APRILE 2020 Il mensile ufficiale della Congregazione della Missione - CMGlobal

Pagina creata da Filippo Gabrielli
 
CONTINUA A LEGGERE
APRILE 2020 Il mensile ufficiale della Congregazione della Missione - CMGlobal
APRILE 2020

      Il mensile ufficiale della Congregazione della Missione

“Vincenzo aiuta”: Organizzarsi in tempo di pandemia

  Le Filippine sono un paese spesso visitato da           e nei campi coperti. Verso la fine delle operazioni
calamità come tifoni, inondazioni, eruzioni vulca-        di soccorso, si è iniziato a pianificare la ripresa a
niche, terremoti, incendi e ultimamente dalla pan-        lungo termine degli sfollati più vulnerabili – gli abi-
demia. In effetti, non c’è mai un anno in cui una         tanti dell’isola del vulcano stesso. Due assistenti
di queste catastrofi non abbia devastato la nostra        sociali vincenziani (un membro della Congrega-
gente, soprattutto i più vulnerabili. Ci sono anche       zione della Missione y una Figlia della Carità) si
anni in cui queste catastrofi si verificano contem-       sono uniti alle unità di governo locale (LGU) nella
poraneamente una dopo l’altra in un breve perio-          ricerca di lotti disponibili per costruire case per
do di tempo. I gruppi delle Figlie della Carità, dei      coloro che non potevano tornare nelle zone di
Missionari CM e i rami della Famiglia Vincenziana         pericolo permanente. Purtroppo un altro disastro
sono costantemente pronti a rispondere in modo            senza precedenti ha interrotto la pianificazione: la
creativo e collaborativo ogni volta che se ne pre-        pandemia COVID-19.
senta la necessità. Qui di seguito l’ esempio di            La struttura esistente di “Vincenzo Aiuta” è sta-
una di queste iniziative.                                 ta riattivata per rispondere a questa pandemia.
  All’inizio di quest’anno- il 12 gennaio per essere      Tuttavia, poiché i coordinatori dell’organizzazione
esatti – l’improvvisa eruzione del vulcano Taal nella     non hanno potuto incontrarsi a causa del poten-
città turistica di Tagaytay ha colto tutti di sorpresa.   ziamento della quarantena comunitaria (ECQ) e
L’ultima eruzione di questo tranquillo e pittoresco       dell’isolamento, si sono assunte la responsabilità
vulcano risale al 1977. La Famiglia Vincenziana           della riattivazione delle quattro comunità del com-
si è subito mobilitata. Guidata principalmente dai        plesso del Seminario di San Vincenzo a Quezon
Missionari, dalle FdC e da un buon numero di              City.
volontari, ha organizzato l’assistenza umanita-             L’organizzazione comprende un Response Team
ria creando l’organizzazione “Vincenzo aiuta“. Si         (un’équipe di risposta rapida) (che agisce come
sono fatti viaggi giornalieri nella città di Tagaytay     gruppo centrale) con i seguenti comitati: Comitato
e nelle città vicine della provincia di Batangas per      per la mobilitazione delle risorse, comitato opera-
offrire mascherine, cibo e acqua ai residenti colpiti     tivo e comitato per la documentazione. Il team di
temporaneamente ospitati nelle scuole pubbliche           mobilitazione delle risorse utilizza i social media
per creare consapevolezza e ricerca di fondi onli-          Ad un mese dalla chiusura, abbiamo distribui-
    ne. Si coordinano anche con le banche e le strut-         to 18.663 confezioni di generi alimentari, 4.400
    ture di trasferimento di denaro. Questo gruppo ha         confezioni di cibo pronto e 105.340 pezzi di pane
    avuto il maggior successo nella raccolta di fondi a       (pandesale). Le confezioni di generi alimentari o di
    livello locale e all’estero.                              soccorso comprendono riso, conserve, spaghetti
      Il team operativo è diviso in due gruppi: il team ”     e verdure. Il totale condiviso attraverso questi pro-
    di raccolta ” e il team ” di distribuzione “. Prenden-    grammi è di Php 4.452.438,73.
    do molto seriamente le misure precauzionali – a             I casi di infezione continuano ad aumentare no-
    causa di un buon numero di confratelli anziani che        nostante l’esteso isolamento e la quarantena della
    vivono all’interno del complesso e sono sensibili         comunità. La leadership inefficace, i battibecchi
    al virus – i team di raccolta e di distribuzione sono     politici, la mancanza di attrezzature protettive per
    composti rispettivamente da quattro e due perso-          chi lavora in prima linea, il numero limitato di kit
    ne. I team legati a rigidi protocolli di protezione e     per i test, la mancanza di fondi governativi per l’as-
    disinfezione, riducono al minimo il rischio di possi-     sistenza sociale e la distribuzione disorganizzata
    bili contaminazioni.                                      degli aiuti complicano ulteriormente la terribile
      Mentre alcuni generosi donatori contribuiscono          situazione. Il governo sembra essere sopraffatto
    con prodotti alimentari, la maggior parte di questi       dall’enormità del problema. Il Presidente e i suoi
    viene acquistata da grossisti. Circa 50 volontari         consiglieri rimangono indecisi sulla revoca dell’i-
    (sacerdoti, suore, seminaristi, personale e giova-        solamento.
    ni della parrocchia) preparano le confezioni ogni           Nel frattempo, molti dei poveri sfidano gli ordi-
    giorno. Tre volte alla settimana un altro gruppo di       ni del governo di rimanere a casa perché hanno
    volontari prepara 400 pasti pronti per i senzatetto       più paura di morire di fame che del virus invisibile.
    e gli abitanti della strada. Il team di distribuzione     L’intuizione di San Vincenzo rimane pratica come
    porta i pacchi alimentari in diversi punti di conse-      nel 1617: i poveri a volte soffrono più per la man-
    gna o centri di raccolta situati in zone depresse         canza di “ordine” che per la mancanza di persone
    della città, come le famiglie che vivono nei bas-         caritatevoli”. (SV, XIII, 423) “Vincenzo Aiuta” è il
    sifondi e sotto i ponti. I volontari indossano cami-      nostro modesto tentativo di organizzare la carità
    cie a tema “vincenziano” e sono accompagnati da           per alleviare un po’ le sofferenze dei più vulnera-
    sacerdoti in abiti clericali per una facile identifica-   bili.
    zione come gruppo “chiesa” e facilitano gli sposta-
    menti verso i centri di distribuzione. Attuano anche
    misure di sicurezza di base come l’allontanamento
    sociale, l’uso di mascherine e la disinfezione per
    ridurre l’esposizione al virus.
      Il     gruppo      Documentazione         è     com-
    posto dal team Social Media e Creati-
    ve e dal team Raccolta e Distribuzione d
    Dati. Hanno creato l’organizzazione #Vincent
    Helps e #Frontliners per suscitare la consape-
    volezza dei social media, la pubblicità e il repe-
    rimento di fondi online. È stata creata una pagina
    Facebook per pubblicare aggiornamenti sulle piat-
    taforme dei social media e per la raccolta di dati da
    distribuire; essi gestiscono anche un database per
    i destinatari e i donatori. La pagina Vincent Helps
    FB contiene anche articoli, riflessioni e omelie per
    ispirare la gente, inviare messaggi di speranza
    e, soprattutto, assistere i fedeli nella riflessione
    e nella crescita spirituale attraverso la preghiera                                 Gregg Bañaga, Jr., CM
    quotidiana del mattino, le richieste di preghiera e                                             Visitatore
    le messe online quotidiane (in coordinamento con                                 e Geowen Porcincula, CM
    la pagina FB della Casa De Paul).

