Cheesecake destrutturata di cioccolato e amarene.

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Cheesecake destrutturata di cioccolato e amarene.
Cheesecake destrutturata di
cioccolato e amarene.
Un dolce semplice e cremoso, di quelli da tuffare il
cucchiaino una, cento volte senza stare a pensarci troppo!

Buono e davvero goloso. Fatto di ingredienti pronti, che forse
non abbiamo in casa tutti i giorni, ma se volete provarlo vi
basterà organizzarvi con la lista della spesa e spendere non
più di 10 minuti di tempo per creare questo dessert
monoporzione per deliziare la vostra famiglia o i vostri
ospiti. Non servono nemmeno abilità o grandi esperienze in
cucina, solo un mixer e fruste elettriche. Allora cosa ne
dite? Non resta che provare per……. tuffare e rituffare il
cucchiaino.

INGREDIENTI per 6 PORZIONI:

     200 g di biscotti al cioccolato
     2 cubetti piccoli di cioccolato fondente
     150 g di formaggio spalmabile
     250 ml di panna fresca
     1 cucchiaio di zucchero a velo vanigliato
     1/2 bicchiere di latte
     1 vasetto di amarene sciroppate

PROCEDIMENTO:

Tritare nel mixer i biscotti al cioccolato con i cubetti di
cioccolato fondente.

A parte in una ciotola mescolare con le fruste elettriche il
formaggio spalmabile con la panna fresca e lo zucchero a velo
fino ad ottenere una crema densa e omogenea.

Non resta che comporre le nostre cheesecake destrutturate.
Versare in ogni bicchierino monoporzione due cucchiaini delle
briciole ottenute frullando i biscotti e il cioccolato,
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bagnare con un cucchiaio di sciroppo delle amarene e 1
cucchiai di latte, proseguire con 2 cucchiai di crema della
crema di formaggio e qualche pezzetto di amarena sciroppata.
Ripetere ora gli strati fino a colmare i bicchierini e
guarnire con amarene intere la superficie.

Dolce frolla di castagne al
cioccolato
Un dolce che difficilmente attirerà l’attenzione per il suo
aspetto accattivante, anzi tutt’altro si presenta come un
biscotto bruno e rustico ma di certo può entrare a pieni
titoli nella categoria dei “brutti ma buoni”!

Inizia così la descrizione di questo dolce insolito, che mi ha
conquistata al primo morso. L’ispirazione nasce domenica
scorsa quando dopo un pranzo davvero molto abbondante in pieno
stile autunnale, è arrivato questo dolce timido ma
assolutamente da assaggiare, anche a stomaco pieno e con
quella dote speciale delle buone ricette….. farsi ricordare.
Dopo una settimana ancora mi frulla in testa, così riprendo
quel foglietto volante in cui ho annotato gli ingredienti
quasi per caso e ne scrivo una ricetta da condividere con voi.
Spero vi conquisti, come ha fatto con me.

INGREDIENTI:

      200 g di farina 00
     100 g di farina di castagne
     150 g di zucchero di canna
     100 g di burro
     2 uova
     1 bustina di lievito per dolci
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40 g di cioccolato fondente

PROCEDIMENTO:

In una ciotola amalgamare bene tutti gli ingredienti con il
burro ammorbidito a temperatura ambiente e le uova. Per ultimo
aggiungere il cioccolato.

Per comodità potete utilizzare le gocce di cioccolato
fondente, tuttavia io non le avevo in casa e non mi dispiaceva
l’idea di un sapore più rustico, così ho spezzettato
grossolanamente degli scacchi di cioccolato fondente.
Impastare di nuovo per integrare il cioccolato, poi compattare
l’impasto, avvolgerlo nella pellicola per alimenti e riporre
in frigorifero per 1 ora.

Trascorso il tempo riprenderlo, dividerlo in 2 parti che
compatteremo fino a dar loro la forma di grandi biscotti.
Adagiarli in uno stampo rivestito di carta forno e cuocere in
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forno a 180 gradi per circa 20-25 minuti. Sfornare e lasciare
intiepidire prima di servire.

