Conferenza stampa del 4 novembre 2020

Pagina creata da Alberto Bucci
 
CONTINUA A LEGGERE
Conferenza stampa del 4 novembre 2020

· Contesto pandemico – L’RT è aumentato sino a 1,7, e alcune regioni registrano
   un indice RT anche superiore. Si sottolinea che è salito il numero degli
   asintomatici e diminuito il numero di persone in TI. Tuttavia, i numeri complessivi
   sono in costante aumento e comportano un’alta probabilità che molte regioni
   superino le soglie critiche delle TI. E’ necessario intervenire in attesa di poter
   disporre dei vaccini. A differenza della prima ondata si dispone di un piano di
   monitoraggio articolato che si basa su 21 parametri. Tale piano indica dove
   intervenire: più elevato è il rischio di tenuta del servizio sanitario più restrittive
   sono le misure da introdurre. Se fossero introdotte misure uniche su tutto il
   territorio nazionale, si produrrebbe un duplice effetto negativo: da un alto non
   adottare misure adeguate per le regioni a maggior rischio e dall’altro imporre
   misure troppo restrittive per le aree del paese dove la situazione è meno grave.
· Distinzione in tre aree di rischio – Per tale ragione si è fatta una distinzione in
   tre are: gialla, arancione e rossa. Le misure entreranno in vigore partire da
   venerdì, per consentire a tutti di disporre di un tempo congruo per organizzare le
   proprie attività. Il ministro Speranza ha adottato poco fa un’ordinanza che ha
   individuato le regioni da inserire nelle varie fasce
· Area gialla – Nell’area gialla rientrano: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia,
   Froiuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Toscana, Umbria,
   Venteto, Provincia di Trento e Bolzano.
   o Spostamenti – In queste regioni sarà vietato circolare dalle 22 alle 5 salvo
      motivi di lavoro, necessita e salute. Si raccomanda di limitare comunque gli
      spostamenti.
   o Centri commerciali – Nei giorni festivi e prefestivi si dispone la chiusura dei
     negozi all’interno di centri commerciali, ad eccezione di farmacie,
     parafarmacie, generi alimentari, tabacchi e edicole.
   o Musei – Si dispone la chiusura di musei e mostre.
   o Scuola – Si stabilisce l’obbligo della dad per i licei e gli istituti tecnici e
      professionali, fatta eccezione per gli studenti con disabilità in caso di utilizzo
      di laboratori. Continuano le lezioni in presenza per le scuole dell’infanzia, le
      scuole elementari e le medie. Per quanto riguarda le università, le attività
      didattiche si svolgono a distanza, salvo per le matricole e per l’utilizzo di
      laboratori.
   o Prove e concorsi – Sospese le prove preselettive in presenza, concorsi
     pubblici e privati e abilitazioni professionali, ad eccezione dei concorsi di
     abilitazione medici, operatori sanitari o protezione civile.
   o TPL – Per i mezzi di trasporto è consentito il riempimento fino al 50%, fatta
      eccezione del trasporto scolastico.
   o Sale giochi – Sospese le scommesse, i giochi e i videogiochi anche nei bar e
      tabaccherie.
   o Servizi di ristorazione – I Bar e ristoranti restano aperti sino alle 18;
      l’asporto è consentito fino alle 22 e per la consegna a domicilio non vengono
      previste restrizioni
   o Altri servizi – Rimangono chiuse palestre, piscine, teatri e cinema. Aperti,
     invece, i centri sportivi.
