EUBIOS 52 - bene et commode vivens - Anit

Pagina creata da Pietro Rocco
 
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EUBIOS 52 - bene et commode vivens - Anit
,
                       ´
                      EUBIOS

                                                                                                                                                                                ISSN 1825-5515
                          neo
                                                    bene et commode vivens

                                                                        52
Trimestrale N°52 - Anno XVI - Giugno 2015 - Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
EUBIOS 52 - bene et commode vivens - Anit
= letteralmente, buona vita.

                                                                                                                                                  52

                                                                                                                                        Editoriale.        3

                                                                                                     Le schermature solari: risparmio energetico           5
                                                                                                                    e detrazioni fiscali. (parte 2)

                                                                                                    Ecocà Green Lab: edificio sperimentale per la          10
                                                                                                        ricerca scientifica nella Pianura Padana.

                                                                                                         Comfort abitativo e qualità del costruito.        13
                           Sull’Isola di Lanzarote, nelle Canarie, si produ-
                           ce un vino di primissima qualità e spesso pre-                                              Decreti attuativi della L90,
                                                                                                                        alcuni esempi di calcolo.
                                                                                                                                                           23                   65
                           miato a livello internazionale.
                           La coltivazione dei vitigni - per via delle con-
                           dizioni climatiche dell’isola caratterizzate da                                   La funzione di equilibrio igroscopico         28
                           poche piogge e forte vento durante tutto l’anno                                         per i materiali da costruzione.
                           - avviene facendo crescere ogni pianta all’inter-
                           no di una sorta di “pozzo sommerso” di circa                                                 Il calcolo dei ponti termici       33
                           tre metri di profondità e cinque di larghezza                                                 nella posa dei serramenti.
                           che, considerando la ventosità dell’isola, viene
                           poi protetto da semicerchi di roccia chiamata
                                                                                                                    ECHO 7.1 - Manuale sintetico           41
                           “zoco”.
                           I vigneti vengono piantati direttamente nel ter-
                           reno e coperti dalla pietra lavica, la pietra “pi-
                                                                                                          La corretta valutazione dell’isolamento          55
                           con”, che dona essa stessa, insieme al terriccio,                        termico per il risparmio energetico in edilizia.
                           un profumo e un sapore unico ai vini.

                                                                                                                                          19               63     Infocultura
                                                                                                                                                           65     Recensioni
                                                                                                                                                           66     Corsi
                                                                                                                                                           70     Shop
                                                                                                                                                           72     Campagna abbonamenti ANIT
Cit. © HISTORIA DEL VINO DE LANZAROTE, Juan José Otamendi Rodríguez-Bethencourt (El Grifo), 2013.

                                                                                                                                                         Fondatore
                                                                                                                                                       Sergio Mammi
EUBIOS 52 - bene et commode vivens - Anit
A b b o n a r s i
               si può.
                                                                   Stampato su carta prodotta con cellulose senza cloro-gas
                                                                            nel rispetto delle normative ecologiche vigenti.                                                                                                                                                                                                                                 EDITORIALE

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Ambiente, energia e sosteni-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                bilità in senso più ampio sono
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                ormai argomenti trattati da tut-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                ti e in tutti i settori. Il rispetto
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                dell’ambiente e la riduzione dei
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                consu

                                   “Promesse elettorali” di Sergio Mammi

                                                                                 Hanno collaborato:
                                                                                       Ing. Roberto Armani, Ing. Massimiliano Busnelli
                                                                                                   Associazione Culturale Energia di Classe.
                                                                                                              Michele Cairoli - Socio ANIT.
                                                                                         Perito industriale laureato - Dottore in Ing. Edile.
                    Neo-Eubios                                                                   Ing. Giovanni Tisi - Libero professionista.
                    abbonamento annuale                                                                  Valeria Erba - Presidente ANIT.
                    4 numeri: 24 €                                                               Daniela Petrone - Vice Presidente ANIT.
                                                                                        Alessandro Panzeri - Ricerca e Sviluppo ANIT.
                    Per abbonarsi con bonifico bancario,                                     Rossella Esposti - Direttore Tecnico ANIT.
                    effettuare versamento a:                                        Giorgio Galbusera - Responsabile Formazione ANIT.
                    TEP srl
                    Conto corrente presso Banca Popolare
                    Commercio & Industria
                    IBAN IT 20 B050 4801 6930 0000 0081 886
                    Indicare come causale: abbonamento                                                                                                            ,
                    4 numeri neo-Eubios.
                                                                                                                                       ´
                                                                                                                                      EUBIOS
                                                                                                                                                                                                                                                                                               ISSN 1825-5515
                                                                                                                                         neo

                                                                                                                                                                   bene et commode vivens
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                                                                                   su www.anit.it                                                                                                                                                                                                                                                             colonna sonora
                    per i Soci Anit.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     • People Get Ready The Impressions • Soul Serenade Aretha Franklin
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                • Shake Otis Redding • Soul Man Sam & Dave
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         • What’s Going On Marvin Gaye • Golden Lady Stevie Wonder
                                                                                                                                                                                        51                                                                                                                                             • No One In The World Anita Baker • Sweet Thing Mary J. Blige
                          Neo-Eubios è su Facebook. Diventa fan!                                                                                                                                                                                                                                                                             • Think James Brown • Wonderful World Sam Cooke
                                                                                                                Trimestrale N°51 - Anno XVI - Marzo 2015 - Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

                                          neo-Eubios 52                2                      giugno 2015                                                                                                                                                                                                                                    neo-Eubios 52            3                giugno 2015
EUBIOS 52 - bene et commode vivens - Anit
LE SCHERMATURE SOLARI : RISPARMIO
                                                   ENERGETICO E DETRAZIONI FISCALI.
                                                                            PARTE 2
                                                                                                                                                            di

                                                                                                                                           * Daniela Petrone

                                  Con qualche giorno di ritardo l’              te prorogate nella misura del 65%          le schermature il vademecum è
                                  Enea ha pubblicato on line il sito            fino al 31 dicembre 2015.                  stato oggetto di una ulteriore revi-
                                  dedicato all’invio telematico del-            L’Enea si scusa per il ritardo attri-      sione del 16 aprile in cui si è cer-
                                  la documentazione necessaria ad               buendolo ad alcuni dubbi inter-            cato di chiarire quali tipologie di
                                  usufruire delle detrazioni fiscali            pretativi che il testo dell’articolo       schermature vanno detratte, quali
                                  del 65% per la riqualificazione               1, comma 47, della legge di stabi-         caratteristiche devono possedere
                                  energetica del patrimonio edilizio            lita’ per l’anno 2015, pone riguar-        e se occorre o meno dimostrarne
                                  esistente (istituite con legge finan-         do ai nuovi interventi detraibili          il risparmio energetico.
                                  ziaria 296/2006), che in seguito              quali caldaie a biomassa e scher-
                                  alla pubblicazione (nel Supple-               mature solari. L’Enea dopo pochi           Di seguito si riporta per intero il
                                  mento Ordinario n°99 alla G.U.                giorni ha provveduto a pubblica-           contenuto del vademecum a cui
                                  n°300 del 29/12/2014) della                   re dei vademecum interpretativi            seguono delle considerazioni e dei
                                  Legge 23 dicembre 2014 n°190                  specifici per caldaie a biomasse           suggerimenti che ANIT ha voluto
                                  (Legge di Stabilità 2015) sono sta-           e schermature solari, inoltre per          sottoporre all’attenzione di Enea.

