ATS VAL PADANA Report COVID-19 al 09/01/2022 - Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag
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ATS VAL PADANA Di seguito le mappe, le tabelle e i grafici raffiguranti i principali indicatori relativi all’andamento dell’epidemia nel nostro territorio. ATS CREMONA MANTOVA numero tasso numero tasso numero tasso rilevazione al 09/01/2022 assoluto grezzo assoluto grezzo assoluto grezzo casi 105874 13879 48130 13523 57744 14191 deceduti 3172 416 1570 441 1602 394 guariti 71550 9380 30716 8630 40834 10035 attualmente positivi 31152 4084 15844 4452 15308 3762 Oltre il 13% dei residenti nel territorio di ATS Val Padana ha avuto l’infezione da Covid-19. Il tasso in provincia di Cremona è leggermente più basso perché risente della scarsa capacità diagnostica della prima ondata che ha visto la provincia di Cremona tra le più coinvolte. Il numero di reinfettati la scorsa settimana è pari a 334 in provincia di Cremona e 422 in provincia di Mantova. Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 2
Si può osservare come l’introduzione dell’obbligo di Green Pass per accedere ai luoghi di lavoro abbia fatto subire un’impennata al numero di tamponi eseguiti negli ultimi mesi. Si nota anche come le festività abbiano alzato ancora di più il numero dei tamponi eseguiti negli ultimi giorni. Gli Rt dei contagi mostrano valori preoccupanti seppur in calo rispetto alla settimana precedente, mentre gli Rt di ricovero registrano un lieve aumento, portandosi ad un valore superiore rispetto all’unità in maniera più netta. Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 3
L’imprevedibilità della prima ondata di epidemia da Covid-19 ha colto il sistema di diagnosi impreparato, per cui nella primavera 2020 si tendeva ad eseguire il tampone diagnostico solo ai soggetti più gravi che accedevano agli ospedali. Questa distorsione nella registrazione dei casi fa sì che la curva dei contagi della prima ondata sia paradossalmente più bassa rispetto a quelle successive, mentre quella dei decessi evidenzia tutta la drammaticità della situazione che il nostro territorio ha vissuto ad inizio epidemia. Dalla seconda ondata, iniziata in autunno 2020, è possibile confrontare correttamente le curve poiché il sistema Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 5
di diagnosi si è adeguato, garantendo un numero di tamponi sufficiente al corretto monitoraggio delle positività. Si nota come la curva della seconda ondata cominci a salire dapprima nella popolazione dei giovani e degli adolescenti (dai 14 ai 24 anni), caratterizzati da un bisogno di socialità più marcato, mentre i bambini fino ai 5 anni sono i meno coinvolti fino a marzo quando si palesa l’effetto delle vaccinazioni nel confronto tra classi. La curva degli over 85 è tra le ultime a salire ma si mantiene la più alta fino a mostrare appunto l’efficacia dei primi vaccini somministrati dal mese di gennaio 2021, dapprima agli ospiti delle RSA, poi esteso agli over 80 ed infine a tutti gli aderenti alla campagna vaccinale. La terza ondata ha avuto il suo picco intorno alla metà di marzo 2021 e si è conclusa con l’inizio dell’estate, in modo del tutto analogo a quanto successo nel 2020. È inoltre confortante notare che la terza ondata, molto evidente nella popolazione generale, non sia nemmeno partita tra gli ospiti e gli operatori delle RSA a cui è stato offerto il vaccino a partire dal mese di gennaio 2020. Dopo una forte decrescita in tutte le fasce d’età in corrispondenza dell’inizio della stagione calda 2021, si nota, a partire dal mese di luglio, una crescita della curva della popolazione più giovane, specialmente nei ragazzi tra gli 11 e i 24 anni. Questo eccesso è rientrato nei primi giorni di settembre per poi lasciare spazio all’ondata, tutt’ora in crescita, iniziata con l'avvio dell'autunno e che coinvolge soprattutto la popolazione giovanile. La ripida crescita a cui stiamo assistendo porta il numero dei contagi a livelli ben più elevati rispetto a tutte le ondate precedenti: stiamo indubbiamente assistendo ad uno tsunami di contagi. Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 6
