Convegno ABS Modulo I La responsabilità nella gestione delle situazioni di crisi d'impresa: Italia e San Marino, un parallelismo divergente ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Convegno ABS Modulo I La responsabilità nella gestione delle situazioni di crisi d’impresa: Italia e San Marino, un parallelismo divergente Convegno del 9 ottobre 2020
0 D.Lgs. 12.01.2019 n. 14 e Raccomandazione 135/2014 T0 T1 T2 T3 attività in bonis Fase di allerta Crisi d’impresa Insolvenza Soggetti qualificati Composizione CdA Obblighi di segnalazione Strumenti Liquidazione giudiziale (creditori speciali) assistita 2381 cc Interni Esterni Indici di allerta OCRI OCC Piani Coll. Sind. attestati 2409 cc CdA OCRI Interni Esterni LCA Tutele Accordi di Coll. Sind. OCC cautelari ristrutturazione Sistema paretiano: Concordato preventivo perseguire Misure di Sovraindebitamento protezione l’interesse dei soci Sistema di Kaldor-Hicks: l’allocazione delle risorse è Moratoria realizzando efficiente se il benessere ottenuto da taluni supera le Misure un’allocazione perdite di benessere subite dagli altri componenti KEY WORLD: insolvenza; crisi d’impresa; difficoltà premianti ottimale delle temporanea; rivoluzione Janus Bifrons; utilità Kaldor- risorse Hicks; il lemma della riforma; il metodo euristico. Accordi di ristrutturazione; rimodulazione del debito e di risanamento dell’impresa + Il ruolo degli Ingravescenza della crisi brachilogica della riforma; T0 T1 stakeholder T2 Strumenti caleidoscopici attività in bonis Difficoltà d’impresa Insolvenza (L. 17/1917) Prospettica: + Reg. 2007-07 Art. I.I.2 n. 25 Giudiziale È temporanea: Art. 114, LS concorso e DL 30.10.2015, n. 159 bis «crediti ristrutturati» liquidazione dei Temporanea difficoltà CdA Moratoria, Art. 114 beni Non è Risanare esdebitativo Riduzione del capitale per Cessio bonorum (art. 56, L. (istituto 16.12.2004, n. 172) perdite, art. 106 No attivo > passivo concorsuale ≠ dal LS Coll. Sind. Collegio, Art. 66 1977 cc) Maggioranze qualificate e % Cause di scioglimento, Art. 106 Preventivo Merito Concordato Nuove operazioni, Art. 107 Successivo È esdebitativo Amministrazione Straordinaria, Art. 78 Alternativa al concorso LISF Liquidazione giudiziale, No revocatoria concorsuale Procedura di risoluzione, L. 102/2019 Interesse economico generale art. 115 LS No periodo sospetto
1 Italia e Europa T1 T2 T3 1942 - 2005 2005 - 2016 2017 Stagione Stagione del rigore Stagione del sostegno dell’autonomia «della «dell’insolvenza» «prevenzione della crisi» crisi d’impresa» R.D. 16 marzo 1942 n. 262 (c.c.) Step normativi D. Lgs. 12 gennaio 2019 n. 14 (LD 155/2017 e attua la 2005 2006 2007 2014 Raccomandazione 135/2014) Raccomandazione Mini - riforme Piano d’azione: imprenditorialità del 2020 135/2014 (cfr. IX Considerando della Raccomandazione 135/2014) Fallimento morale e giuridico Pena, la dicotomia Potere Potere Giudiziale Parti terzi 3
Gli ambiti chiave di intervento per rimuovere 2 gli ostacoli alla crescita delle PMI* Accesso ai finanziamenti Sostegno agli imprenditori nelle fasi cruciali del ciclo vitale dell’impresa Sprigionare le nuove opportunità imprenditoriali nell’era digitale Trasferimenti di imprese Procedure fallimentari e seconda opportunità per gli imprenditori onesti Riduzione dell’onere normativo 4 * S. AMBROSINI, Fallimento, soluzioni negoziate della crisi e disciplina bancaria dopo le riforme del 2015 e 2016, in Strumenti del diritto, cap. 3, pag. 61.
