BILANCIO SOCIALE 2015 SINERGIE - Società Cooperativa Sociale ONLUS
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INDICE PRESENTAZIONE 1. PREMESSA 1.1 OBIETTIVI 1.2 REDAZIONE 1.3 RIFERIMENTI NORMATIVI 2. IDENTITA’ 2.1 LA NOSTRA STORIA 2.2 SCOPO SOCIALE 2.3 OGGETTO SOCIALE 2.4 PRINCIPALI ATTIVITA’ 2.5 SEDI 2.6 BASE SOCIALE 2.7 QUALITA’ E CERTIFICAZIONI 3. ORGANIZZAZIONE SOCIALE 3.1 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E REVISORE DEI CONTI 3.2 PARTECIPAZIONE SOCIALE 3.3 ORGANIGRAMMA 4. RELAZIONE 4.1 RAPPRESENTAZIONE STAKEHOLDERS 4.2 COLLABORAZIONI 5. POLITICHE PER LA QUALITA’ 5.1 DI COOPERATIVA SINERGIE 6. RELAZIONE SOCIALE 6.1 FOCUS OBIETTIVI ANNO 2015 6.2 VERSO NUOVI OBIETTIVI
7. LA GESTIONE CARATTERISTICA 7.1 ELENCO DEI SERVIZI GESTITI NEL 2015 7.2 BASE SOCIALE AL 31.12.2015 8. I NOSTRI PORTATORI DI INTERESSE 8.1 GLI STAKEHOLDERS INTERNI 8.2 PROGETTARE PER LE RISORSE UMANE 8.3 GLI STAKEHOLDERS ESTERNI 9. SITUAZIONE FINANZIARIA 9.1 IL FATTURATO DEI NOSTRI SERVIZI AL 31.12.2014 9.2 AMMONTARE E COMPOSIZIONE DEL FATTURATO 9.3 DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO 9.4 INDICATORI DI BILANCIO SINERGIE ANNO 2015
PRESENTAZIONE Come ogni anno, anche questa edizione 2015 del bilancio sociale consente alla Nostra Cooperativa Sociale SINERGIE onlus di continuare ad offrire, oltre all’annuale bilancio di esercizio, uno strumento a più facce di rendicontazione per permettere una valutazione non solo economica, ma anche sociale e valoriale di quanto è avvenuto nella cooperativa. Il bilancio sociale, infatti e in generale, tiene conto della complessità dello scenario all’interno del quale si muove la Cooperativa e rappresenta l’esito di un percorso attraverso il quale l’organizzazione rende conto, ai diversi stakeholder, interni ed esterni, della propria missione, degli obiettivi, delle strategie e delle attività svolte. Il bilancio sociale si propone, appunto, di rispondere alle esigenze informative e conoscitive dei diversi stakeholder che non possono essere ricondotte alla sola, pur importante, dimensione economica. In particolare, con questa edizione 2015 del bilancio sociale, Cooperativa SINERGIE porta in evidenza quanto ha saputo “mantenere e costruire” per dare futuro alla propria mission e con questo dare certezze di continuità lavorativa ai propri soci. Concretamente, il 2015 è stato l’anno dove abbiamo visto partire e realizzarsi il nuovo centro polifunzionale nell’Ex Saponificio Mantovano, una struttura essenziale per dar vita al progetto “Mani Intrecciate” che mira a cambiamenti specifici delle condizioni di vita delle persone “fragili” e, nel contempo, genera un positivo ed elevato impatto sulla promozione dello sviluppo culturale, educativo, economico e sociale. Con questo documento intendiamo, di conseguenza, confermare la nostra volontà d’essere una realtà visibilmente attiva ed efficace del nostro territorio. Auspichiamo, infine, che lo sforzo compiuto per la realizzazione di questo bilancio sociale possa essere compreso ed apprezzato, sia e prima di tutto dai nostri soci, perché è con loro e per loro che la Cooperativa continua a svolgere con impegno la sua missione e sono loro che ci sostengono e ci accompagnano, sia e in particolare dai nostri clienti attuali, passati e futuri che continuano ad affidarci o ci affideranno commesse di lavoro che noi eseguiamo ed eseguiremo con competenza e precisione, ringraziandoli sempre per la sensibilità che ci dimostrano, sia e non meno importanti per gli Enti e le Associazioni, pubbliche e private, che lavorano e interagiscono con noi. Vi auguriamo buona lettura. Il Presidente CLAUDIO BOLLANI
1. PREMESSA 1.1 OBIETTIVI Il Bilancio Sociale è uno strumento che permette alle associazioni di rendicontare sia l’andamento economico sia l’aspetto di relazione con i proprio stakeholder, interni ed esterni. Questo bilancio vuole quindi mostrarsi come un’analisi dei rapporti che l’organizzazione intrattiene con tutti coloro che hanno un interesse nei confronti della Cooperativa, viene redatto per mostrare la trasparenza dell’operato con la finalità di diffondere fiducia e consapevolezza: per questi motivi il tema scelto per il Bilancio Sociale 2015 è “INSIEME”, per esprimere il senso di collaborazione e cooperazione che contraddistingue il nostro operato. 1.2 REDAZIONE Il Bilancio Sociale di Cooperativa Sinergie è stato redatto per sottolineare la qualità delle relazioni esistenti tra impresa e stakeholder e per evidenziare l’operato di chi ogni giorno lavora con impegno per raggiungere gli obiettivi prefissati. Il seguente bilancio lo si può trovare sia in forma cartacea sia virtuale sul sito www.cooperativasinergie.it. 1.3 RIFERIMENTI NORMATIVI Legge 381/91 Disciplina delle Cooperative Sociali; CCNL delle Cooperative Sociali; Piano socio-sanitario Regione Lombardia e Piani di Zona dei Distretti; D.Lgs 163/2006 Codice degli appalti; Normativa UNI EN ISO 9001:2008.
