CANI DA GUARDIANIA PER LA PROTEZIONE DEL BESTIAME - Manuale del progetto LIFE DINALP BEAR - Tomaž Berce, Karmen Zahariaš, Aleš Sedmak
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
CANI DA GUARDIANIA PER LA PROTEZIONE DEL BESTIAME Manuale del progetto LIFE DINALP BEAR Tomaž Berce, Karmen Zahariaš, Aleš Sedmak Edizione italiana a cura di: Sonia Calderola, Daniele Asson e Natalia Bragalanti Con il contributo di: Silvia Dalmasso 1
PREMESSA ALL’EDIZIONE ITALIANA Nella traduzione in italiano del presente ma- alpeggio. E’ evidente che in tali condizioni, nuale è stata mantenuta la struttura e gran gli aspetti di socialità e di non pericolosità parte dei contenuti della versione originale dei cani da guardianìa nei confronti delle slovena. Tuttavia per alcuni aspetti, i cura- persone anche estranee all’allevamento, tori hanno ritenuto doveroso discostarsi diventano un aspetto determinante della dalla versione originale per adattare meglio possibilità di impiegare questo importante i contenuti alla realtà e alle problematiche strumento di protezione dagli attacchi dei tipiche della situazione alpina italiana. Uno grandi carnivori, e sono stati quindi parti- degli aspetti fondamentali che condiziona colarmente evidenziati. Inoltre, sono stati l’utilizzo dei cani da guardianìa per la pro- evidenziati aspetti di carattere normativo e tezione dei patrimoni zootecnici al pascolo sanitario che condizionano l’utilizzo dei cani nella aree alpine italiane, è senz’altro la for- da guardianìa in Italia in maniera differente te antropizzazione di queste aree e l’intensa rispetto alla Slovenia. Infine, è stato dato ri- frequentazione turistica, soprattutto nel pe- salto ad esperienze italiane di allevatori ed riodo estivo che coincide con la stagione di esperti.
INDICE 1 CANI PER LA PROTEZIONE DEL BESTIAME - INTRODUZIONE ...................................... 3 2 GRANDI CARNIVORI E PREVENZIONE DEGLI ATTACCHI AL BESTIAME ........................... 4 Animali predatori e opportunisti Misure di prevenzione Prevenzione del danno o riduzione dei predatori? 3 CARATTERISTICHE DEI CANI PER LA PROTEZIONE DEL BESTIAME .............................. 6 4 STORIA DEI CANI PER LA PROTEZIONE DEL BESTIAME ............................................... 7 5 PROTEZIONE DI MANDRIE E GREGGI CON I CANI DA Guardianìa ................................. 8 Perché ricorrere ai cani da guardianìa? Cosa si aspetta un allevatore dai cani da guardianìa Vantaggi e svantaggi del ricorso ai cani da guardianìa Numero di cani per gregge o mandria Alimentazione dei cani Salute e cura del cane Protezione del cane quando affronta i grandi carnivori Aspetti economici legati all’uso di cani da guardianìa per il bestiame 6 COME TROVARE UN CANE DA Guardianìa EFFICIENTE PER IL BESTIAME ...................... 14 Ambiente di lavoro Addestramento dei cani da guardianìa per il bestiame - le fasi principali 7 GLI ERRORI E I PROBLEMI PIÙ COMUNI QUANDO SI RICORRE 0 AI CANI DA Guardianìa PER IL BESTIAME .................................................................. 20 Educazione e comportamenti indesiderati Aspettative sbagliate degli allevatori Legare il cane? Comportamenti scorretti dei cani da guardianìa 8 ALCUNE ESPERIENZE CON I CANI DA PROTEZIONE .................................................... 23 9 RAZZE DI CANI DA Guardianìa PER IL BESTIAME ....................................................... 26 10 DOVE POSSO TROVARE UN CANE DA Guardianìa PER IL BESTIAME ............................. 28 Informazioni sul progetto LIFE DINALP BEAR Cani da guardianìa per il bestiame in Slovenia Cani da guardianìa per il bestiame in Italia 11 RINGRAZIAMENTI DEGLI AUTORI............................................................................. 33 12 FONTI E LETTERATURA CONSIGLIATA ...................................................................... 34
1 CANI DA GUARDIANÌA PER IL BESTIAME – INTRODUZIONE La protezione del bestiame domestico è un’attivi- tutti questi anni fino ad oggi. Nel secolo scorso il tà necessaria e importante per l’allevamento e il loro utilizzo si è leggermente ridotto con il declino pascolo di animali in zone frequentate da grandi dell’allevamento tradizionale e la riduzione dei carnivori (orso, lupo e lince). Ad oggi è impensa- grandi predatori. Tuttavia, il cane da guardianìa bile lasciare una mandria o un gregge al pascolo è tornato ad essere impiegato a seguito dell’e- libero senza gestione attiva da parte di un pasto- spansione delle popolazioni di grandi carnivori re o senza alcuna struttura di protezine, in aree in zone dove queste specie di animali non erano frequentate da orso o lupo. In quest’ultimo caso più presenti ormai da decenni (lupo e orso in nord dobbiamo essere consapevoli del fatto che vi è italia). E’ importante sottolineare che il cane da la possibilità che si verifichi un attacco da grandi guardianìa è un importante aiuto per l’allevatore carnivori. I patrimoni ovicaprini sono la categoria ed un prezioso investimento per il futuro, che tut- zootecnica più a rischio di predazioni e pertanto tavia richiede impegno costante, soprattutto nei devono essere adeguatamente protetti soprat- primi anni della vita del cane. In Italia ci sono mol- tutto durante le ore notturne. Essi possono essere ti esperti allevatori di cani da guardianìa, che con difesi efficacemente in diversi modi, per esempio competenza mantengono la tradizione cinofila di tenendoli stabulati all’interno di una stalla, all’in- questa categoria di cani da lavoro. Sono già diver- terno di uno spazio circoscritto, oppure all’inter- se le esperienze di collaborazione fra enti pubblici no di un recinto protetto da recinzione elettrifi- ed allevatori, finalizzate a facilitare la coesistenza cata. Un’ulteriore opzione è la protezione degli fra zootecnia e grandi carnivori grazie all’utilizzo animali da parte di cani da guardianìa. Il tipo di dei cani da guardianìa e più in generale di misure sistema di difesa dovrà essere scelto dall’alleva- di prevenzione. tore sulla base delle modalità di gestione dei pro- Questo manuale è stato realizzato nel quadro pri animali, che a sua volta dipende dalle caratte- dell’azione C.2 del progetto LIFE DINALP BEAR, ristiche ambientali, dal patrimonio zootecnico da azione focalizzata sulla mitigazione dei danni che tutelare e più in generale dalle proprie esigenze. l’orso provoca alle attività antropiche. Il principa- In ogni caso, le esperienze raccolte dimostrano le scopo di questo manuale è quello di illustrare in che la soluzione più efficace è una combinazione maniera sintetica l’impiego di cani da guardianìa di diverse misure. per la protezione degli animali domestici in zone I cani da protezione, meglio noti come cani da dove sono presenti i grandi carnivori e gli aspetti guardianìa, sono una tra le misure più efficaci per fondamentali che permettono di trasformare un proteggere gli animali domestici dai predatori. I cucciolo in un efficace guardiano delle greggi e pastori e gli allevatori in tutto il mondo li utiliz- delle mandrie. zano da millenni e non è quindi un caso che le Tomaž Berce, curatore razze di cani da guardianìa si siano preservate per 5
