ANDIDNOTIZIE RIVISTA DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE DIETISTI - Il diritto al cibo non va in vacanza - ASAND

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ANDIDNOTIZIE RIVISTA DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE DIETISTI - Il diritto al cibo non va in vacanza - ASAND
ANDIDNOTIZIE
ANNO VENTISETTESIMO
TERZO NUMERO
PERIODICO BIMESTRALE
                              RIVISTA DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DIETISTI
III BIMESTRE 2017

Il diritto al cibo       Ad maiora!                Echi congressuali
non va in vacanza

          ASSOCIAZIONE
          NAZIONALE
          DIETISTI
Member of EFAD - ICDA
ANDIDNOTIZIE RIVISTA DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE DIETISTI - Il diritto al cibo non va in vacanza - ASAND
ASSOCIAZIONE
          NAZIONALE
          DIETISTI

RISTORAZIONE
COLLETTIVA
Primo corso di aggiornamento per dietisti
Obiettivo generale: stimolare una             FOOD AND NUTRITION MANAGEMENT
                                              Opportunità di crescita professionale in ambito ristorativo
riflessione sul ruolo del dietista e le
competenze avanzate richieste in              Relatori: G. Imperio, S. Torsoli
ristorazione collettiva, alla luce dei        SESSIONE I
                                              MANAGEMENT: concetti e spunti di riflessione
cambiamenti organizzativi e culturali nelle   8.30 – 9.00   Registrazione partecipanti
                                                            Food and nutrition manager:
aziende pubbliche e private.                  9.00 – 10.00
                                                            prospettive di crescita professionale in ristorazione
                                              10.00 – 11.00 Progettare piani alimentari
Obiettivi specifici: alla fine del corso i    11.00 – 12.30 Lavori di gruppo

partecipanti saranno in grado di acquisire    Pausa pranzo

conoscenze e competenze avanzate per          SESSIONE II
                                              APPLICAZIONI PRATICHE
elaborare programmi alimentari innovativi.    13.30 – 14.30        Budget in ristorazione: metodi a confronto
                                              14.30 – 15.30        Lavori di gruppo
                                                                   Verifica dei risultati attesi
Contenuti principali: Food and                15.30 – 16.30
                                                                   ed indicatori di performance
nutrition management, metodologia,            16.30 -18.00
                                              18.00
                                                                   Role-playing
                                                                   Conclusioni
tecniche e strumenti per l’elaborazione dei
piani alimentari destinati a comunità di      Quota di iscrizione al corso
                                              Euro 60 per i soci
sani e malati.                                Euro 60 + IVA 22% per gli studenti
                                              Euro 160 + IVA 22% per i non soci
Destinatari: dietisti e studenti del terzo    Versamento a:
                                              ANDID su cc postale n. 33634973
anno del CdL in Dietistica.                   o su cc bancario IBAN: IT90 N076 0116 9000 0003 3634 973
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                                                                                                      (Pistoia)
                                              RIVISTA DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DIETISTI
                                                                                                      STEFANIA VEZZOSI
                                              ANNO VENTISETTESIMO                                     Direttore Responsabile
                                              TERZO NUMERO
                                              PERIODICO BIMESTRALE                                    e-mail: redazione@andid.it
Member of EFAD - ICDA                         III BIMESTRE 2017                                       (Empoli FI)
                                                                                                      MICHELA CARUCCI
CONSIGLIO DIRETTIVO                                                                                   Capo Redattore
Presidente                                                                                            e-mail: redazione@andid.it
ERSILIA TROIANO
Segretario                                                                                            COMITATO DI REDAZIONE
MARCO TONELLI                                                                                         (Verona)
Tesoriere                                                                                             GIOVANNA CECCHETTO
GIUSEPPINA CATINELLO                                                                                  (Caltanissetta)
                                                                                                      MARIA CRISTINA CUCUGLIATO
CONSIGLIERI                                                                                           (Reggio Emilia)
(Napoli)                                                                                              ANNA LAURA FANTUZZI
VALENTINA ANTOGNOZZI                                                                                  (Milano)
(Milano)                                                                                              PATRIZIA GNAGNARELLA
GIANLUCA IMPERIO                                                                                      (Cervia)
                                                                                                      ANNA MARIA RAUTI
(Vicenza)
SILVIA MACCÀ                                                                                          (Firenze)
                                                                                                      LORENA SARTINI
(Modena)
CLELIA MILORO                                                                                         (Roma)
                                                                                                      ERSILIA TROIANO
(Modena)
                                                                                                      (Lecce)
PAOLA PATRIZIA MORANA
                                                                                                      ROBERTA TUNDO
(Pisa)                                        “Achieving the right to health
KATIA NARDI                                   is closely related to that of other
                                              human rights, including the right to                    COLLABORATORI ESTERNI
(Arezzo)                                      food, housing, work, education,                         (Torino)
SERENA TORSOLI                                non-discrimination, access to
                                              information, and participation”                         ILARIA BACHINI
(Lecce)                                       WHO 2015                                                (Empoli - FI)
ROBERTA TUNDO                                                                                         BENEDETTA BELTRAME
                                                                                                      (Montaione - FI)
                                              EDITORE
                                                                                                      LIUBA MARCHIONNE
                                              Associazione Nazionale Dietisti
                                              Supporto cartaceo e informatico
                                                                                                      (Modena)
                                              Autorizzazione del Tribunale di Bologna                 FILIPPO VALORIANI
                                              n° 5978 del 14/5/91.
                                              PUBBLICITÀ RACCOLTA IN PROPRIO                          REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE
                                              Stampato su carta riciclata nel Luglio 2017             Vicolo S. Silvestro, 6 - 37122 Verona
                                              da Cartografica Toscana s.r.l.
                                                                                                      Tel. 045 597940 - Fax 045 597265
                                              Ponte Buggianese (PT)
                                              tel. 0572 636722 - fax 0572 932038
                                                                                                      Segreteria ANDID: Tel. 045/8008035 nei
                                                                                                      giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle
NORME REDAZIONALI
                                                                                                      ore 9.30 alle ore 13.30
                                                                                                      www.andid.it
ANDID Notizie è la rivista ufficiale dell’Associazione Nazionale Dietisti, a pubblicazione bi-
mestrale. Saranno pubblicati contributi redatti in forma di articoli originali, articoli originali    e-mail: info@andid.it
brevi, casi clinici, articoli d’aggiornamento su argomenti attinenti la figura professionale del
Dietista. L’ANDID ed il Comitato di Redazione non si assumono la responsabilità delle opinioni        CONSULENTI SCIENTIFICI
espresse dagli autori dei lavori in extenso, degli abstract e dei contributi inviati e pubblicati
                                                                                                      DR. CARMELA ANNARUMMA
sulla Rivista.
                                                                                                      DR. GIORGIO BEDOGNI
NORME PER GLI AUTORI                                                                                  PROF. GUGLIELMO BONACCORSI
Gli articoli devono essere inviati via e-mail al Direttore Responsabile della Rivista Stefania        DR. ATHOS BORGHI
Vezzosi (e-mail: redazione@andid.it) oppure al Capo-Redattore Michela Carucci (e-mail: reda-          DR. ISMENE GIACCHETTI
zione@andid.it). I contributi dovranno pervenire redatti con interlinea singola, margini di 2         DR. ATTILIO GIACOSA
cm, carattere Microsoft Sans Serif, corpo 10,5. La bibliografia dovrà essere limitata alle voci       DR. ROCCO PALUMBO
essenziali. Dovranno inoltre essere indicati i dati dell’autore (nome, cognome, indirizzo, Ente o
Istituto di appartenenza). Gli articoli anonimi o privi dei dati anagrafici non verranno pubblica-    PROF. RENATO PASQUALI
ti. Il Comitato di Redazione si riserva di ridurre o sintetizzare gli articoli purché sia mantenuto   PROF. LEONARDO PINELLI
il senso originale del testo. Gli articoli e le eventuali foto non verranno restituiti.               DR. PAOLO VINEIS
ANDIDNOTIZIE RIVISTA DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE DIETISTI - Il diritto al cibo non va in vacanza - ASAND
Sommario
    Summary

    editoriale editorial                                                                          a cura di S. Vezzosi
    Il diritto al cibo non va in vacanza
    The right to food does not go on vacation3

