CHI SALE AL COLLE? - Il Domani d'Italia

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CHI SALE AL COLLE? - Il Domani d'Italia
DEMOCRATICI CRISTIANI
                                                Direttore
                               Maria Chiara Mattesini

                            Direttore responsabile
                               Lucio Alessio D’Ubaldo

                               Anno 2022 - numero 0
                            Sede: Viale Tupini 110, 00144 Roma
                         email: democraticicristiani@email.com
                        democratici.cristiani.azione@gmail.com

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  CHI SALE AL COLLE?
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LA CANDIDATURA DI ALTO
                            PROFILO E LARGAMENTE
                            CONDIVISA ESISTE GIÀ,
      “Visitaly Maps”       IL SUO NOME È
L’ITALIA DA EMOZIONARE      SERGIO MATTARELLA
                             Resta alquanto difficile immaginare il pacifico “trasloco” al
                             Colle del Presidente del Consiglio; ma è altrettanto difficile
                             credere che una figura diversa da Mattarella possa assicurare
                             la necessaria copertura all’attuale compagine governativa.

                             Deve essere chiaro che la preferenza        to, alla massima carica della Repub-     costituzionale. Sta di fatto però che
                             per il Mattarella bis non risponde alla     blica. Per giunta, la soluzione deve     l’eventuale rielezione, giustificata
                             premura di qualche conventicola di          assicurare la tenuta della maggioran-    ampiamente per l’eccezionalità delle
                             vecchi sodali, ma ruota attorno alla        za, altrimenti il rischio di mandare a   condizioni presenti, non si scontre-
                             difesa dell’interesse generale del          gambe all’aria la legislatura assume     rebbe con alcun divieto di ordine
                             Paese. L’Italia ha ripreso a cammina-       contorni molto forti. Dopo l’annuncio    giuridico: il caso di Napolitano lo
                             re, anche a passo lesto, dopo il lungo      di Berlusconi - una ritirata pressoché   conferma. Guai però a scivolare nelle
                             periodo di blocco provocato dalla           obbligata - è stata la Meloni a ripro-   sabbie mobili dell’esperienza del
                             pandemia. Ciò nonostante il caro            porre con piglio il ritorno anticipato   2013, quando il caos prodotto dalla
                             bollette e l’inflazione gettano ombre       alle urne.                               gestione di Bersani, unitamente alle
                             pesanti sulla ripresa, stando anche                                                  imboscate dei franchi tiratori, decre-
                             agli allarmi di Bankitalia e Confindu-      Insomma, resta alquanto difficile        tarono il fallimento di un’intera
                             stria. Da parte sua il capo del governo     immaginare il pacifico “trasloco” al     classe dirigente, poi costretta a ripie-
                             è riuscito a garantire quell’equilibrio     Colle del Presidente del Consiglio;      gare sulla conferma del Presidente in
                             dinamico, per dir così, che la larga        ma è altrettanto difficile credere che   carica.
                             coalizione aveva come obiettivo             una figura diversa da Mattarella
                             all’atto della sua formazione. Non era      possa assicurare la necessaria coper-    Oggi serve prendere atto che la strada
                             scontato. A questo punto l’opinione         tura all’attuale compagine governati-    maestra passa per la difesa di un
                             pubblica si divide, anche perché a          va, tutelando perciò l’azione del        assetto politico, forse precario ma
                             dividersi innanzi tutto è la politica:      premier nella prospettiva di un fine     insostituibile. Concentrarsi su questo
                             conviene avere Draghi al Quirinale o        legislatura senza scosse. La connes-     aspetto, in sé decisivo, evoca la
                             a Palazzo Chigi? Qui sta il nodo.           sione sembra resistere a qualsiasi       necessità di un garante supremo. E la
                                                                         colpo di fantasia.                       figura di alto profilo, capace d’impe-
                             È più che logico ricavare dalle infini-                                              rsonare una candidatura largamente
                             te e laboriose trattative, fino all’ulti-   È vero, infine, che Mattarella ha        condivisa e adatta a preservare l’unità
     www.visitalymaps.app    mo segnate dal protagonismo di              ripetuto in tutte le sedi e con grande   di fondo del Paese, esiste già: il suo
                             Berlusconi, la difficoltà a uscire          energia la sua valutazione sulla inop-   nome è Sergio Mattarella.
                             dall’incastro che obbliga a trovare il      portunità del doppio mandato, finan-
                             sostituto di Draghi alla guida del          che suggerendo implicitamente di
                             governo nel caso fosse eletto, appun-       apportare un correttivo alla norma                   Lucio D’Ubaldo
                                                                                                                                                       3
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Lo statista trentino non esitò a
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                                                                                                                                                                                          politica al ruolo di capo del governo
                                                                                         foto quirinale