2 GRANDI CARNIVORI E PREVENZIONE DEGLI ATTACCHI AL BESTIAME Animali predatori e opportunisti mente limitata territorialmente e contenuta nei Nelle Alpi italiane sono attualmente presenti tre numeri. specie classificate come grandi carnivori: l’orso I danni alla zootecnia causati da grandi predato- bruno (Ursus arctos), il lupo (Canis lupus) e la lin- ri nelle Alpi italiane sono in aumento a causa so- ce eurasiatica (Lynx lynx). Sono specie autoctone, prattutto della forte espansione del lupo, la spe- componenti importanti del nostro ambiente e cie sicuramente di maggiore impatto sul bestiame pertanto protette dalla normativa nazionale ed domestico. Per quanto riguarda invece l’orso, che europea. Oltre all’ambiente, queste tre specie comunque ha un comportamento solo marginal- hanno in comune anche la loro storia di presenza mente predatorio avendo una dieta prevalente- recente nelle Alpi, caratterizzata dalla completa (o mente vegetariana e necrofaga, i danni sono rela- quasi completa, nel caso dell’orso bruno) scom- tivamente stabili e circoscritti all’area di presenza parsa durante il secolo scorso, a causa dell’indi- stabile della specie (Trentino), mentre quelli cau- sponibilità di prede naturali e della persecuzione sati dalla lince sono pressoché inesistenti. Nel umana, e dal loro ritorno negli ultimi decenni con nord-est dell’Italia, oltre ai tre grandi carnivori una crescita progressiva numerica e dell’areale di sopra menzionati è presente e in aumento anche distribuzione, estremamente marcata per il lupo, lo sciacallo dorato: questa specie è onnivora (so- più contenuta per l’orso e soprattutto per la lince, prattutto frugivora), ma occasionalmente può an- che rimane attualmente una presenza estrema- che attaccare piccoli animali indifesi. Foto: Tomaz Berce Immagine 1: La combinazione di reti elettrificate e di cani guardianìa è considerata la misura più efficace per prevenire i danni ai piccoli animali da allevamento 6
Si rammenta infine che predazioni a carico del grandi carnivori è previsto l’abbattimento come bestiame domestico, come della fauna selvati- misura gestionale finalizzata alla riduzione dei ca, possono essere causate anche da cani ran- danni, sul piano puramente teorico si può ar- dagi e vagantivi, problematica quest’ultima che gomentare che mentre l’abbattimento riduce deve essere risolta prioritariamente attraverso il il numero di predatori presenti in un territorio, controllo del randagismo e dei cani vaganti, ma, influenzandone così la densità a livello locale comunque, ulteriore motivazione per mettere in (strategia intrapresa da vari paesi europei fra cui atto misure di protezione per il bestiame. la Francia), l’attuazione di misure di protezione ostacola il predatore e previene i danni nel bre- ve e nel medio-lungo periodo. Va inoltre tenuto in Misure di prevenzione considerazione che in presenza di popolazioni in In Italia esistono numerosi esempi di buone pra- forte espansione, com’è attualmente il lupo nelle tiche messe in campo da allevatori e agricoltori Alpi, l’effetto della riduzione numerica a livello lo- al fine di evitare i danni da grandi carnivori. Molti cale non può che essere temporaneo, oltre al fat- proteggono gli animali domestici con recinzioni e to che il verificarsi di un danno è possibile anche reti elettrificate, alcuni rinchiudono i loro anima- solo in presenza di un solo orso o di qualche lupo. li all’interno delle stalle, mentre altri affidano la Se i predatori si abituano alla presenza di prede gestione di greggi e mandrie in alpeggio a pastori facilmente disponibili accessibili, e quindi facil- dotati di cani da guardianìa e cani da conduzione. mente predabili, saranno più inclini a tornare in La soluzione più affidabile è indubbiamente una quella zona e il danno in questo modo si ripe- combinazione di varie misure, ossia la condizione terà e si protrarrà nel tempo. Le esperienze fatte in cui abbiamo la presenza costante di una per- hanno dimostrato come gli animali domestici, in sona (pastore) che gestisce gli animali al pascolo particolare patrimoni ovicaprini, hanno strategie e che contestualmente utilizza reti elettrificate e di difesa e meccanismi di fuga dai predatori poco cani da lavoro (conduzione e protezione). In ge- sviluppati; nella maggior parte dei casi essi diven- nerale si può affermare che un bravo allevatore tano una facile preda rispetto ad altre specie do- deve cercare di ridurre per quanto possibile i ri- mestiche (bovini rustici) o selvatiche, che hanno schi e i potenziali danni. Nel caso in cui il danno invece capacità ben sviluppate di difesa e di fuga si verifichi ugualmente, è previsto l’indennizzo da dai predatori grazie a continui adattamenti evo- parte degli Enti territoriali preposti alla gestione lutivi. dei grandi carnivori (Regioni, Province autonome, Enti Parco). La quotidiana protezione e la gestione delle greg- gi e delle mandrie attraverso opere di prevenzione è sicuramente un pesante onere per gli allevatori, Prevenzione del danno o soprattutto durante la stagione del pascolo. Que- riduzione dei predatori? ste misure sono tuttavia ormai imprescindibili in Spesso si sentono discussioni sulla capacità di di- aree dove sono presenti i grandi carnivori. Questa fesa e sulla difficoltà di gestione delle misure di è la ragione per cui è assolutamente necessario prevenzione da parte dei pastori, in contrappo- trovare delle soluzioni durature per permettere la sizione con altre soluzioni talvolta anche radicali coesistenza fra grandi carnivori e animali da alle- (abbattimento). Premesso che in Italia, allo stato vamento. attuale della normativa vigente, per nessuno dei 7
3 CARATTERISTICHE DEI CANI PER LA PROTEZIONE DEL BESTIAME Tratti del carattere: intelligenti testardi tenaci Caratteristiche sicuri fisiche: indipendenti Capacità cognitive alti ben sviluppate: tranquilli robusti vigilanza muso forte capacità di apprendere testa grande capacità di memorizzare orecchie cascanti capacità di lavoro in branco pelo folto spesso bianco o comunque chiaro Tratti comportamentali Istinti innati: caratteristici dei cuccioli istinto protettivo molto presenti anche nel cane marcato adulto: istinto di branco marcato seguire le tracce degli animali del istinto predatorio gregge scarsamente sviluppato girare intorno al gregge annusare gli animali del gregge o della mandria comportamento sottomesso abbaiare in caso di un evento insolito Immagine 2: Il Cane da Pastore Maremmano Abruzzese è la razza di cani da guardianìa più diffusa in Italia. E’ inoltre una specie 8 autoctona. Foto: Daniele Asson
