Due vittorie e sette atleti sul podio per il Circolo Schermistico Dauno

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Due vittorie e sette atleti
sul podio per il Circolo
Schermistico Dauno
Ottimi risultati nella Seconda Prova GPG Regionale svoltasi a
Foggia sabato scorso. Brillano      le   vittorie   di   Pietro
Mastrolitto e Gaia Carafa

FOGGIA, Lunedì 3 febbraio 2020 – Ottimi risultati per il
Circolo Schermistico Dauno nella
Seconda Prova GPG regionale, svoltasi a Foggia sabato scorso.
Nella categoria
Giovanissimi ha trionfato Pietro Mastrolitto, mentre nella
categoria
ragazze-allieve ha vinto Gaia Carafa. A questi successi si
aggiungono i
piazzamenti di altri sette atleti. Ottimo secondo posto Sofia
Metauro, al suo
esordio in una competizione schermistica. Terzo gradino del
podio per Valerio
Virgilio, Riccardo Maestri, Vittoria Parisi, Valerio
Piserchia, Jordan Albano e
Martina Di Mauro. Buone prestazioni anche per Giulia
Costantino, Perla
Marchese, Flavio Costantino, Alessandro Di Nardo, Antonio
Forchignone, Federico
Francavilla, Elia Terrenzio, Myriam Palmieri, Simone Giarnera,
Filippo Porcelli
e Nicola Santigliano.

Il Circolo Schermistico Dauno, che con 31 atleti in gara
è stato tra i club più rappresentati della manifestazione,
vuole inoltre
menzionare i suoi atleti più piccoli, che si sono cimentati
nelle competizioni
promozionali-esordienti e prime lame: Leonilda Buenza,
Veronica Gitto, Federico
Gesualdi, Simone De Rosa, Lorenzo Di Francesco, Antonio
Capobianco, Luca
Magistro, Vincenzo Muscatiello, Marco Portincasa, Elena Napoli
e Antonio Nigro,
Il Circolo Schermistico Dauno si complimenta con tutti gli
atleti in gara e con
lo staff tecnico composto dai maestri Benedetto Buenza, Emidio
Rinaldi Emidio e
Andrea Stroppa.

Maria   Luigia   Troiano   e
Federica Zanca presentano il
libro “Ciò che di umano
resta”
A conclusione della settimana in cui si
inserisce ogni anno la Giornata della Memoria,
il 31 gennaio scorso si è tenuta presso l’Anmig di Foggia la
presentazione del libro “Ciò che di umano resta”, edito dalla
casa
editrice Pav di Roma, di Maria Luigia Troiano e Federica
Zanca, autrici rispettivamente dei testi e delle
illustrazioni.
“Ciò che di umano resta” è un piccolo
libro in prosa lirica in cui cinque personaggi e un coro di
donne raccontano
dal proprio particolare punto di vista quella tragedia
universale ed
emblematica che è stata la Shoah: un giovane, una bambina, uno
zingaro, un
chimico sognatore, un soldato nazista si avvicendano facendo
penetrare il
lettore nei gironi infernali delle atrocità di quel tempo
infausto attraverso
la propria piccola epopea. Le narrazioni sono accompagnate
dalle immagini
dirette, cupe, a tratti feroci della
disegnatrice milanese che costituiscono, in realtà, il punto
di partenza del
libro, l’ispirazione da cui è partita la scrittrice per
lavorare da un punto di
vista narrativo su quelle apparizioni mute e perturbanti.

Il coro di donne finale rappresenta, invece,
l’uscita dal tunnel, la catarsi, la luce, sia pur flebile
della speranza che
prima o poi l’uomo cambi rotta e rinunci alla violenza di cui
si tingono da
sempre le sue mani.

La serata, introdotta dalla presidente della
sezione di Foggia, Maria Tella, si è sviluppata, dunque,
secondo le intenzioni
esplicite delle autrici, soprattutto come un momento di
riflessione sulla tematica dell’olocausto, importante e
difficile e tuttora di
scottante attualità.
Lo scrittore Rosario Vitale ha dialogato con le
autrici, stimolando anche il pubblico a un confronto diretto
sugli argomenti
affrontati, mentre il maestro
Salvatore Di Flumine ha letto con un coinvolgimento
commovente la propria recensione del libro, concludendo poi la
serata con la
lettura della sua poesia “Olocausto”.

