Agricoltura e agri-culture - Il Verde Editoriale
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ESTRATTO DA ACER PARLIAMO DI... PAESAGGI RURALI Agricoltura © IL VERDE EDITORIALE e agri-culture MILANO 10 I paesaggi agri-culturali esprimono l’incontro dinamico fra risorse naturali, tradizioni locali, innovazioni tecniche e politiche di sviluppo. Un progetto della Fao mira a conservare tale patrimonio per le generazioni future pag. 10. 18 Ed è soprattutto alle nuove generazioni di imprenditori agricoli, chiamati a realizzare sinergie vincenti e sostenibili con il territorio, che si rivolgono le indicazioni comunitarie per il periodo 2014-2020 pag. 18. Da sviluppare, come è emerso Campi in un recente convegno a Catania, valorizzando le peculiarità regionali per sostenere lo sviluppo delle moderni comunità rurali e la creazione di paesaggi di qualità pag. 72. Gestire un’azienda agricola Sustainable farm in modo sostenibile management means 72 significa fornire beni di qualità supplying quality goods e benefìci ad ampio spettro. and extensive benefits. La Pac 2014-2020 sigla The 2014-2020 Cap marks l’apertura di una nuova era the start of a new era for per chi decide di lavorare those who decide to work as nel settore: da imprenditore farmers: from businesspeople a custode del paesaggio to custodians of landscape ACER 3/2015 • 18
ESTRATTO DA ACER © IL VERDE EDITORIALE MILANO A sinistra, coltivazioni biologiche e boschi alle porte di Milano. Left, organic cultivations and woods near Milan. alcune delle innovazioni che hanno profondamente cambiato le modalità di lavoro e la presenza umana nelle campa- gne. La produzione agricola è diventata una sorta di catena di montaggio governa- ta dalle leggi del mercato globale. L’impatto sul paesaggio Anche il paesaggio rurale ha subito radicali trasformazioni, che si sono spes- so espresse in una semplificazione: accorpamento di proprietà, campi più ampi, eliminazione di tecniche secolari come le rotazioni, il maggese (7) e le concimazioni naturali, ma soprattutto di elementi vegetazionali funzionali al precedente modo di produrre come fila- ri, siepi, fasce boscate, reti irrigue mino- ri, aree umide (tra cui per esempio, in Lombardia, le marcite e i fontanili). Tutti questi elementi, oggi definiti “ecostrutture”, oltre a contribuire alla difesa delle colture dai venti e dagli agenti di disturbo, a fornire prodotti secondari di grande utilità come lettie- ENRICO POIASINA re e foraggio per gli animali, legna e paleria, ad attirare gli insetti per l’im- pollinazione e così via, disegnavano un paesaggio fortemente connotato, iden- titario, delle varie regioni cui apparte- nevano. Soprattutto dal secondo dopo- guerra, le campagne sono cambiate Testo di Francesca Neonato, te autonome in un libero mercato. completamente, come Sereni ben dottore agronomo e paesaggista. La prima Politica agricola comune descrive e documenta: tante aree colli- Foto di Francesca Neonato, Enrico Poiasina e Francesco Tomasinelli (Pac), nata con il trattato di Roma nel nari e montane vengono abbandonate 1957, avviava una fase che offriva un dall’uomo, mentre nelle poche pianure elevato sostegno al mercato delle princi- italiane l’agricoltura si fa intensiva, i sono diversi modi di fare agri- pali produzioni comunitarie, attraverso il diventando in alcuni casi una vera e C coltura. Con la cosiddetta “Rivoluzione verde” degli anni Sessanta del secolo scorso, il contadino meccanismo del prezzo obiettivo (indica- tivo) e del prezzo di intervento. Di fatto, prevedeva una premialità basata sostan- propria agroindustria. “Il paesaggio è sempre il risultato definitivo e incancel- labile di ogni trasformazione, lo sbocco sembrava ormai aver ceduto il posto zialmente sulla quantità (maggiore la ultimo, incarnato nel territorio, di tutto all’imprenditore agricolo. Senza dubbio produzione, maggiori i contributi ricevu- un mutamento avvenuto anteriormente: il passato di fatica e, spesso, di umiliazio- ti). Il modello agricolo