ANALISI CLIMATICA DELL'ESTATE 2017 - Climatrentino
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Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL’ESTATE 2017 Dipartimento Protezione Civile Direttore: Alberto Trenti Servizio Prevenzione Rischi Hanno curato questo rapporto: Ufficio Previsioni e Pianificazione Roberto Barbiero Via Vannetti, 41 - 38100 Trento Servizio Prevenzione Rischi Tel. 0461/494877 – fax 0461/238305 Elvio Panettieri Ufficio Previsioni e Pianificazione
ANALISI CLIMATICA DELL’ESTATE 2017 L’estate 2017 si è distinta per le temperature superiori alla media sia in Italia, la seconda più calda dal 1800, sia sulla nostra regione risultando in alcune località la terza più calda dagli anni ’20. Le precipitazioni si sono discostate poco dalla media ma con un comportamento disomogeneo a causa della prevalente natura temporalesca dei fenomeni che sono risultati in alcuni casi particolarmente intensi e accompagnati da forti venti e grandinate con conseguenti danni sul territorio. Di seguito viene fornita l’analisi climatica ad iniziare dalle caratteristiche principali osservate a livello europeo e italiano per giungere al dettaglio del livello locale. In Europa L’analisi sinottica sull’Europa pone in evidenza come l’estate 2017 sia stata interessata dal prevalere di un’anomalia termica positiva su gran parte dei paesi del centro e sud del continente mentre le regioni a nord hanno registrato temperature inferiori alla media (Fig.1a). La mappa di anomalia del geopotenziale a 500 hPa (circa 5500 m) (Fig.1b) pone in evidenza un’anomalia positiva su gran parte dell’Europa centrale e meridionale, centrata sull’Italia, mentre un’anomalia negativa influenza maggiormente l’Europa settentrionale. Un’Europa quindi divisa in due con maggiori situazioni di alta pressione sulle regioni centrali e meridionali e invece una maggiore frequenza di situazioni di bassa pressione sulle regioni a nord. a b Fig.1 Anomalia della temperatura superficiale (a) e anomalia del geopotenziale a 500 hPa, circa 5500 m (b), rispetto al periodo 1981-2010 per l’estate 2017 (giugno, luglio e agosto) – Dati forniti dal National Oceanic and Atmospheric Administration – Earth System Research Laboratory - USA Questa configurazione media dell’anomalia della temperatura superficiale e del geopotenziale a 500 hPa presenta tuttavia delle significative differenze nei singoli mesi (Fig.2) Nel mese di giugno, in corrispondenza del prevalere di un’anomalia positiva del geopotenziale e quindi di maggiori situazioni di alta pressione, le temperature sono state molto più calde della 2
media del periodo 1981-2010 sull’Europa sudoccidentale, specie sulla Penisola Iberica, dove in particolare in Portogallo si sono osservati devastanti incendi anche a causa della scarsità di precipitazioni. Le temperature sono state invece ben inferiori alla media sui settori nordorientali del continente in corrispondenza del prevalere di un’anomalia negativa del geopotenziale. Nel mese di luglio le temperature sono state molto più calde della media sull’Europa meridionale in corrispondenza del persistere di un’anomalia positiva del geopotenziale. In molti paesi di queste aree si sono verificati numerosi incendi e la scarsità di acqua è stato un grave problema in molti luoghi come nel centro Italia. Le temperature sono state invece ben al di sotto della media sulle aree settentrionali del continente in corrispondenza di una estesa anomalia negativa del geopotenziale. Il mese di agosto è stato più caldo della media su gran parte dell’Europa e in particolare sulle aree sudorientali del continente dove incendi e scarsità di acqua hanno continuato a creare problemi in molti paesi. Una marcata anomalia positiva del geopotenziale, centrata sulla Russia, ha contraddistinto questa area. Le temperature sono state inferiori alla media sui settori nordoccidentali dove è prevalsa un’anomalia negativa del geopotenziale. Giugno 2017 Luglio 2017 Agosto 2017 Fig.2 Anomalia del geopotenziale a 500 hPa (circa 5500 m) e anomalia della temperatura superficiale rispetto al periodo 1981-2010 per giugno, luglio e agosto 2017 – Dati forniti dal National Oceanic and Atmospheric Administration – Earth System Research Laboratory - USA 3
