Autunno in Barbagia con Moby e Tirrenia - Messaggero Marittimo

Pagina creata da Giuseppe Del Vecchio
 
CONTINUA A LEGGERE
Autunno in Barbagia con Moby e Tirrenia - Messaggero Marittimo
10 Dicembre 2019 -

Autunno in Barbagia con Moby e
Tirrenia

MILANO – Autunno in Barbagia, la manifestazione che quest’anno prenderà il
via nella prima settimana di Settembre, vede Moby e Tirrenia impegnate al
fianco dei sardi per favorire la destagionalizzare il turismo.

Esiste probabilmente una sola ricetta per destagionalizzare il turismo:
crederci. Il che significa comprendere che può diventare un’eccezionale

 https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/37/ | 10 Dicembre
                                  2019 -
Autunno in Barbagia con Moby e Tirrenia - Messaggero Marittimo
10 Dicembre 2019 -

risorsa economica per località splendide e spesso sottovalutate, ma anche
capire che solo creando opportunità ed eventi di qualità si possono costruire
le basi per un futuro.

Nell’epicentro della stagione di punta del turismo sardo, con l’immagine
quotidiana di migliaia e migliaia di turisti che sbarcano ogni giorno dalle
navi per raggiungere le spiagge più belle del Mediterraneo, Moby e Tirrenia
rilanciano con forza al fianco degli imprenditori turistici sardi e delle
istituzioni la sfida per una destagionalizzazione che ottenga il risultato di
tenere ben accesi sull’isola i riflettori del mercato turistico
internazionale “dopo” Agosto.

Ed è all’interno di questa precisa strategia che torna a stagliarsi la
partnership storica – rinnovata con entusiasmo e partecipazione anche grazie
a una manifestazione che si radica sempre di più di anno in anno nel
raccontare anche l'”altra Sardegna” – per “Autunno in Barbagia”,
manifestazione che quest’anno prenderà forma già a partire dalla prossima
settimana.

“Autunno in Barbagia” nella scorsa edizione, quella del 2018, ha fatto
registrare più di mezzo milione di presenze, coinvolgendo migliaia di aziende
e aprendo in modo ancora più deciso e convinto le porte nell’entroterra
sardo.

Proprio per questo, la partnership con Moby e Tirrenia, che pubblicizzano
tutti gli eventi sui propri siti e li consigliano ai propri clienti, si
connota come un ulteriore volano di sviluppo per la Sardegna e come una
chiave importante per il successo per la manifestazione.

L’edizione 2019 partirà il 7 e 8 Settembre a Bitti mentre Oliena ospiterà la
manifestazione il 14 e 15, Austis e Orani il 21 e 22 e il 28 e 29 Settembre
sarà la volta di Dorgali, Sarule e Tonara, la patria dello squisito torrone
sardo.

Il 5 e 6 Ottobre “Autunno in Barbagia” si sposterà a Gavoi, Lula e Meana
Sardo, il 12 e 13 a Lollove, Onaní, Orgosolo, il 19 e 20 a Belví e Sorgono,
il 26 e 27 ad Aritzo e Ottana. Poi, il primo, 2 e 3 Novembre a Desulo e
Mamoiada il 9 e il 10 Nuoro e Tiana, il 16 e 17 Atzara, Olzai e Ovodda, il 23
e 24 Ollolai e Orotelli, il 30 Novembre e 1 Dicembre si andrà a Gadoni,

 https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/37/ | 10 Dicembre
                                  2019 -
Autunno in Barbagia con Moby e Tirrenia - Messaggero Marittimo
10 Dicembre 2019 -

Oniferi e Teti, il 7 e l’8 Fonni e Ortueri, per arrivare alla tappa
conclusiva, il 14 e 15 Dicembre, con il gran finale a Orune.