4 STORIA DEI CANI PER LA PROTEZIONE DEL BESTIAME Immagine 3: Il romanzo Grazie alle indagini genetiche, i ricercatori hanno Ovčar Marko di Janez stabilito che l’addomesticamento del cane è co- Jalen, che parla di un minciato in Europa o in Siberia occidentale indica- cane da pastore del Carso. Foto: Tomaž Berce tivamente tra 19.000 e 32.000 anni fa. Inizialmente i cani furono utilizzati per la caccia, tuttavia, an- Da questa linea derivano le razze di cani da con- che nei primissimi tempi di coesistenza, grandi duzione o “cani pastore” propriamente detti, così cani del tipo molossoide allertavano e protegge- come le conosciamo oggi. vano gli esseri umani dagli attacchi degli animali I cani più calmi, indipendenti e talvolta anche selvatici. piuttosto cocciuti, con una costituzione fisica più Le prime evidenze di addomesticamento di be- robusta e un istinto di caccia molto meno svilup- stiame di piccola taglia per l’allevamento risalgo- pato – gli antenati dei cani da guardianìa di oggi – no al 9.000 a.C ., periodo che coincide con il primo cominciarono invece a proteggere le greggi e le utilizzo dei cani come misura di protezione delle mandrie. Nel corso dei secoli i cani con capacità greggi e delle mandrie. Via via che questa simbio- fisiche ben sviluppate, che si erano adattati bene si diventò sempre più diffusa, cominciò a svilup- alle condizioni geografiche, cominciarono ad es- parsi il modello antropologico di vita nomade che sere utilizzati come misura di protezione. A pre- coincide, sia in termini geografici che temporali, scindere dalla loro origine, tutte le razze di cani con gli inizi dello sviluppo delle razze di cani da da guardianìa hanno un carattere e delle capacità guardianìa intorno a 4.000 anni fa, con il gradua- fisiche molto simili. le trasferimento del bestiame di piccola taglia da Per millenni i cani da guardianìa furono allevati so- allevamento dall’Asia centrale verso occidente prattutto per le loro capacità di lavoro, non certo e infine in tutta l’Europa. Come conseguenza di per il loro aspetto fisico. Solo verso la metà del XIX questo fenomeno di spostamento, ebbe origine la secolo le razze di cani da guardianìa cominciaro- scelta o selezione da parte dei pastori di razze di no ad essere selezionate anche per i caratteri fisici cani da guardianìa, ulteriormente rafforzata con e di conseguenza vennero fissati anche i caratteri l’inizio dell’agricoltura e degli insediamenti per- morfologici delle singole razze. Successivamente, manenti e stanziali dell’uomo. anche la funzione di questi cani è tendenzialmen- Cominciarono a svilupparsi due tipi diversi di cani, te cambiata, conseguentemente alla diminuzione con caratteristiche e capacità differenti. I cani più rispetto al passato delle attività di allevamento. piccoli, più agili e vigorosi, con un istinto di caccia Oggigiorno, anche se il loro aspetto fisico è con- più pronunciato tenevano insieme e conduceva- siderato spesso più importante delle loro capaci- no le greggi e le mandrie, andavano a riprendere tà lavorative, le caratteristiche comportamentali gli animali che si allontanavano ed erano inclini a delle razze più antiche sono tuttavia ancora ben collaborare con l’uomo e ad ubbidire agli ordini. conservate nei discendenti. 9
5 PROTEZIONE DI MANDRIE E GREGGI CON I CANI DA Guardianìa Perché ricorrere ai cani da guardianìa? Nel corso dei millenni i cani da guardianìa hanno dimostrato di essere una misura di protezione molto efficace a difesa degli animali al pascolo. La gestione attiva del pastore unita all’utilizzo dei cani da protezione e da conduzione, in combina- zione con le recinzioni elettrificate, è considerato uno dei sistemi più efficaci utilizzato da molti al- levatori in tutta Europa e nel mondo. La presenza dei cani produce un effetto di dissuasione tale da scoraggiare i predatori, allontanandoli dai pasco- li. Durante la loro azione di protezione e di difesa, Immagine 4: I cani da guardianìa passano tutta la vita il cane da guardianìa si fa notare con una postura accanto al gregge o alla mandria. Foto: Tomaž Berce molto sicura, con l’azione di marcatura del terri- torio e la tendenza ad abbaiare e a correre verso il potenziale intruso. Una volta che il cane si lega ▪▪ Che sia leale, rispettoso e tranquillo e si affeziona agli animali del gregge o della man- verso gli animali, degno di fiducia dria, li difende strenuamente; questa è una delle e che svolga il suo compito con ragioni per cui il tempo necessario ad addestrare efficacia e affidabilità. un cane da guardianìa diventa un investimento di ▪▪ Che sia sufficientemente socievole medio-lungo periodo. e non rappresenti una minaccia o un pericolo per le persone che si Cosa si aspettano gli allevatori trovano a frequentare e attraversare da un cane da guardianìa? l’ambiente del pascolo. Da un cane da guardianìa ci si aspetta che: Questo si può ottenere da cani che siano: ▪▪ Protegga il gregge/la mandria dai predatori in virtù della propria ▪▪ Legati al gregge e alla mandria presenza. ▪▪ Sempre attenti a ciò che succede ▪▪ Che prevenga o riduca la perdita di agli animali che devono proteggere animali. e all’ambiente circostante ▪▪ Che sia parte integrante del gregge ▪▪ Protettivi nei confronti degli o della mandria e che sia presente in animali e del territorio prossimità degli animali stessi. ▪▪ Socializzati con le persone 10
Vantaggi e svantaggi legati all’uso di cani da guardianìa ▪▪ Efficace protezione dai predatori del ▪▪ Molto lavoro con il cane durante il bestiame al pascolo. primo anno e mezzo (meno lavoro ▪▪ Limitazione delle perdite nel gregge/ se il cane giovane viene messo in un mandria (aspetto economico). gregge che è già protetto da un cane adulto). ▪▪ Allontanamento delle minacce ▪▪ Il rischio che il cane non diventi mai dalla zona del pascolo (con la sua presenza, con le azioni di un efficiente guardiano del gregge o dissuasione e con la marcatura del della mandria. Infatti l’inclinazione territorio). del cane a diventare un buon cane da guardianìa è influenzata anche ▪▪ Meno lavoro con un cane adulto dalla sua personalità, dai tratti (dai due anni in su). ereditari e dall’esperienza. ▪▪ Meno lavoro (per es. non dover ▪▪ L’efficacia dei cani è vanificata se chiudere il gregge in una stalla o il gregge/mandria è disperso: la all’interno di un recinto). protezione del bestiame si ottiene ▪▪ Investimento di