BILANCIO SOCIALE 2018 - L'abilità

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BILANCIO SOCIALE 2018 - L'abilità
BILANCIO
 SOCIALE
     2018
BILANCIO SOCIALE 2018 - L'abilità
Via Pastrengo 16/18 • 20159 Milano      NOTA METODOLOGICA
T./F. 02 66805457 • C.F. 97228140154    Questo bilancio sociale, alla sua seconda edizione, rende conto
P.IVA 04830790962 • info@labilita.org   sull’attività svolta nell’anno 2018 dall’Associazione L’abilità Onlus.
www.labilita.org
                                        Come standard di rendicontazione sociale di riferimento è stato
                                        adottato il documento “Linee guida per la redazione del bilancio
Fotografie                              sociale delle organizzazioni non profit” elaborato dall’Agenzia per
Simona Brusa                            il Terzo Settore (2010).
Alessandro Grassani                     Il processo di rendicontazione sociale, realizzato con il suppor-
Archivio storico L’abilità
                                        to della società di consulenza SENECA srl, è stato coordinato dal
Progetto grafico e impaginazione        responsabile della Comunicazione, con il contributo, oltre che
Paola Longobardi                        della Direzione, delle figure responsabili dei servizi e delle attività
                                        dell’Associazione.
Stampa
Lineatre Service s.n.c.                 Il documento viene stampato in circa 100 copie e reso disponibile
di Roberto Sapuppo & C.
                                        sul sito dell’Associazione, unitamente al bilancio di esercizio.

                                        Per chiedere informazioni o fornire osservazioni sul bilancio so-
                                        ciale:
                                        Anna Tipaldi
                                        tel. 02 66805457
                                        comunicazione@labilita.org
BILANCIO SOCIALE 2018 - L'abilità
Un percorso lungo 20 anni

Il 2018 è stato, per la nostra Associazione, un anno importante: abbiamo festeggiato i nostri primi
vent’anni di attività con l’inaugurazione del Nuovo Spazio Gioco. 600 mq dedicati alle nostre attività
con bambini e famiglie ma nel quale abbiamo voluto creare un Centro Studi, luogo di formazione e
condivisione di buone pratiche per l’inclusione dei bambini con disabilità per operatori, insegnanti,
genitori. Ma il 2018 non è stato caratterizzato solo da questo importante evento: abbiamo lavorato
su diversi fronti, con costanza e impegno, per rafforzare e potenziare le nostre attività.
Abbiamo iniziato a strutturare le attività nel nuovo spazio a disposizione, incrementando e am-
pliando l’offerta di alcuni servizi, come nel caso di Agenda Blu. È in crescita anche il servizio di
Assistenza Domiciliare, così come lo sono lo Spazio Famiglie e il Case Manager. Un altro importante
risultato è stato l’accreditamento di Regione Lombardia ottenuto da La Casa di L’abilità come co-
munità sociosanitaria. Così come continuano i progetti per l’accessibilità e l’inclusione di musei e
luoghi di cultura.
Un anno intenso, quindi. Ma non intendiamo fermarci… non consideriamo questi risultati, tra nuove
sfide e consolidamento di percorsi già intrapresi, come dei traguardi, quanto piuttosto come tappe
di una strada che ci auguriamo possa essere ancora lunga, nella certezza che possiamo sempre                 3•
migliorare per rispondere alle esigenze dei bambini con disabilità e delle loro famiglie e del mondo
che velocemente cambia attorno a loro.
Abbiamo raccolto quanto fatto nel 2018 in questa seconda edizione del nostro Bilancio Sociale.
L’elaborazione di un documento di questo tipo, che ha l’obiettivo di fotografare le attività dell’asso-
ciazione lungo tutto l’arco dell’anno, rappresenta per la nostra organizzazione uno sforzo non indif-
ferente ma è anche occasione e opportunità per proiettare il proprio sguardo verso il futuro.
E, aspetto non meno importante, il Bilancio Sociale costituisce momento di trasparenza: diamo con-
to delle nostre attività sia a chi fruisce dei nostri servizi sia a quanti, e sono tanti, si impegnano al
nostro fianco.
Il mondo di L’abilità continua ad aprire il proprio sguardo al futuro, con determinazione e tenacia,
per creare occasioni di benessere per i bambini con disabilità e fare in modo che possano vivere una
vita il più possibile piena, agire la libertà di scelta, partecipare e accedere a servizi e strutture, per
costruire una comunità migliore, per noi tutti.

Laura Borghetto            Carlo Riva
Presidente di L’abilità    Vicepresidente di L’abilità
BILANCIO SOCIALE 2018 - L'abilità
BILANCIO SOCIALE 2018 - L'abilità
2                                                    4
I FATTI DI RILIEVO                              LE PERSONE                                           L’ATTIVITÀ
DEL 2018............................ 6          CHE OPERANO                                          DI COMUNICAZIONE
                                                PER L’ASSOCIAZIONE....... 24                         E RACCOLTA FONDI.......... 80
                                                Quadro generale..................... 24              La comunicazione . ................ 80
                                                Il personale dipendente.......... 24                 Canali di comunicazione........ 80
                                                Consulenti e professionisti..... 27                  L’attività di comunicazione
                                                Il volontariato.......................... 28         nel 2018................................... 81
     1                                          I lavoratori socialmente
                                                utili.......................................... 30
                                                                                                     La raccolta fondi:
                                                                                                     un quadro d’insieme............... 82
                                                                                                     Le iniziative verso i privati ..... 84
                                                                                                     Le raccolte pubbliche
CHI SIAMO.......................... 8
                                                                                                     di fondi.................................... 86
Profilo generale........................ 8
Che cos’è la disabilità............. 10                                                              Campagna 5x1000.................. 86
                                                                                                     Le iniziative verso
                                                      3
Chi sono i bambini
con disabilità........................... 11                                                         le imprese............................... 86
Le barriere ai diritti
dei bambini con disabilità...... 12
Perché supportare                               LE ATTIVITÀ DI L’ABILITÀ... 32
i bambini con disabilità.......... 13           Agenda Blu............................. 38
Il contesto italiano.................. 14       Assistenza Educativa
I bambini con disabilità
a Milano.................................. 14
                                                Domiciliare............................. 44
                                                Assistenza Educativa
                                                                                                           5
Perché esiste L’abilità............ 16          Scolastica................................ 48
Le tappe fondamentali                           La Casa di L’abilità................. 51
della nostra storia.................. 18                                                             LE RISORSE
                                                L’Officina delle Abilità............. 54             ECONOMICHE................... 88
La base sociale....................... 20       Lo Spazio Gioco...................... 58
Gli organi e la struttura                                                                            Dati di insieme...................... 88
                                                Case Manager Autismo.......... 63
organizzativa........................... 20     Spazio Famiglie...................... 66             Approfondimenti
L’organigramma .................... 21          Sabato di Sollievo................... 69             sulle aree gestionali............. 91
Gli stakeholder....................... 22       Museo per tutti
                                                L’accessibilità museale
                                                per le persone
                                                con disabilità intellettiva....... 73
                                                L’attività di advocacy .............. 76
                                                Ricerca, tecnologia,
                                                innovazione............................. 77
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FATTI DI RILIEVO DEL 2018

     Il 2018 è stato un anno di importanti avvenimen-       pertura della nuova sede, il consolidamento dei
     ti per l’Associazione: i vent’anni di attività, l’a-   servizi esistenti.

