CIO Insights - Oltre i picchi - 2019 Temi per gli investimenti nel contesto economico futuro - DB Financial Advisors
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Deutsche Bank Prospettive per il 2019 PCC International Europa CIO Insights Oltre i picchi - 2019 Temi per gli investimenti nel contesto economico futuro
CIO Insights Lettera agli investitori 2 Lettera agli investitori Oltre i picchi Il 2019 inizia con uno scenario macroeconomico, economico e politico diverso rispetto all’anno precedente e con prospettive più Christian Nolting contenute. Il 2018 si chiude con numerosi picchi: crescita del PIL, Global CIO liquidità globale e crescita degli utili. La volatilità marcata che ha contraddistinto la fine del 2018 suggerisce, invece, che il 2019 mostrerà maggiori incertezze dal momento che i mercati faticano a ricalibrare la nuova realtà di investimento in un contesto in cui si presentano rischi geopolitici apparentemente irrisolvibili, particolarmente in merito alle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Tuttavia, se prestiamo attenzione al “rumore del mercato”, penso che sia possibile identificare numerose tematiche che si presenteranno anche l’anno prossimo. Quest’anno abbiamo scelto sei temi, basati sulle prospettive macroeconomiche, sulle condizioni di mercato e sulle classi di asset principali. Spieghiamo queste tematiche in modo dettagliato a partire da pagina 5. 1 Il nostro primo tema del 2019 è il rallentamento della crescita. Si osserverà una moderazione nella crescita, ma non un crollo. Si prevede che nel 2019 la crescita globale scenderà leggermente dal 3,7%, atteso nel 2018, al 3,6%; negli Stati Uniti la crescita arretrerà dal 3,1% al 2,4%. La recessione appare ancora lontana. In molte economie si prevedono ancora tassi di crescita superiori al potenziale, nonostante il continuo ampliamento delle divergenze; come di consueto l’Eurozona rimarrà indietro rispetto agli Stati Uniti. La prevista flessione della crescita cinese al 6% dovrebbe favorire il proseguimento delle misure di stimolo, un decennio dopo l’intervento politico di Pechino per contrastare l'impatto della crisi finanziaria globale. 2 Il secondo tema riguarda la necessità di far attenzione alla volatilità. I rischi geopolitici e la diminuzione della liquidità in conseguenza dell’inasprimento graduale della politica monetaria attuato da molte banche centrali provocherà una certa agitazione sui mercati. Gli investitori potrebbero dover accettare rendimenti più bassi in relazione a un determinato livello di rischio oppure essere disposti a correre rischi maggiori per realizzare un certo rendimento. È opportuno avvalersi dunque di strategie di investimento in grado di mitigare i rischi o di beneficiare della volatilità. I prodotti strutturati, in certe regioni geografiche o in certi settori, potrebbero essere adeguati a queste finalità. Tuttavia, c'è un I risultati passati non costituiscono garanzia per il futuro. Le previsioni non rappresentano un indicatore affidabile circa la performance futura. Si invita il lettore a consultare le segnalazioni e gli avvertimenti in merito ai rischi presenti alla fine di questo documento. Realizzato a gennaio 2018.
CIO Insights Lettera agli investitori 3 rischio che il perdurare della volatilità abbia un impatto negativo sull'economia reale, con ripercussioni sull'attività economica e sul comportamento dei consumatori, nel qual Se guardiamo oltre la recente caso ci sarebbero conseguenze per le varie classi di attivi. Osserveremo questo eventuale sviluppo attentamente nei volatilità dei mercati, crediamo mesi prossimi. che la crescita economica nel 3 Il terzo tema riguarda una tendenza evidente: il ritorno dei rendimenti statunitensi, anche se su altri mercati sviluppati 2019 consentirà di realizzare restano ostinatamente bassi. A nostro avviso il segmento breve della curva dei rendimenti statunitensi appare rendimenti discreti. particolarmente interessante. Spingendo oltre lo sguardo, se siete pronti ad avventurarvi sui mercati emergenti, prezioso, anche se gli eventuali guadagni potrebbero potreste realizzare rendimenti che vanno dal 6 all’8%, essere limitati dalla forza del dollaro e dall’aumento dei assumendovi i relativi rischi. Vi invitiamo, in ogni caso, ad rendimenti globali. essere selettivi sia qui sia nel settore corporate dei mercati 6 Come di consueto il nostro ultimo tema annuale è sviluppati. dedicato agli investimenti a lungo termine – Transizione tecnologica. Negli anni precedenti ci siamo occupati 4 Per quanto riguarda le azioni, il nostro quarto tema per di tematiche strutturali, vale a dire dei millenials, del il 2019 è la flessione degli utili. Nonostante la recente settore sanitario e della cybersecurity, aggiungendo nuove volatilità, ci sono ancora molti fattori positivi per i mercati tendenze come la smart mobility e l’intelligenza artificiale. azionari e prevediamo che gli utili societari continuino Nel 2019 aggiungeremo investimenti ESG, vale a dire a crescere. Tuttavia il tasso di crescita degli utili ha basati su fattori ambientali, sociali e di governance, raggiunto probabilmente il picco e il consenso si attesta nonché il settore delle infrastrutture. A livello in generale su una futura flessione. Per quanto riguarda i fondamentale, la tecnologia dovrebbe fornire rimedi mercati sviluppati, continuiamo a preferire gli Stati Uniti all’incombente problema demografico e della produttività, rispetto all’Eurozona e nei mercati emergenti l’Asia rispetto che affliggeranno, in maniera crescente, le nostre all’America Latina. Nella gestione dei portafogli tendiamo economie, creando, tuttavia, difficoltà anche a livello a sovraponderare le azioni, lasciando in secondo piano il normativo. Negli anni a venire prevediamo un processo di reddito fisso. transizione tecnologica, dal momento che tali questioni 5 incidono sulle preferenze intrasettoriali. Il nostro quinto tema è il Dollaro e petrolio sotto i riflettori. A nostro avviso, nei prossimi mesi il dollaro statunitense non si deprezzerà in modo significativo nei confronti In sintesi, qual è l’elemento che collega queste tematiche dell’euro. La crescita del PIL e i differenziali tra i tassi di per il 2019? A mio avviso è la convinzione che, nonostante le interesse sosterranno la moneta americana, anche se si prospettive incerte, l'economia globale continuerà a crescere avvicina un rialzo dei tassi da parte della BCE. Rimangono nel prossimo anno e di conseguenza contribuirà a fornire ritorni possibili, in ogni caso, oscillazioni temporanee rispetto al positivi sugli investimenti per molte classi di attivi. Spero che i tasso di cambio previsto, in entrambe le direzioni. Per nostri Temi 2019 suggeriscano modalità per attraversare questo quanto riguarda il petrolio, la robusta domanda a livello nuovo contesto. Come abbiamo fatto notare in precedenza, la globale e i tagli alla produzione dell’OPEC e dei suoi alleati volatilità di norma fa parte della fase finale del ciclo e creerà probabilmente favoriranno un’ascesa del prezzo. Sarà opportunità oltre ai rischi. Abbiamo superato alcune vette, ma importante seguire il flusso di notizie. Nel frattempo i altre si profilano all’orizzonte: mantenete gli investimenti per rischi geoplitici e il record minimo delle posizioni nette trarne beneficio, aspettandovi, però, che le relative discussioni lunghe sull’oro sosterranno le quotazioni del metallo siano differenti da quelle dell’anno che si avvia alla conclusione. Instant Insights: Temi 2019 Christian Nolting Global CIO o Attendiamo uno scenario di investimento diverso rispetto ai picchi raggiunti nel 2018. oo La crescita rallenterà solo leggermente, sostenendo i rendimenti oo Per la maggior parte delle classi di attivi si prevedono ancora rendimenti positivi I risultati passati non costituiscono garanzia per il futuro. Le previsioni non rappresentano un indicatore affidabile circa la performance futura. Si invita il lettore a consultare le segnalazioni e gli avvertimenti in merito ai rischi presenti alla fine di questo documento. Realizzato a gennaio 2018.
