Umana secondo Gianna Nannini

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Umana secondo Gianna Nannini
AMORE GIGANTE: le sfumature dell'anima
umana secondo Gianna Nannini
Dopo il successo di Hitalia e Hitstory, la più famosa cantautrice rock italiana è pronta a
conquistare di nuovo le vette delle classifiche discografiche con il suo nuovo album AMORE
GIGANTE. Gianna Nannini esce oggi in tutti gli store, reali e virtuali, con il suo diciottesimo album
di inediti per Sony Music. Un anno e mezzo di lavoro ha portato Gianna a comporre le quindici
nuove coinvolgenti canzoni di questo album che rappresentano il viaggio più rock negli stati
d’animo, un’autentica esplorazione emotiva con l’inconfondibile marchio Nannini.

Da Fenomenale, il primo singolo, fino a L’ultimo latin lover passando per la coinvolgente Piccoli
particolari, ‘Amore gigante’ è potente ed essenziale senza lasciare un momento di tregua perché,
canzone dopo canzone, verso dopo verso, diventa lo specchio di tutti noi. E’ il ‘cinemascope’
dell’anima e, ciak dopo ciak, si rivela un film in musica che “la Gianna” ha iniziato a scrivere prima
ancora di pubblicare Hitalia con una squadra di grandi collaboratori.

Cinque colori diversi ed esclusivi di copertina per un disco gigante che esce in cd semplice e in
versione deluxe, che comprende anche un secondo cd con il live “Sotto la pioggia – Live a
Verona”. Inoltre disponibile box superdeluxe in edizione limitata e numerata in esclusiva su
Amazon dove oltre al doppio cd, ci saranno anche il vinile accompagnato da un book di 24 pagine, un
block notes, una t-shirt esclusiva e una foto autografata. Amore Gigante sarà disponibile anche in
vinile nella versione classica oltre ad una declinazione “picture“, in edizione limitata e numerata.

“INONDIAMO IL MONDO DI COLORI, INONDIAMO IL MONDO DI CANZONI”
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“Amore gigante” verrà presentato a Roma sabato 28 alle ore 17.00 presso la Feltrinelli (via
Appia Nuova 427) e a Milano domenica 29 alle ore 17.00 presso la Mondadori (Piazza Duomo
1).

Oltre all’anteprima di Rimini del 30 novembre, a dicembre Gianna terrà 4 concerti organizzati da
F&P Group in collaborazione con David Zard presenta e Saludo Italia a Roma (2 dicembre),
Milano (4 dicembre) e Firenze (6 e 7 dicembre).

Il 10 marzo prossimo la rocker partirà dall’Alte Oper di Francoforte per il suo nuovo tour che la
vedrà protagonista sui palchi italiani e tedeschi più prestigiosi.

I biglietti per le nuove date di “Fenomenale il tour” sono già disponibili in pre – sale per il fan club,
mentre saranno disponibili da giovedì 26 alle ore 11:00 su Ticketone (www.ticketone.it) e da lunedì
30 alle ore 11:00 in tutti i punti vendita abituali.

RTL 102.5 è radio partner ufficiale del tour.

Ecco le date del tour:

Rimini – 30 novembre 2017 (RDS Stadium) ANTEPRIMA

Roma – 2 dicembre 2017 (Palalottomatica)

Milano – 4 dicembre 2017 (Mediolanum Forum Assago)
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Firenze – 6 -7 dicembre 2017

Frankfurt – 10 marzo 2018 (Aof)

Freiburg – 11 marzo2018 (Sick Arena)

Berlin – 14 marzo 2018 (Friedrichsstadtpalast)

Düsseldorf – 15 marzo 2018 (Mitsubishi Electric Halle)

Ludwigsburg – 17 marzo 2018 (Mhp Arena)

München – 18 marzo 2018 (Philarmonie)

Kempen – 20 marzo 2018 (Bigbox Allgau)

Hamburg – 21 marzo 2018 (Mehrtheater)

Bologna – 29 marzo 2018 (Unipol Arena)

Genova – 3 aprile 2018 (RDS Stadium)

Montichiari – 4 aprile 2018 (Pala George)

Conegliano (TV) – 6 aprile 2018 (Zoppas Arena)

Padova – 7 aprile 2018 (Kioene Arena)

Torino – 14 aprile 2018 (Pala Alpitour)

Bari – 18 aprile 2018 (Pala Florio)

Eboli (SA) – 19 aprile 2018 (Pala Sele)