Crema cappuccino d’orzo
Finalmente la primavera, pazza come lo è stata negli ultimi
anni.

Giornate calde si susseguono a notti fredde e ieri addirittura
un vento freddo ha portato con sé fiocchi di neve, mentre gli
alberi da frutto sono in piena fioritura! Così aspettando
temperature più miti, vi lascio la mia ricetta della crema
cappuccino d’orzo. Un dessert fresco con quel sapore che
scalda il cuore. L’idea nasce dal mio amore per la panna
cotta, golosa, cremosa e fresca, così ogni volta che posso
utilizzo la mia ricetta base per declinarla in nuove versioni
e nuovi sapori. Oggi l’ho alleggerita e vestita da cappuccino
d’orzo, guarnito con un soffice ricciolo di panna montata per
un perfetto equilibrio dolce amaro.

INGREDIENTI:

     250 ml di panna fresca ( + 250 ml per guarnire)
     250 ml di latte parzialmente scremato
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3 cucchiai colmi di orzo solubile ( + 1/2 cucchiaino per
     guarnire)
     6 g di gelatina in fogli (colla di pesce)
     60 g di zucchero di canna

PROCEDIMENTO:

Prima di tutto mettere a bagno in acqua fredda i fogli di
gelatina.

Intanto versare in un pentolino 250 ml di panna fresca con il
latte, lo zucchero e l’orzo solubile.
Amalgamare bene e scaldare senza portare a bollore.

Prima che inizi a bollire, spegnere il fuoco e incorporare i
fogli di gelatina ammorbiditi e strizzati dall’acqua di
ammollo. Mescolare fino a completo scioglimento. Versare il
composto ancora caldo nelle tazze o coppette monoporzione.
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Lasciare intiepidire per circa 1 ora poi coprire con pellicola
per alimenti e riporre in frigorifero per almeno 4 ore. Prima
di servire, guarnire con la restante panna fresca montata a
neve è un pizzico di orzo in polvere.

Torta mimosa
Qualche anno fa, ho frequentato un breve corso di cucina,
nulla di complicato,

organizzato da un associazione di volontariato del paese   con
ottimi professionisti locali. È stato in generale un corso ben
fatto e piacevole, dal quale ho appreso tanti piccoli segreti
e mi sono ben infarinata ridendo e scherzando in compagnia.
Una delle serate era dedicata     ai dessert e il pasticcere
gentile e pacato ci ha insegnato qualche ricetta di base,
grandi classici tradizionali, facendoli sembrare una delle
preparazioni più semplici e naturali che si possano eseguire.
Tra queste una ricetta davvero infallibile per fare un
delizioso pan di Spagna.      Soffice dal sapore delicato e
assolutamente perfetto per ogni ricetta che mi frulla in
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mente. Anche per una deliziosa torta mimosa. Proprio lei, il
dessert simbolo della festa delle donne, ma chi l’ha detto che
la torta mimosa si mangia solo l’8 marzo? Decisamente no, così
cremosa, profumata e delicata è sicuramente la torta per
eccellenza di tutta la primavera e degna concorrente dei dolci
tradizionali di Pasqua.

INGREDIENTI per il PAN DI SPAGNA:

     140 g di farina 00
     120 g di fecola
     250 g di zucchero
     8 uova
     1/2 bustina di lievito
     1 bustina di vanillina
     la scorza grattugiata di 1 limone

INGREDIENTI per la CREMA PASTICCERA:

      5 tuorli d’uovo
     165 g di zucchero
     125 + 250 ml di panna da montare
     500 ml di latte
     55 g di farina 00
     1 buccia di limone
     1 bustina di vanillina

INGREDIENTI PER LA BAGNA:

     50 ml di Grand Marnier
     100 ml di acqua
     50 g di zucchero
     zucchero a velo per guarnire.

