CAPITOLATO TECNICO COMUNE DI TERLIZZI - Provincia di Bari
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COMUNE DI TERLIZZI Provincia di Bari REALIZZAZIONE DI SISTEMI TECNOLOGICI ED INFORMATICI IN RETE PER L’ACCESSIBILITÀ E LA FRUIBILITÀ DELLA COLLEZIONE “MICHELE DE NAPOLI” PRESENTE ALL’INTERNO DELLA OMONIMA PINACOTECA. CAPITOLATO TECNICO 1
1.Premessa Appare di fondamentale importanza definire alcuni principi generali che devono precedere e guidare la scelta dei contenuti per la promozione turistica territoriale e i metodi di erogazione degli stessi tramite dispositivi mobili:l’utente finale o gli utenti finali. Questi infatti non sempre combaciano con la figura del turista: Questi può essere un turista, ma anche un esperto. La guida mobile, che si vuole realizzare, deve contenere informazioni culturali o territoriali che possano rilevarsi utili anche per la popolazione locale. Le guide mobili digitali possono comunicare diversi tipi di informazioni al turista e comunque all’utente finale in genere: possono contenere solo informazioni specifiche riguardanti un preciso bene culturale e pertanto distribuite in ambienti chiusi, ma contenere anche informazioni riguardanti zone territoriali più o meno ampie con argomenti correlati o di promozione territoriale. Le guide mobili digitali devono creare un valore aggiunto alla visita dell’utente; questo valore aggiunto deriverà dal “modo” in cui le informazioni vengono comunicate: in mobilità, in modo personalizzato, all’interno di un sistema, in modo multimediale. In linea generale, sarà importante evitare al visitatore disorientamenti causati da un’informazione poco corretta: il processo di comunicazione non deve provocare perdite di tempo. L’utente non dove mai porsi domande del tipo “cosa intende per …?”; “cosa vuol dire con…?”, eccetera. L’efficacia comunicativa diventa efficienza nel momento in cui l’utente non perde tempo in questo modo, e non termina lascia l’ambiente di visita con questi dubbi. La filosofia delle guide mobili è quella di voler essere un supporto alla visita, esse devono dare un servizio aggiuntivo alla visita del turista, la cui attenzione deve continuare ad essere rivolta principalmente al bene artistico, non al palmare. 2. Linee guida per l’affidatario L’affidatario impronterà l’attività secondo i seguenti criteri: 1. adottare la categorizzazione dell’informazione, creando categorie per ogni livello di informazione; 2. creare una gerarchizzazione delle categorie in diversi livelli, da un livello più ampio ad un livello più specifico. Il livello più ampio potrebbe corrispondere alle “classi di categorie”, il livello più specifico al singolo punto di interesse. 3. le categorie devono essere coerenti fra di loro e coerenti con la realtà osservata dal visitatore; 4. le categorie vanno scelte secondo i principi di precisione e chiarezza; 5. le categorie vanno scelte secondo il principio di numero limitato e generalità; 6. evitare sovrapposizioni di significato fra categorie; 7. la guida deve fare da supporto alla visita del turista; 8. le informazioni territoriali da inviare al turista devono essere chiare e semplici; 9. le informazioni territoriali da inviare al turista devono essere redatte in modo tale da permettergli, se vuole, di approfondire la visita con gli strumenti tradizionali: guide cartacee, visite guidate; 10. si consiglia una gerarchizzazione delle informazioni dei Punti di Interesse attraverso la creazione di livelli diversi di informazioni, dalle informazioni base ad informazioni più approfondite; 2