Acireale (CT) – 21 aprile 2018 (Pal’Art Hotel)

ph. WAESPI

Halloween con il Rocky Horror Show
Con un allestimento da kolossal, ricco di luci, tacchi a spillo ed effetti speciali, una compagnia di
performer d’eccezione e la presenza di Claudio Bisio nel ruolo di narratore, il Richard O’ Brian’
s Rocky Horror Show torna a far ballare gli spettatori. Divertente e capace di entusiasmante
anche (i pochi) che non hanno mai sentito parlare prima del leggendario musical (anche grazie a
“Bisio” Show che in una performance alla Zelig traduci i passaggi fondamentali dello show), il Rocky
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Horror Show è lo spettacolo ideale per festeggiare Halloween …e i giorni seguenti. Fino al 5
novembre il Rocky Horror Show e in scena al Teatro degli Arcimboldi, di Milano per poi
perseguire a Firenze, dal 7 all’11 novembre, al Nelson Mandela Forum, le sole due in Italia per la
tournée europea della produzione internazionale firmata BB Promotion Gmb.

Cast strepitoso, con l’istrionica e irriverente interpretazione di Frank‘n‘Furter di Gary Tushaw che
canta “Rose tint my world” circondato da piume di struzzo in versione Marylin, un potente Riff Raff
interpretato da Stuart Matthew Price e Sophie Isaacs nel ruolo di una Janet particolarmente
grintosa. Curato l’allestimento e i costumi di scena scintillanti. Un vero e prprio spettacolod a West
End nel cuore di Milano.

Fin dal suo debutto assoluto nel 1973 al Royal Court di Londra, nessun altro musical al mondo come
il Rocky Horror Show è stato più amato, vissuto intensamente e celebrato con entusiasmo dal
pubblico. Uno spettacolo leggendario, tradotto in tutte le lingue del Mondo e visto in tutti e cinque i
continenti da oltre 20 milioni di persone. Definito “la madre di tutti i musical”, The Rocky Horror
Show è uno spettacolo unico nel suo genere, con una colonna sonora strepitosa, protagonisti
irriverenti e bizzarri e una speciale capacità di coinvolgere e interagire con il pubblico. È proprio
questo a fare del Rocky un cult ancora indispensabile. Ogni sera il pubblico è protagonista, segue
un copione non scritto – ma ben noto – fatto di gesti e parole, è spinto dagli attori in scena a
interpretare gag esilaranti in risposta alle loro battute, rendendo unica e irripetibile ogni replica.

 Rocky Horror Show – DOVE, COME E A QUANTO

Fino al 5 novembre: Teatro Arcimboldi di Milano. Biglietti da 28,75 euro
 Da martedì a venerdì ore 21.00 – Sabato e domenica ore 16.00 e 21.00

Dal 7 all’11 novembre- Mandela Forum, Firenze. Biglietti da 28,75 euro
Da martedì a venerdì ore 21.00 – Sabato e domenica ore 16.00 e 21.00

Zermatt, regina delle nevi
Racchiusa al centro di ben 38 cime sopra i 4mila metri (praticamente il 33% di tutte le cime sopra i
4mila metri delle Alpi), Zermatt (1616 metri) è la regina delle nevi del Canton Vallese. D’inverno
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Zermatt è un sogno per tutti gli sciatori, dai principianti agli amanti del free ride, ma anche d’estate
Zermatt è una destinazione da non perdere grazie ai 70 km di sentieri escursionistici tra boschi e
pascoli e che offrono scenari particolarmente incantanti sulle cime.

Il villaggio alpino arroccato sul Monte Rosa e su cui domina il Matterhorn (ovvero il Monte Cervino
per gli svizzeri) infatti è completamente pedonale e raggiungibile via treno o con romantiche
carrozze, oltre che con meno suggestivi veicoli elettrici. Le macchine possono arrivare solo fino
a Täsch, a 5 km da Zermat che poi è raggiungibile con un treno navetta della Matterhorn Gotthard
Bahn ogni 20 minuti.

Da non perdere, in qualsiasi stagione dell’anno, una tappa al Sunnegga un balcone sulla valle a
2.288 metri da cui si gode una impagabile vista sul Cervino, o meglio sul Matterhorn e raggiungibile
in tre minuti dal centro del borgo grazie a un impianto di risalita sotterraneo, insomma una specie di
metropolitana in quota che all’uscita lascia incantati a bocca aperta di fornite all’iconica forma del
monte Cervino. Garantisce incredibili emozioni, in qualunque mese dell’anno, anche l’escursione
a Gornergrat, a 3089 metri, risalendo la montagna con la ferrovia in cremagliera tra incomparabili
scenari, piste, gallerie e muri di neve. Una gita che da sola vale il viaggio, anche per chi non scia.
All’arrivo della funivia del Piccolo Cervino si può visitare il Palazzo di Ghiaccio, una serie di grotte
scavate a 15 metri di profondità nel ghiacciaio.

