Cooperazione transfrontaliera in Europa - Interreg, ESPON, URBACT: cooperazione a valore aggiunto - regiosuisse
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Cooperazione transfrontaliera in Europa Interreg, ESPON, URBACT: cooperazione a valore aggiunto Con il sostegno di Cooperazione transfrontaliera in Europa — Interreg, ESPON, URBACT: cooperazione a valore aggiunto 1
Cooperazione transfrontaliera in Europa Lanciando Interreg all’inizio degli anni 1990, la Commissione europea ha creato uno stru- mento che promuove la cooperazione al di là delle frontiere nazionali. Negli ormai quattro periodi di programmazione Interreg, e dal 2002 anche i programmi URBACT e ESPON, hanno permesso di rafforzare la cooperazione transfrontaliera in tutta Europa con migliaia di progetti. Se negli anni 1990 si è trattato in molti casi di instaurare e promuovere la coo- perazione stessa, oggi ci si focalizza su obiet- tivi comuni più concreti. La cooperazione con i Paesi confinanti ha un’importanza fondamentale per la Svizzera e Indice Interreg aiuta le regioni in Europa ad affron- rappresenta una priorità di politica estera. tare le sfide che si pongono a livello tran- Oggi i mercati delle merci, del lavoro e della Cooperazione transfrontaliera in Europa 2 sfrontaliero e transnazionale – una neces- ricerca, ma anche le reti di trasporto e le of- Programmi di cooperazione territoriale 3 sità per creare posti di lavoro, ridurre le ferte culturali seguono un orientamento inter- Interreg, ESPON e URBACT, disparità sociali, sviluppare le infrastrutture nazionale. In vari ambiti anche l’azione della elementi della politica regionale svizzera 4 di trasporto o proteggere l’ambiente in un Confederazione e dei Cantoni oltrepassa i Scambi arricchenti 5 mondo funzionalmente interconnesso e confini. Confederazione e Cantoni sosten- Esempi pratici 6 interdipendente. Solo la cooperazione at- gono ad esempio progetti infrastrutturali tran- La politica regionale dell’UE 2014−2020 8 traverso le frontiere permette di raggiun- sfrontalieri e progetti di ricerca internazionali Partecipazione svizzera 2014−2020 9 gere gli obiettivi prefissati con la massima o disciplinano la protezione e l’utilizzo delle Interreg V A Francia−Svizzera 10 efficienza e nel miglior modo possibile. acque comuni (lago di Costanza, lago Lemano Interreg V A Italia–Svizzera 11 o Reno) in collaborazione con i Paesi vicini. Interreg V A Reno superiore 12 Oggi la nostra vita e la nostra attività profes- Sul piano politico e tecnico promuovono uno Interreg V A Reno alpino– sionale si svolgono in spazi funzionali che trava- scambio regolare e intenso con i loro vicini e Lago di Costanza–Alto Reno 13 licano i confini amministrativi. Gli intensi scambi partecipano attivamente ai programmi di coo- Interreg V B Spazio Alpino 14 al di là dei confini comunali, cantonali e – in mi- perazione territoriale dell’UE. Interreg V B Europa nord-occidentale 15 sura crescente – nazionali fanno ormai parte Interreg Europe 16 della realtà quotidiana. Lo sviluppo che ha Interreg e URBACT permettono di raggiunge- URBACT III 17 interessato l’Europa negli ultimi decenni ha re obiettivi di politica settoriale, in particolare ESPON 2020 17 abbattuto molti ostacoli alle frontiere: molte obiettivi di sviluppo economico, e promuo- EUSALP 18 persone vivono da un lato del confine e lavo- vono la comprensione reciproca attraverso la INTERACT 19 rano e consumano dall’altro. Anche le aziende cooperazione concreta. Il programma ESPON regiosuisse 19 trovano clienti, partner commerciali e mano- migliora le conoscenze scientifiche sullo svi- Impressum dopera specializzata a prescindere dai con- luppo regionale e territoriale. Editore/concezione/redazione/realizzazione fini tradizionali. In un mondo globalizzato Coordinazioni regionali e nazionali svizzere Interreg V, SECO, come il nostro è indispensabile pensare e regiosuisse − Centro della rete di sviluppo regionale agire partendo da un approccio basato sugli Grafica Kurt Brunner spazi funzionali. La collaborazione con i Paesi Traduzione vicini schiude nuovi orizzonti, permette di si dice sàrl, Friborgo imparare gli uni dagli altri e consente di lan- Foto Priska Ketterer, Lucerna; Stefan Bohrer (p. 12 a sinistra); ciare progetti che offrono vantaggi a tutte le Vincent Bourrut (p. 7 al centro); David Cesbron/Région Franche-Comté (p. 4 a destra); CLUSTERIX (p. 16); Massimo parti coinvolte. Colombo (p. 11 a sinistra); Comet Photoshopping GmbH/ Dieter Enz (p. 15 a sinistra); ESPON (p. 8 a destra); www.gzh.de (p. 6 a sinistra); Haus der elektronischen Künste Basel (p. 12 a destra); P.-W. Henry (p. 10 a sinistra); IBK- Archiv/BA21/Korner (p. 13 a sinistra); Alexander Jaquemet (p. 14 a destra); Keystone/Gaetan Bally (p. 8 a sinistra); Politica regionale dell’UE (politica di coesione) Keystone/Branko de Lang (p. 8 al centro); Keystone/Thedi Suter (p. 2 a destra); KTS (p. 6 al centro); mon-univert.fr Dopo quella agricola, la politica regionale è la seconda politica di investimenti più importante (p. 7 a sinistra); Rhätische Bahn/Peter Donatsch (p. 11 a destra); Ingrid Singh, Biozentrum der Universität Basel dell’Unione europea. Per mezzo di vari fondi (ad es. Fondo di coesione, Fondo europeo di svi- (p. 6 a destra); Varlet (p. 10 a destra); Dietmar Walser (p. 2 a sinistra); Erich Westendarp/pixelio.de (p. 15) luppo regionale) sostiene gli Stati membri nei loro sforzi volti a rafforzare lo sviluppo economico Stampa e sostenibile delle regioni europee e a promuovere la coesione sociale e territoriale. Dagli anni Imprimerie St-Paul, Friborgo 1970, la politica regionale ha permesso di realizzare numerose attività di ricerca, infrastrutture di Edizione Gennaio 2015 trasporto, ottimizzazioni di processi amministrativi nonché progetti importanti nel settore dell’am- La pubblicazione è disponibile in italiano, francese e tedesco biente, dell’energia e dello smaltimento dei rifiuti. e può essere ordinata o scaricata al sito www.interreg.ch. 2 Cooperazione transfrontaliera in Europa — Interreg, ESPON, URBACT: cooperazione a valore aggiunto
