COLTIVAZIONE DELLE ROSE - GUIDA ALLA - Indicazioni e consigli pratici per prendersi cura delle piante di rose, Floricoltura Quaiato
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GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE Indicazioni e consigli pratici per prendersi cura delle piante di rose, in giardino o sul balcone
Indice 3 Introduzione 6 Classificazione delle rose 14 Coltivazione delle rose in piena terra 21 Coltivazione delle rose in vaso 27 Potatura e raccolta delle rose 29 Parassiti delle rose: come difendersi? 2 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
Introduzione Decantata da poeti e prosatori, ritratta dai più grandi pittori internazionali ed elogiata in tutto il mondo per la sua forza. La rosa è una delle piante che troviamo più spesso nei giardini, sui balconi e sui terrazzi. Se ne contano oramai migliaia di varietà, diverse per colore, profumo, portamento. Per questo abbiamo voluto aprire questa guida con una panoramica delle specie principali, riprendendo la classificazione della Federazione Mondiale della Rosa. Troverai quindi le principali caratteristiche delle rose botaniche, delle rose antiche e delle rose moderne, le loro peculiarità e le attitudini per le quali sono più indicate. Che c'è nel nome? Quella che chiamiamo rosa, anche con altro nome avrebbe il suo profumo. (William Shakespeare, Romeo e Giulietta) Molti rinunciano a coltivare le rose perché intimoriti dalla loro delicatezza. In realtà, la pianta di rosa è assai rustica e resistente, si adatta a quasi tutti i tipi di terreno e con piccoli accorgimenti chiunque può veder fiorire il suo roseto. Nella Guida abbiamo inserito due capitoli interamente dedicati alla coltivazione delle rose, a seconda che tu voglia trapiantarle in piena terra o coltivarle in vaso. I nostri esperti hanno raccolto qui i loro consigli per aiutarti a prenderti cura del tuo roseto partendo dal terreno, dalla concimazione e dalle annaffiature. Troverai anche alcune indicazioni pratiche per l’impianto e il rinvaso e una tabella grazie alla quale individuare eventuali malattie della pianta e curarle nel modo migliore. 3 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
Molte delle rose citate nella Guida le puoi trovare facilmente nel nostro vivaio. Alla Floricoltura Quaiato coltiviamo più di 200 varietà di rose, tra rose antiche e rose moderne, rose dei pittori, rose paesaggistiche e grandi fiori, rampicanti e arbustive. Scegliamo per i nostri clienti sono le rose migliori, affidandoci ai principali ibridatori internazionali. Le rose coltivate alla Floricoltura Quaiato possono essere trapiantate tutto il tempo dell’anno, seguendo le semplici indicazioni che trovi in questa Guida. Per conoscere tutte le varietà disponibili, annusarne il profumo e vederne i meravigliosi colori ti aspettiamo nel nostro vivaio a Castel d’Azzano (VR). Buona lettura. 4 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
oltu ra Floric ...il garden che hai sempre sognato MOSTRA delle ROSE dal 28 aprile al 20 maggio Floricoltura Quaiato, la più grande azienda dal produttore al consumatore Via Bosco, 18 - RIZZA DI CASTEL D’AZZANO - VR APERTO TUTTI I GIORNI SHOP ON LINE (MATTINO) 9.00 - 12.30 (POMERIGGIO) 14.30 - 19.30 www.floricolturaquaiato.com 045 512364
Classificazione delle rose La rosa ha origini molto antiche. Nell’America settentrionale sono stati rinvenuti dei fossili che ne provano l’esistenza già 25 milioni di anni fa. Le scoperte archeologiche hanno potuto datare la presenza di rose anche nel nostro continente più 5.000 anni fa, mentre in Cina la rosa veniva coltivata soprattutto a scopo ornamentale già nel 1.000 a. C. Ancora oggi la rosa è diffusa a tutte le latitudini e si contano, nel mondo, più di 150 specie e migliaia di varietà. La Federazione Mondiale della Rosa distingue le rose in tre grandi gruppi: 1. Rose botaniche La rosa è diffusa 2. Rose antiche a) Rifiorenti a tutte le latitudini b) Non rifiorenti e si contano, nel 3. Rose moderne a) Grandi fiori mondo, più di 150 b) Paesaggistiche specie e migliaia di • Arbustive • Tappezzanti varietà. Alla Floricoltura Quaiato trovi diversi tipi piante di rose, selezionate e innestate. Esistono varietà di rose con forma di cespuglio o coltivate a forma di alberello, e rose selezionate per produrre piante a forma rampicante. L’innesto presenta un prezzo maggiore, ma la resa è sicuramente superiore e la pianta è più resistente e robusta. Nella foto: rosa Heidi Klum – Tantau® 6 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
ROSA CANINA 1. Rose botaniche Rosa particolarmente Rose che crescono spontanee, quasi sempre non rustica, che si adatta a rifiorenti. molti tipi di terreno e resiste bene anche alle La più famosa, in Italia, è la rosa Canina ma ne basse temperature. Ha esistono moltissime specie tra cui: un fiore semplice, a • Rosa Blanda cinque petali, di colore • Rosa Gallica bianco-rosato e un frutto • Rosa Centifolia (cinorrodo) rosso • Rosa Foetida allungato, ricco di • Rosa Sericea vitamina C, ideale per preparare bibite e confetture. 7 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
