Speciale 2017-2018 - Caritas Diocesana Vicentina
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Anno 2017/2018: “Che cosa cercate?” Collegamento Pastorale sommario In copertina Uno dei poster della campagna di Caritas Internationalis Share the journey (Condividiamo il viaggio) nata con l'obiettivo di promuovere la “cultura dell'incontro” I contenuti di questo numero nelle comunità da cui i migranti partono o ritornano, in quelle in cui transitano e in quelle in cui scelgono di stabilire le loro case Chiesa e ministero Caritas “Aiutiamo i poveri non con le parole ma con i fatti” 4 Il messaggio di Papa Francesco per la prima Giornata Mondiale dei Poveri Il dovere di restare umani 5 Una riflessione padre Enzo Bianchi 6 Con i giovani serve una logica inclusiva, oltre il “dentro o fuori” 8 Rinnovato il Consiglio Direttivo di Diakonia Onlus 9 La rete, la formazione e l’accompagnamento: l’esperienza di una Caritas vicariale Crisi e Prossimità 10 Sostegni di Vicinanza - donazioni e aiuti 12 Affitto sociale sicuro 13 S.t.r.a.d.e. Servizio Territoriale Relazione di Accompagnamento nella Difficoltà Economica Chi siamo 14 Organigramma Formazione 15 Calendario annuale formazione A servizio delle Caritas parrocchiali e vicariali 16 Campagna “Share the Journey” 16 Proposta di incontro annuale del volontariato alla persona 17 Centri di ascolto e accompagnamento Caritas: indicazioni per la costituzione 17 Indicazioni per l’accoglienza delle persone bisognose nei locali delle parrocchie 18 Prima Giornata mondiale dei Poveri: indicazioni 18 Giornata annuale di animazione alla prossimità evangelica 19 Aprire le porte di casa a un migrante: una testimonianza 20 Accoglienza e accompagnamento cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale 22 Trasporto gratuito di persone ammalate o disabili da parte di volontari delle Parrocchie 22 Distribuzione di vestiario e annessi fiscali Giovani e volontariato 23 Testimonianza da In Cantiere: un anno di convivenza, servizio e discernimento per giovani Vuoi dare una mano? 24 Piccola guida per diventare volontario Caritas in 4 passi 26-34 Servizi - Segno Informazioni economiche e sociali 35-36 Rendiconto economico 2016 Caritas Vicentina 37 Alcuni numeri sul volontariato Caritas-Diakonia Onlus 38 Enti sostenitori di Diakonia 2016 39 Il tuo sostegno è prezioso: liberalità in denaro, 5x1000, bomboniere solidali e lasciti 2
servizi - segno I servizi - segno della Caritas Vicentina pag pag PROMOZIONE CARITAS: Persone in difficoltà ecoomica 30 AREA DELLA FORMAZIONE PEDAGOGICA - STRADE Servizio Territoriale Relazione di Ac- Centri di ascolto e di accompagnamento compagnamento nella Difficoltà Economica 30 parrocchiali, di UP e vicariali: 26 - Accompagnamento per i Centri di ascolto su - Sportello Donna e Famiglia 31 situazioni complesse - Casa Mamma Rosa e Appartamento Giovani, percorsi di condivisione e stili d per mamme e bambini a Quinto Vicentino 31 vita 26 - Esperienze di servizio e condivisione 26 Persone in percorsi giudiziari 31 - Equipe “Stili di vita” 26 - Interventi educativi nelle scuole 27 - Il Lembo del Mantello (Esodo) 31 Osservatorio Povertà e Risorse 27 - Servizio per le famiglie con congiunti in carcere 32 PROMOZIONE UMANA: AREA DELLA PROSSIMITA’ LOCALE - Gruppo di auto-aiuto 32 - Hope-mail 32 Persone in grave marginalità 27 - Rete territoriale di inclusione sociale 27 Persone in difficoltà relazionali 32 - Sportello accoglienza e segreteriato sociale 27 - Spazio di ascolto per coppie che vivono la stanchezza e la difficoltòà del dialogo 32 - Casa Santa Lucia 28 - Sportello di sostegno psicologico 32 - Casa San Martino 28 - Sportello dipendenze e compulsività 32 - Scarp de Tenis 28 - Accompagnamento e promozione umana - Davide e Golia 33 per persone rom e sinte 29 - Lutto, solitudine ed esperienza del limite 33 Persone in difficoltà di tipo legale 29 PROMOZIONE MONDIALITA: - Rapporti istituzionali e consulente legale 29 AREA DELLA PROSSIMITA’ - Sportello di informazioni e consulenze legali 29 INTERNAZIONALE Persone in difficoltà lavorativa 29 Persone migranti 34 - Progetto Ripartire 29 - Accoglienza e accompagnamento nelle parrocchie di cittadini stranieri richiedenti Persone in difficoltà abitativa 30 protezione internazionale 34 - Casa Beato Claudio Granzotto a Vicenza - Rimpatri mutuati 34 E Casa San Giorgio a Quinto Vicentino 30 Tutte le informazioni sulla Caritas Vicentina e sui servizi-segno della stessa sono disponibili sul sito www.caritas.vicenza.it 3
chiesa e ministero Caritas «Aiutiamo i poveri non a parole ma con i fatti» Il messaggio di Papa Francesco per la prima Giornata mondiale dei poveri La prima Giornata mondiale dei sull’essenziale». E deve tradursi in guerra», «dall'ignoranza e dall'anal- poveri, voluta da Papa Francesco, un «vero incontro con i poveri» che, fabetismo», a donne, uomini e bam- viene celebrata domenica 19 no- avverte Francesco, non vanno visti bini «sfruttati per vili interessi, calpe- vembre: «Per cambiare la storia è come «destinatari di una buona pra- stati dalle logiche perverse del pote- necessario ascoltare il grido dei tica di volontariato da fare una volta re e del denaro». Il Pontefice de- poveri» alla settimana, o tanto meno di gesti nuncia la «ricchezza sfacciata che estemporanei di buona volontà per si accumula nelle mani di pochi «N on amiamo a parole ma con i mettere in pace la coscienza». Quin- provilegiati» e che spesso «si ac- fatti». È il titolo ma al tempo stesso di il Papa sottolinea «Se vogliamo compagna all’illegalità e allo sfrut- l’invito del Messaggio di papa Fran- incontrare realmente Cristo, è ne- tamento offensivo». Un riferimento cesco per la prima Giornata mondia- cessario che ne tocchiamo il corpo anche ai «giovani» che fanno fatica le dei poveri che sarà celebrata do- in quello piagato dei poveri». Il Pon- a «trovare un lavoro». menica 19 novembre. Il testo viene tefice cita l’esempio di san Fran- Francesco spiega che la Giornata diffuso oggi e la Giornata è stata isti- cesco d’Assisi che «non si accon- è uno stimolo ai credenti per rea- tuita dallo stesso Bergoglio nella Let- tentò di abbracciare e dare l’ele- gire «alla scultura dello scarto e tera apostolica Misericordia et mise- mosina» ai poveri ma scelse di dello spreco» e deve tradursi in ra a conclusione del Giubileo straor- «stare insieme con lo- forme di solidarietà concrete. Il dinario della misericordia. La Giorna- ro». Secondo Bergoglio, «se desi- Papa suggerisce di invitare i poveri ta precede la solennità di Cristo Re deriamo offrire il nostro contributo ef- alla Messa e anche di avvicinare co- dell’Universo, ultima domenica ficace per il cambiamento della sto- loro che «nel nostro quartiere» cer- dell’anno liturgico, perché – scrive il ria, generando vero