CONTENITORE BES - IC Giacomo Matteotti

Pagina creata da Salvatore La Rocca
 
CONTINUA A LEGGERE
CONTENITORE BES - IC Giacomo Matteotti
CONTENITORE BES
DISABILITA’                                     Certificati ai sensi della legge 104/92
DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI :

DSA                                             Certificati ai sensi della legge 170/2010

Deficit del linguaggio                          Certificazione clinica o diagnosi
ADHD
Deficit della coordinazione motoria
Disturbo dello spettro autistico lieve
Funzionamento intellettivo limite(QI dai
70 agli 85) 71-84
SVANTAGGIO SOCIO                                Ove non sia presente certificazione clinica
ECONOMICO,LINGUISTICO,CULTURALE                 o diagnosi i consigli di classe o il team dei
                                                docenti motiveranno opportunamente,
                                                verbalizzandole, le decisioni assunte sulla
                                                base di considerazioni pedagogiche
                                                didattiche….»
                                                (CM n.8 del 6-3-13)
                                    Dott.ssa Manuela Monti
                                  email:manuela.monti@email.it
CONTENITORE BES - IC Giacomo Matteotti
Diagnosi funzionale
 La diagnosi funzionale, essendo finalizzata al recupero del soggetto
   portatore di handicap, deve tenere particolarmente conto delle
   potenzialità registrabili in ordine ai seguenti aspetti:
a) cognitivo, esaminato nelle componenti: livello di sviluppo
     raggiunto e capacità di integrazione delle competenze;
b) affettivo-relazionale, esaminato nelle componenti: livello di
     autostima e rapporto con gli altri;
c)    linguistico, esaminato nelle componenti: comprensione,
     produzione e linguaggi alternativi;
d) sensoriale, esaminato nella componente: tipo e grado di deficit
     con particolare riferimento alla vista, all'udito e al tatto;
e)    motorio-prassico, esaminato nelle componenti: motricità
     globale e motricità fine;
f)    neuropsicologico, esaminato nelle componenti: memoria,
     attenzione e organizzazione spazio temporale;
g)    autonomia personale e sociale. (D.P.R.24-02-94)

                            Dott.ssa Manuela Monti
                          email:manuela.monti@email.it
CONTENITORE BES - IC Giacomo Matteotti
Profilo dinamico funzionale
Il profilo dinamico funzionale è atto successivo alla
 diagnosi funzionale e indica in via prioritaria, dopo un
 primo periodo di inserimento scolastico, il prevedibile
 livello di sviluppo che l'alunno in situazione di
 handicap dimostra di possedere nei tempi brevi (sei
 mesi) e nei tempi medi (due anni). Il profilo dinamico
 funzionale viene redatto dall'unità multidisciplinare di
 cui all'art. 3, dai docenti curriculari e dagli insegnanti
 specializzati della scuola, che riferiscono sulla base
 della diretta osservazione ovvero in base
 all'esperienza maturata in situazioni analoghe, con la
 collaborazione dei familiari dell'alunno.( D.P.R.24-02-
 94)

                       Dott.ssa Manuela Monti
                     email:manuela.monti@email.it
CONTENITORE BES - IC Giacomo Matteotti
Pei
           Piano educativo individualizzato

Il Piano educativo individualizzato (indicato in
seguito con il termine P.E.I.), è il documento nel
quale vengono descritti gli interventi integrati ed
equilibrati tra di loro, predisposti per l'alunno in
situazione di handicap, in un determinato periodo
di tempo, ai fini della realizzazione del diritto
all'educazione e all'istruzione, di cui ai primi
quattro commi dell'art. 12 della legge n. 104 del
1992. D.P.R.24-02-94

                    Dott.ssa Manuela Monti
                  email:manuela.monti@email.it
CONTENITORE BES
DISABILITA’                                      Certificati ai sensi della legge 104/92
DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI :

DSA                                              Certificati ai sensi della legge 170/2010
ADHD
Deficit del linguaggio                           Certificazione clinica o diagnosi