2
Guardando al futuro dopo la pandemia
  Vorrei condividere con voi qualche dato che        un passo resso la fine del clericalismo che Papa
che ormai tutti noi conosciamo:                      Francesco ha lamentato tante volte.
  Oggi abbiamo compiuto 42 giorni di isolamento        Troveremo una realtà che puo portare tanto di
o quarantena.                                        positivo come di negativo, incontreremo una so-
  Siamo stati in qualche modo, testimoni di una      cietà più tecnolocizzata, che ha dovuto incorpo-
tragedia che rimarrà per sempre nella nostra         rare nella propria realtà una tecnologia ancora
memoria: cominciando dall’Italia i casi di perso-    più pervasiva e chi non la usava prima adesso
ne infettate dal coronavirus sono state 175.925,     si è visto costretto ad accogliere tutto ciò per
23.227 sono decedute, ma la buona notizia è          portare avanti la propria vita. Dopo poco piú di
che sono guarite 44.927 persone.                     40 giorni, troveremo un mondo completamente
  A questi dati dovremmo aggiungere quelli di tut-   cambiato. Ho avuto modo di pensare tanto in
te le altre nazioni del mondo, ma a questo punto     questo periodo, e mi sono chiesto quale sia qua-
diventerebbe semplicemente la statistica di un       le il mio ruolo in questo momento, il ruolo della
momento storico tragico. Non sono solo nume-         mia missione, ma anche come confratello parte
ri, o percentuali, sono persone che hanno avuto      della Curia Generalizia…
una storia, una famiglia una realtà concreta e         Non lo so, ma quello che so e che non ritorne-
adesso, o non ci sono più o stanno lottando per      remo allo stesso mondo che abbiamo lasciato e
sopravvivere.                                        il futorio dipenderà da come ognuno di noi avrà
  In 42 giorni, noi come quasi tutta la popolazio-   vissuto, questo momento e come vivrà il futuro
ne del mondo continuaiamo nel isolamento, per        prossimo. Questo isolamento ci ha fatto celebra-
curarci e per proteggereci, e qualcosa che cono-     re la Pasqua insieme, e ci ha portato anche a
sciamo bene! E prima o poi usciremo e sicura-        oggi a celebrare la Seconda domenica di Pa-
mente torneremo alla normalità. La “normalità”       squa, avremmo tanto da rifllettere o da pensare,
tra virgolette. Perche non sarà tutto normale,       e nel Vangelo abbiamo sentito il saluto del risorto
perché non vivremo la normalità che abbiamo          - “Pace a voi” - che può sembrare difficile da
lasciato il mese scorso.                             accettare o comprendere eppure è come se par-
  Non voglio essere “messaggero di cattivi pre-      lasse ad ognuno di noi direttamente e ci dicesse:
sagi”, ma non troveremo la stessa realtà, ci man-    pace a voi! E per questo penso che davanti a
cheranno amici, famigliari e perfino confratelli o   tanta sofferenza, siamo inviati a portare questa
consorelle, troveremo persone che soffrono an-       pace a tutti.
cora per la dipartita dei propri cari ai quali non     Papa Francesco ha scritto un “Piano per risu-
sono riusciti a dare neanche un saluto; trovere-     citare”, una meditazione pubblicata per la rivista
mo poveri piú poveri, troveremo delle comunità o     spagnola “Vida nueva” e nel quale dice che nel
delle provincie che soffriranno la povertà, perché   vangelo di Matteo il Risorto invita le donne a
troveremo anche una economia crollata. Ma non        rallegrarsi, e aggiunge che invitare a rallegrarsi
solo questo.                                         in questi giorni può sembrare una provocazione
  Troveremo persone più solidali, che non sono       o un scherzo di cattivo gusto, però, continua, è
indifferenti e che hanno imparato a conoscere la     il risorto che vuole risuscitare a una vita nuova
sofferenza in solitudine, hanno convissuto con la    sia le donne che l’umanità tutta. Il Papa continua
mancanza, con l’angoscia e il dolore degli altri.    affermando che il Signore con la sua novità può
Troveremo delle famiglie che hanno imparato          sempre rinnovare la nostra vita e la nostra comu-
che la Chiesa non è costituita dal Tempio, o dai     nità, continuamente.
preti e i consacrati, ma che ogni battezzato ne fa     Il Papa Francesco ci offre qualche spunto per
parte e che possono celebrare la parola all’inter-   affrontare il futuro. Voglio condividere alcuni di
no della loro piccola comunità; troveremo perso-     questi punti con voi. Egli dice:
ne che hanno scoperto che si può essere chiesa         1. È il soffio dello Spirito che apre gli orizzonti,
al interno di ogni casa, di ogni famiglia. Sono le          risveglia la creatività e ci rinnova in frater-
chiese domestiche. Forse questo potrà essere                nità per dire presente o qui sono, di fronte