sviluppo, è ne- cano «protezione e aiuto». Infine un Papa nel Messaggio – la «regalità di cessario che ascoltiamo il grido dei rimando alla preghiera, in particolare Cristo emerge in tutto il suo significa- poveri e ci impegniamo a sollevarli al Padre nostro che, ricorda Bergo- to proprio sul Golgota, quando l’In- dalla loro condizione di emarginazio- glio, è «la preghiera dei poveri» ed nocente inchiodato sulla croce, po- ne». esorta alla «condivisione, partecipa- vero, nudo e privo di tutto, incarna e Il Papa descrive i volti della pover- zione e responsabilità comune». rivela la pienezza dell’amore di Dio». tà di oggi: da chi è segnato Durante la conferenza stampa di «segnati dal dolore, dall'emargina- Da Avvenire presentazione del Messaggio, l’arci- zione, dal sopruso, dalla violenza, dalle torture e dalla prigionia, dalla 13 giugno 2017 vescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promo- zione della nuova evangelizzazione, ha annunciato che domenica 19 novembre, giorno in cui si cele- brerà la prima Giornata mondiale dei poveri, papa Francesco ospi- terà a pranzo nell’Aula Paolo VI in Vaticano «almeno 500 poveri». Il tema del Messaggio prende spunto da un versetto dalla prima Lettera di san Giovanni. Il Papa ri- corda che «da sempre la Chiesa ha compreso l’importanza» del grido dei poveri. E ricorda l’espe- rienza delle prime comunità cristiane in cui era al centro «il servizio ai più poveri». La «prassi della condivisio- ne» è un richiamo dello «sguardo 4
chiesa e ministero Caritas Il dovere di restare umani Una riflessione di Enzo Bianchi L’invito del presidente della CEI, car- adeguando a un pensiero unico che ogni essere umano è portatore. Non dinal Bassetti, ad affrontare il feno- confligge persino con la millenaria può bastare, infatti, il già difficilissimo meno dei migranti “nel rispetto legge del mare iscritta nella coscien- inserimento degli immigrati accolti nel della legge” e senza fornire pretesti za umana, e arriva a configurare una mondo del lavoro e una loro dignitosa agli scafisti è un richiamo all’assun- sorta di “reato umanitario” o “di altrui- sistemazione abitativa: occorrereb- zione di responsabilità etica ad ampio smo” in base al quale diviene natura- be ripensare organicamente il tes- raggio nella temperie che Italia e Eu- le minare sistematicamente e indistin- suto sociale di città e campagne, la ropa stanno attraversando. Un richia- tamente la credibilità delle ONG e rivitalizzazione di aree depresse del mo quanto mai opportuno perché perseguirne l’operato, affidare a un’i- nostro paese, la protezione dell’am- ormai si sta profilando una nesistente autorità statale libica la biente e del territorio, la salvaguar- “emergenza umanitaria” che non è gestione di ipotetici centri di raccolta dia dei diritti di cittadinanza. Que- data dalle migrazioni in quanto tali, dei migranti che tutti gli organismi sto potrebbe far sì che l’accoglienza bensì dalle modalità culturali ed eti- umanitari internazionali definiscono sia realizzata non solo con generosità che, prima ancora che operative con luoghi di torture, vessazioni, violenze ma anche con intelligenza e l’integra- cui le si affrontano. Non è infatti e abusi di ogni tipo, riconsegnare a zione avvenire senza generare squili- “emergenza” il fenomeno dei mi- una delle guardie costiere libiche bri. granti – richiedenti asilo o economici quelle persone che erano state im- Sragionare per slogan, fomentare – che in questa forma risale ormai barcate da trafficanti di esseri umani anziché capire e governare le paure alla fine del secolo scorso e i cui nu- con la sospetta connivenza di chi ora delle componenti più deboli ed espo- meri sia assoluti che percentuali sa- li riporta alla casella-prigione di par- ste della società, criminalizzare indi- rebbero agevolmente gestibili da poli- tenza. stintamente tutti gli operatori umanita- tiche degne di questo nome. E l’ag- Ora questa criticità emergenziale di ri, ergere a nemico ogni straniero o gettivo “umanitario” non riguarda solo un’umanità mortificata ha come effet- chiunque pensi diversamente non è le condizioni subumane in cui vivono to disastroso il rendere ancor più ar- difesa dei valori della nostra civiltà, al milioni di persone nei campi profughi dua la gestione del fenomeno mi- contrario è la via più sicura per piom- del Medioriente o nei paesi stremati gratorio attraverso i parametri bare nel baratro della barbarie, per da conflitti foraggiati dai mercanti dell’accoglienza, dell’integrazione infliggere alla nostra umanità danni d’armi o da carestie ricorrenti, naturali e della solidarietà che dovrebbero irreversibili, per condannare il nostro o indotte. L’emergenza riguarda la costituire lo zoccolo duro della paese e l’Europa a un collasso etico nostra umanità: è il nostro restare civiltà europea e che non sono certo dal quale sarà assai difficile risolle- umani che è in emergenza di fronte di facile attuazione. Come, infatti, in varsi. all’imbarbarimento dei costumi, questo clima di caccia al “buonista” Anche in certi spazi cristiani, la paura dei discorsi, dei pensieri, delle pianificare politiche che consentano dominante assottiglia le voci – tra le azioni che sviliscono e sbeffeggiano non solo la gestione degli arrivi delle quali continua a spiccare per vigore quelli che un tempo erano considerati persone in fuga dalla guerra o dalla quella di papa Francesco – che af- i valori e i principi della casa comune fame, ma soprattutto la trasformazio- frontano a viso aperto il forte vento europea e della “millenaria civiltà cri- ne strutturale di questa congiuntura in contrario, contrastano la “dimensione stiana”, così connaturale al nostro opportunità di crescita e di migliora- del disumano che è entrata nel nostro paese. mento delle condizioni di vita per l’in- orizzonte” e si levano a difesa dell’u- È un impoverimento del nostro tero sistema paese, a cominciare manità. Purtroppo, stando “in mezzo essere umani che si è via via accen- dalle fasce di popolazione residente alla gente”, ascoltandola e vedendo tuato da quando ci si è preoccupati più povere? E, di conseguenza, co- come si comporta, viene da dire che più del controllo e della difesa delle me evitare invece che i migranti stiamo diventando più cattivi e la frontiere esterne dell’Europa che non abbandonati “senza regolare per- stessa politica, che dovrebbe innanzi- dei sentimenti che battono nel cuore messo” alimentino il mercato del tutto far crescere una “società buo- del nostro continente e dei principi lavoro nero, degli abusi sui minori na”, non solo è latitante ma sembra che ne determinano leggi e compor- e della prostituzione? tentata da percorsi che assecondano tamenti. È un imbarbarimento che si L’esperienza di tante realtà che