IDENTITA’ “Ritrovarsi insieme è un inizio, restare insieme è un progresso, riuscire a lavorare insieme è un successo.” Henry Ford
2. IDENTITA’ 2.1 LA NOSTRA STORIA SINERGIE è una cooperativa sociale che intende, nella sua attività di gestione dei Servizi Socio- Assistenziali e Sanitari, operare nell’interesse della Comunità territoriale al fine di perseguire le finalità di promozione umana e di integrazione sociale dei Cittadini, in applicazione al disposto dell’art. 1 della L. 381/91. La società cooperativa è stata costituita nel Luglio 1995 ed è divenuta operativa a tutti gli effetti nel 1996: nasce dalla volontà di alcuni soci fondatori di riconoscere e rispettare valori umani a favore delle persone anziane, soprattutto non autosufficienti. Per la realizzazione dei propri scopi sociali Cooperativa Sinergie intende svolgere un’attività di gestione dei servizi socio-sanitari orientati ai bisogni di persone in difficoltà, con particolare riguardo per i soggetti portatori di handicap di qualsiasi età e per i soggetti anziani. La scelta del nome SINERGIE nasce dall’idea del suo significato più puro: collaborare, dal greco συν ξργειν (syn-erghein) ovvero “agire insieme”. Sinergia è dunque la collaborazione di più elementi che perseguono un fine comune, allo scopo di ottenere un effetto complessivo maggiormente soddisfacente di quello che otterrebbero separatamente. 2.2 SCOPO SOCIALE Nel suo agire quotidiano la cooperativa si ispira ai seguenti principi: Mutualità Solidarietà Democraticità Impegno Equilibrio delle responsabilità Rispetto ai ruoli Spirito comunitario Territorialità Operando secondo questi principi intende organizzare un’impresa che persegua mediante la solidale partecipazione della base sociale che ad essa fa riferimento, scopi sociali, economici ed educativi. Per far ciò la cooperativa si propone di svolgere, in modo organizzato e senza fini di lucro attività finalizzate alla promozione umana, morale, culturale, professionale, nonché all’integrazione sociale e dei cittadini, attraverso la gestione sociale di servizi sociosanitari, educativi, l’utilizzo e la stabile organizzazione delle risorse fisiche, materiali e morali, dei soci, dei terzi, che a qualsiasi titolo
professionale, di volontariato o quali utenti, partecipano, nelle diverse forme, all’attività di gestione della Cooperativa. 2.3 OGGETTO SOCIALE La cooperativa intende realizzare i propri scopi sociali svolgendo attività di gestione di servizi sociali orientati ai bisogni di persone in difficoltà con particolare riguardo alle persone anziane e/o portatrici di handicap, di qualsiasi età e tipologia. Attività e servizi di assistenza socio‐sanitaria domiciliare; Attività di progettazione consulenza e assistenza agli enti per l’avvio e la gestione dei servizi sociali; Attività di assistenza infermieristica e sanitaria a carattere domiciliare oppure realizzata entro centri di servizio appositamente allestiti o messi a disposizione da Enti Pubblici o privati; Gestione di Residenze Sanitarie Assistenziali; Strutture di accoglienza per persone autosufficienti e non, nonché servizi integrativi per residenze protette; Servizi e centri di riabilitazione; Centri diurni ed altre strutture con carattere animativo e finalizzate al miglioramento della qualità della vita, nonché altre iniziative per il tempo libero, la cultura ed il turismo sociale; Attività di formazione, consulenza ed informazione; Attività di sensibilizzazione e animazione della comunità locale entro cui opera, al fine di renderla più consapevole e disponibile all’attenzione ed all’accoglienza della persone in stato di bisogno; Attività di promozione e rivendicazione all’impegno delle Istituzioni e favore delle persone deboli e svantaggiate e di affermazione dei loro diritti;
Svolgere qualunque altra attività connessa o affine a quelle previste dalla Legge 381/91 e tutte le leggi socioassistenziali e sanitarie nazionali e regionali, anche rivolte agli extracomunitari; Trasporto di persone disabili, comprensivo di custodia dei trasportati; Prestazioni di servizi ad integrazione e completamento di quelli sociali di cui sopra, quali servizi di pulizia, preparazione e somministrazione di alimenti e bevande, piccola manutenzione delle strutture gestite, lavanderia, guardaroba e simili. 2.4 PRINCIPALI ATTIVITA’ Gestione in regime di appalto o accreditamento, di servizi alla persona, attraverso la progettazione, organizzazione, erogazione e verifica di: Servizi socio‐assistenziali: servizi di assistenza e cura svolti a domicilio dell’utenza o presso strutture residenziali rivolti ad anziani; Servizi socio‐sanitari: servizi assistenza sanitaria, medica, infermieristica, fisioterapica svolti a domicilio dell’utenza (Assistenza domiciliare Integrata); gestione centro prelievi; Servizi educativi territoriali; servizi educativi svolti al domicilio dell’utenza o in laboratori di stimolazione cognitiva per gruppi di anziani. Di seguito riportiamo il fatturato suddiviso in aree di competenza e relativa composizione del fatturato suddiviso per clienti. Fatturato servizi anno 2015 1 2 Area Area socio- socio- assistenziale sanitaria 1.887.424,54 902.826,93 Composizione fatturato 2015 Area socio-assistenziale CLIENTI AREA SOCIO-ASSISTENZIALE SAD RSA Amm. Pubbl. 1.098.033,58 ASL PRIVATI 230.958,75 558.432,21 TOTALE 1.328.992,33 558.432,21 1.887.424,54
Area socio-sanitaria CLIENTI AREA SOCIO-SANITARIA Amm. Pubbl. ASL 902.826,93 PRIVATI 24.219,99 TOTALE 927.046,92 2.5 SEDI Sede Legale Via Imre Nagy, 26 46100 Mantova Cooperativa Onlus ai sensi dei D.Lgs. 460/97 Cooperativa Sociale di tipo A c.f. 01844440980 – p.iva 01908940206 Reg. Pref.: Sez. II n.1744 Sez. VII tipo A n.54 del 06/02/01 Reg. Imprese: 01844440980 del 02/03/00 Albo Reg. Coop. Soc.: Sez. A – Foglio n.146 n.292 al 30/11/1995 Telefono: 0376.384960 Fax: 0376.26500 e‐mail: info@cooperativasinergie.it Sede operativa Via Diaz, 2 46029 Suzzara (Mn)
Sede operativa Via M.L. King, 22 46043 Castiglione 2.6 BASE SOCIALE Al 31/12/2015 la compagine sociale risultava costituita da 85 soci lavoratori, con una leggera flessione in diminuzione della base sociale di circa il 9% sull’anno precedente. 2.7 QUALITA’ E CERTIFICAZIONI Sinergie è inoltre in possesso della Certificazione di Qualità secondo le norme UNI EN ISO 9001:2008 “Sistemi di gestione per la qualità” ed è costantemente impegnata in percorsi e processi di miglioramento, al fine di soddisfare al meglio le esigenze e le aspettative dei committenti e dei fruitori dei servizi. Nel 2015 Cooperativa Sinergie ha regolamentato il Modello di Organizzativo 231 e si è insidiato l’Organo di Vigilanza composto da Stefano Stringa. Durante la prima riunione, tenutasi ad inizio 2015, sono stati prefissati i seguenti obiettivi: verificare l’adeguatezza e l’applicabilità reale e concreta del “Sistema 231” all’interno della Cooperativa; verificare l’efficienza e l’efficacia del MOGC adottato e l’osservanza delle prescrizioni del MOGC stesso da parte dei destinatari; proporre al Consiglio di Amministrazione eventuali miglioramenti ed adeguamenti del “Sistema 231”. Di seguito le attività realizzate per il raggiungimento degli obbiettivi sopraelencati: Esame della documentazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro Esame della documentazione in materia di privacy Verifica a campione dei documenti contrattuali Verifica delega TEA per gestione rifiuti speciali (cod. CER 18.01.03*) e MUD del 25/03/2015 Verifica dei libri sociali e delle determinazioni degli organi di amministrazione.