11. è necessario fornire anche una serie di informazioni di utilità anche di Punti di Interesse collegati quali: indirizzo, numero di telefono, modo di accessibilità (come raggiungerlo a piedi e con i mezzi) e fruizione (possibilità di visita, orario, prezzo); 12. le informazioni di base devono poter essere consultate velocemente; 13. solo a livelli di comunicazione successivi, si possono dare al visitatore informazioni aggiuntive; 14. permettere all’utente di accedere ai livelli più approfonditi di informazioni solo se vuole; 15. scegliere metodologie di comunicazione multimediale: testi, immagini, video; 16. il visitatore deve essere guidato nell’osservazione e non sopraffatto dai contenuti della guida; 17. è consigliabile che le immagini siano fotografie del luogo che il visitatore visita, piuttosto che immagini provenienti da altre fonti. File audio e video 1. Il file audio dove essere pensato in funzione della realtà e in funzione del punto di interesse che il turista osserva mentre ascolta l’audio, non in funzione delle fotografie che vengono visualizzate sul palmare. 2. I contenuti dei file audio devono essere un’integrazione di quelli testuali, non una ripetizione. 3. Un video che può fare da introduzione storica ad un punto di interesse, in questo caso viene visualizzato prima di una visita. 4. Un video che può fare da conclusione storica alla visita del punto di interesse, in questo caso viene visualizzato dopo la visita. 5. Un video che può rappresentare aspetti non visibili, come l’interno di una chiesa non aperta al pubblico. Questo può essere un grande valore aggiunto alla visita del turista. 6. Un video non deve essere visualizzato durante la visita al punto di interesse. L’hardware 1. Il dispositivo non deve essere troppo ingombrante e/o pesante. 2. Bisogna dotare il dispositivo di un supporto per renderne comodo il trasporto, come un laccio per il collo od un gancio per la cintura. 3. Il dispositivo dove essere dotato di una custodia o di un guscio per proteggerlo dagli urti e dagli agenti atmosferici: possibilmente questa custodia non dovrebbe essere troppo ingombrante e soprattutto la protezione dello schermo non dovrebbe aggravare ulteriormente il problema del riflesso. 4. Il dispositivo da utilizzare dovrà disporre di schermo grande che permetta la migliore visualizzazione all’aperto: utilizzare un dispositivo con lo schermo retroilluminato per attutire i disagi causati dal riflesso del sole. 5. La durata della batteria deve essere compatibile con la durata del possibile utilizzo del dispositivo, ad ogni buon conto, occorrerà dotare il dispositivo di una batteria di scorta, che lo renda troppo pesante. 6. In presenza di file audio e/o video, dovranno essere forniti al visitatore degli auricolari. 7. Il touchscreen deve essere utilizzabile con le dita, ma è comunque utile avere a disposizione anche una pennetta stilo attaccata al dispositivo (per esempio, attraverso un cordino) per evitare di perderla. Il menù 8. Le categorie devono essere poche ed essenziali (massimo 9). 9. Ad ogni categorie è preferibile che corrisponda una icona. 10. Le icone devono essere grandi, composte sia da immagine (intuitiva) che da un’etichetta testuale. 11. Nel menù principale ci deve essere la funzione “istruzioni”. 3
Erogazione dei contenuti 12. Per ogni punto di interesse saranno creste “schede” di contenuto. 13. In ogni scheda ci deve essere il comando “indietro” e “home”. 14. Apposito comando rimanderà alla mappa e visualizzerà la posizione del Punto di Interesse in questione. Testo 15. Il testo associato al Punto di Interesse deve essere essenziale e schematico (una lunghezza massima di due schermate circa a caratteri leggibili): deve fornire una presentazione del Punto di Interesse, non una spiegazione approfondita. 16. Il testo scritto di un Punto di Interesse non deve essere uguale a quello vocale dei file audio o video, ma deve esserne un’introduzione sintetica. 17. I caratteri del testo devono essere sempre di dimensioni leggibili: non inserire note, didascalie di foto ecc. di caratteri microscopici. 18. dovrà prevedersi la funzione per aumentare la dimensione dei caratteri, che però non faccia apparire la barra di scorrimento orizzontale. 19. Sarebbe opportuno sostituire le barre di scorrimento verticali con frecce in posizione centrale, in alternativa inserire una funzione che permetta di spostare la barra di scorrimento da destra a sinistra (per permettere la lettura agli utenti mancini). Fotografie 20. In presenza di gallerie fotografiche, non inserire le anteprime delle foto (troppo piccole) nella stessa pagina del testo: mettere un’icona che rimanda ad una nuova pagina, nella quale inserire poche anteprime per volta (4/6), poiché queste devono essere di una dimensione che permetta all’utente di capire cosa c’è nell’immagine. 