Programmi di cooperazione territoriale Dal periodo di programmazione 2007–2013 i vari strumenti di promozione della coope- razione transfrontaliera, transnazionale e interregionale in Europa sono raggruppati sotto il termine generico «Cooperazione territoriale europea» (CTE). La Cooperazione territoriale europea (CTE) si articola in tre componenti fondamentali: Programmi transfrontalieri Programmi transnazionali Scambi interregionali La componente transfrontaliera della CTE La componente transnazionale della CTE pro- La componente interregionale della CTE favori- promuove la cooperazione tra regioni conti- muove la cooperazione nelle grandi regioni sce lo scambio di esperienze in Europa. I pro- gue nell’ambito di 59 programmi Interreg A. europee attraverso 13 programmi Interreg B. grammi di cooperazione interregionale puntano La cooperazione permette di raggiungere Queste regioni si estendono sul territorio di a creare reti tematiche per lo scambio di cono- meglio e a costi più contenuti gli obiettivi pre- vari Paesi e per la loro situazione geografica scenze e informazioni, a promuovere il mutuo fissati e getta ponti al di là delle frontiere nazio- ed economica si trovano confrontate con sfide apprendimento e a sostenere gli altri programmi nali. La Svizzera partecipa a quattro pro- e problematiche analoghe. La Svizzera par- di politica regionale per migliorare l’efficacia grammi: Francia–Svizzera (pag. 10), Italia– tecipa a due programmi Interreg B: Spazio delle politiche e degli strumenti. In questa com- Svizzera (pag. 11), Reno alpino–Lago di Alpino (pag. 14) e Europa nord-occidentale ponente rientrano il programma Interreg Europe Costanza–Alto Reno (pag. 12) e Reno supe- (pag. 15). (pag. 16), il programma per lo scambio di espe- riore (pag. 13). Partner svizzeri partecipano rienze tra città URBACT (pag. 17), l’osservato- inoltre ad alcuni progetti del programma Ita- rio in rete dell’assetto del territorio europeo lia–Francia Alcotra (pag. 18). ESPON (pag. 17) e il programma di accompa- gnamento INTERACT (pag. 19). La Svizzera partecipa a tutti i programmi. Area del programma Spazio Alpino Area dei programmi Interreg Europe e URBACT Area del programma ESPON Area del programma Europa nord-occidentale www.interreg.ch Strategie macroregionali Nel 2009 le tre componenti della CTE sono state completate da strategie macroregionali, che permettono di sfruttare meglio il potenziale di grandi regioni. Le strategie mirano a identificare le sfide comuni cui sono confrontate determinate regioni geografiche e a fissare obiettivi con- giunti. In questo modo viene rafforzata la cooperazione e semplificato il coordinamento a livello economico, sociale e territoriale. La Svizzera partecipa alla Strategia macroregionale per la regione alpina EUSALP (pag. 18). Cooperazione transfrontaliera in Europa — Interreg, ESPON, URBACT: cooperazione a valore aggiunto 3
Interreg, ESPON e URBACT, elementi della politica regionale svizzera Con la Nuova politica regionale (NPR) lan- Particolarità della partecipazione svizzera La NPR si basa su tre componenti ciata nel 2008, la Confederazione e i Cantoni Poiché la Confederazione finanzia la parteci- strategiche sostengono lo sviluppo economico delle pazione a Interreg, ESPON e URBACT nell’am- regioni di montagna, delle aree rurali e delle bito della NPR, per l’attuazione dei progetti in La componente 1, principale pilastro della regioni di frontiera. La NPR si prefigge di Svizzera si applicano le regole della NPR. NPR, si propone di sostenere iniziative, pro- migliorare le condizioni quadro per l’impren- getti e programmi che rafforzano l’innovazione, ditorialità e di promuovere l’innovazione, Per ottenere aiuti finanziari, i progetti devono la competitività e la creazione di valore aggiunto la creazione di valore aggiunto e la compe- perseguire l’obiettivo primario della NPR, nelle regioni. Spirito d’iniziativa e capacità titività sul piano qualitativo a lungo termine. ossia promuovere l’innovazione, l’impren- innovativa sono le premesse per incrementare ditorialità e la creazione di valore aggiunto. la competitività regionale e ottenere una cre- La Nuova politica regionale (NPR) è una poli- Cantoni e terzi possono anche finanziare con scita qualitativa. Gli attori di questa compo- tica strutturale regionale con un orientamento i propri mezzi o con i mezzi ottenuti da altri nente sono la Confederazione, i Cantoni e le economico che sostiene i cambiamenti strut- Uffici federali, comuni, aziende o fondazioni regioni, in stretta collaborazione con il mondo turali nelle regioni rurali, di montagna e di progetti che mirano ad esempio a migliorare economico. La responsabilità dell’attuazione frontiera e rafforza la loro competitività. Con- le infrastrutture di trasporto o a promuovere incombe ai Cantoni. tribuisce a creare e mantenere posti di lavoro e, lo scambio culturale, senza peraltro contribu- indirettamente, l’occupazione decentralizzata ire agli obiettivi della NPR. Nell’ambito di In- La componente 2 punta a rafforzare la colla- del territorio e a ridurre le disparità regionali. terreg B, ESPON e URBACT la NPR può fi- borazione e le sinergie fra la politica regionale La NPR sostiene progetti, iniziative e program- nanziare anche progetti che non perseguono e altre politiche settoriali della Confedera- mi che rafforzano la competitività delle regioni. obiettivi specifici della NPR ma che hanno zione che hanno un impatto sul territorio. Il suo orientamento strategico è definito e svi- un’importanza strategica a livello nazionale. Queste riguardano fra l’altro la promozione luppato dalla Segreteria di Stato dell’econo- dell’innovazione, le PMI, il turismo, l’agricol- mia (SECO), mentre la sua attuazione spetta www.regiosuisse.ch tura e l’energia. Le sinergie che ne risultano in primo luogo ai Cantoni. www.interreg.ch vanno a vantaggio dei Cantoni e delle regioni, che sono stimolate a promuovere coopera- La NPR riunisce gli strumenti di promozione zioni analoghe. La responsabilità dell’attua- di politica regionale della Confederazione. zione di questa componente incombe alla Finanzia progetti cantonali e intercantonali e so- Confederazione. stiene la partecipazione svizzera alla Coopera- zione territoriale europea (CTE) nell’ambito dei La componente 3 si propone di istituire e man- programmi Interreg, ESPON e URBACT. tenere un sistema di conoscenze sullo svi- luppo regionale, di promuovere le competenze del management regionale e di monitorare lo sviluppo economico nelle regioni svizzere. Per adempiere questa missione, nel 2008 è stato creato il Centro della rete di sviluppo regionale − regiosuisse –, finanziato dalla SECO (pag. 19). La responsabilità dell’attuazione incombe alla Confederazione. 4 Cooperazione transfrontaliera in Europa — Interreg, ESPON, URBACT: cooperazione a valore aggiunto
Scambi arricchenti Le valutazioni finora condotte hanno per- Questo sviluppo è stato portato avanti nel Oltre ai progetti finanziati con la NPR, negli messo di stilare un bilancio positivo della periodo programmatico 2007–2013 nell’am- scorsi anni sono stati realizzati altri importanti partecipazione svizzera alla cooperazione bito di Interreg IV, ESPON 2013 e URBACT progetti grazie a finanziamenti privati, locali, transfrontaliera, transnazionale e interre- II. In seguito all’integrazione degli strumenti cantonali e nazionali. Particolarmente efficaci gionale in Europa. nella politica regionale della Confederazione si sono rivelati quelli nel settore dei trasporti, (NPR), la Svizzera si è focalizzata sui progetti che hanno migliorato l’attrattiva delle regioni Negli anni 1990 la partecipazione della Con- orientati all’economia, in particolare su quelli di confine grazie al potenziamento transfron- federazione, dei Cantoni e delle regioni alla co- che generano un valore aggiunto tangibile per taliero dei trasporti pubblici o alla creazione di operazione transfrontaliera europea perse- lo sviluppo dell’economia regionale. unioni tariffarie. guiva soprattutto obiettivi di integrazione. Lo scopo prioritario era la cooperazione in sé e per I Cantoni responsabili dell’attuazione di Inter- sé, che partendo dalla conoscenza reciproca reg valutano positivamente la