               Gennaio                                                Maggio
             Il 20 gennaio all’Acquario civico di Mi-                 Parte la nuova campagna “Con la di-
             lano L’abilità presenta il progetto del                  sabilità non si scherza. Si gioca” as-
     nuovo Spazio Gioco e i propri servizi alle fami-       sociata al 5x1000.
     glie.
                                                                      Giugno
               Febbraio                                               I bambini del Centro Diurno L’Offici-
                Il Museo Benozzo Gozzoli – BeGo – di                  na delle Abilità trascorrono qualche
                Castelfiorentino (Firenze) entra a far      giorno di vacanza al mare con gli educatori del
     parte della rete di Museo per tutti, il progetto       Centro: un’esperienza educativa per rafforzare
     che si propone di costruire percorsi e strumenti       competenze e abilità acquisite durante l’anno e,
•6   specifici all’interno di musei e luoghi di cultura     ovviamente, divertirsi!
     per consentire una completa fruizione a perso-
     ne con disabilità intellettiva, nato con il sostegno             Luglio
     di Fondazione De Agostini.                                       Presentazione del primo Bilancio So-
                                                                      ciale di L’abilità: un documento com-
               Marzo                                        plesso e articolato che fotografa lo stato dell’As-
                Per il secondo anno L’abilità parteci-      sociazione.
                pa al corso del triennio di Design di
     NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Mila-           Il 9 luglio parte il progetto Porta Nuova Smart
     no. Obiettivo del corso è quello di progettare un      Camp, promosso da Fondazione Riccardo Ca-
     gioco per tutti, inclusivo e che possa coinvolgere     tella in collaborazione con Dynamo Camp e L’a-
     tutti i bambini. Gli studenti sono coinvolti anche     bilità.
     nella progettazione di alcuni allestimenti per il
     Nuovo Spazio Gioco di L’abilità.

               Aprile
              Il 21 aprile si inaugura il Parco Giochi
              Accessibile nei Giardini Montanelli a
     Milano. Con una giornata di animazione e di-
     vertimento dedicata a tutti i bambini viene uffi-
     cialmente aperto uno spazio giochi accessibile,
     dove i bambini senza e con disabilità possono
     incontrarsi e giocare insieme.
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Agosto                                       cessibili alcuni luoghi FAI alle persone con di-
           Inizia il progetto decorativo per il Nuo-   sabilità intellettiva, si arricchisce ulteriormente.
           vo Spazio Gioco, nato anche grazie          Anche il Bosco di San Francesco ad Assisi (PG)
alla collaborazione con gli studenti di NABA –         e il Parco Villa Gregoriana a Tivoli (RM) posso-
Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, guidati       no accogliere questi visitatori, grazie al progetto
dal Professor Luca Poncellini e Meytal Cohen,          realizzato da L’abilità in collaborazione con FAI,
interior designer che con Antonio Zuiani segue         Fondazione De Agostini e grazie al sostegno di
il progetto definitivo e l’allestimento.               JTI (Japan Tobacco International).

          Settembre                                              Novembre
           Prende il via il Gruppo di autoaiuto                   21 novembre, viene inaugurato il Nuo-
           per i genitori dei bambini con disturbi                vo Spazio Gioco di L’abilità: uno spazio
dello spettro autistico, attivato nell’ambito del      di 600 mq in zona Isola-Porta Nuova. All’interno
progetto, promosso dal Comune di Milano, Fa-           anche il Centro Studi, dedicato alla formazione
miglie Creative (Progetto cofinanziato con i fon-      per gli operatori, gli insegnanti e i genitori con
di ex L. 285/97 – VI Piano Infanzia e Adolescenza      l’obiettivo di promuovere buone prassi di inclu-
– Comune di Milano).                                   sione dei bambini con disabilità.

L’abilità parte per Haiti per partecipare al pro-                Dicembre
getto Accogliere per reinserire: programma di                     In occasione della Giornata Interna-
rafforzamento di accoglienza e integrazione fa-                   zionale delle persone con disabilità,       7•
miliare e sociale dei minori ad Haiti.                 per la prima volta dalla sua fondazione, la Con-
                                                       sulta Cittadina delle persone con disabilità vie-
Il Sindaco Sala viene in visita al nostro Sabato       ne ospitata dal Consiglio Comunale della città
di Sollievo con l’Assessore alle Politiche sociali     di Milano. Durante l’incontro, Laura Borghetto,
Pierfrancesco Majorino.                                presidente di L’abilità, tiene un discorso sotto-
                                                       lineando la necessità che vengano riconosciuti,
          Ottobre                                      nelle politiche cittadine, i bisogni ordinari e co-
          21 ottobre 2018, Gala dinner a Identità      muni delle persone con disabilità e che venga
          Golose a Milano, per festeggiare i 20        avviato un osservatorio dinamico che possa arri-
anni di L’abilità con una cena creata ad hoc da        vare a “contare” i bambini con disabilità, perché
6 chef stellati: Andrea Ribaldone, Andrea Aprea,       possano “contare” nelle azioni di pianificazione
Fabio Pisani e Alessandro Negrini, Antonio Gui-        e programmazione di tutti gli stakeholder.
da, Nicola Di Lena.

28 ottobre, Pranzo di famiglia per festeggiare
i primi vent’anni di L’abilità: un’occasione per
spegnere tutti insieme le prime venti candeline
dell’Associazione con bambini, genitori, fami-
glie e sostenitori.

L’elenco dei luoghi di cultura aderenti al pro-
getto Bene FAI per tutti, nato per rendere ac-
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1         CHI SIAMO

     Profilo generale
     L’abilità è un’Associazione Onlus fondata nell’ot-        DAL 2000 AD OGGI ABBIAMO ACCOLTO
     tobre 1998 a Milano da un gruppo di genitori di                   NEI NOSTRI SERVIZI
     bambini con disabilità e di operatori.
                                                                     OLTRE 600 BAMBINI
     Dal 2000 è iscritta al Registro regionale delle
     associazioni di solidarietà familiare della Regio-                E 500 FAMIGLIE
     ne Lombardia e dal 2005 al Registro provinciale                   E GARANTITO PIÙ DI
     dell’associazionismo. Dal 2011 ha ottenuto il rico-             12 MILA ORE DI GIOCO
     noscimento della personalità giuridica dalla Re-                AI BAMBINI CON DISABILITÀ.
     gione Lombardia.