I vari momenti sono stati scanditi da
interventi musicali ad opera di Sandro Consiglio e della
giovanissima cantante
Rebecca Venafro, che ha interpretato in modo emozionante
“Beautiful that
way” dal film La vita é bella, e soprattutto dalla
lettura recitata di tre delle storie di “Ciò che di umano
resta” da
parte dell’attrice foggiana Rosa d’Onofrio, che nel silenzio
attento della sala
è riuscita a coinvolgere mente e cuore del pubblico.

“È stata una serata densa di
emozioni”, ha detto qualcuno tra i presenti alla fine alle
autrici; e
anche : “C’è    bisogno   di   momenti   come   questi   per   non
dimenticare”.

L’evento è stato, inoltre, un’occasione
importante per far conoscere e apprezzare l’Anmig, le sue
caratteristiche e la
sua sede nella città di Foggia, che sempre più begli ultimi
tempi si sta
distinguendo come centro propulsore di cultura e di quei
valori che dal suo
nascere sono stati alla base dell’Associazione. Il pubblico si
è sentito a
proprio agio nella sala rinnovata e accogliente e in molti
hanno espresso il
desiderio di partecipare ancora alle iniziative dell’Anmig. Un
bilancio della
serata positivo su più fronti, dunque, che dimostra come
l’attenzione a temi
sia pure di non facile consumo, possano essere accolti e
seguiti da un pubblico
sempre più ampio e variegato.

La diversità è un affare
La diversità è alla basa dell’essere umano, senza di essa non
esisterebbe l’individualità e l’originalità. La diversità è
uno dei valori fondamentali del nostro secolo; essa è colore,
cultura, scambio, ricchezza, necessità, crescita e fa parte di
ogni uomo. È proprio per questa caratteristica che siamo tutti
particolari e speciali. Spesso la diversità appare come un
pericolo, una minaccia, una barriera che si oppone tra i
simili e i, cosiddetti, “diversi”. Nella nostra società sono
“diversi” e, quindi, esclusi gli immigrati, gli omosessuali, i
diversamente abili, ma diverse da chi?

Non c’è cosa più stupida di generalizzazione e niente più
pericoloso di vivere nel pregiudizio, di giudicare in base
alle apparenze senza conoscere la persona dentro, senza sapere
cosa pensa, cosa fa, che problemi ha, ma solo guadando se è
alto o basso, se è brutto o bello, se è grasso o magro, se è
diversamente abile o se non ha problemi fisici, se è nero,
bianco o giallo. Perché poi il pregiudizio si trasforma in
rabbia e la rabbia si trasforma in odio. Forse bisogna
iniziare a distinguere le persone “cattive” non dal colore,
dalle origini, dalla religione, dall’ aspetto ma da come si
comporta.

Gestire le diversità è difficile e richiedere molto impegno e
coraggio ma alla fine regala la gioia della scoperta,
dell’avventura del viaggio e l’audacia del mettersi in
discussione, di condividere i tuoi pensieri con gli altri. Ad
ogni modo ognuno difende il proprio modo di vivere
dimenticando o allontanando da sé ciò che potrebbe metterlo in
crisi ed è umano questo comportamento perché dietro alla
curiosità dell’uomo c’è la paura. Quindi la diversità non è
una cosa di cui vergognarsi, ma una ricchezza da mostrare in
ogni azione

Domani il via al Festival di
Sanremo:Amadeus, le polemiche
non mi hanno ferito

Oggi la prima conferenza stampa,
incursione di Fiorello

“Sapevo che le polemiche fanno parte del Festival. Ma non mi
hanno colpito o ferito perché sento di avere la coscienza a
posto”. Amadeus risponde così, in conferenza stampa, alla
domanda sui casi che hanno infiammato la vigilia di Sanremo,
dalle frasi sulle donne a Junior Cally.

“Quello che ho fatto e detto non è stato per mancare di
rispetto a nessuno, ma pensando solo alla musica”.

“Devo ringraziare la Rai, l’ad Fabrizio    Salini e il direttore
di Rai1 Stefano Coletta per avermi dato    completo sostegno. Ho
sentito incondizionatamente solidarietà    e un atteggiamento di
fiducia nel lavoro che sto facendo. Ho     avuto vicino tutta la
Rai”. Così Amadeus durante la conferenza   stampa a Sanremo.

