NEXPO - la nuova Expo - Dieci città per un'esposizione nazionale (titolo di lavoro)
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Progetto di massima «Expo delle città» NEXPO – la nuova Expo Dieci città per un’esposizione nazionale (titolo di lavoro)
Prefazione 3 1. Visione d’insieme In sintesi 4 Fondamenti, obiettivi, procedure e stato del progetto di massima 8 2. Il corso degli eventi Che cosa sono le esposizioni nazionali e perché esistono 10 È la fine? 10 Rete della città – il salvataggio? 11 Obiettivo e percorso 12 Ex post 12 3. Idea NEXPO – la nuova Expo 14 Valori ed evoluzioni 14 Potenzialità e libertà d‘azione 15 Gioco di società 16 Approfondiamo: perché un gioco di società? 16 4. Attori Iniziativa delle città – per tutti 18 Produttori/trici, consumatori/trici – prosumatori/trici 18 Community Building e res publica 18 Ampliare le cerchie: 10 < 100 < 1000 19 Thinktank e gruppi di gioco 19 5. Le regole del gioco Obiettivo20 Regole 21 Campo 21 Programma 22 Vantaggio 23 6. Governance Le 4 fasi in sintesi 24 Fase di lancio 25 7. Prospettive 26 8. Ringraziamenti 27 Appendice Memorandum del gruppo d’interessi (novembre 2016)
3 / 27 NEXPO – die neue Expo Prefazione Le dieci città più grandi della Svizzera hanno messo in pratica la loro idea di un‘espo sizione nazionale collettiva in un progetto di massima. NEXPO – come nuova esposizione nazionale – collega la città, l‘agglomerato urbano e la campagna, unisce la nazione attraverso generazioni e regioni e dà un impulso duraturo al senso comune della Svizzera di domani. I rappresentanti di Basilea, Berna, Bienne, Ginevra, Losanna, Lugano, Lucerna, San Gallo, Winterthur e Zurigo sono convinti che un‘esposizione di questo tipo, che si estende su tutto il territorio nazionale, abbia un grande potenziale e permetta alla tradizione delle esposizioni nazionali di avere un futuro concreto. Ecco perché, hanno deciso di proseguire i progetti avviati. Durante la fase di lancio negli anni 2018 e 2019 occorre portare avanti i preparativi, mettere in pratica idee e progetti iniziali e acquisire nuovi partner. Il gruppo d’interessi «Dieci città per un‘esposizione nazionale» Berna, febbraio 2018
4 / 27 NEXPO – die neue Expo 1. Visione d’insieme In sintesi Che cos‘è NEXPO? NEXPO (titolo di lavoro) è la nuova Expo. Rinnova le possibilità del formato tradizio nale dell’esposizione nazionale svizzera e trasforma il progetto generazionale culturale in un’Expo per il futuro. Si tratta di un’iniziativa collettiva delle dieci città più grandi della Svizzera (Basilea, Berna, Bienne, Ginevra, Losanna, Lugano, Lucerna, San Gallo, Winterthur, Zurigo), che si sono unite per formare un gruppo d’interessi (GI). NEXPO si interroga sui valori di una società che segue i mutamenti del tempo, ricercando punti di riferimento esistenti e nuovi per la Svizzera di domani. Collega le aree mentali e reali della città, dell’agglomerato urbano e della campagna e sviluppa una cartografia delle potenzialità e degli spazi liberi della Svizzera. Progetta un territorio immaginario. Tutti coloro che partecipano a questo processo di lunga data instaurano un rapporto profondo e attivo con la Svizzera in cui viviamo e vivremo, con la sua molteplicità e le sue risorse in relazione al mondo. NEXPO consolida e mette in rete il paese e la sua popolazione. Qual è la novità? NEXPO percorre strade completamente nuove. Si tratta di un’iniziativa collettiva, la cui idea centrale si basa sul principio del pensiero e della partecipazione attiva. Come un gioco, segue un processo dinamico che non può essere focalizzato su un momento, ma richiede e si configura in un periodo di tempo più lungo. NEXPO è organizzata come una rete decentralizzata e un movimento con numerose tappe e luoghi di incontro. Questo progetto non propone quindi un’esposizione classica su un’area prestabilita e delimitata, ma si realizza in tutta la Svizzera. Questo significa che NEXPO è in controtendenza rispetto a tutte le precedenti esposizioni nazionali, che si sono svolte in un unico luogo e in un periodo di tempo ristretto. Qual è l’obiettivo di NEXPO? NEXPO riunisce le persone attraverso le generazioni e contribuisce a rafforzare l’identità nazionale e la coesione. Offre alla popolazione l’opportunità di occuparsi attivamente delle risorse del paese e, in particolare, dovrebbe fungere da terreno fertile per i sogni e per le idee dei giovani. La missione di NEXPO è avviare un
5 / 27 NEXPO – die neue Expo ovimento culturale, presentare idee innovative suscitando maggiore interesse in m un gruppo di persone più vasto. Come palcoscenico di prova per idee e utopie, NEXPO offre un’occasione unica per contribuire a plasmare il paese al di fuori della normale corrente politica, economica, scientifica e culturale, per sviluppare nuove e memorabili immagini della Svizzera, per convincersi dei propri valori e dare un futuro al cambiamento. Come progetto decisamente culturale, NEXPO intende contribuire a far sì che la Svizzera venga percepita, sia dalla sua popolazione che a livello internazionale, come un paese esemplare per la sua apertura e competenza nel confrontarsi con valori, risorse e cambiamenti. Che cosa fa NEXPO? NEXPO sviluppa il suo potenziale in modo ludico. Nel gioco si possono scomporre le strutture, mettere in discussione i modelli di lavoro e i codici sociali e promuovere l’innovazione. Un gioco consente esperimenti, è poetico e ricco di emozioni. Ecco perché NEXPO vuole invitare le persone a giocare, creando e utilizzando nuovi spazi di gioco. NEXPO cerca i simboli della Svizzera. I simboli sono icone importanti per le persone e creano connessioni. Possono essere segni tipici di riconoscimento, immagini di località e paesaggi, ma anche spazi liberi vitali nuovi o da inventare, infrastrutture, opere, monumenti, persone e figure, tradizioni viventi o rituali. I simboli sono rapidamente leggibili, produttivi e di grande intensità. I simboli di NEXPO, che devono essere definiti in modo partecipativo, esprimono le sfide che la società deve affrontare e rappresentano i punti di forza della Svizzera nel processo di cambiamento. Ci invitano a riflettere sul senso di comunità di domani e a chiarire questa discussione. Chi partecipa? Le dieci città che costituiscono attualmente il gruppo d’interessi sono le promotrici di NEXPO. In qualità di incubatrici, ospiti e partecipanti al processo partecipativo, invitano tutte le regioni e gli interessati a partecipare. NEXPO costruisce ponti tra il centro e la periferia, coinvolgendo comuni, cantoni, Confederazione, aziende, istituzioni e società civile. NEXPO sarà gestita da un’organizzazione che deve ancora essere istituita. È prevista un’associazione che pianifica passo dopo passo e si occupa delle questioni con tenutistiche, politiche, finanziarie, sociali e artistico-creative. I progetti NEXPO sono concepiti in un’ampia varietà di formati e dimensioni: dalla piccola iniziativa locale, che crea un nuovo simbolo, all’allestimento di progetti “faro”, come la nuova trasversale alpina, che cambiano il paese e la sua geografia su larga scala.
