Liceo Statale "Giustina Renier"

Pagina creata da Debora Gabrielli
 
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Liceo Statale "Giustina Renier"
Liceo Statale “Giustina Renier”
                             Economico Sociale - Linguistico - Musicale - Scienze Umane

Ogni studente suona il suo strumento, non c'è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri
musicisti e trovare l'armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è
un'orchestra che suona la stessa sinfonia. E se hai ereditato il piccolo triangolo che sa fare solo tin tin,
o lo scacciapensieri che fa soltanto bloing bloing, la cosa importante è che lo facciano al momento
giusto, il meglio possibile, che diventino un ottimo triangolo, un impeccabile scacciapensieri, e che siano
fieri della qualità che il loro contributo conferisce all'insieme. Siccome il piacere dell'armonia li fa
progredire tutti, alla fine anche il piccolo triangolo conoscerà la musica, forse non in maniera brillante
come il primo violino, ma conoscerà la stessa musica.
                                                                           Daniel Pennac, Diario di scuola

                                                                                                          1
Dati riferiti ad allievi con bisogni educativi speciali nell’a.s. 2020-2021

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
 Rilevazione dei BES presenti:                                                                                          n°
          disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)                                                     20
          ⮚ minorati vista
          ⮚ minorati udito                                                                                              1
          ⮚ Psicofisici                                                                                                 19
          disturbi evolutivi specifici
          ⮚ DSA                                                                                                         36
          ⮚ ADHD/DOP
          ⮚ Borderline cognitivo
          ⮚ Altro
     ⮚ svantaggio (indicare il disagio prevalente)                                                                      17
          ⮚ Socioeconomico
          ⮚ Linguistico-culturale                                                                                        5
          ⮚ Disagio comportamentale/relazionale
          ⮚Alunni adottati
          ⮚ Altro                                                                                                       12
                                                                                                             Totali     73
                                                                                     % su popolazione scolastica       8,14
 N° PEI redatti dai GLHO                                                                                                20
 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria                                       36
 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria                                        17

 Risorse professionali specifiche                                  Prevalentemente utilizzate in…                     Sì / No
                                         Insegnanti di sostegno    Attività individualizzate e di piccolo gruppo        SI

                                                                   Attività laboratoriali integrate (classi aperte,     SI
                                                                   laboratori protetti, ecc.)
                                                           AEC     Attività individualizzate e di piccolo gruppo       NO

                                                                   Attività laboratoriali integrate (classi aperte,    NO
                                                                   laboratori protetti, ecc.)
                                Assistenti alla comunicazione      Attività individualizzate e di piccolo gruppo       NO

                                                                   Attività laboratoriali integrate (classi aperte,    NO
                                                                   laboratori protetti, ecc.)
                      Funzioni strumentali / coordinamento         FUNZIONE STRUMENTALE PER INCLUSIONE                  SI
                    Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)   REFERENTE DSA – REFERENTI AUTISMO –                  SI
                                                                   REFERENTE ADOZIONE
                     Psicopedagogisti e affini esterni/interni     ESTERNI ULSS E PRIVATI                               SI
                                         Docenti tutor/mentor                                                           SI
                                                         Altro:    OPERATORI SOCIO-SANITARI                             SI
                                                         Altro:    DOCENTI DI POTENZIAMENTO                             SI

                                                                                                                                2
Coinvolgimento docenti curricolari                            Attraverso…                                 Sì / No
                                                              Partecipazione a GLI                         NO
                                                              Rapporti con famiglie                         SI
                                                              Tutoraggio alunni                             SI
                            Coordinatori di classe e simili
                                                              Progetti didattico-educativi a prevalente
                                                                                                            SI
                                                              tematica inclusiva
                                                              Altro:
                                                              Partecipazione a GLI                         NO
                                                              Rapporti con famiglie                         SI
                                                              Tutoraggio alunni                             SI
                        Docenti con specifica formazione
                                                              Progetti didattico-educativi a prevalente
                                                                                                            SI
                                                              tematica inclusiva
                                                              Altro:
                                                              Partecipazione a GLI                          SI
                                                              Rapporti con famiglie                         SI
                                                              Tutoraggio alunni                             SI
                                             Altri docenti
                                                              Progetti didattico-educativi a prevalente
                                                                                                            SI
                                                              tematica inclusiva
                                                              Altro:

                                              Assistenza alunni disabili                                    SI
                                              Progetti di inclusione / laboratori integrati                NO
Coinvolgimento personale ATA
                                              Altro: corso di formazione per assistenza ai disabili
                                                                                                            NO

                                              Informazione /formazione su genitorialità e
                                                                                                           NO
                                              psicopedagogia dell’età evolutiva
                                              Coinvolgimento in progetti di inclusione                     NO
Coinvolgimento famiglie
                                              Coinvolgimento in attività di promozione della
                                                                                                            SI
                                              comunità educante
                                              Altro:
                                              Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati
                                                                                                            SI
                                              sulla disabilità
                                              Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati
                                                                                                           NO
                                              su disagio e simili
                                              Procedure condivise di intervento sulla disabilità
Rapporti con servizi sociosanitari                                                                          SI
territoriali e istituzioni deputate alla      Procedure condivise di intervento su disagio e simili
sicurezza. Rapporti con CTS / CTI                                                                          NO

                                              Progetti territoriali integrati                               SI
                                              Progetti integrati a livello di singola scuola                SI
                                              Rapporti con CTS / CTI                                        SI
                                              Altro:
Rapporti con privato sociale e                Progetti territoriali integrati                              NO
volontariato                                  Progetti integrati a livello di singola scuola               NO
                                              Progetti a livello di reti di scuole                          SI
                                              Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione
Formazione docenti                            della classe
                                                                                                           NO