    primo piano highlights                                                                       a cura di E. Troiano
    Ad maiora! 5

    echi congressuali echoes from the ANDID National Meeting                                   a cura della Redazione
    Premio Miglior Tesi
    Gestione del bambino con obesità genetica:
    alla ricerca di un percorso terapeutico specifico
    Pediatric genetic obesity: in search for a therapeutic pathway7
    di Maria Amina Sammarco
    Ruolo dei macro e micronutrienti nell’assetto dietetico pre-concezionale:
    valutazione nutrizionale delle pazienti affette da infertilità inspiegata
    Role of micro and macronutrients during preconception: nutritional assessment
    of unexplained infertile women 10
    di Tania Campagnaro
    Valutazione dell’outcome di regimi alimentari diversi (dieta ipocalorica standard
    / very low calorie diet non chetogenica / very low calorie diet chetogenica) nella
    terapia della grave obesità
    Evaluation of different dietary patterns for severe obesity management
    (standard hypocaloric diet, very low calorie diet and very low calorie diet) 13
    di Silvia Marcolin
    Overview sullo stato nutrizionale dei migranti e sulle offerte alimentari presenti
    nei centri di accoglienza
    Nutritional status of migrants and food distributed in reception centers: an overview 15
    di Olivares I, Picciolli P, Cerullo D, Bonaccorsi G, Pierozzi C, Vezzosi S

    panorama scientifico scientific survey                      a cura della Redazione e Comitato Tecnico Scientifico
    Il percorso di cura peri-operatoria ERAS: una revisione degli aspetti
    metabolico-nutrizionali del programma
    Enhanced Recovery After Surgery (ERAS): a narrative review of metabolic
    and nutritional aspects in the perioperative phase 18
    di Ilaria Bachini

    i dietisti nella letteratura scientifica dietitians in scientific literature
                                                                   a cura di P. Gnagnarella, L. Marchionne
    Gli articoli Papers                                                                                           33

    risorse andid andid facilities
    Speciale Collana ANDID37
    Altre pubblicazioni ANDID37
    Cedola di commissione libraria39
    Come iscriversi all’ANDID40

2   sommario
    summary
ANDIDNOTIZIE RIVISTA DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE DIETISTI - Il diritto al cibo non va in vacanza - ASAND
ANNO 27 / n°3-2017

Il diritto al cibo non va in vacanza                                                               editoriale
                                                                                                   editorial
The right to food does not go on vacation

È questo un argomento che da sempre mi            nomico e commerciale (conviene ricordare
“appassiona” e mi impegna molto sia dal           infatti che il problema “fame e malnutrizio-
punto di vista professionale sia dal punto        ne” risulta determinato non tanto dall’in-
di vista personale.                               sufficienza di risorse alimentari disponibili
Sono stati principalmente tre gli elementi        quanto piuttosto – come ha sempre eviden-
che in questo periodo - classicamente dedi-       ziato anche Amartya Sen – “…dal modo in          a cura di
cato alla vacanza, ai viaggi e al divertimen-     cui il cibo viene prodotto, distribuito e com-   Stefania
to - mi hanno condotto a questa riflessio-        mercializzato”) che di per sé richiamereb-       Vezzosi
ne: il lavoro premiato come “Miglior Poster”      be peraltro altri diritti come, ad esempio,
nell’ultimo Congresso ANDID e illustrato          quello di non discriminazione o quello di
nelle pagine che seguono, la scomparsa            avere accesso ad un cibo sufficientemente
di Stefano Rodotà (accademico, giurista e         "buono" in ogni circostanza e in ogni luogo
parlamentare, e autore di una conferenza          (non solo quindi nelle scuole e negli ospe-
tenuta presso la Fondazione Corriere della        dali ma anche nelle carceri e nei Centri di
Sera e diffusa con il titolo Diritto al cibo) e   Accoglienza).
la 25esima edizione del Rapporto annuale          Sebbene si tratti di un diritto sviluppatosi
dell'Istat.                                       originariamente intorno ai worst-off, ri-
La parola “cibo” risulta infatti, ancora oggi,    chiamando elementi materiali che influen-
molto spesso associata a fame e malnutri-         zano fortemente la possibilità di accesso ad
zione, così, come professionisti della salute,    esso, diventa comunque di grande attualità
non dovremmo davvero mai dimenticare              anche per il nostro Paese, causa il persi-
l’essenza di quel “diritto all’alimentazione”     stere di una crisi economica senza pari che
- qualitativamente e quantitativamente            ha riacceso prepotentemente la discussione
adeguata, sufficiente, regolare e perma-          sugli interventi contro la povertà e la ne-
nente - quale elemento basilare della vita        cessità di oltrepassare quell’impostazione
privata e pubblica, dovuto alla dignità di        caritativa che di fatto, come documentato
ogni persona.                                     in molti lavori, sembra ostacolare il pas-
Un’affermazione (il diritto al cibo) larga-       saggio alla dimensione del diritto all’ali-
mente celebrata, dal 1748 in avanti, in Car-      mentazione.
te, Dichiarazioni e Patti internazionali più o    Il Rapporto annuale ISTAT 2017 “La situa-
meno altisonanti - troppo spesso comun-           zione del Paese”, presentato lo scorso 17
que privi di peso giuridico o che rimandano       maggio a Roma, evidenzia infatti come, nel
l’affermazione di quel diritto alla discre-       2015, la povertà assoluta abbia riguardato
zionalità dei singoli Stati - che non riesce,     circa 1,6 milioni di famiglie, pari al 6,1 per
ancora oggi, a spingersi oltre le opere di        cento delle famiglie residenti (4,6 milioni
misericordia (dar da mangiare agli affama-        di individui), con valori più bassi al Centro
ti e dar da bere agli assetati) rappresentate     (4,2 per cento) e al Nord (5,0 per cento) e
nel Vangelo, nonostante l’attento lavoro di       valori più alti (9,1 per cento) al Sud.
supervisione da parte del Relatore Speciale       Nessun riferimento però (in quella “pover-
delle Nazioni Unite e i Piani e le strategie      tà assoluta”) alla povertà alimentare che si
di azione formulati dal Comitato della FAO        connota dunque come uno degli elementi
sulla sicurezza alimentare mondiale.              meno indagati e, conseguentemente, meno
Stiamo parlando di un diritto strettamen-         sviluppati anche in termini di politiche di
te collegato ad elementi di carattere eco-        contrasto.

                                                                            editoriale
                                                                                       editorial   3
Le azioni caritative (mense, “pacchi alimen-                              Il tema ci riguarda perciò molto da vicino ma
                    tari”, empori della solidarietà, ecc.) meri-                              l’insieme delle questioni non può continuare
                    terebbero dunque essere integrate, all’in-                                ad essere analizzato soltanto dal pdv “nutri-
                    terno di una prospettiva muldimensionale,                                 zionale”: i dietisti sanno e possono dare un
                    con percorsi maggiormente strutturati e                                   contributo più ampio, in una situazione in
                    a più voci, capaci di favorire e supportare                               continuo cambiamento, nel quale emergono
                    concretamente processi di empowerment                                     sfide sempre più diversificate e impegnative,
                    tesi a restituire dignità e ben-essere a tutti                            lasciando un’impronta specializzata anche
                    i cittadini.                                                              per la conquista del diritto al cibo.

