Autorità Idrica Toscana - RELAZIONE - Autorita Idrica Toscana

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Autorità Idrica Toscana

  RELAZIONE
Autorità Idrica Toscana
                                                                     INDICE

1     Premessa ......................................................................................................................................... 2

2     Disposizioni sull’acquisto di beni immobili da parte di Enti Pubblici .............................................. 3

3     Piano triennale di investimento (2020 – 2022) ............................................................................... 4

    3.1      Acquisto della sede della Conferenza Territoriale n. 5 Toscana Costa ................................... 5

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Autorità Idrica Toscana
1    Premessa
L’Autorità Idrica Toscana (AIT) è stata istituita con legge della Regione Toscana n. 69 del 28.12.2011,
in attuazione di quanto disposto dall’art. 2 comma 186 bis della Legge 191/2009 che ha soppresso
alla data del 31.12.2011 le Autorità di Ambito Territoriale Ottimale di cui all’art. 148 del D.Lgs.
152/06.

L’AIT è definita ente rappresentativo di tutti i comuni appartenenti all’ambito territoriale ottimale di
cui all’art. 2 (intero territorio regionale ad eccezione dei comuni di Firenzuola, Marradi, Palazzuolo
sul Senio)

L’AIT ha personalità giuridica di diritto pubblico ed è dotata di autonomia organizzativa,
amministrativa e contabile (art.3, comma 2). La L.R. 69/2011 ha previsto quali organi dell’Autorità
Idrica Toscana l’Assemblea, il Direttore Generale e il Revisore Unico dei Conti.

Si precisa che l’Autorità è stata qualificata dalla Regione Toscana, con nota assunta agli atti con prot.
n. 12254 del 25/06/2013 quale forma associativa obbligatoria tra enti locali, espressione diretta dei
Comuni.

A far data dal 1° gennaio 2012 le funzioni già esercitate, secondo la normativa statale e regionale,
dalle Autorità di Ambito Territoriale Ottimale di cui all’art.148 del D.Lgs. 152/2006 (ex AATO), sono
state trasferite ai Comuni che le esercitano obbligatoriamente tramite l’Autorità Idrica Toscana
(art.4, comma 1); contestualmente il territorio toscano è stato suddiviso in sei Conferenze territoriali
ciascuna delle quali comprendente i Comuni già appartenenti alle ex AATO di cui alla L.R. 81/1995.

L’AIT, ai sensi della L.R. 69/2011, svolge funzioni di programmazione, organizzazione e controllo
sull’attività di gestione del Servizio Idrico Integrato, nel rispetto delle determinazioni dell'Autorità di
regolazione per energia reti e ambiente (ARERA).

L’AIT per lo svolgimento delle proprie attività tecniche ed operative è dotata di una struttura centrale
di livello regionale articolata in strutture periferiche che operano con riferimento agli ambiti delle sei
Conferenze Territoriali, ai sensi dell’art. 17 della L.R. 69/2011.

Le sei Conferenze Territoriali individuate dall’art. 13 della L.R. 69/2011sono di seguito indicate:

a) Conferenza territoriale n. 1, denominata “Toscana Nord” con sede a Lucca;

b) Conferenza territoriale n. 2, denominata “Basso Valdarno” con sede a San Miniato (PI);

c) Conferenza territoriale n. 3, denominata “Medio Valdarno” con sede a Firenze;

d) Conferenza territoriale n. 4, denominata “Alto Valdarno” con sede ad Arezzo;

e) Conferenza territoriale n. 5, denominata “Toscana Costa” con sede a Livorno;

f) Conferenza territoriale n. 6, denominata “Ombrone” con sede a Grosseto.

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Autorità Idrica Toscana
Per quanto riguarda l’ordinamento finanziario e contabile, l’art. 5 della legge ha previsto
l’applicazione delle disposizioni di cui al titolo IV della parte I e di cui ai titoli I, II, III, IV, V, VI e VII
della parte II del D.Lgs. 267/2000 (Tuel) e quindi di tutte le norme applicabili agli enti locali ad
eccezione di quelle specificamente previste per gli enti locali deficitari o dissestati.