medio-lungo utilizzando, assieme ai cani da periodo sicuro. guardianìa, forme di contenimento del bestiame (recinzione elettrificata, stazzo, stalla, ecc). ▪▪ In zone ad alta frequentazione turistica (escursionisti, ciclisti, raccoglitori di funghi), la presenza Lo sapevate? di cani da guardianìa può essere I cani da guardianìa sono meno attivi e problematica. In queste zone sembrano piuttosto pigri durante la giorna- deve essere fatta opportuna ta, dato che preferiscono rimanere all’om- informazione circa la presenza di bra e vicino al gregge/mandria. In questo cani da guardianìa e dovrebbero modo tuttavia mettono in atto un’attenta essere utilizzate solo razze poco vigilanza, poiché hanno gli animali dome- aggressive e cani particolarmente stici e l’ambiente circostante sempre sotto socializzati. controllo. Al verificarsi del più piccolo mo- vimento alzano subito la testa, abbaiano ▪▪ L’efficacia della protezione è e si mettono in guardia. Dato che normal- condizionata dal numero di cani mente la notte rappresenta il periodo più in proporzione alla dimensione rischioso per il gregge o per la mandria, la del gregge/mandria (non meno di maggiore attività dei cani da guardianìa due). Questo rappresenta un onere comincia al tramonto e finisce all’alba. economico. 11
Numero di cani per gregge Aggiungere cani ad un gregge o o mandria ad una mandria già protetti da Per garantire un’efficace protezione, il numero dei un cane adulto ed esperto cani da guardianìa deve essere comunque non Quando il nostro primo cane cresce e diventa inferiore a due e in numero crescente proporzio- un buon guardiano, autonomo ed indipenden- nalmente alla dimensione del gregge/mandria. Si te, possiamo aggiungere ed affiancare ad esso immagini, infatti, che un branco di lupi si avvicini altri cani più giovani. Questi potranno imparare ad un gregge protetto da un solo cane: anche se dall’individuo più maturo, il quale cercherà di coraggioso e di grossa taglia, non riuscirebbe a controllare il loro comportamento, calmando la difendere tutto il gregge. Infatti i predatori mol- loro predisposizione al gioco. La formazione di un to probabilmente dividerebbero in due il gregge; gruppo di cani da guardianìa deve quindi progre- alcuni cercherebbero di tenere impegnato il cane dire a piccoli passi. su un lato del pascolo, mentre gli altri attacche- rebbero gli animali dall’altro lato. L’efficacia della Alimentazione dei cani protezione con i cani da guardianìa aumenta dun- I cani da guardianìa sono animali tranquilli, che que con il numero di cani impiegati. Più cani rie- passano gran parte della giornata vigilando gli scono a contrastare un branco di lupi perché essi animali al pascolo senza eccessivo consumo di stessi si muovono come un branco, ciascuno con energia. Considerando la loro taglia e il peso, il il proprio compito. loro fabbisogno alimentare è relativamente basso sia in termini quantitativi che qualitativi (apporto Vantaggi legati ad un maggior numero di proteine con la dieta). di cani: Perché sia efficiente nel suo lavoro, il cane deve ▪▪ un gruppo di cani si comporta come un comunque, prima di tutto, essere sano e l’alimen- branco e ogni cane ha un suo compito: le tazione è uno dei fattori fondamentali che ne con- femmine sono solitamente le più attive dizionano lo stato di salute. e controllano di continuo la situazione intorno, mentre i maschi rimangono con il gregge o con la mandria; Lo sapevate? E’ piuttosto comune che, quando la pecora ▪▪ Una volta formato il gruppo, ogni cane fa partorisce, il cane da guardianìa la segua affidamento sull’aiuto degli altri membri perché attratto dalla prospettiva di mangiare del branco, e diventa quindi a sua volta più la placenta e in questo modo la protegga in sicuro di sé e più determinato; un momento di particolare vulnerabilità ▪▪ I cani più anziani tengono sotto controllo alla predazione. Questo comportamento, e addestrano i cani più giovani, che sebbene non comporti particolari rischi di in questo modo imparano meglio i loro tipo sanitario (a differenza del consumo da compiti; parte del cane degli altri organi dell’ovino, che va sempre rigorosamente impedito deve ▪▪ Se i cani si annoiano, soprattutto quando tuttavia essere attentamente monitorato sono giovani e giocherelloni, preferiscono per il rischio, soprattutto con i cani giovani, giocare fra di loro piuttosto che con altri di ferire o addirittura causare la morte animali del gregge o della mandria. dell'agnello appena nato. 12
L’allevatore potrà optare, come spesso accade, per un’alimentazione “casalinga”, che deve in tal caso garantire un giusto equilibrio tra varie com- ponenti nutrizionali: carboidrati (ad esempio pa- sta, riso, pane secco, ecc), per almeno il 50% della razione, proteine animali (carne, uova, pesce, de- rivati del latte), intorno al 20%, avendo cura di au- mentarne la proporzione in condizioni particolari, quali gravidanza, allattamento, crescita. Grassi (non oltre il 10-15%) e fibre completano la dieta. Immagine 5: Un numero maggiore di cani fa crescere Una valida alternativa, ormai adottata da molti l’affidabilità e aumenta la protezione dai predatori. Foto: allevatori, rispetto all'alimentazione "casalin- Tomaž Berce ga", consiste nei preparati completi disponibili in commercio (crocchette o estrusi secchi o bocconi Infine, alcune regole generali di tipo igienico-sani- umidi), scelta che comporta notevoli vantaggi an- tario devono essere sempre tenute presenti: che se, per contro, può risultare più costosa. In- ▪▪ mai e per nessuna ragione lasciare accedere nanzitutto si tratta di alimenti completi e ben bi- i cani ai visceri degli animali del gregge/ lanciati, che è sufficiente fornire nella giusta dose mandria, e più in generale alle carcasse in proporzione alla taglia dell’animale (sempre degli animali morti. Attraverso il consumo indicata). In particolare gli alimenti secchi (croc- di visceri infetti infatti, il cane può infestarsi chette) hanno il vantaggio di essere facilmente di un parassita elminta Echinococcus conservabili a lungo, poco ingombranti e ben granulosus, asintomatico nel cane stesso graditi dal cane. Deve sempre, in tali casi, essere ma le cui uova, con le quali può essere lasciata acqua a disposizione. Si tenga presente contaminato l’ambiente attraverso le feci, che non rappresenta affatto un problema per il causano nell’uomo e nelle altre specie cane mangiare sempre lo stesso alimento, purché ospiti intermedi una grave malattia, adeguato, perché è tendenzialmente molto abitu- l’echinococcosi idatidosi, che può avere dinario. anche esito fatale; La dose giornaliera di alimento, che sia fresco o ▪▪ evitare di alimentare il cane con carne cruda confezionato, dovrebbe