3 Cause che determinano la crisi d’impresa delle PMI* 85 % ha un fatturato Mancanza di organi inferiore a 10 milioni specialistici > 90% ricorrono al collegio sindacale in luogo di società di revisione** 86 % management familiare Cause Raro affidamento a outsourcing delle attività amministrative 60 % capitalismo familiare Prevalenza di strumenti di consunzione rispetto a quelli di pianificazione * Fonte Osservatorio sulle Crisi di Impresa. ** < 10% delle PMI fanno ricorso a revisori esterni e < 1% delle PMI fanno ricorso a organismo di vigilanza ex d.lgs. 231/2001. 5
4A I dieci "Comandamenti" europei*: la crisi "diacronica" 1 Ristrutturazione rapida in caso di insolvenza Esclusa l’applicazione alle 5 Seconda opportunità agli Banche Un quadro di ristrutturazione 6 imprenditori sani che dovrebbe permettere ai debitori di falliscono far fronte alle difficoltà finanziarie in una fase precoce, / 1 2 Equiparazione in Europa La ristrutturazione efficace delle /evitando così l’insolvenza e 2 della normativa imprese sane in difficoltà proseguendo le attività./ sull’insolvenza: 1. aumenta la 4 finanziaria ha effetti positivi Tuttavia, onde evitare potenziali fiducia tra società di stati sull’economia generale (posti di rischi di abuso della procedura, è membri; 2. facilita l’accesso al lavoro, aumento lavoro autonomo) necessario che le / difficoltà 3 credito; 3. incentiva gli e migliora la valutazione finanziarie del debitore investimenti sull’erogazione del credito e comportino con tutta probabilità minimizza i costi della riduzione l’insolvenza del debitore / e che il dell’indebitamento piano di ristrutturazione sia tale da / impedire l’insolvenza e 4 3 garantire la reddittività Riduzione dei tempi di dell’impresa / riabilitazione e di estinzione dei debiti per gli imprenditori onesti in bancarotta * Raccomandazione 135/2014. 6
4B I dieci "Comandamenti" europei*: la crisi "diacronica" 10 Gli effetti del fallimento, in particolare la stigmatizzazione sociale, le conseguenze giuridiche e le capacità di far fronte ai 7 propri debiti sono un forte deterrente per gli imprenditori che Per promuovere l’efficienza e ridurre ritardi e costi, i intendono avviare un’attività o ottenere una seconda quadri nazionali di ristrutturazione preventiva opportunità […] è opportuno pertanto adoperarsi per ridurre dovrebbero contemplare procedure flessibili che limitino gli effetti negativi del fallimento sugli imprenditori, l’intervento del giudice ai casi in cui è necessario e prevedendo la completa liberazione dai debiti dopo un lasso proporzionato per tutelare gli interessi dei creditori e di tempo massimo terzi eventuali L’omologazione giudiziaria del piano di 9 Il debitore dovrebbe poter chiedere al Giudice di ristrutturazione è necessaria per garantire che la sospendere le azioni esecutive individuali e la procedura 8 limitazione dei diritti dei creditori sia proporzionata ai di insolvenza di cui i creditori abbiano chiesto l’avvio, benefici della ristrutturazione e che i creditori abbiano nei casi in cui tali azioni possano ripercuotersi accesso a un ricorso effettivo, in piena conformità con negativamente sui negoziati e ostacolare le prospettive la libertà di impresa e il diritto di proprietà sanciti di ristrutturazione della sua impresa. Tuttavia, per dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione bilanciare i diritti del debitore con quelli dei creditori, e europea. Pertanto il Giudice dovrebbe respingere il tenuto conto dell’esperienza maturata con le recenti piano di ristrutturazione se è probabile che il tentativo riforme degli Stati membri, la sospensione dovrebbe di ristrutturazione limiti i diritti dei creditori essere disposta inizialmente per un periodo non dissenzienti in misura superiore rispetto a quanto superiore a 4 mesi questi potrebbero ragionevolmente prevedere in assenza di ristrutturazione dell’impresa del debitore 7 * Raccomandazione 135/2014.
