EUBIOS 52 - bene et commode vivens - Anit
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, ´ EUBIOS ISSN 1825-5515 neo bene et commode vivens 52 Trimestrale N°52 - Anno XVI - Giugno 2015 - Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
= letteralmente, buona vita. 52 Editoriale. 3 Le schermature solari: risparmio energetico 5 e detrazioni fiscali. (parte 2) Ecocà Green Lab: edificio sperimentale per la 10 ricerca scientifica nella Pianura Padana. Comfort abitativo e qualità del costruito. 13 Sull’Isola di Lanzarote, nelle Canarie, si produ- ce un vino di primissima qualità e spesso pre- Decreti attuativi della L90, alcuni esempi di calcolo. 23 65 miato a livello internazionale. La coltivazione dei vitigni - per via delle con- dizioni climatiche dell’isola caratterizzate da La funzione di equilibrio igroscopico 28 poche piogge e forte vento durante tutto l’anno per i materiali da costruzione. - avviene facendo crescere ogni pianta all’inter- no di una sorta di “pozzo sommerso” di circa Il calcolo dei ponti termici 33 tre metri di profondità e cinque di larghezza nella posa dei serramenti. che, considerando la ventosità dell’isola, viene poi protetto da semicerchi di roccia chiamata ECHO 7.1 - Manuale sintetico 41 “zoco”. I vigneti vengono piantati direttamente nel ter- reno e coperti dalla pietra lavica, la pietra “pi- La corretta valutazione dell’isolamento 55 con”, che dona essa stessa, insieme al terriccio, termico per il risparmio energetico in edilizia. un profumo e un sapore unico ai vini. 19 63 Infocultura 65 Recensioni 66 Corsi 70 Shop 72 Campagna abbonamenti ANIT Cit. © HISTORIA DEL VINO DE LANZAROTE, Juan José Otamendi Rodríguez-Bethencourt (El Grifo), 2013. Fondatore Sergio Mammi
A b b o n a r s i si può. Stampato su carta prodotta con cellulose senza cloro-gas nel rispetto delle normative ecologiche vigenti. EDITORIALE Ambiente, energia e sosteni- bilità in senso più ampio sono ormai argomenti trattati da tut- ti e in tutti i settori. Il rispetto dell’ambiente e la riduzione dei consu “Promesse elettorali” di Sergio Mammi Hanno collaborato: Ing. Roberto Armani, Ing. Massimiliano Busnelli Associazione Culturale Energia di Classe. Michele Cairoli - Socio ANIT. Perito industriale laureato - Dottore in Ing. Edile. Neo-Eubios Ing. Giovanni Tisi - Libero professionista. abbonamento annuale Valeria Erba - Presidente ANIT. 4 numeri: 24 € Daniela Petrone - Vice Presidente ANIT. Alessandro Panzeri - Ricerca e Sviluppo ANIT. Per abbonarsi con bonifico bancario, Rossella Esposti - Direttore Tecnico ANIT. effettuare versamento a: Giorgio Galbusera - Responsabile Formazione ANIT. TEP srl Conto corrente presso Banca Popolare Commercio & Industria IBAN IT 20 B050 4801 6930 0000 0081 886 Indicare come causale: abbonamento , 4 numeri neo-Eubios. ´ EUBIOS ISSN 1825-5515 neo bene et commode vivens Info e abbonamenti: eubios@anit.it L’abbonamento è gratuito 墌 Il numero 51 è on-line su www.anit.it colonna sonora per i Soci Anit. • People Get Ready The Impressions • Soul Serenade Aretha Franklin • Shake Otis Redding • Soul Man Sam & Dave • What’s Going On Marvin Gaye • Golden Lady Stevie Wonder 51 • No One In The World Anita Baker • Sweet Thing Mary J. Blige Neo-Eubios è su Facebook. Diventa fan! • Think James Brown • Wonderful World Sam Cooke Trimestrale N°51 - Anno XVI - Marzo 2015 - Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano neo-Eubios 52 2 giugno 2015 neo-Eubios 52 3 giugno 2015
LE SCHERMATURE SOLARI : RISPARMIO ENERGETICO E DETRAZIONI FISCALI. PARTE 2 di * Daniela Petrone Con qualche giorno di ritardo l’ te prorogate nella misura del 65% le schermature il vademecum è Enea ha pubblicato on line il sito fino al 31 dicembre 2015. stato oggetto di una ulteriore revi- dedicato all’invio telematico del- L’Enea si scusa per il ritardo attri- sione del 16 aprile in cui si è cer- la documentazione necessaria ad buendolo ad alcuni dubbi inter- cato di chiarire quali tipologie di usufruire delle detrazioni fiscali pretativi che il testo dell’articolo schermature vanno detratte, quali del 65% per la riqualificazione 1, comma 47, della legge di stabi- caratteristiche devono possedere energetica del patrimonio edilizio lita’ per l’anno 2015, pone riguar- e se occorre o meno dimostrarne esistente (istituite con legge finan- do ai nuovi interventi detraibili il risparmio energetico. ziaria 296/2006), che in seguito quali caldaie a biomassa e scher- alla pubblicazione (nel Supple- mature solari. L’Enea dopo pochi Di seguito si riporta per intero il mento Ordinario n°99 alla G.U. giorni ha provveduto a pubblica- contenuto del vademecum a cui n°300 del 29/12/2014) della re dei vademecum interpretativi seguono delle considerazioni e dei Legge 23 dicembre 2014 n°190 specifici per caldaie a biomasse suggerimenti che ANIT ha voluto (Legge di Stabilità 2015) sono sta- e schermature solari, inoltre per sottoporre all’attenzione di Enea. neo-Eubios 52 4 giugno 2015 neo-Eubios 52 5 giugno 2015
CONSIDERAZIONI E quella parte dell’Allegato che trasmittanza totale e luminosa, PROBLEMATICHE SULLE riporta l’elenco delle norme re- metodo di calcolo semplificato; SCHERMATURE SOLARI lative alle schermature. Il fatto • UNI EN 13363-02 Dispositivi che poi quell’Allegato ai fini di protezione solare in combina- PUNTO 1 di un’altra Legge sia poi stato zione con vetrate; calcolo della RIFERIMENTI LEGISLATIVI abrogato non dovrebbe costitu- trasmittanza totale e luminosa, E NORMATIVI ire un problema. metodo di calcolo dettagliato. Nel vademecum Enea solleva un dubbio interpretativo sulla va- L’allegato M è costituito da un Le prime due norme costitui- lidità del richiamo nell’ambito paragrafo dedicato alle scherma- scono le norme di prodotto che della Legge di Stabilità dell’Al- ture solari in cui sono riportate le hanno introdotto l’obbligatorietà legato M del D.Lgs. 192/05, in seguenti norme : della marcatura CE. quanto abrogato dall’Allegato • UNI EN 13561 Tende esterne La UNI EN 13561 definisce ob- B del DM 26/06/09. - Requisiti prestazionali compresa blighi prestazionali delle tende la sicurezza (in obbligatorietà del- esterne quali tende da sole, tende A nostro avviso il riferimento la marcatura CE) a rullo, coperture tessili. all’Allegato M è in realtà per • UNI EN 13659 Chiusure oscu- richiamarne i contenuti, infatti ranti - Requisiti prestazionali com- La norma UNI EN 13659 speci- nella Legge n.190/14 è scrit- presa la sicurezza (in obbligatorie- fica i requisiti prestazionali e di to “per l’acquisto e la posa in tà della marcatura CE) sicurezza delle seguenti tipologie opera delle schermature sola- • UNI EN 14501 Benessere ter- di chiusure oscuranti, e prodotti ri di cui all’allegato M al Dlgs mico e visivo caratteristiche pre- similari, inserite in edifici: 311/2006”. stazioni e classificazione • tende esterne alla veneziana; La legge quindi richiama l’Al- • UNI EN 13363-01 Dispositivi • chiusure oscuranti avvolgibili/a legato per le norme in esso ri- di protezione solare in combina- rullo/tapparelle/persiane avvol- portate, e nello specifico per zione con vetrate; calcolo della gibili; neo-Eubios 52 6 giugno 2015 neo-Eubios 52 7 giugno 2015
