Alla 58ima Biennale d'Arte di Venezia alla ribalta per la prima volta l'arte e cultura Sámi
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Alla 58ima Biennale d’Arte di Venezia alla ribalta per la prima volta l’arte e cultura Sámi È in corso a Venezia, fino al 24 novembre, a mostra “A Greater Miracle of Perception by the Miracle Workers Collective” che costituisce una significativa presenza all’interno della 58a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale, nel padiglione Alvar Aalto della Finlandia. All’inaugurazione ufficiale erano presenti, tra gli altri, il ministro finlandese della Cultura, Sampo Terho, il sindaco di Helsinki, Jan Vapaavouri, il presidente del Parlamento Sámi in Finlandia (rappresentante del popolo lappone), Tiina Sanila- Aikio.
L’esposizione, fortemente voluta e sostenuta dal Ministero dell’Istruzione e della Cultura della Finlandia, insieme con la città di Helsinki, la Fondazione Saastamoinen, la Fondazione culturale finlandese e l’Ambasciata di Finlandia a Roma ospita per la prima volta in Italia una interessante testimonianza della cultura e arte Sámi. La presidente Sanila-Aikio ha dichiarato che “la versatilità e il livello dell’arte Sámi affascinano a livello internazionale, ed è fantastico che Pieski e West partecipino alla Biennale”. La prima mostra congiunta del collettivo Miracle Workers presso il padiglione Alvar Aalto in Finlandia comprende A Greater Miracle of Perception dell’artista Outi Pieski e opere della cantastorie e cineasta Suvi West. L’opera site specific di Outi Pieski “Ovdavázzit – Forewalkers”(2019) evidenzia la lotta per la sovranità oltre i confini degli stati Sámi su terre e acque della loro aree, sottolineando come la vita e la mobilità devono essere basate sulla coesistenza sostenibile
Inoltre, la mostra presenta The Killing of Čáhcerávga (2019), che consiste in cinque cortometraggi, in cui i membri del collettivo Miracle Workers studiano il potenziale della disobbedienza nei vecchi schemi di pensiero. Il film racconta strane storie di comunità. Secondo una loro descrizione, il Miracle Workers Collective è formato e alimentato da una comunità transdisciplinare e transnazionale, che condivide e sviluppa un’ecologia di pratiche nel contesto della 58. Esposizione Internazionale d’Arte. La loro proposta evidenzia un impegno critico verso la
collettività e verso pratiche che articolano vari concetti di miracolo come mezzi poetici con cui ampliare ciò che può essere percepito, esperito, fatto e immaginato. Attingendo alle riflessioni di Esiaba Irobi sul miracolo, inteso come “tropo di resistenza spirituale e politica” e come “atto comunitario”, il loro approccio implica una disobbedienza disciplinare volta a enfatizzare la costante sfida della percezione intesa come atto politico. Il MWC a Venezia è composto dalla scrittrice Maryan Abdulkarim; sceneggiatore Khadar Ahmed; scrittore Hassan Blasim; coreografo Sonya Lindfors; artista Outi Pieski; artista Leena Pukki; artista Martta Tuomaala; artista Lorenzo Sandoval; cineasta Christopher L. Thomas e cantastorie Suvi West. Padiglione: Finlandia Artisti: Miracle Workers Collective Curatori: Giovanna Esposito Yussif, Bonaventure Soh Bejeng Ndikung, Christopher Wessels Evento: 1. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia Dove: Giardini del Castello, Biennale di Venezia Quando: 11 maggio – 24 novembre 2019 Maggiori informazioni sulla mostra in Frame Finland: Venice Biennale 2019