Di seguito si riportano le tabelle riferite ai decessi. Il dato considerato è quello riportato nei flussi covid regionali. La letalità è molto bassa fino ai 70 anni di età. I decessi sono avvenuti soprattutto a partire da quell’età, in particolar modo nel genere maschile. La maggiore letalità registrata nella provincia di Cremona può essere considerata un artefatto dovuto alla maggiore incidenza nella prima ondata, quando i tamponi erano perlopiù riservati a chi arrivava in condizioni difficili nei presidi ospedalieri. Caratteristica della prima ondata è stata infatti quella di avere una peggiore capacità di individuazione dei casi positivi, selezionati di fatto per gravità della condizione. Questo è ben visibile osservando la maggiore numerosità dei casi positivi nella seconda e terza ondata, a dispetto di un numero inferiore di decessi. E’ sempre utile considerare questo aspetto nel paragonare i diversi periodi, e quindi i due territori, che hanno avuto un diverso sviluppo epidemico. rilevazione al 09/01/2022 CREMONA MANTOVA distribuzione dei distribuzione dei FASCIA D'ETA' decessi deceduti letalità decessi deceduti letalità 00-18 0 0% 0% 1 0% 0% 19-50 24 2% 0% 14 1% 0% 51-70 261 17% 2% 145 9% 1% 70+ 1285 82% 19% 1442 90% 18% Totale 1570 100% 3% 1602 100% 3% rilevazione al 09/01/2022 FEMMINE MASCHI distribuzione dei distribuzione dei FASCIA D'ETA' decessi deceduti letalità decessi deceduti letalità 00-18 1 0% 0% 0 0% 0% 19-50 15 1% 0% 23 1% 0% 51-70 94 7% 1% 312 17% 2% 70+ 1262 92% 15% 1465 81% 23% Totale 1372 100% 3% 1800 100% 3% Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 7
Si presentano ora le mappe e gli indicatori di interesse per la valutazione della situazione attuale e dell'ultima settimana. Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 8
La settimana scorsa si è registrata la maggiore incidenza di casi nei comuni di Campagnola Cremasca e Ticengo dove oltre il 4% della popolazione si è positivizzata la settimana scorsa. Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 9
Circa la metà dei casi occorsi la settimana scorsa è a carico della popolazione fino ai 44 anni mentre i ricoverati sono prevalentemente persone dai 65 anni in su. Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 10
ANDAMENTO DELLA CAMPAGNA VACCINALE La campagna di vaccinazione massiva, iniziata un anno fa, ha l’obiettivo di vaccinare il maggior numero di persone nel più breve tempo possibile. Si riportano in questa sezione i risultati più rilevanti. Nelle ultime settimane, la campagna vaccinale ha visto una ripresa importante nel numero di dosi effettuate, con un piccolo rallentamento la settimana di Natale. A partire da metà dicembre 2021 è stata aperta anche la campagna vaccinale per i bambini sotto i 12 anni e fino a domenica si sono contate oltre 8700 prime dosi ai bambini delle province di Mantova e Cremona: il numero di bambini che hanno intrapreso l’iter vaccinale è in continua crescita ed ha raggiunto ora il 19% dei bambini vaccinabili. Bambini 5-11 che hanno intrapreso l'iter vaccinale Provincia numero percentuale CREMONA 4.946 23% MANTOVA 3.851 15% TOTALE 8.797 19% Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 11
Per descrivere la popolazione in relazione allo status vaccinale sono stati costruiti i grafici sottostanti che permettono di quantificare visivamente le diverse tipologie di popolazione nelle varie fasce d'età. Lo status vaccinale è stato definito come segue: • Terza dose effettuata: persone che hanno ricevuto la dose booster da almeno 2 settimane. • Ciclo completo: persone che hanno ricevuto la seconda dose (o l’unica per Johnson & Johnson) da almeno 14 giorni, per cui la copertura anticorpale si considera completa, ma che non hanno ancora ricevuto la dose booster (o l’hanno ricevuta da meno di 2 settimane). • Ciclo incompleto: persone che hanno ricevuto la prima dose da almeno 14 giorni, ma non hanno ancora ricevuto la seconda, oppure sono passati meno di 14 giorni dalla seconda dose, per cui la copertura vaccinale si considera incompleta. • Non vaccinati: persone che non hanno avuto nessuna dose di vaccino, oppure sono passati meno di 14 giorni dalla prima somministrazione, per cui non presentano una copertura vaccinale adeguata. • I bambini al di sotto dei 12 anni sono stati considerati come gruppo a parte poiché per loro non è ancora in essere, al momento dell’elaborazione del presente report, la vaccinazione anti covid. Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 12
