BUON VIAGGIO CAPITANO - Associazione Italiana Napoli Club
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Organo ufficiale dell'Associazione Italiana Napoli ClubAnno XIVNr.188 del 17/02/2019 BUON VIAGGIO CAPITANO
Direttore responsabile: Saverio Passaretti Edito dall’A.I.N.C. Realizzazioni grafiche e testi:Mario Passaretti Hanno collaborato: Saverio Passaretti(presid.A.i.n.c),Francesco Basile,Fabrizio Piccolo, Bruno Marra,Armando Lupini,Fabio Rea,Raffaele Castiello,Carlo Longobardi,Riccardo Pollice Sede legale: via G. Porzio, 4 Isola G5 Centro Direzionale (Na) Registrazione Tr. Napoli N. 92 del 5/12/2007
Il Napoli nell'era del dopo Marek Saverio Passaretti Il nostro storico capitano lascia del nostro sempre stimato Mazzarri, definitivamente la città e i suoi affezionati conoscendo bene il toscano non saranno tifosi, la telenovela con il Dailan si chude con ammesse distrazioni, con la grinta che lo il transfert tanto atteso dal nostro concreto contraddistingue dara' filo da torcere a Mister Presidente. Carletto. La fase iniziale sapeva tanto di promesse da Gli azzurri sono però attrezzati per bene marinaio .. ma poi l'affare si è concretizzato, il anche se il settore difensivo dovrà rinunciare giusto premio ad un campione di tecnica e per tutta la stagione a Raul Albiol, lo serietà che è stato il nostro capitano per spagnolo operato al ginocchio, un vero antonomasia. peccato, intanto rientrato, almeno in La eredità passa a Lorenzo che prende le panchina, Chiriches che potrà sopperire alla vesti del figliuol prodigo già in Europa League sua mancanza. contro il Zurigo, ottima prestazione e rete benaugurante grazie alla prontezza di un Milik Forza azzurri ... forza Raul ! sempre utilissimo in fase realizzativa ma altrettanto valido in interdizione. Netto il 3 a 1 che sancisce una ottima prestazione di Callejon e Zielinsky, la vera sorpresa arriva dalla fascia con l'eccellente Kevin Malcuit ormai una bella quanto inattesa scoperta per il Napoli. Arrivato in punta di piedi durante il mercato estivo dal Lille, il francese è stato in grado di scalare le gerarchie in brevissimo tempo mettendosi alle spalle un veterano come Hysaj. Le qualità del ragazzo ormai non sono più una sorpresa per i tifosi napoletani e anche ieri ha dato il suo prezioso contributo nella sfida di Europa League. Contro lo Zurigo ha macinato chilometri a ripetizione sulla fascia: è stato una vera spina nel fianco sulla destra generando il cross del momentaneo 02, servendo con precisione i compagni in mezzo all’area. Non è stato rilevante soltanto in zona offensiva. Anche in retroguardia ha mostrato attenzione, per quanto gli elevetici siano stati abbastanza evanescenti negli ultimi venti metri, non abbassando mai la guardia nonostante il corposo vantaggio. Ennesima ottima prova del giovane di questo passo potrebbe fare un pensierino anche alla nazionale maggiore. Intanto per la sfida domenicale arriva il Torino
Il vero nemico del Napoli si chiama motivazione Fabrizio Piccolo Conviene fare il tifo per Inter, Milan, Roma, testa altrove non farà sconti a nessuno. La Lazio, Atalanta. Conviene non allargare rosa è numerosa, nonostante tutto, in campo troppo il gap con le seconde (fino alle quinte). ci vanno 11+3 panchinari e chi non ha voglia Perchè il pericolo vero per questo Napoli non può rimanere fuori. Eccola, l’ultima è l’astinenza offensiva – che pure deve far motivazione che servirà a questo Napoli. riflettere Ancelotti – né le telenovele di mercato. Il nemico numero uno degli azzurri si chiama motivazione. Sono gli stimoli che è difficile trovare in un campionato anomalo, dove il Napoli si trova lontano da tutti. Dalla Juve che, si voglia o meno, è irraggiungibile e da tutte le altre rivali che al momento sembra non possano minimamente inpensierire il secondo posto. Nessuno, in Italia come in tutta Europa, si trova in questa paradossale situazione in cui non sa per cosa lottare. Non ci