     L’Associazione opera in quattro sedi sul territo-       Accanto agli interventi sul bambino e sulla fami-
     rio milanese:                                           glia l’Associazione svolge un ruolo di advocacy
     • la sede in via Pastrengo 16/18, anche sede le-        aderendo a LEDHA Milano, il coordinamento as-
       gale, che accoglie gli uffici di presidenza, am-      sociativo della città di Milano per i diritti delle
•8     ministrativi e di comunicazione e raccolta fondi      persone con disabilità, al Gruppo CRC (Gruppo
     • L’Officina delle Abilità, centro diurno attivo dal    di Lavoro per il monitoraggio della Convenzione
       2007 in via Mac Mahon 92 (c/o Istituto San Ga-        ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza) e
       etano – Opera Don Guanella);                          portando il proprio contributo nei tavoli tecnici di
     • La Casa di L’abilità, Comunità residenziale per       programmazione dei servizi a livello comunale e
       bambini con gravissima disabilità, attiva dal         regionale.
       2010 in via Cipro 8;                                  Nel 2017 la presidente di L’abilità è stata no-
     • la sede in via Dal Verme 7, inaugurata il 21 no-      minata dal Sindaco nella Consulta cittadina di
       vembre 2018 e che ospita, in uno spazio di 600        Milano per le persone con disabilità 2017 ed è
       mq, servizi educativi, spazi dedicati alla famiglia   stata referente del gruppo di lavoro Bambini e
       e il Centro Studi, dedicato alla formazione per gli   Adolescenti con disabilità che ha dato indicazio-
       operatori, gli insegnanti e i genitori.               ni e proposte all’Assessorato per la stesura del
                                                             Documento del Welfare. Dal 2016 fa parte del-
     Collaborando in rete con i servizi sociosanitari,       la Consulta del Garante dell’infanzia regionale
     la scuola e le realtà del privato sociale, dal 1998     come rappresentante del Terzo Settore.
     L’abilità ha sviluppato la propria attività gesten-
     do direttamente – e in partnership con Enti pub-        Sul territorio nazionale L’abilità dal 2015 ha
     blici e fondazioni – servizi e progetti innovativi      cominciato a realizzare progetti-pilota di acces-
     per i bambini con disabilità e le loro famiglie         sibilità ai beni artistici e museali alle persone
     nelle aree del gioco, dell’educazione, della            con disabilità intellettiva con interventi di for-
     scuola, della residenzialità e, in generale per         mazione specifica sul tema in importanti sedi
     le persone con disabilità, nelle aree dell’acces-       museali e con il FAI - Fondo Ambiente Italiano.
     sibilità e dell’inclusione.
BILANCIO SOCIALE 2018 - L'abilità
CHI SIAMO   1

                                                        LE NOSTRE SEDI
   2
                                                        1 Associazione L’abilità Onlus
                         1 4                              via Pastrengo 16/18
                                                          (angolo via Cola Montano),
                                         STAZIONE         20159 Milano
                                         CENTRALE

                        STAZIONE
                        GARIBALDI
                                      PORTA
                                      NUOVA             2 L’Officina delle Abilità
    ARCO
                                                          CDD Centro diurno per persone
 DELLA PACE
  SEMPIONE                CASTELLO
                                                          con disabilità dedicato ai bambini
                         SFORZESCO                        c/o Istituto S. Gaetano
                                                          Opera don Guanella
                                                          via Mac Mahon 92, 20155 Milano

                                                        3 La Casa di L’abilità
                             DUOMO                  3     Comunità residenziale
                                                          c/o Parrocchia Preziosissimo
                      SANT’AMBROGIO
                                                          Sangue di NSGC
                                                          via Cipro 8, 20137 Milano

........................................
                                                        4 Spazio Gioco e Centro Studi                  9•
                                                          via Dal Verme 7, 20159 Milano

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              Dipendenti              Famiglie          Bambini                   Ricavi

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2017             56                     66               163                         2.012.006

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     55       86      192
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2018                                                                             2.256.547
                                                                                     euro
BILANCIO SOCIALE 2018 - L'abilità
•10

      Che cos’è la disabilità
      Disabilità è una parola complessa. Ha mutato e        dentro di sé termini come peso, sofferenza, di-
      muta continuamente il suo significato nelle epo-      suguaglianza, differenza, incapacità, impossibi-
      che, nelle culture e tra le persone. È stata stigma   lità ma anche speranza, determinazione, uma-
      in nome del quale si sono giustificati crimini uma-   nità, inclusione.
      ni come lo sterminio. Si è barbarizzata nelle sue     Il nostro approccio e il nostro lavoro dedicato
      accezioni più offensive in azioni di bullismo e di    ai bambini con disabilità nasce da queste due
      violenza diventando imprecazione o intimidazione.     parole: umanità e inclusione. La disabilità si
      È diventata bandiera tra le tante dispiegate dai      colloca nella condizione umana. Si può nascere
      movimenti studenteschi nelle lotte civili per la      disabili, talvolta lo si diventa per una malattia,
      conquista dei diritti umani trasformandosi in         un incidente o nella vecchiaia.
      energia positiva, in un sogno di uguaglianza e        La scommessa di ogni giorno è restituire ai
      di giustizia.                                         bambini con disabilità quell’umanità che il con-
      Talvolta è invece sprofondata nel silenzio, nella     testo e l’ambiente tende a negare loro, chiuden-
      paura, nell’imbarazzo, nell’incuranza di chi do-      doli fuori, in una realtà separata e marginale. Lo
      vrebbe sostenerla e non lo fa, incapace di acco-      sforzo è quello di aprire percorsi, opportunità,
      gliere tanta responsabilità.                          spazi e tempi dove il bambino possa essere tale
      La parola disabilità non è una sola, come tante       nel rispetto per lo sviluppo delle sue capacità e
      sono le disabilità che vuole indicare. Nasconde       della sua identità (CRPD, art.3, lettera h).
CHI SIAMO   1

                                                        na ed effettiva partecipazione nella società su
   I RIFERIMENTI
                                                        una base di uguaglianza con gli altri”.
   CRPD: Convenzione ONU per i diritti delle            Alcuni bambini con disabilità nascono con una
   persone con disabilità (Convention on the            condizione invalidante, mentre altri possono
   Rights of Persons with Disabilities) appro-          sperimentare la disabilità a causa di malattia,
   vata dall’ONU nel 2006, ratificata dall’Italia       incidente o – specialmente in alcuni Paesi po-
   nel 2009 e dall’Unione Europea nel 2010.             veri – scarsa nutrizione. I bambini con disabilità
   CRC: Convenzione per i diritti dell’infanzia         includono, ad esempio, bambini con paralisi ce-
   e dell’adolescenza (Convention on the Ri-            rebrale, spina bifida, distrofia muscolare, auti-
   ghts of the Child) approvata dall’ONU nel            smo, sindrome di Down, bambini con disabilità
   1989, ratificata dall’Italia nel 1991.               uditive, visive, di comunicazione e intellettive. Al-
   ICF: Classificazione internazionale del fun-         cuni bambini hanno una menomazione singola,
   zionamento, della disabilità e della salu-           mentre altri possono sperimentare limitazioni in
   te (International Classification of Functio-         diverse funzioni. Per esempio, un bambino con
   ning, Disability and Health) è un sistema di         paralisi cerebrale può avere allo stesso tempo
   classificazione della disabilità sviluppato          deficit di mobilità, di comunicazione e intellet-
   dall’Organizzazione Mondiale della Sanità            tivo.
   (OMS) nel 2001.                                      La complessa interazione tra una condizione di
   ICF-CY: Classificazione internazionale del           salute o una menomazione e fattori ambientali e
   funzionamento, della disabilità e della sa-          personali significa che l’esperienza di disabilità
   lute per bambini e adolescenti (Internatio-          di ogni bambino è diversa.                              11•
   nal Classification of Functioning, Disability
   and Health for Children and Youth), 2007.

