CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE - ANEA

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CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE - ANEA
Monitorare, valutare e applicare gli
                        strumenti per combattere i cambiamenti
                        climatici in aree metropolitane

                        CATALOGO
                        DELLE BUONE
                        PRATICHE

                        Assessorato all’Industria e allo Sviluppo

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CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE - ANEA
Hanno collaborato al progetto:

                    LA PROVINCIA DI NAPOLI:
                        Dott. Aniello LAURI
                        (Assessore all’Industria e Sviluppo)
                        Dott. Gennaro POLLICE
                        (Direttore Area Sviluppo, Politiche Comunitarie e Servizi alle
                        Imprese)
                        Arch. Vincenzo COSTANZO
                        (Dirigente della Direzione Energia)
                        Ing. Angelo Raffaele VENEZIA
                        (Funzionario della Direzione Energia - Energy Manager
                        della Provincia di Napoli)
                        Dott.ssa Flavia CATALANO
                        (Funzionario della Direzione Energia)
                        Rag. Lucia IPPOLITO
                        (Istruttore contabile della Direzione Energia)

                    L’ANEA:
                        Ing. Michele MACALUSO
                        (Direttore ANEA)
                        Sig.ra Stefania ALLOCATI
                        Ing. Nadijara ALVES ACUNZO
                        Ing. Liberato AMATO
                        Sig.ra Rita CAPEZZUTO
                        Dott.ssa Barbara CAPONE
                        Sig.ra Chiara D’AGO
                        Sig.ra Domenica DRAGONE
                        Ing. Valerio ESPOSITO
                        Dott.ssa Giovanna GARGIULO
                        Ing. Francesca A. SABATINI

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CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE - ANEA
L’  Amministrazione Provinciale di Napoli ha sempre focaliz-
                                             zato la sua attenzione sulle problematiche energetiche
                                         che, nell’attuale contesto del mercato globale, rivestono una
                                         importanza strategica primaria. Consapevole, infatti, del grave
                                         gap energetico esistente nel proprio territorio ha propugnato
                                         sia campagne finalizzate all’uso razionale dell’energia che allo
                                         sviluppo di fonti rinnovabili. In questa ottica oltre a conce-
                                         dere, con appositi bandi pubblici, contributi a privati ed Enti
                                         pubblici per l’installazione di impianti fotovoltaici e/o solari,
                    ha iniziato ad installare sulle proprie scuole tali impianti anche per sensibilizzare
                    i giovani su queste problematiche. Solo la conoscenza delle “Buone Pratiche” per
                    la riduzione dell’emissione in atmosfera di agenti inquinanti per salvaguardare
                    l’ambiente, può rendere “accettabili” gli alti costi necessari per investire sulle fonti
                    rinnovabili.
                    E’ importante inoltre sapere ciò che avviene in altri paesi europei, perché dallo
                    scambio delle conoscenze si può trarre spunto per evolversi e progredire.

                                                                                                                      CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE
                    In questa ottica la Provincia di Napoli, in collaborazione con ANEA (Agenzia Na-
                    poletana per l’Energia e l’Ambiente), ha partecipato al progetto europeo “City
                    Instruments” cui hanno aderito otto città europee. Dall’analisi delle problematiche
                    energetico-ambientali è scaturito il presente catalogo di buone prassi che auspi-
                    chiamo possa servire a tutte le Istituzioni locali per diffondere sul loro territorio
                    una politica orientata al risparmio energetico ed all’energia pulita.

                                                                                          Aniello LAURI
                                                                                       Assessore all’Industria
                                                                                      della Provincia di Napoli
                                                                                                                                 3

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City Instruments
                                              CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE
         CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE

                                              Introduzione ................................................................................................5

                                         1.   Informazione, Comunicazione e Cooperazione .............................................. 6
                                              1.1 BERLINO 50/50 (FIFTY/FIFTY) - GESTIONE ENERGETICA NELLE SCUOLE ........................... 7
                                              1.2 NAPOLI: MOSTRA - CONVEGNO ENERGYMED ......................................................... 8

                                         2.   Strumenti finanziari ................................................................................. 10
                                              2.1 BERLINO: PARTENARIATO PER IL RISPARMIO ENERGETICO ....................................... 10
                                              2.2 MILANO: PRESTITI A TASSO ZERO PER IL RISPARMIO ENERGETICO .............................. 13

                                         3.   Trasporto e mobilità sostenibile ............................................................... 15
             4                                3.1 NAPOLI: 2 RUOTE PULITE ........................................................................... 15
                                              3.2 GOTEBORG: VEICOLI PULITI ......................................................................... 17

                                         4.   Riqualificazione energetica degli edifici esistenti ....................................... 20
                                              4.1 NAPOLI: PROGRAMMA DI SOLARIZZAZIONE NELLE SCUOLE ........................................ 20
                                              4.2 TALLINN: PROGRAMMA DI SOVVENZIONI PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA .............. 22

                                         5.   Organizzazione amministrativa: strutture e processi interni ........................ 25
                                              5.1 ROTTERDAM: PROGRAMMA PER L’ENERGIA E IL CLIMA ............................................ 26
                                              5.2 ZURIGO: ACQUISTI VERDI DI MACCHINE DA UFFICIO ............................................. 29

                                         6.   Metodi di calcolo, indicatori, monitoraggio ................................................ 30
                                              6.1 TALLINN: SPIN 2020 ................................................................................ 30
                                              6.2 PARIGI: BILANCIO DEI GAS SERRA ................................................................. 32

                                         7.   Gestione energetica nella Pubblica Amministrazione .................................. 34
                                              7.1 NAPOLI: ENERGY MANAGER ......................................................................... 35
                                              7.2 PARIGI: GESTIONE DEI CONSUMI PER IL RISCALDAMENTO ....................................... 38

                                              Conclusioni ............................................................................................. 40

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Introduzione
                    Il progetto “City Instruments” rientra nel Programma Energia Intelligente per l’Europa, co-
                    finanziato dalla Commissione Europea, e si occupa principalmente di cambiamenti climatici
                    nelle aree metropolitane, nonché dello scambio e dello sviluppo congiunto di mezzi per af-
                    frontarli.

                    L’obiettivo di City Instruments è stato quello di mettere insieme esperti in campo energetico,
                    provenienti da differenti aree metropolitane europee, per valutare e approfondire strumen-
                    ti innovativi, di natura tecnica, finanziaria o organizzativa per promuovere l’uso razionale
                    dell’energia e le fonti energetiche rinnovabili in contesti urbani.

                    Accanto ai cambiamenti climatici, anche la crescente urbanizzazione costituisce una sfida
                    enorme per le città, soprattutto a causa di problemi di spazio, di maggiore traffico e di sicu-
                    rezza dell’approvvigionamento energetico. Il progetto evidenzia che le città, nonostante si tro-
                    vino ad affrontare problemi molto particolari, si sono dimostrate dei laboratori estremamente
                    innovativi, sviluppando strumenti e politiche mirate a promuovere l’efficienza energetica e
                    l’uso di fonti di energia rinnovabile.

                    Otto aree metropolitane europee – Berlino, Milano, Napoli, Parigi, Rotterdam, Sofia, Tallinn e
                    Zurigo – hanno unito le forze per condividere le proprie esperienze nei seguenti campi:
                    •     Informazione, comunicazione e cooperazione
                    •     strumenti finanziari
                    •     trasporto e mobilità sostenibile
                    •     riqualificazione energetica degli edifici esistenti
                    •     organizzazione amministrativa: strutture e processi interni
                    •     metodi di calcolo, indicatori, monitoraggio
                    •     gestione energetica nella Pubblica Amministrazione

                                                                                                                            CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE
                    Il risultato prodotto dal Progetto è un catalogo delle “buone pratiche”, ovvero una raccolta di
                    strumenti innovativi, in termini tecnici, finanziari e amministrativi, in materia di energia.