In Italia Le analisi fornite dall’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC-CNR) pongono in evidenza come in Italia l’estate 2017 sia stata la seconda più calda dal 1800, dopo il 2003, con una temperatura superiore di +2,5°C alla media del periodo di riferimento 1971-2000 e con un segnale uniforme in tutto il territorio. Tutti i singoli mesi sono stati più caldi della media tuttavia il segnale maggiore è stato in giugno che con +3,2°C rispetto alla media del periodo 1971-2000 è stato il secondo più caldo dal 1800. Il mese di agosto è stato il terzo più caldo dal 1800 con un’anomalia di +2,5°C mentre il mese di luglio è stato il decimo più caldo con un’anomalia di +1,7°C. Per quanto riguarda le precipitazioni gli apporti stagionali sono stati complessivamente inferiori del 41% rispetto alla media 1971-2000 risultando la quarta estate più secca dal 1800. Il deficit maggiore si è osservato nel mese di agosto, -82% e quarto più secco dal 1800, che ha esteso la fase di prolungata carenza di pioggia evidente già nei mesi di luglio, -45% rispetto alla media, e giugno, -53% rispetto alla media. Come si vedrà in seguito nel caso del Trentino, occorre precisare che entrando nel dettaglio degli apporti osservati nelle aree alpine in realtà si sono osservate importanti differenze locali dovute agli apporti variabili determinati dagli eventi temporaleschi. In Trentino La stagione estiva è stata più calda della media, specie nel mese di giugno, con precipitazioni che si sono discostate poco dalla media ma con un comportamento disomogeneo a causa della prevalente natura temporalesca dei fenomeni. L’andamento della temperatura e delle precipitazioni estive viene di seguito commentato a confronto con la media del periodo di riferimento per la climatologia 1961-1990. I dati nelle tabelle e nei grafici sono tuttavia messi a confronto anche con il periodo 1981-2010 che a breve diverrà il nuovo periodo standard di riferimento internazionale. Le temperature I dati osservati per la nostra regione (Tab.1 e 2, Fig.3) mostrano come l’estate 2017 sia risultata con temperature di circa 2-2.5°C superiori alla media del periodo di riferimento per la climatologia 1961-1990. Lo scostamento più significativo risulta quello di Lavarone dove le temperature sono state superiori di 2,7°C rispetto alla media ma anche a Pieve Tesino, Rovereto e Predazzo si sono registrati valori superiori alla media di 2.5°C. In particolare per Lavarone e Cavalese è stata la terza più calda estate rispettivamente dal 1925 e dal 1935. Lo scostamento con le medie del periodo 1981-2010 risulta inferiore a conferma del generale riscaldamento anche sulla nostra regione e quindi di un aumento medio delle temperature tra i due trentenni assunti come riferimento climatico. Tutti i singoli mesi sono risultati più caldi della media ma in maniera più significativa in giugno. Nel mese di giugno si sono osservate infatti temperature di ben 3-4°C superiori alla media. Gli scostamenti maggiori risultano quelli di Predazzo, +3,8°C rispetto alla media, e di Cavalese, +3,7°C rispetto alla media. Si è trattato del secondo giugno più caldo dal 1925 a Lavarone, dal 1935 a Cavalese e Rovereto, in tutti i casi battuto dal record del 2003. Nel mese di luglio le temperature sono state superiori alla media di circa 1-1,5°C mentre nel mese di agosto sono state superiori di circa 2-3°C. 4