essere suddiviso in alme- (a meno che non sia di eccellente e più che no tre pasti giornalieri per i cuccioli almeno fino ai sicura provenienza), soprattutto pollame, 6 mesi, preferibilmente fino all’anno di età, dopo- fonte di possibili infezioni intestinali; diché preferibilmente in due pasti al giorno. E’ consigliabile dare da mangiare al cane nella ▪▪ possono essere date al cane ossa di animali zona dove si trovano gli animali che deve pro- di grossa taglia, anche per mantenere teggere, per esempio al pascolo o nella stalla; in la dentatura sana: preferibilmente questo modo il cane non sarà tentato ad abban- articolazioni (es ginocchio) o ossa piatte e donare il gregge per cercare o chiedere cibo. Il spugnose (costole, epifisi delle ossa lunghe), cibo deve essere protetto in modo che non possa evitando le ossa lunghe che possono essere mangiato da altri animali. formare schegge. Da evitare assolutamente le ossa di volatili (pollame), in quanto facilmente formano schegge; ▪▪ garantire sempre l’accesso ad acqua fresca. 13
Salute e cura del cane Per garantire il benessere degli animali ed evita- re la trasmissione di infestazioni e malattie anche Dato che solo cani sani possono svolgere con ef- gravi alle persone, i cani dovranno inoltre essere ficacia il proprio compito, il loro stato di salute regolarmente trattati per parassitosi interne ed deve essere controllato regolarmente. Un control- esterne (sverminazione, trattamento antizecche lo periodico del proprio cane da parte dello stes- e pulci). so allevatore, prima ancora che del veterinario, può prevenire o fermare sul nascere problema- Quando si notano dei cambiamenti nel normale tiche che potrebbero, se trascurate, peggiorare comportamento del cane (apatia, minore appeti- notevolmente. Inoltre alcune cure di base, come to o cambiamenti nell’assunzione di acqua) biso- i trattamenti antiparassitari, possono essere som- gna informarne il veterinario. ministrati direttamente dall’allevatore. Anche Durante l’esame fisico, dovremmo concentrarci per questo motivo, è importante che il cane da soprattutto su: guardianìa sia ben socializzato e a suo agio con il proprio padrone, che deve all’occorrenza poterlo ▪▪ Dentatura (fratture dei denti, danni alle manipolare ed esaminare causargli stress e senza gengive, pezzi di osso o altro materiale pericolo di venire morso. Il cane inoltre deve esse- incastrato fra i denti, ecc.) re abituato fin da cucciolo ad essere condotto al ▪▪ Occhi (infiammazioni, lesioni) guinzaglio, ad usare all’occorrenza la museruola, ad essere trasportato in macchina e manipolato ▪▪ Padiglioni auricolari (lesioni) e interno dal veterinario, per intervenire in casi emergenza. dell'orecchio (infiammazioni, parassiti) E’ importante che il cane venga regolarmente ▪▪ Zampe: ferite ai cuscinetti, unghie e spazi sottoposto alle vaccinazioni consigliate dal ve- interdigitali terinario a seconda della zona frequentata, ivi ▪▪ Pelo e cute: ferite, parassiti, zone prive di compresa, per le aree alpine italiane, la vaccina- zione antirabbica: sebbene l’Italia sia ufficialmen- pelo te indenne dalla malattia, trattandosi di cani che ▪▪ Mucose: gonfiore, arrossamenti, variazioni potenzialmente possono venire in contatto con di colore animali selvatici provenienti anche da molto lon- tano, la copertura vaccinale antirabbica è forte- ▪▪ Respiro e battito cardiaco mente consigliata. Nel caso di un cane femmina non sterilizzata dob- biamo identificare tempestivamente i primi segni del periodo di calore e prendere le opportune mi- sure. Lo sapevate? I cani raramente si fanno veramente coinvolgere in lot- te con i grandi carnivori. Dato che i morsi al collo sono quelli più pericolosi, il cane può essere protetto con un collare speciale chiamato vraccale, più grande dei soliti Immagine 6: Un “vraccale” o collare rivestito di e ricoperto di aculei affilati. aculei affilati che protegge la gola dei cani dai possibili morsi dei predatori. Foto: Bruno Viola 14
Aspetti economici dei cani da guardianìa per il bestiame Prima di acquistare un cane da guardianìa, , è opportuno il costo di questa misura di protezione. Le valutazioni presentate nella seguente tabella sono state calcolate in collaborazione con esperti allevatori di cani da guardianìa. Previsione di spesa per Tipo di spesa Descrizione Spesa (€) Nota l’intero ciclo vitale del cane (€)* Il prezzo dipende Acquisto di un dalla razza. Cane con pedigree 500-1000 500-1.000 cucciolo** Costo una tantum Carne, croccantini, Dipende dalla Cibo 50/mese 4.800 integratori qualità del cibo 3 anni di Vaccinazioni Rabbia, Leptospirosi, vaccinazioni e trattamenti cimurro, epatite, consecutive, poi 200/anno 1.600 antiparassitari parviovirosi,sverminazione, tre anni di pausa periodici antizecche/pulci e quindi un richiamo Cure Dipende Spese meno veterinarie Dipende da diversi fattori dal tipo di 1.000 prevedibili! extra procedura STIMA DEL COSTO COMPLESSIVO PER CANE, per 8 anni(€) 7.900-8.400 * calcolato per il periodo medio di utilizzo previsto per il cane e cioè 8 anni ** Per quanto riguarda i cuccioli, solitamente il primo ciclo vaccinale e antiparassitario è a carico del primo proprietario/allevatore del cane, e il relativo costo è compreso nel prezzo di acquisto Nel calcolo dei costi, è necessario tenere presente l’aspetto positivo e difficilmente quantificabile le- gato alla protezione fornita dai cani da guardianìa ed alla sicurezza che questi generano nel pastore; è infatti sensato considerare che la presenza dei cani nel gregge/mandria genera meno perdite e danni prodotti dai grandi carnivori. Gli animali presenti nel gregge o la mandria saranno più tranquilli (impat- to diretto sull’allattamento e sulla crescita) e l’allevatore potrà gestire il suo gregge in modo più sereno. 15