• chiusure oscuranti a battente/ damentale partire dai requisiti la realizzazione prevede il ri- • in combinazioni con vetrate PUNTO 3 pianto di climatizzazione esti- persiane/imposte; minimi in materia di efficienza corso a sistemi filtranti. (sistemi filtranti) o autonome DIMOSTRARE IL va basta richiedere il valore di • chiusure oscuranti/scuri alla ve- energetica già in vigore e ri- Nell’allegato A del D.Lgs. (aggettanti e/o sporgenti); RISPARMIO ENERGETICO gtot che deve necessariamente neziana; spetto a questi riconoscere un 192/05 e ss.m. è riportata la • mobili o fisse solo nel caso di OTTENUTO essere maggiore del valore di • chiusure oscuranti a soffietto; incentivo per le soluzioni tec- definizione di schermature so- pellicole solari o sistemi filtran- La nostra proposta è quella di 0,5 previsto dall’attuale legi- • chiusure oscuranti/persiane a nologiche migliorative. lari esterne: ti che dimostrino un effettivo non escludere nessuna delle slazione vigente anche perché pannelli scorrevoli, aggettanti o “Le schermature solari esterne risparmio di radiazione entran- soluzioni tecnologiche capaci questo valore dal 1°luglio 2015 meno verso l’esterno. Il D.P.R. 59/09 “Regolamento sono sistemi che, applicati all’e- te/uscente calcolato sul bilan- di garantire un effettivo rispar- si riduce ulteriormente a 0,35. di attuazione dell’articolo 4, sterno di una superficie vetra- cio annuale; mio energetico ma di chiedere Si potrebbe proporre una classe Le ultime 3 norme invece de- comma 1, lettere a) e b), del de- ta trasparente permettono una • schermature “tecniche” cioè a quelle soluzioni che non rien- minima di prestazione pari alla finiscono le modalità di cal- creto legislativo 19 agosto 2005, modulazione variabile e con- corredate di scheda tecnica che trano propriamente nella defi- 2° classe o comunque escludere colo della trasmittanza solare n. 192, concernente attuazione trollata dei parametri energeti- dichiari le prestazioni energeti- nizione di schermature solari la classe 0. e luminosa della schermatura della direttiva 2002/91/CE sul ci e ottico-luminosi in risposta che del sistema schermante e/o una dimostrazione del rispar- associata al vetro, sono quindi rendimento energetico in edili- alle sollecitazioni solari.” delle sue componenti (es. coef- mio energetico conseguibile Si potrebbe anche ragionare norme che entrano nel merito zia”, entra nel merito dei requi- Dalla definizione emergono i ficienti di trasmissione solare e con la loro installazione. sulla quantità di irradiazione della valutazione delle presta- siti minimi da rispettare sia per punti essenziali circa l’entità e luminosa del materiale adope- il cui ingresso viene escluso in zioni delle schermature solari. le nuove costruzioni che per le l’efficacia delle schermature: rato, fattore solare gtot e classe Questo ragionamento consen- estate e consentito in inverno. ristrutturazioni. • devono essere esterne e sem- della schermatura (con indica- te di inserire tra le soluzioni La UNI EN 14501 “Tende e pre riferiti ad una superficie ve- zioni del vetro con cui sono sta- schermanti anche le pellicole ANIT è disponibile a collabo- chiusure oscuranti - Benessere Proprio in merito al controllo trata trasparente ti effettuati i calcoli) ; solari (sistemi filtranti previsti rare ad una più approfondita termico e visivo - Caratteristi- delle prestazioni estive il Decre- • capaci di modulare in ma- • per le chiusure oscuranti qua- dal DPR 59 come alternativa definizione dei parametri al che prestazionali e classifica- to riporta: per tutte le categorie niera variabile e controllata li persiane, scuri o tapparelle alla schermature), soluzioni a fine di perseguire una corret- zione” si applica a tutti i tipi di di edifici (...), ad eccezione del- (quindi mobili e regolabili) la ammesse se capaci di dimostra- gazebo poste in aderenza alla tezza tecnica nella valutazione chiusure oscuranti, tendoni e le categorie E6 ed E8, al fine di componente energetica della re l’efficacia energetica ma so- parete e a protezione di una re- prestazionale delle soluzioni tende intesi come dispositivi di limitare i fabbisogni energetici radiazione prattutto luminosa trostante superficie vetrata… tecnologiche presenti sul mer- protezione solare. per la climatizzazione estiva e • capaci di controllare e modu- • andrebbe sempre escluso l’o- cato. di contenere la temperatura in- lare anche i parametri ottici e rientamento a Nord in quanto Per dimostrare il risparmio Le UNI EN 13363-01 e UNI terna degli ambienti, nel caso luminosi interessa la sola componente energetico ottenuto con la posa EN 13363-02 definiscono le di edifici di nuova costruzione Fatta questa premessa, riferen- diffusa e non diretta dell’irra- di sistemi schermanti non è ne- * Daniela Petrone, formule di calcolo, con meto- e nel caso di ristrutturazione di doci al documento Vademecum diazione. cessaria la presenza di un im- Vice Presidente ANIT di semplificati o complessi, del edifici esistenti di cui (...) è resa Enea sulle schermature solari guadagno solare (fattore g) ot- obbligatoria la presenza di si- si condividono i seguenti punti tenuto con l’installazione degli stemi schermati esterni. (art. 4 in cui si dettaglia meglio l’in- schermi associati alle superfici comma 19, DPR59/09). terpretazione. Le schermature vetrate. Le schermature ven- devono essere: gono calcolate a seconda della “Qualora si dimostri la non • a protezione di una superficie loro posizione rispetto alla su- convenienza in termini tecnico vetrata; perficie vetrata, se esterna, in- economici, detti sistemi posso- • applicate in modo solidale terna o nel vetrocamera. no essere omessi in presenza di con l’involucro edilizio e non superfici con fattore solare mi- liberamente montabili e smon- PUNTO 2 nore o uguale a 0,5. Tale valu- tabili dall’utente (in queste do- QUALI SOLUZIONI tazione deve essere evidenziata vrebbero rientrare anche i ga- SCHERMANTI SONO nella relazione tecnica”(art. 4 zebo a lamelle orientabili o con DETRAIBILI comma 19, DPR59/09). tende mobili purchè aderenti Ai fini di una individuazione alla facciata e a protezione di univoca ed estesa delle solu- In primis l’obbligo previsto dal una superficie vetrata) ; zioni tecnologiche schermanti D.P.R 59 (decreto attuativo del • applicate, rispetto alla super- a cui riconoscere la detrazione 192) riguarda la dotazione di ficie vetrata all’esterno (o su fiscale per le spese di acquisto e schermature esterne qualora lato esterno del vetro per le pel- posa, ANIT ritiene che sia fon- non fosse fattibile tecnicamente licole); neo-Eubios 52 8 giugno 2015 neo-Eubios 52 9 giugno 2015