cono- la barbarie. Eppure è in gioco non è aggravato quando abbiamo siglato sco e della mia stessa comunità, che solo la sopravvivenza e la dignità un accordo per delegare il lavoro da due anni dà accoglienza ad alcuni di milioni di persone, ma anche il sporco di fermare e respingere mi- richiedenti asilo, mostra quanto sia bene più prezioso che ciascuno di noi gliaia di profughi dal Medioriente a un difficile oggi, superata la fase di prima e la nostra convivenza possiede: l’es- paese che manifestamente vìola fon- accoglienza e di apprendimento della sere responsabili e perciò custodi damenti etici, giuridici e culturali im- lingua e dei diritti e doveri che ci ac- del proprio fratello, della propria prescindibili per la nostra “casa co- comunano, progettare e realizzare sorella in umanità. mune”. una feconda e sostenibile convivenza Enzo Bianchi Ora noi, già “popolo di … navigatori e civile, un proficuo scambio delle risor- Già Priore di Bose trasmigratori”, ci stiamo rapidamente se umane, morali e culturali di cui La Repubblica, 11 agosto 5
chiesa e ministero Caritas «Con i giovani serve una logica inclusiva, oltre il “dentro o fuori”» Il vescovo Beniamino presenta mondo più giusto e più umano e soggetto delle nostre proposte e le scelte qualificanti per il nuovo questo è possibile attraverso la sarà scandito da tre passi. Il pri- anno pastorale. «In questo Anno partecipazione personale e co- mo passo chiede alla comunità pastorale, ci prepareremo al munitaria per far sì che “gli stru- cristiana adulta di rileggere e Sinodo voluto dal Papa su menti della guerra siano trasfor- rivedere le prassi pastorali nei ‘I giovani, la fede e il mati in strumenti di pace e di confronti dei giovani, circa la discernimento vocazionale’. giustizia”». trasmissione della fede e il di- Resta inoltre l’impegno sul ver- Marta in una dichiarazione ha scernimento vocazionale. Da sante delle unità pastorali» affermato: “Non mi rimane settembre a dicembre saranno altro che l’amore”. È questa la coinvolte le comunità e, in modo Quando, a pochi giorni dal pel- risposta del cristiano? «La risposta possibile, razional- particolare, i consigli pastorali attraverso un ascolto attento e legrinaggio del 7 settembre, in- mente sostenibile ci viene dalla un dialogo aperto con i giovani. contriamo il vescovo Beniamino fede in Gesù Cristo morto e ri- Nel secondo passo, da gennaio per questa intervista, sono anco- sorto che ci dice: L’Amore ha a maggio, il Vescovo insieme ai ra molto forti l’emozione e il ricor- vinto e vince la morte. Questa è responsabili della pastorale gio- do per l’uccisione a Barcellona, la certezza che ci permette di vanile e vocazionale passerà per mano dei terroristi, del giova- poter guardare al futuro con spe- nelle zone della diocesi permet- ne bassanese Luca Russo e il ranza, di sentire che la vita e la tersi in ascolto, come suggerisce ferimento della fidanzata Marta morte drammatica di Luca porta- il Papa, “della loro voce, della Scomazzon, e per i successivi no frutto già oggi qui, in questa loro sensibilità, della loro fede e momenti di commiato vissuti a comunità, in questa città profon- perfino dei loro dubbi e delle loro Bassano con la fiaccolata di gio- damente ferita e sofferente. L’A- critiche”. Come terzo passo vie- vedì 24 e i funerali di venerdì 25 more ha vinto la morte: è una ne proposta concretamente l’e- agosto. Anche per questo il no- certezza da condividere insieme, sperienza del cammino, attraver- stro incontro non può che partire perché la morte violenta rappre- so la partecipazione a qualche da lì. senta un peso così grande che pellegrinaggio, come indicato, «C’è stata una forte e vera parte- solo insieme può essere soste- per esempio, dalla ‘Romea Stra- cipazione sia della comunità civi- nuto. In tal senso la risposta di ta’. Il prossimo 2 giugno sarò con le che cristiana – commenta il Bassano è stata forte e unitaria. i giovani al Monte Summano». Vescovo che ha presieduto la In queste vicende drammatiche Quali sono i talenti che i gio- messa delle esequie – per porta- si tocca con mano l’importanza vani portano nella Chiesa? re insieme e condividere un pe- assoluta della vicinanza e della «Il primo talento è rappresentato so che sembra insopportabile partecipazione solidale, che tro- dalla loro giovane età caratteriz- per tutti. Durante la messa è vano la loro radice appunto zata dalle loro energie mentali e risuonato l’invito che viene da nell’Amore gratuito e incondizio- fisiche. Hanno inoltre dalla loro Gesù “Non abbiate paura”, che nato di Dio». parte la facilità dell’uso dei mezzi non è un semplice “Facciamoci Venendo ora al nuovo anno di comunicazione, che possono coraggio, insieme ce la faremo”, pastorale che inizia con il pel- essere importanti strumenti di ma vuol dire affidarsi a Lui, vera legrinaggio a Monte Berico, relazione e condivisione. Hanno e unica radice della nostra spe- quali sono le scelte qualifican- poi l’opportunità di una formazio- ranza anche nella tempesta». ti? ne culturale che altre generazio- «In questo evento drammatico – «Il nuovo anno porrà un’attenzio- ni non hanno potuto avere e una nota mons. Pizziol – possiamo ne speciale ai giovani, come possibilità di movimento, di in- intravedere anche degli elementi indicato da papa Francesco contro e di conoscenze che in positivi. Si trovano, innanzitutto, nell’indizione del Sinodo dei ve- passato non c’era. Questo è un nella vita di questi due giovani scovi sui giovani (ottobre 2018). fattore positivo se non è vissuto (Luca e Marta). Un altro elemen- Questo cammino coinvolgerà la come puro divertimento e vaga- to consiste nel desiderio e comunità adulta che è il vero bondaggio». nell’impegno di lavorare per un 6
chiesa e ministero Caritas E quali sono i loro lati deboli? come ci ricorda continuamente pastorali, proseguiranno in parti- «La ridotta esperienza lavorativa, papa Francesco. Invitiamo perciò colare grazie ai due appuntamen- purtroppo; ma il rischio più gra- i giovani a inserirsi in questo di- ti già annunciati: il 20 ottobre per ve che intravedo è quello di cade- scernimento in modo pieno e gli incontri zonali e il 14 gennaio a re in uno stile di vita centrato su convinto, senza lasciarsi condi- livello diocesano». un “individualismo narcisista”. Per zionare da mode o fragilità cultu- A che punto siamo con questo questo è decisivo lasciarsi inter- rali, per aiutare tutti noi a costrui- cammino? pellare continuamente dalla do- re un mondo nuovo, più giusto e «Abbiamo cercato di instaurare manda “Che cosa cercate?”, do- più fraterno». una prassi sinodale, coinvolgen- manda che sta a fondamento Ma la comunità cristiana non do in una capillare consultazione della lettera pastorale che ac- rischia di parlare ai giovani con il