CODICE DI AUTODISCIPLINA DELLA COMUNICAZIONE COMMERCIALE
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CODICE DI AUTODISCIPLINA DELLA COMUNICAZIONE COMMERCIALE Emanato dall’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria – via Larga, 15 - 20122 Milano Internet: http://www.iap.it 61.a Edizione in vigore dal 22 marzo 2016 La 1.a edizione del Codice risale al 12 maggio 1966 _______________________ beni o servizi quali che siano le modalità utilizzate, nonché le forme di comunicazione disciplinate dal titolo VI. Non com- prende le politiche commerciali e le tecniche di marketing in NORME PRELIMINARI E GENERALI sé considerate. _______________________ Il termine "prodotto" comprende qualsiasi oggetto della co- municazione commerciale e si intende perciò esteso anche al a) Finalità del Codice servizio, metodo, trattamento, diritti, obbligazioni e simili. La Il Codice di Autodisciplina ha lo scopo di assicurare che la natura del prodotto o del servizio in sé considerata non for- comunicazione commerciale, nello svolgimento del suo ruolo ma oggetto del Codice di Autodisciplina. particolarmente utile nel processo economico, venga realizza- Il termine "messaggio" comprende qualsiasi forma di presen- ta come servizio per il pubblico, con speciale riguardo alla tazione al pubblico del prodotto e si intende perciò esteso sua influenza sul consumatore. anche all'imballaggio, alla confezione, all’etichetta e simili. Il Codice definisce le attività in contrasto con le finalità sud- Il termine "consumatore" comprende ogni soggetto – perso- dette, ancorché conformi alle vigenti disposizioni legislative; na fisica o giuridica come pure ente collettivo - cui è indiriz- l'insieme delle sue regole, esprimendo il costume cui deve zata la comunicazione commerciale o che sia suscettibile di uniformarsi l'attività di comunicazione, costituisce la base riceverla. normativa per l'autodisciplina della comunicazione commer- Agli effetti del Codice di Autodisciplina non costituisce comu- ciale. nicazione commerciale la distribuzione a scopo didattico di materiale promozionale quando sia richiesto dagli Istituti sco- b) Soggetti vincolati lastici pubblici o privati e l’uso avvenga sotto il controllo del Il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale personale docente. è vincolante per utenti, agenzie, consulenti di pubblicità e di marketing, gestori di veicoli pubblicitari di ogni tipo e per tutti _____________________ coloro che lo abbiano accettato direttamente o tramite la propria associazione, ovvero mediante la conclusione di un contratto di cui al punto d), finalizzato all'effettuazione di una TITOLO I comunicazione commerciale. REGOLE DI COMPORTAMENTO _____________________ c) Obblighi degli enti firmatari Gli enti firmatari si impegnano ad osservare ed a far accetta- re dai loro associati le norme del Codice stesso e dei Rego- Art. 1 - Lealtà della comunicazione commerciale lamenti autodisciplinari, a dare opportuna diffusione alle de- La comunicazione commerciale deve essere onesta, veritiera cisioni dell'organo giudicante, nonché ad adottare adeguati e corretta. Essa deve evitare tutto ciò che possa screditarla. provvedimenti nei confronti dei soci che non si attengano al giudizio dell'organo stesso o siano recidivi. Art. 2 - Comunicazione commerciale ingannevole La comunicazione commerciale deve evitare ogni dichiarazio- d) Clausola di accettazione ne o rappresentazione che sia tale da indurre in errore i con- Per meglio assicurare l'osservanza delle decisioni dell'organo sumatori, anche per mezzo di omissioni, ambiguità o esage- giudicante, gli organismi aderenti si impegnano a far sì che razioni non palesemente iperboliche, specie per quanto ri- ciascun soggetto ad essi associato inserisca nei propri con- guarda le caratteristiche e gli effetti del prodotto, il prezzo, la tratti una speciale clausola di accettazione del Codice, dei gratuità, le condizioni di vendita, la diffusione, l'identità delle Regolamenti autodisciplinari e delle decisioni assunte dal Giu- persone rappresentate, i premi o riconoscimenti. rì, anche in ordine alla loro pubblicazione, nonché delle in- Nel valutare l’ingannevolezza della comunicazione commer- giunzioni del Comitato di Controllo divenute definitive. ciale si assume come parametro il consumatore medio del gruppo di riferimento. e) Definizioni Agli effetti del Codice il termine “comunicazione commercia- le” comprende la pubblicità e ogni altra forma di comunica- zione, anche istituzionale, diretta a promuovere la vendita di 1
Art. 3 - Terminologia, citazioni, prove tecniche e • violare norme di comportamento sociale generalmente scientifiche, dati statistici accettate; Terminologia, citazioni e menzioni di prove tecniche e scienti- • compiere azioni o esporsi a situazioni pericolose; fiche devono essere usate in modo appropriato. Prove tecni- • ritenere che il mancato possesso del prodotto oggetto che e scientifiche e dati statistici con limitata validità non de- della comunicazione significhi inferiorità, oppure mancato as- vono essere presentati in modo da apparire come illimitata- solvimento dei loro compiti da parte dei genitori; mente validi. • sminuire il ruolo dei genitori e di altri educatori nel forni- re valide indicazioni dietetiche; Art. 4 - Testimonianze • adottare l’abitudine a comportamenti alimentari non e- Le testimonianze e altre forme di accreditamento di un pro- quilibrati, o trascurare l’esigenza di seguire uno stile di vita dotto, con finalità promozionali, devono rendere palese la sano; loro natura ed essere autentiche e responsabili. • sollecitare altre persone all'acquisto del prodotto oggetto della comunicazione. Art. 5 - Garanzie L'impiego di bambini e adolescenti nella comunicazione deve Le garanzie obbligatorie non possono essere comunicate con evitare ogni abuso dei naturali sentimenti degli adulti per i modalità tali da fare ritenere che il loro contenuto sia mag- più giovani. giore o diverso. Sono vietate rappresentazioni di comportamenti o di atteg- Qualora vengano comunicate garanzie maggiori o diverse giamenti improntati alla sessualizzazione dei bambini, o dei rispetto a quelle obbligatorie, la comunicazione commerciale soggetti che appaiano tali. deve precisare il contenuto e le modalità della garanzia offer- ta, oppure riportarne una sintetica ma significativa indicazio- Art. 12 - Tutela dell’ambiente naturale ne insieme al contestuale rinvio a fonti di informazione scritta La comunicazione commerciale che dichiari o evochi benefici disponibili presso il punto vendita o unite al prodotto. di carattere ambientale o ecologico deve basarsi su dati veri- tieri, pertinenti e scientificamente verificabili. Art. 6 - Dimostrazione della verità della comunicazio- Tale comunicazione deve consentire di comprendere chiara- ne commerciale mente a quale aspetto del prodotto o dell’attività pubblicizza- Chiunque si vale della comunicazione