“I pionieri dell’archeologia subacquea nell’area flegrea e in Sicilia”: il video “I pionieri dell’archeologia subacquea nell’area flegrea e in Sicilia”, nel Parco Archeologico dei Campi Flegrei fino al 6 gennaio nel suggestivo Castello di Baia. L’articolo di Giuseppina Ercole Napoli, dedicata all’archeologo Sebastiano Tusa la mostra “I pionieri dell’archeologia subacquea nell’area flegrea e in Sicilia”
La mostra, con allestimento e curatela realizzati da Teichosarcheologia, offre ai “viaggiatori” una narrazione della stagione dell’archeologia subacquea in Italia, ed è un omaggio all’archeologo Sebastiano Tusa scomparso tragicamente agli inizi di marzo. Furia cavallo del west, morto l’attore Bobby Diamond Morto a 75 anni Bobby Diamond, avvocato e attore americano, da molto tempo in lotta con il cancro, che grazie alla serie tv lanciata negli anni ’50 dalla Nbc era diventato un po’ un’icona del piccolo schermo. Anche se a quell’exploit non era seguita poi una vera e
propria carriera nella recitazione. A dare la notizia della sua morte, a esequie avvenute, è stata oggi l’autrice tv e sua grande amica Laurie Jacobson, che ne ha parlato con l’Hollywood Reporter. Il ciuffo riccioluto sul volto minuto, l’aria sempre un po’ schiva e imbronciata, Diamond in Furia era Joey Clark Newton, un ragazzino orfano adottato dal burbero proprietario di un ranch che aveva perso la moglie e il figlio naturale in un incidente d’auto. Un ruolo decisamente tipico nelle narrazioni dell’epoca nel quale quel ragazzino piccolo borghese, maglietta a righe e pantaloncini corti, era molto credibile, tanto da diventare il paladino di tantissimi coetanei e poi nel tempo di altri ragazzini come lui che si identificano nelle fughe solitarie con il cavallino, con quelle carezze e le parole sussurrate all’orecchio dell’animale. Dopo le cinque stagioni da protagonista nella serie tv, che negli Usa andò in onda fino al 1968 con grandissimo successo (in Italia arrivò invece negli anni ’70 e da noi è rimasta un tormentone anche la sigla affidata alla voce di Mal), Diamond, che era figlio di un broker immobiliare e di una casalinga, proseguì gli studi, si fece notare anche come brillante ginnasta e diventò avvocato, professione che alternò per tutta la vita a piccoli ruoli d’attore, soprattutto in tv. Fino all’età adulta fu la madre a guidarlo nello show business e a fargli da manager per film come Il più grande show sulla Terra (1952), Gli uomini preferiscono le bionde, Ring Circus e All’inferno e ritorno. Negli anni ’60 è’ stato premiato per Airbone, un film sui paracadutisti, ed è apparso in Billie (1965) nella parte di un ragazzino atletico. Qualche ruolo lo ha avuto anche negli show tv degli anni ’80 e ’90, il Loretta Young Show, Handy Griffit Show, Lassie, Medical Center e Divorce Court. Anche come avvocato è rimasto nel mondo dello spettacolo rappresentando gli interessi di diversi attori. Lascia due figli Robbie e Jesse.