2017 Temperatura media [°C] 1981 - 2010 Estate 1961 - 1990 30 28 26 24 22 Temperature [°C] 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 Tione Castello Rovereto Predazzo Trento (Laste) Lavarone Cavalese Tesino Fig.3 Temperature medie estive a confronto rispetto al periodo 1981-2010 e 1961-1990 Come si può osservare dall’andamento giornaliero della temperatura osservata presso la stazione di Trento Laste (fig.4), espressa come scostamento rispetto alla media di riferimento, il mese di giugno è stato quello caratterizzato dal maggior numero di giornate con temperature superiori alla media, con estremi nelle giornate del 22 e 23 giugno, e con una fase più fresca nelle ultime giornate del mese in corrispondenza ad una fase di maltempo. Nei mesi di luglio e agosto pur prevalendo le fasi più calde, si osserva una maggiore variabilità e alternanza tra periodi con temperature giornaliere più calde della media e più brevi periodi con temperature inferiori alla media. Trento Laste Temperature estate 2017 34 34 32 2017 M EDIA M obile a 30 gg (61-90) M IN M o bile a 30 gg (61-90) M AX M o bile a 30 gg (61-90) 32 30 30 28 28 26 26 24 24 °C °C 22 22 20 20 18 18 16 16 14 14 12 12 10 10 1/6 3/6 5/6 7/6 9/6 11/6 13/6 15/6 17/6 19/6 21/6 23/6 25/6 27/6 29/6 1/7 3/7 5/7 7/7 9/7 11/7 13/7 15/7 17/7 19/7 21/7 23/7 25/7 27/7 29/7 31/7 2/8 4/8 6/8 8/8 10/8 12/8 14/8 16/8 18/8 20/8 22/8 24/8 26/8 28/8 30/8 Giugno Luglio Agosto Fig.4 Andamento della temperatura giornaliera (°C) per la stazione di Trento Laste (giugno-agosto 2017) espressa come anomalia rispetto alla media del periodo 1961-1990 5
Le precipitazioni Per quanto riguarda le precipitazioni nell’estate 2017 gli apporti sono piuttosto disomogenei a causa della prevalente natura temporalesca degli eventi che sono stati in alcuni casi anche di forte intensità. Gli apporti sono così risultati in diverse località superiori alla media mentre in altre sono stati di poco inferiori (Tab.3 e 4, Fig. 5). Gli scarti positivi maggiori si sono osservati a Malè, +28% rispetto alla media 1961-1990, e a Rovereto con +24%, mentre gli scarti negativi più significativi sono stati a Lavarone e Cavalese, -7%. Precipitazione [mm] Estate 500 2017 1981 - 2010 400 1961 - 1990 Precipitazioni [mm] 300 200 100 0 Tione Male' Castello Rovereto Predazzo Trento (Laste) Lavarone Cavalese Tesino Fig.5 Precipitazioni estive a confronto rispetto alle medie del periodo 1981-2010 e 1961-1990 Andando ad analizzare i singoli mesi si osserva che in giugno vi sono forti differenze tra le singole località. Ad esempio gli intensi temporali di fine mese osservati a Rovereto hanno fatto registrare un’anomalia del 150% rispetto alle precipitazioni medie, e analogamente a Pieve Tesino, +60%, e Trento Laste, +41%, ma ci sono stati anche significativi deficit come a Cavalese, -25%, e a Lavarone, -16%. Anche nel mese di luglio si evidenziano disomogeneità di apporti tuttavia meno significative: a Predazzo si è osservato uno scarto di +13% mentre a Pieve Tesino un deficit di - 21%. Nel mese di agosto si osserva un prevalere di significativi deficit come nel caso di Rovereto, - 61%, Pieve Tesino, -60%, e Trento Laste, -53%, ma anche la presenza di anomalie positive come a Malè, +44%, e a Tione, +10%, maggiormente interessate da eventi temporaleschi. Da porre in evidenza come nel mese di agosto tra le giornate del 6 e successivamente del 9 e 10, si siano osservati sul territorio fenomeni temporaleschi di particolare intensità accompagnati da forti raffiche di vento e grandinate che hanno causato diffusi danni sul territorio. Come si può osservare dall’andamento delle precipitazioni giornaliere misurate presso la stazione di Trento Laste (fig.6) l’apporto stagionale è stato complessivamente nella media con frequenti giornate caratterizzate da pioggia, seppur in numero di poco inferiori alla media, e contributi maggiori registrati nelle giornate negli eventi temporaleschi di fine giugno. 6