21. Se si visualizza una galleria fotografica, inserire la funzione avanti/indietro, per poter visualizzare in sequenza le foto, senza dover continuamente chiudere la foto, tornare alla pagina delle anteprime, e aprirne una nuova. 22. Le fotografie devono essere adatte ad una visualizzazione in piccola scala. File audio e video 23. I testi dei file audio o dei video non devono essere uguali a quelli dei testi scritti, ma ne devono essere, preferibilmente, un approfondimento. Per esempio, nel caso del museo il testo scritto potrebbe contenere alcune essenziali informazioni, come le opere principali del museo o una lista di aspetti “da non perdere”, e il file audio potrebbe essere uno sviluppo delle stesse. 24. La durata dei file audio non deve essere troppo lunga (è consigliabile un massimo di 3 minuti circa) ma nemmeno troppo corta (perché altrimenti è più agevole leggere un breve testo). 25. Sono da preferire i file audio a quelli video, perché il turista che si trova nei pressi di un Punto di Interesse è più propenso a guardarsi intorno che ad osservare lo schermo del dispositivo. 26. Nei testi occorre inserire informazioni che aiutino l’utente a trovare nella realtà gli oggetti descritti per osservarli direttamente. 27. Per i video e per gli audio accompagnati da uno slide-show di fotografie, ci deve essere corrispondenza fra il contenuto del testo e quello delle immagini. 28. Come per le foto, anche nella creazione dei video bisogna sempre tenere in considerazione il fatto che questi saranno visualizzati su uno schermo piccolo. 29. Nei file audio, è importante che la voce dell’attore o del lettore sia ben scandita, chiara e la lettura sia lenta. 30. Evitare sottofondi musicali o al massimo scegliere musiche senza parti cantate. 4
31. Evitare i video con il solo sottofondo musicale e senza spiegazioni. 32. Lasciare anche la possibilità all’utente di avviare o interrompere autonomamente i contenuti. 3. GLOSSARIO Bluetooth: metodo standard per scambiare informazioni fra dispositivi diversi (palmari, cellulari, PC, stampanti), attraverso una frequenza radio a corto raggio (10 metri in ambienti chiusi). GPRS: acronimo di General Packet Radio Service, è la tecnologia di telefonia mobile definita di generazione 2.5 (a metà strada fra la seconda generazione del GSM e la terza del 3G), ed è stata progettata per il trasferimento di dati a media velocità. GPS: acronimo di Global Positioning System, è il sistema di posizionamento satellitare a copertura globale gestito dal dipartimento della difesa statunitense, e comunemente usato a livello domestico per la navigazione satellitare. Navigatore Satellitare: dispositivo che sfrutta la tecnologia GPS per individuare la posizione dell’utente sul territorio e per guidarlo verso una destinazione selezionata dall’utente stesso. Palmare: detto anche computer palmare o PDA (Personal Digital Assistant), è un computer di dimensioni contenute, tale da essere portato nel palmo di una mano e dotato di touchscreen. PDA: vedi Palmare POI: acronimo di Point of Interest (punto d’interesse), indica un preciso punto spaziale che per varie ragioni può essere considerato utile da qualcuno. Reader RFID: dispositivo fisso o portatile deputato alla lettura del tag RFID che è in grado di convertire le onde radio in un segnale digitale che può essere letto dal computer. RFID: abbreviazione di Radio Frequency Identification (identificazione a radiofrequenza). Tecnologia che consente il riconoscimento a distanza di oggetti, animali o persone grazie alle onde radio. Il sistema è composto da due elementi principali: il tag (o transponder), l’etichetta che si appone all’oggetto contenente un microchip con le informazioni ad esso relative, ed il reader, ovvero il dispositivo (fisso o portatile) che converte le onde radio in segnale digitale. Parliamo di RFID