Big Data: istruzioni per l'uso - beanTech

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Big Data: istruzioni per l'uso - beanTech
big data

       Big Data: istruzioni per l’uso

       di Luca Papperini

       Il tema dei Big Data è la grande sfida del futuro    visto prima. In azienda nascono allo stesso tem-
       per il marketing e l’lnformation Technology.         po mestieri nuovi, come quello del digital mar-
       Alla luce di questo trend, che solo oggi sta rag-    keter e del digital scientist, segno di un cambio
       giungendo la sua piena maturità, come evolvo-        organizzativo suggerito da un nuovo modo di ap-
       no le strategie delle organizzazioni a caccia di     procciare le informazioni dell’era 2.0.
       nuove informazioni sul web? Come l’esercito dei      Le informazioni sono così tante che i database
       dati è già stato valorizzato dalle aziende per di-   si misurano in terabyte se non in petabyte o
       ventare funzionale al business?                      exabyte. Il volume dei contenuti digitali – in me-
       Le aziende stanno affrontando questa partita         dia al 10% dati strutturati, al 90% dati non strut-
       attrezzandosi con tecnologie di analisi del dato     turati – sta crescendo in modo esponenziale e
       geolocalizzato e con un livello di dettaglio mai     andrà a traguardare gli 8 miliardi di terabyte nel
                                                            2015, secondo una stima IDC. Sono 2,2 i milioni
                                                            di terabyte creati ogni giorno.
                                                            Il prefisso tera deriva dai termini greci τἑρας
                                                            (mostro) e tetra, come a ricordare la quarta po-
                                                            tenza di mille: 10004 = 1012 byte = 1 ‘miliardo’
                                                            di byte. È subito chiaro che in tema Big Data
                                                            i numeri diventano pura astrazione. Eppure su
                                                            questi numeri le aziende stanno costruendo
                                                            nuove strategie per la gestione del loro business
                                                            e la fidelizzazione dei clienti.
                                                            In tempi di crisi il vantaggio competitivo genera-
                                                            to dal corretto utilizzo degli strumenti informa-
                                                            tici diventa quanto mai importante. Ma quante
                                                            sono le aziende che hanno già messo a punto
                                                            strategie per l’intelligence dei dati? E soprattut-
                                                            to, che utilizzo ne stanno facendo?
                                                            Lo chiediamo direttamente a coloro che si oc-
                                                            cupano di trovare le soluzioni migliori per fare
                                                            in modo che ogni dipartimento aziendale possa
                                                            trarre il massimo vantaggio dal potere delle in-
                                                            formazioni.

                                                            n SAS, analytics driven
                                                            per passione
                                                            “Il concetto di Big Data non si limita alla sem-
                                                            plice presenza di tanti dati – spiega Walter Bal-
                                                            lardin, Presales & Consulting Director Finance
                                                            Business Unit di SAS. La differenza sta sì nella
                                                            mole di dati, ma anche e soprattutto nella tipolo-
                                                            gia: si tratta di dati ‘classici’ ma di tipo enterpri-
                                                            se, provenienti quindi da diverse aree aziendali,

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Big Data: istruzioni per l'uso - beanTech
L’OPINIONE

