Pedagogia della differenza - Prof. Francesco Bruno - Unical
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fase pregenitale (orale ed fase sensomotoria (0-2 anale, fallica , 0-6 anni) anni) fase di latenza (6 -10 anni) fase preoperatoria (2-7 fase genitale (10 -14) anni) fase interpersonale (10-18) fase delle operazioni concrete (7-11 anni) fase gruppale sociale (16- 20) fase delle operazioni formali (oltre 11 anni) fase collettiva (oltre 20) fase critica (che si può collocare nell’età adulta) F. Bruno, 2003
0 - 1,5 anni: fase della fiducia/sfiducia, risolta da forti legami con la figura materna; 1,5 - 3 anni: fase dell’autonomia/dubbio e vergogna, risolta dalla fiducia in se stesso e dall’esplorazione; 3 - 5 anni: fase dell’iniziativa/colpa, risolta da un maggiore controllo di se, dall’inizio della pianificazione e responsabilità; 5 -12 anni: fase dell’operosità/inferiorità, risolta dell’efficacia personale; 12-18 anni: l’adolescenza, fase dell’identità/confusione, risolta dal senso dei valori e delle credenze; 18-30 anni: fase del giovane adulto dell’ intimità/isolamento, risolta dalle amicizie e dalle relazioni romantiche; 30-60 anni: fase dell’adulto, della generatività /stagnazione, risolta dalla produttività e dalla restituzione alla società; oltre i 60 anni: fase dell’anziano, dell’ integrità/disperazione, risolta da riflessioni positive. F. Bruno, 2003
Identificazione primaria (madre, padre 0 – 3,5 anni) Identificazione familiare (famiglia 3,5 – 8/9 anni) Identificazione secondaria (gruppo dei pari, eroi, miti 9 – 14/15 anni ) Identificazione razionale (religiosa, ideologica, militare, politica, lavorativa 15 – 20 anni) Identificazione personale (propria famiglia, proprio ambiente, produzione sociale, successo oltre i 20 anni) F. Bruno, 2003
Come modalità ricorsiva della psiche i Come fase cronologica cui tratti sono: compresa tra pubertà e incertezza, ansia per il maturità. futuro, irruzione di istanze pulsionali, bisogno di rassicurazione e di libertà. Queste modalità possono ricorrere più volte nell’esperienza della vita. F. Bruno-S. Costanzo 2008
La vita dell’essere umano si costruisce attraverso le relazioni significative che condizionano la sua vita e la sua capacità di intendere. Per capire i reati in famiglia dovremmo interrogarci su tutte le “relazioni” che hanno governato e governano la condotta di un individuo all’interno della propria famiglia d’origine ed all’esterno da essa. Dovremmo interrogarci su noi stessi, anche e soprattutto… Echi perturbanti, amari e penosi che si rinnovano ogni volta che si assiste ad una strage familiare, ogni volta che la famiglia si colora di sangue. F. Bruno-S. Costanzo 2008
Linguaggio di base Linguaggio simbolico Linguaggio segnico Linguaggi complessi sempre maggiore capacità di astrazione F. Bruno-S. Costanzo 2008
Onnipotenza infantile Manicheismo infantile Principio di realtà Accettazione del dualismo Soggettività Oggettività Pensiero complesso o duale F. Bruno, 2003
FAMIGLIA ADOLESCENTE GRUPPO DEI PARI GRUPPI RAZIONALI F. Bruno, 2003 GRUPPI PERSONALI
GRUPPO DEI PARI Identificazione Sicurezza Attaccamento Disposizioni genetiche Educazione Potere Maturità cerebrale Conoscenza linguaggio e di comunicazione Identità Scorciatoia Successo immediato Bisogno di Agire Gruppi Gruppo Bisogno di dominio o di Gruppo conflittuali deviante razionale gregarismo Gruppo Branco Intolleranza alla delinquente frustrazione Gruppo Incompetenza Gruppo TD comunicazionale terrorista Setta Banda armata Baby gang Gruppo Personale F. Bruno, 2003
una famiglia è definita in modo specifico come un gruppo di persone affiliate da legami consanguinei o normativi, come il matrimonio o l'adozione. F. Bruno-S. Costanzo 2008
Dalla cellula semplice All’ aggregazione cellulare All’ organismo complesso Alla differenziazione sessuale All’ orda Al branco Alla società Alla famiglia dalla famiglia allargata Alla famiglia nucleare perfetta o assistita Alla famiglia nucleare imperfetta All’ individuo F. Bruno-S. Costanzo 2008