Una Sardegna tutta da scoprire, un fascino antico, una ricetta vincente di
cui le navi Moby e Tirrenia sono un ingrediente indispensabile.

 https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/37/ | 10 Dicembre
                                  2019 -
Autunno in Barbagia con Moby e Tirrenia - Messaggero Marittimo
10 Dicembre 2019 -

Riapre la Ravegnana, collegamento

https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/37/ | 10 Dicembre
                                 2019 -
Autunno in Barbagia con Moby e Tirrenia - Messaggero Marittimo
10 Dicembre 2019 -

Ravenna-Forlì

RAVENNA – La Ravegnana, strada di collegamento di Ravenna e Forlì, interrotta
dal 25 Ottobre scorso dopo il crollo della chiusa di San Bartolo sul Ronco
riapre.
I tempi previsti sarebbero stati più lunghi, ma “grazie all’impegno di tutti
– affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore
alla Difesa del suolo e Protezione civile, Paola Gazzolo– a partire dai
rappresentanti delle istituzioni, i tecnici e gli operai che hanno lavorato
senza sosta anche a Ferragosto, oggi riapriamo un’infrastruttura importante
per l’intero territorio ravennate e romagnolo”.

Alla riapertura ha contribuito la Regione con uno stanziamento di oltre 3,5
milioni di euro serviti per i primi interventi di somma urgenza, i rilievi
tecnici, i lavori di messa in sicurezza dell’area e la ricostruzione.
“Le priorità della Regione -spiega Gazzolo- sono state chiare da subito:
rapidità di intervento, con la garanzia di tutte le risorse necessarie fino
all’ultimo euro, e messa in sicurezza dell’intera area. Il lavoro di squadra,
coordinato e gestito dal Servizio Area Romagna dell’Agenzia regionale per la
sicurezza territoriale e la protezione civile, ha permesso di arrivare in
tempi certi e celeri a restituire una strada vitale per i cittadini e il
sistema economico romagnolo.
Ora- chiude l’assessore- restano da completare alcune opere accessorie che,
come da cronoprogramma, saranno realizzate entro l’anno”.

I primi interventi sulla Ravegnana hanno riguardato l’eliminazione delle
infiltrazioni, il consolidamento degli argini, il ripristino della
funzionalità della derivazione ad uso irriguo e del ponte. Per quanto
riguarda l’analisi geotecnica, il Servizio si è avvalso dello studio Enser,
lo stesso chiamato a lavorare sul crollo del ponte Morandi di Genova e sugli
interventi sul torrente Polcevera.

Gli studi, in particolare, hanno compreso indagini geoelettriche e georadar
per valutare la distribuzione delle acque sotterranee, attraverso l’impiego
di correnti elettriche fatte circolare nel terreno. E, in aggiunta, le prove
geognostiche necessarie ad esaminare le condizioni dell’argine fino a 35
metri di profondità, mediante sondaggi e carotaggi, e rilievi topografici di

 https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/37/ | 10 Dicembre
                                  2019 -
Autunno in Barbagia con Moby e Tirrenia - Messaggero Marittimo
10 Dicembre 2019 -

dettaglio di tutta l’area.

Giachino sostiene il progetto della
Gronda

GENOVA – Il presidente di Saimare Spa, Bartolomeo Giachino è tra i
sostenuitori del completamento del progetto della Gronda, ritenuto

 https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/37/ | 10 Dicembre
                                  2019 -
Autunno in Barbagia con Moby e Tirrenia - Messaggero Marittimo
10 Dicembre 2019 -

indispensabile per il futuro di Genova e di tutta la Liguria.

Tra le iniziative poste in atto per il raggiungimento di tale obiettivo, c’è
anche la petizione “Sì Gronda Sì Lavoro”.

Una nota inviata da Giachino in redazione, evidenzia che finora questa
petizione ”ha raggiunto 1250 adesioni e per essere Agosto è un bel risultato,
ma dobbiamo insistere a cercar adesioni perché la nostra economia e ferma e
la Gronda serve a tutta la economia del Nord”.

Giachino, inoltre, sottolinea che ”la soluzione Toninelli” per il progetto
della Gronda “è troppo riduttiva e non risolve i problemi.
Per ottenere gli stessi positivi risultati della Tav abbiamo bisogno di
raggiungere migliaia di firme e abbiamo bisogno del tuo sostegno. Firmala e
falla firmare dai Tuoi amici del settore trasporti e logistica”.

Per saperne di più e leggere la petizione: http://chng.it/8ZMNfbSGQL

 https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/37/ | 10 Dicembre
                                  2019 -
Autunno in Barbagia con Moby e Tirrenia - Messaggero Marittimo
10 Dicembre 2019 -

Little panda journalists visit the
world

VADO LIGURE – Nell’ambito del progetto di educazione interculturale cinese
Little panda journalists visit the world, cireca 30 ragazzi cinesi hanno
visitato la piattaforma Vado Gateway.