                                                                                                              3
all’enorme e ineluttabile compito che ci at-       come abbiamo fatto finora, possiamo continuare
          tende.                                             a voler “tornare alla normalità”, a pensare che
     2.   Questo è il momento propizio per incorag-          Covid-19 sia una piccola anomalia nel nostro
          giarci a una nuova immaginazione del pos-          cammino. Quello che non abbiamo capito è che
          sibile con il realismo che solo il Vangelo può     questo non è più possibile. […]
          dare.                                               Per questo vorrei che non tornassimo alla nor-
     3.   Non possiamo scrivere la storia presente o         malità, che non cadessimo nel fatalismo che non
          futura con le spalle rivolte alle sofferenze       si può fare nulla, che tutto è già stato deciso.
          di tanti.                                          Può essere così, ma io mi oppongo. E una vita
     4.   La globalizzazione dell’indifferenza con-          diversa, una vita che garantisca la nostra vera
          tinuerà a minacciare e a tentare il nostro         sopravvivenza, che anteponga il benessere delle
          cammino... Che ci trovi con degli anticorpi        persone e la cura reciproca all’accumulo di ca-
          necessari della giustizia, della carità, della     pitale, che scommetta sulla Natura e non sulla
          solidarietà.                                       sua distruzione, non deve essere peggiore della
     5.   NON abbiamo paura di vivere l’alternativa          normalità che abbiamo vissuto prima del isola-
          della civiltà dell’amore: “che è una civiltà       mento.
          della speranza: contro l’angoscia e la pau-         Torniamo, ma torniamo con la gioia e la pace
          ra, la tristezza e lo scoraggiamento, la pas-      del Risorto, essendo missionari del Vangelo che
          sività e la stanchezza.”                           porta vita, e vita in abbondanza.