L’offerta turistica di Zermatt è in grado di soddisfare qualsiasi desiderio per sportivi o meno sportivi:
oltre alla prima traccia, alla discesa al chiaro di luna, all’heliski sul Monte Rosa (in teoria è possibile
anche “circumnavigare il Monte Rosa, sci ai piedi, anche sul lato di Alagna grazie all’heliski e
percorsi in free ride. È previsto un collegamento tra i due comprensori: Cervinia-Zermatt-
Valtorunanche e Alagna-Champoluc e Gressoney), alle gite in slittino come alternativa allo sci, è
prevista addirittura la possibilità di godersi gli ultimi raggi di sole che illuminano le vette intorno al
villaggio alpino, gustando una fonduta in cabinovia. Per i più sportivi invece il comprensorio offre
la possibilità di circuiti ad hoc come il “Matterhorn ski safari” silver o gold che, a seconda del
circuito scelto, permette di percorrere tra 10mila e 12,5mila metri di dislivello in un giorno, senza
mai utilizzare due volte lo stesso impianto. Si parte dal Rothorn, si prosegue attraverso Riffelberg, il
ghiacciaio del Teodulo, Trockener Steg, il Matterhorn glacier paradise, Breuil-Cervinia, il Plateu
Rosa e alla sera si ritorna a Zermatt passando per Stafelalp. E, soprattutto, soprattutto si scia
circondati da uno scenario particolarmente suggestivo e protetti dall’ombra del Cervino e ai piedi,
tra l’altro, del Monte Rosa.

Il “Matterhorn ski paradise”, ski area di Zermatt, garantisce una scelta di tracciati per tutti i livelli di
sci grazie alle 26 piste blu, alle 76 rosse e alle 10 nere. E, per chi vuole godersi la giornata senza
rischiare di essere travolti da chi predilige ritmi più “da gara”, il “Matterhorn ski paradise”“slow
slopes” offre la possibilità di “slow ski”. Le slow slopes sono situate nelle immediate vicinanze della
zona sciistica dedicata ai principianti e sono nell’ordine la 5, la 6 e la 7 nel comprensorio di Rothorn,
la 38 nel comprensorio di Gornergrat e la 56 nel comprensorio Matterhorn glacier paradise.

Da Zermatt si può scegliere di risalire verso il Sunnega Paradise e da lì proseguire per il Rothorn
Paradise dove abbondano infinite piste rosse (come la 9 che poi prosegue in 11 e scende da quota
3100 fino a valle) e blu; o salire verso il Riffelberg e da lì al Gornergrat da cui si dipanano
lunghissime piste, in prevalenza rosse, che offrono una vista suggestiva sul Cervino e sulla valle; o
partire alla volta dello Scharzsee Paradise, dove si sviluppa il maggior numero di piste, e da lì,
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volendo, fino alla cima del Matterhor Glacier Paradise a 3883 metri. I tre comprensori di Zermatt
sono tutti collegati sci ai piedi oltre che dallo ski bus elettrico. Non solo. Al momento il collegamento
verso l’Italia (e Cervinia) è garantito sci ai piedi dal Matterhorn Glacier Paradise verso il Plateau
Rosa (a 3480 metri) attraverso la pista 85 (rossa e blu), ma si prevede l’apertura di un impianto a
fune che colleghi, prima o poi, le due cime. Una volta arrivati in vetta da non perdere la possibilità di
scendere sul tracciato più alto del comprensorio e probabilmente uno dei più alti d’Europa:
la Gobba di Rollin, a 3999 metri (raggiungibile da due skilift), da cui volendo ci si può tuffare in un
percorso vertiginoso per 2200 metri di dislivello fino a Zermatt.

Oltre allo skipass internazionale che consente di sciare anche sulle due ski aree italiane (Breuil
Cervina e Valtournanche), è possibile acquistare lo Snowpass Valais Unlimited per sciare in tutti i
2800 km di piste del Vallese. Chi poi non si volesse accontentare dell’offerta di Zermatt, con o senza
le sue stazioni italiane (Cervinia e Valtournanche), piò scegliere tra ben 18 comprensori a pochi
minuti d’auto.

