Alla 58ima Biennale d'Arte di Venezia alla ribalta per la prima volta l'arte e cultura Sámi

Pagina creata da Claudio Palumbo
 
CONTINUA A LEGGERE
Alla 58ima Biennale d'Arte di Venezia alla ribalta per la prima volta l'arte e cultura Sámi
Alla 58ima Biennale d’Arte di
Venezia alla ribalta per la
prima volta l’arte e cultura
Sámi

È in corso a Venezia, fino al 24 novembre, a mostra “A Greater
Miracle of Perception by the Miracle Workers Collective” che
costituisce una significativa presenza all’interno della 58a
Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale, nel
padiglione Alvar Aalto della Finlandia.
All’inaugurazione ufficiale erano presenti, tra gli altri, il
ministro finlandese della Cultura, Sampo Terho, il sindaco di
Helsinki, Jan Vapaavouri, il presidente del Parlamento Sámi in
Finlandia (rappresentante del popolo lappone), Tiina Sanila-
Aikio.
Alla 58ima Biennale d'Arte di Venezia alla ribalta per la prima volta l'arte e cultura Sámi
Alla 58ima Biennale d'Arte di Venezia alla ribalta per la prima volta l'arte e cultura Sámi
L’esposizione, fortemente voluta e sostenuta dal Ministero
dell’Istruzione e della Cultura della Finlandia, insieme con
la città di Helsinki, la Fondazione Saastamoinen, la
Fondazione culturale finlandese e l’Ambasciata di Finlandia a
Roma ospita per la prima volta in Italia una interessante
testimonianza della cultura e arte Sámi.

La presidente Sanila-Aikio ha dichiarato che “la versatilità e
il livello dell’arte Sámi affascinano a livello
internazionale, ed è fantastico che Pieski e West partecipino
alla Biennale”.

La prima mostra congiunta del collettivo Miracle Workers
presso il padiglione Alvar Aalto in Finlandia comprende A
Greater Miracle of Perception dell’artista Outi Pieski e opere
della cantastorie e cineasta Suvi West. L’opera site specific
di Outi Pieski “Ovdavázzit – Forewalkers”(2019) evidenzia la
lotta per la sovranità oltre i confini degli stati Sámi su
terre e acque della loro aree, sottolineando come la vita e la
mobilità devono essere basate sulla coesistenza sostenibile
Alla 58ima Biennale d'Arte di Venezia alla ribalta per la prima volta l'arte e cultura Sámi
con i bisogni naturali della regione.
Alla 58ima Biennale d'Arte di Venezia alla ribalta per la prima volta l'arte e cultura Sámi
Alla 58ima Biennale d'Arte di Venezia alla ribalta per la prima volta l'arte e cultura Sámi
Alla 58ima Biennale d'Arte di Venezia alla ribalta per la prima volta l'arte e cultura Sámi
Alla 58ima Biennale d'Arte di Venezia alla ribalta per la prima volta l'arte e cultura Sámi
Alla 58ima Biennale d'Arte di Venezia alla ribalta per la prima volta l'arte e cultura Sámi
Inoltre, la mostra presenta The Killing of Čáhcerávga (2019),
che consiste in cinque cortometraggi, in cui i membri del
collettivo Miracle Workers studiano il potenziale della
disobbedienza nei vecchi schemi di pensiero. Il film racconta
strane storie di comunità.

Secondo una loro descrizione, il Miracle Workers Collective è
formato e alimentato da una comunità transdisciplinare e
transnazionale, che condivide e sviluppa un’ecologia di
pratiche nel contesto della 58. Esposizione Internazionale
d’Arte. La loro proposta evidenzia un impegno critico verso la
Alla 58ima Biennale d'Arte di Venezia alla ribalta per la prima volta l'arte e cultura Sámi
collettività e verso pratiche che articolano vari concetti di
miracolo come mezzi poetici con cui ampliare ciò che può
essere percepito, esperito, fatto e immaginato. Attingendo
alle riflessioni di Esiaba Irobi sul miracolo, inteso come
“tropo di resistenza spirituale e politica” e come “atto
comunitario”, il loro approccio implica una disobbedienza
disciplinare volta a enfatizzare la costante sfida della
percezione intesa come atto politico. Il MWC a Venezia è
composto dalla scrittrice Maryan Abdulkarim; sceneggiatore
Khadar Ahmed; scrittore Hassan Blasim; coreografo Sonya
Lindfors; artista Outi Pieski; artista Leena Pukki; artista
Martta Tuomaala; artista Lorenzo Sandoval; cineasta
Christopher L. Thomas e cantastorie Suvi West.