proposto dalla il mutamento sociale, il mutamento dei ni (quali imponeva per esempio il regi- Rivoluzione verde è stato forgiato su quel- modi di produrre, dei modi di abitare, me del latifondo), aveva incoraggiato i lo della produzione industriale, con un alto trascorrere i giorni, guardare al mondo produttori agricoli a lasciarsi alle spalle impiego di tecnologie, un assemblaggio e alla vita” (6). Parallelamente, la civiltà un’immagine percepita come arretrata e di modi ed elementi di provenienza perlo- contadina quasi sparisce dall’immagi- conservatrice, per abbracciare quella più più esterna all’azienda. Trattori e mezzi nario collettivo e dai mass media: il moderna di attore economico che, affran- agricoli, erbicidi e fitofarmaci, irrigazione modello che si afferma è urbano, tecno- catosi da contratti vessatori, compie scel- diffusa, piante e sementi selezionate sono cratico, industriale. ▼ 19 • ACER 3/2015
PARLIAMO DI... GRAFICO 1 - VARIAZIONE DELLE AZIENDE AGRICOLE 1990-2000 de che la praticano. Inoltre, sia per moti- vi produttivi sia perché incoraggiati ITALIA Sardegna dalle successive Pac, molti agricoltori Sicilia hanno reimpiantato filari, siepi e boschi, Calabria Basilicata contribuendo a migliorare ambiente e Puglia paesaggio. Campania Molise Abruzzo Il nuovo ruolo Regioni Lazio dell’agricoltore Marche Umbria La nuova Pac 2014-2020 porta con sé Toscana contenuti interessanti per l’ambiente e Emilia Romagna Friuli-Venezia Giulia il paesaggio, dal Greening o contributo Veneto ecologico (box a fianco) alle misure Trentino-Alto Adige Liguria agroambientali del Piano di sviluppo Lombardia rurale (Psr) redatte dalle singole Regio- Valle d’Aosta Piemonte ni, che possono influire positivamente -40 -35 -30 -25 -20 -15 -10 -5 0 sulla matrice ambientale. Modifica in percentuale (%) Forse ancora più significativa, è la sua capacità di indurre a un ripensamento Fonte: ISTAT, Censimento dell’agricoltura 1990-2000. del ruolo dell’agricoltore. Non solo produttore di cibo e materie prime, il suo “servizio di pubblica utilità” (3) lo ▼ Limiti e riconversione maci ecc.) a fronte di una contrazione trasforma in custode di un territorio reso I limiti di tale modello, spesso appli- dei prezzi dei prodotti agricoli. Aziende fragile dall’abbandono, dal dissesto cato con superficiale ottimismo, sono un tempo competitive oggi devono idrogeologico e dai tanti problemi lega- drammaticamente emersi negli ultimi affrontare margini sempre più risicati, ti alle varie forme di inquinamento, decenni, associati agli effetti del mentre l’opinione pubblica ha maturato grazie alla gestione costante e alla cambiamento climatico globale. Non una coscienza ecologica che preme produzione di servizi ecosistemici (4) solo il mondo agricolo si è fortemente affinché il cibo sia prodotto con meto- ovvero di “benefici che l’umanità rica- ridotto in termini di Superficie agraria di maggiormente rispettosi dell’ambien- va dagli ecosistemi” (11) (figura 1). utilizzata (la Sau è passata dai 27 milio- te e della salute umana. Inoltre, l’attenzione mediatica alle ni di ettari del 1961 agli attuali 13 milio- Molti agricoltori hanno pertanto diverse forme di coltivazione (orti, ni) e di numero di aziende (grafico 1), riconvertito le proprie attività in forme fattorie urbane, agricoltura di prossimi- ma sono anche emerse forti criticità più sostenibili, chi orientandosi al biolo- tà, ecc.) ha ulteriormente sdoganato il relative all’inquinamento delle falde e gico (normato dai Regolamenti Cee termine contadino dall’accezione nega- dei corsi d’acqua, all’erosione e alla 2092/91, poi 834/07 e 889/08 e a livel- tiva cui si accennava. Si assiste, infat- perdita di fertilità dei suoli, alla drasti- lo nazionale con il D.M. 18354/09), chi ti, all’emersione di un modello (“ricon- ca riduzione della biodiversità. Al al biodinamico, chi alla permacoltura, tadinizzazione”) che “si basa principal- contempo, anche la redditività si è ridot- alla ricerca di nuove nicchie di