BEN'ESSERE, NASCE UN PROGETTO PER LA COMUNITÀ
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Fondazione Comunità Marscianese - informazioni sulle attività del progetto Ben’Essere - febbraio 2019 BEN’ESSERE, nasce un progetto per la comunità LO SCAMBIO INTERGENE- RAZIONALE ALLA BASE DI UNA SOCIETÀ SOLIDALE “Uno dei cardini su cui si fonda questo progetto – spiega il presidente della Fon- dazione Comunità Marscianese Giovanni Marcacci – è il rapporto intergenerazio- nale, nella convinzione che lo scambio di esperienze tra anziani e giovani sia alla base di una società solidale e che i primi costituiscano una risorsa fondamentale del vivere civile. Intendiamo offrire loro la possibilità di sentirsi parte attiva della vita comunitaria”. Ben’Essere si inserisce in un contesto generale ampio, a servizio di un vero e proprio polo della terza età, che ridisegna la filiera di servizi rivolti agli anziani in tutta la Media Valle del Teve- Ben’Essere è tra i 7 programmi di e gestionale, da malati di Alzheimer, ma re. “Siamo convinti – sottolinea Marcacci welfare di comunità finanziati dalla anche da altre fasce di popolazione. Lo ca- – che le strutture e le attività che stiamo Fondazione Cassa di Risparmio di ratterizzano spazi ariosi e piantumazioni attivando con questo progetto porteranno Perugia. Nascono un giardino sen- varie, aromi familiari e rievocanti, fiori e un valore aggiunto a tutta la nostra comu- soriale e un orto terapeutico, fruibili colori, arbusti e fogliame delicato al tatto e nità perché rispondono a bisogni reali pre- da tutti e sedi di iniziative ricreativo- poi panchine ombreggiate e un anfiteatro senti in molte famiglie. E avremo bisogno culturali e formative. adatto alla realizzazione di eventi. Anche dell’aiuto di tutti per garantire la sostenibi- Un giardino sensoriale e un orto terapeu- per l’orto terapeutico, che sorge su una lità, nel tempo, di questo percorso. Invito tico intorno ai quali ruoteranno servizi ed parte dell’area ex clinica Bocchini, l’obiet- tutti a visitare il nostro sito www.comuni- iniziative rivolte principalmente agli an- tivo è quello di ricreare spazi naturali ed tamarscianese.it e a contattarci”. ziani, ma anche ad adulti e bambini, fina- evocativi, dove concretamente gli ospiti lizzate a contrastare isolamento ed esclu- potranno, attraverso varie attività, mettere sione sociale e a migliorare qualità della a coltura diversi tipi di ortaggi e piante. A vita e benessere psicofisico. Sono gli obiet- tutto ciò si aggiungono le attività laborato- tivi del progetto Ben’Essere, realizzato riali, oltre ad iniziative di carattere ricrea- dalla Fondazione Comunità Marscianese tivo, motorio e formativo. con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Il “luogo” di “Ben’ Ben’Essere è un’iniziativa a servizio Essere” è la zona a servizio del comples- di un progetto fondamentale per tut- so residenziale per anziani, tra l’attuale ta Marsciano, quello della Residen- struttura dell’ex hotel Arco e l’area della za servita per anziani non autosuf- ex clinica Bocchini. Il giardino sensoriale ficienti e della adiacente Residenza sorgerà sul lastrico solare del centro com- Senior”. Parla Giovanni Marcacci, merciale L’Arco e sarà fruibile da anziani presidente della Fondazione Comu- anche con parziale autosufficienza motoria nità Marscianese. Giovanni Marcacci