RESPONSABILI REGIONALI ANDID
ABRUZZO                                            LAZIO                                              PUGLIA
GIAMPIETRO GIANLUCA                                GILLANTI GIULIANO                                  CACCAVO DOMENICO MARCO
Via Villetta Barrea, 44 – 65124 Pescara            Via dell’Astore, 49 - 00169 Roma                   Viale Santa Caterina da Siena, 2 - 70054 Giovinazzo (BA)
cell: 347 7129334                                  cell. 349 6662114                                  cell. 392 3283936
e-mail: gianluca.giampietro@virgilio.it            e-mail: giuliano.gillanti@yahoo.it                 e-mail: dott.caccavo@gmail.com

BASILICATA                                         LIGURIA                                            SARDEGNA
LISTA MARY                                         CORNICELLI MIRIAM                                  SPIGA EMANUELA
Via Siris, 10 - 75029 Valsinni (MT)                Via A. Cantore n. 19-28 b - 16149 Genova           Via Bonaria, 39 - 09045 Quartu Sant’Elena (CA)
cell: 328 8616689                                  cell: 347 3447749                                  cell. 347 3408481
e-mail: marylista@hotmail.it                       e-mail: miriam.cornicelli@libero.it                e-mail: emanuelaspiga.dietista@gmail.com

CALABRIA                                           LOMBARDIA                                          SICILIA
LAZZARINO ELISA                                    MORELLI AMBRA MARIA                                ROMEO LUANA MARIA CATENA
Via Sonnino - 89047 Rocella Ionica (RC)            Via Aldo Carpi, 6 - 20151 Milano                   Via San Giuseppe - San Filippo, 10/A
casa: 096485668 - cell: 348 5454550                tel. 02 4526625 (pomeriggio)                       95022 Aci Catena (CT) - cell. 340 6157252
e-mail: elisalazzarino@libero.it                   e-mail: ambramorelli@alice.it                      e-mail: romeoluana@hotmail.it

CAMPANIA                                           MARCHE                                             TOSCANA
VITALE MARILENA                                    GIULI MARCO                                        MARIANELLI RITA (BARBARA)
Via Catullo, 2 - 81031 Aversa (CE)                 Via Mascagni, 26 - 62015 Monte San Giusto (MC)     Via del Ponte alle Mosse n. 31 - 50144 Firenze
cell. 392 4651065                                  cell. 392 3033631                                  cell. 334 3591902
e-mail: andid_campania@libero.it                   e-mail: mgiuli@gmail.com                           e-mail: barbara.marianelli@gmail.com

EMILIA ROMAGNA                                     MOLISE                                             UMBRIA
CARBONI ELENA                                      CALLEGARO MARCO                                    RANUCCI CLAUDIA
Via A. Pergetti, 1 - 42023 Cadelbosco Sopra (RE)   P.zza Cuoco, 12/B - 86100 Campobasso               Via L. Benincasa, 1 - Località San Mariano
tel. 342 9285651                                   cell: 320 1848529                                  06073 Corciano (PG) - cell. 333 4058283
e-mail: andid.emiliaromagna@libero.it              e-mail: marco.callegaro.88@gmail.com               e-mail: claudiaranucci.diet@gmail.com

FRIULLI VENEZIA GIULIA                             PIEMONTE/VALLE D’AOSTA                             VENETO/TRENTINO ALTO ADIGE
TAVIAN ALESSANDRA                                  XOMPERO GRAZIELLA                                  POIANELLA GRAZIELLA
Viale Venezia, 277 - 33100 Udine                   Via Bersezio, 8 - 10036 Settimo Torinese (TO)      Via Chiodo, 15/a - 36050 Bolzano Vicentino (VI)
tel. 340 4621568                                   tel. (ufficio) 011 6336659/6749                    cell. 333 1808229
e-mail: alessandra.tavian@gmail.com                e-mail: gxompero@cittadellasalute.to.it            e-mail: lella.poianella@live.it

Siamo in rete all’indirizzo: www.andid.it - e-mail: info@andid.it

       4            editoriale
                    editorial
ANNO 27 / n°3-2017

Ad maiora!                                                                                                      primo piano
                                                                                                                highlights

Un successo di partecipazione, con chiusura del-       nutrizionale della popolazione e, in tale conte-
le iscrizioni a più di una settimana prima del         sto, il ruolo che i dietisti hanno nella sua tutela
Congresso Nazionale ANDID 2017, il 29° per la          attraverso gli strumenti della competenza, della
precisione, ma soprattutto una grande soddisfa-        ricerca e della qualità professionale.
zione per il positivo ed entusiasmante feedback        La domanda alla quale intende rispondere la
                                                                                                                a cura di
ricevuto dai partecipanti, soci e non, sui temi        ricerca condotta da ANDID e dal Dipartimento
                                                                                                                Ersilia Troiano
approfonditi durante le sessioni scientifiche ed       di Studi Economici e Aziendali dell’Università di
i workshop.                                            Napoli Parthenope, nel contesto del Dottorato di
Evidenze, pratica e responsabilità professionale:      Ricerca in Governance, Management and Econo-
questi gli hot topic della nutrizione sui quali ab-    mics, è la seguente: quanto può essere econo-
biamo invitato a confrontarsi relatori e modera-       micamente vantaggioso l’intervento nutriziona-
tori di altissima competenza e professionalità,        le rivolto a pazienti con patologie croniche, e a
che hanno stimolato riflessioni, approfondimenti       quali condizioni?
e momenti di discussione davvero preziosi per i        L’idea di questo dottorato di ricerca è nata infatti
professionisti discenti, anche attraverso gli ap-      dalla consapevolezza che il costo sociale e sani-
prezzatissimi workshop, che hanno impegnato i          tario delle patologie croniche non trasmissibili e
colleghi su aspetti applicativi di pratica profes-     di tutte le patologie di interesse nutrizionale è in
sionale estremamente diversificati e, in alcuni        continuo aumento: basti solo pensare a fattori
casi, molto innovativi.                                quali spesa farmaceutica, assistenza ospedalie-
Nonostante i tempi serrati imposti dalle dense         ra, assistenza in lungodegenza, nonché ai costi
sessioni congressuali, è stato inoltre colto da        per la società legati alla mancata produttività ed
tutti l’importante valore aggiunto che il Con-         agli effetti negativi sulla qualità di vita dei pa-
gresso offre ogni anno, ovvero la possibilità di       zienti. La gestione nutrizionale di queste patolo-
conoscersi, confrontarsi, fare rete e sentirsi par-    gie, quindi, rappresenta non solo un potentissi-
te integrante della vita associativa.                  mo strumento per contribuire alla salute globale
E, ultimi ma non ultimi, gli appuntamenti diven-       della popolazione ma anche per ridurre i costi
tati ormai fissi, per accogliere nella vita associa-   sanitari e sociali per la collettività. E in tale sce-
tiva i futuri e prossimi colleghi, con la Sessione     nario i dietisti svolgono un ruolo insostituibile.
riservata agli studenti in Dietistica, anch’essa in    È innanzitutto stato avviato un lavoro di revisio-
overbooking da diverse settimane prima, ed il          ne della letteratura, con l’obiettivo di individuare
premio “Miglior tesi di laurea in Dietistica”, con-    gli studi sulla valutazione economica degli inter-
ferito a tre brillanti studenti di cui leggerete i     venti per la modifica dello stile di vita con una
contributi nelle prossime pagine.                      componente nutrizionale. Dalla ricerca di lettera-
Quest’anno, però, il Congresso Nazionale ha avu-       tura sulla valutazione economica del trattamen-
to un significato molto speciale per il Consiglio      to dietetico effettuata, emerge che l’investimento
Direttivo e per gli organi associativi tutti, con-     in un intervento nutrizionale può portare so-
siderato che, dopo l’avvio nel 2014 delle attivi-      stanziali miglioramenti nel controllo metabolico
tà progettuali di ricerca “a marchio ANDID”, ne        e che questi risultati possono essere realizzati
abbiamo finalmente cominciato a toccare con            con un investimento economico ragionevole.
mano - attraverso la presentazione a cura dei          Il prossimo step della ricerca sarà l’implemen-
relatori/ricercatori che hanno lavorato in parte-      tazione di uno studio clinico di intervento, che
nariato e diretta collaborazione con ANDID - i         ha l’obiettivo di valutare in termini quantitativi
risultati, che ci stanno connotando a livello na-      in che modo i dietisti possano rappresentare il
zionale ed internazionale come i primi che ab-         punto di riferimento per interventi efficaci, di
biano esplorato aree di ricerca con un impatto         elevata qualità e a basso impatto economico
estremamente significativo sulla salute della          sulla società italiana. In particolare, il progetto
popolazione e sulla valorizzazione della profes-       sarà indirizzato a definire e misurare i costi e i
sionalità e della professione del Dietista.            benefici di un intervento moderatamente inten-
Filo conduttore di tutti i progetti - presentati an-   sivo fornito da un dietista a pazienti diabetici di
che durante l’Assemblea Nazionale – è la salute        tipo 2. Saranno utilizzate le tecniche di analisi

