Corso di certificazione base - FORMAZIONE TECNICA SISTEMISTICA APPLICATIVA - Documentazione ...
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FORMAZIONE TECNICA SISTEMISTICA APPLICATIVA Corso di certificazione base Il software che crea successo
Prima giornata • Introduzione alle tecnologie • Requisiti HW/SW applicazioni HR/AGO • Database: installazione e manutenzione SQL Server • JVM: reperimento, tecnologia e installazione su Windows • Tomcat: reperimento, tecnologia a installazione su Windows • Analisi ed utilizzo Tomcat Manager e log di Tomcat • JDBC Driver e configurazione DBConfig • Installazione e configurazione MIPHR/PagheW • Parametrizzazioni applicative: DMS, Percorsi, HR Abilitazioni, Live Update, Gadget aggiornamenti, Licenza applicativa • Introduzione ai Web Server: installazione e configurazione Microsoft IIS 2
Seconda giornata • Database: installazione e manutenzione PostgreSQL • JVM: reperimento, tecnologia e installazione su Linux • Tomcat: reperimento, tecnologia a installazione su Linux • JDBC Driver e configurazione DBConfig • Installazione e configurazione MIPHR/AGO • Parametrizzazioni applicative: DMS, Percorsi, HR Abilitazioni, Live Update, Gadget aggiornamenti, Licenza applicativa • Introduzione ai Web Server: installazione e configurazione Apache HTTPD 3
Database – Installazione e configurazione PostgreSQL Attenzione: PostgreSQL è certificato solo per installazioni con un numero di utenti e anagrafiche limitato. Per maggiori informazioni contattare il comparto tecnico Zucchetti. Scaricare il download al seguente link: https://www.enterprisedb.com/downloads/postgres-postgresql-downloads Fare riferimento ai requisiti tecnici HR Zucchetti per assicurarsi di scaricare le versioni certificate. Se desiderato, scaricare pgAdmin per la gestione del DB: https://www.pgadmin.org/download/ Per i riferimenti dettagliati di installazione consultare il link: https://corso.zucchettilab.it/index.html 4
Rendere eseguibile il file di installazione con il seguente comando: chmod +x postgresql-version-linux-arch.run Eseguibile il file di installazione con il seguente comando: ./postgresql-version-linux-arch.run Durante l’installazione scegliere i seguenti parametri: - percorso di installazione; - percorso directory dati; - password utente postgres; - porta utilizzata da postgres; - encoding utilizzato (utf8); 5
Confermare l’installazione (Y) ed attendere il completamento dell’installazione. 6
Al termine dell’installazione controllare che il servizio sia avviato e abilitato all’avvio automatico con il seguente comando: systemctl status postgres-version Se il servizio non è avviato avviarlo con il seguente comando: systemctl start postgres-version Se il servizio non è abilitato all’avvio automatico abilitarlo con il seguente comando: systemctl enable postgres-version 7
pg_hba.conf: È il file di configurazione per l’autenticazione del client. directory All’interno di questo file è necessario aggiungere le entry per consentire l’accesso all’istanza dai vari client. Per default è possibile accedere solo da localhost. DATA postgresql.conf: È il file di configurazione di posrgres. All’interno è possibile definire diversi parametri tra i quali: - percorsi dei file e delle directory di configurazione - parametri di connessione e autenticazione; - parametri di memoria ed altre risorse - parametri dei log e altri parametri di sistema. P arametri di configurazione consigliati: shared_buffers = Consigliato il 25% della memoria totale work_mem = Consigliato il 4% della memoria totale maintenance_work_mem = Consigliato il 10% della memoria totale max_connections = 100 escape_string_warning = On standard_conforming_strings = Off Autovacuum = On (con relativi parametri a default) synchronous_commit = On wal_buffers = -1 checkpoint_segments = 16 effective_cache_size = Consigliato il 40% della memoria totale default_statistics_target = 100 log_destination = 'stderr' logging_collector = on log_filename = 'postgresql-%Y-%m-%d_%H%M%S.log' log_rotation_age = 1d log_rotation_size = 100MB max_locks_per_transaction = 128 8