Consiglio Presbiterale e il Con- compagnerà il cammino delle schemi vecchi? siglio Pastorale, sia a livello dio- comunità in quest’anno». «Il pericolo è di voler dialogare cesano che a livello vicariale. Ho I giovani cosa possono donare con loro a partire da uno schema incontrato nelle varie zone più di alla Chiesa? mentale riduttivo, che usa il crite- 2000 laici, ho ascoltato come in «La generazione dei giovani, in rio della distinzione tra quelli che questi 25 anni hanno vissuto l’e- questo momento storico, può stanno “dentro o fuori” la vita del- sperienza dell’Unità Pastorale, essere decisiva per il creativo la comunità; tale schema non sia negli aspetti positivi sia in contributo che può offrire alla regge più con nessuno, tanto quelli più problematici e ho chie- generazione adulta nell’attraver- meno con il mondo giovanile. sto loro anche suggerimenti per il sare questo passaggio epocale, Dobbiamo evitare la logica duali- futuro delle comunità. La modali- stica: “O sei fuori, o tà della partecipazione e della sei dentro”, per assu- comunicazione magari non è mere una logica in- sempre stata il massimo dell’effi- clusiva che sa legge- cienza, ma credo che lo sforzo di re la presenza delle coinvolgimento sia stato positivo. ‘impronte di Tutto il prezioso materiale sarà Dio’ (vestigia Dei) in raccolto in “proposizioni” che sa- qualsiasi avvenimen- ranno sottoposte al discernimen- to, anche i più opachi to diretto da parte delle stesse e dolorosi. Serve assemblee zonali, tutto poi con- dunque una conver- fluirà in una nota pastorale per sione mentale che ci accompagnare le nostre comuni- permetta di guardare tà nel cammino che ci sta davan- i giovani con occhi ti». diversi, più acco- Nel nuovo anno pastorale quali glienti e meno seletti- altri impegni rilevanti l’attendo- vi». no? Accanto a questo «Ricordo in particolare il pellegri- impegno come naggio in Terra Santa dal 2 al 9 continua il cammi- aprile con i nostri seminaristi e la no sul versante del- visita alla nuova missione in Mo- le Unità Pastorali? zambico la prossima estate. Si «La riflessione e la tratta di due appuntamenti signifi- condivisione delle cativi nel cammino della nostra pratiche buone, nella Diocesi». Chiesa vicentina, La Voce dei Berici originate dall’espe- 3 settembre 2017 rienza delle Unità 7
chiesa e ministero Caritas Rinnovato il Consiglio direttivo di Diakonia onlus L’Associazione Diakonia onlus, braccio operativo risposta dei nuovi consiglieri è stata pronta e gene- della Caritas Diocesana Vicentina, nell’assemblea rosa, incrociando il loro desiderio di dedicare tempo dei soci di venerdì 26 maggio ha nominato il nuovo e competenze maturate nelle loro esperienze lavo- Consiglio Direttivo, che si è poi insediato ufficial- rative in favore degli ultimi e dei più poveri del no- mente il 31 maggio nominando all’unanimità presi- stro territorio, mantenendo uno sguardo aperto sul dente Carlo Crosara e consiglieri Daniele Marini, mondo. Anna Maria Fiengo, Giampietro Pellizzer ed Ennio La nuova squadra si è posta l’obiettivo di far giunge- Angerer. Nel contempo l’assemblea dei soci ha no- re pienamente sulle persone bisognose tutto il gran- minato anche i membri del Collegio dei Revisori nel- de potenziale umano, spirituale e professionale che le persone di Alessandra Scalabrin, Massimo Simo- i tanti volontari e i dipendenti dedicano alle persone ni e Francesco Vencato. più deboli e fragili della nostra società. Nel rinnovare le cariche sociali, i soci – 18 parroc- “A nome della Caritas Diocesana Vicentina – com- chie e 5 associazioni - hanno considerato l’invito menta il Direttore della Caritas, don Enrico Pajarin - che papa Francesco aveva rivolto al Convegno di ringrazio il Consiglio Direttivo precedente per il Caritas Italiana dello scorso anno: “Nel mondo di prezioso impegno esplicato nel corso della loro oggi, complesso e interconnesso, la vostra miseri- missione, in particolare alla dottoressa Maria Gia- cordia sia attenta e informata; concreta e compe- cobbo, presidente negli ultimi 15 anni. Un sentito tente, capace di analisi, ricerche, studi e riflessioni; grazie anche al Collegio dei Revisori. Ai nuovi Con- personale, ma anche comunitaria; credibile in for- siglieri va il ringraziamento per aver accolto l’in- za di una coerenza che è testimonianza evangeli- carico, augurando di poter operare in rete con le ca e, allo stesso tempo, organizzata e formata, per molteplici risorse presenti sul nostro territorio dioce- fornire servizi sempre più precisi e mirati; responsa- sano, al fine di far giungere ad ogni persona in diffi- bile, coordinata, capace di alleanze e di innova- coltà la vicinanza della nostra Chiesa, attraverso zione; delicata e accogliente, piena di relazioni servizi-segno che animino le nostre comunità cristia- significative; aperta a tutti, premurosa nell’invitare i ne e civili”. piccoli e i poveri del mondo a prendere parte atti- va nella comunità, che ha il suo momento culmi- nante nell’eucaristia domenicale. Poiché i poveri sono la proposta forte che Dio fa alla nostra Chie- sa affinché cresca nell’amore e nella fedeltà”. In questo cambiamento d’epoca, infatti, sorgono nuovi bisogni, nuove emergenze, e la Caritas Dio- cesana, assieme al suo braccio operativo Diakonia onlus, intende mantenersi fedele alla sua missio- ne, con forme consone ai tempi e ai bisogni. Il de- siderio di qualificare sempre più il proprio agire, valorizzando il metodo Caritas “ascoltare, os- servare, discernere” per testimoniare la carità, ha portato a comporre una squadra che attinge a molteplici professionalità: dalle competenze sociali e sociologiche, a quelle sanitarie e giuridiche, ge- stionali ed amministrative. Per tale motivo sono stati interpellati professionisti che svilupperanno questi filoni di competenze, mirando a valorizzare il prezioso agire del personale dipendente e dei numerosi volontari. Se la chiamata al servizio è stata inaspettata, la 8
