ACCERTAMENTO E TUTELA DEL CONTRIBUENTE - Cosimo Ressa - Direzione regionale ...
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Direzione Provinciale di Modena Ufficio Controlli ACCERTAMENTO E TUTELA DEL CONTRIBUENTE Cosimo Ressa 1
1. Premessa L’accertamento è un atto amministrativo • manifestazione di volontà avente rilevanza mediante il quale esterna: l’ufficio notifica • proveniente da una Pubblica Amministrazione nell’esercizio di un’attività amministrativa formalmente la • indirizzata a soggetti determinati o determinabili pretesa tributaria al • in grado di apportare una modificazione contribuente a seguito unilaterale nella sfera giuridica degli stessi di un’attività di destinatari controllo sostanziale. 2
2. FASI del controllo fiscale • Adempimento spontaneo dei contribuenti • Atti di iniziativa del contribuente (autoliquidazione del tributo, versamento del tributo, presentazione della Procedimento dichiarazione) impositivo • Aspetti patologici del fenomeno impositivo • Attività finalizzata a contrastare e scoraggiare le eventuali violazioni degli obblighi tributari che comprende Attività di tutte le azioni e gli atti posti in essere dall’A.F. al fine di determinare (quantitativamente e qualitativamente) controllo il presupposto d’imposta e la conseguente imposta dovuta • L’atto mediante il quale l’ufficio notifica formalmente la pretesa tributaria al contribuente a seguito di Avviso di un’attività di controllo sostanziale accertamento 3
FASI del controllo fiscale come procedimento amministrativo INIZIATIVA ISTRUTTORIA DECISORIA INTEGRATIVA • Si definisce la • Si acquisiscono e si • Si determina • Si attivano le programmazione valutano tutti gli contenuto e procedure di dei controlli che gli elementi capaci di tipologia dell’atto e notificazione uffici devono giustificare la si provvede alla dell’atto al svolgere nell’anno pretesa fiscale formazione ed contribuente emanazione dello stesso • Selezione dei • Esame della • L’atto viene soggetti da situazione fiscale • Elaborazione portato a controllare del contribuente dell’avviso di conoscenza del accertamento contribuente 4
3. Attribuzioni e poteri dell’Agenzia delle entrate Attribuzioni (compiti) art. 31 del D.P.R. 600/73 e art. 51 del D.P.R. 633/72 Controllo delle dichiarazioni e delle eventuali omissioni Liquidazione delle imposte o delle maggiori imposte dovute Controllo dell’osservanza di tutti gli obblighi contabili e degli altri obblighi stabiliti normativamente ai fini Imposte dirette e dell’Iva Irrogazione delle sanzioni Presentazione del rapporto all’autorità giudiziaria per le violazioni sanzionate penalmente 5
Fasedell’Amministrazione Poteri dell’istruttoria artt. 32 e 33 del D.P.R. 600/1972 artt. 51 e 52 del D.P.R 633/1973 Richieste al contribuente soggetto a controllo Intervento diretto presso i Inoltrare a enti od organismi qualificati o a soggetti informazioni, documenti o luoghi in cui il contribuente diversi da quello sottoposto da sottoporre a inviti a comparire, allo scopo svolge le proprie attività controllo, richieste di informazioni o di documenti o di fornire elementi utilizzabili imprenditoriali e professionali inviti a comparire ai fini dell’accertamento nei suoi confronti Richieste dati Inviti ad ogni notizie e Richiesta dati e altro soggetto a documenti notizie a P.A, esibire o (rivolta a Invito ad esibire enti pubblici non Richiesta atti e/o trasmettere atti soggetti obbligati atti e/o economici, documenti o documenti Invito a Indagini alla tenuta delle Accessi brevi Accessi mirati Verifiche Questionario documenti e/o società ed enti di depositati presso fiscalmente comparire finanziarie scritture scritture assicurazione o notai o altri rilevanti, relativi contabili) contabili di pubblici ufficiali a specifici relativa a clienti, intermediazione rapporti fornitori, finanziaria intrattenuti con il prestatori lavoro contribuente autonomo 6
Gli organi di controllo possono scegliere quali poteri, fra quelli contemplati dall’ordinamento, esercitare, in quale ordine esercitarli, se ricorrere ad uno solo o a più di uno. Vincoli ai poteri: Principi costituzionali Legge n. 241 del 1990 che ha introdotto i criteri cui deve ispirarsi l’azione della Pubblica amministrazione: efficacia, efficienza ed economicità; Legge 27 luglio 2000, n. 212 (c.d. Statuto del Contribuente). 7