ECOCÀ GREEN LAB: EDIFICIO SPERIMENTALE PER LA RICERCA SCIENTIFICA NELLA PIANURA PADANA. di * Roberto Armani, Massimiliano Busnelli Negli ultimi anni, in Europa, si re alla comunità locali i risultati Tradizionalmente, infatti, pro- è assistito ad una vera e propria del settore della ricerca spesso gettisti ed installatori hanno corsa alla riduzione dei consu- confinati all’interno delle uni- applicato una tecnica del tipo mi energetici, con un crescen- versità. “trial-error” per ottenere sce- te interesse alla coibentazione Il progetto prevede la costruzio- nari più vicino possibili ai desi- dell’involucro edilizio ed alla ne di un laboratorio didattico e derata di progetto. messa a punto di configurazio- di ricerca per lo studio e la ve- In questi anni si è sempre ri- ni impiantistiche sempre più rifica delle effettive condizioni corso a modelli empirici ed a efficienti. di funzionamento del sistema valutazioni sperimentali, in Il continuo susseguirsi norma- edificio-impianto rispetto alle particolar modo nel campo del- tivo e l’incessante bombarda- definizioni progettuali iniziali. la ventilazione e della taratura Figura 1: esempio di procedura di risoluzione del problema controllato mento mediatico, accompagna- Tra gli obiettivi a lungo ter- degli impianti. Per ovviare a to da un’immensa mole di nuovi mine c’è lo sviluppo di sistemi questo tipo di approccio è ne- dati e scenari, ha generato un evoluti di controllo dell’impian- cessario riformulare il proble- clima confusionale nei soggetti to e delle soluzioni d’involucro ma e risolverlo nell’ambito di coinvolti nel processo edilizio adattativo. Con il termine di una precisa strategia di ottimiz- Per la realizzazione del proget- stione dell’edificio e le tempe- Assecondando l’intenzione co- a partire dal committente fino involucro adattativo si inten- zazione. La logica prevede che to, l’Associazione Energia di rature dei nodi superficiali ed mune di coinvolgere tutti gli all’impresa esecutrice. dono quei componenti dell’e- il problema iniziale (determina- Classe sta costruendo un edifi- interni alle strutture edilizie. attori chiave nel processo di Il progetto Ecocà nasce dalla dificio (involucro e/o struttura) re le condizioni indoor in uno o cio con funzione di laboratorio, La geometria dell’edificio pro- avvicinamento agli edifici a volontà dell’Associazione Ener- che possono cambiare il loro più locali) venga trasformato in denominato come il progetto viene da un concorso di pro- zero energia (progettisti, im- gia di Classe nel contribuire, at- comportamento e le loro pre- un problema di controllo (im- stesso (Ecocà appunto), sul qua- gettazione che l’Associazione prese ma soprattutto cittadini e traverso le sue attività di studio stazioni nel tempo, adattando- ponendo le condizioni volute le verrà condotta una plurien- Energia di Classe rivolse agli scuole), l’Associazione decise di e divulgazione, al processo di le alle esigenze e alle mutuate nei locali) modificando i para- nale attività di monitoraggio Istituti Tecnici per Geometri realizzare Ecocà sulla base del penetrazione degli edifici ener- condizioni di funzionamento metri d’ingresso in modo da ot- strumentale. nel A.S. 2010-2011 Agli stu- progetto che vinse il concorso geticamente efficienti all’inter- (interne e esterne). Per far ciò tenere i risultati desiderati. denti delle scuole superiori è di progettazione, mantenendo no del contesto edilizio nazio- sarà necessario una corretta Il monitoraggio è stato proget- stata richiesta la progettazio- inalterata la sagoma ma va- nale ed europeo. descrizione fisica e predittiva In figura 1 è schematizzato un tato per misurare i parametri ne di un archetipo di modulo riando la distribuzione interna Per favorire ciò, il progetto del comportamento energetico esempio di procedura che si pre- ambientali interni ed esterni, abitativo per anziani in classe degli ambienti e la destinazione Ecocà vuole provare a trasferi- dell’edificio. vede di utilizzare: i consumi energetici per la ge- energetica A. d’uso. [ figura 1; figura 2]. neo-Eubios 52 10 giugno 2015 neo-Eubios 52 11 giugno 2015
L’edificio laboratorio sorgerà nel cuore della Pianura Pada- COMFORT ABITATIVO E na, nel Comune di Soresina in Provincia di Cremona, e verrà QUALITÀ DEL COSTRUITO. costruito attraverso il metodo Bonifica e collaudo dei requisiti acustici passivi “do ut des” coinvolgendo azien- de del settore ed instaurando degli edifici secondo D.P.C.M. 5.12.1997 collaborazioni scientifiche con istituti di ricerca e fondazioni di nazionali. Ecocà sarà un edificio reale, re- * Michele Cairoli alizzato con differenti pacchetti costruttivi e diversi sistemi im- piantistici. Questi ultimi fun- zioneranno alternativamente accoppiando in n. combinazio- Figura 2: Planimetria di massima dell’edificio laboratorio Ecocà ni due o più sistemi tecnologici a loro volta controllati con al- goritmi di regolazione costrui- Il comfort abitativo è indiscutibil- garantire un degno clima acusti- Stato di Fatto ti “in house”. Questi algoritmi mente legato al comfort acustico. co indoor. L’intervento in oggetto si riferisce saranno necessari per il rag- Progettare e realizzare una riqua- ad un’unità immobiliare posta giungimento degli obiettivi del lificazione dell’esistente che non Il caso di studio presentato in al primo piano di un edificio di progetto scientifico. tenga conto di questo aspetto è si- seguito riguarda la verifica delle corte nel centro storico del paese. Un ulteriore valore aggiunto curamente un’occasione sprecata. prestazioni acustiche di un edifi- Oltre che con l’esterno essa confi- del progetto è la libertà che vie- Non si può abitare “comodamen- cio residenziale esistente, effettua- na con altri appartamenti, alcuni ne lasciata alle aziende partner te” in un ambiente caldo d’inver- te attraverso la misura dei requisi- abitati, altri no, perché in attesa di interessate di utilizzare il pro- no e fresco d’estate senza umidi- ti acustici passivi, prima e dopo la una riqualificazione. L’edificio si getto Ecocà per lo studio e lo tà e con aria pulita ma pieno di riqualificazione. affaccia inoltre da un lato, su una sviluppo di nuove tecnologie, rumori che disturbano la qualità strada pubblica che negli orari di contribuendo in questo modo della nostra vita. Le misure ante operam sono state punta diviene un’alternativa alla alle attività di ricerca e svi- utilizzate per la scelta delle solu- strada principale poco distante, e luppo interne ad ogni singola Riqualificare acusticamente l’esi- zioni progettuali per l’isolamento dall’altro verso il cortile interno, azienda. Figura 3: Sezione di massima dell’edificio laboratorio Ecocà stente con ottimi risultati è possi- acustico, e le misure post operam condiviso attualmente da altre Ecocà è un progetto in continua bile e ad oggi possiamo contare per il collaudo delle prestazioni a due famiglie. Le immagini 1 e 2 evoluzione, concepito all’inter- su molte tecnologie in grado di fine lavori. mostrano l’edificio dall’esterno no di un’Associazione non-pro- Aziende partner: fit come Energia di Classe, sem- pre aperto alla partecipazione 1. RSE (Ricerca Sistema Energetico) 14. Armanni S.r.l. Lattoneria ed al coinvolgimento di nuovi 2. Comune di Soresina 15. Copetti scavi e movimento terra partner, per cercare di ridurre 3. Fondazione Climabita 16. PM Energia sempre più il divario tra ricerca 4. Kyoto Club 17. Frosi Fratelli e applicazione in campo e per 5. Infobuild Energia 18. Dastel Group infrangere le barriere cultura- 6. Pellini Industrie 19. Fabrizio Facciocchi designer li che ancora oggi ostacolano 7. Foamglas 20. La Kama l’efficienza energetica in diversi 8. Hoval 21. ASPM Soresina Servizi settori economici. 