sono record da raggiungere, né individuali né collettivi, non ci sono traguardi concreti in campionato: come si arriva a maggio senza che la mancanza di entusiasmo finisca col condizionare alcune prestazioni? Il compito di Ancelotti è difficilissimo e meno male che c’è lui, che alternando i giocatori in rosa riesce a motivare tutti. Ecco perché è lecito aspettarsi che trovino più spazio anche quelli utilizzati meno (da Verdi a Ounas), a chi se non a loro chiedere un quid in più? Vincere per i tifosi, certo, vincere perché sono tutti professionisti esemplari, vero anche questo, vincere perché farlo aiuta a vincere sempre di più ma a parole è più facile. Finora, in verità, il Napoli è riuscito (a prescindere dai risultati) a mantenere un’identità forte, a non lasciarsi andare, a restare sempre vivo in partita senza lasciarsi prendere dall’entropia di chi potrebbe chiedersi: “ma per cosa stiamo lottando?”. Il ritorno delle coppe darà nuova energia, imporrà un turnover maggiore e può essere in questo periodo salvifico per ridare stimoli. Il resto lo faranno i bigmatch, l’abilità di Ancelotti e un po’ di fantasia. Ora si gioca contro Mazzarri ad esempio, occorre non sfugurare. La garanzia assoluta si chiama Carletto. Potete stare pur certi che se il tecnico dovesse vedere qualcuno con la
www.neapolis.pizza In una completa atmosfera napoletana si rivive una tradizionale taverna popolare ma di classe, colma di vere pizze napoletane STG, pietanze calde formate in prevalenza da decine di minestre e svariata pastasciutta, secondi piatti esclusivamente vesuviani e mediterranei, bevande e vini di origine meridionale. Esperti di ristorazione solo di prodotti Campani, con questo marchio, siamo anche di imprenditori che vogliono associarsi a noi ma anche di professionisti artigiani che desiderano lavorare con noi. La Centrale operativa è in Svizzera. Per ogni informazione o per invio dei curriculum rivolgersi alla presidenza dell’A.I.N.C. alla cortese att.ne Dott.Saverio Passaretti(3383594920,3341048381)
www.siamonapoli.com SiAmoNapoli è il progetto di imprenditori consorziati che, anche oltre i confini italiani, vogliono diffondere la genuina e millenaria arte alimentare, turistica e culturale dell’ex Regno delle Due Sicilie. Esperti di takeaways (rosticcerie/friggitorie/pasticcerie), nonché di distribuzione e vendita di molti prodotti Campani con questo marchio, siamo costantemente alla ricerca di produttori e imprenditori che vogliono associarsi a noi ma anche di professionisti artigiani che desiderano lavorare con noi. La Centrale operativa è in Lombardia ad Albizzate da dove partono i prodotti per l’estero. Per ogni informazione o per invio dei curriculum rivolgersi alla Presidenza dell’A.I.N.C. alla cortese att.ne Dott.Saverio Passaretti (3383594920,334 1048381)
Dries Mertens,l'artista fiammingo nell'Universo Azzurro Bruno Marra E’ l’artista belga che ha illuminato il suo genio suggestiva, la giocata anticipata, la fantasia fiammingo nell’Universo azzurro. Dries più scatenata in grembo alla classe innata. Mertens è l’Elfo mistico che evoca lo Mertens ha la velocità dell’esterno, la fantasia struggente scenario delle valli romantiche e del trequartista e la penetrazione favolose appartenenti all’iconografia fiabesca dell’attaccante. Una miscela straordinaria che e affascinante dell’Europa del Nord. A casa ne determina fulgore, completezza ed una loro, nell’impeto dell’ardore sciovinista, li modernità assoluta. chiamano i “Diavoli rossi”, perché son quelli Nella sfera privata il suo cuore è diviso tra che al leggero e musicale fruscìo del fiume due splendide femmine. L’eterea e radiosa sovrappongono la foga e l’aggressività della fidanzata Kate e l’adorabile cagnolina Juliette, cultura rurale. E questo diavoletto che arriva in nome della quale ha aperto una dal cuore delle Fiandre ha stregato un’intera sottoscrizione per salvare i cani randagi città in meno di due