psql: directory È un front-end basato su terminale di PostgreSQL. Ti consente di digitare le query in modo interattivo, di inviarle a PostgreSQL e di vedere i risultati della query. In alternativa, l'input può provenire BIN da un file o da argomenti della riga di comando. pg_dump: È un’utilità per il backup di un database PostgreSQL. Effettua backup coerenti anche mentre il database è in uso. pg_dump esegue solo il dump di un singolo database. Per eseguire il backup di oggetti globali comuni a tutti i database utilizzare pg_dumpall. pg_restore: È un’utilità per ripristinare un database PostgreSQL da un archivio creato da pg_dump. Possiede i comandi necessari per ricostruire il database allo stato in cui si trovava al momento del salvataggio. I file di archivio consentono inoltre a pg_restore di essere selettivo su ciò che si vuole ripristinare e anche di riordinare gli elementi prima di essere ripristinati. dropdb: dropdb distrugge un database PostgreSQL esistente. L'utente che esegue questo comando deve essere un superuser del database o il proprietario del database. dropdb è un wrapper del comando SQL DROP DATABASE. 9
Collegarsi a postgres con utente superuser (postgres): ./psql –U postgres oppure /opt/PostgreSQL/9.6/bin/psql –U postgres Creare un nuovo utente che servirà a collegarsi al database degli applicativi: create user zucchetti password ‘zucchetti’; Creare un nuovo database per gli applicativi e associargli l’utente appena creato: Create database zucchetti owner zucchetti; Verificare che nella lista dei database Sia presente quello appena creato: \l Uscire dal terminale di postgres: \q 10
./pg_dump -Fc –U postgres zucchetti > file.backup Esegue il dump del database zucchetti nel file.backup, usa il formato custom (-Fc) ed esegue l’operazione con l’utente postgres (-U postgres) Pg_restore non sovrascrive interamente il database di destinazione, ma importa gli oggetti del file specificato nel database indicato. Per questo motivo è necessario prima eliminare e ricreare il database di destinazione. ./dropdb –U postgres zucchetti Elimina il database zucchetti. ./psql –U postgres –c ‘create database zucchetti owner zucchetti;’ Crea il nuovo database zucchetti ed imposta il relativo proprietario zucchetti. 11
./pg_restore –U postgres –v –d zucchetti –Fc file.backup Esegue il restore dal file.backup verso il database zucchetti con le seguenti opzioni: -Fc interpreta il file.backup con il formato custom; -U postgres esegue il comando come utente postgres; -v mostra l’output delle fasi che sta elaborando; -d zucchetti importa il contenuto del dump nel database zucchetti 12
JAVA – Reperimento ed installazione • Di seguito viene descritta la procedura di installazione della Java di Oracle/SUN versione 1.8 upd 144 con Modulo JDK su un S.O. Linux CentOS 7.x. • Prelevare il file dal sito della Oracle/SUN regolandosi sulla versione certificata con gli applicativi da utilizzare http://www.oracle.com/technetwork/java/javase/downloads/jdk8-downloads-2133151.html • Per i riferimenti dettagliati di installazione consultare il link: https://corso.zucchettilab.it/index.html 13
