Bambini adottati e società. Il ruolo dei media nel favorire l'integrazione - Italia Adozioni

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Bambini adottati e società. Il ruolo dei
          media nel favorire l’integrazione
Il mio lavoro di ricerca si è proposto di fornire una panoramica sull’istituto
dell’adozione, e in particolare sull’adozione internazionale, che riguarda i casi
dei bambini provenienti da un Paese estero. La tesi offre inizialmente una
definizione del processo adottivo, descrivendo gli attori coinvolti e la realtà
sociale in cui esso avviene, grazie anche ai dati statistici più recenti pubblicati
sull’adozione in Italia e nell’Unione Europea. Ci si è soffermati poi sui
protagonisti assoluti dell’adozione, i figli e i genitori adottivi, con una
riflessione sulle motivazioni, decisioni, esperienze e sentimenti che si
nascondono dietro una realtà così importante come quella dell’adozione. È
stata esaminata la realtà adottiva in Italia e in altri tre Paesi europei (Francia,
Germania e Inghilterra), ponendo l’accento sulla percezione delle difficoltà
incontrate dalle persone adottive nei nuovi contesti familiari e sociali, in
particolare modo nella realtà scolastica.

Il focus della ricerca- ciò che viene riportato in questa sede- è stato tuttavia la
percezione che i media italiani offrono dell’adozione, sviluppato attraverso
l’analisi di una serie di articoli selezionati tramite determinati criteri sul sito di
aggregazione di notizie di Google News. L’obiettivo è stato quello di rilevare
la percezione che i media italiani hanno e allo stesso tempo offrono
dell’adozione e l’importanza che essa ha nelle rappresentazioni mediali e nella
realtà sociale. Si è cercato di individuare le modalità con cui i media italiani
ritraggono l’argomento in oggetto, in riferimento a vari temi importanti
dell’era moderna, come le discriminazioni in base al sesso, all’etnia e agli
orientamenti sessuali, gli abusi sui minori, i mutamenti nei nuclei familiari
odierni e in generale il contesto sociale di oggi.
Il tema dell’adozione nei media italiani
La seguente ricerca si è posta l’obiettivo di esaminare le modalità di
rappresentazione del tema dell’adozione da parte dei media italiani. In questa
sede, si è deciso in particolare di analizzare gli articoli relativi all’argomento
adozione e adozione internazionale pubblicati su Google News, il servizio di
aggregazione di notizie offerto da Google. Lo scopo è stato quello di verificare
diversi punti:

   • se l’adozione di bambini venga vista più come un problema che come
         evento naturale in una famiglia;
   • se l’essere genitori o figli adottivi venga considerata come una
         condizione fuori dalla norma e non del tutto assimilabile alla famiglia
         tradizionale;
   • se la condizione di persona adottiva venga vista come un elemento che
         può condurre a compiere azioni riprovevoli o illegali.

È stato ritenuto importante anche concentrarsi su un’altra questione, la
frequenza con cui il tema dell’adozione appare sui media e in particolare su
quelli di portata nazionale. Per l’indagine sono stati selezionati 46 articoli,
mediante cinque chiavi di ricerca per tre intervalli di tempo diversi, pubblicati
sule testate online nazionali. La ricerca è stata compiuta attraverso le parole e
frasi:

• bambini adottati;

• bambini e adozione internazionale;

• figlio adottivo;

• adozione di bambini all’estero;

• genitori adottivi.
Con queste parole chiave in particolare si è cercato di ampliare lo spettro
dell’indagine, per raccogliere materiale il più possibile diversificato
mantenendo comunque il focus sull’argomento principale. La ricerca,
aggiornata al giorno 7 marzo 2020, si riferisce a diversi intervalli temporali: il
primo riguardante sette giorni (la prima settimana del mese di marzo), il
secondo ad un mese (febbraio 2020), mentre il terzo non comprende alcuna
indicazione temporale (più specificatamente, è stato scelta “qualsiasi data”
come criterio di ricerca). Tale decisione è stata presa per esaminare la quantità
e la qualità delle notizie sul tema adozione distribuite su differenti periodi, e
nel terzo caso per analizzare la selezione di articoli compiuta da Google senza
tener conto dell’elemento della vicinanza temporale come parametro per la
loro importanza e visibilità, dato che nei risultati sono apparsi anche articoli
risalenti all’anno 2019. Le notizie prese in considerazione sono risultate essere
un totale di 46, (nella media due o tre relative al periodo di sette giorni, fino a
un massimo di cinque per le categorie senza criterio temporale). La raccolta del
materiale è stata fatta includendo le cinque notizie più rilevanti in ordine di
apparizione sull’interfaccia di Google News, per ogni parola chiave e ogni
intervallo di tempo. Si è prestata attenzione ad eliminare le sovrapposizioni
riguardanti le medesime notizie pubblicate da testate giornalistiche diverse, o
articoli identici trovati con chiavi di ricerca differenti. Inoltre, non sono stati
presi in considerazione i testi non rilevanti o non significativi per l’indagine.
Le notizie selezionate possono essere suddivise nelle seguenti categorie:

• politica e interni (15 articoli);

• cronaca sociale (11);

• cultura, libri e spettacoli (5);

• gossip e costume (6);

• interviste (4);

• esteri (3);

• cronaca nera (2).
L’analisi viene fatta su diversi livelli, linguistico, narrativo e di contesto,
utilizzando come riferimento una scheda di analisi e di rilevazione applicata
agli articoli le cui domande si concentrano su specifici temi, tra cui l’eventuale
presenza di pregiudizi o elementi di discriminazione nel contenuto dei testi, o
il modo in cui i protagonisti del processo adottivo vengono descritti nel loro
ruolo e condizione di figli e genitori adottivi. Si cercherà di individuare le
modalità con cui i media italiani ritraggono l’argomento in oggetto, in
riferimento al tema degli abusi sui minori, al cambiamento della natura dei
nuclei familiari odierni, alla diversa nazionalità delle persone adottate.

Cronaca sociale
Osservando gli articoli di cronaca sociale1 e il contesto in cui i messaggi
vengono inseriti, si può notare come il tema dell’adozione sia spesso collegato
a quello delle gravidanze surrogate o alle tecniche di procreazione assistita,
sovente in riferimento al problema del crollo dei casi di adozione. L’argomento
viene legato alla condizione della donna nella moderna concezione di famiglia,
in cui sempre più spesso ricopre il ruolo di lavoratrice -rendendo necessaria la
discussione sul congedo di maternità sia nel caso di figli biologici che adottivi.
Altra questione ricorrente nelle notizie di questa categoria è la ricerca delle
origini e di una appartenenza, ma anche i diritti dei minori in tutto il mondo e
le situazioni di difficoltà personali, sociali o economiche in cui si ritrovano. Per

1
  https://it.aleteia.org/2020/03/06/bimba-spiega-a-mamma-adottiva-cosha-provato-la-prima-volta-che-lha-vista/
https://it.aleteia.org/2020/02/13/utero-affitto-ronaldo-salvaguardare-salute-bambino/
http://www.vita.it/it/article/2019/07/03/adozioni-internazionali-7-su-10-nel-2018-erano-special-needs/152103/
https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/ladozione-internazionale-ferita-ma-non-pu-morire
https://www.redattoresociale.it/article/notiziario/_donati_sui_social_una_per_promuovere_affido_e_adozione
http://www.vita.it/it/story/2020/02/26/angela-e-wuiston-un-viaggio-lungo-10-anni-per-diventare-anche-per-la-l/325/
https://www.open.online/2019/10/08/single-adotta-due-bambini-africani-voxnews-associa-la-vicenda-a-bibbiano-e-
augura-il-carcere-al-genitore/
https://www.repubblica.it/economia/rapporti/osserva-
italia/cibamente/2020/03/04/news/i_figli_della_procreazione_medicalmente_assistita_tra_timori_e_ignoto-250216829/
https://www.elle.com/it/magazine/women-in-society/a30975347/mamme-single-fare-un-figlio-con-la-migliore-amica/
http://www.vita.it/it/article/2020/02/03/gli-affidi-impossibili-non-esistono/153948/
https://www.truenumbers.it/adozioni-internazionali-italia/
quanto riguarda le notizie di cronaca sociale, il tema dell’adozione appare
descritto più come una risorsa che come un problema.