                    La versione originale, in lingua inglese, del Catalogo delle Buone Pratiche è consultabile sul
                    sito www.city-instruments.eu e raccoglie gli strumenti di maggior successo, sviluppati in varie
                    città europee, offrendo nuovi spunti e diverse opportunità ad altre aree metropolitane.

                    Questa versione, in lingua italiana, propone un numero ridotto di strumenti con una scheda di
                    presentazione semplificata.
                    Sono stati selezionati gli strumenti di maggiore applicabilità nel nostro contesto considerando
                    il loro grado di innovazione, la loro trasferibilità e l’impatto sull’ambiente e sul comportamen-
                    to dei cittadini.
                    Il catalogo è scaricabile dal sito della Provincia di Napoli (www.provincia.napoli.it) e dal sito
                                                                                                                                       5
                    dell’ANEA (www.anea.eu).

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1.     Informazione, Comunicazione e Cooperazione
                                         Informazione, comunicazione e cooperazione sono le basi su cui costruire la consapevolezza
                                         riguardo le tematiche ambientali ed incentivare un cambiamento comportamentale finalizzato
                                         ad un modo di vivere sostenibile. La comunicazione è essenziale per combattere i pregiudizi
                                         sulle fonti rinnovabili e l’uso razionale dell’energia, spesso visti come limitanti o poco sod-
                                         disfacenti. Diffondere la conoscenza di buone pratiche è essenziale in questo senso per dare
                                         prova del potenziale che può essere messo in moto. L’uso razionale dell’energia e il risparmio
         CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE

                                         energetico sono di grande importanza, e la comunicazione e l’informazione sono gli strumenti
                                         principali per farlo capire alla popolazione affinché possa orientarsi verso un modo di vivere
                                         sostenibile.

                                         L’era della comunicazione, che è quella in cui viviamo, ci offre un numero elevato di supporti
                                         multimediali che bisogna imparare a conoscere e ad usare per sostenere le tematiche ambien-
                                         tali a favore della popolazione (adulti e bambini). È essenziale trovare il modo più
                                         appropriato per comunicare con le persone, affinché il messaggio sia compreso e l’azione av-
                                         viata, tenendo presente che non c’è un unico modo per comunicare e che il pubblico è vario.

                                         1.1    BERLINO 50/50 (FIFTY/FIFTY) - GESTIONE ENERGETICA NELLE SCUOLE

             6                           Nelle scuole di Berlino sono stati realizzati veri e propri audit energetici, usati come strumento
                                         didattico per illustrare gli argomenti sul rendimento energetico agli studenti, ma anche agli
                                         insegnanti ed agli impiegati amministrativi. L’applicazione di misure per il risparmio energeti-
                                         co permette risparmi sulle bollette che sono divisi a metà tra la scuola e il proprietario della
                                         scuola. Questo costituisce un forte incentivo, per entrambi gli attori, a realizzare diagnosi
                                         energetiche e mettere in atto misure di risparmio. Contestualmente offre l’opportunità di
                                         comunicare con i più giovani, che sono i cittadini del domani e coloro i quali prenderanno le
                                         decisioni in futuro.

                                         1.2    NAPOLI: MOSTRA - CONVEGNO ENERGYMED
                                         L’iniziativa, nata nel 2005 e promossa dai principali enti pubblici campani (Provincia di Napoli,
                                         Regione Campania, Provincia di Benevento, Comune di Napoli), è diventata un appuntamento
                                         biennale in cui è possibile confrontarsi su nuove tecnologie, strumenti normativi, percor-
                                         si educativi riguardanti l’efficienza energetica e le risorse rinnovabili. Alla parte fieristica è
                                         stata affiancata un’ampia sessione congressuale caratterizzata da workshop e convegni sui
                                         temi delle rinnovabili, della mobilità sostenibile, del risparmio energetico e della salvaguardia
                                         dell’ambiente organizzata in collaborazione con gli enti e le principali associazioni nazionali
                                         di settore.
                                         La validità della formula Mostra Convegno, sperimentata in occasione di EnergyMed 2005 e
                                         2007, giustifica l’organizzazione, anche per la III edizione, di un programma in cui la parte
                                         espositiva sia accompagnata da un maggior numero di convegni e seminari, sia di profilo
                                         tecnico-scientifico che divulgativo.
                                         L’ANEA ha curato l’organizzazione e il coordinamento della manifestazione ponendosi come
                                         anello di congiunzione tra i vari attori della manifestazione.

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1.1      BERLINO 50/50 (FIFTY/FIFTY) - GESTIONE ENERGETICA NELLE SCUOLE

                    DESCRIZIONE GENERALE DELLO STRUMENTO
                    Questo strumento è stato sviluppato nel 1993 dall’Autorità per l’Ambiente di Amburgo e re-
                    plicato a Berlino nel 1996 dal Dipartimento dello Sviluppo Urbano del Senato, Unità per la
                    protezione del clima e UfU e.V.
                    Il progetto 50/50 (fifty/fifty) si basa fondamentalmente sulla cooperazione tra i partner coin-
                    volti.
                    Le scuole scelte sono valutate in merito al consumo energetico. Studenti ed insegnanti creano
                    le squadre di gestione energetica che organizzano le misure per risparmiare energia a scuola.
                    Tipiche misure possono essere l’illuminazione con lampadine a risparmio energetico, interventi
                    sul riscaldamento, aerazione controllata, ecc. I soldi risparmiati grazie alle spese energetiche
                    ridotte sono divisi al 50% tra la scuola e il proprietario della scuola. Questo rende il progetto
                    vantaggioso per entrambe le parti che ne traggono un profitto e si dà uno stimolo in più alle
                    attività scolastiche. Allo stato attuale circa un centinaio di scuole partecipano al program-
                    ma.

                    RISULTATI ED EFFETTI
                    Il progetto 50/50 consta di misure per il risparmio energetico e l’educazione ambientale. Gli
                    studenti sono direttamente coinvolti nelle misure per il risparmio energetico. Le conoscenze
                    acquisite a scuola possono essere usate anche a casa.

                    VALUTAZIONE
                    Una valutazione del progetto nel 2000/2001 ha mostrato che il risparmio energetico annuo
                    ammonta a 942.000 kWh (energia elettrica) e 5.900.000 kWh (energia termica). Il risparmio
                    economico ammonta a 600.000 €/a. Nel 2001, 290.000 € sono stati pagati alle scuole.

                    CONTATTI

                                                                                                                            CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE
                    Nome              Dipartimento del Senato per la Salute, l’Ambiente e la Tutela dei Consuma-
                                      tori - Unità di Protezione del Clima
                    Indirizzo         Brückenstraße 6 - 10179 Berlino
                    Tel               +49 30 90 25 20 50
                    Fax               +49 30 90 25 25 09
                    e-mail            klara.furth-deutschlaender@senguv.verwalt-berlin.de
                    Web               www.berlin.de/sen/umwelt/klimaschutz/index.shtml
                    Link correlati    www.berlin.de/sen/umwelt/klimaschutz/berlin_spart_energie/de/energie-
                                      bewusstsein/fiftyfifty.shtml

                                                                                                                                       7

buone pratiche.indd 7                                                                                                   11-11-2008 15:22:23
1.2       NAPOLI: MOSTRA - CONVEGNO ENERGYMED

                                         DESCRIZIONE GENERALE DELLO STRUMENTO
                                         EnergyMed è una Mostra Convegno sull’Efficienza Energetica e le Fonti Rinnovabili nei Paesi del
                                         Mediterraneo, e rappresenta una combinazione equilibrata fra esposizione, business meeting e
                                         tavole rotonde di approfondimento.
                                         Pur essendo il Sud Italia ed il complesso di regioni che si affacciano sul Mediterraneo, per
                                         evidenti motivi climatici, aree estremamente favorevoli all’utilizzo di risorse rinnovabili, gran
         CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE

                                         parte degli eventi fieristico-congressuali su tale tema si concentra nell’Italia settentrionale ed
                                         appaiono quasi del tutto assenti iniziative analoghe nel Meridione.
                                         L’appuntamento biennale di EnergyMed va, dunque, in questo contesto, a colmare una speci-
                                         fica ed evidente carenza, venendo a costituire un evento fieristico, comunicativo e formativo,
                                         unico nel Sud Italia, dedicato alle energie, al risparmio energetico, alla mobilità sostenibile ed
                                         ora anche all’edilizia sostenibile e al recupero di materia ed energia dai rifiuti e consolidando
                                         uno spazio nuovo di confronto sulle tecnologie più innovative.
                                         La scelta della Campania e di Napoli, quale sede di EnergyMed rappresenta un elemento strate-
                                         gico, contribuendo a conferire alla manifestazione una connotazione mediterranea con un’at-
                                         tenzione, quindi, a quei paesi dalle economie emergenti (Magreb, Egitto, Spagna e Grecia) che
                                         si affacciano sul Mare Nostrum.
                                         Inoltre, l’Evento ha la sua forza nel gruppo “Promotore dell’Evento” che rappresenta la perfetta
                                         sinergia tra Enti Pubblici, Imprese, Università per la valorizzazione della Campania e delle sue
             8                           risorse nei settori di riferimento dell’Evento.
                                         Alla luce dei successi delle scorse edizioni di EnergyMed (nel 2005 e nel 2007) si è deciso di
                                         riproporre la manifestazione nel marzo (26, 27 e 28) del 2009 che sarà caratterizzata da:
                                         •      due nuovi settori merceologici: edilizia sostenibile, recupero materia ed energia dai ri-
                                                fiuti;
                                         •      ampliamento delle attività di internazionalizzazione con il coinvolgimento di nuovi part-
                                                ner con l’obiettivo di far incontrare diverse realtà internazionali (imprese, centri di ricer-
                                                ca, ecc.) con le imprese locali;
                                         •      ampliamento delle tematiche affrontate nella sessione congressuale con il coinvolgimen-
                                                to delle principali associazioni nazionali e i massimi esperti nazionali ed internazionali.
                                                Eminenti esperti e testimoni privilegiati, saranno invitati ad illustrare lo stato dell’arte
                                                della ricerca e sviluppo sulle tecnologie più innovative e le best practice di sviluppo
                                                concreto del mercato dell’energia.

                                         RISULTATI ED EFFETTI
                                         Dati delle scorse edizioni:    2005      2007
                                         Area espositori                6.000     8.000
                                         Espositori                      120       150
                                         Visitatori                    15.000    18.000
                                         Workshop                        20        21
                                         Partecipanti ai workshop       1.800     2.000
                                         Delegazioni straniere            6         7
                                         Sponsor                         17        20
                                         Associazioni                    30        32
                                         Studenti                         -       2.000
                                         Corsi di Formazione              -         2
                                         Scuole partecipanti             20        60
                                         attraverso visite guidate

buone pratiche.indd 8                                                                                                                            11-11-2008 15:22:23
TARGET DI RIFERIMENTO
                    Aziende per la produzione, distribuzione e vendita di energia; società di servizi energetici;
                    amministrazioni nazionali, regionali ed Enti Locali; agenzie per l’energia e per la mobilità; im-
                    prese (produttori, installatori, manutentori ecc.); Università ed Istituti di ricerca; associazioni
                    di categoria e di volontariato; tecnici e professionisti del settore; Energy Manager; Mobility
                    Manager; utenti.

                    VALUTAZIONE
                    Gli obiettivi principali di EnergyMed possono essere così elencati:
                    -     Rafforzare il rapporto tra il mondo delle imprese, Enti Locali, operatori del settore e
                          cittadini offrendo un efficace strumento di promozione commerciale alle aziende locali,
                          nazionali ed estere;
                    -     Rappresentare un punto di riferimento per le Istituzioni, le Università e le Associazioni,
                          nell’intento di favorire il superamento degli ostacoli che ancora, nel nostro Paese, ral-
                          lentano lo sviluppo delle fonti rinnovabili (ad esempio barriere normative, procedurali,
                          ed informative);
                    -     Consolidarsi come punto di riferimento per la comunità professionale e scientifica per
                          un continuo aggiornamento sullo stato dell’arte delle tecnologie disponibili sul mercato,
                          così come sulle frontiere della ricerca e sviluppo per le applicazioni più innovative;
                    -     Innalzare, attraverso un evento a livello nazionale, la soglia complessiva di visibilità di
                          queste tematiche presso i media ed il grande pubblico;
                    -     Focalizzare l’interesse dei legislatori nazionali e locali verso le nuove tecnologie energe-
                          tiche.

                    CONTATTI
                    Nome              ANEA - AGENZIA NAPOLETANA ENERGIA E AMBIENTE

                                                                                                                              CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE
                    Indirizzo         Via Toledo 317 - 80132 NAPOLI
                    Tel.              +39 081 40 94 59
                    Fax               +39 081 40 99 57/ 081 41 95 28
                    e-mail            aneainfo@tin.it; info@energymed.it
                    Web               www.anea.eu; www.energymed.it

                                                                                                                                         9

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2.     Strumenti finanziari
                                         La Commissione Europea sostiene un approccio integrato agli obiettivi ambientali ed econo-
                                         mici, secondo cui i governi locali e nazionali stabiliscono il quadro generale in cui attuare
                                         le politiche e raggiungere gli obiettivi. Tale quadro dovrebbe preferibilmente coniugare re-
                                         golamentazione e strumenti basati sul mercato e deve essere supportato da strumenti finan-
                                         ziari quali la promozione e la creazione di condizioni favorevoli allo sviluppo di partenariati
                                         Pubblico-Privato, i fondi locali e nazionali, i prestiti a tasso ridotto ed infine da programmi ed
         CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE

                                         iniziative internazionali ed europee.

                                         Affinché vengano implementati efficacemente, gli strumenti finanziari devono essere concepiti
                                         in maniera adeguata, tale da soddisfare le esigenze in materia ambientale ed energetica, te-
                                         nendo al tempo stesso in considerazione il funzionamento del mercato, la legislazione vigente
                                         ed altre condizioni politiche, economiche e sociali, nonché le caratteristiche della regione
                                         metropolitana in cui dovranno essere promossi. L’implementazione degli strumenti finanziari
                                         deve essere preceduta da una dettagliata analisi costi-benefici e dalla valutazione di tutte le
                                         altre politiche alternative in modo da determinare l’approccio più conveniente.

                                         2.1    PARTENARIATO PER IL RISPARMIO ENERGETICO PROMOSSO DALLA CITTÀ DI BERLINO
                                         Lo strumento mira a ridurre il consumo energetico degli edifici pubblici attraverso appalti
         10
                                         riservati ad investitori privati. Finora 60 milioni di euro sono stati investiti da appaltatori
                                         privati nel settore energia Questo ha permesso di ridurre i costi dell’energia del 25% in edifici
                                         pubblici come scuole, asili, università ed edifici amministrativi.
                                         Per ridurre il consumo e i costi dell’energia, nonché le emissioni di anidride carbonica, l’au-
                                         torità pubblica trasferisce il finanziamento, la pianificazione, l’implementazione e il controllo
                                         delle misure per il risparmio energetico a partner privati del settore. Il contratto prevede una
                                         garanzia minima di risparmio energetico. L’appaltatore riceve il guadagno concordato solo se
                                         viene raggiunta la soglia di risparmio energetico stipulata, in osservanza dell’interesse sia
                                         pubblico che privato.

