COMPOSIZIONE QUALI-QUANTITATIVA OTTIMALE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA BANCA POPOLARE PUGLIESE S.C.p.A - PROFILO TEORICO DELLE ...
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COMPOSIZIONE QUALI-QUANTITATIVA OTTIMALE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA BANCA POPOLARE PUGLIESE S.C.p.A. – PROFILO TEORICO DELLE COMPETENZE DEGLI AMMINISTRATORI 1. Premessa Il presente documento viene adottato dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato Amministratori Indipendenti, in ottemperanza ed in conformità a quanto richiesto dalle Disposizioni di Vigilanza della Banca d’Italia in materia di organizzazione e di governo societario delle banche, nonché delle disposizioni in tema di requisiti e criteri di idoneità degli esponenti aziendali previsti dall’art. 26 del TUB e dal Decreto Ministeriale 23 novembre 2020, n. 169 al fine di identificare la propria composizione quali-quantitativa ottimale e di individuare il profilo dei candidati alla carica di Consigliere. In particolare, l’art. 12 del D.M. 169/2020 prevede che il Consiglio di Amministrazione della Banca debba identificare preventivamente la propria composizione quali- quantitativa ottimale e verificare successivamente la rispondenza tra questa e quella effettiva risultante dal processo di nomina. In caso di carenze, il Consiglio di Amministrazione adotta misure necessarie a colmarle, tra le quali: a) modificare gli specifici compiti e ruoli attribuiti agli esponenti, ivi comprese le eventuali deleghe; b) definire e attuare idonei piani di formazione. Se le predette misure non sono idonee a ripristinare un’adeguata composizione collettiva del Consiglio di Amministrazione, quest’ultimo formula all’Assemblea raccomandazioni per superare le carenze identificate Il presente documento è stato predisposto sulla base della evoluzione normativa venutasi a delineare e tiene conto delle indicazioni risultate dal periodico processo di autovalutazione previsto per gli Organi aziendali. Per quanto non espressamente indicato, si intendono qui richiamate le norme di legge, regolamentari e statutarie applicabili alla BANCA POPOLARE PUGLIESE - Società Cooperativa per Azioni (di seguito la “Banca”). Nel documento allegato si fornisce un riepilogo delle Disposizioni vigenti in materia di requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza, dei criteri di competenza e correttezza, nonché delle cause di ineleggibilità, incompatibilità e decadenza previste dalla Legge, dalle Disposizioni di Vigilanza e dallo Statuto Sociale. 2. Composizione quantitativa del Consiglio di Amministrazione La scelta del modello di amministrazione e la decisione in ordine alla composizione del Consiglio di Amministrazione assumono un rilievo centrale per l’efficace assolvimento dei compiti fondamentali che a questo Organo sono affidati dalla Legge e Disposizioni di Vigilanza e dallo Statuto. La Banca ha scelto un modello di amministrazione tradizionale sulla base di una valutazione che tiene conto della struttura proprietaria e del grado di apertura al mercato, delle sue dimensioni e della complessità operativa, degli obiettivi strategici di medio e lungo periodo, della struttura organizzativa del Gruppo, non disgiunta dalla considerazione delle peculiarità della Banca, della sua storia, del suo programma societario e dei valori etici e del credito popolare che hanno guidato le scelte organizzative e di governo nel tempo adottate. BANCA POPOLARE PUGLIESE S.C.p.A. Sede Legale: 73052 Parabita (LE) Via Prov.le Matino n. 5 Sede Amministrativa e Direzione Generale: 73046 Matino (LE) Via L. Luzzatti n. 8 P.IVA, C.F. e Iscrizione Registro Imprese Lecce 02848590754 – REA n. 176926 – Cap. Soc. al 31/12/2019 € 184.256.208 i.v. – Ris. e Fondi € 134.525.689 Iscritta all’Albo delle Banche - cod. ABI 05262.1 - Capogruppo del Gruppo Bancario Banca Popolare Pugliese iscritto all’Albo dei gruppi bancari n. 5262.1 - Iscritta all’Albo delle Società Cooperative al n. A166106 Aderente al Fondo Interbancario di Tutela Dei Depositi
La collocazione dimensionale della Banca Popolare Pugliese impone l’adozione di scelte regolamentari ed organizzative conseguenti, nelle quali si sono valorizzate talune indicazioni riconosciute quali best practices ma anche le risultanze degli assessment interni compiuti dal Consiglio di Amministrazione, nel rispetto del principio di proporzionalità. Come è noto, l’art. 30 dello Statuto Sociale nella versione attualmente vigente ha fissato in tredici il numero complessivo dei componenti del Consiglio di Amministrazione. In occasione dell’Assemblea convocata per il 27-28 maggio 2021, è proposta all’approvazione dei Soci una modifica statutaria che prevede la seguente riformulazione dell’art. 30 dello Statuto: “La Società è amministrata dal Consiglio di Amministrazione composto da un numero di membri non inferiore a 9 e non superiore a 11, eletti dall’Assemblea stessa tra i soci aventi diritto al voto ed in possesso dei requisiti e dei