2. Rose antiche Le rose antiche sono quelle coltivate già prima della comparsa delle varietà ibride di Tea, cioè prima del 1867. Sono piante facili da coltivare, molto forti e robuste, che Nel 1867 Guillot possono resistere sia a temperature molto fredde, sia a creò “La France”, temperature molto calde. una rosa ottenuta dall’incrocio tra un ibrido La classificazione delle rose antiche distingue tra rose che perenne e una fioriscono una volta sola (non rifiorenti) e rose con più rosa Tea. fioriture nella stagione (rifiorenti). Inoltre le diverse varietà si distinguono in base al portamento, a cespuglio o rampicante. Rosa antica Clair Martin a) Rose antiche non rifiorenti Queste rose sono particolarmente rustiche, cioè si adattano al clima e al terreno in cui sono coltivate. Richiedono pochi e leggeri interventi di potatura e regalano fiori dal profumo davvero intenso. Purtroppo, però, fioriscono solo una volta all’anno, in genere nel periodo estivo. 8 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
Rose Gallica: è una delle varietà più antiche, utilizzata soprattutto per formare cespugli compatti, visto che l’altezza della pianta varia da 1 a 2 metri. È una delle poche rose senza spine, richiede minimi interventi di potatura e poche lavorazioni del terreno ed è in grado di resistere a calore, siccità, gelo e malattie. Generalmente le rose Galliche sono di colore rosso scuro, ma esistono anche varietà bianche o bicolori. Rosa Centifolia: caratterizzate da corolle con oltre cento petali (da qui il nome Centifolia), che si retroflettono quasi completamente una volta aperti, le rose Centifolia hanno un profumo molto gradevole e crescono in cespugli che possono superare i 2 metri di altezza, con rami ricadenti (che a volte hanno bisogno di sostegno) e molte spine. I colori dei fiori sono sulle tinte pastello del rosa e, talvolta, del bianco, e creano un bel contrasto visivo con il verde scuro delle foglie. Rosa Muscosa: varietà di rosa antica a grandi fiori, che comprende specie anche molto diverse tra loro. L’unico elemento che le accomuna è la formazione, sulla base dei fiori (sepali, calici e peduncoli), di un sottile strato muschioso e appiccicoso di colore verde scuro, che profuma di bosco. Queste rose hanno spine sottili e molto numerose e come le altre varietà richiedono grandi quantità di acqua, soprattutto nei periodi particolarmente caldi. Rose Centifolia Le rose Centifolia, conosciute anche come Rose di Provenza, sono state spesso riprodotte nei quadri dei pittori del XVIII secolo. Il pittore e botanico francese Pierre Joseph Redouté (1759 – 1840), soprannominato “il Raffaello dei fiori”, divenne celebre per le sue pitture di fiori all’acquerello, in particolare di rose. Quelle riprodotte nel suo Vase of Flowers sono appunto rose Centifolia. FOTO: Vase of Flowers - © Pierre Joseph Redouté 9 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
Rosa Damascena: pur rientrando nella categoria delle rose non rifiorenti, alcune specie di rose Damascene fioriscono una seconda volta, in autunno. Le rose Damascene sono le più profumate in assoluto e proprio per questo sono coltivate soprattutto per la produzione di essenze: l’olio essenziale di rosa Damascena è noto per le sue proprietà analgesiche e antistress. Rosa Alba: i cespugli di rose Alba hanno un portamento slanciato, con foglie chiare e morbide. Sviluppano fiori semplici e profumati, simili a quelli della rosa Canina, con un colore che varia dal bianco al rosa. Si tratta di rose molto rustiche, che si adattano a qualsiasi condizione ambientale: per questo sono molto utilizzate dai vivaisti come portainnesto. b) Rose antiche rifiorenti Le rose antiche che fioriscono più volte durante l’anno devono questa loro proprietà all’incrocio tra le rose occidentali e la rosa cinese Rosa Chinensis portata in Europa verso la fine del Settecento. Anche qui esistono diversi gruppi di rose: Rosa China: le varietà appartenenti a questo gruppo provengono direttamente dalla Rosa Chinensis, arrivata in Europa nel periodo dei grandi scambi commerciali (tra XVIII e XIX secolo). Sono caratterizzate da arbusti con rami sottili e numerosi, poche spine e un aspetto arioso. Sopportano bene la siccità e non necessitano di terreni con caratteristiche particolari, richiedono una potatura leggera e regalano fiori dalle tonalità vivaci e brillanti che con il tempo tendono a scurirsi. La rifiorescenza è eccezionale: le rose China fioriscono dall’inizio della primavera fino alla fine dell’autunno, nelle zone a clima temperato, quindi sono l’ideale per bordure e aiuole. 10 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