2 lità e svago con altre persone che vivono un’analoga situazione ma anche con il re- sto della popolazione, soprattutto i giova- ni, per un arricchimento reciproco e per non disperdere l’immenso patrimonio di esperienza e conoscenze che l’anziano può ancora trasmettere. Sono convito che uno degli aspetti fonda- mentali della riuscita di questo progetto sia quello di aver attivato una rete diffu- sa composta da numerosi soggetti, tra cui anche le scuole, che dovrà diventare un moltiplicatore di partecipazione favorendo il dialogo interculturale e intergenerazio- nale per l’inclusione e il Ben’Essere degli anziani. UN PROGETTO ACCOLTO E cazione di un’area urbana inutilizzata ed BEN’ESSERE IN ‘BUONA’ SOSTENUTO DALLA in parte degradata. Ciò significa migliora- COMPAGNIA mento del decoro urbano ed ambientale di FONDAZIONE CASSA DI un bene di pubblica fruizione, ma anche Insieme ad altri sei progetti, nella provin- RISPARMIO DI PERUGIA riduzione dei fenomeni di marginalizza- cia di Perugia, Ben’Essere fa parte di una zione e degrado sociale. sorta di filiera del sociale finanziata dalla Parla il presidente Giampiero Bianconi In una piccola realtà locale, dove il rischio Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia isolamento degli anziani, soprattutto di chi con 2 milioni di euro. Ogni volta che la Fondazione Cassa di vive nelle aree più periferiche, è elevato, l’i- Risparmio di Perugia contribuisce a rea- dea di creare un giardino ed un orto tera- Accessibilità, attività nei musei, contrasto lizzare un progetto per uno sviluppo più peutico dove coltivare ortaggi e piante e di all’emarginazione, ma anche coworking, equilibrato e più equo della società è moti- allestire spazi confortevoli senza barriere laboratori socio-educativi per giovani, in- vo di orgoglio, ma anche di crescita perché architettoniche, in grado di accogliere con clusione socio-lavorativa dei soggetti con ci consente di comprendere i bisogni e di strutture e servizi adeguati le persone an- disagi psichici e degli stranieri, fino alla trasformare risorse in servizi che rispon- ziane, in particolar modo i soggetti più fra- coltivazione di erbe officinali. Sono que- dono alle esigenze delle singole persone e, gili come i non autosufficienti o colpiti da ste le aree di intervento dei progetti vinci- quindi, di un intero territorio. malattie senili, testimonia a nostro avviso, tori del bando della Fondazione Cassa di Andando ad intervenire sulla qualità del- l’impegno nel campo della responsabilità Risparmio di Perugia. I sei compagni di la vita di una delle fasce più deboli della sociale e contribuisce a rafforzare in modo viaggio del progetto Ben’Essere si pongo- nostra società, quella degli anziani, il pro- diretto ed immediato i legami umani della no obiettivi ambiziosi, apprestandosi a tra- getto Ben’Essere si inserisce pienamente comunità. sformare le idee in piani di lavoro e a con- in questa visione che ispira la nostra atti- cretizzarle. Tutti insieme rappresentano, vità per superare la soglia del ‘già fatto’ ed per il terzo settore e il mondo del volon- aprirsi allo scambio di esperienze e all’im- tariato, una occasione per mettere in rete pegno nei confronti di progettualità spe- Oggi gli anziani non chiedono solo un modello innovativo di welfare rivolto rimentali. assistenza e cure, chiedono più so- alle fasce di popolazione più vulnerabili: Proprio per il suo carattere concreto e in- cialità, vogliono realizzarsi e sentir- famiglie in difficoltà economica, giovani, novativo Ben’Essere è stato selezionato si soggetti attivi persone con disabilità, anziani e stranieri. dalla nostra Fondazione tra i sette progetti Il progetto Ben’Essere si inserisce a pieno vincitori del Bando Welfare di Comunità titolo in questo contesto e dà il suo con- 2018. tributo, rivolgendosi a quelle fragilità che Già nel titolo è racchiuso il senso di tale C’è una grande domanda di partecipazione appartengono alla terza età e che non sem- progetto che guarda a tutti gli aspetti a cui è necessario rispondere per migliora- pre riescono a trovare conforto e ascolto in dell’essere umano, da quello biologico a re la qualità della vita e il processo di in- una società troppo spesso distratta e alla quello psichico a quello sociale. Tutti que- vecchiamento. quale va rivolta una importante opera di sti elementi ruotano intorno alla riqualifi- Ben vengano dunque momenti di socia- sensibilizzazione.