Quando
De Gasperì
rifiutò la
candidatura
al Quirinale
I successi eclatanti nascondono           talvolta spinta fino ad essere in qual-    elettorale voluta da De Gasperi per      Esteri, convinto filoccidentale soste-    ra, al terzo scrutinio comunisti, socia-
spesso, come si sa, zone oscure di non    che modo deviata dal genuino e             garantire una maggiore stabilità al      nuto dagli USA. Candidatura a cui si      listi, monarchici e missini votarono
chiarezza, non sincerità. E così fu       fraterno senso cristiano della vita e      governo e duramente contrasta            opponevano le sinistre socialcomuni-      scheda bianca. Al quarto scrutinio,
anche in quella famigerata tornata        dei rapporti umani o dal doveroso          dall'opposizione che quella riforma      ste e la sinistra democristiana facente   Einaudi era eletto con 518 voti. Le        difficilissima situazione postbellica,
elettorale del '48. Tanti e tante         rispetto della distribuzione di compe-     definì “legge truffa”. Sono gli anni,    capo a Dossetti e Giorgio La Pira. Sin    sinistre e il Movimento Sociale Italia-    di cui, sinteticamente, si è parlato. E
testimoni dell'epoca maturarono già       tenza tra religione e politica». Sono      soprattutto, della divisione interna-    dal primo scrutinio apparve chiaro il     no votavano, invece, Vittorio Ema-         avrebbe potuto, a buon diritto, accet-
allora questa considerazione: quei        gli anni drammatici del dopoguerra,        zionale fra Occidente e blocco comu-     dissenso all'interno del partito di       nuele Orlando, il quale otteneva 320       tare di candidarsi, ma non lo fece
molti voti ottenuti dalla Democrazia      in cui l’Italia si trova ad affrontare i   nista col conseguente, radicale          maggioranza: Sforza otteneva 100          voti.                                      nonostante o, forse, proprio a causa di
cristiana, che avrebbero fatto sentire    gravi problemi della ricostruzione e       contrasto fra Democrazia cristiana e     voti in meno della maggioranza dei        C'è un fatto generalmente poco ricor-      quell'eclatante successo elettorale.
il loro peso nelle sedi decisionali,      delicate questioni interne e interna-      Partito comunista, come dimostrato       gruppi democristiani. Dopo l’esito        dato dalla pubblicistica corrente: due
erano stati il frutto della paura, «nel   zionali: l’approvazione del Trattato di    anche dalle accennate elezioni.          negativo del secondo scrutinio,           anni prima De Gasperi aveva assunto
senso più letterale di emozione e di      pace, con l’angosciante nodo delle         A poco tempo di distanza da quella       Giuseppe Saragat contropropose            le funzioni di capo provvisorio dello
reazione irriflessa a una minaccia di     rivendicazioni jugoslave sull’Istria e     consultazione elettorale, il paese       Ivanoe Bonomi, candidatura che            Stato dal 13 alla fine di giugno del
conquista da parte del Partito comu-      su Trieste e con la difficile trattativa   affrontava un'altra delicata elezione:   avrebbe potuto essere votata dalla        1946; una presidenza breve, ma                         Maria Chiara Mattesini
nista», così scriveva Giuseppe            sull’Alto Adige; la scelta fra monar-      quella del presidente della Repubbli-    sinistra. La Dc, contraria a questa       tutt'altro che semplice. Non così
Dossetti su «Cronache sociali» del 15     chia e repubblica; l’approvazione          ca. Alcide De Gasperi puntava a far      possibilità, si orientava sul liberale    accadde nel '48, quando rifiutò di
maggio del '48. Aveva influito, infine,   della Costituzione; la nascita             coincidere la maggioranza presiden-      Luigi Einaudi. Respinta la proposta       candidarsi nel ruolo poi ricoperto,
proseguiva lo stesso Dossetti, «una       dell’Alleanza atlantica e i primi passi    ziale con la maggioranza di governo.     di Palmiro Togliatti di una sospensio-    appunto, da Einaudi. Ma, come si
mobilitazione degli ideali cristiani e    dell’unità europea e infine, nel '53, la   Suo candidato era il repubblicano        ne delle votazioni per discutere nei      scriveva all'inizio, preferì rimanere al
delle organizzazioni cattoliche,          tormentata questione della riforma         Carlo Sforza, già ministro degli         rispettivi gruppi la nuova candidatu-     governo per poter meglio gestire la                                            5
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RRF, articolato in 6 missioni, 16           dalla compromissione di quella           si più vicine, rispetto alla scadenza
                                                                                                                              componenti, 63 riforme, 134 investi-        stabilità di governo che sembrava        naturale e, a quel punto, su piani,

L’EUROPA, IL PNRR                                                                                                             menti, prevede una sua tempistica e
                                                                                                                              un sistema articolato di procedure,
                                                                                                                              competenze e controlli. Insieme
                                                                                                                                                                          profilarsi in seguito all’avvento di
                                                                                                                                                                          Draghi alla guida dell’Esecutivo.
                                                                                                                                                                          Ma l’imminente appuntamento per
                                                                                                                                                                                                                   programmi e scadenze del Pnrr si
                                                                                                                                                                                                                   abbatterebbero le conseguenze di
                                                                                                                                                                                                                   una deriva politica incerta e precaria,

E IL FUTURO DEL PAESE
                                                                                                                              all’emergenza pandemica, costituisce        l’elezione del Presidente della          di una precoce discontinuità che
                                                                                                                              la grande sfida per il governo Draghi       Repubblica costituisce, ora, un banco    potrebbe innescare un rallentamento
                                                                                                                              e per l’ampia maggioranza parla-            di prova piuttosto insidioso della       della fase di avviamento dei progetti.
                                                                                                                              mentare che lo sostiene.                    tenuta della grande coalizione.          Un duplice e contestuale accordo tra
                                                                                                                              Complessità e tecnicismi del Piano,         Se una maggioranza diversa e più         tutti i partiti di maggioranza sul
                                                                                                                              con il contorno di riforme che dovrà        ristretta dovesse esprimere il nuovo     nome del Capo dello Stato e, qualora
                                                                                                                              accompagnarlo, richiederebbero,             inquilino del Quirinale, difficilmente   questo coincidesse con quello
                                                                                                                              tuttavia, una più accurata ed efficace      si potrebbe evitare il contraccolpo      dell’attuale premier, su quello del
                                                                                                                              campagna informativa da parte del           sull’alleanza di governo. Il dibattito   nuovo Presidente del Consiglio,
                                                                                                                              governo stesso, per assicurare una          in corso, segnato da veti e contro-ve-   eviterebbe il rischio di uno stallo che
                                                                                                                              più diffusa conoscenza della tempi-         ti, già determina un logoramento di      non favorirebbe il tempestivo
                                                                                                                              stica, delle potenzialità, dei risultati,   nervi tra le forze politiche e non       raggiungimento degli obiettivi di
                                                                                                                              dei benefici che ne deriveranno per         sappiamo ancora se verrà individuata     sostegno e di rilancio perseguiti dal
                                                                                                                              la nostra comunità nazionale e per il       una candidatura condivisa da tutte le    Piano europeo.
                                                                                                                              nostro sistema produttivo.                  forze di governo e magari anche
                                                                                                                              I complessi processi di attuazione          dall’opposizione.
                                                                                                                              richiederanno una continuità e una          E se questo non si rivelasse possibile
 Garantire l’equilibrio politico di governo è la responsabilità primaria                                                      coerenza operativa che andrebbe
                                                                                                                              tenuta, per quanto possibile, al riparo
                                                                                                                                                                          e si arrivasse ad una soluzione a
                                                                                                                                                                          maggioranza più ristretta (“Ursula” o
                                                                                                                                                                                                                               Alessandro Forlani