“Sabato daremo i risultati finali, ma posso anticipare una
certezza. l’anno scorso la raccolta pubblicitaria riuscì a
centrare un grande risultato, superare i 31 milioni di euro.
Partiamo da quella base e domenica avrete un dato certamente
migliore di questo”. Lo assicura Antonio Marano, presidente di
Rai Pubblicità, rispondendo alle domande dei giornalisti in
sala stampa a Sanremo.

Quanto ai costi, “siamo in linea con l’anno scorso, grazie al
grande lavoro di allargare il perimetro della raccolta che ha
permesso una valorizzazione economica e commerciale senza
aumentare l’affollamento pubblicitario”.

Incursione di Fiorello in sala stampa durante la prima
conferenza di Sanremo. Lo showman imita il direttore di Rai1
Stefano Coletta e soprattutto prende in giro Amadeus usando
l’arma dell’ironia per difenderlo dalle polemiche che hanno
preceduto il festival.

“Mi hai scelto per l’aspetto fisico”, dice Fiorello. “Hai
pensato: sei migliorato, fra tre mesi fai 60 anni, ti voglio
al mio fianco, nè avanti nè indietro”.

Con il pass “Amico del conduttore”, Fiorello raccontra tra
l’altro aneddoti ‘irripetibili’ del passato di Amadeus, come
una volta quando a Ibiza, nel 1990, “si trovò a ballare su un
cubo senza rendersi conto che aveva accanto due ballerini di
colore da 1.90 completamente nudi e con il ‘corredo
importantissimo’”.

“Non è colpa sua, Amadeus non si rende conto, è fatto proprio
cosi'”, scherza Fiorello.

Quanto alle sue incursioni al Festival, anticipa soltanto che
gli piacerebbe “cantare con Tiziano ferro Finalmente tu, la
canzone che presentai al festival 25 anni fa”.

Con Benigni, invece, difficilmente duettera’. “Non ha bisogno
nè di me nè di nessuno, quando arriva Benigni automaticamente
divento pubblico”.

E Junior Cally? “L’ho invitato alla cresima di mia figlia, mi
ha detto che viene”.
I primi 12 big in gara domani al Festival di Sanremo, saranno:
Achille Lauro, Anastasio, Bugo e Morgan, Diodato, Elodie,
Irene Grandi, Raphael Gualazzi, Marco Masini, Rita Pavone,
Riki, Vibrazioni e Alberto Urso.

Mercoledì è attesa sul palco dell’Ariston la seconda tranche
dei 12 Big in gara. In ordine alfabetico, si esibiranno:
Giordana Angi, Francesco Gabbani, Paolo Jannacci, Junior
Cally, Elettra Lamborghini, Levante, Enrico Nigiotti, Piero
Pelù, Pinguini Tattici Nucleari, Rancore, Tosca e Michele
Zarrillo.

#MaturitàVentiVenti
Annunciate le materie della
seconda prova
L’attesa per le studentesse e gli studenti è finita. Da oggi
sul sito del Ministero dell’Istruzione è disponibile, infatti,
l’elenco completo delle materie che saranno oggetto della
seconda prova scritta dell’Esame della Scuola secondaria di
secondo grado.

La responsabile dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha annunciato
le materie attraverso il profilo Instagram del Ministero.
#MaturitàVentiVenti sarà l’hashtag che accompagnerà sui
social, da oggi e fino alla fine degli Esami, le comunicazioni
rivolte agli studenti che avranno l’obiettivo di chiarire ogni
aspetto dell’Esame, ma anche di fornire suggerimenti utili per
lo studio.

Le materie
Le materie del secondo scritto annunciate oggi sono state
scelte fra quelle caratterizzanti ciascun percorso di studi.
La prova anche quest’anno, come già nel 2019, sarà
multidisciplinare, fatta eccezione per i corsi di studio che
hanno una sola disciplina caratterizzante.

“Ragazze e ragazzi, eccoci qui, oggi è il giorno in cui
conoscerete esattamente le materie della seconda prova. So che
le aspettavate con impazienza perché mi avete scritto in
tantissimi. Voglio essere io personalmente a dirvi quali
saranno alcune di queste materie, le altre le troverete sul
sito del Ministero dell’Istruzione”. Così si apre il video
della Ministra rivolto agli studenti.