partecipazione permetteva di instaurare e costruire un clima al programma Interreg IV. Soprattutto per le di fiducia. Dopo che sono state create un po’ regioni frontaliere (in particolare gli agglome- ovunque le strutture necessarie, l’interesse si rati), la cooperazione è considerata molto è spostato maggiormente su obiettivi concreti, importante. In particolare, nella ricerca e nella come la creazione di posti di lavoro, il collega- promozione dell’innovazione e del turismo i mento di regioni turistiche o l’organizzazione di Cantoni hanno realizzato un ampio spettro di programmi di scambio per apprendisti. progetti che hanno avuto un impatto sullo svi- luppo economico regionale. È il caso ad esem- pio di BodenseeMeeting (pag. 6), che offre una piattaforma volta a rendere più visibile e competitiva sul mercato l’infrastruttura con- gressuale esistente e in fase di sviluppo nella regione del Lago di Costanza. Il progetto transnazionale CABEE (pag. 7) e il progetto NEUREX+ della regione del Reno superiore (pag. 6) mostrano i risultati che si possono conseguire nel settore dell’innovazione. Il pri- mo mira a capitalizzare le competenze nel set- tore dell’edilizia a energia zero nello spazio alpino tramite la messa in rete dell’innovazione e della sostenibilità, il secondo favorisce lo svi- luppo di una ricerca e un’innovazione d’eccel- lenza nel settore accademico e industriale delle neuroscienze. Alcuni progetti di car poo- ling lanciati nell’Arco giurassiano e nella re- gione del Lemano mostrano come si possono risolvere con soluzioni innovative problemati- che attuali che interessano spazi funzionali (pag. 7). Cooperazione transfrontaliera in Europa — Interreg, ESPON, URBACT: cooperazione a valore aggiunto 5
Esempi pratici Nel periodo programmatico 2007–2013 i BodenseeMeeting NEUREX+: concorrenza e innovazione partner svizzeri hanno partecipato a oltre Interreg IV A Reno alpino– Interreg IV A Reno superiore 450 progetti della Cooperazione territoriale Lago di Costanza–Alto Reno europea (CTE). Qui di seguito sono illu- La rete trinazionale NEUREX riunisce circa strati alcuni esempi pratici. Nella regione del Lago di Costanza il settore 110 istituti di ricerca con oltre 1200 ricerca- congressuale ha una grande importanza eco- tori come pure aziende farmaceutiche attive nomica. Negli scorsi anni sono stati investiti nel settore delle neuroscienze fondamentali, circa 200 milioni di euro in nuove infrastrutture cliniche e applicate nella regione del Reno ed è prevista la realizzazione di altri progetti. superiore. NEUREX mira a promuovere pro- La rete BodenseeMeeting, che comprende cessi e sinergie che permettono di sviluppare tredici centri e organizzazioni congressuali una ricerca e un’innovazione d’eccellenza in della Germania, dell’Austria, del Liechtenstein ambito accademico e industriale. Lo scopo è e della Svizzera, permette di aumentare la visi- di consolidare, ampliare e dinamizzare la strut- bilità nei confronti degli organizzatori inter- tura trinazionale della ricerca di punta nelle nazionali di eventi. Il marketing sotto un mar- neuroscienze per lottare attivamente contro la chio comune attira più facilmente assemblee, fuga di cervelli. La rete promuove inoltre la for- incentivi, congressi e eventi (MICE) nella re- mazione nelle nuove tecnologie delle neuro- gione. Nell’ambito del progetto è stato creato scienze, mettendo tra l’altro a disposizione un forum dedicato alla ricerca sul «congresso borse di studio transfrontaliere per tesi di dot- del futuro»: si tratta del primo progetto di ri- torato (finora 22). Sono stati creati posti di la- cerca nell’area germanofona che promuove in voro per i ricercatori che hanno conseguito un modo mirato il dialogo tra specialisti dell’ap- dottorato e sono stati sostenuti in particolare il prendimento. In un laboratorio (BodenseeMe- rientro di giovani ricercatori e il loro trasferimen- eting-Lab) gli esperti di varie discipline svilup- to nella regione. La rete ha anche promosso la pano drammaturgie, forme di comunicazione e creazione di start-up. Numerosi eventi, ad metodi pratici per gli organizzatori congres- esempio nell’ambito della «Settimana del cer- suali. Il dialogo con i collaboratori, i clienti e i vello 2014» sono serviti a sensibilizzare il pub- partner del gruppo BodenseeMeeting pro- blico sulle neuroscienze e sulla loro impor- duce un intenso input di conoscenze per la tanza per la regione del Reno superiore. regione, che viene diffuso in particolare su una piattaforma Internet. Il progetto ha avuto una www.neurex.org vasta eco presso i clienti. Con un finanzia- mento iniziale relativamente modesto, ha per- messo la collaborazione degli attori economici in una forma che porta vantaggi ad ognuno e che permette di profilarsi rispetto alla concor- renza. La collaborazione e il forum per la ricer- ca congressuale proseguiranno indipendente- mente dai finanziamenti pubblici. www.bodenseemeeting.com 6 Cooperazione transfrontaliera in Europa — Interreg, ESPON, URBACT: cooperazione a valore aggiunto
Promozione del car pooling nell’Arco giu- rassiano e Car pooling transfrontaliero nel CABEE Interreg IV B Spazio Alpino " Informazioni su altri progetti ai quali la Svizzera partecipa bacino del Lemano nell’ambito della coopera- Interreg IV A Francia–Svizzera Il progetto transnazionale CABEE mira a pro- zione territoriale in Europa muovere l’edilizia a energia zero nelle Alpi per al link: Tra la Francia e la Svizzera la mobilità pendo- contribuire all’utilizzo efficiente delle risorse www.regiosuisse.ch/ lare casa-lavoro sta diventando un problema nei Paesi partecipanti e al raggiungimento progetti ➝ Banca dati con un impatto negativo sulle condizioni qua- degli obiettivi di politica climatica. A tale dei progetti NPR dro necessarie a un buon sviluppo del territo- scopo sono state sviluppate linee guida per ➝ Altre banche dati dei rio transfrontaliero. Nell’Arco giurassiano e nel la definizione, la costruzione o il rinnovo, la progetti bacino del Lemano sono quindi stati lanciati valutazione e la promozione di case a energia due progetti di car pooling per promuovere la zero (net zero energy buildings, NZEB). Agli mobilità condivisa. attori della politica, ai progettisti e ai costrut- tori vengono così fornite basi decisionali e Dal 2011 otto partner istituzionali (tra cui i impulsi per futuri progetti. Per elaborare le Cantoni di JU, BE, NE e VD) hanno lanciato un linee guida il progetto CABEE si fonda sui programma di promozione del car pooling per risultati ottenuti e sui fattori di successo iden- i collaboratori delle aziende dell’Arco giuras- tificati nell’ambito di progetti europei conclusi siano. Il progetto sviluppa un dispositivo o in corso e nell’ambito di progetti del pro- partecipativo che coinvolge sia gli enti locali gramma Spazio Alpino. (comuni) che le imprese e il loro personale (oltre 70 aziende e 20 000 collaboratori) ba- A CABEE partecipano scuole universitarie, sato su una hotline e un sito Internet interat- amministrazioni regionali e reti. Il partner sviz- tivo. Il progetto prevede di mettere a punto en- zero è l’associazione InnovationsTransfer tro il 2017 