Padiglione: Finlandia
Artisti: Miracle Workers Collective
Curatori: Giovanna Esposito Yussif, Bonaventure Soh Bejeng
Ndikung, Christopher Wessels

Evento:
   1. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di
      Venezia
      Dove: Giardini del Castello, Biennale di Venezia
      Quando: 11 maggio – 24 novembre 2019

Maggiori     informazioni      sulla   mostra    in   Frame
Finland:
 Venice Biennale 2019
“I pionieri dell’archeologia
subacquea nell’area flegrea e
in Sicilia”: il video

“I pionieri dell’archeologia subacquea nell’area flegrea e in
Sicilia”, nel Parco Archeologico dei Campi Flegrei fino al 6
gennaio nel suggestivo Castello di Baia.

L’articolo di Giuseppina Ercole
 Napoli, dedicata all’archeologo Sebastiano Tusa la mostra “I
 pionieri dell’archeologia subacquea nell’area flegrea e in
 Sicilia”
La mostra, con allestimento e curatela realizzati da
Teichosarcheologia, offre ai “viaggiatori” una
narrazione della stagione dell’archeologia subacquea in
Italia, ed è un omaggio all’archeologo Sebastiano Tusa
scomparso tragicamente agli inizi di marzo.

Furia cavallo del west, morto
l’attore Bobby Diamond

Morto a 75 anni Bobby Diamond, avvocato e attore americano, da
molto tempo in lotta con il cancro, che grazie alla serie tv
lanciata negli anni ’50 dalla Nbc era diventato un po’
un’icona del piccolo schermo.

Anche se a quell’exploit non era seguita poi una vera e
propria carriera nella recitazione. A dare la notizia della
sua morte, a esequie avvenute, è stata oggi l’autrice tv e sua
grande amica Laurie Jacobson, che ne ha parlato con
l’Hollywood Reporter. Il ciuffo riccioluto sul volto minuto,
l’aria sempre un po’ schiva e imbronciata, Diamond in Furia
era Joey Clark Newton, un ragazzino orfano adottato dal
burbero proprietario di un ranch che aveva perso la moglie e
il figlio naturale in un incidente d’auto.

Un ruolo decisamente tipico nelle narrazioni dell’epoca nel
quale quel ragazzino piccolo borghese, maglietta a righe e
pantaloncini corti, era molto credibile, tanto da diventare il
paladino di tantissimi coetanei e poi nel tempo di altri
ragazzini come lui che si identificano nelle fughe solitarie
con il cavallino, con quelle carezze e le parole sussurrate
all’orecchio dell’animale.

Dopo le cinque stagioni da protagonista nella serie tv, che
negli Usa andò in onda fino al 1968 con grandissimo successo
(in Italia arrivò invece negli anni ’70 e da noi è rimasta un
tormentone anche la sigla affidata alla voce di Mal), Diamond,
che era figlio di un broker immobiliare e di una casalinga,
proseguì gli studi, si fece notare anche come brillante
ginnasta e diventò avvocato, professione che alternò per tutta
la vita a piccoli ruoli d’attore, soprattutto in tv.

Fino all’età adulta fu la madre a guidarlo nello show business
e a fargli da manager per film come Il più grande show sulla
Terra (1952), Gli uomini preferiscono le bionde, Ring Circus e
All’inferno e ritorno. Negli anni ’60 è’ stato premiato per
Airbone, un film sui paracadutisti, ed è apparso in Billie
(1965) nella parte di un ragazzino atletico. Qualche ruolo lo
ha avuto anche negli show tv degli anni ’80 e ’90, il Loretta
Young Show, Handy Griffit Show, Lassie, Medical Center e
Divorce Court. Anche come avvocato è rimasto nel mondo dello
spettacolo rappresentando gli interessi di diversi attori.
Lascia due figli Robbie e Jesse.
Mercatone Uno, chiuso per
fallimento:   sindacati   e
opposizione puntano il dito
su Di Maio

Shernon Holding, la società che gestiva punti vendita di
Mercatone Uno, è stata dichiarata fallita. Davanti a numerosi
negozi chiusi sono in corso presidi e sit-in dei lavoratori
che hanno appreso la notizia durante la notte: “Non c’è stata
nessuna comunicazione ufficiale da parte dell’azienda”, ha
spiegato Luca Chierici, segretario della Filcams di Reggio
Emilia.