Il piano è stato lanciato nel 2017 a Chengdu, nella provincia dello Sichuan,
e si rivolge a ragazzi tra 6 e 16 anni, per inviarli come piccoli reporter
lungo i diversi Paesi attraversati dalla nuova via della seta “Belt Road
Initiative”.

Ad accompagnare il gruppo di giovani “little panda journalists” sono state le
troupe della China Central Television e Kunming Studio Television Station che
hanno ripreso in diretta con la Cina tutte le fasi della visita.

 https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/37/ | 10 Dicembre
                                  2019 -
Autunno in Barbagia con Moby e Tirrenia - Messaggero Marittimo
10 Dicembre 2019 -

Il sopralluogo alla nuova piattaforma Vado Gateway di Apm Terminals, che
entrerà in servizio il prossimo 12 Dicembre, è stato seguito con molto
entusiasmo da tutto il gruppo.

 https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/37/ | 10 Dicembre
                                  2019 -
Autunno in Barbagia con Moby e Tirrenia - Messaggero Marittimo
10 Dicembre 2019 -

Balleari: “Mini Gronda possibilità mai
condivisa”

GENOVA – Il giorno dopo la pubblicazione dell’analisi costi-benefici sulla
Gronda di Genova, il vicesindaco e assessore alla Mobilità del Comune Stefano
Balleari, è intervenuto con una nota a proposito di alcune notizie relative
alla possibilità di realizzare una mini Gronda.

“La possibilità di realizzare una mini Gronda -scrive- non è mai stata
condivisa con la nostra amministrazione comunale né tanto meno è stato mai
commissionato uno studio in merito. Unica traccia che ci risulta in merito è
un progetto, vecchio e superato, di cui si era parlato prima del dibattito
pubblico avviato dall’allora sindaco di Genova Pd Marta Vincenzi, la cui
sintesi ha portato all’attuale progetto esecutivo.

La cosiddetta mini Gronda è stata stralciata tra le opzioni possibili per i
pesanti effetti che avrebbe avuto sul Ponente genovese, sui quartieri di
Sestri Ponente, Sampierdarena e sul lungomare di Pegli, che sarebbe stato
completamente cancellato dall’infrastruttura”.

 https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/37/ | 10 Dicembre
                                  2019 -
10 Dicembre 2019 -

Strada Erice-Valderice: lavori
terminati

PALERMO – Sono terminati, con oltre una settimana di anticipo sulle
previsioni, i lavori di messa in sicurezza della strada “Erice-Valderice”,
che era franata. L’intervento, finanziato con risorse della Protezione civile
regionale ed eseguito dal Dipartimento regionale tecnico, attraverso il Genio
civile di Trapani, è consistito nella realizzazione di un tratto di muro a
contenimento del versante e della strada e nella ricostruzione del corpo
stradale.
“Voglio esprimere il mio apprezzamento agli uffici regionali della Protezione
civile e del Genio – sottolinea il presidente della Regione Siciliana Nello
Musumeci– per l’efficienza dimostrata nel mettere in sicurezza una arteria
importante per la mobilità locale nel territorio ericino e perché svolge
anche una funzione di via di esodo in caso di calamità. Una attenzione,
quella della Regione, che da un anno cresce ovunque nell’Isola per compensare
la drammatica carenza delle ex Province e il conseguente abbandono di
migliaia di chilometri di strade provinciali”.

 https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/37/ | 10 Dicembre
                                  2019 -
10 Dicembre 2019 -

Grazie al ripristino della strada “Erice-Valderice” si potrà svolgere, nel
prossimo settembre, la storica gara automobilistica del campionato italiano
“Cronoscalata Monte Erice“, giunta alla 61ma edizione”.