Chi sono i bambini
con disabilità
La Classificazione Internazionale ICF-CY consi-
dera la disabilità come il risultato dell’interazio-
ne tra le condizioni di salute, l’ambiente e i fatto-
ri personali. La disabilità quindi può riguardare
tre livelli:
• una menomazione nelle funzioni del corpo o

  nelle strutture;
• una limitazione nell’attività;
• una restrizione nella partecipazione.

La CRPD ricalca il modello ICF esplicitando
che le persone con disabilità includono “quanti
hanno minorazioni fisiche, mentali, intellettuali
o sensoriali a lungo termine che in interazione
con varie barriere possono impedire la loro pie-
MODELLO MEDICO, SOCIALE E BIOPSICOSOCIALE

         I concetti di disabilità e di persona con disabilità si sono modificati nel tempo e l’approccio che
         utilizziamo oggi è il risultato di una continua e incessante lotta dei movimenti delle persone con
         disabilità soprattutto a partire dagli anni ’60, culminata nell’approvazione della Convenzione
         ONU per i diritti delle persone con disabilità (2006). Prima di allora le persone con disabilità, e
         quindi a maggior ragione i bambini, erano definite quasi esclusivamente in base alla patologia,
         all’invalidità, alla disfunzionalità su cui la “cura” medica e riabilitativa doveva intervenire. Era il
         modello medico della disabilità, un approccio che nella società legittimava uno sguardo discri-
         minatorio – i “normali” e gli “altri” – e compassionevole.
         Con le lotte per i diritti civili dell’Independent Living Movement in America si fa strada un nuovo
         paradigma, l’approccio sociale alla disabilità, tutto teso a interpretare gli svantaggi personali
         e collettivi patiti dalle persone con disabilità come il risultato di una forma di discriminazione
         istituzionale e sociali al pari del razzismo.
         Due sguardi – il modello medico e quello sociale – che vengono rivoluzionati, e ulteriormente
         rielaborati, in un modello “interattivo” tra condizione di salute e ambiente, il cosiddetto modello
         biopsicosociale della disabilità. Infatti, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), con ICF
         nel 2001 e nel 2007 nella versione per bambini e adolescenti (ICF-CY), definisce la disabilità
         “come la conseguenza o il risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di un
         individuo e i fattori personali, e i fattori ambientali che rappresentano le circostanze in cui vive
•12      l’individuo” (OMS, 2001).
         La disabilità quindi non è solo dipendente da stati patologici cronici, ma anche da fattori psichici
         e sociali, che sono necessariamente in costante evoluzione: ICF pone sullo stesso piano sia gli
         aspetti riguardanti la salute della persona, coerentemente con il modello medico che citavamo,
         sia gli aspetti di partecipazione sociale, coerentemente con un modello cosiddetto sociale, po-
         nendo tutto in relazione con i fattori ambientali.

      Le barriere ai diritti
      dei bambini con disabilità
      “I bambini con disabilità dovrebbero poter go-          e la discriminazione nell’accesso ai servizi edu-
      dere pienamente di tutti i diritti umani e delle        cativi e sanitari dei bambini con disabilità.
      libertà fondamentali su base di eguaglianza ri-         La CRPD ha declinato ulteriormente i diritti uma-
      spetto agli altri bambini”: questo il Preambolo         ni dei bambini, richiamando gli ambiti che vedo-
      della CRPD che richiama la CRC e implicita-             no la presenza, purtroppo anche in Italia, delle
      mente tutti gli ulteriori atti che l’ONU ha ema-        maggiori barriere allo sviluppo e all’inclusione
      nato nel monitoraggio della Convenzione e che           dei bambini con disabilità come l’istruzione, la
      hanno maggiormente dettagliato il diritto alla          salute, la partecipazione al gioco e allo sport.
      partecipazione attiva, alla dignità, all’ambiente       Va sottolineato che i bambini con disabilità nel-
      familiare, stigmatizzando l’istituzionalizzazione       la prima infanzia sono esposti spesso a fattori
CHI SIAMO    1

