Geografia Politico-Economica - Università degli Studi di Cagliari Cds in Economia e Finanza - UniCa
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Università degli Studi di Cagliari Cds in Economia e Finanza Geografia Politico-Economica Politiche Società Territorio a.a. 2016-2017
Contatti Maurizio Memoli (memoli@unica.it) Via Santa Croce, 67, secondo piano http://people.unica.it/mauriziomemoli/ Ricevimento: mercoledì, ore 15,00 (previo appuntamento mail)
La geografia a Cagliari nel dipartimento • Progetto di ricerca «Marges et villes entre exclusion et intégration. Cas Méditerranéennes» • Progetto di ricerca «Giustizia spaziale e sistemi territoriali mediterranei. Politiche urbane, pratiche sociali e mobilità» • Web-ricerca «Al Centro di Tunisi. Geografie dello spazio pubblico dopo una Rivoluzione» (webdoc.unica.it) • Altri filoni e interessi: sviluppo economico locale, sostenibilità territoriale, conflitti ambientali, transizione energetica, …
Logistica del corso Lunedi ore 12:00/14:00 aula CM6 Martedì ore 12:00/14:00 aula CM6 Mercoledì ore 12:00/14:00 aula CM6 Recupero : Giovedi ore 12:00/14:00 aula CM6 Maggio : 3 / 4 / 8 / 9 / 10 / 11 / 15 / 16 / 17 / 22 / 23 / 24 / 29 /30 / 31 Giugno : 5 / 6 / 7 Eventuali variazioni saranno comunicate
1 mer 3 mag 13 lun 29 mag laboratorio 2 gio 4 mag 14 mar 30 mag laboratorio 15 mer 31 mag laboratorio 3 lun 8 mag event. gio 1 giu laboratorio 4 mar 9 mag 5 mer 10 mag 6 gio 11 mag 16 lun 5 giu laboratorio 17 mar 6 giu laboratorio 7 lun 15 mag 18 mer 7 giu laboratorio 8 mar 16 mag 9 mer 17 mag lun 26 giugno ESAMI ven 14 luglio ESAMI 10 lun 22 mag lun 25 settembre ESAMI 11 mar 23 mag 12 mer 24 mag
Organizzazione del corso • Parte prima - Teorie e approccio geografico: spazio, luogo, territorio, luogo (6/8 ore lezioni frontali) 1 Teorie e metodi della geografia (2 ore di lezione) • - Elogio all’errore della rappresentazione 2. Lo spazio della modernità (4 ore di lezione) • - Interpretazioni della modernità • - Determinismi, possibilismi, quantitativismi 3 Interpretare il mondo nella post-modernità; (2 ore di lezione) • - La logica liquida del tempo contemporaneo • - Rappresentazioni del sistema mondo
Organizzazione del corso • Parte Seconda - Geografia urbana (10 ore) 5. La città e le politiche urbane (10 ore) • - Territorializzazione e deterritorializzazione della politica Territorialità e transcalarità • - Concetti e teorie della città • - Le forme della crescita urbana in Europa • - Economia, società e cambiamento • - Cultural turn • - La forma politica della città • - Attori, città e politiche urbane - Metamorfosi urbane • - le politiche della città • - Lo spazio urbano: società, spazio, percezioni, progetti
Organizzazione del corso Parte terza - Geo-economica: scenari della transcalarità: locale, globale, politiche di sviluppo locale/globale e loro superamento (10 ore) 4. i temi della geografia economica (10 ore di lezione) • - Il concetto di sviluppo • - Territorio, territorialità, territorializzazione • - Sviluppo economico locale e sviluppo territoriale • - geografia critica dello sviluppo locale • - Il dibattito sulla globalizzazione
Organizzazione del corso • Parte Quarta Laboratorio 6. – Lo spazio urbano di Cagliari (8/10 ore) • - laboratorio locale sul contesto di Sant’Avendrace – urbanesimo tattico - comunità - pratiche spaziali
Modalità di verifica • L’apprendimento viene verificato attraverso un elaborato in forma scritta inerente le principali tematiche affrontate a lezione, nella valutazione dell’esposizione di ogni studente avvenuta in aula e del lavoro presentato nel laboratorio. Il corretto svolgimento della prova richiede che lo studente evidenzi l’acquisizione di una corretta comprensione dei concetti e la maturazione di un approccio critico alla discipline politiche e spaziali. • Elaborato prodotto durante il laboratorio fa parte della verifica e della valutazione • Gli studenti non frequentanti dovranno prepararsi sui libri di testo indicati nella sezione testi consigliati e bibliografia e sulle dispense caricate nella pagina web del docente ma previo confronto via mail con il docente all’indirizzo memoli@unica.it.