Indice Tema 1 Tema 2 Economia – Mercati dei capitali – Rallentamento Attenzione alla della crescita volatilità p5 p8 Tema 3 Tema 4 Reddito fisso - Il ritorno dei Azioni – rendimenti Flessione degli statunitensi utili p11 p14 Tema 5 Tema 6 Cambi e Investimenti a Materie prime – lungo termine – Dollaro e petrolio Transizione sotto i riflettori tecnologica p17 p20 Dentro la copertina Altri temi d’investimento Mettiamo in evidenza sei temi che Multi Asset Alternativi a nostro avviso influenzeranno gli Performance e Hedge Fund investimenti nel 2019. rischio p23 p25 Glossario Disclaimer p27 p28 I risultati passati non costituiscono garanzia per il futuro. Le previsioni non rappresentano un indicatore affidabile circa la performance futura. Si invita il lettore a consultare le segnalazioni e gli avvertimenti in merito ai rischi presenti alla fine di questo documento. Realizzato a gennaio 2018.
CIO Insights Temi 2019 5 Tema 1 Economia – Rallentamento della crescita La crescita globale sta rallentando, differenziandosi, allo stesso tempo, da regione a regione. L'incertezza politica sta soffocando lo slancio economico in Europa, mentre il rischio di un maggiore rallentamento in Cina non è scongiurato. Ma i fondamentali economici sono ancora solidi e una politica fiscale espansiva potrebbe compensare le condizioni monetarie più rigorose: non assisteremo a un crollo della crescita. I risultati passati non costituiscono garanzia per il futuro. Le previsioni non rappresentano un indicatore affidabile circa la performance futura. Si invita il lettore a consultare le segnalazioni e gli avvertimenti in merito ai rischi presenti alla fine di questo documento. Realizzato a gennaio 2018.
CIO Insights Temi 2019 6 Un rallentamento divergente, ma Figura 1: i maggiori indicatori USA suggeriscono che l'economia non una recessione ha spazio di crescita Fonte: DWS, Deutsche Bank AG La crescita globale si appresta a rallentare nel 2019, ma in 120 maniera non uniforme. Infatti, se da un lato prevediamo che la maggior parte delle economie continuerà a crescere al di sopra del potenziale, dall'altro crediamo che questo rallentamento non avrà luogo a un ritmo sincronizzato a livello globale. La 100 crescita sarà differente regione per regione a causa delle diverse politiche monetarie e fiscali oltre che della diversa sensibilità ai rischi di natura geopolitica. In particolare, la produzione tedesca risente ancora dell'affare "Dieselgate" che ha afflitto l'industria automobilistica, mentre le controversie in merito al bilancio 80 gettano un'ombra sull'Italia e la continua disputa sui dazi rischia di danneggiare il commercio internazionale ancora per molto tempo. Contemporaneamente, la considerevole liquidità degli anni 60 passati, che ha sostenuto in maniera significativa i mercati finanziari, ha raggiunto il suo apice e prevediamo che nel 2019 sarà negativa. In effetti, la maggior parte delle banche centrali, ad eccezione della Cina e del Giappone, ha assunto un atteggiamento 40 più rigorista, o nella rispettiva comunicazione sulle mosse future, 1970 1980 1990 2000 2010 2018 o tramite la riduzione dell’allentamento quantitativo o ancora aumentando i tassi d’interesse. Negli Stati Uniti si riscontrano tutti Indice composito di 10 indicatori rivolti al futuro, 2016=100, Stati Uniti e tre questi fattori contemporaneamente. Di conseguenza, i fattori che in precedenza frenavano i rendimenti - e spingevano i mercati Periodi di recessione negli Stati Uniti azionari - stanno perdendo forza. sui mercati finanziari abbia un impatto negativo sull'attività Per ora, la fiducia dei consumatori e delle aziende rimane economica e sul comportamento dei consumatori, riducendo la solida, il gap tra crescita del PIL nominale e il tasso d’interesse crescita economica. di riferimento negli Stati Uniti rimane ampio e la curva dei rendimenti non si è invertita. Ciò è rilevante in quanto, in I mercati emergenti sono messi in ombra dalla forza del dollaro passato, un'inversione della curva dei rendimenti, vale a dire il statunitense e dall'aumento dei tassi di interesse negli USA, che caso in cui le obbligazioni con scadenza a lungo termine offrono tendono ad avere un maggiore impatto sulle economie con un rendimenti inferiori a quelle con scadenza più a breve, è stata elevato debito estero. È il caso dell'Indonesia, che nei mesi scorsi spesso un preavviso di un'imminente recessione. L'aumento delle è stata messa sotto osservazione in maniera sempre maggiore a spese per infrastrutture negli USA e in alcune altre economie causa del suo disavanzo delle partite correnti, oltre che di Paesi dovrebbe sostenere la crescita economica. Pertanto prevediamo che hanno subìto una considerevole svalutazione della valuta, un rallentamento della crescita ma non una recessione. I rischi quali la Turchia e l'Argentina. Tuttavia, in linea di massima, le comprendono un'inflazione superiore al previsto negli Stati Uniti, economie sono più flessibili di quanto non lo fossero nei decenni incertezze politiche in Europa e un’escalation della controversia precedenti, non da ultimo a causa di tassi di cambio più flessibili e commerciale. Un altro timore è che il perdurare della volatilità politiche monetarie più reattive. Figura 2: Le nostre previsioni su crescita e inflazione per il 2018 e il 2019 Fonte: Deutsche Bank AG. Dati al 20 dicembre 2018. Crescita del PIL (%) DB Previsione per il 2018 DB Previsione per il 2019 Inflazione dei prezzi al DB Previsione per il 2018 DB Previsione per il 2019 USA* 3,1 2,4 consumo Eurozona (di cui) 1,9 1,6 USA* 2,0 2,1 Germania 1,7 1,5 Eurozona 1,8 1,8 Francia 1,6 1,5 Gran Bretagna 2,5 2,0 Italia 1,0 0,8 Giappone 0,9 1,1 Gran Bretagna 1,3 1,5 Cina 2,3 2,6 Giappone 1,0 0,8 Cina 6,5 6,0 Per maggiori informazioni si rimanda alle avvertenze sui rischi. Le previsioni si basano su India 7,5 8,0 ipotesi, stime, opinioni e modelli ipotetici o analisi che potrebbero dimostrarsi inesatti. Non può sussistere alcuna garanzia che le previsioni o gli obiettivi saranno raggiunti. I risultati passati non Russia 1,7 1,5 costituiscono garanzia per il futuro. Brasile 1,2 2,0 * Per gli USA, l'unità di misura del PIL è l'anno civile mentre l'unità di misura dell'inflazione è l'indice Core PCE Dic - Dic %. Previsione per gli USA PCE Primaria (Dic/Dic) è all'2,0% nel 2018 e all'2,1% Mondo 3,7 3,6 nel 2019. USA La crescita del PIL per l'anno solare è del 2,9% nel 2018 e del 2,7% nel 2019. I risultati passati non costituiscono garanzia per il futuro. Le previsioni non rappresentano un indicatore affidabile circa la performance futura. Si invita il lettore a consultare le segnalazioni e gli avvertimenti in merito ai rischi presenti alla fine di questo documento. Realizzato a gennaio 2018.
