HIGH DOSE RATE ENDOBRONCHIAL RADIOTHERAPY IN LUNG CANCER: OUR EXPERIENCE - Firenze,15 Dicembre 2014
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HIGH DOSE RATE ENDOBRONCHIAL RADIOTHERAPY IN LUNG CANCER: OUR EXPERIENCE Relatore Prof. Lorenzo Corbetta Correlatore Candidato Dott. Piero Candoli Dott. Giacomo Miano Firenze,15 Dicembre 2014
BRACHITERAPIA ENDOBRONCHIALE HDR Ir192 Core • Consiste nel posizionamento di una fonte radioattiva all'interno o in prossimità di un tumore maligno al fine di fornire radioterapia locale • L’energia radiante liberata dagli isotopi radioattivi, seguendo la regola dell'inverso del quadrato (1/r2), • Rispetto alla radioterapia esterna convenzionale, la brachiterapia offre il potenziale vantaggio di fornire una dose maggiore di radiazioni al tumore con risparmio relativo della dose alle strutture normali circostanti. Hilaris BS, Mastoras DA. Contemporary brachytherapy approaches in non- small-cell lung cancer. J Surg Oncol 1998; 69:258. Raben A, Mychalczak B. Brachytherapy for non-small cell lung cancer and selected neoplasms of the chest. Chest 1997; 112:276S.
BRACHITERAPIA ENDOBRONCHIALE HDR INDICAZIONI •Neoplasie endobronchiali primitive o metastatiche con crescita endoluminale esofitica •Margine di resezione bronchiale interessato da neoplasia •Terapia di neoplasie primitive non candidabili ad intervento chirurgico o radioterapico “esterno” •Trattamento palliativo per controllo dei sintomi (es. tosse, emottisi, dispnea) CONTROINDICAZIONI •Fistole tracheobronchiali •Infiltrazione delle strutture vascolari principali mediastiniche
BRACHITERAPIA ENDOBRONCHIALE HDR COMPLICANZE ACUTE (3%) • Emottisi • Pneumotorace • Arresto cardiaco TARDIVE (8%) • Bronchite attinica • Fistole (5-14%)
BRACHITERAPIA ENDOBRONCHIALE HDR Vs RTE • Maggior risparmio dei tessuti sani • Non limitata dalla ridotta riserva respiratoria Vs altre metodiche endoluminali (es. laser, crioterapia, stent) • Permette di trattare anche la componente estrinseca • Può essere utilizzata assieme ad altre tecniche di disostruzione con effetto sinergico
HDR ENDOBRONCHIAL RADIOTHERAPY IN LUNG CANCER: OUR EXPERIENCE MATERIALI E METODI • Sono stati inclusi nello studio tutti i pazienti sottoposti ad HDRBT presso la U.O. di Radioterapia della AUSL Romagna P.O. Ravenna nel periodo tra 2009 ed il 2014. • Tutti i pazienti possedevano una diagnosi istologica di neoplasia polmonare ed evidenza di malattia endobronchiale alla broncoscopia. • Tutti i trattamenti sono stati effettuati in regime ambulatoriale.
HDR ENDOBRONCHIAL RADIOTHERAPY IN LUNG CANCER: OUR EXPERIENCE MATERIALI E METODI I pazienti sono stati sottoposti a fibrobroncoscopia in sedazione conscia somministrando anestesia topica con lidocaina e midazolam e.v. (fino a 5mg). Sotto visione endoscopica diretta, attraverso il canale operativo del fibroncoscopio veniva inserito un catetere per afterloading di poliuretano con punta distale chiusa del calibro di 6 Fr/2 mm (Lumencath, Nucletron), posizionandolo adiacente alla lesione neoplastica endobronchiale.
HDR ENDOBRONCHIAL RADIOTHERAPY IN LUNG CANCER: OUR EXPERIENCE MATERIALI E METODI • Il broncoscopio viene sfilato, lasciando il catetere in situ. • Attraverso il catetere viene inserita una guida radiopaca centimetrata che consentiva la verifica della posizione del catetere al controllo TC.
HDR ENDOBRONCHIAL RADIOTHERAPY IN LUNG CANCER: OUR EXPERIENCE MATERIALI E METODI • Sulla base della posizione della guida e la posizione del tumore, viene generato un piano di trattamento dosimetrico personalizzato attraverso un software dedicato • Sfilata la guida radio-opaca, il catetere viene collegato ad un dispositivo di “remote afterloading” (Microselectron HDR) il quale inietta una sorgente di Iridium-192 all’interno del catetere
HDR ENDOBRONCHIAL RADIOTHERAPY IN LUNG CANCER: OUR EXPERIENCE MATERIALI E METODI • Il trattamento radioterapico prevedeva un target di dose totale somministrata di 2500-3000 cGy, suddivise in 5-6 sedute a cadenza settimanale di circa 500 cGy • Un follow-up broncoscopico è stata effettuato a circa 4 settimane dopo il completamento del trattamento brachiterapico e periodicamente nei mesi successivi.