“Per   una   volta   voglio   cominciare   dai   Professionali”,
sottolinea Azzolina, che poi elenca le principali discipline.
Per l’indirizzo Enogastronomia e ospitalità alberghiera,
articolazione Enogastronomia, le materie della seconda prova
saranno Laboratorio di servizi enogastronomici-cucina e
Scienza e cultura dell’alimentazione. All’Istituto per
i Servizi per l’agricoltura, i ragazzi avranno Valorizzazione
delle attività produttive e legislazione di settore ed
Economia agraria e dello sviluppo territoriale. Al Tecnico per
il Turismo ci saranno Discipline turistiche e aziendali e
Lingua inglese. Al Tecnico indirizzo Informatica, Sistemi e
reti e Informatica.

Per il Liceo scientifico, le materie saranno Matematica e
Fisica. Per il Classico, Greco e Latino. Al Liceo delle
Scienze umane, opzione Economico-sociale, ci saranno Diritto
ed Economia politica e Scienze umane.

“Per conoscere tutte le altre materie collegatevi con il
nostro sito dove trovate anche le prime informazioni sulla
prova orale”, prosegue la Ministra. Quest’anno, infatti, non
ci sarà, all’inizio del colloquio, il sorteggio fra tre
buste, previsto invece lo scorso anno per dare avvio alla
prova: “La vostra commissione – spiega Azzolina – predisporrà
il materiale da cui far partire il vostro orale che
valorizzerà al massimo il vostro percorso di studi”.

Il colloquio sarà pluridisciplinare. Ciascuna commissione
predisporrà, come spiegato dalla Ministra, i materiali di
partenza da sottoporre agli studenti (potranno essere un
testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema).
Il lavoro dei commissari si baserà su quanto studiato dai
‘maturandi’ nel loro percorso: farà fede il documento
predisposto dai docenti di classe. Niente sorteggio fra le
buste, dunque. Al momento dell’inizio della prova, la
commissione sottoporrà uno spunto al candidato, che
rappresenterà, comunque, solo un momento di avvio del
colloquio.

Il Ministero nei prossimi giorni pubblicherà ulteriori
materiali, anche pensati per i canali social, per rispondere
alle domande che gli studenti stanno ponendo alla Ministra,
scrivendole su Facebook e Instagram.

Nel decreto pubblicato oggi sono individuate anche le materie
affidate ai commissari esterni.
Quell’elisir d’amore
VENERDI’ 7 FEBBRAIO ALL’AUDITORIUM SANTA CHIARA DI FOGGIA PER
LA RASSEGNA MUSICA FELIX LO SPETTACOLO. VIAGGIO NELLA
CELEBERRIMA OPERA DI DONIZETTI CON LA VOCE NARRANTE DI
RICCARDO CANESSA

IN SCENA LIBERA GRANATIERO, STEFANO SORRENTINO, ANDREA
CARNEVALE, MATTEO D’APOLITO NEI RUOLI PRINCIPALI, L’ENSEMBLE
SUONI DEL SUD E IL CORO LIRICO DAUNO DIRETTI DAL M° BENEDETTO
MONTEBELLO

Sarà   nel    segno   di   Gaetano Donizettie    del   suo
capolavoro L’elisir d’amore il secondo appuntamento della
rassegna Musica felix, che si svolgerà venerdì 7 febbraio
all’Auditorium Santa Chiara di Foggia (ingresso ore 19,30,
inizio spettacolo ore 20).

Lo spettacolo, intitolato Quell’elisir d’amore, sarà un
viaggio nella vicenda di Nemorino, Adina, Belcore e Dulcamara
con una guida d’eccezione, l’autore e voce recitante Riccardo
Canessa. Con lui ripercorreremo una storia eterna di amore,
inganni, verità svelate ed ascolteremo le musiche e le arie
più famose dell’opera eseguite dal soprano Libera
Granatiero (Adina), dal tenore Stefano Sorrentino (Nemorino),
dal baritono Andrea Carnevale (Belcore), dal basso Matteo
D’Apolito (Dulcamara) e dall’Ensemble “Suoni del Sud” con
il Coro Lirico Dauno, diretti da Benedetto Montebello.
L’Elisir d’amore, melodramma giocoso del 1832 in due atti di
Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani, ci racconta
delle vicende dell’umile contadino Nemorino, innamorato di
Adina ed incapace di dichiararsi. L’equilibrio viene
bruscamente interrotto con l’arrivo di Dulcamara, che,
fingendosi un dottore, vende a Nemorino un fantomatico elisir
d’amore…null’altro che una bottiglia di vino bordeaux. Si
accenderà l’amore? Riccardo Canessa ci racconterà questa
meravigliosa storia, simbolo dell’opera buffa e capolavoro tra
i più rappresentati al mondo.