di dati destrutturati provenienti da fonti interne            mento di per sé non è sufficiente. I dati, che siano
come i commenti dei customer care e dalle fon-                big o small, devono essere letti ed interpretati nel
ti esterne come i social media, passando infine               modo più funzionale al modello di business. La
all’analisi delle relazioni tra i clienti e del dato          competenza resta sempre e comunque un valore
in un’ottica sempre più orientata alle logiche di             che nessuna tecnologia è in grado di sostituire.
network sociali”.
L’Esigenza principale rimane sempre e comun-
que quella di rilevare le preferenze degli utenti
                                                              n Solair, l’Internet delle Cose
sulla base dei comportamenti, osservare e tene-               cambierà il manufatturiero
re traccia dei cambiamenti di attese e bisogni in             L’utilizzo di dati generati da sensori montati su-
determinati momenti del customer journey. Il tut-             gli oggetti è la nuova frontiera dell’Internet delle
to è finalizzato ad allargare la torta del business           Cose. Sensori che rilevano informazioni di ogni
studiando in modo più approfondito e puntuale il              tipo consentono già oggi di creare ecosistemi
comportamento del cliente.                                    intelligenti capaci di fornire dati utili all’ottimiz-
“I Big Data aprono anche nuovi scenari per l’in-              zazione del business, senza il minimo sforzo
dividuazione di nuove fonti di ricavo – aggiunge              umano.
Ballardin –: elementi quali l’esplosione del mo-              Più la fabbrica si evolve tecnologicamente, più le
bile, la geolocalizzazione e gli analytics permet-            soluzioni di automazione informatica cambiano
tono anche la definizione di nuove strategie e                l’approccio culturale alla gestione dei processi
modelli di business creando quel substrato in-                di produzione e di ciclo di vita del prodotto.
formativo di valore necessario per generare fat-              L’Internet delle Cose aprirà le frontiere a un nuo-
turato incrementale”.                                         vo mondo fatto di sensori che inviano informa-
Certamente, gli strumenti di advanced analytics               zioni sugli oggetti lungo tutto il loro ciclo di vita.
sono il volano e l’acceleratore per generare van-             Un ciclo di vita durante il quale l’oggetto ci invia
taggio competitivo, tuttavia lo strumento deve                informazioni sul suo stato di manutenzione, ad
essere accompagnato dalla competenza; lo stru-                esempio, o su eventuali anomalie che registra in

   Quando la leadership passa dalla gestione dei dati: Dassault Systèmes guida Rigthmove
  Rightmove è il più grande business immobiliare online del Regno Unito e si rivolge a tutti coloro che vo-
  gliono cambiare o prendere casa nel Regno Unito e cercano informazioni sulle proprietà in vendita o in affitto.
  Secondo la società di ricerche di mercato Comscore, Rightmove è oggi il più grande sito di ricerche online del
  Regno Unito.
  Il sito web è il cuore dell’azienda. Lanciato sette anni fa, Rightmove oggi propone il 90% degli immobili in
  vendita nel Paese, elabora 400 richieste al secondo e riceve oltre 29 milioni di visite al mese con più di 523
  milioni di pagine visualizzate, mentre il suo database contiene informazioni dettagliate su oltre due milioni di
  proprietà, accessibili gratuitamente 24 ore su 24. Il database è più ricco e completo di qualsiasi altro elenco o
  catalogo disponibile sui mezzi di comunicazione tradizionali.

  Questione di business
  “Praticamente la metà delle pagine Internet del Regno Unito dedicate al mondo immobiliare sono servite da
  Rightmove” spiega Peter Brooks-Johnson, Product Director della società. “Per sostenere i nostri introiti pub-
  blicitari, è fondamentale mantenere volumi di traffico elevati, che richiedono un inventario molto ampio e co-
  stantemente aggiornato. L’incremento che abbiamo registrato nel numero di visitatori e di proprietà dimostra
  come il pubblico inglese abbia abbracciato con convinzione l’idea di utilizzare la rete come strumento efficace
  e veloce per la ricerca di un’abitazione”. L’azienda cercava una soluzione semplice, precisa, efficace e veloce
  che non comportasse il rifacimento del sito né della grafica. “L’efficacia nel reperimento di informazioni è la
  chiave della nostra attività, pertanto è fondamentale trovare la funzione di ricerca giusta al primo tentativo”
  dice Brooks-Johnson. “Volevamo abbattere le barriere tecnologiche che hanno sempre limitato l’uso delle ricer-
  che online perché le procedure erano troppo complesse per l’utente medio di Internet”.

