COMUNE DI CEFALÙ BILANCIO SOCIALE 2014 - Istituto Arrupe

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COMUNE DI CEFALÙ BILANCIO SOCIALE 2014 - Istituto Arrupe
BILANCIO
SOCIALE
   2014

           COMUNE DI CEFALÙ
COMUNE DI CEFALÙ BILANCIO SOCIALE 2014 - Istituto Arrupe
BILANCIO SOCIALE 2014 DEL COMUNE DI CEFALU
Presentazione ................................................................................................................................................... 1
NOTA METODOLOGICA .................................................................................................................................... 2
1.      Il contesto ................................................................................................................................................. 4
     La storia ........................................................................................................................................................ 4
     Il territorio .................................................................................................................................................... 5
     La società ...................................................................................................................................................... 7
2.      L’ente locale: identità del Comune ........................................................................................................... 9
     Missione del Comune.................................................................................................................................... 9
     Assetto istituzionale e organizzativo del Comune .................................................................................... 10
     Principali stakeholders ............................................................................................................................... 12
     Trasparenza ................................................................................................................................................ 13
3.      Le risorse ................................................................................................................................................. 14
     Il personale ................................................................................................................................................. 14
     Le risorse economiche ................................................................................................................................ 15
4.      Ambiti di Rendicontazione ..................................................................................................................... 20
     Servizi alla Persona – Servizi Sociali .......................................................................................................... 21
     Istruzione .................................................................................................................................................... 27
     Turismo, Sport e Cultura ............................................................................................................................ 30
     Ambiente, Energia e Vivibilità .................................................................................................................... 32
5.      crediti ...................................................................................................................................................... 36
COMUNE DI CEFALÙ BILANCIO SOCIALE 2014 - Istituto Arrupe
PRESENTAZIONE

Gentili concittadini,
è la prima volta che il Comune di Cefalù realizza un Bilancio Sociale. Si tratta di uno strumento importan-
te per comunicare ai propri interlocutori istituzionali e alla cittadinanza la propria missione, le proprie
strategie, le attività realizzate, i risultati prodotti, in relazione al complesso del suo agire. L’adozione di
uno strumento volontario e non prescritto dalla legge, rappresenta un tassello del percorso di totale tra-
sparenza adottato da questa amministrazione.
In questo documento presentiamo l’azione dell’amministrazione comunale nel 2014. Troverete una descri-
zione del mandato dell’amministrazione comunale, dei suoi obiettivi nel 2014, della sua azione e risultati
in diversi ambiti che interessano tutti noi cefaludesi: servizi sociali; istruzione; ambiente, energia e vivibili-
tà; e turismo, cultura e sport. Il documento include anche una fotografia della realtà socio-economica ce-
faludese nel 2014.
Come documentato nel Bilancio Sociale, 2014 è stato un anno caratterizzato da numerosi problemi causati
dalle difficoltà economiche in cui si trova il Comune, che ha accumulato un elevato ammontare di debiti
fuori bilancio durante le amministrazioni passate. A ciò si aggiungono i continui taglia alla spesa pubblica,
ed in particolare dei trasferimenti ai Comuni, da parte dello Stato e dell’amministrazione regionale. Tutta-
via, come meglio dettagliato nelle schede di rendicontazione dei singoli settori, con le scarse risorse a di-
sposizione siamo riusciti a garantire tutti i servizi essenziali per i cittadini ed inoltre anche apportare delle
innovazioni organizzative e di gestione dei servizi.
Nel ringraziare tutto il personale del Comune che ha volenterosamente collaborato alla redazione di que-
sto Bilancio Sociale, e con l’auspicio che questa pubblicazione serva a spiegare meglio le scelte
dell’amministrazione e la sua azione, ci auguriamo che il Bilancio Sociale diventi un momento di dialogo
continuo e strutturato tra l’amministrazione di Cefalù ed i suoi cittadini.
                                         Il Sindaco Rosario Lapunzina

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NOTA METO DOLOGIC A
Il bilancio sociale è uno strumento attraverso cui un’organizzazione rende conto, in una prospettiva sia consuntiva
che programmatica, della propria missione, delle proprie strategie, delle attività realizzate, dei risultati prodotti, in
relazione al complesso del suo agire e con riferimento a tutti i portatori di interesse coinvolti.
Per il Comune di Cefalù il Bilancio sociale svolge, quindi, la funzione di informare tutti coloro che hanno un legittimo
interesse rispetto alle azioni intraprese e al loro esito, all’impiego delle risorse umane ed economiche, consolidando
un dialogo con la cittadinanza e una relazione di fiducia con i suoi diversi interlocutori.
Il presente documento è stato realizzato nell’ambito del percorso di assistenza tecnica e consulenza gestionale al-
le amministrazioni pubbliche finalizzato ad incrementare la cultura della responsabilità sociale, la trasparenza
dell’azione amministrativa e la partecipazione dei cittadini, rivolto ai 28 Comuni della Coalizione territoriale
Madonie-Termini Imerese e finanziato dalla Regione Sicilia nell’ambito del PO FESR 2007-2013 Asse 7, Linea
d’intervento 7.2.1.2 – Lotto 1.
Il periodo di rendicontazione è relativo all’anno 2014. Il documento è articolato in due parti. La prima parte intito-
lata ‘Chi siamo’ illustra alcune informazioni essenziali sul territorio comunale (storia, popolazione ecc.) e
sull’amministrazione comunale, sia dal punto di vista degli obiettivi programmatici e strategici, che con riferimento
agli assetti istituzionali e organizzativi, con uno sguardo alle risorse sia umane che economico-finanziarie impiegate
dall’ente nel periodo di rendicontazione. Nella seconda parte del documento vengono rendicontate le attività svolte
dall’amministrazione comunale nell’anno in esame. Tale rendicontazione riguarda i seguenti settori: Servizi sociali,
Istruzione, Ambi ente e Turismo, cultura e sport. Le fonti dei dati e delle informazioni presentati nel bilancio sociale
sono per lo più interne quali statuti, atti amministrativi, documenti economici e finanziari, sito web comunale, ecc.
Sono stati poi raccolti dati primari attraverso griglie e tracce predisposte ad hoc ad esempio per approfondire la mis-
sion e gli stakeholder dell’ente, ed anche i principali dati ed indicatori per ricostruire i risultati raggiunti con la attivi-
tà realizzate. Nella seconda annualità si allargherà il campo di analisi aprendo la consultazione ad interlocutori e-
sterni e ad altre fonti. Una volta approvato, il Bilancio Sociale sarà divulgato ai principali stakeholder e sarà pubblica-
to sul sito del Comune oltre che sul sito della Coalizione (www.cittarete.it).
Per la redazione del presente documento è stata identificata un’apposita ‘cabina di regia’ interna all’ente, composta
da: Sindaco Rosario Lapunzina; l’assessore Laura Leonardis; la dirigente del settore Politiche culturali, lo Sport e dello
Spettacolo e Sociali, dott.ssa Maria Fertitta; la dirigente del settore Tributi e tasse comunali, dott.ssa Giuseppina Vacca;
la dirigente del settore Organizzazione e gestione del personale, dott.ssa Angela Di Figlia; la dirigente del settore Pa-
trimonio, ambiente ed attività produttive, dott.ssa Concetta Maria Di Fatta; e la dirigente del settore Servizi Scolastici e
demografici, la sig.ra Lucia Greco.

