Il mondo dello sci alpino nell'epoca della transizione ecologica: dismissioni, abbandoni, chiusure, accanimenti terapeutici, mix di tradizione e ...
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Il mondo dello sci alpino nell’epoca della transizione ecologica: dismissioni, abbandoni, chiusure, accanimenti terapeutici, mix di tradizione e innovazione, tentativi di riconversione e buone pratiche di turismo soft.
Sommario 05 Introduzione 09 Impianti dismessi 20 Focus su tre casi emblematici: l’Alpe Bianca, lo stadio olimpico del salto a Pragelato e l’anello del bob a Cesana 24 Impianti temporaneamente chiusi 31 Alcuni casi di “accanimento terapeutico” 34 Una montagna di soldi: tra olimpiadi vecchie e nuove, mondiali di sci e altre iniezioni di denaro pubblico 37 Non solo sci 39 Il coraggio della riconversione 41 Buone pratiche Nevediversa 2020 A cura di 44 Il dodecalogo per la montagna invernale nell’epoca della transizione climatica Claudia Apostolo Vanda Bonardo Elisa Cozzarini 45 Bibliografia, sitografia e ringraziamenti Paola Fagioli Febbraio 2020
NEVEDIVERSA SPORT INVERNALI E CAMBIAMENTI CLIMATICI 5 Introduzione Neve sfavillante ovunque e grande scintillìo di pano- Le cifre dell’abbandono compaiono anche sul sito tede- rami imbiancati: sono queste le promesse dello snow bu- sco “Forum wintersport infrastruktur” che nel dicembre siness che da decenni attira sulle nostre montagne molti- 2020 segnalava 297 impianti su tutto il territorio naziona- tudini di sciatori. E ancora più allettanti sono le offerte di le. A tutt’oggi uno dei lavori di riferimento più utili rimane centinaia e centinaia di chilometri di piste: addirittura più quello realizzato nel 2007 da Mountain Wilderness, Cipra di un migliaio i chilometri potenziali con il Grande Caro- Italia e Pro Natura che censirono all’epoca ben 40 impian- sello delle Dolomiti. Piste larghe e piatte come tavoli da ti dismessi in Piemonte, 39 in Valle d’Aosta, 20 Lombar- biliardo alimentate, dappertutto, dalla pratica dell’inne- dia, 30 sull’Appennino fra Emilia e Liguria, 35 in Veneto, vamento artificiale. Oramai la neve vera serve solo per il 25 in Friuli. È da lì che siamo partiti per ripercorrere le paesaggio e non per sciare. montagne della nostra penisola insieme ai circoli di Le- gambiente, ad altre associazioni e a comuni cittadini, tutti Questo è l’abito con cui le nostre montagne si presen- coinvolti in questa operazione di citizen science. Incastrati tano da qualche anno a questa parte per accogliere gli tra gli alberi nei boschi, dispersi nelle radure montane, po- sciatori. Un’economia importante quella dello sci alpino, sati sui pendii, ci sono i resti di impianti che noi abbiamo un’industria che dal dopoguerra ad oggi ha cambiato la avvistato e che segnaliamo, ma ne esistono tanti altri di vita di molti montanari, migliorandone indiscutibilmente cui si è persa memoria e che non è sempre così facile il tenore. Un’economia però che non è stata capace di individuare. Diversi, fortunatamente, sono stati rimossi e cambiare le strategie alla luce dei cambiamenti climatici non sono stati conteggiati. in atto. In montagna il business prevalentemente è busi- ness as usual, come se nulla fosse cambiato. Eppure non Il dossier presenta quindi una fotografia diffusa degli im- tutto e non dappertutto le cose stanno funzionando come pianti dismessi nelle montagne italiane, più o meno det- si vorrebbe: nell’hotspot alpino le temperature più alte di tagliata a seconda delle zone. In totale ne abbiamo indi- due gradi stanno creando molti problemi. Come oramai ci viduati 348, 132 dei quali sono impianti non funzionanti si sente ripetere fino alla noia dagli esperti, qui l’aumento da anni, ma che non sono mai stati smantellati. Diverse di temperatura è esattamente il doppio rispetto alla pia- le tipologie rinvenute in questo caso: dai ruderi di skili- nura, con uno zero termico che si raggiunge sempre più ft ai grandi edifici dotati di molteplici strutture sciistiche. in alto e con inverni sempre più brevi. Tecnologie obsolete Piaghe da sanare per l’ambiente che per la rimozione pre- e investimenti sbagliati fanno il resto. vedono investimenti vertiginosi. La mappa cambia di sta- gione in stagione: è una situazione in continua evoluzione Negli anni del boom economico, presi dall’illusione del- che prevede sporadiche pulizie e smantellamenti, e pro- le “magnifiche e progressive sorti” dell’umanità, i territori babilmente un incremento dei numeri di questa sezione, hanno localizzato impianti in aree non idonee alla pratica in seguito a nuove chiusure e abbandoni. Basti pensare sciistica, anche a quote molto basse, addirittura sotto i che la gran parte degli impianti costruiti negli anni ’70-’80 1000 metri s.l.m. A questo oggi si aggiunge il problema oggi è a fine vita tecnica per obsolescenza. dell’obsolescenza degli impianti: skilift, seggiovie e cabi- novie costruiti in ogni angolo di valle - perché nel perio- Accanto alla sezione degli impianti abbandonati e dei re- do d’oro, quello degli anni ’60 ’70, ogni paesino voleva il lativi edifici annessi - veri e propri “rifiuti speciali” di cui proprio impianto - stanno inesorabilmente invecchiando. la montagna al più presto si dovrebbe liberare - abbia- mo raccolto informazioni su una buona parte di impian- Di tutto quel tripudio di speranze restano ancora tanti im- ti che sono rimasti chiusi durante quest’ultima stagione pianti attivi, importanti per l’economia locale, ma anche (2019/20). Sono 113 quelli censiti in questo caso: si tratta moltissimi residui arrugginiti distribuiti sulle nostre mon- per lo più di impianti in piccoli comprensori sotto i 1500 tagne. Dei relitti dello sci che ingombrano il paesaggio al- metri per i quali a fatica, e spesso a singhiozzo in questi pino non è noto alcun censimento ufficiale da parte delle ultimi anni, si è cercato di garantire il funzionamento. Im- Regioni, se si esclude una valutazione parziale fatta dal pianti in sofferenza per mancanza di neve, per problemi Veneto che, nei primi anni 2000, ne contava oltre 250 sul economici, per fine vita tecnica o infine, più spesso, per suo territorio. E’ un documento di cui non c’è traccia in tutti questi fattori messi assieme. In alcuni casi abbiamo rete e non sono noti i criteri adottati per compilarlo. assistito addirittura al rifinanziamento con soldi pubblici di