     Vorrei concludere questa riflessione con le pa-
    role di un giornalista spagnolo, Carlos Candel:                               Jorge Luis Rodríguez B., CM
    Possiamo continuare a guardare dall’altra parte,                               Ufficio della Comunicazione

    “Perche’ ho Avuto Fame e mi avete dato da Mangiare” Mt 25,35
      Con questo passaggio biblico voglio condivi-           non l’indifferenza”.
    dere la missione che le Figlie della Carità della          Ci sono molte mani che aiutano in questo lavoro
    Provincia di La Milagrosa Bogotá - Venezuela             quotidiano, suor Cecilia Triana, S.C. Il nostro Visi-
    stanno compiendo, in questo periodo di quaran-           tatore provinciale, insieme al Direttore del Padre
    tena e pandemia mondiale.                                Álvaro Mauricio Fernández C.M., un gruppo di Fi-
      Più di 250 persone senza tetto arrivano ogni           glie della Carità e le giovani postulanti, aiutano a
    giorno al Centro Ambulatorio Medaglia Miraco-            calmare la fame degli abitanti della strada.
    losa, sotto la direzione di Suor Nohemí Sánc-              Ma i nostri fratelli della strada hanno anche loro
    hez FdC, arrivano a mezzogiorno per ricevere il          una missione, quella di essere i propagatori del-
    pranzo, probabilmente l’unico piatto di cibo del         la Medaglia Miracolosa, per questo motivo, sono
    giorno, sono affamati, senza risorse, senza un           stati incaricati di aiutare a distribuire la Medaglia
    tetto sotto cui vivere, il loro unico riparo è il man-   per le strade di Bogotà, questa missione ha due
    tello della misericordia di Dio, dei benefattori e       scopi importanti, chiedere la protezione della Ver-
    delle Figlie della Carità.                               gine Miracolosa per la Colombia e il mondo intero
      Ci sono molti benefattori che si sono uniti in         e trovare il modo affinché più persone possano
    questa lotta per conseguire il cibo per questi no-       conoscere Nostra Madre la Vergine della Meda-
    stri fratelli della strada, Dio invita ogni giorno le    glia Miracolosa; Qui lavorano tutti, le nostre sorel-
    persone ad aiutare e ad alleviare la fame di que-        le maggiori hanno il compito di preparare le me-
    sti uomini e donne, che vivono nelle strade. Già         daglie che i poveri della strada porteranno in ogni
    la Famiglia Vincenziana guidata da padre Tomaž           angolo della capitale.
    Mavrič, C.M. ha fatto il primo passo invitando i           Grazie a Dio per questo lavoro svolto dalle Figlie
    Consigli nazionali a organizzare la carità a favo-       della Carità, a favore dei più poveri.
    re di chi è considerato insignificante nella società
    di oggi, sotto questo motto “Nella Famiglia Vin-                    Suor Sandra Emilce Vivas Ramírez FdC
    cenziana continueremo a globalizzare la carità e               Provincia di La Milagrosa, Bogotá-Venezuela.