anni. Sprinta come un napoletani. Perché Napoli è il suo amore velocista sul pavè della Freccia Vallone e maturo. Mertens è il più napoletano dei attraversa il muro del suono come un calciatori di importazione di ultima autentico campione. generazione. Ascolta molta musica della Dries c’è! Come un messaggio ecumenico ed nostra terra ed ama ripetere lo slang una invocazione di fede, speranza e gloria melodico che ci caratterizza. La mattina ti che dall’estate scorsa è già entrato nella saluta con: “buongiorno guagliò” e la sera ti nostra storia. A 28 anni ha sfondato la terza lascia con un caldissimo: “cià fratè”. Poi però cifra in marcature e punta al traguardo delle in campo il suo strepitoso talento parla tutte le 150 reti in carriera. Ma l’unicità e lo splendore lingue del mondo. Dries è lo scugnizzo che di Mertens stanno nella Grande Bellezza che Napoli desiderava, il ragazzo semplice che accompagna le sue gesta. Se esistesse un gira per i quartieri per abbracciare la sua coefficiente di stile, eleganza e creatività gente, il fenomeno esplosivo che infiamma applicata al numero di gol, Dries sarebbe uno l’immaginario collettivo ed il prodigio dei più fervidi bomber della leggenda sensazionale che alimenta il romanzo pedatoria. popolare. Dries c’è. L’artista rivoluzionario ed Ragazzo prodigio che ha debuttato tra i il genio fiammingo che vuol dipingere il suo professionisti in Belgio ad appena 18 anni e affresco eterno nell’Universo azzurro… subito è stato acquistato in Olanda assurgendo ad uno dei campionati più attenti e prodighi verso i talenti emergenti. Dinamite pura, argento vivo e potenziale esplosivo concentrati in meno di 170 centimetri. L’altezza che solitamente condensa un fuoriclasse di razza. Mertens odia la banalità, la rifugge come i poeti e i rivoluzionari che colgono la perfetta essenza della nostra esistenza. Questo satanello di fattezze bucoliche non commette mai l’errore della normalità, ha in testa sempre l’idea più
Finisce l'era Hamsik Riccardo Pollice Dopo i vari tira e molla tra il Dalian Yifang e il al Franchi contro la Fiorentina. Assenza presidente De Laurentis, si è conclusa la pesante sarà quella di Raul Albiol che è stato trattativa che porterà Marek Hamsik in Cina. operato a Londra al tendine rotuleo e resterà Venerdì lo slovacco dovrebbe raggiungere i fuori per almeno due mesi. suoi nuovi compagni ed iniziare a prepararsi per l’inizio della Superlega cinese, che inizierà ad inizio marzo. Hamsik ha firmato un contratto di tre anni con la sua nuova squadra, ed andrà a guadagnare 9 milioni di euro annui. Venne acquistato dal Brescia nel 2007 per 5.5 milioni di euro, fa il suo esordio con Reja in panchina come interno sinistro di centrocampo, nella partita valida per il primo turno di Coppa Italia contro il Cesena ed in questa partita arriva anche il suo primo goal con la maglia azzurra. Mentre il 16 settembre arriva la sua prima rete in campionato contro la Sampdoria. A ventidue anni diventa capitano del Napoli in occasione della partita contro la Fiorentina del 13 marzo del 2010, diventando di fatto il più giovane capitano della storia del Napoli; diviene capitano della squadra alla sua settima stagione in azzurro dopo la cessione di Paolo Cannavaro al Sassuolo. Dal 2007 al 2019 in questi dodici anni di Napoli Hamsik ha battuto tutti i record: il 23 dicembre 2017 nella partita casalinga contro la Sampdoria realizza il suo 116° goal in maglia azzurra e supera Maradona, mentre nella partita di Champions League contro il Paris SaintGermain supera Bruscolotti per numero di presenze con il Napoli, raggiungendo le 512 presenze fra tutte le competizioni. NapoliTorino sarà la prima vera partita senza Hamsik, che ha lasciato la fascia di capitano ad Insigne, proprio il nuovo capitano sarà titolare nella sfida di domenica sera, affiancato da Milik che prenderà il posto di Mertens apparso non in condizione nella sfida