                                         2.2    PRESTITI A TASSO ZERO DELLA PROVINCIA DI MILANO
                                         Fino a poco tempo fa, in Italia, non era stato attuato alcun programma di microprestiti per
                                         l’ammodernamento energetico di impianti esistenti e le banche, soprattutto per scarsa infor-
                                         mazione e per timore di rischiare, non hanno promosso questo tipo di prodotto finanziario.
                                         La Provincia di Milano ha, però, ritenuto che il momento fosse favorevole per aprire un dialogo
                                         con le banche e dopo un periodo di negoziazione nell’aprile del 2007 è partito “Mutuo apro-
                                         fitto”, un programma di prestiti a tasso zero per interventi di riqualificazione energetica negli
                                         edifici e negli alloggi privati esistenti.

                                         2.1    BERLINO: PARTENARIATO PER IL RISPARMIO ENERGETICO

                                         DESCRIZIONE GENERALE DELLO STRUMENTO
                                         Il Partenariato per il risparmio energetico è stato sviluppato ed implementato a Berlino con l’in-
                                         tento di raggiungere ambiziosi obiettivi di protezione del clima e riduzione dei costi dell’ener-
                                         gia per far fronte ad una difficile situazione di bilancio dell’Amministrazione Pubblica.
                                         Il Partenariato per il risparmio energetico ha prodotto:
                                         •        Riduzioni nel consumo energetico

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•       Diminuzione dei costi
                    •       Difesa dell’Ambiente

                    Lo strumento è stato sviluppato nel 1995 in collaborazione con il Dipartimento per la Prote-
                    zione del Clima del Senato di Berlino e con il Berliner Energieagentur GmbH, sviluppatosi a
                    seguito della difficoltà economica dell’Amministrazione di Berlino.
                    Le misure atte a ridurre il consumo energetico degli edifici pubblici sono ben conosciute. Un
                    certo risparmio energetico potrebbe essere ottenuto in parte cambiando i comportamenti delle
                    persone che lavorano negli immobili, ma un risparmio cospicuo può essere ottenuto soltanto
                    grazie all’investimento di capitali. È bene rinnovare gli impianti tecnici nel breve periodo, ma
                    a causa dei piani di finanziamento pubblico spesso diventa difficile realizzare degli investi-
                    menti all’interno dello stesso periodo contabile.

                    Per far fronte a questi problemi è dunque nata l’idea di finanziare le misure per il risparmio
                    energetico attraverso investimenti e gestione servizi impianti da parte di privati.
                    Finora sono stati investiti 60 milioni di euro da appaltatori privati di energia, riducendo i costi
                    energetici del 25% in edifici pubblici quali scuole, asili nido, università ed edifici amministra-
                    tivi. A partire dal 1996 sono nati diciannove (19) partenariati per il risparmio energetico.
                    Un Partenariato per il risparmio energetico generalmente funziona nel modo seguente.
                    Il cliente (tipicamente l’autorità locale) è responsabile della manutenzione di vari immobili,
                    quali asili nido o uffici ed è legato da contratto a fornitori di energia che distribuiscono ener-
                    gia elettrica e riscaldamento (gas o petrolio).

                    Per ridurre il consumo e i costi dell’energia ed i livelli dannosi di anidride carbonica il cliente
                    trasferisce il finanziamento, la pianificazione, l’implementazione e il controllo delle misure per
                    il risparmio energetico a partner privati, i cosiddetti appaltatori. L’appaltatore viene scelto
                    in base ad una gara d’appalto, gestita da Berliner Energieagentur GmbH. I contratti esistenti
                    tra il cliente ed il fornitore di energia che fornisce energia elettrica e riscaldamento non sono
                    influenzati dal progetto. L’appaltatore comunque si accorda con il fornitore di energia riguardo

                                                                                                                              CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE
                    alla tecnologia e all’approvvigionamento necessari. Un Partenariato per il risparmio energetico
                    non si occupa esclusivamente del risparmio energetico in grandi complessi edilizi. Il model-
                    lo di Berlino è un tentativo consapevole di mettere insieme progetti più piccoli per creare
                    “gruppi di edifici”. Questi edifici raggruppati presentano livelli diversi di consumo energetico,
                    materiali da costruzione, impianti e arredi, che portano a proficui calcoli incrociati oltre a te-
                    stimoniare che immobili apparentemente poco produttivi vengono integrati nel progetto.

                    L’appaltatore firma un contratto in cui si impegna a garantire al cliente un livello minimo di
                    risparmio energetico. L’esperienza dimostra che è possibile ridurre di oltre il 25% i costi ener-
                    getici un risparmio in genere non realizzabile da un proprietario (statale) di un bene immobile
                    da solo. L’appaltatore riceve quanto pattuito solo se riesce a conseguire il risparmio energe-
                    tico stipulato. Il cliente può ottenere un ulteriore vantaggio economico grazie al risparmio
                    in termini di elettricità e riscaldamento ottenuto attraverso l’adozione di misure di efficienza
                    energetica. Gli investimenti realizzati dall’appaltatore vengono rifinanziati con i risparmi. Tutti            11
                    i risparmi rimanenti vengono divisi tra i partner in base a un sistema proporzionale concordato
                    per tutta la durata del progetto. Durante l‘intero periodo l’appaltatore resta responsabile della
                    manutenzione e del servizio dei sistemi. Dopo la scadenza del contratto il cliente trarrà profit-
                    to da tutti i risparmi in termini di costi.

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RISULTATI ED EFFETTI
                                         •      Il project management gestito dalla “Berliner Energieagentur” ha permesso la creazione
                                                di un certo numero di posti di lavoro.
                                         •      La riduzione del consumo energetico, inoltre, porta alla riduzione delle polveri e di NOX.
                                                Nel pacchetto completo dell’appaltatore sono inclusi dei sussidi per misure meno reddi-
                                                tizie.
                                         •      L’assunzione della proprietà di impianti energetici ottimizzati dopo la scadenza del con-
                                                tratto di risparmio energetico non comporta ulteriore compensazione finanziaria.
         CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE

                                         •      I costi di transazione sono inferiori grazie alla creazione dei gruppi di edifici.
                                         •      L’ottimizzazione della pianificazione e dell’esecuzione, dell’integrazione della manuten-
                                                zione e della manutenzione correttiva si ottiene con una sola agenzia responsabile.

                                         VALUTAZIONE
                                         I Partenariati per il risparmio energetico funzionano in quanto:
                                         •      garantiscono, da contratto, risparmio in termini di costi ed energia
                                         •      riducono il consumo energetico in grandi complessi edilizi o in gruppi di edifici attraver-
                                                so investimenti realizzati dall’appaltatore
                                         •      rifinanziano gli investimenti attraverso il risparmio energetico
                                         •      permettono al proprietario dell’edificio di partecipare ai costi risparmiati.
         12                              Per la procedura di gara d’appalto è necessario che il cliente possa fornire informazioni attendi-
                                         bili sul consumo energetico nell’ambito del gruppo di edifici e sul costo dell’energia sostenuto
                                         negli ultimi anni. Inoltre deve fornire informazioni sulle caratteristiche dell’impianto termico
                                         e dell’immobile (età delle caldaie e dei bruciatori, tipo di combustibile, età dell’immobile, la
                                         destinazione d’uso dell’edificio, e così via).
                                         Per aggiudicarsi l’appalto è necessario coinvolgere un responsabile di progetto che sia capace
                                         di gestire la procedura di gara d’appalto e di fornire consulenza al cliente riguardo alle offerte
                                         dei diversi offerenti.

                                         CONTATTI
                                         Nome              Dipartimento per la Salute, l’Ambiente e la Tutela del Consumatore del Se-
                                                           nato di Berlino
                                         Indirizzo         Klara Furth-Deutschlànder - BrùckenstraBe 6 10179 Berlino
                                         e-mail            Klara.Furth-Deutschlaender@SenGUV.Verwalt-Berlin.de
                                         Web               wvv.berIin.de/sen/umwelt/index.shtml

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2.2    MILANO: PRESTITI A TASSO ZERO PER IL RISPARMIO ENERGETICO

                    DESCRIZIONE GENERALE DELLO STRUMENTO
                    L’ammodernamento energetico del patrimonio edilizio esistente è sicuramente una misura effi-
                    cace per sostenere l’efficienza energetica a livelli significativi, in quanto le caratteristiche del
                    patrimonio immobiliare esistente sono tali che oltre l’80% è stato costruito prima dell’applica-
                    zione della normativa comunitaria e nazionale sul contenimento dei consumi di energia.