Shernon Holding aveva acquisito i 55 punti vendita meno di un
anno fa e circa un mese fa aveva presentato domanda di
ammissione al concordato preventivo. Sono oltre 1.800 i
dipendenti in tutta Italia. Per il 30 maggio su Shernon-
Mercatone Uno era stato convocato al ministero dello Sviluppo
economico un tavolo di crisi.

In una nota congiunta Cgil, Cisl e Uil richiamano alle sue
responsabilità il ministro grillino. “È urgente ed
indispensabile l’intervento del Mise per salvaguardare i
lavoratori e preservare il futuro delle loro famiglie”,
scrivono i sindacati.

“Da ministro del Lavoro non posso che essere preoccupato per
la notizia della chiusura dei punti vendita Mercatone Uno in
tutta Italia a causa del fallimento della Shernon Holding
Srl”. Così su Facebook il vicepremier e ministro del Lavoro,
Luigi Di Maio, che annuncia di aver anticipato a lunedì 27 il
tavolo sulla vertenza al ministero. Tavolo, si legge “che
servirà prima di tutto a salvaguardare i posti di lavoro dei
dipendenti di Mercatone Uno, ma anche a fare chiarezza sulla
responsabilità della proprietà nella loro gestione”.

Nel frattempo i lavoratori sono già stati rimandati a casa
perché la Shernon Holding, la società che gestiva punti
vendita di Mercatone Uno, è stata dichiarata fallita dal
tribunale di Milano che ha accertato un debito complessivo di
90 milioni maturato in appena nove mesi. La Shernon Holding
aveva comprato i punti vendita un anno fa per fare poi
richiesta di ammissione al concordato preventivo un mese fa.
Invece è arrivata la dichiarazione di fallimento.

La responsabilità del Mise è lampante per sindacati e
opposizione che accusano Di Maio di colpevole distrazione
perché assorbito dalla campagna elettorale in vista delle
europee e dai quotidiani scontri con l’alleato-rivale Matteo
Salvini. Sulla solidità della Shernon Holding infatti pesano
molte incognite. Al tempo in cui l’azienda era sotto
amministrazione straordinaria è stata ceduta alla Shernon che
era controllata da una finanziaria maltese e non sembrava
potesse garantire la tenuta finanziari. Già nel mese di marzo
i punti vendita non erano stati più riforniti di merce. Eppure
il Mise aveva convocato i tavolo soltanto per fine maggio.

Ora il sottosegretario della Lega al ministero del Lavoro,
Claudio Durigon, sottolinea che “la solidarietà non basta”
promettendo di partire “subito con la ricerca di un
imprenditore italiano serio che voglia rilanciare Mercatone
Uno e salvare i dipendenti”.

La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, si schiera “al
fianco dei lavoratori e delle loro famiglie e chiede al
governo un intervento tempestivo”

Un duro attacco arriva anche dal Pd. Il leader dem, Nicola
Zingaretti, lancia un tweet: “È una vergogna, una crisi
aziendale non può essere gestita in questo modo. Solidarietà
ai lavoratori e alle loro famiglie. La vita vera demolisce la
politica del governo fatta solo di tweet”.

Napoli,             dedicata
all’archeologo   Sebastiano
Tusa la mostra “I pionieri
dell’archeologia  subacquea
nell’area   flegrea   e   in
Sicilia”
NAPOLI – Partita la mostra, tanto attesa, “I pionieri
dell’archeologia subacquea nell’area flegrea e in Sicilia”,
nel Parco Archeologico dei Campi Flegrei fino al 6 gennaio nel
suggestivo Castello di Baia.

L’esposizione, con allestimento e curatela realizzati da
Teichosarcheologia, offre ai “viaggiatori” una narrazione
della stagione dell’archeologia subacquea in Italia, ed è un
omaggio all’archeologo Sebastiano Tusa scomparso tragicamente
agli inizi di marzo.
L’esposizione è un racconto fin dalle prime fasi
pionieristiche subacquee, partendo dagli anni ’50,
contrassegnate dalle grandi scoperte che ne sono derivate e
che hanno dato un significativo impulso alla ricerca
scientifica in questo settore, alla relativa applicazione
delle tecnologie più avanzate e alla nascita di strumenti di
tutela specifici, fino a giungere alla costituzione della
Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia da parte
dell’archeologo Sebastiano Tusa.