criteri di idoneità previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente e dal presente Statuto. L’Assemblea, con cadenza triennale, nella seduta di approvazione del bilancio stabilisce il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione per il periodo successivo e determina le regole per applicare la decisione. Almeno un terzo dei Consiglieri devono essere non esecutivi; ove tale rapporto non sia un numero intero, si approssima all’ intero superiore solo se il primo decimale è superiore a cinque. Agli amministratori non esecutivi non possono essere attribuite deleghe; essi non possono essere coinvolti neanche di fatto, nella gestione esecutiva della società e, pertanto, non possono far parte del Comitato Esecutivo. Almeno un quarto dei Consiglieri, che possono coincidere con quelli di cui al comma precedente, devono possedere i requisiti di indipendenza previsti dalle disposizioni legislative e regolamentari applicabili alla società di tempo in tempo vigenti. Ove tale rapporto non sia un numero intero, si approssima all’ intero superiore solo se il primo decimale è superiore a cinque. Il Consiglio di Amministrazione, cui è demandato il compito di accertare la ricorrenza dei requisiti in capo a ciascuno dei suoi membri, può fissare nell’ambito del proprio Regolamento criteri di maggior dettaglio nel rispetto delle disposizioni vigenti” Nella valutazione inerente alla composizione quantitativa ottimale occorre considerare che l’art.11 del D.M. 169/2020 prevede che la composizione adeguata deve assicurare “funzionalità e non pletoricità dell’organo”. Il Consiglio di Amministrazione, ferme le prerogative esclusive dell’Assemblea dei Soci anche in merito alla modifica statutaria proposta, ritiene di individuare in 11 il numero dei componenti del Consiglio, contemperando così gli indirizzi della normativa di legge e di vigilanza, che sconsigliano la eccessiva numerosità dell’Organo consiliare, con l’esigenza di assicurare adeguata rappresentatività ai Soci e l’adeguata diversificazione dei componenti del Consiglio. 2
3. Composizione qualitativa del Consiglio Sotto il profilo qualitativo, assumono rilievo determinante l’idoneità, l’adeguatezza, la diffusione e la diversificazione delle professionalità presenti nel Consiglio e nei Comitati interni. In linea generale, tutti i Consiglieri, per formazione professionale e per attività espletata, devono essere soggetti abituati a gestire processi decisionali anche complessi. Inoltre, considerata la natura di banca cooperativa a mutualità non prevalente della Banca Popolare Pugliese e la sua vocazione a “favorire lo sviluppo del territorio in cui opera”, proponendosi di “sostenere in particolare le famiglie, le imprese minori e le cooperative” (art. 3 dello Statuto Sociale), viene privilegiata un’adeguata partecipazione delle diverse componenti della base sociale e una eterogeneità in termini di professionalità, competenza ed esperienza, anche tenendo eventualmente in considerazione una diversità di età, di genere e di area geografica di provenienza. Il Consiglio, compresi i componenti non esecutivi, deve innanzitutto poter esprimere una adeguata conoscenza: - del business bancario; - delle dinamiche del sistema economico-finanziario; - della regolamentazione della finanza; - delle metodologie di gestione e controllo dei rischi connessi all’esercizio dell’attività bancaria. Si richiede, altresì, che ogni Amministratore: - sia pienamente consapevole del proprio ruolo strategico nonché dei poteri e degli obblighi inerenti alle funzioni svolte (funzione di supervisione strategica o di gestione, funzioni esecutive e non esecutive, componenti indipendenti); - sia dotato di professionalità ed esperienza adeguate al ruolo da ricoprire e calibrate in relazione alle caratteristiche operative e dimensionali della Banca; - dedichi tempo e impegno adeguati alla complessità del proprio incarico garantendo la frequenza assidua e propositiva alle riunioni e la consultazione del materiale di supporto agli argomenti all’ordine del giorno; - sia consapevole e condivida la mission della Banca quale banca popolare al servizio dei territori. Il Consiglio di Amministrazione ritiene pertanto necessario che, nell’ambito dello stesso organo, i consiglieri assicurino idonea professionalità, conoscenza ed esperienza con riferimento alle aree di competenza di seguito indicate: 1. conoscenza del settore bancario (credito, finanza, sistemi di pagamento, intermediazione mobiliare, servizi alla clientela, bancassurance), acquisita mediante l’esperienza pluriennale in qualità di esponente aziendale presso istituti di credito o finanziari o l’esercizio di attività professionale o l’insegnamento universitario in materie economiche; 2. conoscenza delle dinamiche del sistema economico-finanziario (mercati nazionali e internazionali, modelli previsionali di sistema), acquisita mediante l’esperienza pluriennale in qualità di esponente aziendale presso aziende o l’esercizio di attività imprenditoriale o professionale o l’insegnamento universitario in materie economiche ovvero l’esercizio di ruoli di responsabilità presso enti, istituzioni, fondazioni o associazioni; 3