                                                                                                                    3
Didattica speciale e progetti educativo-didattici a
                                                                                                                    SI
                                                    prevalente tematica inclusiva
                                                    Didattica interculturale / italiano L2                          NO
                                                    Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi
                                                                                                                    NO
                                                    DSA, ADHD, ecc.)
                                                    Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo,
                                                                                                                    SI
                                                    ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)
                                                    Didattica e progetti educativo-didattica tematica
                                                                                                                    NO
                                                    inclusiva per alunni adottati
                                                    Altro:

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:                                         0     1       2    3            4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo                                          X
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli
insegnanti
                                                                                                            X
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;                                        X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola                                   X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in
                                                                                                            X
rapporto ai diversi servizi esistenti;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle
decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
                                                                                                            X
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
                                                                                                           X
formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti                                                                      X
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione
                                                                                                           X
dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema
scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento                        X
lavorativo.
Altro:
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

                                                                                                                         4
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per a.s. 2021-2022

 ASPETTI ORGANIZZATIVI E GESTIONALI COINVOLTI NEL CAMBIAMENTO INCLUSIVO

 MODALITÀ OPERATIVE:
   • L’individuazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali è realizzata attraverso i seguenti criteri:
      ALUNNI L.104/92 (disabilità certificate)
   • ALUNNI L.170/2010 (disturbi evolutivi specifici)
   • ALUNNI D.M. 27/12/2012 (Svantaggio socioeconomico; svantaggio linguistico e/o culturale; disagio
      comportamentale/relazionale)

 ALUNNI L.104/92
 All’iscrizione scolastica, l’Istituto prende in carico l’alunno con disabilità e convoca il GLO al fine di redigere la
 documentazione di rito (N° 3 incontri annuali: per stesura, aggiornamento e verifica interventi).

 ALUNNI L.170/2010
 Si fa riferimento alla dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia. I benefici contemplati dalla citata normativa sono
 garantiti agli studenti con DSA, previa documentazione prevista, consegnata all’Ufficio Didattico al momento
 dell’iscrizione. La scuola si adopera ad elaborare il PDP entro la prima metà di novembre e a condividerlo
 successivamente con le famiglie coinvolte. Si prevedono colloqui concordati tra scuola e famiglia. Il PDP indica tutte
 le misure dispensative e gli strumenti compensativi, strategie didattiche, metodologia, strumenti, valutazione come
 da modelli depositati presso l’Ufficio Didattico della Segreteria. Il Consiglio di classe attua il PDP previa firma per
 accettazione della famiglia. Ad ogni alunno viene assegnato un tutor di classe: si tratta di un docente a cui fare
 riferimento e che provvede alla redazione dei documenti, al monitoraggio del percorso scolastico, alla cura dei
 rapporti con la famiglia.

 ALUNNI D.M. 27/12/2012
 Gli alunni BES (svantaggio socioeconomico, cultura, alunni adottati etc.) sono individuati sulla base degli elementi
 oggettivi forniti da operatori dei servizi sociali oppure da fondate considerazioni psicopedagogiche/didattiche. Gli
 interventi predisposti possono essere di carattere transitorio. La comunicazione della presenza di alunni BES è data
 dal coordinatore. Il Consiglio di classe ha il compito di predisporre i relativi PDP da concordare con la famiglia o con
 chi ne fa le veci; inoltre, se sussistono fondate considerazioni psicopedagogiche/didattiche, sono predisposti
 interventi su indicazione del Consiglio di classe che fornisce tutti i dati relativi a tale scopo. Le segnalazioni possono
 avvenire in corso d’anno e le azioni previste possono essere di carattere transitorio. Al fine di verificare gli esiti degli
 interventi vengono pianificati dei Consigli di classe nel corso dell’anno. Tutta la documentazione prodotta deve
 essere depositata nel fascicolo personale dello studente presso l’Ufficio Didattico della Segreteria.

 SOGGETTI COINVOLTI:
 • Istituzione Scolastica
 • Famiglie
 • ULSS
 • Enti Territoriali

 ISTITUZIONE SCOLASTICA
 L’Istituto
      - elabora una politica inclusiva condivisa
      - individua una struttura organizzativa e di coordinamento per gli interventi a favore della disabilità e del
          disagio scolastico (GLI)
      - sensibilizza la famiglia elaborando un progetto educativo condiviso.

                                                                                                                      5
ORGANIZZAZIONE DEI DIVERSI TIPI DI SOSTEGNO PRESENTI ALL’INTERNO DELLA SCUOLA
È necessario che tutti i soggetti, coinvolti nel piano attuativo del progetto, siano ben organizzati, con competenze e
ruoli ben definiti.
    – All’inizio di settembre, saranno organizzati degli incontri con i Consigli di classe per raccogliere e analizzare
        la documentazione degli alunni certificati BES. I consigli di classe ed ogni insegnante curricolare in merito
        alla disciplina di competenza, affiancati e supportati dall’insegnante di sostegno, ove presente, metteranno
        in atto, già dalle prime settimane dell’anno scolastico, una osservazione iniziale attenta che consenta di
        individuare elementi utili per definire e redigere il percorso didattico inclusivo di ogni alunno BES.
    – Il Consiglio di Classe redigerà il relativo PDP entro il primo trimestre dell’anno scolastico, il PEI entro il mese
        di ottobre, salvo ingressi nel corso l'anno scolastico.
    – Il Dirigente Scolastico presiederà alle riunioni del GLO e del GLI, verrà messo al corrente dal referente BES,
        dal coordinatore del dipartimento di sostegno e dai coordinatori di classe del percorso scolastico di ogni
        allievo con BES e coinvolto ogni qualvolta si presentino particolari difficoltà nell’attuazione dei progetti.
    – Il personale non docente, collaboratori scolastici, si occuperà dell’assistenza di base e della vigilanza in
        ambiente scolastico. Fornirà supporto ai docenti negli spostamenti in entrata ed in uscita dall’Istituto.