6 / 27 NEXPO – die neue Expo I progetti NEXPO includono luoghi, eventi, mostre, nuovi prodotti, sistemi, infra strutture o utilizzi significativi che diventano simboli in termini di contenuti. Le idee possono essere rese pubbliche sotto forma di bozza e attuate in una fase successiva o con un adeguato finanziamento. Sulla base di semplici regole di gioco, NEXPO si sta sviluppando in un processo curato. Nell’ambito di una fase di lancio relativamente breve, della durata di circa due anni, è possibile definire i primi progetti e ampliare la cerchia dei partner ben oltre le città iniziali. Dove e quando ha luogo NEXPO? Oltre i confini della città, dell’agglomerato urbano e della campagna, NEXPO combina iniziative culturali per tutte le regioni linguistiche della Svizzera, prevedendo il culmine tra dieci o quindici anni. Il programma si articola in quattro fasi: progetto di massima (2017), lancio (2018 / 2019), fondazione (2020 – 2022) e attuazione (dal 2023). In questo periodo, NEXPO sta realizzando la nuova mappa della Svizzera di cui sopra, stabilendo punti di riferimento: come cartografia dinamica delle potenzialità e degli spazi liberi e come territorio immaginario. Sfere virtuali e reali si fondono tra loro. Le attrici e gli attori sono parte di una rete, le loro attività sono parte di una drammaturgia globale. Possono essere attivi in diverse fasi e livelli differenti del gioco. Per la preparazione, lo scambio e la comunicazione, una piattaforma web è il primo snodo della situazione iniziale decentralizzata. Per promuovere lo spirito di NEXPO e concludere la fase di lancio biennale è previsto un evento festoso in diverse località svizzere. Quali sono i vantaggi? Con la loro iniziativa, le città stanno gettando le basi per l’imminente, nuova esposi zione nazionale. La loro NEXPO stimola, motiva e mobilita. Offre un rapporto non ideologico con la tradizione e la patria e corrisponde al desiderio di contatti reali ed emotivi. Come progetto generazionale favorisce l’empowerment personale, pro muove il senso di comunità, trasmette la consapevolezza dell’identità nella diversità e accompagna pubblicamente le iniziative visionarie.
7 / 27 NEXPO – die neue Expo Quali sono le opportunità e i rischi? Con questo progetto di massima, la fase iniziale di NEXPO è stata completata. La fase di lancio, della durata di due anni, è mirata a preparare ulteriormente e a garantire l’iniziativa delle città. In questo contesto, deve essere possibile coinvolgere nel processo cantoni locali, come referenti diretti della Confederazione, e altre città. Nella successiva fase di fondazione, che probabilmente durerà tre anni, fino al 2022, si deciderà se NEXPO potrà diventare la prossima esposizione nazionale. Segue quindi l’effettiva realizzazione. Per le ambizioni del progetto NEXPO è fondamentale essere sostenuti dal governo federale e promossi come futura esposizione nazionale. Per conseguire questo obiettivo occorre realizzare l’aspirazione a creare un valore aggiunto sociale e culturale attraverso l’investimento di base delle dieci città e avviare un movimento. Quanto costa NEXPO? NEXPO non si misura con il budget di Expo.02, l’ultima esposizione nazionale fino ad oggi. Richiede somme di denaro notevolmente inferiori, soprattutto perché rinuncia deliberatamente a grandi investimenti in infrastrutture e intende utilizzare le risorse finanziarie con prudenza. In una prima ripartizione, il tetto massimo di spesa per la fase di lancio 2018 e 2019 è fissato a 500 000 franchi all’anno. Questo budget è ripartito tra le dieci città, secondo una chiave proporzionale. Durante la fase di sviluppo triennale, la stima del fabbisogno finanziario è di 1,5 milioni di franchi svizzeri all’anno e quella della sua attuazione a partire dal 2023 è di 12 milioni di franchi svizzeri all’anno nei primi anni. NEXPO dovrebbe quindi conquistare al più presto, oltre ai membri fondatori del gruppo d’interessi, altri partner finanziari istituzionali e privati; una volta attuato, l’impegno finanziario della Confederazione è di fondamentale importanza per il suc cesso di NEXPO.
8 / 27 NEXPO – die neue Expo Fondamenti, obiettivi, procedure e stato del progetto di massima Sulla base di un promemoria (allegato), il gruppo d’interessi «Dieci città per un’espo sizione nazionale» (GI) ha indetto un concorso su invito all’inizio del 2017 per l’elaborazione di un progetto di massima. La domanda chiave è la seguente: «Come vogliamo convivere nella Svizzera del 21° secolo?». Juri Steiner e il suo team – Mathis Brauchbar, Johannes Gees, Monique Keller e Anne-Outram Mott – sono stati successivamente incaricati di elaborare il progetto di massima per una prossima esposizione nazionale entro la fine del 2017. Lo scopo del progetto di massima attualmente disponibile è quello di consentire una decisione fondamentale per l’ulteriore sviluppo del progetto o, eventualmente, per la sua interruzione. Il progetto di massima è inteso a testare la fattibilità dell’idea e a concretizzarla in termini di contenuto, forma e concezione. Si tratta di sviluppare una prima proposta per l’intero progetto e di rendere accessibile al grande pubblico l’idea di una esposizione delle città. Per trovare le prime risposte alla domanda sul senso, lo scopo e la fattibilità di una imminente esposizione nazionale, è necessario creare subito un network attorno a un’idea collettiva. Si è quindi cercato fin dall’inizio un approccio partecipativo. Nei mesi di maggio e giugno 2017 tutte le città partner (Basilea, Berna, Bienne, Ginevra, Losanna, Lugano, Lucerna, San Gallo, Winterthur, Zurigo) hanno organizzato microworkshop sull’idea di una «Expo delle città» dal punto di vista locale, attraverso un lavoro di discussione delle tesi e un questionario del team di autori. Questa procedura ci ha permesso di raccogliere il più presto possibile atteggiamenti, aspettative e voci scettiche dalla cerchia dei partner e di concentrare le idee del team di autori su un’idea centrale. Allo stesso tempo, l’agenzia advocacy ha condot to, per conto del gruppo d’interessi, un sondaggio di opinione presso personalità chiave del mondo della cultura, dell’economia e della politica svizzera. Anche queste voci sono confluite nell’idea centrale. In occasione di un macroworkshop congiunto con i rappresentanti delle dieci città, nel luglio 2017 le tesi e le idee centrali sono state combinate con i feedback dei microworkshop, discusse e convalidate per essere ulteriormente elaborate. Alla fine di agosto 2017, il project management e gli autori sono stati in grado di presentare ai sindaci lo stato provvisorio delle opere in termini di contenuti e tecnica progettuale. Entrambe le relazioni sono state accolte favorevolmente. In settembre, il team di autori ha discusso la struttura del progetto di massima con il comitato di progetto allargato e ha discusso le domande sul processo, l’organizzazione e il finanziamento delle fasi future. Il progetto di massima presentato al gruppo d’interessi si fonda su questa base, sviluppata e verificata passo dopo passo. È il risultato di una stretta collaborazione tra project management e autori. Per sviluppare ulteriormente il presente progetto di massima, è necessaria una governance adeguata. Il project management ha esaminato il format di un’esposi
9 / 27 NEXPO – die neue Expo zione evolutiva sotto questo aspetto e ha delineato un modello di processo, organizzazione e finanziamento (vedi capitolo 6). In questo modo, il progetto di massima combina l’approccio comune di committenti e appaltatori/trici, contenuto e governance. Esso getta le basi per pianificare e affrontare i passi successivi in maniera previdente. Il progetto di massima mira a creare fiducia nella trasparenza del processo tra tutti i soggetti coinvolti.