Scaricare il file tar.gz relativo alla JDK certificata necessaria agli applicativi da installare. Creare una cartella per l’installazione (ad es. /opt/zucchetti) valutando l’eventuale presenza di dischi secondari: cd /opt mkdir zucchetti Estrarre l’archivio della Java con tar xvfz jdk-versione-linux-arch.tar.gz, ad esempio: tar xvfz jdk-8u144-linux-x64.tar.gz Al termine la JDK si troverà all’interno della cartella jdkVersione, ad esempio jdk1.8.0_144. 14
Apache Tomcat – Reperimento ed installazione • Di seguito viene descritta la procedura di installazione di Apache Tomcat versione 8.5.16 su un S.O. Linux CentOS 7.x. • Prelevare il file dal sito dell’Apache Org. regolandosi sulla versione certificata con gli applicativi da utilizzare https://archive.apache.org/dist/tomcat/tomcat-8/v8.5.16/bin/ • Per i riferimenti dettagliati di installazione consultare il link: https://corso.zucchettilab.it/index.html 15
Scaricare il file tar.gz relativo al Tomcat certificato necessario agli applicativi da installare. Posizionarsi nella cartella di installazione ed estrarre l’archivio del Tomcat con tar xvfz apache-tomcat-versione.tar.gz, ad esempio: cd /opt/zucchetti tar xvfz jdk-8u144-linux-x64.tar.gz Al termine il Tomcat si troverà all’interno della cartella apache-tomcat-versione, ad esempio apache-tomcat-8.5.16. Per comodità si consiglia di creare i link simbolici delle cartelle di JDK e Tomcat: ln -s apache-tomcat-8.5.16 tomcat_a ln -s jdk1.8.0_144 java 16
Editare il file /conf/catalina.properties • Sostituire tutto il blocco tomcat.util.scan.StandardJarScanFilter.jarsToSkip=\ con la sola riga tomcat.util.scan.StandardJarScanFilter.jarsToSkip=*.jar • Individuare nello stesso file il parametro tomcat.util.scan.StandardJarScanFilter.jarsToScan=\ log4j-web*.jar,log4j-taglib*.jar,log4javascript*.jar,slf4j-taglib*.jar sostituendolo con il seguente tomcat.util.scan.StandardJarScanFilter.jarsToScan=\ log4j-web*.jar,log4j-taglib*.jar,log4javascript*.jar,slf4j-taglib*.jar,standard.jar Editare il file /conf/logging.properties • Aggiungere alla fine del file il seguente parametro org.apache.catalina.webresources.Cache.level = SEVERE al fine di non registrare tutti i messaggi informativi di Apache Tomcat nelle fasi di avvio del servizio Editare il file /conf/server.xml • Individuare la riga del connettore AJP ed aggiungere alla fine il parametro maxThreads="800" 17
Tomcat – Utilizzo ed accesso Tomcat Manager Per accedere al Tomcat Manager è necessario, per ragioni di sicurezza, autorizzare in modo esplicito quali IP abilitare modificando il file TomcatA/webapps/manager/META-INF/context.xml Gli IP localhost sono già abilitati Aggiungere l’IP desiderato nel parametro “allow” come evidenziato allow="192\.\168\.\1\.\110|127\.\d+\.\d+\.\d+|::1|0:0:0:0:0:0:0:1" /> in alternativa usare allow=".*" /> oppure allow="\d+\.\d+\.\d+\.\d+|127\.\d+\.\d+\.\d+|::1|0:0:0:0:0:0:0:1" /> per consentire l’accesso al Tomcat Manager da qualsiasi IP 18
Introduzione ai Web Server – Apache HTTPD • Di seguito viene descritta la procedura di installazione di Apache HTTPD 2.4.x su un S.O. Linux CentOS 7.x
Installare il web server httpd e il relativo modulo mod_ssl (nel caso in futuro si debba configurare un certificato ssl) con il seguente comando: yum install httpd mod_ssl
