Consuntivo di attività anno 2017 e programmazione anno 2018 Servizio Igiene Pubblica - AUSL Modena
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Pag. 1 di 34 Relazione Annuale DO.DSP.SIP.042 Servizio Igiene Pubblica Rev. 2 del 11/04/2018 Consuntivo di attività anno 2017 e programmazione anno 2018 Servizio Igiene Pubblica
Pag. 2 di 34 Relazione Annuale DO.DSP.SIP.042 Servizio Igiene Pubblica Rev. 2 del 11/04/2018 INDICE ATTIVITÀ AREA DISCIPLINARE PROFILASSI MALATTIE INFETTIVE ..................................................................3 CONTROLLO E PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE ..................................................................................................3 Le segnalazioni e le indagini epidemiologiche in provincia di Modena ...............................................................3 Controllo della tubercolosi..........................................................................................................................................7 Sorveglianza dei contatti di soggetti HBsAg positivi ..............................................................................................7 Prevenzione della Legionellosi ..................................................................................................................................7 Prevenzione delle malattie trasmesse da vettori ....................................................................................................7 Attività integrata con il Servizi Dipartimentali ..........................................................................................................8 Attività integrata con i Servizi Aziendali e Interaziendali .......................................................................................9 Gestione emergenza profughi ...................................................................................................................................9 Attività di vigilanza e profilassi su Casa Circondariale di Modena e Casa di Reclusione di Castelfranco ...10 Gruppo di lavoro interaziendale”Protocollo vaccinale per soggetti con patologie croniche”..........................11 L’ATTIVITÀ VACCINALE.....................................................................................................................................................11 L'offerta vaccinale alle categorie a rischio di malattie invasive batteriche (MIB) .............................................12 Azioni legate al Piano Nazionale per l'Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita 2010-2015 (PNEMoRc) ................................................................................................................................................................13 Campagna stagionale di vaccinazione antinfluenzale 2017-2018 .....................................................................13 Offerta attiva alla vaccinazione contro pneumococco per i sessantacinquenni...............................................14 Attività rivolta a viaggiatori che si recano all'estero..............................................................................................15 Risposta alla popolazione all’aumentata richiesta di vaccinazione antimeningococcica. ..............................15 ATTIVITÀ AREA DISCIPLINARE IGIENE DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE COSTRUITO .....................16 VERIFICA DELLA COMPATIBILITÀ SANITARIA DELLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE ........................................................16 VALUTAZIONE E CONTROLLO DEI FATTORI DI NOCIVITÀ DERIVANTI DAGLI INQUINANTI AMBIENTALI ...............................16 VIGILANZA E CONTROLLO NEGLI AMBIENTI DI VITA ..........................................................................................................18 Impianti natatori .........................................................................................................................................................18 Attivita’ di estetica, acconciatori, barbieri, tatuatori e affini..................................................................................19 Strutture ricettive........................................................................................................................................................20 Strutture scolastiche..................................................................................................................................................20 Strutture sanitarie ......................................................................................................................................................20 Strutture socio assistenziali .....................................................................................................................................20 Inconvenienti igienici .................................................................................................................................................21 ALTRE ATTIVITÀ ................................................................................................................................................................21 Piano Regionale della Prevenzione: incidenti domestici e stradali ....................................................................22 Monitoraggio dell’inceneritore..................................................................................................................................22 ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE ..........................................................................................................................29 RAPPORTI CON I MEDIA E ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE ALLA CITTADINANZA...29 PROGETTI DI MIGLIORAMENTO ..................................................................................................................................31 OBIETTIVI DI PROGRAMMAZIONE PER L’ANNO 2018 ...........................................................................................32 PROGETTI DI MIGLIORAMENTO ..........................................................................................................................................32 ADEGUAMENTO DEI SISTEMI INFORMATICI E DEI FLUSSI INFORMATIVI ..............................................................................32 ATTIVITÀ ISTITUZIONALI AREA DISCIPLINARE PROFILASSI DELLE MALATTIE INFETTIVE ..................................................32 ATTIVITÀ AREA DISCIPLINARE IGIENE DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE COSTRUITO ....................................................33 Gruppo di redazione Dr.ssa Laura Gardenghi, Referente A.D. Profilassi Malattie Infettive Dr. Claudio Vaccari, Referente A.D. Igiene del Territorio e dell’Ambiente Costruito Dr. Christian Cintori, Referente Accreditamento e Qualità Verifica e approvazione Dr. Giovanni Casaletti. Direttore Servizio Igiene Pubblica Emissione Dr. Christian Cintori, Referente Accreditamento e Qualità
Pag. 3 di 34 Relazione Annuale DO.DSP.SIP.042 Servizio Igiene Pubblica Rev. 2 del 11/04/2018 ATTIVITÀ AREA DISCIPLINARE PROFILASSI MALATTIE INFETTIVE Controllo e prevenzione delle malattie infettive Le segnalazioni e le indagini epidemiologiche in provincia di Modena Nell’ambito della conoscenza e controllo delle malattie infettive, la segnalazione tempestiva dei casi rappresenta un punto chiave per la Sanità Pubblica in quanto permette di tracciare il profilo epidemiologico di tali malattie a livello locale, regionale, europeo ed inoltre permette l'avvio dell'indagine epidemiologica e la conseguente messa in atto di misure preventive. Le indagini sviluppate dal servizio riguardano tutte le patologie infettive-diffusive che si presentano sotto forma di focolai, oltre a quelle che pur presentandosi singolarmente, sono caratterizzate da rilevante diffusività o pericolosità. L’indagine epidemiologica ha lo scopo di: individuare la fonte, quando possibile approfondire la conoscenza sulle modalità di diffusione di quello specifico caso individuare eventuali persone a rischio (contatti), alle quali proporre le misure preventive specifiche I dati indicati si riferiscono alle segnalazioni del 2017 e sono ancora in fase di consolidamento comunque si può affermare che: - le segnalazioni pervenute sono state 2.876; le più numerose, riguardano la varicella e, in ordine numerico decrescente, le infezioni intestinali da altri organismi, l’angina streptococcica e scarlattina, le acariasi, le salmonellosi non tifoidee. - il SIP nell’arco dell’intero anno 2017 ha gestito 1.478 indagini epidemiologiche somministrando 4.393 interviste (tabella 1). Anche nel 2017 è continuata la sorveglianza attiva, attuata in collaborazione con il laboratorio BLU dell’Azienda USL di Modena, relativa alla positività di campioni biologici, anche di cittadini non residenti in provincia di Modena, per diversi enteropatogeni. Il report delle malattie infettive segnalate al Servizio igiene Pubblica dell’intero anno 2017 verrà pubblicato nel 2° semestre del 2018, a seguito del consolidamento dei dati da parte della Regione Emilia-Romagna, e sarà disponibile alla pagina internet: www.ausl.mo.it/dsp/sip area Report MIF. Indagini epidemiologiche: n° di casi e n° di persone intervistate, periodo 2013-2017° 2013 2014 2015 2016(^) 2017(°) N° N° N° N° N° N° N° N° N° N° casi interviste casi interviste casi interviste casi interviste casi interviste TOTALE 1.132 4.862 1.046 3.517 1.475 4.837 1.441 4.399 1.478 4.393 Tabella 1 (°) I dati del 2017 sono provvisori e in fase di consolidamento da parte della Regione Emilia-Romagna. (^) Dato consolidato.