CIO Insights Temi 2019 7 Focus regionale mercati obbligazionari agli investimenti esteri e adottare tagli USA alle imposte. La crescita economica è vivace anche se mostra segni di aver raggiunto un picco, e nel 2019 potrebbe rallentare ai livelli medi di lungo termine. Prevediamo che, a metà del 2019, l'attuale India espansione economica diventerà la più lunga di sempre. Il mercato del lavoro, già rigido, si sta irrigidendo ulteriormente. Contrariamente alla tendenza globale, prevediamo che la Continua la crescita dei salari. L'inflazione basata sulle spese crescita economica dell'India accelererà, passando dal 7,5% nel per consumi personali è di nuovo vicina al target del 2% stabilito 2018 all'8% nel 2019, sulla scia di forti consumi delle famiglie dalla Federal Reserve. Prevediamo che la Fed aumenterà i tassi e di una solida ripresa degli investimenti in immobilizzazioni. ancora una o due volte nel 2019. Un'inflazione più alta negli L'adozione di politiche fiscali favorevoli alla crescita è probabile Stati Uniti e un'offerta maggiore di titoli di Stato potrebbero sia prima che dopo le elezioni generali del 2019. Le recenti portare a un aumento imprevisto, benché modesto, dei elezioni statali indicano quale potrebbe essere l'esito delle rendimenti obbligazionari. elezioni generali. I rischi economici comprendono consistenti disavanzi delle partite correnti dovuti alle importazioni di petrolio e alla svalutazione della rupia indiana a fronte di un dollaro USA più forte dopo che la Fed ha aumentato i tassi. Eurozona L'incertezza politica continua a rallentare l'Europa, con i negoziati per la Brexit e il confronto sul bilancio italiano che Giappone rimangono nodi irrisolti. Tuttavia, un sostegno dovrebbe arrivare dai consumatori. I salari continuano a crescere, Prevalgono i timori in merito al commercio globale, che portando a loro volta a un aumento dei consumi. Elevati potrebbero mettere sotto pressione le esportazioni nette, livelli di utilizzo della capacità potrebbero portare nuovi in particolare per quanto riguarda il settore automobilistico, investimenti. D'altro canto, la politica commerciale USA minacciato dai disagi nella catena di approvvigionamento. rimane una minaccia per le esportazioni. La BCE ha iniziato Alcuni settori manifatturieri risentiranno ulteriormente dei a normalizzare la propria politica monetaria, ma dovrà farlo possibili timori di natura geopolitica che potrebbero rafforzare molto lentamente. Prevediamo che la prima riduzione del la domanda di JPY come "bene di rifugio". Tuttavia, i consumi tasso d’interesse di riferimento, attualmente negativo, avrà domestici e gli investimenti continuano a fornire supporto luogo alla fine del 2019, senza, tuttavia, un aumento nel tasso alla crescita, mentre l'inflazione rimane sotto controllo, ferma principale di rifinanziamento. I rendimenti dei titoli di Stato allo 0,4% su base annua, una volta esclusi i prezzi dei prodotti dell'area periferica sono esposti a un rischio maggiore a causa alimentari e dell'energia. delle condizioni dovute alla stretta monetaria. Nel frattempo, riteniamo che la crescita economica della Zona Euro si manterrà al di sopra del potenziale e che l'inflazione continuerà ad avvicinarsi al proprio target, raggiungendo l'1,8% nel 2019. Figura 3: Principali fattori macro nel 2018 e 2019 Fonte: Deutsche Bank AG. Dati al 20 dicembre 2018. Cina 2018 2019 Il conflitto commerciale USA-Cina dovrebbe avere un impatto sulla crescita del PIL nei prossimi trimestri. Le Crescita sincronizzata Crescita moderata divergente nostre previsioni di crescita al 6% per il 2019 sono inferiori al consenso prevalente, in parte in quanto prevediamo una L'inflazione al netto di flessione nei consumi privati. Il governo cinese e la PBoC hanno alimentari e carburanti manifestato la propria intenzione ad allentare la politica fiscale Inflazione sostenuta dal aumenta per via del calo della disoccupazione e e quella monetaria se il conflitto commerciale con gli USA prezzo delle materie prime dell'aumento del tasso di dovesse ulteriormente rallentare lo slancio dell'economia. Un utilizzazione della capacità altro motivo di preoccupazione è dato dall'utilizzo della leva produttiva finanziaria nell'economia. Dalla crisi finanziaria del 2008/2009 La liquidità globale cresce La liquidità globale inizia a in poi, il debito del settore privato cinese è quasi raddoppiato. meno velocemente scemare Per limitare le conseguenze della riduzione di tale leva, oltre a tagliare i tassi di interesse, le autorità cinesi potrebbero aumentare le spese per le infrastrutture, aprire ulteriormente i I risultati passati non costituiscono garanzia per il futuro. Le previsioni non rappresentano un indicatore affidabile circa la performance futura. Si invita il lettore a consultare le segnalazioni e gli avvertimenti in merito ai rischi presenti alla fine di questo documento. Realizzato a gennaio 2018.
CIO Insights Temi 2019 8 Tema 2 Mercati dei capitali – Attenzione alla volatilità I mercati finanziari faticano a venire a patti con la politica economica e con i conflitti legati agli sviluppi macroeconomici. La volatilità dovrebbe rimanere elevata, alimentata dai rischi geopolitici, dal rallentamento economico e della crescita degli utili societari, nonché dalla riduzione delle iniezioni di liquidità delle banche centrali a livello globale e dal moderato aumento dei tassi d’interesse. Di conseguenza i rendimenti subiranno una flessione per ogni specifico livello di rischio. In generale siamo, tuttavia, ottimisti per quanto riguarda la maggior parte delle classi di attivi, visto il proseguimento della fase di espansione economica. I risultati passati non costituiscono garanzia per il futuro. Le previsioni non rappresentano un indicatore affidabile circa la performance futura. Si invita il lettore a consultare le segnalazioni e gli avvertimenti in merito ai rischi presenti alla fine di questo documento. Realizzato a gennaio 2018.