chiesa e ministero Caritas La rete, la formazione e l’accompagnamento L’esperienza di una Caritas Vicariale La giornata della prossimità viene organizzata poi in Coinvolgimento della comunità, rete con gli altri contemporanea in quasi tutto il vicariato. “Anche nei servizi sul territorio e un intenso accompagnamento centri di ascolto – spiega Goretta a nome della Cari- per andare incontro alle persone che fanno più fati- tas Vicariale – con le persone che ci chiedono aiuto ca. E’ questo che caratterizza l’esperienza della Cari- abbiamo contatti frequenti, anche andando a casa tas Vicariale di Marostica. loro. Sono sempre accompagnamenti di lungo perio- do che ci danno buoni risultati. Certo i ‘casi cronici’ “Ognuno di noi ha dei limiti, per questo tutti abbiamo non mancano, ma i volontari si prendono l’impegno bisogno degli altri. E’ quello che cerchiamo di fare in di un affiancamento il più possibile di qualità e ba- Caritas: i volontari Caritas non possono bastare a se sato sulla relazione”. stessi, così coinvolgiamo più realtà possibili” spiega una dei referenti, Goretta Rigon. Gli incontro dell’equipe vicariale, poi, sono itineranti: “Andiamo di persona a visitare, due o tre all’anno, le “Come Caritas vicariale abbiamo due centri di parrocchie e lì con le persone attive in comunità fac- ascolto e riusciamo a fare rete con i vari servizi pub- ciamo il nostro incontro, così conosciamo da vicino i blici e del privato sociale. Inoltre abbiamo fatto una loro servizi-segno e ci presentiamo di persona. Di scelta controcorrente: non abbiamo individuato nella solito partecipa anche il parroco, il referente parroc- Caritas vicariale i referenti per i diversi ambiti, come chiale della Caritas e qualche giovane”. ad esempio il referente per le persone anziane o per le famiglie in difficoltà economica, ma un referente A fare la differenza, è stata soprattutto la formazio- o due per parrocchia tiene i legami con noi e par- ne: “Ad ogni corso di formazione organizzato dalla tecipa agli incontri. Questo ha reso le nostre riunio- Caritas diocesana ci sono alcuni nostri volontari. An- ni molto costruttive. Siamo presenti in quasi tutte le che quest’anno erano sei su venti. Noi la poniamo parrocchie”. come condizione per poter fare l’animatore pastorale Caritas nelle parrocchie del vicariato”. Ma quali bisogni emergono da questo territorio? “Sono diversi, credo possiamo dire che il bisogno puramente economi- co è diminuito, sono rimasti diciamo i casi più gravi. Questo ci ha interrogato e spinto a proporre ai volontari di adotta- re un bisogno; può essere dedicare un’o- ra del proprio tempo a fare compagnia a una persona anziana, oppure l’accompa- gnamento di un bambino la cui famiglia è in difficoltà. Lavoriamo di più sulla soli- tudine, sulla mancanza di relazioni. Cambiano i bisogni, e come volontari ci dobbiamo adattare a questi cambiamenti. Non aspettiamo più che siano le perso- ne a venire al centro di ascolto, andia- mo noi da loro”. 9
crisi e prossimita’ Proseguono i Sostegni di Vicinanza un appello a donare COSA SONO I SOSTEGNI DI VICINANZA Donazioni ricevute Sono un’opportunità di prossimità nei confronti di famiglie e persone in difficoltà economica tempora- per Vicariato nea a causa della perdita o precarietà o riduzione dicembre 2009 - dicembre 2016 del lavoro e che quindi non riescono a far fronte agli impegni economici per i beni di prima necessità. TOTALE TOTALE donatori donazioni COME FUNZIONANO dic 2009 - dic 2009 - Una famiglia o una persona o un’impresa che in- VICARIATO dic 2016 dic 2016 tende aderire può scegliere di impegnarsi per un ARSIERO 19 € 44.611 periodo continuativo di almeno 6 mesi a sostenere BASSANO DEL economicamente situazioni di difficoltà destinando a GRAPPA 90 € 166.927 Caritas-Associazione Diakonia onlus una quota CAMISANO mensile secondo la propria disponibilità. È possibile VICENTINO 40 € 53.121 l’offerta in un’unica soluzione. CASTELNOVO 20 € 21.742 La donazione, deducibile fiscalmente, si può effet- COLOGNA tuare con bonifico bancario sul conto corrente Iban VENETA 21 € 20.026 IT14Z0880711802027008051604, presso Banca DUEVILLE 57 € 90.529 San Giorgio Quinto Valle Agno, oppure tramite c/c postale n. 29146784 intestati entrambi ad Associa- FONTANIVA 20 € 24.922 zione Diakonia onlus. LONIGO 53 € 64.872 Qualora si scelga di destinare la donazione ad una MALO 27 € 40.630 specifica zona della Diocesi indicare nella causale MAROSTICA 26 € 68.532 una delle 14 zone ove sono presenti gli Sportelli MONTECCHIA DI STRADE (es. “SdV per 6 mesi – zona di Valdagno). CROSARA 2 € 1.410 Nell’ottica di sviluppare relazioni solidali è opportuno MONTECCHIO comunicarci il proprio indirizzo e l’e-mail. MAGGIORE 26 € 25.866 NOVENTA DA CHI SONO GESTITI VICENTINA 40 € 49.653 L’ascolto e la valutazione del bisogno avvengono PIAZZOLA SUL BRENTA 41 € 55.646 tramite volontari qualificati che operano presso gli RIVIERA Sportelli STRADE. BERICA 34 € 38.511 La definizione di un percorso condiviso di accompa- ROSA' 15 € 7.496 gnamento, per evitare forme diseducative di assi- stenzialismo, viene definito in rete con le realtà Cari- SAN BONIFACIO 10 € 11.358 tas presenti nel territorio e, previo consenso e nel SANDRIGO 29 € 51.580 rispetto della privacy, con i servizi sociali comunali. SCHIO 41 € 94.440 A CHI RIVOLGERSI VIC. URBANO 244 € 334.744 Segreteria di Caritas Vicentina VALCHIAMPO 57 € 43.207 contrà Torretti, 38 - Vicenza VALDAGNO 38 € 47.366 tel. 0444 304986 e-mail: strade.segr@caritas.vicenza.it DIOCESI 59 € 249.931 www.caritas.vicenza.it TOTALE 1009 € 1.607.118 10
crisi e prossimita’ Famiglie aiutate ed entità degli aiuti economici dicembre 2009 - dicembre 2016 N° FAMIGLIE Il microcredito SOSTENUTE IMPORTO SERVIZIO S.T.R.A.D.E. DI TOTALE etico-sociale: una risorsa dic 2009 dic 2009-dic 2016 -dic 2016 C’è un servizio che da più di dieci anni sostiene le famiglie e le persone che, ARZIGNANO 54 € 44.234 pur avendo un reddito, si trovano in 70 € 34.112 temporanea difficoltà economica. BARBARANO BASSANO DEL G. 138 € 93.278 Dal 2006 la Chiesa Vicentina propone BREGANZE 34 € 19.596 infatti il Microcredito Etico-Sociale in collaborazione con le Banche di Credi- DUEVILLE 46 € 18.035 to Cooperativo/Casse Rurali ed Artigia- 40 € 39.070 ne della Provincia e Diocesi di Vicenza. LONIGO MALO 133 € 66.086 Da gennaio 2006 a dicembre 2016 il MONTECCHIO M. 15 € 11.658 servizio ha sostenuto 1.284 persone e famiglie con 2.677.991 euro. NOVENTA 113 € 48.749 PIAZZOLA 83 € 74.438 Sostegni di Vicinanza: SAN BONIFACIO 83 € 28.299 donazioni e aiuti SCHIO 238 € 128.184 2016 VALDAGNO 64 € 36.682 VICENZA 260 € 200.581 Donatori Famiglie aiutate DIOCESI 98 € 127.882 159 339 TOTALESDV 1.469 € 971.884 dic 2009-dic 2016 Donazioni Aiuti Fondo Affitti Sociali 82 € 90.936 erogati 2014-2016 € 183.801 € 196.090 Fondo Affitti Sociali € 89.064 accantonati * Al totale dei Sostegni di Vicinanza TOTALE SDV+Affitti Soc. 1.551 € 1.151.884 vanno aggiunti i 180 mila euro dic 2009- dic 2016 (A+B) destinati agli affitti sociali, in parte erogati e in parte accantonati Vicini a chi è in difficoltà economica Con il “Fondo Straordinario di Solidarietà”, segno di prossimità alle famiglie e persone in particolare diffi- coltà economica a causa della perdita, precarietà o riduzione del lavoro, da aprile 2009 a maggio 2011 la Caritas ha inoltre aiutato 1.510 persone e famiglie con 923 mila euro erogati sotto forma di contributi a fondo perduto. 11