mercato. mente sull’utilizzo prolungato del capi- ta, sostanzialmente a causa della costan- Nella fattispecie, l’Italia è il Paese euro- tale ecologico ed è orientato alla tutela te crescita dei prezzi delle materie prime peo con la maggiore produzione biolo- e al miglioramento delle condizioni di (in particolare degli idrocarburi, che gica, concentrata soprattutto nel Mezzo- vita dei contadini” (8). A differenza del forniscono carburanti, concimi, fitofar- giorno, dove si trova il 63% delle azien- modello industriale, l’agricoltura conta- Summary a model based on that of industrial production, with exten- RURAL LANDSCAPES / Modern fields sive use of technologies, methods and elements mainly coming from outside the farm. The rural landscape has therefore been simplified: putting together estates, expanding fields, eliminat- here are various methods for agriculture. With the so ing centuries old techniques (crop rotation, leaving fields to T called “green revolution” of the 1960s, farmers seemed to have given way to the corporate farmer. The first Common Agricultural Policy (CAP) of 1957 provid- fallow, natural fertilizers) but especially in terms of vegetation elements that belonged to a former way of production such as rows of trees, hedges, wood belts, minor irrigation networks, ed for contributions granted according to quantities, following wetlands (among which, for example, in Lombardy, marcite – ACER 3/2015 • 20
PARLIAMO DI... La Politica agricola comune 2014-2020 e il paesaggio ne e produce effetti ambientali ed econo- ettari, almeno tre oltre i 30 ettari); mici negativi quali l’impermeabilizzazio- • il mantenimento di prati e pascoli ne, la contaminazione, l’erosione, la permanenti; perdita di sostanza organica e la saliniz- • la costituzione di aree di interesse zazione. Gli obiettivi che la nuova Pac ecologico, vale a dire modalità d’uso del si prefigge di raggiungere sono: terreno che hanno un impatto positivo su • ambientali, quali uso sostenibile delle ambiente, clima e biodiversità, quali ad risorse, qualità del suolo e dell’acqua, esempio terreni incolti, elementi caratte- rinforzo di habitat e biodiversità, lotta ai ristici del paesaggio, colture azotofissa- cambiamenti climatici; trici, zone con particolari forme di imbo- • territoriali, ossia il riequilibrio delle zone schimento (si tratta di un vincolo per le rurali con ridotti livelli di sviluppo econo- aziende con oltre 15 ettari di seminativo). mico e sociale; “La nuova Pac intende • economici, quali sicurezza alimentare, F.N.: E quali sull’agricoltura? dare vita a un’agricoltura miglioramento della competitività minac- P.S.: La nuova Pac intende dare vita a: più giovane” ciata dalla crescente volatilità dei prezzi • un’agricoltura più giovane e con più P e dalla compressione dei margini, raffor- lavoro, attraverso l’assegnazione ai zamento delle filiere produttive. giovani agricoltori della quota massima aola Santeramo, Direttore della attribuibile sui pagamenti diretti; Confederazione italiana agricoltori F.N.: Quali saranno gli effetti del Gree- • una filiera zootecnica con un modello (Cia) per la città metropolitana di Mila- ning sul paesaggio? produttivo più sostenibile, per recupe- no e le province di Lodi e Monza P.S.: L’applicazione del Greening previ- rare margini di efficienza e ridurre la Brianza e Presidente dell’Istituto per la tutela e la valorizzazione dell’agricoltu- sto dalla nuova Pac, che consiste in dipendenza dall’estero; ra periurbana (Istvap), sintetizza le contributi a favore delle pratiche agrico- • un recupero delle zone montane e possibili ricadute positive sul paesag- le benefiche per il clima e l’ambiente, svantaggiate; gio della Pac 2014-2020. modificherà il paesaggio rurale in conse- - maggiore qualità e salubrità degli guenza di obblighi quali: alimenti; Francesca Neonato (F.N.): Come • la diversificazione delle colture, ovvero • produzioni agricole più sostenibili, intende agire la nuova Pac per tutela- la coesistenza nella