PROCEDIMENTO:

Montare le uova per il pan di spagna con lo zucchero e la
scorza grattugiata del limone , con lo sbattitore elettrico
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per circa 8-10 minuti. Otterremo un composto molto cremoso e
leggero che avrà quasi triplicato il volume iniziale. Sempre
mescolando, incorporare poco per volta la farina, la fecola,
il lievito e la vanillina ben setacciati. Dividere il composto
ottenuto in due stampi rotondi imburrati e infarinati,
infornare a 180 gradi per circa 20 minuti. Terminata la
cottura estrarre i pan di Spagna e lasciarli raffreddare.

Nel frattempo passiamo alla preparazione della crema
pasticciera. Mettere il latte con 125 ml di panna fresca in un
pentolino sul fuoco. Montare i tuorli con lo zucchero e
incorporare la farina setacciata e la buccia di limone
grattugiata. Versare il composto ottenuto nel latte bollente e
portare a ebollizione sempre mescolando. A cottura ultimata
lasciare raffreddare la crema poi incorporare i restanti 250
ml di panna montata a neve mescolando dal basso verso l’alto.

A questo punto non resta che assemblare il dolce. Rimuovere
dallo stampo uno dei due pan di Spagna, togliere il bordo
ambrato ricavando così un pan di Spagna giallo che andrà
tagliato a cubetti. Porre l’altro pan di spagna su un piatto
rotondo da portata, bagnare con il preparato a base di Grand
Marnier diluito con l’acqua e lo zucchero, poi versare sulla
 base inumidita la crema pasticciera fredda e ricoprire con i
cubetti di pan di spagna. Per finire spolverare con zucchero a
velo.

Torta di pere e cannella
Sono bastati i primi raggi di sole per farmi ricordare che la
primavera è alle porte!

Stavo già iniziando a stilare una lista di tutti i lavori di
potatura e pulizia da fare in giardino e mille altri pensieri
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con la voglia di libertà che si fa sempre più pressante, poi……
il vento! Non un vento qualsiasi ma la bora fredda glaciale
che ha sferzato magnifiche giornate di sole brillante. Mi sono
ritirata nella mia casa “guscio” come una lumaca che riaprire
la porta solo quando il sole finalmente scalderà la pelle e si
sentirà il profumo dei fiori. Il vento mi destabilizza, così
rispolvero ancora una volta i profumi dell’inverno e preparo
una torta che profuma di cannella con le pere       dritte in
piedi, come se volessero sfidare il vento. L’ultimo tocco è un
glassatura del tutto con ottima melata d’abete della montagna.
Non resta che l’assaggio.

      180 g di zucchero
     3 uova
     200 ml di olio di arachidi
     200 g di farina 00
     1 cucchiaino di lievito per dolci
     1 cucchiaino raso di cannella in polvere
     3 pere mature ma ancora ben sode
     miele melata d’abete per guarnire (in alternativa potete
     usare il miele che preferite)

PROCEDIMENTO:

In una ciotola amalgamare bene le uova con lo zucchero, poi
versare sempre mescolando l’olio di arachidi. Quando il
composto risulterà bello cremoso e omogeneo, Incorporare la
cannella, la farina e il lievito setacciati.
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Foderare una tortiera con carta forno e versarvi l’impasto
ottenuto. Sbucciare le pere, senza rimuovere il picciolo,
tagliare la base creando un piano d’appoggio del frutto piatto
e con il coltello rimuovere il torsolo all’interno. Adagiare
le pere in piedi nell’impasto,poi con le basi tagliate
ricavare una dadolata di polpa da distribuire nella restante
torta, affinché ogni fetta abbia la giusta umidità e sapore
della frutta.

Cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi con modalità
statica per circa 30 minuti. Controllare la cottura facendo la
prova dello stecchino. Sfornare, lasciare intiepidire e
pennellare sia la superficie della torta, sia le pere tiepide
con la melata di abete o il miele che avete scelto in
alternativa.

