Contratti EPC: concetti base delle linee guida Eurostat 2018 - Dario Di Santo, FIRE Conferenza FIRE EPC Bologna, 2 ottobre 2018
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Contratti EPC: concetti base delle linee guida Eurostat 2018 Dario Di Santo, FIRE Conferenza FIRE EPC Bologna, 2 ottobre 2018
Cos’è la FIRE? La Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia è un’associazione tecnico- scientifica che dal 1987 promuove per statuto efficienza energetica e rinnovabili, supportando chi opera nel settore. Oltre alle attività rivolte agli associati, la FIRE opera su incarico del Ministero dello Sviluppo Economico per gestire l’elenco e promuovere il ruolo degli Energy Manager nominati ai sensi della Legge 10/91. La Federazione collabora con le Istituzioni, la Pubblica Amministrazione e varie Associazioni per diffondere l’uso efficiente dell’energia ed opera a rete con gli operatori di settore e gli utenti finali per individuare e rimuovere le barriere di mercato e per promuovere buone www.fire-italia.org pratiche. La FIRE certifica gli EGE attraverso il SECEM. X
La compagine sociale Alcuni dei soci FIRE: A2A S.p.A., ABBVIE s.r.l., ACTV S.p.A., Aeroporto Valerio Catullo S.p.A., Agenzia per l'Energia e lo Sviluppo Sostenibile, AICE scarl, Alpiq Intec S.p.A., AMIA S.p.A., AMIAT S.p.A., Ascopiave S.p.A., Atlas Copco S.p.A., Avvenia s.r.l., Axpo Italia S.p.A., Azienda provinciale per i servizi sanitari TN, Banca Mediolanum S.p.A., Banca Popolare di Sondrio, Beghelli S.p.A., Berco S.p.A., Bit Energia s.r.l., Bosch Energy and Building Solutions Italy s.r.l., Brembo S.p.A., Cabot Italiana S.p.A., Carbotermo S.p.A., Carraro S.p.A., Carrefour Italia S.p.A., Centria s.r.l., Comau S.p.A., Compagnia Generale Trattori S.p.A., Consul System S.p.A., CPL Concordia soc. coop., Credito Emiliano S.p.A., CTI Energia e Ambiente, DBA Progetti S.p.A., DNV GL Business Assurance Italia s.r.l., Edilvì S.p.A., Edison Energy Solutions S.p.A., Egidio Galbani s.r.l., Electrade S.p.A., Elettra - Sincrotrone Trieste S.p.A., Elettrostudio Energia S.p.A., Enarkè associati, Enel Energia S.p.A., Energika s.r.l., Energon Esco s.r.l., Energy Saving s.r.l., Energy Team S.p.A., Engie Servizi S.p.A., ENI S.p.A., Estra Clima s.r.l., Fedabo S.p.A., Fenice S.p.A., Ferrari S.p.A., Ferrero Industriale Italia s.r.l., Ferriere Nord S.p.A., Fiera Milano S.p.A., Fincibec S.p.A., Finco, Finstral AG S.p.A., FIPER, Fondazione Policlinico Università A. Gemelli, Gewiss S.p.A., Gruppo Società Gas Rimini S.p.A., Hera S.p.A., Hitachi Drives and Automation s.r.l., Holcim S.p.A., IDM Südtirol, Ilsa S.p.A., Industrie Cotto Possagno S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A., Iplom S.p.A., IRBM Science Park S.p.A., IREN S.p.A., ISAB s.r.l., Italcementi S.p.A., Italgas Reti S.p.A., Italgraniti Group S.p.A., Kairos s.r.l., Lidl Italia s.r.l., Loclain s.r.l., Manutencoop Facility Management S.p.A., Marche Multiservizi S.p.A., Mater-Biopolymer s.r.l., Mediamarket S.p.A., MM S.p.A., Montello S.p.A., NBI S.p.A., Pasta Zara S.p.A., Politecnico di Torino - Dip. di Energetica, Polynt S.p.A., Publiacqua S.p.A., Raffineria di Milazzo S.C. p. A., RAI - Radiotelevisione Italiana S.p.A., Restiani S.p.A., Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., Roquette Italia S.p.A., Samandel S.p.A., San Marco Bioenergie S.p.A., Sandoz Industrial Products S.p.A., Schneider Electric S.p.A., SDA Express Courier S.p.A., Seaside s.r.l., Siena Ambiente S.p.A., Siram S.p.A., Solvay Energy Services s.r.l., Studio Botta, Tecno s.r.l., Thales Alenia Space Italia S.p.A., Tholos s.r.l., Trenitalia S.p.A., Trenord s.r.l., Trentino Trasporti S.p.A., Circa 400 associati, di cui una metà Turboden s.r.l., Università di Genova - DITEN, Università Campus Biomedico, Università Cattolica del Sacro Cuore, Wind Tre S.p.A., Yanmar R&D Europe s.r.l., Yousave S.p.A. persone fisiche e l’altra organizzazioni. La compagine associativa comprende sia l’offerta di energia e servizi, sia la domanda. X