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CHI SIAMO

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1. IL CONTESTO

La storia
Le prime tracce dell’insediamento risalgono all'epoca preistorica, in
particolare in due grotte che si aprono sul lato settentrionale del
promontorio su cui sorse la città.
Nel IV secolo a.C. i Greci diedero al centro indigeno il nome di Kefa-
loidion, dal greco kefalé, ovvero "capo"; riferito probabilmente al
suo promontorio.
Nel 396 a.C. Imilcone, Generale Cartaginese si allea con gli abitanti
di Cefalù. Nel 307 a.C. la Città viene conquistata dai Siracusani e
assegnata al governatorato di Leptine. Nel 254 a.C. viene presa, con
l'inganno, dai Romani diventando, poi, Città Decumana, Cephaloe-
dium (il nome latino).
Nell'858, dopo un lungo assedio, venne conquistata dagli Arabi, che le diedero il nome di Gafludi e fece
parte dell'emirato di Palermo.
Al VI Concilio Costantinopolitano partecipò anche il vescovo titolare di Cefalù, Niceta, testimoniando,
con ciò, l’esistenza della Diocesi.
Nel 1063 fu liberata dai Normanni di Ruggero I. Suo figlio, Ruggero II, riconsegna definitivamente Cefalù
alla Cristianità, fondando, prima, la Chiesa di S.Giorgio (1129) e, poi, la Basilica Cattedrale (1131) rifon-
dando anche la Diocesi.
Alla morte di Federico II (1250) la situazione politica della Città diviene molto confusa. Cefalù passa da
un feudatario all’altro, fino a quando, nel 1451, viene definitivamente riscattata dal Vescovo. Con
l’avvento del Viceregno spagnolo segue un periodo di maggiore stabilità. Da questo momento la storia
della Città si snoda solo attraverso un lento susseguirsi di questioni doganali, decime, gabelle, conferme
di privilegi, lettere e biglietti Reali. Nel 1742 nascono i Consolati di Commercio. Quelli di Francia, Dani-
marca, Svezia, Norvegia e Paesi Bassi rimarranno attivi fino alla fine del XIX sec. La Città si apre
all’Europa e comincia ad essere meta dei viaggiatori del Grand Tour.

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Cefalù prende parte all’epopea risorgimentale e il XXV Novembre 1856scoppiano dei moti guidati dai fra-
telli Nicola e Carlo Botta e da Salvatore Spinuzza. Quest’ultimo viene fucilato dai Borbonici il 14 Marzo
1857, diventando martire del Risorgimento italiano.
Dopo lo sbarco di Garibaldi la città proclamò la sua adesione al Regno d'Italia nel gennaio del 1861. Le
consultazioni per eleggere il Consiglio Comunale si tengono nel gennaio del 1862. Il 30 gennaio 1862
l’avvocato Salvatore Misuraca Turrisi viene nominato sindaco. Da questo momento la storia della Città
segue quella del Regno d’Italia.

Il territorio
Cefalù è situata a circa 70 km da Palermo e confina con i comuni di: Lascari, Gratteri, Pollina, Castelbuo-
no e Isnello.
                Figura 1 Cefalù (in arancione) all’interno della Città a Rete Cefalù-Termini-Madonie

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La città fa parte del Parco delle Madonie e del Club de “I borghi più belli d'Ita-
lia”, ovvero un gruppo di piccoli centri italiani che si distinguono per interes-
se artistico, culturale e storico e per l'armonia della vivibilità urbana e servizi
ai cittadini. Numerose sono le risorse culturali, storiche e paesaggistiche che
rendono la città una delle località più turistiche della Sicilia: la Basilica-
Cattedrale, uno dei più importanti monumenti della Sicilia normanna, in cui
l'arte araba, quella bizantina e la cultura latina e nordica si fondono armonio-
samente in una mirabile sintesi di stili; il Chiostro Normanno (sec. XII);
l’Osterio Magno, residenza della nobile famiglia dei Ventimiglia; la Rocca, una
spettacolare rupe calcarea di 270 m. di altitudine s.l.m., conosciuta dai Fenici
come promontorio di Ercole; le rovine del Castello di Cefalù che risale al XIII-
XIV secolo; le rovine del Tempio di Diana, un edificio megalitico risalente al
IV-V secolo a.C., con una funzione sacra collegata al culto locale dell'acqua,
testimoniato dalla ritrovata cisterna domenica, datata al IX secolo a.C.; le Mura
megalitiche (IV-V secolo a.C.), la più notevole testimonianza dell’antica Kepha-
loidon (Cefalù); il Lavatoio medievale; La Porta marina e il Museo Mandralisca,
che custodisce: il celeberrimo “Ritratto d’Uomo” di Antonello da Messina; una
pregevole collezione archeologica che contiene, tra l’altro, il famoso “Cratere
del venditore di tonno” (IV secolo a.C.); una Collezione numismatica tra le più importanti al mondo che
annovera tipi monetali delle principali poleis greche siciliane; una Collezione malacologica contenente
specie rare e una preziosa Biblioteca.
Dal punto di vista economico, i settori predominanti sono quelli legati al turismo: commercio e allog-
gio e ristorazione. Delle 1419 imprese attive nel 2013, il 41% attivano nel settore commerciale e il 14%
nel settore dell’alloggio e della ristorazione. Il resto si ripartisce tra i vari settori economici (manifattu-
riero, edilizia, trasporto, ecc)1.
Si tratta perlopiù di piccole imprese: il 75% delle aziende ha al massimo 1 addetto. La dimensione ridotta
delle aziende è confermata anche dai dati sulla tipologia di aziende: il 57% delle aziende è società indi-

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    Elaborazioni su dati del 2013 della CCIIA di Palermo

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viduale, mentre le società per azioni si fermano al 2% del totale. Più alto il numero delle società con re-
sponsabilità limitata: il 15% del totale.2

                       Figura 2 - Le imprese attive nel territorio di Cefalù e della Città a Rete, 2013

                         1419

La società
All’1 gennaio 2014, la popolazione di Cefalù ammonta a 14.467 persone, +4,5% rispetto allo stesso peri-
odo del 1991.
Al leggero aumento della popolazione contribuisce, in particolare, la migrazione. Nel 2014, il saldo mi-
gratorio è positivo (129 persone). Si tratta perlopiù di una migrazione maggiormente italiana. Infatti,
all’1 gennaio 2014, la percentuale di stranieri sul totale della popolazione è molto bassa: il 2,5% della
popolazione.

