Chi e quanti sono i lavoratori esposti a cancerogeni in Italia? - Registrazioni e stime, uso delle matrici esposizione-professione Corrado Magnani ...

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Chi e quanti sono i lavoratori esposti a cancerogeni in Italia? - Registrazioni e stime, uso delle matrici esposizione-professione Corrado Magnani ...
Chi e quanti sono i lavoratori
  esposti a cancerogeni in
           Italia?
    Registrazioni e stime, uso delle matrici esposizione-professione

Corrado Magnani (Università del Piemonte Orientale e CPO Piemonte)
Dario Mirabelli (CPO Piemonte)
Introduzione

• Le esposizioni professionali a cancerogeni costituiscono
  un’importante quota di tutte le esposizioni lavorative, con tendenza
  alla stabilità o all’aumento tra il 1990 e il 2015 (Global burden of disease,
  Lancet 2016)
• Sono largamente evitabili ed esiste l’obbligo normativo di evitarle
• Chi e quanti siano i lavoratori esposti a cancerogeni è la domanda che
  prelude ad altre questioni centrali per ogni strategie di prevenzione:
  quale carico di tumori professionali si possa prevedere e quali
  interventi si possano attuare per ridurre le esposizioni
• Ben poco è noto, anche se il problema è affrontabile attraverso
     • Registrazione
     • Stime
• E in entrambi i casi esistono esperienze mature

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Indice della presentazione

• Definizioni: registri, esposizioni, esposti, matrici
• Registrazione
     • Obblighi attuali
     • SIREP
     • Esperienze internazionali: Colchic, MEGA, Carex Canada, USA, UK
• Stime
     • Carex
• Conclusioni

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Definizioni: registri

• Qualità dei dati di esposizione

     • Nomenclatura chimica e definizione empirica degli agenti nocivi (importanti
       miscele complesse e a composizione variabile: IPA, diossine, amianti…)
     • Attributi del campionamento: finalità (rappresentatività, controllo del
       rispetto dei limiti, valutazione di una sorgente o di un intervento…) , oggetto
       (attività industriale e professione, sorgente e condizioni di esercizio),
       strategia (indagine esplorativa, randomizzazione, maximum risk…),
       metodologia (durata, dispositivi…)
     • Attributi delle analisi: precisione e accuratezza, limiti di rilevabilità…

• Completezza

• Tempestività
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Definizioni: esposizioni

• Concetto non applicabile a qualunque misura di concentrazione di un
  agente

• Concentrazione dell’agente in corrispondenza del ‘punto’ di ingresso
  nell’organismo (esposizione esterna)
     • Concentrazione nell’aria
     • Contaminazione cutanea (spesso ignorata)

• Concentrazione dell’agente in un distretto dell’organismo
  rappresentativo del carico corporeo (esposizione interna) o
  dell’organo bersaglio (esposizione dell’organo bersaglio)

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Definizioni: esposti

• Individui (lavoratori), da enumerare (registri esposizioni) o da
  includere in elenchi nominativi (registri esposti)

• Molteplici esposizioni per ogni esposto

• Secondo CAREX nei primi anni ‘90 in Europa ogni lavoratore esposto
  a cancerogeni aveva in media 1,3 esposizioni (Kauppinen T et al, Occup
  Environ Med 2000)

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Definizioni: matrici esposizione-professione
(JEM)
• Un metodo per ripetere sempre gli stessi errori? (Patricia A Stewart)
• Primi esempi all’inizio anni ‘80, per assegnare l’esposizione ad agenti
  cancerogeni (amianto, cromo, nichel, IPA) ai soggetti inclusi in studi
  caso-controllo
     • Probabilità di esposizione (probabile, possibile, improbabile)
     • Assegnata alle combinazioni di attività industriale (es: come da classificazione
       UN-ISIC) e mansione (es: come da classificazione ILO-ISCO)
     • E quindi alle storie lavorative di casi e controlli, classificate allo stesso modo
• Assegnazione esposizione ad attività industriali e mansioni in base a
     • Valutazione di esperti (es. DOM-JEM)
     • Valutazione di esperti data enriched (es. Can-JEM, Ev@lutil)
     • Data driven (es. Fin-JEM, dal registro finlandese delle esposizioni ASA, Syn-
       JEM, da molteplici fonti nazionali europee)
• JEM industria-specifiche per l’analisi di studi di coorte
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Registrazione: obblighi