un servizio destinato alle aziende e Zentralschweiz (ITZ). Nell’ambito del progetto di garantirne la sostenibilità finanziaria. sono state realizzate varie misure pilota per migliorare il posizionamento sul mercato Nella regione del Lemano, che ha un bacino dell’edilizia a energia zero ed è stato svilup- occupazionale dinamico alimentato dal fronta- pato un label transnazionale per le case a lierato, sette partner istituzionali (tra cui i Can- basso consumo di energia. Un label di questo toni di GE, VD e VS) collaborano dal 2013 per tipo non solo facilita la commercializzazione e sviluppare una soluzione di car pooling, oltre a la comunicazione efficace delle misure a ener- quelle di trasporto pubblico esistenti, nell’am- gia zero nel settore della costruzione ma pro- bito di una politica globale volta a promuovere muove anche il dialogo tra esperti del settore la mobilità sostenibile. L’obiettivo del progetto e rafforza l’industria locale. è di organizzare un servizio transfrontaliero po- tenziando l’offerta di car pooling e di sensibi- www.cabee.eu lizzare il pubblico, i lavoratori frontalieri e i da- tori di lavoro svizzeri. www.covoiturage-arcjurassien.com Cooperazione transfrontaliera in Europa — Interreg, ESPON, URBACT: cooperazione a valore aggiunto 7
Politica regionale dell’UE 2014−2020 La politica regionale dell’UE, ossia la politica Nel periodo 2014–2020 per gli 80 programmi scita qualitativa maggiormente incentrata di coesione, è una politica di investimento che CTE sono stati stanziati complessivamente sull’innovazione e intende stanziare i fondi in si prefigge di creare posti di lavoro, promuo- 8,9 miliardi di Euro provenienti dal budget modo più mirato, puntando su settori di cre- vere la competitività e la crescita economica, della politica regionale UE. scita strategici (cfr. riquadro). La politica regio- migliorare la qualità della vita e incentivare uno nale europea mira inoltre a conseguire obiettivi sviluppo sostenibile. Tramite la politica regio- La politica regionale dell’UE per il periodo di chiari e misurabili, esige il rispetto di determi- nale, nel periodo 2014−2020 la Commis- promozione 2014–2020 ha subito un cambia- nate condizioni di base da parte degli Stati sione europea investirà complessivamente mento di paradigma. Finora era piuttosto membri che intendono utilizzare i fondi della 325 miliardi di Euro per lo sviluppo regionale. incentrata sulla perequazione, i fondi erano politica regionale e prevede un miglior coordi- Questi fondi saranno completati da finanzia- distribuiti ad annaffiatoio e investiti in nume- namento dei vari programmi di sostegno. menti nazionali e regionali. La Cooperazione rose attività. Oggi, invece, persegue una cre- territoriale europea (CTE) e gli strumenti di cui dispone (Interreg, URBACT, ESPON e INTE- RACT) nonché le strategie macroregionali Strategia Europa 2020 Settori strategici di crescita della politi- quali l’EUSALP rappresentano la componente ca regionale dell’UE transfrontaliera della politica regionale e La Strategia Europa 2020 per una crescita devono contribuire a incentivare lo sviluppo intelligente, sostenibile e inclusiva persegue La politica regionale UE 2014–2020 punta su economico, sociale ed ecologico dell’UE e dei cinque obiettivi principali da raggiungere entro un impiego mirato delle risorse finanziarie in Paesi vicini non solo all’interno di singole il 2020: settori di crescita strategici. La novità consiste regioni, ma anche al di là delle frontiere. I pro- nel fatto che i suoi programmi, e quindi anche grammi sostenuti devono quindi concorrere in Occupazione: il 75 per cento della popola- la CTE, sono imperniati su 11 ambiti tematici primo luogo a realizzare gli obiettivi della Stra- zione di età compresa tra i 20 e i 64 anni è e che gli Stati membri devono investire i loro tegia Europa 2020 (cfr. riquadro). attivo. fondi in maniera mirata. I singoli programmi Innovazione: il 3 per cento del prodotto in- CTE scelgono fra gli ambiti tematici le priorità terno lordo dell’UE è impiegato per la ricer- da perseguire. Gli ambiti tematici 1–4 sono ca e lo sviluppo. prioritari: Cambiamenti climatici: sono raggiunti gli 1. Ricerca, sviluppo tecnologico e obiettivi di protezione climatica e energetici innovazione «20/20/20» (ridurre le emissioni di gas serra 2. Tecnologie dell’informazione e della di almeno il 20 per cento rispetto al 1990, au- comunicazione (TIC) mentare al 20 per cento la quota di energie 3. Potenziamento della competitività delle rinnovabili del consumo totale di energia, PMI aumentare del 20 per cento l’efficienza ener- 4. Economia a bassa emissione di CO2 getica). 5. Cambiamenti climatici e gestione del Istruzione: la quota di abbandono scolastico rischio scende al di sotto del 10 per cento e almeno 6. Ambiente e efficienza delle risorse il 40 percento delle persone di età compresa 7. Trasporti sostenibili tra i 30 e i 34 anni consegue un titolo di stu- 8. Occupazione e mobilità della dio universitario o un titolo equivalente. manodopera Povertà: il numero delle persone a rischio di 9. Inclusione sociale e lotta alla povertà e povertà è ridotto di 20 milioni. alla discriminazione 10. Educazione e formazione permanente 11. Miglioramento delle capacità istituzionali delle autorità pubbliche 8 Cooperazione transfrontaliera in Europa — Interreg, ESPON, URBACT: cooperazione a valore aggiunto
Partecipazione svizzera 2014−2020 Anche nel nuovo periodo di programmazione Le priorità dei programmi CTE ai quali la Sviz- Come nel caso dei periodi precedenti, i pro- 2014–2020 la Confederazione e i Cantoni zera partecipa nel periodo di programmazione grammi Interreg, ESPON e URBACT permet- sosterranno la partecipazione della Svizzera 2014−2020 (cfr. pag. 10–19) sono fissate in tono di finanziare solo una parte dei costi pro- alla cooperazione transfrontaliera in Europa base agli ambiti tematici definiti dalla politica gettuali. Di norma, una parte sostanziale del nell’ambito della Nuova politica regionale regionale europea (cfr. riquadro). A seconda finanziamento deve essere sostenuta con (NPR). Rispetto al periodo precedente, i con- del programma, i progetti possono essere pre- fondi propri o di terzi. tributi pubblici da parte della Svizzera sono no- sentati nell’ambito di un bando di concorso, tevolmente aumentati. Inoltre, grazie a risorse entro una data prefissata, oppure durante tutto finanziarie private, cantonali e nazionali saran- l’anno. I servizi di coordinamento dei vari pro- no finanziati progetti che concernono altri am- grammi in Svizzera fungono da punto di con- biti settoriali e che non perseguono gli obiettivi tatto per le persone interessate e per i partner della NPR. svizzeri. Forniscono informazioni sulle priorità della promozione, le procedure di richiesta di Le novità introdotte nella politica regionale finanziamento e i criteri di selezione dei pro- dell’UE implicano un riorientamento della getti, aiutano a trovare possibili partner e forni- Cooperazione territoriale europea (CTE) e scono un sostegno anche durante l’attuazione influiscono anche sulla partecipazione della del progetto. Svizzera ai programmi Interreg