Il 10% della popolazione ha un’età al di sotto dei 12 anni. La miglior performance vaccinale è stata ottenuta nel distretto di Crema, in cui oltre il 78% della popolazione totale è vaccinata con ciclo completo da più di 14 giorni e la dose booster ha raggiunto in questo distretto quasi il 33% della popolazione. In coda si trova il distretto di Guidizzolo in cui la popolazione che ha concluso l’iter vaccinale non raggiunge il 72% e poche persone hanno già ricevuto la dose booster. Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 13
La popolazione con più di 65 anni ha raggiunto una quota importante di immunizzati. Più della metà degli over 65 ha anche già ricevuto la dose booster. La popolazione tra i 18 e i 64 anni risulta ora molto simile per aderenza e copertura (oltre l’85% ha almeno una dose), ma la dose booster è stata effettuata con più frequenza dai 45-64enni. La quota degli adolescenti senza alcuna copertura vaccinale si attesta a poco più del 10% dei ragazzi. La tabella che segue esplicita la numerosità delle diverse categorie (popolazione) e mette in evidenza il numero di nuovi casi e di ricoveri avvenuti nella scorsa settimana per ciascuna categoria. numeri assoluti tasso settimanale *100000 nuovi terapia nuovi status vaccinale positivi ricoveri intensiva popolazione positivi ricoveri dose booster 1819 32 0 185336 981,46 17,27 ciclo completo 5mesi 6312 46 4 236515 2668,75 19,45 ciclo incompleto 564 2 0 31860 1770,24 6,28 non vaccinati 2368 46 6 83362 2840,62 55,18 bambini sotto i 12 anni 1343 1 0 72953 1840,91 1,37 Eventi occorsi la settimana fino al 09/01/2022; status vaccinale ad inizio settimana L’incidenza settimanale è ormai molto alta in tutte le categorie della popolazione. I ricoverati nell’ultima settimana sono in numero maggiore tra i vaccinati, che però originano da una popolazione che è quasi 7 volte più ampia di quella dei non vaccinati, ragion per cui anche il tasso di ricoveri è minore tra chi ha intrapreso l’iter vaccinale. I tassi settimanali esplicitano come i non vaccinati abbiano una probabilità di essere ricoverati per covid pari a 3 volte quella vaccinati con dose booster. Se tutte le persone sopra i 12 anni che non sono vaccinate fossero state vaccinate con ciclo completo, si stima che la settimana scorsa avremmo potuto contare 525 casi e 41 ricoveri in meno rispetto a quanto effettivamente osservato tra i non vaccinati. Per ottenere i dati di efficacia della vaccinazione anti-covid nel nostro territorio dell’ATS Val Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 14
Padana, si è deciso di replicare il modello che l’Istituto Superiore di Sanità adotta nel suo documento esteso per la Sorveglianza integrata COVID-19 (https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2- sorveglianza-dati). Il periodo di osservazione, però, è stato attualizzato a partire dal 1 dicembre con l’intento di rendere le diverse categorie di popolazione confrontabili in quanto sperimentanti lo stesso periodo epidemico. Efficacia sul prevenire il ricovero rispetto ai non vaccinati fascia d'età ciclo completo >5 mesi ciclo completo
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VARIANTI Di seguito si riportano i grafici relativi alla genotipizzazione delle varianti nel territorio della nostra ATS. Si nota come la variante omicron sia ormai preponderante anche in ATS Val Padana. VARIANTE numero DELTA (INDIANA) 131 OMICRON 327 Totale complessivo 458 Settimana fino al 05/01/2022 Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 17
CURVE PER PROVINCIA Si sceglie di presentare ora un focus dei principali indicatori per provincia, al fine di caratterizzare al meglio i due territori che compongono la ATS Val Padana. PROVINCIA DI CREMONA La prima ondata è stata caratterizzata da un eccesso nelle classi di età più avanzate, che però, per via della gravità delle condizioni di salute, erano anche quelle con più accessi nelle strutture ospedaliere e quindi con più tamponi. In termini di incidenza non si osservano differenze particolari tra le classi di età nella seconda e nella terza ondata, significativo del fatto che il contagio ha coinvolto allo stesso modo tutta la popolazione e il sistema di diagnosi non ha subito distorsioni. Differenze tra le classi di età riprendono ad evidenziarsi a partire dall’estate 2021, momento caratterizzato da una diversa distribuzione di vaccinati tra le classi di età. I ricoveri e i decessi invece, sono rimasti più frequenti nelle classi di età più anziane, seppur con meno scarto rispetto alla prima ondata. Si nota in modo evidente come quest’estate l’epidemia abbia coinvolto in particolare i giovani al di sotto dei 20 anni. Anche nella crescita della curva degli ultimi due mesi si osserva come i giovani svolgano un ruolo determinante nell’aumento dei casi, verosimilmente perché una grande quota di questi non è vaccinato e perché più propensi a momenti di socialità. Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 18
