Ciliegie Circoli di lettura genitori - Anno scolastico 2013-2014

Pagina creata da Simone Vitali
 
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Ciliegie Circoli di lettura genitori - Anno scolastico 2013-2014
Circoli di lettura genitori

          Ciliegie
              Anno scolastico
                2013-2014
Ciliegie Circoli di lettura genitori - Anno scolastico 2013-2014
CILIEGIE
Circoli lettura genitori
Istituto comprensivo di campomaggiore
  In questo anno scolastico 2013-2014, i genitori degli
  alunni sono invitati a partecipare a questa preziosa
  esperienza formativa: condividere con i propri figli la
  bellezza della lettura. Per quanti aderiranno …
                       Buon divertimento!
Ciliegie Circoli di lettura genitori - Anno scolastico 2013-2014
Perché leggere è bello?
Leggendo, il tempo scorre
 molto velocemente!
 Attraverso gli insegnamenti
 di un libro impariamo ad
 affrontare la vita!
 E’ come se si vivesse
 quello che si legge!
 Aiuta a far crescere
 l'immaginazione!
Ciliegie Circoli di lettura genitori - Anno scolastico 2013-2014
I DIRITTI DI UN LETTORE…
• TITOLO:"Come un romanzo"
• TITOLO ORIGINALE: "Comme un roman"
• AUTORE: Daniel Pennac
Ciliegie Circoli di lettura genitori - Anno scolastico 2013-2014
Il decalogo di Pennac
            COSA E’ PERMESSO AD UN LETTORE

•   1. IL DIRITTO DI NON LEGGERE
•   2. IL DIRITTO DI SALTARE LE PAGINE
•   3. IL DIRITTO DI NON FINIRE IL LIBRO
•   4. IL DIRITTO DI RILEGGERE
•   5. IL DIRITTO DI LEGGERE QUALSIASI COSA
•   6. IL DIRITTO DEL BOVARISMO
•   7. IL DIRITTO DI LEGGERE OVUNQUE
•   8. IL DIRITTO DI SPIZZICARE
•   9. IL DIRITTO DI LEGGERE A VOCE ALTA
•   10. IL DIRITTO DI TACERE
Ciliegie Circoli di lettura genitori - Anno scolastico 2013-2014
La bellezza di creare un immaginario...
All’interno delle pagine di un libro, il bambino
inizia a conoscere se stesso e a percepire il
mondo esterno, scopre delle emozioni simili alle
sue e inizia a dare dei nomi a quelle emozioni,
non vivendole sulla propria pelle, ma
spostandole in un altro spazio e tempo. Non
forniamo immagini, ma stimoliamo i nostri bimbi
a crearsi le proprie immagini che li renderanno
più creativi.
Le favole e le fiabe aiutano l’immaginazione.
Bello è … ascoltare
Educhiamo i bimbi ad ascoltare e
leggiamo insieme a loro fin da quando
sono piccoli. “Leggergli un libro” è una
delle sette azioni che il Ministero della
Salute raccomanda a tutti i genitori, per
promuovere la salute dei propri figli.
“Favorisce lo sviluppo del linguaggio,
arricchisce la memoria e stimola la
fantasia”.
Il bello di leggere insieme …
La voce ha un potere straordinario perché
parla direttamente all'inconscio. Se usata
bene, può generare fiducia, empatia e
complicità. Leggere molte volte in gruppo
ascoltando altre persone può sviluppare
meglio la capacità di leggere con voce
vibrante.
LA BELLEZZA DI IMMEDESIMARSI…

• Leggere ai nostri bambini prima, incoraggiarli poi a
  leggere da soli ogni giorno, significa regalare loro
  tante possibilità in più e una varietà di colori con cui
  dipingere le sfumature del loro mondo presente e
  futuro. Fate scoprire ai vostri figli che leggere è
  IMMEDESIMARSI, OSSIA VIVERE LE STORIE DEGLI
  ALTRI DA “PROTAGONISTI”.
UN LIBRO PER AMICO…CHE
          BELLO!!!!!!
• I libri sono amici che arricchiscono la vita.
• Se non si hanno amici e si è da soli, è
  tutto più difficile da affrontare.
• Il libro è come un vero amico perché
  come lui tiene compagnia, fa sognare e
  può insegnare qualcosa di diverso da
  quello che già si sa.
• INSOMMA LA LETTURA COME UN BRAVO
  AMICO RENDE MIGLIORI!!!!!
Sulla Bellezza di Gibran Kahlil…
• E un poeta domandò: Parlaci della
  Bellezza.
  Ed egli rispose:
  -Dove cercherete la bellezza, e dove
  pensate di trovarla, se non sarà lei stessa
  vostra via e vostra guida?
  Come potrete parlarne, se non sarà lei
  stessa la tessitrice del vostro discorso?
I belli delle fiabe…
Nella bellezza dei personaggi leggiamo…