di rischio che ulteriormente compromettono le
                                                            GLI ARTICOLI DELLA CRPD CHE DIFENDO-
loro possibilità come la povertà, lo stigma e la
                                                            NO I DIRITTI DEI BAMBINI CON DISABILITÀ
discriminazione, la difficile interazione con il ca-
regiver, la violenza e l’abuso e il limitato accesso        •   Preambolo
ai servizi.                                                 •   Art. 3 Principi generali
Povertà: sebbene la disabilità possa accadere               •   Art. 4 Obblighi generali
in qualsiasi famiglia, povertà e disabilità sono            •   Art. 7 Bambini con disabilità
spesso connesse; la povertà può aumentare le                •   Art. 18 Libertà di movimento e di cittadi-
probabilità della disabilità ed essere anche la                 nanza
conseguenza della disabilità stessa. Le famiglie            •   Art. 23 Rispetto del domicilio e della fa-
dei bambini con disabilità rischiano maggior-                   miglia
mente lo svantaggio economico per l’abbando-                •   Art. 24 Istruzione
no del lavoro del caregiver, per i costi di servizi         •   Art. 25 Salute
necessari e non garantiti ecc.                              •   Art. 30 Partecipazione alla vita culturale,
Stigma e discriminazione: pregiudizi culturali                  tempo libero e sport
e sociali possono condurre a situazioni di mar-
ginalizzazione e persino violenza e abuso che
fanno fatica a emergere e quindi a essere con-
trastate anche con azioni di sensibilizzazione e         Perché supportare i bambini
prevenzione.
Relazione bambino-caregiver: alcuni bambini
                                                         con disabilità                                           13•
con disabilità hanno necessità di cura e di assi-
stenza sanitaria molto elevate e questo, a volte         La letteratura scientifica e le indagini sulle buo-
associato a situazioni sociali o psichiche preca-        ne prassi di inclusione in molti Paesi dimostra-
rie, può pesare sul caregiver, di solito la madre.       no come sia assolutamente necessario investi-
Fatica e isolamento possono creare un ambien-            re nei bambini sin dalla primissima infanzia e
te poco favorevole agli stimoli di cui un bambi-         specialmente in quelli a rischio di ritardo o di-
no ha necessità sin dalla primissima infanzia e          sabilità. Eppure i bambini con disabilità sono ai
creare disequilibri nella famiglia.                      margini delle politiche e degli interventi e questo
Violenza, abuso e incuria: i bambini e gli adole-        nonostante sia ampiamente riconosciuto che l’i-
scenti con disabilità possono essere più vulne-          nadeguatezza di politiche attive contrasta non
rabili agli abusi e alla violenza in contesti fami-      solo con i principi dei diritti umani di uguaglian-
gliari estremamente poveri e fragili da un punto         za e pari opportunità ma con logiche economi-
di vista sociale e vittime negli istituti o centri       che e presupposti scientifici ormai consolidati.
dove passano parte della giornata.                       La logica dei diritti umani: sia la CRC che la
Accesso limitato ai servizi: le difficoltà di ac-        CRPD affermano che tutti i bambini con disabi-
cesso ai servizi riabilitativi e abilitativi, a quelli   lità hanno il diritto di svilupparsi “nella massima
scolastici e la limitata partecipazione al gioco,        misura possibile”. Questi strumenti normativi
allo sport e alla vita culturale sin dalla prima         riconoscono l’importanza di concentrarsi non
infanzia deprimono il potenziale di sviluppo del         solo sulle condizioni di salute o sulla meno-
bambino con disabilità che non abbia uno stan-           mazione del bambino, ma anche sull’influenza
dard di intervento consono alle sue difficoltà.          dell’ambiente come causa del sottosviluppo e
                                                         dell’esclusione.
La logica economica: i bambini con disabilità           gio dell’implementazione delle Convenzioni.
      che ricevono buone cure e opportunità di svi-           Sinteticamente possiamo indicare che nel no-
      luppo durante la prima infanzia hanno miglio-           stro Paese purtroppo permangono violazioni
      ri probabilità di diventare adulti maggiormente         al diritto alla diagnosi precoce, al trattamen-
      autonomi e “produttivi”. Ciò può in prospettiva         to riabilitativo e abilitativo individualizzato,
      ridurre i costi futuri dell’assistenza medica e di      all’appropriatezza degli interventi riabilitativi.
      altre spese sociali.                                    L’organizzazione dei servizi è carente e lasciata
      La logica scientifica: i primi tre anni di vita di un   all’impegno oneroso delle famiglie che devono
      bambino sono un periodo critico. Sono caratte-          far fronte a gravi situazioni di frammentazione e
      rizzati da un rapido sviluppo, in particolare del       inadeguatezza delle risposte.
      cervello, e forniscono quindi gli elementi costi-       Segnaliamo anche che scarseggiano azioni e
      tutivi fondamentali per la crescita, lo sviluppo e il   strumenti di indagine e monitoraggio in gra-
      progresso futuri. Se i bambini con disabilità de-       do di misurare quantitativamente e qualitativa-
      vono sopravvivere, prosperare, apprendere, es-          mente lo stato di salute dei bambini con disabi-
      sere responsabilizzati e partecipare, l’attenzione      lità nel nostro Paese, in particolare nella fascia
      allo sviluppo della prima infanzia è essenziale.        d’età 0-5 anni; sono disponibili solo informazioni
      La logica dei programmi di intervento sociale:          parziali a partire dai 6 anni.
      servizi inclusivi e ben organizzati per i bambi-        Pertanto a livello nazionale non si conoscono
      ni con disabilità nella prima infanzia possono          l’entità e le caratteristiche della disabilità nel-
      fornire ai genitori più tempo per impegnarsi in         la prima infanzia, né il suo impatto sulle fasce
•14   un lavoro produttivo e consentire una migliore          di popolazione maggiormente a rischio nell’ac-
      frequenza scolastica. Gli approcci di intervento        cesso e nell’equità delle cure, come i bambini
      sociale che combinano azioni di intervento sui          stranieri.
      bambini e sulle famiglie, compresi i programmi
      di interventi a domicilio, possono aiutare i geni-
      tori e i professionisti a individuare ritardi di svi-
      luppo precoce, migliorare lo sviluppo dei bambi-
                                                              I bambini con disabilità
      ni, prevenire abusi e negligenza e assicurare un        a Milano
      migliore inserimento scolastico.
                                                              Facendo riferimento al Piano di Sviluppo del
                                                              Welfare 2018-2020 a cui l’Associazione ha dato
      Il contesto italiano                                    un contributo diretto, dobbiamo sottolineare
                                                              che, anche nella nostra città, rimangono ancora
      Per dare un quadro della situazione dei bambi-          molti bisogni scoperti in un contesto di politiche
      ni con disabilità in Italia riteniamo utile partire     di Welfare caratterizzato spesso da logiche di
      dai report che le associazioni inviano al Comi-         intervento settoriali e da scarsa programmazio-
      tato ONU per il monitoraggio della CRC e della          ne, da un’inadeguata attenzione agli interventi
      CRPD. Si tratta di documenti fondamentali che           di supporto alla famiglia e al caregiver, da una
      nascono dal libero apporto delle associazioni           assenza di una presa in carico di progetto di vita
      che si occupano di infanzia e di disabilità, un         dall’infanzia.
      prezioso approfondimento e un utile apporto             Le politiche sociali in favore dei bambini/adole-
      critico rispetto ai report che vengono inviati          scenti con disabilità del Comune di Milano per-
      dal governo ai Comitati ONU per il monitorag-           mangono divise tra Assessorati con interventi
CHI SIAMO    1

   LE MAGGIORI CRITICITÀ IN ITALIA                      LE MAGGIORI CRITICITÀ A MILANO
   •   Mancanza di un sistema nazionale di              •   Chi deve fare cosa: deficitaria integra-
       raccolta dati nella fascia 0-5 anni e                zione tra le competenze dei diversi attori
       mancanza di dati sulla povertà dei bam-              istituzionali (Regione, Città Metropolita-
       bini con disabilità.                                 na, Comune, ATS e ASST, ufficio territo-
   •   Difficoltà e disomogeneità nell’accesso              riale scolastico e autonomie scolastiche).
       alla diagnosi precoce e all’intervento           •   Chi monitora il progetto di vita: man-
       tempestivo.                                          cano la regia e il monitoraggio globale
   •   Frammentazione tra servizi di diagnosi               del percorso di crescita del bambino con
       e cura sul territorio nazionale.                     disabilità e della sua famiglia, soprattut-
   •   Mancanza di un disegno organico sulla                to in alcune fasi cruciali: l’accettazione
       presa in carico del bambino e della sua              della diagnosi, l’ingresso nella scuola,
       famiglia.                                            l’adolescenza e la sessualità, la for-
   •   Discrepanze eccessive a livello territo-             mazione professionale e i suoi possibili
       riale nei Livelli Essenziali di Assistenza           sbocchi nel mondo del lavoro.
       garantita ai bambini con disabilità e di         •   Dove trovare le informazioni: manca
       sostegno alle loro famiglie.                         una mappatura completa e organizzata
   •   Mobilità elevata del personale docente               dei servizi esistenti e accessibili.
       (e in particolare degli insegnanti di so-        •   I servizi deficitari: insufficienti gli spazi
       stegno), profilo professionale incerto e             gioco, le attività di tempo libero, le va-            15•
       in molti casi inadeguato allo scopo, in-             canze, i centri estivi, i servizi di sollievo e
       segnanti di sostegno poco valorizzati e              in generale i servizi ad hoc per pre-ado-
       motivati, insegnanti curricolari privi di            lescenti e adolescenti. Carenti i servizi di
       formazione pedagogica speciale e poco                assistenza educativa scolastica e domi-
       disponibili a collaborare con i colleghi di          ciliare.
       sostegno.                                        •   La formazione: mancano percorsi di
   •   Scarse opportunità per il gioco e lo sport           formazione specifica su temi riguardar-
       e nella vita sociale e culturale.                    ti il delicato passaggio infanzia - adole-
                                                            scenza, sessualità, avvicinamento alla
                                                            vita autonoma e adulta.