I casi in cui essa viene descritta come esperienza conflittuale riguardano le
situazioni, spiegate nella maggior parte nel dettaglio, in cui i minori devono
adattarsi alla loro nuova realtà e venire a patti con il proprio passato e la nuova
possibilità di trovare accoglienza nella famiglia adottiva. I bambini e i genitori
adottivi vengono messi sullo stesso piano di quelli biologici, pur senza
dimenticare l’esistenza di una differenza nelle esperienze e nelle modalità in
cui la famiglia adottiva si è formata. L’adozione, pur con tutte le difficoltà prese
in considerazione negli articoli, non viene vista come un rischio sociale. Al
contrario, in alcuni testi si rileva una nota polemica, a volte anche aggressiva,
nei confronti della procreazione assistita, spesso messa a confronto con il
processo adottivo alla luce della crescente percentuale di coppie sterili in Italia
e al calo delle adozioni visto (anche) come risultato del maggior ricorso alla
gravidanza surrogata. La questione della discriminazione legata all’adozione
è affrontata in un articolo in particolare (“Single adotta due bambini africani:
Voxnews associa la vicenda a Bibbiano e augura il carcere al genitore”), in cui
però è lo stesso articolo a criticare la posizione considerata omofoba e razzista
di un altro autore del sito di notizie citato nel titolo. Nei restanti testi
considerati non si percepiscono elementi discriminatori o pregiudizi.
L’adozione è descritta nelle notizie come un gesto d’amore e d’accoglienza
(parole che vengono esplicitamente usate nei contenuti), piuttosto che come un
problema. Ciò si riflette anche nel linguaggio, che in alcuni testi appare in parte
tecnico, con la presenza di percentuali, dati statistici estratti dalle stime Unicef
e degli istituti che si occupano delle osservazioni sui casi di adozione, come la
CAI; e ancora espressioni specialistiche come “minori special needs” e
“adozione monoparentale”. Allo stesso tempo, con titoli corti e diretti, i
giornalisti sembrano mantenere una nota di calore e familiarità per esempio
nel chiamare i genitori “mamma e papà”, o nella delicatezza con cui descrivono
le situazioni di abbandono dei minori. I giornalisti utilizzano la forma attiva
dei verbi, decidono di dare voce ai personaggi convolti, spesso con discorsi
diretti, in particolare delle famiglie adottive, e degli esperti che vengono
interpellati attraverso citazioni che spesso virano in interviste vere e proprie.

Politica ed interni
Le notizie raccolte in questa categoria2 si dividono a loro volta in articoli
economici, di diritto e di politica interna. Per quanto riguarda il tema della
politica interna, gli articoli presi in considerazione si concentrano
maggiormente sulla questione del calo dei casi di adozione in Italia: in
particolare, i giornalisti sembrano individuarne le cause nei mancati interventi
del governo italiano a favore della pratica dell’adozione, ma anche delle
sempre più intense politiche nazionaliste dei Paesi esteri. Il gruppo esaminato
comprende anche articoli che discutono della legislazione in materia di
adozione, dei diritti delle persone adottate in fatto di eredità e di possibilità di
conoscere i propri genitori biologici, della composizione dei nuclei familiari
moderni e, nuovamente, sui diritti delle donne nel posto di lavoro. Grande
attenzione viene poi posta sulla questione dell’adozione da parte di single e di
coppie omossessuali. L’unico articolo di economia riguarda il “bonus nido
2020”. Il tono di questi articoli si differenzia da quelli di cronaca sociale, in
quanto gli argomenti vengono trattati con più distacco, freddezza e in certi casi
quasi attenzione clinica. Ciò è dovuto anche al genere di appartenenza delle