Rosa Bourbon: sono le rose che hanno caratterizzato l’epoca Vittoriana e nascono dall’incrocio tra rose China (da cui prendono forme e colori) e rose Damascene (per il profumo speziato e inebriante che regalano). Si presentano come arbusti rampicanti, con poche spine, garantiscono almeno due fioriture nel corso della stagione e rifioriscono anche in autunno. Le rose Bourbon amano i climi caldi e non molto umidi e sono molto esigenti per quanto riguarda il terreno in cui vengono coltivate, che deve essere ricco di sostanze nutritive e profondo. I fiori a coppa possono variare dal bianco al rosa, dal rosso al porpora. Rosa Portland: il nome è un omaggio alla duchessa di Portland Margaret Cavendish Bentinck, che aveva trovato questo tipo di rosa in Italia e l’aveva introdotta nel suo giardino, in Inghilterra. Le rose Portland derivano da un incrocio realizzato nel 1700 tra la rosa Damascena, di cui richiamano il profumo e la rifiorescenza mensile, e la rosa Gallica Officinalis, della quale hanno conservato il portamento ordinato e compatto. Ciò le rende particolarmente adatte per la coltivazione in vaso e nei giardini di piccole dimensioni. I colori delle rose Portland variano dal rosa al magenta al rosso al porpora. Rarissime, invece, le varietà di colore bianco. Rosa Tea: questa varietà di rose era molto diffusa nel 1800, quando veniva utilizzata per abbellire giardini e parchi. Le rose Tea sono originarie delle regioni della Cina, dell’India e del Sud Asiatico e sono arrivate nel nostro continente a bordo delle navi della Compagnia delle Indie Orientali che trasportavano tè. Da qui hanno preso il loro nome, che richiama anche il profumo di alcune specie, molto simile a quello della bevanda. Sono note per essere molto delicate, poco resistenti al freddo e più fragili nello stelo. Tuttavia, se adeguatamente curate, danno risultati eccellenti anche nelle zone a clima mediterraneo. 10 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
3. Rose moderne Le rose moderne sono tantissime e tutte rifiorenti. Ne esistono varietà a grandi fiori o paesaggistiche (con fiori piccoli). a) Grandi fiori Se cerchi rose profumate, rifiorenti e con un grandissimo assortimento di colori, ti consigliamo di scegliere una varietà di rose grandi fiori. Queste rose sono caratterizzate da fiori a doppi petali, che fioriscono da marzo a ottobre, e da un profumo molto intenso. Alla Floricoltura Quaiato trovi tantissimi esemplari di rose grandi fiori, tutti riprodotti da talea e disponibili in vasi di medie dimensioni. Questo tipo di coltivazione ne facilita la messa a dimora e l’attecchimento in qualsiasi periodo dell’anno. Gli ibridatori di rose grandi fiori più conosciuti e rinomati sono: Meilland® che è il più comune, Nirp International® conosciuto per il profumo delle sue rose, l’italiana Barni, specializzata nella creazione di varietà molto resistenti. E poi Del Bard, David Austin per le rose inglesi, Poulsen ibridatore di rose dal portamento elegante, Tantau, Kordes e Marchese. b) Rose Paesaggistiche Tra le rose moderne troviamo le rose paesaggistiche, caratterizzate da fiori piccoli e con pochi petali, tutte rifiorenti e nella maggior parte dei casi autopulenti. Ciò significa che, una volta caduto il fiore, la pianta riparte con una nuova fioritura, senza bisogno di interventi di potatura, assicurandoti così bellissimi fiori da maggio fino alle prime gelate. La scarsa manutenzione richiesta e la naturale resistenza a malattie e parassiti le rende ideali anche per chi si avvicina per la prima volta al mondo delle rose. 12 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
Le rose paesaggistiche sono classificate in base al portamento della pianta, arbustivo o tappezzante. Alcuni esempi di rose arbustive sono gli ibridi di Muschiata, gli ibridi di Rugosa e le Rose Inglesi. Le rose inglesi, in particolare, coniugano armoniosamente tra loro le caratteristiche delle rose antiche (rusticità e profumo) e quelle delle rose moderne (colore e rifiorescenza). Penelope (Rosa Muschiata) Foxy (Rosa Rugosa) Gertrude (Rosa Inglese) La varietà di rose paesaggistiche tappezzanti comprendono le rose cosiddette coprisuolo, ovvero quelle rose utilizzate per le aiuole e che rimangono basse. Le rose tappezzanti vengono usate per creare macchie di colore che durano da maggio fino al gelo o per creare bordure di strade e giardini. Rosa Rody – Tantau® Rosa Ice – Meilland® Alla Floricoltura Quaiato trovi oltre 34 varietà di rose paesaggistiche Tantau® e Meilland® 13 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