Progetti e collaborazioni Oltre a partecipare a progetti europei, di cui a Progetti europei in corso o appena conclusi: fianco sono indicati i principali in atto, la FIRE realizza studi e analisi di mercato e di settore su temi di interesse energetico, campagne di informazione e di sensibilizzazione, attività formativa a richiesta. Il Ministero dell’Ambiente, l’ENEA, il GSE, l’RSE, grandi organizzazioni (ad esempio Centria, ENEL, Ferrovie dello Stato, FIAT, Finmeccanica, Galbani, H3G, Hitachi, Schneider Electric, TIM, Unioncamere), università, associazioni, agenzie ed enti fieristici sono alcuni dei soggetti con cui sono state svolte delle collaborazioni. Guide, studi e rapporti FIRE www.fire-italia.org X
SECEM SECEM, Sistema Europeo per la Certificazione in Energy Management, è un organismo di certificazione del personale facente capo alla FIRE. Primo organismo a offrire la certificazione di parte terza per gli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE) secondo la norma UNI CEI 11339, ad aprile 2012 SECEM ha ottenuto da Accredia l’accreditamento secondo i requisiti della norma internazionale ISO/IEC 17024. SECEM certifica gli EGE in virtù di un regolamento rigoroso e imparziale, basato sull’esperienza di FIRE con gli energy manager. Un vantaggio di chi si certifica con SECEM è la possibilità di accedere ai servizi informativi e formativi e di essere coinvolto nelle iniziative della FIRE. SECEM inoltre riconosce corsi di formazione www.secem.eu sull’energy management, su richiesta dell’ente erogatore. X
L’efficienza energetica conviene, ma… Non capisco molto di efficienza energetica. Non mi fido dei prodotti che mi propongono. Funzioneranno? 6
Servizi energetici come risposta Il fatto che l’efficienza energetica sia complessa la rende non semplice da gestire in prima persona, specie per le famiglie e le PMI. Inoltre quando si parla di efficienza energetica l’elemento gestionale è rilevante, in quanto le prestazioni degli edifici e degli impianti dipendono dall’uso degli stessi e da una corretta regolazione e gestione. Per queste ragioni può essere utile valutare la possibilità di ricorrere a un servizio energetico: non ci si limita ad Fonte figura: Mordillo. acquistare nuove soluzioni, ma anche a darle in gestione, in genere richiedendo una garanzia sui risultati. L’energy performance contracting (EPC) rappresenta un servizio in cui viene garantita la prestazione energetica e il canone è ad essa legato. 7
I contratti a prestazione energetica (EPC) Contratto di rendimento energetico o di prestazione energetica (EPC): accordo contrattuale tra il beneficiario o chi per esso esercita il potere negoziale e il fornitore di una misura di miglioramento dell'efficienza energetica, verificata e monitorata durante l'intera durata del contratto, dove gli investimenti (lavori, forniture o servizi) realizzati sono pagati in funzione del livello di miglioramento Fonte: FIRE. dell'efficienza energetica stabilito contrattualmente o di altri criteri di prestazione energetica concordati, quali i risparmi finanziari. In sostanza l’utente finale per la durata del L’energy performance contracting (EPC) contratto usufruirà di una riduzione di costi offre una garanzia al cliente finale, pari alla parte gialla. La parte rossa servirà superando la paura che l’intervento per retribuire il servizio di gestione e proposto non funzioni. manutenzione, quello di misura e verifica dei risparmi e l’investimento sostenuto. 8
ESCO – energy service company Risparmio in bolletta Risparmio in bolletta Finanziamento Canoni e rate Servizio energetico Cliente Finanziamento diretto cliente Finanziamento ESCO Aziende fornitrici di ESCO Banche macchine e servizi Fonte: FIRE Le ESCO sono i soggetti in grado di offrire l’EPC, nell’ambito della loro offerta di servizi energetici, spesso in collegamento con il finanziamento tramite terzi, in cui il finanziatore può essere una banca o un fondo o, meno frequentemente, la ESCO stessa. Meglio una ESCO certificata UNI CEI 11352, che lavori abitualmente con contratti EPC. 10
EPC: come aiuta il finanziamento? Ok. Perché un EPC facilita il finanziamento tramite terzi? 11
Merito creditizio Gestione dei rischi Equity da investire Fonte: FIRE Business plan I.G. Dimensioni progetto Fattori abilitanti sul finanziamento di terzi 12