Mercatone Uno, chiuso per fallimento: sindacati e opposizione puntano il dito su Di Maio Shernon Holding, la società che gestiva punti vendita di Mercatone Uno, è stata dichiarata fallita. Davanti a numerosi negozi chiusi sono in corso presidi e sit-in dei lavoratori che hanno appreso la notizia durante la notte: “Non c’è stata nessuna comunicazione ufficiale da parte dell’azienda”, ha spiegato Luca Chierici, segretario della Filcams di Reggio Emilia. Shernon Holding aveva acquisito i 55 punti vendita meno di un anno fa e circa un mese fa aveva presentato domanda di ammissione al concordato preventivo. Sono oltre 1.800 i dipendenti in tutta Italia. Per il 30 maggio su Shernon-
Mercatone Uno era stato convocato al ministero dello Sviluppo economico un tavolo di crisi. In una nota congiunta Cgil, Cisl e Uil richiamano alle sue responsabilità il ministro grillino. “È urgente ed indispensabile l’intervento del Mise per salvaguardare i lavoratori e preservare il futuro delle loro famiglie”, scrivono i sindacati. “Da ministro del Lavoro non posso che essere preoccupato per la notizia della chiusura dei punti vendita Mercatone Uno in tutta Italia a causa del fallimento della Shernon Holding Srl”. Così su Facebook il vicepremier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, che annuncia di aver anticipato a lunedì 27 il tavolo sulla vertenza al ministero. Tavolo, si legge “che servirà prima di tutto a salvaguardare i posti di lavoro dei dipendenti di Mercatone Uno, ma anche a fare chiarezza sulla responsabilità della proprietà nella loro gestione”. Nel frattempo i lavoratori sono già stati rimandati a casa perché la Shernon Holding, la società che gestiva punti vendita di Mercatone Uno, è stata dichiarata fallita dal tribunale di Milano che ha accertato un debito complessivo di 90 milioni maturato in appena nove mesi. La Shernon Holding aveva comprato i punti vendita un anno fa per fare poi richiesta di ammissione al concordato preventivo un mese fa. Invece è arrivata la dichiarazione di fallimento. La responsabilità del Mise è lampante per sindacati e opposizione che accusano Di Maio di colpevole distrazione perché assorbito dalla campagna elettorale in vista delle europee e dai quotidiani scontri con l’alleato-rivale Matteo Salvini. Sulla solidità della Shernon Holding infatti pesano molte incognite. Al tempo in cui l’azienda era sotto amministrazione straordinaria è stata ceduta alla Shernon che era controllata da una finanziaria maltese e non sembrava potesse garantire la tenuta finanziari. Già nel mese di marzo i punti vendita non erano stati più riforniti di merce. Eppure
il Mise aveva convocato i tavolo soltanto per fine maggio. Ora il sottosegretario della Lega al ministero del Lavoro, Claudio Durigon, sottolinea che “la solidarietà non basta” promettendo di partire “subito con la ricerca di un imprenditore italiano serio che voglia rilanciare Mercatone Uno e salvare i dipendenti”. La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, si schiera “al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie e chiede al governo un intervento tempestivo” Un duro attacco arriva anche dal Pd. Il leader dem, Nicola Zingaretti, lancia un tweet: “È una vergogna, una crisi aziendale non può essere gestita in questo modo. Solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie. La vita vera demolisce la politica del governo fatta solo di tweet”. Napoli, dedicata all’archeologo Sebastiano Tusa la mostra “I pionieri dell’archeologia subacquea nell’area flegrea e in Sicilia”
NAPOLI – Partita la mostra, tanto attesa, “I pionieri dell’archeologia subacquea nell’area flegrea e in Sicilia”, nel Parco Archeologico dei Campi Flegrei fino al 6 gennaio nel suggestivo Castello di Baia. L’esposizione, con allestimento e curatela realizzati da Teichosarcheologia, offre ai “viaggiatori” una narrazione della stagione dell’archeologia subacquea in Italia, ed è un omaggio all’archeologo Sebastiano Tusa scomparso tragicamente agli inizi di marzo.
L’esposizione è un racconto fin dalle prime fasi pionieristiche subacquee, partendo dagli anni ’50, contrassegnate dalle grandi scoperte che ne sono derivate e che hanno dato un significativo impulso alla ricerca scientifica in questo settore, alla relativa applicazione delle tecnologie più avanzate e alla nascita di strumenti di tutela specifici, fino a giungere alla costituzione della Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia da parte dell’archeologo Sebastiano Tusa. Il percorso espositivo è un “viaggio” del nostro passato tra i reperti archeologici, tra questi le lucerne che sono una parte delle 12.000 mila ritrovate, e gli strumenti che hanno aiutato i “pionieri” ai ritrovamenti. I viaggiatori con l’exhibition vivranno un’esperienza emozionante ed immersiva grazie all’aiuto delle tecnologie, materiali video e fotografici d’epoca con allestimento multimediale e sensoriale grazie anche all’aiuto degli effetti sonori, un focus sugli aspetti dell’archeologia subacquea e al contempo in una location storica dove i lavori iniziarono ben nel 1495.