CIO Insights Temi 2019 9 La volatilità può creare opportunità In un contesto in cui è necessario Il contesto economico, dal punto di vista dei dati fondamentali, valutare la potenzialità di realizzare è in generale positivo, anche se deve convivere con il tipico scenario di investimento che contraddistingue la fase tardiva del rendimenti discreti rispetto ad ciclo: inversioni di tendenza dei mercati e alti livelli di volatilità. D’altronde, la volatilità è passata dai livelli insolitamente alcuni rischi, crediamo ancora che bassi osservati nel 2017 a un livello più vicino alla “normalità” e che riflette le medie storiche registrate in precedenza. sia opportuno restare investiti, ma Questa evoluzione non dovrebbe porre fine alla fase rialzista del mercato azionario. In effetti, riteniamo che ogni picco tutelarsi dai rischi. della volatilità presenti un’opportunità. In un contesto in cui è necessario valutare la potenzialità di realizzare rendimenti discreti rispetto ad alcuni rischi, crediamo ancora che sia opportuno restare investiti, ma coperti. In generale rimaniamo ottimisti sui titoli azionari, ma prevediamo continue fiammate di volatilità che potrebbero creare opportunità. Declino a lungo termine della frontiera efficiente Nel lungo termine, appare chiaro che la cosiddetta frontiera efficiente, la curva che rileva i rendimenti rispetto al rischio, dopo aver raggiunto di recente livelli elevati, è diretta verso il basso. Di conseguenza, le compravendite di titoli a carattere direzionale e strategico sono destinate ad affievolirsi. Consigliamo, invece, un approccio di investimento più tattico, con focus sul valore relativo, per esempio nel reddito fisso statunitense e nei titoli di debito dei mercati emergenti in valuta forte. Figura 4: Propulsori di rendimenti e volatilità nel 2018 e nel 2019 Fonte: Deutsche Bank AG. Dati del 20 dicembre 2018. 2018 2019 CONSEGUENZE Transizione da un contesto favorevole alla Il ciclo economico avanzato implica una vola- Un tale contesto economico favorisce le "nuova normalità" tilità piu' elevata strategie mirate a mitigare i rischi o a trarre beneficio da oscillazioni di prezzo laterali La crescita economica sovrasta i rischi La crescita economica si è fatta piu' fragile e Consigliamo opportunità e soluzioni che geopolitici suscettibile a rischi geopolitici traggono beneficio da volatilità elevata come ad esempio i prodotti strutturati per le nostre Il supporto della politica monetaria espansiva regioni e mercati preferiti. La politica monetaria espansiva ha sostenuto i si va affievolendo mercati finanziari rendimenti inferiori per un dato livello di Rendimenti finanziari buoni a basso rischio rischio Mercati senza una direzione precisa. La Trend di mercato con una direzione precisa cronaca determina l'andamento dei mercati fino al terzo trimestre dell'anno più dei fondamentali economici. I risultati passati non costituiscono garanzia per il futuro. Le previsioni non rappresentano un indicatore affidabile circa la performance futura. Si invita il lettore a consultare le segnalazioni e gli avvertimenti in merito ai rischi presenti alla fine di questo documento. Realizzato a gennaio 2018.
CIO Insights Temi 2019 10 Figura 5: La nostra matrice dei rischi nel 2019 Fonte: Deutsche Bank AG. Dati del 1° dicembre 2018. 1 Banche centrali: allentamento 5 Valutazioni azionarie 9 Rischi politici in Europa quantitativo più aggressivo 6 Reddito fisso/Valutazioni del credito 10 Liquidità 2 Stretta più aggressiva da parte delle banche centrali 7 Rischi geopolitici 11 Rallentamento globale degli utili 3 Rallentamento globale prolungato 8 Rischi politici negli Stati Uniti 4 Accelerazione globale più pronunciata Classifica precedente (terzo trim. 2018) Positivo Utili, valutazioni ed evoluzioni politiche Classifica attuale Negativo da tenere sotto osservazione 1 2 4 9 11 10 3 5 6 7 8 8 IMPATTO FORTE 3 5 11 3 ZO N AA 5 LT A 1 4 2 7 IMPATTO MEDIO IMPATTO SULLE PROSPETTIVE ECONOMICHE 4 6 9 9 10 6 IMPATTO MODERATO ZO NA B AS SA IMPATTO BASSO BASSA MEDIA ALTA PROBABILITÀ I risultati passati non costituiscono garanzia per il futuro. Le previsioni non rappresentano un indicatore affidabile circa la performance futura. Si invita il lettore a consultare le segnalazioni e gli avvertimenti in merito ai rischi presenti alla fine di questo documento. Realizzato a gennaio 2018.
CIO Insights Temi 2019 11 Tema 3 Reddito fisso – Il ritorno dei rendimenti statunitensi I rendimenti obbligazionari in molte aree del reddito fisso iniziano ad essere sempre più interessanti, specialmente se si considerano i probabili rendimenti rettificati per il rischio alla luce delle nostre prospettive più prudenti sugli asset a rischio. In particolare, la parte a breve termine della curva dei rendimenti negli USA e di selezionate obbligazioni dei mercati emergenti espresse in valuta forte (titoli di Stato e crediti) dovrebbe essere presente in un portafoglio ben diversificato. I tassi di inadempimento dei titoli High Yield rimangono bassi, ma a nostro parere gli spread attuali non compensano completamente i rischi. In breve, nel reddito fisso, risulta essenziale un approccio selettivo tra regioni e categorie. I risultati passati non costituiscono garanzia per il futuro. Le previsioni non rappresentano un indicatore affidabile circa la performance futura. Si invita il lettore a consultare le segnalazioni e gli avvertimenti in merito ai rischi presenti alla fine di questo documento. Realizzato a gennaio 2018.