                                                                                                                              da scossoni derivanti da eventuali          anche più contenuta), allora le
 dei partiti della maggioranza.                                                                                               smottamenti del quadro politico e           elezioni politiche potrebbero ritener-

 L’impegno del governo per il rispetto      E non possiamo non ricordare, con       degli investimenti, da un’alta
 degli steps previsti per l’attuazione      riconoscenza, il ruolo svolto, con      percentuale di popolazione sotto la
 del Piano Nazionale di Ripresa e           passione ed abnegazione, in questa      soglia della povertà assoluta e un
 Resilienza, un’occasione unica per il      difficile congiuntura, dal Presidente   alto tasso di giovani rimasti esclusi
 superamento di cronici ritardi e           del Parlamento Europeo David            da formazione e lavoro, una percen-
 criticità, non deve essere assoluta-       Sassoli, venuto prematuramente a        tuale di donne occupate molto
 mente vanificato e/o ritardato, ai fini    mancare da pochi giorni, lasciando      inferiore alla media europea, una
 di allinearci agli standards di crescita   un grande vuoto e un altrettanto        peculiare esposizione alle offensive
 e di produttività degli stati più          grande rimpianto. Come italiani,        ambientali e climatiche, tra i paesi
 avanzati di quella famiglia europea        siamo i maggiori beneficiari dei due    più duramente colpiti dall’emergenza
 di cui intendiamo restare parte            principali strumenti dell’iniziativa    pandemica, sotto il profilo sanitario
 integrante e, possibilmente, in            Next Generation EU, il Dispositivo      ed economico, l’Italia, in questa fase,
 quanto cofondatori, tra i Paesi            per la ripresa e la resilienza (RRF,    può veramente avviare un secondo
 trainanti. All’origine di questo           191,5 miliardi da impiegare nel         Rinascimento, con un’avveduta,
 grande intervento finanziario              quinquennio 2021-2026) e il             efficiente e tempestiva gestione delle
 dell’Unione Europea, in questo caso        Pacchetto di Assistenza alla Ripresa    nuove risorse.
 non più penalizzante, limitativo e         per la Coesione e i Territori d’Euro-   Uno strumento che impone, peraltro,
 prevalentemente vincolistico (benché       pa (React-Eu, 13 miliardi). Aggiun-     di superare i cronici ritardi nelle
 vincoli ce ne siano), ma incentivante      gendo le risorse del Fondo Nazionale    cosiddette riforme strutturali (giusti-
 e propulsivo rispetto alle esigenze di     Complementare (30,6 miliardi),          zia, fisco, pubblica amministrazione,
 crescita e di espansione di un’econo-      istituito per integrare l’apporto       accesso al mercato del lavoro,
 mia già in affanno, si colloca proprio     europeo all’attuazione del PNRR, si     semplificazioni, concorrenza),
 la tragedia pandemica che ha persua-       raggiunge un importo di 235,1           nell’adeguamento alla rivoluzione
 so l’Europa a invertire la rotta delle     miliardi.                               digitale, nell’impulso alla ricerca e
 politiche rigorose e tendenzialmente       Già penalizzata da tempo da una         alla formazione, nella realizzazione
6recessive.                                 bassa crescita della produzione e       di adeguate infrastrutture. Il Piano
                                                                                                                                                                                                                                                    7
CHI SALE AL COLLE? - Il Domani d'Italia
“…Ecco perché è importante
    riscoprire il senso delle relazioni
    umane e, al tempo stesso,
    definire nuove regole per il
    mondo globale”.