                                                                               primo piano
                                                                                                 highlights     5
costo-efficacia, cioè sarà valutato il rapporto che        di cambiamento dei comportamenti. Vale a dire,
    esprime il costo per unità di miglioramento nel            nella valutazione dell’efficacia di un social media
    controllo glicemico (FPG e HbA1c), di calo ponde-          non conta solo il numero di followers ma quan-
    rale e di analisi costo-utilità per valutare anche         ti utenti, alla luce delle comunicazioni fornite,
    gli effetti sulla qualità della vita. I risultati attesi   hanno realmente cambiato il loro comportamen-
    riguarderanno la possibilità di produrre evidenze          to alimentare rispetto a uno specifico tema.
    scientifiche sul valore aggiunto dell’intervento           È stata realizzata una mappatura dei siti web dei
    dietetico qualificato nei SSR italiani e di identifi-      dietisti soci ANDID, che mostrano nella gestione
    care, secondo i criteri di efficacia e convenienza,        dello spazio della rete, la capacità di differen-
    i programmi sanitari di intervento nutrizionale a          ziare gli stili narrativi. Uno dei trend emergenti
    cui indirizzare l’uso delle risorse pubbliche.             è lo slittamento, nell’area dei blog e dei social
    Gli altri due progetti “di punta” riguardano               media, da una relazione professionista- utente
    aree di attività professionale apparentemente              ad un interscambio caratterizzato da un legame
    marginali, o per lo meno non sufficientemen-               fiduciario e dalla stabilizzazione di un rapporto
    te considerate come sostanziali, spesso, dagli             progressivamente simmetrico. Il dietista, laddove
    stessi professionisti: lo studio su social media e         nel web riesce a individuare stili narrativi idonei
    comportamenti alimentari, promosso dall’Asso-              che coniughino leggerezza e evidenza scientifica,
    ciazione insieme alla Sezione di Processi e Isti-          suggerimenti pratici e esperienze da mostrare,
    tuzioni culturali del CIRSDIG (Centro Interuniver-         quali video, tutorial e gallerie fotografiche, può
    sitario per le ricerche sulla sociologia del diritto,      diventare un influencer e avere capacità di orien-
    dell’informazione e delle istituzioni giuridiche)          tare interessi e comportamenti dei suoi pubblici.
    dell’Università degli Studi di Messina, in colla-          Il Progetto FLS-IT Italian Food Literacy Survey
    borazione con l’Ufficio stampa - Comunicazione             ha invece l’obiettivo di sviluppare uno strumento
    dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II,        per la misurazione della food literacy, vale a dire
    e la definizione di uno strumento di misurazio-            una metodologia per misurare la capacità di un
    ne della food literacy, che vede il CIRPA (Centro          individuo di ricercare, ottenere e comprendere le
    Interdipartimentale per la Ricerca in Diritto, Eco-        informazioni alimentari e compiere scelte appro-
    nomia e Management della Pubblica Ammini-                  priate di salute. Il progetto, su scala nazionale,
    strazione) dell’Università degli Studi di Salerno,         dovrebbe - a breve - vedere una estensione in
    a fianco di ANDID.                                         ambito internazionale grazie a una task force di
    In uno scenario comunicativo sempre più com-               professionisti che, dotati di competenze e stru-
    plesso è indispensabile analizzare il contesto di          menti omogenei, saranno in grado di promuo-
    riferimento e comprendere la metamorfosi che               vere in maniera coordinata e incisiva tecniche,
    si è generata attorno alle realtà dei blog, dei so-        metodi e strumenti per il raggiungimento di più
    cial network, della produzione cooperativa stile           adeguati livelli di alfabetizzazione alimentare.
    wiki e dei mondi online sul tema alimentazione.            Soddisfatti? Sicuramente si, come lo devono es-
    Abbiamo bisogno, in quanto professionisti della            sere tutti i professionisti che vivono l’Associa-
    nutrizione, di cogliere le opportunità offerte dal         zione in maniera attiva e partecipata, credendo-
    web 2.0 per veicolare messaggi efficaci che favo-          ci e credendo che non esiste professione senza
    riscano l’adozione di sani stili di vita, riuscendo        competenza e qualità della pratica professionale,
    a conquistare l’attenzione e l’interesse dei pub-          senza ricerca, senza metodologia, senza etica e
    blici ormai costantemente connessi. In partico-            deontologia. Ma, soprattutto, che non esiste pro-
    lare, la ricerca condotta con il CIRSDIG intende           fessione senza l’amore, la passione e la spinta
    indagare l’efficacia dei social media in termini           positiva a fare sempre meglio e sempre di più.

6   primo piano
    highlights
ANNO 27 / n°3-2017

Premio Miglior Tesi                                                                                                    echi
                                                                                                                       congressuali
                                                                                                                       echoes from
Gestione del bambino con obesità genetica:                                                                             the ANDID
alla ricerca di un percorso terapeutico specifico                                                                      National
                                                                                                                       Meeting
Pediatric genetic obesity: in search for a therapeutic pathway
di Maria Amina Sammarco (Università degli Studi di Firenze)

Background                                                 gravità del fenotipo. È difficile concludere con fer-
Le conoscenze attuali sull’obesità si sono notevol-        mezza sulla prevalenza dei casi di obesità genetica, in
mente ampliate rispetto alle generalizzazioni del          quanto restano senza dubbio un gran numero di geni
passato quando l’obesità era considerata e comple-         da valutare al riguardo. In base ai dati raccolti finora,
tamente spiegata come una singola alterazione del          sembrerebbe che i casi di obesità genetica possano
comportamento alimentare.1                                 rappresentare almeno il 5% dei casi di obesità.10           a cura della
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)) de-          Lo scopo del presente studio è stato quello di valu-        Redazione
finisce l’obesità come “una condizione clinica ca-         tare gli eventuali differenti comportamenti relativi
ratterizzata da un accumulo di grasso anomalo o            alle emozioni e ai pensieri nei confronti del cibo,
eccessivo che presenta un rischio per la salute”2 ed       alle abitudini alimentari e allo stile vita di una po-
è stata riconosciuta come l’epidemia del XXI secolo,       polazione di soggetti con obesità sindromica e di
tanto da coniare il termine “globesity”, rilanciando       tipo genetico non sindromico sia rispetto a soggetti
questo allarme già nel 2002, con specifico riferi-         con obesità essenziale (primo gruppo di controllo)
mento all’Europa.3                                         sia a quelli normopeso con bassa statura e pubertà
L’obesità infantile appare come un fenomeno in co-         precoce iniziale e soggetti normopeso affetti da sin-
stante aumento, che si manifesta in modo progressi-        dromi genetiche non collegate direttamente a forme
vamente crescente con l’avanzare dell’età del bambi-       di obesità (secondo gruppo di controllo), al fine di
no e che interessa più frequentemente i maschi delle       valutare la possibilità di intraprendere un percorso
femmine4; alla base vi sono una serie di fattori che       terapeutico specifico per i pazienti con forme mono-
promuovono un’alimentazione troppo ricca in grassi         geniche o sindromiche.
e stili di vita eccessivamente sedentari, entrambi con-    Inoltre, è stata valutata anche l’utilità di un nuovo
cause dell’obesità e allo stesso tempo fattori indipen-    strumento scientifico (questionario) in grado di di-
denti di rischio per una pluralità di patologie. A tutto   stinguere la presenza di iperfagia “patologica” e non
ciò si aggiunge la diffusione di pubblicità alimentari     nei soggetti reclutati, in modo tale da affrontare il
negative, in particolare quelle dedicate ai bambini.5      problema obesità nei pazienti con forme monogeni-
Pertanto, l’evoluzione storica e sociale di questa con-    che o sindromiche con un approccio diverso.
dizione rende difficile definire un quadro eziologico
univoco, ma tende a orientarsi sempre di più verso         Materiali e metodi
un approccio multifattoriale, riconoscendo alla sua        Tutti i pazienti dello studio, seguiti presso la SOD
base diverse concause di rilevanza variabile. Diven-       di Auxo-endocrinologia e Ginecologia Pediatrica
ta fondamentale quindi effettuare una diagnosi e un        dell’Azienza Ospedaliero-Universitaria Anna Meyer
trattamento precoce in quanto la patologia ha riper-       di Firenze, sono stati reclutati nell’arco di sei mesi
cussioni anche sulla salute pubblica e sulla spesa sa-     (Ottobre 2015-Marzo 2016).
nitaria, per cui una riduzione del fenomeno potrebbe       Sono stati valutati 18 bambini affetti da obesità
portare evidenti benefici, oltre che in termini di mor-    genetica (9 maschi e 9 femmine), di cui 11 affetti
bilità e mortalità, anche nella spesa sociale.6            da obesità non sindromica e 7 affetti da obesità
È importante sottolineare che l’obesità presenta un        sindromica, successivamente confrontati con due
tasso di ereditabilità elevato, stimato fra il 40% e       gruppi di controllo: un primo gruppo di 23 pazienti
il 70%7, che può raggiungere un picco del 77% nei          con obesità essenziale (10 maschi e 13 femmine) e
gemelli.8                                                  un secondo gruppo di 20 soggetti normopeso (10
Essa, considerata quale esempio di patologia polige-       maschi e 10 femmine), accoppiati per sesso e stadio
nica per eccellenza, può, in una piccola percentuale       puberale e aventi età media di 13-14 anni. I due
dei casi, configurarsi come l’espressione di una mu-       gruppi di controllo sono stati ulteriormente con-
tazione monogenica causativa o, in altri casi, inqua-      frontati tra loro.
drarsi nell’ambito di una sindrome9; può presentare        In tutti i pazienti è stata effettuata una valutazione
un modello di trasmissione di tipo mendeliano, in          dello stato nutrizionale, clinico e terapeutico attra-
cui si riconosce una mutazione causativa a carico di       verso:
un singolo gene, che può esprimersi sia allo stato         • misure antropometriche (peso, altezza, BMI) rile-
eterozigote sia a quello omozigote.9 In alcuni casi,         vate secondo le metodologie standard
l’ambiente ha solamente un ruolo permissivo nella          • terapia farmacologica (in particolare, se al mo-