Dalle attività condotte nel corso del 2015 è emersa la necessità di aggiornare e coordinare il sistema con le procedure esistenti (qualità e sicurezza) e di coordinamento con gli altri organismi di controllo, attività che si intende espletare in modo continuativo. Inoltre, le attività che, nel corso del 2016, l’OdV ha pianificato di effettuare sono rivolte: alla formazione/informazione del personale che impatta direttamente sulle disposizioni del MOGC; all’effettiva verifica del flussi informativi del “Sistema 231”; Confronto con gli altri soggetti deputati al controllo nell’ottica di maggiore efficacia e coordinamento. 3. ORGANIZZAZIONE SOCIALE 3.1 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E REVISORE DEI CONTI BOLLANI CLAUDIO Presidente Nomina – 17.05.2013 Scadenza - 31.12.2015 OREFICE LUCIA Vice Presidente Nomina – 13.06.2014 Scadenza ‐ 31.12.2015 FLISI ANNA Consigliere Nomina – 10.05.2013 Scadenza ‐ 31.12.2015 IORI CRISTINA Consigliere Nomina – 10.05.2013 Scadenza ‐ 31.12.2015 ROVERSI EDGAR Consigliere Nomina – 10.05.2013 Scadenza ‐ 31.12.2015 MUTTI VALENTINA Consigliere Nomina – 10.05.2013 Scadenza ‐ 31.12.2015 TACCARELLI CONCETTA Consigliere Nomina – 10.05.2013 Scadenza ‐ 31.12.2015 MARANGONI Rev. dei Conti CORRADO Nominato con atto del 16.05.2014
Durata in carica fino ad approvazione del bilancio al 31.12.2016. Data prima iscrizione 16.12.2011 3.2 PARTECIPAZIONE SOCIALE ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 08/05/2015 Presenti n. 56 soci di cui 17 per delega. ODG: Presentazione stato di avanzamento lavori riguardante il progetto «Mani intrecciate», sarà presente l’Arch. Paolo Vincenzi; Approvazione del bilancio in forma abbreviata al 31/12/2014 e dei documenti correlati, sarà presente il consulente Dott. Stefano Ficarelli. ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 30/07/2015 PRESENTI 24 SOCI DI CUI 8 per delega. ODG: Presentazione, esame ed approvazione del Bilancio Sociale 2014; ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 19/12/2015 PRESENTI 48 SOCI DI CUI 8 per delega. ODG: Aggiornamento, da parte dell’Arch. Paolo Vincenzi, dello stato di avanzamento dei lavori relativi alla realizzazione del progetto «Mani Intrecciate» (fine lavori previsti per la prossima primavera); Presentazione ed analisi dell’attuale situazione economico – finanziaria e dell’attività lavorativa della Cooperativa, dati parziali anno 2015; Comunicazione riguardante la definizione dell’Organigramma interno alla Cooperativa.
3.3 ORGANIGRAMMA Struttura Cooperativa Sinergie Approvato in data 19.12.2015
4. RELAZIONE 4.1 RAPPRESENTAZIONE STAKEHOLDERS Sinergie è inserita all’interno di una rete di relazioni, sia istituzionali che informali, tramite cui progetta ed eroga i propri servizi. Si tratta dei diversi portatori di interesse che impattano nei confronti della cooperativa. Una delle caratteristiche della cooperativa sociale è la presenza simultanea di più portatori di interessi. Tale caratteristica fa sì che l’attività della cooperativa sia influenzata o influenzi una pluralità di interlocutori, ciascuno con bisogni, aspettative, diritti, interessi diversi. Per monitorare costantemente le varie istanze che, con una diversa intensità, sono in grado di influenzare il perseguimento della missione, la cooperativa individua i diversi interlocutori con cui interagisce, e la natura della relazione che intercorrono. Tali relazioni, con interlocutori di vario livello, sono rappresentate nella mappa sottostante. Gli interlocutori dell’Azienda sono quei soggetti che: riconoscono valore economico e sociale all’Azienda contribuiscono alla realizzazione della missione sociale sono in grado di influenzare con le loro molteplici decisioni il raggiungimento degli obiettivi vengono influenzati dalle scelte e dalle attività
4.2 COLLABORAZIONI La collaborazione tra Cooperativa Sinergie e Cooperativa Speranza risale al 2006. SPERANZA è una Cooperativa Sociale di tipo B costituitasi nell’agosto del 1983, essa finalizza il proprio agire all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate ai sensi dell’art. 4 della L. 381/91. Attualmente Speranza gestisce: servizi di pulizia ordinaria e straordinaria; servizi di mense scolastiche e ristorazione; piazzola ecologica e pulizia del verde pubblico; servizi di lavanderia e stireria. Inoltre Speranza, coerentemente con la mission che le è propria, ai sensi della Legge 68/99, inserisce persone svantaggiate nelle aziende profit del territorio che intendono assolvere alla copertura disabili tramite art. 4 D.Lgs. 276/03. Sinergie e Speranza collaborano partecipando nella forma di Associazione Temporanea di Impresa a bandi di gara per l’affidamento di servizi. Tale collaborazione è risultata molto efficace nell’ottimizzare la presa in carico dell’utente e nel rispondere alle richieste del committente, fornendo una più vasta gamma di servizi alla persona. Sinergie e Speranza condividono inoltre il progetto “MANI INTRECCIATE” per la costruzione di una struttura polifunzionale.
5. POLITICHE PER LA QUALITA’ 5.1 POLITICA PER LA QUALITA’ COOPERATIVA SINERGIE Nel corso del 2014 è stata aggiornata la Politica della Qualità ed è stata approvata nell’ambito del riesame della direzione in data 10 febbraio 2015. Di seguito si riporta una sintesi: L’Amministrazione della Cooperativa Sinergie definisce ed attua la Politica per la Qualità nell’ambito delle proprie strategie di sviluppo delle attività socio-assistenziali, al fine di: soddisfare pienamente le aspettative degli utenti finali, attraverso servizi socio-assistenziali conformi ai requisiti di legge sia espressi sia impliciti e migliorare continuamente i servizi erogati in nome e per conto dei Comuni e delle strutture residenziale A tale scopo sono posti i seguenti obiettivi di carattere generale che fungono da linee guida per gli ulteriori impegni che verranno imposti nel corso del tempo: ottenimento e mantenimento dei livelli di qualità prefissati; Prevenzione degli infortuni; sensibilizzazione, formazione ed aggiornamento continuo del personale a tutti i livelli; salvaguardia della salute e della sicurezza sia del personale sia degli utenti; miglioramento continuo dei propri standard; incremento e costanza degli accessi di ospiti. L’Amministrazione, almeno una volta l’anno, in sede di riesame del Sistema Qualità, specifica e quantifica gli obiettivi che intende raggiungere nel corso dell’anno, attribuendo specifici obiettivi per ogni pertinente livello dell’organizzazione. Tale attribuzione comporta la definizione per ogni obiettivo: dei responsabili preposti al raggiungimento, delle risorse attribuite ad ogni obiettivo, degli indicatori per fissare il valore obiettivo necessario alla misurazione del raggiungimento allo scadere dei termini previsti per l’attuazione. Inoltre Sinergie, in sede di riesame, provvede alla valutazione degli obiettivi, alla definizione di ulteriori obiettivi in linea con la presente politica per la qualità. Per l’attuazione della Politica della Qualità, l’Amministrazione è impegnata nello sviluppo, mantenimento e miglioramento del proprio Sistema di Gestione Aziendale per la Qualità, volto all’ottimizzazione dei processi di attività e alla prevenzione di carenze relative all’attuazione degli stessi. Il sistema Qualità realizzato in accordo alle prescrizioni della norma internazionale UNI EN ISO 9001:2008, interessa tutte i processi interni collegati direttamente o indirettamente al servizio socio-assistenziale erogato tramite SAD e nelle strutture residenziali.
