Perché un TEM? Focus sul mercato francese - beni di consumo - Gerardo Serio 19-20 settembre 2018 - Assindustria ...
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3 Le missioni T.E.M. ▪ Perché il T.E.M. ? ▪ Missione-tipo: pianificazione e svolgimento ▪ Due esempi concreti
4 Perché il T.E.M.? ▪ L’export: una bella opportunità, ma con quale rapporto costi/benefici? ▪ I primi ordini possono arrivare dopo molti mesi, la redditività difficilmente arriva prima di 2-3 anni ▪ L’assunzione di un commerciale export a tempo pieno è spesso onerosa per una PMI ▪ Gli agenti....?
5 Agenti ▪ Un problema trovarne nei paesi con un basso tasso di disoccupazione (Europa germanofona, Scandinavia...) ▪ Sono sempre più rari nel canale GDO ▪ Cerchiamo sempre quelli bravi e ben introdotti...che quindi probabilmente lavorano per la concorrenza!
6 T.E.M. - Vantaggi ▪ Possibilità di ottimizzare l’investimento: la duranta della missione, la frequenza degli interventi e lo spettro delle mansioni vengono dosati in funzione dei bisogni dell’azienda. ▪ Ad esempio, 1-2 giorni a settimana ▪ Spesso soltanto per alcuni paesi o alcuni target ▪ Un TEM è spesso esperto e ha potuto lavorare in settori, situazioni e paesi diversi: può quindi portare idee e metodi nuovi
8 Preparazione della missione ▪ Far emergere i punti di forza e le fonti di vantaggio competitivo dell’offerta ▪ Individuare i principali concorrenti ▪ Selezionare i paesi prioritari ▪ Stabilire i canali distributivi più adatti ▪ Decidere delle modalità di accesso preferite
9 Punti di forza/vantaggio competitivo ▪ Su cosa impostare l’argomentazione di vendita? ▪ Perché i clienti dovrebbero scegliere i nostri prodotti o servizi, preferendoli a quelli della concorrenza? Valore aggiunto? Prezzo? Entrambe le cose? ▪ Situazione ideale: Unique Selling Proposition
10 Paesi prioritari ▪ Ricettività nei confronti dell’offerta: qualità, prezzo, abitudini di consumo, compatibilità tecnologica, ecc ▪ Compatibilità della struttura della distribuzione con il nostro business model
11 Azione! ▪ La fase di ricerca dei target può essere lunga. ▪ Rimanere aperti e pronti a modificare il piano iniziale in virtù dell’evoluzione degli eventi e delle opportunità che si presentano
12 Modalità di accesso preferite ▪ Vendita diretta ai key account (catene, siti internet...) ▪ Vendita diretta ai grossisti ▪ Agenti (...) ▪ Distributori ...in caso di sviluppi positivi, in un secondo tempo: ▪ Forza vendita esternalizzata ▪ Dipendenti a tempo pieno ▪ La vendita a domicilio ▪ Riflettere sull’apertura di una filiale, sia pure virtuale o leggera – rassicurante per i target e gli eventuali collaboratori sul posto
Esempio 1 Missione Babycalin 13
14 Babycalin – prodotti per la prima infanzia ▪ Bavaglini ▪ Coperte, sacchinanna, paracolpi ▪ Accappatoi ▪ Materassini da cambiata ▪ Materassi per letti ecc.
Missione Neobie (in corso) 15
16 Neobie ▪ Azienda dedicata all’estetica professionale (centri di bellezza) ▪ Offerta: 1. Una gamma di cosmetici viso e corpo certificati biologici 2. Un analizzatore di pelle
Il mercato francese – Focus sui beni di consumo 17
18 Il mercato francese - Sommario ▪ Dati sull’economia ▪ Principali tendenze del consumo ▪ I prodotti italiani in Francia ▪ La distribuzione: peculiarità ed evoluzione
19 Francia – Dati paese (fine 2016) ▪ Popolazione: 67,2 milioni + 3,2% ▪ PIL: +1,9% ▪ PIL Pro-capite: 41.945 $ ▪ Potere di acquisto delle famiglie: +1,8% nel 2016, +1,3% nel 2017 ▪ Tasso di disoccupazione: 9,1% (2° trimestre 2018). Fonti: Insee, OCSE
20 PIL pro capite (2017 - Fonte: OCSE) Fonte: OCSE
21 Spesa delle famiglie (Fonte: OCSE)
22 Un paese (relativamente) ricco ▪ Leader in alcuni settori-chiave: aeronautico, aerospaziale, ferroviario, petrolifero, automobilistico, agroalimentare, cosmetico… ▪ Attira gli investimenti stranieri grazie a: ▪ Una posizione centrale in Europa Occidentale ▪ Delle ottime infrastrutture ▪ Dei servizi pubblici di buon livello ▪ Una forza lavoro qualificata e produttiva
23 I consumatori francesi ▪ Curiosi e aperti alle novità ▪ Sanno riconoscere la qualità ▪ Cultura diffusa del bello … e del buono
24 Grandi tendenze nel consumo ▪ Importanza del cibo e della cura della persona. I prodotti appartenenti a queste categorie non hanno sofferto della crisi ▪ Settimana di 35 ore aumento spesa per il tempo libero ▪ Consumo ‘etico’: prodotti locali, ecologici, del commercio equo e solidale, ecc.