commerciale deve es- ta i benefici vantati si riferiscono. sere in grado di dimostrare, a richiesta del Giurì o del Comi- tato di Controllo, la veridicità dei dati, delle descrizioni, af- Art. 12bis - Sicurezza fermazioni, illustrazioni e la consistenza delle testimonianze La comunicazione commerciale relativa a prodotti suscettibili usate. di presentare pericoli, in particolare per la salute, la sicurezza e l'ambiente, specie quando detti pericoli non sono facilmen- Art. 7 - Identificazione della comunicazione commer- te riconoscibili, deve indicarli con chiarezza. Comunque la ciale comunicazione commerciale non deve contenere descrizioni o La comunicazione commerciale deve essere sempre ricono- rappresentazioni tali da indurre i destinatari a trascurare le scibile come tale. Nei mezzi e nelle forme di comunicazione normali regole di prudenza o a diminuire il senso di vigilanza commerciale in cui vengono diffusi contenuti e informazioni e di responsabilità verso i pericoli. di altro genere, la comunicazione commerciale deve essere nettamente distinta per mezzo di idonei accorgimenti. Art. 13 - Imitazione, confusione e sfruttamento Deve essere evitata qualsiasi imitazione servile della comuni- Art. 8 - Superstizione, credulità, paura cazione commerciale altrui anche se relativa a prodotti non La comunicazione commerciale deve evitare ogni forma di concorrenti, specie se idonea a creare confusione con l’altrui sfruttamento della superstizione, della credulità e, salvo ra- comunicazione commerciale. gioni giustificate, della paura. Deve essere inoltre evitato qualsiasi sfruttamento del nome, del marchio, della notorietà e dell'immagine aziendale altrui, Art. 9 - Violenza, volgarità, indecenza se inteso a trarre per sé un ingiustificato profitto. La comunicazione commerciale non deve contenere afferma- zioni o rappresentazioni di violenza fisica o morale o tali che, Art. 14 - Denigrazione secondo il gusto e la sensibilità dei consumatori, debbano È vietata ogni denigrazione delle attività, imprese o prodotti ritenersi indecenti, volgari o ripugnanti. altrui, anche se non nominati. Art. 10 - Convinzioni morali, civili, religiose e dignità Art. 15 - Comparazione della persona È consentita la comparazione quando sia utile ad illustrare, La comunicazione commerciale non deve offendere le con- sotto l'aspetto tecnico o economico, caratteristiche e vantag- vinzioni morali, civili e religiose. gi dei beni e servizi oggetto della comunicazione commercia- Essa deve rispettare la dignità della persona in tutte le sue le, ponendo a confronto obiettivamente caratteristiche essen- forme ed espressioni e deve evitare ogni forma di discrimina- ziali, pertinenti, verificabili tecnicamente e rappresentative di zione, compresa quella di genere. beni e servizi concorrenti, che soddisfano gli stessi bisogni o si propongono gli stessi obiettivi. Art. 11 - Bambini e adolescenti La comparazione deve essere leale e non ingannevole, non Una cura particolare deve essere posta nei messaggi che si deve ingenerare rischi di confusione, né causare discredito o rivolgono ai bambini, intesi come minori fino a 12 anni, e agli denigrazione. Non deve trarre indebitamente vantaggio dalla adolescenti o che possono essere da loro ricevuti. Questi notorietà altrui. messaggi non devono contenere nulla che possa danneggiarli psichicamente, moralmente o fisicamente e non devono inol- Art. 16 - Variabilità tre abusare della loro naturale credulità o mancanza di espe- Una comunicazione commerciale accettabile per un determi- rienza, o del loro senso di lealtà. nato mezzo o per un determinato prodotto non necessaria- In particolare questa comunicazione commerciale non deve indurre a: 2
mente è accettabile per altri, in considerazione delle differenti B) Settori merceologici caratteristiche dei vari mezzi e dei vari prodotti. Nei casi di cui ai successivi articoli 17, 18, 21, 27, 28 e 46 Art. 22 - Bevande alcoliche sono consentiti messaggi che non contengano tutte le infor- La comunicazione commerciale relativa alle bevande alcoliche mazioni ivi previste, quando i messaggi stessi si limitino a non deve contrastare con l'esigenza di favorire l'affermazione enunciazioni generiche. di modelli di consumo ispirati a misura, correttezza e respon- La conformità di una comunicazione commerciale alle norme sabilità. Ciò a tutela dell'interesse primario delle persone, ed del Codice non esclude la possibilità, per i mezzi, di rifiutare, in particolare dei bambini e degli adolescenti, ad una vita fa- in base alla loro autonomia contrattuale, una comunicazione miliare, sociale e lavorativa protetta dalle conseguenze con- che sia difforme da più rigorosi criteri da loro eventualmente nesse all'abuso di bevande alcoliche. stabiliti. In particolare la comunicazione commerciale non deve: • incoraggiare un uso eccessivo e incontrollato, e quindi _______________________________ dannoso, delle bevande alcoliche; • rappresentare situazioni di attaccamento morboso al pro- TITOLO II dotto e, in generale, di dipendenza dall'alcol o indurre a ritenere che il ricorso all'alcol possa risolvere problemi NORME PARTICOLARI personali; • rivolgersi o fare riferimento, anche indiretto, ai minori, e rappresentare questi ultimi o soggetti che appaiano evi- A) Sistemi di vendita dentemente tali intenti al consumo di alcol; • utilizzare segni, disegni, personaggi e persone, diretta- Art. 17 - Vendite a credito mente e primariamente legati ai minori, che possano ge- La comunicazione commerciale relativa a vendite a credito nerare un diretto interesse su di loro; deve precisare chiaramente l'entità del versamento iniziale e • associare la guida di veicoli con l’uso di bevande alcoli- delle rate successive, il tasso di interesse e gli oneri accessori che; nonché il prezzo totale del prodotto. Essa deve particolar- • indurre il pubblico a ritenere che il consumo delle bevan- mente precisare le condizioni cui è subordinata la concessio- de alcoliche contribuisca alla lucidità mentale e ne del finanziamento, le condizioni di riservato dominio e si- all’efficienza fisica e sessuale e che il loro mancato con- mili, nonché quelle della locazione o del noleggio con patto di sumo comporti una condizione di inferiorità fisica, psico- riscatto. logica o sociale; • rappresentare come valori negativi la sobrietà e l'asten- Art. 18 - Vendite a distanza sione dal consumo di alcolici; La comunicazione commerciale relativa a vendite a distanza • indurre il pubblico a trascurare le differenti modalità di deve descrivere chiaramente i prodotti offerti in vendita, i consumo che è necessario considerare in relazione alle prezzi e le condizioni di pagamento, i costi di consegna e o- caratteristiche dei singoli prodotti e alle condizioni perso- gni altro onere a carico del consumatore, le condizioni di for- nali del consumatore; nitura e, ove previste, le condizioni di annullamento della • utilizzare come tema