Pag. 4 di 34 Relazione Annuale DO.DSP.SIP.042 Servizio Igiene Pubblica Rev. 2 del 11/04/2018 Per quanto riguarda i focolai, nel 2017 si sono verificati 63 focolai che hanno interessato 228 persone: nella seguente tabella viene descritta la numerosità, e la tipologia delle collettività coinvolte (tabelle 2 e 3). Focolai segnalati e gestiti dal Servizio Igiene Pubblica (dati provinciali), periodo 2013-2014 Evento patologico 2013 2014 2015 2016 2017 n° focolai: 2 n° focolai: 1 n° focolai: -- n° focolai: -- n° focolai: 5 n° casi: 4 n° casi: 2 n° casi: -- n° casi: -- n° casi: 10 Epatite virale A Collettività coinvolte: Collettività coinvolte: Collettività coinvolte: Collettività coinvolte: Collettività coinvolte: 1 famiglia (2 casi) 1 famiglia -- -- -- 1 scuola elem. (2 casi) n° focolai: 6 n° casi: 62 n° focolai: 4 n° focolai: 5 Collettività coinvolte: n° casi: 20 n° casi: 49 n° focolai: 10 n° focolai: 1 1 Ristorante (4 casi) Collettività coinvolte: Collettività coinvolte: n° casi: 63 n° casi: 4 1 famiglia (7 casi) Tossinfezione alimentare* 1 famiglia (2 casi) Collettività coinvolte: 2 Ristoranti (34 casi) 1 gruppo di amici (2 Collettività coinvolte: 1 gruppo amici (2 casi) 2 famiglie (5 casi) 6 Ristoranti (50 casi) 1 famiglia casi) 1 agriturismo (6 casi) 1 gruppo di amici (10 4 famiglie (13 casi) 1 Agriturismo (33 casi) 1 frazione (10 casi casi) 1 albergo (2 casi) 1 centro estivo (14 casi) n° focolai: 3 n° focolai: 7 n° focolai: 2 n° casi: 9 n° focolai: 1 n° casi: 17 n° casi: 4 Collettività coinvolte: n° casi: 2 Pediculosi n.d. Collettività coinvolte: Collettività coinvolte: 2 famiglie (7 casi) Collettività coinvolte: 6 famiglie (15 casi) 2 famiglie 1 comunità alloggio (2 n.s. 1 ospedale (2 casi) casi) n° focolai: 33 n° focolai: 22 n° focolai: 23 n° casi: 95 n° casi: 65 n° focolai: 31 n° focolai: 24 n° casi: 75 Collettività coinvolte: Collettività coinvolte: n° casi: 93 n° casi: 79 Collettività coinvolte: 29 famiglie (81 casi) 19 famiglie (49 casi) Collettività coinvolte: Collettività coinvolte: 18 famiglie (53 casi) 1 scuola elementare (5 1 scuola materna (7 Scabbia 27 famiglie (79 casi) 20 famiglie (58 casi) casi) casi) 2 scuola d’infanzia (6 1 casa di riposo (4) 3 ospedali (19 casi) casi) 2 comunità alloggio (4 1 comunità alloggio (3 1 campo nomadi (2) 1 gruppo amici (2 casi) 1 comunità alloggio (3 casi) casi) 2 ospedali (8 casi) casi) 1 struttura accoglienza 1 centro accoglienza (6 2 ospedali (13 casi) (5 casi) casi)
Pag. 5 di 34 Relazione Annuale DO.DSP.SIP.042 Servizio Igiene Pubblica Rev. 2 del 11/04/2018 Evento patologico 2013 2014 2015 2016 2017 n° focolai: 3 n° focolai: 3 n° focolai: 5 n° focolai: 2 n° casi: 6 n° casi: 6 n° casi: 12 n° casi: 5 Collettività coinvolte: n° focolai: 0 Collettività coinvolte: Collettività coinvolte: Collettività coinvolte: 1 famiglia (2 casi) n° casi: -- Tubercolosi 5 famiglie 2 famiglie 1 comunità alloggio (2 1 centro accoglienza (2 Collettività coinvolte: casi) casi) -- 1 famiglia (2 casi) 1 luogo di lavoro (2 1 n.d (2 casi) (°) casi) n° focolai: 4 n° focolai: 1 n° focolai: 1 n° focolai: 1 n° focolai: 0 n° casi: 9 n° casi: 3 n° casi: 6 n° casi: 2 n° casi: -- Legionellosi Collettività coinvolte: Collettività coinvolte: Collettività coinvolte: Collettività coinvolte: Collettività coinvolte: 3 alberghi (6 casi) 1 ospedale 1 albergo 1 RSA (2 casi) -- 1 casa di riposo (3 casi) n° focolai: -- n° focolai: -- n° focolai: -- n° focolai: -- n° focolai: 1 n° casi: -- n° casi: -- n° casi: -- n° casi: -- n° casi: 3 Inf. da Clostridium difficile Collettività coinvolte: Collettività coinvolte: Collettività coinvolte: Collettività coinvolte: Collettività coinvolte:- -- -- -- -- 1 ospedale n° focolai: 23 n° focolai: 26 n° focolai: 32 n° casi: 75 n° focolai: 29 n° casi: 68 n° casi: 76 Collettività coinvolte: n° focolai: 25 n° casi: 75 Collettività coinvolte: Collettività coinvolte: 14 famiglie n° casi: 55 Collettività coinvolte: 20 famiglie 26 famiglie 2 ospedali Collettività coinvolte: 25 famiglie ALTRI FOCOLAI** 1 luogo di lavoro 22 famiglie 2 comunità alloggio 2 centri accoglienza 2 case di riposo 3 ospedali profughi 1 campo nomadi 3 ospedali 1 gruppo di amici 1 casa di riposo 1 comunità alloggio 1 campeggio 1 luogo di lavoro 1 scuola materna 2 scuole materne 1 centro estivo 1 scuola superiore 1 luogo di lavoro 1 coinquilini conviventi Tabella 2
Pag. 6 di 34 Relazione Annuale DO.DSP.SIP.042 Servizio Igiene Pubblica Rev. 2 del 11/04/2018 (*) Distribuzione per eziologia delle tossinfezioni alimentari 6 focolai da salmonella non tifoidea 2 focolai da norovirus 1 focolaio da istamina 1 focolaio da stafilococco aureus enterotossico Altri focolai 7 pertosse: 4 famiglie (10 casi), 1 campo nomadi (2 casi), 1 ospedale (27 casi), 1 campeggio (2 casi) 5 morbillo: 2 famiglie (4 casi), 1 ospedale (2 casi), 1 luogo di lavoro (3 casi); 1 coinquilini ?? (2 casi) 7 varicella**: 4 famiglie (8 casi), 1 centro estivo (2 casi), 2 case di riposo (4 casi) 1 salmonellosi da contagio interumano: 1 famiglia (2 casi) 2 gastroenterite da Campylobacter: 2 famiglie (5 casi) 1 gastroenterite non spec.: 1 famiglie (2 casi) 1 Scarlattina: 1 famiglia (2 casi) 2 Gastroenteriti da Campylobacter da contagio interumano: 2 famiglie (5 casi) 1 Gastroenterite da Norovirus da contagio interumano: 1 famiglia (2 casi) 1 Gastroenterite infettiva da eziologia sconosciuta: 1 famiglia (2 casi) ** va precisato che ogni anno esiste una intensa circolazione epidemica del virus della varicella che interessa in particolare i bambini in età scolare. Tabella 3 (°) dati non consolidati dalla Regione Emilia-Romagna.