stessa annata di più mediante la promozione di modelli orien- re i suoli? colture sulla superficie a seminativo tati a ridurre gli input chimici e ad Paola Santeramo (P.S.): Il fenomeno del (almeno due per le aziende con super- aumentare la fissazione dell’azoto e le degrado del suolo è in forte accelerazio- fici a seminativo comprese tra 10 e 30 diversificazioni colturali. dina si basa sulla coproduzione, ovvero l’accoglienza (agriturismo, B&B, agri- processo di produzione. Le diverse sull’interazione continua e la trasforma- nido, ecc.), la didattica, la fattoria socia- condizioni (ambientali, storiche, econo- zione reciproca di uomo e natura. Non le. Essa, inoltre, è caratterizzata da un miche, sociali e così via) spingono, infat- comporta esclusivamente la produzione certo grado di autosufficienza e libertà ti, a un adattamento continuo delle prati- di beni primari, ma anche la loro conver- di accesso alle risorse, da forme di che. Questo aspetto, insieme all’arte di sione in prodotti più elaborati, nonché lo cooperazione e da dinamismo continuo, fare agricoltura, rappresenta la forte ▼ svolgimento di attività connesse quali ed esprime una natura artigiana nel connotazione identitaria, potremmo water-meadows – and fontanili – karst springs), environmen- and their profitability have decreased (mainly because of the tal structures that helped protect crops, provided very useful rising price of primary goods), major problems have appeared secondary products, attracted insects for pollination, etc., and in the pollution of groundwater and water courses, erosion and characterized the landscape of the various regions to which the loss of soil fertility, and also a reduction in biodiversity. they belonged, their specifical identity. At the same time, public opinion has become environmental- The limitations in this model have come to the fore in recent ly aware, and urges for food to be produced using less harm- decades, associated with the effects of global climate change. ful methods for the environment and human health. Agricultural land used in Italy has diminished from 27 million Many farmers have therefore transformed their activities into hectares in 1961 to the current 13 million, the number of farms more sustainable forms and, for productive reasons and ▼ 21 • ACER 3/2015
PARLIAMO DI... dire l’orgoglio, di essere contadini. FIGURA 1 - I POTENZIALI SERVIZI ECOSISTEMICI ▼ Ed è forse anche per questo che molti DELL’AGRICOLTURA IN RELAZIONE ALLE DIFFERENTI PRATICHE segmenti della popolazione agricola euro- Gestione dell’azienda Gestione del paesaggio pea si stanno riconvertendo in nuovi - aratura - barriere frangivento Servizi agro-ecosistemici - diversità delle colture - siepi di arbusti contadini (8), con ricadute positive su - dimensione del campo - vegetazione ripariale ambiente, qualità del cibo e paesaggio. - rotazione delle colture Servizi ecosistemici - frammenti - inerbimento - lotta antiparassitaria di habitat naturale - impollinazione L’uso del suolo - riciclo dei nutrienti La Fao ha stimato che un terzo dei - conservazione, Matrice struttura e fertilità terreni mondiali siano degradati e inutiliz- Agro-ecosistema del suolo di zabili per varie cause come l’erosione, la - fornitura, qualità paesaggio e quantità dell’acqua compattazione, l’impermeabilizzazione, - cattura e sequestro Disservizi ecosistemici la salinizzazione, la perdita di materiale del carbonio - perdita di biodiversità Servizi - biodiversità - perdita di habitat naturali organico e di nutrienti, l’acidificazione, di fornitura - scarico di nutrienti l’inquinamento e altri processi causati da - cibo - formazione di sedimenti - fibra nelle vie navigabili pratiche agricole insostenibili. Se non si - bioenergia - avvelenamento da pesticidi adotteranno nuovi approcci, nel 2050 - emissioni di gas serra l’ammontare globale di terreni arabili e Fonte: Power A.G., 2010 (9), modificato. produttivi pro capite sarà pari a solo un quarto del livello del 1960, a