Plastic Busters Mpas: rilievi nel
Santuario dei cetacei
GENOVA. È partita in questi giorni la campagna di monitoraggio in mare varata
da Università di Siena e Fondazione CIMA che, nell’ambito del progetto
Plastic Busters Mpas (di cui l’Università di Siena è coordinatore
scientifico), ha l’obiettivo di raccogliere i dati sulla presenza di plastica
e sulla vita animale nell’area del Santuario per la protezione dei mammiferi

 https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/37/ | 10 Dicembre
                                  2019 -
10 Dicembre 2019 -

marini Pelagos. La raccolta di dati, prevista dal progetto Plastic Busters
Mpas, consentirà di mettere in relazione la presenza di rifiuti in mare, in
particolare plastiche e microplastiche, con le specie marine, per capire
quanto i primi possano accumularsi nei diversi passaggi della catena
alimentare e quali possano essere gli effetti sulla salute dell’ecosistema.

La presenza delle macroplastiche viene rilevata per via diretta conteggiando
e catalogando i rifiuti in plastica, osservati a intervalli regolari lungo la
rotta percorsa nell’arco della giornata di campionamento. Le microplastiche
sono invece raccolte da una speciale rete.

Ai dati sulla distribuzione e diffusione, la quantità e il tipo di plastiche
presenti nelle acque del Santuario sono associate le informazioni sulla
presenza degli animali che lo abitano. Una prima parte della ricerca mira a
confrontare gli hotspot di plastica, le aree dove sono più concentrate, con
gli hotspot dei cetacei, così da capire se le aree di maggiore concentrazione
della plastiche si sovrappongano con le aree di alimentazione dei grandi
predatori marini. I ricercatori vogliono stabilire quale sia l’impatto della
plastica su questi animali e, in particolare, stimare quanta plastica finisca
negli organismi marini.
Lo studio si concentra su alcune specie definite sentinella, con un ruolo
particolare nella catena alimentare e che quindi funzionano da indicatore
dell’impatto della plastica. Si tratta di tre specie di cetacei (balenottera
comune, capodoglio e stenella striata), le meduse e i pesci lanterna. La
balenottera comune, in particolare, è il più grande cetaceo del Mediterraneo
e per nutrirsi di krill filtra grandi quantità di acqua attraverso i fanoni,
ingerendo accidentalmente anche le plastiche. I pesci lanterna, invece, sono
prede di moltissime altre specie, e consentono di avere una visione più
completa del potenziale impatto delle microplastiche in mare.

“Le politiche ambientali regionali sono perfettamente allineate alle finalità
del progetto – spiega l’assessore regionale all’ambiente Giacomo Giampedrone
– Il primo e prioritario obiettivo della pianificazione regionale è infatti
quello di ridurre alla fonte la produzione di rifiuti e l’aumento della
raccolta differenziata. Questo primo passo concreto è straordinariamente
importante perché riduce la quantità di plastica nell’ambiente e la avvia al
riciclo: i dati sulla raccolta differenziata sono in crescita costante dal
nostro insediamento e ci confermano che la strada scelta è quella corretta.

 https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/37/ | 10 Dicembre
                                  2019 -
10 Dicembre 2019 -

Nel 2018, ad esempio, il tasso di riciclaggio e recupero della plastica
arriva a livelli anche del 75%. Il programma di prevenzione contenuto nel
Piano regionale rifiuti prevede, oltre a questo, numerose azioni che mirano
alla riduzione dell’utilizzo della plastica”.“Sul fronte del marine litter
–prosegue -, la dispersione dei rifiuti in ambiente marino, Regione Liguria è
particolarmente attenta al contrasto del fenomeno: abbiamo da poco promosso,
come capofila, uno specifico progetto europeo Life + che si occupa proprio di
questo, denominato “Smile”, che mira proprio alla riduzione dei rifiuti
marini, alla messa in atto di azioni efficaci di recupero e alla
sensibilizzazione di cittadini e turisti. Tra l’altro, questo progetto è
stato inserito tra le buone pratiche a livello nazionale dal ministero
dell’Ambiente”.

“La salvaguardia degli ecosistemi è uno dei nostri obiettivi più importanti.
L’ambiente marino è una risorsa fondamentale del nostro pianeta, ma
l’inquinamento dovuto alle attività umane ne sta mettendo a rischio il
delicato equilibrio – commenta Luca Ferraris, presidente di Fondazione CIMA –
I rifiuti plastici possono avere conseguenze sulla salute umana oltre a
quella degli ecosistemi. Approfondire la conoscenza del modo con cui gli
inquinanti entrano nella catena alimentare e con quali effetti, è dunque un
passo fondamentale per la tutela del benessere non solo degli animali marini,
ma anche della popolazione umana”.

 https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/37/ | 10 Dicembre
                                  2019 -
10 Dicembre 2019 -

L’Ammiraglio Tarzia sull’espansione
del porto di Livorno

LIVORNO – L’Ammiraglio Giuseppe Tarzia, comandante del porto di Livorno e
Direttore marittimo della Toscana, intervistato sui lavori al porto di
Livorno, quelli in programma e quelli conclusi.