Coltivazione delle rose in piena terra Per un’ottimale coltivazione delle rose in piena terra è necessario prestare attenzione prima di tutto ad alcuni fattori pedo-climatici. Clima ed esposizione ideali Le rose non richiedono particolari condizioni climatiche, possono cioè sopportare temperature molto alte o molto basse. • Nei periodi caldi la rosa può sopportare temperature fino a 45°C • Nei periodi invernali la rosa può resistere fino a -17°/-20° C se è in fase di riposo o -1°C se è in fase di crescita. L’umidità dell’aria ha un ruolo CONSIGLI UTILI importantissimo, soprattutto durante la Soprattutto nei mesi estivi, fase di ripresa vegetativa, cioè all’inizio quando fa particolarmente della primavera. Il valore ideale per caldo, annaffia spesso le rose, quanto riguarda l’umidità relativa (U.R.) per mantenere costante è pari all’80-85% (con valori inferiori si l’umidità del terreno rischia la defogliazione basale). Per avere fioriture abbondanti e durature consigliamo l’esposizione a pieno sole, con almeno 4/5 ore di luce diretta solare. Alcune tipologie di rose preferiscono la mezz’ombra, ad esempio tutte le rose gialle e le rose inglesi. Rosa Degas – Delbard 14 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
Tipi di terreno Le rose si adattano facilmente al terreno che trovano. Per creare le condizioni ideali per il loro sviluppo assicurati di avere: • terreno neutro (pH7) o tendenzialmente basico (pH>7) • terreno leggermente argilloso, ricco di sostanza organica ed elementi nutritivi L’aspetto fondamentale riguarda la capacità drenante del terreno, perché le rose soffrono i ristagni d’acqua, che sono causa di asfissia radicale. CONSIGLI UTILI Come capire se il tuo terreno Per migliorare il drenaggio di un terreno drena abbastanza? troppo compatto puoi aggiungere nello Se dopo un temporale o un scavo, prima dell’impianto, ghiaia, argilla acquazzone le pozzanghere espansa e sabbia, lavorando quindi il d’acqua che si sono formate terreno per favorire il mescolamento delle permangono a lungo (oltre un frazioni minerali. Per semplificare si giorno), vuol dire che il terreno consiglia di usare il terriccio specifico per non è particolarmente rose, presente nel nostro punto vendita. drenante. In questo caso segui i nostri consigli per evitare Se nel tuo giardino l’acqua ristagna a ristagni d’acqua dannosi per il 50-60 cm di profondità, devi provvedere a roseto. far scorrere via l’acqua in eccesso con tubi drenanti, posizionati sul fondo sopra uno strato di ghiaia. Impianto: quando e come mettere a dimora le rose? QUANDO: il periodo migliore per piantare le rose è la fine dell’inverno, dopo la caduta delle foglie. Indicativamente a fine febbraio/primi di marzo al Nord, quando il terreno non è più gelato. Per le altre regioni, invece, si può procedere con l’impianto già a fine gennaio. Tutte le rose che trovi nel nostro vivaio sono state create da ibridatori attenti e scrupolosi e possono essere messe a dimora in qualsiasi periodo dell’anno. 15 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
COME: ci sono delle operazioni particolari da seguire, per l’impianto delle rose in piena terra. Eccole elencate in ordine cronologico, cioè nella sequenza esatta in cui vanno effettuate. 1. Fai una buca (vedi il box qui sotto per le dimensioni consigliate per lo scavo) Tipologia di rose Larghezza Profondità Rose a cespuglio 45-50 cm 45-50 cm Rose sarmentose 60 cm 60 cm 2. Al centro della buca forma una cunetta di terra soffice e collocaci sopra l’apparato radicale ben allargato 3. Ricopri tutto con terra soffice, lasciando fuori il punto di innesto (vedi foto sotto) 4. Comprimi il terreno per favorire l’adesione delle radici 5. Annaffia più volte, ponendo attenzione ad evitare la formazione di ristagni d’acqua 6. Se vivi in una zona geografica a rischio di gelate tardive (marzo/aprile) rincalza la pianta coprendo i rami più vicini al terreno 7. Controlla spesso l’impianto irriguo per evitare rotture od ostruzioni che possono impedire la fuoriuscita dell’acqua dai tubicini 16 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
Concimazione La concimazione è un’operazione molto importante per la corretta coltivazione delle rose. Si parla di concimazione organica quando vengono utilizzati composti organici (es. il letame) in grado di apportare al terreno tutti gli elementi nutrizionali necessari per la crescita e lo sviluppo delle rose. Questo tipo di concime si utilizza in inverno, quando la pianta è in fase di riposo vegetativo. La mancanza di sostanza organica nel terreno può essere causa di gravi patologie della pianta, in alcuni casi anche della sua morte. QUANDO EFFETTUARE LA CONCIMAZIONE ORGANICA Ogni anno, durante il periodo di riposo vegetativo (autunno/inverno) aggiungere in superficie 4/5 kg di sostanza organica per ogni metro quadrato di terreno 10 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