4
Missionari Vincenziani: 200 anni di Missione e di Carità
in Brasile
  Nel 2020, i Missionari Vincenziani della Pro-     dei sacramenti e le pratiche di pietà ufficiali.
vincia Brasiliana della Congregazione della         Dedicarono un’attenzione speciale per i po-
Missione (PBCM) celebrano i 200 anni di pre-        veri, con la promozione dell’assistenza cari-
senza e di servizio in terra brasiliana.            tativa. Il grande zelo pastorale dei missionari,
  Animati dallo spirito missionario vincenzia-      di fronte a tante difficoltà, fece in modo che
no di andare ”in tutta la terra per infiammarla     le missioni vincenziane raggiungessero innu-
del’amore di Cristo”, alla fine di novembre del     merevoli città e villaggi di vari stati brasiliani;
1819, i missionari portoghesi, P. Antônio Fer-      le missioni aiutarono molto nell’evangelizza-
reira Viçoso e P. Leandro Rebelo giunsero a         zione e nell’istruzione religiosa del popolo.
Rio de Janeiro (RJ) e, nel 1820, stabilirono a        I lazzaristi si dedicarono anche all’educa-
Caracas (MG) la prima missione vincenziana          zione dei giovani, in particolare nelle loro
del Brasile.                                        scuole, avendo il Collegio di Caracas come
  1. Dal Santuario di Caraça, la missione           principale opera educativa. Questo servizio
vincenziana si sviluppò e arrivò a parecchie        vincenziano era caratterizzato soprattutto
regioni del Brasile. Dal 1820 al 1970, i mis-       dall’insegnamento delle discipline umanisti-
sionari si dedicarono specialmente alla for-        che, con l’obiettivo principale della forma-
mazione del clero diocesano, alla predicazio-       zione della persona, del carattere e della co-
ne delle missioni popolari e all’istruzione dei     scienza. L’opera dei Lazzaristi nell’istruzione
giovani.                                            non si limitava alle loro Scuole. I seminari,
  I Missionari Vincenziani, i “Lazzaristi”, o i     diocesani o vincenziani, hanno ricevuto mol-
“Padri e Fratelli della Missione”, come sono        ti studenti, per lo più provenienti da famiglie
anche conosciuti in Brasile, si impegnarono         povere. La maggior parte di questi studenti
nella direzione dei seminari diocesani. Con         non hanno raggiunto il sacerdozio, ma hanno
un amore disinteressato e un servizio gene-         beneficiato molto per la loro formazione per-
roso alla Chiesa, i missionari si assunsero la      sonale e Culturale.
responsabilità di 19 seminari diocesani, mag-         2. Con il Concilio Vaticano, il lavoro dei Mis-
giori e minori di 12 diocesi, dal Nord al Sud del   sionari Vincenziani ha subito un grande cam-
paese. Contando, soprattutto, su missionari         biamento. Le proposte conciliari hanno avuto
inviati dalla provincia di Parigi, collaboraro-     un forte impatto sulla vita della PBCM, che
no nella formazione di circa 2.600 sacerdoti.       dal 1960 al 1990 ha attraversato un periodo
I missionari vincenziani, con una “dedizione        di crisi e di cambiamenti: i missionari hanno
senza limiti”, secondo l’espressione dello sto-     lasciato la direzione dei seminari diocesa-
rico Riolando Azzi, diedero un grande aiuto ai      ni; le missioni popolari hanno chiuso le loro
Vescovi impegnati nella riforma della Chiesa,       attività, la PBCM ha subito una grave crisi
nella seconda metà del secolo XIX. Seguen-          vocazionale; molti sacerdoti e fratelli hanno
do le direttive del Concilio di Trento, questa      lasciato la Congregazione; i seminari della
opera vincenziana contribuì efficacemente           Provincia sono stati chiusi.
al consolidamento dei seminari e al rinnova-           Di fronte a questa serie di cambiamenti e
mento spirituale, morale ed intellettuale del       realtà successive al Concilio vaticano II e
clero. In molte città, i missionari Vincenziani     con il suo personale in continua diminuzione,
organizzarono centri missionari, con gruppi         la PBCM, dal 1970 al 1990, ha dispiegato uno
che andavano a predicare le missioni. La            sforzo gigantesco per rinnovare e riorganiz-
missione popolare vincenziana era gratuita          zare la sua realtà missionaria e amministra-
e durava un mese. I missionari sviluppavano         tiva. Nella loro azione in Brasile fino al 1970,
una catechesi dottrinale con un linguaggio          i Lazzaristi hanno dedicato le loro migliori
semplice, insistendo con forza sulla neces-         energie al servizio della Chiesa, soprattutto
sità della conversione, la pratica frequente        nella formazione del clero; hanno sviluppa-