ll Dirigente Scolastico
     – coordina tutte le attività, stabilisce priorità e strategie, presiede il GLI e promuove un sostegno ampio e
         diffuso per rispondere ai bisogni delle diversità di tutti gli alunni;
     – promuove l’imminente presa in carico da parte di ogni docente del o degli alunni con BES presenti nel
         proprio consiglio di classe, prima dell’inizio delle lezioni;
     – predispone gli elenchi attraverso i quali tutti i docenti ed i coordinatori possano prendere atto della presenza
         nel proprio consiglio di classe del o degli alunni con BES.
Si avvarrà della collaborazione di un docente referente per l’inclusione scolastica, al fine di promuovere lo sviluppo
delle competenze del Collegio dei Docenti, evitando che si determinino meccanismi di “delega” né forme di
deresponsabilizzazione e di sostenere la “presa in carico” degli alunni con BES da parte degli insegnanti di classe.

Coordinatore di dipartimento dei docenti di sostegno
Referente d’Istituto con Funzione Strumentale per l’inclusione degli studenti con disabilità (alunni con BES
certificati ai sensi della Legge 104/92)
Il coordinatore di dipartimento dei docenti di sostegno è anche il referente d’Istituto con funzione strumentale per
l’inclusione degli studenti con disabilità (alunni con BES certificati ai sensi della Legge 104/92).
Come coordinatore di dipartimento, lo rappresenta e ne è il portavoce nelle sedi deputate (ad esempio: il collegio
dei docenti).
Come referente d’Istituto per l’inclusione degli studenti con disabilità, rappresenta la scuola su questo fronte, anche
con eventuali deleghe conferitegli dal DS, e ne è il portavoce nelle sedi deputate (ad esempio: le riunioni dei referenti
convocate dall’UST).
Unitamente al referente DSA e BES d’Istituto, al DS e agli altri soggetti coinvolti, partecipa alle riunioni del Gruppo
di lavoro d’Istituto per l’inclusione (GLI), analizza la situazione della scuola con particolare riferimento agli studenti
con disabilità e collabora alla stesura di una proposta di Piano annuale d’Istituto per l’inclusione (PAI) riferito a tutti
gli alunni BES, che va approvato dal collegio dei docenti e quindi allegato al PTOF; come previsto dall’ articolo 9,
comma 8 del D.lgs. 66/2017.
     – Conosce la legislazione (normativa e giurisprudenza) dell’integrazione e dell’inclusione scolastiche, su
         queste basi, previa adeguata documentazione, esprime pareri e dà suggerimenti; se necessario, prende
         contatto con esperti esterni per consulenze mirate su problemi e questioni particolari.
         In base ai criteri formulati dal collegio dei docenti, alle eventuali indicazioni aggiuntive proposte dal
         dipartimento (ad esempio: le competenze disciplinari specifiche dei docenti di sostegno, coerentemente ai
         titoli di studio, di abilitazione, di perfezionamento e/o di specializzazione posseduti; il numero massimo di
         classi di assegnazione per ciascuno docente), nonché alle motivate richieste di discontinuità eventualmente
         espresse dai singoli docenti, propone una o più ipotesi di assegnazione al DS che le gestisce comunque in
         autonomia, alla stessa stregua delle assegnazioni alle classi previste per i docenti disciplinari.