principale l'elevato grado alcolico di vendita, nonché l’esistenza e le modalità di esercizio del dirit- una bevanda. to di recesso. Essa deve inoltre indicare identità, sede e indirizzo geografico Art. 23 - Prodotti cosmetici e per l'igiene personale del venditore. La comunicazione commerciale relativa ai prodotti cosmetici e per l'igiene personale non deve indurre a ritenere che essi Art. 19 - Forniture non richieste abbiano caratteristiche, proprietà e funzioni diverse da quella È vietata ogni comunicazione commerciale relativa a forniture di essere applicati sulle superfici esterne del corpo umano, non richieste, che mirino a obbligare il ricevente al pagamen- sui denti e sulle mucose della bocca, allo scopo esclusivo o to qualora questi non rifiuti i prodotti fornitigli o non li rinvii prevalente di pulirli, profumarli, modificarne l’aspetto, pro- al fornitore. teggerli, mantenerli in buono stato e correggere gli odori corporei. Art. 20 - Vendite speciali Tale comunicazione commerciale, quindi, pur potendo pre- La comunicazione commerciale relativa alle vendite speciali di sentare detti prodotti come aventi caratteristiche sussidiarie qualsiasi tipo, e in particolare quella relativa alle vendite per la prevenzione di particolari situazioni patologiche, pur- promozionali, deve indicare chiaramente in che cosa consiste ché a tale scopo abbiano formule e ingredienti specifici, non la favorevole occasione d'acquisto, nonché la scadenza deve indurre il consumatore a confondere i prodotti cosmetici dell'offerta. Quest'ultima indicazione non è richiesta sulla o per l'igiene personale con i medicinali, con i presidi medico- confezione. chirurgici, con i dispositivi medici e coi trattamenti curativi. Art. 21 - Manifestazioni a premio Art. 23 bis - Integratori alimentari e prodotti dietetici La comunicazione commerciale relativa alle manifestazioni a La comunicazione commerciale relativa agli integratori ali- premio, realizzate attraverso concorsi od operazioni a premio, mentari e ai prodotti dietetici non deve vantare proprietà non deve mettere il pubblico in grado di conoscere chiaramente e conformi alle particolari caratteristiche dei prodotti, ovvero agevolmente le condizioni di partecipazione, i termini di sca- proprietà che non siano realmente possedute dai prodotti denza e i premi, nonché - nei concorsi - il loro numero e va- stessi. lore complessivo, le modalità di assegnazione e i mezzi con Inoltre detta comunicazione commerciale deve essere realiz- cui verranno resi noti i risultati. zata in modo da non indurre i consumatori in errori nutrizio- nali e deve evitare richiami a raccomandazioni o attestazioni di tipo medico. Queste regole si applicano anche agli alimenti dietetici per la prima infanzia, a quelli che sostituiscono in tutto o in parte 3
l'allattamento materno e a quelli che servono per lo svezza- Art. 26 - Corsi di istruzione e metodi di studio o inse- mento o per l'integrazione alimentare dei bambini. gnamento Per quanto attiene, in particolare, alla comunicazione com- La comunicazione commerciale relativa a corsi di istruzione e merciale relativa agli integratori alimentari proposti per il metodi di studio o di insegnamento non deve contenere al- controllo o la riduzione del peso e di altre tipologie specifiche cuna promessa di lavoro né esagerare le possibilità di impie- di integratori, valgono le norme contenute nell'apposito Re- go o di remunerazione che si offrono a coloro che seguono i golamento, che costituisce parte integrante del presente Co- corsi stessi o adottano i metodi proposti e neppure offrire dice. titoli e qualifiche non riconosciuti o comunque non ottenibili con questi mezzi. Art. 24 - Trattamenti fisici ed estetici La comunicazione commerciale relativa ai trattamenti fisici ed Art. 27 - Operazioni finanziarie e immobiliari estetici della persona non deve indurre a ritenere che tali La comunicazione commerciale diretta a sollecitare o pro- trattamenti abbiano funzioni terapeutiche o restitutive, ovve- muovere operazioni finanziarie e in particolare operazioni di ro abbiano la capacità di produrre risultati radicali, e deve risparmio e di investimento in beni mobili o immobili deve evitare richiami a raccomandazioni o attestazioni di tipo me- fornire chiare ed esaurienti informazioni onde non indurre in dico. errore circa il soggetto proponente, la natura della proposta, la quantità e le caratteristiche dei beni o servizi offerti, le Art. 25 - Prodotti medicinali e trattamenti curativi condizioni dell'operazione, nonché i rischi connessi, onde La comunicazione commerciale relativa a medicinali e tratta- consentire ai destinatari del messaggio, anche se privi di spe- menti curativi deve tener conto della particolare importanza cifica preparazione, di assumere consapevoli scelte di impie- della materia ed essere realizzata col massimo senso di re- go delle loro risorse. sponsabilità nonché in conformità alla scheda tecnica riassun- Essa in particolare: tiva delle caratteristiche del prodotto. a. deve evitare, nell'indicare i tassi annui di interesse, di Tale comunicazione commerciale deve richiamare l'attenzione utilizzare termini quali "rendita" e "resa" nel senso di somma- del consumatore sulla necessità di opportune cautele nell'uso toria fra reddito di capitali e incremento del valore patrimo- dei prodotti invitando in maniera chiara ed esplicita a leggere niale; le avvertenze della confezione e non inducendo a un uso b. non deve incitare ad assumere impegni e a versare anti- scorretto dei prodotti medesimi. cipi senza offrire idonee garanzie; In particolare, la comunicazione commerciale al consumatore c. non deve proiettare nel futuro i risultati del passato né relativa alle specialità medicinali da banco deve comprendere comunicare i rendimenti ottenuti calcolandoli su periodi che la denominazione del medicinale e quella comune del princi- non siano sufficientemente rappresentativi in relazione alla pio attivo; quest'ultima non è obbligatoria se il medicinale è particolare natura dell'investimento e alle oscillazioni dei ri- costituito da più principi attivi, o se la comunicazione ha il sultati. solo scopo di rammentare genericamente la denominazione La comunicazione commerciale per le operazioni immobiliari del prodotto. deve essere espressa in forme atte a evitare l'ingannevolezza Inoltre la comunicazione commerciale relativa alle specialità derivante dal far passare investimenti mobiliari per immobi- medicinali da banco o ai trattamenti curativi non deve: liari o dal privilegiare l'aspetto economico immobiliare senza • indurre a ritenere che l'efficacia del medicinale sia priva fornire adeguate indicazioni sulla reale natura mobiliare di effetti secondari, o che la sua sicurezza o la sua efficacia dell'investimento. sia dovuta al fatto che si tratta di una sostanza naturale; Le disposizioni del presente articolo si applicano anche alla • attribuire al medicinale