In occasione dell’esposizione “I Pionieri” il Castello Aragonese ha riaperto due nuove stanze ed è non solo una suggestiva cornice, ma è esso stesso un elemento integrante e fondamentale di quanto accaduto in quegli anni. I viaggiatori in visita ai Campi “ardenti” troveranno al suggestivo Castello un’offerta museale significativa, un percorso espositivo tra documenti d’archivio, foto d’epoca e lettere dei protagonisti della ricerca subacquea, provenienti dagli archivi delle Soprintendenza del ministero per i Beni e le attività culturali, da Istituti specializzati, da archivi privati, dalle Soprintendenza della Regione Siciliana. Un’esposizione ricca d’informazioni, attraverso i relitti ritrovati, e come la ricerca sia riuscita a comprendere i flussi migratori e i rapporti commerciali lungo le coste portuali, le mete del commercio, che sin dall’antichità sono stati luoghi nevralgici dei processi di trasformazione cultura. La mostra al Castello Aragonese Flegreo è un antefatto ed anticipa “Thalassa. Meraviglia dei Mari della Magna Grecia e del Mediterraneo” che sarà inaugurata il prossimo 18 dicembre al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN), nel Salone della Meridiana. Un progetto promosso dal MANN, del Parco archeologico dei Campi Flegrei, dall’assessorato dei Beni culturali e dell’identità Siciliana e da Teichos, grazie al protocollo che hanno sottoscritto per sviluppare, nel prossimo triennio, una serie di attività culturali, di ricerca, di divulgazione e informazione. Hanno partecipato alla conferenza del 24 maggio al Castello di Baia, il Direttore del Mann, Paolo Giulierini e Direttore ad Interim del Parco Flegreo, il nuovo Direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, Fabio Pagano, il Direttore del castello di Baia, Pier Francesco Talamo.
Forza Nuova, sit-in per “non dimenticare” Desiree Mariottini: la Digos ferma il leader Roberto Fiore ROMA – I militanti di Forza Nuova avevano programmato per oggi un’iniziativa nel quartiere capitolino di San Lorenzo, ex roccaforte rossa della capitale. Una iniziativa annunciata nei giorni scorsi sui social da Forza Nuova per “non dimenticare” Desiree Mariottini, la sedicenne di Cisterna di Latina trovata morta a ottobre in uno stabile abbandonato di quella zona, territorio di spacciatori. Ma stamattina il leader nazionale di Forza Nuova è stato fermato dalla polizia e portato in Questura per dei controlli. Roberto Fiore quindi bloccato dai poliziotti della Digos
mentre cercava di raggiungere il palazzo di via dei Lucani dove morì la giovane. Cadice, rissa e video shock: 4 studenti Erasmus italiani in arresto La polizia di Cadice, in Spagna, ha arrestato quattro italiani come presunti responsabili di una rissa, iniziata in una zona della movida e culminata nel pestaggio di un giovane spagnolo, ora ricoverato in gravi condizioni. Lo riferisce il Diario de Cadiz, che pubblica anche un video shock dell’aggressione, in cui si vede il ragazzo cadere a terra per un pugno al volto e ricevere quindi un violento calcio in testa, che lo lascia incosciente, tra le urla degli amici. Al momento non sono note
le cause che hanno scatenato la rissa. I quattro italiani, studenti in Erasmus secondo la stampa locale, sono stati tutti trasferiti alla stazione della polizia nazionale di San Fernando, da dove saranno portati in tribunale. La rissa è scoppiata questa mattina intorno alle 6:50. Il giovane ferito è sedato nell’ospedale di Puerta del Mar, in attesa di conoscere l’entità delle lesioni. La Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania nell’Olimpo del volley under 20 nazionale