                                                                        echi congressuali
                                                              echoes from the ANDID National Meeting                   7
mento della reclutazione i pazienti erano sottopo-        accordo con i dati riscontrati in letteratura, è stato
       sti a trattamento farmacologico con Metformina            evidenziato come l’iperfagia rappresenti un segno
       e/o Libramed)                                             distintivo e diagnostico dei pazienti affetti da obe-
    • esami ematochimici e strumentali                           sità genetica, diversamente dai soggetti con obesità
    • indici di valutazione della glicemia e dell’insulinemia.   essenziale nei quali risulta legata a scorrette abitu-
    Inoltre, è stato consegnato al bambino e ai genitori         dini alimentari e di vita.
    un questionario proposto come intervista suddiviso           Osservando i dati relativi alla percezione corporea che
    in tre parti, con domande relative alle emozioni nei         i bambini hanno di se stessi e quella che i genitori
    confronti del cibo, alle abitudini alimentari e allo         hanno nei confronti delle dimensioni del corpo del/
    stile di vita del bambino.                                   della loro figlio/a, emerge un dato realistico e veritie-
    Successivamente, la frequenza di assunzione degli            ro da parte di tutti i soggetti reclutati. È interessante
    alimenti rilevata è stata confrontata sia con i dati         notare come questa percezione determini un’insod-
    raccolti mediante un recall delle 24h o una storia           disfazione del proprio corpo sia da parte dei soggetti
    dietetica, la cui stima quantitativa è stata elabo-          con obesità genetica sia dei soggetti con obesità es-
    rata attraverso l’uso dell’Atlante Fotografico degli         senziale. Confrontando ulteriormente questi risultati
    alimenti Scotti-Bassani, sia con gli standard pro-           con le risposte fornite dai genitori riguardo la defini-
    posti dalla Società Italiana di Pediatria nel 2015           zione dello stato di salute del/della proprio/a bambi-
    mediante la Piramide alimentare “transculturale”             no/a, proposta nell’ambito del questionario, emerge
    per l’età pediatrica.11 L’apporto calorico emerso è          una percezione negativa da parte dei familiari dei
    stato confrontato con il fabbisogno medio (AR) di            bambini con obesità genetica di gran lunga superiore
    apporto energetico per bambini e adolescenti sta-            rispetto ai due gruppi di controllo, costituiti sia da
    bilito dall’EFSA (European Food Safety Authority),           soggetti obesi essenziali che da soggetti normopeso
    suddiviso per età e sesso.12                                 (rispettivamente 39%, 13% e 18%), nei quali, invece, i
    A tutti i soggetti reclutati e ai genitori è stato mo-       genitori ritengono che le condizioni di salute dei pro-
    strato il “Contour drawing rating scale” (Thompson           pri figli siano buone, con percentuali addirittura su-
    & Gray, 1995), suddiviso per sesso, in cui sono raffi-       periori nei soggetti con obesità essenziale. È possibile
    gurate delle immagini stilizzate o silhouette. Tecni-        dedurre perciò che nei soggetti con obesità genetica
    camente, ai bambini è stato chiesto di scegliere tra         vi sia consapevolezza della patologia e di come que-
    le immagini stilizzate quella che più si avvicinava          sta incida sia sullo stato di salute sia sulle dimensioni
    alla propria struttura fisica e a quella che avrebbero       corporee; al contrario, invece, i soggetti con obesità
    desiderato avere, esprimendo un numero da 1 a 9.             essenziale sono consapevoli del loro eccesso di peso
    Analogamente, i genitori sono stati invitati ad os-          ma ciò viene percepito meno come problema da parte
    servare le immagini e ad esprimere un numero da              dei genitori che hanno mancanza di consapevolezza
    1 a 9, in relazione alla percezione corporea del/della       del fatto che il bambino mangi troppo e che ciò possa
    proprio/a figlio/a e alla forma corporea che avrebbe-        comportare serie ripercussioni sulla salute.
    ro desiderato che lui/lei avesse. Questo strumento è         Confrontando il questionario relativo alla frequen-
    stato, quindi, utilizzato per valutare la reale perce-       za di assunzione degli alimenti con i dati raccolti
    zione corporea e l’accettazione e/o insoddisfazione          attraverso il recall delle 24h o la storia dietetica e
    delle dimensioni del corpo sia da parte dei bambini          con gli standard proposti dalla Società Italiana di
    stessi sia da parte dei genitori nei loro confronti.         Pediatria (SIP), è emerso che l’apporto calorico in
    Al termine dell’incontro con la famiglia, è stato con-       termini quantitativi risulta conforme ai fabbisogni
    segnato e spiegato l’elaborato “Verso una corretta           per età e sesso (EFSA), mentre in termini qualitativi
    alimentazione”, utile per migliorarne e/o rafforzar-         si evidenzia un’assunzione di grassi e di proteine
    ne le conoscenze in ambito nutrizionale.                     maggiore nei soggetti obesi (genetici ed essenzia-
                                                                 li) rispetto a quelli normopeso. Infine, si sottolinea
    Risultati                                                    come il consumo di fibra risulti inferiore rispetto
    Dall’analisi dei risultati, sono emerse diverse inte-        agli standard di riferimento nei tre gruppi di pa-
    ressanti differenze nel confronto tra i vari gruppi di       zienti considerati nello studio.
    studio (obesi genetici, obesi essenziali, normopeso).        È possibile dedurre pertanto che molti dei sogget-
    Infatti, dal questionario relativo alle emozioni e ai        ti obesi, anche se seguiti da tempo da un dietista,
    pensieri nei confronti del cibo, emergono diversi-           non rispettino strettamente le indicazioni nutrizionali
    tà nel comportamento alimentare dei soggetti con             fornite soprattutto dal punto di vista qualitativo della
    obesità genetica rispetto a soggetti con obesità es-         dieta. Inoltre, anche i soggetti normopeso sembrano
    senziale e a quelli normopeso.                               non seguire i principi per una sana alimentazione,
    In particolare, i risultati evidenziano un atteggia-         confermando i dati presenti in letteratura circa le
    mento compulsivo e ossessivo verso il cibo tipico            scorrette abitudini alimentari tipiche dei giovani.
    dei soggetti affetti da obesità genetica, in cui l’i-        Per quanto riguarda i dati relativi allo stile di vita
    perfagia è una delle principali manifestazioni clini-        e all’attività fisica, emerge un maggior utilizzo del-
    che (punteggio totale del questionario: p
ANNO 27 / n°3-2017