Musica felix è organizzata dalla Fondazione Apulia felix Onlus
di Foggia, presieduta dal Prof. Giuliano Volpe, con la
direzione artistica del M° Dino De Palma e del M° Gianna
Fratta, il patrocinio e il contributo della Regione Puglia –
Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, del Comune di
Foggia,      del     Teatro      “Umberto      Giordano”,
dell’Associazione Musica Civica e con il sostegno dei soci
della Fondazione.

Ingresso   con   abbonamento   o   con   biglietto   in   vendita
nell’Auditorium Santa Chiara (Piazza Santa Chiara, 1 – Foggia)
dalle ore 18.00 di venerdì 7 febbraio al costo di 12 euro.

Ingresso ore 19.30 – inizio ore 20.00.

Il biglietto può essere anche prenotato chiamando il numero
3929892331.

Per ulteriori info:
tel.                       3929892331                           –
e-mail:infoapuliafelix@gmail.com–sito:www.apuliafelix.org
“Solo Mia”, le storie vere di
donne           protagoniste
dell’incontro      culturale
dell’Ass. Giovanni Panunzio
Appuntamento giovedì 6 febbraio, nella sede di Via Scillitani,
con il Presidente Dimitri Lioi, l’autrice Annalisa Graziano e
il direttore dell’Ulepe, Mirella Malcangi. Gli organizzatori:
“Tema, purtroppo, sempre attuale”.

Un pomeriggio per parlare di
violenza sulle donne e prevenzione, di esecuzione penale e
volontariato.
Giovedì 6 febbraio, a partire dalle 18.30, presso la sede
dell’Ass. Giovanni Panunzio
– Eguaglianza Legalità Diritti, in Via L. Scillitani 2 a
Foggia, si terrà la
presentazione del libro “Solo Mia. Storie Vere di donne”,
edizione la
Meridiana, con l’autrice Annalisa Graziano.

Oltre alla giornalista e
operatrice del CSV Foggia, interverranno Pina Mirella Enza
Malcangi, direttore
dell’ULEPE di Foggia, l’Ufficio locale di esecuzione Penale
Esterna e Dimitri
Lioi, presidente dell’associazione.
“Solo Mia” raccoglie storie di
donne dal carcere e non, racconti reali riportati all’interno
di una cornice di
fantasia che mettono al centro storie incredibili, fatte di
violenza subita e a
volte taciuta, attese tradite, affetti soffocati e speranze.
Storie di dolore
ma anche di svolte e di rinascita, che affrontano temi
delicati come la maternità,
il rapporto con i familiari, la detenzione, l’abuso: a
trionfare, però, è
l’importanza dei legami, del riconnettersi alla società e alle
relazioni,
nonostante i traumi vissuti.

“Il tema – spiegano gli
organizzatori – è, purtroppo, sempre attuale.
Il procuratore generale della Cassazione Giovanni Salvi nella
sua
relazione all’anno giudiziario, pochi giorni fa, ha parlato di
dati
preoccupanti.

“Le donne uccise – ha detto –
sono state 131 nel 2017, 135 nel 2018 e 103 nel 2019. Aumenta
di conseguenza il
dato percentuale, rispetto agli omicidi in danno di uomini, in
maniera davvero
impressionante; le violenze in danno di donne e di minori
diminuiscono in
numero, ma restano una emergenza nazionale”.

L’ultimo Rapporto Eures su
“Femminicidio e violenza di genere” ha messo in evidenza come
quello familiare
sia l’ambiente dove viene commessa la maggior parte di questi
reati. Tra le
mura domestiche, o comunque per mano di partner, mariti e
fidanzati, vengono
commessi oltre l’85% dei delitti con vittime femminili. La
coppia si conferma
come un “luogo” ad alto rischio.