La Tuscania Volley Under 20 tra le prime sei formazioni a livello nazionale. Dopo aver sfiorato, e sciupato, l’impresa contro Sir Safety Conad Perugia nella partita inaugurale, persa al tie-break dopo che capitan Panciocco e compagni erano avanti 19/23 nel quarto parziale, perso nella stessa giornata con i padroni di casa della Materdomini Castellana Grotte (3/1) i ragazzi allenati da Nacci e Perez Moreno ottengono una straordinaria vittoria con Kemas Lamipel Santa, successo che gli consentirà di giocarsi il 5/6 posto questa mattina nell’incontro con Kioene Padova vinto dai veneti 3/0. “I nostri magnifici ragazzi si sono classificati sesti nella finale nazionale Junior League under 20 di pallavolo riservata alle squadre di serie A -afferma visibilmente soddisfatto il direttore generale Alessandro Cappelli. Sesti in Italia, davanti a noi solo società come la Lube campione d’Italia, Trento, Castellana Grotte, Perugia, Padova… e poi Tuscania, Ormai sono anni che, grazie all’impegno di un gruppo di persone, il nome di Tuscania è alla ribalta delle cronache sportive nazionali. Ne siamo fieri per l’amore che abbiamo per la nostra città e la nostra terra”. Questi i protagonisti della storica impresa: Daniele Bilancini, Francesco Capparella, Mattia Della Rosa, Marco Gentilini, Michele Innocenti, Alessio Lentola, Luca Mugnaini, Marcorocco Panciocco (k), Alessio Ragoni, Matteo Ranalli, Emanuele Sacconi, Luca Sartori. Allenatori: Victor Perez Moreno e Vincenzo Nacci, Dirigente: Marco Cipolloni La classifica finale vede la Lube Cucine Civitanova aggiudicarsi il titolo di campione d’Italia under 20. I marchigiani superano in finale Itas Trentino (3/0). Al terzo posto Materdominivolley.it Castellana Grotte davanti nell’ordine a Sir Safety Conad Perugia, Kioene Padova, Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania, Azimut Leo Shoes Modena e Kemas Lamipel Santa Croce.
Anguillara Sabazia, strutture alternative a via Verdi: Manciuria chiede la pubblicazione degli indici di rischio
ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Ad Anguillara Sabazia, dopo la chiusura delle primarie e dell’asilo di via Verdi, perché a rischio crollo, avvenuta lo scorso giovedì oltre trecento bambini insieme al personale scolastico si sono ritrovati a dover evacuare gli edifici. La struttura scolastica, infatti, non ha superato le prove di vulnerabilità antisisimica con la risultanza che l’edificio scolastico non è sicuro e quindi va demolito. Gli alunni insieme al personale riprenderanno dunque le attività il prossimo martedì 28 maggio, dopo le consultazioni elettorali per le europee, presso l’istituto Comprensivo di Scalo, in due in spazi di proprietà dell’hotel Massimino nella zona circostante la stazione di Anguillara e probabilmente anche alla struttura della Porta del
Parco. Per la scuola dell’infanzia gli amministratori locali hanno ipotizzato lo spostamento all’ex Consorzio agrario, mentre per quanto riguarda la sala mensa non è stata trovata nessuna soluzione quindi ognuno dovrà portarsi il pranzo da casa. Sulla questione è intervenuto il presidente dell’associazione AnguillaraSvolta – Sergio Manciuria – che ha protocollato in Comune una richiesta, indirizzata al sindaco Sabrina Anselmo e al Responsabile Tecnico Architetto Egidio Santamaria mettendo in copia conoscenza la Dirigente Scolastica del 205° Circolo, il Prefetto di Roma, l’Agenzia Regionale della Protezione Civile, il Comando Carabinieri di Anguillara Sabazia, il Comando della Polizia Locale di Anguillara Sabazia chiedendo di pubblicare gli indici di rischio delle scuole e delle strutture che verranno utilizzate in alternativa al plesso di via Verdi. Novara, bimbo morto: picchiato e “martoriato con lesioni multiple”. Fermati madre e suo compagno
E’ stato picchiato Leonardo, il bambino di quasi 2 anni morto giovedì all’arrivo all’ospedale di Novara. Lo sostiene la Procura di Novara, che ha disposto il fermo della madre, Gaia Russo di 22 anni, e del compagno, Nicholas Musi, 23 anni. L’accusa nei loro confronti è di omicidio volontario pluriaggravato. L’uomo si trova nel carcere di Novara mentre la donna, incinta, è ai domiciliari. Musi aveva assunto cocaina “Non possiamo però dire – precisa il pm Ciro Caramore, titolare dell’inchiesta – se fosse sotto l’effetto degli stupefacenti quando il bambino è stato ucciso”. Di certo Musi era ben noto alle forze dell’ordine per vicende di lesioni, maltrattamenti, violenza sessuale. Tant’e’ che a Biella, dove risiedeva fino a gennaio, c’era una richiesta di sorveglianza speciale nei suoi confronti.