PROVINCIA DI MANTOVA La prima ondata è stata caratterizzata da un eccesso nelle classi di età più avanzate, che però, per via della gravità delle condizioni di salute, erano anche quelle con più accessi nelle strutture ospedaliere e quindi con più tamponi. In termini di incidenza non si osservano differenze particolari tra le classi di età nella seconda e nella terza ondata, significativo del fatto che il contagio ha coinvolto allo stesso modo tutta la popolazione e il sistema di diagnosi non ha subito distorsioni. Differenze tra le classi di età riprendono ad evidenziarsi a partire dall’estate, momento caratterizzato da una diversa distribuzione di vaccinati per classi di età. I decessi sono essenzialmente a carico della popolazione anziana, specialmente nella seconda e terza ondata anche se di minor intensità rispetto alla prima e si mantengono ad oggi su valori esigui. La crescita estiva nelle curve di incidenza ha coinvolto soprattutto i giovani mentre si osserva negli ultimi due mesi un aumento dei casi in tutte le fasce d’età considerate, anche se in misura maggiore nei giovani, meno vaccinati e più inclini a condividere momenti di socialità. Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 19
CONTESTO REGIONALE Situazione dall'inizio dell'epidemia Di seguito le mappe, le tabelle e i grafici raffiguranti i principali indicatori in Regione Lombardia. distribuzione distribuzione rilevazione al 09/01/2022 casi dei casi deceduti dei deceduti letalità 00-18 238814 16% 10 0% 0% 19-50 696022 47% 366 1% 0% 51-70 370191 25% 4922 14% 1% 70+ 183899 12% 29879 85% 16% totale 1488926 100% 35177 100% 2% FEMMINE MASCHI rilevazione al distribuzione distribuzione distribuzione distribuzione 09/01/2022 casi dei casi deceduti dei deceduti letalità casi dei casi deceduti dei deceduti letalità 00-18 117654 15% 6 0% 0% 121160 17% 4 0% 0% 19-50 358414 47% 119 1% 0% 337608 47% 247 1% 0% 51-70 185094 24% 1310 9% 1% 185097 26% 3612 18% 2% 70+ 102085 13% 13407 90% 13% 81814 11% 16472 81% 20% totale 763247 100% 14842 100% 2% 725679 100% 20335 100% 3% FONTE: file regionale Covid positivi Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 20
La terza ondata ha raggiunto in Regione Lombardia un picco più basso rispetto a quanto successo in ATS Val Padana, dove i picchi della seconda e della terza ondata si equivalgono in termini di numero di contagi. Anche in Lombardia si nota una crescita del numero dei casi a partire dal mese di luglio e limitatamente alla popolazione sotto i 70 anni. Dai primi di ottobre i casi tornano di nuovo a crescere come evidenzia la ripida crescita della curva. Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 21
Nonostante la situazione difficile, in questo momento i distretti dell’ATS Val Padana non sono tra i più critici della Regione Lombardia. Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 22
CONTESTO NAZIONALE Di seguito un quadro generale della situazione a livello nazionale. Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 23
La Regione Lombardia si trova ad avere nel suo complesso valori critici negli indicatori di incidenza, mentre per l’ospedalizzazione siamo nella media. L’incidenza nelle province di Mantova e Cremona appare in linea con quella delle province limitrofe. Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina dedicata dell'Istituto Superiore di Sanità al link: https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/ oppure a questo indirizzo https://www.ep.epiprev.it/5402 Per una descrizione del livello internazionale si rimanda invece al sito: https://www.ecdc.europa.eu/en/geographical-distribution-2019-ncov-cases Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 24
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