Il percorso espositivo è un “viaggio” del nostro passato tra i
reperti archeologici, tra questi le lucerne che sono una parte
delle 12.000 mila ritrovate, e gli strumenti che hanno aiutato
i “pionieri” ai ritrovamenti. I viaggiatori con l’exhibition
vivranno un’esperienza emozionante ed immersiva grazie
all’aiuto delle tecnologie, materiali video e fotografici
d’epoca con allestimento multimediale e sensoriale grazie
anche all’aiuto degli effetti sonori, un focus sugli aspetti
dell’archeologia subacquea e al contempo in una location
storica dove i lavori iniziarono ben nel 1495.
In occasione dell’esposizione “I Pionieri” il Castello
Aragonese ha riaperto due nuove stanze ed è non solo una
suggestiva cornice, ma è esso stesso un elemento integrante e
fondamentale di quanto accaduto in quegli anni.
I viaggiatori in visita ai Campi “ardenti” troveranno al
suggestivo Castello un’offerta museale significativa, un
percorso espositivo tra documenti d’archivio, foto d’epoca e
lettere dei protagonisti della ricerca subacquea, provenienti
dagli archivi delle Soprintendenza del ministero per i Beni e
le attività culturali, da Istituti specializzati, da archivi
privati, dalle Soprintendenza della Regione Siciliana.
Un’esposizione ricca d’informazioni, attraverso i relitti
ritrovati, e come la ricerca sia riuscita a comprendere i
flussi migratori e i rapporti commerciali lungo le coste
portuali, le mete del commercio, che sin dall’antichità sono
stati luoghi   nevralgici   dei   processi   di   trasformazione
cultura.

La mostra al Castello Aragonese Flegreo è un antefatto ed
anticipa “Thalassa. Meraviglia dei Mari della Magna Grecia e
del Mediterraneo” che sarà inaugurata il prossimo 18 dicembre
al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN), nel Salone
della Meridiana. Un progetto promosso dal MANN, del Parco
archeologico dei Campi Flegrei, dall’assessorato dei Beni
culturali e dell’identità Siciliana e da Teichos, grazie al
protocollo che hanno sottoscritto per sviluppare, nel prossimo
triennio, una serie di attività culturali, di ricerca, di
divulgazione e informazione. Hanno partecipato alla conferenza
del 24 maggio al Castello di Baia, il Direttore del Mann,
Paolo Giulierini e Direttore ad Interim del Parco Flegreo, il
nuovo Direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei,
Fabio Pagano, il Direttore del castello di Baia, Pier
Francesco Talamo.
Forza Nuova, sit-in per “non
dimenticare”         Desiree
Mariottini: la Digos ferma il
leader Roberto Fiore

ROMA – I militanti di Forza Nuova avevano programmato per oggi
un’iniziativa nel quartiere capitolino di San Lorenzo, ex
roccaforte rossa della capitale.

Una iniziativa annunciata nei giorni scorsi sui social da
Forza Nuova per “non dimenticare” Desiree Mariottini, la
sedicenne di Cisterna di Latina trovata morta a ottobre in uno
stabile abbandonato di quella zona, territorio di spacciatori.

Ma stamattina il leader nazionale di Forza Nuova è stato
fermato dalla polizia e portato in Questura per dei controlli.
Roberto Fiore quindi bloccato dai poliziotti della Digos
mentre cercava di raggiungere il palazzo di via dei Lucani
dove morì la giovane.

Cadice, rissa e video shock:
4 studenti Erasmus italiani
in arresto

La polizia di Cadice, in Spagna, ha arrestato quattro italiani
come presunti responsabili di una rissa, iniziata in una zona
della movida e culminata nel pestaggio di un giovane spagnolo,
ora ricoverato in gravi condizioni. Lo riferisce il Diario de
Cadiz, che pubblica anche un video shock dell’aggressione, in
cui si vede il ragazzo cadere a terra per un pugno al volto e
ricevere quindi un violento calcio in testa, che lo lascia
incosciente, tra le urla degli amici. Al momento non sono note
le cause che hanno scatenato la rissa.