CIO Insights Temi 2019 12 Ad un decennio dalla crisi finanziaria, e dopo l’inizio decennale superiori al 3,50%. Differenziali di rendimento ancora dell’allentamento quantitativo, ci siamo abituati ai bassi maggiori rispetto ad altri mercati porterebbero, ovviamente, rendimenti sugli investimenti in obbligazioni. Ma ora, per la più acquirenti, mantenendo bassi i rendimenti: quindi, se prima volta in molti anni, i titoli di Stato liquidi di tipo investment da un lato prevediamo che la Fed aumenterà i tassi ancora grade inclusi nei benchmark offrono un rendimento vicino al 3% due volte nei prossimi 12 mesi, l'impatto sui rendimenti dei negli Stati Uniti e (per alcune emissioni) in Europa. Inoltre, gli Treasury sarà probabilmente irrilevante. Non prevediamo che indici benchmark per le obbligazioni dei mercati emergenti in la curva dei rendimenti resterà invertita per periodi estesi nel valuta forte stanno offrendo rendimenti compresi tra il 6 e l'8% 2019 e abbiamo fissato il nostro target di dicembre 2019 per rispettivamente. il rendimento dei titoli governativi Treasury a 2 anni al 2,75%, al 3% per i Treasury a dieci anni e al 3,20% per i Treasury a 30 anni. Treasury USA in aumento Naturalmente, lo schema non è uniforme. I rendimenti dei titoli I Bund rallentano, ma attenzione di Stato statunitensi (Treasuries) sono aumentati negli ultimi mesi del 2018, in parte a causa della stretta monetaria da parte all'area periferica della Federal Reserve e di un'inflazione piuttosto elevata, anche Al contrario, la crescita lenta nella Zona Euro, la politica se successivamente sono di nuovo calati. Anche se, come monetaria della BCE tuttora accomodante e le incertezze ci aspettiamo, il contesto economico dovesse migliorare nel politiche all'interno dell’Unione Europea hanno mantenuto corso dell'anno, non prevediamo un aumento significativo dei bassi i rendimenti dei titoli di Stato tedeschi (Bund). Qualsiasi rendimenti obbligazionari nei prossimi 12 mesi. Le aspettative rialzo dei rendimenti è suscettibile ad essere rapidamente per l'inflazione statunitense sembrano stabili e riteniamo che stornato a seguito dei flussi di investimenti in beni rifugio. l'economia degli Stati Uniti sia sensibile a tassi del Treasury Vediamo una tendenza verso un leggero appiattimento della curva dei rendimenti tedeschi, con il Bund a 2 anni previsto a -0,30% a fine 2019, e il decennale e il trentennale previsti Figura 6: I rendimenti delle obbligazioni, esclusi gli USA, si stanno a 0,60% e 1,20% rispettivamente, con l'inflazione al netto di lentamente normalizzando alimentari ed energia nell’Eurozona che rimarrà probabilmente Fonte: Deutsche Bank AG. Dati al 1 dicembre 2018. Rendimento alla scadenza I movimenti dei rendimenti di Dic. 2017 Positivo Dic. 2018 Negativo titoli di Stato nei Paesi sviluppati Scadenza in anni saranno tutt'altro che uniformi: ci 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 sono varie tendenze in atto. Svizzera bassa. In generale, all'interno dell'Europa ma anche altrove, la recente volatilità dei mercati finanziari ha fermato, secondo Giappone noi temporaneamente, una tendenzta a lungo termine verso la riduzione delle obbligazioni governative a rendimento negativo (vedasi figura 6). Germania All'interno della Zona Euro, il contagio dall'Italia è stato finora limitato. Gli spread restano ben al di sotto dei livelli raggiunti durante la crisi del 2011-2012. L'inadempimento Francia sulle obbligazioni italiane nei prossimi anni è improbabile, il che significa che le scadenze a breve potrebbero essere interessanti, ma è meglio evitare le scadenze italiane a lungo termine. Spagna Imprese: alzare l'asticella della Italia qualità? Per quanto riguarda il credito alle imprese, gli spread sui titoli UK corporate USA e sui titoli High Yield rimangono a livelli bassi in confronto al recente passato. La volatilità dei mercati azionari ha finora causato solo un lieve aumento degli spread. Visti i solidi I risultati passati non costituiscono garanzia per il futuro. Le previsioni non rappresentano un indicatore affidabile circa la performance futura. Si invita il lettore a consultare le segnalazioni e gli avvertimenti in merito ai rischi presenti alla fine di questo documento. Realizzato a gennaio 2018.
CIO Insights Temi 2019 13 fondamentali dell'economia USA e il rischio molto limitato di Figura 7: Previsione dello spread a fine anno 2019 una recessione nei prossimi 12 mesi, i tassi di inadempimento Fonte: Deutsche Bank AG. Dati aggiornati al 20 dicembre 2018. negli Stati Uniti dovrebbero rimanere a livelli bassi, anche se potrebbero iniziare a salire, seppur di poco. Gli spread sui titoli corporate in EUR hanno già visto rialzi degli spread abbastanza Stati Uniti significativi quest'anno, a causa di rischi politici consistenti (bilancio italiano, Brexit, bilancio francese, effetto traino nel UST 2 anni Rendimento USA a 2 anni 2,75% commercio) e la prospettiva di un’economia più debole nella UST 10 anni Rendimento USA a 10 anni 3,00% Zona Euro. Nonostante ciò, gli spread sui titoli High Yield in EUR rimangono ben al di sotto delle rispettive medie storiche. UST 30 anni Rendimento USA a 30 anni 3,20% Tuttavia, qualora la "caccia ai rendimenti" dovesse affievolirsi, U.S. IG CORP BarCap U.S. Credit 150pb ciò non sosterrà una minore qualità in futuro: piuttosto, gli investitori dovranno cercare livelli più alti di qualità. U.S. HY Barclays U.S. HY 480pb I mercati emergenti offrono Europa opportunità. Schatz 2 anni GER Rendimento a 2 anni –0,30% Bund 10 anni GER Rendimento a 10 anni 0,00% Nel 2018 il deteriorarsi della propensione al rischio a livello globale ha influito negativamente sul debito dei mercati Bund 30 anni GER Rendimento a 30 anni 1,20% emergenti, così come non hanno certo aiutato il Dollaro forte Gilt 10 anni Regno Unito rendim. a 10 anni 1,75% e l'elevato livello di emissioni. Tuttavia, i fondamentali in molte economie offrono sostegno e i livelli degli spread attuali EUR IG Corp iBoxx Eur Corp all 150pb sembrano offrire opportunità. Nel caso delle imprese asiatiche (come rilevato dal CEMBI Asia), gli spread hanno raggiunto EUR HY ML Eur Non-Fin HY Constr. Index 430pb i livelli massimi dal 2016 e lo sconto sul loro spread rispetto a quello delle imprese dell'America Latina è vicino ai minimi Asia da cinque anni a questa parte, cosa che sorprende visto che il profilo di credito delle aziende asiatiche rimane superiore al JGB 2yr Rendimento Giappone a 2 anni –0,05% resto dei mercati emergenti. JGB 10yr Rendimento Giappone a 10 anni 0,20% A livello regionale, all'interno dei mercati emergenti, siamo Asia Credit JACI Index 285pb positivi sull'India e neutrali sulla Cina. Siamo inoltre neutrali sull'America Latina in generale e neutrali sul Messico in particolare, ma negativi sul Brasile. Siamo inoltre neutrali sulla Globale Russia e sull'Africa del Sud, ma negativi sulla Turchia. EM Sovereign EMBIG Div 420pb EM Credit CEMBI Broad 390pb Figura 8: Principali fattori che influiscono sulle obbligazioni nel 2018 e 2019 Fonte: Deutsche Bank AG. Dati al 20 dicembre 2018. 2018 2019 CONSEGUENZE La stretta monetaria da parte della Federal Il segmento breve della curva dei Treasury Reserve e l'aumento dell'inflazione hanno Si attendono ulteriori, benché moderati, aumenti statunitensi aggiustato per il profilo rischio provocato un rialzo dei rendimenti, specie negli dei rendimenti obbligazionari statunitensi sembra farsi sempre più interessante. Evitare USA il segmento più lungo in quanto la ripresa dei rendimenti non compensa il rischio di duration. Crescita lenta, politica monetaria della BCE I rendimenti aumentati (sebbene ancora tuttora accomodante e incertezza politica nell'UE bassi) dei Bund tedeschi sono dovuti alla I rendimenti dei titoli di Stato tedeschi (Bund) non hanno mantenuto i rendimenti obbligazionari normalizzazione molto lenta della politica sono ancora interessanti bassi monetaria da parte della BCE Obbligazioni dei Paesi emergenti in valuta forte Il governo italiano ha reagito alla pressione e a breve scadenza fanno parte di un portafoglio Le discussioni sulla manovra di bilancio italiana dei mercati finanziari piuttosto che a quella ben diversificato hanno allargato lo spread sui BTP dell'Unione Europea La ricerca di rendimenti superiori potrebbe venir Sulle obbligazioni dei paesi emergenti hanno I livelli recenti degli spread sono interessanti meno per via del deterioramento della qualità inciso negativamente l’aumento dei rendimenti e e i dati economici fondamentali sostengono le del credito. Raccomandiamo il settore high yield il rafforzamento del dollaro statunitense. obbligazioni dei Paesi emergenti in valuta forte. soltanto in modo selettivo Il tasso d'inadempienza delle obbligazioni high Gli spread potrebbero salire in caso di una yield resta basso, ma cio' non è riflesso negli crescita al di sotto delle aspettative spread I risultati passati non costituiscono garanzia per il futuro. Le previsioni non rappresentano un indicatore affidabile circa la performance futura. Si invita il lettore a consultare le segnalazioni e gli avvertimenti in merito ai rischi presenti alla fine di questo documento. Realizzato a gennaio 2018.