•   Area arancione – Livello di criticità medio-alta. In quest’area rientrano la Puglia
    e la Sicilia.
    o Spostamenti – Vietato circolare dalle 22 alle 5 salvo comprovati motivi di
       lavoro necessità salute. In aggiunta è vietato spostarsi in entrata e in uscita
       da una regione e da un comune all’altro salvo comprovati motivi di lavoro,
       studio e necessità. Da un comune all’altro ci si può spostare solo per usufruire
       di servizi non disponibili nella propria zona di residenza.
    o Servizi di ristorazione – In queste regioni si dispone la chiusura di bar e
       ristoranti sette giorni su sette e si prevede la possibilità di operare per
       l’asporto fino alle 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
    o Centri commerciali – Nei giorni festivi e prefestivi si dispone la chiusura dei
      negozi all’interno di centri commerciali, ad eccezione di farmacie,
      parafarmacie, generi alimentari, tabacchi e edicole.
    o Musei – Si dispone la chiusura di musei e mostre.
    o Scuola – Prevista la dad per le scuole superiori di secondo grado, fatta
       eccezione per gli studenti con disabilità. Le lezioni in presenza sono comunque
       previste per le scuole dell’infanzia. Per quanto riguarda le università, le attività
       didattiche si svolgono a distanza, salvo per le matricole e per l’utilizzo di
       laboratori.
    o Prove e concorsi – Sospese le prove preselettive in presenza, concorsi
      pubblici e privati e abilitazioni professionali, ad eccezione dei concorsi di
      abilitazione medici, operatori sanitari o protezione civile.
    o TPL – Per i mezzi di trasporto è consentito il riempimento fino al 50%, fatta
       eccezione del trasporto scolastico.
    o Sale giochi – Sospese le scommesse, i giochi e i videogiochi anche nei bar e
       tabaccherie.
    o Altri servizi – Rimangono chiuse palestre, piscine, teatri e cinema. Aperti,
      invece, i centri sportivi.
•   Area rossa – Sulla base dell’ordinanza firmata dal Ministro della Salute vi
    rientrano Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta.
    o   Spostamenti – Vietato ogni spostamento anche all’interno del proprio
        comune in qualsiasi orario, salvo per motivi di lavoro necessità e salute. Non
        ci si può spostare da una regione e da un comune all’altro.
    o   Servizi di ristorazione – Chiusi bar e ristoranti. Asporto consentito sino alle
        22 e non sono previste restrizioni per consgena a domicilio.
    o   Chiusura negozi – Chiusi i negozi fatta eccezione per quelli riguardanti generi
        alimentari e beni di necessità. Restano aperte edicole, tabaccherie farmacie,
        parafarmacie. Tra i servizi alla persona restano aperti parrucchieri, barbieri e
        lavanderie.
    o   Uffici pubblici – Negli uffici pubblici si prevede il lavoro in presenza solo per
        attività indifferibili, altrimenti in smart working.
    o   Scuola e Università – Prevista la dad per la scuola secondaria di secondo
        grado e anche per le classi di seconda e terza media. Restano aperte scuole
        dell’infanzia, le scuole elementari e la prima media. Per l’Università, si prevede
        la didattica a distanza salvo specifiche eccezioni, come i corsi di medicina e
        relativi tirocini.
o   Prove e concorsi – Sospese prove preselettive in presenza, concorsi pubblici
          e privati e abilitazioni professionali (ad eccezione di medici, operatori sanitari
          e protezione civile)
      o   Sport – Sospese le competizione sportive salvo quelle riconosciute di
          interesse nazionale dal coni e dal cip.
      o   Attività motoria – Sospesa ogni attività svolta in centri sportivi. Rimane
          consentito lo svolgimento di attività motoria nei pressi della propria abitazione
          e l’attività sportiva solo all’aperto ma in forma individuale.
      o   Musei – Chiusi musei, mostre, palestre, bingo, attività di sale giochi e
          scommesse.
      o   TPL – Consentito riempimento dei trasporti pubblici fino al 50% con
          l’eccezione dei mezzi di trasporto scolastico, assoggettati a specifici protocolli.