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CHI SALE AL COLLE? - Il Domani d'Italia
La figura di Pasquale Saraceno
Economista cattolico, partecipe della ricostruzione post
bellica, teorico della politica di programmazione, valtel-
linese di “fede meridionalista”.
Nel 150º di fondazione della Bps,          profeta inascoltato, della ricostruzio-   nell’aprile del 1945 col titolo Per la
Franco Monteforte ricostruisce il          ne postbellica e della politica econo-    comunità          cristiana. Principi
ruolo e gli studi poco conosciuti del      mica degli anni degasperiani.             dell’ordinamento sociale a cura di
grande economista di Morbegno,             Ma dietro quella sua rocciosa solidità    un gruppo di studiosi amici di
                                                                                                                               bancaria alla Bocconi, aveva sposato      rale una fede trascinante, che faceva      dell’impresa privata, in un contesto di
scritti in occasione del centenario        tecnica e quella laica razionalità        Camaldoli, aveva contribuito un
                                                                                                                               nel settembre del 1930 e con cui tre      riscoprire ai due amici valtellinesi       economia di mercato.
dell’Istituto nel 1971. L’articolo è       scientifica del suo pensiero stava un     gruppo di giovani laureati dell’Azi-
                                                                                                                               anni dopo, quando era stato assunto       come fondamento etico e senso              Per Saraceno l’unica via d’integrazi-
stato pubblicato sul n. 146 (agosto        altrettanto saldo sistema di valori       one Cattolica che comprendeva tra
                                                                                                                               da Donato Menichella all’IRI come         ultimo dell’azione politica e dell’atti-   one del Mezzogiorno nell’economia
2021) del “Notiziario della Banca          cristiani, fondato sull’idea del          gli altri Giulio Andreotti, Aldo
                                                                                                                               responsabile della sezione finanzia-      vità economica, al punto che Sara-         nazionale era quella di stimolare in
Popolare di Sondrio” con il titolo         bonum commune della tradizione            Moro, Mario Ferrari Aggradi, Gior-
                                                                                                                               menti, si era trasferito a Roma, dove     ceno lo aveva voluto già nel ’34           esso, attraverso grandi poli pubblici
“Pasquale Saraceno storico della           cattolica, del lavoro come base della     gio La Pira, Paolo Emilio Taviani, il
                                                                                                                               Ezio Vanoni insegnava già Scienza         all’IRI prima come responsabile            nei settori dell’industria di base, un
Banca Popolare di Sondrio”. Lo             dignità dell’individuo-persona e della    filosofo del diritto Giuseppe Capo-
                                                                                                                               delle finanze e Diritto finanziario.      dell’Ufficio studi e poi come capo         autonomo sviluppo economico
stralcio della parte iniziale è stato      giustizia sociale come fondamento         grassi e Ludovico Montini, fratello
                                                                                                                               Fu a Roma che Saraceno, fra le prime      della sua segreteria tecnica, facendo-     moderno, fondato su una rete diffusa
autorizzato dalla direzione del Noti-      dell’uguaglianza, lotta al privilegio e   del cardinal Montini, futuro Paolo
                                                                                                                               persone, conobbe Sergio Paronetto.        ne il suo più stretto collaboratore.       di piccole e medie imprese, che i
ziario.                                    idea direttiva dello sviluppo econo-      VI, che del gruppo era il punto di
                                                                                                                               Nato a Morbegno nel 1911, Paronetto       Si era così formata, all’interno del       grandi gruppi industriali privati del
                                           mico e di una società ben ordinata. È     riferimento ecclesiale. Ma il capitolo
                                                                                                                               aveva lasciato la Valtellina con la       movimento dei laureati cattolici,          Nord – che del sottosviluppo del
 Padre nobile, insieme a Donato            con questo bagaglio etico che, fra il     centrale sui problemi economici e
                                                                                                                               famiglia a soli sette mesi seguendo le    quella “triade valtellinese” che nel       Meridione erano stati fino allora i
 Menichella e Alberto Beneduce,            1943 e il 1944, Saraceno aveva            finanziari era stato interamente scrit-
                                                                                                                               peregrinazioni del padre, impiegato       ’44-’45 sarebbe stata il perno della       beneficiari e ad esso guardavano
 delle partecipazioni statali e            attivamente partecipato all’elabora-      to dalla cosiddetta “triade valtelline-
                                                                                                                               nell’amministrazione statale, ma ai       redazione del Codice di Camaldoli, di      come mera appendice territoriale del
 dell’impresa pubblica come espres-        zione di quello che è passato alla        se”, vale a dire Ezio Vanoni, Pasqua-
                                                                                                                               fratelli Vanoni lo legava la stretta      cui Paronetto, per unanime riconosci-      proprio stesso sviluppo – non sareb-
 sione degli interessi collettivi,         storia come il Codice di Camaldoli,       le Saraceno e Sergio Paronetto, tutti
                                                                                                                               amicizia fra la loro madre, Luigia        mento dei suoi autori, fu l’indiscusso     bero mai riusciti ad assicurare.
 fermo sostenitore dello sviluppo          che aggiornava la dottrina sociale        nativi di Morbegno in Valtellina e
                                                                                                                               Samaden, e la propria, Rosa Dasso-        animatore.                                 L’autonomia dello sviluppo industria-
 autonomo del Mezzogiorno e del            della Chiesa e che tanta influenza        legati fra loro da forti vincoli di
                                                                                                                               gno, figlia di un’agiata famiglia di      Ma Paronetto, morto prematuramente         le del Sud diventava così garanzia
 superamento del dualismo Nord-Sud         avrebbe esercitato, nel corso dei         amicizia rafforzati dalla comune
                                                                                                                               Berbenno e storica figura del cattoli-    nel marzo del ’45, quel Codice non         non solo di equilibrio e razionalità
 come compimento dell’unificazione         lavori della Costituente, sull’élite      militanza cattolica.
                                                                                                                               cesimo valtellinese, che nel 1907         l’avrebbe mai visto pubblicato. In         dello sviluppo economico nazionale
 italiana, maestro di decine di mana-      politica cattolica e sulla formulazione   Vanoni e Saraceno erano stati a Mor-
                                                                                                                               aveva fondato il Movimento femmi-         compenso la sua sotterranea eredità        ma anche strumento di eguaglianza e
 ger ed economisti aziendali alla          dei princìpi fondamentali della nostra    begno compagni di classe alle
                                                                                                                               nile delle donne democratico-cristia-     nel mondo politico cattolico e             giustizia sociale, fine ultimo della
 Bocconi, alla Cattolica e infine a Ca’    Costituzione, specie in tema di lavoro    elementari e la loro amicizia si era
                                                                                                                               ne, nell’ambito di quella che fu in       all’interno della stessa IRI sarebbe a     politica economica dello Stato.
 Foscari, protagonista della breve         e di ruolo dello Stato nell’economia,     consolidata anche dopo il trasferi-
                                                                                                                               Valtellina la prima Democrazia            lungo sopravvissuta.
 stagione della programmazione             in cui il nostro Paese andava anche       mento dei Saraceno a Milano, nel
                                                                                                                               cristiana di don Enrico Sala.             All’IRI, in particolare, era stato
 economica a fianco di Ezio Vanoni         oltre quell’idea di “economia socia-      corso delle lunghe estati che Pasqua-
                                                                                                                               Più giovane di sette anni rispetto a      accanto a Saraceno negli anni in cui
 del cui Piano (in realtà solo uno         le di mercato” che con Wilhelm            le, insieme ai fratelli, amava trascor-
                                                                                                                               Vanoni e Saraceno, Paronetto, allora      prendeva corpo la filosofia dell’impr-                 Franco Monteforte
 Schema di sviluppo dell’occupazione       Röpke si affermava allora in Germa-       rere in Valtellina coi Vanoni, a S.
                                                                                                                               caporedattore all’Illustrazione vatica-   esa pubblica come strumento di
 e del reddito in Italia) fu il maggiore   nia, e quella concezione del Welfare      Martino Valmasino, dov’era matura-
                                                                                                                               na, li aveva presto conquistati con       riunificazione nazionale e di supera-
 artefice, Pasquale Saraceno è solita-     State che Lord Beveridge diffondeva       to presto anche l’amore per Giuseppi-
                                                                                                                               quella sua disarmante capacità di         mento dello squilibrio Nord-Sud, non
 mente ricordato come il grande tecni-     in Inghilterra.                           na Vanoni, sorella di Ezio, che Sara-
                                                                                                                               unire alla vasta preparazione cultu-      in concorrenza ma a fianco
 co di Stato, il commis d’État, spesso     A quel documento, pubblicato              ceno, giovane incaricato di tecnica
10                                                                                                                                                                                                                                                      11
CHI SALE AL COLLE? - Il Domani d'Italia
davvero, accanto a quelli che dovrà
                                                                                                                                                                                                      farsi piacere per forza.