9. Ytong 22. Poli cartongessi 10. Sto Italia 23. ARD Racanello * Ing. Roberto Armani; 11. Gruppo Danesi 24. Falegnameria Ruggeri Ing. Massimiliano Busnelli. 12. Artigian Edil 25. Falegnameria Cogrossi Associazione Culturale Energia di Classe 13. Idrotermica Soresinese 26. Cafferati F.lli S.r.l. Coperture Immagine 1 e 2 – edificio dall’esterno neo-Eubios 52 12 giugno 2015 neo-Eubios 52 13 giugno 2015
PIANO PRIMO PARETE ESTERNA SOLAIO INFERIORE muratura mattoni pieni di diversi spessori struttura portante in legno e assito 4 cm (minimo 45 cm) con sottofondo monostrato in cls da 8 cm SOLAIO SUPERIORE struttura portante in legno e assito 4 cm con sotto- fondo monostrato in cls da 8 cm e controsoffittatu- ra non isolata da 10 cm. In un intervento preceden- Immagine 3 – pianta stato di fatto te il proprietario del piano superiore ha realizzato una nuova parte strutturate del proprio solaio. Ab- biamo quindi due solai, oltre all’”esistente storico” L’immagine 3 mostra la pianta residenziale, risale agli inizi che interne in laterizi di vario una nuova partizione con struttura in acciaio ed dell’appartamento nel suo stato del novecento e la tecnologia spessore e solai con orditura in elementi di alleggerimento in laterizio, sottofondo alleggerito, pannello in XPS per impianto radian- di fatto, prima della riqualifica- utilizzata è tipica di quegli legno. te, massetto con rete e piastrelle. Questa stratigrafia SERRAMENTI zione. anni, con struttura portante “doppia” nello stato di fatto già raggiunge ottime Telaio in legno e vetro singolo e di tamponamento costituita Nella tabella 1 si riportano de- prestazioni di isolamento acustico. La costruzione, che si inserisce da una muratura in mattoni scrizioni e foto delle stratigrafie in una zona prevalentemente pieni, partizioni verticali opa- esistenti: Tabella 1 – stato di fatto neo-Eubios 52 14 giugno 2015 neo-Eubios 52 15 giugno 2015
Le immagini 4, 5 e 6 mostrano gli ambienti coinvolti nelle misure di potere fonoisolante, livello di cal- pestio e di facciata. Come già descritto preceden- temente, il solaio divisorio con l’appartamento soprastante ha la particolarità di essere composto da due strutture indipendenti, il solaio originale in legno e il solaio ex-novo realizzato per la ristruttu- razione dell’appartamento sopra- stante, di conseguenza la sua pre- Tabella 2 – misure fonometriche nello stato di fatto stazione d’isolamento acustico è Immagine 6 – misura di isolamento acustico di facciata evidentemente elevata, sia rispet- Misure ante operam to ai rumori aerei che rispetto ai gislativi di riferimento, come ci si attesta intorno a 85 dB. Il miglior Le misure fonometriche sono rumori di calpestio (anche in as- poteva aspettare da un solaio con comportamento dei solai in legno state eseguite in accordo con il senza di un sistema anticalpestio). massa limitata. Tuttavia il livello è spiegato dalla minore rigidezza DPCM 5.12.97 e le norme tec- La prestazione invece del solaio di calpestio non supera i 75 dB, a che riesce a limitare il passaggio niche di riferimento (serie UNI sottostante è insufficiente sia ri- differenza di un solaio in latero- delle componenti impattive ad EN ISO 140 e la recente UNI EN spetto al comfort che ai valori le- cemento 20+4 che mediamente si alta frequenza (immagine 7). ISO 16283 parte 1). In base alla possibilità di accesso agli appartamenti circostanti, si sono misurati in opera i seguenti requisiti: 1. Potere fonoisolante apparente R’w del solaio di separazione tra la camera e lo studio dell’unità abitativa soprastante 2. Livello di isolamento dai rumori di calpestio L’nw del solaio di se- Immagine 4 – misure di potere fonoisolante e calpestio parazione tra la camera e lo studio dell’unità abitativa soprastante 3. Potere fonoisolante apparente R’w del solaio di separazione tra il soggiorno e il soggiorno dell’u- nità abitativa sottostante 4. Livello di isolamento dai rumori di calpestio L’nw del solaio di sepa- razione tra il soggiorno e il soggior- no dell’unità abitativa sottostante 5. Isolamento acustico di facciata D2m,nT,w del soggiorno Nella tabella 2 sono riportati i risul- tati delle misurazioni e il confronto con i limiti legislativi attuali, ovvero prescritti dal DPCM 5.12.97. Immagine 5 – misure di potere fonoisolante e calpestio Immagine 7 – Livello di calpestio solaio in legno neo-Eubios 52 16 giugno 2015 neo-Eubios 52 17 giugno 2015
Dalla facciata non ci si poteva giorno e zona notte. Parte del passivi anche su quelle partizioni volmente, la indoor air quality. ottima diffusione del vapore. essendo però disponibili tavole di aspettare una prestazione mi- loggiato esterno viene chiuso e si che non avrebbero previsto una Gli inquinanti presenti nell’aria Dal punto di vista energetico la dettaglio dell’opera, come spesso gliore di quella attestata vista la ricava la nuova cucina. L’obietti- modifica delle caratteristiche acu- infatti non provengono solo dai riqualificazione ha rispettato le accade negli edifici esistenti, si tipologia di serramenti installati, vo della committenza era preva- stiche originarie (rif. Lombardia materiali di costruzione degli edi- aspettative della committenza sono fatte delle ipotesi circa tali telaio in legno e vetro singolo, che lentemente una riqualificazione LR 13/2001). Una particolare fici, ma anche da altri elementi con il raggiungimento della classe elementi, partendo dalle misure influenzano l’intera prestazione di tipo energetico, da valutare in attenzione è stata data alla scelta che normalmente si possono tro- A, verificata con le normative vi- geometriche disponibili e facendo nonostante il buon comporta- rapporto ai costi delle varie so- dei materiali con “scelte biososte- vare in un’abitazione, come ad es. genti in regione Lombardia. riferimento ad alcune soluzioni mento della parte opaca. luzioni impiantistiche eventual- nibili”. mobili nuovi, rivestimenti di pa- Per la