                                                                                                                    6
-    Accoglie i nuovi docenti di sostegno, gli operatori sociosanitari e gli insegnanti ripetitori esterni, fornendo
        loro tutte le indicazioni operative di base per un più agevole e veloce inserimento nell’ambiente di lavoro;
        inoltre, se necessario, collabora con i docenti di sostegno – senza sostituirsi ad essi – nella elaborazione dei
        documenti specifici (compresi la stesura del PEI) per ciascuno studente con disabilità.
    –   Presenta per tempo ai collaboratori del DS le esigenze vincolanti degli alunni che frequentano in modo
        ridotto, di cui è necessario tenere conto nella predisposizione degli orari definitivi delle loro classi.
    –   Coordina e supervisiona la stesura degli orari provvisori e definitivi dei docenti di sostegno, prevedendo
        anche orari provvisori che esuberino il numero massimo di classi di assegnazione per docente di sostegno
        proposto dal dipartimento (ad esempio: in attesa che vengano reclutati i supplenti temporanei e annuali sui
        posti di sostegno ancora vacanti all’inizio dell’anno scolastico).
    –   Collabora con i docenti referenti di caso – senza sostituirsi ad essi – nel coinvolgimento nelle prove INVALSI
        degli studenti con disabilità iscritti alle classi seconde e quinte dell’Istituto, supportando se del caso i colleghi
        nella predisposizione di materiali didattici differenziati o equipollenti, con attuazione delle relative misure
        compensative e/o dispensative.
    –   Collabora con la segreteria – senza sostituirsi ad essa – per le esigenze di funzionamento, burocratiche e
        amministrative, con particolare riferimento a quelle implicanti relazioni con l’esterno, connesse alla gestione
        degli studenti con disabilità che frequentano l’Istituto.
    –   Cura le relazioni con l’Ulss 1 Dolomiti (ed eventuali altre aziende sanitarie), gli enti locali, i sodalizi e gli
        operatori – anche volontari – coinvolti nel processo d’inclusione degli studenti con disabilità iscritti
        nell’Istituto.
    –   Rappresenta la scuola e ne è il portavoce – per l’area studenti con disabilità – in seno al Gruppo di lavoro
        interistituzionale per l’inclusione scolastica (GLIIS) del Centro territoriale per l’inclusione (Distretto di
        Belluno), alle cui riunioni partecipa attivamente.
    –   Come coordinatore d’Istituto degli interventi di PCTO rivolti agli studenti con disabilità, rappresenta la scuola
        su questo fronte e ne è il portavoce nelle sedi deputate.
    –   Partecipa attivamente alle riunioni dei gruppi di lavoro – esteso e ristretto – per PCTO degli studenti con
        disabilità.
    –   Collabora con i docenti referenti di caso – senza sostituirsi ad essi – nella predisposizione degli interventi di
        PCTO rivolti agli allievi disabili interessati.
    –   Coordina le attività degli insegnanti di sostegno, partecipa alle riunioni di dipartimento e le presiede in
        assenza del DS.
    –   Assicura il supporto e il passaggio di informazioni ai docenti di sostegno e disciplinari relativamente agli
        adempimenti e al progetto d’inclusione d’Istituto (annesso al PAI).
    –   Tiene aggiornati gli insegnanti di sostegno su procedure, fondi, progetti, attività di formazione ecc.
    –   Viene regolarmente informato dai responsabili e coordinatori specifici di dipartimento e dai referenti di caso
        riguardo ad ogni decisione da prendere mentre segue da vicino le procedure per l’inclusione, partecipando
        alle riunioni di rito (ad esempio: quelle dei GLO) di tutti gli studenti con disabilità e, su richiesta del DS, ad
        altri incontri programmati per i medesimi allievi.
    –   In caso di assenza o di temporanea indisponibilità dei docenti referenti di caso, tiene i contatti al posto loro
        con i genitori degli studenti con disabilità, ma resta comunque sempre a loro disposizione per valutare e
        prendere in considerazione – assieme al DS – particolari necessità o problemi specifici.
    –   È l'interlocutore privilegiato del DS per le questioni, le problematiche e le esigenze che riguardano il
        dipartimento dei docenti di sostegno, la funzione strumentale e la valutazione della qualità dell’inclusione
        degli studenti con disabilità che frequentano l’Istituto.
    –   Rappresenta la scuola e ne è il portavoce per quanto previsto all’art. 6.1 (Continuità) del vigente Accordo di
        programma, fungendo da coordinatore per gli attori coinvolti e le azioni intraprese.
    –   Limitatamente agli studenti con disabilità, collabora con i docenti con funzione strumentale per
        l’orientamento in entrata e in uscita.

Referente DSA/BES: alunni con certificazione L.170/10 e D.M. 27/12/2012
Il Referente DSA, come referente d’Istituto per gli studenti con profilo DSA e BES, rappresenta la scuola su questo
fronte e ne è il portavoce negli incontri interistituzionali.

                                                                                                                     7
Unitamente al referente INCLUSIONE/DISABILITA’ d’Istituto, al DS e agli altri soggetti coinvolti, partecipa alle riunioni
del Gruppo di lavoro d’Istituto per l’inclusione (GLI) e collabora alla stesura di una proposta di Piano annuale
d’Istituto per l’inclusione (PAI) riferito a tutti gli alunni BES, che va approvato dal collegio dei docenti e quindi allegato
al PTOF. È di riferimento ai colleghi per la normativa presente; se necessario, prende contatto con esperti esterni
per consulenze mirate su problemi e questioni particolari.
Assicura il supporto e il passaggio di informazioni ai docenti disciplinari relativamente alla documentazione clinica,
partecipa su richiesta ad incontri con gli allievi o con le famiglie, informa le famiglie su aspetti relativi alla
documentazione specifica, raccoglie informazioni in continuità con la scuola secondaria di primo grado, collabora
con i docenti tutor nella elaborazione di parti specifiche del PDP.

Referente alunni adottati: Nota Miur 22,11,2013; Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni
adottati Miur 2014.

Docente di sostegno
-      partecipa alla programmazione educativo-didattica e alla valutazione;
-      cura gli aspetti metodologici e didattici funzionali a tutto il gruppo classe;
-      svolge il ruolo di mediatore dei contenuti programmatici, relazionali e didattici;
-      cura i rapporti con la famiglia, esperti ULSS, operatori;
-      interviene con una didattica individualizzata e inclusiva che tenga conto delle reali capacità di ciascun alunno
       con difficoltà.

Il Dipartimento di sostegno è formato dai docenti di sostegno. Al suo interno sono individuate le seguenti figure:
Coordinatore di dipartimento dei docenti di sostegno. (alunni BES certificati ai sensi della Legge 104/92) Vedi pag.
6

Collaboratore vicario del coordinatore di dipartimento dei docenti di sostegno e referente d’Istituto con funzione
strumentale per l’inclusione degli studenti con disabilità
- Redige i verbali delle riunioni di dipartimento dei docenti di sostegno.
- In caso di sua assenza o temporanea indisponibilità, sostituisce a tutti gli effetti il coordinatore di dipartimento
      dei docenti di sostegno e referente d’Istituto con funzione strumentale per l’inclusione degli studenti con
      disabilità.
-    Assiste e supporta lo stesso nell’esercizio delle sue funzioni.