10 / 27 NEXPO – die neue Expo 2. Il corso degli eventi Che cosa sono le esposizioni nazionali e perché esistono L’esposizione nazionale svizzera ha una lunga tradizione e rappresenta una particola rità unica al mondo. Dalla prima edizione del 1883 a Zurigo, il progetto generazionale è stato realizzato regolarmente: nel 1896 a Ginevra, nel 1914 a Berna, nel 1939 a Zurigo, nel 1964 a Losanna e nel 2002 nella Regione dei Tre Laghi. In tutte queste occasioni, i visitatori affluirono numerosi da tutto il paese per discutere del presente e del futuro della Svizzera. Le esposizioni nazionali hanno reagito al rispettivo spirito del tempo. Il format si è sviluppato dalle origini delle esposizioni industriali e commerciali del 19° secolo ed è sfociato nella libertà di Expo.02, che può essere intesa come manifestazione culturale in senso lato. La Svizzera ha dovuto confrontarsi con ogni esposizione nazionale, prima, durante e dopo. Ma ogni edizione ha segnato la sua generazione ed è rimasta nella memoria collettiva. È la fine? In seguito all’iniziativa dell’Expo 2027 nella regione del Lago di Costanza, respinta alle urne, la Neue Zürcher Zeitung ha titolato: «Nessun futuro per l’Expo. Il dinosauro muore». Il verdetto era chiaro quanto costernante: la Svizzera, nazione fondata sulla volontà, aveva smarrito la volontà di realizzare un’esposizione. I microworkshop organizzati nelle dieci città nell’ambito del progetto di massima «Expo delle città», il macroworkshop congiunto e l’indagine condotta in parallelo tra i key opinion leader danno un quadro diverso nonostante la loro polifonia e le loro sfumature non rappresentative. Certamente c’è interesse per un’Expo, ma intesa in senso tradizio nale oggi sembra inconcepibile. Perché? Ecco alcune ragioni: • Il classico modello organizzativo delegante di un’Expo di pochi per molti non risponde più all’esigenza diffusa di partecipazione attiva e di empowerment. • Un’esposizione nazionale non è mai stata scevra di resistenze. In particolare il finanziamento ha dovuto essere dibattuto più volte con nuove argomentazioni e grande costanza. La sostenibilità finanziaria di un’esposizione nazionale è dunque considerata ancora oggi una sfida centrale. • In Svizzera non è più pensabile un’esposizione nazionale in un unico luogo (densità, restrizioni). Sullo sfondo delle sfide ecologiche e della rivoluzione digitale, l’idea di un evento gigantesco in un unico luogo viene messa in discussione in
11 / 27 NEXPO – die neue Expo modo critico. Inoltre, la logistica e le infrastrutture dei trasporti pubblici stanno già raggiungendo i limiti di capacità senza oneri particolari. • Con l’eccezione di alcuni residui infrastrutturali, le esposizioni nazionali precedenti sono state ridimensionate. Oggi questo principio sembra superato. • Un’Expo come “luogo di incontro” fisico della nazione viene messa in discussione. L’aumento della mobilità e delle possibilità di comunicazione fanno già incontrare la popolazione nella vita quotidiana. • Un’Expo è in concorrenza con altri grandi eventi. Dalla festa di lotta svizzera agli spettacoli aerei, dalla festa dei vignaioli alla street parade e al Carnevale di Basilea, i mega-eventi offrono alla popolazione uno svago continuo e svariate possibilità di identificarsi con un determinato luogo e con una certa cultura della Svizzera. Rete delle città – il salvataggio? Nonostante queste riserve sul format tradizionale, come progetto generazionale consolidato e tradizione vivente, l’esposizione nazionale non è affatto anacronistica. Tuttavia, se si vuole che l’idea di una futura, settima esposizione nazionale possa avere una chance tra la politica e il grande pubblico, occorre ridefinirne la forma, l’organizzazione e il finanziamento. Per esaminare in modo più approfondito il potenziale, il gruppo d’interessi ha preso l’iniziativa dal punto di vista delle città. La costellazione unica delle attuali dieci città partner nasce dalla cornice delle precedenti esposizioni nazionali. La particolare situazione di partenza consente una diversità senza precedenti, un’unità nella diversità. In questo spirito di diversità, la prossima Expo sarà un progetto comune e decentra lizzato, dove per decentralizzato si intende che l’esposizione nazionale non si svolge in una sola città o nella Regione dei Tre Laghi, ma nella rete estesa dei comuni e delle città svizzere. Ciò fa di questa idea di Expo già nella fase iniziale un progetto pionieristico con sfide organizzative e politiche specifiche. Come rete per tutta la Svizzera e al di là delle frontiere linguistiche, il progetto è concepito per essere partecipativo: secondo il memorandum del gruppo d’interessi, le risorse dovrebbero essere utilizzate con buon senso e dovrebbero essere sfruttate le infrastrutture esistenti. Inoltre, i rapidi cambiamenti sociali e tecnologici sono visti dal gruppo d’interessi come un’opportunità. Il gruppo d’interessi vuole affrontare i compiti complessi del futuro con curiosità, coraggio e apertura.