progettazione acustica è comunemente utilizzate nell’epo- mente inseribili dell’involucro. Le pareti perimetrali sono state vimenti, tinteggiature o prodotti stato utilizzato il metodo di cal- ca di costruzione dell’edificio. Stato Di Progetto L’immagine 8 mostra la pianta cappottate internamente con: per la pulizia. colo proposto dalla UNI TR L’unità immobiliare in progetto, dello stato di progetto. - isolante costituito da pannello Per completare la stratigrafia lo 11175, che richiede di conoscere Nella tabella 3 si riporta la descri- essendo l’unione di più appar- arrotolato in lana di vetro, realiz- strato di rivestimento è realizzato l’esatta composizione degli ele- zione degli elementi tecnici “post- tamenti e dovendo mantenere Cogliendo l’opportunità di potere zata con un legante brevettato a con un’idropittura silossanica con menti tecnici dell’edificio. Non intervento”. la posizione di alcune elementi contestualmente intervenire sul base di materie prime rinnovabili dell’architettura dell’impianto di comfort acustico si è progettato - lastre in gessofibra in grado di PARETE ESTERNA scarico, ha una distribuzione in- un intervento che andasse a ve- intrappolare in maniera dura- muratura in mattoni pieni di diverso spessore con l’aggiunta di controparete interna costituita da pannelli in isolante di lana terna degli spazi che non presen- rificare almeno il rispetto dei va- tura le sostanze nocive presenti di vetro da 4 cm posti con continuità lungo la parete esistente ta una netta distinzione tra zona lori di legge dei requisiti acustici nell’ambiente, migliorando note- con l’aggiunta di una struttura autoportante metallica (desoli- darizzata su quattro lati con nastro in polietilene), pannelli iso- lanti in lana di vetro interposti (4.5 cm) e rivestimento, verso l’ambiente abitato, con un singolo strato di lastre in gessofibra da 12.5 mm; SOLAIO INFERIORE solaio inferiore con struttura portante in legno e assito 4 cm con sottofondo monostrato in cls con l’aggiunta di sottofondo alleggerito (10 cm) con granulato elastico sintetico calibrato pronto all’uso, miscelato ad acqua e cemento, dalle ecceziona- li doti di leggerezza e isolamento sia termico che acustico per la copertura degli impianti, telo barriera al vapore in polietile- ne pesante, pannello radiante a pavimento in EPS con grafite Struttura metallica Nastro desolidarizzante da 2.6 cm, massetto a secco in gessofibra da 2.5 cm, rivesti- posta dopo isolante in polietilene mento in gres porcellanato o in laminato posato flottante con particolare materassino insonorizzante a bassissima resistenza termica (composto da alluminio, minerali di quarzo e PEHD) SOLAIO SUPERIORE SERRAMENTI Il solaio superiore esistente storico, come descritto precedentemente, è stato demolito e Serramenti in PVC, montati sostituito da una controsoffittatura con struttura metallica con interposto isolante in lana su falso telaio in OSB posato di vetro da 3 cm e lastra in gesso rivestito da 13 mm. Resta quindi la recente partizione su 4 lati, triplo vetro con Rw realizzata dal proprietario del secondo piano con l’aggiunta della nuova controsoffittatura di 42 dB. Utilizzo di schiume isolata. Questo intervento è stato previsto per il raggiungimento delle altezze minime di elastiche. legge per le civili abitazioni, visto la decisione di non demolire la partizione inferiore e quindi di “costruire sopra”, con struttura composta leggera. Immagine 8 – pianta stato di progetto Tabella 3 – tecnologie utilizzate neo-Eubios 52 18 giugno 2015 neo-Eubios 52 19 giugno 2015
Tabella 4 - misure fonometriche a fine lavori Tabella 5 – confronto dei requisiti ante e post operam La particolarità dell’intervento completa riqualificazione sia ter- anche dove la performance era Conclusione sul solaio sottostante è l’assenza mica che acustica agendo dall’in- già ottima. I limiti di legge sono Nella tabella 5 sono riportati i del classico materassino acustico terno. abbondantemente rispettati. Le risultati ante e post operam ed è anticalpestio, ma l’utilizzo di un soluzioni scelte hanno rispettato evidenziato il miglioramento ot- sottofondo alleggerito con granu- Collaudo post operam le ipotesi di progetto soprattut- tenuto. li elastici (come sopra descritto) e Le misure fonometriche di collau- to grazie ad una accurata posa Oltre al confronto degli indici di ovviamente la necessaria bandella do sono state eseguite sulle stesse in opera, senza la quale i risul- valutazione per i requisiti misu- laterale. partizioni testate prima della ri- tati sarebbero stati tutt’altro che rati è sicuramente interessante qualificazione, in modo da con- scontati. Progettare un intervento confrontare le misurazioni ante e L’associazione di isolamento acu- frontare i risultati e valutare l’effi- acustico efficace significa anche post operam anche in base al loro stico di pareti, soffitti e solai in- cacia delle soluzioni adottate. prevedere i dettagli di posa delle comportamento in frequenza. feriori, per ogni locale, creando soluzioni scelte affinché non ven- Le immagini 10, 11, 12, 13, 14 una “scatola” chiusa, permette di La tabella 4 mostra i risultati del- gano a crearsi dannosi ponti acu- mostrano tali confronti. ridurre notevolmente le trasmis- le misurazioni e il confronto con i stici. L’immagine 9 mostra in det- La prestazione di potere fonoi- sioni laterali. La soluzione “stan- limiti legislativi (DPCM 5.12.97). taglio la stratigrafia prevista sopra solante già ottima del “doppio” za nella stanza”, è vero che riduce il solaio in legno e il nodo con la solaio superiore è stata ulterior- Immagine 10 - Solaio divisorio studio U.I. P2 vs studio U.I. P1 lo spazio interno disponibile, ma Tutti i requisiti hanno avuto un controparete a secco applicata mente migliorata generalmente a è l’unica tecnica efficace per una miglioramento delle prestazioni, alla muratura perimetrale. tutte le frequenze. Il controsoffitto riesce a svolgere ancora più effi- cacemente il lavoro di isolamento del solaio in legno originale. Dal punto di vista del calpestio la stratigrafia iniziale aveva un comportamento più omogeneo, mentre la nuova soluzione agisce meglio ad alcune bande di fre- quenze. Il risultato finale migliore di 1 dB rispetto alla situazione di partenza, riesce sostanzialmente a mantenere le già buonissime prestazioni iniziali anche grazie soprattutto alla presenza di con- tropareti su tutte le pareti (anche Immagine 9 – dettaglio costruttivo stratigrafia sopra solaio in legno e controparete quelle interne). Immagine 11 – Calpestio studio U.I. P2 vs studio U.I. P1 neo-Eubios 52 20 giugno 2015 neo-Eubios 52 21 giugno 2015