 Responsabile dello Sportello Autismo d’Istituto
È il punto di riferimento istituzionale, nell’ambito della scuola, per i colleghi, il personale ATA e le famiglie degli
studenti con disabilità gravati da disturbi dello spettro autistico.
Coordina le varie azioni, in rapporto costante con la famiglia e la scuola, per rendere unitario ed efficace il progetto
educativo complessivo, nonché le attività inclusive degli alunni interessati.
Svolge attività di consulenza e di supporto per i docenti di sostegno e disciplinari nelle classi con allievi con disturbo
dello spettro autistico (in particolare su strategie, metodologie e ausili).
Individua i bisogni formativi in materia dei docenti e del personale ATA.
Cura la diffusione e l’archiviazione di materiali didattici e documenti specifici, collaborando in tal senso col
responsabile didattico.

Referenti di caso
Ai sensi dell’art. 4.1 (Impegni per la scuola) del vigente Accordo di programma, “per ogni studente con disabilità
[viene individuato] un insegnante referente che offra le maggiori garanzie di continuità nel rapporto con l’alunno,
che abbia il compito di trasmettere le informazioni utili ai diversi docenti e nei diversi anni di permanenza dell’allievo
all’interno della stessa scuola, nonché di mantenere i rapporti con la famiglia”.
Limitatamente allo studente con disabilità di cui è nominato referente di caso, il docente gestisce con correttezza,
ordine e puntualità la documentazione contenuta nel fascicolo personale conservato in segreteria, segnalando

                                                                                                                      8
eventuali documenti in scadenza (ad esempio: la certificazione ai sensi della DGRV 2248/07 – “individuazione dello
studente con disabilità” – redatta a cura della Unità di valutazione multidisciplinare distrettuale).
Coordina la stesura del PEI.
Coordina interventi di sorveglianza temporanea degli allievi dovute ad imprevisti, nonché sopravvenute variazioni,
temporanee e occasionali, nelle entrate e nelle uscite degli studenti, con particolare riferimento a quelli in situazione
di gravità; inoltre, in caso di assenza degli alunni, di entrate differite o uscite anticipate delle loro classi, di
partecipazione ad uscite didattiche, viaggi di istruzione ecc., nonché per altri motivi di forza maggiore (ad esempio:
scioperi del personale docente e ATA, assemblee sindacali in orario di servizio ecc.).
Coordina l’attuazione degli interventi didattici speciali e inclusivi messi in atto per l’alunno di cui è referente di caso
(con l’eventuale collaborazione del coordinatore di dipartimento e referente d’Istituto con funzione strumentale):
in questo senso è il punto di riferimento dei colleghi di sostegno e disciplinari nel consiglio di classe.
È il principale portavoce nelle sedi deputate (ad esempio: il consiglio di classe e le riunioni del GLO) dello studente
con disabilità di cui è referente.

    GRUPPI DI LAVORO e ORGANI COLLEGIALI

GLI – Gruppo lavoro per l’inclusione
È un Gruppo di lavoro che ha compiti di programmazione, proposta e supporto. Rimane in carica un anno ed è
individuato con apposito decreto dal DS.
È presieduto dal dirigente scolastico, si avvale della consulenza e del supporto degli studenti, dei genitori e delle
associazioni delle persone con disabilità maggiormente rappresentative del territorio nel campo dell’inclusione
scolastica, nonché i docenti contitolari e i consigli di classe nell’attuazione dei PEI. Il GLI collabora con le
istituzioni pubbliche e private presenti sul territorio.
 GLI composto da:
     - Dirigente Scolastico (o un suo delegato), che lo presiede;
     - rappresentanti degli insegnanti di sostegno e curricolari;
     - rappresentanti dei genitori degli studenti e dai rappresentanti delle Associazioni e/o di familiari dei
         ragazzi con disabilità;
     - rappresentanti degli studenti per le Scuole Secondarie di secondo grado.
Il GLI ha il compito di creare rapporti con il territorio per una mappa e una programmazione delle risorse, e di
“collaborare alle iniziative educative d’integrazione predisposte dal piano educativo” (L.104/92, art. 15, comma
2); può avanzare delle proposte al Collegio Docenti, il quale ne dovrà tener conto nell’elaborazione del Piano
Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.).

GLO (art.3 DL n.66 del 13.03.2017)
 Il Dirigente scolastico, a inizio dell’anno scolastico, sulla base della documentazione presente agli atti, definisce,
con proprio decreto, la configurazione del GLO. È composto da:
     - Dirigente Scolastico (che lo presiede o da un suo delegato);
     - Docenti del Consiglio di classe dell’alunno con L.104/92;
Partecipano al GLO
     - i genitori dell’alunno con disabilità o chi ne esercita la responsabilità̀ genitoriale
     -     le figure professionali specifiche, interne ed esterne all’istituzione scolastica, che interagiscono con la
          classe e con l’alunno con disabilità
     - ai fini del necessario supporto, l’unità di valutazione multidisciplinare
     - è assicurata la partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse con accertata condizione di
          disabilità in età̀ evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica nel rispetto del principio di autodeterminazione.
Il GLO si riunisce entro il 30 di giugno per la verifica degli obiettivi del PEI e richiesta delle risorse ed entro il 31 di
ottobre per l’approvazione e la sottoscrizione del PEI.

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Il GLO si riunisce almeno una volta, da novembre ad aprile, per annotare le revisioni ed effettuare le relative
verifiche intermedie
Il GLO elabora e approva il PEI tenendo in massima considerazione ogni apporto fornito da coloro che sono
ammessi alla partecipazione ai suoi lavori.
Il GLO è validamente costituito anche nel caso in cui non tutte le componenti abbiano espresso la propria
rappresentanza.