attivo quando il tag è in grado di trasmette autonomamente le informazioni al reader e di RFID passivo quando invece è necessario accostare il reader al tag per avviare la trasmissione delle informazioni. Slide show: con questo termine, traducibile in italiano con “galleria di immagini”, si intende la “proiezione” di una serie di immagini scelte per uno scopo preciso (artistico, educativo, illustrativo). Nello specifico si utilizza il termine per definire i file video privi di immagini dinamiche ma costituiti da una serie di fotografie accompagnate da un commento audio. Smartphone: dispositivo di nuova generazione che abbina le funzioni di telefono cellulare a quelle di un palmare (gestione dei dati personali). Lo smartphone permette l’installazione di programmi applicativi, e quindi l’aggiunta di nuove funzionalità al dispositivo: per esempio, con un’antenna per il segnale GPS ed un programma di cartografia, questo può diventare navigatore satellitare. Stilo: “pennina”, data in dotazione con i dispositivi dotati di touchscreen, per l’utilizzo dello schermo stesso. Tag RFID: etichetta che si appone all’oggetto da identificare attraverso la tecnologia a radio frequenza. È formato da un microchip contenente i dati, un’antenna e, in alcuni casi, una batteria. È in grado di trasmettere le informazioni contenute nel microchip al reader RFID. Transponder: nelle telecomunicazioni il termine indica genericamente un dispositivo in grado di trasmettere un segnale predeterminato in risposta ad un altro segnale. E’ utilizzato nel contesto della tecnologia a radio frequenza, e può essere considerato sinonimo di tag RFID. Text to speech: sistema che converte il linguaggio testuale in linguaggio parlato, grazie ad un sintetizzatore vocale. Touchscreen: in italiano schermo tattile, è un dispositivo che consente all’utente di interagire con un computer toccando lo schermo. È usato soprattutto per i palmari come sostitutivo di altri dispositivi di puntamento (mouse o touch pad). 5
WAP: acronimo di Wireless Application Protocol, è un tipo di connessione ad internet per i telefoni cellulari. Wi-Fi: abbreviazione di Wireless Fidelity, è il nome commerciale delle reti locali senza fili (WLAN). WLAN: acronimo di Wireless Local Area Network (rete locale senza fili), indica tutte le reti locali di computer che non utilizzano collegamenti via cavo per connettere fra di loro le varie componenti della rete. 4. Oggetto della fornitura e del servizio La realizzazione di sistema di audiovideo guide per l’accessibilità e la fruizione del patrimonio artistico presente all’interno della Pinacoteca de Napoli, sita in Terlizzi (Bari) prevede: • la fornitura di hardware (A) • la fornitura di software (B) • la preparazione del data base dei dati multimediali (C ) • lo start up del sistema (D) A) Fornitura di hardware (caratteristiche minime) Il sistema prevede la fornitura di: • n. 40 PDA con Wi-Fi,Bluetooth, e sistema RF-ID HF 13,56 Mhz. Ogni PDA deve avere le seguenti specifiche: Sistema operativo: Windows Mobile® 6 Classic Tipo di processore: Processore Marvel PXA310 Velocità del processore: 624 MHz Memoria standard: 128 MB di SDRAM, 256 MB di flash ROM Tecnologie wireless: Bluetooth® 2.0 con EDR , WLAN 802.11b/g integrate Tool di sincronizzazione: Cavo mini-USB Display: Display transflective TFT da 4,0” 260K colori, 640 x 480 pixel touchscreen con retroilluminazione LED Mouse/dispositivo di puntamento: Touch Screen e Stilo Slot espansione: Slot per schede SDIO, PCMCIA Type II CF Card Audio: Microfono integrato, ricevitore, 2 altoparlanti ed una connessione stereo da 3,5 mm a 4 pin per cuffia Custodia protettiva per uso outdoor, con sostegno al collo o per cintura, fattore protezione IP54 Batteria rimovibile/ricaricabile agli ioni di litio a 2200 mAh, N. 1 adattatore CA con cavo di alimentazione da 1,83 m, N. 1 cavo di sincronizzazione/ricarica con connettore a 24 pin, Stilo • n. 35 Lettori Tag RFID passivo per PDA aventi ciascuno le seguenti specifiche: Sistema SD Card Slot RFID Plug and Play Per PDA Mobile Standard supportati di lettura : ISO 14443A/B, ISO 15693, ISO 18000-3, NFC e EPC RFID device inclusa l’intera famiglia Mifare Antenna Integrata con capacità di lettura/scrittura da 3 a 10 cm 6
