Conferenza stampa del 4 novembre 2020
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Conferenza stampa del 4 novembre 2020 · Contesto pandemico – L’RT è aumentato sino a 1,7, e alcune regioni registrano un indice RT anche superiore. Si sottolinea che è salito il numero degli asintomatici e diminuito il numero di persone in TI. Tuttavia, i numeri complessivi sono in costante aumento e comportano un’alta probabilità che molte regioni superino le soglie critiche delle TI. E’ necessario intervenire in attesa di poter disporre dei vaccini. A differenza della prima ondata si dispone di un piano di monitoraggio articolato che si basa su 21 parametri. Tale piano indica dove intervenire: più elevato è il rischio di tenuta del servizio sanitario più restrittive sono le misure da introdurre. Se fossero introdotte misure uniche su tutto il territorio nazionale, si produrrebbe un duplice effetto negativo: da un alto non adottare misure adeguate per le regioni a maggior rischio e dall’altro imporre misure troppo restrittive per le aree del paese dove la situazione è meno grave. · Distinzione in tre aree di rischio – Per tale ragione si è fatta una distinzione in tre are: gialla, arancione e rossa. Le misure entreranno in vigore partire da venerdì, per consentire a tutti di disporre di un tempo congruo per organizzare le proprie attività. Il ministro Speranza ha adottato poco fa un’ordinanza che ha individuato le regioni da inserire nelle varie fasce · Area gialla – Nell’area gialla rientrano: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia, Froiuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Toscana, Umbria, Venteto, Provincia di Trento e Bolzano. o Spostamenti – In queste regioni sarà vietato circolare dalle 22 alle 5 salvo motivi di lavoro, necessita e salute. Si raccomanda di limitare comunque gli spostamenti. o Centri commerciali – Nei giorni festivi e prefestivi si dispone la chiusura dei negozi all’interno di centri commerciali, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, generi alimentari, tabacchi e edicole. o Musei – Si dispone la chiusura di musei e mostre. o Scuola – Si stabilisce l’obbligo della dad per i licei e gli istituti tecnici e professionali, fatta eccezione per gli studenti con disabilità in caso di utilizzo di laboratori. Continuano le lezioni in presenza per le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e le medie. Per quanto riguarda le università, le attività didattiche si svolgono a distanza, salvo per le matricole e per l’utilizzo di laboratori. o Prove e concorsi – Sospese le prove preselettive in presenza, concorsi pubblici e privati e abilitazioni professionali, ad eccezione dei concorsi di abilitazione medici, operatori sanitari o protezione civile. o TPL – Per i mezzi di trasporto è consentito il riempimento fino al 50%, fatta eccezione del trasporto scolastico. o Sale giochi – Sospese le scommesse, i giochi e i videogiochi anche nei bar e tabaccherie. o Servizi di ristorazione – I Bar e ristoranti restano aperti sino alle 18; l’asporto è consentito fino alle 22 e per la consegna a domicilio non vengono previste restrizioni o Altri servizi – Rimangono chiuse palestre, piscine, teatri e cinema. Aperti, invece, i centri sportivi.
• Area arancione – Livello di criticità medio-alta. In quest’area rientrano la Puglia e la Sicilia. o Spostamenti – Vietato circolare dalle 22 alle 5 salvo comprovati motivi di lavoro necessità salute. In aggiunta è vietato spostarsi in entrata e in uscita da una regione e da un comune all’altro salvo comprovati motivi di lavoro, studio e necessità. Da un comune all’altro ci si può spostare solo per usufruire di servizi non disponibili nella propria zona di residenza. o Servizi di ristorazione – In queste regioni si dispone la chiusura di bar e ristoranti sette giorni su sette e si prevede la possibilità di operare per l’asporto fino alle 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. o Centri commerciali – Nei giorni festivi e prefestivi si dispone la chiusura dei negozi all’interno di centri commerciali, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, generi alimentari, tabacchi e edicole. o Musei – Si dispone la chiusura di musei e mostre. o Scuola – Prevista la dad per le scuole superiori di secondo grado, fatta eccezione per gli studenti con disabilità. Le lezioni in presenza sono comunque previste per le scuole dell’infanzia. Per quanto riguarda le università, le attività didattiche si svolgono a distanza, salvo per le matricole e per l’utilizzo di laboratori. o Prove e concorsi – Sospese le prove preselettive in presenza, concorsi pubblici e privati e abilitazioni professionali, ad eccezione dei concorsi di abilitazione medici, operatori sanitari o protezione civile. o TPL – Per i mezzi di trasporto è consentito il riempimento fino al 50%, fatta eccezione del trasporto scolastico. o Sale giochi – Sospese le scommesse, i giochi e i videogiochi anche nei bar e tabaccherie. o Altri servizi – Rimangono chiuse palestre, piscine, teatri e cinema. Aperti, invece, i centri sportivi. • Area rossa – Sulla base dell’ordinanza firmata dal Ministro della Salute vi rientrano Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta. o Spostamenti – Vietato ogni spostamento anche all’interno del proprio comune in qualsiasi orario, salvo per motivi di lavoro necessità e salute. Non ci si può spostare da una regione e da un comune all’altro. o Servizi di ristorazione – Chiusi bar e ristoranti. Asporto consentito sino alle 22 e non sono previste restrizioni per consgena a domicilio. o Chiusura negozi – Chiusi i negozi fatta eccezione per quelli riguardanti generi alimentari e beni di necessità. Restano aperte edicole, tabaccherie farmacie, parafarmacie. Tra i servizi alla persona restano aperti parrucchieri, barbieri e lavanderie. o Uffici pubblici – Negli uffici pubblici si prevede il lavoro in presenza solo per attività indifferibili, altrimenti in smart working. o Scuola e Università – Prevista la dad per la scuola secondaria di secondo grado e anche per le classi di seconda e terza media. Restano aperte scuole dell’infanzia, le scuole elementari e la prima media. Per l’Università, si prevede la didattica a distanza salvo specifiche eccezioni, come i corsi di medicina e relativi tirocini.