neo-Eubios 52   4   giugno 2015                                 neo-Eubios 52                     5                     giugno 2015
EUBIOS 52 - bene et commode vivens - Anit
CONSIDERAZIONI E                          quella parte dell’Allegato che            trasmittanza totale e luminosa,
                                  PROBLEMATICHE SULLE                       riporta l’elenco delle norme re-          metodo di calcolo semplificato;
                                  SCHERMATURE SOLARI                        lative alle schermature. Il fatto         • UNI EN 13363-02 Dispositivi
                                                                            che poi quell’Allegato ai fini            di protezione solare in combina-
                                  PUNTO 1                                   di un’altra Legge sia poi stato           zione con vetrate; calcolo della
                                  RIFERIMENTI LEGISLATIVI                   abrogato non dovrebbe costitu-            trasmittanza totale e luminosa,
                                  E NORMATIVI                               ire un problema.                          metodo di calcolo dettagliato.
                                  Nel vademecum Enea solleva un
                                  dubbio interpretativo sulla va-           L’allegato M è costituito da un           Le prime due norme costitui-
                                  lidità del richiamo nell’ambito           paragrafo dedicato alle scherma-          scono le norme di prodotto che
                                  della Legge di Stabilità dell’Al-         ture solari in cui sono riportate le      hanno introdotto l’obbligatorietà
                                  legato M del D.Lgs. 192/05, in            seguenti norme :                          della marcatura CE.
                                  quanto abrogato dall’Allegato             • UNI EN 13561 Tende esterne              La UNI EN 13561 definisce ob-
                                  B del DM 26/06/09.                        - Requisiti prestazionali compresa        blighi prestazionali delle tende
                                                                            la sicurezza (in obbligatorietà del-      esterne quali tende da sole, tende
                                  A nostro avviso il riferimento            la marcatura CE)                          a rullo, coperture tessili.
                                  all’Allegato M è in realtà per            • UNI EN 13659 Chiusure oscu-
                                  richiamarne i contenuti, infatti          ranti - Requisiti prestazionali com-      La norma UNI EN 13659 speci-
                                  nella Legge n.190/14 è scrit-             presa la sicurezza (in obbligatorie-      fica i requisiti prestazionali e di
                                  to “per l’acquisto e la posa in           tà della marcatura CE)                    sicurezza delle seguenti tipologie
                                  opera delle schermature sola-             • UNI EN 14501 Benessere ter-             di chiusure oscuranti, e prodotti
                                  ri di cui all’allegato M al Dlgs          mico e visivo caratteristiche pre-        similari, inserite in edifici:
                                  311/2006”.                                stazioni e classificazione                • tende esterne alla veneziana;
                                  La legge quindi richiama l’Al-            • UNI EN 13363-01 Dispositivi             • chiusure oscuranti avvolgibili/a
                                  legato per le norme in esso ri-           di protezione solare in combina-          rullo/tapparelle/persiane avvol-
                                  portate, e nello specifico per            zione con vetrate; calcolo della          gibili;

neo-Eubios 52   6   giugno 2015                             neo-Eubios 52                    7                     giugno 2015
EUBIOS 52 - bene et commode vivens - Anit
• chiusure oscuranti a battente/        damentale partire dai requisiti            la realizzazione prevede il ri-      • in combinazioni con vetrate               PUNTO 3                                 pianto di climatizzazione esti-
persiane/imposte;                       minimi in materia di efficienza            corso a sistemi filtranti.           (sistemi filtranti) o autonome              DIMOSTRARE IL                           va basta richiedere il valore di
• chiusure oscuranti/scuri alla ve-     energetica già in vigore e ri-             Nell’allegato A del D.Lgs.           (aggettanti e/o sporgenti);                 RISPARMIO ENERGETICO                    gtot che deve necessariamente
neziana;                                spetto a questi riconoscere un             192/05 e ss.m. è riportata la        • mobili o fisse solo nel caso di           OTTENUTO                                essere maggiore del valore di
• chiusure oscuranti a soffietto;       incentivo per le soluzioni tec-            definizione di schermature so-       pellicole solari o sistemi filtran-         La nostra proposta è quella di          0,5 previsto dall’attuale legi-
• chiusure oscuranti/persiane a         nologiche migliorative.                    lari esterne:                        ti che dimostrino un effettivo              non escludere nessuna delle             slazione vigente anche perché
pannelli scorrevoli, aggettanti o                                                  “Le schermature solari esterne       risparmio di radiazione entran-             soluzioni tecnologiche capaci           questo valore dal 1°luglio 2015
meno verso l’esterno.                   Il D.P.R. 59/09 “Regolamento               sono sistemi che, applicati all’e-   te/uscente calcolato sul bilan-             di garantire un effettivo rispar-       si riduce ulteriormente a 0,35.
                                        di attuazione dell’articolo 4,             sterno di una superficie vetra-      cio annuale;                                mio energetico ma di chiedere           Si potrebbe proporre una classe
Le ultime 3 norme invece de-            comma 1, lettere a) e b), del de-          ta trasparente permettono una        • schermature “tecniche” cioè               a quelle soluzioni che non rien-        minima di prestazione pari alla
finiscono le modalità di cal-           creto legislativo 19 agosto 2005,          modulazione variabile e con-         corredate di scheda tecnica che             trano propriamente nella defi-          2° classe o comunque escludere
colo della trasmittanza solare          n. 192, concernente attuazione             trollata dei parametri energeti-     dichiari le prestazioni energeti-           nizione di schermature solari           la classe 0.
e luminosa della schermatura            della direttiva 2002/91/CE sul             ci e ottico-luminosi in risposta     che del sistema schermante e/o              una dimostrazione del rispar-
associata al vetro, sono quindi         rendimento energetico in edili-            alle sollecitazioni solari.”         delle sue componenti (es. coef-             mio energetico conseguibile             Si potrebbe anche ragionare
norme che entrano nel merito            zia”, entra nel merito dei requi-          Dalla definizione emergono i         ficienti di trasmissione solare e           con la loro installazione.              sulla quantità di irradiazione
della valutazione delle presta-         siti minimi da rispettare sia per          punti essenziali circa l’entità e    luminosa del materiale adope-                                                       il cui ingresso viene escluso in
zioni delle schermature solari.         le nuove costruzioni che per le            l’efficacia delle schermature:       rato, fattore solare gtot e classe          Questo ragionamento consen-             estate e consentito in inverno.
                                        ristrutturazioni.                          • devono essere esterne e sem-       della schermatura (con indica-              te di inserire tra le soluzioni
La UNI EN 14501 “Tende e                                                           pre riferiti ad una superficie ve-   zioni del vetro con cui sono sta-           schermanti anche le pellicole           ANIT è disponibile a collabo-
chiusure oscuranti - Benessere          Proprio in merito al controllo             trata trasparente                    ti effettuati i calcoli) ;                  solari (sistemi filtranti previsti      rare ad una più approfondita
termico e visivo - Caratteristi-        delle prestazioni estive il Decre-         • capaci di modulare in ma-          • per le chiusure oscuranti qua-            dal DPR 59 come alternativa             definizione dei parametri al
che prestazionali e classifica-         to riporta: per tutte le categorie         niera variabile e controllata        li persiane, scuri o tapparelle             alla schermature), soluzioni a          fine di perseguire una corret-
zione” si applica a tutti i tipi di     di edifici (...), ad eccezione del-        (quindi mobili e regolabili) la      ammesse se capaci di dimostra-              gazebo poste in aderenza alla           tezza tecnica nella valutazione
chiusure oscuranti, tendoni e           le categorie E6 ed E8, al fine di          componente energetica della          re l’efficacia energetica ma so-            parete e a protezione di una re-        prestazionale delle soluzioni
tende intesi come dispositivi di        limitare i fabbisogni energetici           radiazione                           prattutto luminosa                          trostante superficie vetrata…           tecnologiche presenti sul mer-
protezione solare.                      per la climatizzazione estiva e            • capaci di controllare e modu-      • andrebbe sempre escluso l’o-                                                      cato.
                                        di contenere la temperatura in-            lare anche i parametri ottici e      rientamento a Nord in quanto                Per dimostrare il risparmio
Le UNI EN 13363-01 e UNI                terna degli ambienti, nel caso             luminosi                             interessa la sola componente                energetico ottenuto con la posa
EN 13363-02 definiscono le              di edifici di nuova costruzione            Fatta questa premessa, riferen-      diffusa e non diretta dell’irra-            di sistemi schermanti non è ne-                         * Daniela Petrone,
formule di calcolo, con meto-           e nel caso di ristrutturazione di          doci al documento Vademecum          diazione.                                   cessaria la presenza di un im-                       Vice Presidente ANIT
di semplificati o complessi, del        edifici esistenti di cui (...) è resa      Enea sulle schermature solari
guadagno solare (fattore g) ot-         obbligatoria la presenza di si-            si condividono i seguenti punti
tenuto con l’installazione degli        stemi schermati esterni. (art. 4           in cui si dettaglia meglio l’in-
schermi associati alle superfici        comma 19, DPR59/09).                       terpretazione. Le schermature
vetrate. Le schermature ven-                                                       devono essere:
gono calcolate a seconda della          “Qualora si dimostri la non                • a protezione di una superficie
loro posizione rispetto alla su-        convenienza in termini tecnico             vetrata;
perficie vetrata, se esterna, in-       economici, detti sistemi posso-            • applicate in modo solidale
terna o nel vetrocamera.                no essere omessi in presenza di            con l’involucro edilizio e non
                                        superfici con fattore solare mi-           liberamente montabili e smon-
PUNTO 2                                 nore o uguale a 0,5. Tale valu-            tabili dall’utente (in queste do-
QUALI SOLUZIONI                         tazione deve essere evidenziata            vrebbero rientrare anche i ga-
SCHERMANTI SONO                         nella relazione tecnica”(art. 4            zebo a lamelle orientabili o con
DETRAIBILI                              comma 19, DPR59/09).                       tende mobili purchè aderenti
Ai fini di una individuazione                                                      alla facciata e a protezione di
univoca ed estesa delle solu-           In primis l’obbligo previsto dal           una superficie vetrata) ;
zioni tecnologiche schermanti           D.P.R 59 (decreto attuativo del            • applicate, rispetto alla super-
a cui riconoscere la detrazione         192) riguarda la dotazione di              ficie vetrata all’esterno (o su
fiscale per le spese di acquisto e      schermature esterne qualora                lato esterno del vetro per le pel-
posa, ANIT ritiene che sia fon-         non fosse fattibile tecnicamente           licole);