L’allargamento del bacino della Darsena Toscana, dopo l’intervento della

 https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/37/ | 10 Dicembre
                                  2019 -
10 Dicembre 2019 -

società Tdt, ha permesso di ampliare da 56 a 70 metri la larghezza in
ingresso, aprendo la strada a nuove classi di navi.

Mancano ancora 50 metri per raggiungere il massimo della larghezza,
operazione possibile dopo gli interventi al microtunnel, che per Tarzia è il
“ponte” che porterà all’espansione a mare del porto labronico con la Darsena
Europa.

L’intervista integrale nella trasmissione di Granducato Tv, canale 14,
giovedi 22 Agosto dalle 19.55 all’interno della trasmissione Porto
all’orizzonte.

 https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/37/ | 10 Dicembre
                                  2019 -
10 Dicembre 2019 -

Tdt tra prospettive e progetti:
intervista a Monica Bellandi

LIVORNO – Monica Bellandi dal 1° Agosto si dedica per il Terminal Darsena
Toscana (Tdt) di Livorno ai rapporti con le istituzioni e la città nella
funzione “Progetti istituzionali”.

Nell’intervista presenta alcuni dati del terminal con 500 mila teu attesi e

 https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/37/ | 10 Dicembre
                                  2019 -
10 Dicembre 2019 -

che al 30 Giugno 2019 aveva registrato volumi pari a circa 185 mila, 30 mila
in più rispetto all’anno precedente.

Ancora restano dei miglioramenti da fare, spiega, anche se alcuni sono già
messi in atto nel bacino della Darsena Toscana che permettono a navi fino a
48 metri di larghezza e fino a 336,6 di lunghezza di fare manovra per la
prima volta.

 https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/37/ | 10 Dicembre
                                  2019 -
10 Dicembre 2019 -

Merra: 49 mln di euro per Ss 18
Tirrena Inferiore

MATERA – L’assessore regionale alle Infrastrutture, Donatella Merra rende
noto i progetti che riguardano la Ss 18.

Quasi 49 milioni di euro, per interventi di messa in sicurezza di una strada
statale importante come la 18 “Tirrena Inferiore”, nel tratto lucano che
interessa Maratea (Potenza): un sostanzioso finanziamento che potrà essere
avviato grazie alla sinergia tra governo centrale e governo locale. I fondi
saranno utilizzati per lavori di costruzione nei tratti di variante in
galleria, per l’eliminazione del pericolo di caduta massi nelle località di
Acquafredda e Cersuta, in territorio di Maratea. “La rimodulazione del
contratto di programma Anas è stata approvata con una recente delibera del
Cipe, che per quanto riguarda la Basilicata interessa in particolare la
strada statale 18 detta Tirrena Inferiore: tre stralci, per un totale di
quasi 49 milioni di euro”.

“Nell’ultimo osservatorio da me convocato e che si è tenuto in Dipartimento –
spiega l’esponente della giunta Bardi – l’Anas ci aveva riferito che il
provveditorato alle Opere pubbliche aveva dato il parere positivo ai progetti
esecutivi riguardanti la strada statale Tirrena Inferiore. Insieme alla Lega
siamo intervenuti a livello centrale, affinché si desse seguito quanto prima
agli ultimi passaggi necessari a dare il via all’approvazione della
rimodulazione dell’investimento. Così è stato, ed oggi abbiamo la possibilità
di dar seguito, a stretto giro – dice ancora – alla fase delle gare e
all’inizio delle opere di messa in sicurezza. Quando si tratta di garantire
servizi ai cittadini, bisogna essere sempre capaci – conclude Merra – di dare
risposte nel minor tempo possibile alle istanze che provengono dal basso”.

 https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/37/ | 10 Dicembre
                                  2019 -
Puoi anche leggere