La concimazione minerale, invece, prevede l’utilizzo di composti non organici costituiti da uno o più elementi chimici. Si distinguono in base al numero di elementi che contengono (es. i ternari contengono azoto (N), fosforo (P) e potassio (K)) e da essi prendono anche il nome, quindi se acquisti concimi azotati vorrà dire che stai apportando al terreno solo l’azoto). Consigliamo di utilizzare concimi chimici a lenta sessione o, meglio ancora, specifici concimi per rose, che contengono già tutto il necessario per la crescita e lo sviluppo della pianta. QUANDO EFFETTUARE LA CONCIMAZIONE MINERALE La concimazione minerale va effettuata in primavera, poco prima della ripresa vegetativa e a fine fioritura, in autunno. In entrambi i casi utilizzare concimi a lenta sessione. CONSIGLI UTILI La scelta del concime adatto dipende dalle caratteristiche del terreno. Spesso individuare l’elemento più carente non è così facile e te ne accorgi solo troppo tardi, quando la pianta si ammala. Ecco perché consigliamo di utilizzare fin da subito un concime apposito per roseti, già formulato con la giusta dose di elementi nutrizionali. Nel capitolo successivo trovi tutte le indicazioni e i consigli dei nostri giardinieri per concimare al meglio le rose in vaso. 18 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
Carenze nutrizionali: come riconoscerle e curarle Elemento nutrizionale Sintomi di carenza sulla pianta - Foglie che diventano gialle (clorosi AZOTO fogliare) - Ridotto sviluppo delle radici - Crescita stentata della pianta - Scarsa fioritura - Colorazione bronzea delle foglie FOSFORO - Scarso sviluppo della pianta - Fiori poco sviluppati e poco colorati - Foglie che diventano gialle (clorosi POTASSIO fogliare) - Arricciamento delle foglie - Scarsa fioritura - Scarso sviluppo delle foglie giovani CALCIO - Limitato sviluppo dell’apparato radicale - Foglie che diventano gialle (clorosi MAGNESIO fogliare) - Caduta precoce delle foglie - Fiori poco sviluppati - Scarsa fotosintesi - Fioritura limitata FERRO - Clorosi (ingiallimento) delle foglie giovani Ovviamente queste sono solo indicazioni di massima. Per una diagnosi più accurata ti consigliamo di passare in vivaio e chiedere la consulenza del nostro esperto Stefano. Vieni alla Floricoltura Quaiato, a Rizza di Castel d’Azzano (VR) 19 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
Annaffiature La frequenza delle annaffiature e la quantità di acqua dipendono dal clima, dalle precipitazioni e dalla stagione. Questo vale per le rose ma, in generale, per tutte le specie vegetali. • In primavera annaffiare ogni 10/15 giorni, apportando una quantità di acqua sufficiente per bagnare il terreno in profondità senza causare ristagni • In estate, quando fa molto caldo, annaffiare 3 o 4 volte alla settimana, a giorni alterni. • Attenzione a non bagnare le foglie, i fusti e i fiori, ma versare sempre l’acqua dal basso. • Evitare che si formino ristagni d’acqua perché potrebbero compromettere lo sviluppo dell’apparato radicale (asfissia radicale) CONSIGLI UTILI Non esiste una regola universale sull’annaffiatura delle rose. Ti raccomandiamo comunque di annaffiare poco e spesso, seguendo le richieste della pianta. Se devi predisporre l’impianto di irrigazione nel giardino prevedi un sistema a goccia nelle zone in cui pianterai i L’eccesso di umidità e la temperatura esterna roseti e controlla troppo alta possono causare lo sviluppo di periodicamente il buon parassiti fungini. Se è il caso della tua pianta, funzionamento degli ugelli, leggi più avanti il capitolo dedicato alla difesa per evitare rotture od dai parassiti. ostruzoni. 20 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
Coltivazione delle rose in vaso Le varietà di rose che meglio si adattano alla coltivazione in vaso sono quelle più robuste, capaci di resistere anche agli agenti climatici più forti come il gelo, la pioggia battente e le alte temperature. • Rose nane: Patio, Miniatura e Meillandine. Sono ibridi di rosa dallo sviluppo contenuto, che raggiungono al massimo 40 cm di altezza. Sono caratterizzate da un apparato radicale poco sviluppato e da una struttura molto compatta. Gli unici interventi di potatura richiesti riguardano l’eliminazione dei rami secchi o rotti e la potatura di quelli troppo lunghi o esili. Le rose nane sono particolarmente soggette ad attacchi di ragnetto rosso e afidi. Alla fine della Guida trovi un capitolo interamente dedicato ai parassiti delle rose, con i consigli per debellarli. • Rose ad alberello: hanno fusto alto 50-60 cm, sono rifiorenti e molto profumate. Le trovi prevalentemente di colore bianco, giallo, rosso o arancione. Richiedono innaffiature costanti, ogni 15 gg tra aprile/settembre, e potature regolari per mantenere la forma desiderata. • Rose rampicanti: devono essere messe a dimora in un vaso da 50-60 cm di diametro e altrettanto di profondità. Ti consigliamo di legare germogli e rami a una struttura di sostegno sufficientemente alta. Le varietà Climber sono le più adatte perché rifiorenti. Hanno fiori di colore bianco, rosso, giallo e rosa e rami flessibili, facili da orientare nella direzione voluta. 21 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