Il miglioramento del potere fo- noisolante del solaio inferiore DECRETI ATTUATIVI DELLA L90, avviene a tutte le frequenze, ad ALCUNI ESEMPI DI CALCOLO eccezione alle bande di frequen- za più bassa dove è molto difficile di guadagnare in isolamento sen- za utilizzare soluzioni massive o Alessandro Panzeri * molto elastiche. Anche per il calpestio si ottengo- no notevoli miglioramenti a tutte le frequenze, in particolare l’iso- lamento aumenta all’aumentare della frequenza. Questo compor- tamento è caratteristico di una tecnologia anticalpestio realiz- Immagine 12 - Solaio divisorio soggiorno U.I. P1 vs soggiorno U.I. PT zata a regola d’arte ovvero, sem- plificando, senza alcun contatto Introduzione regole o se le nuove regole seguono Descrizione edificio rigido tra la pavimentazione e le I nuovi decreti di recepimento l’attuale trend che porta alla realiz- oggetto di studio strutture circostanti, solaio strut- introducono un sistema di pre- zazione di edifici a basso consumo L’edificio oggetto di studio è una turale e pareti. scrizioni sugli edifici esistenti e di di nuova costruzione e a interventi villetta con impianto centralizza- La prestazione dei serramenti in- nuova costruzione maggiormente di riqualificazione energetica che to che serve due appartamenti, stallati rispetto a quelli originali articolato rispetto all’attuale. Nel puntano alle detrazioni del 65%. uno al piano primo e uno al pia- non è paragonabile, il comporta- numero 51 della rivista l’ing. Erba, L’articolo quindi descrive un edi- no secondo. L’esercizio è di im- mento è maggiore a tutte le fre- Presidente di ANIT, ha spiegato ficio esempio sul quale sono state maginare la struttura esistente in quenze, grazie al telaio, alla tenu- in dettaglio la struttura dei decreti condotte delle valutazioni relative mattoni pieni e di intervenire iso- ta elevata, alla stratificazione dei con i nuovi ambiti di applicazione al fabbisogno energetico utile per lando termicamente dall’esterno vetri e, sempre molto importante, e i relativi requisiti minimi con infi- il riscaldamento invernale e succes- l’edificio, sostituendo i serramenti alla corretta posa, che non lascia ne la spiegazione della definizione sivamente un’ipotesi di interven- e ristrutturando integralmente punti deboli sul perimetro esterno di edificio ad energia quasi zero. Il to sull’esistente soffermandosi sul l’impianto. Nel modello è quindi in corrispondenza del controtela- presente articolo vuole soffermarsi concetto di trasmittanza a ponte un edificio costituito da un siste- io e del falso telaio. Il comfort che sulla valutazione di come e se cam- termico corretto. Le considerazio- ma edificio-impianto e da due ne consegue è immediatamente bia il modo di costruire gli edifici da ni seguenti sono relative alle bozze zone termiche distinte per appar- Immagine 13 – Calpestio soggiorno U.I. P1 vs soggiorno U.I. PT percepibile. qui al 2021 per effetto delle nuove di decreto di marzo 2015. tamento. Il collaudo quindi ha avuto esito positivo e ha confermato che una corretta progettazione acustica insieme ad un’attenta realizza- zione garantiscono il risultato in opera, perché la qualità abitativa per essere vera deve essere misu- rabile in cantiere. * Michele Cairoli Socio ANIT Perito industriale laureato Dottore in Ing. Edile contitolare dello studio professionale “Studio Tecnico Associato Cairoli” a Cadorago (CO) - www.studiocairoli.eu Immagine 14 - Facciata soggiorno U.I. P1 neo-Eubios 52 22 giugno 2015 neo-Eubios 52 23 giugno 2015
L’isolamento termico delle strut- è stata invece realizzata interve- che servono un accumulo da 400 ture opache porta ad un edificio nendo dove possibile, ma senza litri integrato dalla caldaia a con- sostanzialmente ben isolato: la puntare a ridurre al minimo le densazione del riscaldamento. Un parete esterna ha un cappotto da dispersioni energetiche. Non sa- edificio quindi assimilabile ad una 14 cm, il solaio che guarda il sot- ranno presenti rischi di formazio- struttura di nuova costruzione con totetto un isolamento sfuso di 22 ne di muffa e condensazione, ma un sistema edificio-impianto in cm e il solaio verso il garage un alcuni punti sono ancora disper- sostanza efficiente e con una pro- cappotto da 15 cm (U = 0.23 W/ denti. L’impianto di riscaldamen- gettazione dei ponti termici e della m²K). I serramenti sono costituiti to è costituito da un progetto stan- loro correzione standard; la tabel- da vetri stratificati con un’interca- dard con un generatore “caldaia a la seguente mostra la tipologia di pedine con gas argon e con rive- condensazione” che serve un im- ponti termici e i coefficienti lineici stimenti basso emissivi (Uw = 1.4 pianto a pannelli radianti con re- esterni ψe associati. L’analisi dei W/m²K). Rispetto alle strutture golazione climatica e di zona per ponti termici è stata condotta con opache e trasparenti ben progetta- appartamento. Per la produzio- i software IRIS e THERM per Esempio di valutazione di ponte termico agli elementi finiti – nodo parete, serramento e solaio in sezione te per l’edificio situato in zona E, ne di acqua calda sanitaria sono l’elaborazione agli elementi finiti la progettazione dei ponti termici presenti dei collettori solari piani dei principali nodi architettonici dell’involucro in conformità con la valore di copertura di fabbisogno mento. Sono presenti quindi dei norma UNI EN ISO 10211: 2008 per l’acqua calda sanitaria con le limiti relativi al fabbisogno ener- “Ponti termici in edilizia - Flussi rinnovabile è pari al 52.6 %, men- getico utile (ideale, need) relativi al termici e temperature superficia- tre per quanto riguarda la copertu- bilancio in regime semistazionario li - Calcoli dettagliati” e per poter ra della percentuale comprensiva dell’edificio (in accordo con la nor- stimare il rischio di formazione di del fabbisogno energetico com- ma UNI TS 11300-1) ovvero limiti muffa e condensazione. plessivo, se fosse un edificio di nuo- che non sono influenzati dalla tec- va costruzione o una demolizione nologia e dall’efficienza degli im- Rispetto ai requisiti minimi e ricostruzione, sarebbe necessa- pianti. Un approccio condivisibile del DPR 59/09 rio intervenire ricorrendo ad una tenuto conto della sostanziale dif- L’edificio così progettato e valuta- maggiore quantità di energia rin- ferenza di vita utile dell’ “edificio” to in accordo con le norme UNI novabile. E’ quindi un edificio che e degli impianti in esso contenuti. TS 11300 1, 2 ,3 e 4 ha un valore rispetta la legge ed è classificato in Anit sostiene, come approccio al di EPi, ovvero un indice di fab- classe C, un domani con un’elevata problema dell’efficienza energeti- bisogno energetico totale (o non attenzione ai ponti termici passe- ca, di progettare e realizzare degli rinnovabile) per il riscaldamento rebbe alla attuale classe B. edifici che abbiamo un involucro pari a EPi = 71.6 kWh/m²anno con pochi buchi (ben isolato ter- che rispetta il limite di legge pari Limite di fabbisogno micamente) e quindi un rubinetto a EPlim = 78.6 kWh/m²anno e energetico utile (l’impianto) alimentato in