netica rispetto ai soggetti con obesità essenziale e           continuo. Inoltre, nei soggetti con obesità genetica,
ai soggetti normopeso (rispettivamente 72%, 35%                oltre alle abitudini alimentari scorrette, è risultato
e 55%), probabilmente legato a particolari ritardi             essere presente un comportamento iperfagico pa-
dello sviluppo che la patologia di base comporta; si           tologico che tende ad aggravare ulteriormente il
evidenzia, invece, un utilizzo del mezzo meccanico             loro atteggiamento nei confronti del cibo; a ciò si
significativamente ridotto (e inaspettatamente) nei            aggiunge anche la presenza di alterazioni metabo-
soggetti con obesità essenziale.                               liche (insulino-resistenza, ridotte riserve di insulina,
Un altro aspetto indagato è stato quello relativo al           scarsa sensibilità insulinica).
tempo dedicato ad attività sedentarie (TV/video-               Tutti questi aspetti mostrano come l’ipotesi iniziale di
giochi) e al tempo trascorso a giocare all’aperto:             creare un percorso terapeutico specifico per i pazienti
infatti, circa il 30%-40% dei soggetti obesi (genetici         con obesità genetica possa essere presa in conside-
ed essenziali) trascorre giornalmente “1-2 ore” o              razione dal momento che vi è la necessità di iden-
“più di 2 ore” davanti alla TV/videogiochi mentre              tificare un approccio diverso che sia in grado, da un
nessuno dei soggetti con obesità genetica e solo il            lato, di rassicurare i genitori e motivarli a sostenere i
9% dei soggetti con obesità essenziale dedica “più             propri figli nel percorso terapeutico, dall’altro, invece,
di 2 ore” a giocare all’aperto, a fronte del 18% dei           di intervenire direttamente sui pazienti modificando
soggetti normopeso. Pertanto, gli esiti dello studio           il loro stile di vita, il loro comportamento alimentare
relativi allo stile di vita sedentario dei bambini e           e migliorando la loro alimentazione, distinguendo i
degli adolescenti obesi sono in accordo con i dati             soggetti con iperfagia da quelli con un comporta-
in letteratura e con i risultati raccolti dall’indagine        mento alimentare scorretto ma senza un’iperfagia
“Okkio alla Salute” nel 2014.                                  patologica mediante l’ausilio del questionario relativo
Osservando lo studio dei parametri legati alla re-             alle abitudini alimentari, che dovrà essere sicura-
sistenza insulinica, si nota un elevato Indice HOMA            mente validato su una casistica maggiore per essere
nei soggetti affetti da obesità genetica (5,78 ± 2,51),        utilizzato anche come strumento scientifico utile nel-
i quali presentano una minore insulino-sensibilità e           la valutazione e nel follow-up dei pazienti.
maggiore rischio di sviluppare insulino-resistenza.
Il Matsuda Index, invece, è maggiore nei due gruppi            Bibliografia
di controllo (obesi essenziali: 3,56 ± 2,04; normope-          1. Food and Agriculture Organization of the United Nations.
so: 4,95 ± 2,51) e si spiega attraverso una minore             Publications 2015 in: www.fao.org/publications.
produzione di insulina con un migliore metabolismo             2. World Health Organization (WHO). Obesity (s.d.) in: www.
del glucosio ematico. Il Disposition Index e l’Indice          who.int/topics/obesity.
Insulinogenico risultano entrambi alterati maggior-            3. World Health Organization (WHO). The European health report
mente nei soggetti con obesità genetica (rispettiva-           2002. Copenhagen: WHO Regional Office For Europe, 2002; 97.
mente 5,44 ± 4,53 e 5,05 ± 1,77).
                                                               4. Lobstein T., Baur L., Uuay R. for the IOTF Childhood Obesity
Inoltre, osservando gli esami ematici, si delineano al-
                                                               Working Group. Obesity in children and young people: a crisis
terazione dei valori delle transaminasi, elevati livelli       in public health. Obes Rev 2004; 5(1):4-85.
di colesterolo totale, trigliceridi e bassi livelli di cole-
                                                               5. Lobstein T., Dibb S. Evidence of a possible link between
sterolo HDL nei soggetti con obesità genetica e obe-
                                                               obesogenic food advertising and child overweight. Obes Rev
sità essenziale, dati che potrebbero essere correlati a
                                                               2005; 6(3):203-8.
una maggior assunzione di grassi con la dieta e che
potrebbero supportare la presenza di steatosi epatica          6. Maffeis C., Silvagni D., Consolaro A., et al. Inquadramento
                                                               diagnostico dell’obesità. Area Pediatrica, 2005; I-XV.
riscontrata, mediante esame ecografico, in più della
metà dei soggetti obesi (genetici ed essenziali).              7. Barsh G.S., Farooqi I.S., O’Rahilly S. Genetics of body-weight
                                                               regulation. Nature 2000; 404(6778):644-51.
Conclusioni                                                    8. Haworth C.M.A., Plomin R., Carnell S., et al. Childhood obesi-
Come ipotizzato, i dati evidenziano differenti com-            ty: genetic and environmental overlap with normal-range BMI.
portamenti relativi alle emozioni e ai pensieri nei            Obesity 2008; 16(7):1585-90.
confronti del cibo, alle abitudini alimentari e allo           9. Perrone L., Marzuillo P., Miraglia Del Giudice E. Dalle obesità
stile di vita nei soggetti con obesità genetica ri-            “genetiche” all’epigenetica nell’obesità. Società Italiana di Pe-
spetto a soggetti con obesità essenziale e a quelli            diatria 2015; 45(178): 123-130.
normopeso.                                                     10. Loos R.J.F., Bouchard C. Obesity-is it a genetic disorder?
È pertanto possibile concludere evidenziando come i            Journal of Internal Medicine 2003; 254:401-425. Review.
risultati ottenuti sottolineano diversi aspetti relativi       11. Società Italiana di Pediatria (SIP). Piramide alimentare per
ai pazienti con obesità genetica su cui porre l’ac-            l’età pediatrica: ora è “transculturale”, 2015 in: www.sip.it/ar-
cento: maggior ansia e preoccupazione da parte dei             gomenti/in-evidenza.
genitori per lo stato di salute dei propri figli; ridotta      12. European Food Safety authority (EFSA). Scientific Opinion
autonomia dovuta a ritardo dello sviluppo che la               on Dietary Reference Values for energy. EFSA Panel on Dietetic
patologia di base comporta e, conseguentemente,                Products, Nutrition and Allergies (NDA). EFSA Journal 2013;
ridotto movimento con necessità di un sostegno                 11(1): 3005.

                                                                              echi congressuali
                                                                   echoes from the ANDID National Meeting                           9
Ruolo dei macro e micronutrienti nell’assetto dietetico
     pre-concezionale: valutazione nutrizionale delle pazienti
     affette da infertilità inspiegata
     Role of micro and macronutrients during preconception:
     nutritional assessment of unexplained infertile women
     di Tania Campagnaro (Università degli Studi di Padova)