Il ruolo dei contratti EPC Il contratto EPC non può influire sul merito creditizio, ma aiuta a migliorare gli altri aspetti che concorrono a rendere finanziabile un progetto e può rendere accessibili migliori condizioni sul credito (tassi, quota finanziabile, garanzie richieste, etc.). In particolare, la garanzia delle prestazioni riduce i rischi collegati al progetto e migliora il business plan (rendendolo investment grade). Inoltre la ESCO può in alcuni casi aggregare interventi diversi, aumentando la dimensione del progetto da finanziare. Una ESCO solida con un portafoglio ampio può infine accedere a condizioni creditizie interessanti, specie in relazione alle PMI. 13
EPC: serve altro? Ottimo. Ci sono altri aspetti da considerare? 14
L’importanza della misura EnPI e benchmark Finanziare Conoscenza tramite terzi processi La misura gioca un ruolo importante. I sistemi di Pianificare e monitoraggio dei consumi Automazione statistiche sono rispondono a diverse esigenze, con effetti su core business, energia e Accesso a finanza. incentivi 15
IPMVP: misura e verifica dei risparmi Il protocollo fornisce indicazioni per: valutare i consumi di baseline ex-ante; tenere conto delle variabili che influenzano i consumi; valutare i consumi ex-post. (SEAI “A guide to Energy Performance Contracts and Guarantees”, source EVO) 16
IPMVP in Italia La prima versione del protocollo IPMVP fu introdotta nel 1997 e nel corso degli anni ha subito miglioramenti ed integrazioni. Dal 2015 è disponibile tramite FIRE la certificazione per esperti CMVP in Italiano. www.fire-italia.org/ipmvp 17
EPC: l’off-balance Bello, ma nel pubblico c’è il problema del Patto di stabilità. Che fare? 18
EPC nella P.A. L’EPC nella P.A. può consentire di non iscrivere a bilancio i costi sostenuti per la riqualificazione energetica di immobili e impianti. Eurostat ha rilasciato a maggio le nuove linee guida, redatte in collaborazione con la Banca europea degli investimenti (BEI), che chiariscono nel dettaglio le condizioni per poter ricorrere all’off balance. Dopo le linee guida pubblicate nel 2015, estremamente restrittive e sostanzialmente limitate all’opzione del leasing operativo, nel 2017 Eurostat aveva emesso nuove linee guida con lo scopo di ampliare le possibilità di ricorrere all’EPC per superare i limiti dell’indebitamento degli enti pubblici. Il documento del 2018 è una linea guida operativa molto dettagliata, purtroppo disponibile solo in Inglese. 19
Background La guida si basa sull’interpretazione delle regole ESA 2010 (European system of accounts) volte all’applicazione del Trattato di Maastricht in merito alla procedura per eccesso di debito. Tale interpretazione è decisamente cambiata fra il 2015 e il 2017, in quanto si è capito che raggiungere gli obiettivi comunitari energetici e di sostenibilità risulta difficile senza offrire al settore pubblico la possibilità di riqualificare le proprie strutture (edifici e impianti tecnici come l’illuminazione pubblica, i depuratori, gli acquedotti, etc.). Il cuore delle linee guida per l’EPC del 2017 è che la possibilità di non imputare in bilancio il contratto EPC è legata allo stabilire che l’ente pubblico non sia il proprietario economico degli asset realizzati nell’ambito dell’EPC. Ciò richiede che la maggior parte dei rischi, ma anche dei benefici economici, ricada sulla ESCO e/o sugli altri soggetti terzi coinvolti nell’EPC. La valutazione del rispetto delle regole è rimessa ai singoli Paesi Membri. Concettualmente il partner del contratto EPC può assumere diverse forme: una ESCO, un’utility, un fornitore generico, etc. Per semplicità nella presentazione mi riferirò sempre a una ESCO. 20
