Corso Base di Project Management - Gruppo di conoscenze: C - Conoscenze comportamentali

Pagina creata da Paola Fontana
 
CONTINUA A LEGGERE
Corso Base di Project Management - Gruppo di conoscenze: C - Conoscenze comportamentali
Corso Base di Project Management
Gruppo di conoscenze: C – Conoscenze comportamentali

Materiale didattico di proprietà dell’Istituto Italiano di Project Management ®

                                                                                                          0
                            © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Indice degli argomenti

                                 Introduzione

                                 Gruppo A – Conoscenze di contesto

                                 Gruppo B – Conoscenze tecniche e metodologiche

                                                       Gruppo C – Conoscenze comportamentali
                                                         Le conoscenze comportamentali (soft skill), che un
                                                         responsabile di progetto deve possedere per avviare,
                                                         realizzare, e concludere il progetto con successo, riguardano
                                                         gli aspetti del comportamento personale e relazionale.
                                                                                                                   1
              © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Gruppo C – conoscenze comportamentali
Progetto                                                                                                                    Gestione dell’integrazione di
Project Management                                                                                                          progetto

                                                                                                           B – Conoscenze
                                                                                                           metodologiche
Strutture organizzative e progetti                                                                                          Gestione dell’ambito e dei
                                                                                                                            deliverable di progetto

                                                                                                              tecniche e
Program e Portfolio Management
Governance dei progetti                        Elementi di conoscenza                                                       Gestione dei tempi di progetto

Processi di PM
                                                                                                                            Gestione delle risorse di progetto

        Avvio                                                                                                               Gestione contrattualistica e acquisti
                                                                                                                            di progetto
        Pianificazione                                      C – Conoscenze
                                                                                                                            Gestione rischi di progetto
        Controllo                                          comportamentali
                                                                                                                            Gestione dei costi di progetto
        Esecuzione
                                                 Comunicazione                                                              Gestione configurazione e modifiche
        Chiusura
                                                 Leadership                                                                 di progetto
Contesto e gestione stakeholder
                                                 Motivazione ed orientamento al                                             Valutazione dell’avanzamento di
Fasi del progetto (ciclo di vita)                                                                                           progetto
                                                 risultato
Criteri di successo del progetto
                                                 Team working e team building                                               Gestione delle informazioni e della
Strategia di progetto, requisiti ed                                                                                         documentazione di progetto
obiettivi                                        Negoziazione
                                                                                                                            Gestione della qualità di progetto
Il responsabile di Progetto (Project             Conflitti e crisi
Manager)                                                                                                                    Standard e normative
                                                 Problem solving
Modelli di maturità di PM
                                                 Etica
Criteri di valutazione del progetto

                                                                                                                                                                 2
                                       © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Gestione delle risorse di progetto
C.01 COMUNICAZIONE

La gestione della comunicazione coinvolge lo scambio di informazioni tra
tutti i soggetti interessati dal progetto, in modo da garantire che le
informazioni necessarie e opportune arrivino correttamente a ciascun
destinatario al momento giusto, con gli strumenti concordati, nella maniera
più efficace ed efficiente possibile ed al minor costo.

Il saper comunicare è una delle doti e caratteristiche principali del
responsabile di progetto che, secondo la letteratura, dedica oltre l’80% del
suo tempo alla comunicazione (verso i componenti del team di progetto, lo
sponsor, e gli altri stakeholder)

                                                                                                   3
                     © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Schema della comunicazione
C.01 COMUNICAZIONE

Gli attori e gli elementi della comunicazione sono:
  mittente: colui che invia la comunicazione                                     rumore: interferenza con la
                                                                                   trasmissione/comprensione del messaggio
  destinatario: colui a cui è diretto il messaggio
                                                                                  codifica/decodifica: traduzione di un messaggio
  mezzo: metodo/strumento usato per comunicare
                                                                                   in un linguaggio/codice comprensibile

                           Codifica                       Messaggio                        Decodifica

                                                               Rumore

                     Mittente                                Mezzo                                        Destinatario

                                                               Rumore

                            Decodifica              Riscontro - Messaggio                      Codifica

                                                                                                                                 4
                                © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Con chi comunica il project manager ?
C.01 COMUNICAZIONE

                                                           Committente

                                           Cosa voglio                   Cosa riesco a fare
                                           (tempi, costi, qualittà)      (tempi, costi, qualità)
                                                                                    Cosa voglio. Quando lo voglio
                        Top              Risultato da fornire
                                                                                    Quanto lo pago
                     management                                                                                     Fornitori
                                        Risultato che mi
                                        impegno a fornire
                                                                                Cosa ti darò. Quando te lo darò
                                                                                                                     esterni
                                                                                Quanto ti costa
                                       Chi fa, che cosa,
                                       quando e quanto                             Cosa mi serve
                                       può costare
                                                                                   Quando mi serve