V, ESPON 2020 e URBACT III. La nuova politica regio- Nel periodo di programmazione 2014−2020, nale dell’UE, e con essa la CTE, si focalizza su i servizi di coordinamento sono liberi di appro- un numero ridotto di tematiche o di ambiti di pro- vare qualsiasi progetto ritenuto valido. I part- mozione e si orienta su obiettivi concreti, conver- ner svizzeri possono partecipare a tutti i pro- gendo così con la politica regionale svizzera getti e possono lanciare progetti nell’ambito (NPR), che si basa sugli stessi principi. Tale della CTE. La NPR sostiene tuttavia solo quelli convergenza può facilitare la collaborazione che rafforzano la competitività di una regione all’interno dei programmi. Come nel caso della e generano valore aggiunto. La NPR si foca- NPR in Svizzera, i progetti sostenuti nell’am- lizza pertanto sui progetti dai quali le aziende bito della CTE nel periodo di programmazione regionali possono trarre direttamente vantag- 2014−2020 devono essere scelti e valutati gio. È proprio questo effetto, e non l’orienta- più sistematicamente in funzione degli effetti mento tematico, ad essere determinante per che producono. Ciò permetterà ai Cantoni di valutare se un progetto può essere sostenuto conseguire meglio gli obiettivi che si sono pre- grazie alle risorse della NPR. I fondi NPR pos- fissati con la NPR attraverso progetti CTE. sono anche servire a sostenere progetti che riguardano il settore ambientale e sociale se, ad esempio, creano concretamente posti di lavoro. Cooperazione transfrontaliera in Europa — Interreg, ESPON, URBACT: cooperazione a valore aggiunto 9
Interreg V A Francia–Svizzera Pour une frontière dynamique Il programma Interreg V A Francia−Svizzera Si tratta innanzitutto di incentivare il trasferi- Punto di contatto s’inserisce in una lunga tradizione di co- mento di conoscenze tra gli attori della ricerca Coordination régionale Interreg operazione nei territori frontalieri dell’Arco e dello sviluppo, in modo da favorire le sinergie arcjurassien.ch giurassiano e del bacino del Lemano. Inter- all’interno dei settori chiave specifici all’area di Rue de la Paix 13 reg sostiene queste dinamiche transfron- cooperazione. Il programma sostiene anche la CH-2300 La Chaux-de-Fonds taliere storiche per sviluppare progetti gestione concertata delle risorse economiche france-suisse@interreg.ch strutturanti che mobilitano ampiamente i e turistiche regionali allo scopo di stimolare lo responsabili politici e gli attori locali. scambio di esperienze, di tecnologie o di meto- dologie. Sostiene inoltre le azioni volte a ottimiz- Il programma comprende due aree di coope- zare una dinamica di crescita economica regio- razione: da una parte il bacino del Lemano, nale in quanto migliora la pianificazione inno- caratterizzato da diverse grandi agglomera- vativa dell’accessibilità. Infine, il programma zioni e dalla prevalenza del settore terziario, e promuove la diffusione dell’imprenditorialità Priorità dall’altra l’Arco giurassiano, che si contraddi- nella regione e la creazione di un’offerta innova- Innovazione, trasferimento di sapere stingue per una minore densità urbana e da un tiva che tenga conto delle sfide del mercato del Turismo, gestione integrata delle risorse know-how industriale nei settori della micro- lavoro e di quelle del settore della formazione. regionali, attrattività tecnica, della trasformazione di materie plasti- Pianificazione dell’accessibilità che e della meccanica. Tutti gli attori pubblici o privati del tessuto eco- Impiego, promozione dell’imprenditorialità nomico possono ricevere un sostegno, a con- L’ambizione del programma Interreg V è note- dizione che il progetto abbia l’appoggio di un Cifre chiave volmente aumentata. Il Cantone di Friborgo, partner da entrambi i lati della frontiera. Il va- 38 982 km2 di superficie un tempo territorio adiacente, ha deciso di par- lore aggiunto della dimensione transfrontaliera 5,2 milioni di abitanti tecipare a pieno titolo al partenariato. è un elemento fondamentale per la valutazione Circa 110 000 lavoratori frontalieri del progetto. Cantoni coinvolti nel programma: La governance di questo programma bilaterale BE, FR, GE, JU, NE, VD, VS associa un Paese membro e un Paese non In generale i progetti vengono presentati lungo membro dell’UE. I partner svizzeri partecipano tutto l’anno, ma durante il periodo di program- attivamente alla guida del programma e all’at- mazione potranno essere lanciati dei bandi di tuazione degli obiettivi, conciliando quadri nor- progetto attinenti a tematiche specifiche. mativi distinti. Una coordinazione regionale uni- ca riunisce la totalità dei Cantoni coinvolti e un I partner svizzeri del programma hanno voluto segretariato tecnico congiunto svizzero è stato riunirsi in una coordinazione regionale Interreg, istituito in stretta collaborazione con le autorità la cui attuazione strategica e finanziaria è dele- di gestione presenti in Francia. gata all’associazione intercantonale arcjuras- sien.ch, responsabile anche della parte svizzera I partner francesi e svizzeri hanno elaborato una del segretariato tecnico congiunto. strategia congiunta volta a consolidare uno spazio funzionale dinamico al fine di rispondere www.interreg-francesuisse.org alle sfide sul piano della competitività, dello svi- luppo economico e dell’occupazione. Gli obiet- tivi del programma rientrano negli obiettivi tematici 1, 6, 7 e 8 del quadro strategico comu- ne della Commissione europea. 10 Cooperazione transfrontaliera in Europa — Interreg, ESPON, URBACT: cooperazione a valore aggiunto
Interreg V A Italia–Svizzera Il programma di cooperazione transfron- Al fine di consentire ai portatori di progetto di Punto di contatto taliera tra Svizzera e Italia per il periodo inserirsi al meglio in questo nuovo contesto, si è Coordinazione regionale Interreg 2014−2020 è volto alla risoluzione di pro- pensato di instaurare delle modalità operative al Viale S. Franscini 17 blematiche concrete che toccano uno dei servizio dell’idea progettuale. Infatti, per quel che CH-6501 Bellinzona territori più centrali e strategici d’Europa. concerne la parte di progetto attuata in territorio italia-svizzera@interreg.ch svizzero, i portatori di progetto possono avvaler- Il territorio interessato dall’attuazione del pro- si, di norma e sin dall’idea progettuale, di una con- gramma comprende i Cantoni Ticino, Grigioni sulenza da parte dei servizi cantonali. Lo scopo Cifre chiave e Vallese e le Regioni italiane Lombardia, Pie- di questo nuovo modo di procedere è quello di Circa 38 000 km2 di superficie monte, Aosta e Bolzano. operare in maniera efficace affinché le risorse 4,9 milioni di abitanti investite vadano realmente al servizio del territo- Lavoratori frontalieri: TI circa 65 000, Un attento lavoro di concerto per la scelta rio. Questo permette di avvalersi di un adeguato GR circa 5600, VS circa 3000 delle priorità tematiche sulle quali incentrare partenariato e di avere un progetto con chiare e Cantoni coinvolti nel programma: la progettualità transfrontaliera ha fatto sì che durature ricadute transfrontaliere che si inserisca GR, TI, VS queste spazino dalla promozione