Aspetti di base - 1 Per applicare la guida devono essere rispettate le seguenti condizioni di base. L’ente beneficiario deve essere pubblico. La ESCO non deve essere pubblica o controllata dal pubblico (ammesso il pubblico solo se riconoscibile come produttore di mercato in base a ESA 2010). Nel caso di SPV (società veicolo del project financing in senso economico-finanziario) questo non deve essere pubblico o controllato dal pubblico. Il controllo pubblico si può esercitare anche tramite il solo diritto di veto. L’EPC deve prevedere investimenti di capitale in beni mobili o immobili che riducano i consumi energetici. Sono ammessi anche componenti accessori all’erogazione del servizio energetico (e.g. sistemi di monitoraggio dei consumi) o impianti di generazione (e.g. fotovoltaico), purché la spesa capitale per questi ultimi non superi il 50% di quella totale. Tutte le spese vengono considerate insieme ai fini dell’iscrizione o meno a bilancio. La durata del contratto EPC deve essere di almeno otto anni, a prescindere dalla durata degli asset installati. Come minimo la ESCO deve garantire la manutenzione e il funzionamento dell’impianto per la durata dell’EPC, alle prestazioni energetiche o economiche concordate. La ESCO può anche occuparsi di altre attività (e.g. M&V, acquisto energia, pulizia locali, etc.) senza che ciò abbia ripercussioni sulla contabilità. 21
Aspetti di base - 2 Per applicare la guida devono essere rispettate le seguenti condizioni di base. Nel caso la spesa capitale per la riqualificazione energetica superi il 50% del valore degli asset esistenti, si devono considerare le regole Eurostat per i PPP, a meno che la remunerazione sia collegata al risultato energetico e non all’uso dell’asset. Se gli impianti realizzati generano introiti da terze parti (e.g. cogeneratore o fotovoltaico per la parte di energia venduta alla rete e non autoconsumata) devono essere rispettate delle soglie per ESCO ed ente. In particolare, il VAN calcolato sulla durata contrattuale degli introiti per la ESCO deve essere inferiore VAN dei canoni percepiti dall’ente e il VAN degli introiti per l’ente deve essere inferiore al 50% dei canoni versati alla ESCO (in tal caso sono esclusi gli introiti che dovessero fare parte della garanzia contrattuale). 22
I temi sviluppati nella guida Per verificare se l’EPC è conforme alle regole e dunque ammissibile all’off balance la guida illustra nel dettaglio i seguenti temi: 1. Proprietà legale e diritti di uso; 11.Conclusione anticipata dell’EPC; 2. Specifiche, progetto, realizzazione e 12.C o m p e n s a z i o n i p e r c o n c l u s i o n e installazione degli asset; anticipata dell’EPC; 3. Gestione e manutenzione degli asset; 13.Conclusione dell’EPC; 4. Risparmi garantiti; 14.Accordi finanziari; 5. Meccanismo di pagamento dei canoni 15.Influenza di governo; 6. Compensazioni, sostituzioni, forza 16.Altri aspetti. maggiore; 7. Cambi all’EPC; 8. Modifiche legislative 9. Assicurazioni 10.Garanzie e indennità Occorre notare che in questa parte della guida sono indicati gli aspetti dell’EPC che creano condizioni che possono portare all’on balance, mantenendo dunque la possibilità del verificarsi di alcune di esse senza che ciò comporti necessariamente l’obbligo di contabilizzare le spese. 23
Alcuni punti importanti Di seguito alcuni degli elementi più rilevanti inerenti all’EPC. I diritti di proprietà e accesso al sito, così come quelli degli asset, non hanno rilevanza per il trattamento contabile. La possibilità per l’ente di commentare, modificare o approvare il progetto o le relative specifiche o il piano di monitoraggio non deve prevedere un assunzione di rischio da parte dell’ente. La condivisione dei risparmi aggiuntivi legati a costi di progetto e realizzazione inferiori alle attese influenza la contabilità del progetto e lo rende on balance. Sono invece ammesse penali per ritardi autorizzativi (a favore della ESCO) o costruttivi (a favore dell’ente). Sono ammessi rimborsi all’ente di costi sostenuti nella fase di avvio del contratto (e.g. sopralluoghi e lavori preparatori del sito); L’ente non dovrebbe avere in carico la manutenzione dell’asset, salvo il caso in cui essa non interferisca con le prestazioni (e.g. pulizia locali, sostituzione lampade, etc.). Il valore dei risparmi garantiti generati dall’intervento deve essere maggiore o uguale ai costi operativi e il VAN maggiore o uguale alla somma dei costi operativi e dei contributi pubblici eventualmente fruiti. I risparmi devono riflettere i consumi effettivi. È possibile conteggiare anche benefici economici legati a obblighi ambientali (e.g. carbon tax) e alla vendita di energia. Non sono conteggiabili benefici non legati all’energia, come la riduzione dei costi di O&M. 24