Pag. 7 di 34 Relazione Annuale DO.DSP.SIP.042 Servizio Igiene Pubblica Rev. 2 del 11/04/2018 Controllo della tubercolosi Nel 2017 sono stati eseguiti 974 test tubercolinici secondo Mantoux eseguiti quasi esclusivamente su contatti di casi, come indicato in tabella 4. Esecuzione e controllo con test secondo Mantoux (dati provinciali), periodo 2013-2017. anno 2013 2014 2015 2016 2017 N° 1.551 1.217 1.165 932 974 Tabella 4 Da dicembre 2015 in vigore un protocollo interaziendale (DI.SMTB) che definisce i percorsi per la sorveglianza dei trattamenti dei casi e dei contatti di casi tb, aggiornato dal gruppo interaziendale preposto nel 2017. Sorveglianza dei contatti di soggetti HBsAg positivi Gli operatori SIP a seguito di individuazione di persone positive all'antigene di superficie dell'epatite B, effettuano colloquio con il caso per individuare i contatti stretti a cui proporre la vaccinazione antiepatite B, eventualmente preceduta dal controllo sierologico. Nel 2017 il SIP ha gestito 131 persone HBsAg positive. Prevenzione della Legionellosi Anche nel 2017 è continuato il supporto alla Direzione Aziendale, volto a favorire l’applicazione della DGR 1115/08 (Linee guida per la sorveglianza e il controllo della legionellosi). In particolare è stato istituito un gruppo di miglioramento con il compito di armonizzare l'applicazione delle linee guida regionali e nazionali sulla prevenzione della legionellosi nelle strutture socio- sanitarie e socio-assistenziali anche alla luce della nuova DGR n. 828/2017. Il progetto di miglioramento ha previsto una serie di incontri (7) e ha portata alla stesura della procedura PO.DSP.SIP.007 - gestione da parte del Servizio Igiene Pubblica dei casi di sospetta/accertata legionellosi correlati a soggiorno in strutture socio-sanitarie (SSS) o socio-assistenziali (SSA). Tale procedura è stata diffusa e presentata ad un incontro tenutosi il 21/12/2017 al quale sono stati invitati, i Sindaci dei comuni della provincia di Modena, i responsabili delle SSS e SSA, i referenti delle Commissioni Locali e i Direttori di Distretto dell’AUSL di Modena. Prevenzione delle malattie trasmesse da vettori Nel primo quadrimestre sono state realizzate le azioni per l’avvio del Piano regionale per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione di Zika, Chikungunya, della Dengue; in particolare: 1. sono state ripristinate le misure relative alla sorveglianza sanitaria per Chikungunya, Dengue e quella realtiva all’emergenza Zika che prevedono il coinvolgimento di: MMG e Direzioni Sanitarie ospedaliere: per la segnalazione al DSP di casi sospetti DSP, Presidi Ospedalieri, Servizi di PS e 118: per il rapido inoltro di campioni su casi sospetti al Laboratorio di Riferimento Regionale DSP, 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana: per la segnalazione rapida all’Assessorato Regionale competente e il pre-allertamento dei Comuni Comuni: per gli eventuali interventi di bonifica mediante adulticidi nelle aree limitrofe all’abitazione di casi confermati. 2. Sulla scorata di disposizioni regionali è stata ripristinata la rete di monitoraggio mediante ovitrappole limitatamente al territorio del comune di Modena. 3. i comuni con territorio al di sotto dei 500 mt di altitudine sono stati sollecitati a rinnovare gli strumenti amministrativi (ordinanze sindacali specifiche) e operativi (appalti con ditte di
Pag. 8 di 34 Relazione Annuale DO.DSP.SIP.042 Servizio Igiene Pubblica Rev. 2 del 11/04/2018 disinfestazione) per l’esecuzione dei trattamenti larvicidi nelle caditoie pubbliche e la predisposizione di piani di emergenza (bonifica mediante adulticidi nelle aree limitrofe all’abitazione di casi confermati); sono state di nuovo sollecitate e supportate iniziative comunali di sensibilizzazione della popolazione, che affiancassero quelle televisive e radiofoniche attuate direttamente dalla Regione. Nel secondo quadrimestre come per gli anni precedenti, è stata attivata da parte della Regione la rete di sorveglianza entomologica prima, e successivamente veterinaria e sanitaria; con tale sorveglianza si è potuto definire il rischio di trasmissione di WN che, per la popolazione in provincia di Modena, è risultato analogo a quello relativo al 2016: livello moderato nel mese di luglio e medio nel mese di agosto. Si è proseguito con l’attività di informazione, aggiornamento e di coordinamento delle azioni indicate dall’assessorato regionale nei confronti di comuni (misure operative inerenti la tutela della popolazione) e MMG (collaborazione alla trasmissione di informazioni alla popolazione). Nel corso del terzo quadrimestre si è provveduto ad adempiere ai compiti di raccolta dati e relativa rendicontazione alla Regione ai fini dell’accesso da parte dei comuni ai contributi regionali (nel 2017 erogati ai comuni modenesi 88.300,00€). Casi di Arbovirosi segnalati in provincia di Modena nel 2017 e relative definizioni di caso Malattie Confermato° Non caso° Totale° Febbre Dengue 1 6 7 Encefalite da virus Toscana 12 -- 12 Febbre Chikungunya 1 10 11 Febbre WN non specificata -- 1 1 Febbre WN con encefalite 2 2 4 Febbre WN con altre complicazioni 1 -- 1 neurologiche Chikungunya-Dengue-Zika – Zika virus 1 -- 1 Chikungunya-Dengue-Zika -- 5 5 TOTALE 18 24 42 Tabella 5 ° Dati provvisori non consolidati dalla Regione Emilia-Romagna. Attività integrata con il Servizi Dipartimentali Il SIP collabora con la Sanità Pubblica Veterinaria (di seguito SPV) e il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (di seguito SIAN) nell'ambito della sorveglianza delle zoonosi e delle malattie trasmesse da alimenti. Nel 2017 si sono stati segnalati e sono stati gestiti: - 11 focolai di malattie trasmesse da alimenti - 6 casi umani di Leishmaniosi (2 in forma viscerale e 4 in forma cutanea e di queste 2 casi definiti probabili) - 16 casi di Malattia di Lyme ( di questi 14 confermati e 2 definiti come non casi) I casi di Leishamniosi e di malattia di Lyme sono stati comunicati alla SPV come previsto dalle indicazioni emanate dalla Regione Emilia-Romagna, nelle modalità previste da istruzione operativa. Il SIP ha inoltre gestito, in collaborazione con l’ADSPV 602 morsi d'animale; tale attività prevede il contatto ed eventuale colloquio con l'infortunato, l'indagine sul suo stato vaccinale, una valutazione del rischio per tetano e rabbia e l'offerta, nei casi previsti, della vaccinazione antitetanica e/o antirabbica (tabella 6).