• Decreto Legislativo 81 del 2008, art 234:
• «1. I lavoratori di cui all'articolo 242 sono iscritti in un registro nel
  quale è riportata, per ciascuno di essi, l'attività svolta, l'agente
  cancerogeno o mutageno utilizzato e, ove noto, il valore
  dell'esposizione a tale agente. Detto registro è istituito ed aggiornato
  dal datore di lavoro che ne cura la tenuta per il tramite del medico
  competente…
• 4. In caso di cessazione del rapporto di lavoro, il datore di lavoro invia
  all'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro -
  ISPESL la cartella sanitaria e di rischio del lavoratore…
• 5. In caso di cessazione di attività dell'azienda, il datore di lavoro
  consegna il registro di cui al comma 1 e le cartelle sanitarie e di
  rischio all'ISPESL.»

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Registrazione: obblighi (2)

• La registrazione degli esposti è una questione privata del datore di
  lavoro?

• Per fortuna si evita (per ora) la privatizzazione

• «8. Il datore di lavoro…:
  a) consegna copia del registro di cui al comma 1 all'ISPESL ed
  all'organo di vigilanza competente per territorio, e comunica loro
  ogni tre anni, e comunque ogni qualvolta i medesimi ne facciano
  richiesta, le variazioni intervenute…»

• Decreto Legislativo 626/1994: stabiliva analoghi obblighi

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Registrazione: SIREP
Dal 1996 presso ISPESL (oggi area ricerca di INAIL):
1.   Scarselli A et al. Gender differences in occupational exposure to carcinogens among Italian workers. BMC Public Health.
     2018 Mar 27;18:413
2.   Scarselli A et al. Appraisal of levels and patterns of occupational exposure to 1,3-butadiene. Scand J Work Environ
     Health. 2017;43:494-503
3.   Scarselli A et al. National Estimates of Exposure to Formaldehyde in Italian Workplaces. Ann Work Expo Health.
     2017;61:33-43
4.   Scarselli A et al. Occupational exposure in the removal and disposal of asbestos-containing materials in Italy. Int Arch
     Occup Environ Health. 2016;89:857-65
5.   Scarselli A, Di Marzio D. Estimating number of workers potentially at risk of exposure to hardwood dust in certain
     industrial sectors in Italy using a national register. Med Lav. 2014;105:405-12
6.   Scarselli A et al. Evaluation of workplace exposure to respirable crystalline silica in Italy. Int J Occup Environ Health.
     2014;20:301-7
7.   Scarselli A et al. Assessment of work-related exposure to polycyclic aromatic hydrocarbons in Italy. Am J Ind Med.
     2013;56:897-906
8.   Scarselli A et al. Hexavalent chromium compounds in the workplace: assessing the extent and magnitude of
     occupational exposure in Italy. J Occup Environ Hyg. 2012;9:398-407
9.   Scarselli et al. Occupational exposure levels to benzene in Italy: findings from a national database. Int Arch Occup
     Environ Health. 2011;84:617-25
10. Scarselli A et al. Registro degli esposti ad agenti cancerogeni: quadro legislativo e analisi dei dati. Med Lav 2010; 1:9-18
11. Scarselli A et al. Occupational exposure levels to wood dust in Italy, 1996-2006. Occup Environ Med 2008;65:567-574

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Registrazione: SIREP (2)

Agente             Misurazioni   Esposti      Rif
IPA                     12849         39230   Scarselli et al, 2013

Cr esavalente           8400          50118   Scarselli et al, 2012

Polveri di legno        10837         10528   Scarselli et al, 2007

Silice                  1387          41643   Scarselli et al, 2014

Amianto                 15860                 Scarselli et al, 2016

Benzene                 15776         37137   Scarselli et al, 2011

Tutte                  100000         79000   Scarselli et al, 2010

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Registrazione: esperienze internazionali

Registro      Paese e agenzia    Periodo    Caratteristiche
ASA           Finlandia – FIOH     1979 -   Notifica obbligatoria delle
                                            esposizioni a cancerogeni
Colchic       Francia – CRAM       1987 -   Tutte le misure fatte da laboratori
                                            pubblici
                  e INRS
                                            840000 misure (2012)
MEGA            Germania –         1972 -   Tutte le misure effettua dagli
                                            istituti di assicurazione infortuni
                  DGUV
                                            dei Lander
NEDB             UK – HSE          1986 -   Tutte le misure eseguite da
                                            ispettori HSE
                                            1000000 misure (attuale)
IMIS – CEHD     USA – OSHA         1979 -   Tutte le misure eseguite da
                                            ispettori OSHA
                                            1500000 misure (2010)