2
  https://www.theitaliantimes.it/economia/bonus-asilo-nido-domanda-inps-modulo-documenti_050320/
http://www.vita.it/it/article/2019/11/05/adozione-30-gli-enti-autorizzati-tutti-uniti-per-rilanciare-il-sistema/153183/
https://www.agensir.it/quotidiano/2019/12/4/adozioni-internazionali-cina-rende-piu-trasparenti-le-procedure-griffini-
aibi-governo-credere-nella-loro-potenzialita-e-le-inserisca-nella-propria-politica-estera/
https://www.agensir.it/quotidiano/2020/2/12/denatalita-griffini-aibi-ladozione-internazionale-potrebbe-essere-argine-a-
calo-demografico-ma-ce-disinteresse-da-parte-dello-stato/
https://it.aleteia.org/2020/02/17/crollo-adozioni-italia-nazionalismi-e-politiche-ultima-spiaggia/
https://www.laleggepertutti.it/367679_una-persona-adottata-puo-sapere-chi-e-la-sua-famiglia
https://www.altalex.com/guide/nucleo-familiare
https://www.proiezionidiborsa.it/i-diritti-delle-donne-sul-posto-di-lavoro/
https://www.laleggepertutti.it/365815_ladottato-puo-ereditare-dal-genitore-biologico
http://www.vita.it/it/article/2019/10/10/adozioni-internazionali-la-ministra-bonetti-alla-guida-della-cai/152925/
https://www.ilsole24ore.com/art/adozione-all-estero-genitore-single-riconosciuta-anche-italia-ACI7UNe
https://www.leurispes.it/adozioni-in-crisi-aumentano-i-bambini-da-adottare-ma-diminuiscono-le-collocazioni-in-
famiglia/
https://www.altalex.com/documents/news/2020/02/28/adozione-straniera-di-minore-a-coppia-omosessuale-va-
riconosciuta
https://www.laleggepertutti.it/366855_adozione-internazionale-cose-e-come-funziona
https://giuricivile.it/adozione-stranieri-omogenitoriale/
notizie; perciò dove si parla di legislazione ed economia il linguaggio è
specialistico, settoriale, ricco di tecnicismi e citazioni di leggi e decreti. Le fonti
interpellate, di nuovo anche attraverso discorsi diretti, sono quelle della
giurisprudenza, dei Tribunali, dei politici e dei responsabili degli enti
autorizzati, mentre si dà poco spazio agli altri personaggi dell’adozione.
Vengono utilizzati termini specifici del campo delle adozioni come “stepchild
adoption”. In alcuni casi tuttavia, il linguaggio si fa più forte e aggressivo, e si
può osservare un sentimento negativo nei confronti di certi aspetti del
procedimento             adottivo:        tanto       da     parlare        in    una       delle      notizie          di
“mercificazione” dei minori e di “ultima spiaggia” per descrivere la scelta di
alcune coppie che prendono in considerazione l’adozione come ultima
alternativa per avere dei figli. Anche in questi testi viene però riconosciuto il
lato dell’accoglienza e del legame che si forma tra i genitori e i bambini. Si può
dire quindi che l’adozione, nella maggior parte di questi articoli, viene trattata
in modo neutrale, mentre per quanto riguarda genitori e bambini si nota
l’intenzione di diversificarli in base alla nazionalità (genitori italiani, minori
stranieri), e in qualche caso i genitori biologici vengono denominati “naturali”.
L’adozione non viene considerata un rischio sociale, se non nelle situazioni in
cui le esperienze conflittuali e i problemi vengono generati da illegalità nei
processi di adozione o nell’impreparazione di genitori che decidono di
adottare senza motivazioni e volontà certe. In questo caso l’adozione è
collegata al tema degli abusi su minori, ma non del razzismo.

Esteri
La cronaca estera include tre articoli3 che trattano temi diversi fra loro. Uno
riguarda l’apertura della Cina alla semplificazione di alcune parti del processo
adottivo, e quindi alla formazione di un migliore rapporto con gli altri Paesi
nel campo dell’adozione; uno è relativo alla domanda di adozione richiesta da

3
  https://www.ilgazzettino.it/italia/primopiano/neonati_venduti_italia_adozione-4950645.html
https://www.agensir.it/quotidiano/2019/12/4/adozioni-internazionali-cina-rende-piu-trasparenti-le-procedure-griffini-
aibi-governo-credere-nella-loro-potenzialita-e-le-inserisca-nella-propria-politica-estera/
https://www.gay.it/attualita/news/croazia-bambini-orfanotrofio-affido-coppia-gay
parte di una coppia omosessuale in Croazia e poi respinta; l’ultima notizia può
essere definita “hard news”, in riferimento ad un caso di traffico di neonati tra
l’Armenia e altri Paesi, tra cui l’Italia. Il linguaggio utilizzato in quest’ultimo
articolo è diretto, con l’utilizzo di verbi all’attivo e all’indicativo, e aggettivi ed
espressioni che ben fanno capire il pensiero del giornalista sulla questione
(“feroce scelta”, “inganno” e “raggiro”, “orrendo commercio”), in contrasto
con le parole più delicate usate per i minori e i genitori (i piccoli, mamma e
papà). Il linguaggio utilizzato è piuttosto discorsivo e quasi familiare per
quanto riguarda l’articolo sulla Croazia (“barlume di speranza”, “non
mollano”), mentre la notizia riguardante la Cina è ricco di tecnicismi come
minori “special focus”. Negli articoli, nonostante il tono distaccato in un caso,
il soggetto (il traffico illegale) in un altro e poi ancora il tema del rifiuto,
l’adozione in sé non è vista come un rischio sociale o un problema, anche se
collegata al tema degli abusi e dell’illegalità. I figli e i genitori adottivi non sono
considerati su un livello inferiore o diverso rispetto a quelli biologici, e non
vengono descritte distinzioni discriminatorie dal punto di vista dell’etnia
(anche se viene trattato il tema della discriminazione per l’orientamento
sessuale).