  Scegliere pensando all’esperienza per il cliente
  Il gruppo Rightmove incaricato della selezione ha definito criteri molto rigidi per individuare una soluzione in
  grado di gestire il sito e la sua crescita futura, operare con un grado di affidabilità del 99,9%, fornire un’ampia
  gamma di funzionalità di ricerca avanzate e massima facilità di implementazione. Lo staff si è orientato verso
  Exalead CloudView di Dassault Systèmes, dopo averlo sottoposto a test molto severi per verificarne l’affida-
  bilità e la capacità di sostenere la futura espansione adottandolo, senza modificare il sito esistente. “Siamo
  rimasti colpiti dalla ricche di funzionalità molto facili da implementare”, afferma Peter Brooks-Johnson. “Con
  Exalead CloudView abbiamo una combinazione perfetta fra riduzione dei costi di gestione e miglioramento
  dell’esperienza per i clienti, che trovano facilmente e velocemente l’immobile ideale”.

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big data

       funzionamento. Per que-                                      2020. Fra i mercati verticali che maggiormente
       sto ormai da qualche                                         contribuiranno allo sviluppo dell’IoT si stanno
       tempo si è imposto con                                       prospettando scenari innovativi in ambito mani-
       successo un nuovo mo-                                        fatturiero, sanitario e assicurativo.
       dello di vendita che vede                                    È in un simile contesto che Solair, giovane software
       nella relazione prodotto-                                    house italiana specializzata nello sviluppo di appli-
       servizio il futuro delle at-                                 cazioni cloud, si fa avanti con la propria innovati-
       tività di manufacturing.                                     va piattaforma software – Solair Platform –, indi-
       “Non serve più vendere                                       rizzata sia a chi desidera sviluppare applicazioni
       solo un prodotto – spiega                                    business su cloud, sia a chi vuole posizionarsi nel
       Tom Davis, CEO di Solair                                     mondo dell’Internet of Things.
       – è necessario supporta-              Tom Davis              “Offrire un servizio oltre al prodotto si impone
                                               CEO
       re il suo valore, lungo tut-            Solair
                                                                    oggi come elemento differenziante per le aziende
       to il suo ciclo di vita, con                                 del comparto manifatturiero – commenta Davis
       servizi dai quali si possono ottenere informazioni           –, è l’occasione per fare quel salto di qualità volto
       preziose sull’utilizzo dell’oggetto. Per questo mo-          ad aumentare il livello di competitività delle no-
       tivo crediamo fermamente negli sviluppi della tec-           stre imprese. Solair Platform è una piattaforma
       nologia dell’Internet of Things”.                            su cloud interamente sviluppata in Italia che ‘ap-
       Con un tale sistema di monitoraggio dei dati è già           porta valore aggiunto’ all’Internet delle Cose, in
       possibile programmare la manutenzione dei mac-               quanto permette non solo di connettere e racco-
       chinari industriali, ad esempio, o determinare con           gliere una grande mole di dati (sia strutturati sia
       accuratezza la durata di un elettrodomestico.                destrutturati), ma anche di analizzarli e gestirli
                                                                    per renderli intelligenti”.

     Entro il 2020 ci saranno                                       n Tutti i dati in un Qlik
         più di 31 miliardi di                                      Con l’analisi real time le decisioni sono prese non
    dispositivi e 4 miliardi di                                     più sulla base di un andamento storico registra-
                                                                    to ma in risposta all’andamento della situazione
 persone connesse a internet                                        presente. Anche quello di Business Intelligence di-
                                                                    venta così un concetto superato. La BI tradiziona-
               (Gartner 2013)                                       le rappresenta un processo di analisi importante
                                                                    per le organizzazioni, ma non abbastanza reattivo
                                                                    di fronte alle turbolenze dei mercati. È per questo
       Il 2014 è l’anno in cui l’Internet of Things arri-           che dopo la Business Intelligent si parla oggi di
       verà a piena maturità. Secondo Gartner, il giro              Business Discovery, di esplorazione di cluster in-
       d’affari dell’Internet delle Cose, in particolare            formativi con lo scopo di trovare un risultato non
       quello generato da fornitori di prodotti e servi-            già precostituito, ma tutto da scoprire.
       zi, raggiungerà quota 300 miliardi di dollari nel            “Con la tecnologia di Business Discovery messa