     Introduzione                                                  sottoposte a primo trattamento di IVF (in vitro fer-
     Numerosi fattori sia maschili sia femminili possono           tilization) afferenti presso il centro di Procreazione
     ridurre il tasso di fertilità spontanea fino all’infer-       Medicalmente Assistita dell’Università degli Studi di
     tilità: uno dei fattori di rischio identificati sembra        Padova – Clinica Ginecologica ed Ostetrica. Il cam-
     essere l’alimentazione nel periodo pre-conceziona-            pione è stato messo a confronto con un gruppo
     le, dal momento che diversi step della riproduzio-            di controllo che includeva pazienti con gravidanza
     ne umana (gametogenesi, concepimento, impianto,               insorta spontaneamente e con epoca gestazionale
     organogenesi e placentazione) possono essere ne-              inferiore a 8 settimane afferenti l’Ambulatorio del
     gativamente influenzati da alterazioni più o meno             Servizio di Assistenza alla Gravidanza della Clinica
     severe della nutrizione.                                      Ginecologica ed Ostetrica di Padova.
     Concentrando l’attenzione sull’infertilità femmini-           Sono stati considerati criteri di inclusione per quan-
     le, un inadeguato intake dietetico può influenza-             to riguarda il Gruppo_A (pazienti sottoposte a IVF):
     re negativamente l’instaurarsi di una gravidanza              età compresa tra 25 e 37 anni, BMI tra 18.5 – 24.9,
     spontanea, nonché ridurre l’efficacia di tecniche di          CV (circonferenza vita) < 88 cm, diagnosi di infer-
     procreazione medicalmente assistita. Anche se è               tilità idiopatica, pazienti stimate normoresponders
     universalmente accettato che fattori nutrizionali e           sulla base di criteri ematochimici ed ecografici, pri-
     stile di vita, come la dieta, l’esercizio fisico e l’obesi-   mo trattamento di fecondazione assistita (II livello),
     tà, influiscono sulla capacità riproduttiva, l’attenzio-      stimolazione ovarica mediante FSH-ricombinante
     ne alla dieta pre-concezionale è spesso inadeguata.           al dosaggio di partenza di 225 IU, successivo em-
     Sebbene molte evidenze relative a deficit di vitamine         bryo-transfer a fresco di 2 embrioni in terza gior-
     e micronutrienti nel periodo pre-concezionale siano           nata di sviluppo. Relativamente al Gruppo_B (con-
     state ottenute da studi epidemiologici e osservazio-          trolli), sono state considerate eleggibili pazienti di
     nali caso controllo, poche e frammentarie evidenze            età compresa tra 25-37 anni, BMI 18.5 – 24.9, con
     hanno mostrato prospetticamente e mediante studi              gravidanza singola insorta spontaneamente e nor-
     randomizzati la reale utilità clinica dell’integrazio-        modecorsa fino al reclutamento.
     ne multivitaminica e di micronutrienti nel periodo            Sono state escluse pazienti con anamnesi positiva
     pre-concezionale.                                             per fumo attuale o pregresso, comprovate cause di
                                                                   infertilità organiche e non, pazienti con disordini
     Scopo dello studio                                            immunologici o patologie sistemiche quali diabe-
     Con questo studio si è inteso confrontare lo status           te, distiroidismi, endocrinopatie, ipertensione. Sono
     nutrizionale in termini di macronutrienti e micronu-          state ulteriormente escluse pazienti che avessero
     trienti delle pazienti affette da infertilità idiopatica      eseguito negli ultimi sei mesi antecedenti il reclu-
     rispetto a pazienti che hanno ottenuto una gravi-             tamento regimi dietetici restrittivi o selettivi. Delle
     danza spontaneamente. Ulteriore scopo dello studio            pazienti sottoposte a IVF abbiamo inoltre escluso
     è stato rilevare quale protocollo di supplementa-             pazienti con ≤ 3 ovociti MII raccolti al prelievo ovoci-
     zione dietetica di micronutrienti nel periodo peri-           tario e pazienti con meno di 4 embrioni in III giorna-
     concezionale fosse associato a un miglior tasso di            ta ottenuti. Delle pazienti con gravidanza spontanea
     gravidanza dopo trattamento di procreazione medi-             abbiamo inoltre escluso pazienti con complicanze
     calmente assistita FIVET-ICSI e confrontare lo status         ostetriche del I trimestre quali minaccia d’aborto e
     nutrizionale in termini di macronutrienti e micronu-          iperemesi gravidica.
     trienti delle pazienti affette da infertilità idiopatica
     e non rimaste gravide dopo la fecondazione rispetto           Procedure cliniche
     alle pazienti affette da infertilità idiopatica ma che        Nello specifico, lo studio è stato condotto in due fasi:
     hanno ottenuto la gravidanza.                                 • nella prima fase dello studio a tutte le pazien-
                                                                     ti infertili eleggibili per lo studio (Gruppo_A) è
     Materiali e metodi                                              stata effettuata un’anamnesi alimentare (Recall
     Nell’intervallo temporale compreso tra Aprile e Set-            24 ore) associata a un diario alimentare ine-
     tembre 2016 è stato condotto uno studio epidemio-               rente una settimana random nel mese antece-
     logico osservazionale di coorte in pazienti infertili           dente il trattamento farmacologico. Nello stes-

10   echi congressuali
     echoes from the ANDID National Meeting
ANNO 27 / n°3-2017

  so intervallo temporale la medesima anamnesi            Contrariamente a quanto riportato in letteratura, il
  e diario alimentare sono stati somministrati a          campione di pazienti infertili assume un quantita-
  pazienti con gravidanza insorta spontaneamen-           tivo di Piridossina significativamente maggiore ri-
  te e con epoca gestazionale inferiore a 8 set-          spetto alle donne che hanno ottenuto la gravidanza
  timane di gravidanza al fine di utilizzare tale         spontaneamente (1.5 mg ± 0.3 vs 1.2 mg ± 0.4) [p
  coorte come campione di controllo (Gruppo_B).           < 0.001].
  Nella seconda fase dello studio, alle pazienti del      Focalizzando l’attenzione sulle pazienti affette da
  Gruppo_A (pz. affette da infertilità idiopatica) è      infertilità idiopatica, non sono emerse differenze
  stato proposto e sono state incluse in maniera          statisticamente significative in termini di macro-
  volontaria in uno dei tre protocolli di supplemen-      nutrienti tra le pazienti che dopo trattamento di
  tazione di micronutrienti nel periodo periconcezio-     FIVET-ICSI hanno ottenuto la gravidanza (40.4%)
  nale (dal mese prima del trattamento al dosaggio        rispetto a quelle che non l’hanno ottenuta (59.6%).
  delle βhCG 14 giorni dopo l’embriotranfert). Nello      Dall’analisi dello stato nutrizionale antecedente
  specifico, il Gruppo_A1 ha ricevuto supplementa-        il trattamento suppletivo dietetico di tali pazienti
  zione con acido folico e ferro, il Gruppo_A2 ha ri-     sono emerse differenze statisticamente significative
  cevuto supplementazione con acido folico e ferro in     solo per quanto riguarda i micronutrienti, indipen-
  associazione ad un multivitaminico e il Gruppo_A3       dentemente dal tipo di supplementazione ricevuta.
  ha ricevuto supplementazione con acido folico e         Nello specifico, le pazienti affette da infertilità idio-
  ferro in associazione a multivitaminico e inositolo.    patica che hanno ottenuto la gravidanza differivano
                                                          da quelle che non l’hanno ottenuta in termini di
Risultati                                                 maggior apporto giornaliero di Calcio e di Magnesio
I risultati dello studio confermano quanto ipotizzato     [p< 0.05], mentre le pazienti che non sono rimaste
dai più recenti studi della letteratura, in quanto è      gravide assumevano un maggior apporto di Piri-
emerso che lo status nutrizionale delle due coorti in     dossina [p< 0.05], confermando il dato già emerso
osservazione differisce significativamente sia in ter-    dal confronto iniziale tra le pazienti fertili e infertili.
mini di macronutrienti sia micronutrienti. Dal punto      Sebbene con una casistica di relativa piccola nu-
di vista dei macronutrienti una dieta con maggior         merosità, l’integrazione multivitaminica si è dimo-
contenuto di carboidrati e minor apporto giornaliero      strata la più efficace nell’incrementare il tasso di
di lipidi e proteine è associata a miglior tasso di       gravidanza [p< 0.05].
fertilità, come dimostrato dalle differenze statisti-
camente significative di carboidrati [p < 0.001], di      Discussione
lipidi totali [p < 0.001] e di proteine [p < 0.05] as-    I risultati appaiono concordi con quanto riportato
sunte dal gruppo delle pazienti infertili e dal gruppo    in letteratura, infatti anche in questa casistica, dal
delle pazienti gravide. (Tabella I)                       punto di vista dei macronutrienti, una dieta con
Per quanto riguarda i micronutrienti non sono emer-       maggior contenuto di carboidrati complessi e mi-
se differenze statisticamente significative circa l’as-   nor apporto giornaliero di lipidi e proteine risulta
sunzione di Ferro, Magnesio, Tiamina, Riboflavina,        associata a un miglior tasso di fertilità, come di-
Niacina, Acido folico, Cianocobalamina e vitamina C.      mostrano le differenze emerse frai due gruppi circa
Dal confronto dei restanti fattori sono invece emer-      l’assunzione di tali nutrienti.
se differenze statisticamente significative.              Un ruolo particolarmente importante è giocato dal
In particolare il gruppo delle pazienti infertili, ri-    modello alimentare di tipo mediterraneo che, se ap-
spetto alle pazienti normofertili, presenta minor         plicato correttamente, presenta tutte le caratteristi-
assunzione di:                                            che favorevoli alla fertilità riportate in letteratura
• Calcio (756.9 mg ± 294.4 vs 1169.7 ± 111.8) [p <        e che si ritrovano anche nella dieta delle pazienti
   0.001], Sodio (1698,1 mg ± 973,4 vs 2170,7 mg          gravide prese in esame.
   ± 592.8) [p < 0.05]                                    In un recente studio condotto in Spagna su oltre
• Potassio (3244.9 mg ± 936.9 vs 4170.5 mg ±              2000 donne tra i 20 e i 45 anni, è stata rilevata una
   745.6) [p < 0.001], Fosforo (1254.7 mg ± 406.8         diminuzione del 50% del rischio di infertilità tra le
   vs 1387.01 mg ± 267.97) [p < 0.05], Zinco ( 7.8
   mg ±1.5 vs 12.2 mg ± 1.6) [p < 0.001]                  Tabella I. Differenze nutrizionali tra Gruppo A (pz. affette da infertilità
• Rame (0.7 mg ± 0.4 vs 1.0 mg ± 0.4) [p < 0.001],        idiopatica) e Gruppo B (pz con gravidanza insorta spontaneamente)
   Selenio (35.9 mg ± 18.6 vs 44.7 mg ± 8.0) [p <         Macronutriente     Gruppo       Intake medio     Std deviation      P-value
   0.05]                                                  CARBOIDRATI        Gruppo_A     51.6 %                        3.4           < 0.001
• Vitamina A (615.8 µg ± 235.6 vs 879.0 µg ±                                 Gruppo_B     54.6 %                        2.5
   220.2) [p < 0.001], Acido pantotenico (1.7 mg ±
                                                          LIPIDI             Gruppo_A     33.3 %                        2,3           < 0.001
   0.5 vs 2.3 mg ± 0.7) [p < 0.001]
• Biotina (14.6 µg ± 5.1 vs 18.6 µg ± 6.4) [p <                              Gruppo_B     31,6 %                        1,7
   0.001] e vitamina D (1.5 µg ± 0.6 vs 2.2 µg ±          PROTEINE           Gruppo_A     15,0 %                        2,7             < 0.05
   1.3) [p < 0.05].                                                                       13,7 %                        1,6