        EMMA E MATILDA                                                                                                                                                                                Le auguriamo di riuscire a trovare
                                                                                                                                                                                                      sempre un po’ di serenità, anche
                                                                                                                                                                                                      quando intorno a Lei ci saranno

        CON SERGIO                                                                                                                                                                                    tensioni e litigi.
                                                                                                                                                                                                      Le auguriamo di trovare sempre
                                                                                                                                                                                                      Gesù Bambino nel suo cuore.
                                                                                                                                                                                                      Infine La ringraziamo perché noi, il
                                                                                                                                                                                                      nostro regalo più bello quest’anno lo
                                                                                                                                                                                                      abbiamo ricevuto con un mese di

     CRONACA DI UN                                                                                                                                                                                    anticipo: poterLa incontrare a casa
                                                                                                                                                                                                      sua è stato bellissimo!
                                                                                                                                                                                                      Eravamo molto emozionate e non

     INCONTRO...
                                                                                                                                                                                                      siamo riuscite a dirle quello che
                                                                                                                                                                                                      volevamo…
                                                                                                                                                                                                      Ma la cosa più importante oggi la
                                                                                                                                                                                                      scriviamo qui: grazie di cuore per

     AL QUIRINALE                                                                                                                                                                                     aver realizzato il nostro desiderio di
                                                                                                                                                                                                      conoscerLa, nonostante i suoi tanti
                                                                                                                                                                                                      impegni e grazie per aver sempre
                                                                                                                                                                                                      rappresentato il nostro Paese con la
                                                                                                                                                                                                      Sua onestà e gentilezza.
     Emozione e curiosità si sono mesco-
     late in un intreccio indissolubile sin                                                                                                                                                           Un abbraccio forte
     dall’arrivo della notizia di essere
     ricevute dal Presidente della Repub-                                                                                                                                                             Matilda ed Emma
     blica al Quirinale.
     Il 19 novembre 2021 resterà, per
     sempre, scolpito nei loro ricordi tra
                                                              Andrea de Matthaeis, Emma, Sergio Mattarella, Matilde, Ines Cupiraggi                                                                                                                    Emma, Andrea, Matilda
     incredulità e riconoscenza.
     Emma e Matilda mi avevano espres-
     so questo desiderio durante le                           difficile accogliere tale richiesta. Ma               davanti all’ingresso dell’appartame-      hanno inviato gli auguri a Sergio                                                        Le soprese per loro non sono finite
     vacanze estive e io lo avevo raccolto                    anche consapevole che non bisogna                     nto del Presidente.                       Mattarella.                                                                              perché Mattarella risponde ai loro
     senza far trasparire quanto fosse                        mai negare ai bambini che i loro                      All’annuncio che potevamo entrare                                                                                                  auguri con un biglietto autografo.
                                                              sogni si possano realizzare. E così,                  fu gioia subito.                          Caro Presidente,
                                                              dopo qualche giorno, ho scritto al                    Emma e Matilda avevano portato dei        siamo quasi alla vigilia di un nuovo                                                     Care Matilda ed Emma,
                                                              Presidente Sergio Mattarella e                        dolci al Presidente, quelli che a Lui     Natale e Lei avrà ricevuto già tanti                                                     Vi ringrazio molto per la Vostra
                                                              chiesto udienza. Una breve lettera in                 piacciono tanto.                          biglietti e messaggi di auguri per le                                                    bella lettera e per gli auguri, che Vi
                                                              cui illustravo quanto Emma e                          Con sicurezza e slancio seguivano         festività.                                                                               ricambio con affetto.
                                                              Matilda ci tenessero a conoscerlo,                    l’uscere anticipando tutti, correndo      Saranno talmente tanti che, magari,                                                      Spero che anche Voi abbiate trascor-
                                                              raccontavo il loro ritorno a scuola in                incontro ad una persona che sembra-       non riuscirà a leggerli tutti, ma                                                        so un bel Natale in famiglia e state