o al trattamento una efficacia comunicazione commerciale relativa all'attività bancaria e a pari o superiore a quella di altri; quella assicurativa, quest'ultima quando sia necessario met- • far apparire superflua la consultazione del medico o l'in- terne in evidenza l'aspetto di investimento. tervento chirurgico o indurre a una errata autodiagnosi; • rivolgersi esclusivamente o prevalentemente ai bambini Art. 28 - Viaggi organizzati o indurre i minori a utilizzare il prodotto senza adeguata sor- La comunicazione commerciale relativa ai viaggi organizzati, veglianza; sotto qualsiasi forma, deve fornire informazioni complete ed accurate, con particolare riguardo al trattamento ed alle pre- • avvalersi di raccomandazioni di scienziati, di operatori stazioni incluse nel prezzo minimo di partecipazione. Essa sanitari o di persone largamente note al pubblico, o del fatto deve mettere in evidenza un invito a considerare con atten- che è stata autorizzata l'immissione in commercio del medici- zione le condizioni di partecipazione, di pagamento e di re- nale, né far riferimento a certificati di guarigione in modo im- cesso, contenute nella documentazione informativa o nel proprio o ingannevole; modulo di adesione. • assimilare il medicinale ad un prodotto alimentare, co- smetico o ad un altro prodotto di consumo; Art. 28 bis - Giocattoli, giochi e prodotti educativi per • indurre a ritenere che il medicinale o il trattamento cura- bambini tivo possano migliorare il normale stato di buona salute, così La comunicazione commerciale relativa a giocattoli, giochi e come la loro mancanza possa avere effetti pregiudizievoli; a prodotti educativi per bambini non deve indurre in errore: meno che si tratti di una campagna di vaccinazione; • sulla natura e sulle prestazioni e dimensioni del prodotto • avvalersi in modo improprio, ingannevole o impressio- oggetto della comunicazione commerciale; nante di rappresentazioni delle alterazioni del corpo umano • sul grado di abilità necessario per utilizzare il prodotto; dovute a malattie o lesioni, o dell'azione del medicinale. • sull'entità della spesa, specie quando il funzionamento Per quanto attiene, in particolare, alla pubblicità dei medici- del prodotto comporti l'acquisto di prodotti complementari. nali veterinari valgono le norme contenute nell'apposito Re- In ogni caso, questa comunicazione non deve minimizzare il golamento, che costituisce parte integrante del presente Co- prezzo del prodotto o far credere che il suo acquisto sia nor- dice. malmente compatibile con qualsiasi bilancio familiare. 4
Art. 28 ter - Giochi con vincita in denaro Art. 29 - Composizione del Giurì La comunicazione commerciale relativa ai giochi con vincita Il Giurì è composto da membri nominati dall'Istituto dell'Au- in denaro, autorizzati sul territorio italiano, non deve contra- todisciplina Pubblicitaria e scelti tra esperti di diritto, di pro- stare con l’esigenza di favorire l’affermazione di modelli di blemi dei consumatori, di comunicazione. comportamento ispirati a misura, correttezza e responsabili- I membri del Giurì durano in carica due anni e sono ricon- tà. Ciò a tutela dell’interesse primario degli individui, ed in fermabili. particolare dei minori, ad una vita familiare, sociale e lavora- L'Istituto nomina tra i membri del Giurì il Presidente e i Vice- tiva protetta dalle conseguenze di comportamenti di gioco presidenti che svolgono le funzioni del Presidente in assenza non responsabile, determinati da eccesso o dipendenza. di questi. Deve inoltre essere evitata ogni dichiarazione o rappresenta- I membri del Giurì non possono essere scelti fra esperti che zione che sia tale da indurre in errore, anche per mezzo di esercitano la loro attività professionale in materia di autodi- omissioni, ambiguità o esagerazioni non palesemente iperbo- sciplina della comunicazione commerciale. liche, specie per quanto riguarda le caratteristiche, i costi, le probabilità di vincita, le condizioni per la fruizione degli incen- tivi e dei bonus. Art. 30 - Composizione del Comitato di Controllo Il Comitato di Controllo, organo garante degli interessi gene- La comunicazione commerciale relativa a tali giochi non deve rali dei consumatori, è composto da membri nominati dall'I- in particolare: stituto e scelti tra esperti di problemi dei consumatori, di tec- nica pubblicitaria, di mezzi di comunicazione e di materie giu- 1. rappresentare o incoraggiare il gioco eccessivo, il gioco ridiche. incontrollato o il gioco indebitamente associato a forti emo- I membri del Comitato di Controllo durano in carica due anni zioni; e sono riconfermabili. 2. sfruttare la passione sportiva per indurre a ritenere che chi L'Istituto nomina tra i membri del Comitato il Presidente e i ama lo sport non possa non giocare e assimilare l'abilità Vicepresidenti. sportiva all'abilità nel gioco; Il Comitato può operare articolato in sezioni di almeno tre 3. negare che il gioco possa comportare dei rischi; membri ciascuna, presiedute dal Presidente o da un Vicepre- 4. omettere di esplicitare le modalità e le condizioni per la sidente. Per quanto riguarda la composizione e il funziona- fruizione degli incentivi e dei bonus e enfatizzarne ingiustifi- mento della Sezione Pareri Preventivi valgono le norme con- catamente la reale portata; tenute nell’apposito Regolamento. 5. presentare e suggerire che il gioco sia un modo per risol- I membri del Comitato non possono essere scelti tra esperti vere problemi finanziari o personali, o costituisca una fonte di che esercitano la loro attività professionale in materia di au- guadagno o di sostentamento alternativa al lavoro, piuttosto todisciplina della comunicazione commerciale. che una semplice forma di intrattenimento e di divertimento; 6. indurre a ritenere che l’esperienza, la competenza o Art. 31 - Princìpi per il giudizio l’abilità del giocatore permetta di ridurre o eliminare I membri del Giurì e del Comitato di Controllo svolgono le l’incertezza della vincita o consenta di vincere sistematica- loro funzioni secondo il proprio libero convincimento e non in mente; rappresentanza di interessi di categoria. Nell'adempimento 7. rivolgersi o fare riferimento, anche indiretto, ai minori, e dei loro compiti i membri del Giurì e del Comitato di Controllo rappresentare questi ultimi – o soggetti che appaiano eviden- sono tenuti ad osservare il massimo riserbo. temente tali – intenti al gioco; 8. utilizzare segni, disegni, personaggi e persone, diretta- Art. 32 - Funzioni del Giurì e del Comitato di Controllo mente e primariamente legati ai minori, che possano genera- Il Giurì esamina la comunicazione commerciale che gli viene re un diretto interesse su di loro; sottoposta e si pronuncia su di essa secondo il presente Co- 9. indurre a ritenere che il gioco contribuisca ad accrescere la dice. propria autostima, considerazione sociale e successo inter- Il Comitato di Controllo: personale; • sottopone