A seconda della varietà di rose che si vuole coltivare in vaso è importante scegliere: 1) Il tipo di vaso 2) Il terriccio 3) La posizione 1) Vasi per la coltivazione delle rose Tutte le rose si possono coltivare in vaso. A seconda del loro vigore varia la dimensione e la profondità del contenitore. Tipologia di rose Profondità vaso Rose a cespuglio 50 cm Rose rampicanti 80 cm Rose ad alberello Min. 65 cm Qual è il materiale migliore? Vanno bene vasi in cemento o terracotta, se non devi spostarle di frequente, o vasi in plastica se devi ritirarle in ambienti protetti durante l’inverno. La scelta del materiale del vaso dipende da: • isolamento termico, per evitare che il terriccio si riscaldi eccessivamente nelle giornate calde o si raffreddi in quelle invernali. Le escursioni termiche del substrato sono dannose, perché influenzano sia lo sviluppo delle piantine sia le qualità organolettiche dei frutti • drenaggio, l’importante è che sul fondo siano presenti fori per la fuoriuscita dell’acqua, sia piovana sia da annaffiatura • praticità, facilmente trasportabili da un punto all’altro 22 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
Dimmi che vaso scegli e ti dirò come utilizzarlo al meglio • In commercio trovi vasi in cotto o graniglia, materiali che permettono un buon isolamento termico e favoriscono il drenaggio, la traspirazione e la freschezza del terriccio. Se collocati in zone umide, all’esterno posso assumere una colorazione verdastra che si può eliminare solo con appositi prodotti. • I vasi in legno hanno un alto valore estetico, un ottimo isolamento e si possono costruire in autonomia. • I vasi in plastica standard sono facili da CONSIGLI UTILI spostare perché leggeri, ma qui il terriccio Usa sempre un sottovaso per risente di più dell’escursione termica. raccogliere l’acqua in eccesso, • I vasi in plastica rotazionale (polietilene, PVC non solo per evitare e poliammide) garantiscono un maggior sgrondamenti ai piani isolamento, sono leggeri, belli da vedere e sottostanti ma per disporre durano a lungo. L’unica nota negativa è che sempre di una piccola riserva sono un po’ più costosi di quelli in plastica d’acqua, soprattutto nelle standard. stagioni più calde. I contenitori devono rispondere alle esigenze della rosa, cioè: • favorire lo sviluppo dell’apparato radicale • favorire lo sgrondo delle acque sia piovane sia da annaffiamento (ristagni d’acqua determinano condizioni di asfissia a carico delle radici) Rosa Benjamin Britten – David Austin 23 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
2) Terriccio e concime CONSIGLI UTILI Per la coltivazione delle rose in vaso è Anche per la coltivazione delle necessario utilizzare un terriccio ricco di rose in vaso prediligi terricci e humus, facilmente drenabile e soffice, per concimi specifici per le rose, favorire lo sviluppo delle radici. che facilitano la crescita della È preferibile acquistare un terriccio specifico pianta e apportano alle radici per la coltivazione delle rose in vaso. tutti gli elementi nutrizionali di cui abbisognano. Alla La concimazione va effettuata ogni anno, Floricoltura Quaiato trovi quando si rinnova parte del terriccio. In miscele studiate quell’occasione si aggiungono al nuovo appositamente per soddisfare terriccio moderate dosi di concime il fabbisogno nutrizionale della organico. pianta. 3) Posizione sul balcone • Luce – grazie all’energia solare la pianta compie le operazioni di fotosintesi, cioè trasforma l’acqua assorbita dal suolo in zuccheri e produce ossigeno. L’esposizione continua va bene solo per alcune varietà di rose, altre (le rose David Austin e quelle con fioriture sul giallo) preferiscono la mezz’ombra, perché un calore eccessivo soprattutto in estate può determinare scottature alle foglie o addirittura il loro disseccamento. • Calore – un roseto esposto a sud è riscaldato tutto il giorno e c’è il rischio che si verifichi un surriscaldamento dei contenitori, soprattutto quelli in plastica. In questo caso, i vasi da preferire sono quelli in terracotta. 24 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