2
    Elaborazioni su dati del 2013 della CCIIA di Palermo

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Come il resto della Provincia di Palermo, Cefalù si confronta con un fenomeno di invecchiamento della
popolazione: la popolazione over 65 ammonta al 23,7% del totale, mentre i neonati si fermano al 4,4% del
totale.
                   Figura 3 - Distribuzione della popolazione di Cefalù per classi di età, 1 gennaio 2014

L’indice di vecchiaia3 della popolazione di Cefalù ammonta al 202,2% a Cefalù, ciò che mostra dei forti
squilibri demografici nella società di Cefalù. Anche il carico demografico sulla popolazione in età atti-
va (l’indice di dipendenza4) è piuttosto alto (55%).
L’invecchiamento accentuato della popolazione di Cefalù è evidenziato anche da un saldo naturale (ov-
vero la differenza tra nati vivi e la popolazione che muore in un unno) negativo: - 55 persone nel 2014.

3
 L’indice di vecchiaia è un rapporto demografico di composizione, definito come il rapporto percentuale tra la popolazione in età
anziana (65 anni e più) e la popolazione in età giovanile (meno di 15 anni). Il valore è stato calcolato su dati dell’ISTAT al 1° gennaio
2014.
4
   L’indice di dipendenza si ottiene rapportando la popolazione residente in età non attiva (da 0 a 14 anni e da 65 anni e oltre) sulla popolazione in età
lavorativa (da 15 a 64 anni). Tale rapporto, che viene generalmente moltiplicato per cento, misura il carico demografico sulla popolazione in età attiva.
Il valore è stato calcolato su dati dell’ISTAT al 1° gennaio 2014.

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2. L’ENTE LOCALE: IDENT ITÀ DEL COMUNE

Missione del Comune
Il Comune di Cefalù è l’ente che rappresenta la comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo.
Il Comune è un ente autonomo e la propria azione è ispirata, da un lato, ai valori culturali, storici, sociali,
ambientali, religiosi, politici ed economici che ne caratterizzano l’identità della città di Cefalù e,
dall’altro, ai principi di libertà, democrazia e legalità.
Il Comune intende tutelare e valorizzare l’identità della città di Cefalù, caratterizzata da una riconosciuta
vocazione turistica e tradizione marinara, agricola e commerciale.
Il Comune mira ad assicurare alla propria cittadinanza i livelli più alti di qualità della vita, attraverso a-
zioni mirate a:
      promuovere la cultura della pace e il rifiuto della cultura mafiosa;
      garantire uno sviluppo sostenibile del territorio; indirizzare e promuovere il suo sviluppo econo-
       mico;
      favorire uno sviluppo omogeneo delle diverse aree comunali, valorizzandone le differenti voca-
       zioni e salvaguardandone le caratteristiche ambientali e insediative;
      superare gli squilibri economici, sociali e territoriali;
      promuovere un turismo di qualità;
      promuovere dei processi decisionali partecipati e il coinvolgimento dei cittadini in tutte le azioni
       e decisioni dell’amministrazione;
      garantire la trasparenza dell’amministrazione;
      favorire il processo di formazione e di inserimento di tutti i cittadini nella realtà sociale;
      favorire la solidarietà sociale ;
      combattere le discriminazioni di razza, sesso ed etnia;
      promuovere il diritto allo studio e al lavoro;
      garantire il diritto alla salute;
      promuovere servizi sociali efficaci, anche in collaborazione con l’associazionismo e con il volon-
       tariato sociale;

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   incentivare le attività sportive e ricreative e promuovere le attività culturali, anche in collabora-
       zione con le scuole e con altri soggetti sociali.

Nel 2014, gli obiettivi dell’azione amministrativa riguardano, in particolare:
      risanare dei conti del Comune di Cefalù confrontata con una situazione di dissesto finanziario;
      incentivare l’imprenditoria e promuovere l’artigianato
      favorire il collocamento della manodopera locale attraverso accordi con gli imprenditori territoria-
       li; favorire l’inserimento sul mercato del lavoro dei giovani;
      sviluppare un turismo che punti alla qualità e alla sostenibilità;
      valorizzare il patrimonio culturale del Comune attraverso la creazione di un polo museale, il po-
       tenziamento dei servizi e della fruibilità del Parco della Rocca e collaborazione con le fondazioni
       culturali territoriali;
      garantire la vivibilità della città;
      promuovere la partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa attraverso: la Consulta delle
       associazioni; l’interlocuzione costante con i rappresentanti di categoria, le associazioni, i cittadini
       e l’istituzione di una Consulta dei Migranti.

Assetto istituzionale e organizza tivo del Comune
I principali organi di governo del Comune sono:
La Giunta comunale
Dal 2012, la Giunta Comunale è presieduta dal Sindaco Rosario Lapunzina ed è composta dal Vice-
Sindaco e da 3 assessori. Nel 2014 la Giunta Comunale ha approvato 2926 delibere.
Il Consiglio comunale
Il Consiglio Comunale, presieduto dal Prof. Antonio Franco (PD), è composto da 20 consiglieri. Nel 2014
Il Consiglio Comunale ha approvato 85 delibere.

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Dal punto di vista organizzativo, il Comune è articolato in settori, servizi ed uffici. Ciascun settore è di-
retto da un responsabile di settore. Il Comune di Cefalù è suddiviso in 14 settori, riportati nella figura di
seguito.
                                   Figura 4 - I settori del Comune di Cefalù

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Principali stakeholders
I principali stakeholders del Comune di Cefalù sono:
      Partner pubblici con cui il Comune collabora stabilmente;
      Soggetti privati che possono influenzare e usufruire dei servizi resi dal Comune: cittadini, parti
       sociali, associazioni, organizzazioni non profit, imprese, ecc.
                      Figura 5 – I portatori di interesse (stakeholders) del Comune di Cefalù

                                              Parrocchie     Cittadini

                                                                         Associazioni
                                     Scuole
                                                                         del territorio

                     Regione/Provincia/                                                   Parti sociali
                          città Rete

               Distretto Turistico
                Cefalù-Himera-
                                                                                            Associazioni di
                    Madonie                                                                   categoria

                                                      Comune                                     Imprese del
              Gal Madonie                             di Cefalù                                   territorio
                Sosvima

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Trasparenza
Per migliorare l’accesso alle informazioni, il Comune dispone dell’Ufficio URP, sito in Corso Ruggero,
139 e disponibile anche online all’indirizzo urp@comune.cefalu.pa.it.
Inoltre, il Comune dispone anche della pagina della trasparenza amministrativa, che contiene informa-
zioni sull’organizzazione dell’ente e la sua performance.
                                                                                 Legenda