6 NEVEDIVERSA SPORT INVERNALI E CAMBIAMENTI CLIMATICI impianti precedentemente abbandonati dai privati perché dalle Regioni e in piccola percentuale anche dai Comuni. in perdita, collaudati di recente e mai utilizzati. Le chiusure Molte le realtà che, a fronte di investimenti consistenti, sono in continua crescita: i fondi necessari per l’adegua- funzionano giusto nel fine settimana e durante le vacan- mento tecnico son sempre più scarsi e difficili da ottene- ze di Natale e, clima permettendo, durante le settimane re, e la neve artificiale è diventata obbligatoria. bianche. Attualmente è il pubblico a coprire la maggior parte dei costi. Per fare un esempio le stazioni olimpiche Infine una terza sezione di indagine ha riguardato que- piemontesi dichiarano che il 60% delle spese per il solo gli impianti che ancora sopravvivono con forti iniezioni di innevamento artificiale è coperto da fondi pubblici, a fron- denaro pubblico, quelli che noi abbiamo definito come te di risicatissimi investimenti per il turismo invernale soft esempi di “accanimento terapeutico”. Tra i tanti ne abbia- che ha scelto di sopravvivere senza impianti. Alle buone mo individuati 103: si tratta di strutture presenti in piccole pratiche di turismo invernale “leggero” Legambiente ha stazioni, alcune destinate alla dismissione, recentemente dedicato il dossier 2018 e oggi riconferma quanto censi- resuscitate con cospicui sostegni pubblici che servono to due anni fa aggiungendo una serie di nuove iniziative. solo a posticipare di qualche stagione un’inevitabile ago- Gran parte di queste sono nate dagli operatori del territo- nia. rio che, in controtendenza rispetto alle amministrazioni, hanno intuito in quale direzione si sarebbe sviluppato il Per costruire un quadro più esauriente e che tenga conto turismo negli anni a venire: attivo e sostenibile, culturale e di tutte le variabili in gioco sarebbe opportuno disporre enogastronomico. di un vero e proprio “Osservatorio dei relitti e delle ricon- versioni” di stazioni e comprensori montani. Allo stesso Pochissimi i casi di riconversione. Siamo ancora lontani modo sarà interessante seguire l’andamento dei finan- da scelte coraggiose come quella di Dobratsh in Carinzia ziamenti che le Regioni da oltre vent’anni elargiscono a dove un intero comprensorio sciistico è stato smantellato sostegno degli impianti per la manutenzione e in parti- per far posto alle ciaspole e allo scialpinismo. In positivo colare per la sempre maggiore richiesta di neve artificia- si osserva che un po’ dovunque nelle piccole e grandi e le. Anche in questo caso è difficile fare un conto preciso. stazioni è in atto una diversificazione delle attività, con un Si tratta comunque di diverse centinaia di milioni di euro mix di offerte tradizionali e pratiche soft. Queste proposte che ogni anno vengono messi a bilancio a questo scopo segnano un cambio di prospettiva: località che un tem- po non venivano viste altro che per lo sci, cominciano a diventare anche luoghi dove è possibile camminare tutto l’anno, respirare aria pulita, passare momenti di relax nel silenzio dei boschi, imbiancati o meno. Luoghi che, con il riscaldamento globale, cominciano a diventare attrattivi anche come rifugio dal caldo estivo. Questi progetti di diversificazione, se curati e sostenuti adeguatamente, potrebbero permettere di affrontare in modo più indolore la transizione verso forme nuove e sostenibili di turismo montano, invernale e non. Progetti di sviluppo locale dove lo sci alpino, pur rimanendo una pratica importante, arrivi a confrontarsi realisticamente con i limiti della montagna: dagli effetti dei cambiamen- ti climatici, alla fragilità intrinseca dell’ambiente montano e al necessario limite da porre alla costruzione infinita di nuovi collegamenti. Non ultima la necessità di contenere i consumi energetici per contribuire alla mitigazione dell’ef- fetto serra. Insomma si va prefigurando una visione dello sviluppo montano che potrebbe trarre dal turismo dolce quegli ele- menti di forza per dare corpo alle speranze delle comunità montane che giustamente rivendicano il diritto al benes- sere e a posti di lavoro stabili e dignitosi. Solo questo può davvero contrastare lo spauracchio dello spopolamento della montagna e tutte le possibili angosce che ne con- seguono. Vanda Bonardo, Responsabile Alpi Legambiente Sebastiano Venneri, Responsabile Turismo Legambiente
NEVEDIVERSA SPORT INVERNALI E CAMBIAMENTI CLIMATICI 9 IMPIANTI DISMESSI I CASI SIMBOLO Impianti dismessi VA L L E D ’ A O S TA LOMBARDIA T R E N T I N O A LT O A D I G E Breuil - Colle delle Pià Spiss - Valcanale, Fedaia, Pian dei Fiacconi (TN) Cime Bianche, Ardesio (BG) Resti di una seggiovia chiusa molti anni fa Valtournanche (AO) Comprensorio Tutta la zona presenta LIGURIA Porta della Neve - loc. Saint Grée Impianti loc. Prazzo inferiore abbandonato relitti abbandonati di dal 1997, solo FRIULI VENEZIA GIULIA Impianto Alberola Comune Viola (CN) Comune Prazzo (CN) vecchie funivie parzialmente Sella Chianzutan, Verzegnis (UD) bonificato Comune Sassello (SV) Quota 1200m slm Quota 1000m slm Dopo vari tentativi di assegnazione in gestione l’impianto è stato abbandonato Quota 800m slm Tipologia edificio Tipologia uno skilift 1000m slm Anno di costruzione 1976 Anno di costruzione 1962 VENETO Tipologia tre skilift Anno di dismissione 1997 Anno di dismissione fine anni ‘70 Malga S. Giorgio, Bosco Chiesanuova (VR) Anno di costruzione 1972 Area in passato oggetto di lottizzazioni dove ai Edificio che al suo interno racchiudeva: L’impianto venne realizzato nel 1962. problemi economici si è aggiunta la mancanza Anno di dismissione 2005 cinema/teatro, sala giochi, supermer- La sciovia con una lunghezza stimata di neve ora è pressoché abbandonata cato, palestra, bar, una piscina interna di 300metri serviva un pendio molto L’impianto è stato chiuso per man- e una esterna con ampio solarium, dolce con 2 sole piste. Le strutture canza di neve. Negli anni ‘70 era stata farmacia, ristorante, pizzeria, diverse annesse in muratura erano costituite EMILIA ROMAGNA addirittura ipotizzata la costruzione di boutique, un negozio di fotografia, il da un piccolo bar, la sala di comando Ospitaletto, Ligonchio (RE) una cabinovia da Varazze ad Alberola noleggio attrezzature sportive, un pun- dell’impianto, un wc, la cabina elettrica per coniugare mare e montagna, ma to di pronto soccorso, la scuola sci, ed un piccolo magazzino-tettoia in IMPIANTI DISMESSI Era previsto un progetto di recupero delle sciovie, ma non è mai stato realizzato e fortunatamente il progetto è stato un ristorante dedicato agli sciatori. E’ legno. Per raggiungere l’impianto era PIEMONTE sono rimasti i resti del passato abbandonato. in stato di abbandono stato dagli anni necessario attraversare il torrente Alpe Bianca, Viù (TO) ’90 per il fallimento della proprietà e a Maira su un ponte di legno apposita- Impianto abbandonato causa della mancanza di neve. mente costruito, un bosco ed infine un per fine vita tecnico e prato; a piedi con sci in spalla erano per scarsa funzionalità MARCHE - UMBRIA necessari almeno 10minuti di fatica, Forca Canapine, Castelluccio di una delle cause della sua chiusura Norcia (PG), Arquata del Tronto (AP) dopo poco più di 15 anni di servizio. Zona ora chiusa e dismessa a causa PIEMONTE LIGURIA del sisma ma che già in passato Aberola, Sassello (SV) ha avuto dei problemi anche per la Impianto Oropa Sport - Mucrone Impianto chiuso per mancanza di neve Impianto loc. Chiappera Comune Biella (BI) mancanza di neve Comune Acceglio (CN) Quota 1866m slm 2191m slm Quota 1600m slm Impianti Loc. Bagni di Vinadio 1700m slm Tipologia una funivia Comune Vinadio (CN) TOSCANA Tipologia uno skilift Anno di costruzione 1963 Passo delle Radici, Quota 1300m slm Anno di costruzione metà anni ’70 Castiglione di Garfagnana (LU) Anno di dismissione 1982 1500m slm Impianti chiusi dal 2010 e non Anno di dismissione anni ‘90 L’impianto è stato abbandonato per Tipologia tre skilift smantellati fine vita tecnico oltre che per scarsa Dello skilift restano i plinti e alcuni funzionalità. Di recente è stato redatto Anno di costruzione 1965 componenti presso l’ex stazione uno studio del PoliTO per un restyling di monte. La stazione di valle ora è ABRUZZO CALABRIA Anno di dismissione fine anni ‘90 globale della Conca che prevede adibita a parcheggio. L’impianto di Marsia di Tagliacozzo, Tagliacozzo (AQ) Ciricilla, Taverna (CZ) l’abbattimento della stazione abbando- Chiappera insieme alla sciovia “Monte L’area non decollò mai, ciononostante In stato di abbandono già dagli anni ‘80 Resti abbandonati di nata e la realizzazione, sul basamento, Midia” in località Frere costituiva nel 1987 si pensò a una riorganizza- una stazione dismessa di un piccolo bivacco. Si teme che il l’offerta impiantistica del comune di zione delle strutture che non avvenne negli anni 2000 passaggio della Fondazione Funivie di Acceglio negli anni ‘70. Quest’ultimo mai. Dalla chiusura in poi l’area venne Oropa a soggetto privato renderà più è stato chiuso alla fine degli anni ‘90 abbandonata e il bosco piano piano si difficile l’operazione. e l’impianto è stato completamente è riappropriato dei luoghi. rimosso. I NUMERI 348 132 113 103 impianti totali impianti tem- casi di “ac- impianti di cui si parla poraneamen- canimento dismessi nel report te chiusi terapeutico”