Annaffiature Quale acqua utilizzare per annaffiare? Devo annaffiare ogni giorno? Devo dare acqua solo al terriccio o a tutta la CONSIGLI UTILI pianta? Versare l’acqua sul terriccio e non sull’apparato fogliare, Sono molti i dubbi che ci colpiscono, quando è quando il terriccio risulta ora di annaffiare le nostre piante di rose. Se a asciutto anche a qualche una prima lettura queste possono sembrare centimetro di profondità. Ciò domande banali, sono invece quesiti molto può significare tutti i giorni importanti. come una volta a settimana: dipende dal fabbisogno idrico Per annaffiare le rose può andar bene anche della pianta e dalla posizione, l’acqua non potabile (piovana o di fosso) perché calore e vento rubano purché priva di metalli pesanti inquinanti come acqua al terreno (per il piombo, e povera di sali e calcare. evaporazione e traspirazione). ATTENZIONE: La torba tende Ridurre (e non sospendere) a ingannare, perché trattiene le annaffiature durante il periodo molta acqua nei primissimi invernale, quando la pianta è in riposo strati, mentre quelli sottostanti vegetativo. La pianta è comunque viva, rimangono quasi asciutti. Per anche se consuma molto poco. Per questo sfuggire al trabocchetto, fai attenzione a evitare i ristagni nei verifica la condizione di sottovasi. umidità dello strato centrale Eseguire annaffiature frequenti e del terreno, e non solo di abbondanti durante l’estate, se la pianta è quello superficiale. esposta a pieno sole. La quantità di acqua da apportare alla pianta dipende dalla capacità del terreno o del substrato di trattenerla. Non esiste una dose specifica. Nei terreni troppo sciolti l’acqua percola velocemente e non viene catturata dalle radici. Viceversa, in quelli troppo compatti ristagna e può causare la morte delle piante. 25 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
Rinvaso Da effettuare al bisogno, quando la pianta dà segni di sofferenza, indicativamente all’inizio della ripresa vegetativa (marzo), usando un vaso più grande del precedente. Operazioni da eseguire: 1. Non annaffiare la pianta per qualche giorno, così si staccherà più facilmente dalle pareti del recipiente con le radici. 2. Mescolare il nuovo terriccio con concime pellettato o concime specifico per rose, facendo attenzione alle dosi riportate sulla confezione. 3. Annaffiare costantemente e adeguatamente 4. Estirpare manualmente eventuali erbe infestanti 5. Pulire periodicamente il vaso per mantenerne la funzione estetica Fare SEMPRE il rinvaso quando: CONSIGLI UTILI • Le radici fuoriescono dal contenitore Evita di rinvasare quando la • Il substrato è esaurito o sterile pianta è in fioritura, ma aspetta (te ne accorgi perché ha un colore l’inizio dell’autunno o meglio grigio ed è facilmente permeabile ancora l’arrivo della primavera. all’acqua) 26 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
Potatura e raccolta delle rose La potatura è un’operazione semplice ma fondamentale per rendere ancora più bello e ricco il roseto, nel pieno rispetto della sua fisiologia. Prima di vedere quali sono i passaggi e capire come e quando agire, vediamo a cosa serve la potatura delle rose. • Armonizzare crescita e riproduzione della pianta • Conferire alla pianta la forma voluta • Eliminare rami secchi, vecchi o deformi • Stimolare la formazione e la crescita di nuovi germogli A seconda della specie di rosa coltivata, esistono accorgimenti particolari da adottare, quando si eseguono le operazioni di potatura. Ecco i consigli dei nostri esperti. Quando potare le rose Ci sono 3 momenti in cui potare le rose: all’impianto, durante il riposo vegetativo e durante lo sviluppo vegetativo. La potatura invernale (durante il riposo vegetativo) va effettuata, indicativamente, alla fine dell’inverno (fine febbraio/inizio marzo) per le regioni del Nord, già a fine novembre/inizio dicembre per le regioni del Sud, dove il clima è caldo e temperato. MAI POTARE LE ROSE IN AUTUNNO. Rischi di esporre i nuovi germogli al rischio di gelate, bloccandone lo sviluppo e la crescita. (Ovviamente si tratta di indicazioni di massima, che vanno adeguate alle condizioni climatiche del periodo) 27 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
Come potare le rose CONSIGLI UTILI Attenzione alle rose Con potatura lunga, cioè tagliando buona paesaggistiche: alcune varietà parte del ramo, o con potatura corta, rifioriscono in automatico, eliminando solo poche gemme. quindi non hanno bisogno di alcuna potatura. Altre, però, È consigliato utilizzare strumenti ben affilati e devono essere spuntate in disinfettati, per evitare il proliferare di parassiti estate, quando il fiore è fungini, batteri e virus tra le varie piante. appassito, per poter rifiorire in autunno. In questo caso si parla di TAGLIO DI POTATURA potatura da rifiorenza ed è a 0,5 -1 cm sopra la gemma rivolta un’operazione che va fatta, verso l’esterno della pianta dopo la fioritura completa o con un’inclinazione di 45° dalla parte dopo la raccolta, a metà del opposta della gemma a raso, se si ramo, vicino alla foglia. vogliono eliminare i getti ciechi e i rami morti. Raccolta delle rose A seconda della specie di rosa messa a dimora puoi raccoglierne i fiori da fine maggio a fine settembre. Effettuare la raccolta delle rose oltre tale periodo è rischioso, perché i nuovi getti potrebbero subire i danni delle prime gelate. Maggiore è la temperatura, minore è il tempo di conservabilità del fiore. È importante collocare i germogli appena recisi in ambienti freschi e umidi. Ambienti secchi e con temperatura elevata accelerano il processo di avvizzimento. 28 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