                            Intelligent Business Operation di Software AG: oltre i Big Data
         Se la tradizionale BI è stata ideata per un’analisi ‘a freddo’ del dato storico, sempre di più oggi si chiede agli
         analisti un monitoraggio in tempo reale delle informazioni. Intercettare il dato in tempo
         reale significa disporre di una infrastruttura pronta a scomporlo e analizzarlo per arriva-
         re prima degli altri a tradurlo in business. È questo che Software AG chiama Intelligent
         Business Operations.
         Una piattaforma abilitante che ha già contagiato diversi operatori appartenenti al circui-
         to bancario e assicurativo, che trovano nella gestione e analisi del dato frammentato in
         modalità multicanale la loro nuova frontiera di business.
         “Intelligent Business Operations (IBO) è un po’ la chiave per ottenere valore dai Big Data
         utilizzati in modo funzionale a un obiettivo di vendita o in generale chiave per il business
         – spiega Francesco Maselli, Direttore Tecnico di Software AG Italia –. IBO è una piatta-
         forma tecnologica che permette di ottenere visibilità continuativa e completa del ciclo del
         business, un controllo sulle perfomance dei processi e un’identificazione delle opportuni-        Francesco Maselli
                                                                                                            Direttore Tecnico
         tà e dei rischi, unitamente alla capacità di azione immediata sui trend e sul mercato”.
                                                                                                           Software AG Italia
         Il successo del business è determinato dalla capacità di adattarsi dinamicamente a quel-
         lo che succede intorno, generando soddisfazione da parte della clientela.
         Nei settori verticali la finestra temporale decisionale è sempre più breve, per qualunque tipo di attività e merca-

       SISTEMI&IMPRESA
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       aprile 2014
L’OPINIONE

                            a punto da Qlik – dice            tipi di dati per ottenere informazioni ancora più
                            Francesco Del Vecchio,            accurate e per avere una visione più attendibile di
                            Director Presales Italy di        quello che succederà» afferma Fabiano Benedetti,
                            Qlik – tutti gli utenti in        Sales Manager & CEO di beanTech, azienda friu-
                            azienda sono in grado di          lana specializzata in soluzioni IT che ha messo a
                            trarre beneficio dall’ana-        punto beanAnalytics, una piattaforma di analisi
                            lisi, ricercare e scoprire        avanzata basata su tecnologia Microsoft che con-
                            le risposte di cui hanno          sente di analizzare e di mettere in correlazione i
                            bisogno”.                         dati già presenti in azienda (strutturati) con quelli
                            La Business Discovery è           dei social e della rete (non strutturati).
                            un approccio più efficien-        Il primo passo prevede il monitoraggio dei social
    Francesco Del Vecchio   te rispetto alle soluzioni        media (Twitter, Facebook, Linkedin, ecc.) e della
    Director Presales Italy
             Qlik           di Business Intelligence          rete che comprende il recupero, l’organizzazio-
                            (BI) tradizionali, spiega         ne e la standardizzazione dei dati provenienti da
Del Vecchio; una delle sue caratteristiche è quella
di essere self service, il che consente ai decisori di
monitorare in modo diretto i cambiamenti, inci-
dendo in tempo reale sul business.
                                                              Da un’indagine
Le soluzioni di Business Discovery sono user frien-
dly: rapide e semplici, social e mobile, facilitano
                                                              Mc Kinsey del 2009
la collaborazione all’interno dell’organizzazione.
“Con la Business Discovery gli utenti possono
                                                              emerge che il 60%
adattare le soluzioni alle proprie esigenze, otti-            degli executive
mizzando il tempo a disposizione, con la certezza
di ottenere informazioni di alto valore”.                     prende decisioni sbagliate
n beanTech: social network nel                                piattaforme diverse attraverso strumenti avanzati
mirino del retail                                             di Business Analytics. Da qui è possibile applica-
Fino a ieri le aziende potevano contare solo sui              re, per esempio, la Sentiment Analysis, che per-
dati che possedevano già, come sondaggi, inda-                mette, grazie all’analisi semantica, di tracciare
gini di mercato o transazioni, e che analizzava-              la positività e la negatività delle opinioni nel web
no grazie alla Business Intelligence. Oggi, grazie            e il relativo grado di intensità emotiva. “Oggi le
alla molteplici possibilità di analisi offerte dai Big        aziende hanno bisogno di avere algoritmi sempre
Data, diventa possibile conoscere il gusto delle              più evoluti per contestualizzare e capire davvero –
persone, il loro umore e le caratteristiche delle             precisa Benedetti –. Non basta sapere se la gente
loro ricerche in tempo reale, monitorando social              preferisce il colore bianco o il nero ma, in un mer-
network e rete. “Quello che mancava e che abbia-              cato sempre più competitivo, sono le sfumature
mo sviluppato, era la congiunzione fra questi due             di grigio che fanno la differenza”.