Trento Laste Precipitazione Estate 2017 100 300 Prec. Giornaliera (2017) Prec. Cumulata (2017) Cumulata media 1961-'90 80 240 Precipitazione giornaliera (mm) Precipitazione cumulata (mm) 60 180 40 120 20 60 0 0 1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 25 27 29 1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 25 27 29 31 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 Giugno Luglio Agosto Fig.6 Andamento delle precipitazioni giornaliere per la stazione di Trento Laste e del valore cumulato estivo, pari a 258,2 mm, a confronto con la cumulata media del periodo 1961-1990, pari a 263,2 mm. 7
Tabelle di temperatura Estate 2017 Temperatura [°C] Rank Eventi estremi MAX [°C] Rank Eventi estremi MIN [°C] Quota Anno Media Anomalia Anomalia Nome Superiore Tmax Anno Inferiore Tmin Anno m inizio stagionale 1961-1990 1981-2010 1 Pieve Tesino 775 1955 19.0 2.5 1.6 4/63 20.2 2003 60/63 13.7 1955 Lavarone 1155 1925 17.9 2.7 1.3 3/92 19.4 2003 90/92 12.9 1954 Trento (Laste) 312 1920 23.5 1.6 1.2 12/95 24.9 2003 84/95 19.0 1977 Cavalese 958 1935 18.7 2.4 1.4 3/83 20.3 2003 81/83 13.6 1956 Tione 533 1975 20.4 -- 0.6 7/41 22.8 2003 35/41 16.9 1977 Rovereto 203 1935 24.5 2.5 1.6 4/77 26.5 2003 74/77 20.6 1968 Predazzo 1000 1925 19.0 2.5 1.4 7/92 20.6 1928 86/92 13.5 1957 Tab.1 Temperatura media estiva osservata per alcune stazioni di riferimento con relative anomalie climatiche e rank Le informazioni contenute nella tabella: - Nome della località in esame con relativa quota sul livello del mare e anno di inizio dei rilevamenti - Temperatura media stagionale e anomalia rispetto alla media del periodo di riferimento per la climatologia, 1961-1990, e rispetto al periodo più recente 1981-2010 - Il rank superiore, che ha lo scopo di individuare l’eventuale segnale di una stagione particolarmente calda, indica la posizione del valore osservato di temperatura media stagionale nella sequenza che si ottiene ordinando in modo decrescente la serie in esame dal suo valore massimo a quello minimo nel periodo di riferimento: ad esempio nel caso di Trento Laste la media stagionale di 23,5°C si colloca alla posizione 12° nella classifica costituita da 95 osservazioni che vede come massimo valore quello pari a 24,9°C osservato nel 2003 - Il rank inferiore, che ha lo scopo di individuare l’eventuale segnale di una stagione particolarmente fredda, indica la posizione del valore osservato di temperatura media stagionale nella sequenza che si ottiene ordinando in modo crescente la serie in esame dal suo valore minimo a quello massimo nel periodo di riferimento: ad esempio nel caso di Trento Laste la media stagionale di 23,5°C si colloca alla posizione 84° nella classifica costituita da 95 osservazioni che vede come minimo valore quello pari a 19,0°C osservato nel 1977 1 A partire da giugno 2012 la stazione di Pieve Tesino, essendo stata dismessa, viene sostituita dalla nuova stazione di Castello Tesino e sono state effettuate le necessarie verifiche perchè i relativi dati possano garantire la continuità alla serie storica originale 8