Consigli di classe
Preso atto della presenza degli alunni con BES, il consiglio di classe si assume l’incarico di visionare la
documentazione nel fascicolo personale dell’alunno, il tutor coordina la stesura del PDP, mentre, se presente
alunno con L. 104/92, il referente di caso si assume l’incarico di visionare la documentazione e coordina la stesura
del PEI.
Si fissano entro il mese di settembre incontri scuola– famiglia per effettuare una analisi condivisa della anamnesi
scolastica e della documentazione clinica agli atti (per i nuovi iscritti ci si raccorda con la scuola di provenienza).
Da tale confronto e sulla base della documentazione clinica e/o certificazione fornita dalla famiglia, nonché dalla
diretta osservazione in classe dell’alunno, il consiglio di classe redige un apposito documento di programmazione
in cui si evidenziano gli opportuni e necessari interventi di personalizzazione o individualizzazione.

Collegio dei docenti:
    verifica, discute e delibera la proposta di PAI.

Personale di segreteria
    - archivia i documenti;
    - aggiorna i fascicoli;
    - comunica circa le convocazioni degli incontri.

Personale A.T.A. dipendente dall’amministrazione scolastica (Assistenza di base)
   Ai sensi delle vigenti disposizioni e del C.C.N.L. sull’organizzazione del lavoro e sulle competenze del personale
   Ausiliario Tecnico Amministrativo ove richiesto dal Dirigente Scolastico, i collaboratori scolastici intervengono
   in favore di studenti con disabilità in funzione complementare e sussidiaria all’attività educativa ed
   assistenziale, con compiti di collaborazione per quanto riguarda la funzione di accompagnamento, all’interno
   della struttura scolastica, ai servizi igienici e la cura dell’igiene personale (art. 47 - Area A C.C.N.L.).

RSPP
    -   collabora alla elaborazione del Piano annuale emergenza ed evacuazione
    -   gestisce situazioni di emergenza che vedano coinvolti alunni certificati
    -   informa i docenti di sostegno sulle misure specifiche da adottare in situazioni di emergenza, con
        particolare riferimento agli alunni più problematici.

FAMIGLIE
Le famiglie
     - collaborano alla compilazione del PDP e del PEI;
     - forniscono chiarimenti in merito alle caratteristiche psico-attitudinali dello studente;
     - collaborano (per la parte di competenza) al controllo e alla realizzazione dei percorsi educativi.
ULSS
L’ULSS
     - redige documenti relativi alle certificazioni;
      - fornisce consulenza ed eventuali corsi di formazione;
      - fornisce supporto alla stesura del PEI.

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POSSIBILITÀ DI STRUTTURARE PERCORSI SPECIFICI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEGLI INSEGNANTI
L’Istituto mostra interesse verso tutte le proposte di corsi di formazione esterna sui temi dell’inclusione scolastica
e sociale degli alunni BES.
Essendo l'Istituto afferente al GLIIS del CTI di Belluno, è in continuo contatto con esso, partecipa alle riunioni
convocate e aderisce alle iniziative e alle proposte di aggiornamento.
Si manifesta la possibilità di strutturare percorsi di formazione e autoformazione per i docenti dell'Istituto che
possano valorizzare tutte le eccellenze presenti.
Entro la metà del mese di ottobre, verrà proposto un corso di formazione a cura della Erickson in base a quanto
previsto dal DM 182 del 29.12.2020 - Adozione del modello nazionale di piano educativo individualizzato.

ADOZIONE DI STRATEGIE DI VALUTAZIONE COERENTI CON PRASSI INCLUSIVE
La valutazione degli alunni con disabilità certificata […] è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività
svolte sulla base del piano educativo individualizzato […] ed è espressa con voto in decimi secondo le modalità e
condizioni indicate nei precedenti articoli (DPR 122/09 art. 9 c. 1)
Valutare un alunno con bisogni educativi speciali coinvolge in modo responsabile sia il singolo docente sia il
Consiglio di Classe nella sua interezza.
Ogni Consiglio di classe provvederà a costruire criteri di valutazione in funzione dei bisogni educativi speciali
rilevati. L'omogeneità dei criteri sarà fornita dalla presenza e dalla collaborazione del DS ai Consigli stessi.
Valutazione relativa alle situazioni certificate:
     - rispetto del contratto formativo;
     - fiducia negli strumenti didattici (PEI e PDP) sottoscritti e loro concreta attuazione;
     - nel caso in cui, attraverso l’esperienza scolastica, emergano difformità rispetto alle diagnosi, si procederà
         ad un confronto nelle sedi adeguate;
Nei PEI e nei PDP si dovranno specificare le modalità di verifica attraverso le quali si intende operare e valutare
durante l’anno scolastico, in particolare si dovrà specificare:
     - l’organizzazione delle interrogazioni (modalità, tempi e modi);
     - l’eventuale compensazione, con prove orali, di compiti scritti non ritenuti adeguati;
      - i tipi di mediatori didattici (mappe, tabelle, formulari, calcolatrici…) ammessi durante le verifiche;
      - altri accorgimenti adottati e ritenuti utili.