in via autonoma al Giurì, anche in seguito a 10. rappresentare l’astensione dal gioco come un valore ne- segnalazioni pervenute, la comunicazione commerciale a suo gativo; parere non conforme alle norme del Codice che tutelano l'in- 11. indurre a confondere la facilità del gioco con la facilità teresse del consumatore o la comunicazione commerciale; della vincita; • esprime pareri consultivi su richiesta del Presidente del 12. fare riferimento a servizi di credito al consumo immedia- Giurì; tamente utilizzabili ai fini del gioco. • può invitare in via preventiva a modificare la comunica- zione commerciale che appaia non conforme alle norme del Tutte le comunicazioni commerciali dei giochi con vincita in Codice; denaro devono contenere una chiara e precisa avvertenza • può emettere ingiunzione di desistenza ai sensi dell'art. che il gioco è vietato ai minori di 18 anni e che può causare 39; dipendenza patologica. • su richiesta della parte interessata e secondo le norme stabilite nell’apposito Regolamento, esprime in via preventiva _____________________ il proprio parere circa la conformità della comunicazione commerciale sottopostagli in via definitiva ma non ancora TITOLO III diffusa alle norme del Codice che tutelano l’interesse del con- sumatore o la comunicazione commerciale. Il parere viene ORGANI E LORO COMPETENZA espresso sotto riserva della validità e completezza dei dati e delle informazioni fornite dalla parte richiedente. A questa condizione l’approvazione impegna il Comitato di Controllo a non agire d’ufficio contro la comunicazione commerciale ap- provata. Le parti nei cui confronti è stato espresso il parere 5
preventivo devono astenersi da ogni utilizzazione del parere Art. 36 - Istanze al Giurì e segnalazioni al Comitato di medesimo per fini commerciali. Controllo • può esercitare altre funzioni assegnate dal Consiglio Di- Chiunque ritenga di subire pregiudizio da attività di comuni- rettivo e rese note nel sito internet dell’Istituto. cazione commerciale contrarie al Codice di Autodisciplina può In qualsiasi momento il Giurì e il Comitato di Controllo posso- richiedere l'intervento del Giurì nei confronti di chi, avendo no richiedere che chi si vale della comunicazione commercia- accettato il Codice stesso in una qualsiasi delle forme indicate le fornisca documentazioni idonee a consentire l'accertamen- nelle Norme Preliminari e Generali, abbia compiuto le attività to della veridicità dei dati, delle descrizioni, affermazioni, illu- ritenute pregiudizievoli. strazioni o testimonianze usate. Per la valutazione delle do- La parte interessata deve presentare una istanza scritta indi- cumentazioni prodotte il Giurì o il Comitato di Controllo pos- cando la comunicazione commerciale che intende sottoporre sono avvalersi dell'opera di esperti. all'esame del Giurì, esponendo le proprie ragioni, allegando la Salvo quanto disposto nel presente Codice, il Giurì e il Comi- relativa documentazione e i previsti diritti d'istanza. tato di Controllo esplicano le loro funzioni senza formalità. I singoli consumatori, come le loro associazioni, possono gra- tuitamente segnalare al Comitato di Controllo la comunica- zione commerciale ritenuta non conforme alle norme del Co- Art. 32 bis - Consulenti dice di Autodisciplina che tutelano gli interessi generali del È istituito l'albo dei consulenti tecnici del Giurì nominati dall'I- pubblico. stituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria fra esperti di chiara fama delle singole materie. Art. 37 - Procedimento avanti al Giurì Ricevuta l'istanza il presidente del Giurì nomina fra i membri del Giurì un relatore e, qualora il caso lo richieda, il consulen- Art. 33 - Segreteria te tecnico ex art. 32bis, esperto nella materia del contende- La Segreteria dell'Istituto svolge anche l'attività di segreteria re. Dispone la comunicazione degli atti alle parti convenute per il Giurì e il Comitato di Controllo. assegnando loro un termine, non inferiore agli otto e non La Segreteria attesta la pendenza di procedimenti avanti il superiore ai dodici giorni liberi lavorativi, per il deposito delle Giurì e, su richiesta degli interessati, ne rilascia certificazione rispettive deduzioni e di eventuali documenti, e convoca le scritta. parti entro il termine più breve possibile per la discussione orale. Art. 34 - Sede e riunioni Nei casi in cui la comunicazione commerciale oggetto dell'i- Il Giurì, il Comitato di Controllo e gli uffici di Segreteria hanno stanza consista in una comparazione diretta, oppure riguardi sede presso l'Istituto. una offerta promozionale di durata pari o inferiore a trenta Il Giurì e il Comitato di Controllo e le sue sezioni si riuniscono giorni, su richiesta dell’istante il termine assegnato alla parte tutte le volte che se ne presenti la necessità, su convocazione resistente per il deposito di deduzioni e documenti è di otto dei rispettivi Presidenti da comunicarsi almeno tre giorni pri- giorni liberi lavorativi, e l’udienza di discussione avanti il Giurì ma della data da essi fissata. ha luogo, salvo casi eccezionali, non oltre i dieci giorni liberi Tale termine può non essere osservato in casi di particolare lavorativi dalla presentazione dell’istanza. urgenza. Alla discussione partecipa un rappresentante del Comitato di Le riunioni del Giurì e del Comitato di Controllo non sono Controllo, esprimendo, prima della replica delle parti, la pro- pubbliche. pria posizione alla luce delle norme del Codice poste a tutela Il Giurì è validamente costituito con la presenza di almeno 3 del consumatore e, se designato, il consulente tecnico. Le membri; il Comitato di Controllo, in seduta plenaria, di alme- parti possono rivolgersi al consulente per chiarire specifici no 5 membri. aspetti scientifici della controversia o per chiedere che il con- In assenza del Presidente e dei Vicepresidenti assume la pre- sulente indichi, prima della replica delle parti, i criteri a suo sidenza il membro più anziano di carica. Il Giurì e il Comitato parere rilevanti per l’inquadramento di tali aspetti. di Controllo, quest'ultimo in sessione plenaria, deliberano con La parte istante può richiedere che nel caso di nomina del il voto della maggioranza dei membri presenti; in caso di pa- consulente tecnico sia riservata all’udienza di discussione rità, prevale il voto di chi presiede. un’intera riunione del Giurì, assumendosene gli ulteriori diritti Nelle sezioni del Comitato le decisioni devono essere prese d’istanza. all'unanimità; in caso contrario la decisione viene demandata La discussione non può essere rinviata se non per casi ecce- al Comitato in sessione plenaria. zionali o per accordo delle parti. Le sezioni del Comitato di Controllo sono validamente costi- Nei procedimenti a istanza di parte il Comitato di Controllo tuite con la presenza di almeno tre membri. comunica le proprie conclusioni in forma scritta prima Nelle loro riunioni il Giurì e il