Colture batteriche su piastre petri - Laboratorio di microbiologia batterica Classi 1aA e 1aC - Istituto Comprensivo Ozieri
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Colture batteriche su piastre petri Laboratorio di microbiologia batterica Classi 1a A e 1a C ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE OZIERI scuola secondaria di primo grado A.S. 2018/2019
Introduzione I batteri sono ovunque. Sono tantissimi, alcuni sono patogeni e altri sono innocui. E’ possibile creare un ambiente artificiale adatto alla coltura dei batteri. Ci occorre un substrato, cioè un terreno di coltura, che contenga tutti gli elementi indispensabili per la Piastra Petri crescita batterica. A questo scopo abbiamo utilizzato come terreno solido l’agar-agar (si tratta di un’ alga) e delle piastre petri.
Preparazione terreno e piastre petri Il terreno e le piastre sono state preparate dalle nostre insegnanti il giorno prima della coltura batterica, questo perché alla polvere di agar-agar va aggiunta dell’ acqua distillata e per sciogliersi completamente è necessario portare il tutto ad ebollizione, questa operazione non è stata possibile farla in classe. Una volta sciolto il terreno, ancora liquido, è stato versato nelle piastre petri, ma solo dopo la solidificazione le piastre erano pronte per la semina. Versamento del terreno di coltura Solidificazione all’interno delle piastre
In classe: pulizia dei banchi da lavoro. Tutte le volte che si lavora con materiale biologico è necessario pulire i banchi di lavoro, abbiamo utilizzato l’alcool denaturato che ha un forte potere sgrassante.
Identificazione delle piastre Abbiamo deciso di prelevare i batteri da superfici corporee e da oggetti presenti in classe. Stabilite le fonti abbiamo proceduto, con l’aiuto delle nostre insegnanti, ad identificare con un pennarello indelebile le piastre, scrivendo sul coperchio della piastra e delimitando la zona su cui avremmo seminato.
Pronti per la semina! FONTI BATTERICHE • mani sporche e lavate • bocca • PC • mouse • tastiera • fondo di scarpe • pavimento • maniglie • cellulare
Semina su piastra Per seminare i batteri passiamo delicatamente il bastoncino idrofilo sulla superficie della piastra, facendo attenzione a non rompere lo strato di agar.
Incubazione delle piastre Una piastra non è stata seminata, sarà il nostro controllo. Le piastre seminate sono state incubate in classe per 4-5 giorni. Se avessimo avuto a disposizione un termostato a 37°C l’incubazione sarebbe stata molto più breve, si sarebbero potute osservare le colonie batteriche già dopo 1 o 2 giorni. Controllo
RISULTATI
Risultati delle colture della 1a A Le colonie batteriche più numerose sono state quelle derivate dal prelievo del fondo delle scarpe, segue la tastiera e il mouse del computer. Meno numerose quelle delle mani e della bocca, ma pur sempre presenti, i batteri sono ovunque!!!
Tastiera Cellulare Risultati delle colture della 1a C PC Colonie batteriche Scarpe Mani sporche Mani pulite Maniglia porta Le colonie batteriche più numerose sono state quelle prelevate dalla tastiera del computer, poi quelle del fondo delle scarpe. Ma i batteri sono ovunque persino nelle mani che pensiamo siano pulite!!!
Muffe nelle colture della 1a A e della 1a C Insieme ai batteri abbiamo notato la presenza di muffe, ma questo è normale perché l’aria, anche quella più pulita, può contenere moltissime spore e il lavoro in classe non ha potuto garantire sterilità e corretta temperatura.
Piastra controllo della 1a A e 1a C Anche la piastra che doveva fungere da controllo, cioè quella non seminata contenente solo il terreno agar-agar, dopo alcuni giorni ha mostrato colonie batteriche, sia nell’attività laboratoriale della 1a A che della 1a C. Questo perché i batteri sono ovunque, anche nelle mani più pulite.
Osservazione al microscopio Dopo aver osservato le colonie ad occhio nudo, le abbiamo osservate al microscopio ottico. Ponendo sotto l’obiettivo direttamente la piastra. Abbiamo notato che le colonie erano diverse, nella forma e nel colore e siamo stati in grado di distinguerle dalle muffe.
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