o Prove e concorsi – Sospese prove preselettive in presenza, concorsi pubblici e privati e abilitazioni professionali (ad eccezione di medici, operatori sanitari e protezione civile) o Sport – Sospese le competizione sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal coni e dal cip. o Attività motoria – Sospesa ogni attività svolta in centri sportivi. Rimane consentito lo svolgimento di attività motoria nei pressi della propria abitazione e l’attività sportiva solo all’aperto ma in forma individuale. o Musei – Chiusi musei, mostre, palestre, bingo, attività di sale giochi e scommesse. o TPL – Consentito riempimento dei trasporti pubblici fino al 50% con l’eccezione dei mezzi di trasporto scolastico, assoggettati a specifici protocolli. · Aggiornamenti condizioni di rischio delle Regioni – Si specifica che non ci sono regioni in aree verdi e non ci sono territori che possono sottrarsi a questo nuovo regime di misure. Il dpcm entrerà in vigore il 6 novembre e le disposizioni sono valide fino al 3 dicembre. Con future ordinanze del Minsal verranno forniti aggiornamenti sulla condizione di rischio in cui si trovano le varie regioni. Le ordinanze non saranno arbitrarie ma recepiranno l’esito del monitoraggio periodico, effettuato dall’ISS, dal Minsal e dai rappresentanti delle Regioni e condivisi con il Cts. Si specifica che se una regione all’esito dell’adozione di queste misure restrittive dovesse rientrare, in condizioni di stabilità per non meno di 14 giorni, in una condizione di rischio più bassa potrà essere assoggettata successivamente ad un regime di misure meno restrittive. · Dl Ristori-bis – Si sottolinea che già questa settimana, forse anche domani sera, si porterà in cdm un nuovo decreto-legge che consentirà la pronta erogazione di indennizzi agli operatori colpiti dalle nuove misure, che si aggiunge al Dl ristori. Si punterà ad erogare benefici e ad accreditare direttamente sui conti degli operatori colpiti dalle misure, insieme ad altre misure di sostegno da adottare. Q&A · Gabriele Martelloni/Rai news 24 –le zone rosse possono essere anche a livello provinciale e se anche all’interno di regioni in fascia gialla? Domani c’è un tavolo con i leader della maggioranza, si parlerà anche di cambio dei Ministri, come nel caso del Ministro dell’interno, o si parlerà di temi come il MES e la legge elettorale? Il monitoraggio potrebbe evidenziare diverse situazioni di rischio all’interno delle province, è chiaro che più si scende dal punto di vista della “granulosità” più bisogna stare attenti. È stato previsto nel DPCM che per particolari condizioni, in astratto, è possibile una differenziazione all’interno delle regioni. Sul rimpasto, nessuna forza politica ha chiesto di operare dei rimpasti e considerata la situazione critica, è un tema che può interessare poco i cittadini. Domani l’incontro con i leader delle forze di maggioranza servirà per valutare le priorità dell’azione di Governo, non solo per la gestione della pandemia, che assorbe molto, ma per pensare anche al futuro e, ad esempio, al Recovery Plan. · Marco Billeci/Fanpage – il meccanismo di chiusura si basa su una bussola che il Governo ha costruito nei mesi scorsi e chiuso a ottobre. Doveva prevedere degli automatismi, ma nelle ultime ore le Regioni hanno chiesto confronto sui dati. È automatico o le regioni hanno possibilità di intervenire politicamente sulle
scelte del Minsal? È possibile visitare congiunti nelle zone con alto rischio? Se sì, in che modalità? C’è stato un ampio confronto: una volta elaborato questo sistema (sia il Piano sia il sistema di monitoraggio), quest’ultimo è stato sia approvato che elaborato insieme alle regioni. Queste ultime sono parte integrante del sistema, e hanno contribuito a definire il sistema stesso. Importante che i dati vengano resi accessibili con i relativi indicatori a tutta la comunità scientifica e con i cittadini. Il regime tripartito di misure, approvato con un parere formale delle regioni, ha conseguenze che sono automatiche, basate su criteri predefiniti e oggettivi, che sfuggono ad ogni contrattazione. Quando