4. L’attività istruttoria Gli uffici possono svolgere, nel controllo della situazione fiscale del contribuente: attività istruttoria interna, svolta esclusivamente in ufficio; attività istruttoria esterna, che consiste in controlli nel luogo dove il contribuente svolge l’attività. 8
L’attività istruttoria esterna può essere di tre tipi: • verifica: l’analisi completa dell’attività d’impresa, commercio, arte o professione; • accesso breve: diretto al reperimento e riscontro di dati, fatti e circostanze fiscalmente rilevanti e nel controllo dell’osservanza degli obblighi tributari; • accesso mirato: finalizzato all’esame di fatti e circostanze fiscalmente rilevanti nei documenti contabili e nelle dichiarazioni fiscali, con la conseguente eventuale evidenziazione di imposte non dichiarate. 9
VERIFICA ITER DEL CONTROLLO a) Fase dell’accesso b) Fase del controllo documentale c) Fase del controllo di merito d) Operazioni di chiusura del controllo: il processo verbale di constatazione (PVC). 10
VERIFICA a) Fase dell’accesso La fase dell’accesso consiste nel potere di entrare in un determinato luogo e di restarvi per effettuare il controllo, anche se chi ne ha la materiale disponibilità non presti il suo consenso o addirittura si opponga all’esecuzione dell’attività in corso. Processo verbale Autorizzazione di accesso e all’accesso richiesta documenti 11
MODALITA’ di ACCESSO in LOCALI DESTINATI UTILIZZATI ESCLUSIVAMENTE LOCALI DIVERSI ESERCIZIO di ADIBITI ANCHE AD (PREVALENTEMENTE ATTIVITA’ ABITAZIONE (USO ABITAZIONI D’IMPRESA , ARTE PROMISCUO) PRIVATE) O PROFESSIONE, DA ENC AUTORIZZAZIONE AUTORIZZAZIONE AUTORIZZAZIONE CAPO UFFICIO E CAPO UFFICIO E CAPO UFFICIO A.G. A.G. (gravi indizi) 12
VERIFICA b) Fase del controllo documentale La fase del controllo documentale consiste nell’esame: • delle scritture contabili obbligatorie • delle eventuali altre scritture la cui tenuta non sia obbligatoria (c.d. documentazione extra-contabile) e che si trovano nei locali nei quali si accede Finalità del controllo documentale: • la corretta istituzione, tenuta e conservazione delle scritture contabili obbligatorie • la loro complessiva attendibilità 13
VERIFICA c) Fase del controllo di merito Il controllo di merito è finalizzato ad appurare la rispondenza del contenuto delle scritture con il reale svolgimento dei fatti aziendali o relativi all’attività professionale 14
VERIFICA d) Operazioni di chiusura del controllo: il P.V.C. La verifica si conclude con la redazione del processo verbale di constatazione (il PVC) e la consegna dello stesso al contribuente. Nel PVC vengono riportati i controlli eseguiti e le eventuali violazioni riscontrate. 15
VERIFICA • verbalizzanti, l’ufficio di appartenenza, gli estremi di Contenuto del Processo Verbale identificazione della parte; • il luogo e la data in cui il processo verbale viene sottoscritto; • la descrizione sintetica delle attività compiute ed i rilievi formulati; • le osservazioni conclusive che la parte ha diritto di formulare; • la sottoscrizione dei verbalizzanti e del contribuente; • l’indicazione della consegna alla parte di una copia dello stesso; 16
… dopo la verifica: Diritto di presentare memorie difensive ed obbligo di tenerne conto in sede di accertamento L’art. 12, c. 7 della legge del 27/07/2000 n. 212 così recita: "Nel rispetto del principio di cooperazione tra amministrazione e contribuente, dopo il rilascio della copia del processo verbale di chiusura delle operazioni da parte degli organi di controllo, il contribuente può comunicare entro sessanta giorni osservazioni e richieste che sono valutate dagli uffici impositori. L’avviso di accertamento non può essere emanato prima della scadenza del predetto termine, salvo casi di particolare e motivata urgenza" 17
5. L’ACCERTAMENTO Riferimenti normativi L. 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; L. 27 luglio 2000, n. 212, recante “Disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente”. 18
L’ACCERTAMENTO Il contenuto Art. 42 del DPR n. 600/1973 Art. 56 del DPR n. 633/1972 Qualsiasi atto emanato dall’Agenzia • Il motivo per cui è stato emesso delle Entrate deve essere sostenuto l’atto (perché) da una motivazione che descriva i presupposti di fatto e le ragioni di diritto che giustificano l’insorgere • Le norme che sono state violate dell’obbligazione tributaria a carico • Il modo in cui è stata quantificata la del contribuente. pretesa tributaria 19