6 COME TROVARE UN CANE DA Guardianìa EFFICIENTE PER IL BESTIAME L’efficienza dei cani da guardianìa dipende da: Il compito dell’allevatore è quello di assi- curare le condizioni più idonee allo sviluppo ▪▪ caratteristiche innate ( derivanti da delle caratteristiche innate di un cane da razza, linea genetica, genitori) guardianìa, in modo che possa svolgere la ▪▪ educazione e contesto ambientale sua funzione istintivamente. Impegno e volontà di lavorare assieme al cane sono dunque le qualità più importanti di qualsiasi proprietario di cani! Ambiente di lavoro Ad ogni cane deve essere garantito un livello nelle fasi iniziali, soprattutto con animali giovani, minimo di cura: è possibile che il cane sia tentato di allontanarsi ▪▪ Acqua dal gregge. Dato che l’eventuale fuga del cane dal pascolo riduce la sicurezza di tutti - degli animali, ▪▪ Cibo del cane (per via del traffico o altri cani) e anche ▪▪ Ombra delle persone - si deve garantire che questo non ▪▪ Un riparo per i cani più giovani accada. Questo obiettivo può essere efficacemen- te ottenuto allestendo una recinzione elettrifica- ▪▪ Vaccinazioni e cure veterinarie ta. Dobbiamo tenere presente che il cane è molto (ferite e parassiti) più intelligente e capace rispetto alle pecore e agli altri animali da pascolo e può dunque scavalcare Cani da guardianìa sui pascoli o oltrepassare facilmente una recinzione sempli- ce. Con la corrente elettrica, dopo un primo con- Recinzioni elettrificate tatto il cane ne avrà paura e di conseguenza evi- Il cane da protezione deve conoscere ed essere terà di avvicinarsi alla recinzione. abituato alle recinzioni elettrificate. Dopo essersi Qualora il pastore debba assentarsi dalla custo- ambientato in azienda con gli animali, l’allevatore dia del gregge al pascolo anche di giorno, la ge- deve inserirlo all’interno del recinto elettrificato stione con le reti elettrificate può essere un va- assieme al bestiame domestico. Il cane può spe- lido aiuto con l’obiettivo di non lasciare animali rimentare così la recinzione, la scossa elettrica ed vaganti (gregge e cani) senza alcun controllo sul imparare che questa è un confine da rispettare territorio. per lui e per il gregge. Cartelli informativi Prima dell’arrivo degli animali è molto importan- te che il pastore organizzi la protezione notturna I fruitori della montagna e quindi del pascolo del pascolo, in previsione anche dell’utilizzo dei (escursionisti, bikers, cacciatori, turisti, ecc) de- cani. Il cane da guardiana adulto e ben inserito vono essere informati della presenza del gregge nel gregge difficilmente si allontana da esso an- e dei cani tramite la presenza di appositi cartel- che in assenza di barriere contenitive, tuttavia li informativi. Questi forniscono ai passanti le 16
informazioni necessarie e spiegano le corrette possa all’occorrenza ritirarsi, scappare o proteg- norme di comportamento da adottare in caso di gersi dalle reazioni difensive talvolta violente de- incontro ravvicinato con i cani da guardianìa. Tali gli animali allevati. L’obiettivo di base deve essere cartelli devono essere posizionati su tutti i punti quello di lasciare il più possibile il cane a stretto di accesso e devono essere abbastanza frequenti contatto con il gregge/mandria. Tale lavoro deve in modo da non poter essere ignorati da persone procedere per gradi; all’inizio il cane deve essere che transitano nella zona. All’entrata del pascolo inserito in un piccolo gruppo di animali tranquil- può essere opportuno esporre un pannello con le li e tolleranti e deve essere tenuto regolarmente informazioni relative al proprietario o gestore dei controllato per poi essere gradualmente inserito cani (nome, cognome, indirizzo e telefono). con tutto il gregge/mandria. I cani una volta adul- ti devono essere tenuti a stretto contatto con il gregge o con la mandria durante tutto il periodo invernale in modo da sviluppare attaccamento e affezione verso gli animali. Immagine 7: Cartello informativo sulla presenza sul pascolo di cani da guardianìa e sui comportamenti corretti da mantenere. Autore: Daniele Asson Cani da guardianìa in stalla La stagione invernale solitamente è il momento in cui l’impegno per l’attività di allevamento è ridot- to, ed è quindi il momento più indicato per dedi- carsi all’introduzione di un giovane cane da guar- dianìa nel gregge/mandria. In questo periodo gli Immagine 8: I cani passano tutto il tempo con gli animali del gregge/mandria, anche durante la stagione invernale, quando animali allevati sono solitamente gestiti al chiu- gli animali vengono tenuti in stalla. Foto: Tomaž Berce so in stalla, che rappresenta un ambito definito, contenuto e adatto per l’inserimento del cane. In tale ambito l’allevatore ha la possibilità di os- servare il cane e vedere come questo si comporta con gli animali allevati e come questi reagiscono. E’ consigliabile preparare una cuccia in cui il cane 17
Addestramento dei cani da 2. I primi contatti con gli animali – guardianìa – fasi principali crescere assieme al gregge o alla mandria 1. Scelta di un cucciolo Il ruolo di un cane da guardianìa è quello di vive- L’importanza del pedigree del cane da re assieme al gregge o alla mandria e proteggerli guardianìa da eventuali minacce. Senza un costante contat- to con gli animali che compongono il gregge o la I nostri antenati hanno attentamente selezionato mandria, è impossibile che il cane si leghi e si affe- le razze di cani con le giuste caratteristiche. Attra- zioni ad essi. Pertanto è indispensabile che il cuc- verso i millenni le razze di cani da guardianìa han- ciolo vi cresca a stretto contatto. Dato che questo no sviluppato i caratteri che oggi riconosciamo in legame comincia molto presto, il cucciolo deve loro. La purezza del pedigree significa garanzia e essere inserito nel gregge/mandria già all’età maggiori possibilità di: di 8-9 settimane. ▪▪ istinti attesi e voluti Un allevatore esperto di cani da guardianìa sarà in grado di riconoscere i primi segni che indicano ▪▪ tratti fisici e caratteriali prevedibili se il cucciolo è adatto o meno a diventare un buon ▪▪ conservazione nel lungo periodo cane da guardianìa e sarà in grado quindi di consi- delle caratteristiche positive che ci si gliare al meglio il cliente nella scelta del cucciolo. aspetta da questi cani Gli individui meticci e di origine sconosciuta han- no maggiori probabilità di sviluppare istinti inde- siderati (per es. istinto predatorio). In linea generale, il cucciolo deve essere fornito dall’allevatore di origine dotato di microchip, li- bretto sanitario con piano vaccinale e antiparas- sitario completo e iscrizione all’anagrafe canina. Linee da lavoro Si consiglia di scegliere cuccioli derivanti da linee da lavoro, cioè cuccioli i cui genitori siano stati regolarmente e costantemente a contatto con gli animali e che svolgano attivamente il ruolo di cani da guardianìa. I cuccioli che discendono da cani da lavoro hanno maggiori probabilità di eredita- re quelle caratteristiche che ci si aspetta dai cani da guardianìa. Inoltre, nascendo già all’interno di un gregge/mandria, durante le prime settimane Immagine 9: Si consiglia di scegliere un cucciolo discendente da cani da lavoro. Foto: Stanko Pašič dopo la nascita i cuccioli si abituano in presenza della madre a stare a contatto con gli animali, os- servandoli e anche annusandoli. 18