5A Impresa in bonis Il modello di utilità paretiano Fixed Gli amministratori claimants Fixed realizzano una claimants allocazione ottimale delle risorse e Residual perseguono gli interessi claimant dei soci Residual claimant soddisfacimento Ordine di La massimizzazione del benessere dei residual claimants e la L’ottimo paretiano si realizza quando l'allocazione delle risorse è soddisfazione preventiva dei fixed tale che non è possibile apportare miglioramenti paretiani al claimants, non danneggiando altri sistema, cioè non si può migliorare la condizione di un soggetto portatori di interessi, realizza senza peggiorare la condizione di un altro l’efficienza paretiana 8
5B I modelli di utilità Kaldor-Hicks Quando un’impresa è in crisi si applica il modello di Kaldor-Hicks che comporta necessariamente una valutazione comparativa del pregiudizio che l’interesse del creditore può causare agli altri interessati Emerging insolvency Modificazione dell’allocazione Compensazione delle risorse tra diversi interessi Fixed coloro che subiscono una perdita claimants di benessere devono essere compensati da coloro verso i quali la modificazione dell'allocazione ha operato favorevolmente Residual claimant La modificazione dell’allocazione delle risorse è efficiente se il benessere ottenuto da taluni supera le perdite di benessere I miglioramenti ottenibili di Pareto e Kaldor-Hicks sono nello spazio di scambio tra due partecipanti subite da altri componenti 9
6 Crisi, sovraindebitamento e insolvenza CRISI SOVRAINDEBITAMENTO INSOLVENZA Art. 2, co. 1, lett. a, CCI Art. 2, co. 1, lett. c, CCI Art. 2 co. 1, n. 1, lett. b, CCI Lo stato di difficoltà economico-finanziaria Lo stato di crisi o di insolvenza del consumatore, Lo stato del debitore che si manifesta con che rende probabile l'insolvenza del del professionista, dell'imprenditore minore, inadempimenti od altri fatti esteriori, i quali debitore, e che per le imprese si manifesta dell'imprenditore agricolo, delle start-up dimostrino che il debitore non è più in grado di come inadeguatezza dei flussi di cassa innovative di cui al decreto-legge 18 ottobre 2012, soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni prospettici a far fronte regolarmente alle n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 obbligazioni pianificate dicembre 2012, n. 221, e di ogni altro debitore non assoggettabile alla liquidazione giudiziale ovvero 1. Esterna a liquidazione coatta amministrativa o ad altre 2. Finanziaria 1. Probabilità di futura insolvenza procedure liquidatorie previste dal codice civile o 3. Parametri: qualitativi e quantitativi 2. Inadempimento dei piani di cassa da leggi speciali per il caso di crisi o insolvenza 4. Non temporanea difficoltà (Cass. n. prospettici per far fronte regolarmente 21802/2013) alle obbligazioni pianificate 5. Diverso concetto di insolvenza, se in liquidazione è solo patrimoniale (Cass. Applicabile solo per determinati soggetti. 13622/2013) Recepisce la Raccomandazione 135/2014 6. Discusso se serve un solo debitore LE 5 FASI DI GUATRI 7. Insolvenza determina: i. Liquidazione giudiziale (vecchio 1. incubazione della crisi e allerta interna Sintomi falimento) 2. Maturazione della crisi ii. LCA 3. Crisi conclamata reversibile e "Nuova crisi" iii. Concordato preventivo allerta esterna iv. Piani attestati 4. Insolvenza reversibile v. Accordi di ristrutturazione + moratoria 5. Insolvenza conclamata Insolvenza 10