La Direzione richiede a tutto il personale di operare conformemente a quanto previsto nella Politica della Qualità, nel Manuale e nelle Procedure. Solo attraverso il coinvolgimento di tutti è possibile un’efficace gestione del sistema organizzativo, pertanto è richiesta una attuazione costante ed efficace della presente Politica della Qualità a ogni livello dell’organizzazione, specificatamente sulla base degli obiettivi a ciascuno assegnati a seguito del Riesame del Sistema di gestione per la Qualità. La politica viene pubblicata ogni anno nel bilancio sociale in quanto strumento di comunicazione verso i dipendenti e verso l’esterno. Dei risultati raggiunti, dell’efficacia, del miglioramento del Sistema di Gestione per la Qualità sarà informato tutto il personale, sede di riesame del Sistema stesso, almeno una volta l’anno. Qualsiasi dubbio dovrà essere risolto attraverso il Responsabile Qualità, figura appositamente prevista. La politica della qualità viene letta ogni anno in sede di riesame della Direzione, verrà inserita nel bilancio sociale e allegata in busta paga, in ogni riesame valutato il relativo aggiornamento.
RELAZIONE SOCIALE “Se le formiche si mettono d’accordo, possono spostare un elefante.” Proverbio del Burkina Faso
6. RELAZIONE SOCIALE 6.1 FOCUS OBIETTIVI ANNO 2015 Area/Settore Obiettivi operativi 2015 Esito di sviluppo AL 31.12.15 Settore a) Miglioramento della rilevazione della Obiettivo raggiunto Produzione Servizi soddisfazione del Sistema Cliente. Rivedere le procedure e i questionari di soddisfazione b) Proseguimento Laboratori INCONTRA Obiettivo raggiunto ANZIANI c) Presentazione di progetti alle fondazioni Obiettivo raggiunto. Sono e a bandi regionali, stati presentati 2 progetti, 1 nazionali, europei come capofila l’altro con partner Settore a)Soddisfazione soci lavoratori Obiettivo raggiunto Risorse Umane B)Miglioramento del lavoro sui gruppi di Obiettivo raggiunto operatori c) Formazione agli operatori SAD in Obiettivo raggiunto materia di psichiatria d) Rendicontazione progetto ” Obiettivo raggiunto Settore a)Estensione del raggio di azione nei Obiettivo parzialmente commerciale territori limitrofi al mantovano raggiunto. Partecipazione a gare in nuovi comuni ma senza vincere b)Aumentare la visibilità della cooperativa Obiettivo raggiunto (implementazione sito internet e sviluppo della comunicazione esterna) 6.2 VERSO OBIETTIVI Gestione di un Centro Diurno Integrato per anziani Come previsto, nel 2015 sono stati assegnati i lavori e durante l’anno sono stati mantenuti i tempi di consegna previsti. Obiettivo per il 2016 è definire il contratto con Cooperativa Speranza per la gestione del Centro diurno e di conseguenza apertura e gestione del servizio. Nello specifico vengono incaricati la programmazione acquisto e controllo per la ricerca di fondi volti all’apertura del servizio e a nuove sperimentazione. Verrà valutata la possibilità di sviluppare servizi interni come servizio infermieristico e fisioterapico.
Proseguimento delle attività del laboratorio socio-educativo e richiesta di finanziamenti a sostegno delle stesse Obiettivo per il 2015 era di sensibilizzare i Comuni ad estendere il laboratorio socio educativo. E’ stato attivato un laboratorio nuovo presso il Comune di Schivenoglia ed è stata data continuità ai laboratori di Quingentole e Sustinente. Per il comune di Quingentole è stato sottoscritto uno specifico contratto per le attività educative. E’ stata riconosciuta la valenza dei laboratori e delle attività a favore degli anziani al punto che il Comune ha sostenuta tale iniziativa con fondi propri. Si è passati infatti da una miglioria legata all’appalto del servizio SAD a un servizio contrattualizzato e a totale carico del Cliente. Obiettivo per il 2016 è di promuovere il servizio educativo anche in altri Comuni, ulteriore obiettivo è di contrattualizzare il servizio con i Comuni in modo che non sia un costo a carico della Cooperativa. Aumentare la visibilità della cooperativa sul territorio mantovano L’obiettivo mira a dare maggiore diffusione della Cooperativa Sinergie sul territorio cittadino. Sinergie per il raggiungimento di tale obiettivo partecipa ai tavoli istituzionali di lavoro istituiti dall’ASL (tavolo terzo settore, tavolo disabili, tavolo anziani), portando la propria esperienza e propone incontri mirati con i soggetti istituzionali di riferimento per la promozione dei servizi (potenziali committenti istituzionali); 2015 L’obiettivo per il 2015 era di partecipare ai tavoli di lavoro provinciali dell’ASL ed effettuare degli incontri specifici nell’altro mantovano per promuovere il servizio SAD. La partecipazione ai tavoli è stata interrotta nel corso dell’anno a seguito delle modifiche normative e in attesa delle nuove disposizione della costituzione dell’ATS. 2016 Per il 2016 vi è l’impegno a partecipare ai tavoli provinciali secondo le nuove disposizione Regionali. Informatizzazione del servizio SAD Nel corso di questi ultimi anni, in particolare con l’inserimento dei voucher, il servizio sad sta cambiando e per supportare gli operatori nel pianificare gli interventi e nel rendicontare le attività svolte presso gli utenti è diventato indispensabile attrezzare le operatrici con telefoni palmari e con un software gestionale. Questo investimento è un impegno sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista delle risorse umane. I vantaggi per la Coop. Sinergie sono: Pianificazione degli interventi sulla base delle richieste dei comuni e degli utenti Visibilità in tempo reale dell’attività svolta.
Rendicontazione dell’attività puntuale sia per utente sia per operatore Gestione dei costi come singolo operatore e singolo comune o unione di comuni Tempi ridotti per la predisposizione della fatturazione. 2015 Nel 2015 è stata sperimentata l’informatizzazione di GISS per il Comune di Marcaria, in particolare è stata utilizzata la funzione agenda per la pianificazione settimanale dando la possibilità agli operatore di visualizzare tramite smartphone i carichi di lavoro propri e delle colleghe, la funzione di rendicontazione delle attività semplicemente selezionando l’utente le prestazioni svolte. Nel corso del 2015 il progetto è stato presentato nel distretto di Guidizzolo e di Suzzara. Cooperativa Sinergie ha esteso l’informatizzazione anche nel servizio di segretariato sociale svolto dall’ass. sociale di Acquanegra. 2016 Il progetto prevede nel 2016 l’estensione di GISS a tutto il distretto di Viadana e ad alcuni Comuni dell’alto Mantovano come ad esempio Acquanegra, Canneto e Solferino. Progettazione Territoriale La cooperativa in base alla lettura dei territori in cui opera analizza il bisogno di progettare insieme con i propri stakeholders per poter rispondere alle richieste dei diversi interlocutori che diventano sempre più articolate ed impegnative. Nel 2014 è stato presentato alla Fondazione Cariplo il progetto “la filiera del servizio SAD e degli inserimenti lavorativi” il progetto è stato presentato in collaborazione con il distretto di Viadana e gli altri distretti della provincia di Mantova e a fronte di una richiesta di 25.000 euro, verrà finanziato per 10.000. Il progetto è iniziato ufficialmente in 18 febbraio 2015 con la presentazione di GISS sociale alle assistenti sociali dei Comuni del distretto di Suzzara. Uno degli obiettivi di questo progetto è creare legami con il territorio ed entrare in stretta collaborazione con i comuni che sono i nostri clienti. In questo caso viene finanziato un percorso di formazione per operatori socia assistenziali, assistenti sociali dei comuni, dell’ASL, infermieri. Nel 2015 sono stati svolti tre incontri da parte di Lidia Silvano. Il progetto non è concluso a causa sia dello slittamento dei tempi sia per la variazione normativa che ha coinvolto l’asl e in particolare i CeAD.