In tema di • l’imponibile o gli imponibili accertati; accertamento delle • le aliquote applicate e le imposte liquidate, al lordo e al netto delle imposte sui redditi, detrazioni; • le ritenute di acconto e i crediti d’imposta; l’art. 42 del DPR n. • la specifica indicazione dei fatti e delle circostanze che giustificano il 600/1973 prescrive ricorso a metodi induttivi o sintetici e delle ragioni del mancato riconoscimento di deduzioni e detrazioni. di indicare: L’art. 56 del DPR n. • gli errori, le omissioni e le false o inesatte indicazioni su cui è fondata la rettifica e i relativi elementi probatori; 633/1972, in • per le omissioni e le inesattezze desunte in via presuntiva, i fatti certi che danno fondamento alla presunzione; materia di imposta • negli avvisi relativi agli accertamenti induttivi l’imponibile sul valore aggiunto, determinato dall’ufficio, l’aliquota o le aliquote e le detrazioni applicate e le ragioni per cui sono state ritenute applicabili le prescrive di indicare: disposizioni per tale tipologia di accertamento. 20
Gli altri requisiti prescritti dalla legge • sottoscrizione apposta dal titolare dell’ufficio, o da altro impiegato della carriera direttiva da lui delegato (in mancanza atto nullo); • l’indicazione delle modalità e del termine per ricorrere e l’organo a cui presentare ricorso (art. 3 della L. n. 241/1990 e art. 7 della L. n. 212/2000); • l’ufficio presso il quale è possibile ottenere informazioni ed il responsabile del procedimento (art. 7 della L. n. 212/2000); • l’organo o l’autorità amministrativa presso i quali è possibile promuovere un riesame anche nel merito dell’atto in sede di autotutela (art. 7 della L. n. 212/2000). 21
Accertamento esecutivo - art. 29 del DL n. 78/2010 all’obbligo di pagamento degli importi negli stessi indicati, ovvero, L’accertamento deve contenere l’intimazione ad adempiere entro il termine: in caso di tempestiva proposizione del ricorso ed a titolo provvisorio, degli importi stabiliti dall’art. 15 del TERMINE PER DPR 602 del 29/9/1973. PRESENTARE RICORSO Decorsi ulteriori trenta giorni, la riscossione delle somme richieste, in Decorso il termine l’accertamento deroga alle disposizioni in materia di diviene esecutivo iscrizione a ruolo, è affidata in carico agli agenti della riscossione anche ai fini dell'esecuzione forzata 22
I termini di decadenza Da un punto di vista giuridico la “decadenza” è il termine entro il quale la legge dispone che sia esercitato un potere. Termine entro il quale può essere emesso da parte dell’Agenzia delle Entrate l’atto di accertamento. 23
I termini di decadenza Art. 43 del DPR n. 600/1973 e art. 57 del DPR n. 633/1972 (come modificati dai commi 130, 131 e 132 della legge 22 dicembre 2015, n. 208) 31 dicembre del quinto anno Dichiarazione successivo a quello di presentazione presentata della dichiarazione 31 dicembre del settimo anno Dichiarazione successivo a quello in cui si sarebbe omessa dovuta presentare la dichiarazione 24
Accertamento integrativo art. 43 del DPR n. 600/1973 e dell’art. 57 del DPR n. 633/1972 Il potere di integrare o modificare in aumento precedenti accertamenti o rettifiche fino alla scadenza dei termini di decadenza 25
Presupposto ineludibile: • sopravvenuta conoscenza da parte dell’Agenzia delle Entrate di nuovi elementi per il medesimo anno d’imposta. Obblighi motivazionali: • indicazione dei nuovi elementi posti a fondamento dell’accertamento integrativo; • indicazione degli atti e di fatti dai quali tali nuovi elementi sono stati desunti. 26
Accertamento sostitutivo Il potere dell’Agenzia delle Entrate di rimuovere gli errori commessi nella formazione di precedenti 27
• annullamento in autotutela dell’atto sostituito; Presupposti: • rispetto del divieto della plurima imposizione in dipendenza dello stesso presupposto. • decorso del termine di decadenza Preclusioni previsto per la notifica degli avvisi di alla accertamento; • violazione o elusione del giudicato rinnovazione: sostanziale formatosi sull’atto viziato. 28
L’accertamento parziale art. 41-bis del D.P.R. 600/1973 e art. 54, comma 4, del D.P.R. 633/1972 Permette di accertare un singolo reddito non dichiarato o parzialmente dichiarato, l’Iva dovuta o il minor credito spettante, nonché l’imposta o la maggior imposta non versata. non comporta alcuna deroga al principio di unicità preclusione rispetto all’eventuale e globalità dell’accertamento possibilità di esperire ulteriore tributario azione accertatrice per il medesimo anno d’imposta 29