fronte di un atteso incremento demografico. È anche per questo che l’Onu ha dichia- rato il 2015 Anno internazionale dei suoli, perché i suoli sani non solo costituiscono la base per la produzione di cibo, combu- stibili, fibre e prodotti medici, ma sono anche essenziali per i nostri ecosistemi, visto che ricoprono un ruolo fondamenta- le nel ciclo del carbonio, immagazzina- no e filtrano l’acqua e aiutano a fronteg- giare inondazioni e siccità. La gestione del suolo è influenzata dal mercato, dalle FRANCESCO TOMASINELLI normative che orientano le scelte produt- tive (Pac, Psr, ecc.) ma anche dall’agricol- tore nella sua attività quotidiana e da varie professionalità (agronomi, forestali, paesaggisti, ecc.). Progettare il paesaggio La semplificazione del paesaggio e la compattazione dei suoli dovute a pratiche è progettare il futuro agricole insostenibili alterano anche gli ecosistemi rurali. La sfida che impegna oggi i progetti- Landscape simplification and soil compaction due to unsustainable agricultural sti del paesaggio rurale riguarda sia tale practices also change the rural ecosystems. because they have been encouraged by the subsequent producer of food and staples but also guardian of the land: a ▼ Common Agricultural Policies, they have once again planted new model of family farming, based on co-production, on rows of trees, hedges and woods, thus helping to improve the the continuous interaction and mutual transformation of man environment and the landscape. and nature, adapting practices to the different environmental, The new 2014-2020 CAP brings along interesting contents for historical, economic and social conditions and producing the environment and the landscape, such as Greening, grants ecosystemic services. However, unless new approaches are for agricultural practices that are beneficial to the climate and adopted, in 2050 the global quantity of per capita arable and the environment. Maybe even more significant is its ability to productive land will be just a quarter of the amount in 1960, lead to reconsider the role of the farmer, who is not only a whereas the population is expected to increase. This is one of ACER 3/2015 • 22
PARLIAMO DI... cornice complessa, sia pratiche agrico- ENRICO POIASINA le quali, solo per citare alcuni esempi, le sistemazioni idraulico-agrarie in grado di conservare la fertilità dei suoli, le varietà e le forme di allevamento in grado di identificare un autentico terroir, le produzioni tipiche per tutela- re la salute e la qualità agroalimentare. Se tutte queste peculiarità non vengono riconosciute, analizzate e valorizzate, il rischio è di cadere in una collettiva “amnesia del paesaggio”, ovvero “dimenticare quanto fosse diverso molti anni fa il territorio su cui viviamo, se il cambiamento è avvenuto in modo graduale” (1), perdendo un pezzo della nostra storia e identità. Proprio oggi che la società civile si interroga sulla “qualità” del paesaggio rurale e chiede che le sue aspettative vengano in qualche modo soddisfatte, è sempre più difficile individuare le dina- miche collettive, o consuetudini, in grado di portare ad azioni coerenti sul territorio. Sono molti, purtroppo, gli esempi di cancellazione di paesaggi rurali dovuti allo scarso coordinamento tra i vari settori della pianificazione (agricoltura, infrastrutture, urbanistica ecc.) o a progettazioni obsolete da realizzare perché hanno ottenuto un finanziamento. FRANCESCO TOMASINELLI L’esempio dell’Aqst Nell’area metropolitana milanese, l’Accordo quadro di sviluppo territoria- le (Aqst) sottoscritto a gennaio tenta di operare una buona governance pubbli- co-privata per uno sviluppo urbano- I filari (in alto) e le aree umide (qui sopra) tradizionalmente presenti ai margini delle colture le proteggono e offrono una riserva di prodotti secondari e di biodiversità. rurale intelligente, durevole e inclusivo. Rows of trees (top) and wetlands (above) traditionally present around the edges of All’Aqst, denominato “Milano metro- fields