7 Strategia della Crisi: > brachilogia < ingravescenza T0 Fase 1 T1 Fase 2 T2 Fase 3 T3 Fase 4 T4 attività in bonis Strumenti di allerta Crisi Insolvenza Strumenti di risoluzione Procedura di LCA Composizione assistita della crisi Titolo IV Titolo III allerta Liquidazio ne Indici e Concordato giudiziale Obblighi di Segnalazione e Capo I Capo II preventivo indicatori della segnalazione indicatori crisi Strumenti sovraindebitamento negoziali [paino attestato] Volontaria ma con: Interni interni esterni Ristrutturazione Esterni - Misure di protezione - Tutele cautelari Strumenti Agevolati Insostenibilità negoziali Concordato Perdita di dei debiti - Misure premianti minore CdA OCRI fatturato stragiudiziali con (< 6 mesi) (se >12 è crisi) omologa Estesi Liquidità Perdita di controllata Coll. Sind. OCC Prospettiva di clienti non continuità Ratio aziendale a 6 mesi (>12 è moratoria crisi) Risolvere tempestivamente Soggetti qualificati Sproporzione (10 mesi) mezzi propri e di terzi Interni Esterni Rende edotto l’organo Ritardi (creditori significativi nei amministrativo Coll. speciali) pagamenti Sind. Avviare iniziative per comporre la Superabili con attestatore crisi 11 OCRI OCC (Prof. indipendente)
8 Vita d’impresa T0 T1 T2 T3 attività in bonis Temporanea difficoltà Crisi Insolvenza Oggi: Strumenti di allerta Amministrazione controllata "Insolvenza prospettica" Reversibile Abrogato con d.lgs. n. 5 Limitato alle 09.01.2006 Modelli di utilità di imprese Solo esigibilità Kaldor-Hicks commerciali dei crediti ma si paga il 100% Non spossessa ma controlla Temporanea Maggioranza dei ceditori omologa Requisiti di meritevolezza T0 T1 T2 attività in bonis Temporanea difficoltà Insolvenza Moratoria giudiziale (114 LS) Decreto 30.10.2015 n. 159 Liquidazione giudiziale No tributi e debiti da Se si apre il lavoro Risanamento concorso al 100% + Preventivo interessi Controllo ma no Piano Prededuzione Concordato Solo società spossessamento risanamento finanziamenti Successivo commerciali ponte Art. 3 Art. 2 No voto dei No attivi > No scudo creditori penale passivi LCA No azioni Art. 4 cognizione e 1+1 esecuzione anno
9A Strumenti di composizione della crisi TITOLO IV CAPO I Accordi di piani attestati di risanamento PRESUPPOSTI STRUTTURA FORMA crisi insolvenza Scritta In senso tecnico Data certa bilaterale Pubblicità SI NO (facoltativa) SCOPO EFFETTI LEGITTIMATO risanare riequilibrare NO esposizione situazione Scudo penale imprenditore Revocatoria debitoria finanziaria (ordinaria e fallimentare) salvo dolo CONTENUTO ATTESTAZIONE Situazione Piano di Creditori Professionista patrimoniale azione indipendente Ragioni Nuova della crisi Obiettivi finanza 13
9B Strumenti di composizione della crisi TITOLO IV CAPO II Accordi di ristrutturazione Tipi di accordo Accordo di ristrutturazione ordinario Ordinari Agevolati Ad efficacia estesa TRA Con creditori che art. 57, CCI art. 60, CCI art. 61, CCI Imprenditore in crisi rappresentino almeno il o insolvente 60% dei crediti Con il 75% dei Documentazione Con creditori che Con creditori che crediti riuniti in Moratoria rappresentino rappresentino una categoria Possibile almeno il 60% dei almeno il 30% dei omogenea di Altri transazione crediti crediti Piano Attestazione creditori documenti fiscale e previdenziale Gli altri creditori Ai creditori della Ricorso in Richiesta Gli altri creditori Procedimento devono essere categoria non Tribunale per misure devono essere soddisfatti aderenti possono omologazione cautelari e soddisfatti integralmente estendersi gli effetti protettive integralmente dell’accordo Sentenza di omologazione Deve prevedere la No moratoria prosecuzione No misure dell’attività ma se Esenzione da Non si protettive la categoria applicano gli Esenzione dai Effetti revocatoria per atti riunisce banche o pagamenti e obblighi in caso reati di intermediari garanzie esecutive di perdite di bancarotta finanziari può dell’accordo capitale 14 essere liquidatorio