CIO Insights Temi 2019 14 Tema 4 Azioni – Flessione degli utili Al di là della volatilità recente sui mercati finanziari, le azioni globali hanno ancora molto supporto. I bilanci solidi delle imprese dovrebbero incoraggiare i riacquisti di azioni proprie, mentre le attività di fusioni e acquisizioni (M&A) saranno probabilmente di supporto. A livello regionale, preferiamo le azioni USA rispetto a quelle europee, mentre tra i mercati emergenti preferiamo l'Asia rispetto all'America Latina. Nel frattempo, la correlazione tra azioni e obbligazioni rimane negativa. Inoltre, al di fuori degli USA vi è ancora un gap significativo dei rendimenti. Quindi, appare prematuro dichiarare che i rialzi globali nelle classi di attivi propensi al rischio siano giunti alla fine. Tuttavia, dobbiamo riconoscere che la crescita degli utili ha raggiunto i suoi massimi e che da ora in poi potrebbe deludere le aspettative, con i mercati globali che si adeguano alla realtà. Di conseguenza dobbiamo aspettarci rendimenti azionari minori. I risultati passati non costituiscono garanzia per il futuro. Le previsioni non rappresentano un indicatore affidabile circa la performance futura. Si invita il lettore a consultare le segnalazioni e gli avvertimenti in merito ai rischi presenti alla fine di questo documento. Realizzato a gennaio 2018.
CIO Insights Temi 2019 15 Le valutazioni sembrano più interessanti, ma si deve fare attenzione agli utili Il lato positivo della correzione dei mercati azionari a fine 2018 è che le valutazioni potrebbero apparire più interessanti, con rapporti prezzo/utili che scendono al di sotto dei loro livelli di inizio anno e della media a cinque anni. Da questo punto di vista, il mercato USA e l'indice DAX tedesco sono i due mercati più interessanti rispetto alla loro media quinquennale. Ma, naturalmente, questa non è la fine della storia: suggeriamo di monitorare anche il denominatore del rapporto prezzo/utili. Al momento, la crescita degli utili (stando al consenso) dovrebbe rimanere solida e superare i livelli del 2018 per sei delle otto regioni globali. Ma tali aspettative potrebbero dimostrarsi eccessive, e potrebbero essere ridimensionate - se tale ridimensionamento dovesse risultare troppo accentuato, ciò potrebbe innervosire ulteriormente i mercati azionari. Il mercato azionario USA rimane il più vivace tra i mercati sviluppati, sebbene gli effetti favorevoli della riforma fiscale stiano ridimensionandosi. Anche se prevediamo una flessione della crescita degli utili dell'indice S&P 500 il prossimo anno, questa dovrebbe comunque rimanere sopra la media. Grazie a considerevoli posizioni di liquidità in bilancio e al continuo rimpatrio di posizioni di denaro all'estero, prevediamo che i riacquisti di azioni proprie in USA rimarranno solidi. Per di più, il volume delle attività di acquisizioni e fusioni negli Stati Uniti sono vicine al record toccato nell’anno 2000. I titoli azionari statunitensi storicamente non ottengono performance superiori durante la fase avanzata del ciclo, ma i bassi tassi di crescita globale dovrebbero avvantaggiare la performance relativa degli USA. I mercati emergenti sono riusciti a stabilizzarsi dopo le recenti sofferenze, mentre i mercati europei stanno facendo i conti con uno slancio più debole dell'economia in Germania. Mentre l'industria tedesca risente ancora dello scandalo "Dieselgate", che sta pesando sull'industria automobilistica, l'indice azioonario Stoxx ha perso sensibilmente terreno Figura 9: Fattori che influiscono sui mercati azionari nel 2018 e 2019 Fonte: Deutsche Bank AG. Dati al 20 dicembre 2019. 2018 2019 CONSEGUENZE Culmine della crescita degli utili delle Maggiore prudenza nelle previsioni sulla Aspettative più modeste per i mercati imprese crescita degli utili azionari, ma tuttora preferibili al reddito fisso Previsioni per gli utili delle imprese in Le revisioni al rialzo degli utili si stanno costante aumento esaurendo Preferiamo gli USA all'Europa e, nei Paesi emergenti, l'Asia rispetto all'America Latina Valutazioni in ribasso dopo essere salite Valutazioni più interessanti al di sopra della media storica Maggior equlibrio tra utili delle imprese e valutazioni azionarie Forte divergenza a livello geografico Forte divergenza a livello geografico Occorre essere selettivi a livello geografico e settoriale Si prevede la continuazione della rotazi- Inizio della rotazione settoriale one settoriale Cambiamento dello stile d'investimento I risultati passati non costituiscono garanzia per il futuro. Le previsioni non rappresentano un indicatore affidabile circa la performance futura. Si invita il lettore a consultare le segnalazioni e gli avvertimenti in merito ai rischi presenti alla fine di questo documento. Realizzato a gennaio 2018.