12 / 27 NEXPO – die neue Expo Obiettivo e percorso Interpretata in modo nuovo e adattata alle esigenze contemporanee, l’Expo offre un’occasione unica per contribuire a plasmare il paese al di fuori della normale corrente politica, economica, scientifica e culturale, per sviluppare nuove e memora bili immagini ed esperienze della Svizzera attraverso uno scambio attivo con la popolazione. Solo un’Expo possiede le potenzialità – non paragonabili a nessun altro progetto culturale – di avvicinare le persone di tutte le età alle loro caratteristiche culturali locali, urbane, regionali e nazionali. Al di là delle regioni linguistiche e dei confini tra città, agglomerato urbano e campagna, la prossima Expo diventerà ideal mente un Allmend, un luogo sociale comune, curato e sfruttato nel senso di un common del 21° secolo. NEXPO conta sulla comunità e l’intelligenza collettiva. Essa mira ad ottenere effetti duraturi e a promuovere la coesione. Come le prece denti esposizioni, anche la prossima Expo sarà valutata in base ai suoi risultati, ma anche al suo processo. Questa premessa si può evincere anche da interviste e discussioni con le città partner e gli stakeholder. L’Expo del futuro non è destinata a diventare un parco tematico di consumo né un laboratorio scientifico per esperti della società. La mission di NEXPO è avviare un movimento culturale che si concen tri sul futuro della Svizzera. Mira a incoraggiare la partecipazione, promuovere interazioni visionarie tra persone e territorio, presentare idee innovative e trasmet terle in modo popolare e accattivante. Ex post Tenuto conto del lungo periodo di pianificazione e di attuazione, non si dovrebbe guardare troppo lontano. Tuttavia, ci si può proiettare per un momento nel futuro e guardare indietro ex post all’imminente esposizione nazionale, alle sue ambizioni e a quanto realizzato: Con NEXPO la Svizzera ha realizzato – su iniziativa delle città – un progetto genera zionale culturale come processo evolutivo, partecipativo e decentralizzato. Sono state sostenute iniziative locali di piccole dimensioni e visioni ampie e socialmente rilevanti, che hanno riscosso grande successo ben oltre i confini della Svizzera. NEXPO si è occupata di globalizzazione, digitalizzazione, migrazione ed ecologia. Ha contribuito a soddisfare le mutevoli esigenze di ritualità e appartenenza in una società sempre più moderna, individualistica, veloce e virtuale. Nuove forme di coesistenza e di empowerment dei singoli sono state immaginate, formulate e testate. In un processo ampio e dinamico, la Svizzera ha accelerato l’innovazione e valorizzato le iniziative e le reti culturali esistenti, creando e proteggendo la libertà. Ha cercato nuovi simboli, che vengono vissuti dalle persone e le cui potenzialità vengono discusse.
13 / 27 NEXPO – die neue Expo NEXPO ha consolidato e interconnesso il paese e la sua popolazione e continua a guardare al futuro. In questo progetto a lungo termine la Svizzera, con la sua tradizione democratica, è diventata un modello di società dei dati universale, basan dosi su reputazione, trasparenza e fiducia. Come progetto decisamente culturale, NEXPO ha contribuito a far sì che la Svizzera venga percepita, sia dalla sua popolazione che a livello internazionale, come un paese esemplare per la sua apertura e competenza nel confrontarsi con valori, risorse e cambiamenti.
14 / 27 NEXPO – die neue Expo 3. Idea L’idea centrale del progetto di massima segue il principio della partecipazione in termini di partecipazione sociale, diritto alla parola e co-determinazione. Sulla base di semplici regole del gioco, la prossima esposizione nazionale può essere realizzata in un processo curato, decentralizzato e flessibile. Dopo una fase di lancio rela tivamente breve, è possibile definire i progetti preliminari e ampliare la cerchia dei partner ben oltre le città iniziali. NEXPO – la nuova Expo La nuova Expo prende le distanze dal principio di una esposizione performativa intesa come «esposizione universale» elvetica. Non sarà un’esposizione classica su un’area prestabilita e delimitata. Il termine «Expo» serve principalmente come riferimento alla tradizione e non come definizione dell’Expo come «esposizione». Al fine di creare una dimensione comunicativa ed entrare nel vivo della tradizione dell’Expo enfatizzandone il nuovo approccio, al progetto viene attribuito il titolo di lavoro «NEXPO – la nuova Expo». NEXPO ridefinisce il ruolo dell’Expo. NEXPO è nuova perché è 1. partecipativa, 2. decentrata e 3. evolutiva e quindi caratterizzata da un processo dinamico. Valori ed evoluzioni NEXPO percorre strade nuove ma, come le precedenti esposizioni, ambisce an ch’essa ad acquisire rilevanza. Si interroga su identità, identificazione e valori sociali che come elementi fondanti della cultura connettano e differenzino le persone. Dal momento che i valori definiscono le qualità necessarie e servono come idee per ciò che è auspicabile, durante i workshop e i colloqui con i key opinion leader è stato chiesto di definirli. Dalle risposte sono emersi termini ricorrenti che sono stati radunati in gruppi interattivi: • Benessere: Ricchezza / comfort / sicurezza / stabilità / ragione / affidabilità • Democrazia: Diritto alla parola / res publica / nazione fondata sulla volontà / federalismo / «politica riutilizzabile» • Diversità: Diversità / differenze vissute / senso di comunità / solidarietà / importanza delle minoranze / tolleranza / capacità di integrazione / sostegno sociale / paesaggio culturale e scene culturali
15 / 27 NEXPO – die neue Expo • Libertà: Opportunità / margine d’azione / autonomia / immaginazione / mobilità libera • Qualità della vita: Spazi piccoli e parcellizzati / Alpi e laghi / contatto con la natura / natura incontaminata / patria Il sistema dei valori sociali, che descrive questa sintesi approssimativamente de lineata, è soggetto a cambiamenti permanenti dovuti a fattori generazionali e al mutamento degli stili di vita. Concentrando lo sguardo su un futuro possibile, NEXPO è interessata a cambiare la consapevolezza e l’accettazione dei valori. Per sottolineare questo interesse fondamentale, NEXPO ha definito la base di lavoro «Valori & Cambiamento», che ne è anche lo slogan. Potenzialità e libertà d‘azione I valori e il loro significato sociale nel cambiamento possono essere letti come risor se nel senso di possibilità non sfruttate per diversi scopi o iniziative. Come potenzialità essi descrivono sia la libertà d’azione oggettiva che la libertà di pensiero. Sono sinonimo di comunità e diversità e mostrano possibili prospettive. In considerazione delle grandi tendenze come la globalizzazione, la digitalizzazione, la migrazione e l’ecologia, i valori legati alla Svizzera vengono messi in discussione. Fino a che punto sono soggetti al cambiamento di fronte ai rapidi mutamenti sociali e tecnologici? Quali sono le potenzialità per il futuro? In che modo valori come la sicurezza, lo spirito comunitario o il contatto con la natura diventano sostenibili? NEXPO vuole offrire al pubblico partecipante l’opportunità di esplorare le risorse della Svizzera in modo ludico. In particolare, NEXPO vuole essere per i giovani un luogo ideale per sognare forme di incontro e convivenza desiderabili e sostenibili. Le potenzialità sono molteplici. Tuttavia, dai seminari e dal sondaggio tra i key opinion leader si possono già individuare tre temi centrali: innovazione, partecipa zione e spazio vitale. Questi termini e la rete di relazioni che essi coprono fungono da orientamento tematico propedeutico per NEXPO. • Innovazione basata sulle risorse: know-how / formazione / efficienza • Partecipazione basata sulle risorse: democrazia / diversità / libertà • Spazio vitale basato sulle risorse: ecosistemi / territorio (città-campagna, natura, paesaggio, clima) / infrastrutture