L’AIT è stata inserita nel nuovo elenco Istat pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – serie generale n. 229
del 30 settembre 2013 alla voce “Enti di regolazione dei servizi idrici e/o dei rifiuti (ex AATO)”. Per
effetto di tale inserimento l’AIT è soggetta a tutte le norme riferite alle pubbliche amministrazioni
pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del D.Lgs. 165/2001 ed a quelle di cui al comma 3 dell’art. 1 della
L. 196/2009, ivi compresa la legislazione riferita ai limiti di spesa.

2    Disposizioni sull’acquisto di beni immobili da parte di Enti Pubblici
L’art. 1, comma 138, della legge 228/2012 (legge di stabilità 2013) ha modificato l’articolo 12 del D.L.
98/2011, convertito con modificazioni dalla L. 111/2011, con l’obiettivo di perseguire risparmi di
spesa ulteriori introducendo i commi da 1 bis a 1 – sexies.
Le disposizioni contenute nei commi da 1-quater a 1-sexies avevano sancito il divieto pressoché
generalizzato, per le Amministrazioni pubbliche di acquistare immobili a titolo oneroso e di stipulare
contratti di locazione passiva, fatte salve specifiche deroghe. Tale divieto è stato in vigore
limitatamente all’anno 2013.
A decorrere dal 1° gennaio 2014 vigono le disposizioni contenute nei commi 1-bis e 1-ter l’articolo 12
del D.L. 98/2011, in base alle quali gli Enti che intendono effettuare operazioni di acquisto di beni
immobili sono tenuti a comprovare e documentare l’indispensabilità e indilazionabilità dell’acquisto
medesimo attestata dal responsabile del procedimento e ad acquisire l’attestazione di congruità del
prezzo rilasciata dall’Agenzia del Demanio previo pagamento del rimborso spese.
Con decreto del Ministero delle Finanze del 14.02.2014 sono state fornite le modalità per la
documentazione dell’indispensabilità e dell’indilazionabilità delle operazioni di acquisto di immobili,
e con circolare del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato n. 19/2014 sono state altresì
fornite le modalità operative
Considerato che l’AIT è inserita nell’elenco di cui all’allegato A della circolare sopra richiamata come
“Ente di regolazione del servizio idrico” è applicabile la disposizione contenuta nel comma 1-bis
l’articolo 12 del D.L. 98/2011.
Ai sensi del decreto del Ministero delle Finanze del 16 marzo 2012 le Amministrazioni inserite nel
conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall’ISTAT sono
tenute entro il 31 dicembre di ogni anno a presentare il piano triennale degli investimenti che
evidenzi per ciascun anno le operazioni di vendita ed acquisto di beni immobili. Entro il 30 giugno di
ciascun anno possono essere presentati aggiornamenti di tale piano. Le Amministrazioni producono
contestualmente al piano triennale di investimento l’attestazione del responsabile del procedimento
con la quale viene documentata l’indispensabilità e l’indilazionabilità degli acquisti programmati per
il triennio.

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Autorità Idrica Toscana
La realizzazione del piano di investimento è subordinata alla verifica del rispetto dei saldi strutturali
di finanza pubblica da effettuarsi con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze da adottarsi
entro sessanta giorni dal termine per la presentazione dei piani
Gli Enti, ottenuto il decreto del Ministero dell’economia e delle finanze attestante il rispetto dei saldi
strutturali di finanza pubblica, sono tenuti a trasmettere all’Agenzia del Demanio la richiesta di
congruità del prezzo degli immobili che intendono acquistare documentando anche l’indispensabilità
e indilazionabilità dell’acquisto medesimo attestata dal responsabile del procedimento.
L’attestazione di congruità del prezzo rilasciata dall’Agenzia del Demanio comporta il previo
pagamento del rimborso spese.

3    Piano triennale di investimento (2020 – 2022)
Gli acquisti per i quali si propone l’inserimento nel Piano triennale degli investimenti 2020 – 2022,
predisposto ai sensi dell’allegato B al D.M. del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 16 marzo
2012 sono:
    • Acquisto immobile da destinare alla sede della Conferenza Territoriale n. 5 “Toscana Costa” a
        Livorno

L’AIT, a seguito dell’approvazione del Piano Triennale degli Investimenti 2017/2019, sta avviando le
procedure per l’acquisto di locali di proprietà della Regione Toscana facenti parte dell’immobile dove
è ubicata la sede legale dell’Ente a Firenze al fine di un suo ampliamento funzionale alla realizzazione
di nuovi uffici;

La proposta di Piano triennale di investimento 2020 - 2022 prevede un ulteriore incremento
patrimoniale dell’Ente mediante acquisizione in proprietà di un immobile da destinare alla sede di
Livorno con conseguente recesso dell’attuale contratto in scadenza al 31.12.2019, garantendo in tal
modo un risparmio annuo sulle spese correnti dell’Ente.