                                                                                                          5
to una forte identità storica del “missionario       i poveri. Con una attività meno intensa, sono
    formatore del clero”, con strutture di vita e        presenti nella Chiesa in diverse località, lavo-
    di lavoro omogenee e statiche ma con poco            rando in: parrocchie, principalmente nelle re-
    impegno innovativo verso i più poveri. Hanno         gioni più povere, formazione dei seminaristi,
    sviluppato una forte identità personale e co-        servizi occasionali al clero (insegnamento,
    munitaria che, a causa dei profondi cambia-          ritiri, direzione spirituale, ecc.), missioni po-
    menti nella società e nella Chiesa, a poco a         polari e ad gentes, formazione dei laici, edu-
    poco si è indebolita.                                cazione dei giovani, collaborazione e azione
      Nel periodo post-conciliare, l’attività missio-    con la famiglia vincenziana e nella promozio-
    naria vincenziana cominciò a svilupparsi di          ne di progetti sociali con i poveri.
    più nelle parrocchie. In un processo continuo          In tempi di cambiamento epocale, la missio-
    di consapevolezza della finalità prioritaria         ne vincenziana della PBCM vive grandi sfide
    della Congregazione che è l’evangelizzazio-          e molte difficoltà personali, pastorali e isti-
    ne dei più poveri, furono prese in carico nuo-       tuzionali. Tuttavia, i missionari della PBCM
    ve parrocchie, in luoghi poveri e all’insegna        hanno consapevolezza che sono eredi di una
    di una linea pastorale liberatrice. La PBCM è        grande storia da ricordare e commemorare,
    stata aperta alle missioni ad gentes (inviando       una storia con tanti missionari santi e saggi
    missionari in Mozambico e in Amazzonia); dal         e innumerevoli risultati significativi, totalmen-
    1989, la pratica delle missioni popolari è stata     te orientati verso l’evangelizzazione; però si
    ripresa, con nuovo spirito e con la partecipa-       sentono chiamati, soprattutto, a costruire una
    zione dei laici. Nella formazione, i missionari      nuova storia; compiendo sforzi costanti per
    vincenziani hanno realizzato il rinnovamento         discernere e accogliere con favore gli appel-
    dei propri seminari, con nuovi metodi peda-          li dei poveri per rivitalizzare la loro identità
    gogici. Con una maggiore collaborazione con          missionaria, sviluppare una nuova compren-
    la famiglia vincenziana è emerso un nuovo            sione della propria vocazione, una nuova
    campo di formazione tra i laici, soprattutto         sensibilità spirituale e una nuova pratica mis-
    con le conferenze di San Vincenzo e i Missio-        sionaria. Nel corso della sua storia, la PBCM
    nari Vincenziani laici. Il Santuario di Caracas      ha contato più di 550 missionari, sacerdoti
    è stato rinnovato in tutte le sue strutture e si     e fratelli, brasiliani e stranieri, e una grande
    è dato inizio ad una nuova evangelizzazione          legione di amici e collaboratori coinvolti nella
    partendo dalla cultura, dal turismo e dall’e-        missione vincenziana.
    cologia. Nell’attività educativa, il Collegio di       Il PBCM loda Dio per questa legione di mis-
    Rio de Janeiro ha raggiunto uno sviluppo no-         sionari, amici, collaboratori e benefattori e,
    tevole, ha assunto la pedagogia liberatrice,         profondamente grato, rende omaggio a tutti
    cercando di formare agenti di trasformazio-          coloro che hanno partecipato e partecipano
    ne sociale e di realizzare azioni e progetti di      alla storia di questi 200 anni di missione e di
    promozione sociale con i poveri.                     carità.
      3) Attualmente, i 60 Missionari Vincenziani
    della PBCM sono impegnati fortemente nel-                             P. Eli Chaves dos Santos, CM
    la ricerca di una fedeltà creativa, con una                              Tradotto dallo spagnolo da
    maggiore enfasi sul servizio missionario per                                   Suor Elisa Profico fdc

    “Ha visto, ha provato compassione e si è preso cura di lui”
     La Chiesa in Brasile propone come passo             ziano Madonna Miracolosa, che accoglie stu-
    bíblico per la Compagnia della Fraternità il testo   denti di filosofia e teología, vogliamo pure farci
    del Buon Samaritano: “Vide, sentì compassione        prossimo dell’altro ed in modo particolare, di
    e si prese cura di lui”.                             quanti abitano le strade.
     In questo tempo di pandemia, sorge la doman-         Da 16 anni questa casa di formazione ha un
    da: Come farsi prossimo dell’altro?                  progetto detto MAKON che si prende cura di
     Noi, padri e seminaristi del seminario Vincen-      quanti vivono per strada nella città di Curitiba un