10 NEVEDIVERSA SPORT INVERNALI E CAMBIAMENTI CLIMATICI NEVEDIVERSA SPORT INVERNALI E CAMBIAMENTI CLIMATICI 11 Impianti Loc. Pian Bosco All’inizio degli anni 2000 si pensò di Impianto Monte Vandalino - Sea di Impianto Loc. Beulard Ecomostro Alpe Bianca loc. Tornetti Tipologia uno skilift riaprire gli impianti, ma non arrivarono Torre Comune Chiusa Pesio i finanziamenti regionali. Nulla delle Comune Oulx (TO) Comune Viù (TO) Anno di costruzione 1969 (CN) strutture è stato rimosso. Comune Torre Pellice (TO) Quota 1200m slm Quota 1450m slm Anno di dismissione 1996 Quota 700m slm 1800m slm Quota 600m slm Tipologia due skilift e Chiuso per problemi di innevamento. Tipologia tre skilift 1300m slm Tipologia una seggiovia, complesso Le funi sono ancora presenti lungo uno skilift turistico tutta la linea, attaccate ai cavalletti. Il Anno di costruzione anni ‘60 Tipologia una cestovia, motore di rotazione del volano grande uno skilift Anno di costruzione primi anni ’70 Anno di costruzione 1979 trasuda olio di lubrificazione, a causa Anno di dismissione 1998 di ruggini persistenti. Anno di costruzione 1964 Anno di dismissione 1992 Anno di dismissione 1994 Chiusi per mancanza di precipitazioni Impianti loc. Lurisia Terme nevose. Rimangono i resti tra la ve- Anno di dismissione 1986 La partenza e l’arrivo della seggiovia Ecomostro alpino da manuale, conse- getazione che ha riconquistato i luoghi. Comune Roccaforte di sono ancora visibili dal piazzale princi- guenza di una speculazione sbagliata, Mondovì (CN) Restano una parte dei tralicci della pale del paese, con tralicci e funi, che sia sciistica per la mancanza di neve, cestovia e parte delle strutture dello arrivano fino al rifugio Guido Rey; al che immobiliare, perché le strutture Quota 856m slm skilift. La stazione di partenza è stata momento il rifugio è chiuso, contraria- residenziali restarono invendute. (Vedi 920m slm recuperata a uso residenziale, oggi si mente a quel che avveniva negli anni Focus: Tornetti Alpe Bianca, scheda di chiama Residenza Vandalino. Durante scorsi. Nel 2016 aprì il parco diverti- approfondimento) Tipologia uno skilift l’esercizio, la cestovia era utilizzata menti invernale “Le Manavelle”, con Impianto Loc. Pecetto- Rosareccio Anno di costruzione 1965 tutto l’anno anche dai valligiani. un’area per la discesa con gli sci, oltre a una per i gommoni e per le discese Comune Macugnaga Anno di dismissione metà anni ‘80 con i bob e gli slittini e un tapis roulant. (VB) Oggi il parco risulta chiuso, non è dato Impianti Sciovie della sposa - Loc. Solo la fune è stata rimossa, il resto sapere se in via definitiva o tempora- Quota 1365m slm Val Vermenagna è invaso dalla vegetazione. Nell’an- neamente. La salita fino al rifugio Rey 2093m slm no 2013 è stato annunciato che sul è una classica gita per scialpinisti e Comune Vernante (CN) tracciato della sciovia è in progetto Tipologia funivia a dop- ciaspolatori. la realizzazione del primo Skidome pia cabina tipo Quota 840m slm italiano. Impianti Loc. Genevris “va-e-vieni” 990m slm IMPIANTI DISMESSI IMPIANTI DISMESSI Comune Sauze d’Oulx Anno di costruzione 1964 Tipologia due skilift Impianto Loc. Pian Gelassa (TO) Anno di dismissione 1975 Anno di costruzione anni ’60 Comune Gravere (TO) Quota 1500m slm Anno di am- 2300m slm Chiusa nel 1975 a causa di una modernamen- Quota 1500m slm valanga to: 1991 2500m slm Tipologia seggiovie, Impianto loc. Palit - Valchiusella skilift Anno di dismissione 2010 Impianto loc. Aquila Tipologia una cabinovia, uno skilift Comune Traversella Anno di costruzione primo nucleo Le sciovie della Sposa, inizialmente Comune Giaveno (TO) (TO) anni ’50 due, sono state costruite su un pendio Anno di costruzione 1969 nella Valle Grande di Vernante. Ser- Quota 1300m slm Quota 1240m slm Anno di dismissione 2008 2250m slm Anno di dismissione 1970 1850m slm vivano tre piste su cui si sono svolte molte gare e competizioni sportive a Gli impianti di Genevris hanno rappre- Tipologia seggiovie e La stazione di Pian Gelassa, conce- Tipologia una seggiovia, sentato uno dei 3 nuclei storici dello Impianto loc. Ghiacciaio del Siedel carattere amatoriale. Dopo diversi anni pita per diventare un comprensorio skilift due ski-lift sci a Sauze d’Oulx, per decenni gestiti di esercizio nel 1991 si decise il loro di grandi dimensioni, ha funzionato da società diverse prima della realiz- Comune Formazza (VB) rinnovo e sostituzione con l’attuale Anno di costruzione 1961, con per pochi mesi. La zona è soggetta a Anno di costruzione 1963 skilift che segue il tracciato della pre- zazione del comprensorio Via Lattea. ampliamento valanghe, che negli anni ‘70 spazzaro- Quota 1365m slm cedente Fontana della Sposa, oltre a Anno di dismissione 2006 Chiuso e parzialmente smantellato nel 1965 e poi no via impianti e parte degli edifici già 2093m slm una rimodellazione delle piste. nel 2008, 8 anni dopo il complesso nel 1980 costruiti. Nel 1993 un nuovo proprieta- Il primo skilift fu costruito nel 1963. Nel sciistico fu al centro di un progetto di Tipologia uno skilift rio acquistò il comprensorio, predi- riqualificazione, mai portato a termi- Anno di dismissione 1994 1983 il primo tentativo di rilancio con sponendo un progetto di rilancio da ne. L’esposizione in pieno sole e la l’inaugurazione di una seggiovia e due Anno di costruzione 1964 realizzare entro il 1997, poi sfumato. mancanza di risorse per l’innevamento Negli anni ’60 l’Aquila era una nota skilift. Nel 2006 la stazione chiuse. Un Nel 2000 fu lanciato un altro progetto artificiale lo fecero accantonare. E’ Anno di dismissione 1975 stazione sciistica, a una trentina di Km tentativo di riapertura ci fu nel 2015, che non ebbe seguito, per realizzare previsto lo smantellamento di ciò che da Torino sullo spartiacque tra le valli dopo un intervento di revisione degli un collegamento tra Pian Gelassa e la resta degli impianti. L’ex sciovia era utilizzata per lo sci Sangone e Chisone. Uno dei vanti di impianti costato 370mila euro di fondi stazione di Pian del Frais. Le strutture estivo snowboard.Lo skilift è stato questa località è il fatto che tra questi al 90% erogati dalla Regione Piemon- sono state demolite a fine anni 2000, dismesso per la fusione del ghiacciaio. monti, nel 1898, Adolfo Kind iniziò la te. Da allora sono andate deserte 2 rimangono le stazioni di partenza e di Le stazioni di partenza e di arrivo del pratica dello sci in Italia. La maggior gare per la gestione degli impianti, arrivo e un ampio complesso edilizio vecchio skilift sono state smantellate e Impianto loc. Aimoni parte degli impianti è stata smantella- di proprietà dell’unione Montana dei fatiscente. sgomberate, ma i rottami dell’impianto ta, rimangono l’edificio della stazione comuni di Brosso, Rueglio, Traversella, Comune Ormea (CN) nel 2018 erano ancora sul posto. di monte della seggiovia e alcune Vidracco e Vistrorio. strutture degli skilift. Quota 1060m slm 1560m slm Impianti Loc. Piancavallo Tipologia tre skilift Comune Oggebio (VB) Anno di costruzione anni ’60 Quota 1075m slm Anno di dismissione anni ‘90 1307m slm