crisi e prossimita’ Affitto sociale sicuro Che cos’è È un accordo fra Prefettura di Vicenza, Comuni e Caritas Vicentina con la collaborazione di Cgil Cisl Uil di Vicenza per la diffusione e l’informazione dell’iniziativa. Ha lo scopo di prevenire e, se possibile, sanare si- tuazioni di difficoltà nel sostenere i costi dell’affitto che potrebbero aggravarsi e sfociare in procedure di sfratto, a causa di riduzione del reddito da lavoro. L’intervento a sostegno di inquilini e proprietari prevede anzitutto il dimezzamento o almeno una riduzione significativa del canone di locazione pattuito in sede contrattuale e l’erogazione di un contributo di 6 mesi rinnovabili per ulteriori 6 mesi fino ad un massimo di 250,00€ mensili, 60% a carico del Comune competente e 40% a carico della Caritas Vicentina. L’intervento si attiva con la comunicazione alla Caritas Vicentina della delibera comunale di adesione all’ini- ziativa. L’iniziativa è aperta anche ai Comuni della Diocesi Vicentina nel padovano e nel veronese con un accordo diretto Comune-Caritas. Per chi è Cittadini italiani o stranieri regolarmente residenti nei comuni che hanno aderito all’iniziativa, in possesso di un contratto di locazione regolare, che alla data della domanda non abbiano ancora avuto l’avvio del procedimento di sfratto o che possano documentare la disponibilità della sospensione dello stesso da par- te del proprietario. Dove rivolgersi Inquilini e proprietari possono rivolgersi presso i servizi sociali del proprio Comune di residenza. Sono 30 Comuni aderenti a fine 2016: Vicenza, Arcugnano, Bassano del Grappa, Lonigo, Montecchio Maggiore, Schio, Valdagno, Quinto Vicentino, Bolzano Vicentino, Marostica, Pianezze, Creazzo, Pojana Maggiore, Sossano, Orgiano, Asigliano Veneto, Nanto, Monteviale, Santorso, Dueville, Costabissara, Valli del Pasubio, Breganze, Barbarano Vicentino, Brendola, Cassola, Monteforte d’Alpone, Monticello Conte Ot- to, Castegnero, Chiampo. Perché conviene al proprietario? 1. Non deve pagare le tasse per un’entrata che non ha più. 2. Riducendo il canone paga le tasse su quanto effettivamente percepisce. 3. Non deve sostenere i costi legali delle procedure di sfratto, lunghe e di esito incerto. 4. Evitando di avvelenare il rapporto con gli inquilini, diventa parte attiva della rete che dà una mano alle fa- miglie che incolpevolmente non ce la fanno più. I numeri ANNO N. AFFITTI SOCIALI IMPEGNO ANNUO 2014 10 € 10.368 2015 43 € 50.196 2016 29 € 30.372 TOTALE 82 € 90.936 Per informazioni Caritas Vicentina, Contrà Torretti 38, Vicenza tel. 0444-304986 strade.segr@caritas.vicenza.it 12
crisi e prossimita’ S.T.R.A.D.E. Servizio Territoriale Relazione di Accompagnamento nella Difficoltà Economica Punti di ascolto Orari e riferimenti Arzignano Via Cavour 49, c/o Casa S.Angela, tel. 0444-452723 giovedì 17.00-19.30 strade.arzignano@caritas.vicenza.it Barbarano Vicentino mercoledì 18.30-20.00 Ponte di Barbarano, via Crispi 17, c/o Canonica per appuntamento tel. 0444-896524 - strade.rivberica@caritas.vicenza.it 348 6550720 Bassano del Grappa giovedì 19.30-20.30 Viale delle Fosse, c/o Centro Caritas, sabato 10.00-12.00 tel. 0424-529975 - strade.bassano@caritas.vicenza.it Breganze Viale Pieve 50, c/o Oratorio Don Bosco, martedì 18.45-20.00 tel. 0445-873215 - strade.breganze@caritas.vicenza.it Dueville solo su appuntamento Piazza Monza 44/46, c/o Oratorio S. Maria 347- 4599089 tel. 0444-590140 - strade.dueville@caritas.vicenza.it Lonigo Viale della Vittoria 1, c/o Centro Giovanile venerdì 17.00-19.00 strade.lonigo@caritas.vicenza.it Malo Via Chiesa, c/o Centro Caritas Malo, tel. 0445-607204 lunedì 18.00-20.00 strade.malo@caritas.vicenza.it Noventa Vicentina orario invernale: Via Collegio Armeno 42 lunedì e giovedì 17.00-18.30 c/o sede dello Sportello Donna e C.A.V. orario estivo: tel. 0444-760515 - strade.noventa@caritas.vicenza.it lunedì e giovedì 18.00-19.30 Piazzola sul Brenta Via Dante 2, c/o Patronato don Bosco mercoledì 20.00-22.00 strade.piazzola@caritas.vicenza.it Vicariati San Bonifacio, Cologna Veneta e Montecchia di Crosara Per info contattare Rivolgersi al CDAA Caritas Vicariale di S. Bonifacio presente a S. Bonifacio la segreteria STRADE e Arcole; al CDAA Caritas Vicariale di Cologna Veneta presente a Cologna della Caritas Diocesana Veneta e Veronella; al CDAA Caritas U.P. dell’Alpone, al CDAA Caritas di 0444-304986 Montecchia di Crosara, al CDAA di UP Roncà-Terrossa strade.sanbonifacio@caritas.vicenza.it Schio Via Cavour 50, c/o CdA Madre Teresa martedì 17.00-19.00 strade.schio@caritas.vicenza.it Sovizzo (ex Montecchio Maggiore) Via Risorgimento 2, c/o Canonica Parrocchia Sovizzo Basso venerdì 18.00-20.00 tel. 3491338775; strade.montecchio@caritas.vicenza.it Valdagno Piazza Giovanni XXIII,1, 1° e 3° mercoledì del mese c/o Centro Parrocchiale Ponte dei Nori 18.30-20.00 strade.valdagno@caritas.vicenza.it Vicenza martedì 9.00-11.30 Contrà Porta S. Lucia 116, tel. 0444-304966 venerdì 17.00-19.30 strade.vicenza@caritas.vicenza.it 13
chi siamo Organigramma 2017-2018 La Caritas è l'organismo pastorale costituito al fine di promuovere la prossimità evangelica nella comunità ecclesiale e nel territorio, in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell'uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica PRESIDENTE S.E. Mons. Beniamino Pizziol, Vescovo Carcere e comunità cristiana DIRETTORE don Enrico Pajarin Progetto Esodo: Michele Resina e Gezim Paja Hope-mail: Isabella Marchetto CONSIGLIO DIRETTIVO È composto dai coordinatori degli ambiti diocesani Sofferenza psichica, fatica nelle relazioni (ciascuno dei quali ha un gruppo di lavoro) e dei Servi- e Comunità cristiana zi-segno Caritas. Ha finalità di discernimento e di con- Coordinatrice: Serena Bimbati divisione operativa, sia rispetto all'insieme della testi- Referenti: Viviana Casarotto , Giuseppe ed Emanuela monianza Caritas in diocesi, sia per l'agire più specifi- Bolcato, Nicola Milani, Federica Filippi, Elena Pessato camente pastorale, in modo da promuovere un cammi- no sinodale all’interno della medesima Caritas, in sin- Persone disabili e Comunità Cristiana tonia con il programma pastorale diocesano. Referente: Claudio Gioseffi Si riunisce periodicamente (almeno 4 volte all’anno). Persone Rom, Sinte e Comunità cristiana SEGRETERIA CARITAS DIOCESANA Referenti: Marta Borin e Donato Milano Segreteria: Percorsi lavorativi per l’inclusione sociale Referenti segreteria: Referente: Silvia Mussolin Daniela Rampazzo e Simonetta Brunelli Persone senza dimora e comunità cristiana, Referente amministrativo: Giovanni Marangoni Rete territoriale di inclusione sociale Comunicazione e mass media Coordinatore: don Enrico Pajarin Referente: Mariagrazia Bonollo Sportello legale PROMOZIONE CARITAS Referente: Pietro Barcellona AREA DELLA FORMAZIONE PEDAGOGICA Progettazione sociale Promozione e formazione permanente Referente: Marcello Aprili