Pag. 9 di 34 Relazione Annuale DO.DSP.SIP.042 Servizio Igiene Pubblica Rev. 2 del 11/04/2018 Morsi di animali gestiti per anni e distretti, periodo 2012-2016. 2013 2014 2015 2016 2017 Mirandola 76 86 121 94 78 Carpi 50 68 65 63 72 Modena 133 192 142 166 129 Sassuolo 139 89 107 107 109 Pavullo n/F 71 76 56 60 65 Vignola 80 49 60 60 81 Castelfranco E. 18 47 40 51 71 TOTALE 567 607 591 601 602 Tabella 6 Attività integrata con i Servizi Aziendali e Interaziendali Gestione emergenza profughi La gestione dei profughi del Progetto “Mare Nostrum” e “Triton” trasferiti nel territorio provinciale dell’AUSL di Modena è svolta dal 2014 sotto il coordinamento del Servizio Igiene Pubblica. Per l’esecuzione delle visite mediche per la sorveglianza sindromica, oltre ai Medici del SIP-PMI, sono stati coinvolti: la Pediatria di Comunità per i minori, il Dipartimento Cure Primarie, dal mese di Agosto 2015, il Reparto Malattie Infettive dell’AOU di Modena – Policlinico e dal mese di settembre 2016 Medici Infettivologi dell'AUSL Nei momenti di maggior afflusso di profughi si può verificare il trasferimento nel territorio provinciale di soggetti non visitati e non sottoposti a RX-torace per lo screening della TB presso i lCentro d iAccoglienza di Bologna (HUB), infatti nel 2017 sono stati eseguiti, dalla Radiologia di Castelfranco Emilia e dai dai medici infettivologi dell'AUSL di Modena, 315 accertamenti di screening non effettuati presso il sopracitato Centro di Accoglienza di Bologna. Si sottolinea che dal 19/03/2014 al 31/12/2016 sono stati eseguiti da Medici del SIP-PMI, dai servizi del Policlinico e dell'AUSL di Modena n° 1.239 accertamenti (accertamento sindromico e Rx-torace per TB). Per tutto il 2014 e parte del 2015 n°339 visite hanno visto il principale coinvolgimento dei soli Medici del SIP-PMI. Il SIP-PMI ha inoltre dedicato, nel 2017, contestualmente dall'emergenza meningococco in Toscana, n. 76 sedute vaccinali aggiuntive dedicate ai profughi somministrando n. 3.480 dosi di vaccino (DT/Polio; HBV; MPR). In totale negli anni 2015, 2016 e 2017 il SIP-PMI ha dedicato n° 306 sedute aggiuntive dedicate ai profughi somministrando n° 12.264 dosi delle previste tipologia di vaccini. I casi di TB segnalati nel 2017 sono stati 5: - 1 caso di TB polmonare nodulare + extrapolmonare (ossea, linfonodale intratoracica, pelle e tessuto sottocutaneo) che ha comportato un'attività di screening per 8 immigrati e 9 operatori della coperativa individuati come contatti a rischio, tutti con esito negativo per TB attiva. - 4 casi di TB non bacillifera ( 1 TB ossea; 1 TB muscolare; 1 TB ossea, cerebrale e splenica; 1 TB disseminata non bacillifera (polmonare, pleurica, intestinale, peritoneale)) che non hanno richiesto interventi di screening. Al 21/12/2017 risultano presenti nel territorio provinciale dell'AUSL di Modena n. 1.822 immigrati.
Pag. 10 di 34 Relazione Annuale DO.DSP.SIP.042 Servizio Igiene Pubblica Rev. 2 del 11/04/2018 Attività di vigilanza e profilassi su Casa Circondariale di Modena e Casa di Reclusione di Castelfranco Il DSP, ai sensi dell'art. 11 della L. 354/75 svolge attività di vigilanza sulla Casa Circondariale S. Anna di Modena e sulla Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia tramite visite ispettive semestrali che vedono la collaborazione tra le diverse figure dell'Area Profilassi Malattie Infettive, l'Area Igiene del Territorio e dell’Ambiente Costruito, l’ADSPV, il SIAN e il DACP inoltre dal 2012 è attivo, con gli Istituti di Pena, un protocollo relativo alla gestione delle malattie infettive e all'offerta delle vaccinazioni raccomandate in relazione ad età, condizione e appartenenza a categorie di rischio, in attuazione della Delibera di Giunta regionale n.2/2010 “Programma regionale per la salute negli istituti penitenziari: prime indicazioni alle Aziende USL per la redazione di programmi aziendali” Il SIP è punto di riferimento per la segnalazione dei casi di malattie infettive, per la raccolta di tutte le notizie epidemiologiche che costituiscono un debito informativo nei confronti degli organi regionali e centrali e per la gestione degli interventi in ambito comunitario generati da segnalazioni provenienti dalla struttura carceraria. All'interno delle strutture carcerarie viene proposta attivamente dai medici del carcere la vaccinazioni contro l'epatite B, contro la difterite e il tetano e le vaccinazioni per la prevenzione delle malattie invasive batteriche. In tabella 7 vengono indicate le vaccinazioni somministrate nelle due strutture della provincia di Modena. Tipologia di vaccini somministrati nella C.C. e C.R. provinciali, anno 2017. Casa Circondariale Casa di Reclusione Vaccini di Modena di Castelfranco E. antidiftotetanici 46 1 antiepatite B 98 2 antipneumocciche 13 4 antiemofilo influenza b 1 -- antipolio 2 -- antimeningococco gruppo B 1 -- antimeningococco gruppi ACWY 1 -- antitetanico 2 -- Antidifto-tetano-polio 2 -- Antidifto-tetano-pertosse 1 -- antinfluenzali 190 35 TOTALE VACCINI SOMMINSITRATI 357 42 Tabella 7 I vaccini vengono forniti dal SIP e successivamente le vaccinazioni sono registrate nell’anagrafe vaccinale aziendale. Nel carcere viene svolto il programma di sorveglianza dell'infezione tubercolare, con l'adozione della check-list per la raccolta dell'anamnesi all'ingresso in carcere e l'offerta attiva dello screening dell'infezione tubercolare latente ai “nuovi giunti” che permangono in struttura più di 15 giorni tramite test tubercolinico secondo Mantoux ; le persone che presentano una positività al test vengono sottoposte ad Rx del torace per escludere la malattia tubercolare in atto. Nel 2017 sono state fatte a scopo di screening 421 Mantoux presso la C.C. Sant’Anna e 52 presso la C.R. di Castelfranco E. Nel 1917 al Sant'Anna sono state controllate anche 55 reclusi che avevano avuto contatto con due persone alle quali era stata fatta diagnosi di TB dopo l'ingresso in struttura. Il Servizio Igiene Pubblica partecipa alla stesura di relazioni semestrali sulle due strutture carcerarie provinciali a seguito di ispezione da parte delle diverse articolazioni del Dipartimento di Sanità Pubblica.