I quattro italiani, studenti in Erasmus secondo la stampa
locale, sono stati tutti trasferiti alla stazione della
polizia nazionale di San Fernando, da dove saranno portati in
tribunale. La rissa è scoppiata questa mattina intorno alle
6:50. Il giovane ferito è sedato nell’ospedale di Puerta del
Mar, in attesa di conoscere l’entità delle lesioni.

La     Maury’s      Italiana
Assicurazioni       Tuscania
nell’Olimpo del volley under
20 nazionale
La Tuscania Volley Under 20 tra le prime sei formazioni a
livello nazionale. Dopo aver sfiorato, e sciupato, l’impresa
contro Sir Safety Conad Perugia nella partita inaugurale,
persa al tie-break dopo che capitan Panciocco e compagni erano
avanti 19/23 nel quarto parziale, perso nella stessa giornata
con i padroni di casa della Materdomini Castellana Grotte
(3/1) i ragazzi allenati da Nacci e Perez Moreno ottengono una
straordinaria vittoria con Kemas Lamipel Santa, successo che
gli consentirà di giocarsi il 5/6 posto questa mattina
nell’incontro con Kioene Padova vinto dai veneti 3/0.

“I nostri magnifici ragazzi si sono classificati sesti nella
finale nazionale Junior League under 20 di pallavolo riservata
alle squadre di serie A -afferma visibilmente soddisfatto il
direttore generale Alessandro Cappelli. Sesti in Italia,
davanti a noi solo società come la Lube campione d’Italia,
Trento, Castellana Grotte, Perugia, Padova… e poi Tuscania,
Ormai sono anni che, grazie all’impegno di un gruppo di
persone, il nome di Tuscania è alla ribalta delle cronache
sportive nazionali. Ne siamo fieri per l’amore che abbiamo per
la nostra città e la nostra terra”.

Questi   i   protagonisti   della   storica   impresa:   Daniele
Bilancini, Francesco Capparella, Mattia Della Rosa, Marco
Gentilini, Michele Innocenti, Alessio Lentola, Luca Mugnaini,
Marcorocco Panciocco (k), Alessio Ragoni, Matteo Ranalli,
Emanuele Sacconi, Luca Sartori. Allenatori: Victor Perez
Moreno e Vincenzo Nacci, Dirigente: Marco Cipolloni

La classifica finale vede la Lube Cucine Civitanova
aggiudicarsi il titolo di campione d’Italia under 20. I
marchigiani superano in finale Itas Trentino (3/0). Al terzo
posto Materdominivolley.it Castellana Grotte davanti
nell’ordine a Sir Safety Conad Perugia, Kioene Padova, Maury’s
Italiana Assicurazioni Tuscania, Azimut Leo Shoes Modena e
Kemas Lamipel Santa Croce.
Anguillara Sabazia, strutture
alternative a via Verdi:
Manciuria      chiede      la
pubblicazione degli indici di
rischio
ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Ad Anguillara Sabazia, dopo la
chiusura delle primarie e dell’asilo di via Verdi, perché a
rischio crollo, avvenuta lo scorso giovedì oltre trecento
bambini insieme al personale scolastico si sono ritrovati a
dover evacuare gli edifici.

La struttura scolastica,
infatti, non ha superato le prove di vulnerabilità
antisisimica con la
risultanza che l’edificio scolastico non è sicuro e quindi va
demolito.

Gli alunni insieme al
personale riprenderanno dunque le attività il prossimo martedì
28 maggio, dopo
le consultazioni elettorali per le europee, presso l’istituto
Comprensivo di
Scalo, in due in spazi di proprietà dell’hotel Massimino nella
zona circostante
la stazione di Anguillara e probabilmente anche alla struttura
della Porta del
Parco. Per la scuola dell’infanzia gli amministratori locali
hanno ipotizzato
lo spostamento all’ex Consorzio agrario, mentre per quanto
riguarda la sala
mensa non è stata trovata nessuna soluzione quindi ognuno
dovrà portarsi il
pranzo da casa.