Per il 2016 si prevede di continuare il percorso di formazione e di aggiornare le procedure per l’erogazione del Sad e dell’ADi alla luce della nuova normativa e del nuovo assetto organizzativo. Progetto Smart City “Città intelligenti” – Università di Milano Cooperativa Sinergie collabora con il Politecnico di Milano per la realizzazione del PROGETTO CON UNIVERSITA’ DI MILANO – SMART CITY «CITTA’ INTELLIGENTI. Gli obiettivi del progetto attivabili sono: analizzare e definire un modello tecnologico- organizzativo per il supporto dei processi di assistenza sociale a persone fragili, sviluppato con tecnologie all’avanguardia basate su logiche di condivisione, interoperabilità e modularità e validato tramite la sperimentazione condotta in contesti socio-assistenziali differenti sul territorio, con focus specifico su territori rurali, oltre che urbani. Il modello che sarà definito consentirà, grazie all’utilizzo pervasivo di tecnologie ICT, l’evoluzione dei processi socio-assistenziali al fine di aumentarne la sostenibilità (uso efficiente delle risorse, autonomia ed inclusione sociale, benessere psico-fisico) e l’efficacia (qualità e continuità dell’assistenza, appropriatezza degli interventi). Nel 2014 è partito ufficialmente il progetto ATTIVABILI definendo le modalità di lavoro che hanno portato Sinergie a confrontarsi con l’università di Milano, con l’ASL di Cremona, e il distretto di Cremona. Oltre ad avere partecipato ad una serie di riunioni di condivisione del progetto è stato chiesto a Cooperativa Sinergie di sperimentare il questionario di soddisfazione degli utenti inserendo una parte relativa all’integrazione socio sanitaria. La cooperativa ha partecipato alla stesura Nell’ultimo mese del 2014 inizio 2015 si è lavorato con il politecnico per la definizione degli indicatori di progetto. Partner del Progetto: ASL di Mantova Comune di Mantova Comune di Suzzara Consorzio Pubblico Servizio alla Persona di Viadana ASL di Cremona Comune di Cremona Azienda Sociale Cremonese Provincia di Brescia Azienda Territoriale per i servizi alla persona (Distretto della Bassa Bresciana Brescia Centrale) Cooperativa Sinergie tramite il progetto attivabili aveva previsto in fase progettuale il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- Ridisegno del modello organizzativo della cooperativa sia per il servizio sad che per il servizi ADi. - Analisi dei processi sad e adi - Definizione della filiera del servizio Sad e dell’ADi e definizione delle responsabilità - Sperimentare l’informatizzazione del servizio sad e servizio Adi - Alimentare la banca dati fragili sia dal flusso informativa sad che dal flusso adi - Coinvolgimento del cittadino: sono stati definiti protocolli e questioni di soddisfazioni, carta dei servizi, condivisione del patto e degli obiettivi - Definizione della rete di supporto - Conciliazione dei tempi rispetto alle esigenze familiari e lavorative - Definizione della piattaforma tecnologica per il servizio sad e adi - Condividere le informazioni tra i diversi attori delle filiera Sad e ADi - Ridurre le ore di lavoro per la rendicontazione delle attività svolte dagli operatori - Estensione della cartella sociale a tutti i clienti di Sinergie, - Presa in carico socio assistenziale degli utenti di Sinergie - Centralizzare e rendere omogenea la gestione dei servizi assistenziali - uniformare la lettura dei bisogni per l’erogazione del servizio sad - aumentare la qualità della vita di un cittadino “smart” - Ottimizzare la gestione del servizio e in particolare del personale - Promuovere e utilizzare il software Giss sociale e Giss cooperativa nei territori del mantovano in modo da avviare un processo di cambiamento e sviluppo omogeneo, sinergico, inclusivo - Operare con i propri Clienti: Comune e Asl in termini di crescita condivisa - Scalabilità dell’idea progettuale all’interno della Cooperativa e nel territorio Mantovano - Disseminazione dei risultati - Incrementare il fatturato nei territori in cui si sta operando - Aumentare il riconoscimento economico per il servizio SAD - Incrementare la crescita del servizio sad e adi - Mantenere una sostenibilità economica Cooperativa Sinergie ha investito in strumentazione tramite i seguenti acquisti: - ha dotato tutti i propri dipendenti di uno smartphone con connettività wi-fi, localizzazione GPS, tecnologia NFC. Ogni smartphone ha una connessione dati e telefonica - ha dotato i sette coordinatori di pc portatile - ha dotato i cinque referenti del progetto di tablet. - ha dotato gli uffici di nuovi pc e un nuovo server - ha assegnato un tag per ogni assistito del Comune di Marcaria, ogni tag è stato applicato al domicilio dell’utente per il riconoscimento dell’utente e dell’operatore.