qual- sarebbe classificato in C. Per poter dell’involucro EPH,nd sivoglia maniera (possibilmente essere classificato in B è necessario Come cambia la progettazione con bassa produzione di CO2 ri- avere un valore sotto i 59.0 kWh/ con i decreti attuativi? Non è pre- correndo all’energia rinnovabile). m²anno e per la classe A sotto 39.3 visto un valore limite dell’indice di Il tipo di limite è quindi condivi- kWh/m²anno. La valutazione del fabbisogno energetico per il solo sibile poiché accentua la leva sulla fabbisogno energetico limite, per servizio di riscaldamento, ma è riduzione dei fori del “serbatoio” gran parte del territorio nazionale, previsto un valore limite dell’indi- ovvero sulla necessità di realizzare è il risultato dei gradi giorno delle ce di fabbisogno energetico totale involucri efficienti. località e del rapporto tra super- comprensivo di tutti i servizi pre- Ma come si calcola il valore di ficie disperdente e volume lordo senti nell’edificio: riscaldamento, fabbisogno energetico utile limite? riscaldato. Non è un parametro raffrescamento, ventilazione e illu- Non sono presenti tabelle che indi- intuitivo rispetto al progetto che si minazione. E, prima di verificare il cano il limite in funzione dei gradi sta realizzando. E’ un parametro limite complessivo, il Legislatore è giorno e della località come nel che si può controllare alla fine del orientato a imporre degli involucri DPR 59/09, ma sono presenti ta- percorso di progettazione. efficienti per il servizio di riscalda- belle di trasmittanze di riferimento Tabella riassuntiva dei ponti termici corretti ai fini del rischio di muffa e condensazione ma ancora energeticamente disperdenti Per il rispetto del DLgs 28/11, il mento e per il servizio di raffresca- associate alla zona climatica che neo-Eubios 52 24 giugno 2015 neo-Eubios 52 25 giugno 2015
servono alla costruzione dell’edi- do anche i ponti termici descritti dall’esterno sono quindi relativi a - progettando l’edificio nel rispetto ficio di riferimento il cui valore di nell’immagine la trasmittanza me- trasmittanze di strutture che già delle trasmittanze di riferimento, fabbisogno energetico utile risul- dia della parete è di Umedia = 1.3 oggi raggiungiamo per l’accesso correggendo con attenzione i pon- tante è il valore limite. L’approc- W/m²K (i ponti termici peggio- agli incentivi del 65%. Diverso il ti termici e nel rispetto dell’effi- cio alla progettazione ne risulta di rano del 18% le dispersioni della valore dell’isolamento in interca- cienze di riferimento degli impian- molto semplificato e anche il signi- parete esistente). Nel 2015 il valore pedine o dall’interno; per queste ti, si rispetta la legge; ficato del rispetto del valore limite limite di trasmittanza termica me- tipologia, in ambito di intervento - gli edifici del futuro hanno degli nei confronti dei limiti del passato. dia comprensiva di ponti termici identificabile come “riqualifica- involucri efficienti e poiché devono Il Legislatore può infatti imporre in zona E è Ulim = 0.30 W/m²K. zione energetica” le trasmittanze ricorrere all’uso delle rinnovabili dei valori di riferimento tecnica- Si progetta quindi un intervento di limite sono maggiorate del 30%. disciplinato dal DLgs 28/11 sono mente e tecnologicamente rea- isolamento dall’esterno con una Per l’isolamento in intercapedine è anche alimentati in parte da ener- lizzabili e più facilmente identi- resistenza termica aggiuntiva di interessante approfondire quale sia gia rinnovabile; ficabili in ottica di costi/benefici Rt = 2.6 m²K/W (9 cm di isolante la superficie oggetto di intervento, - gli interventi sull’esistente futuri (valutazione non semplice ma ri- con una conduttività di progetto λ per l’isolamento dall’interno di- sono molto vicini all’attuale best chiesta della direttiva europea). Il = 0.035 W/mK) e la trasmittan- venta importante realizzare un practice per l’accesso alle detrazio- beneficio per il progettista è sapere za diventa U = 0.29 W/m²K. La intervento completo di isolamento ni del 65%. già in fase di progettazione preli- Efficienza energetica in edilizia: le basi della progettazione sono un involucro efficiente trasmittanza media comprensiva ponendo attenzione alla correzio- Un aspetto che necessariamente è minare che se rispetta i valori di di ponte termico è pari a 0.32 W/ ne dei ponti termici dall’interno. da approfondire è la valutazione riferimento, rispetterà anche il li- kWh/m²anno. L’edificio non ri- la seguente: costruisci un involu- m²K (i ponti termici peggiorano dei fattori di energia primaria rin- mite di fabbisogno energetico uti- spetterebbe la legge e quindi va ri- cro efficiente e quindi utilizza degli del 9% le dispersioni). Non è quin- Conclusioni novabile, non rinnovabile e totale le. Ogni edificio può essere quindi progettato. Quali sono le leve della impianti (a energia rinnovabile o di rispettato il limite di legge, si Al momento della stesura del pre- per poter affrontare in modo ade- progettato geometricamente e con progettazione? La leva principale meno) efficienti e ricordati il rispet- possono seguire due vie: o isolare sente articolo, i decreti attuativi guato il rispetto del DLgs 28/11 e esposizioni in completa libertà a per il tipo di edificio realizzato e to del DLgs 28/11 e ricorri in buo- maggiormente la parete aumen- non sono ancora stati pubblicati della futura classificazione energe- patto che abbia rispettati i valori di per le caratteristiche descritte è di na parte ad energia rinnovabile. tando di 1 cm lo spessore del pan- in Gazzetta, e i valori limiti deri- tica degli edifici. Se i limiti sono riferimento. L’approccio dell’edifi- migliorare la correzione energetica nello e portando la trasmittanza vano dalle bozze presenti. Pur non ancora in definizione, il modello cio di riferimento è già presente a dei ponti termici riducendoli ad un Intervento su edificio a U = 0.27 W/m²K o correggere essendo quindi definitivi gli ambiti di calcolo è revisionato e aggior- livello internazionale e può essere valore massimo generale di coeffi- esistente meglio i ponti termici della cor- di applicazione, le prescrizioni e nato all’ottobre 2014 con le UNI così riassunto: “la buona pratica ciente lineico pari a ψe = 0.10 W/ La seconda valutazione riguarda nice dei serramenti portando ψe i requisiti, l’articolo ha voluto se- TS 11300 parte 1, 2, 3 e 4. Anit attuale deve essere rispettata, se mK. Con un’attenta progettazione un intervento di isolamento su di = 0.1 W/mK. Per il 2019/21 le gnalare alcuni spunti di riflessione distribuisce ai propri associata gli come progettista migliori rispet- dei ponti termici e con le caratteri- un edificio esistente. Nei casi pre- valutazioni non sono molto diffe- su ciò che è in arrivo allo scopo di strumenti per realizzare i calcoli in to alla buona pratica, premesso il stiche di isolamento delle strutture visti dai decreti attuativi di riqua- renti poiché si aggiungono 1-2 cm aiutare il professionista a districarsi accordo con le UNI TS. rispetto della legge, con la certifi- opache e trasparenti precedente- lificazione energetica è necessario di spessore di materiale isolante ri- tra le novità. Appaiono quindi in- cazione valorizzi il tuo prodotto mente descritte è quindi possibile rispettare il limite di trasmittanza spetto ai 9 cm ipotizzati. I limiti da teressanti i seguenti punti (di sem- * Alessandro Panzeri, edificio”. arrivare ad un valore di EPH,nd = termica a ponte termico corretto rispettare per l’isolamento termico plificazione rispetto al passato): Ricerca e Sviluppo ANIT Il protocollo LEED per la parte 48.1 kWh/m²anno che rispetta i (limite vigente anche con il DPR di fabbisogno energetico ragiona limiti del 2015. 