Sulla questione è intervenuto il presidente dell’associazione
AnguillaraSvolta – Sergio Manciuria – che ha protocollato in
Comune una richiesta, indirizzata al sindaco Sabrina Anselmo e
al Responsabile Tecnico Architetto Egidio Santamaria mettendo
in copia conoscenza la Dirigente Scolastica del 205° Circolo,
il Prefetto di Roma, l’Agenzia Regionale della Protezione
Civile, il Comando Carabinieri di Anguillara Sabazia, il
Comando della Polizia Locale di Anguillara Sabazia chiedendo
di pubblicare gli indici di rischio delle scuole e delle
strutture che verranno utilizzate in alternativa al plesso di
via Verdi.

Novara,     bimbo    morto:
picchiato e “martoriato con
lesioni multiple”. Fermati
madre e suo compagno
E’ stato picchiato Leonardo, il bambino di quasi 2 anni morto
giovedì all’arrivo all’ospedale di Novara. Lo sostiene la
Procura di Novara, che ha disposto il fermo della madre, Gaia
Russo di 22 anni, e del compagno, Nicholas Musi, 23 anni.
L’accusa nei loro confronti è di omicidio volontario
pluriaggravato. L’uomo si trova nel carcere di Novara mentre
la donna, incinta, è ai domiciliari.

Musi aveva assunto cocaina
“Non possiamo però dire – precisa il pm Ciro Caramore,
titolare dell’inchiesta – se fosse sotto l’effetto degli
stupefacenti quando il bambino è stato ucciso”. Di certo Musi
era ben noto alle forze dell’ordine per vicende di lesioni,
maltrattamenti, violenza sessuale. Tant’e’ che a Biella, dove
risiedeva fino a gennaio, c’era una richiesta di sorveglianza
speciale nei suoi confronti.
Il corpo di Leonardo era “martoriato con
lesioni multiple”
Così il procuratore Marilinda Mineccia. “È un omicidio
avvenuto in un quadro di maltrattamenti pregressi”, aggiunge
nel corso di una conferenza stampa con il questore di Novara,
Rosanna Lavezzaro.
A parlare di una caduta con i soccorritori del 118 era stata
la madre, rimasta sola dopo la nascita del figlio e da alcuni
mesi impegnata in una storia con un altro uomo e incinta. E’
stata lei a dare l’allarme, ieri a metà mattina. “Il bimbo sta
male, fatica a respirare, venite, fate presto”. Quando i
sanitari sono arrivati nell’abitazione, nel popolare quartiere
di Sant’Agabio, le condizioni di Leonardo sono apparse subito
disperate.

Rianimato, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale
Maggiore, ma è morto poco dopo l’arrivo nel reparto di
Rianimazione. Violenta la reazione del compagno della madre
alla notizia della morte del bambino. L’uomo ha dato in
escandescenza, rompendo anche un vetro dell’ospedale, perché
nessuno era riuscito a salvare Leonardo, due anni a settembre.
Immediate sono scattate le indagini della polizia, coordinate
dal pm Ciro Caramore.

Aids, le infezioni in Italia
non   calano,   specie   nei
giovani:    a   Milano    il
congresso dell’Icar

La maggioranza delle nuove diagnosi di infezione
da HIV è attribuibile a rapporti sessuali non
protetti, che costituiscono l’84,3% di tutte le
segnalazioni sia eterosessuali (45,8%) sia di
uomini con uomini (38,5%) (i dati si riferiscono a
3443 nuove diagnosi nel 2017 Bollettino del Centro
Operativo AIDS, ISS)
MILANO – Si svolgerà da mercoledì 5 a venerdì 7 giugno, a
Milano, l’11ima edizione del Congresso ICAR, Italian
Conference on AIDS and Antiviral Research, il punto di
riferimento per la comunità scientifica nazionale in tema di
HIV-AIDS, Epatiti, Infezioni Sessualmente trasmissibili e
virali. ICAR è organizzata sotto l’egida della SIMIT, Società
Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, e di tutte le
maggiori società scientifiche di area infettivologica e
virologica e del mondo della community.

Tra le società scientifiche sono promotori la società italiana
di immunologia (SIIC), la società italiana per lo studio di
malattie sessualmente trasmesse (SIMaST), la società italiana
di terapia antinfettiva (SITA), la società italiana di
virologia (SIV), l’associazione microbiologi clinici (AMCLI),
nonché l’Istituto Nazionale di Malattie Infettive Lazzaro
Spallanzani e l’ISS . Il mondo della community è fortemente
rappresentato con sessioni e tavole rotonde all’interno del
congresso e sono promotori attivi le seguenti associazioni:
ANLAIDS, ARCIGAY, ASA, EpaC, LILA, Mario Mieli, NADIR, NPS,
PlusOnlus.