L’AIT intende procedere all’acquisto della sede della Conferenza Territoriale a Livorno, oltre che per
le finalità sopra richiamate, anche per motivazioni legate alle risultanze del rendiconto dell’anno
2018, approvato con Deliberazione di Assemblea n. 7 del 18.04.2019, il quale presenta un
consistente avanzo di amministrazione libero pari ad euro 3.392.136,11.
Le operazioni di acquisto immobiliare, proposte per l’inserimento nel piano triennale degli
investimenti, si configurano come operazioni di corretta ed efficiente gestione economico finanziaria
delle risorse dell’Ente in quanto finalizzate all’acquisto e ampliamento di sedi e all’adempimento di
obblighi normativi con conseguente incremento e valorizzazione del patrimonio dell’Ente e riduzione
delle spese di parte corrente.

Per quanto riguarda le sedi la situazione immobiliare attuale è la seguente:
    a) Conferenza territoriale n. 1, denominata “Toscana Nord” con sede a Lucca – Immobile in
       locazione;

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    b) Conferenza territoriale n. 2, denominata “Basso Valdarno” con sede a San Miniato (PI) –
       immobile in comodato gratuito;

    c) Conferenza territoriale n. 3, denominata “Medio Valdarno” con sede a Firenze – immobile di
       proprietà;

    d) Conferenza territoriale n. 4, denominata “Alto Valdarno” con sede ad Arezzo – immobile di
       proprietà;

    e) Conferenza territoriale n. 5, denominata “Toscana Costa” con sede a Livorno – immobile in
       locazione;

    f) Conferenza territoriale n. 6, denominata “Ombrone” con sede a Grosseto – immobile di
       proprietà;

   3.1 Acquisto della sede della Conferenza Territoriale n. 5 Toscana Costa
Per quanta riguarda la Conferenza Territoriale n. 5 Toscana Costa la sede è posta a Livorno in Via
Lampredi 81 piano 10° interni n. 19 e 20 ad uso ufficio con un posto auto interrato abbinato a ciascun
interno.

L’unità immobiliare è censita al Catasto Edilizio Urbano del Comune di Livorno al Foglio 33 Particella
1056:

• Sub. 743 l’ufficio. int. 19 composto da 3 locali più ingresso, disimpegno e servizi.

• Sub. 744 l’ufficio. int. 20 composto da 3 locali più ingresso, disimpegno e servizi,

• Sub.638 e 639 (numeri 7 e 8) i posti auto interrati.

Il 22.10.2013 è stato stipulato un contratto di locazione con decorrenza dal 01.01.2014 con la
previsione dell’opzione di vendita da esercitare entro tre anni dalla sottoscrizione del contratto e con
l’individuazione dei criteri per l’imputazione al prezzo dei canoni di locazione pagati. In caso di
esercizio di tale opzione il prezzo di acquisto alla scadenza dei tre anni era stato quantificato in circa
€ 395.000,00 oltre IVA.

L’Autorità non ha esercitato l’opzione di acquisto e tale immobile è stato posto in vendita con
proposta di acquisto irrevocabile con promessa di vendita a soggetto terzo. Il proprietario
dell’immobile ha provveduto alla comunicazione all’Ente ai fine di consentire l’eventuale esercizio del
diritto di prelazione all’acquisto dell’immobile.

Il Piano degli Investimenti dell’Ente approvato relativo al triennio 2017/2019 non prevedeva
l’acquisto di tale immobile e considerato il complesso iter previsto dalla normativa vigente,
richiamato al punto 2, non è stato possibile procedere a tale acquisto mediante esercizio del diritto di
prelazione.