frammentari, una scarsa programmazione e,            no servizi destinati a questa fascia di età, né tra
soprattutto, una carenza di visione organica         enti del privato sociale e del pubblico. Il finan-
che metta in relazione significativa i diritti dei   ziamento intermittente di progetti anche molto
bambini e degli adolescenti con disabilità e le      qualificati del Terzo Settore (associazioni, coo-
politiche sociali come strumento di attuazione e     perative ecc.), dovuto ai ripetuti tagli della spesa
di promozione sul territorio di quei diritti.        sociale e socio-sanitaria, è un ulteriore elemen-
                                                     to di fragilità.
Va segnalato, inoltre, come non sia presente
un network efficace né tra i soggetti che offro-
•16   Perché esiste L’abilità
            “L’ABILITÀ È UNA SICUREZZA,                        L’abilità è una storia di condivisione, forte della
         DI FRONTE A DUBBI E INCERTEZZE.                       volontà di un gruppo di genitori e di operatori di
                  L’ABILITÀ È CURA.                            condividere le proprie esperienze, i propri sape-
                                                               ri, le proprie passioni per cercare e creare insie-
       L’ABILITÀ È UN ABBRACCIO CIRCOLARE
                                                               me risposte concrete e quotidiane ai bisogni del
          A TUTTA LA FAMIGLIA, CHE PARTE                       bambino e della sua famiglia, aiutando i genitori
      DAL BAMBINO E ARRIVA FINO AI NONNI.”                     a immaginare e costruire un futuro scoprendo
                        Barbara, mamma
                                                               nuove competenze e nuove abilità.

                                                                Il nome L’abilità nasce da un gioco di parole
      La nascita di un bambino con disabilità è un ca-          tra due sostantivi: labilità e abilità, divisi da
      taclisma, uno “tsunami” che sconvolge i geni-             un apostrofo, cuore del nostro logo, centro
      tori, i nonni, i fratelli, travolgendo i pensieri, le     della nostra mission: ogni progetto, ogni ser-
      azioni, i progetti per il futuro. È l’inizio di quello    vizio realizzato in questi anni muove dall’idea
      che molti genitori hanno descritto come un viag-          che da una condizione di instabilità e di biso-
      gio senza valigie, una destinazione imprevista.           gno urgente di punti di riferimento (labilità)
      È per lottare contro il vuoto di riferimenti, contro      la famiglia possa costruire e ri-costruire un
      la percezione della mancanza di un futuro pos-            progetto di vita che punti all’autonomia del
      sibile e contro la paura di una strada da percor-         bambino con disabilità nella costruzione di
      rere in solitudine che nel 1998 è nata l’Associa-         nuove competenze e nuove abilità.
      zione.
CHI SIAMO   1

La nostra mission è promuovere la crescita del                minazione e siano garantiti l’inclusione sociale,
bambino con disabilità, difendere i suoi diritti e            le pari opportunità e l’accessibilità a tutti, anche
sostenere la sua famiglia. Convinti che la disabi-            ai più fragili.
lità sia il risultato di una complessa relazione tra
la condizione del bambino e i fattori personali e             Fin dalla fondazione L’abilità ha lavorato con
ambientali in cui vive, operiamo per diventare –              forza e con coraggio su due aspetti fondamen-
attraverso i nostri servizi e progetti – “facilitato-         tali: garantire ai bambini con disabilità il diritto
ri” nella vita del bambino con disabilità, non solo           al gioco e all’educazione, ai genitori l’ascolto e
proponendo attività di gioco, educative e di abi-             il supporto necessari.
litazione, ma anche favorendo il miglioramento                Le nostre attività mirano al potenziamento del-
del suo contesto di vita, la serenità della sua fa-           la famiglia e sono realizzate con disponibilità al
miglia, la sua inclusione scolastica e sociale.               dialogo continuo, flessibilità dell’ascolto, empa-
Nella nostra visione garantire i diritti dei bambi-           tia con il genitore e, su un piano sociale, curan-
ni con disabilità significa operare per costruire             do il rafforzamento dell’associazionismo e della
una società dove scompaia lo stigma, la discri-               mutualità tra le famiglie.

        Articolo 7 Bambini con disabilità                                                                            17•

   1. Gli Stati Parti prenderanno ogni misura neces-
   saria ad assicurare il pieno godimento di tutti i di-
   ritti umani e delle libertà fondamentali da parte dei
   bambini con disabilità su base di eguaglianza con
   gli altri bambini.

   2. In tutte le azioni concernenti i bambini con disa-
   bilità, il superiore interesse del bambino sarà tenu-
   to prioritariamente in considerazione.

   3.    Gli Stati Parti garantiranno che i bambini con
   disabilità abbiano il diritto di esprimere le proprie
   opinioni liberamente in tutte le questioni che li ri-
   guardano, le loro opinioni saranno prese in oppor-
   tuna considerazione in rapporto alla loro età e ma-
   turità, su base di eguaglianza con gli altri bambini,
   e che sia fornita adeguata assistenza in relazione
   alla disabilità e all’età allo scopo di realizzare tale
   diritto.
   Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, ONU 2006
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      Le tappe fondamentali

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      della nostra storia

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      L’abilità viene fondata il 19 ottobre 1998 da un                      scenze in campo educativo e abilitativo hanno

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      gruppo di operatori e genitori.                                       contraddistinto il lavoro di questi anni. Lo studio
      Da allora l’attività dell’Associazione è stata un                     e la ricerca non si sono mai fermati, come anche

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      crescendo di progetti e di servizi per risponde-                      la messa in circolo di competenze e conoscen-

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      re sempre meglio ai bisogni delle famiglie e dei                      ze attraverso momenti di formazione e condivi-
      loro bambini che nel tempo si sono evoluti e dif-                     sione tra operatori e famiglie. Di seguito alcune

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      ferenziati. La costante riflessione sulle metodo-                     delle milestone nel nostro percorso.