3 UN PROGETTO CHE FA BENE A MARSCIANO L’intervento del Sindaco Alfio Todini La realizzazione del progetto Ben’Essere Il tutto per realizzare nuovi servizi, nuovi zio, nelle prossime settimane, dei lavori ha una importanza molto grande per Mar- spazi di socialità e di assistenza. per la realizzazione delle due strutture di sciano. Un valore che va oltre la realizza- Al fianco della Fondazione Comunità riferimento del progetto dà anche, con- zione delle due strutture dell’orto terapeu- Marscianese c’è una rete diffusa fatta di cretamente, il via alla realizzazione di un tico e del giardino sensoriale e del modo persone, di volontariato, di associazioni e complesso residenziale per la terza età che in cui saranno fruiti. Ci troviamo infatti imprese, di Istituzioni quali il Comune di comporta la riqualificazione dell’ex hotel di fronte ad una progettualità condivisa Marsciano e la scuola. È questo che tra- Arco che ospiterà una residenza protetta, e partecipata che coinvolge soggetti che sforma il progetto Ben’Essere in una oc- un centro diurno e una residenza servita e si faranno carico di dare continuità tem- casione di crescita e coesione per tutta la la costruzione di una residenza senior con porale a questa iniziativa, ognuno per la nostra comunità. E a questo fondamentale appartamenti destinati ad anziani autosuf- sua parte, ognuno con il suo contributo. beneficio se ne aggiunge un altro. L’ini- ficienti. Con il progetto Ben’Essere iniziamo così ad avere i primi risultati di un percorso molto complesso che ha incontrato e supe- rato molte difficoltà e di cui credo la nostra comunità debba essere orgogliosa. Ringra- zio quindi la Fondazione Comunità Mar- scianese per lo sforzo che sta profondendo con grande impegno e determinazione. La nuova vita di un’area storica Ben’Essere e Polo per la terza età segnano la rinascita urbanistica di un pezzo di Marsciano Il progetto Ben’Essere è inserito in un contesto, strutturale e di servizi, che farà dell’area a ridosso di piazza Karl Marx un vero e proprio Polo della terza età tra i più importanti e attrezzati della regione. Viene così rigenerato uno spazio urbano, nel centro della città, che in questi anni ha conosciuto un progressivo indebolimento della sua attrattività, sia per quanto riguar- da la parte commerciale e di servizi de L’Arco che per quanto riguarda la fruizio- ne dell’area verde ex clinica Bocchini. Gli investimenti in corso permettono quindi di superare questa situazione con le sue criticità legate all’inevitabile degrado di luoghi non più utilizzati. A tutto vantaggio dei cittadini di Marsciano che si riappro- priano di un pezzo importante della loro città.
4 IL GIARDINO SENSORIALE Accessibile, vivibile, esplorabile facilmente. Da tutti Da lastrico solare a giardino sensoriale. nuova area riqualificata ha, tra le sue ca- voriscono il ruolo di spazio socializzante. Questa la destinazione d’uso del lastrico ratteristiche fondamentali, la presenza di L’assenza di barriere architettoniche per- sopra il centro commerciale L’Arco. La molte essenze arboree ed arredi che ne fa- mette l’accesso e l’utilizzo anche a perso- ne con disabilità più o meno gravi. Una delle caratteristiche del percorso è quella di avere un andamento sinuoso e regolare, elemento funzionale alla prevenzione di cadute. Elementi fondamentali del giardino sono le aiuole rialzate, così come le piante e i fiori, posizionati in modo da rendere più agevole la percezione olfattiva e nello stes- so tempo stimolare il tatto. Altro elemento importante è rappresenta- to dalla fontana, che ha anche la funzione di stimolare l’udito. Sempre a tale scopo, lungo il percorso, interamente segnalato, ci sono anche delle campanelle particola- ri (caccia spirito) per creare dei tintinnii. Previste poi delle cassette per uccelli. Tra le piante scelte ci sono: la menta, il timo, il rosmarino, lavanda, salvia, lantana, al- lium rosa, abelia rossa, lithodora, diffusa, aubrieta royal bleu, helichrysum. E poi ancora, per stimolare il gusto, pomodori, fragole ed erba aromatica. Tutto segnalato con delle tabelle informative. Un anfiteatro per incontrarsi Il giardino sensoriale è innanzitutto un luogo dove i suoi fruitori possono socia- lizzare, grazie anche alle tante iniziative di carattere formativo, ludico e culturale che, come parte integrante del progetto Ben’essere, proprio qui saranno realizzate. A questo scopo è stata prevista, a chiusura del giardino, la presenza di un anfiteatro, uno spazio ampio per svolgere attività do- tato di una gradinata in legno per permet- tere anche la sistemazione di un pubblico che assiste agli eventi. È proprio in questo il cuore del progetto: creare spazi acco- glienti e occasioni per incontrarsi. A qualunque età.