             Livello di trasparenza dell’Amministrazione
Pagina dell’amministrazione trasparente                                       in uso presso l'amministrazione,
                                                                              pubblicato e aggiornato
PEC – posta elettronica certificata
                                                                              in uso presso l'amministrazione,
Organi di indirizzo politico-amministrativo
                                                                              ma non pubblicato o aggiornato
Organigramma                                                                  sul sito

Regolamento degli uffici e dei servizi                                        non esistente
Organico comunale
Tasso di assenza del personale
Relazione Previsionale e programmatica
                                                                              Accessibilità
PEG – Piano esecutivo di gestione
Piano della Performance
Relazione annuale sulla performance
Piano triennale dell’integrità e della trasparenza
OIV
Sistema di valutazione del personale ed esiti della valutazione
Bilancio consuntivo e preventivo
Guida ai servizi/BRS/altre valutazioni
Tempestività dei pagamenti

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3. LE RISORSE

Il personale
Nel 2014, il personale comunale ammonta a 167 unità di personale, in leggera diminuzione (-5%) rispet-
to al 2011. Il personale si divide quasi equamente tra personale a tempo determinato (80 unità) e perso-
nale a tempo indeterminato (87 unità). Il personale a tempo determinato è interamente impiegato part-
time, mentre tra quello a tempo indeterminato solo 5 dipendenti usufruiscono del part-time.

                  Figura 6 – Personale comunale per tipo di contratto e titolo di studio, 2014

La maggior parte del personale comunale (il 57%) è composta da donne. Il livello di istruzione del per-
sonale di Cefalù è medio-alto: il 79% è diplomato e/o laureato.

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Le risorse economiche
Negli ultimi due anni il Comune di Cefalù ha attraversato una grave crisi economica dovuta, in particola-
re, all’accumulo di un ammontare elevato di debiti fuori bilancio durante le amministrazioni passate, ac-
certate dalla Corte dei Conti.
Al fine di risanare le casse del Comune, l’amministrazione comunale ha avviato la procedura di riequili-
brio finanziario pluriennale (delibera del Consiglio Comunale n.114 del 15.12.2012). Nel 2013, il Consi-
glio Comunale ha approvato il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale di durata novennale. Il Piano
include le seguenti misure:
    - definizione concordata, con quasi tutti gli aventi titolo, di un piano di rateizzazione pluriennale e
         senza interessi dei crediti vantati;
    - vendita dei beni del patrimonio disponibile individuati dal Consiglio Comunale
    - razionalizzazione ed il contenimento delle spese e la rimodulazione graduale delle aliquote delle
         tariffe comunali, con il progressivo abbattimento dell’aliquota IMU sugli altri fabbricati ed aree e-
         dificabili.
Nonostante gli sforzi dell’amministrazione, nel 2014 si rileva un peggioramento della situazione finan-
ziaria dell’ente dovuta, in particolare, ai ritardi nell’approvazione del Piano di riequilibrio da parte della
Corte dei Conti che da un lato ha impedito all’amministrazione di attuare le misure per estinguere i debi-
ti fuori bilancio e dall’altro ha portato i creditori a considerare risolto l’accordo per la rateizzazione dei
debiti del Comune. Il Piano di riequilibrio è stato approvato nel maggio 2014.
Si evidenzia, tuttavia, che anche in assenza del Piano di Riequilibrio il Comune ha ottenuto dei risul-
tati rilevanti negli ultimi due anni di gestione:
   - è stata azzerata l’anticipazione di cassa che, negli anni passati, aveva raggiunto livelli patologici
       provocando un esborso di interessi passavi di circa 700.000 euro tra il 2005 e il 2011;
   - l’ente è uscito dalla classificazione di ente strutturalmente deficitario, rispettando 6 parametri su
       10;
   - gli immobili della contrada Campanella e di via Pietragrossa sono stati aggiudicati per un importo
       superiore a quello preventivato dall’amministrazione portando una maggiore liquidità nelle casse
       comunali;
   - l’ente ha ottenuto un’anticipazione di liquidità da parte della Regione Siciliana per un importo pari
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a 1.589.947 euro per far fronte ai debiti fuori bilancio; inoltre ha ottenuto un’anticipazione di liqui-
      dità anche da parte della Cassa depositi e prestiti pari a 2.389.940,26 per l’estinzione dei debiti
      verso la società Ecologia e Ambiente
  -   è aumentata la percentuale dei servizi a domanda individuale al 36%, come previsto dalla normativa
  -   sono state superate le previsioni di recupero dell’evasione fiscale previste dal Piano di Riequilibrio.
      Ciò è stato possibile anche grazie ai provvedimenti presi dall’amministrazione in tema di recupero
      dell’evasione fiscale.
                           Progetto per contrastare l’elusione dei tributi Ici, Tarsu e Icap
Nel 2013 il settore Tributi ha elaborato un progetto per contrastare il fenomeno dell’evasione/elusione dei tributi
Ici, Tarsu e Icap. Le principali attività implementate nell’ambito di questo progetto hanno incluso:
Accertamento ICI. E’ stato realizzato attraverso un incrocio delle banche dati dell’Agenzia del Territorio
e quelle comunali per verificare la coerenza tra le posizioni dichiarate ai fini ICI e quelle risultanti nel
catasto.
Accertamento Tarsu. E’ stato realizzata attraverso l’analisi delle pratiche di autorizzazioni rilasciate dall’ufficio
del commercio per le attività di ristorazione, attività commerciali e aree scoperte e l’analisi incrociata delle posizio-
ni inserite nel file delle utenze elettriche (anno 2008) e altre banche dati (contratti di locazione, dati Tarsu, ecc) per
tutti i contribuenti che non risultavano titolari di partita IVA.
Accertamento Imposta Comunale sulla Pubblicità. Consiste da un lato in rilievi fotografici sulla pubblicità af-
fissa in alcune zone della Città e analisi di questi dati attraverso un incrocio con le banche dati dell’anagrafe comu-
nale, dell’Ufficio del Commercio e dell’Agenzia delle Entrate.
Acquisto software per analisi incrociata banche dati. Per aumentare l’efficacia dell’attività di accertamento del
mancato pagamento dei tributi, nel 2013 l’amministrazione si è dotata del software GEDAT che permette un’analisi
incrociata di diverse banche dati (utenze elettriche, contratti locazioni, dati Tarsu, ecc).
Nell’ambito del progetto, nel 2013, sono stati emessi: 493 avvisi di accertamento ICI relativi agli anni 2009-2010
per un importo complessivo di 155.367 euro; 233 di avvisi di accertamento Tarsu relativi agli anni 2008 -2013 per
un importo complessivo di 541.398 euro; e 81 accertamenti ICAP per un importo complessivo di 2.891 euro.
Nel 2014, l’amministrazione comunale prevede di ottenere: 6.660.000 euro dalle imposte comunali; 839.499,69 euro
dalle tasse comunali, compresi i diritti sulle pubbliche affissioni; e 3.873.685 euro dalla tassa per lo smaltimento
dei rifiuti solidi urbani.