Inoltre Cooperativa Sinergie ha investito nell’informatizzazione incaricando Ing. Pietro Bedogna nella definizione del software GISS Sociale e Giss Cooperativa terminando la filiera del servizio SAD. Attività svolte: - Cooperativa Sinergie ha partecipato attivamente alla realizzazione del progetto di ricerca e sviluppo sperimentale tramite il coinvolgimento di Cecilia Toso quale responsabile del progetto, Sara Bergamini quale responsabile del servizio ADI e dr.ssa Nicolotti e il Dr. Volta quale responsabile sanitario. - Internamente sono stati coinvolti i coordinatori del servizio sad e adi e i relativi gruppi di lavoro, oltre che il personale dei servizi amministrativi e le assistenti sociali Gloria Mori e Silvia Godizzi. Il lavoro interno è stato necessario per raggiungere i seguenti obiettivi: - Ridisegno del modello organizzativo della cooperativa sia per il servizio sad che per il servizio ADi. - Analisi dei processi sad e adi - Definizione della filiera del servizio Sad e dell’ADi e definizione delle responsabilità - Elaborazione della cartella sociale - Informatizzazione del servizio sad e ADi Dopo un analisi interna si è passati alla condivisione del progetto con i principali partner territoriali quali ad esempio: Asl di Mantova, Consorzio di Viadana, Comuni del distretto di Suzzara e Comuni del distretto di Mantova. Il lavoro di rete ha portato a condividere gli obiettivi del progetto e il piano di lavoro. In particolare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi: - Alimentare la banca dati fragili sia dal flusso informativa sad che dal flusso adi - Coinvolgimento del cittadino: sono stati definiti protocolli e questioni di soddisfazioni, carta dei servizi, condivisione del patto e degli obiettivi - Definizione della rete di supporto - Definizione della cartella sociale, - Presa in carico socio assistenziale degli utenti di Sinergie - Centralizzare e rendere omogenea la gestione dei servizi assistenziali - uniformare la lettura dei bisogni per l’erogazione del servizio sad - definire le modalità dei passaggi di informazioni tra i diversi attori della filiera Sad e Adi in modo da gestire meglio i servizi e la loro integrazione. Dopo la fase di analisi del software Giss si è passati alla presentazione e sperimentazione sul campo specificatamente per il servizio SAD. La fase di presentazione ha coinvolto non solo i territori dei tre distretti del Mantovano ma tutti i clienti di cooperativa Sinergie. Il progetto è stato anche presentato anche ad altre
amministrazioni Comunali non coinvolte nel progetto sia in fase di promozione della cooperativa sia in fase di stesura di progetti richiesti per le gare di appalto del servizio sad. Raffronto tra obiettivi peventivati e raggiunti: Purtroppo l’obiettivo della diffusione dello strumento software Giss sociale e Giss cooperativa presso tutti i Clienti di Cooperativa Sinergie non è stato raggiunto. Di conseguenza non si è riusciti neppure nell’intento uniformare la lettura dei bisogni per l’erogazione del servizio sad e la relativa presa in carico per tutti i comuni. L’obiettivo della diffusione dello strumento sofware è stato raggiunto per i Comuni del distretto di Viadana e per il Comune di Acquanegra e Canneto sull’Olio. In questi casi vi è stato nel corso del progetto l’applicazione della scheda sociale per tutti gli utenti del servizio sad. (circa 200 utenti nel 2015) e di conseguenza anche la condivisione della lettura del bisogno da parte delle assistenti sociali. Invece la sperimentazione di giss cooperativa con la relativa sperimentazione e applicazione sul campo ha riguardato 30 utenti del Comune di Marcaria a partire da giugno 2015. La sperimentazione sul campo in questo caso è andata oltre la conclusione del progetto infatti dal mese di dicembre i comuni che utilizzavano Giss sociale lo continuano ad utilizzare ed è stato inserito nelle procedure e nel metodo di lavoro come best –pratice. E’ stato inoltre pianificato per il 2016 la sperimentazione di giss cooperativa per tutti i sei comuni del Distretto di Viadana. La sperimentazione ha coinvolto un minore numero di comuni rispetto le previsioni ma nello stesso tempo chi ha sperimentato il software GISS ha scelto di mantenerlo anche dopo la conclusione del progetto e ha pianificato l’estensione nel 2016. In fase progettuale si pensava a una scalabilità più veloce e più estesa. Invece è stata premiata la modalità di crescita lenta e condivisa a piccoli passi tramite la costituzione di gruppi di lavoro. E’ stato determinate concentrarsi sui risultati anziché sui tempi di applicazione. Non è stato possibile sperimentare il progetto attivabili presso il centro diurno e mini alloggi di Sinergie poiché per difficoltà di forza maggiori è stata rimandata la costruzione della nuova struttura di un 18 mesi. I lavori sono infatti partiti nel gennaio 2015 e termineranno a marzo 2016. Attività svolte E’ stato assunto un educatore socio sanitario con i compiti di attività di ufficio e attività domiciliari.
E’ stato necessario dedicare molte ore di lavoro per presentare il progetto e i possibili cambiamenti. E’ stato necessario fare entrare nelle attività di monitoraggio e rendicontazione i coordinatori del servizio in primi e successivamente anche le operatrici che solitamente operano solo nel domiciliare. Nello stesso tempo sono state prese in considerazioni dagli operatori amministrativi e informatici le richieste provenienti dalle diverse figure professionali del domiciliare e viceversa, le modalità di rendicontazione hanno preso in considerazione le richieste anche dei Comuni e del Consorzio di Viadana. E’ stato necessario lavorare in piccoli gruppi in modo da coinvolgere e motivare il personale verso un percorso di cambiamento. 1) Utilizzabilità dei risultati Il progetto ha portato all’informatizzazione del servizio sad dall’analisi del bisogno alla rendicontazione del servizio. Il progetto è trasferibile in tutte le amministrazioni comunali che erogano servizi sad, serve semplicemente aggiornare il software con le tariffe sad e relative fasce isee. Dal punto di vista informatico il prodotto è pronto per l’utilizzo. La difficoltà più significativa è legate al cambiamento che l’amministrazione deve attuare all’interno della propria organizzazione in termini di coinvolgimento dei propri dipendenti. L’informatizzazione del servizio Sad e comporta un cambio di modalità di lavoro. Per quanto riguarda l’informatizzazione del servizio ADI, il progetto si è fermato alla fase di analisi e ricerca, non si è riusciti a sperimentarlo per le seguenti criticità: - A livello progettuale si voleva informatizzazione tutto il processo adi, ma le indicazioni normative DGR 2569 del 2014 e le interpretazioni dell’ASL hanno rallentato questo cambiamento poiché non è emerso l’obbligo dell’informatizzazione del servizio domiciliare ma era indicato per le strutture. L’informatizzazione è stata sostenuta solo nella fase di registrazione delle prestazioni e in fase di rendicontazione ma queste attività non giustificavano l’investimento della fase di sperimentazione. E’ stato proposto ad alcuni infermieri di sperimentare alcune fase di rendicontazione ma è emerso che non era sostenibile rendicontare la stessa prestazione sia sul cartaceo che sul palmare di conseguenza è stata sospesa la parte di sperimentazione . - Anche la LEGGE REGIONALE 23 DEL 11/08/2015 ha condizionato in parte la conclusione del progetto. Questa normativa ha introdotto un cambiamento istituzionale delle Asl e delle Aziende Ospedaliere. Questa ristrutturazione organizzativa ha portato a ripensare alle modalità: di alimentare la banca dati fragilità e di condivisione della cartella socio sanitaria. In questo caso Cooperativa Sinergie ha investito in ricerca e ha definito la modalità del flusso per alimentare la banca dati fragilità con dati assistenziali (provenienti dal Comune) e sanitari provenienti dall’Asl e
dall’Azienda ospedaliera. La ricerca ha portato a definire Giss Sociale e Giss Cooperativa in modo dialogare con i sistemi informatici dell’ASL ma non se è arrivati a definire un unico modo per definire i bisogni e le modalità di aggiornamento delle diverse banche dati perché sono in fase di cambiamento organizzativo. - Oltre agli aspetti normativi ha inciso negativamente anche il coinvolgimento dei numerosi professionisti che operano nel servizio ADI, per erogare questo servizio infatti sono coinvolti infermieri, fisioterapisti, educatori, logopedisti, operatori assistenziali che hanno diverse mansioni e responsabilità. Si è scelto di concentrarsi sulle attività degli infermieri poichè sono le più numerose e le più frequenti. Sono stati coinvolti infermieri e in particolare è stata chiesta la consulenza dello studio Mantovano per la gestione del servizio estemporaneo e di coordinamento di più infermieri. 2) Ricadute economiche ed industriali Tramite il progetto si è riusciti ad informatizzare il 100% della filiera sad dall’analisi del bisogno registrata nella cartella sociale alla rendicontazione del servizio con relativa quantificazione economica verso l’amministrazione comunale e verso l’utente. Anche in questi comuni è da rilevare che non vi è un riconoscimento in termini economici del servizio Sad. Pur riconoscendo i numerosi vantaggi che porta in sè l’informatizzazione non vi è un riconoscimento economico in termini di aumento del costo orario della tariffa sad con cui viene contrattualizzato il servizio tra comune e cooperativa. Cead Obiettivo del 2015 era di incontrare i CEAD di ogni distretto, poiché sono i “luoghi” di analisi dei bisogni, di definizione degli interventi, di distribuzione delle risorse economiche. Nel 2015 sono stati approfonditi gli incontri con i distretti di Suzzara e Viadana poiché sono anch’essi coinvolti nel progetto Attivabili. Si conferma per il 2016 di mantenere un contatto periodico con le assistenti sociali che operano nei CEAD sia per avere una restituzione del lavoro svolto sul territorio sia per monitorare l’andamento di finanziamenti regionali. In particolare verranno approfonditi gli argomenti relativi alle variazione istituzionali dettata dalla normativa Regionale. Settore amministrativo Nel 2015 non solo sono stati monitorati i dati mensilmente ma sono stati gestiti con filiali di costo in modo da avere una situazione aggiornata anche dal punto di vista di bilancio. Altri dati monitorati durante l’anno riguardano le ore di assistenza, le ore di ferie godute, le ore di flessibilità, i km percorsi dagli operatori. Questi dati sono stati monitorati mensilmente anche dai coordinatori durante l’anno 2015.