Millefoglie                  di      meringa             ai
lamponi e panna fresca
Come promesso, eccomi qui con il mio dolce di San Valentino a
base di meringhe.

Frutto del mio primo esperimento in fatto di meringhe e del
riciclo dei soliti albumi. Non vado pazza per questo tipo di
preparazione ma ho visto troppe volte le torte Pavlova,
abbastanza da stimolare la mia curiosità per quelle torte così
belle, scenografiche con panna e frutta fresca. Ed è proprio a
quel tipo di preparazione che mi sono ispirata, riducendo un
po’ la quota di meringa e sostituendo la frutta fresca con la
mia confettura casalinga di lamponi. Risultato ottimo! Il
dolce è molto più cremoso e goloso di quanto pensassi. Da
mangiare con il cucchiaino che si tuffa letteralmente tra
tanta golosità. La fragranza della meringa stempera bene la
morbidezza ed il sapore avvolgente di panna e confettura, per
finire con la nota fresca e un po’ acidula dei lamponi
freschi. Ammetto di essermi proprio dovuta ricredere su questo
tipo di preparazione e mi riservo di provare una vera pavlova
quest’estate quando la buona frutta fresca saporita e succosa
abbonderà.
Non mi resta che augurarvi un meraviglioso SAN VALENTINO a
tutti per celebrare non solo l’amore di coppia ma l’affetto in
generale, per i cari, per chiunque in fondo quel che conta è
l’amore e non è mai troppo! ❤️

INGREDIENTI PER CIRCA 20 MERINGHE:

      3 albumi
     240 g di zucchero a velo vanigliato

PER LA MILLEFOGLIE:

      confettura di lamponi
     250 ml di panna fresca
     lamponi freschi per guarnire
PROCEDIMENTO:

Montare a neve gli albumi. Nel frattempo aggiungere poco per
volta lo zucchero a velo vanigliato.

Continuare a mescolare con lo sbattitore elettrico fino ad
ottenere un composto denso e lucido.

Raccogliere il composto per la meringa in un sac a poche e
realizzare dei riccioli di composto direttamente nella teglia
del forno foderata di carta. Io ho semplicemente disteso con
il cucchiaio 2 cucchiai di composto ottenendo dei dischetti ma
potete dare la forma che preferite.

Cuocere in forno preriscaldato a 90° per circa 2 ore lasciando
lo sportello leggermente aperto, magari con il classico
cucchiaio di legno. Trascorso il tempo di cottura sfornare e
lasciare raffreddare completamente.

Prima di comporre la millefoglie montare a neve la panna
fresca senza aggiungere zucchero, poiché basterà la dolcezza
degli altri ingredienti e stemperare       4-5 cucchiai di
confettura di lamponi con 1-2 cucchiai di acqua tiepida, per
alleggerirla e renderla più cremosa.

Comporre il dolce poco prima di servire intervallando ai
dischi di meringa 1-2 cucchiai di panna montata e 1 cucchiaino
di confettura di lamponi.     Guarnire con lamponi freschi e
servire. BUON SAN VALENTINO ❤️.
Gnocchetti alle barbabietole
su   crema   di   formaggio
erborinato piccante
Continua la mia collezione di piatti rosa per celebrare San
Valentino e tutte le sue tenere sfaccettature. Sorrido e penso
agli anni dell’adolescenza,