                            neo-Eubios 52                 8                     giugno 2015                                                         neo-Eubios 52                    9                   giugno 2015
EUBIOS 52 - bene et commode vivens - Anit
ECOCÀ GREEN LAB:
EDIFICIO SPERIMENTALE PER LA RICERCA
SCIENTIFICA NELLA PIANURA PADANA.
di

* Roberto Armani, Massimiliano Busnelli

Negli ultimi anni, in Europa, si           re alla comunità locali i risultati     Tradizionalmente, infatti, pro-
è assistito ad una vera e propria          del settore della ricerca spesso        gettisti ed installatori hanno
corsa alla riduzione dei consu-            confinati all’interno delle uni-        applicato una tecnica del tipo
mi energetici, con un crescen-             versità.                                “trial-error” per ottenere sce-
te interesse alla coibentazione            Il progetto prevede la costruzio-       nari più vicino possibili ai desi-
dell’involucro edilizio ed alla            ne di un laboratorio didattico e        derata di progetto.
messa a punto di configurazio-             di ricerca per lo studio e la ve-       In questi anni si è sempre ri-
ni impiantistiche sempre più               rifica delle effettive condizioni       corso a modelli empirici ed a
efficienti.                                di funzionamento del sistema            valutazioni sperimentali, in
Il continuo susseguirsi norma-             edificio-impianto rispetto alle         particolar modo nel campo del-
tivo e l’incessante bombarda-              definizioni progettuali iniziali.       la ventilazione e della taratura                            Figura 1: esempio di procedura di risoluzione del problema controllato
mento mediatico, accompagna-               Tra gli obiettivi a lungo ter-          degli impianti. Per ovviare a
to da un’immensa mole di nuovi             mine c’è lo sviluppo di sistemi         questo tipo di approccio è ne-
dati e scenari, ha generato un             evoluti di controllo dell’impian-       cessario riformulare il proble-
clima confusionale nei soggetti            to e delle soluzioni d’involucro        ma e risolverlo nell’ambito di
coinvolti nel processo edilizio            adattativo. Con il termine di           una precisa strategia di ottimiz-    Per la realizzazione del proget-         stione dell’edificio e le tempe-         Assecondando l’intenzione co-
a partire dal committente fino             involucro adattativo si inten-          zazione. La logica prevede che       to, l’Associazione Energia di            rature dei nodi superficiali ed          mune di coinvolgere tutti gli
all’impresa esecutrice.                    dono quei componenti dell’e-            il problema iniziale (determina-     Classe sta costruendo un edifi-          interni alle strutture edilizie.         attori chiave nel processo di
Il progetto Ecocà nasce dalla              dificio (involucro e/o struttura)       re le condizioni indoor in uno o     cio con funzione di laboratorio,         La geometria dell’edificio pro-          avvicinamento agli edifici a
volontà dell’Associazione Ener-            che possono cambiare il loro            più locali) venga trasformato in     denominato come il progetto              viene da un concorso di pro-             zero energia (progettisti, im-
gia di Classe nel contribuire, at-         comportamento e le loro pre-            un problema di controllo (im-        stesso (Ecocà appunto), sul qua-         gettazione che l’Associazione            prese ma soprattutto cittadini e
traverso le sue attività di studio         stazioni nel tempo, adattando-          ponendo le condizioni volute         le verrà condotta una plurien-           Energia di Classe rivolse agli           scuole), l’Associazione decise di
e divulgazione, al processo di             le alle esigenze e alle mutuate         nei locali) modificando i para-      nale attività di monitoraggio            Istituti Tecnici per Geometri            realizzare Ecocà sulla base del
penetrazione degli edifici ener-           condizioni di funzionamento             metri d’ingresso in modo da ot-      strumentale.                             nel A.S. 2010-2011 Agli stu-             progetto che vinse il concorso
geticamente efficienti all’inter-          (interne e esterne). Per far ciò        tenere i risultati desiderati.                                                denti delle scuole superiori è           di progettazione, mantenendo
no del contesto edilizio nazio-            sarà necessario una corretta                                                 Il monitoraggio è stato proget-          stata richiesta la progettazio-          inalterata la sagoma ma va-
nale ed europeo.                           descrizione fisica e predittiva         In figura 1 è schematizzato un       tato per misurare i parametri            ne di un archetipo di modulo             riando la distribuzione interna
Per favorire ciò, il progetto              del comportamento energetico            esempio di procedura che si pre-     ambientali interni ed esterni,           abitativo per anziani in classe          degli ambienti e la destinazione
Ecocà vuole provare a trasferi-            dell’edificio.                          vede di utilizzare:                  i consumi energetici per la ge-          energetica A.                            d’uso. [ figura 1; figura 2].

                           neo-Eubios 52                    10                   giugno 2015                                                     neo-Eubios 52                   11                     giugno 2015
EUBIOS 52 - bene et commode vivens - Anit
L’edificio laboratorio sorgerà
nel cuore della Pianura Pada-
                                                                                                                                                                   COMFORT ABITATIVO E
na, nel Comune di Soresina in
Provincia di Cremona, e verrà
                                                                                                                                                              QUALITÀ DEL COSTRUITO.
costruito attraverso il metodo                                                                                                                Bonifica e collaudo dei requisiti acustici passivi
“do ut des” coinvolgendo azien-
de del settore ed instaurando                                                                                                                        degli edifici secondo D.P.C.M. 5.12.1997
collaborazioni scientifiche con
istituti di ricerca e fondazioni                                                                                                                                                                                                                        di
nazionali.
Ecocà sarà un edificio reale, re-                                                                                                                                                                                                     * Michele Cairoli
alizzato con differenti pacchetti
costruttivi e diversi sistemi im-
piantistici. Questi ultimi fun-
zioneranno alternativamente
accoppiando in n. combinazio-
                                                        Figura 2: Planimetria di massima dell’edificio laboratorio Ecocà
ni due o più sistemi tecnologici
a loro volta controllati con al-
goritmi di regolazione costrui-                                                                                                Il comfort abitativo è indiscutibil-        garantire un degno clima acusti-          Stato di Fatto
ti “in house”. Questi algoritmi                                                                                                mente legato al comfort acustico.           co indoor.                                L’intervento in oggetto si riferisce
saranno necessari per il rag-                                                                                                  Progettare e realizzare una riqua-                                                    ad un’unità immobiliare posta
giungimento degli obiettivi del                                                                                                lificazione dell’esistente che non          Il caso di studio presentato in           al primo piano di un edificio di
progetto scientifico.                                                                                                          tenga conto di questo aspetto è si-         seguito riguarda la verifica delle        corte nel centro storico del paese.
Un ulteriore valore aggiunto                                                                                                   curamente un’occasione sprecata.            prestazioni acustiche di un edifi-        Oltre che con l’esterno essa confi-
del progetto è la libertà che vie-                                                                                             Non si può abitare “comodamen-              cio residenziale esistente, effettua-     na con altri appartamenti, alcuni
ne lasciata alle aziende partner                                                                                               te” in un ambiente caldo d’inver-           te attraverso la misura dei requisi-      abitati, altri no, perché in attesa di
interessate di utilizzare il pro-                                                                                              no e fresco d’estate senza umidi-           ti acustici passivi, prima e dopo la      una riqualificazione. L’edificio si
getto Ecocà per lo studio e lo                                                                                                 tà e con aria pulita ma pieno di            riqualificazione.                         affaccia inoltre da un lato, su una
sviluppo di nuove tecnologie,                                                                                                  rumori che disturbano la qualità                                                      strada pubblica che negli orari di
contribuendo in questo modo                                                                                                    della nostra vita.                          Le misure ante operam sono state          punta diviene un’alternativa alla
alle attività di ricerca e svi-                                                                                                                                            utilizzate per la scelta delle solu-      strada principale poco distante, e
luppo interne ad ogni singola                                                                                                  Riqualificare acusticamente l’esi-          zioni progettuali per l’isolamento        dall’altro verso il cortile interno,
azienda.                                                  Figura 3: Sezione di massima dell’edificio laboratorio Ecocà         stente con ottimi risultati è possi-        acustico, e le misure post operam         condiviso attualmente da altre
Ecocà è un progetto in continua                                                                                                bile e ad oggi possiamo contare             per il collaudo delle prestazioni a       due famiglie. Le immagini 1 e 2
evoluzione, concepito all’inter-                                                                                               su molte tecnologie in grado di             fine lavori.                              mostrano l’edificio dall’esterno
no di un’Associazione non-pro-                  Aziende partner:
fit come Energia di Classe, sem-
pre aperto alla partecipazione                  1. RSE (Ricerca Sistema Energetico)     14. Armanni S.r.l. Lattoneria
ed al coinvolgimento di nuovi                   2. Comune di Soresina                   15. Copetti scavi e movimento terra
partner, per cercare di ridurre                 3. Fondazione Climabita                 16. PM Energia
sempre più il divario tra ricerca               4. Kyoto Club                           17. Frosi Fratelli
e applicazione in campo e per                   5. Infobuild Energia                    18. Dastel Group
infrangere le barriere cultura-                 6. Pellini Industrie                    19. Fabrizio Facciocchi designer
li che ancora oggi ostacolano                   7. Foamglas                             20. La Kama
l’efficienza energetica in diversi              8. Hoval                                21. ASPM Soresina Servizi
settori economici.                              9. Ytong                                22. Poli cartongessi
                                                10. Sto Italia                          23. ARD Racanello
                * Ing. Roberto Armani;          11. Gruppo Danesi                       24. Falegnameria Ruggeri
           Ing. Massimiliano Busnelli.          12. Artigian Edil                       25. Falegnameria Cogrossi
Associazione Culturale Energia di Classe        13. Idrotermica Soresinese              26. Cafferati F.lli S.r.l. Coperture                                           Immagine 1 e 2 – edificio dall’esterno