 · Aggiornamenti condizioni di rischio delle Regioni – Si specifica che non ci
    sono regioni in aree verdi e non ci sono territori che possono sottrarsi a questo
    nuovo regime di misure. Il dpcm entrerà in vigore il 6 novembre e le disposizioni
    sono valide fino al 3 dicembre. Con future ordinanze del Minsal verranno forniti
    aggiornamenti sulla condizione di rischio in cui si trovano le varie regioni. Le
    ordinanze non saranno arbitrarie ma recepiranno l’esito del monitoraggio
    periodico, effettuato dall’ISS, dal Minsal e dai rappresentanti delle Regioni e
    condivisi con il Cts. Si specifica che se una regione all’esito dell’adozione di queste
    misure restrittive dovesse rientrare, in condizioni di stabilità per non meno di 14
    giorni, in una condizione di rischio più bassa potrà essere assoggettata
    successivamente ad un regime di misure meno restrittive.
 · Dl Ristori-bis – Si sottolinea che già questa settimana, forse anche domani sera,
    si porterà in cdm un nuovo decreto-legge che consentirà la pronta erogazione di
    indennizzi agli operatori colpiti dalle nuove misure, che si aggiunge al Dl ristori.
    Si punterà ad erogare benefici e ad accreditare direttamente sui conti degli
    operatori colpiti dalle misure, insieme ad altre misure di sostegno da adottare.
Q&A
 · Gabriele Martelloni/Rai news 24 –le zone rosse possono essere anche a livello
    provinciale e se anche all’interno di regioni in fascia gialla? Domani c’è un tavolo
    con i leader della maggioranza, si parlerà anche di cambio dei Ministri, come nel
    caso del Ministro dell’interno, o si parlerà di temi come il MES e la legge
    elettorale?
      Il monitoraggio potrebbe evidenziare diverse situazioni di rischio all’interno delle
      province, è chiaro che più si scende dal punto di vista della “granulosità” più
      bisogna stare attenti. È stato previsto nel DPCM che per particolari condizioni, in
      astratto, è possibile una differenziazione all’interno delle regioni.
      Sul rimpasto, nessuna forza politica ha chiesto di operare dei rimpasti e
      considerata la situazione critica, è un tema che può interessare poco i cittadini.
      Domani l’incontro con i leader delle forze di maggioranza servirà per valutare le
      priorità dell’azione di Governo, non solo per la gestione della pandemia, che
      assorbe molto, ma per pensare anche al futuro e, ad esempio, al Recovery Plan.
 · Marco Billeci/Fanpage – il meccanismo di chiusura si basa su una bussola che
    il Governo ha costruito nei mesi scorsi e chiuso a ottobre. Doveva prevedere
    degli automatismi, ma nelle ultime ore le Regioni hanno chiesto confronto sui
    dati. È automatico o le regioni hanno possibilità di intervenire politicamente sulle
scelte del Minsal? È possibile visitare congiunti nelle zone con alto rischio? Se sì,
   in che modalità?
   C’è stato un ampio confronto: una volta elaborato questo sistema (sia il Piano
   sia il sistema di monitoraggio), quest’ultimo è stato sia approvato che elaborato
   insieme alle regioni. Queste ultime sono parte integrante del sistema, e hanno
   contribuito a definire il sistema stesso. Importante che i dati vengano resi
   accessibili con i relativi indicatori a tutta la comunità scientifica e con i cittadini.
   Il regime tripartito di misure, approvato con un parere formale delle regioni, ha
   conseguenze che sono automatiche, basate su criteri predefiniti e oggettivi, che
   sfuggono ad ogni contrattazione. Quando il Minsal adotta l’ordinanza, è prescritto
   che lo faccia sentito il presidente.
   Sui congiunti, il consiglio è di non visitare persone non conviventi, per il rischio
   contagio. Nelle regioni a rischio anche solo per uscire serve una motivazione, ma
   c’è sempre una raccomandazione anche nelle aree gialle di non andare in altre
   abitazioni dove si incontrano persone che possono essere contagiate
· Antonella Scutiero/Lapresse – se e quando saranno necessarie le
   autocertificazioni? Sul Dl ristori bis, conferma le voci sul fatto che impiegherà
   risorse per 1.5/2 mld di euro? Saranno previsti anche nuovi congedi parentali?