Il corpo di Leonardo era “martoriato con lesioni multiple” Così il procuratore Marilinda Mineccia. “È un omicidio avvenuto in un quadro di maltrattamenti pregressi”, aggiunge nel corso di una conferenza stampa con il questore di Novara, Rosanna Lavezzaro. A parlare di una caduta con i soccorritori del 118 era stata la madre, rimasta sola dopo la nascita del figlio e da alcuni mesi impegnata in una storia con un altro uomo e incinta. E’ stata lei a dare l’allarme, ieri a metà mattina. “Il bimbo sta male, fatica a respirare, venite, fate presto”. Quando i sanitari sono arrivati nell’abitazione, nel popolare quartiere di Sant’Agabio, le condizioni di Leonardo sono apparse subito disperate. Rianimato, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Maggiore, ma è morto poco dopo l’arrivo nel reparto di Rianimazione. Violenta la reazione del compagno della madre alla notizia della morte del bambino. L’uomo ha dato in escandescenza, rompendo anche un vetro dell’ospedale, perché nessuno era riuscito a salvare Leonardo, due anni a settembre. Immediate sono scattate le indagini della polizia, coordinate dal pm Ciro Caramore. Aids, le infezioni in Italia non calano, specie nei giovani: a Milano il
congresso dell’Icar La maggioranza delle nuove diagnosi di infezione da HIV è attribuibile a rapporti sessuali non protetti, che costituiscono l’84,3% di tutte le segnalazioni sia eterosessuali (45,8%) sia di uomini con uomini (38,5%) (i dati si riferiscono a 3443 nuove diagnosi nel 2017 Bollettino del Centro Operativo AIDS, ISS) MILANO – Si svolgerà da mercoledì 5 a venerdì 7 giugno, a Milano, l’11ima edizione del Congresso ICAR, Italian Conference on AIDS and Antiviral Research, il punto di riferimento per la comunità scientifica nazionale in tema di HIV-AIDS, Epatiti, Infezioni Sessualmente trasmissibili e virali. ICAR è organizzata sotto l’egida della SIMIT, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, e di tutte le maggiori società scientifiche di area infettivologica e
virologica e del mondo della community. Tra le società scientifiche sono promotori la società italiana di immunologia (SIIC), la società italiana per lo studio di malattie sessualmente trasmesse (SIMaST), la società italiana di terapia antinfettiva (SITA), la società italiana di virologia (SIV), l’associazione microbiologi clinici (AMCLI), nonché l’Istituto Nazionale di Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani e l’ISS . Il mondo della community è fortemente rappresentato con sessioni e tavole rotonde all’interno del congresso e sono promotori attivi le seguenti associazioni: ANLAIDS, ARCIGAY, ASA, EpaC, LILA, Mario Mieli, NADIR, NPS, PlusOnlus. Il Congresso, presieduto dai professori Antonella Castagna, Antonella d’Arminio Monforte, Massimo Puoti e Giuliano Rizzardini, si svolgerà presso l’Università degli Studi, in via Festa del Perdono, 7. Attesi 1200 partecipanti, tra specialisti e clinici anche dall’estero, ricercatori di base, infermieri, operatori nel sociale, volontari delle associazioni pazienti tutto il mondo della “community”, con il coinvolgimento diretto di gran parte del tessuto sociale, con studenti delle scuole superiori, giornalisti e