                            Team di              Cosa faccio
                                                                                                        Enti
                                                 Per quando e a              Quanto ti costa
                            progetto             quanto
                                                                             Quando lo avrai
                                                                                                     aziendali

                                                                                                                                5
                              © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Comunicazione di progetto
C.01 COMUNICAZIONE

Una delle responsabilità del responsabile di progetto è quella di gestire il
ciclo della comunicazione, che riguarda, soprattutto
la raccolta

la distribuzione

l’archiviazione

il recupero

l’accessibilità

la valorizzazione

delle informazioni di progetto.

                                                                                                   6
                     © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Comunicare in maniera efficace ed efficiente 1/4
C.01 COMUNICAZIONE

Affinché le comunicazioni scambiate tra le parti siano correttamente
comprese, occorre selezionare sia la forma di comunicazione (approccio)
che gli strumenti di comunicazione più appropriati. In particolare, è
necessario saper:

scegliere il giusto approccio comunicativo: indipendentemente dallo
  strumento che sarà utilizzato, l’approccio comunicativo influenzerà il modo
  in cui il messaggio verrà ricevuto e interpretato

                                                                                                   7
                     © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Comunicare in maniera efficace ed efficiente 2/4
C.01 COMUNICAZIONE

Affinché le comunicazioni scambiate tra le parti siano correttamente
comprese, occorre selezionare sia la forma di comunicazione (approccio)
che gli strumenti di comunicazione più appropriati. In particolare, è
necessario saper:

scegliere           il   giusto     strumento                   di       comunicazione:                     dopo   aver   scelto
  l’approccio, si potrà individuare lo strumento più adeguato tra quelli
  disponibili (e-mail, telefono, sms, nota scritta, memo stampato o lettera,
  visita informale, presentazione formale, aggiornamento via software, etc.)

                                                                                                                                    8
                               © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Comunicare in maniera efficace ed efficiente 3/4
C.01 COMUNICAZIONE

Affinché le comunicazioni scambiate tra le parti siano correttamente
comprese, occorre selezionare sia la forma di comunicazione (approccio)
che gli strumenti di comunicazione più appropriati. In particolare, è
necessario saper:

comunicare in maniera efficace: le scelte dell’approccio e dello strumento
  corretto sono fondamentali, ma questi potrebbero essere sprecati se al
  momento di comunicare non si riuscisse a trasmettere efficacemente il
  proprio messaggio

                                                                                                    9
                      © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Comunicare in maniera efficace ed efficiente 4/4
C.01 COMUNICAZIONE

È necessario che chi comunica si accerti che l’informazione trasmessa sia
giunta, e sia recepita in modo corretto e completo dal ricevente, ovvero che
l’informazione stessa non risulti implicita, distorta, o filtrata, dalle limitazioni
proprie dei          canali, dell’ambiente, del                               contesto, e delle          modalità   di
trasmissione (scritta, verbale, linguaggio del corpo).

In particolare, nella comunicazione faccia a faccia, devono risultare coerenti
tra loro sia i messaggi verbali (i contenuti), che i messaggi paraverbali (le
diverse intonazioni e modulazioni della voce) ed i messaggi non verbali
(posture, movimenti, sguardi, gesti, etc.).

                                                                                                                         10
                           © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Piano di gestione della comunicazione
C.01 COMUNICAZIONE

Uno dei compiti primari del responsabile di progetto consiste nel gestire la
comunicazione con gli stakeholder.

Nel piano di gestione della comunicazione devono essere descritti i
requisiti, la tipologia e le caratteristiche delle informazioni da scambiare, i
metodi e le tecnologie da utilizzare, la frequenza, i criteri di aggiornamento,
le responsabilità di attuazione, i destinatari, i contenuti del reporting, le
procedure di eccezione e di escalation, nonché ogni altro elemento ritenuto
utile in funzione delle esigenze del progetto.

                                                                                                   11
                     © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Comunicazione di progetto
C.01 COMUNICAZIONE

Nella gestione delle comunicazioni rientra anche la diffusione delle
informazioni sulle prestazioni del progetto (attività di reporting del
responsabile di progetto) che riguardano, specificamente:

lo stato di avanzamento

il confronto con la baseline

le previsioni a finire.