protect them and provide a reserve of secondary goods and of biodiversity. ▼ poli rurale”, hanno aderito Regione, the reasons why the UN has declared 2015 the International unitary masterplans. In the Milan metropolitan area, for exam- Year of Soils. Soil management is affected by market laws, ple, the Framework Agreement on Land Development stipu- rules and regulations, but also by planning decisions of other lated in January by and between the Region, Province, Munic- industries, by farmers during their activities and by the various ipality and approximately 460 farms, attempts to provide good professionals concerned (agronomists, forestry police, land- public/private governance for a smart urban and rural devel- scapists, etc.).That’s why all the players involved in the opment that limits soil consumption. By means of similar plan- complex process of defending and creating “quality land- ning actions also in modern agriculture, paraphrasing scapes” must therefore be defined and coordinated. Masanobu Fukuoka, there will be time for a farmer to write a Landscapists can foster this complex process by drafting poem or compose a song. 23 • ACER 3/2015
PARLIAMO DI... FRANCESCA NEONATO FRANCESCA NEONATO Bibliografia 1) Diamond J., 2005. Collasso. Come le società scelgono di morire o vivere. Einaudi, Torino. 2) Fukuoka M., 1980. La rivoluzio- ne del filo di paglia. Libreria Editrice Fiorentina. 3) Haussmann G., 1964. La terra e l’uomo. Saggio sui principi di agri- coltura generale. Boringhieri, Torino. FRANCESCO TOMASINELLI 4) Palma C. P., Blanco-Canqui H., DeClerck F., Gatere L., Grace P., 2014. Conservation agriculture and ecosystem services: An overview. Agriculture, Ecosystems and Environ- ment 187 (2014) 87-105 Elsevier. Dall’alto, in senso orario, consociazioni leguminose-cereali, reintroduzione 5) Sereni E., 1961. Storia del pae- di fioriture spontanee e una fascia filtro in aziende agricole della pianura milanese. Clockwise, from above, combinations of leguminosae and cereals, saggio agrario italiano. Laterza, Bari. reintroducing wild flowers and a filter strip on Milan valley farms. 6) Turri E., 1979. Semiologia del paesaggio italiano. Longanesi & C., Milano. ▼ Città Metropolitana, Comune e circa qualità, sostenuto da una comunità loca- 7) Van Bath B. H. S., 1962. Storia 460 aziende agricole riunite in quattro le che sa utilizzare in modo sostenibile le agraria dell’Europa Occidentale. Ei- distretti. Uno degli obiettivi prioritari risorse del territorio in cui vive e lavora” naudi, Torino. dell’Aqst è rafforzare i sistemi rurali in (2010, Protocollo d’intesa Aiapp e Slow 8) Van der Ploeg J. D., 2009. I nuovi ambito metropolitano come strategia di Food). In particolare, i progettisti posso- contadini. Donzelli, Roma. contenimento del consumo di suolo e no favorire tale processo complesso attra- 9) Power A. G., 2010. Ecosystem come modalità operativa per individuare verso l’elaborazione di masterplan unita- services and agricolture: tradeoff e un modello equilibrato di sviluppo ri che consentano a ciascuna comunità di synergies. Phillos. T.R. Soc. B. 365, economico, sostenibile dal punto di vista riscoprire e valorizzare le peculiarità che 2959-2971. ambientale. Diventa perciò essenziale hanno prodotto infiniti paesaggi differen- individuare e coordinare tutti gli attori ti, per storia, modelli socioeconomici e Sitografia coinvolti nel complesso processo di dife- biodiversità. E possono fare in modo che 10) www.fao.org/soils-2015/en/ sa e creazione di “Paesaggi di qualità”, anche in una moderna agricoltura, para- 11) www.istat.it/it/archivio/censi- che “rappresentano esempi concreti di frasando Masanobu Fukuoka (2), ci sia il mento+agricoltura luoghi dove la qualità agroalimentare è tempo per un contadino di scrivere una 12) www.millenniumassessment. prodotta in un contesto paesaggistico di poesia o comporre una canzone. ■ org /en/ Framework.html ACER 3/2015 • 24
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