È interessane notare che i cani da guardianìa adulti possono mostrare dei comportamenti che sono tipici dei cani più giovani: ▪▪ dimostrano soggezione/rispetto nei confronti degli animali del gregge/ mandria (leccano il muso, mostrano la pancia, sbadigliano per tranquillizzare Immagine 10: E’ importante che i cuccioli si abituino agli gli animali); animali del gregge/mandria già a partire dall’ottava settimana di vita. Foto: Tomaž Berce ▪▪ giocano; ▪▪ sono vigili; ▪▪ rimangono all’interno del gregge/ mandria; ▪▪ abbaiano appena c’è un evento inaspettato. Immagine 12: Giovane cane da pastore del Carso che familiarizza con l’agnello annusandolo. Foto: Irena Kavčič Immagine 11: Un cane giovane deve avere un posto dove rintanarsi. Foto: Tomaž Berce Inserimento di un cane giovane in un gregge/mandria già protetti da un cane adulto Se il gregge/mandria sono protetti da un cane Immagine 13: Cane da pastore jugoslavo o Sarplaninac e adulto già formato, il cane giovane deve essere un cane Torniak di un anno e mezzo. Foto: Tomaž Berce inserito gradualmente per prevenire ogni possibile reazione difensiva da parte del cane adulto. L’educazione del cane giovane verrà quindi in gran parte impartita dal cane adulto sotto di protezione del gregge/mandria attraverso i la sorveglianza del pastore; il cane giovane cani da guardianìa, i cuccioli andranno inseriti imparerà infatti imitando il cane adulto. individualmente, uno alla volta, altrimenti la Quest’ultimo terrà inoltre calmo il cane giovane presenza di troppi cuccioli che ancora giocano fra e impedirà che manifesti comportamenti di loro potrebbe impedire lo sviluppo del senso di scorretti. Se siamo solo all’inizio del processo attaccamento al gregge/mandria. 19
3. Educazione di base Sebbene il cane da guardiana sia destinato a vive- re costantemente con il gregge in maniera quasi indipendente dall’allevatore, quest’ultimo deve comunque avere il pieno controllo del proprio Immagine 15: La recinzione elettrificata impedisce la fuga animale, in modo da poter intervenire senza pro- dal pascolo. Foto: Tomaž Berce blemi in caso di necessità. Pertanto dovrà avere cura di impartire al cucciolo, nei primi mesi di vita, 4. Conoscere i confini del pascolo e l’educazione all’obbedienza ai comandi di base: il le recinzioni elettrificate cane deve conoscere e rispondere al proprio nome e ai comandi di base (richiamo, seduto, terra, ecc), Per svolgere efficacemente il proprio ruolo di deve essere docile al guinzaglio e alla museruola protezione, il cane da guardianìa deve rimanere ed essere abituato a salire in macchina. all’interno del pascolo. Il cane deve quindi cono- scere i confini del pascolo e rispettarli. Questo gli Regolare supervisione può essere insegnato, facendolo camminare lun- go i bordi del pascolo. Queste camminate fatte as- Dalle prime settimane fino a circa un anno e mez- sieme al proprietario sono anche un’opportunità zo di vita, il cane deve essere regolarmente e fre- per abituare il cane ad indossare il collare, a esse- quentemente controllato mentre si trova con il re condotto al guinzaglio, a imparare il comando gregge/mandria, sia di nascosto, sia apertamen- "zampa" e le regole base della disciplina. te. In questo modo è possibile verificare se si può Un cane che scappa dal pascolo e dal gregge, ol- fare affidamento su di lui. La regolare e frequen- tre che mancare dal suo ruolo, può percorrere di- te supervisione permette anche di trovare una versi chilometri ed essere esposto a vari pericoli rapida soluzione nel caso di problemi, fattore di (ad esempio, il traffico stradale) o essere lui stes- cruciale importanza per eliminare rapidamente so fonte di pericolo verso altri animali o persone. comportamenti scorretti, che potrebbero via via Per evitare tale eventualità, l’allevatore deve fare trasformarsi in cattive abitudini. L’eliminazione il modo che il cane non trovi alcuna motivazione dei comportamenti scorretti deve quindi esse- per allontanarsi dal pascolo; la motivazione prin- re puntuale, efficace e costante. Maggiori infor- cipale è rappresentata dal legame che si crea con mazioni al Capitolo 7. gli animali domestici. In fase di addestramento del cucciolo, tale motivazione può essere rafforza- ta, come già detto, con l’uso della recinzione elet- trica. Tanto prima il cane capisce che l’ostacolo non può essere superato o che è doloroso (elet- tricità), tanto più probabile sarà che impari a rispettare i confini del pascolo. 5. Socializzazione del cane Un cane da guardianìa deve conoscere le per- sone che incontrerà più frequentemente. Allo stesso tempo però i contatti con le persone de- Immagine 14: E' importante osservare attentamente vono essere limitati. Un cane da guardianìa non il cane quando viene portato le prime volte al pascolo assieme al gregge/mandria. Foto: Mirjam Kržič ha bisogno dell’attenzione delle persone, né di giocare con loro, dato che in questo modo po- 20
trebbe affezionarsi agli esseri umani invece che Lo sapevate? agli animali che dovrebbe proteggere, oltre che Per non disturbare gli animali, i bravi cani ridurre l’attività di vigilanza del gregge. Il deside- da guardianìa si muovono lentamente. rio di stare insieme alle persone è la causa più co- Invece di camminare in mezzo agli animali mune che spinge un cane a scappare dal pascolo. ci girano lentamente intorno. Questa è la ragione per cui dobbiamo prevenire questa situazione. È inoltre consigliabile che il cane conosca il ve- 6. Conoscenza di altri animali e cani terinario che lo controllerà a intervalli regolari in Il cane deve inoltre gradualmente familiarizzare clinica e sul pascolo. È altrettanto importante, ai con tutti gli altri animali che incontrerà e che non fini dei controlli sanitari, che il cane sia abituato fanno parte del gregge/mandria. Si tratta soprat- al guinzaglio e a salire in un mezzo (macchina) per tutto di cani, come cani da conduzione, cani di fa- un eventuale trasporto in ambulatorio, oltre che miglia o altri cani da guardianìa (di altra età o di alla manipolazione. altra razza). Questo processo di familiarizzazione L’aggressività dei cani da guardianìa nei confronti dovrebbe essere svolto durante la fase di cresci- delle persone è uno dei fattori cruciali che rendono ta del cane. Tuttavia si consiglia di far incontrare problematico il loro impiego nelle aree fortemen- solo un cane alla volta. te antropizzate e ad alta frequentazione turistica, Si deve inoltre prestare particolare attenzione al come le Alpi italiane. In queste aree, l’impiego dei cane nel periodo in cui nascono gli agnellini. In- cani da guardianìa è pertanto necessariamente fatti le reazioni del cane, soprattutto se giovane condizionato dal fatto che siano educati a non re- o di nuova introduzione, devono essere costan- agire in maniera aggressiva al passaggio in pros- temente controllate, dato che si troverà a incon- simità del gregge di persone a piedi, ciclisti, auto trare nuovi membri del gregge. Il cane dovrebbe ecc. Questo si ottiene abituando