Alcuni punti importanti Di seguito alcuni degli elementi più rilevanti inerenti all’EPC. L’attività di MVR (misura, verifica e reporting) è fondamentale per potere accedere all’off balance. Deve essere robusta e trasparente e la verifica del rispetto delle prestazioni deve avvenire almeno una volta l’anno. Non devono essere previsti canoni collegati alla realizzazione e gestione del progetto prima del completamento dello stesso. Il mancato raggiungimento delle prestazioni previste può essere recuperato o tramite penali (più frequente) o riducendo adeguatamente il canone nei periodi successivi. Nel primo caso l’ente deve comunque avere la possibilità di rivalersi tramite i canoni futuri. Non possono esserci delle clausole si salvaguardia (e.g. canoni minimi) o dei limiti alle somme da recuperare dalla ESCO nel caso in cui i risparmi garantiti non vengano conseguiti. I risparmi che eccedano quelli garantiti possono essere condivisi con l’ente solo in due modi: limitandosi alla parte riconducibile alle azioni condotte dall’ente stesso (e.g. cambiamenti comportamentali) o prevedendo che l’ente possa avere al massimo un terzo dei benefici aggiuntivi. La proprietà degli asset di progetto durante e dopo il termine del contratto non influisce sulla contabilità. 25
Alcuni punti importanti Di seguito alcuni degli elementi più rilevanti inerenti all’EPC. I contributi governativi non possono superare il 50% delle spese sostenute per la realizzazione del progetto (anche per percentuali superiori al 30% possono esserci problemi se altri aspetti non obbligatori non sono soddisfatti e comunque il bilancio viene impattato proporzionalmente). A tale proposito, i fondi UE non sono considerati governativi e quelli legati alla finanza europea (e.g. BEI) sono considerati privati. Il factoring (o il forfeiting) possono essere ammessi purché non trasferiscano rischi sull’ente (che dunque deve potere in ogni caso recuperare le somme collegate al mancato rispetto delle prestazioni garantite). Non possono essere posti limiti ai ricavi o ai profitti della ESCO. 26
Come valutare la rispondenza ai criteri Se nell’analisi dell’EPC si riscontra anche solo la mancanza di una condizione considerata obbligatoria (e.g. contratto sotto gli otto anni o mancanza di collegamento fra canoni e risparmi generati) le spese vanno iscritte a bilancio. Negli altri casi occorre valutare il numero di opzioni che determinino problematiche di livello molto alto, alto o moderato. Il contratto è considerato off balance se non si superano le quantità indicate in tabella: Nell’appendice della guida è presente una tabella che riassume per i 16 temi trattati l’entità delle problematiche che possono emergere. 27
EPC: una buona opportunità Bene, non resta che diffondere dei buoni contratti EPC! 28
Appuntamenti FIRE I prossimi eventi FIRE: Enermanagement Edifici Bologna, 23 ottobre 2018 Enermanagement Trasporti Bologna, 24 ottobre 2018 Enermanagement Industria Milano, 29 novembre 2018 Certificati bianchi, Roma, 2019 I prossimi corsi: Convention SECEM, energy manager ed EGE (on-site e on-line); Rimini, 2019 IPMVP-CMVP; Conferenza ISO 50001, Padova, 2019 corsi intensivi (mercato energia, FER, CHP, SGE, LCA, soluzioni per edifici e industria, Conferenza EPC, etc.). Bologna, 2019 www.fire-italia.org/eventi 29
Che può fare FIRE per te? FIRE può essere un partner per varie attività: realizzazione di indagini presso energy manager, ESCO, EGE, società con ISO 50001, etc.; studi di mercato o di settore; guide e analisi su strumenti di incentivazione e policy; realizzazione di campagne di informazione e cambiamento comportamentale; realizzazione di campagne di disseminazione; diagnosi e studi di fattibilità; corsi di formazione sull’energy management e i suoi strumenti (ISO 50001, diagnosi, EPC, IPMVP, LCCA, fattibilità, etc.), politiche e incentivi, soluzioni per l’efficienza, cogenerazione, etc; progetti europei e molto altro… Contattaci! segreteria@fire-italia.org 30
Grazie! www.dariodisanto.com Nome relatore, FIRE http://blog.fire-italia.org www.facebook.com/FIREenergy.manager www.linkedin.com/company/fire-federazione- italiana-per-l'uso-razionale-dell'energia www.twitter.com/FIRE_ita
Puoi anche leggere