                                neo-Eubios 52                      12                   giugno 2015                                                        neo-Eubios 52                    13                     giugno 2015
EUBIOS 52 - bene et commode vivens - Anit
PIANO PRIMO

                                                                                                                       PARETE ESTERNA                                             SOLAIO INFERIORE
                                                                                                                       muratura mattoni pieni di diversi spessori                 struttura portante in legno e assito 4 cm
                                                                                                                       (minimo 45 cm)                                             con sottofondo monostrato in cls da 8 cm

                                                                                                                       SOLAIO SUPERIORE
                                                                                                                       struttura portante in legno e assito 4 cm con sotto-
                                                                                                                       fondo monostrato in cls da 8 cm e controsoffittatu-
                                                                                                                       ra non isolata da 10 cm. In un intervento preceden-
                                          Immagine 3 – pianta stato di fatto                                           te il proprietario del piano superiore ha realizzato
                                                                                                                       una nuova parte strutturate del proprio solaio. Ab-
                                                                                                                       biamo quindi due solai, oltre all’”esistente storico”
L’immagine 3 mostra la pianta             residenziale, risale agli inizi        che interne in laterizi di vario      una nuova partizione con struttura in acciaio ed
dell’appartamento nel suo stato           del novecento e la tecnologia          spessore e solai con orditura in      elementi di alleggerimento in laterizio, sottofondo
                                                                                                                       alleggerito, pannello in XPS per impianto radian-
di fatto, prima della riqualifica-        utilizzata è tipica di quegli          legno.
                                                                                                                       te, massetto con rete e piastrelle. Questa stratigrafia    SERRAMENTI
zione.                                    anni, con struttura portante                                                 “doppia” nello stato di fatto già raggiunge ottime         Telaio in legno e vetro singolo
                                          e di tamponamento costituita           Nella tabella 1 si riportano de-      prestazioni di isolamento acustico.
La costruzione, che si inserisce          da una muratura in mattoni             scrizioni e foto delle stratigrafie
in una zona prevalentemente               pieni, partizioni verticali opa-       esistenti:                                                                        Tabella 1 – stato di fatto

                          neo-Eubios 52                   14                   giugno 2015                                                       neo-Eubios 52                   15                 giugno 2015
EUBIOS 52 - bene et commode vivens - Anit
Le immagini 4, 5 e 6 mostrano gli
                                                                                                                  ambienti coinvolti nelle misure di
                                                                                                                  potere fonoisolante, livello di cal-
                                                                                                                  pestio e di facciata.

                                                                                                                  Come già descritto preceden-
                                                                                                                  temente, il solaio divisorio con
                                                                                                                  l’appartamento soprastante ha la
                                                                                                                  particolarità di essere composto
                                                                                                                  da due strutture indipendenti, il
                                                                                                                  solaio originale in legno e il solaio
                                                                                                                  ex-novo realizzato per la ristruttu-
                                                                                                                  razione dell’appartamento sopra-
                                                                                                                  stante, di conseguenza la sua pre-
                                      Tabella 2 – misure fonometriche nello stato di fatto                        stazione d’isolamento acustico è                        Immagine 6 – misura di isolamento acustico di facciata
                                                                                                                  evidentemente elevata, sia rispet-
Misure ante operam                                                                                                to ai rumori aerei che rispetto ai           gislativi di riferimento, come ci si     attesta intorno a 85 dB. Il miglior
Le misure fonometriche sono                                                                                       rumori di calpestio (anche in as-            poteva aspettare da un solaio con        comportamento dei solai in legno
state eseguite in accordo con il                                                                                  senza di un sistema anticalpestio).          massa limitata. Tuttavia il livello      è spiegato dalla minore rigidezza
DPCM 5.12.97 e le norme tec-                                                                                      La prestazione invece del solaio             di calpestio non supera i 75 dB, a       che riesce a limitare il passaggio
niche di riferimento (serie UNI                                                                                   sottostante è insufficiente sia ri-          differenza di un solaio in latero-       delle componenti impattive ad
EN ISO 140 e la recente UNI EN                                                                                    spetto al comfort che ai valori le-          cemento 20+4 che mediamente si           alta frequenza (immagine 7).
ISO 16283 parte 1).
In base alla possibilità di accesso
agli appartamenti circostanti, si
sono misurati in opera i seguenti
requisiti:
1. Potere fonoisolante apparente
R’w del solaio di separazione tra
la camera e lo studio dell’unità
abitativa soprastante
2. Livello di isolamento dai rumori
di calpestio L’nw del solaio di se-                      Immagine 4 – misure di potere fonoisolante e calpestio
parazione tra la camera e lo studio
dell’unità abitativa soprastante
3. Potere fonoisolante apparente
R’w del solaio di separazione tra
il soggiorno e il soggiorno dell’u-
nità abitativa sottostante
4. Livello di isolamento dai rumori
di calpestio L’nw del solaio di sepa-
razione tra il soggiorno e il soggior-
no dell’unità abitativa sottostante
5. Isolamento acustico di facciata
D2m,nT,w del soggiorno

Nella tabella 2 sono riportati i risul-
tati delle misurazioni e il confronto
con i limiti legislativi attuali, ovvero
prescritti dal DPCM 5.12.97.                             Immagine 5 – misure di potere fonoisolante e calpestio                                       Immagine 7 – Livello di calpestio solaio in legno