                    Nel settore edilizio in particolare, la Provincia di Milano punta sull’efficienza energetica e
                    sull’innovazione tecnologica non solo per ridurre i costi per le famiglie e per le imprese, ma
                    anche per rilanciare tutto quel tessuto di piccole e medie imprese e di servizi che costituisce
                    ancora la spina dorsale della sua economia.

                    Lo strumento, denominato “Mutuo a-profitto”, consiste nel finanziare - a tasso zero - interven-
                    ti per la riqualificazione energetica sugli edifici esistenti.

                    Si tratta di un contributo in conto interessi - ovvero lo sconto totale degli interessi bancari - a
                    favore dei cittadini sui prestiti che verranno erogati dagli istituti di credito che hanno aderito
                    all’iniziativa.

                    Lo strumento si è sviluppato in diversi momenti, necessari per la messa a punto di una pro-
                    cedura operativa, che ha visto prima l’emanazione di un bando pubblico per la selezione degli
                    istituti di credito e poi una fase di negoziazione con le stesse banche vincitrici. Questa fase
                    si è concretizzata nella sottoscrizione di una convenzione che regola le condizioni di accesso
                    ai finanziamenti a favore dei soggetti beneficiari nonché i rispettivi rapporti tra l’amministra-
                    zione provinciale e le banche.

                    Attualmente, sei Banche di Credito Cooperativo (Sesto San Giovanni, Barlassina, Carate Brian-
                    za, Carugate, Cernusco S/N, Lesmo) hanno aderito all’iniziativa, ed è già attiva la possibilità

                                                                                                                               CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE
                    da parte dei cittadini di ottenere prestiti fino a € 50.000 per 7 anni a Tasso Zero, ossia senza
                    pagare gli interessi sul capitale prestato, perché tali interessi saranno interamente a carico
                    della Provincia di Milano e della Banca convenzionata che concede il finanziamento.

                    RISULTATI ED EFFETTI
                    Il programma è stato avviato alla fine del 2006. Nella prima fase di sperimentazione è stata
                    stanziata una somma complessiva di € 600.000, 50% da parte pubblica e 50% messa a dispo-
                    sizione dalle BCC di Carugate e di Cernusco S/N per la copertura degli interessi applicati al
                    finanziamento.
                    Questa fase sperimentale è stata utilizzata per mettere a punto i meccanismi procedurali nei
                    rapporti Banche/Provincia e ha consentito, nel 2007 di avviare investimenti di riqualificazione
                    energetica sugli edifici esistenti per oltre € 1.500.000.                                                       13
                    Superata la prima fase, con il secondo bando si conta di mettere a regime lo strumento. È
                    previsto un terzo bando nel 2008 per completare la copertura territoriale della provincia di
                    Milano.
                    La somma stanziata dalla Provincia - tra il 2006 e il 2007 - ammonta a € 1.000.000, che ag-
                    giunta all’ equivalente somma messa a disposizione dalle BCC, consentirà la mobilitazione di
                    investimenti valutati tra i 12 e i 20 milioni di Euro e contribuirà, in modo decisivo, al raggiun-
                    gimento degli obiettivi fissati di riduzione dei consumi finali di energia.

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VALUTAZIONE
                                         Attraverso l’applicazione di questo strumento finanziario gli utenti finali sono motivati a mi-
                                         gliorare il rendimento energetico degli edifici e delle abitazioni in cui vivono, raggiungendo
                                         così livelli più alti di comfort ottenendo minor consumi energetici e un congruo risparmio sul
                                         corrispettivo delle “bollette”. Si stima una riduzione media di emissioni di CO2 del 10/20%
                                         per ogni intervento di riqualificazione energetica. Quasi la metà degli interventi riguardano
                                         l’applicazione di fonti rinnovabili con una prevalenza di impianti fotovoltaici.
                                         Vengono coinvolte nuove forze di mercato che consentono un ulteriore sviluppo di tecnologie
         CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE

                                         già consolidate nel campo dell’efficienza energetica e portando, nel tempo, riduzioni significa-
                                         tive dei costi. Gli istituti di credito acquisiscono nuovi clienti e rafforzano la propria presenza
                                         nel territorio.

                                         INDICATORI DI SUCCESSO
                                         •     Numero di clienti che hanno avuto accesso al finanziamento e quantità di interventi di
                                               riqualificazione energetica realizzati
                                         •     Riduzione dei consumi finali (tep/anno)
                                         •     Quantità di investimenti privati nel programma
                                         •     Risposta degli istituti di credito ai bandi di gara
                                         Nel medio periodo, una volta messa a regime la procedura, molte amministrazioni pubbliche
         14                              potrebbero adottare questo strumento tecnico-finanziario realizzando partnership a livello
                                         locale.

                                         CONTATTI
                                         Nome              Provincia di Milano - Giuseppe Giambersio; Giuseppe Bono
                                         Indirizzo         Direzione Centrale Risorse Ambientali,Settore Lotta agli inquinamenti
                                                           ed energie alternative
                                                           Corso di Porta Vittoria, 27 - 20122 Milano
                                         Tel.              +39 02 77403658/ 3970
                                         Fax               +39 02 77403951
                                         e-mail            g.giambersio@provincia.milano.it - g.bono@provincia.milano.it
                                         Web               www.provincia.mi.it/ambiente/energia/index.shtml

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3.     Trasporto e mobilità sostenibile
                    La mobilità ed il trasporto di persone e merci è uno dei fattori principali dei consumi finali di
                    energia e delle immissioni in atmosfera di sostanze che sono dannose sia per l’uomo che per
                    l’ambiente. Tali sostanze contribuiscono ai fenomeni di inquinamento a livello locale, in parti-
                    colare nei centri urbani e, a livello globale, con il riscaldamento dell’atmosfera terrestre.
                    Il workshop sul Trasporto e la Mobilità Sostenibile, che si è tenuto a Rotterdam, ha messo in
                    evidenza molti buoni esempi per affrontare questo argomento così vasto.
                    Qui di seguito vengono illustrati due casi studio, che sottolineano aspetti diversi nell’ambito
                    del tema discusso.

                    3.1    NAPOLI: 2 RUOTE PULITE
                    Nel 2005, la Provincia di Napoli, in collaborazione con l’Agenzia Napoletana Energia e Ambien-
                    te (ANEA), ha realizzato la campagna “Due Ruote Pulite” che puntava a sensibilizzare il moto-
                    ciclista sull’importanza di un utilizzo corretto del proprio veicolo e sulla necessità di effettuare
                    un’attenta manutenzione per ridurre il consumo di carburante e l’inquinamento.

                    3.2     GOTEBORG: VEICOLI PULITI
                    Il programma a lungo termine Veicoli Puliti, straordinariamente vasto, della Città di Goteborg,
                    mostra chiaramente che, coinvolgendo tutti gli attori e occupandosi delle loro esigenze spe-
                    cifiche facendo ricorso a strumenti diversi, è possibile raggiungere i propri obiettivi a lungo
                    termine.