to di riferimento. È così che Software AG punta tutto sulla dimensione della velocità per ottenere il vero valore
mettendo a fattore comune vantaggio competitivo, tecnologie evolute, utenti sempre più smart e collegati al
mondo circostante.
Le tradizionali attività di analisi impiegano strumenti che tipicamente restituiscono i risultati con un certo ritar-
do rispetto alla necessità che oggi ha il business di attivare con il cliente una relazione personalizzata.
“Gli strumenti di Intelligence Business Operations consentono invece una visione completa a 360 gradi dei pro-
cessi operativi attraverso una combinazione di dati in diretta” spiega Maselli.
Le soluzioni di Software AG che abilitano l’IBO, già in uso in aziende di settori diversi, portano vantaggi di
business particolarmente significativi come:
•    protezione dei flussi delle entrate e della reputazione, identificando e gestendo la risoluzione dei rischi, con
     una distribuzione del servizio prima che impatti sulla soddisfazione del cliente;
•    visibilità in tempo reale delle opportunità di business: competitività basata sull’adozione di promozioni
     commerciali e marketing altamente personalizzabili, rivolta alle aziende mobile giuste, nel luogo giusto e
     al momento giusto;
•    controllo dei costi tramite un’efficienza operativa ottimale, che adegua costantemente il corso e la rapidità
     dei processi di business;
•    costante gestione del Risk Management in tempo reale, tramite identificazione delle potenziali violazioni
     normative prima che si verifichino.

                                                                                                   SISTEMI&IMPRESA
                                                                                                                        61
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big data