5 L’ORTO TERAPEUTICO Molto più di un semplice orto Occupa una parte dell’area ex clinica Boc- facilitare le attività di coltivazione e raccol- vavita per segnalare qualunque problema chini ed ha un ruolo molto importante. ta. Non mancano poi spazi di ombra dove o emergenza. Comprende servizi igienici e Non è solo uno spazio per incontrarsi e rilassarsi. L’area è dotata di colonnine sal- un ripostiglio per attrezzi. fare qualche attività, ma piuttosto un luogo per ritrovare il ben’essere. Infatti, accudire un orto o un giardino riduce stati di ansia e depressione, favorisce l’interazione so- ciale e incrementa l’attività celebrale, negli anziani come anche nei giovani. Ed ecco allora che la vera anima dell’orto terapeu- tico è il contatto tra le generazioni che si incontrano per “coltivare” e condividere esperienze. Gli orti sono sopraelevati, per Un patrimonio verde L’orto terapeutico: una ‘finestra’ na- turale in un’area che conserva gli elementi principali della vegetazio- ne originaria. La quercia secolare ne è il simbolo In un progetto che punta sulla salvaguar- dia e la valorizzazione della vita degli ‘over’, c’è un’“anziana” particolare, che sopravvive e che in questi anni è stata curata e salvaguardata: la grande quercia secolare, al centro dell’area verde, proprio sopra al versante della collinetta dove sor- gerà l’orto. La vecchia alberatura è uno dei simboli più imponenti e nei mesi passati è stata ripulita attraverso un’accurata attività di potatura. I sopralluoghi e le consulenze, anche da parte della Comunità Montana, hanno confermato la possibilità di un in- tervento conservativo che possa fermarne il deperimento. In programma, anche in vista della realizzazione dell’orto, ci sono anche nuove piantumazioni, alcune delle quali ne sostituiranno altre per le quali non è stato possibile nessun intervento conser- vativo e che sono quindi state abbattute. Proprio lo spazio liberato da alcuni pini tagliati, lascerà alle nuove piantumazioni luce per proliferare.