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Autorità Idrica Toscana
Nella seduta del Consiglio Direttivo del 1° luglio u.s. è stato dato mandato allo scrivente di
predisporre il Piano degli Investimenti 2020 – 2022 dell’Ente da sottoporre all’approvazione
dell’Assemblea con la previsione di acquisto di una sede a Livorno con superficie più ampia rispetto a
quella attualmente locata in ragione di un aumento del numero di dipendenti che prestano servizio
presso tale sede.

 Con nota inviata alla proprietà (prot. 8108/2019) viene ribadita l’impossibilità di esercitare il diritto
di prelazione per gli immobili attualmente locati, ma al contempo si evidenzia la volontà di procedere
all’acquisto di una unità immobiliare con superficie più ampia da adibire a sede dell’Ente e per tale
ragione è stato chiesto di prospettare eventuali soluzioni di acquisto rispondenti a tali necessità,
evidenziando che sarebbe ottimale la prospettazione di una soluzione che preveda l’acquisto degli
immobili attualmente locati con l’aggiunta di locali attigui (qualora il prezzo sia congruo, con
riferimento alla proposta di prelazione pervenuta, ferma restando la necessità di acquisire una
specifica perizia ed il visto di congruità della stessa).

La proprietà, con nota assunta in atti in data 11.07.2019 prot. 8297 ha prospettato la possibilità di
alienare gli immobili attualmente locati con l’aggiunta di una unità immobiliare adiacente agli stessi
con una superficie di 90 mq ed un ulteriore posto auto per un importo complessivo di € 490.000 che
con le imposte e relative spese di compravendita comporta una spesa di circa € 615.000. Il prezzo
indicato risulta superiore al prezzo a mq proposto nella comunicazione per l’esercizio del diritto di
prelazione in quanto sono stati aggiunti i costi per i lavori di collegamento degli uffici. Il prezzo di
compravendita sarà, comunque, definito a seguito della perizia di stima e successiva contrattazione
delle parti tenuto, conto degli esiti della verifica di congruità da parte dell’Agenzia del Demanio.

L’Assemblea nella seduta del 18 luglio ha sospeso l’approvazione del Piano degli Investimenti
rinviandola alla seduta successiva, al fine di verificare la disponibilità di immobili in vendita o in
locazione da parte del Comune di Livorno da adibire alla sede della Conferenza Territoriale n. 5.

L’Ente ha provveduto ad inviare formale richiesta al Comune di Livorno con nota prot. 10154 del
03.09.2019 alla quale il Comune ha risposto con nota assunta in atti in data 06.09.2019 prot. 10272,
comunicando di non avere la disponibilità di immobili con le caratteristiche richieste.

L’Autorità ha provveduto, altresì, a pubblicare un avviso per la ricerca di un immobile da acquistare o
prendere in locazione. Nel termine previsto dall’avviso (23 settembre ore 13,00) non sono pervenute
proposte.

La proprietà (Immobiliare Porta e Terra), con nota assunta in atti in data 11.09.2019 prot. 10450, ha
comunicato che al momento sono disponibili per la compravendita soltanto le unità immobiliari
locate per le quali viene mantenuto il prezzo comunicato in data 31.05.2019 per l’esercizio del diritto
di prelazione per un importo di € 300.000,00 oltre IVA e imposte di legge.

L’acquisto delle due unità immobiliari attualmente locate si configura come indispensabile, ai sensi
dell’art. 3 comma 2 del D.M. 14.02.2014 in quanto l’AIT, ai sensi dell’art. 17 della legge regionale

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Autorità Idrica Toscana
istitutiva L.R. 69/2011, per lo svolgimento delle proprie attività tecniche ed operative è dotata di una
struttura centrale di livello regionale, articolata in strutture periferiche. L’acquisto si configura,
altresì, come indilazionabile in quanto la proprietà intende procedere all’alienazione dell’unità
immobiliari sopra individuate.

L’acquisto si presenta, inoltre, come auspicabile per l’Ente in quanto consente per il futuro una
riduzione annua delle spese per locazioni passive per un importo di € 21.420,00 oltre IVA e
trattandosi di due unità immobiliari già occupate dall’Ente non si renderebbero necessarie spese di
trasloco.

                       Il Dirigente dell’Area Amministrazione e Risorse Umane

                                         Dr. Massimiliano Refi

                         (*) Documento informatico sottoscritto con firma digitale

                                  ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs. 82/2005

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