CIO Insights Temi 2019 16 nonostante la crescita degli utili, ma ciò potrebbe riflettere i Figura 10: Previsioni per fine 2019 sui mercati azionari timori (cui facciamo riferimento sopra) che le aspettative sugli Fonte: Deutsche Bank AG. Dati al 20 dicembre 2018. utili possano essere riviste al ribasso. Queste dinamiche sono spiegate più dettagliatamente nella nostra sezione multi-asset. USA S&P 500 2.850 Quanto può durare? Germania DAX 11.800 Eurozona Eurostoxx 50 3.150 Storicamente, l' S&P 500 ha raggiunto i propri massimi ~7-8 mesi prima della recessione successiva, con forti svendite Europa Stoxx 600 360 agli inizi e durante la recessione. Tuttavia, dato che non Giappone MSCI Japan 990 prevediamo una recessione negli Stati Uniti per i prossimi 12 mesi, crediamo vi sia un certo spazio per ulteriori guadagni Svizzera SMI 9.000 per le azioni, sebbene abbiamo rivisto leggermente al ribasso Gran Bretagna FTSE 100 7.080 diverse previsioni a 12 mesi per gli indici. Le azioni offrono un interessante rendimento in confronto ai titoli di Stato negli USA Mercati emergenti MSCI EM 1.050 e nell'Eurozona. Asia Giappone escluso MSCI Asia ex Japan 650 Nonostante le recenti tensioni commerciali, i margini di profitto delle imprese cinesi rimangono resilienti sia nelle aziende statali (state-owned enterprises o SOEs) sia nelle società private. I margini delle imprese possono essere sostenuti grazie a una inflazione più elevata. La crescita dei consumi in Cina è stata Le azioni USA tipicamente non più rapida della formazione del capitale lordo fin dal 2014. Tuttavia, non si deve supporre che il differenziale tra i due sovraperformano durante una fase continuerà ai livelli attuali. La crescita dei consumi potrebbe rallentare nel medio termine se i consumatori continueranno ad tardiva del ciclo economico, ma essere sotto pressione, come in effetti è possibile, aggiungendo ulteriore pressione alla volatilità cinese. Gli alloggi, la sanità, il il basso tasso di crescita globale tempo libero e l'educazione rimangono voci chiave della spesa per la classe media cinese e (così come nei Paesi sviluppati) dovrebbe giovare alla performance le generazioni giovani in Cina Y spendono di più in attività per il tempo libero, ma potrebbero esservi degli intoppi in queste relativa degli Stati Uniti tendenze al rialzo a lungo termine. In India, quest'anno la banca centrale ha avuto un ruolo chiave nel gestire i rischi esterni del Paese, aumentando i tassi e rischio potrebbe comportare revisioni al ribasso nelle previsioni usando le riserve estere per stabilizzare la valuta. Sebbene degli utili di società esportatrici. Tuttavia, riteniamo che le la crescita economica indiana abbia rallentato nel terzo imprese giapponesi rimangano fondamentalmente interessanti trimestre a 7,1% su base annua (in confronto all'8,2% del in termini di bilanci e utili solidi, anche se, visti i segnali di un secondo trimestre), crediamo che l'economia dovrebbe trarre rallentamento del ciclo di recupero degli utili, preferiamo stare in beneficio da due elementi positivi degli ultimi due mesi, grazie panchina. Pertanto siamo neutri sull'azionario giapponese. al calo dell'inflazione e al recente crollo del greggio. Tuttavia, l'incertezza prima delle prossime elezioni generali previste in primavera dell'anno prossimo potrebbe portare ulteriore volatilità nei mercati finanziari. Pertanto, siamo neutri sulle azioni indiane, e riteniamo che l'India possa essere vulnerabile al probabile aumento del prezzo del petrolio e a un ulteriore rafforzamento del dollaro USA nel 2019. Prevediamo un cambio USD/INR a 75,0 nei prossimi 12 mesi, il che significa un ulteriore leggera svalutazione dai livelli attuali. In Giappone, la redditività delle imprese sta tenendo bene, e i rendimenti sulle azioni giapponesi si sono normalizzati in confronto ai livelli globali. Il mercato del lavoro continua a essere molto rigido. Questo sostiene la fiducia dei consumatori e i consumi, che a loro volta spingono la crescita del PIL: i recenti dati sull'inflazione sono incoraggianti, sebbene non sia certo come e quando la Bank of Japan raggiungerà il target del 2%, e i limiti della sua politica diventano sempre più evidenti. Un forte apprezzamento dello Yen a causa dell'avversione globale al I risultati passati non costituiscono garanzia per il futuro. Le previsioni non rappresentano un indicatore affidabile circa la performance futura. Si invita il lettore a consultare le segnalazioni e gli avvertimenti in merito ai rischi presenti alla fine di questo documento. Realizzato a gennaio 2018.
CIO Insights Temi 2019 17 Tema 5 Cambi e Materie prime – Dollaro e petrolio sotto i riflettori Crediamo che il dollaro USA continuerà a rafforzarsi all'inizio del 2019, per poi svalutarsi gradualmente nel corso dell'anno a causa della politica della banca centrale e dei timori in merito ai "deficit gemelli" USA (budget e bilancia dei pagamenti). Le strategie sui cambi dovranno essere riviste con il progredire dell'anno. I risultati passati non costituiscono garanzia per il futuro. Le previsioni non rappresentano un indicatore affidabile circa la performance futura. Si invita il lettore a consultare le segnalazioni e gli avvertimenti in merito ai rischi presenti alla fine di questo documento. Realizzato a gennaio 2018.
CIO Insights Temi 2019 18 Ai tempi dell'Impero Romano "tutte le strade portavano a Figura 11: Previsioni dei cambi a fine 2019 Roma": oggi, tutte le discussioni sui cambi portano al dollaro Fonte: Deutsche Bank AG. Dati al 20 dicembre 2018. statunitense. Ciò non è dovuto solo al suo ruolo come maggiore valuta di riserva internazionale. Come abbiamo visto di recente, EUR vs USD EUR/USD 1,15 i tassi di cambio variano e le previsioni hanno avuto un impatto sulla crescita del PIL nei mercati sviluppati oltre che tra mercati USD vs JPY USD/JPY 115 sviluppati e mercati emergenti, in parte a causa dell'impatto dei cambi sugli utili attesi delle aziende. EUR vs JPY EUR/JPY 132 EUR vs GBP EUR/GBP 0,90 Supporto a medio termine al dollaro GBP vs USD GBP/USD 1,28 USA USD vs CNY USD/CNY 7,0 Le elezioni “midterm” negli Stati Uniti del 2018 non hanno modificato, di per sé, alcuna delle attuali dinamiche che influiscono sul dollaro USA. Il presidente Trump continua a concentrarsi sugli affari esteri, sia che si tratti di dazi Le valute e il ritorno della politica commerciali (per esempio con la Cina) sia che si tratti di sanzioni, come quelle contro l’Iran). I timori per un Qualsiasi eventuale indebolimento del dollaro USA peggioramento delle attività commerciali e un generale probabilmente sarà graduale. I timori in merito a un potenziale rafforzamento del dollaro USA hanno aumentato la pressione surriscaldamento negli USA e a un successivo errore della Fed sul CNY, e se il cambio USD/CNY superasse quota 7, allora nella sua politica potrebbero aumentare ma, naturalmente, un ciò aumenterebbe la pressione al ribasso sulla valuta, con dollaro più forte (a seguito di una stretta eccessiva) aiuterebbe la questione dei dazi commerciali che diverrà, sempre più gli Stati Uniti a combattere l'inflazione. In ogni caso, l'alternativa chiaramente, un gioco di potere. per chi investe in valute, con un’ economia USA indebolita in uno scenario di politica errata come questo, sarebbe ancora Il dollaro USA non sarà, ovviamente, immune alla volatilità, di investire nella travagliata Europa, dove le speranze di una e la possibilità di ulteriori indagini sull'Amministrazione normalizzazione delle politiche sono scarse anche per il 2019, Trump potrebbero contribuire in tal senso. Ma l'Europa dovrà oppure in Cina (che probabilmente allenterà anch'essa la politica affrontare problemi potenzialmente maggiori, per esempio i monetaria) e in Giappone (che vorrebbe aumentare i tassi timori in merito al bilancio italiano e le scosse di assestamento d’interesse, ma non può). E per quegli investitori interessati alle conseguenti alla Brexit. Queste e altre questioni politiche valute dei mercati emergenti, costi di copertura contro il dollaro generali potrebbero offuscare le prospettive per la Zona Euro e potrebbero oggi sembrare elevati se paragonati ai possibili l'Europa in genere. Tutto ciò potrebbe limitare la capacità della rendimenti. Quindi, nonostante per alcune valute selezionate dei Banca Central Europea (BCE) di normalizzare i tassi d’interesse mercati emergenti il momento critico sembri superato, riteniamo a breve, e quindi rimuovere (o quantomeno rimandare) un che la prima metà del 2019 sia ancora troppo presto per entrare elemento a sostegno dell’euro. nuovamente in questo mercato. Figura 12: Principali fattori che influiscono sulle valute nel 2018 e 2019. Fonte: Deutsche Bank AG. Dati all'1 dicembre 2018. 