                               neo-Eubios 52                   16                    giugno 2015                                               neo-Eubios 52                    17                    giugno 2015
Dalla facciata non ci si poteva             giorno e zona notte. Parte del           passivi anche su quelle partizioni     volmente, la indoor air quality.                 ottima diffusione del vapore.                  essendo però disponibili tavole di
aspettare una prestazione mi-               loggiato esterno viene chiuso e si       che non avrebbero previsto una         Gli inquinanti presenti nell’aria                Dal punto di vista energetico la               dettaglio dell’opera, come spesso
gliore di quella attestata vista la         ricava la nuova cucina. L’obietti-       modifica delle caratteristiche acu-    infatti non provengono solo dai                  riqualificazione ha rispettato le              accade negli edifici esistenti, si
tipologia di serramenti installati,         vo della committenza era preva-          stiche originarie (rif. Lombardia      materiali di costruzione degli edi-              aspettative della committenza                  sono fatte delle ipotesi circa tali
telaio in legno e vetro singolo, che        lentemente una riqualificazione          LR 13/2001). Una particolare           fici, ma anche da altri elementi                 con il raggiungimento della classe             elementi, partendo dalle misure
influenzano l’intera prestazione            di tipo energetico, da valutare in       attenzione è stata data alla scelta    che normalmente si possono tro-                  A, verificata con le normative vi-             geometriche disponibili e facendo
nonostante il buon comporta-                rapporto ai costi delle varie so-        dei materiali con “scelte biososte-    vare in un’abitazione, come ad es.               genti in regione Lombardia.                    riferimento ad alcune soluzioni
mento della parte opaca.                    luzioni impiantistiche eventual-         nibili”.                               mobili nuovi, rivestimenti di pa-                Per la progettazione acustica è                comunemente utilizzate nell’epo-
                                            mente inseribili dell’involucro.         Le pareti perimetrali sono state       vimenti, tinteggiature o prodotti                stato utilizzato il metodo di cal-             ca di costruzione dell’edificio.
Stato Di Progetto                           L’immagine 8 mostra la pianta            cappottate internamente con:           per la pulizia.                                  colo proposto dalla UNI TR
L’unità immobiliare in progetto,            dello stato di progetto.                 - isolante costituito da pannello      Per completare la stratigrafia lo                11175, che richiede di conoscere               Nella tabella 3 si riporta la descri-
essendo l’unione di più appar-                                                       arrotolato in lana di vetro, realiz-   strato di rivestimento è realizzato              l’esatta composizione degli ele-               zione degli elementi tecnici “post-
tamenti e dovendo mantenere                 Cogliendo l’opportunità di potere        zata con un legante brevettato a       con un’idropittura silossanica con               menti tecnici dell’edificio. Non               intervento”.
la posizione di alcune elementi             contestualmente intervenire sul          base di materie prime rinnovabili
dell’architettura dell’impianto di          comfort acustico si è progettato         - lastre in gessofibra in grado di                                                                             PARETE ESTERNA
scarico, ha una distribuzione in-           un intervento che andasse a ve-          intrappolare in maniera dura-                                                                                  muratura in mattoni pieni di diverso spessore con l’aggiunta di
                                                                                                                                                                                                    controparete interna costituita da pannelli in isolante di lana
terna degli spazi che non presen-           rificare almeno il rispetto dei va-      tura le sostanze nocive presenti                                                                               di vetro da 4 cm posti con continuità lungo la parete esistente
ta una netta distinzione tra zona           lori di legge dei requisiti acustici     nell’ambiente, migliorando note-                                                                               con l’aggiunta di una struttura autoportante metallica (desoli-
                                                                                                                                                                                                    darizzata su quattro lati con nastro in polietilene), pannelli iso-
                                                                                                                                                                                                    lanti in lana di vetro interposti (4.5 cm) e rivestimento, verso
                                                                                                                                                                                                    l’ambiente abitato, con un singolo strato di lastre in gessofibra
                                                                                                                                                                                                    da 12.5 mm;

                                                                                                                                                                                                    SOLAIO INFERIORE
                                                                                                                                                                                                    solaio inferiore con struttura portante in legno e assito 4 cm
                                                                                                                                                                                                    con sottofondo monostrato in cls con l’aggiunta di sottofondo
                                                                                                                                                                                                    alleggerito (10 cm) con granulato elastico sintetico calibrato
                                                                                                                                                                                                    pronto all’uso, miscelato ad acqua e cemento, dalle ecceziona-
                                                                                                                                                                                                    li doti di leggerezza e isolamento sia termico che acustico per
                                                                                                                                                                                                    la copertura degli impianti, telo barriera al vapore in polietile-
                                                                                                                                                                                                    ne pesante, pannello radiante a pavimento in EPS con grafite
                                                                                                                                   Struttura metallica              Nastro desolidarizzante         da 2.6 cm, massetto a secco in gessofibra da 2.5 cm, rivesti-
                                                                                                                                   posta dopo isolante                   in polietilene             mento in gres porcellanato o in laminato posato flottante con
                                                                                                                                                                                                    particolare materassino insonorizzante a bassissima resistenza
                                                                                                                                                                                                    termica (composto da alluminio, minerali di quarzo e PEHD)

                                                                                                                             SOLAIO SUPERIORE                                                                                     SERRAMENTI
                                                                                                                             Il solaio superiore esistente storico, come descritto precedentemente, è stato demolito e            Serramenti in PVC, montati
                                                                                                                             sostituito da una controsoffittatura con struttura metallica con interposto isolante in lana         su falso telaio in OSB posato
                                                                                                                             di vetro da 3 cm e lastra in gesso rivestito da 13 mm. Resta quindi la recente partizione            su 4 lati, triplo vetro con Rw
                                                                                                                             realizzata dal proprietario del secondo piano con l’aggiunta della nuova controsoffittatura          di 42 dB. Utilizzo di schiume
                                                                                                                             isolata. Questo intervento è stato previsto per il raggiungimento delle altezze minime di            elastiche.
                                                                                                                             legge per le civili abitazioni, visto la decisione di non demolire la partizione inferiore e
                                                                                                                             quindi di “costruire sopra”, con struttura composta leggera.

                                        Immagine 8 – pianta stato di progetto                                                                                                  Tabella 3 – tecnologie utilizzate

                            neo-Eubios 52                    18                    giugno 2015                                                               neo-Eubios 52                     19                        giugno 2015
Tabella 4 - misure fonometriche a fine lavori                                                                              Tabella 5 – confronto dei requisiti ante e post operam

La particolarità dell’intervento             completa riqualificazione sia ter-          anche dove la performance era           Conclusione
sul solaio sottostante è l’assenza           mica che acustica agendo dall’in-           già ottima. I limiti di legge sono      Nella tabella 5 sono riportati i
del classico materassino acustico            terno.                                      abbondantemente rispettati. Le          risultati ante e post operam ed è
anticalpestio, ma l’utilizzo di un                                                       soluzioni scelte hanno rispettato       evidenziato il miglioramento ot-
sottofondo alleggerito con granu-            Collaudo post operam                        le ipotesi di progetto soprattut-       tenuto.
li elastici (come sopra descritto) e         Le misure fonometriche di collau-           to grazie ad una accurata posa          Oltre al confronto degli indici di
ovviamente la necessaria bandella            do sono state eseguite sulle stesse         in opera, senza la quale i risul-       valutazione per i requisiti misu-
laterale.                                    partizioni testate prima della ri-          tati sarebbero stati tutt’altro che     rati è sicuramente interessante
                                             qualificazione, in modo da con-             scontati. Progettare un intervento      confrontare le misurazioni ante e
L’associazione di isolamento acu-            frontare i risultati e valutare l’effi-     acustico efficace significa anche       post operam anche in base al loro
stico di pareti, soffitti e solai in-        cacia delle soluzioni adottate.             prevedere i dettagli di posa delle      comportamento in frequenza.
feriori, per ogni locale, creando                                                        soluzioni scelte affinché non ven-      Le immagini 10, 11, 12, 13, 14
una “scatola” chiusa, permette di            La tabella 4 mostra i risultati del-        gano a crearsi dannosi ponti acu-       mostrano tali confronti.
ridurre notevolmente le trasmis-             le misurazioni e il confronto con i         stici. L’immagine 9 mostra in det-      La prestazione di potere fonoi-
sioni laterali. La soluzione “stan-          limiti legislativi (DPCM 5.12.97).          taglio la stratigrafia prevista sopra   solante già ottima del “doppio”
za nella stanza”, è vero che riduce                                                      il solaio in legno e il nodo con la     solaio superiore è stata ulterior-               Immagine 10 - Solaio divisorio studio U.I. P2 vs studio U.I. P1
lo spazio interno disponibile, ma            Tutti i requisiti hanno avuto un            controparete a secco applicata          mente migliorata generalmente a
è l’unica tecnica efficace per una           miglioramento delle prestazioni,            alla muratura perimetrale.              tutte le frequenze. Il controsoffitto
                                                                                                                                 riesce a svolgere ancora più effi-
                                                                                                                                 cacemente il lavoro di isolamento
                                                                                                                                 del solaio in legno originale.
                                                                                                                                 Dal punto di vista del calpestio
                                                                                                                                 la stratigrafia iniziale aveva un
                                                                                                                                 comportamento più omogeneo,
                                                                                                                                 mentre la nuova soluzione agisce
                                                                                                                                 meglio ad alcune bande di fre-
                                                                                                                                 quenze. Il risultato finale migliore
                                                                                                                                 di 1 dB rispetto alla situazione di
                                                                                                                                 partenza, riesce sostanzialmente
                                                                                                                                 a mantenere le già buonissime
                                                                                                                                 prestazioni iniziali anche grazie
                                                                                                                                 soprattutto alla presenza di con-
                                                                                                                                 tropareti su tutte le pareti (anche
                    Immagine 9 – dettaglio costruttivo stratigrafia sopra solaio in legno e controparete                         quelle interne).                                   Immagine 11 – Calpestio studio U.I. P2 vs studio U.I. P1