16 / 27 NEXPO – die neue Expo Gioco di società Una voce rappresentativa dal sondaggio tra i key opinion leader riassume: «Una futura esposizione nazionale ha senso solo se innesca qualcosa nella popolazione (visione, movimento, ripresa, sentimento e appartenenza)». Se si segue questo argomento, la missione culturale dell’idea NEXPO non si limita all’informazione pedagogica popolare. Piuttosto, è destinata a sviluppare la sua attuale potenzialità nel campo del sensoriale e dello sperimentale, nella poetica, nel movimento e nel gioco. In riferimento a tale creatività, NEXPO viene quindi definita come un gioco di società estremamente serio al di fuori della normale corrente svizzera. Come ha sottolineato il consigliere federale Alain Berset in un discorso sul patrimo nio culturale immateriale nel 2016, se si parte dalle persone e dalla loro cultura, si entra in un universo di poesia. Di conseguenza, NEXPO funge da palcoscenico di prova per le idee e le utopie che – reinterpretando Max Frisch – rappresenteranno le idee e le utopie di domani e tutte le possibilità che si nascondono sotto la superfi cie della realtà. NEXPO stabilisce le regole di base, propone il gioco e incoraggia la partecipazione, ma oltre a questo, dà libero sfogo all’immaginazione. Con la loro iniziativa, le dieci città hanno gettato le basi strutturali di una rete senza requisiti formali o territoriali. NEXPO segue il principio induttivo di trarre il tutto dalle sue parti. Immagina macromondi attraverso microstrutture, l’universale attraverso il locale. Collega le aree mentali e reali di città, agglomerato urbano e campagna dell’intera Svizzera. Accresce il territorio della materia solida tra centro e periferia, liberando energie e storie da luoghi diversi. In questo modo si crea una cartografia dinamica della Svizzera, un territorio immaginario collettivo dove sfere virtuali e tangibili si fondono e realtà spirituali e fisiche si incontrano. Perciò NEXPO è un processo dinamico che non può essere focalizzato su un momento, ma richiede e si configura in un periodo di tempo più lungo con numero se tappe, momenti e highlight. Le attrici e gli attori sono parte di una rete, le loro attività sono parte di una drammaturgia globale. Possono essere attivi in diverse fasi e a livelli differenti del gioco. Approfondiamo: perché un gioco di società? La cultura del gioco è universale. Ogni homo sapiens nasconde un homo ludens che durante il suo sviluppo utilizza il gioco come forma elementare di individuazione del significato. Come attività umana di base, il gioco ha carattere di modello sociale. La sperimentazione giocosa libera creatività ed energia e consente processi di apprendimento anticonvenzionali. Nel gioco si possono scomporre le strutture, mettere in discussione i modelli di lavoro e i codici sociali e promuovere l’innovazione. NEXPO vuole colmare questa lacuna. Si basa sul principio della gamification, la stimolazione giocosa della motivazione e della partecipazione. Attraverso elementi
17 / 27 NEXPO – die neue Expo quali regole, campi, virtualità, identità di gioco, classifiche e incentivi, NEXPO suscita in particolare l’interesse delle giovani generazioni. L’incontro tra realtà, confini e possibilità della Svizzera costituisce il fascino di NEXPO.
18 / 27 NEXPO – die neue Expo 4. Attori Iniziativa delle città – per tutti Come promotrici di NEXPO, le dieci città del gruppo d’interessi non sono le uniche organizzatrici o sedi della prossima esposizione nazionale. Nella loro geometria variabile, superano il loro territorio e invitano tutta la Svizzera a partecipare. Le città coinvolgono al momento opportuno i cantoni e altri comuni interessati, la Con federazione, le imprese e le istituzioni. Altrettanto rapidamente, NEXPO si rivolge al pubblico interessato e alla società civile. Produttori/trici, consumatori/trici – prosumatori/trici Nella società della rete si sta progressivamente dissolvendo il confine tra produzione e consumo: i consumatori/le consumatrici diventano al contempo produttori/trici attivi/e, prosumatori/trici. Da parte sua, NEXPO si adopera per un approccio partecipativo coerente, sia dal punto di vista concettuale che contenutistico. Parteci pativo, tuttavia, non significa che NEXPO sia un sistema di autoregolamentazione. È gestito strategicamente e operativamente da un’organizzazione. L’organizzazione di NEXPO pianifica e salvaguarda le questioni politiche, finanziarie, sociali e artistico-creative passo dopo passo, garantisce la trasparenza dei processi e li rende pubblicamente accessibili come open source (fonti aperte). I contenuti di NEXPO sono curati da un organo che funziona sostanzialmente come un comitato redazionale. Definisce la drammaturgia, segue, focalizza e comunica i contenuti, li sottopone a selezione e li unisce in un unico insieme. Il comitato di curatori indirizza il movimento e conferisce forma ai contenuti. Community Building e res publica Affinché l’idea di NEXPO venga ampiamente sostenuta, è essenziale concentrarsi sulla community building (costituzione di comunità) e costruire una rete. Il maggior numero possibile di partner deve poter trasformare fin dall’inizio l’idea in una propria res publica (cosa pubblica) e partecipare al processo di sviluppo attraverso siti web, social media e incontri speciali. NEXPO motiva, gestisce e lavora come redazione. A partire dalla fase di lancio saranno individuate eventuali partnership concrete con iniziative, associazioni, organizzazioni e istituzioni che si occupano dell’identità e del futuro della Svizzera. Il comitato di curatori deve esaminare le iniziative esistenti
19 / 27 NEXPO – die neue Expo o in via di sviluppo e analizzarne la pertinenza. Soddisfano i criteri tematici di NEXPO? Qual è la loro posizione sulla mappa dinamica? Come possono essere comunicate in modo attraente? Completano il quadro generale? I partner istituzionali di precedenti esposizioni nazionali come FFS, Swisscom o la Banca nazionale, incari cati di occuparsi della Svizzera del futuro, saranno consultati in una fase iniziale per esaminare i simboli dal loro punto di vista e sviluppare i plot. Ampliare le cerchie: 10 < 100 < 1000 Dal nucleo originario dei dieci sindaci della città, la cerchia delle persone coinvolte nell’amministrazione, nella scienza, nella cultura e nell’economia è già cresciuta fino a raggiungere più di cento persone interessate attraverso workshop e sondaggi condotti tra i key opinion leader. Tutti conoscono l’iniziativa, possono accompagnarla e sostenerla come padrini e madrine. Nella fase successiva del progetto, questa cerchia sarà estesa a circa mille persone e riguarderà tutte le regioni della Svizzera. Thinktank e gruppi di gioco Le persone già coinvolte sono il capitale umano iniziale per l’ulteriore sviluppo della rete. In futuro, alcuni di essi faranno parte di un gruppo di riflessione strategica di NEXPO o saranno attivamente coinvolti nello sviluppo di progetti concreti di NEXPO in «gruppi di gioco». Tutti possono attivare le proprie reti, fare avanzare l’idea di NEXPO nel panorama politico, contribuire al consolidamento nelle città, nei cantoni e nella Confederazione e partecipare attivamente alla ricerca dei contenuti.