                                                                        echi congressuali
                                                              echoes from the ANDID National Meeting                          11
donne che seguivano attentamente una dieta medi-           tasso di gravidanza clinica, l’ulteriore aggiunta (in
     terranea rispetto a quelle che seguivano una dieta         uno dei tre sottogruppi del trattamento randomiz-
     cosidetta “occidentale”.                                   zato) della miscela di myoinositolo-chiroinositolo
     Le differenze tra le due diete erano soprattutto rap-      non ha mostrato vantaggi in termini di gravidanza.
     presentate dal consumo di pesce e carni bianche            La spiegazione più logica di tale risultato sembra
     anziché carni rosse, dall’uso dell’olio di oliva al po-    essere correlata al fatto che l’inositolo migliora la
     sto dei grassi animali e dall’elevato tenore in frutta     resistenza insulinica e favorisce l’ovulazione spon-
     e verdura fresca. Infatti pane, pasta, verdure, legu-      tanea soprattutto in pazienti obese con iperinsuli-
     mi, frutta fresca e secca, così come carni bianche,        nemia post prandiale, alterazioni del profilo glice-
     pesce, latticini, uova, olio d’oliva e il vino sono gli    mico e anovulazione cronica, mentre la popolazione
     elementi che costituiscono i fondamenti della dieta        del campione considerato risultava normopeso. Tale
     mediterranea.                                              benefico effetto nel favorire l’ovulazione su ci-
     Anche dal punto di vista dei micronutrienti, i risul-      clo spontaneo potrebbe essere vanificato dal fatto
     tati si presentano in linea con quanto riportato in        che le pazienti incluse nel nostro studio sono state
     letteratura circa il ruolo dei micronutrienti nell’as-     sottoposte a iperstimolazione ovarica controllata
     setto dietetico pre-concezionale: una dieta povera di      mediante utilizzo di gonadotropine ricombinanti,
     vitamine e minerali soprattutto ad azione antios-          probabilmente in grado di per sé di vincere tale re-
     sidante, come lo è la dieta delle pazienti infertili, è    sistenza endogena.
     associata a minor tasso di fertilità.
     Tale risultato è stato ulteriormente confermato dal        Conclusione
     confronto dei dati emersi dall’analisi del diario e        In linea generale le raccomandazioni per una cor-
     della Recall-24 ore delle pazienti infertili che hanno     retta alimentazione durante il concepimento non
     ottenuto la gravidanza dopo FIVET-ICSI e di quelle         si discostano molto dalle raccomandazioni generali
     che non l’hanno ottenuta. Sebbene solo l’apporto           per un buono stato di salute.
     giornaliero di Calcio e di Magnesio sia risultato si-      I dati ottenuti confermano l’importanza di un’a-
     gnificativamente maggiore nel gruppo che ha otte-          limentazione varia ed equilibrata per quantità e
     nuto la gravidanza, è risultato che le pazienti infer-     qualità dei cibi, come requisito fondamentale per
     tili che hanno avuto gravidanza clinica erano quelle       mantenere la salute riproduttiva e non. Una dieta
     che avevano a monte una dieta già discretamente            con un maggior apporto di carboidrati complessi e
     equilibrata, caratterizzata da apporti vitamine e mi-      una minor percentuale di lipidi e proteine, basata
     nerali più vicini ai livelli fisiologici, indipendente-    sul modello mediterraneo, come lo è la dieta delle
     mente dal tipo di supplementazione ricevuta.               pazienti gravide prese in esame, sembra essere più
     Al contrario, le pazienti infertili con una dieta for-     vantaggiosa al fine della riproduzione.
     temente squilibrata nell’apporto di vitamine e mi-         Ciò sottolinea l’importanza di introdurre routinaria-
     nerali e lontana dai valori indicati dai LARN difficil-    mente una valutazione dietetica nelle pazienti con
     mente hanno ottenuto la gravidanza.                        infertilità idiopatica al fine di correggere eventuali
     Le carenze di micronutrienti non sono rare nelle           deficit alimentari e, qualora questo non fosse possi-
     donne in età riproduttiva e, a differenza di quan-         bile con gli alimenti naturali, di ricorrere a eventua-
     to provato e condiviso circa l’utilità dell’assuzione      le supplementazione di vitamine e minerali, al fine
     nel periodo periconcezionale di acido folico ai fini       di migliorare le probabilità di gravidanza.
     della prevenzione dei difetti del tubo neurale, non
     vi sono prove validate e linee guida condivise circa
     l’utilità della supplementazione di micronutrienti e       Bibliografia essenziale
     oligoelementi nella popolazione generale. Tuttavia le      1) Cetin I, Berti C, Calabrese S. Role of micronutrients in the
     emergenti evidenze circa i possibili effetti positivi di   periconceptional period. Hum Reprod Update. 2010 Jan-Feb;
     tale supplementazione in relazione all’ovulazione, al      16(1): 80-95.
     profilo ormonale e all’instaurarsi di una gravidanza       2) Twigt JM, Bolhuis ME, Steegers EA, Hammiche F, van In-
     sembrerebbe suggerire come possibili candidate le          zen WG, Laven JS,Steegers-Theunissen RP. The preconception
     pazienti affette da infertilità inspiegata.                diet is associated with the chance of ongoing pregnancy in
     Sebbene con una casistica di relativa piccola nume-        women undergoing IVF/ICSI treatment. Hum Reprod. 2012
     rosità, i nostri dati preliminari confermano un posi-      Aug;27(8):2526-31.
     tivo e significativo aumento del tasso di gravidanza       3) Noventa M, Quaranta M, Vitagliano A, Cinthya V, Valenti-
     dopo tecniche di fecondazione assistita in pazien-         ni R, Campagnaro T, Marci R, Paola RD, Alviggi C, Gangemi
     ti che hanno assunto integratore multivitaminico           M, Saccardi C, Nardelli GB, Gizzo S. May Underdiagnosed Nu-
     nel mese antecedente e durante il trattamento di           trition Imbalances Be Responsible for a Portion of So-Called
     procreazione medicalmente assistita. Sebbene l’ag-         Unexplained Infertility? From Diagnosis to Potential Treatment
     giunta di tale supplementazione abbia triplicato il        Options. Reprod Sci. 2016 Jun;23(6):812-22.

12   echi congressuali
     echoes from the ANDID National Meeting
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