3. conoscenza dei territori presidiati della Banca, delle relative dinamiche economiche, imprenditoriali e sociali e dei rischi a cui l’attività della Banca può essere esposta in ragione di esse, acquisita mediante l’esperienza pluriennale in qualità di esponente aziendale presso aziende o l’esercizio di attività imprenditoriale o professionale o l’esercizio di ruoli di responsabilità presso enti, istituzioni, fondazioni o associazioni nei territori di interesse; 4. conoscenza della regolamentazione di settore (bancaria, finanziaria, fiscale) acquisita mediante l’esperienza pluriennale in qualità di esponente aziendale o di responsabile di specifiche funzioni (audit, compliance, legale) presso istituti di credito o finanziari, ovvero attraverso l’esercizio di attività imprenditoriale o professionale o l’insegnamento universitario in materie economiche – giuridiche o l’esercizio di ruoli di responsabilità presso enti o istituzioni, fondazioni o associazioni; 5. conoscenza dei sistemi di controllo interno e delle metodologie di gestione e controllo dei rischi (funzioni di controllo, rischio di credito, rischio di mercato) acquisita mediante l’esperienza pluriennale in qualità di esponente aziendale o di responsabile di controlli presso aziende, ovvero con l’esercizio di attività imprenditoriale o professionale, o l’insegnamento universitario in materie economico – giuridiche; 6. conoscenza dei processi di gestione aziendale (bilancio, legale, gestione risorse, remunerazioni, responsabilità sociale d’impresa) acquisita mediante l’esperienza pluriennale in qualità di esponente aziendale o di dirigente responsabile di specifiche funzioni presso aziende, ovvero con l’esercizio di attività imprenditoriale o professionale, o l’insegnamento universitario in materie economico – giuridiche; 7. conoscenza della struttura organizzativa e dei sistemi informativi (organizzazione, ICT, politiche di esternalizzazione, business continuity) acquisita mediante l’esperienza pluriennale in qualità di esponente aziendale o di responsabile di organizzazione o ICT presso aziende, ovvero attraverso l’esercizio di attività imprenditoriale o l’insegnamento universitario in materie tecnico – economiche. Il Consiglio di Amministrazione, nel suo complesso, dovrà in ogni caso assicurare idonea conoscenza ed esperienza di tutte le aree di competenza sopra indicate. Al fine di assicurare un adeguato confronto all’interno dell’Organo e di rendere possibile l’attribuzione di incarichi diversi nell’ ambito del Consiglio e dei Comitati consiliari, si rende opportuno che per ciascuna area di competenza siano presenti più componenti con adeguata esperienza e che, al tempo stesso, ciascun amministratore di Banca Popolare Pugliese abbia idonea conoscenza ed esperienza di almeno due aree di competenza sopra indicate. Ai fini della valutazione dell’esperienza maturata da parte di ciascun amministratore di Banca Popolare Pugliese, si terrà conto sia dell’esperienza teorica acquisita attraverso gli studi e la formazione, sia dell’esperienza pratica conseguita in precedenti impieghi. 4
Tra gli ulteriori requisiti soggettivi dei candidati, risulta particolarmente apprezzabile che essi possano avere, anche in passato, rivestito ruoli di rilievo (quali presidente, vicepresidente) nelle associazioni di categoria (industriali, artigiani, etc.) ovvero che siano personalità del mondo accademico ovvero che abbiano svolto con prestigio attività di rilievo nell’amministrazione pubblica. 4. Autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e proposte all’Assemblea dei Soci Annualmente, di norma prima della seduta assembleare fissata per l’approvazione del bilancio dell’esercizio e per il rinnovo delle cariche sociali, il Consiglio di Amministrazione procede all’ autovalutazione del funzionamento ed alla verifica quali-quantitativa dei componenti dell’Organo e dei comitati interni. Tale procedimento di autovalutazione, che ha per oggetto i componenti del Consiglio sia individualmente considerati che nel loro complesso, tiene conto delle esigenze gestionali, strategiche e di controllo dei rischi, in linea con le prescrizioni dell’Autorità di Vigilanza già in precedenza illustrate. Il Consiglio di Amministrazione, in vista del rinnovo delle cariche sociali, esamina le candidature pervenute ed espone all’Assemblea il proprio parere in ordine alla coerenza dei profili personali e professionali dei candidati alle caratteristiche previste nel presente documento ed alla composizione quali-quantitativa ottimale quale è emersa al termine del processo di autovalutazione. Analoga verifica viene compiuta a seguito della nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione e nell’ipotesi di cooptazione. Parabita, 23 aprile 2021 5
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