Key issue: temporanea difficoltà, 10 crisi di impresa e insolvenza DIRITTO DIRITTO CONCORSUALE BANCARIO CREDITI INCAGLIATI «l’intera esposizione dei crediti per cassa e fuori bilancio nei INSOLVENZA «incapacità del debitore di far confronti di soggetti in temporanea situazione di obiettiva fronte alle obbligazioni, che è difficoltà, che possa, prevedibilmente, essere rimossa in un presunta dall’esistenza di una congruo periodo di tempo.» (Art. I.I.2, n. 23 Reg. 2007-07) pluralità di procedure esecutive, dalla chiusura dei locali e dalla irreperibilità del debitore» (V. CREDITI IN PIERFELICI, Le procedure «l’intera esposizione dei crediti per cassa e fuori bilancio nei SOFFERENZA concorsuali nell’ordinamento confronti di soggetti in stato di insolvenza, anche se non sammarinese, San Marino, accertata giudizialmente, o in situazioni sostanzialmente 2010, pag. 27-28) equiparabili, indipendentemente dalle previsioni di perdita formulate nonché da eventuali ristrutturazioni dei predetti crediti.» (Art. I.I.2, n. 24 Reg. 2007-07) TEMPORANEA DIFFICOLTA’ «esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per le quali una banca, «La società che si trova in a causa del deterioramento delle condizioni economico- CREDITI temporanea difficoltà ad finanziarie del debitore, acconsente a modifiche delle RISTRUTTURATI adempiere le proprie originarie condizioni contrattuali (ad esempio: obbligazioni, se vi siano riscadenzamento dei termini, riduzione del debito e/o degli comprovate possibilità di interessi ecc.) che diano luogo a una perdita […] Le eventuali risanare l'impresa» (Art. 114, ristrutturazioni di esposizioni creditizie verso soggetti LS) classificati in sofferenza si presumono realizzate con un intento liquidatorio e pertanto non rientrano nella definizione di crediti ristrutturati ma in quella di sofferenze.» (Art. I.I.2, n. 25 bis, Reg. 2007-07) 15
11 Temporanea difficoltà - crisi di impresa - insolvenza a San Marino D.L. 30.10.2015, n. 159 T0 T1 T2 attività in bonis Temporanea difficoltà Insolvenza MANCA A RSM LA DEFINIZIONE DI Merito del credito e sana e Moratoria, Art. 114, LS Art. I.I.2, n. 23 Reg. 2007-07 Circolare BCSM Incapacità di far prudente gestione 2015 n. 2 e Reg. fronte alle BCSM 2007-07 obbligazioni Crediti incagliati: Temporanea art. I.I.2 Caso «Sicilcassa» situazione di obiettiva difficoltà CRISI D’IMPRESA «Emblematica è l’espressione Temporanea difficoltà e rimossa in un congruo periodo Con sintomi “sana e prudente gestione’ che risanabilità entro 1 o 2 anni. Stato di insolvenza indica una gestione informata a manifesti: anche non accertato principi di correttezza e Più procedure Chiusura locali giudizialmente e rettitudine a partire È temporanea la mera assenza di Circolare BCSM 2015 n. 2 situazioni dall’allocazione delle risorse e Irreperibilità denaro liquido** "Centrale Rischi" equiparabili che esige una opportuna debitore Che conferma sulle segnalazioni il all’insolvenza valutazione del merito creditizio. tema della temporanea difficoltà Il concetto di prudenza attiene al contenimento dei rischi sia quelli 1. Non è NB: generici di impresa che quelli NO finanziabile** indipendentemente specifici propri della peculiare Finanziabili No rischio concessione * dalle previsioni di attività esercitata: deve avere abusiva 2. Revoca NO perdita luogo una scrupolosa e attenta Rischio brutale affidamenti (No insolvenza acquisizione di ogni elemento interruzione del credito 3. Rischio prospettica) conoscitivo atto ad agevolare lo concessione scrutinio del merito creditizio abusiva della propria clientela»* PRO: Paralizzerebbe le finanziamenti ponte revocatorie Non c’è Prededuzione Crediti ristrutturati Piano di Non è giudiziale Piani d’impresa Art. I.I.2 n. 25 bis Reg. 2007-07 risanamento CONTRA: Forme di finanziamento attestato che … giudiziale È uno scudo penale surrettizie indistinta Richiedono continuità * (Corte d’Appello di Palermo, Sez III, sentenza n. 422/2019; Tribunale di Palermo, Sez. III, sentenza n. 1358/2007). d’impresa **V. Pierfelici, Le procedure concorsuali nell’ordinamento sammarinese, 2014, p. 27. *** Felici 4.4.2009 cc 150/2007.
Convegno ABS
Puoi anche leggere