delle scuole medie quando ancora si sognava di trovare il
proprio fidanzatino, con gli occhi realmente a forma di cuore,
quando gli unici problemi che interrompevano la quotidianità
erano i timori di un’interrogazione a sorpresa! O forse no?
C’erano gli innamoramenti , quelli grandi, sognanti, da
farfalle nello stomaco, guardando    qualcuno in particolar
modo, che riassumeva tutte le caratteristiche desiderate, ma
che spesso non avrebbe mai nemmeno saputo di essere tanto
amato in segreto. I tempi in cui si scarabocchiavano nomi e
cuoricini ovunque.    Così a San Valentino per gli amori
dichiarati spuntavano cioccolatini, soprattutto i classici
baci Perugina di cui si conservavano le celebri frasi
racchiuse all’interno, come ricordi o testimonianze di quel
momento di folle amore e pupazzetti colmi di cuori e dolci
frasi o altisonanti “TI AMO!” di cui francamente nessuno
poteva ancora capirne il valore. Ma c’erano anche gli amori
non corrisposti, quelli consumati nell’ombra e corredati solo
di lacrime amare, quando sembrava che la vita non potesse
essere più crudele di così, quando ci si convinceva di essere
perfette per quella creatura altrettanto perfetta ai nostri
occhi e che un giorno di sicuro se ne sarebbe accorto! Che
malinconia e che tenerezza quei ricordi che sembrano ora
chiusi in una vecchia scatola da riporre in soffitta proprio
accanto ai giocattoli riposti poco prima. Scatole di ricordi,
incartate con soffici nuvole rosa.

INGREDIENTI PER I GNOCCHI:
180 g di barbabietole rosse precotte
     280 g di patate lesse
     farina q.b.
     1 uovo
     sale fino
     noce moscata macinata fresca

PER IL CONDIMENTO:

      50 ml di panna fresca
     100 g di formaggio erborinato piccante

PROCEDIMENTO:

Con il frullatore ad immersione, frullare la barbabietola
precotta insieme all’uovo, fino ad ottenere una crema densa.

Impastare la crema di barbabietola ottenuta con le patate
ridotte a purea, un pizzico di sale fino e noce moscata
grattugiata fresca.
Incorporare ora la farina, poco per volta, fino ad ottenere un
composto ben lavorabile ma ancora soffice.

Prelevare piccole porzioni di impasto, farle rotolare sul
piano infarinato per formare dei filoncini del diametro di
circa 1 cm e 1/2 e tagliare i gnocchetti. Proseguire fino ad
esaurimento dll’impasto.

Cuocere i gnocchi ottenuti in abbondante acqua salata per
pochi minuti. Quando affiorano in superficie sono cotti ,
scolarli e condirli con un filo di olio extravergine di oliva.

A parte scaldare la panna fresca e sciogliervi il formaggio
erborinato piccante, ridotto a tranci, per facilitare
l’operazione.

Impiattare con 2-3 cucchiai di crema di erborinato e adagiarvi
sopra la porzione di gnocchi. Servire caldo.

Semifreddo ai lychee
Non so voi, ma io per le feste di Natale mi ritrovo sempre
con qualche frutto esotico nel carrello.

Le proposte non mancano in questo periodo      e la voglia di
sperimentare si fa strada senza chiedere il permesso. Così ho
deciso di condividere una ricetta che ho fatto tempo fa,
quando il mio occhio è caduto su un succo di frutta
alternativo, il succo di lychee! In verità l’idea era quella
di servirlo fresco facendone un cocktail analcolico ma
all’assaggio non mi ha entusiasmata molto, l’ho trovato un po’
stucchevole, a dispetto del frutto fresco che invece amo e che
a mio parere ha un sapore più fresco e lievemente acidulo,
forse simile all’uva. Non volendo gettarlo ho deciso di
rischiare un po’ e trasformarlo in un semifreddo dai profumi e
colori esotici. Vi dirò a noi è piaciuto e mai avrei detto che
potesse risultare un dessert così fresco e gradevole da quel
succo. Così mi sono ritrovata a gustare il mio semifreddo,
soddisfatta sia della scoperta, sia di aver evitato sprechi
alimentari. Poi ripensando a quei frutti esotici che tanto
vanno di moda a Natale, mi sono chiesta se non fosse un’idea
carina e diversa dal solito da proporre, magari per un dolce
che non appesantisce e rinfresca dopo i lauti pranzi e cene
in famiglia. Ecco a voi la ricetta, augurandovi che l’anno in
arrivo sia molto meglio di quello che lasciamo. Il 2020 ha
segnato un triste ricordo in ognuno di noi, non resta che
sperare in un 2021 che possa restituirci salute e serenità.