                                                              presenza e lo studio dei primi articoli               va conoscessero da sempre.                anche noi vogliamo unirci alle                                                           passando bene questi giorni di
                                                              della Costituzione, il - seppur breve -               Ma l’emozione fece dire poche cose        persone che le esprimono il loro                                                         vacanza.
                                                              ma intenso percorso di vita, la                       delle tante preparate. Ci fu però lo      affetto.                                                                                 Mi ha fatto tanto piacere incontrarvi
                                                              malattia di Matilda.                                  spazio per parlare del loro ritorno a     Le auguriamo, innanzitutto di                                                            e conoscervi e augurarvi un bel
                                                              L’emozione di quell’incontro aveva                    scuola in presenza e di quegli articoli   riuscire a trascorrere momenti di                                                        futuro.
                                                              contagiato anche mamma e papà,                        della Costituzione così cari non solo     gioia con la sua famiglia e i suoi                                                       Un caro saluto
                                                              Ines e Andrea.                                        al Presidente. La consegna dei regali     nipoti, perché un vero Natale si vive                                                    Sergio Mattarella
                                                              Con trepidazione salirono in ascen-                   coprì quel momento d’incertezza e         con le persone che amiamo e che ci
                                                              sore e attesero di essere chiamati                    poi la foto, a perenne ricordo.           amano.                                                                                   Da tutti noi, Grazie Presidente!
                                                              senza prima dimenticare di fare la                    Sentito come “una persona di              Le auguriamo di trovare sotto
                                                              foto con il corazziere che sostava                    famiglia”, a Natale Emma e Matilda        l’albero i regali che Le piacciono
     Matilda de Matthaeis, il Corazziere, Emma de Matthaeis                                                                                                                                           Il Presidente della Repubblica, Emma e matilda                 Nemo                    13
12                                                                                                                                                                                                    de Matthaeis
CHI SALE AL COLLE? - Il Domani d'Italia
Province in mezzo al guado:
non più soppresse e non ancora riorganizzate.
Il paradosso è che i cittadini non sono
più elettori:
la definizione degli organi dello storico
ente intermedio
rimandano alle scelte dei consiglieri
dei Comuni appartenenti
all’area provinciale o metropolitana.
Da anni il tentativo di ridurre un siste-      zionale, con la sentenza n. 220/2013        dichiaratamente transitorio.              Ora le Province si trovano in mezzo         scolastica, strade provinciali, alcune      formazione professionale.
ma complesso ad uno più semplice ha            dichiarò l’illegittimità sia dell’art. 23   Ma la riforma si arrestò dopo la “boc-    al guado: non sono più gli enti rappre-     competenze sull’ambiente, controllo         Si è così aperto il percorso di riasse-
affascinato l’élite del nostro Paese,          del d.l. n. 201 del 2011, sia degli artt.   ciatura” determinata dagli esiti del      sentativi - manca persino l’elezione        delle discriminazioni nel mondo del         gnazione, con forti differenze tra le
essendo forte l’ambizione, non                 17 e 18 del d.l. n. 95 del 2012, fissan-    referendum costituzionale del 4           diretta a suffragio popolare - dotati di    lavoro. Oltre alla possibilità di fornire   Regioni. Il rischio sempre più eviden-
sempre all’altezza della sfida, di             do le sue censure quasi esclusivamen-       dicembre 2016.                            chiara identità istituzionale, impegna-     assistenza tecnica ai Comuni, ad            te è quello di creare tanti sistemi
ridisegnare l’articolazione istituzio-         te sulla violazione dell’art. 77 Costi-     E ora riemergono perplessità di           ti anche a definire indirizzi e obiettivi   esempio come stazione appaltante.           diversi e privi di una visione genera-
nale della Repubblica. In questo               tuzione.                                    ordine costituzionale, già in prece-      programmatici per un territorio di          Del pari, alle “omologhe” Città             le. (Cosa che stiamo già verificando
processo di revisione sono stati coin-         Il processo riformatore è stato ripreso     denza sollevate, nei confronti della      riferimento; ma non possono più             metropolitane sono state assegnate le       in materia di gestione e tutela della
volti tutti gli enti e i relativi sistemi di   successivamente con l’approvazione          riforma: perplessità che, pur esplici-    essere solo aggregazioni funzionali         stesse competenze, con maggiori             salute)
attribuzione a livello territoriale di         della legge n. 56 del 7 aprile 2014         tate da alcuni giuristi e solo in parte   dei Comuni, così come pensate dalla         poteri di programmazione nell’ambi-         Ha ancora senso proseguire lungo
funzioni, di poteri e soprattutto di           (legge «Delrio»), che, in conformità        dissipate dalla giurisprudenza della      legge Delrio nell’ambito di quel com-       to della mobilità, della pianificazione     tale percorso? Su materie così delica-
risorse finanziarie.                           alla pronuncia della Corte, ha seguito      Corte costituzionale, erano state per     plessivo «disegno di una Repubblica         territoriale, della strutturazione dei      te intervenire è possibile e necessario,
A ricevere meno attenzioni - a dirla           il percorso della legislazione ordina-      così dire “congelate” in attesa           delle autonomie fondata su due livelli      servizi pubblici e nello sviluppo           ma se si ha una visione di sistema
eufemisticamente - fu la Provincia             ria. In essa, secondo una tecnica di        dell’esito del referendum. Se fosse       territoriali di diretta rappresentanza      economico.                                  perché altrimenti è come guidare a
per la quale, infine, il legislatore           formulazione non proprio inconsueta         prevalso il sì, le Province sarebbero     delle rispettive comunità, le Regioni       Tutte le altre funzioni delle vecchie       fari spenti nella notte. Cosa, in verità,
richiese addirittura la soppressione,          nella legislazione recente, si annun-       state abolite in via di principio, ma     e i Comuni» (v. Relazione illustrativa      Province dovevano essere riassegnate        molto pericolosa.
individuando un percorso breve e               ciava al comma 51 la «riforma del           riproposte in altra forma, con un assai   del disegno di legge costituzionale         dalla Regione ai vari enti locali.
avvalendosi, perciò, anche dell’uso            titolo V della parte seconda della          probabile aumento di numero, per          Renzi-Boschi).                              Parliamo di materie come l’organi-
della legge ordinaria e del decreto            Costituzione e delle relative norme di      effetto della riconosciuta potestà        La scelta della legge Delrio è stata        zzazione dello smaltimento dei rifiu-
legge. Il cammino si rivelò ben presto         attuazione», intendendo così conferi-       delle Regioni a ridisegnare il modello    quella di lasciare alle Province poche      ti, la valorizzazione dei beni culturali,               Rita Padovano
accidentato perché la Corte Costitu-           re alla nuova norma un carattere            dell’ente intermedio.                     funzioni fondamentali: edilizia e rete      la protezione dell’ambiente e la