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      logie di intervento e l’apertura alle nuove cono-

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                         2000                                                 2001                                        2002

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            Nasce
       lo Spazio Gioco
                                    Primo gruppo
                                di auto-mutuo-aiuto
                                                               Pollicino Verde
                                                               Progetto di aree
                                                                                                            Attivata
                                                                                                    l’Assistenza Educativa

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•18                                per le famiglie          ricreative accessibili                        Domiciliare
                                                               all’interno di un                        per supportare

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                                                             giardino scolastico                          le famiglie

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                          2012                                                2011                                        2010

      ........................................
      ........................................
                   Ristrutturazione           Laboratori                                                   Nasce                Nasce
                      degli spazi              inclusivi                                                  la Casa            un secondo
                   in via Pastrengo          nelle scuole                                                di L’abilità        Spazio Gioco

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       2013

                                                                                                                               dedicato
                                                                                                                               al gioco

      ........................................
                    Primi gruppi fratelli                                                                                     mamma-
                        dei bambini                                                                                            bambino

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                       con disabilità                                                                                          0-3 anni

      ........................................
                          2014                                                 2015                                       2016

      ........................................
      ........................................
              Attivazione del
              Case Manager
                  autismo
                                      Nasce
                                   il servizio
                                 di Assistenza
                                   Educativa
                                  Scolastica
                                               Scienzabile          Nasce
                                                                  Agenda Blu
                                                                                         Nasce
                                                                                         Museo
                                                                                        per tutti
                                                                                                               Nasce
                                                                                                              Bene FAI
                                                                                                              per tutti
........................................
                                                                                                                          CHI SIAMO

........................................
                                                                                                                                          1

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               GIOCO           AUTISMO       SOLLIEVO

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               FAMIGLIA        SCUOLA        ACCESSIBILITÀ           NUOVE SEDI

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                                                                                                                      Nuovi

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                                                                                                                     percorsi
                                                                                                                 di formazione

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                                                                                                                 per le famiglie

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               2003                                           2004                                        2005

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       Nasce
     il primo
                             Parte
                          il servizio
                                                Parent-
                                                Training
                                                                                         Aumentano
                                                                                      i bambini accolti

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                                                                                                                                   2006
     percorso             di Sabato                                                      nel servizio                                         19•
   per i genitori         di Sollievo

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    di bambini
   con autismo

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              2009                                            2008                                        2007

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                                                 Nasce                                   Weekend                 Progetto Nemo
                                               l’Officina                                 Care                   per supportare
                                              delle Abilità                                                        le famiglie

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   Nasce l’Area

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     Famiglia                   Nasce il
  per il supporto            coordinamento
    psicologico                 dell’Area

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   alle famiglie               Scolastica

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               2017                                           2018                                         2019

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   Consulenza
  per Aeroporto
    accessibile
   alle persone
   con autismo
                                Iniziano
                                 i lavori
                                per una
                               nuova sede
                                                                          L’abilità
                                                                          compie
                                                                          20 anni
                                                                                              Inaugurata
                                                                                            la nuova sede
                                                                                           di via Dal Verme
La base sociale
      A fine 2018 i soci di L’abilità sono 16: 7 soci fon-      re del Consiglio Direttivo e la gestione ordinaria
      datori, 6 genitori, 3 volontari “storici”. Si tratta di   dell’Associazione).
      una base stabile, continuativa, che si impegna            Il Presidente rappresenta legalmente l’Associa-
      per far crescere l’Associazione dall’anno della           zione nei confronti dei terzi. Nei casi di necessità
      fondazione.                                               e urgenza può esercitare i poteri del Consiglio
      La qualifica di socio si ottiene mediante doman-          Direttivo salvo ratifica da parte di questo nella
      da scritta presentata al Consiglio Direttivo che          prima riunione utile.
      ha un mese di tempo per valutare la richiesta.
      Nel 2018 non è stata presentata alcuna doman-             Consiglio Direttivo
      da. La quota associativa per il 2018 è stata di 70        (eletto in carica il 13 giugno 2018)
      euro.
      La continuità dal 1998 delle figure del Presiden-         Laura Borghetto              Presidente
      te e del Vicepresidente, ha contribuito a tenere          Carlo Riva                   Vicepresidente
      unita la base sociale nella quale la mission di
      promozione e di difesa dei diritti dei bambini con        Chiara Frigerio              Tesoriere
      disabilità è patrimonio valoriale condiviso.              Franca Pieroni               Segretario
                                                                Milena Moretti               Consigliere
                                                                Silvia Scarabelli            Consigliere
•20   Gli organi e la struttura
      organizzativa                                             Nel 2018 l’Assemblea dei Soci si è riunita due
                                                                volte, una volta per l’approvazione del bilancio e
      Sono organi dell’Associazione:                            una seconda per procedere al rinnovo delle ca-
      •   L’ASSEMBLEA DEI SOCI                                  riche.
      •   IL CONSIGLIO DIRETTIVO                                Il Consiglio Direttivo si è riunito sei volte.

      L’Assemblea dei Soci, organo sovrano dell’As-
      sociazione, si riunisce una volta all’anno per
      l’approvazione del bilancio consuntivo e, quando
      in scadenza, per la nomina del Presidente e dei
      membri del Consiglio Direttivo e del Collegio dei
      Probiviri.

      Il Consiglio Direttivo è l’organo di amministra-
      zione e di direzione dell’Associazione ed è do-
      tato di poteri di ordinaria e straordinaria am-
      ministrazione. Dura in carica tre anni e i suoi
      membri possono essere rieletti. Nomina al suo
      interno il Vicepresidente, il Tesoriere (che ha
      la responsabilità e la gestione della cassa) e il
      Segretario (che cura l’esecuzione delle delibe-
........................................
                                                                                  CHI SIAMO

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                                                                                              1

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L’organigramma

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                                                                        FORMAZIONE

........................................
L’attuazione delle decisioni e della programma-                           PROGETTI
                                                                   ACCESSIBILITÀ/TECNOLOGIA

........................................
zione stabilita dal Consiglio Direttivo è affidata
al Direttore Generale e al Direttore dei Servizi,

........................................
Formazione e Sviluppo progetti innovativi (che al                        VOLONTARI
momento coprono anche la carica di Presidente

........................................
e Vicepresidente dell’Associazione), dai quali di-                 ASSISTENZA EDUCATIVA

........................................
pendono le diverse unità organizzative, rappre-                     SCOLASTICA/DOMICILIARE
sentate nell’organigramma.

........................................
                                                                    SERVIZI DI SOLLIEVO

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                                                      DIREZIONE
                                                        SERVIZI,
                                                                   CASE MANAGER AUTISMO

........................................
                                                     FORMAZIONE
                                                       SVILUPPO       SPAZIO FAMIGLIE

........................................
                                                       PROGETTI

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                                                      INNOVATIVI
                                                                    LA CASA DI L’ABILITÀ

........................................
                          COLLEGIO                                      AGENDA BLU

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                                                                                                  21•
                         DEI PROBIVIRI

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  ASSEMBLEA                                                             L’OFFICINA
   DEI SOCI                                                            DELLE ABILITÀ

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........................................
                           CONSIGLIO
                           DIRETTIVO
                                                                      LO SPAZIO GIOCO

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                                                                     AMMINISTRAZIONE

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                                                                    CONTROLLO GESTIONE
                                                                      RISORSE UMANE

........................................
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                                                                      COMUNICAZIONE
                                                                     & RACCOLTA FONDI

........................................
                                                     DIREZIONE       SERVIZI GENERALI

........................................
                                                     GENERALE           LOGISTICA

........................................
........................................
   CENTRI DIURNI

   SERVIZIO RESIDENZIALE
                               SERVIZI PER LA FAMIGLIA

                               SERVIZI EDUCATIVI
                                                                                TRASPORTI

                                                                         IT-PRIVACY
Gli stakeholder
       Con il termine stakeholder si intendono tutti i            I principali stakeholder di L’abilità che sono sta-

........................................
       soggetti, interni ed esterni, che sono portatori di        ti identificati sono rappresentati nella mappa e
       aspettative, interessi e diritti collegati all’attività    descritti di seguito.