della com- coerentemente con quanto promosso a livello petitività delle piccole e medie imprese, alla cantonale attraverso l’attuazione delle leggi set- classica valorizzazione del patrimonio natu- toriali di riferimento. rale e culturale, passando per la promozione dei trasporti sostenibili. Saranno pure incen- Seppur con un’unità di intenti definita nel pro- tivati progetti nell’ambito dell’accessibilità dei gramma, ogni Cantone coinvolto pone l’ac- servizi sociali di interesse generale e progetti cento su progettualità diverse che verranno incentrati sul rafforzamento della governance comunicate chiaramente ad ogni bando di transfrontaliera. concorso. I progetti sono presentati secondo una proce- www.interreg-italiasvizzera.it dura di concorso a bandi. Particolare atten- zione è data alla compatibilità delle azioni di progetto con la politica regionale federale (NPR) e con le politiche settoriali in vigore a livello cantonale. I progetti transfrontalieri tra Svizzera e Italia devono, ancor più che nel recente passato, armonizzarsi con le azioni poli- tiche in atto a livello cantonale e avere delle rica- dute tangibili sul territorio al di qua e al di là della frontiera. Cooperazione transfrontaliera in Europa — Interreg, ESPON, URBACT: cooperazione a valore aggiunto 11
Interreg V A Reno superiore Schulterschluss für Innovation und Wachstum Il Reno superiore è una regione transfron- tale. La Confederazione e i Cantoni Argovia, Punto di contatto taliera trinazionale fortemente integrata, Basilea-Città, Basilea-Campagna, Giura e REGIO BASILIENSIS (IKRB) che cerca di sfruttare i propri punti di forza Soletta stanziano fondi per promuovere pro- Freie Strasse 84 intensificando la collaborazione nel campo getti nell’ambito di questo programma. Pos- CH-4010 Basilea della formazione e della ricerca, promuo- sono presentare una domanda gli attori del oberrhein@interreg.ch vendo il trasferimento del sapere e la mobi- mondo economico e scientifico, della società lità dei lavoratori e migliorando la propria civile e dell’amministrazione pubblica. Vengono sostenibilità ecologica e sociale sia come sostenuti i progetti transfrontalieri che soddi- area economica che come spazio vitale. sfano uno dei dodici obiettivi tematici dei quat- Il programma Interreg V A Reno superiore tro assi del programma Interreg (cfr. priorità) e dà un grande contributo in questo senso. che hanno un impatto nell’area del programma. Poiché anche la Confederazione partecipa al La regione del Reno superiore abbraccia il programma nell’ambito della Nuova politica Palatinato meridionale, l’Alsazia, il Baden e la regionale (NPR), i progetti che contribuiscono Svizzera nord-occidentale e attraversa tre fron- al raggiungimento degli obiettivi prioritari della tiere nazionali e due regioni linguistiche. Il Reno, NPR (rafforzamento o miglioramento della Priorità lungo il quale corre la porzione più lunga del capacità di innovazione, della creazione di Sostegno allo sviluppo di una regione confine nazionale, rappresenta una barriera na- valore aggiunto e della competitività) possono transfrontaliera del sapere e dell’innovazione turale ma nello stesso tempo funge da impor- ottenere anche un sostegno federale. competitiva a livello internazionale tante anello di congiunzione, ad esempio per Promozione dello sviluppo del territorio, quanto concerne la protezione ambientale, la Le candidature possono essere presentate in dell’economia e della mobilità a livello prevenzione dei rischi e i trasporti. La regione qualsiasi momento. Due volte l’anno il Comitato transfrontaliero nel rispetto dell’ambiente compresa tra la Foresta nera, i Vosgi e il Giura di accompagnamento trinazionale si riunisce Promozione dell’occupazione a livello svizzero è caratterizzata da aree coltivate, una per esaminarle prima di decidere se sostenerle transfrontaliero fitta rete di centri urbani, una percentuale ele- o meno. Inoltre, vengono indetti bandi di gara Promozione della collaborazione transfronta- vata di lavoratori frontalieri e una capacità di ge- regionali, ad esempio nel settore «Ricerca e liera tra amministrazioni e cittadini nerare valore aggiunto superiore alla media na- sviluppo». zionale, con un prodotto interno lordo pari a 235 Cifre chiave miliardi di euro circa (39 300 euro pro capite). Nell’ambito di Interreg e della NPR, l’associa- 21 500 km2 di superficie zione REGIO BASILIENSIS (IKRB) funge da 6 milioni di abitanti Nel Reno superiore la collaborazione transfron- servizio di coordinazione regionale della Con- 116 700 lavoratori frontalieri taliera è iniziata già intorno al 1960 ed è quindi federazione e dei Cantoni della Svizzera nord- Cantoni che partecipano al programma: molto radicata. Oggi la regione dispone di so- occidentale. L’IKRB ha partecipato alla pre- AG, BL, BS, JU, SO lide strutture di cooperazione che consentono parazione del programma Interreg, è membro non solo di coinvolgere nella formazione di una degli organi del programma e contribuisce atti- volontà transfrontaliera anche gruppi di attori vamente alla sua attuazione. L’IKRB fornisce finora poco integrati ma anche di continuare a informazioni e consulenza ai partner di progetto migliorare l’efficacia e le strutture collaborative. della Svizzera nord-occidentale, verifica se le candidature possono beneficiare di un finanzia- La regione ha puntato su Interreg fin dall’inizio. I mento da parte della Confederazione e/o dei progetti di cooperazione danno nuovi impulsi a Cantoni, amministra le sovvenzioni federali e questo spazio vitale ed economico comune e rende conto dell’attività svolta alla Confedera- creano importanti sinergie oltre i confini nazio- zione, ai Cantoni e alla popolazione. nali. Tra le regioni che beneficiano di queste dinamiche c’è anche la Svizzera nord-occiden- www.interreg-rhin-sup.eu 12 Cooperazione transfrontaliera in Europa — Interreg, ESPON, URBACT: cooperazione a valore aggiunto
Interreg V A Reno alpino−Lago di Costanza−Alto Reno Vier Länder – ein Programm Il programma Interreg V A Reno alpino– Il programma Reno alpino–Lago di Costanza– Punto di contatto Lago di Costanza–Alto Reno (ABH) vuole Alto Reno vuole rafforzare la già buona colla- Netzwerkstelle Ostschweiz valorizzare maggiormente le potenzialità borazione transfrontaliera per permettere a Regierungsgebäude di questa regione di confine non soltanto questa regione di confine di sfruttare ancora CH-9001 San Gallo rafforzando la competitività e l’innovazio- meglio le proprie potenzialità. I progetti devono abh@interreg.ch ne, ma anche salvaguardando l’ambiente generare un valore aggiunto concreto miglio- e migliorando la gestione dei problemi a rando la competitività e l’innovazione nella livello transfrontaliero. regione o portando miglioramenti negli ambiti settoriali prioritari «competitività, innovazione, L’area del programma si estende alla regione occupazione e formazione», «ambiente, ener- di frontiera compresa tra Germania, Austria, gia e trasporti», «collaborazione a livello ammi- Principato del Liechtenstein e Svizzera, che è nistrativo e impegno civile». anche una delle piazze economiche più dina- Priorità miche d’Europa. Qui hanno sede numerose Ogni buon progetto si basa su una buona Competitività, innovazione, occupazione aziende che operano su scala globale, molte idea. Grazie alla rete di sviluppo che sta pren- e formazione delle quali sono leader del loro settore. Pur dendo forma e agli intensi scambi di cono- Ambiente, energia e trasporti essendo complessa, la sua struttura econo- scenze a livello transfrontaliero, la realizza- Collaborazione a livello amministrativo mica presenta una porzione superiore alla zione dei progetti genera valore aggiunto per e impegno civile media di imprese industriali high tech con ogni singolo partner. Il finanziamento è conce- quote di esportazione piuttosto elevate. pito come contributo iniziale unico, necessario Cifre chiave Numerose aziende, per lo più di piccole e per far partire il progetto con il piede giusto. 