6 lE azioNi E il Ruolo dElla comuNità Non è un caso l’uso del termine “welfare itinerante; attività di comunicazione, in- di comunità” come segno distintivo che formazione e sensibilizzazione verso la racchiude i progetti finanziati dalla Fon- comunità. La messa in atto di queste azio- dazione Cassa di Risparmio di Perugia. E ni prevede la partecipazione di una rete Ben’Essere è un progetto, anzi, un percor- di partner, indispensabile per la realizza- so che appartiene alla comunità. Ciò che zione delle iniziative e il coinvolgimento gli dà sostanza sono una serie di azioni, della popolazione, che nel loro complesso al cui servizio ci sono anche le strutture sono costituiti dalle seguenti realtà: Con- che abbiamo descritto nelle pagine prece- fraternita di Misericordia di Marscia- denti, finalizzate a raggiungere un obietti- no, Pro Loco Marsciano, Associazione vo molto chiaro: migliore la qualità della Pro-verde Schiavo, Associazione Rione vita, psico-fisica e sociale, della parte più Ponte, Associazione Parco Ammeto, anziana della popolazione attraverso il Unitre Marsciano, Direzione didattica coinvolgimento di tutta la comunità. E la I° Circolo Marsciano e Istituto Omni- comunità che partecipa a questo progetto comprensivo Mameli Magnini di De- è fatta di associazioni culturali, di volonta- ruta. A loro si aggiungono due importanti riato sociale, di scuole e di aziende e pro- collaborazioni che sono quelle della Filar- Associazione Pro- Pro-Verde Pro-V VVerde erde Schiavo fessionisti, insieme naturalmente a tanti monica città di Marsciano, che parteci- singoli cittadini che possono contribuire perà a momenti di intrattenimento cultu- alla realizzazione delle attività. rale, e la Caritas “Betlemme” che, grazie Sono 3, oltre alla realizzazione delle strut- all’attività di sostegno sociale che svolge ture del giardino sensoriale e dell’orto te- sul territorio aiuterà la Fondazione Comu- rapeutico, le principali azioni che saranno nità Marscianese a coinvolgere nelle azioni sviluppate nel progetto: organizzazione di progetto anche fasce della popolazione di eventi socioculturali, convegni e atti- anziana che scontano particolari forme di vità intergenerazionali; attività motoria disagio economico o psicologico. gli EvENti ludici E cultuRali Stare bene insieme vuol dire anche avere occasioni di svago e di gioco. La Fonda- zione Comunità Marscianese promuove- rà molte iniziative di carattere culturale e ludico, da occasioni per intrattenimenti musicali alla lettura, dal teatro alle gare di cucina. Lo farà con l’aiuto di associazio- ni come l’Unitre e la Filarmonica città di Marsciano cui si aggiungerà il contributo logistico e di promozione delle iniziative della Pro Loco cittadina. lE attività FoRmativE Avere continuamente stimoli per impa- vedranno il coinvolgimento, quale partner rare cose nuove è uno dei modi miglio- principale, dell’Unitre. Altro importante ri per invecchiare bene. E così alle tante momento sarà l’organizzazione di corsi di iniziative culturali si affiancheranno anche primo soccorso a cura della Confraterni- dei momenti formativi con attività di edu- ta di Misericordia, a cui spetterà anche il cazione alla salute, all’alimentazione, alla compito di presidiare con i suoi volontari i sicurezza della persona, nonché corsi di principali eventi del progetto. botanica e giardinaggio. Tutte attività che
7 Nonno, raccontami Le attività motorie una storia Questa azione prevede la programmazione e realizzazione di un calendario di incontri destinati a gruppi di anziani per lo svol- gimento di attività motoria itinerante, fi- L’incontro intergenerazionale alla base di un progetto nalizzata sia ad apportare benefici a livello dove anziani e giovani si scambiano esperienze psico-fisico che a contrastare l’isolamento e favorire la socializzazione. Le attività che verranno svolte sono la ginnastica Scambio intergenerazionale, socializ- ad iniziative come la Festa dei Nonni che posturale e il nordic walking. Location zazione, aggregazione e apprendimen- ogni 2 ottobre sarà organizzata presso il di tali attività saranno il giardino senso- to attivo. Sono tutte parole chiave per il giardino sensoriale. riale e i parchi verdi gestiti di partner Pro progetto Ben’Essere. E l’incontro tra an- Verde Schiavo, Parco Ammetto e Asso- ziani e giovani è forse il suo aspetto