Comitato di Controllo sono assi- dell’udienza di discussione. Tali conclusioni possono essere stiti da un funzionario di Segreteria tenuto al segreto di uffi- motivatamente variate all’esito della discussione. cio e che si allontana al momento della deliberazione del Giu- Esaurita la discussione, il Giurì: rì. a. qualora ritenga la pratica sufficientemente istruita emet- te la propria decisione; Art. 35 - Amministrazione b. qualora ritenga necessario acquisire ulteriori elementi di Le modalità amministrative relative alle istanze al Giurì e ai prova rimette gli atti al relatore, il quale provvede al più pre- servizi resi dall'Istituto sono decise dal Consiglio Direttivo. sto e senza formalità alla assunzione degli atti istruttori rite- nuti necessari, esauriti i quali egli restituisce gli atti al Giurì _______________________ per l'ulteriore corso del procedimento; c. qualora durante il procedimento siano emersi elementi tali da fare ritenere la sussistenza di violazioni non previste TITOLO IV nell'istanza in esame, le accerta, le contesta, e dichiara d'uffi- NORME PROCEDURALI E SANZIONI cio, salva la necessità di disporre la relativa istruttoria. In qualsiasi momento del procedimento il Giurì può chiedere, senza formalità, al Comitato di Controllo pareri su qualsiasi questione. 6
Avanti al Giurì le parti possono farsi assistere e rappresentare mediatamente l’onere. Qualora la parte soccombente sia ina- da legali e consulenti. dempiente la parte vittoriosa, su richiesta dello IAP, sosterrà le spese con diritto di rivalsa. Art. 38 - Decisione del Giurì Il testo dell'estratto è predisposto dal relatore e sottoscritto Il Giurì, al termine della discussione, si ritira in camera di dal Presidente. consiglio ed eccezionalmente, al fine di chiarire residuali Le parti nei cui confronti la decisione è stata pronunciata de- dubbi, può invitare il consulente tecnico, se designato, a par- vono astenersi da ogni utilizzazione della decisione medesima tecipare senza diritto di voto. per fini commerciali. Qualora il Giurì ritenga di non aver acquisto elementi tecnici sufficienti per la pronuncia di merito, ammette una consulen- za tecnica d’ufficio, nomina il C.T.U., formula il quesito e fissa Art. 41 - Effetto vincolante delle decisioni del Giurì il termine di deposito della relazione. Durante la fase di con- I mezzi attraverso i quali viene divulgata la comunicazione sulenza tecnica d’ufficio deve essere rispettato il principio del commerciale che direttamente o tramite le proprie Associa- contraddittorio e garantito il diritto di difesa. zioni hanno accettato il Codice di Autodisciplina, ancorché Il Giurì emette la sua decisione, comunicando immediata- non siano stati parte nel procedimento avanti al Giurì, sono mente il dispositivo alle parti. Quando la decisione stabilisce tenuti ad osservarne le decisioni. che la comunicazione commerciale esaminata non è confor- me alle norme del Codice di Autodisciplina, il Giurì dispone Art. 42 - Inosservanza delle decisioni che le parti interessate desistano dalla stessa, nei termini in- Qualora chi è tenuto ad uniformarsi alle decisioni del Giurì o dicati dall'apposito Regolamento autodisciplinare. del Comitato di Controllo non vi si attenga nei tempi previsti Il dispositivo, quando opportuno, fornisce precisazioni sugli dall'apposito regolamento, il Giurì o il suo Presidente reitera- elementi riprovati. no l'ordine di cessazione della comunicazione commerciale Nel più breve termine il Giurì deposita la pronuncia presso la interessata e dispongono che si dia notizia al pubblico dell'i- Segreteria che ne trasmette copia alle parti e agli enti inte- nottemperanza, per estratto, con i nomi delle parti, nei modi ressati. e sugli organi di stampa ritenuti opportuni, a cura Le decisioni del Giurì sono definitive. dell’Istituto, e a spese della parte soccombente che dovrà assumerne immediatamente l’onere. Qualora la parte soc- Art. 39 - Ingiunzione di desistenza combente sia inadempiente la parte vittoriosa, su richiesta Se la comunicazione commerciale presa in esame appare dello IAP, sosterrà le spese con diritto di rivalsa. manifestamente contraria a una o più norme del Codice di A tal fine chiunque vi abbia interesse può presentare istanza Autodisciplina, il Presidente del Comitato di Controllo, con al Presidente del Giurì. Il Presidente, se l'inottemperanza non proprio provvedimento, può ingiungere alle parti di desistere è manifesta, dispone che il procedimento segua la procedura dalla medesima. ordinaria. Diversamente, con decisione succintamente moti- Il provvedimento, succintamente motivato, viene trasmesso vata, accerta l'inottemperanza e provvede ai sensi del primo dalla Segreteria alle parti, con la segnalazione che ciascuna comma, segnalando alle parti la facoltà di presentare motiva- di esse può proporre motivata opposizione al Comitato di ta opposizione nel termine perentorio di 5 giorni liberi lavora- Controllo nel termine non prorogabile di dieci giorni. tivi, in pendenza dei quali il provvedimento rimane sospeso. La mancata presentazione dell'opposizione, o l'inosservanza In mancanza di rituale presentazione dell'opposizione, ovvero del termine prescritto, o l'assenza di motivazione, vengono nel caso di sua manifesta infondatezza, la decisione diviene constatate dal Presidente del Comitato di Controllo. In questi esecutiva e viene comunicata alle parti interessate. casi l'ingiunzione acquista efficacia di decisione e, con la rela- Diversamente, il Presidente revoca la propria decisione e tiva attestazione della Segreteria, viene nuovamente comuni- convoca le parti dinanzi al Giurì per la discussione della ver- cata alle parti affinché vi si conformino, nei termini indicati tenza entro il termine più breve possibile e comunque non dall'apposito Regolamento autodisciplinare. oltre i termini previsti per la procedura ordinaria. Il Giurì, Se l'opposizione è proposta nel termine stabilito ed è motiva- qualora accerti l'inottemperanza, provvede ai sensi del primo ta, l'ingiunzione si intende sospesa. Il Presidente del Comita- comma. to di Controllo, prese in considerazione le circostanze e le ra- gioni opposte dalle parti, può decidere, sentito il Comitato, di _____________________ revocare l'ingiunzione e di archiviare il caso, dandone atto alle parti stesse. Qualora invece il Comitato di Controllo ri- tenga non convincenti le ragioni dell'opposizione, gli atti ven- TITOLO V gono trasmessi al Presidente del Giurì con la relativa motiva- TUTELA DELLA CREATIVITÀ zione. Se pure questi giudica non convincenti le ragioni dell'opposizione, restituisce gli atti al Presidente del Comitato di Controllo che provvede ai sensi del precedente terzo com- Art. 43 - Progetti creativi ma. Se invece ritiene opportuna una decisione del Giurì, con- Qualora, in vista dell'eventuale futuro conferimento dell'inca- voca le parti per la discussione della vertenza entro il termine rico, un utente