Tabelle di temperatura Quota Anno Giugno Luglio Agosto Estate Nome Valore m inizio °C °C °C °C 1 Pieve Tesino 775 1955 Temperatura media 18.2 19.0 19.8 19.0 Anomalia 1961 - 1990 3.3 1.5 2.7 2.5 Anomalia 1981 - 2010 2.3 0.7 1.7 1.6 Lavarone 1155 1925 Temperatura media 17.3 17.9 18.4 17.9 Anomalia 1961 - 1990 3.6 1.6 2.8 2.7 Anomalia 1981 - 2010 2.4 0.3 1.2 1.3 Trento (Laste) 312 1920 Temperatura media 23.0 23.5 24.0 23.5 Anomalia 1961 - 1990 2.6 0.4 1.8 1.6 Anomalia 1981 - 2010 2.0 0.2 1.5 1.2 Cavalese 958 1935 Temperatura media 18.5 18.5 19.2 18.7 Anomalia 1961 - 1990 3.7 1.2 2.3 2.4 Anomalia 1981 - 2010 2.7 0.3 1.3 1.4 Tione 533 1975 Temperatura media 20.0 20.3 20.7 20.4 Anomalia 1961 - 1990 - - - - Anomalia 1981 - 2010 1.8 -0.4 0.5 0.6 Rovereto 203 1935 Temperatura media 24.1 24.5 25.0 24.5 Anomalia 1961 - 1990 3.4 1.3 2.8 2.5 Anomalia 1981 - 2010 2.7 0.6 1.5 1.6 Predazzo 1000 1925 Temperatura media 18.6 18.9 19.6 19.0 Anomalia 1961 - 1990 3.8 1.3 2.5 2.5 Anomalia 1981 - 2010 2.6 0.3 1.4 1.4 Tab.2 Temperatura media stagionale e per i singoli mesi estivi osservata per alcune stazioni di riferimento con relative anomalie climatiche Le informazioni contenute nella tabella: - Nome della località in esame con relativa quota sul livello del mare e anno di inizio dei rilevamenti - Valore della temperatura media mensile e stagionale osservata e relative anomalie rispetto alla media del periodo di riferimento per la climatologia, 1961- 1990, e rispetto al periodo più recente 1981-2010 1 A partire da giugno 2012 la stazione di Pieve Tesino, essendo stata dismessa, viene sostituita dalla nuova stazione di Castello Tesino e sono state effettuate le necessarie verifiche perchè i relativi dati possano garantire la continuità alla serie storica originale 9
Tabelle di precipitazione Estate 2017 Precipitazione [mm] Rank Eventi estremi MAX [mm] Rank Eventi estremi MIN [mm] Quota Anno Cumulata Anomalia Anomalia Nome Superiore P max Anno Inferiore P min Anno m inizio stagionale 1961-1990 1981-2010 1 Pieve Tesino 775 1942 344.4 -4% -10% 44/73 696.0 2014 31/73 204.2 1978 Lavarone 1155 1921 332.6 -7% -6% 55/97 685.6 2002 43/97 204.2 1980 Male' 720 1921 332.0 28% 35% 11/97 457.2 1946 87/97 138.8 1983 Trento (Laste) 312 1921 258.2 -2% -2% 50/97 464.7 1937 49/97 115.4 1928 Tione 533 1921 378.6 12% 22% 23/97 765.6 1924 75/97 161.0 1983 Cavalese 958 1921 281.0 -7% 2% 52/97 512.8 1966 46/97 137.6 1928 Rovereto 203 1921 358.6 24% 32% 20/96 469.6 1937 77/96 104.0 1983 Predazzo 1000 1921 301.8 1% -6% 60/97 551.6 2014 38/97 87.4 1971 Tab.3 Precipitazione totale estiva osservata per alcune stazioni di riferimento con relative anomalie climatiche e rank Le informazioni contenute nella tabella: - Nome della località in esame con relativa quota sul livello del mare e anno di inizio dei rilevamenti - Precipitazione cumulata stagionale e anomalia, intesa come deficit in % (-) o surplus in % (+), rispetto alla media del periodo di riferimento per la climatologia, 1961-1990, e rispetto al periodo più recente 1981-2010 - Il rank superiore, che ha lo scopo di individuare l’eventuale segnale di una stagione particolarmente piovosa, indica la posizione del valore osservato di precipitazione cumulata stagionale nella sequenza che si ottiene ordinando in modo decrescente la serie in esame dal suo valore massimo a quello minimo nel periodo di riferimento: ad esempio nel caso di Trento Laste la cumulata stagionale di 258,2 mm si colloca alla posizione 50° nella classifica costituita da 97 osservazioni che vede come massimo valore quello pari a 464,7 mm osservato nel 1937 - Il rank inferiore, che ha lo scopo di individuare l’eventuale segnale di una stagione particolarmente secca, indica la posizione del valore osservato di precipitazione cumulata stagionale nella