12 NEVEDIVERSA SPORT INVERNALI E CAMBIAMENTI CLIMATICI NEVEDIVERSA SPORT INVERNALI E CAMBIAMENTI CLIMATICI 13 Impianti loc. Mottarone Anno di dismissione anni 2000 Quota 1660m slm 1820m slm Comune Stresa (VB) Negli anni 2000 i vecchi impianti ven- gono sostituiti con strutture moderne. Tipologia uno skilift Quota 1196m slm Non tutto viene però smantellato, 1401m slm e portato via. Nell’area rimangono: Anno di costruzione anni ‘60 la vecchia stazione della funivia di Tipologia uno skilift Anno di dismissione metà anni Punta Indren (3200m); la stazione della 2010 Impianti Loc. Lizzola Impianti loc. Pià Spiss, Valcanale Anno di costruzione 1976 vecchia funivia a valle alla Bocchetta delle Pisse (2400m); parte del pilone Impianti Loc. Ozein Sono ancora presenti l’edificio della Comune Lizzola (BG) in cemento armato in località miniere Comune Ardesio (BG) Anno di dismissione 2013 stazione di partenza ed i sostegni della sulla pista Balma a monte della Boc- Comune Aymavilles Quota 1260m slm linea (forse anche la fune). Nella parte Quota 1200m slm Impianto obsoleto, non più a norma, chetta delle Pisse;la stazione di valle in (AO) 1340m slm bassa del comprensorio in inverno 1600m slm con scarso innevamento invernale, cemento armato della vecchia cestovia Quota 1400m slm viene allestito uno snowpark. particolarmente critica la situazione della Pista Balma. Tipologia uno skilift Tipologia due skilift, della stazione di partenza a 1200metri. 1650m slm una seggiovia L’impianto, di proprietà dei Borromeo Anno di costruzione anni ‘60 Tipologia uno skilift monoposto, è stato chiuso per sfratto quattro giorni edifici dopo l’apertura della stagione 2013. Anno di dismissione anni ‘90 Anno di costruzione anni ‘60 Ruderi vecchio impianto di risalita Anno di costruzione anni ‘80 Anno di dismissione 1973 dall’opposto versante dell’attuale Anno di dismissione 1997 stazione sciistica. Chiuso per fine “vita E’ stato acquistato dalla Soc. PILA tecnica”. La società privata Valcanale srl, in SpA nel 1973 ed è ormai in disuso a VALLE D’AOSTA partire da quella data. Sono ancora liquidazione dal 1997, è proprietaria Impianti Loc. Breuil-Colle delle Cime del comprensorio (250 ettari nel Parco presenti in loco l’edificio di partenza, Impianto Loc. Orsia-Bedemie Bianche delle Orobie bergamasche). Nel 2013 alcuni sostegni della linea, nella parte alta e il basamento della stazione di le funi e i seggiolini dei due skilift e Comune Gressoney-la Comune Valtournenche Impianti Comprensorio Belvedere arrivo. della seggiovia sono stati rimossi ed è Trinité (AO) (AO) - Otro stato interdetto l’accesso all’ex alber- Quota 1640m slm Quota 2900m slm go. Sotterrata nel piazzale antistante IMPIANTI DISMESSI IMPIANTI DISMESSI Comune Alagna (VC) 1890m slm all’hotel è stata trovata moquette, che Impianto Loc. Monte Poietto Tipologia quattro funivie, ARPA Lombardia ha dichiarato non Quota 1190m slm Tipologia una seggiovia uno skilift pericolosa. La strada, costruita per Comune Selvino - Avia- 1875m slm raggiungere l’albergo, è chiusa con tico (BG) Anno di costruzione 1992 Anno di costruzione anni ‘60 una sbarra e presenta crolli. Tipologia una cabinovia, Quota 1350m slm una seggiovia Anno di dismissione 2008 Anno di dismissione inizio anni ’90 1340m slm e uno skilift,al- Ha sostituito la precedente cabinovia, Impianti Loc. Breuil-Cima del Furg- Tutta la zona presenta relitti abban- cuni edifici Tipologia uno skilift costruita negli anni ‘60, che saliva fino gen donati, inclusa la stazione intermedia Anno di costruzione 1951 alla loc.Gabiet (anche di questa sono di una vecchissima funivia, la prima Anno di costruzione anni ‘60 Comune Valtournenche costruita addirittura nel 1939. Inoltre ancora presenti tracce sul territorio).La Anno di dismissione 1971 (AO) della linea Plan Maison- Cime Bianche seggiovia, chiusa per gli eccessivi co- Anno di dismissione anni '90 sti di gestione, è ancora integralmente Rosse sono visibili le stazioni funivia Nell’agosto del 1971 si verificò un Quota 2400m slm sul territorio con pali e stazioni di arrivo valle e monte e piloni, così come dello L’impianto faceva parte di un com- Impianto Loc. Monte Arera terribile incidente alla cabinovia Ala- 3486m slm e partenza. skilift Chapellette. Rimangono i relitti prensorio che ha subito in passato gna-Belvedere, in cui persero la vita delle stazioni di monte e di valle delle vicende alterne con gestioni non Comune Oltre Il Colle Tipologia funivia e alcune persone. A seguito di questa funivie Plan Maison - Furghen e Cime sempre fortunate oltre ad una cronica - Zambia Alta annesso tunnel tragedia tutti gli impianti del compren- Bianche Rosse - Plateau Rosà e di mancanza di neve. Attualmente sono (BG) di cemento per sorio Belvedere-Val d’Otro furono chiu- Cime Bianche Verdi. ancora presenti i piloni dello skilift. uscita sciatori si e abbandonati. Al momento sono Quota 1550m slm ancora presenti: piloni, stazione di Anno di costruzione 1952 LOMBARDIA 2000m slm partenza e di arrivo e resti di struttura alberghiera, seggiovia e skilift. Anno di dismissione 1993 Impianti Loc. Monte Epolo Tipologia una seggiovia Funivia nata con cabine da 25 perso- Comune Schilpario (BG) Anno di costruzione anni ‘80 ne, portata ridotta a 20 persone negli Quota 1150m slm Anno di dismissione 2003 Impianto Loc. Challand - Saint anni ‘70. Chiusa dalla Cervino SPA Andselme prima della scadenza per un incidente 1300m slm Fa parte di un complesso di impianti alla fune traente. Impianti Loc. Zambla Alta sciistici che già fin dall’inizio si trovaro- Comune Challand-Saint Tipologia una seggiovia no in difficoltà a causa della mancan- Anselme (AO) Anno di costruzione 2006 Comune Oltre il Colle za di neve. Rimangono i resti della Impianti Loc. Monte Rosa - Passo (BG) stazione di partenza, qualche pilone in dei Salati Quota 730m slm Anno di dismissione 2018 Quota 1200m slm cemento armato e i ruderi all’arrivo. Comune Alagna (VC) Tipologia uno skilift In sostituzione di una vecchia bidonvia, degli anni’80, poi dismessa nel 2005, Tipologia uno skilift Quota 2000m slm Anno di costruzione inizio anni ‘80 nel 2006 è stata posta la seggiovia di Anno di costruzione anni 2000 3600m slm Anno di dismissione fine anni ‘90 seconda mano (dismessa dal Trentino). Tipologia due funivie, Impianti Loc. Clos Ha funzionato fino al 2016, poi è stata Anno di dismissione 2019 una cestovia Ha funzionato per pochissimo tempo, chiusa e parzialmente smontata nel fin da subito la quota si è rivelata Comune La Magdaleine 2018. Ora è in funzione uno skilift al L’impianto non è più in funzione per Anno di costruzione anni ’60 troppo bassa. (AO) suo posto. mancanza di neve.