Particolare attenzione deve poi essere dedicata alla gestione delle riunioni di
progetto, in particolare per quanto attiene agli aspetti di preparazione,
convocazione, verifica, conduzione, e rendicontazione

                                                                                                    12
                      © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Leadership 1/3
C.02 LEADERSHIP

La leadership è la capacità di influenzare le persone allo scopo di indure il
consenso a conseguire determinati obiettivi.

La leadership può essere definita come la padronanza e l’impiego
sistematico di capacità, che permettono di guidare un gruppo di persone
verso il raggiungimento degli obiettivi.

La profonda differenza che esiste tra il capo ed il leader può essere
efficacemente sintetizzata in questo modo:
il capo fa fare le cose
il leader convince a fare le cose.
Si dice anche che mentre l’autorità è tipica del capo, l’autorevolezza è una
dote del leader.

                                                                                                  13
                    © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Leadership 2/3
C.02 LEADERSHIP

L’azione di convincimento è il risultato della capacità del leader di
comunicare, interagire, motivare, coinvolgere in una missione e gestire le
proprie relazioni interpersonali, tenendo in debito conto:

gli obiettivi che si prefigge di conseguire

le persone nei confronti delle quali esercita la propria influenza

il contesto all’interno del quale sta operando.

                                                                                                   14
                     © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Leadership 3/3
C.02 LEADERSHIP

L’esercizio di una leadership efficace presuppone il ricorso da parte del
leader ad altrettante specifiche abilità, quali:

abilità personali

abilità relazionali

abilità di pensiero strategico e creativo

abilità di pensiero sistemico.

                                                                                                     15
                       © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Motivazione e orientamento al risultato
C.03 MOTIVAZIONE ED ORIENTAMENTO AL RISULTATO

La motivazione è una condizione o una spinta propulsiva interna che
alimenta il desiderio di un individuo di agire o                                                                    impegnarsi per il
raggiungimento dei propri obiettivi e la soddisfazione dei propri bisogni.

L’orientamento al risultato è l’attitudine, generalmente positiva, di
operare nelle modalità ritenute più idonee per il raggiungimento di un
obiettivo prefissato e concentrare gli sforzi e le energie, proprie e altrui,
verso lo stesso obiettivo.

                                                                                                                                        16
                                      © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Motivazione
C.03 MOTIVAZIONE ED ORIENTAMENTO AL RISULTATO

La      motivazione                  è       un         elemento                   fondamentale                     per   stimolare   dei

comportamenti orientati al risultato, in quanto incoraggia le persone a

raggiungere gli obiettivi, ha una diretta influenza sulla produttività, e implica

soddisfazione psicologica, sociale ed economica.

                                                                                                                                            17
                                      © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Motivazione (teorie)
C.03 MOTIVAZIONE ED ORIENTAMENTO AL RISULTATO

Le principali teorie motivazionali sono raggruppabili in due categorie:

contenutistiche: tentano di individuare i bisogni primari e quindi i motivi
  che spingono le persone all’azione (gerarchia dei bisogni di Maslow; teoria
  dei due fattori – igiene e motivazione di Herzberg)

processuali: enfasi sui processi decisionali adottati dagli individui e sul
  ruolo dei riconoscimenti (teorie X-Y di McGregor, teoria delle aspettative di
  Voorm, teoria dell’equità).

                                                                                                                    18
                                      © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Teorie motivazionali - Maslow
 C.03 MOTIVAZIONE ED ORIENTAMENTO AL RISULTATO

 Secondo la formulazione della teoria della gerarchia dei bisogni di Maslow,
 l’individuo parte dalla soddisfazione dei bisogni di livello più basso sino a
 giungere a quelli che danno la piena autorealizzazione di se stessi.
                                                                                                               Autorealizzazione: lavoro umanamente
               Ego: prestigio (carriera aziendale o sindacale)                                                 gratificante

                Bisogni sociali: senso di appartenenza

           Sicurezza: stabilità lavorativa

Bisogni fisiologici: redditi marginali

                                                                                                                                                      19
                                         © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Teorie motivazionali - McGregor
C.03 MOTIVAZIONE ED ORIENTAMENTO AL RISULTATO

Secondo la formulazione della teoria dei comportamenti X e Y di McGregor,
a seconda di come un dirigente vede le sue risorse (se ritiene che essere siano in
grado di realizzare i soli bisogni primari o anche quelli di livello superiore)
attuerà un certo tipo di valutazione e di comportamento nei loro confronti.

                                                                                                                     20
                                       © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Orientamento al risultato
C.03 MOTIVAZIONE ED ORIENTAMENTO AL RISULTATO

L’orientamento al risultato è la capacità di attivare un insieme di

processi/azioni per trasformare i desideri/intenzioni in obiettivi o risultati,

intesi come la conclusione desiderata, in un tempo finito, di un insieme di

attività.