Deficit della coordinazione motoria
Disturbo dello spettro autistico lieve
Funzionamento intellettivo limite(QI dai
70 agli 85) 71-84
SVANTAGGIO SOCIO                                 Ove non sia presente certificazione clinica
ECONOMICO,LINGUISTICO,CULTURALE                  o diagnosi i consigli di classe o il team dei
                                                 docenti motiveranno opportunamente,
                                                 verbalizzandole, le decisioni assunte sulla
                                                 base di considerazioni pedagogiche
                                                 didattiche….»
                                                 (CM n.8 del 6-3-13)
                                   Dott.ssa Manuela Monti
                                 email:manuela.monti@email.it
DSA(disturbo specifico dell’apprendimento)
.. la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia …… si
    manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in
    assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma
    possono costituire una limitazione importante per alcune attività
    della vita quotidiana.
…. si intende per dislessia un disturbo specifico che si manifesta con
    una difficoltà nell'imparare a leggere, in particolare nella
    decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella
    rapidità della lettura.
… si intende per disgrafia un disturbo specifico di scrittura che si
    manifesta in difficoltà nella realizzazione grafica.
… si intende per disortografia un disturbo specifico di scrittura che si
    manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica.
… si intende per discalculia un disturbo specifico che si manifesta con
    una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell'elaborazione dei
    numeri.
… la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia possono
    sussistere separatamente o insieme.(Legge 8 ottobre 2010, n.
    170 )
                             Dott.ssa Manuela Monti
                           email:manuela.monti@email.it
Misure educative e didattiche
                        di supporto
Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi
   provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica
   nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi
   universitari.
…a) l'uso di una didattica personalizzata, con forme efficaci e flessibili
   di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche
   peculiari dei soggetti, quali il bilinguismo, adottando una
   metodologia e una strategia educativa adeguate;
…b) l'introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di
   apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché
   misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini
   della qualità dei concetti da apprendere;
 c) per l'insegnamento delle lingue straniere, l'uso di strumenti
   compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che
   assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche,
   ove risulti utile, la possibilità dell'esonero. .(Legge 8 ottobre 2010,
   n. 170 )

                              Dott.ssa Manuela Monti
                            email:manuela.monti@email.it
MISURE DISPENSATIVE
• l’utilizzo contemporaneo dei quattro caratteri (stampatello
  maiuscolo, stampatello minuscolo, corsivo minuscolo,
  corsivo maiuscolo)
• la lettura ad alta voce
• la scrittura sotto dettatura
• prendere appunti
• copiare dalla lavagna
• lo studio mnemonico delle tabelline
• lo studio della lingua straniera in forma scritta
• il rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti
• la quantità dei compiti a casa

                           Dott.ssa Manuela Monti
                         email:manuela.monti@email.it
STRUMENTI COMPENSATIVI
• tabella dell’alfabeto
• retta ordinata dei numeri
• tavola pitagorica
• linea del tempo
• tabella delle misure e delle formule geometriche
• formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali
  delle unità di apprendimento
• computer con programma di videoscrittura,
  correttore ortografico e sintesi vocale; stampante
  e scanner
• calcolatrice
• registratore e risorse audio (sintesi vocale,
  audiolibri, libri digitali)
• software didattici specifici

                     Dott.ssa Manuela Monti
                   email:manuela.monti@email.it
CONTENITORE BES
DISABILITA’                                      Certificati ai sensi della legge 104/92
DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI :

DSA                                              Certificati ai sensi della legge 170/2010

ADHD                                             Certificazione clinica o diagnosi
Deficit del linguaggio
Deficit della coordinazione motoria
Disturbo dello spettro autistico lieve
Funzionamento intellettivo limite(QI dai
70 agli 85) 71-84
SVANTAGGIO SOCIO                                 Ove non sia presente certificazione clinica
ECONOMICO,LINGUISTICO,CULTURALE                  o diagnosi i consigli di classe o il team dei
                                                 docenti motiveranno opportunamente,
                                                 verbalizzandole, le decisioni assunte sulla
                                                 base di considerazioni pedagogiche
                                                 didattiche….»
                                                 (CM n.8 del 6-3-13)
                                   Dott.ssa Manuela Monti
                                 email:manuela.monti@email.it
ADHD
• DISATTENZIONE

• IPERATTIVITA’

• IMPULSIVITA’

                    Dott.ssa Manuela Monti
                  email:manuela.monti@email.it
DISATTENZIONE

• Difficoltà a mantenere l’attenzione per un tempo prolungato. Il
  bambino non è incapace a concentrarsi su un compito ma tende a
  ricercare nuovi stimoli.
• Passa da un’attività all’altra senza portarne a termine nessuna.
• La problematica non investe l’attenzione selettiva quanto quella
  sostenuta che consente di mantenere l’attenzione nel tempo
  autodirezionandola e organizzandola.
• Il bambino fallisce nei processi inibitori degli stimoli interferenti
  mancando nel sostenere il processo attentivo nel senso di
  autodirigerlo
• Il bambino riesce a mantenere l’attenzione per compiti motivanti
  che sono spesso quelli che richiedono meno impegno cognitivo e
  strategico

                             Dott.ssa Manuela Monti
                           email:manuela.monti@email.it
IMPULSIVITA’

• Parla e agisce precipitosamente. Tende a dare una
  risposta prima che sia terminata una domanda, spesso
  sbagliando, tende a non rispettare i turni.
• Mostra difficoltà a considerare le varie caratteristiche
  di un problema ,che deve affrontare, fatica ad
  individuare la strategia utile ad uno specifico compito(
  possiede poche strategie), non controlla l’applicazione
  del piano d’azione.
• Questo modo di agire dipende dall’affrontare i
  problemi in modo poco strategico ma anche
  dall’incapacità di usare il dialogo interiore come
  regolatore del proprioDott.ssa
                           comportamento.
                                 Manuela Monti
                      email:manuela.monti@email.it
IPERATTIVITA’