6
giorno la settimana. All’inizio del mese di mar-     buendo il pranzo ad un gruppo di senza fissa
zo siamo stati avvertiti dal Municipio che non       dimora, tutti i sabati.
ci avrebbero prestato i locali per il servizio che     Stare coi poveri, ascoltarli, diventare prossimo,
stavamo prestando di dare da mangiare a più di       fare attenzione ai loro dolori e sofferenze è un
200 persone senza dimora. Il lavoro pastorale        atteggiamento che esige in questi tempi audacia
ha dovuto essere interrotto temporaneamente.         e disinteresse, e la nostra comunità organizzata
 Il nostro cuore è rimasto inquieto e desideroso     in squadre si impegna a cercare di servire, non
di ritornare a servire quelle persone, nostri si-    solo un piatto di cibo, ma di più, e in particolare,
gnori e padroni, sfortunatamente la coincidenza      far loro sperimentare l’amore di Dio in un picco-
della pandemia ha cambiato i nostri piani facen-     lo gesto come il ricevere un piatto di cibo.
doci entrare in isolamento obbligatorio.               Che Dio ci aiuti in questo momento storico che
                                                     stiamo vivendo e ci renda forti ed audaci per
  Di fronte agli appelli che arrivavano, si è cer-   affrontare le sfide con la protezione della Ma-
cato un modo per potere aiutare e continuare il      donna Miracolosa e di San Vincenzo de Paoli,
lavoro insieme al Centro d’accoglienza San Giu-      modello di sequela di Gesù Cristo.
seppe delle Figlie della Carità di San Vincenzo
de Paoli, del Movimento di strada del Paese ed                                      Joelcio Saibot, CM
altre organizzazioni non governative. In questo                                   Provincia de Curitiba
modo siamo riusciti a continuare il lavoro distri-

La solidarietà vincenziana contro COVID-19: la campagna “13 Case” e
il coronavirus
 Dona:                                               alla travolgente crisi mondiale creata da CO-
 https://www.justgiving.com/campaign/13Hou-          VID-19, il FHA aggiunge un’altra dimensione
ses-Campaign-coronavirus                             alla sua campagna a sostegno dei più poveri,
                                                     soprattutto di coloro che vivono una qualche
  La campagna “13 case” è stata ampliata per         forma di disagio abitativo, senza un posto sicu-
il COVID-19 al fine di sostenere i più poveri tra    ro dove rifugiarsi.
i poveri e le persone senza tetto. Tutti i fondi       Abbiamo individuato 5 iniziative in tutto il
raccolti da FHA attraverso Depaul International      mondo che hanno bisogno di assistenza finan-
saranno distribuiti ai membri della Famiglia Vin-    ziaria urgente per far fronte ai bisogni imme-
cenziana che lavorano con queste persone in          diati dei senzatetto nelle Filippine, in Ruanda,
tutto il mondo.                                      in Perù, in Libano e in Ucraina. L’FHA cerca
  In una riflessione di Padre Robert Maloney         anche di collaborare con altri progetti della
sulla risposta personale di San Vincenzo de’         Famiglia Vincenziana su COVID-19 e sulla
Paoli alle varie pandemie che si sono verificate     prevenzione delle persone senza tetto e per
durante la sua vita, egli parla della convinzione    coloro che hanno perso il lavoro e i mezzi di
di San Vincenzo che, indipendentemente dalle         sussistenza.
circostanze, non dovremmo mai abbandonare              Tutti i fondi raccolti dal FHA saranno distri-
i poveri.                                            buiti tra i membri della Famiglia Vincenziana
  Ad oggi, la campagna “13 Case”, lanciata da        che lavorano con i più poveri e delle persone
Famvin Alliance (FHA) nel novembre 2018, ha          senza tetto di tutto il mondo. Racconteremo le
ospitato circa 5.000 persone in tutto il mondo       storie di come i fondi sono stati spesi e di come
attraverso la realizzazione di progetti innovativi   hanno fatto la differenza.
e di collaborazione tra i membri della Famiglia        Per saperne di più su queste iniziative qui.
Vincenziana a livello nazionale. Questo è un         Condividete questa iniziativa con i vostri con-
grande risultato di cui la Famiglia Vincenziana      tatti!!
dovrebbe essere orgogliosa. Tuttavia, di fronte