30 080 km2 di superficie medie dimensioni, offrono posti di lavoro e di Possono presentare un progetto aziende, 5,8 milioni di abitanti apprendistato molto interessanti. Nella re- organizzazioni ed enti pubblici ma anche altre 46 600 lavoratori frontalieri gione hanno sede anche centri di formazione associazioni e privati cittadini. I progetti de- Cantoni che partecipano al programma: prestigiosi, in particolare scuole universitarie vono obbligatoriamente avere carattere tran- AG, AI, AR, GL, GR, SG, SH, TG, ZH e istituti di ricerca. Per diverse sottoaree anche sfrontaliero ed essere realizzati da almeno due il turismo rappresenta un fattore economi- partner di Paesi diversi, uno dei quali deve co importante, se non addirittura strategico. avere sede in uno Stato membro dell’UE. La regione di frontiera oggetto del program- ma comprende uno spazio naturale eteroge- Le domande di finanziamento possono essere neo. Al suo centro si trova il Lago di Costanza, inviate in qualsiasi momento per via elettro- uno specchio d’acqua comune particolar- nica. Tutte le informazioni necessarie sono a mente meritevole di tutela, da cui traggono disposizione sul sito Internet. acqua potabile più di 4 milioni di persone. Il Netzwerkstelle Ostschweiz (Centro della rete per la Svizzera orientale) rappresenta i nove Cantoni svizzeri che partecipano al programma e funge da «sportello unico» in caso di domande da parte dei soggetti svizzeri interessati. Si rac- comanda di contattarlo non appena si inizia a elaborare un progetto, per avere già un primo parere sull’eleggibilità della propria idea e infor- mazioni sulla procedura da seguire. www.interreg.org Cooperazione transfrontaliera in Europa — Interreg, ESPON, URBACT: cooperazione a valore aggiunto 13
Interreg V B Spazio Alpino L’obiettivo del programma Interreg V B Anche i trasporti e le emissioni di CO2 sono un Punto di contatto Spazio Alpino è di fare di questa regione tema rilevante per la regione, situata nel cuore Ufficio federale dello sviluppo territoriale una piazza economica competitiva a livello dell’economia europea. Il programma Spazio (ARE) internazionale garantendo ai suoi abitan- Alpino vuole contribuire a ridurre le emissioni e Affari internazionali ti un’elevata qualità di vita. Per dare una garantire una mobilità sostenibile e uno stile di CH-3003 Berna spinta all’area alpina nel suo insieme, vita efficiente. Gli altri obiettivi del programma interreg@are.admin.ch occorre affrontare le sfide comuni con stra- sono migliorare la qualità della vita e proteggere tegie transnazionali. l’ecosistema, sensibilizzare al patrimonio natu- rale e culturale e mettere a punto strategie in- Il programma Spazio Alpino interessa un’area novative per la gestione delle risorse. molto vasta, caratterizzata da diverse culture e paesaggi straordinari ma anche da un’econo- La governance multilivello e transnazionale mia specializzata e innovativa. Nella cintura gioca un ruolo fondamentale in tutte le aree Priorità perialpina che circonda questa regione si tro- tematiche del programma Spazio Alpino. Gli Innovazione a livello economico, vano alcune delle metropoli più attrattive e più strumenti e i modelli internazionali atti a mi- sociale e di governance competitive d’Europa, come Milano, Lione, gliorare i processi istituzionali e amministrativi Riduzione delle emissioni di CO2 Zurigo e Vienna. La centralità di questa re- sono una delle priorità del programma, che è e miglioramento della sostenibilità a livello gione è un atout che può essere sfruttato con anche uno strumento fondamentale per imple- di trasporti e mobilità iniziative improntate alla collaborazione e al mentare la Strategia macroregionale per la Sfruttamento sostenibile del patrimonio coordinamento transnazionali. regione alpina (EUSALP) (pag. 18). culturale e naturale, protezione dell’eco- sistema Gli Stati e le regioni che partecipano a questo I partner di progetto del programma possono Governance multilivello e transnazionale programma vogliono promuovere lo Spazio trarre vantaggio dallo scambio di esperienze Alpino con azioni comuni transnazionali e farne, all’interno di un’ampia rete, instaurare partena- Cifre chiave con l’aiuto di partner privati, una regione eco- riati professionali e nello stesso tempo svilup- 390 000 km2 di superficie nomicamente forte, attrattiva e sostenibile. pare soluzioni specifiche per le loro regioni e 70 milioni di abitanti per i settori economici di loro interesse. Al pro- Stati che partecipano al programma: L’orientamento economico del programma gramma possono partecipare istituzioni di ogni Svizzera, Austria, Liechtenstein, Slovenia e riveste un’importanza enorme. Lo Spazio Alpino tipo. I partner svizzeri possono anche assume- alcune regioni di Germania, Francia e Italia deve diventare una regione dinamica, sede di re la responsabilità amministrativa di progetti. PMI locali solide. A tale scopo, occorre sem- plificare le condizioni quadro per la promo- In Svizzera, la direzione operativa del pro- zione dell’innovazione, in modo tale che il know- gramma è affidata all’Ufficio federale dello svi- how locale acquisti maggiore visibilità sia luppo territoriale (ARE). L’ARE funge da inter- all’interno che all’esterno dello Spazio Alpino. faccia per i partner di progetto e rappresenta la Svizzera in seno al comitato direttivo del programma. www.alpine-space.eu 14 Cooperazione transfrontaliera in Europa — Interreg, ESPON, URBACT: cooperazione a valore aggiunto