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Oltre alle misure incluse nel Piano di Riequilibrio, l’amministrazione comunale ha provveduto alla crea-
zione dell’Ufficio Europeo per incentivare la partecipazione del Comune a progetti euro-
pei/nazionali/regionali finanziati in modo da reperire delle risorse finanziarie. Nel anno 2014, il Comune
di Cefalù ha partecipato come leader o come partner a numerosi progetti europei/nazionali, così come
spiegato successivamente nelle singole schede di rendicontazione.
Le misure adottate dall’amministrazione hanno portato all’incremento delle entrate del Comune nel 2014,
come dettagliato nel paragrafo successivo.
Le entrate del Comune nel 2014
Nel 2014, le entrate del Comune di Cefalù sono stimate a 61.479.193,92 euro, di cui il 72% proviene da
entrate da altra fonte (i.e. alienazione di beni di proprietà comunale, accensione di prestiti, servizi per
conto terzi), mentre il 19% da entrate tributarie e il 9% da entrate extra-tributarie. Uno sguardo al quadri-
ennio 2011-2014 rileva un aumento del 53% delle entrate tributarie dovuto da un lato ai provvedimenti
attuati per combattere l’evasione fiscale e dall’altro all’aumento dei tributi a seguito della necessità di
coprire la riduzione continua delle entrate da trasferimenti dello Stato/Regione (-32% tra 2011 e 2013).
Aumentano in maniera esponenziale anche le entrate extra-tributarie (oltre 200%) e le entrate da altre
fonti (+82%) a seguito delle misure implementate nell’ambito del Piano di riequilibrio.

                          Tabella 1 - Entrate: entità e fonte (valori assoluti) 2011-2014
         Tipologia di entrate                  2011                2012               2013             2014
                                           (consuntivo)        (consuntivo)       (consuntivo)     (preventivo)
Tributarie                                   7.789.111,83       10.752.194,03      10.752.194,03    11.910.699,69
Extra-Tributarie                             1.625.996,02       2.154.552,05       2.154.552,05      5.382.129,02
Altra Fonte                                 24.330.380,68      25.230.470,16     19.177.867,55      44.186.365,21
Totale                                     33.745.488,53      38.137.216,24      32.084.613,63      61.479.193,92

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Le spese del Comune nel 2014
Le spese del Comune di Cefalù ammontano a 48.826.413,56 euro (previsione) di cui il 53% è allocato alla
copertura delle spese correnti e il 47% alle spese di investimento.
Nel quadriennio 2011-2014 si rileva un aumento sia della spesa corrente sia della spesa in conto capitale
utilizzata per investimenti. Al contrario, si segnala una riduzione rilevante della spesa per il personale
sia in valori assoluti (-10%) sia per quanto riguarda il peso sulla spesa corrente (-18 punti percentuali).
Nel 2014, il 23% della spesa corrente copre la spesa del personale.

                          Tabella 2 – Uscite: entità e fonti (valori assoluti) 2011-2014
                                              2011                2012               2013             2014
                                          (consuntivo)        (consuntivo)       (consuntivo)     (previsione)
Spese correnti                             14.891.172,94       16.351.883,49      16.351.283,49    25.909.889,90
Spese in conto capitale                      223.009,25         348.915,72         348.915,72      22.916.523,66
Totale                                    15.114.182,19      16.700.799,21      16.700.199,21      48.826.413,56

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LE NOSTRE ATTIVITÀ

BILANCIO SOCIALE 2014 DEL COMUNE DI CEFALÙ   19
4. AMBITI DI RENDICONTAZ IONE
Il processo di rendicontazione segue una logica ad “albero” in cui il tronco è rappresentato dall’area di
rendicontazione, i rami più grossi dalle aree di intervento/dimensione di analisi, le ramificazioni ulterio-
ri, delle azioni messe in campo.
Per ciascuna area che si rendiconta sono identificati:
      gli obiettivi iniziali dell’area
      i bisogni rilevati e le priorità a cui si intende rispondere
      l’offerta di servizi e interventi in essere e le risorse economiche impiegate
      i prodotti e i risultati raggiunti attraverso opportuni dati ed indicatori
      eventuali criticità, impegni e azioni previste per il futuro.
Sono inoltre evidenziati e descritti:
      eventuali stakeholder specifici dell’area, aggiuntivi rispetto alla mappatura iniziale e ritenuti rilevanti ai fini
       delle attività poste in essere;
      le modalità di gestione dei servizi;
      eventuali iniziative e/o progetti realizzati al di là dei servizi strutturalmente erogati.
Nella prima annualità del BRS, il Comune di Cefalù ha scelto di focalizzare il processo di rendicontazione
sociale sul settore Tributi.

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Servizi alla Persona – Servizi Sociali
Obiettivi/Priorità e bisogni correlati nel 2014

       Obiettivo 1: Attuare dei servizi e delle iniziative mirate a migliorare la condizione socio-economica dei cit-
        tadini che affrontano delle situazioni di precarietà
       Obiettivo 2: Superare l’eseguità delle risorse finanziarie a disposizione del Comune per le attività sociali at-
        traverso il reperimento di fonti finanziarie alternative, come ad esempio i fondi europei/nazionali/regionali,
        e il rafforzamento della capacità progettuale dell’amministrazione
       Obiettivo 3: Programmazione delle risorse a disposizione del settore sociale attraverso la gestione integrata
        del Piano di Zona
Azioni/interventi realizzati nel 2014
Obiettivo 1:
       Interventi di tutela dei minori in condizioni di fragilità socio-economica: ricoveri in strutture protette; affida-
        mento ai servizi sociali dei minori sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria; affido famigliare; as-
        sistenza a minori in sede di convito per la durata dell’anno scolastico;
       Interventi per persone con disabilità: ricovero presso comunità alloggio dei disabili psichici; rimborso delle
        spese di viaggio presso i centri di riabilitazione; erogazione bonus socio-sanitario per il mantenimento delle
        persone con disabilità a domicilio; assistenza igienico-sanitaria per gli studenti con disabilità;
       Interventi per le persone anziane: ricoveri in strutture protette;
       Interventi per le persone in situazioni di disagio economico e sociale: contributi per coprire i costi di locazione
        e dei servizi primari (luce, acqua, ecc); contributi ordinari e straordinari; bonus locazione; contributi alle ra-
        gazze madri; iniziative per l’inserimento lavorativo di persone a rischio di esclusione sociale (i.e. Cantieri di
        servizio, Servizio civico, ecc).
Obiettivo 2:
       Progettazioni nazionali ed europee in ambito sociale dirette dal Comune e/o in partenariato con altri enti,
        come ad esempio: progetto Assistenza Domiciliare Integrata; Piani di Interventi per l’Infanzia e gli Anziani
        Non Autosufficienti a valere sui fondi PAC; Home care Premium finanziato dall’INPS; Avviso pubblico per la
        promozione ed il sostegno di azioni volte al rafforzamento della coesione sociale ed economica dei territori
        tese al potenziamento degli interventi diretti ai giovani e finalizzate all’inclusione sociale e alla crescita per-