Esami di Stato
I docenti di sostegno redigono una relazione di presentazione dell’alunno certificato ai sensi della legge 104, la
condividono con il Consiglio di Classe. Tale relazione viene consegnata alla Commissione Esaminatrice,
contenente le seguenti informazioni:
    - descrizione del deficit e della disabilità;
    - descrizione del percorso formativo realizzato dall’alunno;
    - esposizione delle modalità di formulazione e di realizzazione delle prove per le valutazioni (tecnologie, -
                   strumenti, modalità, assistenza).
La Commissione, dopo aver esaminato la documentazione, predispone le prove equipollenti e, ove necessario,
quelle relative al percorso differenziato con le modalità indicate dal Consiglio di Classe.
Per prove equipollenti si intendono:
    - le prove inviate dal Ministero della Pubblica Istruzione svolte con mezzi e/o strumenti diversi (uso del
          computer, dettatura dell’insegnante di sostegno…);
    - le prove proposte dalla Commissione d’esame con contenuti culturali, tecnici e professionali differenti da
          quelli proposti dal Ministero ma ad essi equipollenti.
Le prove equipollenti devono essere omogenee con il percorso svolto dall’alunno, il quale deve poterle svolgere
con le stesse modalità, gli stessi tempi (possono essere previsti anche tempi più lunghi rispetto a quelli stabiliti per
tutti) e la stessa assistenza fornita nelle prove di verifica fatte durante l’anno scolastico.

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ORGANIZZAZIONE DEI DIVERSI TIPI DI SOSTEGNO PRESENTI ALL’ESTERNO DELLA SCUOLA, IN RAPPORTO AI
DIVERSI SERVIZI ESISTENTI
La scuola interagisce con vari soggetti territoriali al fine dell’inclusività scolastica.
    – AULSS DOLOMITI distretto di Belluno e Feltre
    – SISS -Servizio integrazione scolastica-Belluno
    – SIL – servizio integrazione lavorativa – distretti di Belluno e Feltre
    – CTI – Centro territoriale per l’inclusione
    – CTS – Centro territoriale di supporto

RUOLO DELLE FAMIGLIE E DELLA COMUNITÀ NEL DARE SUPPORTO E NEL PARTECIPARE ALLE DECISIONI CHE
RIGUARDANO L’ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE
Le famiglie sono coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi inclusivi attraverso:
     - la condivisione delle scelte effettuate;
     - il coinvolgimento nella redazione dei PDP/PEI e nei passaggi essenziali di tali percorsi scolastici, anche
        come assunzione diretta di corresponsabilità educativa come la gestione dei comportamenti e la
        responsabilizzazione degli allievi rispetto agli impegni assunti;
     - confronto con il tutor e con il referente di caso (per alunni certificati) per ogni necessità che possa
        verificarsi nell’ambito scolastico;
    -   partecipazione agli incontri programmati tra scuola-famiglia e con la équipe multidisciplinare della
        ULSS, per monitorare i processi e individuare azioni di miglioramento.

SVILUPPO DI UN CURRICOLO ATTENTO ALLE DIVERSITÀ E ALLA PROMOZIONE DI PERCORSI FORMATIVI INCLUSIVI
Il curricolo tiene conto di diversi stili di apprendimento e potenzia quindi, attraverso le dimensioni e le abilità di
ciascun alunno.
Per ogni allievo viene costruito un percorso finalizzato a:
-        rispondere ai bisogni individuali;
-        monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni;
-        monitorare l'intero percorso;
-        favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità.
Nell’elaborazione del curricolo personalizzato, il più possibile mirato all’inclusione, vengono tenute in conto tutte
le indicazioni specifiche presenti nelle certificazioni. Esso promuoverà esperienze coinvolgenti e formative sul
piano degli aspetti relazionali, promuoverà un apprendimento significativo e verranno valorizzate tutte le
differenze e le ricchezze culturali presenti in ogni singolo alunno,
attraverso la didattica inclusiva che si basa sulla personalizzazione e sulla individualizzazione tramite metodologie
attive, partecipative, costruttive e affettive.

VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE ESISTENTI
Ogni intervento sarà realizzato partendo dalle risorse e dalle competenze presenti nella scuola.
L’Istituto si propone di valorizzare la professionalità di tutti i docenti curricolari, forti della loro esperienza
pluriennale e di quei docenti con una formazione specifica nell’ambito delle disabilità e dei DSA.

ACQUISIZIONE E DISTRIBUZIONE DI RISORSE AGGIUNTIVE UTILIZZABILI PER LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI
DI INCLUSIONE
L’Istituto Scolastico partecipa attivamente a progettazioni in rete, collabora con esperti esterni (educatori,
psicopedagogisti, assistenti sociali, psicologi) che in varie forme interagiscono con la scuola e i suoi protagonisti.
Tra gli strumenti e le risorse tecnologiche di ausilio al processo di inclusione, ci si prefigge di utilizzare quanto
presente a scuola, ovvero:
    - PC portatili
    - software didattici
    - postazioni PC per i docenti
    - testi scolastici digitali
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-    aule informatica
    -    progetto Aula Inclusione
    -    progetto PON – SmartKit – acquisto di sussidi didattici - assegnati in comodato d’uso -per fornire
         supporto ad alunni con BES
     - progetto musica - per alunni con BES, il progetto è rivolto agli alunni che, pur avendone fatto richiesta,
         per ragioni di limitazione numerica, non sono riusciti ad accedere all'indirizzo musicale. Per questi alunni,
         al fine di garantire una continuità con l’uso dello strumento musicale, i docenti di strumento, utilizzando
         le ore di potenziamento, garantiranno delle ore di corso.
     - Progetto per le Scienze Motorie – il progetto prevede la presenza di alunni certificati e non.
     - spazi della biblioteca con testi per la didattica speciale, audiolibri
L'Istituto è impegnato nella ricerca di altri strumenti didattici per la realizzazione dei progetti di inclusione.