Programma d’esame – Frequentanti e non frequentanti • 1. Governa F., Memoli M., 2011, Geografie dell’urbano. Spazi, politiche, pratiche della città, Carocci, Milano. • 2. Governa F., 2014, Tra geografie e politiche. Ripensare lo sviluppo locale, Donzelli, Roma. • 3. appunti slides Letture • Licata A., Travi E., 1985 - La città e il cinema, edizioni dedalo. • Bleçič I., Cecchini A., 2016, Verso una pianificazione antifragile. Come pensare al futuro senza prevederlo, FrancoAngeli.
Obiettivi del corso • Il corso fornisce le conoscenze di base, di tipo sia teorico sia metodologico, per la comprensione e l’analisi delle problematiche socio-economiche del mondo contemporaneo in una prospettiva geografica. Tale obiettivo generale viene affrontato attraverso lo studio delle principali teorie sull’organizzazione dei sistemi territoriali alle diverse scale geografiche e degli aspetti connessi alla loro strutturazione da un punto di vista politico, sociale ed economico. • Durante il corso verranno affrontate e approfondite alcune problematiche quali il rapporto tra spazio, luogo e territorio, sviluppo e sottosviluppo, processi globali e sviluppo locale e superamento dei paradigmi. • Una specifica parte del corso è dedicata ai temi delle geografia amministrativa e del ritaglio territoriale: del concetto di territorialità e della transcalarità con uno sguardo all’Europa e ai ritagli regionale, provinciali, della città metropolitana. • Infine sarà affrontato un approfondimento laboratoriale sull’istituzione della città metropolitana di Cagliari.
Come «fare» (e «non fare») geografia Che cosa vi ricorda la parola geografia?
NO La geografia elencativa (gli affluenti di destra e di sinistra, l’elenco dei prodotti di una regione, le montagne più alte..) No perché: genera stereotipi, non passa mai dalla tassonomia alla selezione/interpretazione), dà l’idea di una realtà fissa e immutabile.
NO La geografia estetizzante (es. i paesaggi belli e “pittoreschi”, l’idea del “genius loci”, le “bellezze” del territorio senza le criticità, la geografia delle identità locali) No perché: non è scientifica, semplifica il discorso e i problemi, non spiega i nessi e le relazioni sociali e spaziali, non affronta la complessità del reale)
NO La geografia del «lontano» (che descrive la realtà geografica come insieme di strutture esterne alla nostra vita – ad. Esempio: i Paesi asiatici, la geografia fisica dell’Oceania, i settori economici del Brasile…) No perché: è astratta e poco critica, dà idea di una divisione tra locale e globale, tra vicino e lontano, non aiuta a comprendere le relazioni tra il «qui» e «l’altrove».
SI La geografia della rilevanza: selezionare i problemi, temi e le informazioni più importanti ora, nel contesto contemporaneo… Si perché: dà un ordine e un senso alla realtà (e al territorio) aiutando a comprendere la sua evoluzione e i processi che lo interessano.
SI La geografia come scienza delle relazioni spaziali e scalari Si perché: riconosce il territorio come risultato di un’impronta evolutiva impressa dall’uomo ma in continuo dialogo con l’ambiente, mostra come locale e globale siano intrecciati in forme di contaminazione e compenetrazione reciproche.
SI La geografia come scienza dell’inatteso, dell’inconsueto, del sorprendente Si perché: va oltre gli stereotipi e i modi convenzionali (e tradizionali) di leggere la realtà e il territorio, permette di scoprire nicchie ed esperienze interessanti e di collegarle a processi più ampi.