       La soluzione messa a punto da beanTech è in gra-         persone che vi devono collaborare formando un
       do di incrociare i risultati emersi dalla mappatura      processo di decisione condivisa” spiega Raffaele
       della rete e da quella dell’azienda, con l’obiettivo     Gargiulo, Europe General Manager di Decisyon.
       di permettere l’innovazione, migliorare la produ-        Quella imboccata da Decisyon sembra proprio la
       zione e incentivare la crescita aziendale. Nel retail    strada giusta. Il valore delle tecnologie di collabo-
       si sta vivendo un vero boom applicativo.                 ration infatti genererà secondo Gartner un valore
       “Nel settore retail – commenta Benedetti –, è pos-       vicino al trilione di dollari nei prossimi anni.
       sibile valutare il comportamento d’acquisto del
       cliente attraverso i social e la rete ed incrociare
       tali informazioni con quelle raccolte ad ogni sin-
                                                                n Valorizza le informazioni ‘social’
       golo acquisto nella fidelity card. Inoltre è possibile   con FacilityLive
       mettere in correlazione i dati di vendita con le pre-    Collaborare nell’era Big Data significa condividere
       ferenze sul web per capire se si sta davvero dando       informazioni in modalità social da diverse fonti,
       ai propri clienti ciò che essi chiedono”.                come le community on
                                                                line. Le informazioni più
                                                                importanti per le azien-
       n Decisyon, quando la BI si tinge                        de devono prima di tutto
       di social                                                essere intercettate dai
       Siamo nel periodo della Digital Transformation. Ciò      motori di ricerca per es-
       significa che è necessario impostare un nuovo pa-        sere valorizzate nel mare
       radigma relazionale con i clienti e con gli utenti       magnum della rete. Se
       dei sistemi informativi. Questo fenomeno, figlio         queste informazioni fan-
       dell’IT consumerization, non solo ha consentito il       no parte di un bacino di
       proliferare di dispositivi mobili di ultima genera-      dati testuali destrutturati
       zione, ma ha anche contaminato gli applicativi con       – provenienti tipicamente             Gianpiero Lotito
       le logiche di funzionamento dei social network.          da social network – il la-            Founder & CEO
                                                                                                        FacilityLive
       In risposta a questi trend di origine consumer           voro degli analisti si com-
       Decisyon ha inventato una soluzione di Business          plica. “Questa è una delle
       Intelligence e Analytics insaporita con una nota         possibilità che FacilityLive offre – dichiara Gianpie-
       di social. Per questo suo approccio all’analisi dei      ro Lotito, Founder & CEO di FacilityLive: affiancare
       dati Decisyon è stato l’unico vendor attivo rico-        l’analisi statistica con uno strumento di ‘ricerca
       nosciuto ufficialmente da Gartner nella sezione          semantica’ in grado di aggregare le informazioni
       ‘Collaborative Decision Making, Collaborative            e fare indagini sui dati che per via statistica non
       Business Intelligence e Collaborative Performance        sarebbe possibile eseguire”.
       Management’.                                             La tecnologia di ricerca semantica offre un sup-
       Secondo quanto espresso da Gartner, ‘il Colla-           porto alle ricerche in modo veloce, mettendo ordi-
       borative Decision Making e la Collaborative Bu-          ne al caos informativo che regna sul Web.
       siness Intelligence’ offrono un grande potenzia-         “Chi è in cerca di un nuovo valore da dare alle in-
       le per chiudere finalmente il divario tra Business       formazioni complesse ha bisogno prima di tutto
       Intelligence e il processo decisionale, in quanto        di strutturarle in modo che siano facilmente ricer-
                                 facilitano la collabora-       cabili – spiega Lotito –. Lo può fare utlizzando il
                                 zione intelligente, la con-    nostro strumento di ricerca semantica che, nello
                                 divisione e la tracciatura     stesso tempo, offre anche un front end che sem-
                                 del processo decisionale       plifica l’accesso alle informazioni”.
                                 interattivo per arrivare a
                                 decisioni più trasparenti
                                 e di qualità.
                                                                n Red Hat, gestione dati in
                                 “Questa nuova perfetta         versione ‘open’
                                 unione tra collaborazio-       Quello che vogliono oggi i consumatori è tra-
                                 ne, analisi, pianificazio-     sformare i dati in informazioni che offrono un
                                 ne ed esecuzione è una         orientamento concreto al business. Questo fe-
              Raffaele Gargiulo
                                 combinazione       potente     nomeno si avverte particolarmente nel settore
          Europe General Manager che    sta   trasformando      Telco e Retail.
                  Decisyon       i processi di business,        “Per questo le organizzazioni si stanno sempre
                                 sta creando vantaggi dal       più attrezzando per creare nuove infrastrutture
       punto di vista competitivo e sta aumento la ve-          in grado di gestire i terabyte e i petabyte di infor-
       locità di innovazione. La piattaforma di Decisyon        mazioni in azioni di business – commenta con
       è in grado di aggregare attorno a un progetto le         noi Ranga Rangachari, VP Storage & Big Data di

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  62
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L’OPINIONE

Red Hat –. Quello che notiamo è un cambio di
direzione del mercato verso storage più veloci,
governati da tecnologie e logiche ‘open source’.
L’end user è infatti alla continua ricerca di sem-
plificare i processi di accesso ai dati grazie
all’adozione di infrastrutture aperte”.