25 Le spese relative all’aspetto fisico Fonte: Insee
26 Alimentari – alcune tendenze ▪ Diminuzione lenta ma costante del consumo di carne: da 153 a 135 gr/persona/anno (2007-2016, Credoc) ▪ Ritorno ai prodotti locali. Il Made in France è ormai un punto di forza ▪ Preoccupazione per le condizioni economiche dei produttori ▪ Tendenza a bandire degli ingredienti deleteri (olio di palma, glifosato, perturbatori endocrini, ecc.). Esplosione del biologico
27 Il biologico alimentare ▪ Incremento del consumo del 17% nel 2017 fatturato 8,37 di miliardi di euro* ▪ Il 73% dei francesi dichiara di consumare prodotti biologici almeno una volta al mese; il 16% quotidianamente. ▪ La GDO è il primo canale distributivo, con una quota di mercato del 46% ▪ Nuova legge: entro il 2022, il 50% del cibo consumato nella ristorazione collettiva dovrà essere certificato biologico ▪ La produzione interna è insufficiente, sia per quanto riguarda le materie prime che i prodotti trasformati Fonti: Challenges et Agence pour la Bio
Biologico – provenienza geografica Fonte: Challenges 28
29 Al di là del biologico Marchio privato di Leclerc Leclerc si impegna a ridurre del 50% I pesticidi impiegati nel suo marchio privato di qui a tre anni
30 Un marchio che permette ai consumatori di scegliere le caratteristiche dei prodotti. 33 milioni di litri di latte venduti all’anno (1/3 da Carrefour). Tutte le altre catene lo hanno inserito a listino. Gamma estesa ad altre categorie di prodotti
31 Quindi? Peace and love? Certo, molti consumatori scelgono ancora sulla base di altri criteri: prezzo, immagine, fedeltà a un marchio… Ma queste nuove tendenze non sono né marginali né effimere. Inoltre, la GDO le asseconda: permettono di sfuggire alla ‘guerre des prix’. Thierry Cotillard (A.D. di Casino): Con la guerra sui prezzi « abbiamo toccato il fondo». Ci sono quindi delle opportunità da cogliere indipendentemente dal prezzo
I prodotti italiani in Francia 32
33 Il Made in Italy per i francesi I nostri prodotti vengono considerati eccellenti nel campo del design, della moda e dell’alimentare.
34 L’alimentare italiano ▪ I francesi apprezzano i prodotti di qualità, e in particolare le DOP/DOC ▪ Nel 2016, il 55% dei francesi era stato in Italia almeno una volta (fonte LSA). ▪ I consumatori diventano sempre più esperti ed esigenti riguardo ai nostri prodotti
35 *Fonte: IRI/LSA, cumulo annuale mobile al 28 aprile 2018
36 Eccellenze italiane…a marchio privato
Scaffale della Pasta (Monoprix) 37
Nocciolata Rigoni (prezzo: +76% vs. Nutella…) 38
I canali distributivi in Francia 39
40 Dei canali distributivi particolarmente concentrati ▪ Quota di mercato dei primi 6 gruppi della GDO: - 88,7% in Francia (IRI, 2018) - 57,5% in Italia (Mediobanca, 2016) ▪ Distribuzione non alimentare: nel 2010 i primi 10 gruppi rappresentavano il 16% del mercato in Francia contro il 9,2% in Italia (Euromonitor) ➢Costi più bassi per logistica e commerciale ➢Clienti potenti e negoziazioni molto dure, se non brutali
41 GDO – Quote di mercato (gennaio 2018) 21% 20,6% 14,8% 11,1% 10,8% 10,4% Fonte: LSA, febbraio 2018
42 Quote di mercato GDO - Altri ▪ Lidl 5,5% ▪ Delhaize-Cora 3,1% ▪ Aldi 2,4% Fonte: LSA, febbraio 2017
43 Alleanze negli acquisti ▪ Carrefour + Système U ▪ Auchan + Casino ▪ Per i prodotti elettronici/elettrodomestici ▪ Casino + Conforama ▪ Auchan + Boulanger ➢ Se l’anti-trust non si oppone, ulteriore rafforzamento delle catene
44 La GDO alimentare - tendenze ▪ Erosione della quota di mercato degli ipermercati ▪ Le grandi catene hanno intensificato la loro presenza nelle zone urbane Allungamento degli orari, diminuzione delle superfici ▪ Ridimensionamento del non alimentare a beneficio delle insegne specializzate e di internet ▪ Riduzione del numero di marchi nazionali a favore del private label
45 La GDO alimentare - tendenze
46 Gli specialisti del biologico CATENA Nr. PUNTI VENDITA NOTE Biocoop 431 Tutti in franchising Naturalia 150 Gruppo Casino La Vie Claire 320 80 pv propri, resto franchising Bio C’Bon 120 Inclusi E, I, B, CH Eau Vive 68 20 propri, resto franchising Nouveaux Robinson 18 Carrefour Bio 14
47 Alcuni specialisti dell’alimentare ▪ I surgelati: Picard, Thiriet, Gel 2000. ▪ I distributori gourmet: Fauchon, Hédiard, Lafayette Gourmandes ▪ Vini: Nicolas, Intercaves, V and B, ecc.