• N. 100 Tag RFID passivi 13,56 Mhz aventi ciascuno le seguenti specifiche: TRANSPONDER Logi Tag 161 I-Code SLI 13.56 MHz ISO 15693 18000-3 Chip: I-Code SLI 1kbits Read / Write Thermal Storage: -25oC to +85°C Operating: -25°C to +70°C TRANSPONDER Badge Smart Ticket RFId 13,56 MHz (ISO 15693): Smart Ticket RFID Passive - 13,56 Mhz (standard ISO 15693). Tessere plastiche (PVC) con dimensioni carta di credito (ISO Card) 54x86x0,76mm, bianche stampabili. Possibilità di serigrafia personalizzata. • N. 5 Controller Tag RFiD attivi per PDA, compatibile con PDA in dotazione, connettore di antenna, certificazione EN300, 200, frequenza di lavoro 868 MHz, versione italiana a 25 mW • N. 40 trasponder attivi che utilizzando l'avanzata tecnologia di trasmissione radio nella banda UHF, in grado di trasmettere e ricevere dati fino a 100 metri di distanza, dotati di un sofisticato algoritmo di anti collisione che permette la comunicazione simultanea di centinaia di tag all'interno della zona di lettura. • n. 1 pc desktop per la gestione del sistema aventi le seguenti caratteristiche: Pentium Dual Core E2140 - 1.6 GHz Ram: 1 GB Hard disk: 160 GB Scheda grafica: Intel GMA 3000 Windows XP Pro Unita ottiche: DVD±R/RW Lan: 10/100/1000 Monitor LCD 19 pollici, con risoluzione std.: 1440 x 900, Dot pitch: 0.285 , Contrasto: 2000:1, Certificazione: Energy Star / TCO 03 Accessori • n. 40 cuffie auricolari • n. 3000 copri-cuffiette igieniche per auricolari • Assicurazione per palmare contro danni accidentali per 2 anni • Garanzia per palmare: 2 anni con sostituzione Onsite (Next Business Day) • Custodia di protezione B) Fornitura di software Il sistema di gestione dei dati multimediali per PDA deve prevedere la possibilità sia di dialogare con le schede di tipo attivo (lettura dei trasponder attivi), sia di rilevare tags a una distanza di almeno 10 cm. attraverso l’adozione di una frequenza 13,56 Mhz (lettura di transponder passivi). Il sistema inoltre deve essere anticollisione, nel senso che si dovrà attivare 1 di queste 5 modalità: - RSSI: viene eseguito il file associato al transponder con segnale radio più potente. - Random: esecuzione casuale di uno dei file associati ai tag rilevati - User: verranno visualizzati a video n bottoni associati a n transponder rilevati in campo, sarà lo user a selezionare il filmato desiderato. In questo caso il sistema deve prevedere due ulteriori possibilità: 1) tenere conto dei transponder già letti(es. in presenza di 2 tags di cui 1 già eseguito, l’applicativo non propone la scelta dello user ma esegue il tags non rilevato) 2) NON deve tenere conto dei transponder già letti; (es. in presenza di 2 tags di cui 1 già eseguito, il programma mostra la scelta allo user,) 7
Nel programma desktop l’operatore deve poter inserire prima i percorsi, poi completare il collegamento con i Transponder. Ogni path di file richiesta è inerente alla posizione del file presente sul palmare. Nella tabella sistema dovranno essere memorizzati una serie di percorsi definiti dall’utente. Nella tabella Transponder deve poter essere memorizzata l’associazione tra ID dell’Etichetta intelligente e il codice del percorso. Per ogni tabella devono essere presenti i pulsanti Nuovo, Modifica, Elimina, Elenco, Posiziona. Una volta inseriti i dati l’operatore deve poter procedere a generare il file di testo per aggiornare il palmare. Nella fase di download l’operatore deve poter scegliere quali percorsi scaricare sul PDA; per poter aggiornare il palmare il percorso deve poter indirizzarsi nella directory prestabilita del programma del palmare. L’applicativo palmare deve poter essere accessibile dal menu del sistema operativo presente sul pda. Il software deve poter controllare se è presente il file di testo generato dall’applicativo Desktop, in caso affermativo deve poter essere azzerato il database dei transponder ed aggiornato all’ultima esportazione. Dopo