• Tende ad essere sempre in movimento ( si muove
  continuamente, agita mani e piedi anche da
  seduto, si alza e si mette a gironzolare in
  situazioni inadeguate( a scuola, al supermercato
  etc) manifesta comportamenti non finalizzati ad
  uno scopo preciso ( es battere le dita oppure vari
  oggetti aritmicamente,muoversi continuamente
  sulla sedia ..) può apparire maldestro nei
  movimenti, urtando le cose o addirittura
  cadendo.
                     Dott.ssa Manuela Monti
                   email:manuela.monti@email.it
ALTRE CARATTERISTICHE
                  (secondarie)
Derivano dall’interazione di quelle primarie del disturbo e
l’ambiente circostante:
• Scarso rendimento scolastico e/o disturbi specifici di
   apprendimento
• Bassa autostima ( alcuni mostrano autostima fluttuante)
• Difficoltà con i compagni perché non rispetta le regole ed
   assume comportamenti inadeguati
• Aggressività verbale e fisica(in alcuni casi) legata a difficoltà
   nella gestione delle emozioni ( rabbia, frustrazione,
   vergogna che il bambino non riesce a contenere e
   determina risposte aggressive)

                           Dott.ssa Manuela Monti
                         email:manuela.monti@email.it
CONTENITORE BES
DISABILITA’                                      Certificati ai sensi della legge 104/92
DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI :

DSA                                              Certificati ai sensi della legge 170/2010

ADHD                                             Certificazione clinica o diagnosi
Deficit del linguaggio
Deficit della coordinazione motoria
Disturbo dello spettro autistico lieve
Funzionamento intellettivo limite(QI dai
70 agli 85) 71-84
                                                 Ove non sia presente certificazione
SVANTAGGIO SOCIO                                 clinica o diagnosi i consigli di classe o il
ECONOMICO,LINGUISTICO                            team dei docenti motiveranno
                                                 opportunamente, verbalizzandole, le
CULTURALE                                        decisioni assunte sulla base di
                                                 considerazioni pedagogiche
                                                 didattiche….»
                                                 (CM
                                    Dott.ssa Manuela   n.8 del 6-3-13)
                                                     Monti
                                 email:manuela.monti@email.it
Area dello svantaggio socioeconomico,
                  linguistico e culturale

La Direttiva, a tale proposito, ricorda che “ogni alunno, con continuità
   o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi
   Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi
   psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole
   offrano adeguata e personalizzata risposta”. Tali tipologie di BES
   dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi
   (come ad es. una segnalazione degli operatori dei servizi sociali),
   ovvero di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e
   didattiche
In tal caso si avrà cura di monitorare l’efficacia degli interventi
   affinché siano messi in atto per il tempo strettamente necessario.
   Pertanto, a differenza delle situazioni di disturbo documentate da
   diagnosi, le misure dispensative, nei casi sopra richiamati,
   avranno carattere transitorio e attinente aspetti didattici,
   privilegiando dunque le strategie educative e didattiche attraverso
   percorsi personalizzati, più che strumenti compensativi e misure
   dispensative. (C.M.n8/6marzo 2013)
                              Dott.ssa Manuela Monti
                            email:manuela.monti@email.it
Come si individua un BES

Fermo restando l'obbligo di presentazione delle
certificazioni per l'esercizio dei diritti conseguenti
 alle situazioni di disabilità e di DSA, è compito
 doveroso dei Consigli di classe o dei teams dei
docenti nelle scuole primarie indicare in quali altri
casi sia opportuna e necessaria l'adozione di una
         personalizzazione della didattica ed
     eventualmente di misure compensative o
  dispensative, nella prospettiva di una presa in
        carico globale ed inclusiva di tutti gli
            alunni.(C.M.n8/6marzo 2013)

                    Dott.ssa Manuela Monti
                  email:manuela.monti@email.it
Se non si hanno certificazioni

Ove non sia presente certificazione clinica o
 diagnosi, il Consiglio di classe o il team dei
   docenti motiveranno opportunamente,
 verbalizzandole, le decisioni assunte sulla
    base di considerazioni pedagogiche e
       didattiche; ciò al fine di evitare
      contenzioso.(C.M.n8 del6-3-13)