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sonale – “Giovani per il sociale”, ecc (per maggiori dettagli si veda la sezione su progetti/iniziative di rilievo).
Obiettivo 3:
           Attuazione degli interventi previsti dal Piano di Zona 2010-2012;
           Programmazione e progettazione del Piano di Zona 2013-2015;
           Coordinamento e gestione dell’Ufficio di Piano.
Indicatori al 2014
Obiettivo 1
 5 minori ricoverati in strutture protette; 118.000 euro il costo del servizio
 2 minori assistiti in sede di convitto; 10.000 euro il costo del servizio
 5 utenti del contributo mensile di 400 euro per affidi; 24.000 euro il costo del servizio
 7 disabili ricoverati in comunità alloggio o altre strutture protette; 185.500 euro il costo del servizio di cui
    il 65% è sostenuto dal Comune
 10 persone hanno beneficiato del rimborso delle spese per il trasporto dei disabili con la legge 104; circa
    4.807 il costo del servizio
 9 anziani ricoverati in strutture protette; 78.000 euro il costo del servizio, interamente coperto dal Comu-
    ne in casi di maggiore disagio economico (oltre la metà degli utenti) oppure coperto al 50% dal Comune
 2 utenti sostenuti dal Comune per le spese di locazione e delle utenze (acqua, luce, ecc); 10.800 euro il co-
    sto del servizio
 32 persone in situazione di disagio economico assistite dal Comune tramite contributi ordinari; 81.124 eu-
    ro il costo del servizio
 1 utente dei contributi straordinari
 2 ragazze madri che hanno ricevuto contributi per la crescita dei figli; 3952,95 euro il costo del servizio
 79 utenti del bonus locazione finanziato dalla Regione Siciliana; 39.000 euro il valore del bonus da erogare
    nel 2015 per l’anno 2014
 50.000 euro il valore del bonus socio-sanitario erogato
 Inserimento lavorativo di 55 persone, nell’ambito del Servizio Civico;
 Avvio di 5 Cantieri di servizio, di cui uno destinato a servizi per gli anziani e l’infanzia e gli atri 4 alla realizzazione di
     lavori di piccola manutenzione e pulizia delle aree pubbliche.
Obiettivo 2
Nel 2014, l’amministrazione ha partecipato a numerosi progetti in ambito sociale, tra cui i più rilevanti sono:

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   Piani di Intervento per l’infanzia e per gli anziani non autosufficienti
   Progetto di Assistenza Domiciliare Integrata
   Progetto Home Care Premium
   Avviso pubblico per la presentazione dei progetti attuativi degli interventi 1,2 e 3 delle Schede Intervento
    “Giovani protagonisti di sé e del territorio (CreAzioni giovani) della Regione Siciliana. APQ Giovani talenti:
    TradizionalMente e Giovani è legalità
   Avviso pubblico per la presentazione di progetti per la promozione e il sostegno di interventi tesi alla valo-
    rizzazione di beni demaniali ovvero patrimoniali disponibili o non disponibili, di proprietà di una pubblica
    amministrazione, al fine di facilitare l’accessibilità e la fruizione da parte della collettività e favorire la
    promozione di imprenditoria e occupazione sociale giovanile nelle Regioni Obiettivo Convergenza – Giova-
    ni per la valorizzazione dei beni pubblici
   Avviso pubblico per la promozione ed il sostegno delle azioni volte al rafforzamento della coesione sociale
    ed economica dei territori delle Regioni Obiettivo Convergenza, tese al potenziamento degli interventi di-
    retti ai giovani e finalizzate all’inclusione sociale ed alla crescita personale – “Giovani per il sociale”
Obiettivo 3
   4 tavoli tematici e di concertazione attuati per le seguenti aree: anziani, disabili, famiglie, dipendenze, vec-
    chie e nuove povertà, minori, immigrati;
   4 progetti creati nell’ambito della nuova programmazione del PdZ: Noi insieme, Autonomamente, Inclusio-
    ne Sociale, Creazione della figura dell’operatore di strada per trattare il problema delle dipendenze da al-
    cool e dal gioco.
Stakeholders coinvolti
       Comuni del Distretto Socio-Sanitario
       Altri enti pubblici presenti nel territorio
       Associazioni del territorio
       Cittadinanza
Modalità di gestione degli interventi realizzati

Gestione diretta del Comune

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Iniziative/progetti di particolare rilievo nel 2014

      a)    Avvio della programmazione del Piano di Zona 2013-2015
Il Piano di Zona è lo strumento di pianificazione biennale/triennale che mette in relazione soggetti istituzionali e non
presenti sul territorio e che veicola le principali risorse dalle quali i Comuni attingono per l’erogazione dei servizi
sociosanitari rivolti ad anziani, disabili, minori, famiglie, ecc. Dal punto di vista finanziario, il Piano di Zona 2013-
2015 mette a disposizione 967.135,69 euro. Si tratta, dunque, di uno strumento cruciale per i servizi sociali, in parti-
colare in un contesto di tagli continui ai trasferimenti regionali e statali. Nonostante la rilevanza del Piano di Zona, il
Comune di Cefalù, coordinatore dell’Ufficio di Piano, si è confrontato con la scarsa disponibilità di molti dei Comuni
parte del Distretto Socio-sanitario di dedicare risorse adeguate alla gestione dell’Ufficio di Piano in modo da rispetta-
re i tempi delle progettualità incluse nel Piano. All’inizio del 2014 la situazione era estremamente critica e vi sussi-
steva il rischio di perdere le risorse delle programmazioni passate a causa della non attuazione degli interventi pre-
visti. L’amministrazione comunale è intervenuta per ricomporre l’Ufficio del Piano attraverso un confronto continuo
con la classe politica, con i funzionari, con la parte sindacale e sociale del Distretto. Sono stati creati 4 Tavoli temati-
ci e di concertazione per l’attuazione degli interventi previsti dal PdZ 2009-2010 e per la definizione di nuove pro-
gettualità nell’ambito del PdZ 2013-2015. Nell’ambito di questi tavoli sono stati definiti i seguenti progetti da attuare
nell’ambito del nuovo Piano di Zona:
  -        Noi insieme, che tratta tutti i bisogni territoriali (disabilità, povertà, giovani, immigrati, dipendenze, anziani)
           degli utenti per promuovere l’autonomia ed evitare il loro inserimento in comunità specializzate. Oltre a forni-
           re un servizio migliore all’utenza, questo tipo di intervento può anche contribuire alla riduzione dei costi a ca-
           rico dell’amministrazione;
  -        Autonomamente, intervento rivolto ai disabili che prevede l’inserimento di figure di supporto con il compito
           di interfacciarsi con le famiglie dei disabili e sostenere queste persone nel percorso di recupero della propria
           autonomia;
  -        Inclusione sociale che mira al reinserimento sociale dei nuclei con condizioni di disagio elevato in modo da
           migliorare sia la loro vita sia quella della comunità di appartenenza. Il progetto prevede per la prima volta
           l’utilizzo di voucher per gli utenti che ne beneficeranno al fine di velocizzare le procedure di affidamento;
  -        Operatori di strada con l’obiettivo di sostenere le persone che soffrono da dipendenze (i.e. da alcool, dal gio-
           co, ecc) a combatterle.
      b) Proseguimento del Piano di Zona 2009-2010 attraverso l’attuazione di diverse progettualità previste dal
         Piano:

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-     Inclusione sociale, rivolto a garantire il reinserimento sociale di utenti con condizioni economiche, fisiche
               e psichiche precarie;
         -     Servizio educativo e affido familiare che mira a tutelare i minori all’interno della famiglia e a sostenere la
               genitorialità e il ruolo educativo a fine di prevenire situazioni di rischio a causa di contesti famigliari fra-
               gili. Inoltre il progetto mira a sensibilizzare la comunità a quelle che sono le problematiche minorili e alla
               cultura dell’affido famigliare. In dettaglio il progetto prevede la creazione di interventi socio-educativi per
               il sostegno alla relazione genitori-figli e per combattere la dispersione scolastica.
I due progetti presentano delle criticità indipendenti dalla volontà e dall’azione del Comune di Cefalù. Il Comune non
ha potuto rendicontare le attività dei due progetti e ottenere le successive tranche di finanziamento a causa del ri-
corso alla gara realizzata per l’affidamento del progetto Inclusione Sociale. Ciò ha delle ripercussioni anche sul pro-
getto “Servizio educativo e affido famigliare”, poiché i due progetti vanno rendicontati insieme.
    c)       Progetto assistenza domiciliare integrata (ADI)
Si tratta di un intervento finanziato dall’Assessorato regionale alle Politiche Sociali con 146.738 euro. Il progetto mira
ad offrire alle persone anziane un servizio di assistenza domiciliare integrata. Nel 2014 è stato avviato il progetto e
contemporaneamente è stato richiesto all’Assessorato regionale la possibilità di erogare tale servizio attraverso
voucher per velocizzare la procedura di affidamento.
    d) Servizio Civico Volontario
Anche nel 2014, il Comune ha attuato il progetto Servizio Civico mirato a far fronte all’esigenza di offrire un aiuto
concreto ai cittadini in particolari condizioni di difficoltà socio-economica, attraverso lo svolgimento, per un breve
periodo di lavori di utilità sociale. Oltre a fornire un’integrazione al reddito alle persone con una situazione econo-
mica precaria, il progetto mira anche a promuovere la cultura del lavoro e a motivare le persone disoccupate di lunga
durata scoraggiate da un mercato di lavoro sempre più precario.
Nell’ambito del progetto sono state implementate due iniziative che complessivamente hanno impegnato 55 persone,
tra cui 3 con disagio psichico, per un monte ore di 326 ore. Le persone sono state coinvolte nei lavori di manuten-
zione del manto stradale e nella pulizia delle spiagge. Complessivamente i contributi erogati dal Comune nell’ambito
dell’iniziativa ammontano a 1.446 euro.
    e)       Cantieri di Servizio
Il progetto del Comune di Cefalù rientra in un programma più ampio promosso dalla Regione Siciliana per il sostegno
delle fasce deboli (disoccupati/inoccupati giovani, anziani, disabili, immigrati con regolare permesso di soggiorno,
ecc) attraverso misure attive di integrazione al reddito. Il progetto, di un valore di 27.000 euro, ha permesso
l’inserimento lavorativo di 11 persone per un monte ore tra 30 e 80 ore per l’assistenza e l’accompagnamento delle

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persone disabili ed anziane.
    f)   Progetto Home care Premium
Il progetto mira a fornire delle prestazioni socio-assistenziali (economiche e di servizio) di supporto alla non auto-
sufficienza e allo stato di fragilità a dipendenti e pensionati pubblici, loro coniugi conviventi, familiari di primo gra-
do e giovani minorenni orfani che si trovano in una condizione di non-autosufficienza. Il progetto ha ricevuto un fi-
nanziamento di 129.000 euro da INPS.
Oltre a questi progetti, nel 2014 l’amministrazione comunale ha partecipato al bando PAC con due iniziative di un
valore complessivo di 800.000 euro: Piano di Intervento per l’Infanzia e Piano di Intervento per gli Anziani. I pro-
getti sono stati avviati.
Punti di forza, debolezza e prospettive di miglioramento

Punti di forza:
        Sensibilità dell’amministrazione comunale verso il sostegno dei soggetti deboli; Motivazione del personale
         comunale; Buona capacità progettuale del settore Servizi Sociali.
Punti di debolezza:
        Carenza delle risorse economiche dovute ai continui tagli dei trasferimenti dello Stato e della Regione;
        I tagli imposti dalla situazione di dissesto finanziario in cui si trova il Comune;
        Le scarse risorse economiche e di personale messe a disposizione dell’Ufficio di Piano da molti dei Comuni
         che ne fanno parte. Ciò contribuisce ad aumentare il carico lavorativo e finanziario del Comune di Cefalù in
         un momento in cui il Comune non ha la possibilità di realizzare assunzioni;
Prospettive di miglioramento:
        Utilizzo di fonti di finanziamento alternative, come i fondi strutturali o fondi a gestione diretta della Com-
         missione Europea, per finanziarie interventi nell’ambito sociale. Il Comune ha avviato a tal proposito un Uf-
         ficio Europeo per il sostegno alla progettazione europea;
        Attuazione di strategie innovative per la gestione dei servizi sociali. Ad esempio, attraverso il Progetto Ser-
         vizi in Rete, il Distretto Socio-sanitario, i suoi servizi, le sue azioni ed il lavoro dei suoi operatori sono stati
         messi in rete tramite una piattaforma informatica. Inoltre, è stato istituito l’Albo degli Accreditamenti per
         Ditte e Cooperative per consentire una maggiore uguaglianza nell’accessibilità alla partecipazione alle gare.
         Per velocizzare l’affidamento di alcuni interventi sociali è stata adottata l’erogazione tramite voucher.