20 / 27 NEXPO – die neue Expo 5. Regole del gioco I futuri format e programmi di NEXPO non saranno ancora definiti in termini concreti in questa fase del progetto, ma verranno descritti sotto forma di manuale. Obiettivo L’obiettivo di NEXPO è identificare e sviluppare una serie di simboli e inserirli in una mappa nazionale del futuro. I simboli possono essere già esistenti oppure nuovi. I simboli creano e trasmettono identità, cambiamento e continuità stabilendo una connessione tra passato e futuro attraverso il presente. Dalla rete di simboli emerge una cartografia dinamica delle potenzialità e degli spazi aperti della Svizzera. Questa mappa si condensa con ogni nuovo simbolo che entra in un territorio immaginario. La loro dimensione abbandona la terminologia tecnica e diventa un’esperienza este tica e soggettiva. I simboli dovrebbero contenere il potenziale per esprimere gli aspetti e le sfide della società. Questi numerosi simboli che vengono selezionati mediante un’apposita procedura, rappresentano i punti di forza della Svizzera nel processo di cambiamento. NEXPO esplora e sostiene i simboli, li collega al loro potenziale utopico e alla loro sostenibilità e li reinterpreta se si tratta di simboli preesistenti. I simboli sono molto diversi. Sono stoici come il Cervino, turistici come il Ponte della Cappella, araldici come l’orso, il leone e il grifone, attraenti come gli stabilimenti balneari in estate, grandiosi come una cattedrale, in pericolo come ghiacciai, alla moda come l’urban gardening, fragili come biosfere funzionanti, mitologici come la neutralità o contesi come il maggese. Sono rituali come le elezioni, palesi come la Posta, preziosi come il Goldvreneli, astratti come le montagne di dati e le criptova lute, scientifici come il Brain Mind Institute (BMI) del PF di Losanna, socialmente formativi come Calvino e pedagogicamente innovativi come le scuole nel bosco. In sintesi: i simboli – come dimostrano gli esempi liberamente scelti – contribuiscono in modo piuttosto specifico al dibattito sul senso comune della Svizzera di domani. I simboli sono: • caratteristiche distintive tipiche, immagini di città e paesaggi, ma anche spazi aperti vitali • infrastrutture storiche e future, opere, monumenti • persone e figure • tradizioni e rituali rurali e urbani viventi • rapidamente leggibili, produttivi e di grande intensità • emozionali I simboli danno forma al volto e all’identità dei luoghi e delle culture, alle esperienze personali e comuni. I simboli sono icone importanti per le persone e creano legami.
21 / 27 NEXPO – die neue Expo Regole I preparativi per NEXPO fanno parte del grande viaggio. Nel processo curato e controllato di NEXPO vengono promossi impegno, empowerment e partecipazione. I simboli possono avere un’ampia varietà di format e dimensioni, dalla piccola iniziativa da balcone a progetti faro come il nuovo attraversamento transalpino, che modifica il paese e la sua geografia su larga scala. I progetti NEXPO includono sedi significative (ad es. Bondo), eventi (ad es. Cyba thlon), esposizioni (ad es. Henri Dunant alla Art Basel), nuovi prodotti (ad es. «cripto-Goldvreneli»), sistemi (ad es. Open Data) o utilizzi (ad es. delta del Rodano), tutti curati e creati con il marchio NEXPO e realizzati anche a diversi livelli di approfondimento. In un primo stadio i progetti possono essere resi pubblici sotto forma di schizzi e attuati in una fase successiva o con un adeguato finanziamento. NEXPO stimola, motiva e mobilita. Organizza il gioco, crea i nuovi simboli, li celebra e li consolida nel collettivo. L’organizzazione NEXPO è responsabile della concezione, del collegamento in rete, del supporto e della comunicazione già dalla prossima fase di lancio. Definisce i contorni del programma, stabilisce il contenuto e i criteri iniziali, cerca partnership e cooperazioni, media progetti presso le istituzioni e promuove attività. NEXPO coordina e supporta i propri partner, affermandosi così come marchio di fabbrica efficace. Campo NEXPO si occupa di un campo tematico aperto che comprende progetti economici, scientifici e sociali, nonché i format classici dell’arte e della cultura. In considerazione delle grandi tendenze come la globalizzazione, la digitalizzazione, la migrazione e l’ecologia, si possono indicare a titolo esemplificativo tre ambiti di potenzialità: innovazione, partecipazione e spazio vitale. Questi cluster servono come orientamento per il movimento che NEXPO vuole avviare. Individuano e collegano i simboli desiderati in termini di contenuto. Al fine di illustrare l’ampiezza degli argomenti trattati e ai quali NEXPO si interessa in relazione a “Valori ed evoluzioni”, si possono già individuare potenziali riferimenti, seguendo, tra l’altro, le indicazioni che vengono dalla ricerca sui trend. • Innovazione come potenziale Sfera: know-how, tecnologia ed economia Riferimenti tematici a: big data / Internet of Things / blockchain / cryptocurrency / trust technology / e-commerce / società di outsourcing / Cina, potenza mondiale / crowdfunding / sharing economy / uberizzazione / fintech / MOOC, lifelong learning / gamification / salute, e-health / healthness, detoxing / foodies / ...