Difesa dai parassiti In quanto essere vivente, anche la rosa è soggetta all’attacco di parassiti fungini e animali e di virus. PARASSITI FUNGINI NOME DEL COME SI COME SI CURA PARASSITA MANIFESTA LA PIANTA Usa prodotti fitosanitari specifici a base di zolfo Comparsa di una muffa Attenzione: rispetta le Oidio (mal bianco) bianca sulle foglie, sui dosi riportate germogli e sui boccioli sull’etichetta, per evitare di bruciare le foglie Macchie gialle con contorni netti sulle parte superiore delle foglie; Usa prodotti fitosanitari piccole pustole rosso/ specifici a base di rame. giallastre sulla parte Attenzione: rispetta le Ruggine inferiore della foglia. In dosi riportate alcuni casi le maculature sull’etichetta, per evitare gialle si espandono di intossicare la pianta anche agli steli, ai rami e agli aculei Si presenta con macchie nerastre bordate di giallo sia sulle foglie che Usa prodotti fitosanitari sugli steli. La specifici a base di rame. ticchiolatura causa un Attenzione: rispetta le rapido essiccamento Ticchiolatura delle foglie che si dosi riportate sull’etichetta, troppo staccano dal picciolo. prodotto può essere L’eccessiva nocivo per la pianta. defogliazione provoca una crescita stentata della pianta. 29 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
PARASSITI ANIMALI NOME DEL COME SI COME SI CURA PARASSITA MANIFESTA LA PIANTA Usa prodotti a basso impatto ambientale a Attaccano soprattutto i base di propoli e piretro Afidi verdi germogli, indebolendo o, in alternativa, insetti e debilitando la pianta ausiliari come le coccinelle Usa prodotti a basso Succhia la linfa dalla impatto ambientale a parte inferiore delle base di olii e con Ragnetto rosso e foglie, limitando così la prodotti contenenti giallo capacità fotosintetica azadiractina. Come della pianta che ausiliari è consigliato deperisce velocemente l’utilizzo dell’acaro phytoseide Se sono pochi puoi eliminarli manualmente. Questi bruchi mangiano Nel caso di le foglie del roseto, un’infestazione Argide della rosa riducendo così la numerosa puoi utilizzare capacità di fotosintesi prodotti a base di della pianta piretro e Bacillus Thuringiensis Coleottero che si nutre dei tessuti verdi della pianta lasciando fori Utilizza organismi circolari sulle foglie. Le terricoli come le Oziorrinco larve dell’oziorrinco nematodi che rimangono fino a 3 anni parassitano le larve nel terreno, cibandosi delle radici Succhia la linfa dalle Usa prodotti Metcalfa Pruinosa parti verdi della pianta antiparassitari specifici a (o Farfalla salterina) di rose base di piretro 30 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
VIRUS NOME DEL COME SI COME SI CURA VIRUS MANIFESTA LA PIANTA La presenza di questo virus si manifesta con la maculatura irregolare e lo scolorimento delle foglie in prossimità delle nervature. A volte si Per impedirne la verifica anche il “mal propagazione l’unico Virus mosaico o della striscia”, cioè la rimedio è l’asportazione virus delle rose comparsa di strisce delle parti colpite e la giallastre sinuose sulla loro bruciatura. lamina fogliare. L’attacco del virus delle rose causa una stentata crescita della pianta e vistose alterazioni nei fiori 31 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
Non aspettare di trovare una di queste problematiche sul tuo roseto Alcuni prodotti antiparassitari sono per prendertene cura. Previeni pericolosi per la salute dell’uomo, in l’attacco dei parassiti effettuando particolare per i bambini. Vanno evitati trattamenti aficidi e fungicidi ed, quando possibile. Maneggiali sempre eventualmente, utilizzando in estate con prudenza e custodiscili in luoghi anche un acadicida, in base alle sicuri e inaccessibili ai non addetti ai necessità della pianta. lavori e ai bambini. Non utilizzare gli imballaggi dei prodotti fitosanitari per Effettua i trattamenti al mattino altri scopi e, una volta terminati, presto, in assenza di vento e prima conferiscili nei centri autorizzati. che si alzino le temperature. Durante i trattamenti antiparassitari: • Non bere • Non mangiare • Indossa una mascherina per proteggere le vie aeree • Non fumare • Non usare le mani per mescolare il prodotto ma utilizza un apposito agitatore • Alla fine dei trattamenti getta la mascherina e i guanti 32 GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE
Ebook: GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLE ROSE a cura di Floricoltura Quaiato www.floricolturaquaiato.com APERTO TUTTI I GIORNI 9.00 - 12.30 e 14.30 - 19.30 Via Bosco, 18 – RIZZA di CASTEL D’AZZANO (VR) 045 512364 info@floricolturaquaiato.com FloricolturaQuaiato FloricolturaQuaiato
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