                             neo-Eubios 52                      20                     giugno 2015                                                            neo-Eubios 52                  21                    giugno 2015
Il miglioramento del potere fo-
                                                                          noisolante del solaio inferiore                                                   DECRETI ATTUATIVI DELLA L90,
                                                                          avviene a tutte le frequenze, ad                                                    ALCUNI ESEMPI DI CALCOLO
                                                                          eccezione alle bande di frequen-
                                                                          za più bassa dove è molto difficile                                                                                                                                    di
                                                                          guadagnare in isolamento sen-
                                                                          za utilizzare soluzioni massive o                                                                                                                  Alessandro Panzeri *
                                                                          molto elastiche.
                                                                          Anche per il calpestio si ottengo-
                                                                          no notevoli miglioramenti a tutte
                                                                          le frequenze, in particolare l’iso-
                                                                          lamento aumenta all’aumentare
                                                                          della frequenza. Questo compor-
                                                                          tamento è caratteristico di una
                                                                          tecnologia anticalpestio realiz-
Immagine 12 - Solaio divisorio soggiorno U.I. P1 vs soggiorno U.I. PT     zata a regola d’arte ovvero, sem-
                                                                          plificando, senza alcun contatto            Introduzione                                   regole o se le nuove regole seguono        Descrizione edificio
                                                                          rigido tra la pavimentazione e le           I nuovi decreti di recepimento                 l’attuale trend che porta alla realiz-     oggetto di studio
                                                                          strutture circostanti, solaio strut-        introducono un sistema di pre-                 zazione di edifici a basso consumo         L’edificio oggetto di studio è una
                                                                          turale e pareti.                            scrizioni sugli edifici esistenti e di         di nuova costruzione e a interventi        villetta con impianto centralizza-
                                                                          La prestazione dei serramenti in-           nuova costruzione maggiormente                 di riqualificazione energetica che         to che serve due appartamenti,
                                                                          stallati rispetto a quelli originali        articolato rispetto all’attuale. Nel           puntano alle detrazioni del 65%.           uno al piano primo e uno al pia-
                                                                          non è paragonabile, il comporta-            numero 51 della rivista l’ing. Erba,           L’articolo quindi descrive un edi-         no secondo. L’esercizio è di im-
                                                                          mento è maggiore a tutte le fre-            Presidente di ANIT, ha spiegato                ficio esempio sul quale sono state         maginare la struttura esistente in
                                                                          quenze, grazie al telaio, alla tenu-        in dettaglio la struttura dei decreti          condotte delle valutazioni relative        mattoni pieni e di intervenire iso-
                                                                          ta elevata, alla stratificazione dei        con i nuovi ambiti di applicazione             al fabbisogno energetico utile per         lando termicamente dall’esterno
                                                                          vetri e, sempre molto importante,           e i relativi requisiti minimi con infi-        il riscaldamento invernale e succes-       l’edificio, sostituendo i serramenti
                                                                          alla corretta posa, che non lascia          ne la spiegazione della definizione            sivamente un’ipotesi di interven-          e ristrutturando integralmente
                                                                          punti deboli sul perimetro esterno          di edificio ad energia quasi zero. Il          to sull’esistente soffermandosi sul        l’impianto. Nel modello è quindi
                                                                          in corrispondenza del controtela-           presente articolo vuole soffermarsi            concetto di trasmittanza a ponte           un edificio costituito da un siste-
                                                                          io e del falso telaio. Il comfort che       sulla valutazione di come e se cam-            termico corretto. Le considerazio-         ma edificio-impianto e da due
                                                                          ne consegue è immediatamente                bia il modo di costruire gli edifici da        ni seguenti sono relative alle bozze       zone termiche distinte per appar-
  Immagine 13 – Calpestio soggiorno U.I. P1 vs soggiorno U.I. PT          percepibile.                                qui al 2021 per effetto delle nuove            di decreto di marzo 2015.                  tamento.
                                                                          Il collaudo quindi ha avuto esito
                                                                          positivo e ha confermato che una
                                                                          corretta progettazione acustica
                                                                          insieme ad un’attenta realizza-
                                                                          zione garantiscono il risultato in
                                                                          opera, perché la qualità abitativa
                                                                          per essere vera deve essere misu-
                                                                          rabile in cantiere.

                                                                                                 * Michele Cairoli
                                                                                                      Socio ANIT
                                                                                       Perito industriale laureato
                                                                                             Dottore in Ing. Edile
                                                                             contitolare dello studio professionale
                                                                           “Studio Tecnico Associato Cairoli” a
                                                                          Cadorago (CO) - www.studiocairoli.eu
            Immagine 14 - Facciata soggiorno U.I. P1

                        neo-Eubios 52                 22                giugno 2015                                                                  neo-Eubios 52                     23                     giugno 2015
L’isolamento termico delle strut-               è stata invece realizzata interve-          che servono un accumulo da 400
ture opache porta ad un edificio                nendo dove possibile, ma senza              litri integrato dalla caldaia a con-
sostanzialmente ben isolato: la                 puntare a ridurre al minimo le              densazione del riscaldamento. Un
parete esterna ha un cappotto da                dispersioni energetiche. Non sa-            edificio quindi assimilabile ad una
14 cm, il solaio che guarda il sot-             ranno presenti rischi di formazio-          struttura di nuova costruzione con
totetto un isolamento sfuso di 22               ne di muffa e condensazione, ma             un sistema edificio-impianto in
cm e il solaio verso il garage un               alcuni punti sono ancora disper-            sostanza efficiente e con una pro-
cappotto da 15 cm (U = 0.23 W/                  denti. L’impianto di riscaldamen-           gettazione dei ponti termici e della
m²K). I serramenti sono costituiti              to è costituito da un progetto stan-        loro correzione standard; la tabel-
da vetri stratificati con un’interca-           dard con un generatore “caldaia a           la seguente mostra la tipologia di
pedine con gas argon e con rive-                condensazione” che serve un im-             ponti termici e i coefficienti lineici
stimenti basso emissivi (Uw = 1.4               pianto a pannelli radianti con re-          esterni ψe associati. L’analisi dei
W/m²K). Rispetto alle strutture                 golazione climatica e di zona per           ponti termici è stata condotta con
opache e trasparenti ben progetta-              appartamento. Per la produzio-              i software IRIS e THERM per                           Esempio di valutazione di ponte termico agli elementi finiti – nodo parete, serramento e solaio in sezione
te per l’edificio situato in zona E,            ne di acqua calda sanitaria sono            l’elaborazione agli elementi finiti
la progettazione dei ponti termici              presenti dei collettori solari piani        dei principali nodi architettonici        dell’involucro in conformità con la           valore di copertura di fabbisogno           mento. Sono presenti quindi dei
                                                                                                                                      norma UNI EN ISO 10211: 2008                  per l’acqua calda sanitaria con le          limiti relativi al fabbisogno ener-
                                                                                                                                      “Ponti termici in edilizia - Flussi           rinnovabile è pari al 52.6 %, men-          getico utile (ideale, need) relativi al
                                                                                                                                      termici e temperature superficia-             tre per quanto riguarda la copertu-         bilancio in regime semistazionario
                                                                                                                                      li - Calcoli dettagliati” e per poter         ra della percentuale comprensiva            dell’edificio (in accordo con la nor-
                                                                                                                                      stimare il rischio di formazione di           del fabbisogno energetico com-              ma UNI TS 11300-1) ovvero limiti
                                                                                                                                      muffa e condensazione.                        plessivo, se fosse un edificio di nuo-      che non sono influenzati dalla tec-
                                                                                                                                                                                    va costruzione o una demolizione            nologia e dall’efficienza degli im-
                                                                                                                                      Rispetto ai requisiti minimi                  e ricostruzione, sarebbe necessa-           pianti. Un approccio condivisibile
                                                                                                                                      del DPR 59/09                                 rio intervenire ricorrendo ad una           tenuto conto della sostanziale dif-
                                                                                                                                      L’edificio così progettato e valuta-          maggiore quantità di energia rin-           ferenza di vita utile dell’ “edificio”
                                                                                                                                      to in accordo con le norme UNI                novabile. E’ quindi un edificio che         e degli impianti in esso contenuti.
                                                                                                                                      TS 11300 1, 2 ,3 e 4 ha un valore             rispetta la legge ed è classificato in      Anit sostiene, come approccio al
                                                                                                                                      di EPi, ovvero un indice di fab-              classe C, un domani con un’elevata          problema dell’efficienza energeti-
                                                                                                                                      bisogno energetico totale (o non              attenzione ai ponti termici passe-          ca, di progettare e realizzare degli
                                                                                                                                      rinnovabile) per il riscaldamento             rebbe alla attuale classe B.                edifici che abbiamo un involucro
                                                                                                                                      pari a EPi = 71.6 kWh/m²anno                                                              con pochi buchi (ben isolato ter-
                                                                                                                                      che rispetta il limite di legge pari          Limite di fabbisogno                        micamente) e quindi un rubinetto
                                                                                                                                      a EPlim = 78.6 kWh/m²anno e                   energetico utile                            (l’impianto) alimentato in qual-
                                                                                                                                      sarebbe classificato in C. Per poter          dell’involucro EPH,nd                       sivoglia maniera (possibilmente
                                                                                                                                      essere classificato in B è necessario         Come cambia la progettazione                con bassa produzione di CO2 ri-
                                                                                                                                      avere un valore sotto i 59.0 kWh/             con i decreti attuativi? Non è pre-         correndo all’energia rinnovabile).
                                                                                                                                      m²anno e per la classe A sotto 39.3           visto un valore limite dell’indice di       Il tipo di limite è quindi condivi-
                                                                                                                                      kWh/m²anno. La valutazione del                fabbisogno energetico per il solo           sibile poiché accentua la leva sulla
                                                                                                                                      fabbisogno energetico limite, per             servizio di riscaldamento, ma è             riduzione dei fori del “serbatoio”
                                                                                                                                      gran parte del territorio nazionale,          previsto un valore limite dell’indi-        ovvero sulla necessità di realizzare
                                                                                                                                      è il risultato dei gradi giorno delle         ce di fabbisogno energetico totale          involucri efficienti.
                                                                                                                                      località e del rapporto tra super-            comprensivo di tutti i servizi pre-         Ma come si calcola il valore di
                                                                                                                                      ficie disperdente e volume lordo              senti nell’edificio: riscaldamento,         fabbisogno energetico utile limite?
                                                                                                                                      riscaldato. Non è un parametro                raffrescamento, ventilazione e illu-        Non sono presenti tabelle che indi-
                                                                                                                                      intuitivo rispetto al progetto che si         minazione. E, prima di verificare il        cano il limite in funzione dei gradi
                                                                                                                                      sta realizzando. E’ un parametro              limite complessivo, il Legislatore è        giorno e della località come nel
                                                                                                                                      che si può controllare alla fine del          orientato a imporre degli involucri         DPR 59/09, ma sono presenti ta-
                                                                                                                                      percorso di progettazione.                    efficienti per il servizio di riscalda-     belle di trasmittanze di riferimento
  Tabella riassuntiva dei ponti termici corretti ai fini del rischio di muffa e condensazione ma ancora energeticamente disperdenti   Per il rispetto del DLgs 28/11, il            mento e per il servizio di raffresca-       associate alla zona climatica che