Il Congresso, presieduto dai professori Antonella Castagna,
Antonella d’Arminio Monforte, Massimo Puoti e Giuliano
Rizzardini, si svolgerà presso l’Università degli Studi, in
via Festa del Perdono, 7. Attesi 1200 partecipanti, tra
specialisti e clinici anche dall’estero, ricercatori di base,
infermieri, operatori nel sociale, volontari delle
associazioni pazienti tutto il mondo della “community”, con il
coinvolgimento diretto di gran parte del tessuto sociale, con
studenti delle scuole superiori, giornalisti e decisori
politici.

I dati in Italia
In Italia l’infezione da HIV non cala: 3.443 nuove diagnosi
registrate nel 2017 (dati COA, Centro Operativo AIDS), pari al
5,7 nuovi casi ogni 100mila residenti, con un andamento
pressoché stabile dal 2015. L’incidenza maggiore di infezione
è nella fascia di età 25-29 anni. La maggioranza delle nuove
diagnosi di infezione da HIV è attribuibile a rapporti
sessuali non protetti, che costituivano l’84,3% di tutte le
segnalazioni (eterosessuali 45,8%; uomini con uomini 38,5%),
mentre i consumatori di sostanze rappresentano il 3% dei casi.
Milano è sicuramente una delle città più colpite, con 430
nuove diagnosi nel 2018 (dati di ATS Milano).
E’ grave il fatto che circa la metà delle persone arrivi
tardivamente alla diagnosi e in fase clinica avanzata. Cambia
anche la fotografia della popolazione con HIV oggi: si tratta
soprattutto di persone tra i 40 e i 50 anni, trattate con le
terapie più innovative, ma gravate dalle comorbidità infettive
quali le malattie epatiche da HCV e HBV nonché comorbidità
associate ad un invecchiamento prematuro, quali le malattie
cardiovascolari, l’insufficienza renale, i deficit
neurocognitivi.

I test in piazza
Anche quest’anno l’appuntamento intende affrontare i problemi
connessi alla cura e alla prevenzione delle infezioni virali,
aprendosi anche alla società civile. Sarà quindi possibile
effettuare gratuitamente il test rapido per HIV e HCV: sabato
1 giugno, in Piazza Santa Francesca Romana, dalle ore 15 alle
ore 20, e da mercoledì 5 a venerdì 7 giugno, all’Università
degli Studi di Milano, presso il Cortile d’Onore, nei seguenti
giorni e orari: mercoledì dalle 13 alle 17, giovedì dalle 9
alle 13 e dalle 14 alle 17, venerdì dalle 9 alle 15:30.

Il contest artistico e i premi ai giovani
ricercatori italiani
Si rinnova l’appuntamento con “RaccontART”, il contest
artistico che ha coinvolto trecento studenti delle scuole
superiori. Questi hanno prodotto 148 opere artistiche per
raccontare il loro punto di vista su HIV/AIDS e sulle IST
attraverso diversi linguaggi espressivi (video e altre
espressioni artistiche multimediali,     disegno   o   pittura,
fotografia, fashion design…).
Confermato anche l’importante appuntamento degli “ICAR-CROI
Awards”, assegnati come da tradizione ai migliori contributi
dei giovani ricercatori italiani che hanno meritato di
presentare i propri lavori al Congresso CROI di Seattle. Dopo
CROI, i giovani ricercatori verranno premiati in occasione
della Sessione Inaugurale ICAR 2019, mercoledì 5 giugno dalle
17 alle 20:30. La grande partecipazione dei giovani
ricercatori e della Community delle Associazioni Pazienti è
testimoniata dai numerosi contributi pervenuti: oltre 300
abstract selezionati per comunicazioni orali, poster
discussion e poster exhibition.

LAa corsa per Milano
L’11° Congresso Nazionale ICAR, in collaborazione con la
Comunità dei Pazienti e con il Patrocinio del Comune di
Milano, promuove infine la ICAR Run, una gara podistica non
competitiva, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione
pubblica sul tema della prevenzione. Appuntamento il 6 giugno,
con partenza presso l’Università degli Studi di Milano, dalle
18:30 alle 20.
Puoi anche leggere