                    3.1    NAPOLI: 2 RUOTE PULITE
                    DESCRIZIONE GENERALE DELLO STRUMENTO

                                                                                                                               CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE
                    La campagna “Due ruote Pulite” promossa dall’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Na-
                    poli, in collaborazione con l’Agenzia Napoletana Energia e Ambiente (ANEA), si è posta l’obiet-
                    tivo di “fotografare” le reali condizioni di efficienza, in termini ambientali, del parco veicolare
                    a due ruote circolante nella provincia attraverso il controllo gratuito dei gas di scarico di circa
                    800 veicoli ( ciclomotori e motocicli) in nove Istituti Scolastici di altrettanti comuni della
                    Provincia di Napoli (Casalnuovo, Ercolano, Frattamaggiore, Giugliano, Marano, Marigliano, San
                    Giorgio a Cremano, Torre del Greco, Villaricca).
                    Lo scopo della campagna è stato quello di sensibilizzare i cittadini, ed in particolare gli stu-
                    denti sull’importanza di un utilizzo corretto del proprio veicolo a due ruote e sulla necessità
                    di effettuare un’attenta manutenzione per ridurre il consumo di carburante e l’inquinamento
                    prodotto.
                    Tale iniziativa ha avuto come partner la società IDIR S.p.A. per la fornitura delle apparecchia-
                    ture (analizzatore di gas ed opacimetro) di controllo dei gas di scarico e quattro associazioni
                                                                                                                                    15
                    del commercio equo e solidale (‘E Pappeci, Le Tribù, Nazareth nel Mondo, Populorum Progres-
                    sio, Seme Di Pace ) per l’offerta al conducente della degustazione di snack durante le operazio-
                    ni di verifica; nel caso in cui le emissioni rientravano nei limiti di legge, le stesse associazioni
                    hanno offerto alcuni graziosi gadgets sempre del commercio equo e solidale.

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RISULTATI ED EFFETTI
                                         I tecnici dell’ANEA hanno effettuato 874 controlli gratuiti dei gas di scarico nei nove Istituti
                                         Scolastici di altrettanti comuni aderenti all’iniziativa. Grazie alla preziosa collaborazione di
                                         tali Comuni e, a quella dei rispettivi corpi di Polizia Municipale, sono state realizzate otto
                                         settimane di controlli, durante le quali in appositi infopoint oltre ad effettuare il controllo
                                         gratuito dei gas di scarico sono state fornite al conducente tutta una serie di informazioni
                                         circa lo “stato di salute” del proprio veicolo, sugli eventuali interventi necessari per la messa
                                         a punto per ottenere minori emissioni e consumo di carburante.
         CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE

                                         Completata la fase dei controlli, l’ANEA ha informatizzato ed analizzato, dal punto di vista
                                         statistico, i dati raccolti nelle scuole ed in qualche caso anche in strada per la definizione
                                         dell’efficienza del parco veicolare a due ruote circolante in provincia. Per la presentazione dei
                                         risultati è stata prevista l’organizzazione del Workshop dal titolo La Campagna “Due Ruote
                                         Pulite” della Provincia di Napoli presentato nell’ambito di EnergyMed2007, la Mostra Convegno
                                         sull’energia pulita e la mobilità sostenibile.

                                         VALUTAZIONE
                                         I controlli dei gas di scarico, effettuati nell’ambito della campagna “Due Ruote Pulite”, hanno
                                         evidenziato una situazione che desta preoccupazione circa lo stato di efficienza dei veicoli
                                         a due ruote circolanti nel territorio della provincia di Napoli. Le verifiche hanno evidenziato
         16                              che quasi la metà dei veicoli sottoposti al controllo presenta valori di emissione maggiori dei
                                         limiti di legge. Questo dato non è tanto legato alla vetustà del parco circolante, poiché anche
                                         veicoli nuovi non hanno superato il controllo dei gas di scarico, bensì alla poca attenzione, in
                                         termini di manutenzione, che molti rivolgono al proprio veicolo.
                                         Tutto ciò dimostra la necessità di formare ed informare e quindi la validità della campagna
                                         “Due Ruote Pulite” dell’Amministrazione Provinciale di Napoli, tesa proprio a sensibilizzare i
                                         più giovani sull’importanza di un corretto utilizzo del motorino e ad informare le Amministra-
                                         zioni Locali sull’impatto ambientale del traffico veicolare e sulle possibili iniziative di regola-
                                         mentazione e sensibilizzazione volte al miglioramento della qualità dell’aria.

                                         CONTATTI
                                         Nome              ANEA - AGENZIA NAPOLETANA ENERGIA E AMBIENTE
                                         Indirizzo         Via Toledo 317 - 80132 NAPOLI
                                         Tel.              +39 081 40 94 59
                                         Fax               +39 081 40 99 57
                                         e-mail            aneainfo@tin.it
                                         Web               www.comune.napoli.it
                                         Link correlati    www.anea.eu

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3.2    GOTEBORG: VEICOLI PULITI

                    DESCRIZIONE GENERALE DELLO STRUMENTO
                    All’inizio degli anni ‘90 la città di Goteborg ha iniziato ad interessarsi alla tematica dei veicoli
                    puliti. La situazione era piuttosto difficile, in quanto non esisteva ancora un vero mercato: era
                    disponibile solo qualche modello di “veicolo pulito”, si stavano installando un numero molto
                    limitato di stazioni di rifornimento, non c’erano attività di mercato tra i concessionari d’auto
                    e, a peggiorare ulteriormente la situazione, c’era una scarsa consapevolezza tra gli utilizzatori/
                    acquirenti di auto.

                    I primi sforzi della città di Goteborg hanno condotto, nel 1993, all’imposizione di requisiti am-
                    bientali per gli autobus. Le attività per i veicoli puliti sono state intensificate grazie al lavoro
                    della Zona Ambientale per i Mezzi Pesanti, istituita nel 1996. Nel 1998 è stata lanciata una
                    campagna di marketing per i veicoli puliti, ed un anno dopo sono stati introdotti dei requisiti
                    ambientali per i macchinari dell’edilizia.

                    L’Amministrazione non è sola in questo compito, ma lavora in stretta collaborazione con quat-
                    tro partner, dando vita ad un progetto di un gruppo di cinque elementi: l’Autorità per la circo-
                    lazione e il trasporto pubblico, la Goteborg Energi (Energia), la Gatubolaget (servizi di parco
                    vetture), Renova (riciclaggio) e Miljöförvaltning (Ambiente). Insieme, questi cinque partner
                    coprono in maniera integrata i settori dell’energia, dei veicoli, del riciclaggio, dell’ambiente e
                    del trasporto. L’organizzazione locale comprende un gruppo di pilotaggio che si occupa delle
                    questioni strategiche e un gruppo di lavoro che invece si prende cura delle questioni operative.
                    L’intera iniziativa è stata posta sotto la supervisione di un capofila.

                    Uno dei problemi che Goteborg si è trovata ad affrontare (ed in realtà è il problema di tutti
                    gli operatori del settore) è la chiara definizione di “veicolo pulito”. Ad oggi non c’è alcuna
                    definizione stabilita a livello nazionale, europeo o internazionale. Fino ad oggi Goteborg ha
                    lavorato con una serie di definizioni diverse, e in particolare negli ultimi anni ha collaborato

                                                                                                                               CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE
                    con alcune città svedesi per tentare di raggiungere un’armonizzazione e un’unica definizione
                    per il paese. La definizione di “veicolo pulito” è importante perché Goteborg si utilizza molte
                    iniziative, tra cui lo sviluppo di politiche per l’appalto di veicoli, la creazione di benefici lo-
                    cali per il parcheggio, la comunicazione con le aziende e la cittadinanza, e infine le politiche
                    relative alle aree di sosta per i taxi.
                    Lo scopo del progetto di Goteborg sui veicoli puliti è in sé abbastanza semplice: aumentare
                    l’uso di veicoli puliti a Goteborg. Gli obiettivi che sono stati stabiliti si riferiscono tutti al
                    2008. Entro questa scadenza ci dovranno essere:
                    •      Il 90% di veicoli puliti nell’intero parco vetture della Città di Goteborg (oggi sono il
                           70%)
                    •      Il 5% di veicoli puliti tra tutte le nuove auto vendute a Goteborg (oggi sono già il 12%,
                           quindi l’obiettivo è stato raggiunto)
                    •      Un mercato autonomo (obiettivo raggiunto).
                                                                                                                                    17
                    Nel corso degli anni, Goteborg ha acquisito una grande esperienza su tale tematica. Si è ri-
                    scontrato che è molto importante concentrarsi su chi potrebbe avere delle buone ragioni per
                    utilizzare un veicolo pulito, ad esempio perché si possono ridurre i costi di gestione o perché
                    l’eco-adattamento può essere un buon investimento. L’elenco attuale di gruppi destinatari
                    comprende le aziende a certificazione ambientale come ISO 14000, i fornitori del Consiglio co-
                    munale, società di taxi e corrieri espresso, aziende con molte auto, rivenditori d’auto, fornitori
                    di carburante, consulenti ambientali e giornalisti.
                    Ci sono molti modi per raggiungere questi destinatari. Tra quelli che sono risultati più efficaci