Pag. 11 di 34 Relazione Annuale DO.DSP.SIP.042 Servizio Igiene Pubblica Rev. 2 del 11/04/2018 Gruppo di lavoro interaziendale”Protocollo vaccinale per soggetti con patologie croniche” Il nuovo Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018 prevede al progetto 6.10 la promozione dell’adesione consapevole ai programmi vaccinali in specifici gruppi a rischio. Le attività previste dal progetto con impatto sul SIP sono: - Attività 1 - introduzione nelle schede di dimissione del campo obbligatorio con il consiglio alla vaccinazione (coordinamento) - Attività 2 - realizzazione di corsi di formazione obbligatoria sulle vaccinazioni per operatori sanitari dipendenti SSR, mmg e pediatri di libera scelta-pls (coordinamento) - Attività 3 - monitoraggio flusso vaccinazione contro la rosolia da punti nascita e laboratori a DSP. Le prime due attività sono tuttora in corso d’opera e nello specifico relativamente all’anno 2017: - Attività 1 – L’AOU di Modena (Policlincio OCSAE) e il Nuovo Ospedale di Sassuolo hanno già attivato il campo obbligatorio in lettera di dimissione relativo all’indicazione alle vaccinazioni antinfluenzali e contro le malattie invasive batteriche: son ostati effettuati n. 8 incontri con i referenti dipartimentali dei vari stabilimenti ospedalieri (AOU e AUSL). - Attività 2 – sono stati realizzati n. 2 corsi dedicati ai medici ospedalieri per gli stabilimenti AOU-Policlinico e OCSAE e per il Nuovo Ospedale di Sassuolo a seguito dell’attivazione dei campi obbligatori di cui all’attività 1. - Attività 3 – Sono state invitate n. donne risultate negative al rubeotest durante la gravidanza pari al 100% delle donne identificate come suscettibili residenti in provincia di Modena nel periodo 01/07/2016 – 30/06/2017. L’attività vaccinale La prevenzione delle malattie infettive trova nelle vaccinazioni agli adulti e nelle consulenze per i viaggiatori internazionali alcuni fra i suoi strumenti più efficaci. Il numero di vaccinazioni eseguite (comprese le vaccinazioni antinfluenzali erogate direttamente dal SIP) nel 2016 sono indicate in tabella 8 e mostra un trend in aumento dal 2013 (+47,8% rispetto al 2016 e + 73,1% rispetto al 2015). Nella tabella sono indicate anche le dosi di vaccino antimeningococco (sia gruppi ACWY coniugato sia di gruppo B) erogate con il supporto di personale esterno adeguatamente formato con sedute vaccinali ad hoc istituite sui Distretti di Mirandola, Modena, Pavullo n/F e Vignola. Vaccinazioni eseguite per anni e distretti, periodo 2013-2017. 2017 2013 2014 2015 2016 Ambulatorio Ambulatori dedicati a TOTALE IP meningococco Mirandola 3.026 3.505 3.895 4.184 6.114 1.568 7.682 Carpi 3.318 3.570 4.208 4.676 5.966 -- 5.966 Modena 6.701 7.564 8.463 11.017 10.259 6.038 16.297 Sassuolo 2.092 2.380 2.752 2.855 3.358 -- 3.358 Pavullo n/F 789 934 1.070 1.319 2.113 1.236 3.349 Vignola 2.298 3.057 3.806 4.373 5.258 1.006 6.264 Castelfranco E. 1.302 1.508 2.017 2.270 2.462 -- 2.462 TOTALE 19.526 22.518 26.211 30.694 35.530 9.848 45.378 Tabella 8
Pag. 12 di 34 Relazione Annuale DO.DSP.SIP.042 Servizio Igiene Pubblica Rev. 2 del 11/04/2018 In ordine numerico decrescente, le principali tipologie di vaccinazioni, somministrate direttamente dal SIP, sono l’antimeningococcica gruppi ACWY coniug. (11.105 dosi), l’antidifto-tetano-pertussica (11.044 dosi), l’antimeningococcica gruppo B (4.728 dosi), l’antiepatite B (2.595 dosi), l’antidiftotetanica (2.962 dosi), l’antimorbillo-parotite-rosolia (2.589 dosi), l’antidifto-tetano-polio (1.769 dosi), l'antipneumococcica 13 valente coniug. (1.597 dosi) e l’antiepatite A (1.254 dosi). L'offerta vaccinale alle categorie a rischio di malattie invasive batteriche (MIB) Con nota regionale PG/2014/240655 del 19.6.2014, sono state aggiornate le schedule vaccinali e la definizione delle categorie a rischio. Dal 2014 la schedula vaccinale contro le MIB prevede, per la quasi totalità delle categorie ritenute a rischio, la vaccinazione contro pneumococco (vaccino coniugato e a seguire dopo almeno 8 settimane vaccino polisaccaridico) e in alcuni casi la vaccinazione contro emofilo influenza b (una dose) e contro meningococco (2 dosi di vaccino gruppo ACWY coniugato e 2 dosi contro il gruppo B). Il numero di vaccinazioni contro le MIB è riportato in tabella 9. Relativamente ai vaccini antimeningococcici il dato riportato comprende anche le vaccinazioni eseguita su richiesta del cittadino senza presenza di fattori di rischio somministrati dagli operatori dell’Igiene Pubblica; la domanda da parte di cittadini senza apparenti fattori di rischio nel 2017 ha visto un incremento notevole e a questo si è aggiunto l’aumento della consapevolezza da parte di pazienti, medici curanti e ospedalieri seguito dell’istituzione dei campi obbligatori di indicazioni alle vaccinazioni contro le malattie invasive batteriche da parte dell’AOU di Modena (aprile e giugno 2017) e del Nuovo Ospedale di Sassuolo (novembre 2017). N° vaccinazioni somministrate contro le MIB per tipologia di vaccino, periodo 2014-2017 tipo di vaccino 2014 2015 2016 2017 Pneumococco 23 val. 759 502 872 1.117 Pmeumococco 13 val. 940 729 931 1597 Emofilo influenza b 211 167 216 395 Meningococco ACW135Y coniug. 270 278 390 4.535* Meningococco B a DNA ricomb. 77 401 390 1.450* Tabella 9 * il dato comprende sia soggetti con fattori di rischio per malattie invasive batteriche sia soggetti sani che hanno richiesto la vaccinazione contro meningococco Il SIP nel 2016 ha continuato l’attività vaccinale nei confronti dei soggetti appartenenti alle categorie a rischio previste dai due protocolli interaziendali AUSL e AOU di Modena relativi a percorsi dedicati alle seguenti categorie a rischio: - soggetti trapiantati di cellule staminali emopietiche - soggetti positivi al virus dell'immunodeficienza umana - soggetti trapiantati o in attesa di trapianto di organo solido In applicazione al protocollo vaccinale dedicato ai soggetti HIV positivi e in continuità con l’attività degli anni precedenti nel 2016 sono stati presi in carico 102 nuovi pazienti provenienti dal Reparto di Malattie Infettive; i pazienti presi in carico ad oggi sono 361 (tabella 10).