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Istruzione
Obiettivi/Priorità e bisogni correlati nel 2014

          Garantire i servizi erogati in una situazione di continua riduzione delle risorse economiche a disposizione
           del servizio;
          Consolidare il servizio di mensa scolastica delle scuole medie che nel 2013 era stato erogato in via sperimen-
           tale;
          Favorire delle occasioni di studio e di avvicinamento al mondo del lavoro della formazione professionale e
           degli scambi culturali internazionali.
Azioni/interventi realizzati nel 2014
          Gestione del servizio di trasporto scolastico;
          Gestione del servizio di mensa scolastica dell’asilo e della scuola materna e media;
          Gestione dell’asilo nido;
          Acquisto materiali per le scuole del territorio;
          Attuazione delle procedure per accedere ai benefici (contributi, ecc) erogati dalla Regione Siciliana;
          Partecipazione a progettazioni europee in questo ambito curate dall’Ufficio Europeo
Indicatori 2014
    Mensa scolastica (anno scolastico 2013/14)
          3 scuole servite - 220 utenti; 5.920 pasti erogati; 156.777 euro la spesa complessiva5 di cui il 32% coper-
           ta dalle entrate da utenza; Disponibilità di un menù per bambini che soffrono di allergie
Asilo Nido (anno scolastico 2013/14)
          12 utenti (il 50% delle domande presentate); 172.232 euro6 la spesa complessiva del servizio, compresa quel-
           la della mensa, di cui l’8% coperto dalle entrate dell’utenza
Trasporto scolastico (anno scolastico 2013/14)

5
 La spesa complessiva della mensa non include quella per la mensa dell’asilo
6 Il dato è riferito all’anno solare 2013; non è disponibile il dato per l’anno solare 2014

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   66 studenti hanno ricevuto il rimborso degli abbonamenti per il servizio di trasporto extra-scolastico; 43.029
           euro la spesa complessiva; 128 utenti hanno ricevuto un contributo forfetario; 9.156 euro la spesa comples-
           siva
Borse di studio (finanziamenti regionali)
          89 domande nell’anno scolastico 2013-20147 - 100 borse riferite all’anno scolastico 2010/11 erogate per
           gli studenti della scuola primaria
Buoni ex legge 1
          380 utenti nell’anno scolastico 2013/14
Buoni libro (finanziamenti regionali)
          119 utenti dei buoni libro riguardanti l’anno scolastico 2011/2012; 25.498,29 euro la spesa complessiva
           per l’anno 2011/2012.
Stakeholders coinvolti
Scuole; genitori; alunni
Modalità di gestione degli interventi realizzati
Gestione diretta ad eccezione della mensa scolastica della scuola media
Iniziative/progetti di particolare rilievo nel 2014
Nel 2014 il Comune di Cefalù ha partecipato a diversi progetti europei attraverso l’Ufficio Europeo:
          Ristrutturazione della scuola primaria S.Spinuzza
Il progetto, di grande rilevanza per l’amministrazione di Cefalù, è stato ammesso ad un finanziamento nazionale di
circa 950.000 euro.
          Progetto Tougheder – scambio giovanile
Il progetto mira a incentivare la comunicazione internazionale, creare un ambiente giovanile e dimostrare che è pos-
sibile per le diverse nazionalità imparare insieme, attraverso l’utilizzo di metodi di educazione non formale. Il pro-
getto, se finanziato, si svolgerà a Cefalù e nella città di Tukums;

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    Il contributo non è stato ancora erogato per mancato trasferimento dei finanziamenti da parte della Regione Siciliana

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   Progetto Horizon “Societal and political engagement of young people and their perspectives on Europe”
Il progetto si concentra sull’apprendimento della pianificazione interattiva attraverso processi di pianificazione spa-
ziale, sensibilizzando e promuovendo la metodologia, l’approccio e gli sviluppi per un vasto target (ONG, scuole, e-
ducatori, formatori, ecc). Il progetto mira, inoltre a promuovere l’apprendimento come un metodo per incoraggiare i
giovani a partecipare al processo democratico.
Punti di forza, debolezza e prospettive di miglioramento

Punti di forza:
      Qualità della mensa scolastica favorita dalla cucina in loco; Buona capacità                  di   progettazione
       dell’amministrazione comunale favorita anche dalla creazione dell’Ufficio Europeo
Punti di debolezza
      Numero ridotto dei posti dell’asilo nido e degli educatori; Tagli continui ai finanziamenti dello Stato e della
       Regione; Ritardi nell’erogazione di alcuni benefici a causa dei ritardi nei finanziamenti concessi dalla Regione
Prospettive di miglioramento
      Realizzazione di iniziative per aumentare il numero di educatori e posti nell’asilo nido anche attraverso fi-
       nanziamenti nazionali (i.e. il Piano di Intervento per l’Infanzia prevede delle iniziative a questo scopo); Iden-
       tificazione di fonti di finanziamento alternative a quelle dello Stato/Regione.

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Turismo, Spor t e Cultura
Obiettivi/Priorità e bisogni correlati nel 2014

   Promozione del territorio attraverso iniziative di marketing territoriale, ed eventi turistici e culturali
   Promozione della pratica sportiva tra tutta la popolazione di Cefalù
   Recupero di infrastrutture sportive per favorire la pratica dello sport
   Promozione di manifestazioni sportive
   Sostegno finanziario del Museo Mandralisca
Azioni/interventi realizzati nel 2014
   Organizzazione e gestione di eventi turistici e culturali e di marketing territoriale
   Gestione degli impianti sportivi
   Organizzazione e gestione di manifestazioni sportive
   Erogazione di contributi finanziari al Museo Mandralisca
Indicatori al 2014

   25 eventi turistici, culturali e sportivi, tra cui si ricordano:
    Premio Cinematografico "Arco D'oro" - Cefalu' Citta' del Cinema, che ha visto la partecipazione di un migliaio di
    persone; Ventodamare Festival degli Aquiloni che ha registrato circa 3.000 partecipanti; III Regata Velica dei
    Borghi Più Belli d'Italia che ha visto la partecipazione di oltre 10.000 persone in 4 giorni; Targa Florio, la corsa
    automobilistica più antica; Karting Città di Cefalù; Cavea Naturale San Calogero - festival multiculturale che ha
    incluso numerosi spettacoli musicali, di poesia e di teatro; KEF'ART Festival di Arte e Musica in Libertà; Spettaco-
    lo "Musica in una Notte di Mezza Estate"; Mostra Magia del Segno.
   Partecipazione del Comune di Cefalù alla Borsa del Turismo in Russia; in questa occasione sono stati di-
    stribuiti circa 4.000 pieghevoli di presentazione del Comune in inglese e russo
   139.905 arrivi complessivi nel 2014 (+6,25% rispetto al 2013), di cui 45.411 italiani (+13,8% sul 2013)
   623.040 presenze complessive nel 2014 (+2,15% rispetto al 2013), di cui 152.075 italiane (+12,5% rispetto
    al 2013)
   4,45 giorni la presenza media complessiva (media italiana è pari a 3,35 giorni)

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