Cultura, spettacoli e libri
In questo gruppo si trovano tre articoli4 nella categoria libri e due in quella
degli spettacoli. Gli articoli dedicati alla presentazione dei libri riguardano
temi differenti legati all’adozione; il primo si riferisce all’esperienza scolastica
dei minori adottati, il secondo è collegato alla questione dell’immigrazione e il
terzo alla fase adolescenziale delle persone adottate. Il focus di queste notizie
è l’esperienza in prima persona dei protagonisti dell’adozione: i giornalisti
utilizzano un linguaggio più coinvolgente, volto a creare empatia nel lettore,

4
 https://www.popolis.it/libri-prima-gli-ultimi/
https://www.vanityfair.it/news/storie-news/2019/09/30/maestre-ricordate-nostri-figli-adottati-sono-nati-due-volte
https://www.iodonna.it/attualita/famiglia-e-lavoro/2019/04/14/figli-adottivi-e-adolescenza-perche-per-loro-e-piu-
complesso/
https://www.sorrisi.com/tv/film/i-nostri-figli-trama-e-cast-del-film-con-vanessa-incontrada-e-giorgio-pasotti/
https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/un-film-a-settimana-tutto-il-mio-folle-amore
abbondano i discorsi diretti che costituiscono più della metà dei testi, mentre
le fonti interpellate sono i genitori adottivi e gli esperti in materia. Il linguaggio
è quasi colloquiale, familiare, mentre nell’articolo sull’adolescenza sono
presenti anche termini più tecnici del campo della psicologia. Gli articoli di
spettacolo riguardano le biografie di due persone adottate (una esistente,
l’altra di finzione ispirata ad un romanzo) raccontate attraverso il cinema.
Anche in questo caso il linguaggio dei testi è semplicistico e colloquiale, gli
autori creano quasi un dialogo con il lettore. Presente il discorso diretto e la
fonte è di nuovo un protagonista al centro dell’esperienza adottiva. Tuttavia,
si ritrovano i termini “vero” e “naturale” in riferimento ai genitori biologici.
Gli articoli presi in considerazione hanno in comune il fatto che in essi
l’adozione è vista come risorsa e possibilità di arricchimento, come scambio e
creazione di legami. I figli e i genitori adottivi sono considerati alla pari con
quelli biologici; e anche se è riconosciuto il fatto che i figli adottivi provengano
da un Paese straniero, non è accentuata la distanza o un’eventuale differenza
di “status” tra i figli biologici e adottivi. Il tema del razzismo e degli abusi viene
discusso (in particolare in riferimento alla questione dell’immigrazione), ma
l’adozione non viene vista come un rischio sociale.

Gossip e costume
    Questa categoria5 comprende sei articoli, tutti riguardanti personaggi più o
meno famosi del mondo dello spettacolo o del piccolo schermo, i quali sono
essi stessi gli adottati, oppure genitori adottivi. Le notizie esaminate hanno
rivelato un linguaggio semplicistico e colloquiale, mentre i temi in oggetto
sono trattati in maniera superficiale e un po’ frivola. L’esperienza adottiva non
è chiaramente l’argomento di maggiore importanza all’interno di queste
notizie, e perciò non viene approfondita o discussa nel dettaglio, ma fa
piuttosto da contorno ad altre informazioni. Per questo è più facile ritrovare