Pag. 13 di 34 Relazione Annuale DO.DSP.SIP.042 Servizio Igiene Pubblica Rev. 2 del 11/04/2018 N° soggetti HIV postivi presi in carico del Servizio Igiene Pubblica, periodo 2013-2017 2013(°) 2014 2015 2016 2017 2 pazienti 87 pazienti 173 pazienti 275 pazienti 361 pazienti in carico in carico in carico Presi in carico presi in carico 2 nuovi 85 nuovi 86 nuovi 102 nuovi 86 nuovi pazienti pazienti pazienti pazienti pazienti Tabella 10 Azioni legate al Piano Nazionale per l'Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita 2010-2015 (PNEMoRc) Dal 2011 la Regione ha recepito “Il Piano nazionale per l'eliminazione del morbillo e della rosolia congenita (PNEMoRc) 2010-2015” che ha sostituito quello approvato nel 2003 e che ribadisce la necessità di ridurre la quota di donne suscettibili alla rosolia al di sotto del 5% inoltre dal 2007 tra il SIP e la totalità dei punti nascita dei nostri ospedali, vi è collaborazione in quanto l’occasione del parto rappresenta un momento ideale di sintesi fra il riscontro eventuale di suscettibilità (negatività alla ricerca delle IgG con il rubeotest), raggiungibilità della persona suscettibile e sicurezza della somministrazione del vaccino, in assenza di rischio per una nuova gravidanza. Dal 2007 vi è stretta collaborazione tra SIP e la totalità dei punti nascita dei nostri ospedali: il SIP fornisce i vaccini contro la rosolia ai reparti di Ostetricia e Ginecologia aziendali e dell’AOU di Modena (81 dosi di vaccino MPR nel 2017) mentre la concreta somministrazione dello stesso avviene all’interno del reparto stesso, prima che la puerpera venga dimessa. Eccezione unica la fa il punto nascita di Pavullo che provvede a comunicare i nominativi delle puerpere suscettibili al SIP competente per territorio. Inoltre il SIP offre attivamente, tramite invito scritto, la vaccinazione contro morbillo-parotite-rosolia alle donne in età fertile suscettibili per rosolia su segnalazione del laboratorio dell’AOU di Modena, come previsto dal progetto 6.10 del PRP 2015-2018. Continua l'andamento lievemente crescita delle vaccinazioni antimorbillo-parotite-rosolia eseguite presso le sedi vaccinali del SIP (+42 dosi somministrate rispetto al 2016); tale dato si mantiene costante anche per la vaccinazione ai soggetti immigrati rientranti nei progetti Mare Nostrum e Triton. Infine nel 2017 il SIP ha manteuto attivo l’accordo stipulato con il Servizio di Sorveglianza Sanitaria dell’AOU di Modena che prevede il rifornimento del vaccino contro morbillo-parotite-rosolia al fine di facilitare la somministrazione agli operatori suscettibili per Morbillo: Nel 2017 sono sate consegnate all’AOU di Modena 245 dosi di vaccino MPR Campagna stagionale di vaccinazione antinfluenzale 2017-2018 Riguardo alla vaccinazione antinfluenzale stagionale, in questi anni si continua ad osservare una copertura vaccinale degli anziani ultra sessantaquattrenni, inferiore al target del 75% auspicato dal Ministero della Salute. Nella stagione 2010/2011 si osservata una netta diminuzione della copertura vaccinale negli ultra sessantaquattrenni rispetto al passato, questo dato si è riprodotto per le categorie di rischio rappresentate da condizione patologica cronica; tale realtà è in sintonia con il generale andamento della campagna, a livello regionale e nazionale. Il forte calo delle vaccinazioni antinfluenzali è probabilmente da ricondurre a diversi fattori quali: - il clima di allarme generale, seguito poi da sfiducia diffusa nella adeguatezza delle proposte vaccinali contro l’influenza durante la pandempia del virus A/H1N1v, - dal blocco del vaccino adiuvato con MF59 avvenuto nell’autunno 2014 da parte di AIFA a seguito di segnalazioni di sospetti decessi correlati temporalmente alla vaccinazione antinfluenzale ma smentite successivamente dagli organi tecnici ministeriali preposti.
Pag. 14 di 34 Relazione Annuale DO.DSP.SIP.042 Servizio Igiene Pubblica Rev. 2 del 11/04/2018 La tabella 11 riporta le vaccinazioni eseguite sul territorio modenese, nelle ultime 5 campagne, suddivise per le principali macro-categorie individuate dalla Regione Emilia-Romagna e i tassi di copertura dei soggetti ultrasessantaquattrenni; i dati relativi alla campagna vaccinale antinfluenzale 2016/2017 sono provvisori e non ancora consolidati da parte della Regione Emilia-Romagna in base alle registrazioni che i medici e i Servizi vaccinatori effettuano attraverso il portale SOLE. I tassi di copertura vaccinale nei soggetti ultra sessantaquattrenni sono calcolati con i dati di popolazione al 01/01 di ogni anno d'inizio della campagna (fonte: Assessorato politiche per la salute Regione Emilia-Romagna). Vaccinazioni antinfluenzali, e tassi vaccinali in soggetti con età pari o superiore a 65 anni, periodo campagne 2013-2014* / 2017-2018°. Categorie 2013/2014* 2014/2015* 2015/2016* 2016/2017* 2017/2018° Soggetti con età > 65 anni con e senza 88.500 80.965 83.713 86.160 87.364 patologie Soggetti con età < 65 19.787 16.922 17.983 19.102 17.774 anni con patologie Soggetti addetti a servizi pubblici di 2.307 1.851 2.058 2.477 2.556 interesse collettivo Operatori sanitari 1.316 1.081 1.309 2.104 2.692 Altre categorie 3.790 2.999 3.141 3.797 4.068 Totale vaccinati in 115.700 103.818 108.204 113.640 114.454 provincia di Modena COPERTURE VACCINALI PER I 58.0%* 52.2%* 53,4%* 54,6%* 55,4%° SOGGETTI CON ETA' > 65 ANNI COPERTURA REGIONALE VACCINALE PER I 55,8%* 50,0%* 51,5%* 52,7* n.d.° SOGGETTI CON ETA' > 65 ANNI - RIFERIMENTO Tabella 11 (*) dati consolidati dalla Regione E-R (Allegati Circ. R.E-R n. 8/2017). (°) dati provvisori e non consolidati dalla Regione E-R al 31/03/2018. Offerta attiva alla vaccinazione contro pneumococco per i sessantacinquenni Il PNPV 2017-2019 prevede, a partire dal 2017, l’offerta del vaccino contro lo pneumococco per la coorte dei sessantacinquenni. L’obiettivo minimo di copertura vaccinale per l’anno 2017 è il 40%; per la provincia di Modena sono state identificate 7.962 persone nate nell’anno 1952 e dopo verifica, da parte del Servizio Igiene Pubblica, delle vaccinazioni antipneumococciche eventualmente già eseguite sono state individuate e invitate tramite lettera 7.729 persone (pari al 100% aventi diritto). A seguito dell’intesa tra Regione Emilia-Romagna e le organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale per il biennio 2017-2018 la vaccinazione viene erogata presso gli studi dei medici di medicina generale ai quali il Servizio igiene Pubblica, in collaborazione con il DACP, ha provveduto a fornire elenco aggiornato degli aventi diritto. Al 31/03/2018 sono state vaccinate 3.591 persone sessantacinquenni pari al 45,1% della coorte; anche in questo caso il dato è provvisorio in attesa di consolidamento da parte della Regione Emilia- Romagna.
Pag. 15 di 34 Relazione Annuale DO.DSP.SIP.042 Servizio Igiene Pubblica Rev. 2 del 11/04/2018 Attività rivolta a viaggiatori che si recano all'estero Ai viaggiatori che si recano in paesi esteri, per motivi lavorativi, umanitari o per vacanza, vengono offerte informazioni aggiornate relativamente alla tipologia dei rischi per la salute che quelle specifiche destinazioni presentano, nonché alle misure più adeguate per la prevenzione dei danni correlati. Per il 2017 si osserva un aumento pari al 12,6% del del numero di consulenze erogate (tabella 12); durante tali consulenze sono state somministrate 802 dosi di vaccino contro la febbre gialla. Il n. di vaccinazioni tanti febbre gialla sta subendo negli ultimi anni un ridimensionamento in parte dovuto alla risoluzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) WHA67.13 82014 adottata durante la 67° Assemblea Mondiale della Sanità, che modifica il periodo di validità della vaccinazione contro la febbre gialla, da 10 anni a tutta la vita, a partire da luglio 2016, senza necessità di richiami (salvo situazioni particolari individuate dal medico). Al fine di aumentare la sensibilizzazione e le conoscenze sulle opportunità di prevenzione delle malattie tramite le vaccinazioni nei viaggiatori continua: l’offerta di collaborazione con istituti scolastici superiori, che ritengano di inserire la presentazione della nostra esperienza nei loro corsi l’esperienza, avviata nel 2009, di rapporto con tutte le agenzie di viaggio della provincia di Modena, alle quali sono inviati bollettini informativi, inerenti le principali situazioni emergenziali internazionali tramite un servizio di newsletter. Consulenze ai viaggiatori internazionali, periodo 2013-2017. 2013 2014 2015 2016 2017 Carpi 313 377 341 332 340 Mirandola 219 195 218 304 313 Modena 1.172 1.046 832 853 876 Castelfranco 65 88 77 81 79 Sassuolo 238 284 145 175 210 Pavullo 71 53 43 44 67 Vignola 193 247 264 191 245 TOTALE 2.271 2.290 1.920 1.980 2.130 Tabella 12 Risposta alla popolazione all’aumentata richiesta di vaccinazione antimeningococcica. A partire da ottobre 2016 a seguito delle numerose informazioni riportate dai media si è assistito ad un aumento ingiustificato della richiesta di vaccinazione antimeningococcia alla quale si è aggiunto un aumento significativo di richieste di informazioni relativamente alla malattia e alla vaccinazione (tipologia vaccini esistenti e percorsi di accesso). Nei soli mesi di novembre e dicembre 2016 il solo personale SIP che svolge attività ambulatoriale ha: somministrato su domanda dell’utente 1.957 vaccini antimeningococcici (n. 1.808 dosi di vaccino quadrivalente coniugato e n. 149 dosi di vaccino antimeningococco gruppo B). ha effettuato consulenza telefonica, attività di front office e risposta per posta elettronica per un impegno di circa 1.250 ore da parte del personale di comparto e circa 310 ore da parte del personale dirigente. A questo impegno orario si aggiungono circa 230 ore della dirigenza medica utilizzate per attività organizzative (ricognizioni, stesure di relazioni e impegno per i comunicati stampa aziendali). A partire da febbraio 2017 e fino a settembre 2017 si sono somministrate 9.848 dosi di vaccino antimeningococco (gruppi ACWY e gruppo B) grazie al supporto di operatori esterni al Servizio.