Il monitoraggio delle ore lavorate è stato condiviso con i coordinatori e questo ha permesso una gestione del personale più puntuale. L’analisi delle ore svolte ogni mese con le relative ferie maturate e straordinari svolti ha permesso infatti di aumentare il numero di personale in alcuni appalti e di ridurre le ore contrattuali per altri. Per il 2016 si prevede di mantenere lo stesso monitoraggio. Soddisfazione del Sistema Cliente Sono stati somministrati i questionari nel mese di DICEMBRE 2015 E GENNAIO 2016 i dati rilevati sono in elaborazione. Per quanto riguarda la soddisfazione degli utenti finali del servizio SAD, sono stati consegnati tramite gli operatori sul territorio i questionari a tutti gli utenti, sono pervenuti 140 questionari. La media complessiva di tutti questionari di tutti i comuni è di 3,7 come l’anno precedente Progetto Mani Intrecciate La Cooperativa Sinergie è promotrice, insieme a Cooperativa Speranza, dell’importante progetto “MANI INTRECCIATE”, ovvero un progetto pensato per erogare servizi in risposta ai molteplici bisogni emergenti sul territorio, in linea con i più recenti indirizzi di programmazione socio sanitaria deliberati dalla Regione Lombardia. Il progetto prevede la costruzione di un nuovo CENTRO POLIFUNZIONALE a Mantova, nel quartiere Borgo-Chiesanuova che sarà così articolato: • Un Centro cottura, per favorire l’inserimento lavorativo e sociale di persone svantaggiate, e fornire pasti anche alle famiglie più bisognose del territorio; • Un centro diurno integrato per anziani, pensato per favorire la permanenza a domicilio degli anziani e sostenere i loro famigliari nella cura e assistenza quotidiana adottando delle discipline di novità rispetto agli standard normali, quali ad esempio l’unione con le cure domiciliari, il trasporto, la presenza di case manager, i gruppi di auto muto aiuto, la flessibilità delle fasce orarie e dei giorni di apertura pre-festiva e festiva, le attività di recupero e riabilitazione. • Housing sociale, appartamenti di residenzialità leggera a sostegno di persone in stato di svantaggio o fragilità, in grado di dare protezione sociale e socio-sanitaria, anche per offrire alle famiglie periodi di sollievo;
• spazi polifunzionali aperti alla comunità per la formazione sull’orientamento professionale e sfera socio-psicologica, preventiva su vecchie e nuove dipendenze, al personale volontario, nonché alle persone svantaggiate degli inserimenti lavorativi ed alla loro aggregazione. Nel corso del 2015 sono stati svolti i lavori e si prevedere di effettuare il trasloco degli uffici nei primi mesi del 2016. 7. LA GESTIONE CARATTERISTICA 7.1 ELENCO DEI SERVIZI GESTITI NEL 2015 AREA SOCIO-ASSISTENZIALE SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Il percorso della Cooperativa Sinergie nasce con il Servizio di Assistenza Domiciliare, poiché rappresenta la prestazione d'opera che riassume in pieno lo scopo sociale della cooperativa. Ad accompagnare questa riflessione esiste anche la convinzione che il servizio di assistenza domiciliare si basi su principi inevitabili quali la specializzazione, la capacità di adattamento alle condizioni individuali e l’innovazione. Il SAD è costituito da un complesso di prestazioni di natura socio-assistenziale, rivolte a persone/famiglie in situazioni di disagio, di parziale o totale non autosufficienza e/o a rischio di emarginazione che devono poter conservare il diritto civile di ricevere assistenza, fino a quando è possibile, nel proprio ambiente naturale. SERVIZIO SAD COMUNI DISTRETTO 2015 DI ASOLA Acquanegra sul Chiese, Canneto sull’Oglio, Casalmoro, Casaloldo, Mariana M.na, Medole, Piubega, Gazoldo d/Ippoliti TOT. 143.977,87 SERVIZIO SAD DISTRETTO 2014 DI GUIDIZZOLO
Castiglione D/ Stiviere, Cavriana, Goito, Guidizzolo, Monzambano, Solferino TOT. 255.769,88 SERVIZIO SAD DISTRETTO 2014 DI VIADANA Gazzuolo, Marcaria, San Martino dell’argine, Viadana Cons.Pub.serv.alla pers. TOT. 243.391,90 SERVIZIO SAD DISTRETTO 2014 DI MANTOVA Mantova TOT. 2.251,38 SERVIZIO SAD DISTRETTO 2014 DI SUZZARA Gonzaga, Motteggiana, Pegognaga, San Benedetto , Po, Suzzara TOT. 246.456,43 SERVIZIO SAD DISTRETTO 2014 DESTRA SECCHIA Sustinente, Serravalle, Revere, Quingentole, Pieve di Coriano, Ostiglia, Felonica, Borgofranco sul Po TOT. 97.624,94 SERVIZIO SAD PROVINCIA DI CREMONA 2014 Cremona, Pandino, Pianengo, Ripalta Cremasca, Ripalta Guerina TOT. 72.390,10 SERVIZIO SAD PROVINCIA DI BRESCIA 2014 Desenzano, Lonato TOT. 34.983,20 SERVIZIO SAd PROVINCIA DI ROVIGO 2014 Fiesso Umbertiano, Stienta, Canaro, Bagnolo di Po TOT. 74.855,23 AREA SOCIO-ASSISTENZIALE SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE UTENTI PRIVATI SERVIZIO SAD UTENTI PRIVATI 2015 E/O COMPARTECIPANTI ALLA SPESA S.A.D. utenti privati 230.958,75 AREA SOCIO-ASSISTENZIALE RSA
CLIENTE 2015 Fondazione A. Nuvolari 558.432,21 AREA SOCIO-SANITARIA L’ADI, Assistenza Domiciliare Integrata, è un insieme coordinato di attività sanitarie medico- infermieristiche e riabilitative integrate con interventi socio assistenziali mirati a curare, assistere e riabilitare utenti ammalati che vivono al proprio domicilio secondo Piani Assistenziali Individuali predisposti dall’ASL territoriale. L’obiettivo primario dell’ADI è quello di umanizzare il servizio di cura della persona malata poiché curare al domicilio i pazienti, quando possibile, migliora la loro qualità di vita. L’ADI permette anche di evitare ricoveri ospedalieri impropri e favorisce dimissioni ospedaliere precoci in quanto vigila sul paziente fragile nel suo contesto abitativo a partire dalla fase immediatamente successiva alla dipartita dal reparto ospedaliero specialistico. L’ADI con l’equipe multiprofessionale che la caratterizza, infermieri, fisioterapisti, logopedisti, ASA, OSS, medici specialisti, fisiatri, geriatri e dermatologi, ha il compito di farsi carico dell’utente e dei suoi bisogni sanitari-assistenziali (regime di voucher) o solo sanitari (regime di credit) in maniera continuativa o anche per bisogni estemporanei. SERVIZIO CLIENTI 2015 A.D.I. UOC Milano 11.116,60 A.D.I. Asl distretto di Mantova 305.912,03 A.D.I. Asl distretto di Viadana 121.784,16 A.D.I. Asl distretto di Asola 136.771,15 A.D.I. Asl distretto di Guidizzolo 208.603,17 A.D.I. Asl distretto di Suzzara 114.136,82 A.D.I. Pazienti Complessi 4.503,00 7.2 BASE SOCIALE AL 31.12.2015 Per Cooperativa Sinergie il centro del proprio operare è la persona, motore attivo della cooperativa stessa, la quale merita e necessita coinvolgimento e valorizzazione. Per far sì che la risorsa umana si senta parte integrante di Sinergie, è necessario porre l’attenzione sulla BASE SOCIALE: il socio è imprenditore e quindi risulta fondamentale alimentare in lui il sentimento di appartenenza che lo lega alla cooperativa, la partecipazione attiva e la conoscenza della mission.