14                                                                                                                                                                                                                                                                 15
CHI SALE AL COLLE? - Il Domani d'Italia
BENIGNO
       ZACCAGNINI
       PROTAGONISTA
       DEL SUO
       TEMPO                                    romagnola (rivoluzionaria), la             ta” alla quale in quegli anni fa
                                                profonda fede religiosa che lo             riferimento una mente illuminata ed
                                                colloca tra utopia e realtà e che          unica che porta il nome di Aldo
                                                traspare dal suo pensiero soprattutto      Moro.
       UNA NUOVA                                con riferimento al concetto evangeli-
                                                co “nulla è impossibile a Dio” per
                                                                                           È uno scenario unico, irripetibile
                                                                                           quello che va in onda alla metà degli
                                                traslarlo all’interno dell’impegno         anni Settanta in un’Italia flagellata
       BIOGRAFICA DI                            politico come motivo più alto, più
                                                nobile nel convincimento che la
                                                                                           dalla crisi economica, dall’inflazione
                                                                                           galoppante, dalla svalutazione della
       FRASCATORE                               politica non sia “l’arte del possibile,
                                                ma dell’impossibile”.
                                                                                           lira, ma anche dall’esplodere del
                                                                                           terrorismo che travolgerà nel giro di
                                                Nell’introduzione curata da Lucio          un biennio proprio quella mente
                                                D’Ubaldo, nel rilevare come questo         illuminata di Aldo Moro.
     Nel solco arido della politica attuale,    nuovo sforzo politico-culturale            In questo quadro Zaccagnini non
     uno spiraglio di luce è rappresentato      dell’autore si inserisca in una sorta di   svolge certamente un ruolo di
     senza dubbio dal nuovo libro di            genesi zaccagniniana legata alle           secondo piano: convinto assertore
     Paolo Frascatore: Una democrazia           origini riferibili alla sua terra (la      della politica del confronto, interpre-
     più avanzata, La sfida di Benigno          Romagna), ad un’avversione consi-          ta le esigenze più vere della demo-
     Zaccagnini (Arduino Sacco Editore).        stente (emiliano-romagnola) verso          crazia italiana.
     L’autore riflette soprattutto sul          tutto ciò che proveniva dalla Chiesa       Si tratta, per quanto riguarda la DC,
     pensiero e sul magistero politico di       e dal mondo cattolico in generale,         di uscire dalle secche dell’uso del
     Benigno Zaccagnini in una fase della       non manca di mettere in luce quanto        potere per fini elettorali nonché per
     politica italiana tra le più difficili e   abbia inciso la politica, le idee, la      favorire un naturale ricambio della       processo democratico capace di            compiuta” per mettere definitiva-        Questo saggio di Paolo Frascatore,
     drammatiche della storia della             cultura e, soprattutto, il comporta-       classe dirigente.                         educare e legittimare, nel contempo,      mente una pietra tombale sulla           nel mettere in rilievo anche queste
     Repubblica.                                mento di Benigno Zaccagnini.               Perché una democrazia sana, una           il PCI alla democrazia occidentale e,     conventio ad excludendum nei             ultime problematiche, si snoda
     E pur tuttavia, non si tratta di un        L’autore nel mettere in risalto i          politica ispirata dai valori vivono su    quindi, all’assunzione di responsabi-     riguardi del PCI e, allo stesso tempo,   sostanzialmente lungo il percorso
     semplice excursus storico, quanto          sentimenti popolari di allora legati       un’esigenza ineliminabile: l’alterna-     lità politiche di Governo.                ridare una moralità di fondo ad un       politico-ideale che ha contrassegnato
     invece di un’analisi che poggia su         ad un segretario politico della DC         nza al potere tra forze politiche         Non si tratta certamente, come            esercizio del potere che se protratto    l’azione di Benigno Zaccagnini dal
     una base ideale solida che fa riferi-      anomalo rispetto ai suoi predecesso-       diverse, ma comunque rispettose           sostenuto da alcuni, di compromesso       troppo a lungo senza un sostanziale      1975 al 1980, ossia nel quinquennio
     mento alle idee, ai comportamenti,         ri, ma proprio per questo più vero,        della democrazia, della libertà e del     storico: la “terza fase” della politica   ricambio di classe dirigente, scivola    del suo impegno politico quale
     alle abitudini quotidiane di un            più amato e certamente più capace          riconoscimento dei diritti della          italiana disegnata da Moro è tutta in     inevitabilmente nel malcostume,          segretario politico della Democrazia
     personaggio politico (ritenuto di          nel saper interpretare i bisogni reali     persona umana.                            funzione dell’alternanza al potere tra    nella corruzione e negli scandali.       Cristiana.
     secondo piano) che alla metà degli         ed essenziali (insieme alla valorizza-     Questa visione politico-sociale           le due maggiori forze politiche           Il disegno politico moroteo e zacca-
     anni Settanta diviene, quasi per           zione della protesta giovanile legata      accompagna Benigno Zaccagnini             popolari.                                 gniniano non è certamente facile.
     incanto, il punto di riferimento           soprattutto alle nuove idealità), ne       lungo tutto l’arco del suo impegno        La sfida (ripresa nel titolo del          L’autore ne rileva i contrasti sia
     politico dei giovani e delle classi        traccia un quadro politico personale       politico per assumere alla metà degli     volume) che Zaccagnini lancia a           interni (le forze politiche conserva-
     popolari più umili e disagiate della       e generale con riferimento alla            anni Settanta quella che l’autore         tutte le forze politiche democratiche     trici, nonché alcuni settori della
     società italiana.                                                                                                                                                                                                             Gabriele Papini
                                                democrazia italiana, o meglio a            definisce quasi una missione nel          è proprio quella di contribuire alla      stessa DC), sia internazionali (USA
     L’autore ne tratteggia l’indole            quella sorta di “democrazia blocca-        saper intraprendere e guidare un          realizzazione della “democrazia           ed URSS per ragioni diverse).
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CHI SALE AL COLLE? - Il Domani d'Italia
I CANDIDATI AL COLLE NEL
MONDO DEI WEBNAUTI

                           L’elezione del Presidente della repubblica attraverso lo sguardo dei big data
                           Siamo consapevoli che la nostra
                           costituzione non prevede l’elezione
                           diretta del Presidente della Repubbli-
                           ca, ciò nonostante si è pensato di
                           utilizzare i sofisticati sistemi di big
                           data analysis per osservare non solo
                           quanto vengono ricercati i nomi in
                           Italia dei principali protagonisti di
                           queste elezioni del Capo dello Stato,
                           ma anche, quanto a causa della loro
                           notorietà sono ricercati nel mondo.

                           Iniziamo con il dire che certamente
                           l’interesse per questa elezione è
                           cresciuto enormemente a partire
                           dalla metà di dicembre 2021, soprat-
                           tutto nel Sud Italia.