22 / 27 NEXPO – die neue Expo • Partecipazione come potenziale Sfera: l’uomo Riferimenti tematici a: migrazione / Rising Africa / diversity / property owning democracy / cultura giovanile/ digital identity / privacy / social network / cultura del noi / creatività e visioni / società di single / gender shift / superdaddys / silver potentials / famiglie arcobaleno / ... • Spazio vitale come potenziale Sfera: territorio Riferimenti tematici a: ecosistemi / cambiamento climatico / società sostenibile / global cities / small-world-networks / urbanizzazione / fuga dalla città–fuga dalla campagna / agglomerazione / densità / e-mobility / cultura dell’edilizia / gentrificazione / slow culture / agricoltura e nutrizione / bio boom / green tech / zero waste / urban farming / ... Nonostante il focus tematico aperto, NEXPO non sarà responsabile di tutto ciò che muove il mondo, ma dovrà lavorare nella pratica curatoriale con gli standard e i filtri da definire. Programma Il programma di NEXPO segue il principio di una drammaturgia aperta. Community NEXPO Lancio Piattaforma Decisione 2017 2018 – 2019 2020 – 2022 ab 2023 Progetto di massima Lancio Fondazione Attuazione
23 / 27 NEXPO – die neue Expo • Il progetto di massima è seguito da una fase di lancio. • Come primo hub interno ed esterno, viene configurata una piattaforma web. • Viene effettuato un lancio decentralizzato con le città partner. • Il lancio è seguito dalla fondazione. • La fondazione è seguita dall’attuazione. • Ci sono momenti di grande intensità. • Ci sono simboli forti. • Ci sono luoghi d’incontro animati. • L’apice sarà tra 10-15 anni. NEXPO è progettata su un periodo di tempo più lungo senza una fine prestabilita. È veloce e lenta allo stesso tempo. Essa valorizza l’esistente e funge da catalizzatore per i progetti in corso e per le iniziative ancora da sviluppare. Segue il principio della sostenibilità. I suoi progetti possono svilupparsi ulteriormente e superare così i limiti dei classici format degli eventi. Il processo consente la creazione di una comunità, una “NEXPO-community”, e crea gradualmente una solida base di fidu cia. Fondata, curata e ampliata da NEXPO, la comunità si espanderà e si rinnoverà secondo le proprie regole. L’approccio evolutivo permette di registrare e accompagnare le tendenze sociali e tecnologiche a livello nazionale ed internazionale. Il modello consente lo sviluppo del progetto parallelamente all’andamento dei finanziamenti. E poiché è in costante evoluzione, NEXPO può affiancare simultaneamente i processi sociali. Vantaggio In un contesto incerto, NEXPO sta rispondendo alle principali esigenze sociali dei prossimi decenni. Offre un rapporto non ideologico con la tradizione e la patria e soddisfa il desiderio di contatti reali ed emotivi. Come progetto generazionale, dà forma culturale alla ricerca di una vita significativa e appagante, favorendo l’empowerment personale, promuovendo il senso di comunità, trasmettendo la consapevolezza dell’identità nella diversità e accompagnando pubblicamente le iniziative visionarie. NEXPO risveglia curiosità e interesse. Stimola la volontà individuale e collettiva di progettazione. Infine, interpreta con una prospettiva dinamica le caratteristiche di un mondo mobile, globale e in rete. In breve: il vantaggio di NEXPO consiste in un empowerment, nell’acquisire un rapporto profondo e attivo con la Svizzera in cui viviamo e vivremo, con la sua diversità e le sue risorse in relazione al mondo.
24 / 27 NEXPO – die neue Expo 6. Governance Le 4 fasi in sintesi Fase Processo Organizzazione Finanziamento concluso concluso concluso Progetto di massima Decisione sull’ulteriore procedura Importo: 95 000 (2017) Fonti: città Ulteriore sviluppo del progetto di massima Si procede su tre livelli: Comitato direttivo / Comitato Importo base: a) contenutistico, secondo le regole del esecutivo 0,5 Mio/anno gioco, ecc.; (tutti i sindaci, con presidio) b) strutturale, nell’ottica di approfondi Fonti: mento concettuale dell’intero Management (delegati da Città, event. altri progetto; tutte le città, con un comitato partner del (2018 / 2019) c) comunicativo di tre o cinque membri) progetto e privati Lancio Obiettivi operativi: Comitato di curatori Realizzazione di elementi progettuali interessanti adeguati allo stato del progetto; accettazione da parte delle città partner, degli altri soggetti interessati, delle città e della Confede razione; community building, chiarimento delle essenziali questioni politiche di procedura; affermazione del marchio; preparazione, procedura e finanziamento della fondazione. Perfezionamento del lancio Si procede su tre livelli: Comitato direttivo / Comitato Importo stimato: a) contenutistico, secondo le tesi, le esecutivo 1,5 Mio/anno regole del gioco, ecc.; (tutti i sindaci, con presidio) b) strutturale, nell’ottica del Fonti: consolidamento federale e politico; Management Città, cantoni, c) comunicativo (delegati da tutte le città, con partner del (2020 – 2022) Fondazione un comitato di tre o cinque progetto e privati Obiettivi operativi: membri) Realizzazione di elementi progettuali interessanti adeguati allo stato del Thinktank (in tutta la Svizzera, progetto; consolidamento presso le ad es. un membro per città partner, gli altri soggetti interessati cantone) e la Confederazione; preparazione e attuazione delle decisioni in materia di Comitato di curatori co-sponsoring; consolidamento del marchio; preparazione delle prime fasi di implementazione; finanziamento delle prime fasi di implementazione.