Alsazia, una destinazione gourmande
L’Alsazia con i suoi castelli arroccati sulle dolci colline come il medioevale Haut Koenigsbourg, la
suggestiva Strasburgo, la natura selvaggia con le sue foreste infinite e una tradizione gourmande
tutta da scoprire, si propone come ideale per i prossimi ponti e, per chi può, anche per una vacanza
anche più lunga.
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Punto di partenza? L’irresistibile Strada dei Vini, 120 chilometri che, da nord a sud, attraversano
una campagna tappezzata di vitigni e pittoreschi villaggi a graticcio (a iniziare da Selestat nota
anche per la Bibliothèque Humanist e da Riquewihr con i suoi imponenti bastioni e il Dolder, un
portale a graticcio del 1200 sormontato da una torre campanaria) e che portano a una destinazione
che è prorio il caso di definire divina: i 50 Gran Cru. Qui è emozionante dove perdersi fra le stradine
dei piccoli villaggi, scoprire nidi di cicogna (a Hunawihr, chiamato il villaggio delle cicogne,
nidificano oltre 100 cicogne che vivono prevalentemente nella zona gestita dal Centre de
Reintroduction de Cigognes), entrare nei cortili dei produttori di vino e ascoltarli mentre declinano
la poesia del proprio terroir: riesling, gewurztraminer, sylvaner, pinot noir… e poi, inevitabilmente,
lasciarsi tentare e riempire i calici per cogliere l’anima e i segreti dei vini d’Alsazia. Proprietà e
cantine vinicole del territorio propongono diverse occasioni di ospitalità e scoperta tra laboratori di
degustazione, casinò del vino, degustazioni alla cieca, quiz sugli aromi.
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Un buon inizio è il Domaine Cattin di Voegtlinshoffen affonda le sue radici addirittura la 18° secolo.
Stabilitasi qui dal 1720 e proprietaria di circa 70 ettari di vigne, la famiglia Cattin costituisce una
delle più grandi case vinicole alsaziane che lavora il proprio vigneto. Oggi, Anaïs e Jacques Cattin
sono la 13° generazione di viticoltori con sede a Vœgtlinshoffen, sulle alture dei vigneti alsaziani, a
pochi chilometri da Colmar, tra i borghi più suggestivi dell’Alsazia e con un mercatino di natale
particolarmente pittoresco. Qui il visitatore si trova immerso nel mondo del domaine, con uno
showroom che lascia vedere l’attività della cantina dietro una spettacolare vetrata. Ma il luogo
sorprende soprattutto per il rooftop, con una vista a 360° sui vigneti. Uno spazio inedito che propone
laboratori di degustazione a tema sui vini della proprietà e sugli abbinamenti piatti e vini.

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Da non perdere poi:
Arthur Metz a Marlenheim – www.arthurmetz.com
Wolfberger a Eguisheim – www.wolfberger.com
Domaines Schlumberger a Guebwiller – www.domainesschlumberger.fr
Cave Vinicole di Cleebourg – www.cave.cleebourg.com
Domaine Dirler-Cadé – www.dirler-cade.com
Domaine du Bollenberg – www.bollenberg.com
Cave du Vieil Armand – www.cavevieilarmand.com
Domaine Klipfel a Barr – www.klipfel.com
Château de Riquewihr « Dopf & Irion » a Riquewihr – www.dopffirion.com

Una buona base di partenza per esplorare il territorio è il Parc Hotel Obernai, struttura familiare
iconica della Strada dei Vini d’Alsazia che ne prossimi mesi ha in serbo l’apertura di una sontuosa
zona benessere il cui progetto è affidato allo studio SIEGRIST & CONSTANS. Un tempio del design
contemporaneo, dai dettagli curati e dalle linee pure, che proporrà in particolare 1 piscina interna
con 10 bacini, una piscina esterna infinity, 8 attività Spa, 3 saune, 2 hammam, 4 zone relax inedite, 5
spazi massaggio, un ristorante, un’area fitness e un innovativo boxing studio. Pensato come un
viaggio iniziatico confidenziale, la piscina offrirà 10 diversi spaziatmosfera e 90 diverse attrazioni-
acquatiche, che permetteranno agli ospiti di rilassarsi in un’acqua riscaldata a 33°, senza mai uscire
dalla piscina. Vera rivoluzione, questo percorso balneo-sensoriale è un’esperienza unica. Lo spazio è
dotato anche di 5 suites Spa dedicate al benessere, con sale di balneazione e grandi vetrate che
offrono una splendida vista sul Massiccio dei Vosgi.
Per una dimensione più intima, l’Hostellerie La Cheneaudière & Spa a Colroy-la Roche costituisce
una struttura di charme in equilibrio perfetto tra la raffinatezza di un Relais et châteaux e
l’autenticità della natura attorno.
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Per maggiori informazioni: www.france.fr e www.experience.alsace.com .
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