INGREDIENTI PER IL SEMIFREDDO:

      250 ml di panna fresca
     250 ml di succo di lychee
     70 g di zucchero al velo vanigliato
     8 g di colla di pesce in fogli

INGREDIENTI PER GUARNIRE: (facoltativi)

      Lychee freschi
     petali edibili di fiordaliso
     polvere di kaffir lime

PROCEDIMENTO:

Mettere in ammollo in acqua fresca i fogli di colla di pesce
per farli ammorbidire.
Intanto versare la panna fresca in un pentolino, aggiungere lo
zucchero a velo vanigliato, amalgamare e scaldare il composto
a fiamma dolce, senza portarlo a bollore.

Prima che inizi a bollire, togliere dal fuoco e unire la
gelatina in fogli ben strizzata. Amalgamare con la frusta fino
a che la colla di pesce risulterà ben sciolta.

Unire in fine, sempre amalgamando il succo di lychee, fino ad
ottenere un composto omogeneo.

Versare direttamente il composto nello stampo (o stampini/
coppette monoporzione se preferite) e riporre in frigorifero
per almeno 6 ore.

Terminato il tempo di riposo, estrarre il semifreddo dal
frigorifero e porzionarlo. Guarnire a piacere con spezie,
fiori e frutti freschi.

Torta alla crema di nocciole
Per le feste di questo Natale 100 % homemade, ho pensato a
questa torta alla crema di nocciole.
L’ho preparata un po’ di tempo fa con le nocciole delle mie
piante, cimentandomi in prima battuta con la creazione della
pasta o burro di nocciole. Ho scoperto che si tratta di una
preparazione molto semplice ed è la base di molte altre
ricette che a poco a poco sperimenterò. Ma il primo utilizzo
non poteva che essere una torta tradizionale, alta, soffice e
cremosa, fatta a strati di buon pan di spagna anch’esso
realizzato in casa.

Certo questa ricetta richiede diversi passaggi e un po’ di
tempo da dedicare alla cucina, perciò è perfetta se amate
cucinare piatti speciali per le occasioni importanti, ma se
volete comunque prepararla , per non rinunciare ad una bella
torta casalinga pur non disponendo di molto tempo, potete
usare qualche piccola scorciatoia! Il primo passo è acquistare
nocciole già sgusciate e spellate, questo già eviterà il tempo
di sgusciarle e togliere le pellicine scure residue dopo la
tostatura, limitando la preparazione della pasta di noccciole
a pochi minuti. Il secondo passo consisterà nell’acquistare un
buon pan di spagna, ne esistono di molto buoni anche in
commercio, già tagliati in dischi perfetti.

Spero di avervi dato buoni consigli    e di essere riuscita a
condividere con voi una torta golosa e casalinga che possa
portarvi il migliore augurio di buon Natale, da passare nel
calore delle vostre famiglie, aspettando un anno migliore di
quello che lasciamo.

INGREDIENTI:

     1/2 bicchiere di liquore alla mandorla per dolci
     1/2 bicchiere di latte parzialmente scremato
     1 manciata di nocciole intere per guarnire

INGREDIENTI per il PAN DI SPAGNA:

      6 uova
     200 g di zucchero
     90 g di farina 00
80 g di fecola di patate PANEANGELI
     1/2 bustina di lievito per dolci PANEANGELI
     1 bustina di vanillina PANEANGELI
     la scorza grattugiata di 1 limone

INGREDIENTI PER LA CREMA DI NOCCIOLE:

     200 g di pasta di nocciole, vedi ricetta Pasta di
     nocciole.
     250 ml di panna fresca
     100 g di mascarpone

PROCEDIMENTO:

In una ciotola capiente montare a crema con le fruste
elettriche per circa 10 minuti, le uova intere con lo
zucchero. Otterrete una crema molto voluminosa e soffice.
aggiungere la scorza grattugiata di un limone e la vanillina.
 Infine incorporare gradualmente la farina, la fecola e il
lievito per dolci, setacciandoli e mescolando sempre con le
fruste elettriche.