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nel caso di Goteborg ci sono il telemarketing, le campagne postali, le visite personali, i semi-
                                         nari, le informazioni fornite attraverso i venditori e i media, i siti web e le newsletter.
                                         La maniera migliore per influenzare i gruppi di interesse è informarli in maniera precisa e com-
                                         pleta. Per questo è necessario accertarsi di essere informati meglio di loro. Quando si fornisco-
                                         no informazioni è importante concentrarsi sui costi di gestione e sulla funzionalità piuttosto
                                         che sulle emissioni. È necessario, inoltre, coinvolgere i dirigenti (per esempio nell’ambito
                                         economico, in quello dell’ecologia e dei veicoli), mostrare cifre e dati relativi a diversi modelli,
                                         aiutarli a mettersi facilmente in contatto con i venditori e, infine, mostrare loro i documenti
         CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE

                                         relativi alle politiche (che avranno un impatto sulla situazione dei veicoli puliti nella città, ad
                                         es. sulla zona ambientale, le restrizioni e i costi di parcheggio).
                                         L’approccio di Goteborg è monitorato attentamente, sia per vedere quali sono gli effettivi
                                         risultati delle attività sia per assicurare dei risultati positivi. Si raccolgono informazioni su
                                         quello che il “cliente” pensava delle informazioni ricevute (buone/cattive/appropriate, ecc.),
                                         si chiede se ci siano dei risultati effettivi (come una politica delle auto adattata o un aumento
                                         del numero di veicoli puliti), si controlla il numero di visite al sito web e il numero di iscritti
                                         alle newsletter, si fanno sondaggi sull’atteggiamento tra i venditori di auto e i fornitori di
                                         carburante, si verifica il numero di annunci pubblicitari (per es. di concessionarie d’auto e case
                                         automobilistiche) e altre attività di mercato. Infine, si tiene sotto controllo il numero effettivo
                                         di veicoli puliti nella regione.

         18                              RISULTATI ED EFFETTI
                                         Il numero di veicoli puliti nel parco mezzi comunali di Goteborg è cresciuto costantemente
                                         negli ultimi anni, e sembra molto probabile che l’obiettivo del 2008 sarà effettivamente rag-
                                         giunto (v. figura).

                                         Il numero effettivo di veicoli puliti nelle strade della città ha raggiunto un totale di circa
                                         8000, e ora ci sono in città 31 stazioni di servizio per carburanti alternativi. Inoltre, si registra
                                         un forte aumento nella conoscenza e nell’interesse per i veicoli puliti.
                                         A livello nazionale c’è ora un mercato più ampio, con più modelli di veicoli puliti disponibili.
                                         Sembra anche che altre città stiano iniziando a seguire l’esempio.
                                         Altri successi e risultati:

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•      Migliore cooperazione a livello locale e regionale
                    •      Maggiore consapevolezza tra i funzionari pubblici e la cittadinanza
                    •      Il progetto ha rilevato il numero di veicoli puliti nel corso degli anni e la quantità di
                           carburanti alternativi (circa 3-4% 2006).

                    VALUTAZIONE
                    Il progetto di Goteborg ha dimostrato che un periodo di 5 -10 anni è sufficiente a “educare”
                    il mercato locale, ed ha evidenziato anche che chi vende i veicoli è molto più importante di
                    quanto si pensasse in un primo momento, e pertanto si è prestata loro particolare attenzione.
                    Oltre alle iniziative locali, è fondamentale avere anche incentivi nazionali e una tassazione
                    adeguata. Sembra che sia più facile offrire dei sussidi piuttosto che regolamentare la tassazio-
                    ne. Ma resta la domanda: come farlo in maniera intelligente?
                    Ulteriori sviluppi del progetto
                    •     Introdurre la definizione di “veicolo pulito” a livello nazionale / europeo
                    •     Sostenere con forza la riduzione delle tasse sui carburanti rinnovabili
                    •     Estendere la collaborazione ad altre città svedesi ed europee
                    •     Proporre incentivi per ridurre la tassazione sui veicoli puliti, soprattutto sui mezzi pe-
                          santi.

                    CONTATTI
                    Nome              Fredrik Högberg
                    Indirizzo         City of Göteborg, Traffic & Public Authority -P.O. Box 2403
                                      SE-403 16 Goteborg, Svezia
                    e-mail            fredrik.hogberg@trafikkontoret.goteborg.se
                    Web               www.miljofordon.se

                                                                                                                           CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE
                    Link correlati    www.trafikkontoret.goteborg.se/FineToolsAPI/DownloadFile.
                                      aspx?fileid=993.pdf&filekey=0c68f88504af37b73430d43197cb1477

                                                                                                                                19

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4.     Riqualificazione energetica degli edifici esistenti
                                         Questo capitolo si occupa del rinnovo in chiave di efficienza energetica degli edifici esistenti,
                                         che sono tra le principali cause di spreco di energia e di emissioni di CO2 in Europa. Una quota
                                         importante degli edifici è rappresentata da edifici a più piani - il 13% nei vecchi Stati membri
                                         dell’Ue e oltre un terzo nei nuovi Stati membri - dove predominano gli edifici prefabbricati,
                                         caratterizzati da manutenzione arretrata e qualità strutturale e termica molto bassa.
                                         Allo stesso tempo, il potenziale di risparmio è significativo: in molti casi si possono raggiun-
         CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE

                                         gere risparmi fino al 30-35% per il solo riscaldamento.
                                         La Direttiva 2002/91/CE mira a migliorare l’efficienza energetica degli edifici negli Stati
                                         dell’Unione europea. L’obiettivo della Direttiva è promuovere il miglioramento del rendimento
                                         energetico degli edifici, tenendo conto del contesto locale e delle condizioni climatiche ester-
                                         ne nonché delle prescrizioni per quanto riguarda il clima degli ambienti interni e l’efficacia
                                         sotto il profilo dei costi. Le disposizioni in essa contenute riguardano:
                                         •     la definizione di un quadro generale per una metodologia di calcolo sul rendimento ener-
                                               getico integrato degli edifici;
                                         •     l’applicazione di requisiti minimi in materia di prestazioni energetiche degli edifici di
                                               nuova costruzione;
                                         •     l’applicazione di requisiti minimi in materia di rendimento energetico degli edifici esi-
                                               stenti di grande metratura sottoposti a importanti ristrutturazioni
                                         •     la certificazione energetica degli edifici
         20                              •     l’ispezione periodica delle caldaie e dei sistemi di condizionamento d’aria negli edifici
                                               nonché una perizia del complesso degli impianti termici le cui caldaie abbiano più di 15
                                               anni.
                                         Nei paragrafi successivi vengono presentati due strumenti relativi all’implementazione di alcu-
                                         ne delle misure sopraelencate.