                                neo-Eubios 52                    24                      giugno 2015                                                                neo-Eubios 52                     25                      giugno 2015
servono alla costruzione dell’edi-                                                                                                          do anche i ponti termici descritti            dall’esterno sono quindi relativi a         - progettando l’edificio nel rispetto
ficio di riferimento il cui valore di                                                                                                       nell’immagine la trasmittanza me-             trasmittanze di strutture che già           delle trasmittanze di riferimento,
fabbisogno energetico utile risul-                                                                                                          dia della parete è di Umedia = 1.3            oggi raggiungiamo per l’accesso             correggendo con attenzione i pon-
tante è il valore limite. L’approc-                                                                                                         W/m²K (i ponti termici peggio-                agli incentivi del 65%. Diverso il          ti termici e nel rispetto dell’effi-
cio alla progettazione ne risulta di                                                                                                        rano del 18% le dispersioni della             valore dell’isolamento in interca-          cienze di riferimento degli impian-
molto semplificato e anche il signi-                                                                                                        parete esistente). Nel 2015 il valore         pedine o dall’interno; per queste           ti, si rispetta la legge;
ficato del rispetto del valore limite                                                                                                       limite di trasmittanza termica me-            tipologia, in ambito di intervento          - gli edifici del futuro hanno degli
nei confronti dei limiti del passato.                                                                                                       dia comprensiva di ponti termici              identificabile come “riqualifica-           involucri efficienti e poiché devono
Il Legislatore può infatti imporre                                                                                                          in zona E è Ulim = 0.30 W/m²K.                zione energetica” le trasmittanze           ricorrere all’uso delle rinnovabili
dei valori di riferimento tecnica-                                                                                                          Si progetta quindi un intervento di           limite sono maggiorate del 30%.             disciplinato dal DLgs 28/11 sono
mente e tecnologicamente rea-                                                                                                               isolamento dall’esterno con una               Per l’isolamento in intercapedine è         anche alimentati in parte da ener-
lizzabili e più facilmente identi-                                                                                                          resistenza termica aggiuntiva di              interessante approfondire quale sia         gia rinnovabile;
ficabili in ottica di costi/benefici                                                                                                        Rt = 2.6 m²K/W (9 cm di isolante              la superficie oggetto di intervento,        - gli interventi sull’esistente futuri
(valutazione non semplice ma ri-                                                                                                            con una conduttività di progetto λ            per l’isolamento dall’interno di-           sono molto vicini all’attuale best
chiesta della direttiva europea). Il                                                                                                        = 0.035 W/mK) e la trasmittan-                venta importante realizzare un              practice per l’accesso alle detrazio-
beneficio per il progettista è sapere                                                                                                       za diventa U = 0.29 W/m²K. La                 intervento completo di isolamento           ni del 65%.
già in fase di progettazione preli-           Efficienza energetica in edilizia: le basi della progettazione sono un involucro efficiente   trasmittanza media comprensiva                ponendo attenzione alla correzio-           Un aspetto che necessariamente è
minare che se rispetta i valori di                                                                                                          di ponte termico è pari a 0.32 W/             ne dei ponti termici dall’interno.          da approfondire è la valutazione
riferimento, rispetterà anche il li-         kWh/m²anno. L’edificio non ri-                   la seguente: costruisci un involu-            m²K (i ponti termici peggiorano                                                           dei fattori di energia primaria rin-
mite di fabbisogno energetico uti-           spetterebbe la legge e quindi va ri-             cro efficiente e quindi utilizza degli        del 9% le dispersioni). Non è quin-           Conclusioni                                 novabile, non rinnovabile e totale
le. Ogni edificio può essere quindi          progettato. Quali sono le leve della             impianti (a energia rinnovabile o             di rispettato il limite di legge, si          Al momento della stesura del pre-           per poter affrontare in modo ade-
progettato geometricamente e con             progettazione? La leva principale                meno) efficienti e ricordati il rispet-       possono seguire due vie: o isolare            sente articolo, i decreti attuativi         guato il rispetto del DLgs 28/11 e
esposizioni in completa libertà a            per il tipo di edificio realizzato e             to del DLgs 28/11 e ricorri in buo-           maggiormente la parete aumen-                 non sono ancora stati pubblicati            della futura classificazione energe-
patto che abbia rispettati i valori di       per le caratteristiche descritte è di            na parte ad energia rinnovabile.              tando di 1 cm lo spessore del pan-            in Gazzetta, e i valori limiti deri-        tica degli edifici. Se i limiti sono
riferimento. L’approccio dell’edifi-         migliorare la correzione energetica                                                            nello e portando la trasmittanza              vano dalle bozze presenti. Pur non          ancora in definizione, il modello
cio di riferimento è già presente a          dei ponti termici riducendoli ad un              Intervento su edificio                        a U = 0.27 W/m²K o correggere                 essendo quindi definitivi gli ambiti        di calcolo è revisionato e aggior-
livello internazionale e può essere          valore massimo generale di coeffi-               esistente                                     meglio i ponti termici della cor-             di applicazione, le prescrizioni e          nato all’ottobre 2014 con le UNI
così riassunto: “la buona pratica            ciente lineico pari a ψe = 0.10 W/               La seconda valutazione riguarda               nice dei serramenti portando ψe               i requisiti, l’articolo ha voluto se-       TS 11300 parte 1, 2, 3 e 4. Anit
attuale deve essere rispettata, se           mK. Con un’attenta progettazione                 un intervento di isolamento su di             = 0.1 W/mK. Per il 2019/21 le                 gnalare alcuni spunti di riflessione        distribuisce ai propri associata gli
come progettista migliori rispet-            dei ponti termici e con le caratteri-            un edificio esistente. Nei casi pre-          valutazioni non sono molto diffe-             su ciò che è in arrivo allo scopo di        strumenti per realizzare i calcoli in
to alla buona pratica, premesso il           stiche di isolamento delle strutture             visti dai decreti attuativi di riqua-         renti poiché si aggiungono 1-2 cm             aiutare il professionista a districarsi     accordo con le UNI TS.
rispetto della legge, con la certifi-        opache e trasparenti precedente-                 lificazione energetica è necessario           di spessore di materiale isolante ri-         tra le novità. Appaiono quindi in-
cazione valorizzi il tuo prodotto            mente descritte è quindi possibile               rispettare il limite di trasmittanza          spetto ai 9 cm ipotizzati. I limiti da        teressanti i seguenti punti (di sem-                        * Alessandro Panzeri,
edificio”.                                   arrivare ad un valore di EPH,nd =                termica a ponte termico corretto              rispettare per l’isolamento termico           plificazione rispetto al passato):                       Ricerca e Sviluppo ANIT
Il protocollo LEED per la parte              48.1 kWh/m²anno che rispetta i                   (limite vigente anche con il DPR
di fabbisogno energetico ragiona             limiti del 2015.                                 59/09) e quindi è necessario valu-
in questa maniera attribuendo dei            Per il 2019/21 sarà necessario au-               tare il valore di scambio termico
punteggi in funzione del migliora-           mentare gli spessori medi dell’in-               per trasmissione della superficie
mento percentuale rispetto al fab-           volucro. Per capire di che edifici si            oggetto di intervento e di dividerlo
bisogno dell’edificio di riferimento.        sta parlando considerando anche                  per l’area della superficie. La tra-
Quale sarebbe il limite di fabbiso-          l’impianto progettato, con il fab-               smittanza risultante deve essere in-
gno energetico utile per il riscalda-        bisogno energetico utile per il ri-              feriore al valore limite che dipende
mento dell’edificio descritto? La            spetto dei limiti del 2015, l’edificio           dalla zona climatica.
villetta ha un indice di prestazione         sarebbe nell’attuale classe B. Tutto             Segue quindi un esempio di valu-
termica utile pari a EPH,nd = 64.1           questo in località situata in zona               tazione condotta su di una superfi-
kWh/m²anno e il limite previsto              E e con un edificio con un S/V =                 cie semplice oggetto di intervento
dal 2015 dell’edificio di riferimen-         0.7. Lo stesso ragionamento è stato              di isolamento dall’esterno.
to è pari a EPH,nd,lim15 = 59.2 kWh/         realizzato per la zona D e i risultati           L’edificio è situato in zona E e la
m²anno mentre il limite previsto             sono estendibili.                                parete esistente ha una trasmittan-
dal 2019/20 è di EPH,nd,lim15 = 46.3         La logica del legislatore è quindi               za di U = 1.1 W/m²K; consideran-