Dividere il composto ottenuto in 2 tortiere del diametro di
circa 24 cm, foderate di carta forno e cuocere in forno pre-
riscaldato a 180 gradi in modalità statica per circa 20 minuti
o fino a quando la superficie dei dischi di pan di spagna,
inizierà a dorarsi. Sfornare e lasciare raffreddare.

Nel frattempo passiamo alla preparazione della crema di
nocciole. Amalgamare la pasta di nocciole al mascarpone, poi
incorporare la panna fresca montata a neve, mescolando dal
basso verso l’alto per dare leggerezza al composto.

Passiamo alla composizione della torta. Adagiare nel piatto da
portata il primo disco di pan di spagna, inumidirlo con metà
del liquore alla mandorla, miscelato al latte. Farcire con
circa 1/3 della crema alla nocciola ottenuta e ripetere
l’operazione con il secondo disco di pan di spagna. Utilizzare
l’ultima parte di crema alle nocciole per la copertura ed il
decoro dei bordi. Guarnire con alcune nocciole intere,
tostate. Lasciare riposare in frigorifero almeno 2 ore prima
di servire.
Salamina da sugo su petali di
pere arrosto al timo e miele
Per le feste di Natale sulle tavole Ferraresi non può mancare
 La salamina da sugo. Un concentrato di puro sapore…..

non proprio leggera, questo va detto ma sempre ottima e un
assaggio non bisogna proprio farselo sfuggire. Solitamente
servita come secondo piatto, viene abbinata al purè di patate
per ingentilirne il sapore ma io voglio proporvela così, con
un accostamento fruttato. Questo abbinamento la rende più
adatta ad un antipasto sfizioso, per questo ne basta un
assaggio. Con questa ricetta rivisito un piatto assaggiato
nella mia infanzia, rielaborandolo a modo mio. Le pere cotto
al forno ed il miele dolce e avvolgente, bilanciano ed
accompagnano la naturale piccantezza di questo straordinario
prodotto tipico dal sapore robusto. Spero che l’abbinamento vi
piaccia. Non mi resta che augurare buona salamina da sugo a
tutti e soprattutto BUONE FESTE!

INGREDIENTI PER 8 PERSONE:

      1 salamina da sugo (io ho usato spicchi precotti)
     6 pere mature e sode
     4-5 rametti di timo fresco
     3 cucchiai di zucchero di canna
     miele d’acacia

PROCEDIMENTO:

Mondare e tagliare a fette dello spessore di circa 1/2 cm le
pere. Potete scegliere il tipo di pere che preferite, purché
siano mature ma sode.
Adagiare le fette di pera ricavate, direttamente sulla placca
del forno foderata di apposita carta e condirle con lo
zucchero di canna e le foglie di timo fresco.

Infornare a 180 gradi con funzione ventilata per circa 15
minuti. Le pere dovranno risultare cotte, senza sfaldarsi.
Mantenere in caldo

Per la salamina io ho utilizzato spicchi precotti di un ottimo
produttore locale, limitandomi solo a seguire le istruzioni di
cottura riportate sull’involucro. Sono molto buoni e pratici
ma se preferite potete acquistare una salamina da sugo e
cuocerla nel modo tradizionale, o addirittura riciclare una
rimanenza di salamina visto che ne serve poca per ogni
porzione e durante le feste spesso rimangono molti avanzi da
non sprecare.

Impiattare con qualche fetta di pera cotta, mantenuta al caldo
e qualche fetta sottile di salamina calda. Guarnire con un
filo di miele d’acacia e servire.
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