59/09) e quindi è necessario valu- in questa maniera attribuendo dei Per il 2019/21 sarà necessario au- tare il valore di scambio termico punteggi in funzione del migliora- mentare gli spessori medi dell’in- per trasmissione della superficie mento percentuale rispetto al fab- volucro. Per capire di che edifici si oggetto di intervento e di dividerlo bisogno dell’edificio di riferimento. sta parlando considerando anche per l’area della superficie. La tra- Quale sarebbe il limite di fabbiso- l’impianto progettato, con il fab- smittanza risultante deve essere in- gno energetico utile per il riscalda- bisogno energetico utile per il ri- feriore al valore limite che dipende mento dell’edificio descritto? La spetto dei limiti del 2015, l’edificio dalla zona climatica. villetta ha un indice di prestazione sarebbe nell’attuale classe B. Tutto Segue quindi un esempio di valu- termica utile pari a EPH,nd = 64.1 questo in località situata in zona tazione condotta su di una superfi- kWh/m²anno e il limite previsto E e con un edificio con un S/V = cie semplice oggetto di intervento dal 2015 dell’edificio di riferimen- 0.7. Lo stesso ragionamento è stato di isolamento dall’esterno. to è pari a EPH,nd,lim15 = 59.2 kWh/ realizzato per la zona D e i risultati L’edificio è situato in zona E e la m²anno mentre il limite previsto sono estendibili. parete esistente ha una trasmittan- dal 2019/20 è di EPH,nd,lim15 = 46.3 La logica del legislatore è quindi za di U = 1.1 W/m²K; consideran- neo-Eubios 52 26 giugno 2015 neo-Eubios 52 27 giugno 2015
- tutti i meccanismi di migrazione LA FUNZIONE DI EQUILIBRIO IGROSCOPICO del vapore, ovvero sia il trasporto PER I MATERIALI DA COSTRUZIONE capillare che la diffusione di vapore; - solo la suzione capillare e la dif- di fusione superficiale per quanto ri- guarda la migrazione dell’acqua Giorgio Galbusera * liquida. Ovvero non sono conside- rate le infiltrazioni per gravità, i flus- si idraulici, l’elettrocinesi e l’osmosi perché rappresentano meccanismi particolari non sempre significativi e in generale poco conosciuti. Materiali igroscopici Un materiale può essere definito asciutto quando non contiene ac- Appunti tratti dalla pubblicazione “Simoulteneous Heat and Moisture Transport in Building qua (se non sottoforma di mole- Components” di Hartwig M. Künzel cole vincolate chimicamente alla sua struttura). Questa condizione Riportiamo una traduzione rielaborata dei primi capitoli della pubblicazione scientifica del Prof. Hartwig Künzel può essere raggiunta in laborato- del dipartimento di Igrotermia del Fraunhofer Institute IBP (Holzkirchen, Germania). Il testo inglese originale è rio asciugando un materiale artifi- disponibile su http://www.ibp.fraunhofer.de/en/Publications.html. Lo studio (del 1995!) riguarda la modellizza- cialmente. In condizioni reali ogni zione di un metodo di simulazione dinamica per l’analisi dei meccanismi di trasmissione del calore e del vapore materiale trova il suo equilibrio attraverso un componente edilizio. Da questi e altri lavori è stato sviluppato poi negli anni ’90 il software di simu- igroscopico rispetto alle condizioni lazione dinamica WUFI. Per approfondimenti sul tema si rimanda al box informativo a fine articolo. di umidità dell’ambiente esterno. Se un materiale può assorbire acqua per suzione capillare è de- Figura 1 - Rappresentazione delle cause e della distribuzione dell’umidità in un finito “igroscopico” se non può Introduzione L’obiettivo di una buona proget- zione sulla superficie o all’interno componente per l’edilizia per effetto di pioggia battente (rain moisture), condensazione farlo è definito “idrofobico”. Un L’azione dell’acqua sull’involucro tazione potrebbe quindi essere dei materiali, può essere ingloba- (condensate), risalita dal terreno (rising damp), umidità di cantiere (initial moisture). materiale igroscopico può assor- edilizio è una delle principali cau- quello di mantenere l’acqua fuori ta nelle fasi di realizzazione dell’e- se di deterioramento e danneggia- dai componenti dell’involucro o dificio (ad esempio nella prepara- mento dei materiali da costruzio- al massimo accettare una quanti- zione del calcestruzzo in opera) o ne. Questo appare evidente per tà d’acqua più bassa rispetto alla per motivi accidentali (come ad gli edifici storici, esposti agli effetti soglia critica definita in funzione esempio durante un acquazzone dell’acqua per un lungo periodo, delle caratteristiche di ogni singo- a cantiere aperto). ma si può osservare anche negli lo materiale utilizzato. edifici più recenti. Per fare ciò è necessario capi- Nella Tabella 1 sono elencate tut- Le conseguenze concernono più re quali sono i meccanismi che te le possibili vie di trasporto di aspetti, ad esempio danni strut- causano l’ingresso di acqua in un calore, vapore e acqua che si pos- turali, riduzione dell’isolamento materiale e quali scaturiscono i fe- sono attivare in un componente termico e problemi di salubrità nomeni di degrado. edilizio. Dal nostro punto di vista degli ambienti interni legati alla è interessante considerare: condensazione superficiale e alla La Figura 1 mostra una sche- - tutti i meccanismi di migrazio- formazione di muffa. matizzazione dei fenomeni più ne del calore, compresi gli scambi Non si tratta quindi solo di un pro- comuni: l’umidità può penetrare conduttivi dovuti alla presenza blema di degrado dei componenti sottoforma d’acqua allo stato li- dell’acqua, i flussi entalpici dei edilizi, ma di condizioni da ana- quido (si pensi alla pioggia o alle cambiamenti di fase (da liquido a lizzare per garantire la salute degli infiltrazioni dal terreno), sottofor- gassoso e viceversa) e gli scambi Tabella 1 - Elenco dei meccanismi di trasporto di calore, vapore e acqua negli edifici utenti finali degli edifici stessi. ma di vapore in fase di condensa- radiativi solari; abbinati alle cause e al potenziale di trasporto. neo-Eubios 52 28 giugno 2015 neo-Eubios 52 29 giugno 2015
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