HDR ENDOBRONCHIAL RADIOTHERAPY IN LUNG CANCER: OUR EXPERIENCE RISULTATI • Sono rientrati nello studio 11 pazienti (10 maschi e 1 femmina) con una età media di 73 anni (range 63-84). • Dieci degli 11 pazienti (91%) erano stati precedentemente sottoposti ad intervento di resezione polmonare, di cui 7 a lobectomia (70%) e 3 bilobectomia (30%). Bilobectomia Lobectomia inferiore dx superiore 30% 30% Lobectomia Lobectomia medio dx inferiore 10% 30% • Un solo paziente (9%) era stato sottoposto a trattamento di disostruzione Laser e successivo impianto di protesi siliconica in altra sede, ed era stato inviato presso il nostro Centro per eseguire brachiterapia come ulteriore palliazione.
HDR ENDOBRONCHIAL RADIOTHERAPY IN LUNG CANCER: OUR EXPERIENCE RISULTATI • Il 73% dei pazienti aveva una diagnosi istologica di carcinoma polmonare squamocellulare mentre il restante 23% di adenocarcinoma polmonare Dopo Laser + Margine Protesi bronchiale 9% ADK interessato 27% 27% Ca squamoso 73% Recidive Post- Chirurgiche 64% • Le indicazioni al trattamento comprendevano recidive locali post-chirurgiche (64%), margini di resezione interessati da neoplasia in pazienti sottoposti ad intervento di resezione polmonare (27%) e brachiterapia palliativa disostruttiva (9%).
HDR ENDOBRONCHIAL RADIOTHERAPY IN LUNG CANCER: OUR EXPERIENCE RISULTATI • Degli 11 pazienti, l’82% dei pazienti è riuscito a tollerare un ciclo di almeno 4 sedute, mentre il 55% è riuscito a completare tutto il ciclo (5-6 sedute). Ciclo Interrotto 18% Ciclo Completo 55% Ciclo Parizale 27%
HDR ENDOBRONCHIAL RADIOTHERAPY IN LUNG CANCER: OUR EXPERIENCE RISULTATI • L’interruzione dopo le prime due sedute è avvenuto nel 18% per scarsa compliance (tosse), ridotta riserva respiratoria, ed adiacenza della lesione alla parete dell’aorta toracica • Le interruzioni del trattamento alla quarta seduta erano invece imputabili alla comparsa di complicanze quali modesta emoftoe, iniziale fistolizzazione alla biforcazione tracheale (riscontrata nel paziente sottoposto a disostruzione laser ed impianto di stent) e necessità di eseguire trattamento radiante su metastasi ossea del rachide lombare.
HDR ENDOBRONCHIAL RADIOTHERAPY IN LUNG CANCER: OUR EXPERIENCE RISULTATI • I pazienti trattati per margine di resezione post-chirurgico interessato, la guarigione è avvenuta nel 100% dei casi, con un intervallo libero da malattia di 2-5 anni. • Nei pazienti sottoposti ad almeno 4 cicli di brachiterapia per recidive locali post-chirurgiche una risposta locale era evidenziabile già alla prima broncoscopia di controllo nell’83% dei casi • Una remissione completa è stata ottenuta nel 40% dei casi trattati con un intervallo libero da malattia di 4-5 anni (mediana 4,5 anni). • I pazienti in remissione completa avevano ricevuto anche un trattamento chemioterapico associato • Tutti i pazienti che sono stati sottoposti ad almeno 4 sedute di trattamento (circa 2000 cGy) hanno mostrato una mediana di sopravvivenza di 2.7 anni dall’esecuzione del trattamento.
HDR ENDOBRONCHIAL RADIOTHERAPY IN LUNG CANCER: OUR EXPERIENCE CONCLUSIONI • La brachiterapia permette di poter somministrare un trattamento radioterapico anche a pazienti con ridotta funzione respiratoria • Consente la gestione del paziente a livello ambulatoriale, contenendo così i costi • È una metodica risultata molto ben tollerata nella quasi totalità dei pazienti (oltre il 90% nella nostra esperienza). • La procedura ha dimostrato un alto profilo di sicurezza, con modeste complicanze per numero ed entità, nessuna delle quali ha richiesto ricovero ospedaliero o è stata fatale per il paziente. • Oltre l’80% dei pazienti è riuscito a completare almeno la quarta seduta di trattamento, ricevendo una dose radiante terapeutica.
HDR ENDOBRONCHIAL RADIOTHERAPY IN LUNG CANCER: OUR EXPERIENCE CONCLUSIONI •I nostri dati, in linea con la letteratura, suggeriscono che la brachiterapia possa essere utilizzata anche a scopo curativo in casi selezionati, in particolare nei pazienti con recidiva locale o margini di resezione chirurgici infiltrati. •Nei pazienti trattati con HDRBT per recidive locali post-chirurgiche la brachiterapia da sola ha dimostrato una buona risposta locale già ad un mese dalla conclusione del trattamento in circa l’80% dei pazienti. •In associazione a chemioterapia, l’HDRBT si è dimostrata efficace nel controllare la malattia nel lungo termine, con una mediana di sopravvivenza di 2.7 anni. •Di particolare interesse il gruppo di pazienti con indicazione a brachiterapia per margine di resezione post-chirurgico interessato, nella quale la metodica si è dimostrata radicale.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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