Pag. 16 di 34 Relazione Annuale DO.DSP.SIP.042 Servizio Igiene Pubblica Rev. 2 del 11/04/2018 ATTIVITÀ AREA DISCIPLINARE IGIENE DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE COSTRUITO Verifica della compatibilità sanitaria della pianificazione territoriale Il Dipartimento di Sanità pubblica tramite il Servizio Igiene Pubblica (SIP)) esprime valutazioni igienico sanitarie sugli strumenti urbanistici, sia della Provincia che dei Comuni singoli o associati. Tali valutazioni sono espresse tramite pareri scritti oppure in ambito di conferenze di servizi. Tuttavia a seguito della recente LR n. 24 del 21.12.2017, con decorrenza dal 1 gennaio 2018 dovranno essere rideterminati i ruoli dei Dipartimenti di Sanità Pubblica (DSP) all’interno dei procedimenti urbanistici disciplinati dalla nuova normativa. La Regione Emilia Romagna (RER) indicherà pertanto le nuove modalità di partecipazione dei DSP ai processi di valutazione degli strumenti di pianificazione territoriale che comunque rientrano tra le prestazioni previste dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) Nel corso dell’anno 2017 sono stati espressi 75 pareri, ripartiti in ambito provinciale come indicato in tabella 13. Pianificazione territoriale - Pareri espressi, anni 2014-2017. Ambiti distrettuali Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 Carpi 12 8 15 10 Mirandola 27 15 19 18 Modena 14 3 6 6 Castelfranco 16 12 8 5 Sassuolo 17 15 17 15 Pavullo 9 13 9 8 Vignola 19 8 11 13 TOTALE 114 74 85 75 Tabella 13 In tabella 14 è riportato il numero complessivo di conferenze di servizi alle quali ha partecipato il SIP nel triennio 2015-2017 nel settore della pianificazione territoriale. Pianificazione territoriale - Conferenze dei Servizi, periodo 2014-2017. 2015 2016 2017 procedimenti sedute procedimenti sedute procedimenti sedute Strumenti 18 17 4 6 11 18 urbanistici Tabella 14 Valutazione e controllo dei fattori di nocività derivanti dagli inquinanti ambientali Il SIP esprime valutazioni sanitarie sui rischi da inquinanti ambientali, sia in forma di risposta a segnalazioni di cittadini che in forma di pareri complessi su insediamenti a grande impatto nell’ambito delle conferenze dei servizi dei Comuni e di ARPAE. Si segnala al riguardo che nel 2016 le competenze autorizzative in materia ambientale sono passate dalla Provincia all’ARPAE. In particolare nel 2017 si è contribuito in ARPAE a 23 procedimenti in materia di bonifiche di siti contaminati con l’espressione di 21 pareri ed inoltre ai lavori per le Valutazioni di Impatto
Pag. 17 di 34 Relazione Annuale DO.DSP.SIP.042 Servizio Igiene Pubblica Rev. 2 del 11/04/2018 Ambientali (VIA) e Screening partecipando alle conferenze dei servizi di 10 procedimenti e l’espressione di 19 pareri. Sono stati emessi 55 pareri sanitari per il rilascio di Autorizzazioni Uniche Ambientali (AUA) e si è partecipato alle Conferenze dei servizi di 11 procedimenti relativi a insediamenti produttivi di maggior impatto. Sono state rilasciate le valutazioni sanitarie relative all’installazione di stazioni radio-base, elettrodotti ed impianti radiotelevisivi (tabella 15) e si è partecipato ad iniziative di informazione sul tema dei campi elettromagnetici, in collaborazione con Provincia e Comuni, rivolte a cittadini singoli ed organizzati in comitati. Campi elettromagnetici - Pareri e sopralluoghi, periodo 2015-2017. 2015 2016 2017 Sopralluoghi Pareri Sopralluoghi Pareri Sopralluoghi Pareri Elettrodotti 18 9 2 Stazioni radiobase (compresi i piani 3 248 1 133 233 annuali) Trasmettitori 2 2 5 radiotelevisivi Totale 3 268 1 144 0 240 Tabella 15 Sono stati condotti 76 sopralluoghi ed espressi 113 pareri su segnalazioni di ambienti e strutture con presenza di materiali contenenti amianto e si è partecipato ai lavori ed ai progetti del Gruppo Dipartimentale relativo. Nell’ambito della Commissione Gas Tossici, la cui attività è coordinata dal Servizio Igiene Pubblica, sono stati rilasciati 4 pareri per l’autorizzazione all’utilizzo, detenzione e deposito. Una parte rilevante di attività svolta in campo ambientale e della pianificazione territoriale avviene nelle Conferenze dei Servizi. Il numero complessivo di procedimenti e di sedute alle quali ha partecipato il SIP nel triennio 2015- 2017 è riportato in tabella 16. Ambiente e Pianificazione territoriale-Conferenze dei Servizi, periodo 2015-2017. 2015 2016 2017 procedimenti sedute procedimenti sedute procedimenti sedute Carpi 33 36 12 17 8 8 Mirandola 49 57 33 46 14 20 Modena 46 48 16 19 8 9 Castelfranco E. 26 30 5 10 2 2 Sassuolo 38 46 34 40 13 20 Pavullo 14 14 10 12 11 13 Vignola 26 34 12 12 8 10 TOTALE 232 265 122 156 64 82 Tabella 16
Pag. 18 di 34 Relazione Annuale DO.DSP.SIP.042 Servizio Igiene Pubblica Rev. 2 del 11/04/2018 Vigilanza e controllo negli ambienti di vita Il SIP valuta la presenza di fattori di rischio per la salute della popolazione negli ambienti di vita, attraverso sopralluoghi, prelievo di campioni analitici, espressione di pareri e richiesta di provvedimenti. L’attività di vigilanza e controllo, ha riguardato principalmente i seguenti settori: piscine, strutture per il servizio alla persona, strutture scolastiche e ricettive. In tabella 17 sono riportati i pareri espressi e le ispezioni svolte in suddette strutture nel periodo 2015-2017. Principali attività controllate, periodo 2015-2017 2015 2016 2017 N. N. N. N. N. N. sopralluoghi pareri sopralluoghi pareri sopralluoghi pareri Piscine 100 1 107 2 103 2 Strutture per il servizio 134 93 130 68 102 19 alla persona Strutture 12 1 20 2 22 0 scolastiche Strutture 42 10 44 13 41 1 ricettive TOTALE 288 105 301 85 268 22 Tabella 17 In tabella 18 viene indicato il numero di campioni di acqua prelevati in piscina dal SIP nel periodo 2015-2017 poi inviati al laboratorio di ARPAE a Bologna per le analisi. Controllo acque di piscina, periodo 2015-2017. 2015 2016 2017 N. campioni N. campioni N. campioni Piscine 563 515 460 Tabella 18 Impianti natatori Il Servizio Igiene Pubblica provvede, in base alle normative vigenti, alla vigilanza igienico sanitaria degli impianti natatori presenti sul territorio. I controlli sono orientati prioritariamente alla verifica delle condizioni igieniche delle strutture e degli impianti con particolare riferimento alla pulizia degli ambienti, al rispetto dei requisiti chimici e microbiologici dell’acqua in vasca e alla corretta gestione e manutenzione della piscina. A tal fine il personale di vigilanza del Servizio Igiene Pubblica procede periodicamente ad effettuare controlli in tutti gli impianti natatori, alla misura sul posto di alcuni parametri chimici e fisici dell’acqua con appositi apparecchi fotometrici, a prelevare campioni di acqua in vasca che poi vengono sottoposti ad ulteriori analisi chimiche e microbiologiche presso i laboratori di ARPAE (Agenzia Regionale Prevenzione Ambiente ed Energia dell’Emilia-Romagna).