delle Caritas parrocchiali e vicariali Coordinatore: don Enrico Pajarin PROMOZIONE MONDIALITÀ AREA DELLA PROSSIMITÀ INTERNAZIONALE Centri di ascolto e di accompagnamento e Comunità Cristiana Accoglienza richiedenti protezione internazionale Coordinatore: don Enrico Pajarin Coordinatori: Alberto Bordignon e Serena Bimbati Referente: Marica Trevisan Referenti: Padre Reynaldo Roman svd, Chiara Anto- nello, Giacomo Peretto, Elisa Carollo Giovani, percorsi di condivisione, stili di vita e Comunità Cristiana Emergenze umanitarie e progetti internazionali per Referenti: Angela Guglielmi e Paolo Albanese la cooperazione e lo sviluppo Coordinatore: don Enrico Pajarin Osservatorio povertà e risorse (OPR) e programma Os.Car (Osservatorio Caritas) BRACCIA OPERATIVE DI CARITAS VICENTINA Referenti: Stefano Sbalchiero e Adolfo Trevisan PROMOZIONE UMANA Associazione Diakonia onlus per la promozione AREA DELLA PROSSIMITÀ LOCALE Caritas e la gestione dei servizi-segno Consiglio Direttivo: Carlo Crosara (Presidente), Anna CdAA Diocesano–Servizi di accoglienza e percorsi Maria Fiengo, Daniele Marini, Giampietro Pellizzer, di inclusione sociale per persone senza dimora Ennio Angerer (Casa S. Lucia e Casa S. Martino) Coordinatrice amministrativa: Paola Valente Coordinatore: Lorenzo Facco Referenti amministrativi: Roberta Vezzaro, Daniela De Referenti: Luca Bertoldo e Cornelio Petrovici Rossi, Gianluigi Oboe Referenti per il volontariato: Flavio Baldi e Simonetta Fondazione Caritas Vicenza Brunelli per il sostegno dei progetti Caritas mediante Referente Scarp de’ tenis: Cristina Salviati raccolta fondi ed accettazione di lasciti e donazioni CdAA Diocesano – Sportello donna e famiglia Consiglio di Amministrazione: don Enrico Pajarin Referenti: sr. Celina Pozzan e Luisa Bressan (Presidente), don Flavio Marchesini, don Lino Stefani, Graziano Dal Lago, Francesco Placchetta S.T.R.A.D.E (Servizio Territoriale Relazione di Accompagnamento nella Difficoltà Economica) Coordinatori: Paolo Frison e Nadia Gasparella 14
formazione Calendario formazione permanente e animazione diocesana 2017-2018 Domenica 17 settembre 2017 ore 9.00 – 12,30 1° proposta di formazione permanente. Sono invitati i collaboratori e i volontari della Caritas Diocesana, dell’Associazione Diakonia e Coop. M25 e i volontari delle commissioni, dei servizi-segno Caritas e delle Cari- tas parrocchiali. Tema: “Come le nostre comunità cristiane possono diventare sempre più e meglio segno con- creto della carità di Cristo per gli ultimi e i più bisognosi?”. Messaggio di papa Francesco per la 1° Giornata Mondiale dei poveri “Non amiamo a parole, ma con i fatti”. Sede: Palacongressi Tonezza – sala bassa Sabato 7 ottobre 2017 – per la Giornata Mondiale di Contrasto alle Povertà; Notte dei senza dimora. L’evento per promuovere i diritti di cittadinanza nella Rete Vicentina: Vicenza, Bassano, Schio, Arzignano Sabato 14 ottobre 2017 ore 15,15-18,00 2° proposta di formazione permanente ambito teologico-pastorale. Tema: Tante chiacchiere sui poveri…. “Dall’incontro con i poveri ad una condivisione che diventi stile di vita”. Dal messaggio di Papa Francesco per la 1° Giornata Mondiale dei Poveri “Non amiamo a parole, ma con i fatti”. Relatore: don Matteo Pasinato. Sede: Teatro Seminario Vicenza Domenica 22 ottobre dalle ore 9,30 3° proposta di formazione permanente (in collaborazione con l’ufficio Pastorale della Famiglia). 3° Festa delle Famiglie. Tema: Famiglie in tras-formazione, in collaborazione con Migrantes. Sede: Seminario Sabato 28 ottobre 2017 ore 15.00–19.00 – Sala Accademica - Centro Onisto Incontro del vescovo Beniamino con i gruppi AMA di prossimità "lutto" della Caritas e "altri" presenti in Diocesi. Tema: Sentirsi accolti e accompagnati nel lutto. Esperienza di condivisione. Domenica 19 novembre 2017- 1° Giornata Mondiale dei Poveri “Non amiamo a parole ma con i fatti”: giornata di sensibilizzazione delle comunità cristiane. Domenica 31 dicembre 2017. Quelli dell’Ultimo. Proposta di condivisione e servizio per giovani, giovani adulti e famiglie. Sabato 6 gennaio 2018 ore 10.30. Festa dei popoli in cattedrale a Vicenza Sabato 20 gennaio 2018 ore 14,30-17,30 4° proposta di formazione permanente ambito socio-culturale. Sede: Teatro Seminario Tema: “Segni di speranza in un’epoca di cambiamenti”. Dalle reti di comunità al welfare generativo: percorsi possibili. Relatori: Prof. Daniele Marini (Docente di Sociologia dei Processi Economici e di Sociologia del Territorio e della Comunità presso l’Università di Padova) e Prof. Tiziano Vecchiato (Direttore Fondazione Zancan). Domenica 4 febbraio 2018 ore 8.30 -18.30 5° proposta di formazione permanente. Giornata di spiritualità: “Incontri benedetti”. Relatore: Antonella Anghinoni Sede: Casa S. Cuore, Vicenza. Sabato 10 marzo 2018 ore 15.00 – 19.00 – Ospedaletto, Vicenza. Incontro diocesano rivolto alle persone segnate dal lutto, ai volontari, ai famigliari e amici. Tema: “La morte: come ti cambia la vita”. Giovedì 22 marzo 2018 ore 10.30 a Dueville. S. Messa Pasquale del Vescovo con le persone disabili Sabato 7 aprile 2018 ore 9.00-12.00 – Istituto Saveriani Vicenza Incontro diocesano per: volontari dei centri di ascolto e accompagnamento parrocchiali/interparrocchiali/vicariali; delle Conferenze S. Vincenzo; di STRADE; operanti a favore di famiglie e minori in difficoltà; dei centri di alfabetizzazione e dei percorsi di sostegno scolastico; impegnati nell’accoglienza di persone richiedenti protezione internazionale; per le famiglie e le persone che hanno aderito ai Sostegni di Vicinanza. Sabato 14 aprile 2018 ore 9.00 -12.00 – Salone Caritas, Vicenza Incontro diocesano rivolto ai volontari che operano a favore di persone Rom/Sinti. Venerdì 13 aprile 2018 ore 19.00-22.30, oppure a scelta, sabato 21 aprile 2018 ore 9.00-12,30 Formazione permanente per i volontari di Casa S. Martino e Casa S. Lucia (e delle altre case della Rete Territoriale di Inclusione Sociale). Sede: da definire Venerdì 4 maggio 2018 ore 19.00-22.00 - Casa S. Cuore, Vicenza - Incontro con le Equipes Vicariali Caritas Sabato 19 maggio 2018 ore 9.00 – 12.00 – Istituto Saveriani – Vicenza Incontro diocesano rivolto a volontari che operano con persone in sofferenza psichica e vivono fatiche nelle relazioni. Sabato 9 giugno ore 9.00-12.00 – Sede Caritas Incontro per volontari che operano nei servizi di sostegno scolastico nel territorio della diocesi. Sabato 16 giugno 2018 In occasione della giornata mondiale del rifugiato e richiedenti asilo (20 giugno): Iniziative di sensibilizzazione e condivisione sulle migrazioni nelle Parrocchie della Diocesi aperte all’accoglienza dei richiedenti asilo. Durante l’estate proposte di condivisione, servizio e formazione per i giovani 15