l’aggiornamento deve poter comparire la schermata principale in cui lo user deve poter selezionare il tipo di percorso che desidera affrontare. Una volta selezionato il tipo di percorso a video deve poter comparire la schermata con il numero di transponder collegati ai files relativi. Il software deve poter effettuare un test per rilevare se ci sono tag transponder attivi nei pressi del possessore del palmare. Quando viene rilevato un tag il software deve poter lanciare il file associato al corrispondente trasponder; questo file deve poter essere riconosciuto dal sistema operativo e sarà il sistema stesso ad eseguirlo con il programma associato all’estensione del file. Il primo bottone libero passerà dallo stato disabilitato allo stato attivo, questo serve a rieseguire manualmente il file associato al transponder (riascolta). Nella maschera attiva deve esserci la possibilità di lanciare un file Help (associato al percorso attivo). Alla fine del percorso l’operatore addetto al ricevimento del PDA, deve poter chiudere l’applicazione tramite un bottone nascosto, autenticandosi mediante una password. Nella maschera principale deve essere presente una sezione accessibile unicamente all’amministratore, protetta da password, al fine di gestire le impostazioni di riproduzione dei files multimediali. In questa sezione nulla verrà memorizzato e scaricato sul gestionale. Il sistema di sviluppo previsto sarà Microsoft VB6 per il desktop e C# .Net per il palmare. I database da utilizzare sono preferibilmente Access per Desktop e SQL CE 2.0 per palmare. Il software installato nel PDA deve poter gestire sia transponder attivi che passivi. Ogni volta che il palmare esegue un file multimediale, deve scrivere nel file di log residente nella memoria stessa del palmare la Data/ora della rilevazione, il codice del percorso scelto ed il codice del tag individuato. Al termine della visita, il palmare deve poter essere collocato nell’apposita culla, in questo momento potranno essere prelevati i dati dal file di log ed accodati in una tabella. Nel sistema deve essere presente un campo che permetta di inserire delle note per ogni punto d’interesse specificato. 8
Quando il sistema preleva i dati dal log presente nel pda deve esserci la possibilità di stampare il percorso dell’utente. Nella stampa devono uscire, in ordine di come l’utente si è effettivamente mosso lungo il percorso, i seguenti dati: - data ora di rilevazione - punto interesse - descrizione - immagine Il sistema in aggiunta alla già esistente modalità di esecuzione del file, deve permettere di eseguire un documento (immagine, file sonoro, ecc) e deve attendere n secondi prima di chiuderlo automaticamente (lo user non deve eseguire nessuna operazione). Il sistema deve essere in grado di gestire messaggi pubblicitari, pertanto si deve creare un archivio pubblicità sul pc desktop che richieda: - codice pubblicità - nome società - messaggio pubblicitario - immagine - file sonoro - ordinamento esecuzione - tempo esecuzione - priorità Una volta create le pubblicità ed aggiornato il palmare, al termine di ogni punto di interesse, deve poter lanciare una finestra in primo piano in cui devono essere visualizzati, in base all’ordinamento/tipologia delle pubblicità, gli sponsor configurati nel desktop. Nella configurazione globale esiste : - flag SI/NO nel quale è possibile indicare se la pubblicità deve essere visualizzata o meno. - tempo permanenza pubblicità proposto in fase di inserimento singoli spot La configurazione del palmare deve risiedere anche sul pc fisso e deve contemplare i seguenti settino: - potenza emessa antenna - testing - modalità invio comando lettura - configurazione livelli potenza - timing del comando di lettura. - gestione tag attivi - gestione tag passivi Il sistema deve presentare la selezione automatica della traccia da eseguire in base alle informazioni provenienti dal sensore/lettore RF-ID oppure tramite pressione dei tasti, nella lingua prescelta. Sul display deve poter essere visualizzato il titolo della traccia in esecuzione. Il volume dei filmati deve poter essere regolabile. Il sistema deve essere resistente alle intemperie, alla polvere e all’umidità. C) Preparazione del data base dei dati multimediali Elaborazione di dati forniti dai vari consulenti: L’operazione consiste nella preparazione dei testi, relativi ad ogni punto di interesse (minimo 40 punti d’interesse), secondo le indicazioni fatte in premessa, utilizzando e attenendosi 9