il cane fin da osservare il parto assieme all’allevatore e da una cucciolo, in presenza dell’allevatore, al passaggio distanza ragionevole. di persone estranee a piedi, in bicicletta, in auto, nei confronti delle quali il cane dovrà manifestare un atteggiamento neutro o tuttalpiù di allarme/ 7. Castrazione, sterilizzazione - sì o no? attenzione (abbaio), ma in nessun caso di attacco La castrazione dei maschi o la sterilizzazione del- o inseguimento. le femmine è una decisione che spetta al proprie- A loro volta, i frequentatori di aree dove sono tario e che dipende dal fatto che si vogliano avere presenti cani da guardianìa al lavoro, dovranno altri cuccioli in azienda o meno. È importante essere informati del corretto comportamento da evidenziare che queste procedure non influ- tenere al passaggio in prossimità del gregge/man- iscono sulle capacità di lavoro del cane e non dria: girare al largo senza attraversare il gregge, riducono la sua efficacia quando deve proteg- scendere dalla bicicletta, ecc. gere il gregge/mandria. L’eccessiva aggressività nei confronti delle perso- Dopo la castrazione i maschi si tranquillizzano, ne dei cani da guardianìa, oltre a comportare il dato che non sono più interessati alle femmine rischio di incidenti anche gravi, con i conseguen- che si possono trovare in prossimità del pascolo, ti risvolti di natura risarcitoria e legale a carico soprattutto quelle in calore. Dato che le femmine del proprietario, può in casi estremi esitare nella sterilizzate non hanno più i periodi di calore, non dichiarazione, da parte dell’autorità veterinaria devono essere isolate da altri cani per paura di ac- pubblica, di inidoneità del cane al lavoro libero coppiamenti non desiderati e possono rimanere con l’obbligo di tenerlo chiuso. sempre nel gregge/mandria. 21
7 GLI ERRORI E I PROBLEMI PIÙ COMUNI QUANDO SI RICORRE AI CANI DA Guardianìa PER IL BESTIAME Educazione e comportamenti Nel caso in cui l’avvertimento verbale non serva a indesiderati nulla, si deve assumere un atteggiamento più se- vero nei confronti del cane, per esempio colpen- Allevare un cane da guardianìa è un processo che do con un bastone la terra vicino al cane. Di solito richiede particolare impegno soprattutto nei pri- comunque, azioni che attirano l'attenzione del mi due anni di vita dell’animale. Se notiamo un cane cane, come per esempio delle grida energi- comportamento indesiderato, dobbiamo in- che, sono sufficienti a fermare il comportamento tervenire immediatamente. I comportamenti indesiderato. scorretti vanno infatti corretti sul nascere, im- pedendo così che il cane li possa ripetere, fa- Le correzioni devono essere brevi e decise. cendone un’abitudine. Dobbiamo impedire che un comportamento inap- propriato evolva in una cattiva abitudine. L’av- È molto importante che il cane sia corretto pro- vertimento o la correzione devono avvenire non prio nel momento in cui notiamo un comporta- appena si palesa il comportamento improprio, o mento scorretto. Quando si verifica il primo caso ancora meglio, appena prima che si palesi, quan- di comportamento indesiderato, bisogna subi- do notiamo che il cane si sta preparando a fare to avvisare il cane urlando: “NO!”. Questo siste- una certa cosa. Non dimenticare mai che: ogni ma di solito funziona bene per i cani giovani. volta che il cane riesce a ripetere il comporta- Se il comportamento si ripete dobbiamo dedicare mento indesiderato, questo viene ulteriormen- più tempo all’osservazione del cane, senza farci te rafforzato. notare, facendo in modo che il cane non ci veda. I Uno degli errori più comuni fatti dai proprietari cani infatti possono comportarsi in modo diverso di cani da guardianìa è quello di fidarsi troppo a seconda che il proprietario sia presente o meno. presto del giovane cane e cominciare a lasciar- lo da solo con il gregge/mandria senza alcun deve sempre essere: ▪▪ costante controllo. ▪▪ tempestiva ▪▪ coerente ▪▪ energica ▪▪ efficace Aspettative sbagliate degli allevatori Il cane non è una macchina o un dispositivo che può essere attivato sul pascolo per svolgere il proprio lavoro. Ci si può aspettare un simile comportamento solo da un cane adulto, che è stato con lo stesso gregge o con la stessa mandria fin da quando era cucciolo o per almeno due anni. Prima di decidere se inserire un cane da guardianìa nel gregge o nella mandria, dobbiamo essere sicuri di quello che facciamo e che questa misura sia adeguata per la nostra attività. Visitando un allevatore esperto che utilizza cani da guardianìa possiamo sicuramente racco- gliere utili informazioni e consigli. 22
Comportamenti scorretti dei cani da guardianìa 1. Eccessiva propensione al gioco – insegue gli animali al pascolo I cani giovani sono ovviamente molto inclini al gioco e cercano di non annoiarsi ricorrendo a va- rie attività. Se si trovano su un pascolo da soli con il gregge/mandria, la loro eccessiva energia li può spingere a giocare con gli animali domestici, con altri cani o con animali selvatici (ad es. marmot- te). E’ necessario prestare particolare attenzione quando i cani giocano con agnelli o capretti: la reazione di questi ultimi, infatti, diversa da quella di gioco dei cani, sarà di fuga, inducendo il cane Immagine 16: Un giovane Tornjak che insegue un agnello. ancora di più ad inseguirli e rincorrerli, con sem- Foto: Tomaž Berce pre più entusiasmo, causando così inquietudine e stress fra gli animali al pascolo. Soluzione: ▪▪ Lasciare alcuni giochi sul pascolo per il cane, che potrà così giocare e portare questi oggetti in giro per il pascolo. La sua energia verrà quindi sfogata giocando con questi oggetti e non inseguendo gli animali. ▪▪ Correggere prontamente il cane se il comportamento si ripete. ▪▪ Di tanto in tanto, permettete al cane di giocare con altri cani (tolleranti!), anche se Immagine 17: Un giovane Cane da Pastore maremmano solo per brevi periodi, in modo che non si abruzzese a contatto con giovani ovini. Foto: Daniele affezioni troppo. Lo scopo è quello di farlo Asson sfogare un po’. Legare il cane? Premesso che ormai in diverse Regioni italiane sono vigenti norme che vietano la detenzione dei cani alla catena o comunque legati, un cane da guardianìa che resta legato sul pascolo non può svolgere il proprio lavoro ed è dunque inefficace. Allo stesso tempo può anche diventare una facile preda di potenziali predatori. In caso di cani eccessivamente aggressivi o di pregressi episodi di attacchi alle persone, l’auto- rità veterinaria pubblica (veterinario ULSS) puòguarding Livestock disporre l’inidoneità dogs di impiego – The LIFE DINALP delhandbook BEAR project cane allo stato libero, obbligandone quindi la detenzione in recinto chiuso. 23
Puoi anche leggere