n Sono grandi ma non così forti:
proteggeteli. Il monito di CommVault
I dati sul comportamento d’acquisto dei clienti
sono sempre di più e dovrebbero essere protetti
con più attenzione ed efficacia. A dirlo sono gli
esperti del back up di CommVault. “Il proliferare
dei dati complica il processo di individuazione
e classificazione delle informazioni – avverte
Cristian Meloni, District Manager, CommVault
Italia –. Per poter proteggere con la giusta at-
                         tenzione i dati critici di           n Per concludere
                         un’azienda bisogna at-               Oltre all’ottimizzazione dei processi di storage le
                         tuare una reale strategia            aziende puntano tutto sugli analytics quale leva
                         di gestione, che non solo            principale per la valorizzazione delle informazioni.
                         movimenti gli stessi tra             L’aumento di investimenti sui Big Data ha come
                         livelli di storage differen-         contropartita lo sviluppo di tecnologie di analisi
                         ti e applicando retention            che già la maggior parte delle organizzazioni strut-
                         differenti, ma che li ana-           turate sta già utilizzando con una certa dimesti-
                         lizzi in prima istanza,              chezza. Dalle testimonianze citate è emerso che
                         classificandoli e potendo            non esiste una funzione aziendale che per sua na-
                         così far seguire ad ogni             tura riuscirà a trarre maggior beneficio dall’analisi
       Cristian Meloni   oggetto un corretto ciclo            dei dati. Più che di vecchie funzioni saranno nuove
      District Manager   di vita. Questa pratica,             figure professionali a trarre vantaggio dalla scienza
      CommVault Italia
                         largamente utilizzata in             delle informazioni. Grazie a un’analisi spasmodica
                         passato, dovrebbe infatti            dei dati in rete le aziende si giocano tutto sull’ulti-
essere rispolverata, soprattutto in seguito a que-            mo miglio chiamato Customer Experience: per tra-
sta esplosione della mole di dati aziendali: non è            guardare questo ultimo miglio è necessario prima
davvero più perseguibile la strada di conservare              aggregare le informazioni sul cliente affidandosi
tutto per sempre. Indicizzare e classificare le in-           ai giusti strumenti. Ma la lezione che le aziende
formazioni critiche permette alle aziende di met-             insegnano è che non è importante quanti dati ana-
tere le stesse al servizio del business, offrendo             lizzare – e grazie a quali strumenti farlo – è più
potenti strumenti di ricerca e di analisi”.                   importante quali dati analizzare…

                    Teradata: la tecnologia di analisi aperta all’Internet of Things
  Secondo la recente ricerca edita dall’Osservatorio Big Data del Politecnico di Milano emerge che nel pano-
  rama italiano l’attenzione verso i Big Data e la loro analisi è sempre più alta: il 40% dei CIO indica nel 2014
  come priorità di intervento i temi Big Data Analytics e Business Intelligence e che il 62% delle organizzazio-
  ni li ritiene un trend rilevante che le imprese devono comprendere se vogliono far evolvere il loro modello di
  impresa e un 5% ritiene possa essere una nuova rivoluzione che cambierà il modo di fare l’IT.
  Le aziende devono sfruttare l’opportunità posta dai Big Data attraverso la creazione di una solida base
  analitica fondata su un’architettura dei dati completa che sfrutti le tecnologie esistenti unitamente a quelle
  nuove ed emergenti.
  La soluzione di Data Discovery che Teradata propone, denominata Teradata Aster, si fonda su una tecnolo-
  gia rivoluzionaria denominata SNAP Framework che permette agli utenti di elaborare i dati attraverso mo-
  tori analitici specializzati e identifcare patterns che possono essere poi resi operativi nei sistemi di Logical
  Data Warehouse aziendali. Ad esempio, nell’ambito dell’Internet of Things, la piattaforma Teradata Aster
  consente di leggere milioni di dati semi-strutturati provenienti da sonde e sensori (formato JSON) e di ela-
  borarli attraverso funzioni predefinite. Al termine della fase di discovery i risultati sono pubblicati all’interno
  di una piattaforma di Business Intelligence a disposizione degli utenti per ulteriori analisi integrate.

                                                                                                   SISTEMI&IMPRESA
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