Coniugale, composta dai genitori e dai loro figli Monogama, quando vi sono solo due genitori (la più diffusa, soprattutto in aree urbane) poliginica, quando vi sono più madri e un solo padre poliandrica, quando vi sono più padri e una sola madre poliginandrica, o del matrimonio di gruppo, quando vi sono più madri e padri conviventi F. Bruno-S. Costanzo 2008
Consanguinea, sinonimo di famiglia estesa, composta dai genitori, dalle loro famiglie di origine e dai loro discendenti Monogenitoriale, composta da un solo genitore e dai suoi figli, generati o adottati F. Bruno-S. Costanzo 2008
F. Bruno-S. Costanzo 2008
1990 1998 Coppie non coniugate 184 344 con figli 85 139 senza figli 99 205 F. Bruno-S. Costanzo 2008
Sessualità e riproduzione; Relazione sociale e culturale; Cura ed educazione dei figli; Funzione economica; Funzione di solidarietà ed assistenza. F. Bruno-S. Costanzo 2008
Persistenza ed attività di fattori di attrazione sessuale Capacità di produrre e provare piacere nell’ambito delle relazioni intime Capacità di comunicazione equilibrata Responsabilità bilanciata Capacità genitoriale F. Bruno-S. Costanzo 2008
Equilibrio tra apertura relazionale verso l’esterno e capacità di difesa dall’esterno Condivisione di obiettivi esistenziali, flessibilità e capacità di assistenza Crescita evolutiva, simmetrica e bilanciata Equilibrio fra autostima e stima del partner Disponibilità di risorse economiche adeguate e ben distribuite F. Bruno-S. Costanzo 2008
“I nostri genitori, peggiori dei loro padri, hanno generato noi, più scellerati di loro; noi, a nostra volta, genereremo figli più perversi di noi” (Orazio, Odi, III, 6, 46 – 8) F. Bruno-S. Costanzo 2008
Soggetivazione Spazio Ambientale individuazione Spazio Personale Egosistema RelazioneF. Bruno-S. Costanzo 2008 comunicazione
Connessione Affettività/mente Persona Voce Sensi Comportamento F. Bruno-S. Costanzo 2008
F. Bruno-S. Costanzo 2008
F. Bruno-S. Costanzo 2008
Il malessere, causa dell’interruzione o della deviazione dell’itinerario formativo, rende il giovane vittima di se stesso, della famiglia e della società, conducendolo verso una dimensione problematica e, nel caso-limite, ad un processo di ghettizzazione o di devianza. F. Bruno-S. Costanzo 2008
MALESSERE Stato di malessere confinato alla persona Stato di DISAGIO malessere che interagisce con l’ambiente
IL MALESSERE GIOVANILE dinamico, in continua trasformazione, è il rappresentante di quell’indefinibile stato di inquietudine, di turbamento, di sconforto che può produrre risposte di Disagio e portare il giovane verso una ricerca compensatoria del piacere immediato. F. Bruno-S. Costanzo 2008
Il disagio può consistere in un vuoto esistenziale, un silenzio tragico determinato dal malessere dell’adolescente bisognoso di essere ascoltato e capito. Il silenzio può rappresentare il dolore, la paura, l’incapacità di esprimere le emozioni per timore che siano giustiziate. F. Bruno-S. Costanzo 2008
MALESSERE PATOLOGIA MENTALE DISAGIO DEVIANZA AGGRESSIONE DELINQUENZA F. Bruno-S. Costanzo 2008
AGGRESSIVITA’ ALTRO PAURA DEL RIFIUTO E DELL’ALTRO IMPOSSIBILITA’ DI RELAZIONE INCAPACITA’DI SIMBOLIZZAZIONE SCARSA UNITARIETA’ DELL’IO IMPOSSIBILITA’ DI ASSIMILAZIONE DELL’ OMBRA DISTRUTTIVITA’ ESPLOSIVA E COMPULSIVA TRASFORMAZIONE IN AGITO E DELL’AGITO IN PIACERE VIOLENZA, SANGUE, MORTE, ORGASMO F. Bruno-S. Costanzo 2008
Fin quando il paziente ha potuto pensare che il responsabile delle sue difficoltà fosse qualcun altro (padre - madre) è riuscito a salvare la parvenza della sua unitarietà ... Ma dal momento in cui si rende conto di possedere egli stesso un’ombra e anzi di celare nel proprio petto il nemico, allora ha inizio il conflitto e l’Uno diventa Due”. (C. G. Jung, Opere XVI, pag. 208) F. Bruno-S. Costanzo 2008
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