Al termine dell’installazione abilitare il servizio all’avvio automatico con il seguente comando: Systemctl enable httpd Editare il file /etc/httpd/conf/httpd.conf aggiungendo in fondo le seguenti righe: Timeout 1800 KeepAlive On MaxKeepAliveRequests 0 KeepAliveTimeout 100 Timeout– Quantità di tempo in cui il server attenderà per alcuni tipi di eventi prima di fallire una richiesta. Valore di default: 60 KeepAlive - Consentono l’invio di più richieste sulla stessa connessione TCP. In alcuni casi è stato dimostrato che questo ha comportato un aumento del 50% dei tempi di latenza per i documenti HTML. Valore di default: On MaxKeepAliveRequests - Limita il numero di richieste consentite per connessione quando KeepAlive è attivo. Se è impostato su 0, saranno consentite richieste illimitate. Si consiglia di impostare un valore elevato per le ottenere prestazioni migliori. Valore di default: 100 KeepAliveTimeout - Il numero di secondi che Apache httpd attenderà per una richiesta successiva prima di chiudere la connessione. Una volta ricevuta una richiesta, si applica il valore di timeout specificato dalla direttiva Timeout. Impostare un valore elevato può causare problemi di prestazioni nei server con carichi elevati. Maggiore è il timeout, maggiore sarà il numero di processi del server occupati in attesa di connessioni con i client inattivi. Valore di default: 5 Compressione dei dati trasmessi: BrowserMatch ^Mozilla/4 gzip-only-text/html BrowserMatch ^Mozilla/4\.0[678] no-gzip BrowserMatch \bMSIE\s7 !no-gzip !gzip-only-text/html BrowserMatch \bMSIE\s8 !no-gzip !gzip-only-text/html AddOutputFilterByType DEFLATE text/html text/plain text/xml text/js text/jsp text/javascript text/css application/x-javascript text/javascript text/x-js application/json application/xml application/javascript
Multi-Processing Modules (MPMs) per Apache 2.4 StartServers 10 MinSpareServers 10 MaxSpareServers 20 ServerLimit 512 MaxRequestWorkers 512 MaxConnectionsPerChild 4000 StartServers – Definisce il numero di processi figli che vengono create all’avvio del servizio. MinSpareServers – Definisce il numero minimo di processi figli che dovranno essere sempre pronti (idle) per gestire le nuove richieste. MaxSpareServers – Definisce il numero massimo di processi figli che dovranno essere sempre pronti (idle) per gestire le nuove richieste. MaxClients e MaxRequestWorkers – Questa è la direttiva più importante del modulo prefork: questo parametro definisce il numero massimo di richieste che può essere gestito dal server Apache. Se il numero massimo di richieste supera questo valore, tutte le richieste aggiuntive devono attendere in coda. MaxRequestsPerChild e MaxConnectionsPerChild – Questo è il numero massimo di richieste che possono essere elaborate da un processo figlio nella sua vita. Ad esempio, se si imposta questo valore su 100. Qualsiasi nuovo processo figlio servirà fino a 100 richieste e quindi verrà ucciso dal processo padre. A questo punto Apache avvierà un nuovo processo figlio.
Server Status: SetHandler server-status Require host example.com Require ip 127.0.0.1 Inizio configurazione mod_jk Sempre nel file httpd.conf aggiungere la seguente riga: Creare il file /etc/httpd/conf/workers.properties così composto: Include conf/mod_jk.conf worker.list = tomcat_a worker.tomcat1.port = 8009 worker.tomcat1.host = server1 Creare il file /etc/httpd/conf/mod_jk.conf così composto: worker.tomcat1.type = ajp13 LoadModule jk_module modules/mod_jk.so JkWorkersFile conf/workers.properties JkLogFile logs/mod_jk.log Copiare il file mod_jk.so relativo alla distribuzione e all’architettura JkLogLevel error in uso nella cartella /etc/httpd/modules e renderlo eseguibile con JkLogStampFormat "[%a %b %d %H:%M:%S %Y] " il seguente comando: Include conf/jk_mount.conf chmod +x /etc/httpd/modules/mod_jk Creare il file /etc/httpd/conf/jk_mount.conf così composto: Riavviare Apache HTTPD con il seguente comando: JkMount /HRPOrtal tomcat_a systemctl restart httpd JkMount /HRPortal/* tomcat_a
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