                                                                                                                    21
                                      © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Orientamento al risultato e obiettivi SMART
C.03 MOTIVAZIONE ED ORIENTAMENTO AL RISULTATO

Il project management suggerisce la definizione migliore possibile degli
obiettivi/risultati               da        raggiungere,                      seguendo                    le        linee   guida   dettate
dall’acronimo inglese SMART, per cui un obiettivo deve essere:

Specific (specifico)

Measurable (misurabile)

Agreed-to/achievable (concordato/raggiungibile)

Realistic/rewarding/relevant (realistico/soddisfacente/rilevante)

Time-related (temporale).

                                                                                                                                              22
                                      © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Team building e team working 1/2
C.04 TEAM BUILDING – TEAM WORKING

Team building è il percorso evolutivo attraverso il quale un insieme di

persone tende a trasformarsi in un team di progetto, cioè un gruppo coeso,

integrato e sinergico.

Team working è il lavoro di gruppo con condivisione di obiettivi e di

motivazioni.

                                                                                                                  23
                                    © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Team building e team working 2/2
C.04 TEAM BUILDING – TEAM WORKING

La semplice operazione di riunire un certo numero di tecnici, anche se
singolarmente competenti, ai quali viene affidato un ben determinato
compito da svolgere, non assicura l’ottenimento di un risultato migliore
rispetto a quello che avrebbero conseguito i singoli elementi operando
ciascuno all’interno del proprio ambito di competenza professionale.

Con la costruzione di un gruppo, il risultato ottenuto dell’interazione è
maggiore della somma dei singoli contributi individuali.

                                                                                                                  24
                                    © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Team
C.04 TEAM BUILDING – TEAM WORKING

Il gruppo (team) è costituito da un insieme numericamente ridotto di
persone, le quali:

dichiarano uno scopo comune

riconoscono uno specifico sistema di regole (alle quali si conformano)

ricoprono ruoli interdipendenti

interagiscono tra di loro stabilendo, in questo modo, legami stretti

esprimono, come soggetto unitario, valori culturali propri.

                                                                                                                  25
                                    © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Evoluzione e dinamica del team
C.04 TEAM BUILDING – TEAM WORKING

Il processo che vede evolvere un insieme di persone in un gruppo si articola
in quattro passi successivi.

                                          Scontro                                                                 Rendimento
                                        (storming)                                                                (performing)
  Formazione e
                                                                                  Strutturazione
   conoscenza
                                                                                    (norming)
    (forming)

Ogni passo ha diverse caratteristiche, sia comportamentali che operative,
che devono essere tutte presidiate dal project manager.

                                                                                                                                 26
                                    © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Negoziazione 1/2
C.05 NEGOZIAZIONE

La negoziazione è il processo che vede due (o più) parti, tra loro in
conflitto, temporaneamente e volontariamente riunite per discutere diversi
aspetti di problematiche comuni, con l’obiettivo di raggiungere un accordo
mutuamente soddisfacente.

Il responsabile di progetto si trova spesso nella situazione di dover
negoziare con altri stakeholder a proposito di problematiche progettuali.
L’abilità di un negoziatore si rivela nella sua capacità di:

 considerare (e predisporre) un certo numero di alternative, per evitare
    che il negoziato possa subire una battuta di arresto

                                                                                                    27
                      © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Negoziazione 2/2
C.05 NEGOZIAZIONE

dimostrare         una sufficiente                flessibilità, in                     modo           da   poter   utilizzare
  efficacemente le alternative che possono presentarsi durante la sessione
  negoziale

disporre di una prontezza, e di una duttilità intellettiva, tali da consentirgli
  di adattarsi alle mutevoli esigenze presentate dalla specifica situazione
  negoziale

comprendere i livelli e le tolleranze di accettabilità di una soluzione
  (compromesso), sia per la propria che per l’altrui parte, al fine di
  concludere in modo positivo il negoziato.

                                                                                                                                 28
                         © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Modi di rapportarsi 1/3
C.05 NEGOZIAZIONE

Le modalità con cui ci si rapporta con i propri interlocutori possono essere
ricondotte a tre differenti tipologie: cooperazione, negoziazione, conflitto.

cooperazione: in questa tipologia di rapporto, gli obiettivi e gli interessi
  delle parti sono abbastanza simili ed espliciti; pertanto, i benefici della
  trattativa sono facilmente individuabili e integrabili fra loro. Con molta
  probabilità il conflitto è nato per un malinteso

                                                                                                    29
                      © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Modi di rapportarsi 2/3
C.05 NEGOZIAZIONE