                   Dott.ssa Manuela Monti
                 email:manuela.monti@email.it
PDP
 Strumento privilegiato…. è … un Piano Didattico
  Personalizzato (PDP), che ha lo scopo di definire,
  monitorare e documentare – secondo un’elaborazione
  collegiale, corresponsabile e partecipata - le strategie di
  intervento più idonee e i criteri di valutazione degli
  apprendimenti
In questa nuova e più ampia ottica, il Piano Didattico
   Personalizzato non può più essere inteso come mera
   esplicitazione di strumenti compensativi e dispensativi per
   gli alunni con DSA; esso è bensì lo strumento in cui si
   potranno, ad esempio, includere progettazioni didattico-
   educative calibrate sui livelli minimi attesi per le
   competenze in uscita (di cui moltissimi alunni con BES, privi
   di qualsivoglia certificazione diagnostica, abbisognano),
   strumenti programmatici utili in maggior misura rispetto a
   compensazioni o dispense, a carattere squisitamente
   didattico strumentale. Circolare Ministeriale n.8 del 6
  marzo 2013( indicazioni operative

                          Dott.ssa Manuela Monti
                        email:manuela.monti@email.it
ALUNNI STRANIERI
   In particolare, per quanto concerne gli alunni con
cittadinanza non italiana, è stato già chiarito nella
C.M. n. 8/2013 che essi necessitano anzitutto di
interventi didattici relativi all’apprendimento della
lingua e solo in via eccezionale della formalizzazione
tramite un Piano Didattico Personalizzato. Si tratta
soprattutto – ma non solo – di quegli alunni neo
arrivati in Italia, ultratredicenni, provenienti da Paesi
di lingua non latina (stimati nel numero di circa 5.000,
a fronte di oltre 750.000 alunni di cittadinanza non
italiana) ovvero ove siano chiamate in causa altre
problematiche. Non deve tuttavia costituire elemento
discriminante (o addirittura discriminatorio) la
provenienza da altro Paese e la mancanza della
cittadinanza italiana. Come detto, tali interventi
dovrebbero avere comunque natura transitoria.
(Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi
Speciali. A.S. 2013/2014.             Chiarimenti 22-11-2013)

                      Dott.ssa Manuela Monti
                    email:manuela.monti@email.it
Allontanarsi dal modello biomedico per considerare
quello bio-psico-sociale (icf)

Attraverso l’ICF l’alunno viene conosciuto e
compreso, nella complessità dei suoi bisogni, la
sua situazione globale del suo stato di salute e di
funzionamento viene descritta mettendo in
relazione informazioni su:

                      Dott.ssa Manuela Monti
                    email:manuela.monti@email.it
CONDIZIONI FISICHE
              (dotazione biologica)‫‏‬

   corpo
             ATTIVITA’ PERSONALE               PARTECIPAZIONE
FUNZIONI E                                        SOCIALE
STRUTTURE    capacità – performance
CORPOREE                                      (coinvolgimento in una
             (esecuzione di un compito)
                                                situazione di vita)‫‏‬

                            )‫‏‬
                    FATTORI
                  CONTESTUALI

 FATTORI                                             FATTORI
AMBIENTALI                                         PERSONALI
                 Dott.ssa Manuela Monti
               email:manuela.monti@email.it
Piano annuale per l’inclusività

Il Piano annuale per l’inclusività deve essere inteso come un momento di riflessione
     di tutta la comunità educante per realizzare la cultura dell’inclusione, lo sfondo
     ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di
     ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, non
• dunque come un ulteriore adempimento burocratico, ma quale integrazione del
     Piano dell’offerta
• formativa, di cui è parte sostanziale (nota prot. 1551 del 27 giugno 2013).
• Scopo del piano è anche quello di far emergere criticità e punti di forza,
     rilevando le
• tipologie dei diversi bisogni educativi speciali e le risorse impiegabili, l’insieme
     delle difficoltà e
• dei disturbi riscontrati, dando consapevolezza alla comunità scolastica - in
     forma di quadro sintetico
• - di quanto sia consistente e variegato lo spettro delle criticità all’interno della
     scuola. Tale
• rilevazione sarà utile per orientare l’azione dell’Amministrazione a favore delle
     scuole che
• presentino particolari situazioni di complessità e diffico

                                   Dott.ssa Manuela Monti
                                 email:manuela.monti@email.it
Normativa :
1. L.104/92
2. D.P.R.24-02-94(atto       di     indirizzo   e
   coordinamento relativo ai compiti delle unità
   sanitarie locali in materia di alunni portatori
   di handicap
3. Legge 8 ottobre 2010, n. 170
4. Direttiva Ministeriale:Strumanti di intervento
   per alunni con bisogni educativi speciali..del
   27 dicembre 2012
5. Circolare Ministeriale n.8 del 6 marzo 2013(
   indicazioni operative)
6. Nota 27 giugno 2013 (Piano annuale
   dell’inclusività)
7. Nota 22 novembre 2013 (strumenti di
   intervento per alunni Bes -chiarimenti)

                   Dott.ssa Manuela Monti
                 email:manuela.monti@email.it
Puoi anche leggere