NapoliTorino,i precedenti Fabio Rea Ecco alcuni numeri della sfida del San Paolo: torinista, di 6 (2 vittorie – 4 pari), dal 2 sono i precedenti, piuttosto datati, alla 24° 15/05/1941 (Napoli 1 – 2 Torino) al giornata: 13/05/1951 (Napoli 1 – 1 Torino) 1938/39: 02/04/1939 Napoli 0 – 0 Torino Tra i risultati più ricorrenti, a far la voce 1970/71: 04/04/1971 Napoli 2 – 0 Torino (41’ grossa sono i pareggi: e 90’ Altafini) Napoli 0 – 0 Torino (12 volte); Napoli 1 – 1 Quelli nel mese di febbraio, invece, sono 5 Torino (12 volte); Napoli 2 – 1 Torino (8 volte); con un bilancio quasi in perfetta parità: Napoli 2 – 2 Torino (8 volte); Napoli 1 – 0 15/02/1948 Napoli 0 – 0 Torino – Serie A Torino (5 volte) 07/02/1954 Napoli 2 – 2 Torino (5’ Buhtz, 7’ La partita con più reti in assoluto (8) è ancora Jeppson, 58’ aut. Moltrasio, 88’ Biagioli) – viva nelle menti dei tifosi azzurri per Serie A l’indimenticabile poker di Mertens: 01/02/1970 Napoli 4 – 0 Torino (12’ Altafini, 18/12/2016 Napoli 5 – 3 Torino (13’, 18’, 22’ 36’ Manservisi, 49’ Bianchi, 82’ Bosdaves) – e 80’ Mertens, 58’ Belotti, 70’ Chiriches, 76’ Serie A Rossettini, 84’ Falque) – Serie A 10/02/1985 Napoli 2 – 1 Torino (7’ Junior, 23’ Vittoria Napoli più recente rig. Maradona, 49’ Caffarelli) – Serie A 18/12/2016 Napoli 5 – 3 Torino (13’, 18’, 22’ 16/02/1992 Napoli 0 – 1 Torino (79’ Fusi) – e 80’ Mertens, 58’ Belotti, 70’ Chiriches, 76’ Serie A Rossettini, 84’ Falque) – Serie A La miglior sequenza di vittorie consecutive del Pareggio più recente Napoli è stata di 4 partite (2 volte), la cui più 06/05/2018 Napoli 2 – 2 Torino (25’ Mertens, recente è stata interrotta proprio dal 2 – 2 55’ Baselli, 71’ Hamsik, 83’ De Silvestri) – dello scorso campionato: Serie A 27/10/2013 Napoli 2 – 0 Torino (14’ rig. e 32’ Vittoria Torino più recente rig. Higuain) – Serie A 17/05/2009 – Napoli 1 – 2 Torino (42’ Pià, 51’ 05/10/2014 Napoli 2 – 1 Torino (14’ Bianchi R., 72’ Rosina) – Serie A Quagliarella, 55’ Insigne, 72’ Callejon) – Serie Totali incontri: 73 A Vittorie Napoli: 28 (27 in A, 1 in Coppa Italia) 06/01/2016 Napoli 2 – 1 Torino (16’ Insigne, Pareggi: 32 (29 in A, 2 in B, 1 in Coppa Italia) 33’ rig. Quagliarella, 41’ Hamsik) – Serie A Vittorie Torino: 13 (9 in A, 1 in Div. Naz., 3 in 18/12/2016 Napoli 5 – 3 Torino (13’, 18’, 22’ Coppa Italia) e 80’ Mertens, 58’ Belotti, 70’ Chiriches, 76’ Reti Napoli: 104 (97 in A, 2 in B, 5 in Coppa Rossettini, 84’ Falque) – Serie A Italia) I granata, invece, non sono mai andati oltre i Reti Torino: 72 (61 in A, 1 in Div. Naz., 2 in B, 2 successi di seguito: 8 in Coppa Italia) 19/03/1978 Napoli 1 – 3 Torino (23’ Sala P., 49’ rig. Savoldi, 62’ Pulici, 88’ Graziani) – Serie A 08/04/1979 Napoli 0 – 1 Torino (44’ Iorio) – Serie A Molto lontane nel tempo le due migliori strisce di imbattibilità. Quella azzurra, di 12 partite (5 vittorie – 7 pari), tra il 18/09/1955 (Napoli 2 – 2 Torino) e il 04/04/1971 (Napoli 2 – 0 Torino), quella
Capitani,miei capitani Carlo Longobardi La maglia azzurra, per tutti noi tifosi, ampiamente meritato, una macchia triste che rappresenta un elemento imprescindibile ci portiamo dietro come un piccolo fardello; e impresso dentro il cuore; chi l’ha indossata a proposito di fardelli, facendo un viaggio resta presente in maniera indelebile e ancor più a ritroso e sicuramente più definitiva nella memoria di ognuno. Avviene doloroso, nessun ricordo degno è stato mai per tutti, anche per coloro che hanno recitato concesso al portierone del secondo scudetto, ruoli non da protagonisti, figuriamoci per quelli il compianto ed amato Giuliani, mai che, oltre alla divisa di ordinanza, hanno adeguatamente ricordato. E, quindi, se è vero avuto il privilegio, l’onere e soprattutto l’onore che la fede assoluta e inconsapevole riesce a di avere anche la fascia al braccio che demolire finanche l’apparato spesso indegno significa tanto altro e che rappresenta la del calcio moderno tutto televisioni e miliardi