5
 https://www.mondofox.it/2020/02/26/doctor-who-figlio-david-tennant-interpretare-dottore-padre-nonno/
https://www.lettoquotidiano.it/gabriele-costanzo-chi-e-figlio-maria-de-filippi/45466/
https://www.ilsussidiario.net/news/deanna-belli-la-roccia-per-il-marito-paolo-e-il-figlio-vladic/1991577/
https://www.solodonna.it/tv/vieni-da-me-loredana-errore-di-amici-salva-per-miracolo.php
https://www.meteoweek.com/2020/03/03/luciana-littizzetto-avete-mai-visto-il-figlio-jordan-e-uno-schianto-foto/
https://www.adnkronos.com/intrattenimento/spettacolo/2019/10/04/figlio-adottivo-ripa-meana-litiga-con-lucrezia-liberi-
ceneri-marina_0lYMqgZKXF0DO410fjEyJP.html
termini come “naturale” per indicare i genitori biologici. Le fonti che
intervengono con discorsi diretti sono le persone adottate o i genitori adottivi.
L’adozione è vista come un gesto d’amore oppure considerata in maniera
neutrale, mentre in qualche caso se ne parla con distacco e i figli adottivi non
sono sempre messi sullo stesso piano dei figli biologici (come si evince anche
dal fatto che l’espressione “figlio adottivo” venga ripetuta più volte nel testo,
anche quando la precisazione risulta ridondante e inutile). L’adozione non è
collegata al tema del razzismo o degli abusi, e non è descritta come un rischio
sociale.

Interviste
Gli articoli6 che includono delle interviste sono quattro. Le questioni collegate
all’adozione all’interno di tali testi sono la ricerca delle origini e di un senso di
appartenenza, la solidarietà, il ruolo e i diritti delle donne, e la cosiddetta
appropriazione culturale (in riferimento alle tematiche della comunità LGBT e
Afroamericana). La struttura della notizia comprende una breve descrizione
dell’argomento trattato, mentre in seguito gli interventi del giornalista sono
relativamente scarsi, limitandosi a comporre le domande e lasciando ampio
spazio ai discorsi diretti degli intervistati. Il linguaggio utilizzato varia da un
registro abbastanza ricercato a uno più colloquiale e diretto, quasi
provocatorio. Le fonti interpellate sono presidenti di enti occupati nel settore
dell’adozione, e in un caso tale responsabile è anche una madre adottiva. Tra i
discorsi diretti si può trovare il termine “naturale” riferito ad un genitore
biologico. In questi articoli l’adozione è vista come una risorsa, non un
problema o un rischio sociale, anche se non vengono ignorate le possibili
esperienze conflittuali che possono accadere tra le parti coinvolte. I figli e i
genitori adottivi vengono considerati al pari di quelli biologici, e i figli vengono

6
 https://www.interris.it/la-voce-degli-ultimi/sociale/bambini-adottati-liberi-o-sorvegliati/
https://www.lifegate.it/persone/news/chernobyl-italia-stefania-divertito-intervista
https://www.nuoveradici.world/articoli/paola-crestani-limiti-di-etnia-e-religione-sulle-adozioni-e-inutile/
https://www.elle.com/it/magazine/women-in-society/a31219702/elena-bonetti-intervista-elle-diritti-delle-donne/
visti come cittadini italiani a tutti gli effetti. Gli articoli vengono collegati ai
temi dell’etnia e della sessualità.

Cronaca nera
Le notizie7 di cronaca nera analizzate sono collegate al tema dell’abuso su
minori. Entrambi i casi riguardano figli e genitori adottivi non italiani o
originari dell’Italia, e in entrambi i casi i bambini sono stati aggrediti e uccisi
dalla madre adottiva. Il linguaggio è diretto, con l’utilizzo di espressioni
tecniche del campo medico e giuridico, con aggettivi che richiamano
l’efferatezza degli episodi (“terribile ferita”, “trauma devastante”, “violenza
inaudita”). I giornalisti ricorrono al discorso diretto, interpellando fonti
giuridiche ma anche le persone direttamente coinvolte. Negli articoli l’istituto
dell’adozione in sé non è visto come un rischio sociale o un problema, ma viene
portata l’attenzione su un sistema di affidamenti e adozioni che ha bisogno di
maggiori controlli. I figli e i genitori adottivi non sono visti come differenti da
quelli biologici, e non si percepisce alcuna discriminazione basata sull’etnia.
Gli articoli sono collegati al tema dell’abuso su minori.