14 NEVEDIVERSA SPORT INVERNALI E CAMBIAMENTI CLIMATICI NEVEDIVERSA SPORT INVERNALI E CAMBIAMENTI CLIMATICI 15 Impianti Loc. Montecampione Impianti loc. Monte Crocione Nasce da un’idea degli anni ’70 quan- VENETO Anno di dismissione 2016 circa do ancora si pensava che si potesse Comune Artogne e Pian Comune Casasco (CO) praticare lo sci estivo sul ghiacciaio Impianti loc. Villanova Impianto abbandonato, nonostante le Camune (BS) Scerscen. La fusione del ghiacciaio e piste avessero un impianto di inneva- Quota 1000m slm Comune Borca di Ca- mento artificiale ed un piccolo bacino i problemi economici ne hanno decre- Quota gli edifici sono 1200m slm dore (BL) di accumulo di acqua, per i costi di tato la fine. Rimane un albergo in stato a 1200m slm, manutenzione delle piste a fronte di Tipologia 2 skilift e 1 di abbandono, una piccola teleferica e le piste sono Quota 950m slm un’utenza scarsa per la facilità delle seggiovia pali accatastati a terra. a 1200/2000m 1150m slm piste e per l’esposizione a sud che le Impianto loc. Campelli slm rendevano presto impraticabili. Ancora Anno di costruzione anni ’60 Tipologia sciovia Comune Albosaggia presente in loco l’impianto canniba- Tipologia edifici del Plan Anno di dismissione 2000 (SO) Anno di costruzione anni 60 lizzato in alcune parti e i seggiolini e del Villaggio accatastati. di Preottone A partire dalla seconda metà degli anni Quota 1200m slm Anno di dismissione N.D. ‘80, il calo di presenze e soprattutto le 1330m slm Anno di costruzione metà anni ’70 sempre minori nevicate, determinarono Presenza di strutture in ferro e ce- l’inizio delle difficoltà per la stazione Tipologia due skilift e un mento di almeno un vecchio impianto Anno di dismissione 2010 circa Impianti loc. Poggio Sant’Elsa sciistica. A fine vita tecnica nel 2000 edificio di risalita. Segnalato nel censimento All’incirca dalla seconda metà degli vennero chiusi e nel 2005 in parte Comune Laveno (VA) realizzato per conto della Fondazione Anno di costruzione anni ’70 anni 2000 il complesso del villaggio smantellati. Dolomiti Unesco. turistico di Plan di Montecampione, Quota 1000m slm Anno di dismissione anni ‘80 affiancato agli impianti sciistici, e del 1062m slm villaggio di Preottone versano in un Sono stati dismessi e abbandonati Tipologia uno skilift profondo stato di crisi. Al Plan sia i 142 per mancanza di neve. Nell’ottobre Impianti loc. Staulin appartamenti che, soprattutto, le sedi 2018 si è comunicata ufficialmente la Anno di costruzione fine anni ’60 degli ex locali pubblici sono abbando- decisione di demolire i dodici piloni e Comune Cortina d’Am- nati e regolarmente preda di vandali. lo stabile. Anno di dismissione primi anni ‘80 pezzo (BL) Medesima sorte per l’hotel situato nel- la sottostante località Alpiaz. Dopo il La piccolissima stazione sciistica Quota 1413m slm fallimento economico delle strutture si restò in funzione fino ai primi anni ’80, 1520m slm sta tentando un rilancio della località. quando, a causa delle scarse nevicate Tipologia una seggiovia IMPIANTI DISMESSI IMPIANTI DISMESSI Impianti Loc. Pian del Tivano e della bassa quota che non ne per- Impianto loc. Frassené metteva l’uso del cannone delle nevi Anno di costruzione anni ‘60 Comune Sormano (CO) chiuse i battenti. Comune Voltago Agor- dino (BL) Anno di dismissione anni ‘80 circa Quota 900m slm 1000m slm Quota 1100m slm Dismessa, resta l’edificio di partenza Impianti Loc. Arnoga 1750m slm riconvertito in deposito.L’edificio di Tipologia 3 skilift Comune Valdidentro Tipologia una seggiovia arrivo è in stato di abbandono con Anno di costruzione metà anni ’70 (SO) banco motore, motore e seggiolini. Anno di costruzione 1956, anno di Anno di dismissione metà anni ‘80 Quota 1900m slm ammoderna- Impianti Loc. Monte San Primo Tipologia uno skilift TRENTINO ALTO ADIGE mento: 1984 La quota poco elevata e l’esposizione Comune Bellagio (CO) sfavorevole determinarono un’ogget- annesso a un Impianto Fedaia / Pian dei Fiacconi Anno di dismissione 2012 tiva difficoltà nell’aprire con continuità albergo Quota 500m slm gli impianti. La scarsa fruizione dei 10 Comune Canazei L’impianto, abbandonato nel 2012, è 1650m slm km di piste ne determinò la chiusura. Anno di costruzione 1968 (Trento) stato anche danneggiato da Vaia nel 2018 e rappresenta un pericolo per la Tipologia uno skilift Anno di dismissione 2000 Quota 2150m slm sicurezza. Segnalato nel censimento Impianto loc. Col Tondo 2625m slm realizzato per conto della Fondazione Anno di costruzione fine anni ‘50 Dismesso per fine vita tecnologica e bassa redditività Dolomiti Unesco. Comune Cortina d’Am- Tipologia una seggiovia Anno di dismissione 2013 pezzo (BL) Anno di costruzione anni ‘60 Gli impianti del piccolo comprensorio Quota 1304m slm di cui faceva parte lo skilift sono stati Anno di dismissione chiuso da 1429m slm chiusi nel 2007 per un contenzioso, molti anni riaperti nel 2012 però al contempo è Tipologia seggiovia stata decisa la chiusura definitiva di Impianto Loc Monte Tesoro Ci sono almeno dieci plinti, distribuiti Anno di costruzione anni ’60 questo skilift. Rimangono i ruderi del lungo una linea retta che dalla diga del posto di arrivo e i piloni dello skilift. Comune Comune Ca- lago Fedaia arriva a Pian dei Fiacconi, Anno di dismissione 2017 circa renno (LC) Impianti Loc. Entova - Scerscen per una lunghezza in linea d’aria di cir- ca 1,5 km. Segnalato nel censimento Abbandonata, nonostante le piste Quota 1400m slm Comune Chiesa Valma- realizzato per conto della Fondazione Impianti loc. Mietres avessero un impianto di innevamen- circa lenco (SO) Dolomiti Unesco. to artificiale ed un piccolo bacino Comune Cortina d’Am- di accumulo di acqua, per i costi di Tipologia uno skilift Quota 2957m slm pezzo (BL) manutenzione delle piste a fronte di Anno di costruzione N.D. Tipologia edificio e pic- Quota 1429m slm un’utenza scarsa per la facilità delle cola teleferica 1710m slm piste e per l’esposizione a sud che le Anno di dismissione N.D. rendevano rapidamente impraticabili. Anno di costruzione 1986 Tipologia una seggiovia Ancora presente in loco l’impianto Sono ancora presenti i ruderi dello completo compresi i seggiolini ancora skilift. Anno di dismissione 1993 Anno di costruzione anni ‘60 agganciati alla fune.