48 Consolidamento anche nell’Horeca ▪ Catene di grossisti: Gruppo Pomona, Transgourmet, Pronatura, Pro à pro ▪ Specialisti delle bevande: C10 e Distriboissons (raggruppamenti di grossisti indipendenti); France Boissons (gruppo Heineken) ▪ Cash & Carry : Metro, Promocash.
49 Per i prodotti italiani ▪ Numerosi grossisti specializzati, per lo più indipendenti ▪ Punti vendita specializzati (épiceries italiennes)
50 Profumeria ▪ Sephora ▪ Marionnaud ▪ Nocibé/Douglas
51 Bricolage 1. Kingfisher 2. Adeo 3. ITM 4. Mr. Bricolage
52 Mobili – principali insegne
53 Mobili – quote di mercato dei diversi canali FATTURATO EVOLUZIONE CATENA QUOTA MERCATO (Miliardi €) 2017/2016 Grande distribuzione 50,3% 4,91 +0,9% specializzata Specialisti cucina 13,3% 1,30 +6,0% Punti vendita gamma media 10,5% 1,02 +1,4% Punti vendita gamma alta 3,8% 0,37 +2,0% Artigiani 3,4% 0,33 -0,4% Altri canali (internet, 18,7% 1,83 +3,3% bricolage, …) Totale 100% 9,76 +2,0% Fonte: IPEA
54 Elettrodomestici ▪ Darty/Fnac ▪ Boulanger ▪ Alcuni distributori di mobili (But, Conforama,….)
55 Les Grands Magasins Due grandi catene: Galeries Lafayettes (55 punti vendita) e Printemps (20): Anche: ▪ BHV (5) ▪ Les Galeries (6) ▪ Le Bon Marché, 1 punto vendita a Parigi ▪ Corner e shop in shop ▪ Delicatessen ▪ Decorazione e arredamento Molto attraenti per i turisti stranieri, resistono bene alla concorrenza di internet
56 E-commerce Stesso fenomeno di consolidamento. Tipologia dei siti: ▪ Click & mortar (catene tradizionali dotate anche di sito internet) ▪ Generalisti pure players (presenti solo su internet) ▪ Cyberspécialistes (distributori esclusivamente internet specializzati in una o più categorie di prodotti)
Siti internet più visitati Fonte: LSA, 2018
58 Alcuni leader ▪ Cdiscount (gruppo Casino) - vasto assortimento alimentare e non, challenger di Amazon. Nuovi prodotti: abbonamenti telefonici, prodotti audiovisivi in streaming…. ▪ PriceMinister (gruppo Rakuten) – non alimentare nuovo e usato. ▪ Vente-privee.com – prodotti di marca a prezzi scontati
59 Les Cyberspécialistes ▪ Vino: Mondovino, Wineandco, Chateaunet, Chateauprimeur, ecc. ▪ Arredamento: Millibou, made.com, Camif ▪ Cosmetica: Beautysuccess, Glossybox, ecc. ▪ Puericultura: allobebe.fr, berceaumagique.fr
60 La legge protegge le PMI Loi de modernisation de l’économie: Termini di pagamento: massimo 60 giorni netti o 45 giorni fine mese, a condizione che il termine venga previsto espressamente nel contratto. In caso contrario, dei termini più lunghi fino a 30 gg (a partire dalla data di consegna o di erogazione del servizio) sono possibili.
61 In definitiva: ▪ Un paese relativamente ricco ▪ Dei consumatori che sanno apprezzare la qualità e aperti alle novità ▪ Dei distributori che cercano dei modi per sfuggire alla guerra dei prezzi Delle opportunità per i prodotti italiani
62 Gerardo Serio Temporary Export Manager ▪ Acquisizione di nuovi clienti ▪ Ricerca e inquadramento di partner commerciali ▪ Formazione e affiancamento forza vendita www.nukria.com
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