Ad esempio: Non è geografia conoscere le province italiane (quella è cultura generale), ma è geografia capire che funzione hanno (avuto) e perché le si vuole cancellare. Non è geografia sostenere che la Sardegna ha bel paesaggio, ma è geografia capire perché quel paesaggio è minacciato, chi lo considera bello e di quali strategie politiche ed economiche sia al centro. Non è geografia dire che la Sardegna sia una regione in cui la crisi è più forte, ma è geografia chiedersi come mai in Sardegna la crisi ci sia più che in altre regioni (e se è vero), che impatto abbia e se ci sono settori o esperienze che hanno reagito alla crisi e abbiano trovato risposte originali.
Alcuni suggerimenti per il corso • Lasciarsi catturare dalla curiosità • Pensare (e raccontare) esempi • Non importa imparare a memoria, non ci sono formule da apprendere • Leggere i quotidiani, ascoltare un programma di approfondimento alla radio, scoprire un sito di commento dell’attualità su internet • Non «ricevere» la lezione, ma parteciparvi
Geografia
Cos’è la geografia, di cosa si occupa? • Diverse definizioni: • scienza dei rapporti uomo-ambiente • scienza dei luoghi • scienza della differenziazione spaziale • studio dell’organizzazione spaziale • scienza che studia la dimensione spaziale del sociale, lo spazio della società •… • Aspetto comune: la prospettiva spaziale e i linguaggi per descriverla, • Disciplina connettiva e di sintesi, transcalare 24
La matrice delle prospettive geografiche
Esempio 1. La Carbosulcis
Esempio 1. La Carbosulcis • Società mineraria istituita nel 1976 dall’Ente di Gestione Attività Minerarie e dall’Ente Minerario Sardo (dal 1996 di proprietà della RAS • Gestisce la miniera di Nuraxi Figus (CI), ultima miniera attiva del bacino carbonifero del Sulcis • E’ stata dichiarata «in fase di chiusura programmata» dalla penultima giunta regionale • Relazioni ambiente-ambiente: formazione e caratteristiche del minerale • Relazioni uomo-ambiente: estrazione, valorizzazione economica del minerale, impatti sociali e ambientali. • Integrazione locale: ruolo del carbone per il Sulcis, … • Interdipendenza tra luoghi: migrazioni, compra-vendita del carbone, … • Interdipendenza tra scale: crisi del carbone, scelte politiche, …
Esempio 2. Il ripascimento del Poetto
Esempio 2. Il ripascimento del Poetto • Poetto – richiamo al tema più ampio del rapporto uomo-mare in senso turistico-ricreativo (relazioni uomo-ambiente alle diverse scale) • Relazioni uomo-ambiente: prelievo della sabbia per esigenze costruttive (post-IIGM) • Mediterranea Survey and Service SPA: studio sulle cause dell’erosione del Poetto (1987- 1990/1997-1998): • la costruzione della strada litoranea che da 30 anni ha privato l’arenile delle dune, che avevano costituito la naturale riserva di sabbia per la spiaggia; • l’incremento dell’azione delle onde sulla spiaggia a causa della scomparsa della Posidonia oceanica; • l’erosione eolica dovuta ai forti venti di levante e maestrale che hanno contribuito ad accorciare la spiaggia ed a ridurre la sabbia; • il carico antropico, sempre più crescente nel corso del tempo; • La costruzione degli stabilimenti e dei bracci a mare del Lido e D’Aquila, dei casotti (abbattuti nell’86) e delle villette. • Ripascimento avvenuto nel 2002 e considerato la soluzione migliore per la tutela dell’arenile: danni ambientali, economici e identitari • Condanna da parte della Corte dei Conti (e altre condanne penali)
Molti altri esempi (vicini e lontani) sono possibili • Conflitti per le energie rinnovabili in Sardegna… • Provvedimenti per il contrasto ai cambiamenti climatici… • Chiusura dell’Alcoa a Porto Vesme… • Vicenda dell’ILVA a Taranto… • Costruzione di grandi infrastrutture (es. TAV in Val di Susa)… • Basi militari in Sardegna… L’importante non sono gli esempi, ma i modi di leggerli attraverso una prospettiva geografica e relazionale.
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