16 NEVEDIVERSA SPORT INVERNALI E CAMBIAMENTI CLIMATICI NEVEDIVERSA SPORT INVERNALI E CAMBIAMENTI CLIMATICI 17 Impianto loc. Pocol - Impianto Baby Quota 1310m slm L’impianto è stato abbandonato nel Impianto Loc. Sella Chianzutan Pocol 1413m slm 1976 a seguito del terremoto. Non è stato effettuato alcun intervento di Comune Verzegnis Comune Cortina d’Am- Tipologia una seggiovia dismissione o riqualificazione, le strut- pezzo (BL) Quota 950m slm ture sono tuttora presenti. Anno di costruzione anni ‘60 Quota da 1190m m Tipologia tre skilift slm a 1520m Anno di dismissione anni ‘70 (circa) Anno di costruzione il primo skilift slm (funivia); Dismessa, resta l’edificio partenza risale alla metà da 1452m Impianto loc. Colfiere - Col Druscié trasformato in civile abitazione e arrivo degli anni ‘60 slm a 1530m utilizzato come deposito Impianto Loc. Pié Rosà est slm(skilift); da Anno di dismissione 2009 Comune Cortina d’Am- 1530m slm a pezzo (BL) 1580m slm Comune Cortina d’Am- Il caso era già stato segnalato nel pezzo (BL) (baby skilift) dossier di Mountain Wilderness, dove Quota 1462m slm 1770m slm si indicava la presenza delle seguenti Quota 1280m slm Tipologia una funivia e strutture abbandonate: due skilift com- Impianto loc. Collina 1413m slm due skilift pleti di piloni, stazione di partenza e Tipologia seggiovia Comune Forni Avoltri d’arrivo. Proprietario degli impianti è il Tipologia skilift Anno di costruzione La funivia è Anno di costruzione costruita nel Comune, che ha tentato diverse volte, stata costruita Quota 1250m slm 1939 come senza successo, di dare in gestione gli Anno di costruzione anni ‘70 nel 1925 e slittovia poi impianti. Ora è ancora tutto lì a quanto dismessa nel Tipologia uno skilift ammodernata Anno di dismissione anni ‘90 circa Impianti loc. Malga S. Giorgio afferma il Comune. 1975. Gli altri Anno di dismissione 2019 impianti sono Anno di costruzione anni ‘70 Costruito in sostituzione di analogo Comune Bosco Chiesa- degli anni ’50 impianto che si trovava 50metri più a nuova (VR) Anno di dismissione anni ‘70 Storico impianto utilizzato anche per ovest. La pista era dotata di inneva- Anno di dismissione anni ’80 (baby lo slalom nelle Olimpiadi del 1956. In Quota 1500m slm L’impianto è stato dismesso per man- mento artificiale. Abbandonato per Pocol) anni ’90 corso di demolizione. Surrogato da 1800m slm canza di neve. Non è stato effettuato problemi di innevamento in quanto (skilift) nuova cabinovia. alcun intervento di dismissione o ri- l’orientamento a sud della pista la rendeva impraticabile molto preco- La funivia venne chiusa nel 1975 Tipologia due seggiovie qualificazione, le strutture sono tuttora Impianto loc. Cortina Crignes e numerosi IMPIANTI DISMESSI IMPIANTI DISMESSI cemente. Restano i plinti di appoggio perché l’arrivo distava 400metri dalle presenti, il mancato intervento da parte Impianto Loc. Sella Duron Comune Cortina d’Am- dei piloni e a monte il blocco del rinvio piste da sci e per la diffusione dell’auto edifici del Comune (proprietario dell’area da pezzo (BL) della fune. privata che rendeva più agevoli gli 10 anni) è imputabile al mancato inne- Comune Paularo Anno di costruzione 1964 spostamenti. L’impianto più grande vamento nella zona interessata. Quota 1225m slm Quota 1080m slm di skilift è ancora presente benché da Anno di dismissione 2016 1295m slm molti anni abbandonato; il secondo im- Tipologia uno skilift pianto è stato costruito come impianto Area oggetto di lottizzazione con ben Tipologia skilift 350 appartamenti, molti dei quali vuoti Anno di costruzione primi anni ‘70 di servizio per gli ospiti degli alberghi Anno di costruzione anni ‘70 della località Pocol. Resta la stazionci- per decenni, fino al deserto attuale. na di partenza. Siamo in presenza di gestioni sbagliate Anno di dismissione primi anni ‘90 Anno di dismissione anni ‘90 o addirittura cattive gestioni: negli anni 2000 il presidente della società è stato Sono presenti un fabbricato e un Rimangono i resti di un piccolo impian- colpito da interdittiva antimafia. Ai pro- impianto completo di funi. E’ stato to di arroccamento per le piste verso blemi economici si è inesorabilmente abbandonato a causa della costante Pocol e Tofana aggiunta la mancanza di neve essendo diminuzione delle nevicate e alla co- Impianto loc. Lacedel gli impianti a bassa quota. Ciò nono- struzione degli impianti dello Zoncolan Comune Cortina d’Am- stante nel 2019 la Provincia di Verona Impianti Val di Lauco e di Castel Valadier. La proprietà, ini- pezzo (BL) ha nuovamente avviato un bando per zialmente privata, è successivamente Comune Lauco passata in mano al Comune, che l’ha la ricerca di un gestore degli impianti Quota 1338 m slm sciistici di questo comprensorio. data in concessione. Quota 1300m slm 1460m slm Impianti loc. Malga Lareto Tipologia uno skilift Tipologia skilift Comune Cortina d’Am- Anno di costruzione anni ‘70 Anno di costruzione anni ’50 pezzo (BL) Impianto Loc. Guargné Anno di dismissione anni ‘70 Anno di dismissione 2010 Quota 1566m slm Comune Cortina d’Am- E’ stato fatto un intervento di dismis- Impianto abbandonato per un lento 1743m slm pezzo (BL) sione parziale; sono rimasti i tralicci Impianti Loc. Sella Nevea movimento franoso che ha interessato Tipologia uno skilift per i quali non è previsto alcun inter- la partenza. Quota 1250m slm vento e pertanto risultano abbando- Comune Chiusaforte - Anno di costruzione anni ’60 FRIULI VENEZIA GIULIA nati. Sella Nevea, 1310m slm Impianti Passo Tanamea Slalom Tipologia skilift Anno di dismissione anni ‘80 Comune Lusevera Quota 1170m slm Anno di costruzione anni ’70 Piccolo skilift isolato scarsamente 1370m slm utilizzato. Resta il solo edificio della Quota 900m slm Anno di dismissione 2015 circa partenza. Tipologia uno skilift, Tipologia uno skilift alcuni edifici Piccolo skilift- scuola da poco dismes- Impianti Loc. Alverà so per scarso utilizzo e problemi inne- Anno di costruzione 1970 Anno di costruzione 1982 vamento ma ancora completamente Comune Cortina d’Am- attrezzato e agibile. pezzo (BL) Anno di dismissione 1976 Anno di dismissione 2008
18 NEVEDIVERSA SPORT INVERNALI E CAMBIAMENTI CLIMATICI NEVEDIVERSA SPORT INVERNALI E CAMBIAMENTI CLIMATICI 19 La pista Slalom, situata sul versante EMILIA ROMAGNA Impianto loc. Ospitaletto Quota 1530m slm Vicino alla più celebre Campo CALABRIA sud sotto l’Altopiano del Montasio, 1580m slm Imperatore, nel Parco Nazionale del è stata chiusa per una slavina e non Impianti Loc. Zocca Comune Ligonchio (RE) Gran Sasso e Monti della Laga, sulla Impianto La Pagliara più riaperta. C’è però un progetto di Tipologia due skilift conca di Monte Cristo sono presenti Comune Zocca (MO) Quota 1200m slm Comune Celico (CS) Promotur che prevede il suo rifacimen- quattro skilift, ormai dismessi. Esiste 1600m slm Anno di costruzione fine anni ‘60 to. Sella Nevea è situata nella conca un progetto per il ripristino dell’area e Quota 750m slm primi anni ‘70 Quota 1500m slm tra il Monte Canin e lo Jof di Montasio. Tipologia tre skilift il collegamento a Campo Imperatore. Il 1650m slm Dal 2009 è stato reso funzionante il Tipologia una sciovia Anno di dismissione 2010 collegamento prevede la realizzazione collegamento del comprensorio sciisti- Anno di costruzione n.d. di una nuova cabinovia, una seggio- Tipologia una seggiovia co di Sella Nevea, sul versante italiano Anno di costruzione 1969 (ripo- Sino al 2010 la piccola stazione sciisti- via che andrà dalla cima del Monte del Monte Canin, con l’area sciistica sizionato nel Anno di dismissione 2008 ca offriva oltre 6 km di piste di discesa Cristo all’altro versante (1900 - 1600m) Anno di costruzione 1997 slovena di Bovec, sul lato sud del 1982) per gli appassionati dello sci alpino e 1 lunga 1000metri ed una telecabina di Canin. Lì gli impianti di risalita partono Una parte degli impianti partiva dal pa- collegamento da Fossa di Paganica a Anno di dismissione 2010 campo scuola. Attualmente gli impianti da circa 500metri di altitudine Anno di dismissione primi anni ‘90 ese (ne rimane una parte abbandonata Scindarella (1700 - 2200metri) lunga sono fermi; si praticano sci di fondo, proprio nel centro del paese, il campo In passato questa località offriva sci alpinismo e ciaspolate. 