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       dell’Associazione e agli effetti delle sue attività.

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                                                   . Soci
                                                   . Organi

........................................
                                                   . Personale dipendente

........................................
                                                   . Collaboratori e professionisti
        . Bambini con disabilità                   . Volontari

........................................
        . Famiglie                                 . Altre persone che svolgono attività
        . Persone con disabilità                     a titolo gratuito

........................................
                                      PERSONE
        . Collettività                  DELL’
                                    ASSOCIAZIONE

........................................
                                                                           . Cittadini privati

........................................
            STAKEHOLDER                                                    . Imprese
             DI MISSIONE                                   SOSTENITORI     . Fondazioni

........................................
 •22                                                                         e altri enti erogativi

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                                                                                     . Enti locali

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                                                                        ENTI         . Regione Lombardia
                                                                      PUBBLICI       . ATS Milano - Città Metropolitana

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                                                                                     . Aziende sanitarie territoriali

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                                                                           . Fondazioni

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                                                                           . Università
                                                                           . Musei e enti che gestiscono

........................................
                MEDIA                                        PARTNER         beni culturali
                                                                           . Enti del Terzo Settore

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                                                                           . Servizi sanitari
                                                                           . Nidi/Scuole dell’infanzia/

........................................
             . Stampa                FORNITORI                               primarie e secondarie

........................................
             . Web
             . Radio
             . Televisione
             . Social Media
CHI SIAMO   1

STAKEHOLDER DI MISSIONE                                     ENTI PUBBLICI CHE SVOLGONO UN RUOLO
                                                            NEL SISTEMA DEI SERVIZI ALLA PERSONA
Sono gli stakeholder a favore dei quali sono realiz-
zate le attività istituzionali dell’Associazione:           Interagiscono con l’attività dell’Associazione a va-
                                                            rio titolo: in quanto enti che definiscono le politiche
- Bambini con disabilità e relative famiglie: sono i        e la regolamentazione dei servizi, che esercitano il
  principali destinatari dei servizi dell’Associazione      controllo, che fungono da enti invianti, che erogano
- Persone con disabilità: sono i destinatari delle at-      i servizi. In particolare:
  tività dell’Associazione negli ambiti dell’inclusio-
  ne e dell’accessibilità                                   - Enti locali
- Collettività: l’attività di advocacy che l’Associazio-    - Regione Lombardia
  ne svolge promuovendo una cultura diversa della           - ATS Milano - Città Metropolitana
  disabilità riguarda l’intera collettività sia a livello   - Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST)
  locale che nazionale
                                                            PARTNER
PERSONE DELL’ASSOCIAZIONE
                                                            Sono le numerose realtà che collaborano con l’As-
Sono gli stakeholder che governano l’Associazio-            sociazione in progetti territoriali o nazionali:
ne e operano per la realizzazione delle diverse at-
tività e servizi:                                           - Fondazioni
                                                            - Università                                               23•
- Soci                                                      - Musei e enti che gestiscono beni culturali
- Organi                                                    - Enti del Terzo Settore
- Personale dipendente                                      - Servizi sanitari e Istituti di Ricovero e Cura a Ca-
- Collaboratori e professionisti                              rattere Scientifico
- Volontari                                                 - Nidi/Scuole dell’infanzia/primarie e secondarie
- Altre persone che svolgono attività a titolo gratui-
  to (Lavori socialmente utili)                             FORNITORI

SOSTENITORI                                                 Forniscono beni e servizi per lo svolgimento delle
                                                            attività dell’Associazione
Sono i soggetti che, attraverso contributi e dona-
zioni, sostengono le attività dell’Associazione:            MEDIA

- Cittadini privati: effettuano donazioni spontanea-        Sono gli stakeholder attraverso cui l’Associazione
  mente o sollecitati da apposite campagne di rac-          veicola le notizie sulla propria attività e che si occu-
  colta fondi; tra di loro alcune delle famiglie che        pano dei temi al centro della missione di L’abilità:
  fruiscono dei servizi dell’Associazione
- Imprese: attraverso donazioni in denaro o in beni         - Stampa
  e servizi                                                 - Web
- Fondazioni e altri enti erogativi                         - Radio
                                                            - Televisione
                                                            - Social Media
2        LE PERSONE CHE OPERANO
                   PER L’ASSOCIAZIONE
      Quadro generale
      L’abilità per svolgere le sue diverse attività si
      avvale sia di personale retribuito – multidisci-
      plinare e con competenze specialistiche – sia
      di personale volontario appositamente formato.
      Inoltre da qualche anno una risorsa importante
      di supporto di alcune aree di attività sono i lavo-
      ratori socialmente utili (LSU).

        PERSONALE DIPENDENTE                     55
                                                             Il personale dipendente
        CONSULENTI E PROFESSIONISTI              39          In termini assoluti il numero dei dipendenti non
                                                             ha subito particolari variazioni: al 31/12/2018 in
•24                                                          totale erano 55, -1 rispetto al 31/12/2017.
        VOLONTARI                                53
                                                                                              36 a tempo indeterminato
        LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI             28              55                           e 19 a tempo determinato
                                                              dipendenti
                                                                                              22 part time e 33 full time

      Il lavoro svolto da tutti questi collaboratori è co-
      erente con le norme del codice etico dell’Asso-        ANDAMENTO DEL PERSONALE                                           56     55
      ciazione.                                              DIPENDENTE DAL 2008

      Anche per il 2018 L’abilità si è avvalsa di per-
      sonale infermieristico specializzato di una co-                                                            35 36
      operativa di servizi per rispondere ad alcune                                                       33
      situazioni critiche di presa in carico di bambini                              29 29 30
      particolarmente gravi accolti in Comunità che                           22
      necessitavano di un intervento oltre il monte ore         18 18
      standard. Tale apporto è stato diminuito del 30%
      favorendo una politica di assunzione diretta per
                                                                2008
                                                                       2009
                                                                              2010
                                                                                     2011
                                                                                            2012
                                                                                                   2013
                                                                                                          2014
                                                                                                                 2015
                                                                                                                        2016
                                                                                                                               2017
                                                                                                                                      2018

      il personale infermieristico, con l’inserimento
      di 6 nuovi assunti.
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