                           Tra i possibili contendenti maschili
                           chi emerge più di altri è certamente
                           Silvio Berlusconi che certamente
                           attraverso un “spot” mediatico ha
                           illuminato la sua figura rendendo ,
                           una elezione appannaggio dei grandi
                           elettori, una elezione di massa.
                           Nella classifica, al secondo posto,
                           soprattutto osservando l’ultimo
                           periodo, anche per il ruolo fino ad
                           oggi ricoperto, si colloca invece
                           Sergio Mattarella.
                           Mario Draghi non è nella lista perché
                           a seguire dalla sua elezione a Presi-
                           dente del consiglio ha un tale indici
                           di ricerca nella rete internet che
                           schiaccia e sovrasta qualsiasi altro
                           protagonista della scena politica
                           italiana.
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Interessante è notare anche il diverso interesse delle varie regioni prese in esame per i diversi nominativi maschili presi in   Per quanto riguarda, alcuni nomi femminili che sono stati fatti come possibili successori di Sergio Mattarella, l’interesse
considerazione.                                                                                                                  degli italiani sembrerebbe concentrarsi su due nomi: Marta Cartabia ( al primo posto) e Liliana Segre immediatamente
Ma ancora più interessante è notare quale interesse suscitano e quale diffusione planetaria hanno i protagonisti maschili        dopo mentre al terzo posto si attesta la Casellati, soprattutto se osserviamo l’ultimo periodo delle tendenze di ricerca.
presi in considerazione. Indubbiamente Draghi, Mattarella e Berlusconi hanno una portata similare.                               L’immagine di ogni possibile candidata è un puzzle che viene ottenuto da differenti gradi di interesse da regione a
                                                                                                                                 regione.
                                                                                                                                 Per quanto riguarda invece, l’interesse esercitato a livello planetario, decisamente la Segre ed Emma Bonino sembra
                                                                                                                                 essere quelle che godono di una maggiore notorietà.

            Berlusconi

            Mattarella                                                                                                                       Moratti

              Draghi                                                                                                                    Alberti Casellati

              Amato                                                                                                                          Bonino

               Prodi                                                                                                                          Segre

               Casini                                                                                                                        Cartabia

                                                                                                                                                                                                                                      Americo Bazzoffia
               Letta
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SEGNALAZIONE LIBRI

                                                                  Il manifesto, ovvero la ricerca, dell’associazione
                                                                   Essere qui. Dove va la Chiesa italiana?

                                                                  L'anno della Pandemia è stato per la Chiesa Italiana un
                                                                  difficile banco di prova. Alcune criticità latenti da anni,
                                                                  come lo scollamento con la società reale, la distanza tra
 Il popolarismo nella realtà locale:                              fedeli e pastori, l'irrilevanza nel pensiero socio-politico,
                                                                  sono emerse con decisione e hanno rafforzato un senso di
 origini e storia del Ppi Lazio.                                  smarrimento che comunque veniva da lontano. È sembrato
                                                                  importante interpretare questo segno dei tempi, utilizzarlo
 La ricostruzione di Luigi Giorgi.                                come fosse uno stress test o, per usare un termine tradizio-
                                                                  nale, un esame di coscienza, un discernimento per ripartire
                                                                  poi con maggior vigore e consapevolezza.
 Il Ppi, creato, insieme ad altri, da Luigi Sturzo, ha perse-     Una Chiesa che parla prevalentemente "ai suoi" e si fa
 guito, pur nell’ispirazione religiosa della sua azione,          portatrice solo di valori "suoi", che non sa fare sintesi delle
 l’aconfessionalità, la libertà e la concretezza programmati-     tante iniziative sociali che nascono nel suo ambito, finisce
 ca, nel quadro dell’autonoma e organizzata partecipazione        per essere una Chiesa che parla senza contare e agisce
 del cattolicesimo democratico alle vicende politiche             senza parlare. Occorre tornare nel Mondo, riscoprire il
 nazionali.                                                       destino comune che lega Chiesa e società, rioccupare
 Un Partito moderno e attivo, pur fra contraddizioni e            quell'area di confine tra l'essere nel mondo e l'essere del
 tensioni interne ed esterne, che, nato nel 1919, venne           mondo, nello spirito di aiutarsi tutti, di riscoprire e far
 sciolto dal fascismo, come le altre forze democratiche, nel      riscoprire la reciprocità e l'interdipendenza, cercando di
 1926.                                                            essere lucidi e generosi; tornando a far ardere i cuori più
 Il volume ricostruisce, attraverso documentazione d’arch-        che a insegnare dottrine. Mettere un piede fuori dal suo
 ivio, articoli di giornali dell’epoca e la più attenta biblio-   recinto aiuterà la Chiesa a non cadere e permetterà alla
 grafia, la formazione e l’opera del Partito popolare italiano    società di riconoscerla e forse di imitarla in quella presa di
 nel Lazio. Ne propone il complessivo e stratificato              coscienza per cui nessuno si salva da solo.
 insediamento territoriale; l’azione sociale e organizzativa      È compito anche dei laici attivarsi per un'emancipazione
 sia nelle campagne che nei centri urbani; la mobilitazione       della coscienza fraterna che dia coraggio e un maggiore
 e il coinvolgimento dei ceti più dinamici della borghesia        senso di responsabilità nel dare, nel ricevere e nell'illumi-
 cittadina e del mondo contadino, dal piccolo proprietario        narsi vicendevolmente. In questo difficile momento di
 al fittavolo al bracciante, nel contesto di un’Italia, nel       ricostruzione civile, aiutarsi tutti non è allora sinonimo di
 difficile Primo dopoguerra, percorsa da violenze e tensioni      aiutare tutti, ma è l'impegno per una ricostruzione basata
 politico-sociali.                                                sull'aiuto vicendevole.
 Luigi Giorgi, I liberi e forti non vacillano. Il Partito         AA.VV. (Essere qui), Il gregge smarrito. Chiesa e società
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 popolare nel Lazio (1919-1926), Atlantide editore, 2020          nell’anno della pandemia, Rubbettino, 2021
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