il Minsal adotta l’ordinanza, è prescritto che lo faccia sentito il presidente. Sui congiunti, il consiglio è di non visitare persone non conviventi, per il rischio contagio. Nelle regioni a rischio anche solo per uscire serve una motivazione, ma c’è sempre una raccomandazione anche nelle aree gialle di non andare in altre abitazioni dove si incontrano persone che possono essere contagiate · Antonella Scutiero/Lapresse – se e quando saranno necessarie le autocertificazioni? Sul Dl ristori bis, conferma le voci sul fatto che impiegherà risorse per 1.5/2 mld di euro? Saranno previsti anche nuovi congedi parentali? C’è una stima di quanto questo mini-lockdown avrà effetti sul PIL nazionale? L’ Autocertificazione è collegata ai divieti, se c’è un divieto lo spostamento va motivato con un autocertificazione. Quando c’è la raccomandazione, non va offerta nessuna autocertificazione, ma si confida che anche le raccomandazioni siano rispettate. Sui ristori, in questo momento non si può anticipare una cifra, il Mef con la ragioneria sta lavorando, ma ci saranno adeguati stanziamenti. Potrebbero essere nell’ammontare 1.5/2 miliardi. Ma il Governo è determinato ad affrontare questa battaglia, bisogna essere pronti a fare tutto il necessario: se serviranno ulteriori risorse, bisognerà essere pronti anche a presentarsi in Parlamento con grande senso di responsabilità, anche per ulteriore scostamento, ma per adesso le risorse sono sufficienti. Ci sarà attenzione anche sui congedi parentali. Sul PIL, l’ultima stima quinquennale è in prossimità allo zero, nonostante quello che stiamo attraversando i mercati finanziari ci danno fiducia. Non sa se bisognerà rivedere le stime di PIL, ma se le misure aiuteranno a contenere in contagio questa nuova fase. · Marco di Fonzo/Sky tg24 – Il monitoraggio è il punto di partenza per la classificazione dei territori, quello che è stato adottato per l’ordinanza di questa stasera è lo stesso di dieci giorni fa o è cambiato? Sulla scuola, la compressione della didattica in sequenza, è il limite massimo che abbiamo raggiunto, o si potrà arrivare alla scuola primaria in futuro? Per quanto riguarda il tavolo della maggioranza di domani, quali sono i rapporti con l’opposizione, viste piccole aperture durante il voto sulle risoluzioni in Aula. Il Quirinale spinge alla condivisione, ci saranno iniziative più forti di coinvolgimento? Il Ministro della Salute ha adottato un’ordinanza aggiornata rispetto agli esiti del monitoraggi, che non fotografa il dato di questa mattina, ma è aggiornato ad una settimana precedente. Se qualsiasi regione varierà nella condizione di criticità, ci saranno gli opportuni cambiamenti. Ma quando si entra in una fascia non si esce da questa perché cambia da un giorno all’altro, i dati devono stabilizzarsi per un periodo. Ci dovrà essere una permanenza in quella fascia di almeno 14 giorni. È un sistema che richiede grande responsabilità da parte dei dipartimenti
regionali di prevenzione che devono mandare le informazioni affinché il monitoraggio sia accurato. Sulla scuola, quest’ultima deve essere un presidio. Il fatto di mandare in didattica a distanza degli studenti, fino ad arrivare alla dad per le zone più critiche, è un fattore che preme molto il Governo. Appena caleranno i contagi, ci sarà l’obiettivo di far calare la didattica a distanza quanto più possibile. Sulle opposizioni: durante il passaggio alle due camere hanno offerto un’apertura, la maggioranza ha approvato una risoluzione con alcuni impegni del centro destra, ed è stata approvata all’unanimità una risoluzione di un esponente della Lega. Ha chiesto ai presidenti di Camera e Senato di trovare una sede per garantire un confronto più serrato. Le opposizioni hanno in passato rifiutato un tavolo di confronto, che rimane sempre aperto, ma il Governo si assume le sue responsabilità, senza l’intenzione di condividerle con le forze di opposizione. C’è l’esigenza di condividere informazioni ed essere coinvolti e cogliere lo spirito e le finalità delle proposte.
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