scrupolosamente ai contenuti elaborati da Consulenti Artistici incaricati dalla ditta fornitrice. Gli stessi testi dovranno essere tradotti nelle lingue straniere previste dal progetto. I consulenti artistici devono avere conoscenza dell’800 e della scuola napoletana, con una buona conoscenza dell’artista esaminato e del territorio di riferimento e una formazione in beni culturali. Ottimizzazione e trasformazione dei dati in file multimediali, visualizzabili su PDA Tutte le immagini, video, disegni dovranno essere trasformate ed elaborate per essere visualizzate attraverso lo schermo del PDA, in formati specifici, facilmente gestibili dal software. I testi elaborati saranno trasformati in file audio, realizzati in sala di incisione con lettori professionali e nel caso di lingue straniere con lettori di lingua madre. Ottimizzazione del formato dei dati per persone ipo-udenti Tutti i dati multimediali preparati per i vari punti di interesse devono essere ottimizzati per essere utilizzati da visitatori non udenti, attraverso la conversione dei files audio in formato testo a scorrimento mediante applicativo specifico che deve essere fornito con il sistema. Deve essere previsto un dispositivo destinato a persone non udenti, che sarà in grado di avvisare l’utente sordo ogni volta che il sistema RFID attiverà il “parlato” sull’uscita cuffie del palmare. Il dispositivo inserito al posto delle cuffiette date in dotazione ai normoudenti dovrà essere in grado di riconoscere il sottofondo musicale dalla pausa intercorrente la spiegazione verbale della guida elettronica. Deve essere prevista una grande autonomia della batteria dell’ordine di intere giornate. Ottimizzazione del formato dei dati per ipovedenti, pista audio e commenti dedicati Tutti i dati multimediali preparati per i vari punti di interesse devono essere ottimizzati per essere utilizzati da visitatori non vedenti, attraverso la trasformazione di tutti i files multimediali in formato audio, trasformando anche il testo, in modo di permettere una visita completa, con anche le indicazioni di luogo e stato indispensabili per i visitatori non vedenti. I PDA per visitatori non vedenti dovranno essere attivati da tags attivi che utilizzano l'avanzata tecnologia di trasmissione radio nella banda UHF, in grado di trasmettere e ricevere dati fino a 100 metri di distanza, dotati di un sofisticato algoritmo di anti collisione che permette la comunicazione simultanea di centinaia di tag all'interno della zona di lettura. Tutti i contenuti multimediali devono essere realizzati in lingua italiana e inglese. D) Start up del sistema L’attivazione del sistema proposto deve essere effettuata dal fornitore, che dovrà installare nel modo appropriato tutti i tag previsti dal progetto e dovrà testarne la funzionalità ed il corretto collegamento con i files multimediali visualizzabili sul PDA. Il test dovrà essere effettuato alla presenza di un incaricato della committenza, passando in rassegna ogni punto di interesse verificando le varie funzionalità del sistema. Il fornitore s’impegna a formare un incaricato comunale, addetto alla custodia del materiale, sull’utilizzo dello stesso. E) Manutenzione Il fornitore si impegna con remunerazione compresa nel corrispettivo dell’appalto, dalla data del collaudo e per la durata di mesi 24, dovrà garantire e manutenere tutti gli elementi di fornitura, assicurando una tempestiva correzione degli errori e delle disfunzioni sia segnalate direttamente dal Comune che autonomamente rilevate dal Fornitore medesimo così come previsto dall’art. 6 del capitolato speciale d’appalto. 10
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