Conclusioni
Alla luce dell’analisi degli articoli, si possono trarre determinate conclusioni
sulle modalità con cui il tema dell’adozione viene trattato e percepito dai media
italiani. Basandosi sulle notizie apparse su Google News, mediante la ricerca
con i criteri già citati, si può dire, come primo punto, che:

• Il tema dell’adozione non è approfonditamente descritto o largamente
presente nelle più importanti testate giornalistiche, quando invece è
maggiormente trattato nei siti di notizie che si occupano esclusivamente di tale

7
  https://www.ilmessaggero.it/mondo/madre_uccide_figlio_adottivo-4840848.html
https://www.newnotizie.it/2020/02/29/figlio-adottivo-vanga-muore/
tema. I fatti riguardanti le adozioni hanno un indice di notiziabilità
relativamente basso;

• Il maggior numero di notizie relative all’adozione si trova, per rilevanza, tra
i generi di cronaca sociale e politica interna. La questione emerge infatti
quando si discute di questioni sociali come il crollo delle nascite e politiche
come un eventuale cambiamento nelle relazioni con i Paesi esteri;

• L’adozione si collega a temi differenti ma decisamente attuali, come la
questione dell’immigrazione, la libertà che concerne l’orientamento sessuale,
il moderno tipo di famiglia (donna lavoratrice, famiglia monoparentale, ecc.),
il tema della discriminazione etnica;

• Nonostante persista l’utilizzo di espressioni come genitore “naturale” o
“vero”, non sembra esserci più, nella percezione dei giornalisti, un distacco o
una differenza radicale tra genitori e figli biologici e quelli adottivi. Entrambi
sono considerati sullo stesso livello di rilevanza, e si nota l’attenzione posta nel
discutere i temi delicati che in generale si ricollegano all’adozione;

• Il linguaggio è, a seconda dei generi delle notizie, tecnico e specialistico o
familiare e solidale. È importante accentuare come certi articoli si premurino
di riportare dati statistici, percentuali e testimonianze degli esperti del campo,
nonché dei diretti interessati del processo adottivo: i figli e i genitori;

• I testi sono ricchi di citazioni e discorsi diretti, e bisogna notare che in un
numero rilevante di articoli le fonti interpellate non sono politiche o giuridiche,
ma di responsabili degli enti autorizzati, di psicologi, delle famiglie adottive e
chi ha vissuto in prima persona l’esperienza dell’adozione; 90

• In generale, l’adozione non è vista come rischio sociale: nella maggior parte
degli articoli, essa è percepita come una risorsa, un’occasione di arricchimento
e uno scambio di amore. Nonostante questo, non vengono ignorate le
esperienze conflittuali che possono crearsi dopo vissuti di abbandono e
sofferenza. Tale risultato può essere attribuito al fatto che l’adozione viene
trattata maggiormente su testate giornalistiche che si occupano principalmente
di temi sociali in generale e dell’adozione in particolare;
• La superficialità nella descrizione di tali argomenti si può ritrovare tuttavia
nelle notizie di gossip e costume, dove l’intento non è eseguire un esame
approfondito della realtà sociale, ma intrattenere con curiosità su personaggi
famosi;

• Emerge dalle notizie una maggiore attenzione nell’utilizzo di termini
specifici del linguaggio dell’adozione, come “special needs”, “stepchild
adoption”, “minori special focus”;

• La questione dell’adozione viene collegata al tema degli abusi su minori, ma
essi riguardano fatti di cronaca e non sembrano essere presenti elementi
discriminatori o pregiudizi nella descrizione dell’accaduto. Al contrario, si
nota in alcuni casi un elevato livello di empatia nei confronti dei minori. Si nota
però una certa mancanza di approfondimento dei fatti;

• La questione delle adozioni a coppie omosessuali o monoparentali non è
esplorata nel dettaglio, ma non sembrano esserci elementi di discriminazione
nell’esposizione dei fatti. In generale, emerge una maggiore apertura nei
confronti del tema dell’adozione, così come nel trattamento e nella descrizione
dei minori e dei genitori adottati. È rilevante notare la delicatezza con cui certe
questioni vengono discusse, come i conflitti e le esperienze dei minori prima
dell’adozione, o le difficoltà che essi possono incontrare nell’adattarsi al
cambiamento di realtà familiare.