richieda ad una agenzia o a un professionista, più breve possibile e comunque non oltre i termini previsti nell'ambito di una gara, di una consultazione plurima o indi- per la procedura ordinaria; con ciò l'ingiunzione si considera viduale, la presentazione di uno o più progetti creativi, deve revocata. astenersi dall'utilizzare o dall'imitare gli aspetti ideativi e creativi del o dei progetti non accettati o prescelti per un pe- Art. 40 - Pubblicazione delle decisioni riodo di tre anni dalla data del deposito del relativo materiale Tutte le decisioni sono pubblicate, a cura della Segreteria, nel da parte dell'agenzia o del professionista interessati, da effet- sito Internet e nella banca dati dell'Istituto dell'Autodisciplina tuarsi in plico sigillato presso la Segreteria dell'Istituto Pubblicitaria con i nomi delle parti cui si riferiscono. dell'Autodisciplina Pubblicitaria, secondo le modalità stabilite Il Giurì può disporre che di singole decisioni sia data notizia dal Regolamento. al pubblico, per estratto, con i nomi delle parti, nei modi e sugli organi di stampa ritenuti opportuni, a cura dell’Istituto, e a spese della parte soccombente che dovrà assumerne im- 7
Art. 44 - Avvisi di protezione municazione commerciale riprovata, con riguardo ai seguenti Ai fini della tutela degli elementi creativi della comunicazione mezzi: TV, Radio, Quotidiani b/n, Affissioni. commerciale, i messaggi isolati utilizzati come anticipazione e Detti termini sono da intendersi come limite massimo e a protezione di una futura campagna di comunicazione deb- decorrono dal giorno lavorativo successivo alla pronuncia in bono essere depositati secondo le modalità previste dal Re- udienza del dispositivo del Giurì. golamento. I depositi in vigore sono consultabili nel sito La Segreteria dell’Istituto, il giorno stesso della decisione, Internet IAP. comunica tale dispositivo a tutte le parti ed a tutti i mezzi ci- La protezione ha efficacia per un periodo di diciotto mesi a tati che potranno farsi parte diligente per informare della de- far tempo dalla data di deposito. cisione eventuali altri interessati. L’ordine di cessazione che riguardi la confezione del Art. 45 - Comunicazione svolta all'estero prodotto (termine comprensivo di ogni elemento costituente Gli utenti che vogliono tutelare la comunicazione commercia- l’abbigliaggio del prodotto) dovrà essere eseguito di regola le da loro svolta in altri Paesi contro possibili imitazioni in Ita- nel termine di 120 giorni dal deposito della motivazione della lia, possono depositare gli esemplari di tale comunicazione decisione del Giurì, fermo restando l’obbligo di buona fede presso la Segreteria dell'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicita- dell’inserzionista di attivarsi per adempiere al più presto a ria, secondo le modalità stabilite dal Regolamento. detto ordine. Le confezioni immesse sul mercato Il deposito conferisce un diritto di priorità valido per un peri- dall’inserzionista prima della scadenza di detto termine po- odo di cinque anni dalla data del deposito stesso. tranno essere commercializzate fino al loro naturale esauri- mento. _____________________ Per i provvedimenti del Comitato di Controllo il termine perentorio decorre dalla scadenza del termine per proporre opposizione. TITOLO VI In considerazione delle peculiari caratteristiche dei mez- COMUNICAZIONE SOCIALE zi diversi da quelli sopra richiamati, l’ordine di cessazione do- vrà essere eseguito entro i tempi tecnici strettamente indi- spensabili. Art. 46 - Appelli al pubblico Termini più ampi potranno essere valutati dal Giurì a È soggetto alle norme del presente Codice qualunque mes- fronte di particolari esigenze tecniche. saggio volto a sensibilizzare il pubblico su temi di interesse L’utente pubblicitario, in relazione alla propria respon- sociale, anche specifici, o che sollecita, direttamente o indi- sabilità per una tempestiva e concreta esecuzione delle deci- rettamente, il volontario apporto di contribuzioni di qualsiasi sioni assunte nei riguardi della sua comunicazione commer- natura, finalizzate al raggiungimento di obiettivi di carattere ciale, è tenuto a comunicare per iscritto (anche a mezzo fax) sociale. alla Segreteria dell’Istituto, entro il giorno lavorativo succes- Tali messaggi devono riportare l'identità dell'autore e del be- sivo a quello della decisione definitiva degli organi autodisci- neficiario della richiesta, nonché l'obiettivo sociale che si in- plinari, di essersi già attivato per far sospendere il messaggio tende raggiungere. in parola, non oltre i termini massimi suindicati, su tutti i I promotori di detti messaggi possono esprimere liberamente mezzi inseriti nella pianificazione della campagna. le proprie opinioni sul tema trattato, ma deve risultare chia- ramente che trattasi di opinioni dei medesimi promotori e non di fatti accertati. REGOLAMENTO PER I PARERI PREVENTIVI DEL COMITATO DI CONTROLLO Per contro i messaggi non devono: a. sfruttare indebitamente la miseria umana nuocendo alla dignità della persona, né ricorrere a richiami scioccanti tali da Il presente Regolamento disciplina le modalità organizzative ingenerare ingiustificatamente allarmismi, sentimenti di paura e procedurali per l’emanazione da parte del Comitato di Con- o di grave turbamento; trollo dei pareri preventivi previsti dall’art. 32 comma 2 punto b. colpevolizzare o addossare responsabilità a coloro che 5 del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commer- non intendano aderire all'appello; ciale. c. presentare in modo esagerato il grado o la natura del problema sociale per il quale l'appello viene rivolto; 1) E’ istituita all’interno del Comitato di Controllo una sezione d. sovrastimare lo specifico o potenziale valore del contri- specificamente dedicata al rilascio dei pareri preventivi, de- buto all'iniziativa; nominata “Sezione pareri preventivi”. e. sollecitare i minori ad offerte di denaro. La Sezione è presieduta dal Presidente del Comitato di Con- Le presenti disposizioni si applicano anche alla comunicazione trollo, o da uno dei Vicepresidenti, o da un membro del Co- commerciale che contenga riferimenti a cause sociali. mitato a ciò delegato dal Presidente, e comprende almeno altri due membri, individuati dallo stesso Presidente del Co- mitato di Controllo a rotazione fra i componenti del Comitato che abbiano competenze specifiche nelle singole materie da REGOLAMENTO SUI TEMPI TECNICI DI ATTUA- esaminare. ZIONE DELLE DECISIONI AUTODISCIPLINARI La parte richiedente, una volta depositata la richiesta di pare- re preventivo, ha la facoltà di conoscere la composizione del- Con riferimento ai punti c) e d) delle Norme Preliminari la Sezione. e Generali del Codice di Autodisciplina della Comunicazione 2) La Sezione ha competenza generale per l’emanazione dei Commerciale e tenuto conto che obiettivo degli artt. 38 e 39 pareri previsti dall’art. 32 comma 2 punto 5 del CA, con gli è quello di perseguire la cessazione più rapida possibile della effetti ivi previsti. In casi particolarmente delicati o complessi, comunicazione commerciale ritenuta non conforme al Codice, il Presidente della Sezione può demandare l’emanazione del il Consiglio Direttivo dell’Istituto ha stabilito in 7 giorni lavora- parere al plenum del Comitato di Controllo, informandone tivi, e in 5 giorni lavorativi nei casi previsti dall’art. 37 co. 2 preventivamente la parte richiedente. CA, il termine perentorio entro il quale deve cessare la co- 8