sequenza che si ottiene ordinando in modo crescente la serie in esame dal suo valore minimo a quello massimo nel periodo di riferimento: ad esempio nel caso di Trento Laste la cumulata stagionale di 258,2 mm si colloca alla posizione 49° nella classifica costituita da 97 osservazioni che vede come minimo valore quello pari a 115.4 mm osservato nel 1928 1 A partire da giugno 2012 la stazione di Pieve Tesino, essendo stata dismessa, viene sostituita dalla nuova stazione di Castello Tesino e sono state effettuate le necessarie verifiche perchè i relativi dati possano garantire la continuità alla serie storica originale 10
Tabelle di precipitazione Nome Valore Giu Lug Ago Estate Valore Giu Lug Ago Estate 1 Pieve Tesino Cumulata 213.6 82.6 48.2 344.4 Cumulata 213.6 82.6 48.2 344.4 Valore medio 1961 - 1990 133.5 104.9 120.9 359.3 Anomalia 1961 - 1990 60% -21% -60% -4% Valore medio 1981 - 2010 139.7 115.4 127.9 383.1 Anomalia 1981 - 2010 53% -28% -62% -10% Lavarone Cumulata 112.0 117.0 103.6 332.6 Cumulata 112.0 117.0 103.6 332.6 Valore medio 1961 - 1990 133.4 106.6 119.1 359.1 Anomalia 1961 - 1990 -16% 10% -13% -7% Valore medio 1981 - 2010 128.5 109.3 117.1 354.8 Anomalia 1981 - 2010 -13% 7% -12% -6% Male' Cumulata 118.4 87.0 126.6 332.0 Cumulata 118.4 87.0 126.6 332.0 Valore medio 1961 - 1990 87.9 83.3 88.2 259.3 Anomalia 1961 - 1990 35% 4% 44% 28% Valore medio 1981 - 2010 83.8 84.4 77.9 246.1 Anomalia 1981 - 2010 41% 3% 63% 35% Trento (Laste) Cumulata 133.4 82.4 42.4 258.2 Cumulata 133.4 82.4 42.4 258.2 Valore medio 1961 - 1990 94.4 78.3 91.1 263.8 Anomalia 1961 - 1990 41% 5% -53% -2% Valore medio 1981 - 2010 92.3 87.0 83.5 262.7 Anomalia 1981 - 2010 45% -5% -49% -2% Tione Cumulata 130.2 115.6 132.8 378.6 Cumulata 130.2 115.6 132.8 378.6 Valore medio 1961 - 1990 109.2 109.2 120.3 338.7 Anomalia 1961 - 1990 19% 6% 10% 12% Valore medio 1981 - 2010 104.5 106.0 100.1 310.7 Anomalia 1981 - 2010 25% 9% 33% 22% Cavalese Cumulata 77.6 105.2 98.2 281.0 Cumulata 77.6 105.2 98.2 281.0 Valore medio 1961 - 1990 103.8 101.6 95.3 300.7 Anomalia 1961 - 1990 -25% 4% 3% -7% Valore medio 1981 - 2010 93.0 95.7 87.0 275.7 Anomalia 1981 - 2010 -17% 10% 13% 2% Rovereto Cumulata 230.2 87.0 41.4 358.6 Cumulata 230.2 87.0 41.4 358.6 Valore medio 1961 - 1990 92.0 91.5 104.8 288.3 Anomalia 1961 - 1990 150% -5% -61% 24% Valore medio 1981 - 2010 93.9 89.6 87.5 271.1 Anomalia 1981 - 2010 145% -3% -53% 32% Predazzo Cumulata 106.0 112.0 83.8 301.8 Cumulata 106.0 112.0 83.8 301.8 Valore medio 1961 - 1990 101.4 98.8 99.7 299.9 Anomalia 1961 - 1990 5% 13% -16% 1% Valore medio 1981 - 2010 104.8 113.9 103.0 321.7 Anomalia 1981 - 2010 1% -2% -19% -6% Tab.4 Precipitazione cumulata per i singoli mesi estivi e stagionale (mm), con relative anomalie climatiche (%), per alcune stazioni di riferimento Le informazioni contenute nella tabella: - Precipitazione cumulata per i singoli mesi estivi e stagionale messa in relazione con i valori cumulati medi del periodo di riferimento per la climatologia, 1961-1990, e del periodo più recente 1981-2010 (sinistra) - Precipitazione cumulata per i singoli mesi estivi e stagionale messa in relazione con i valori di anomalia, intesi come deficit in % (-) o surplus in % (+), rispetto ai valori cumulati medi del periodo di riferimento per la climatologia, 1961-1990, e del periodo più recente 1981-2010 (destra) 1 A partire da giugno 2012 la stazione di Pieve Tesino, essendo stata dismessa, viene sostituita dalla nuova stazione di Castello Tesino e sono state effettuate le necessarie verifiche perchè i relativi dati possano garantire la continuità alla serie storica originale 11
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