Sembra che ci sia una maggiore attenzione e premura nella selezione delle
parole che descrivono l’adozione, probabilmente in risposta al cambiamento
nelle percezioni dell’opinione pubblica sui temi più delicati dei moderni
dibattiti (discriminazione in base al sesso o all’etnia, bullismo, orientamenti
sessuali e identità di genere, ecc.). Perciò c’è una maggiore consapevolezza
degli effetti e conseguenze che una espressione ambigua o discriminatoria
possono avere sul pubblico. Un’altra causa potrebbe essere il crescente numero
di personaggi famosi che si sono rivolti all’adozione per ampliare la propria
famiglia. Alla base di questa maggiore consapevolezza, i giornalisti hanno
deciso di dare voce sempre più spesso ai genitori e ai figli adottivi, in modo
che avessero l’occasione di raccontare la loro realtà dei fatti. In questo modo, i
minori in particolare non sono più relegati al ruolo di vittime, o di bambini
incompresi o problematici, ma hanno la possibilità di parlare attivamente delle
loro esperienze.

Giulia Cambazzu

Università degli Studi di Verona

Corso di laurea magistrale in Editoria e giornalismo

Anno accademico 2018/2019

Relatore: Ch.mo Maurizio Corte
Sitografia

www.diritto.it/comefunzional’adozioeninItalia

www.italiaadozioni.it/guidaadozioni

Bibliografia

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incontrada-e-giorgio-pasotti/

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https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/ladozione-internazionale-ferita-ma-non-pu-
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rilanciare-il-sistema/153183/

https://www.agensir.it/quotidiano/2019/12/4/adozioni-internazionali-cina-rende-piu-
trasparenti-le-procedure-griffini-aibi-governo-credere-nella-loro-potenzialita-e-le-
inserisca-nella-propria-politica-estera/
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adozioni-e-inutile/

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internazionale-potrebbe-essere-argine-a-calo-demografico-ma-ce-disinteresse-da-parte-
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https://www.redattoresociale.it/article/notiziario/_donati_sui_social_una_per_promuover
e_affido_e_adozione

http://www.vita.it/it/story/2020/02/26/angela-e-wuiston-un-viaggio-lungo-10-anni-per-
diventare-anche-per-la-l/325/

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famiglia

https://www.adnkronos.com/intrattenimento/spettacolo/2019/10/04/figlio-adottivo-ripa-
meana-litiga-con-lucrezia-liberi-ceneri-marina_0lYMqgZKXF0DO410fjEyJP.html

https://www.iodonna.it/attualita/famiglia-e-lavoro/2019/04/14/figli-adottivi-e-
adolescenza-perche-per-loro-e-piu-complesso/

https://www.ilmessaggero.it/mondo/madre_uccide_figlio_adottivo-4840848.html

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jordan-e-uno-schianto-foto/

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https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/un-film-a-settimana-tutto-il-mio-folle-amore

https://www.proiezionidiborsa.it/i-diritti-delle-donne-sul-posto-di-lavoro/

https://www.newnotizie.it/2020/02/29/figlio-adottivo-vanga-muore/

https://www.mondofox.it/2020/02/26/doctor-who-figlio-david-tennant-interpretare-
dottore-padre-nonno/

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https://www.laleggepertutti.it/365815_ladottato-puo-ereditare-dal-genitore-biologico
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https://www.vogue.it/news/article/cinema-immigrati-germania-iran-intervista-faraz-
shariat

http://www.vita.it/it/article/2020/02/03/gli-affidi-impossibili-non-esistono/153948/

https://www.solodonna.it/tv/vieni-da-me-loredana-errore-di-amici-salva-per-miracolo.php

https://www.gay.it/attualita/news/croazia-bambini-orfanotrofio-affido-coppia-gay

https://www.altalex.com/documents/news/2020/02/28/adozione-straniera-di-minore-a-
coppia-omosessuale-va-riconosciuta

https://www.corriere.it/moda/20_febbraio_29/olivier-rousteing-stilista-balmain-docufilm-
sua-vita-bambino-adottato-punta-cambiare-legge-65746e3a-5acd-11ea-8b1a-
b76251361796.shtml

https://www.laleggepertutti.it/366855_adozione-internazionale-cose-e-come-funziona

https://giuricivile.it/adozione-stranieri-omogenitoriale/
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