La Sezione e il Comitato di Controllo possono in ogni caso La Segreteria dello I.A.P., ricevuto il materiale in busta chiu- avvalersi dell’opera di esperti. sa, provvede a: e) redigere in duplice copia il certificato di deposito, con la 3) La parte che intenda richiedere un parere preventivo è te- data e il numero progressivo dello stesso, l'elenco del mate- nuta a presentare alla Segreteria dell’Istituto di Autodisciplina riale depositato e la firma del funzionario I.A.P. che ha rice- una richiesta scritta in tal senso, allegando alla stessa la co- vuto il deposito; municazione commerciale di cui si chiede il parere, sia su car- f) apporre sul plico sigillato il contrassegno IAP con l'indica- ta che su supporto elettronico, in forma quanto più possibile zione del numero d'ordine del deposito e copia del certificato; definitiva (ad esempio: story-boards per la televisione, script g) consegnare al depositante copia del certificato attestante completi per la stampa ecc.), o una sua descrizione dettaglia- l'avvenuto deposito, previo incasso del diritto amministrativo ta che consenta comunque al Comitato di avere piena cono- dovuto; scenza di tutte le caratteristiche della comunicazione com- h) rilasciare fattura quietanzata; merciale. La richiesta potrà essere inoltre accompagnata da i) la durata del deposito è di tre anni. documentazione utile a supportare la conformità della comu- nicazione alle norme del Codice applicabili. Tale facoltà di- venta obbligo nel caso di claims prestazionali, al fine di ri- REGOLAMENTO PER DEPOSITO AVVISI DI scontrare la veridicità delle affermazioni contenute nel mes- PROTEZIONE (ART. 44 C.A.) saggio. Ogni richiesta di parere preventivo riguarda una sola comuni- Con riferimento agli artt. 13 e 44 del Codice di Autodi- cazione commerciale e le eventuali modifiche alla stessa ap- sciplina della Comunicazione Commerciale, chi intenda pro- portate a seguito delle osservazioni del Comitato. La richiesta teggere una futura campagna di comunicazione mediante la di parere preventivo va presentata contestualmente al ver- diffusione anticipata di un singolo messaggio, deve deposita- samento del diritto amministrativo stabilito dal Consiglio Di- re presso lo IAP gli elementi essenziali di detta creazione, con rettivo IAP. una sintetica e significativa descrizione, eventualmente anche visiva, dell’idea che si intende proteggere con le seguenti 4) La Sezione, anche attraverso un suo membro a ciò delega- modalità. to dal Presidente del Comitato di Controllo, procede senza 1) Il richiedente deve: formalità ad assumere dalla parte interessata le informazioni a) compilare ed inviare per e-mail all’IAP la “Richiesta di de- e i chiarimenti necessari o utili per l’emanazione del parere, posito”, allegando l’attestazione di avvenuto pagamento dei utilizzando a tal fine i mezzi di comunicazione più rapidi e i- relativi diritti; donei. La parte che abbia richiesto il parere ha comunque la b) contestualmente compilare on line ed inviare il “Modulo possibilità di interloquire con la Sezione, sia personalmente pre-emption”, riportando la creatività da tutelare. che attraverso i mezzi di cui sopra, al fine di meglio illustrare Entrambi i documenti sono reperibili nel sito www.iap.it – gli aspetti che ritenga rilevanti ai fini dell’emanazione del pa- “Procedura per la tutela di future campagne”. rere preventivo. 2) La creatività da proteggere deve riguardare un solo mes- saggio, riferito a prodotti o servizi di cui non è necessario in- 5) Il parere preventivo è emesso in forma scritta ed è ade- dicare i nomi, così come è facoltativo indicare il nome guatamente motivato qualora sia negativo o favorevole con dell’azienda. In mancanza di tali riferimenti, tuttavia, deve riserva. Esso è reso nel minor tempo possibile e comunque essere riportato il nome dell'agenzia o del consulente. entro cinque giorni lavorativi dalla data in cui perviene alla 3) Il diritto di priorità, che decorre dal ricevimento completo Segreteria dell’Istituto dell’Autodisciplina la relativa richiesta. e corretto dei documenti di cui al punto 1), verrà registrato In casi di particolare complessità, il termine può essere pro- dalla Segreteria IAP e potrà essere fatto valere per un perio- rogato fino ad otto giorni lavorativi. do di 18 mesi nei confronti dei soggetti vincolati al rispetto del Codice che, con qualsiasi mezzo, si ritiene imitino l'an- nuncio oggetto di protezione. REGOLAMENTO PER DEPOSITO PROGETTI 4) I depositi in vigore sono inseriti, nel più breve tempo pos- CREATIVI (ART. 43 C.A.) sibile, nel sito Internet IAP - Elenco Depositi a tutela di future campagne. L'agenzia o il professionista che intenda proteggere il pro- prio progetto creativo da proporre nell'ambito di una gara, di una consultazione plurima o individuale prima della presenta- REGOLAMENTO SULLA COMUNICAZIONE zione del progetto all’utente è tenuto a: a) raccogliere copia dei testi e delle immagini (costituenti la COMMERCIALE SVOLTA ALL’ESTERO creazione da tutelare) che saranno sottoposti all'utente; (ART. 45 C.A.) b) allegare alla suddetta raccolta copia dell'invito dell'utente a partecipare alla gara, consultazione plurima o individuale, Gli utenti che vogliono tutelare la comunicazione commercia- ed ogni altra documentazione ritenuta utile; ed inoltre una le da loro svolta in altri paesi contro possibili imitazioni in Ita- dichiarazione attestante che il materiale corrisponde a quello lia, possono depositare gli esemplari di tale comunicazione che sarà presentato all'utente; commerciale presso la Segreteria dell'Istituto dell'Autodisci- c) inserire il materiale di cui ai punti a) e b) in una busta a plina Pubblicitaria. sacchetto formato massimo 40 x 30 cm., redigendone l'elen- co; L’utente è tenuto a: d) effettuare il deposito, con il versamento del relativo diritto − allegare copia del materiale disponibile (avviso stampa, amministrativo, presso la Segreteria dell’Istituto dell'Autodi- story-board, script, VHS, cd-rom, dvd) della campagna sciplina Pubblicitaria - via Larga 15 - Milano. già svolta all’estero; Tale deposito deve essere tassativamente effettuato prima − indicare nome del prodotto, settore merceologico, paese della presentazione del progetto all'utente, a pena di deca- in cui si è svolta la campagna; denza della tutela ex art. 43 CA. 9
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