L’aspetto della valorizzazione della persona è invece evidenziato dalle COMPETENZE PROFESSIONALI: poiché ogni operatore è considerato un professionista attivo, il suo lavoro, le sue competenze e la motivazione determinano la qualità del servizio che la cooperativa eroga. Risulta quindi indispensabile porre l’attenzione sulle fasi che caratterizzano la vita lavorativa del socio, garantendogli sostegno e valorizzazione. Riportiamo di seguito alcuni dati di sintesi che forniscono il ritratto dei soci lavoratori di Cooperativa Sinergie. Le informazioni si riferiscono alla data del 31.12.2015. Dettaglio della situazione soci al 31.12.2015 SOCI UOMINI DONNE TOTALE SOCI LAVORATORI 0 81 81 SOCI COLLABORATORI 1 0 1 SOCI VOLONTARI 0 3 3 TOTALE 1 84 85 Dettaglio delle fasce d’età nel triennio 2013 2014 2015 18-25 18-25 18-25 26-40 26-40 26-40 over 40 over 40 over 40 Suddivisione soci per anzianità nel triennio 2013 2014 2015 < 2 anni < 2 anni < 2 anni 2-5 anni 2-5 anni 2-5 anni 6-10 anni 6-10 anni 6-10 anni
Dettaglio dei contratti dei soci lavoratori nel triennio ANNO Soci lavoratori TOTALE FULL TIME PART TIME 2013 38 64 102 2014 42 49 91 2015 37 49 86 Suddivisione soci per livelli contrattuali nel triennio Livello B1 C1 C2 C3 D1 D2 D3 E1 E2 2013 0 87 9 0 3 1 0 1 1 2014 0 73 10 0 6 1 0 1 0 2015 2 61 9 7 0 4 1 1 0 Suddivisione soci per provenienza nel triennio Nazionalità 2013 2014 2015 Albania 2 1 1 Brasile 1 1 1 Cuba 1 1 1 Marocco 0 0 1 Moldavia 1 1 1 Rep. Dominicana 8 3 1 Romania 8 3 3 8. I NOSTRI PORTATORI DI INTERESSE 8.1 GLI STAKEHOLDERS INTERNI Sono portatori di interesse coinvolti direttamente nell’organizzazione e capaci di influenzare i processi decisionali. Sono Stakeholders interni gli Organi Direzionali, la Base Sociale e le Risorse Umane. Tra gli Stakeholders interni facciamo riferimento al Consiglio di Amministrazione di Sinergie ed alla sua Assemblea dei Soci.
8.2 SODDISFAZIONE DEI SOCI LAVORATORI Di seguito riportiamo i dati emersi dal questionario di soddisfazione dell’operatore 2015. Da un confronto con l’anno precedente sono diminuiti i questionari compilati e si mantiene una media di soddisfazione del 3,2 su una scala da 1 a 4 dove uno è scarso e quattro ottimo. Il quesito numero 5 “Come valuti il materiale a disposizione?” è risultato essere quello con il punteggio minore: alla luce di questo è stato fatto un approfondimento con le coordinatrici ed è emerso che la motivazione di tale votazione è relativa alla volontà di possedere un maggior numero di automobili. 2013 2014 2015 Domande Media Media Media 1. Pensi che il tuo carico di lavoro sia adeguato rispetto al tuo orario contrattuale? 3.2 2.8 3.0 2. Pensi che la tipologia del tuo lavoro sia adeguata alle tue competenze? 3.4 3.2 3.2 3. Pensi che la tua posizione contrattuale sia confacente alle tue responsabilità? 2.8 2.7 2.8 4. Percepisci il tuo lavoro all'interno dell'organizzazione come importante? 3.3 3.1 3.3 5. Come valuti il materiale a disposizione? 2.8 3.0 2.7 6. Sei soddisfatto della pianificazione dei turni di lavoro? 3.4 3.2 3.4 7. Sei soddisfatto del rapporto con i colleghi? 3.4 3.3 3.5 8. Sei soddisfatto del rapporto con i responsabili/coordinatori? 3.3 3.6 3.7 9. Quanto sei soddisfatto della formazione proposta? 3.2 3.2 3.1 10. Sei soddisfatto del passaggio di informazioni (equipe, assemblee, comunicazioni ai Responsabili e dai 2.8 2.9 2.9 colleghi)? 11. Quanto sei soddisfatto della capacità della cooperativa di andare incontro alle tue esigenze di 3.3 3.2 3.1 conciliazione famiglia e lavoro? 12. Ti sono chiari ruoli e mansioni in cooperativa? 3.3 3.2 3.0 Medie 3.2 3.1 3.2 8.3 PROGETTARE PER LE RISORSE UMANE PROGETTO LEGGE 53 Durante l’anno 2015 è terminato il progetto “Agire insieme per le famiglie” sono stati svolti una serie di interventi migliorativi da realizzare all’interno della cooperativa Sinergie che hanno contribuito a conciliare i tempi di vita famiglia e lavoro dei propri dipendenti. I beneficiari diretti sono le lavoratrici con un figlio di età inferiore ai 12 anni o con una persona non autonoma da accudire, diversamente abile o anziano. Le misure di seguito descritte hanno avuto una ricaduta positiva a beneficio anche delle altre lavoratrici con figli di età superiore ai 12 anni e a favore di un target “allargato” come ad esempio dipendenti che hanno genitori in difficoltà ma non ancora certificata secondo la normativa vigente. Il progetto durato 24 mesi ha raggiunto i seguenti obiettivi: • facilitare l’armonizzazione degli orari di lavoro con le esigenze di cura familiare, • sperimentare forme di flessibilità oraria innovativa che rispondano in maniera efficace alle esigenze di conciliazione dei e delle dipendenti con figli di età inferiore ai 12 anni o con persone non autosufficienti a carico, • individuare modalità organizzative per rendere sostenibili nel tempo le sperimentazioni promosse con il presente progetto,
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