Interreg V B Europa nord-occidentale L’innovazione, la ricerca e lo sviluppo tecno- L’Europa nord-occidentale è la regione più Punto di contatto logico sono le priorità del programma Inter- densamente popolata d’Europa e comprende Ufficio federale dello sviluppo territoriale reg V B Europa nord-occidentale, che mira centri urbani ed economici importanti come (ARE) a mettere in rete a livello transnazionale Londra, Parigi, Bruxelles, Lussemburgo, Fran- Affari internazionali questa vasta area del vecchio continente coforte e Stoccarda. Per questo motivo, molti CH-3003 Berna per farne una piazza economica attrattiva e dei progetti che fanno capo al programma interreg@are.admin.ch sostenibile, in grado di affrontare le sfide Europa nord-occidentale sono incentrati su specifiche con strategie comuni. In tal temi che riguardano specificamente le città. modo, la regione potrà assumere un ruolo La regione ospita anche un gran numero di chiave nello scacchiere internazionale. lavoratori altamente qualificati, soprattutto nel settore dell’alta tecnologia. Pertanto, l’econo- Il programma interessa un’importante regione mia basata sulle conoscenze, lo scambio di economica e urbana europea, un’area che innovazioni e la promozione delle PMI locali Priorità riveste un’importanza centrale nel campo sono aspetti centrali di questo programma. Rafforzamento della ricerca, dello sviluppo dell’innovazione, della governance e della tecnologico e dell’innovazione ricerca. Tuttavia, poiché questa regione è caratterizzata Sostegno al passaggio verso un’economia anche da aree rurali, la cooperazione città- a basse emissioni di CO2 in tutti i settori Interreg V B Europa nord-occidentale pro- campagna per lo sviluppo e le questioni legate Protezione dell’ambiente e promozione muove la collaborazione transnazionale e alla mobilità hanno un ruolo determinante. dell’efficienza energetica sostiene i progetti che puntano a uno svi- Molta importanza viene data, inoltre, all’inno- luppo territoriale, sociale ed economico di vazione in campo sociale e ambientale, con Cifre chiave tipo integrato e sostenibile. Altre importanti un’attenzione particolare ai temi energetici e 844 000 km2 di superficie tematiche affrontate dal programma sono il alla riduzione delle emissioni di CO2. 180 milioni di abitanti miglioramento della gestione delle risorse Stati che partecipano al programma: naturali e la protezione dell’ambiente. Le coo- I partner di progetto del programma Europa Svizzera, Lussemburgo, Belgio, Regno perazioni regionali devono permettere di raf- nord-occidentale possono trarre vantaggio Unito, Irlanda e alcune regioni dei Paesi forzare la regione nel suo insieme. dallo scambio di esperienze all’interno di Bassi, della Germania e della Francia un’ampia rete di attori, instaurare partenariati e nello stesso tempo sviluppare soluzioni spe- cifiche per le loro regioni e per i settori econo- mici di loro interesse. Al programma possono partecipare istituzioni di ogni tipo. In Svizzera, la direzione operativa del pro- gramma è affidata all’Ufficio federale dello svi- luppo territoriale (ARE). L’ARE funge da inter- faccia per i partner di progetto e rappresenta la Svizzera in seno al comitato direttivo del programma. www.nweurope.eu Cooperazione transfrontaliera in Europa — Interreg, ESPON, URBACT: cooperazione a valore aggiunto 15
Interreg Europe Area dei programmi Interreg Europe e URBACT Area del programma ESPON Il programma Interreg Europe promuove lo Il programma IR-E si focalizza su quattro tema- Punto di contatto scambio di esperienze e conoscenze tra gli tiche (cfr. priorità). Le priorità «Sistemi regionali Segreteria di Stato dell’economia (SECO) attori della politica regionale di tutta Eu- di innovazione» e «competitività delle PMI» Politica regionale e d’assetto del territorio ropa. Il suo obiettivo è di consolidare e ren- sono particolarmente interessanti dal punto di CH-3003 Berna dere più efficienti i programmi nazionali e vista della NPR. I progetti in questi settori pos- interregeurope@interreg.ch regionali promossi dalla politica di coe- sono riguardare i temi seguenti: modelli regio- sione e dalla politica regionale. nali di governance per i sistemi di innovazione delle PMI, sviluppo di una competenza strate- Priorità Spesso anche regioni europee completa- gica di gestione dell’innovazione, migliora- Politica di rafforzamento della ricerca, mente diverse tra loro devono affrontare sfide mento della cooperazione tra imprese e scuole dello sviluppo tecnologico e dell’innovazione molto simili quando si tratta di rafforzare l’eco- universitarie, nuove idee per il trasferimento di Politica delle promozione della competi- nomia regionale. Per cercare possibili soluzio- innovazione o creazione di un servizio regionale tività delle PMI ni, può essere utile gettare uno sguardo oltre dell’innovazione. Gli attori svizzeri possono par- Politica di sostegno al passaggio verso confine. Un aiuto in tal senso viene offerto dal tecipare anche a progetti incentrati sugli altri un’economia a basse emissioni di CO2 programma Interreg Europe (IR-E), che crea due ambiti prioritari. In questi casi la partecipa- in tutti i settori una piattaforma di scambio di conoscenze ed zione svizzera può essere finanziata da altre Politica della protezione dell’ambiente e esperienze sulle buone pratiche della politica politiche settoriali. della promozione di una gestione efficiente regionale (policy learning) per gli attori della po- delle risorse litica regionale di tutta Europa. I progetti IR-E Per ogni tema prioritario del programma si devono dare impulsi concreti alla definizione di crea una piattaforma che riunisce il know-how Cifre chiave nuovi approcci in materia di politica regionale maturato nell’ambito dei progetti e lo si mette 519 milioni di abitanti o all’ulteriore sviluppo di una politica. a disposizione degli interessati. I poli di com- Stati che partecipano al programma: petenze che ne derivano possono offrire alle tutti gli Stati membri UE, Svizzera e I risultati dei progetti IR-E devono migliorare regioni servizi quali valutazioni tra pari (peer Norvegia l’efficacia dei programmi UE in termini di cre- review), supporto nella ricerca di partner pro- scita e occupazione. Anche la NPR mira a gettuali e assistenza per la creazione di centri sfruttare il know-how in modo efficiente e red- regionali d’innovazione o per l’integrazione ditizio. Perciò, la Segreteria di Stato dell’eco- delle scuole universitarie nei sistemi d’innova- nomia (SECO) ha stanziato dei fondi per finan- zione. Queste piattaforme servono anche a ziare la partecipazione dei partner svizzeri ai rendere accessibili a un più vasto pubblico i progetti IR-E. Questi fondi sono a disposizione risultati del programma che ha preceduto degli attori che elaborano o realizzano misure Interreg Europe, ovvero Interreg IV C. di politica regionale e servono a favorire lo scambio di esperienze e il trasferimento di Nell’ambito del programma Interreg Europe, know-how. Il programma è rivolto alle autorità tra la primavera del 2015 e il 2018 saranno cantonali e ai management regionali ma anche probabilmente indetti dai tre ai cinque bandi di agli attori che fanno parte di un Sistema regio- gara. Gli attori svizzeri sono ammessi come part- nale di innovazione, quali facilitatori di inno- ner di progetto ma non come capofila (lead vazione, intermediari per il trasferimento di sa- partner). È quindi opportuno contattare con pere e di tecnologia (TST), cluster o start-up, ampio anticipo i potenziali partner UE. camere di commercio regionali e scuole uni- versitarie, purché la politica li abbia material- www.interregeurope.eu mente incaricati di elaborare misure di politica regionale. Nei progetti devono essere coinvolti anche i principali decisori politici regionali. 16 Cooperazione transfrontaliera in Europa — Interreg, ESPON, URBACT: cooperazione a valore aggiunto
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