ATTENZIONE DEDICATA ALLE FASI DI TRANSIZIONE CHE SCANDISCONO L’INGRESSO NEL SISTEMA SCOLASTICO,
LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI DI SCUOLA E IL SUCCESSIVO INSERIMENTO LAVORATIVO
Al momento dell'iscrizione dell'allievo la scuola mette in atto attività per la continuità tra i due ordini di scuola
(secondaria di primo e secondo grado); svolge delle riunioni con i docenti del consiglio di classe allargati alla
famiglia, ai docenti della scuola di provenienza e al personale sanitario.
Vengono realizzate attività di accoglienza particolarmente curate e mirate per gli alunni con problematiche
specifiche.

FUNZIONE STRUMENTALE ORIENTAMENTO, PCTO, IN SINERGIA CON DIPARTIMENTO DI SOSTEGNO ai fini di:
      – Collaborazione con le figure Istituzionali per la condivisione degli strumenti: PEI e PDP e delle
          strategie di intervento didattico e educativo
      – Programmazione di momenti di confronto e scambio tra le figure istituzionali coinvolte nel percorso
          educativo dell’alunno con BES
      – Accompagnamento dei ragazzi in ingresso attraverso la Funzione strumentale Orientamento
      – Accompagnamento all’inserimento degli alunni nel mondo del lavoro attraverso attività di PCTO
        – Accompagnamento dei ragazzi in uscita attraverso la partecipazione a progetti con Enti o
          Istituzioni.

EMERGENZA COVID
Nel caso in cui anche nel prossimo anno scolastico sarà da prevedere un Piano Scolastico per fronteggiare
l’eventuale emergenza pandemica, si disporrà di mettere in atto tutte le precauzioni necessarie per contenere la
diffusione del virus senza trascurare l’inclusione e occorrerà prestare particolare attenzione alle “specifiche
esigenze degli studenti con disabilità.
L’emergenza ha già evidenziato notevoli criticità rispetto all’inclusione:
     – la didattica a distanza ha aumentato le disuguaglianze nei gruppi più vulnerabili
     – l’inclusione è risultata difficoltosa soprattutto per gli alunni con disabilità sia per l’eventuale attuazione
        della didattica a distanza sia per il distanziamento sociale e per l’uso dei dispositivi di sicurezza che
        allontanano e creano paura o ansia.
Scuola, compagni e famiglia sono i tre ambiti in cui andrà rivisto l’assetto relazionale e di insegnamento. Tutti e
tre sono contesti potenziabili sia in presenza che da remoto:
CONTESTO 1
Risulterà fondamentale creare un nuovo CONTESTO professionale in cui i docenti curricolari entrano in stretta
relazione con il docente di sostegno.
Poiché per il docente di sostegno risulta molto difficile la didattica a distanza, i docenti curricolari dovranno:
     – aumentare l’efficacia dei vari contesti di apprendimento
     – sostenerli nell’ adattamento e semplificazione degli obiettivi nel PEI
     – sostenerli nell’aumentare l’efficacia delle varie dinamiche di insegnamento- apprendimento.

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CONTESTO 2
Di grande importanza sono i compagni di classe.
Sarà necessario coinvolgere direttamente i compagni di classe, per video-letture, creazione di mappe, schemi e
anche per far sentire la vicinanza nonostante la distanza, la vicinanza psicologica è altrettanto forte e coinvolgente.
In condizioni possibili creare gruppi di inclusione in presenza.
CONTESTO 3
Fondamentale sarà il coinvolgimento della famiglia.
Innanzitutto, sarà importante analizzare insieme il PEI per definire gli obiettivi e le strategie scolastiche e
domestiche per garantire comunque l’apprendimento, il supporto psicologico e pratico-pedagogico rispetto a
situazioni problematiche stressanti (comportamenti problema da chiusura, rottura di routine, ansia, limitazione di
attività, ecc.)

Riferimenti normativi
    – Legge 517/77: abolizione delle classi differenziali, garanzia al diritto di istruzione dell'alunno con handicap,
       istituzione dell'insegnante di sostegno, modalità di raccordo tra scuola e servizi sanitari; modifica dei
       sistemi di valutazione e articolazione flessibile delle classi.
    – Legge 104/92: coinvolgimento delle varie professionalità educative, sanitarie, sociali in un progetto
       formativo individualizzato, redazione di diagnosi funzionale (ASL) e profilo dinamico funzionale (equipe
       multidisciplinare), istituzione del piano educativo individualizzato (PEI).
    – Legge 170/2010: Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico
    – Direttiva 27 dicembre 2012: strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali;
       organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica.
    – Circolare ministeriale n.8 del 6 marzo 2013.
    – Nota prot.1551 del 27 giugno 2013, Piano annuale per l'inclusività
    – Circolare 22 novembre 2013, Prot. n. 2563: Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi
       Speciali. A.S. 2013/2014. Chiarimenti.
    – DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 2017, n. 66 - Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli
       studenti con disabilità, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n.
       107
    – DECRETO LEGISLATIVO 7 agosto 2019, n. 96 - Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 13
       aprile 2017, n. 66, recante: «Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con
       disabilità, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107».
    – DM 182 del 29.12.2020 - Adozione del modello nazionale di piano educativo individualizzato e delle
       correlate linee guida, nonché modalità di assegnazione delle misure di sostegno agli alunni con disabilità,
       ai sensi dell’articolo 7, comma 2-ter del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66.
    – LINEE GUIDA concernenti la definizione delle modalità, anche tenuto conto dell'accertamento di
       cui all'articolo 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, per l'assegnazione delle misure di sostegno
       di cui all’articolo 7 del D.Lgs 66/2017 e il modello di PEI, da adottare da parte delle istituzioni
       scolastiche.

Approvazione del Gruppo di lavoro per l’inclusione – GLI del 31 maggio 2021
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 12 giugno 2021

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