Di tutti questo parlano le pagine
dell’ultimo libro di Annalisa Graziano che, già nel titolo,
racconta un mondo fatto
di violenze e rinascita.

“Solo Mia” è, infatti, la frase
pronunciata dagli uomini accecati da un sentimento di gelosia
insana nei
confronti delle proprie partner o ex partner, così come può
rappresentare la
volontà di riprendere in mano la propria vita da parte delle
vittime.

GLI STEREOTIPI DI GENERE
Ad oggi, è fondamentale affrontare gli stereotipi di genere in
tutte le fasce di età, a partire dai bambini molto piccoli
fino ai più anziani. In generale, tutti dovrebbero essere
coinvolti, cioè uomini e donne di tutte le età. Un’attenzione
particolare dovrebbe essere rivolta ai giovani, in quanto
devono essere ben informati sulle scelte di studio e
professionali che gli si presentano. Quindi sia le scuole che
le università, dovrebbero essere il target di riferimento.

Cosa sono gli stereotipi di genere? Sono idee preconcette in
cui alle ragazze e ai ragazzi sono attribuite caratteristiche
e ruoli determinanti e limitati da loro genere.Nel complesso,
gli stereotipi di genere tradizionali hanno un impatto sulle
scelte dio studio e lavoro, occupazioni che le donne e gli
uomini fanno, orientando l’interesse verso specifici ambiti
ritenuti “appropriati”; rendendo difficile per le persone il
percorso di carriera scelto.

La consapevolezza e il miglioramento continuo sono quindi
necessari lungo tutta la filiera dell’istruzione, della
formazione e del lavoro per promuovere         correttamente
l’uguaglianza fra i due generi.

Foggia-Cerignola                          2-1.           Ci
pensa Gerbaudo!
Il Foggia, duramente contestato dalle due curve torna a
vincere col risultato di 2-1 nel derby con il Cerignola. Una
partita bollente sin dall’inizio con uno stadio carico per
affrontare i gialloblù. Pronti, via. La partita inizia e il
Foggia dimostra di poter far male creando numerose occasioni.
Una tra queste è quella che Gerbaudo concretizza al 14’ minuto
portando in vantaggio il Foggia per 1-0. Risultato con cui si
concluderà il primo tempo. Il secondo tempo vede il Cerignola
pareggiare i conti con Sansone ma i rossoneri non ci stanno e
dopo varie occasioni e un ritmo di gioco piuttosto elevato
riesce a riportarsi in vantaggio per 2-1 grazie ad un altro
gol di Gerbaudo. I rossoneri sono quindi riusciti a mantenere
il secondo posto e si trovano attualmente al -5 dal Bitonto
che occupa la prima posizione.

Coronavirus, allerta in molte
città europee
Si è ormai diffusa da tempo una notizia che ha scosso il mondo
e che ha messo in allerta molti paesi, la diffusione di un
nuovo virus in Cina. Questo virus (chiamato “Coronavirus”) si
è ampiamente esteso in tutto il paese, colpendo moltissime
persone, spesso causando la morte. La causa relativa alla
diffusione del virus è al momento sconosciuta, tuttavia si sa
molto bene che ha avuto come epicentro la città di Wuhan,
nella Cina centrale, dove ha già colpito migliaia di persone.
Questo tipo di virus è altamente infettivo, basta infatti una
semplice stretta di mano per trasmetterlo a un’ altra persona.
Attualmente non esistono trattamenti specifici, ne vaccini per
proteggersi, di solito, chi ne è affetto guarisce in modo
spontaneo. Il virus si manifesta in genere con febbre e tosse,
ma nei casi più gravi, con uno stato di polmonite, che, se non
curato in tempo, potrebbe rivelarsi fatale. Lo confermano gli
oltre 300 decessi avvenuti in Cina e gli oltre 14000 casi in
tutto il mondo.
Sono in centinaia le città in allerta, molte anche in Italia,
in cui si sono già verificati diversi casi, due a Milano e uno
a Civitavecchia, dove è stata sospesa una crociera a causa di
due cinesi, che si sospettava avessero il virus, ipotesi
successivamente smentita.

Leonardo
Papeo
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