leadership in campo, negli spogliatoi e che e se è ugualmente vero che anche l’uscita di conferisce l’autorità rispetto ai propri Hamsik è stata troppo in sordina rispetto a compagni, rispetto ai terzi ed ai sostenitori: il tutto ciò che ha dato alla causa azzurra, capitano. Tanti sono stati i condottieri allora si presenta una occasione irripetibile, partenopei che sono scolpiti nella storia, che un’oopportunità da cogliere al volo per coprono un arco temporale lunghissimo e una organizzare un incontro di beneficenza, lista che parte da Innocenti ai giorni nostri e magari alla fine di questa stagione, provando che comprende giocatori di straordinaria a collegare le compagini di stagioni classe o di grande impeto e carattere: Diego, profondamente diverse, con la presenza di Pesaola, Juliano, Bruscolotti, Vinazzani, tanti straordinari interpreti e con il calcio di Paolo Cannavaro, Marek fino al neo nominato inizio da affidare, magari, proprio a Raffaella, Lorenzo, uomini che hanno illuminato per la moglie, o alla figlia di Giuliano. Il “parterre” lungo tempo il nostro percorso, che per prima potrebbe essere così straordinario che solo a hanno urlato contro le (allora uniche) “giacche pensarci vengono i lacrimoni, e poi potremmo nere” reclamando a gran voce tutte le istanze riaffermare una volta di più che chi ama non del nostro grande Ciuccio con lo stesso dimentica nessuno. impeto ed in ogni condizione, sia se c’era da Forza Napoli, sempre. segnalare un’azione utile a racimolare un punto per la salvezza o un rigore per la conquista di uno scudetto o di una coppa. A fianco dei maggiormente rappresentativi, ci sono stati altri alfieri che, seppur non con continuità, hanno portato con fierezza lo stemma del “primo per censo” in campo, si ricordano, ad esempio, Castellini, Krol, Bordin, Taglialatela e Christian Maggio, tutti ugualmente stampati nella mente. Ed è proprio a questo proposito che un accenno, un appunto, va stigmatizzato a tutti i costi; ognuno ricorda ciò che è accaduto lo scorso anno durante l’ultima apparizione dello straordinario laterale destro attualmente in forza al Benevento: non un minuto in campo, non un giro d’onore come avrebbe
Grazie Capitano Francesco Basile Settimana particolarmente intensa per il sottovalutare quella granata. Ancora fiacca la Napoli quella appena trascorsa. Trasferte a prevendita dei biglietti; per cui di sicuro non ci Firenze e Zurigo e soprattutto la sarà il pubblico delle grandi occasioni. Albiol concretizzazione dell'addio ormai annunciato, e Mario Rui sicuramente indisponibili per già da tempo, di Marek Hamsik. Il capitano infortunio, costringeranno Ancelotti a azzurro, infatti, non ha potuto rifiutare l'offerta scegliere come centrali difensivi Koulibaly e particolarmente allettante dei cinesi del Maksimovic. A centrocampo le scelte del Dalian. Contratto da nove milioni di euro a tecnico saranno dettate da coloro che hanno stagione per terminare in Asia la carriera. Il giocato il match di Zurigo. In attacco il neo calciatore slovacco non ha mai tradito la capitano Insigne affiancherà uno tra Milik e maglia azzurra, nonostante siano arrivate, nel Mertens. corso degli anni di permanenza all'ombra del Siamo certi che Marekiaro guarderà la partita Vesuvio, offerte interessanti dall'Italia e dalla Cina. E noi sentiamo doveroso dall'Europa. Sembrava che la trattativa non augurargli un grosso viva il lupo per la nuova dovesse andare più in porto per alcune avventura e il prosieguo della carriera. defezioni circa il rispetto dei patti contrattuali da parte della società cinese. Alla fine, mercoledì, quando oramai tutti i tifosi azzurri speravano nella permanenza del centrocampista partenopeo, è arrivato l'annuncio dell' avvocato Grassani. Ebbene dopo dodici anni, Marek Hamsik ha lasciato Napoli e il Napoli. La squadra orientale, che partecipa alla superlega cinese il cui inizio è fissato per i primi giorni di