1600metri. Quindi si tratta di tre nuovi Nel 1982 il comune acquistò la sciovia scuola per i bambini) e arrivavano in una seggiovia biposto (attualmente impianti di cui uno principalmente di “Del Cerro” di Pavullo nel Frignano (del località Comunella in pieno territorio chiusa) e serviva due tracciati per lo ABRUZZO arroccamento e poi uno sciabile da 1969) chiusa pochi anni prima, riposi- del Parco nazionale dell’Appennino To- sci alpino, di cui uno tecnico, adatto 1.450 a 2200metri collegato alle piste zionandola con tutte le sue strutture a sco Emiliano. Era previsto un progetto Comprensorio Campo Nevada per gli allenamenti di slalom, lungo attuali di Campo Imperatore. Zocca sperando in un rilancio turistico di recupero, con costruzione di una 700m. La pista blu era lunga circa della piccola località modenese. Il seggiovia, di un impianto di inneva- Comune L’Aquila (AQ) Marsia di Tagliacozzo 800m. I due percorsi erano innevati funzionamento durò solo sino ai primi mento e di altre 4 piste oltre alle tre anche artificialmente e illuminati per lo anni ‘90 alternando stagioni di assenza esistenti. Non è mai stato realizzato. Quota 1900m slm Comune Tagliacozzo sci in notturna. La stampa segnala un Impianti loc. Monte Ferro completa di neve a stagioni prospero- (AQ) incendio nel 2010 e poi il silenzio. Tipologia edifici Comune Sappada se. Ad impianto chiuso per scadenza di vita tecnica nulla venne fatto per un Quota 1450m slm Anno di costruzione anni ‘60 Quota 1233m slm suo eventuale rinnovo o ripristino. At- 1740m slm 1563m slm tualmente, rimangono a testimonianza Anno di dismissione mai terminato Tipologia seggiovia, solo alcuni pali e la stazione tenditrice Tipologia una seggiovia Il complesso alberghiero di Fossa di skilift, edifici di valle ormai parte integrante del bosco. Paganica (all’epoca chiamato “Campo Anno di costruzione metà ‘60 Anno di costruzione 1961 IMPIANTI DISMESSI IMPIANTI DISMESSI Nevada“) è stato costruito al termine MARCHE - UMBRIA degli anni ’60. La costruzione di circa Anno di dismissione 2008 Anno di dismissione zona in stato Impianti loc. Forca Canapine - Ca- 30.000m^ 2 era inserita all’interno di di progressivo Strutture in parte dismesse. Nel 1948 stelluccio di Norcia un progetto più ampio, per la fornitu- abbandono è stato costruito un rifugio. Ora che ra di servizi per 2 impianti di risalita Impianto loc. Ciricilla la pista è dismessa si usa in parte Comune Arquata del che giungono sulla cima della vetta Marsia è un piccolo comprensorio come sentiero per raggiungere il rifugio Tronto (AP) di Montecristo. Il progetto all’epoca turistico-residenziale che sorge alle Comune Taverna (CZ) Monte Ferro. fu bloccato dalle istituzioni locali e pendici del Monte Midia (1737m). Gra- Quota 1330m slm Quota 1300m slm dall’ente Parco Nazionale del Gran zie alla sua vicinanza a Roma, Marsia 1670m slm 1400m slm Impianti Appenninia e La Romita - Sasso e Monti della Laga per l’ecces- si è sviluppata a partire dagli anni Loc. Civago di Villaminozzo sivo impatto ambientale. Successi- sessanta come luogo di villeggiatura Tipologia uno skilift Tipologia due skilift, un vamente si decise per la demolizione in cui praticare sport invernali, specie Comune Villaminozzo tapis roulant, che risultò ancora più complessa e sci di fondo e alpino. Nel corso degli Anno di costruzione n.d. (RE) vari edifici controversa e per questo i ruderi del anni il luogo ha perso l’iniziale spinta complesso di Fossa Paganica sono propulsiva, ritrovandosi dopo appena Anno di dismissione primi anni Quota 1116 m slm Anno di costruzione inizi anni 2000 ancora lì. Dopo 50 anni la struttura due decenni in uno stato di semi 2000 Impianto Sauris di sotto 1670m slm è pericolante e durante la stagione abbandono, causato anche dai conflitti Anno di dismissione 2016 estiva funge da riparo per gli animali al tra il consorzio che gestiva il centro Ciricilla era l’unica stazione sciistica in Comune Sauris Tipologia due skilift provincia di Catanzaro, nei pressi del Nella zona sono presenti impianti pascolo. Esiste un progetto di riquali- e il Comune. Le numerose abitazioni sciistici, situati in parte nelle Marche fica del 2015 che però non è mai stato sono oggigiorno in parte abbando- Villaggio Mancuso. Era costituita da Quota 1300m slm Anno di costruzione 1966 uno skilift che serviva 2 piste lunghe 1 e in parte nel territorio umbro, a Forca attuato. nate così come gli impianti sciistici di quota arrivo: km che partivano dal Monte Pietra Po- Anno di dismissione 2006 Canapine, che servono un circuito di risalita, oggi chiusi. A partire dal 2009 1500m slm sta (m.1400). Oggi, non rimangono che piste di discesa, oltre un anello di sci il Comune ha promosso la costituzione circa Gli impianti sono due: uno di più ridot- arrugginiti piloni dello skilift, le strutture di fondo nella zona di Castelluccio. del “Consorzio Stradale Permanente te dimensioni che dall’Hotel Parco dei L’impianto principale è la seggiovia di Marsia” nel tentativo di porre le basi abbandonate di partenza e arrivo della Tipologia uno skilift sciovia e la biglietteria. Nel 2019 un Principi (Ex Tana dei Lupi) sale a quota ‘Monti del Sole’, che porta gli sciatori per un rilancio della località. 1.375 metri circa e uno che da quota dalla piana Le Vallette al rifugio Monti gruppo di associazioni locali sta pen- Anno di costruzione fine anni ‘60 1.260 in località Paesine porta a quota del Sole. La zona è chiusa a causa dei sando di lanciare il progetto “Ciricilla Anno di dismissione n.d. 1.657 entrambi sulle falde del Monte danni alle strade causati dal sisma, ma sport per tutti”. Il progetto prevede il Giovarello. Sono rimaste la stazione di già in precedenza si segnalava la chiu- rilancio della struttura pensando a un Si tratta del troncone superiore della partenza, gli attacchi dei cannoni per sura e stato di abbandono di due rifugi utilizzo e a una frequentazione anche pista di Sauris di Sotto, abbandonato l’innevamento artificiale, funi e skilift. e di un hotel, il blocco degli skilift per il estiva. perché interessato da fenomeni valan- superamento dei 30 anni di attività, la Impianti Loc. Montecristo ghivi. Sono tuttora presenti i piloni e la mancanza di neve. stazione di arrivo. Comune L’Aquila (AQ) TOSCANA Quota 1900m slm Impianti Loc. Passo delle Radici Tipologia quattro skilift Comune Castiglione di Anno di costruzione anni ‘60 Garfagnana (LU) Anno di dismissione 2001