più ciazione Rione Ponte. La disponibilità di qualificante. Esperienze a confronto dove questi spazi dislocati sul territorio, insieme tutti possono dare qualcosa. “Come si col- al lavoro delle associazioni partner e de- tiva un ortaggio? Cos’è il biologico? Avete L’importanza gli istruttori, permetterà di coinvolgere il mai mangiato i prodotti del vostro orto? di comunicare maggior numero possibile di anziani. Siete curiosi di conoscere come funziona il calendario della semina? Ve lo raccontia- Far conoscere il significato del progetto mo noi. Anzi, facciamolo insieme”. Sono Ben’Essere, le sue finalità e le sue azioni i nonni a guidare i ragazzi ad attività pra- vuol dire stimolare la comunità a sensibi- tiche e laboratoriali negli spazi dell’orto lizzarsi sulle criticità che riguardano la ter- terapeutico e del giardino sensoriale. Ma za età e quindi partecipare in modo consa- lo scambio è reciproco, ed ecco invertirsi i pevole al loro superamento. Lo faremo in ruoli con i ragazzi che, magari, accompa- tanti modi. Mettendo a disposizione con- gnano i nonni alla scoperta dei laboratori tenuti e informazioni sui social network e dove ogni giorno studiano. È quello che sul sito web della Fondazione Comunità avverrà, ad esempio, con il Liceo Artisti- Marscianese; realizzando due volte l’anno co Magnini di Deruta che aprirà i propri questo giornalino; distribuendo materia- Cos’è il nordic walking laboratori alle attività intergeneraziona- le informativo; organizzando ogni anno È una camminata, in genere in con- li del progetto. La partecipazione delle un convegno sui temi del benessere del- testi naturali, alla quale viene ag- scuole, in questo ambito, è fondamentale. la terza età che sarà anche occasione per giunto l’utilizzo funzionale di due E insieme al liceo altro partner è il Primo condividere con tutta la comunità le fasi bastoncini che hanno la funzione di Circolo didattico di Marsciano, una scuo- di avanzamento del progetto e i risulta- spinta per coinvolgere il maggior nu- la che apporta un grande valore aggiunto ti ottenuti. Lo faremo anche realizzando mero di muscoli possibile al fine di alle finalità del progetto, visto il suo pun- un “Vademecum della salute” dove al- aumentare il dispendio energetico e to privilegiato di osservazione delle dina- cuni medici e altri professionisti nel cam- per favorire un esercizio benefico a miche sociali che coinvolgono le famiglie po dell’alimentazione ci daranno qualche livello cardiocircolatorio. del territorio ed il contributo che può dare consiglio per una terza età serena.
8 FIRMA IL TUO mattone Sta per sorgere, nello stesso contesto tempo, del progetto Ben’Essere. Con 100 Come puoi aiutarci urbano che ospita il giardino senso- euro puoi firmare un mattone che andrà a riale e l’orto terapeutico, il muro del far crescere il muro. Potrai farci incidere il Ben’Essere. tuo nome o un tuo ricordo. La Fondazione Comunità Marsciane- In quanto tempo riusciremo a costruire se è impegnata a raccogliere fondi per Un’opera architettonica realizzata con questo muro? Bèh, questo dipende dalla garantire la sostenibilità del Progetto i mattoni che la comunità contribuirà a generosità di ciascuno di noi e, soprattut- Ben’Essere. Insieme all’iniziativa “Fir- mettere. “Firma il tuo mattone” è quindi to, da quanto sapremo, come comunità, ma il tuo mattone” puoi aiutarci in que- una campagna di raccolta fondi per con- immaginare un futuro sostenibile e inizia- sti modi: tribuire alla sostenibilità economica, nel re a costruirlo da oggi. Bonifico bancario Iban IT 49 Q 01030 38510 000063175728 intestato a Fon- dazione Comunità Marscianese Onlus. Bollettino postale Conto Corrente postale n: 1037748942 Intestato alla Fonda- zione Comunità Marscianese On- lus, Largo Garibaldi 1 – 06055 Marsciano (PG). 5xmille Indicando come beneficiario sul- la dichiarazione dei redditi, nella sezione del 5xmille, la Fondazio- ne Comunità Marscianese; c.f. 94111090547 Donazioni di beni immobili La Fondazione può essere desti- nataria di lasciti testamentari e di beni immobili. Non importa quanto puoi dare. Quel- lo che conta è che tu sappia chi siamo, cosa facciamo e che possa sostenerci anche solo raccontando agli altri la no- stra missione. E per questo ti diciamo grazie. Realizzato con il sostegno della
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