marzo, verserà subito nelle casse della società azzurra cinque milioni di euro cash, mentre il pagamento degli altri quindici è previsto entro un anno. Verificate le lettere di garanzia rilasciate dalla banca cinese incaricata, il presidente Aurelio De Laurentiis, si è visto costretto, nel pomeriggio di mercoledì, a Zurigo, dove aveva seguito la squadra per la trasferta di Europa League, a rilasciare il nulla osta per la partenza del numero 17 azzurro. Quali saranno le conseguenze in campo e nello spogliatoio per la squadra di mister Ancelotti? Ebbene questo è tutto da vedere, visto che la società in questa finestra di calciomercato ha lasciato partire due centrocampisti di spessore, Rog e Hamsik appunto, senza pensare ad un rimpiazzo. Intanto domenica sera al San Paolo è di scena il Torino dell'ex tecnico Walter Mazzarri. Squadra sicuramente da non
Una vittoria tra due Capitani Raffaele Castiello Tutto semplice per il Napoli nella serata di uomini migliori, Mertens in primis. L’erede però esordio di Europa League. Netto il divario tra gli più significativo del Marek dei record sarà senza azzurri di Ancelotti, ed i volenterosi e niente più dubbio un altro. Uno scugnizzo che ha ragazzi del Zurigo che hanno addirittura realizzato il sogno di tanti ragazzini che iniziano festeggiato al gol dell’13. Il Napoli ha, questa a dare calci ad un pallone con la speranza di volta, mostrato la concretezza mancata nelle indossare un giorno l’amata maglia colore ultime trasferte disegnando trame d’attacco azzurro mare: Lorenzo Insigne, figlio di Napoli, piacevoli e pungenti, confermando una cuore azzurro e finalmente Capitano della superiorità mai messa in discussione ed squadra della sua città. Un onore grandissimo, andando in gol con sorprendente facilità, anzi che è toccato a pochi eletti come Juliano e fallendo almeno un paio di occasioni che P.Cannavaro , da cui certamente Lorenzo da potevano rendere il risultato ancora più rotondo. Frattamaggiore saprà ricavare nuovi stimoli per Peccato solo per il rigore subito nel finale che ha diventare il nuovo punto di riferimento in campo violato la porta di un ottimo e fino ad allora e fuori. Auguri quindi a Lorenzo per la sua attento Meret che cresce partita dopo partita. nuova mission che speriamo lo porti a breve ad Ottima risposta dunque , dopo il deludente, nel alzare, per se stesso e per tutti i tifosi azzurri, un risultato, pareggio di Firenze che aveva lasciato trofeo da graduato, ma un in bocca al lupo non pochi dubbi sulla forza mentale del Napoli anche a Marek Hamsik 17, uomo semplice e obbligato a vincere sempre in ragione di perbene quasi d’altri tempi che ha vissuto nella un’avversaria in maglia bianconera che viaggia nostra città da napoletano vero e Napoli ce l’ha verso un probabile record di vittorie e punti in sicuramente nel cuore. #forzanapolisempre campionato. Il Napoli visto contro gli elvetici viaggia così spedito verso gli ottavi di finale di coppa proprio nel giorno dei saluti ufficiali di capitan Hamsik che, accontentato da un riconoscente De Laurentiis, potrà dare inizio, dopo una travagliata ed estenuante trattativa, alla sua fase finale di carriera in Cina, terra che attrae soprattutto per i sontuosi ingaggi che sa regalare ai nuovi arrivati. Ma Marek è ormai andato e bisogna fare di necessità virtù anche se Ancelotti ha le idee ben chiare su come, da questo momento, il suo Napoli dovrà sviluppare idee e gioco per tentare di essere protagonista fino alla fine in campionato e, soprattutto, puntare concretamente al trofeo che sembra più a portata di mano, l’Europa League. Fabian sarà l’erede di Marekiaro ed a lui sono state date le chiavi del centrocampo dove stabilmente a questo punto imperverserà Zielinski l’uomo giusto delle accelerazioni e del cambio passo per dare imprevedibilità all’attacco del Napoli ultimamente apparso poco lucido nei suoi
La vignetta della settimana Armando Lupini
Puoi anche leggere