                                                                                                            7
In dialogo con le Province
    La Congregazione della Missione
    al tempo del COVID19
    Tutti noi conosciamo il difficile momento che l’u-       Di seguito trovate il calendario delle trasmis-
    manità sta vivendo e cioè l’emergenza sanitaria         sioni:
    causata dalla pandemia COVID 19, per colpa della
    quale abbiamo avuto molte perdite umane e non            Lunedì 4 maggio: Lingua: italiano e francese
    solo. Nuovi flagelli hanno cominciato a prendere
    vita: come l’isolamento, la solitudine, la disoccu-      Mercoledì 6 maggio: spagnolo e inglese
    pazione, la povertà, la fame e altre situazioni che
    sono note a tutti.                                       Venerdì 8 maggio: spagnolo e portoghese
    Molti confratelli si sono uniti all’ufficio comunica-
    zione in questo periodo, condividendo articoli e         Lunedì 11 maggio: spagnolo
    riflessioni su come affrontare questo momento.
    Ma ci sono state anche importanti iniziative per         Mercoledì 13 maggio: inglese
    assistere le persone più vulnerabili, gli anziani, i
    malati e i poveri.
    Oggi vogliamo metterci a disposizione delle Pro-
    vince con una serie di dirette web nelle quali gli
    Assistenti generali dialogheranno con alcuni dei
    Visitatori su queste situazioni e su come vedono il
    futuro della Congregazione.
    Con questa iniziativa dell’Ufficio di Comunicazio-
    ne, vogliamo mettere in contatto le Province tra
    loro, soprattutto durante questo periodo. Lo fare-
    mo attraverso il nostro canale Facebook, @con-
    gregaciondelamision
    Nel dialogo i visitatori risponderanno a tre doman-
    de chiave:
    1. Come hanno vissuto i confratelli di quella
       Provincia la situazione della pandemia, quali
       misure sono state prese e come stanno supe-
       rando questo momento.
    2. Come state affrontando il servizio ai poveri o
       quali iniziative avete avuto ad oggi, sia come
       Congregazione che come Famiglia Vincenzia-
       na. Può darsi che vengano condivisi esempi
       specifici
    3. Come riflessione personale: come la Congre-
       gazione della Missione può vedere il futuro
       dopo la crisi della pandemia.

8
INFORMAZIONI GENERALI                         NOMINATIONES / CONFIRMATIONES
                                                                01/03/2020
                        CHRISTENSEN ZAMORA Rodis Hernán                                        Visitatore del Cile
                                                           (inizia il 16/06/2020)
                                                                01/04/2020
                        McDEVITT Patrick J.                                               Visitatore de USA Ovest
                                                           (inizia il 01/07/2020)

                        PEREIRA PITA Nélio                     12/04/2020                  Visitatore del Prtogallo

                                                         NECROLOGIUM
                                          Nomen                     Cond.           Dies ob.       Prov. Aet. Voc.
                         DÍEZ MARINA Fernando                         Sac           05/04/2020       SVP       85     68
                         PISABAJ RIVERA José Luis                     Sac           11/04/2020      AMC        71     50
                         ESPIAGO PÉREZ Fernando                       Sac           15/04/2020       SVP       85     68
                         BENZAL GONZÁLEZ Raimundo                     Sac           16/04/2020       SVP       86     61
                         DANJOU Gonzague                              Sac           17/04/2020       FRA       86     68
                         NIETO FERNÁNDEZ Felipe Manuel                Sac           17/04/2020       SVP       57     36
                         VELAYOS FERNANZ Enrique                      Sac           17/04/2020       SVP       99     79
                         BELMONTE GÓMEZ Ramón                         Sac           19/04/2020       CAE       95     76
                         BRINDLEY Stanislaus                          Sac           25/04/2020       HIB       91     73
                         LÓPEZ MASIDE José María                      Sac           30/04/2020       SVP       77     60

                        www.cmglobal.org                                        Congregazione della Missione
                                                                                       CURIA GENERALIZIA
                                                                                    Via dei Capasso, 30 – 00164 ROMA
                                                                                                  Tel: +39 06 661 30 61
                                                                                                 Fax: +39 06 666 38 31
                                                                                          Email: nuntia@cmglobal.org
Puoi anche leggere