                             neo-Eubios 52                       26                        giugno 2015                                                                    neo-Eubios 52                     27                      giugno 2015
- tutti i meccanismi di migrazione
LA FUNZIONE DI EQUILIBRIO IGROSCOPICO                                                                                                                                                                                            del vapore, ovvero sia il trasporto
PER I MATERIALI DA COSTRUZIONE                                                                                                                                                                                                   capillare che la diffusione di vapore;
                                                                                                                                                                                                                                 - solo la suzione capillare e la dif-
di                                                                                                                                                                                                                               fusione superficiale per quanto ri-
                                                                                                                                                                                                                                 guarda la migrazione dell’acqua
Giorgio Galbusera *                                                                                                                                                                                                              liquida. Ovvero non sono conside-
                                                                                                                                                                                                                                 rate le infiltrazioni per gravità, i flus-
                                                                                                                                                                                                                                 si idraulici, l’elettrocinesi e l’osmosi
                                                                                                                                                                                                                                 perché rappresentano meccanismi
                                                                                                                                                                                                                                 particolari non sempre significativi
                                                                                                                                                                                                                                 e in generale poco conosciuti.

                                                                                                                                                                                                                                 Materiali igroscopici
                                                                                                                                                                                                                                 Un materiale può essere definito
                                                                                                                                                                                                                                 asciutto quando non contiene ac-
Appunti tratti dalla pubblicazione “Simoulteneous Heat and Moisture Transport in Building                                                                                                                                        qua (se non sottoforma di mole-
Components” di Hartwig M. Künzel                                                                                                                                                                                                 cole vincolate chimicamente alla
                                                                                                                                                                                                                                 sua struttura). Questa condizione
Riportiamo una traduzione rielaborata dei primi capitoli della pubblicazione scientifica del Prof. Hartwig Künzel                                                                                                                può essere raggiunta in laborato-
del dipartimento di Igrotermia del Fraunhofer Institute IBP (Holzkirchen, Germania). Il testo inglese originale è                                                                                                                rio asciugando un materiale artifi-
disponibile su http://www.ibp.fraunhofer.de/en/Publications.html. Lo studio (del 1995!) riguarda la modellizza-                                                                                                                  cialmente. In condizioni reali ogni
zione di un metodo di simulazione dinamica per l’analisi dei meccanismi di trasmissione del calore e del vapore                                                                                                                  materiale trova il suo equilibrio
attraverso un componente edilizio. Da questi e altri lavori è stato sviluppato poi negli anni ’90 il software di simu-                                                                                                           igroscopico rispetto alle condizioni
lazione dinamica WUFI. Per approfondimenti sul tema si rimanda al box informativo a fine articolo.                                                                                                                               di umidità dell’ambiente esterno.
                                                                                                                                                                                                                                 Se un materiale può assorbire
                                                                                                                                                                                                                                 acqua per suzione capillare è de-
                                                                                                                                     Figura 1 - Rappresentazione delle cause e della distribuzione dell’umidità in un            finito “igroscopico” se non può
Introduzione                                     L’obiettivo di una buona proget-         zione sulla superficie o all’interno     componente per l’edilizia per effetto di pioggia battente (rain moisture), condensazione      farlo è definito “idrofobico”. Un
L’azione dell’acqua sull’involucro               tazione potrebbe quindi essere           dei materiali, può essere ingloba-       (condensate), risalita dal terreno (rising damp), umidità di cantiere (initial moisture).     materiale igroscopico può assor-
edilizio è una delle principali cau-             quello di mantenere l’acqua fuori        ta nelle fasi di realizzazione dell’e-
se di deterioramento e danneggia-                dai componenti dell’involucro o          dificio (ad esempio nella prepara-
mento dei materiali da costruzio-                al massimo accettare una quanti-         zione del calcestruzzo in opera) o
ne. Questo appare evidente per                   tà d’acqua più bassa rispetto alla       per motivi accidentali (come ad
gli edifici storici, esposti agli effetti        soglia critica definita in funzione      esempio durante un acquazzone
dell’acqua per un lungo periodo,                 delle caratteristiche di ogni singo-     a cantiere aperto).
ma si può osservare anche negli                  lo materiale utilizzato.
edifici più recenti.                             Per fare ciò è necessario capi-          Nella Tabella 1 sono elencate tut-
Le conseguenze concernono più                    re quali sono i meccanismi che           te le possibili vie di trasporto di
aspetti, ad esempio danni strut-                 causano l’ingresso di acqua in un        calore, vapore e acqua che si pos-
turali, riduzione dell’isolamento                materiale e quali scaturiscono i fe-     sono attivare in un componente
termico e problemi di salubrità                  nomeni di degrado.                       edilizio. Dal nostro punto di vista
degli ambienti interni legati alla                                                        è interessante considerare:
condensazione superficiale e alla                La Figura 1 mostra una sche-             - tutti i meccanismi di migrazio-
formazione di muffa.                             matizzazione dei fenomeni più            ne del calore, compresi gli scambi
Non si tratta quindi solo di un pro-             comuni: l’umidità può penetrare          conduttivi dovuti alla presenza
blema di degrado dei componenti                  sottoforma d’acqua allo stato li-        dell’acqua, i flussi entalpici dei
edilizi, ma di condizioni da ana-                quido (si pensi alla pioggia o alle      cambiamenti di fase (da liquido a
lizzare per garantire la salute degli            infiltrazioni dal terreno), sottofor-    gassoso e viceversa) e gli scambi                               Tabella 1 - Elenco dei meccanismi di trasporto di calore, vapore e acqua negli edifici
utenti finali degli edifici stessi.              ma di vapore in fase di condensa-        radiativi solari;                                                               abbinati alle cause e al potenziale di trasporto.

                                 neo-Eubios 52                     28                    giugno 2015                                                                neo-Eubios 52                     29                       giugno 2015
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