decisori politici. I dati in Italia In Italia l’infezione da HIV non cala: 3.443 nuove diagnosi registrate nel 2017 (dati COA, Centro Operativo AIDS), pari al 5,7 nuovi casi ogni 100mila residenti, con un andamento pressoché stabile dal 2015. L’incidenza maggiore di infezione è nella fascia di età 25-29 anni. La maggioranza delle nuove diagnosi di infezione da HIV è attribuibile a rapporti sessuali non protetti, che costituivano l’84,3% di tutte le segnalazioni (eterosessuali 45,8%; uomini con uomini 38,5%), mentre i consumatori di sostanze rappresentano il 3% dei casi. Milano è sicuramente una delle città più colpite, con 430 nuove diagnosi nel 2018 (dati di ATS Milano).
E’ grave il fatto che circa la metà delle persone arrivi tardivamente alla diagnosi e in fase clinica avanzata. Cambia anche la fotografia della popolazione con HIV oggi: si tratta soprattutto di persone tra i 40 e i 50 anni, trattate con le terapie più innovative, ma gravate dalle comorbidità infettive quali le malattie epatiche da HCV e HBV nonché comorbidità associate ad un invecchiamento prematuro, quali le malattie cardiovascolari, l’insufficienza renale, i deficit neurocognitivi. I test in piazza Anche quest’anno l’appuntamento intende affrontare i problemi connessi alla cura e alla prevenzione delle infezioni virali, aprendosi anche alla società civile. Sarà quindi possibile effettuare gratuitamente il test rapido per HIV e HCV: sabato 1 giugno, in Piazza Santa Francesca Romana, dalle ore 15 alle ore 20, e da mercoledì 5 a venerdì 7 giugno, all’Università degli Studi di Milano, presso il Cortile d’Onore, nei seguenti giorni e orari: mercoledì dalle 13 alle 17, giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17, venerdì dalle 9 alle 15:30. Il contest artistico e i premi ai giovani ricercatori italiani Si rinnova l’appuntamento con “RaccontART”, il contest artistico che ha coinvolto trecento studenti delle scuole superiori. Questi hanno prodotto 148 opere artistiche per raccontare il loro punto di vista su HIV/AIDS e sulle IST attraverso diversi linguaggi espressivi (video e altre espressioni artistiche multimediali, disegno o pittura, fotografia, fashion design…). Confermato anche l’importante appuntamento degli “ICAR-CROI Awards”, assegnati come da tradizione ai migliori contributi dei giovani ricercatori italiani che hanno meritato di presentare i propri lavori al Congresso CROI di Seattle. Dopo CROI, i giovani ricercatori verranno premiati in occasione
della Sessione Inaugurale ICAR 2019, mercoledì 5 giugno dalle 17 alle 20:30. La grande partecipazione dei giovani ricercatori e della Community delle Associazioni Pazienti è testimoniata dai numerosi contributi pervenuti: oltre 300 abstract selezionati per comunicazioni orali, poster discussion e poster exhibition. LAa corsa per Milano L’11° Congresso Nazionale ICAR, in collaborazione con la Comunità dei Pazienti e con il Patrocinio del Comune di Milano, promuove infine la ICAR Run, una gara podistica non competitiva, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della prevenzione. Appuntamento il 6 giugno, con partenza presso l’Università degli Studi di Milano, dalle 18:30 alle 20.
Puoi anche leggere