   C’è una stima di quanto questo mini-lockdown avrà effetti sul PIL nazionale?
   L’ Autocertificazione è collegata ai divieti, se c’è un divieto lo spostamento va
   motivato con un autocertificazione. Quando c’è la raccomandazione, non va
   offerta nessuna autocertificazione, ma si confida che anche le raccomandazioni
   siano rispettate.
   Sui ristori, in questo momento non si può anticipare una cifra, il Mef con la
   ragioneria sta lavorando, ma ci saranno adeguati stanziamenti. Potrebbero
   essere nell’ammontare 1.5/2 miliardi. Ma il Governo è determinato ad affrontare
   questa battaglia, bisogna essere pronti a fare tutto il necessario: se serviranno
   ulteriori risorse, bisognerà essere pronti anche a presentarsi in Parlamento con
   grande senso di responsabilità, anche per ulteriore scostamento, ma per adesso
   le risorse sono sufficienti. Ci sarà attenzione anche sui congedi parentali.
   Sul PIL, l’ultima stima quinquennale è in prossimità allo zero, nonostante quello
   che stiamo attraversando i mercati finanziari ci danno fiducia. Non sa se
   bisognerà rivedere le stime di PIL, ma se le misure aiuteranno a contenere in
   contagio questa nuova fase.
· Marco di Fonzo/Sky tg24 – Il monitoraggio è il punto di partenza per la
   classificazione dei territori, quello che è stato adottato per l’ordinanza di questa
   stasera è lo stesso di dieci giorni fa o è cambiato? Sulla scuola, la compressione
   della didattica in sequenza, è il limite massimo che abbiamo raggiunto, o si potrà
   arrivare alla scuola primaria in futuro? Per quanto riguarda il tavolo della
   maggioranza di domani, quali sono i rapporti con l’opposizione, viste piccole
   aperture durante il voto sulle risoluzioni in Aula. Il Quirinale spinge alla
   condivisione, ci saranno iniziative più forti di coinvolgimento?
   Il Ministro della Salute ha adottato un’ordinanza aggiornata rispetto agli esiti del
   monitoraggi, che non fotografa il dato di questa mattina, ma è aggiornato ad una
   settimana precedente. Se qualsiasi regione varierà nella condizione di criticità,
   ci saranno gli opportuni cambiamenti. Ma quando si entra in una fascia non si
   esce da questa perché cambia da un giorno all’altro, i dati devono stabilizzarsi
   per un periodo. Ci dovrà essere una permanenza in quella fascia di almeno 14
   giorni. È un sistema che richiede grande responsabilità da parte dei dipartimenti
regionali di prevenzione che devono mandare le informazioni affinché il
monitoraggio sia accurato.
Sulla scuola, quest’ultima deve essere un presidio. Il fatto di mandare in didattica
a distanza degli studenti, fino ad arrivare alla dad per le zone più critiche, è un
fattore che preme molto il Governo. Appena caleranno i contagi, ci sarà l’obiettivo
di far calare la didattica a distanza quanto più possibile.
Sulle opposizioni: durante il passaggio alle due camere hanno offerto
un’apertura, la maggioranza ha approvato una risoluzione con alcuni impegni del
centro destra, ed è stata approvata all’unanimità una risoluzione di un esponente
della Lega. Ha chiesto ai presidenti di Camera e Senato di trovare una sede per
garantire un confronto più serrato. Le opposizioni hanno in passato rifiutato un
tavolo di confronto, che rimane sempre aperto, ma il Governo si assume le sue
responsabilità, senza l’intenzione di condividerle con le forze di opposizione. C’è
l’esigenza di condividere informazioni ed essere coinvolti e cogliere lo spirito e le
finalità delle proposte.
Puoi anche leggere