                                         4.1    NAPOLI: PROGRAMMA DI SOLARIZZAZIONE NELLE SCUOLE
                                         Il patrimonio edilizio costituito dalle scuole pubbliche è fortemente energivoro. Per questo
                                         motivo, per questioni ambientali ed economiche, nasce la necessità di adottare una gestione
                                         del patrimonio pubblico che mira al risparmio energetico. Le scuole devono essere protagoni-
                                         ste dell’innovazione tecnologica e soggetto trainante per la promozione del risparmio energe-
                                         tico.

                                         4.2    TALLINN: PROGRAMMA DI SOVVENZIONI PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA
                                         Questo programma di finanziamento promosso in Estonia introduce uno strumento finanziario
                                         in un nuovo Stato membro, che potrebbe facilmente essere trasmesso ai paesi che entreranno
                                         prossimamente nella Comunità Europea.

                                         4.1    NAPOLI: PROGRAMMA DI SOLARIZZAZIONE NELLE SCUOLE

                                         DESCRIZIONE GENERALE DELLO STRUMENTO
                                         L’Amministrazione Provinciale di Napoli è fortemente impegnata nel campo della promozione
                                         di iniziative per incentivare il risparmio energetico e le fonti rinnovabili. Particolare rilevanza
                                         ha l’iniziativa che prevede l’installazione di impianti fotovoltaici nelle scuole della Provincia,
                                         ove possibile. E’ la scelta innovativa voluta dall’amministrazione provinciale, che risponde alle
                                         esigenze sempre più pressanti di affrontare il tema energetico con fatti concreti e non limi-

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tandosi soltanto a enunciati teorici. Un investimento importante che consentirà, nel tempo,
                    alla Provincia di rendere energeticamente indipendenti gli edifici scolastici e forse addirittura
                    capaci di rivendere surplus di elettricità alla rete nazionale.

                    RISULTATI ED EFFETTI
                    Ad oggi la Provincia ha installato 5 impianti fotovoltaici da 19,95 kWp, già in esercizio, site
                    nei comuni di Afragola, Marigliano, Nola, Bacoli e Torre del Greco ed ha finanziato l’installa-
                    zione di altri 20 impianti fotovoltaici da 19,95 kWp che saranno collegati alla rete presumi-
                    bilmente entro il 2009.
                    Inoltre un impianto da 10,0 kWp sarà di tipo sperimentale: verrà utilizzata una lente di Fresnel
                    che consentirà di aumentare il rendimento dei pannelli fotovoltaici, in quanto la lente concen-
                    trerà la luce solare sui pannelli solari, aumentando in tal modo la luce disponibile sulla cella.
                    Ogni anno l’energia prodotta sarà all’incirca pari a 550.000 chilowattora (corrispondenti al
                    consumo di energia elettrica di circa 180 famiglie) e permetterà di evitare l’emissione in at-
                    mosfera di circa 293 Ton di anidride carbonica (CO2).

                    VALUTAZIONE
                    Questi impianti sono stati realizzati al servizio degli istituti scolastici, perché tra le loro pre-
                    rogative c’è quella di rappresentare un esempio per gli alunni e per i loro genitori, di come
                    si può produrre energia elettrica direttamente dal sole senza l’utilizzo di vettori energetici di
                    origine fossile. Si spera anche di generare un sistema virtuoso, che venga imitato anche dalla
                    cittadinanza. Inoltre, in collaborazione con il personale docente, saranno predisposte attività
                    didattiche, con lezioni di gruppo e altre attività, volte all’analisi energetica dell’edificio sco-
                    lastico e alla definizione di una serie di interventi di razionalizzazione e risparmio energetico
                    eseguiti dagli studenti della scuola. A tale scopo ogni impianto fotovoltaico sarà dotato di un
                    display in cui si possono leggere la potenza elettrica.

                                                                                                                               CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE
                    CONTATTI
                    Nome              Angelo Venezia - Energy Manager Provincia di Napoli
                    Indirizzo         Via Don Bosco 4/f (4° piano) - 80141 Napoli
                    Tel.              081 794 99 23 – 25
                    Fax               081 794 98 54
                    e-mail            avenezia@provincia.napoli.it
                    Web               www.provincia.napoli.it

                                                                                                                                    21

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4.2    TALLINN: PROGRAMMA DI SOVVENZIONI PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA

                                         DESCRIZIONE GENERALE DELLO STRUMENTO
                                         L’obiettivo principale dello strumento è quello di sostenere il processo di ammodernamento
                                         delle case esistenti in Estonia da un punto di vista dell’efficienza energetica.
                                         Lo strumento fa parte delle misure adottate nel Piano Nazionale per l’Edilizia Abitativa in Esto-
                                         nia, 2003-2008, approvato dal Governo nel 2003. Il Piano si basa su un documento strategico
                                         più generale - il Piano per l’edilizia abitativa estone fino al 2010.
         CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE

                                         La responsabilità generale per l’implementazione del Piano appartiene al Ministero degli Affari
                                         Economici e delle Comunicazioni (MoEAC). Le misure di riqualificazione sono messe in atto
                                         dal Fondo di Garanzia Estone per il Credito e le Esportazioni (KredEx) in collaborazione con le
                                         autorità locali e le organizzazioni non governative nel settore delle abitazioni, Sia il Piano in
                                         generale che le misure sono finanziati dal bilancio dello Stato. Il Gruppo destinatario dell’in-
                                         tervento comprende le associazioni per gli alloggi, le associazioni di proprietari di apparta-
                                         menti e i sindacati per le abitazioni.
                                         Il KredEx è stato fondato nel 2001 dal M0EAC, con lo scopo principale di migliorare il finanzia-
                                         mento delle piccole imprese in Estonia e di ridurre i rischi di credito connessi alle esportazioni,
                                         ma anche per permettere alle persone di costruire o ristrutturare le loro case e promuovere
                                         l’efficienza energetica in Estonia Nell’ambito delle opere di ristrutturazione, lo Stato sostiene
                                         i costi relativi all’ammodernamento delle strutture principali negli appartamenti precedenti a!
                                         1990 fino ad un massimo del 10% dei costi. Il KredEx fornisce anche garanzie per i prestiti
         22                              ai sindacati degli appartamenti che saranno utilizzati per riparare o rinnovare l’impianto di
                                         riscaldamento di una casa, per riparare il tetto, isolare le pareti esterne, sostituire o isolare
                                         le finestre, ecc. La garanzia copre fino al 75% del prestito per tutta la durata dello stesso. Per
                                         essere ammissibile ai fondi per le ristrutturazioni, l’edificio in questione deve essere sottopo-
                                         sto ad una perizia tecnica totale (compresa diagnosi energetica). Per poter far effettuare tale
                                         sopralluogo l’unione degli appartamenti o l’associazione di proprietari di appartamenti può
                                         ricevere un contributo pari ad un massimo del 50% del costo della perizia.
                                         Il programma di sovvenzioni è ancora in corso su base annuale, in quanto l’importo totale del
                                         finanziamento dipende dalle somme stanziate nel bilancio dello Stato. La tabella di seguito
                                         riportata fornisce i dati sulle sovvenzioni erogate nella città di Tallinn nel 2003 e negli anni
                                         successivi.
                                                                      Anno        Numero         Importo del
                                                                                 di progetti      contributo
                                                                                                    (Euro)
                                                                      2003           154            0,4570
                                                                      2004           275            0,6545
                                                                      2005           336            0,7101
                                                                      2006           272            0,9631

                                         L’effettivo sostegno finanziario dal bilancio dello Stato è stato estremamente modesto. Ad
                                         esempio, nel 2005 e nel 2006 il KredEx ha esaurito le somme annuali destinate ai contributi
                                         nell’ambito di questo programma dopo un paio di giorni dall’apertura della ricezione delle
                                         domande. Questo dimostra che la barriera principale per questo strumento è stato il finanzia-
                                         mento insufficiente stanziato dal bilancio dello Stato.

buone pratiche.indd 22                                                                                                                         11-11-2008 15:22:27
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