25 / 27 NEXPO – die neue Expo Realizzazione degli elementi Comitato direttivo / Comitato Importo stimato: progettuali esecutivo tbd, a seconda (tutti i sindaci, con presidio) della drammaturgia del progetto – Management 12 Mio/all’anno per (delegati da tutte le città, con le prime fasi Attuazione (dal 2023) un comitato di tre o cinque membri) Fonti: Città, cantoni, Thinktank Confederazione, partner del Comitato di curatori progetto, privati Gruppi di gioco Fase di lancio Valori chiave degli statuti dell’associazione Scopo dell’associazione • Lo scopo dell’associazione è quello di sviluppare e realizzare un’esposizione nazionale decentralizzata promossa congiuntamente dalle città. Adesione all’associazione • L’adesione è aperta agli enti pubblici e privati. I suoi soci fondatori sono le dieci maggiori città svizzere. Altre città e cantoni possono associarsi fin dall’inizio. Modificando gli statuti possono essere ammessi successivamente anche nuovi soci. Possono partecipare all’assemblea dell’associazione anche soci con lo status di osservatori. • I soci esercitano i loro diritti attraverso rappresentanti; nel caso delle città si tratta solitamente dei sindaci. Organi dell’associazione • Assemblea generale (i soci esercitano i loro diritti attraverso rappresentanti che generalmente sono i sindaci) • Comitato esecutivo (= rappresentanti dei soci; altre persone possono partecipare alle riunioni del consiglio di amministrazione con voto consultivo, ad es. i rappresentanti dei cantoni sedi dell’esposizione) Management (ex comitato di progetto; delegati da tutte le città, con un comitato di tre o cinque membri; accompagna la realizzazione del progetto) • Segreteria dell’associazione/ufficio centrale (istituito dal comitato esecutivo, gestione amministrativa delle attività dell’associazione)
26 / 27 NEXPO – die neue Expo 7. Prospettive Per NEXPO c’è ancora molta strada da percorrere. Con il progetto di massima, la fase iniziale è stata completata. La fase di lancio, prevista dal 2018, è mirata a preparare ulteriormente e a consolidare l’iniziativa delle città. Uno dei punti focali del lavoro sarà quello di conquistare altri partner e generare ulteriori fondi. NEXPO sarà presentata al pubblico con un lancio decentralizzato come coronamento della fase di lancio di circa due anni. Le prime proposte concrete di nuovi simboli delle tre categorie innovazione, partecipazione e spazio vitale saranno vagliate sotto forma di plebiscito. Questi simboli fondanti illustrano il principio di NEXPO. Essi costituiscono i pilastri della rete futura e fungono da leva per l’ulteriore processo politico e sociale. Già questi primi progetti per NEXPO possono mettere in discussione idee e perce zioni convenzionali. Possono essere punti di snodo alternativi che non vengono presi in considerazione in quanto marginali, utopici, passati o semplicemente in sospeso. Nella successiva fase di fondazione della durata di tre anni, si deciderà se NEXPO potrà diventare la prossima esposizione nazionale. Il modello di finanziamento e la candidatura ufficiale sono in preparazione per questo orizzonte temporale. L’obiettivo è quello di sviluppare e affinare ulteriormente NEXPO nelle fasi successive del progetto per soddisfare le complesse esigenze di un’esposizione nazionale. I mezzi vengono calcolati ad occhio. Non le dimensioni o la massa, ma l’attrattiva sarà decisiva per l’ampia accettazione sociale e il successo dell’impresa. Per le ambizioni del progetto NEXPO è fondamentale essere sostenuti dal governo federale e promossi come futura esposizione nazionale. Per conseguire questo obiettivo occorre aspirare a creare un valore aggiunto sociale e culturale attraverso l’investi mento di base delle dieci città e avviare una comunità. Già durante la fase di lancio deve quindi essere possibile agire da integratore e avviare un movimento culturale che si concentri sul futuro della Svizzera e, non da ultimo, trovare forme alternative di finanziamento. Le dieci città hanno preso l’iniziativa. Oggi stanno gettando le basi per l’imminente, nuova esposizione nazionale.
27 / 27 NEXPO – die neue Expo 8. Ringraziamenti Dopo tutte le riflessioni, i contatti, le discussioni e i sondaggi degli ultimi mesi, le autrici e gli autori del progetto di massima possono affermare senza ombra di dubbio che l’idea delle dieci città ha tutti i requisiti per diventare una nuova Expo – NEXPO – che ispira e muove le persone. Il team degli autori desidera ringraziare i sindaci della città per la loro fiducia. Essi avevano formulato l’idea originale non convenzionale e volevano testarla. Hanno accompagnato con interesse il processo di definizione del progetto di massima. Ringraziamo il sindaco di Zurigo Corine Mauch e Céline Widmer, collaboratrice del dipartimento presidenziale, per la motivante gestione del progetto. Ringraziamo i membri del comitato di progetto per il loro impegno attivo e professionale nel pro getto. Estendendo il formato a tutte e dieci le città partner, essi hanno imple mentato i validissimi microworkshop e hanno agito come un organo di garanzia per il contenuto e la governance. Ringraziamo i partecipanti ai workshop e al sondaggio per i key opinion leader per aver dedicato del tempo a far confluire idee, desideri e analisi nel progetto di massima. Tutti loro sono le prime e i primi «nexponauti»! Mille grazie, merci beaucoup e Danke vielmal per il warm-up comune! Il team degli autori: Juri Steiner, Mathis Brauchbar, Johannes Gees, Monique Keller e Anne-Outram Mott Losanna e Zurigo, gennaio 2018
Appendice Memorandum del gruppo d’interessi (novembre 2016) Memorandum Le dieci città svizzere lanciano l‘idea di un‘esposizione nazionale collettiva I sindaci di Zurigo, Basilea, Berna, Bienne, Ginevra, Losanna, Lugano, Lucerna, San Gallo e Winterthur verificano l‘idea di organizzare congiunta mente la prossima esposizione nazionale svizzera. Per la prima volta l‘Expo si estende su tutto il territorio nazionale. L‘attenzione si concentra sulla questione di che cosa sia la Svizzera nel XXI secolo e su come vogliamo convivere. Fin dalla prima esposizione nazionale svizzera del 1883, ogni generazione ha avuto una propria Expo. I visitatori affluivano numerosi da tutto il paese per discutere del presente e del futuro della Svizzera. La Svizzera ha dovuto confrontarsi su ogni esposizione nazionale, prima, durante e dopo. Ogni edizione ha segnato la sua generazione ed è rimasta nella memoria collettiva. Perché adesso un‘altra Expo? Anche e proprio la generazione di oggi merita la sua Expo, perché la Svizzera continua a cambiare rapidamente: già oggi è molto diversa dal periodo di Expo.02. Da allora, gli eventi politici mondiali e una crisi finanziaria globale hanno plasmato il nuovo secolo. Le città svizzere sono nuovamente diventate regioni in crescita, sia in un‘ottica svizzera che europea. Oggi i confini comunali, cantonali e nazionali rappresentano per noi qualcosa di diverso rispetto a ciò che rappresentavano per i nostri genitori. Il collegamento in rete digitale ed economico, la migrazione e la scarsità di risorse cambieranno ancora una volta profondamente la routine lavorativa e familiare del futuro. Anche nel 21° secolo ci troviamo di fronte a questioni importanti: cosa significa questo cambiamento per la Svizzera? Come vogliamo vivere qui? Questa tradizione identitaria dell‘esposizione nazionale deve essere portata avanti congiuntamente dalle città più importanti. La prossima Expo si svolgerà per la prima volta nella rete cittadina svizzera, attraversando tutte le parti del paese e tutte le barriere linguistiche. Perché un‘Expo nelle città? Le città possono ospitare l‘esposizione nazionale, come è sempre stato nella storia: in quanto luoghi di nascita, hotspot e motori dello sviluppo sociale. Le persone
Puoi anche leggere