Le modalità con cui ci si rapporta con i propri interlocutori possono essere
ricondotte a tre differenti tipologie: cooperazione, negoziazione, conflitto.

negoziazione: qui gli obiettivi e gli interessi non sono perfettamente
  coincidenti, ma esiste la possibilità di ricercare accordi soddisfacenti, ad
  esempio tramite soluzioni di compromesso, sinergiche e creative (win-
  win). Il risultato della negoziazione può portare alla cooperazione

                                                                                                   30
                     © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Modi di rapportarsi 2/3
C.05 NEGOZIAZIONE

Le modalità con cui ci si rapporta con i propri interlocutori possono essere
ricondotte a tre differenti tipologie: cooperazione, negoziazione, conflitto.

conflitto: in questa modalità di rapporto è prevalente una strategia di
  predominio;       le   parti        agiscono                a       discapito               della     controparte,   nella
  convinzione che la vittoria e la conquista di supremazia siano l’unica
  alternativa.

                                                                                                                               31
                          © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Conflitti e crisi
C.06 CONFLITTI E CRISI

Per conflitto si intende generalmente un disaccordo o un aumento della tensione tra
due parti, causati dalla percezione di una delle parti che i propri interessi siano
ostacolati dall’altra.

Per crisi si intende una situazione di conflitto senza vie di uscita, oppure una
situazione di blocco o paralisi di lunga durata.

Le cause di conflitto sono solitamente distinte in individuali, situazionali e organizzative.

La mancata risoluzione di un conflitto può provocare una crisi, cioè uno stallo
prolungato causato dall’assenza di vie d’uscita e/o dalla rinuncia a ricercare soluzioni:
tale situazione, se prolungata oltre un certo limite, può portare al fallimento del
progetto.
                                                                                                       32
                         © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Risoluzione dei conflitti 1/2
C.06 CONFLITTI E CRISI

La risoluzione dei conflitti nei team di progetto può dunque avvenire con
approcci diversi e tramite differenti stili di risoluzione:

confronto: affrontando apertamente il conflitto, con l’obiettivo di risolvere
   il problema con tecniche di problem solving e logiche win-win;

compromesso: contrattando e ricercando soluzioni che consentano una
   qualche soddisfazione per le parti, essendo disposti a cedere qualcosa per
   ottenere qualcos’altro (logiche di baratto);

                                                                                                       33
                         © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Risoluzione dei conflitti 2/2
C.06 CONFLITTI E CRISI

La risoluzione dei conflitti nei team di progetto può dunque avvenire con
approcci diversi e tramite differenti stili di risoluzione:

pressione: facendo prevalere il proprio punto di vista a scapito di quello
   dell’avversario, non lasciando vie d’uscita se non la vittoria o la sconfitta
   (logiche win-lose);

rinuncia: ritirandosi, mitigando quindi la situazione di sconfitta;

attenuazione:           attenuando                  o       evitando                 i      punti      di   divergenza,   e
   sottolineando i punti di convergenza.

                                                                                                                               34
                          © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Risoluzione dei problemi (problem solving)
C.06 CONFLITTI E CRISI

Il problem solving è il processo di risoluzione di un problema che parte
dalla sua corretta identificazione e dall’individuazione delle vere cause che lo
hanno generato, passa attraverso l’identificazione, valutazione e scelta delle
possibili soluzioni, e prosegue con la loro attuazione.

Il processo di problem solving comprende anche la fase di verifica
dell’effettivo superamento del problema e della rimozione delle cause che lo
avevano determinato

                                                                                                       35
                         © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Metodo del corretto problem solving
C.07 RISOLUZIONE DEI PROBLEMI

Il ciclo standard di approccio alla risoluzione dei problemi è solitamente
costituito dalle seguenti fasi:

identificazione del problema (problem setting)

definizione obiettivi/requisiti reali da soddisfare

identificazione delle parti interessate o coinvolte nel problema (e che
  possano contribuire alla soluzione)

analisi e valutazione delle possibili azioni/soluzioni

implementazione dell’azione/soluzione scelta come migliore

valutazione dei risultati, e verifica della rimozione delle cause iniziali.
                                                                                                              36
                                © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Etica
C.08 ETICA

L’etica è un sistema di valori personali, organizzativi, istituzionali, che fa da

riferimento a comportamenti che siano:

 responsabili sotto l’aspetto morale, sociale e umano,

 rispettosi delle leggi vigenti, delle normative in essere,

 rispettosi degli interessi di tutti gli stakeholder che ruotano intorno a un

     progetto.

                                                                                                    37
                      © ISIPM 2017 – Materiale didattico ad uso esclusivo dei docenti accreditati
Puoi anche leggere