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Stime: Carex

• 1990 Programma “L’Europa contro il cancro” richiese la stima degli
  esposti professionali a cancerogeni nell’UE
• 1994 IARC e FIOH preparano il progetto Carex: carcinogen exposure
• 1995 Basi di dati di riferimento:
     • Stime forza lavoro per settore di attività economica da dati OCSE anni 1990-
       93
     • Stime di prevalenza di esposti per settori da USA (NIOSH NOES 1984) e
       Finlandia (ASA Registry)
• 1996 Prima stima di esposti: prevalenze di riferimento applicate a
  dati forza lavoro
• 1997-8 Seconda stima: applicazione di correttivi da parte di esperti
  nazionali

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Stime: Carex (2)

• Per 87 agenti, includendo sotto l’unica voce IPA 3 singoli IPA e 8
  miscele che li contengono
• 55 settori di attività economica secondo ISIC Rev 2

 Tutti i cancerogeni gruppo 1 e
 2A IARC febbraio 1995, alcuni
 gruppo 2B e le radiazioni
 ionizzanti

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Stime: Carex (3)

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Registrazione o stime? SIREP e CAREX

Agente               Esposti CAREX   Esposti SIREP
IPA                        350000           39230
Polveri di legno           320000           10528
Cr esavalente              130000           50118
Fumo passivo               770000
Asbesto                    680000
Radiazione solare          560000
Fumi diesel                550000
Silice cristallina         280000           42000
Benzene                    190000           37000
Tutte                      4200000          79000
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Registrazione o stime? Ragioni per le
differenze tra SIREP e CAREX
• Periodo storico: CAREX 1990-1993, SIREP dal 1996
     • Fumo passivo
     • Asbesto
     • Benzene

• Tipo di agenti presi in considerazione
     • Fumo passivo
     • Radiazione solare
     • Fumo di scarico diesel

• Completezza dei sistemi di registrazione?
• Attendibilità delle stime?

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Conclusioni: difficoltà di identificazione del
rischio cancerogeno
• Quali agenti sono cancerogeni e quali sono riconosciuti
  come tali?
• L’esposizione dovuta a materie prime e prodotti finali
     • Riconoscibile facilmente, ma…
     • Miscele complesse e a composizione variabile o mal definibile
• L’esposizione difficile da riconoscere:
     • dovuta a intermedi, contaminanti e residui, sottoprodotti accidentali
     • Circostanze diverse dalla produzione regolare (incidenti, contaminazioni)
     • Definizione di rischio cancerogeno a livello di industria o di mansione

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Conclusioni: materie prime o prodotti finali
cancerogeni
• Liste positive di agenti di cui sono riconosciute le proprietà
  cancerogene (IARC, EU)
• Esame sistematico delle sostanze e dei preparati in ingresso (con
  l’aiuto delle etichette e schede)
• Esame sistematico dei prodotti finiti

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Conclusioni: intermedi, contaminanti e
residui cancerogeni
• La presenza di cancerogeni è dovuta molto spesso a impurezze in
  miscele complesse
• Fuliggine (Pott, 1775, cancro scrotale degli spazzacamini)
• Benzidina (Rehn, 1895, cancro vescica produzione coloranti)

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Conclusioni: sottoprodotti cancerogeni

• Controllo dell’andamento di reazioni chimiche complesse e
  incompletamente conosciute
     • Incidente di Seveso
     • Processo di vulcanizzazione e la formazione di N-nitrosoamine dopo la
       vulcanizzazione

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Conclusioni: circostanze inusuali di
esposizione
• Incidenti industriali
• Operazioni di manutenzione
• Avvio, shut-down e regolazione di processi

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Conclusioni: quando il rischio è definito a
livello di processo o di mansione
• Fusione dell’acciaio e del ferro
• Fusione (raffinazione) primaria dell’alluminio
• Industria della gomma
• Verniciatori
• Lavorazione del vetro artistico e industriale
• Raffinazione del petrolio
• Produzione di calzature
• Produzione di mobili in legno

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Conclusioni

• Consapevolezza delle esposizioni (CAREX, Global burden of disease)

• Consapevolezza delle conseguenze (stime più ottimistiche
  attribuiscono ai fattori professionali il 4-5% di tutti i tumori negli
  uomini nei Paesi ad economia avanzata)

• Pletora di norme

• Conoscenza ancora troppo limitata

• A 40 anni dalla legge di riforma sanitaria resta ancora molto lavoro da
  fare

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