2018 2019 CONSEGUENZA Crescita solida, stimolo fiscale, tassi Ancora sostegno da crescita e tassi, ma en- Si prevede un proseguimento dello stato di d’interesse più alti, vincitore della guerra trambi si affievoliranno nel 2019, timori sulla buona salute del dollaro che però potrebbe commerciale crescita del doppio deficit indebolirsi nel 2019 Persisterà il rischio legato agli eventi politici Attenuazione delle dinamiche di crescita, (Italia, futuro UE), ma la BCE abbandonerà Debole nel primo semestre 2019, più forte nel aumento del rischio politico, tassi d’interesse l’allentamento quantitativo e alzerà i tassi secondo semestre 2019 e rendimenti obbligazionari bassi entro fine 2019 Tutto dipende dalla Brexit: Nessuna Brexit/ BoE riluttante, indebolimento del ritmo di Chiarezza sulla Brexit in una direzione o una soft Brexit (scenario di base) condurranno crescita, si profilano i rischi dovuti alla hard nell’altra, nuovo equilibrio dopo il 29 marzo a una forte ripresa, una hard Brexit a perdite Brexit 2019 ulteriori Allentamento quantitativo in corso e controllo I differenziali dei rendimenti e un basso carry Si prevede un intervallo di oscillazione della curva dei rendimenti, ma ancora porto pesano ancora a livello valutario, ma non sono modesto nelle contrattazioni sicuro previste importanti modifiche Crescita in forte declino, politiche di allenta- Politica monetaria e fiscale espansiva, guerra Lo yuan sarà sotto pressione con rischio di mento a livello nazionale, timore di ulteriori commerciale e i conflitti politici potrebbero ribasso in caso di escalation della guerra tensioni commerciali affievolirsi, ma sono destinati a proseguire commerciale I risultati passati non costituiscono garanzia per il futuro. Le previsioni non rappresentano un indicatore affidabile circa la performance futura. Si invita il lettore a consultare le segnalazioni e gli avvertimenti in merito ai rischi presenti alla fine di questo documento. Realizzato a gennaio 2018.
CIO Insights Temi 2019 19 E in tutto ciò cosa dire dell'oro? Nel 2018, i prezzi dell'oro non dell'oro sono state da sempre correlate (con un ritardo) ai hanno reagito in maniera particolare all'incertezza politica, con cambiamenti nel saldo di bilancio USA: a un peggioramento il prezzo che è sceso dai massimi di circa USD 1.350/oncia a del deficit di bilancio seguiva un aumento dei prezzi dell'oro. inizio anno a un livello di circa USD 1.250/oncia negli ultimi Non prevediamo un massiccio aumento del deficit di bilancio mesi. Tuttavia, in una prospettiva più a lungo termine risalta USA nel 2019, ma a lungo termine questa dinamica è da tenere un ulteriore elemento di pressione. Le oscillazioni del prezzo d'occhio. Petrolio: abbinamento domanda e Figura 13: Le importazioni cinesi di petrolio si sono dimostrate offerta resilienti al rallentamento della crescita Fonte: Bloomberg Finance L P, IEA Monthly Oil Report, Deutsche Bank La nostra previsione sul prezzo del petrolio a fine 2019 è pari AG. Dati al 28 novembre 2018. a US$ 60 al barile per la qualità “WTI”. I prezzi sono iniziati ad aumentare a giugno 2017, arrivando a US$ 76 al barile per il Millioni WTI, per poi crollare tra ottobre e dicembre fino a circa US$ 15 20 25 30 35 40 45 46 al barile. Tale flessione è stata interpretata come un segno 2010 di debolezza dell'economia globale, alimentando i timori degli investitori riguardo la possibile fine del mercato rialzista che, per le azioni, durava già da diversi anni. Più di recente, i prezzi sono 2011 leggermente aumentati, sospinti dalla speranza che qualche tipo di accordo commerciale tra USA e Cina avrebbe aiutato a 2012 sostenere la domanda a livello globale. Tuttavia, è importante individuare i veri motivi della flessione 2013 del prezzo del petrolio di fine 2018. Anziché di un improvviso calo della previsione sulla crescita della domanda, si è trattato 2014 principalmente della previsione di un'offerta superiore alle attese che ha spinto i prezzi al ribasso, specialmente quando è apparso chiaro che le sanzioni USA contro la produzione iraniana di petrolio 2015 sarebbero state meno severe del previsto. Guardando avanti, per quanto riguarda la domanda, prevediamo un rischio molto ridotto di recessione negli Stati Uniti nel corso dei prossimi 12 mesi e 2016 riteniamo che la domanda cinese rimarrà sostenuta malgrado un rallentamento nella crescita del PIL (figura X). Complessivamente, 2017 la domanda globale di petrolio è aumentata di circa 1,4 milioni di barili al giorno. Per quanto riguarda l'offerta, prevediamo che venga mantenuto nel 2019 un tetto massimo alla produzione OPEC. Inoltre, la produzione di petrolio nell’America del Nord è 5 6 7 8 9 10 11 ostacolata dalle limitazioni riguardanti gli oleodotti e dai colli di bottiglia previsti nel trasporto fino ad almeno il terzo trimestre Crescita del PIL cinese (anno su anno in %, scala inferiore) 2019, il che ci porta a credere che l'attuale eccesso nell'offerta Importazioni di petrolio da parte della Cina (in tonnellate al mese, diminuirà, mentre la domanda globale di greggio continua ad scala superiore) aumentare - contribuendo all'aumento dei prezzi del petrolio nel 2019. Oro: in cerca di un catalizzatore L'oro viene spesso percepito come il tipico bene rifugio in forte non ha aiutato (anche in quanto ha mantenuto i prezzi in cui investire. Il fatto che non offra alcun rendimento viene valuta locale più alti nei tradizionali centri di domanda fisica, compensato dal suo status, secondo alcuni investitori, di riducendo la domanda). La maggiore volatilità di mercato efficace assicurazione (tra l'altro) contro l'inflazione, i rischi registrata da ottobre (alimentata dalle incertezze commerciali geopolitici e l'instabilità dei mercati finanziari. Tuttavia, nel 2018 e da altri timori di natura geopolitica) ha tuttavia spinto i prezzi il prezzo dell'oro non ha reagito in maniera del tutto prevedibile al rialzo. Lasciando da parte le questioni di performance, ai timori che lo riguardavano: dopo aver superato quota $ crediamo che l'oro continuerà ad essere un'interessante fonte di 1.350 all'oncia ad aprile, è sceso al di sotto di $ 1.180 a metà diversificazione del portafoglio. agosto, prima di risalire a circa $1.250 all'oncia. Il dollaro USA I risultati passati non costituiscono garanzia per il futuro. Le previsioni non rappresentano un indicatore affidabile circa la performance futura. Si invita il lettore a consultare le segnalazioni e gli avvertimenti in merito ai rischi presenti alla fine di questo documento. Realizzato a gennaio 2018.
Puoi anche leggere