Pag. 19 di 34 Relazione Annuale DO.DSP.SIP.042 Servizio Igiene Pubblica Rev. 2 del 11/04/2018 Inoltre vengono eseguiti nei principali impianti natatori coperti anche controlli ambientali costituiti da tamponi sui pavimenti dei locali più a rischio e controlli all’acqua delle docce, entrambi tesi al monitoraggio delle condizioni igieniche. Qualora nel corso degli accertamenti siano riscontrate delle irregolarità, vengono prescritti rapidamente interventi di bonifica al Responsabile della piscina. Nei casi più gravi di infrazione possono essere richiesti anche provvedimenti del Sindaco, compresa la chiusura dell’impianto natatorio. L’attività di vigilanza sulle piscine viene attuata secondo un programma specifico concordato con ARPAE. Nel 2017 si sono controllati tutti i 91 impianti natatori attivi nel modenese, compresi quelli estivi (Tabella 19). In particolare sono stati effettuati complessivamente: 103 ispezioni, 460 prelievi di campioni analitici di acqua, 68 tamponi ambientali e 21 controlli alle docce. A seguito dei controlli sono stati emessi 197 atti prescrittivi a carico dei responsabili degli impianti per il rientro delle non conformità rilevate. L’irregolarità più frequentemente riscontrata è stata la presenza di valori non a norma (eccessivi o carenti) del cloro (libero o combinato) dell’acqua in vasca. Seguono, per frequenza, la presenza di difformità dei parametri microbiologici o di altri parametri chimici dell’acqua ed il riscontro in qualche caso di insufficiente manutenzione degli impianti. A seguito di specifico piano dipartimentale nel 2017 i servizi SIP, UOIA e SPSAL, hanno eseguito 10 controlli integrati in piscine: oltre alla verifica delle condizioni igieniche degli impianti è stata controllata la conformità, alla normativa vigente, degli impianti elettrici, della messa a terra e degli impianti termoidraulici oltre agli aspetti previsti dal D.Lgs 81/2008 . Dagli accertamenti si sono rilevate 6 non conformità che hanno comportato sanzioni e prescrizioni di adeguamento. Impianti natatori - Controlli anno 2017 n. impianti n. ispezioni n. campioni controllati Carpi 15 15 100 Mirandola 10 8 78 Modena 20 28 90 Castelfranco E. 7 10 26 Sassuolo 16 17 116 Pavullo 10 11 19 Vignola 13 14 31 TOTALE 91 103 460 Tabella 19 Attivita’ di estetica, acconciatori, barbieri, tatuatori e affini La vigilanza ha riguardato essenzialmente tutte le nuove attività che ci vengono segnalate con SCIA dagli SUAP dei Comuni di tutta la provincia, è proseguita inoltre la vigilanza programmata sulle strutture esistenti più a rischio come i tatuatori e gli estetisti. Nel 2017 sono stati effettuati in totale 102 ispezioni su 99 strutture in attività (Tabella 20). A seguito dei controlli programmati sono stati emessi 57 atti prescrittivi a carico dei responsabili delle attività per il rientro delle non conformità rilevate.
Pag. 20 di 34 Relazione Annuale DO.DSP.SIP.042 Servizio Igiene Pubblica Rev. 2 del 11/04/2018 Attività per la cura estetica della persona - Controlli anno 2017 n. attività n. ispezioni controllate Carpi 25 26 Mirandola 20 21 Modena 33 34 Castelfranco E. 1 1 Sassuolo 14 14 Pavullo 4 4 Vignola 2 2 TOTALE 99 102 Tabella 20 Continuano ad essere rilevate, nel corso dei sopralluoghi, carenze, in parte di natura igienico sanitaria ed in parte di tipo meramente documentale. Rimane ancora qualche criticità nella percezione del rischio di trasmissione di patologie infettive da parte degli addetti; infatti nelle attività esistenti persiste una certa resistenza all’adozione di strumenti monouso o di strumenti idonei per la sterilizzazione come l’autoclave, in sostituzione di sistemi obsoleti. Si mantengono al riguardo adeguati collegamenti con le Associazioni di categoria per la promozione del continuo miglioramento delle condizioni igieniche delle attività del settore. Strutture ricettive Nel 2017 sono state svolte 41 ispezioni su 41 strutture ricettive esistenti o di nuova apertura: alberghi, affittacamere, agriturismo. A seguito dei controlli programmati sono stati emessi 18 atti prescrittivi a carico dei responsabili delle strutture per il rientro delle non conformità rilevate. I controlli nelle strutture ricettive sono eseguiti con apposita check list per la valutazione del rischio legionella ai sensi della DGR 1115/2008 e della DGR 828/2017. Strutture scolastiche Sono state controllate 18 strutture scolastiche, 4 di queste in modo congiunto con lo SPSAL. A seguito degli interventi sono stati emessi 15 provvedimenti che hanno riguardato il più delle volte la inadeguata manutenzione della struttura o dell’area esterna, oppure la non conformità degli impianti. Strutture sanitarie Il SIP in collaborazione con il Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPSAL) effettua attività di vigilanza integrata sulle strutture sanitarie finalizzate ad assicurare il rispetto degli obblighi specifici ed il mantenimento dei requisiti previsti in fase di autorizzazione in ottica integrata rispetto alla tutela della salute e sicurezza dei pazienti e dei lavoratori. Nel corso del 2017 sono state controllate in forma integrata con ispezione n. 20 strutture sanitarie. Strutture socio assistenziali La vigilanza nelle strutture socio assistenziali viene eseguita nell’ambito delle specifiche commissioni locali comunali o unione dei comuni ed è finalizzata alla verifica sanitaria della conformità degli aspetti strutturali e funzionali alla normativa vigente. Nel corso del 2017 sono state controllate n. 62 strutture socio assistenziali con n. 70 sopralluoghi congiunti.
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