La sirenetta: una bellezza intesa come semplicità ed
  esuberanza di una ragazza che è pronta ad
  abbandonare la sua natura,i suoi affetti e il suo
  mondo per Eric, l’amore della sua vita.
Rosaspina : una bellezza che è una combinazione di
  virtù che le erano state donate alla nascita dalle
  Fate : bontà, gentilezza, intelligenza…
Cenerentola: una bellezza non solo "fisica“, ma che trae
  origine soprattutto da un'anima spiritualmente libera e
  generosa, capace di andare al di là della routine della
  povera vita quotidiana, di dare il giusto valore a persone e
  avvenimenti, con un abbandono consapevole e pieno di
  speranza nella "Provvidenza“.

Biancaneve: una bellezza strabiliante intessuta di
  innocenza, di dedizione agli altri, minacciata dall’invidia e
  dal senso di impotenza della sua antagonista.
LA BELLEZZA NELLE FIABE …

• Brutti fuori, belli dentro: LA BELLEZZA INTERIORE
LA BELLA E LA BESTIA
• Un antico insegnamento ci raccomanda di
  ricordare che non conta come si è fisicamente,
  ma, al contrario, la vera bellezza è quella
  dell'animo. Quindi, che si può e si deve amare
  una persona per le virtù e le qualità umane, e che
  non ha nessuna importanza se questa persona
  non è esteticamente attraente. Un tema
  universale, probabilmente uno dei più ricchi di
  significato, questo, sempre valido, che la fiaba
  della Bella e la Bestia da secoli ci insegna; e
  come essa, molti altri bellissimi racconti, ricchi di
  sentimento e importanti spunti di riflessione.
Il campo di margherite e la vera bellezza
Al limite della città di Meraviglia, c’era un immenso
      prato di margherite bellissime e tutte se ne
     stavano tranquille e beate a prendere il sole.

Un giorno accadde che tra queste, ne spuntasse una
    diversa dalle altre. Era un girasole, ma venne
     considerato, solo perché diverso, una brutta
  margherita fino a quando non venne notato da una
  signora e sua figlia. Allora il fiore si rese conto di
       essere un girasole e anche molto bello.
• E’ una fiaba che racconta la bellezza non
  condivisa dagli altri solo perché intesa
  come diversa dal comune concetto di
  “bello”.
• Molto spesso la bellezza invece è resa tale
  proprio dall’originalità e dai particolari che
  la differenziano dai modelli.
Il brutto anatroccolo
• Il piccolo anatroccolo, sentendosi rifiutato inizia a
  "vedersi brutto" e, proprio questo senso di estraneità, lo
  umilia e lo porta ad allontanarsi, a scappare, a cercare
  altrove un po’ di calore e di accettazione.
• La diversità qui viene vista come sinonimo di "bruttezza"
  e questo gli porta soprusi ed umiliazione da parte degli
  altri anatroccoli.
• Il tema dell’abbandono, della fuga o ancor meglio
  dell’erranza, è fondamentale da un punto di vista
  psicologico proprio perché conduce il piccolo eroe a
  cercare al di fuori del proprio ambiente una ragione per
  essere e per vivere.
Il nostro anatroccolo infatti, dopo lunghe
 peripezie arriva sulle rive di un lago abitato
 da cigni, bellissimi e maestosi. Il piccolo è
 fortemente attratto da loro, come se vi
 fosse un richiamo ancestrale e, nonostante
 la paura, accetta la sfida e inizia il suo
 tentativo di avvicinamento all’acqua, quasi
 certo di essere per l’ennesima volta
 rifiutato da tutti.
E’ con questa speranza, ma al tempo stesso
con un motto di sfida che plana sulla
superficie del lago e, con estrema sorpresa,
la sua paura e la sua rabbia lasciano
immediatamente il posto ad un senso di
stupore e di meraviglia quando, riflessa nelle
acque, vede la sua immagine che gli rivela di
essere un cigno, bellissimo e meraviglioso.
• Video a cura dell’ins. Fossatelli Manola
Ed ora …

sta a voi scoprire

la bellezza ed il piacere di
  leggere

insieme!
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