a servizio delle Caritas parrocchiali Share the Journey La campagna di Caritas Internationalis È stata lanciata ufficialmente da papa Francesco stancabile servizio. Voi avete fatto già l’applauso, ma il 27 settembre, durante l'Udienza generale da piaz- loro meritano tutti davvero un grande applauso, da za San Pietro,alla presenza di persone migranti e tutti! rifugiate, la Campagna di Caritas Internationalis Con il vostro impegno quotidiano, voi ci ricordate che "Share the journey" (#sharejourney), nata con l'obiet- Cristo stesso ci chiede di accogliere i nostri fratelli e tivo di promuovere la “cultura dell'incontro” nelle co- sorelle migranti e rifugiati con le braccia, con le brac- munità da cui i migranti partono o ritornano, in quelle cia ben aperte. Accogliere proprio così, con le brac- in cui transitano e in quelle in cui scelgono di stabili- cia ben aperte. Quando le braccia sono aperte, sono re le loro case. pronte a un abbraccio sincero, a un abbraccio affet- Attraverso “Share the journey” si vuole capire e con- tuoso, un abbraccio avvolgente, un po’ come questo tribuire a far capire perché così tante persone stanno colonnato in Piazza, che rappresenta la Chiesa ma- lasciando la loro terra in questo momento storico. Si dre che abbraccia tutti nella condivisione del viaggio vogliono anche stimolare le comunità a costruire re- comune". lazioni con rifugiati e migranti, accendere una luce e illuminare la strada. La migrazione è una storia molto antica, ma questa campagna mira ad aiutare le co- munità a vederla con occhi nuovi e un cuore aperto. Questo l’appello del Papa: “Sono lieto di accogliere i rappresentanti della Caritas, qui convenuti per dare inizio ufficiale alla campagna Condividiamo il viag- gio – bel nome della vostra campagna: condividere il viaggio –, che ho voluto far coincidere con questa udienza. Do il benvenuto ai migranti, richiedenti asilo e rifugiati che, assieme agli operatori della Caritas Italiana e di altre organizzazioni cattoliche, sono se- gno di una Chiesa che cerca di essere aperta, inclu- siva, accogliente. Grazie a tutti voi per il vostro in- Proposta di incontro annuale del volontariato alla persona nel Vicariato o nel territorio intervicariale Invitiamo le Caritas Vicariali o Intervicariali a proporre un incontro annuale delle realtà che sul territorio so- no soggetti di volontariato alla persona (associazioni, movimenti, gruppi, enti). E’ un’iniziativa da promuovere ogni anno per creare uno spazio di conoscenza, confronto, formazione e stima reciproca fra i volontari che operano in servizi di “Prossimità alla Persona” e che appartengono a Gruppi e/o Associazioni anche non ecclesiali. Lo stile è il rispetto reciproco delle diversità che caratterizzano le varie realtà, condividendo competenze e specificità a favore di persone in difficoltà. In tal modo nel rispetto delle proprie finalità, la Caritas si fa animatrice di rete nel proprio territorio, per una cultura della condivisione e del servizio. Di seguito alcune indicazioni sull’organizzazione dell’incontro: Come: aprire l’incontro con una breve relazione sul tema, scambio e conoscenza nei lavori di gruppo e, per chi lo desidera, pranzo di fraternità. Quando: consigliato da dopo Pasqua a fine giugno. 16
a servizio delle Caritas parrocchiali Centri di Ascolto e di Accompagnamento Caritas Indicazioni per la costituzione La costituzione di un Centro di ascolto e di accompagnamento o di altro servizio-segno Caritas, sia esso parrocchiale o vicariale, richiede innanzitutto che vi sia, a supporto e a motivazione dello stesso, l’agire di una Caritas parrocchiale o vicariale costituita nel rispetto dei criteri ecclesiali. Se ciò non fosse possibile, si può iniziare ufficializzando anche l’impegno per un percorso che veda, nell’arco di qualche anno (meglio se viene definita temporalmente la progettualità), la costituzione della Caritas parrocchiale (o dell’Unità Pastorale o Vicariale) con i servizi-segno aventi la titolarità della medesima. Don Enrico è disponibile per incontri di informazione, verifica, confronto e sup- porto. Info: Segreteria Caritas Diocesana Vicentina tel. 0444 304986 dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00; e-mail: segreteria@caritas.vicenza.it Indicazioni per l’accoglienza di persone bisognose nei locali delle Parrocchie La crisi economica in atto nel nostro paese oramai da oltre un quinquennio sta determinando da tempo un au- mento esponenziale degli sfratti. Sono sempre più numerose le famiglie, anche con minori, che rimangono sen- za abitazione spesso nell’impossibilità dei Comuni di provvedere per mancanza di risorse. Si tratta di un’emergenza umanitaria alla quale non possiamo restare indifferenti e infatti vi sono Parrocchie o anche singoli che mettono a disposizione appartamenti o locali a favore di persone e famiglie sfrattate. Tuttavia le implicazioni morali, legali, sociali, sanitarie e di inclusione sociale sono assai complesse, pertanto, vi suggeriamo di non sottoscrivere alcun accordo, contratto o simili né con le famiglie o singoli, né con i Comuni senza prima aver sentito la Caritas Diocesana Vicentina o l’Ufficio Amministrativo Diocesano, settore Parrocchie. Riteniamo comunque utile fornire alcune indicazioni. Innanzitutto è sempre importante il coinvolgimento del Comune competente cosicché sia esso il titolare del progetto di inclusione sociale, specialmente in presenza di minori, quando la competenza dei servizi sociali comunali è esclu- siva. È fondamentale quindi che vi sia un progetto di inclusione sociale, finalizzato all’autonomia abitativa ed econo- mica delle persone, dove si preveda l’ospitalità ma dove si devono prendere in considerazione anche altri aspetti quali: lavoro, sostegno economico, rete familiare, scuola….. Il progetto di inclusione sociale dovrà avere: • obiettivi chiari e raggiungibili; • l’indicazione ed il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati con definizione dei rispettivi compiti; • la definizione chiara degli aspetti economici (compresa la partecipazione degli enti coinvolti); • una durata determinata. Il coinvolgimento della Parrocchia in riferimento all’ospitalità può essere duplice: • accoglienza indiretta attraverso la messa a disposizione del Comune (con appositi accordi) dei locali finalizzati all’o- spitalità (scelta preferibile); • accoglienza diretta. In caso di accoglienza diretta, il rapporto con le persone accolte deve rientrare nell’ospitalità temporanea (non como- dato d’uso né locazione) che è caratterizzata da: • durata limitata nel tempo (6-12 mesi); • assenza di canone di locazione ma solo rimborso spese; • rispetto di regole di comportamento e modalità di utilizzo dell’immobile (è necessario predisporre un regolamen- to). 17
Puoi anche leggere