20 NEVEDIVERSA SPORT INVERNALI E CAMBIAMENTI CLIMATICI NEVEDIVERSA SPORT INVERNALI E CAMBIAMENTI CLIMATICI 21 IMPIANTI DISMESSI In questi decenni non sono man- tanti attenzione per le problema- Incerto invece il futuro delle due cate le proposte, sia di riaper- tiche ambientali. strutture principali, intorno alle Focus su tre casi emblematici: tura dell’impianto, sia di utilizzo quali negli anni sono state for- dell’immobile, via via più fatiscen- Sono tuttora in esercizio 21 strut- mulate varie ipotesi, da realizzare l’Alpe Bianca, lo stadio olimpico del salto te. Nulla di fattibile. ture costruite per Torino 2006, il con i fondi del cosiddetto Teso- a Pragelato e l’anello del bob a Cesana cui valore globale è stimato intor- retto Olimpico, i fondi avanzati Nel frattempo la sciovia è scaduta no a 200 milioni di euro: si va dal- dalla gestione delle olimpiadi e in di vita tecnica in base alle vigenti le telecabine di Sestriere e Cesa- buona parte già destinati a varie FOCUS cazione di un cospicuo residence Poi arriva la realtà. E arriva sotto normative in materia funiviaria. na alla nuova seggiovia da Sauze opere di riqualificazione. Oggi la con annesso punto ristoro. forma di inverni senza neve, ma d’Oulx a Clotes, così come gli proprietà di entrambe le strutture Il Caso dell’Alpe Bianca soprattutto è l’investimento im- Si può affermare con una cer- impianti di Bardonecchia e i nove è della società Parcolimpico, al L’iniziativa è appoggiata da forze mobiliare a rivelarsi un fallimen- ta amarezza che l’ecomostro sistemi di innevamento program- 90% in mano a privati (Get Live, Una conca aperta al sole del locali, si forma una società per to. Camere, suite e appartamenti dell’Alpe Bianca fa ormai parte mato (bacini, tubazioni, cannoni) principale azionista è la società mattino. Così si presenta il Val- azioni. Si ritiene che la vicinan- restano invenduti. Il grande pan- del paesaggio. Un monito, utile per produrre neve da Sestriere a Live Nation, leader mondiale nel- lone dei Tornetti di Viù. E come za all’area urbana torinese, che nello promozionale in loco (neve per ricordare le follie di un tempo. Bardonecchia. Rimangono in uso la produzione e organizzazione di tutte le valli esposte a oriente dista 60 km, costituisca un fat- a volontà, bosco di conifere) as- Non sufficiente tuttavia a far sì anche i sistemi che alimentano i concerti ed eventi) mentre il pub- presenta anche versanti orientati tore vincente, in grado generare sume l’aspetto di una burla. che tale modo di intendere il futu- bacini del comprensorio di Oulx, blico detiene il 10% delle quote a nord, di conseguenza favore- concorrenza ai grandi domaine ro della montagna non prosegua dove l’acqua per produrre la neve attraverso la Fondazione XX Mar- voli all’innevamento. Fra questi valsusini. Nel 1994 la società Alpe Bianca tutt’oggi. si preleva a valle e si pompa fino zo 2006. rientra il Monte Ciarm, 1860 me- S.r.l.” che gestisce l’impianto de- ai bacini in quota. tri di quota, che scende con un Gli inverni avari di neve sono cide di chiudere. E nella stagio- La neve seppur in modo irregola- Pragelato IMPIANTI DISMESSI IMPIANTI DISMESSI pendio di 400 metri di dislivello a all’apparenza di là da venire. Il ne 94/95 il bel pendio del Mon- re e a quote più elevate continua Altri 2 impianti sono stati riuti- inclinazione costante alla località turismo d’antan è un ricordo sfu- te Ciarm ritorna esclusiva degli ad arrivare. E sono in molti ad ap- lizzati, entrambi a Torino: l’Oval, L’area scelta per lo stadio del di alpeggio Alpe Bianca, situata a mato e, nonostante la quota non amanti della neve libera. E così è, prezzarla, sci o ciaspole ai piedi. da elegantissimo teatro del pat- salto, 10 ettari di superficie, è 1450 metri proprio al centro della elevata della struttura, l’iniziativa neve permettendo, ancora oggi. Un segno che un altro turismo è tinaggio di velocità ad area fieri- esondabile e interferisce con il conca. è foriera di grandi aspettative. possibile. L’importante sarebbe stica collegata al Lingotto Fiere corso del torrente Chisone. All’e- In questi anni l’alpestre conca dei crederci. (testo di Toni Farina) e il Palasport Olimpico, che oggi poca della progettazione degli Grazie alla facilità di accesso e Gli impianti aprono a febbraio Tornetti di Viù, luogo del turismo si chiama Pala Alpitour e ospita impianti, lo stadio del salto (co- alla mancanza di rilevanti insidie 1979. Si pensa in grande: campi d’antan, assume ben diversa no- eventi sportivi e concerti. stato 35 milioni) fu duramente da valanga, il Monte Ciarm rap- da golf, collegamenti sciistici con torietà: Tornetti, là dove c’è l’e- FOCUS contestato da Legambiente e presenta una meta classica per l’attigua Valle di Ala, con gli im- comostro. Non è una fama di cui Dismessi e degradati invece i due altre altre associazioni ambien- Pragelato, l’escursionismo invernale nelle pianti di Punta Karfen. vantarsi, ma tant’è. impianti più impattanti, lo stadio taliste. Le associazioni erano Valli di Lanzo (in realtà tutto il val- Cesana e l’eredità delle del salto con gli sci a Pragelato contrarie all’organizzazione di lone si presta a tale attività). Ed Olimpiadi Torino 2006 e la pista di bob di Cesana Pa- grandi eventi in ambiente alpi- è sul Ciarm e sul suo favorevole riol, ingombranti eredità dei fasti no, per molteplici ragioni, come pendio che, a metà degli anni ’70, Fino al 1° ottobre 2018, Torino era di Torino 2006 che rappresentano il rischio di consumare territorio posa gli occhi una società di San- in corsa per bissare le Olimpiadi un problema finora irrisolto. Il fu- e costruire strutture pesantissime remo: le ragioni di tale scelta non invernali, ipotesi gradita, secon- turo di altre strutture dismesse è e con tutte le carte in regola per sono ufficialmente note. do i sondaggi, all’ 85% dei pie- stabilito e finanziato: lo stadio del diventare cattedrali nel deserto in montesi. Quel giorno, la sindaca biathlon a San Sicario (costato 25 preda a degrado e abbandono. Come d’uso l’operazione abbina Chiara Appendino rifiutò l’ipotesi milioni) sarà smantellato e sosti- Pur esprimendo preoccupazione la parte sciistica a quella immo- di “tridente” con Milano e Cortina, tuito da campi da tennis, men- per l’impatto dei grandi eventi in biliare. Dopo rimozione di arbusti che poco dopo si aggiudicarono i tre l’area del freestyle a Sauze ambiente alpino, Legambiente (ontani, rododendri), sul pendio Giochi. Sfumò così la possibilità d’Oulx (9 milioni spesi e sei giorni proponeva di utilizzare o impianti del Ciarm viene installato uno ski- di riutilizzare gli impianti olimpici, di attività) è stato smantellato nel già esistenti (come quelli di Al- lift di notevole lunghezza (dall’Al- punto di forza della candidatura 2012. Otto anni dopo, il 27 gen- bertville, sede dei Giochi invernali pe Bianca alla sommità). Uno di Torino, in linea con le prescri- naio 2020, è scaduto il termine 1992 ) o strutture removibili, per skilift più breve (baby) prosegue a zioni del Comitato Olimpico, che del bando per trasformarlo in un evitare consumare territorio e co- quota inferiore. Alla partenza ini- fin dagli anni ’90 - senza grandi centro sportivo con campo da struire strutture colossali e senza zia contemporaneamente l’edifi- risultati - chiede alle località ospi- calcio regolamentare. futuro. Avevano così ragione che
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