L’accertamento parziale sarà esperibile laddove: a seguito di una delle emergano elementi fiscali che, senza seguenti attività: necessità di ulteriore analisi critica, evidenzino l’esistenza: di un reddito non dichiarato o il maggiore ammontare di un reddito ai fini delle imposte sul reddito: accessi, ispezioni e verifiche; parzialmente dichiarato, che avrebbe dovuto concorrere a formare il reddito imponibile, compresi i redditi da partecipazioni in società, associazioni ed imprese; di deduzioni, esenzioni ed agevolazioni in tutto o in parte non indagini finanziarie; spettanti; risposte ai questionari e richieste di di imposte o maggiori imposte non versate; documentazione; segnalazioni effettuate dalla Direzione Centrale Accertamento, da una Direzione regionale, da un ufficio della medesima di corrispettivi o imposta in tutto o in parte non ai fini dell’IVA: Agenzia ovvero di altre Agenzie fiscali, dalla Guardia di finanza o da pubbliche dichiarati; amministrazioni ed enti pubblici; dati in possesso di detrazioni in tutto o in parte non spettanti. dell’anagrafe tributaria. 30
6. Metodologie di accertamento accertamento analitico • (art. 38, commi 1 e 2 e art. 39, comma 1, lettere a), b) e c) del DPR n. 600/1973; art. 54 DPR n. 633/1972); 2.accertamento • (art. 39, comma 1, lettera d) del DPR n. 600/1973; art. analitico-induttivo 54, comma 2 del DPR n. 633/1972); accertamento • (art. 39, comma 2, lett. a), c), d), d-bis), d)-ter ed art. induttivo 41 del DPR n. 600/1973; art. 55 del DPR 633/1972); accertamento sintetico • (art. 38, commi 4-8 del DPR n. 600/1973), 31
Metodologie di accertamento accertamento analitico si distinguono in ragione: 2.accertamento del mezzo di prova analitico-induttivo da porre a fondamento delle accertamento pretesa erariale della categoria di induttivo contribuenti cui sono applicabili accertamento sintetico 32
Metodologie di accertamento Mezzi di prova Prove Prove presuntive documentali Prevedono che il fatto certo consenta, attraverso un percorso di Collegano il fatto ricostruzione logica, la determinazione di un fatto incerto da dimostrare in modo diretto ad un fatto certo Presunzioni legali (art. 2728 c.c.) Presunzioni semplici (art. 2729 c.c.) Il loro valore probatorio è Sono rimesse all’apprezzamento del riconosciuto dalla legge Giudice •Gravi, precise e concordanti •La gravità attiene al grado di attendibilità del fatto •La precisione comporta che il ragionamento presuntivo porti senza contraddizioni alla conclusione Semplicissime Assolute Relative sul fatto ignorato Sprovviste dei caratteri di gravità, precisione e Non è ammessa prova contraria E’ ammessa prova contraria •La concordanza prevede che il ragionamento concordanza presuntivo, deve risultare privo di contraddizioni logiche e ragionevolmente univoco rispetto al fatto da provare 33
Metodologie di accertamento Destinatari 2.accertamento accertamento accertamento accertamento analitico- analitico induttivo sintetico induttivo Soggetti obbligati Soggetti obbligati Tutte le categorie alla tenuta delle alla tenuta delle Persone fisiche di contribuenti scritture contabili scritture contabili 34
L’accertamento analitico (art. 38, commi 1 e 2 e art. 39, comma 1, lettere a), b) e c) del DPR n. 600/1973; art. 54 DPR n. 633/1972) • L’ordinario strumento fissato dal legislatore per la determinazione del reddito imponibile e del volume d’affari dei contribuenti, condotto attraverso la puntuale ricostruzione di ciascuna categoria reddituale e di ogni singola operazione Cos’è: rilevante ai fini IVA. •Soggetti non obbligati alla tenuta delle scritture contabili • Soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili (accertamento contabile): A chi è • Persone fisiche titolari di reddito d’impresa e di redditi derivanti dall’esercizio di arti e professioni rivolto: • Soggetti diversi dalle persone fisiche (per effetto del rinvio operato dall’art. 40, D.P.R. 600/1973) • esame della dichiarazione dei redditi e della dichiarazione annuale IVA • analisi dei dati desunti dall’anagrafe tributaria Modalità: • controllo della contabilità ufficiale del contribuente e delle connesse risultanze di bilancio. 35
L’accertamento analitico In cosa consiste Per i l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate interviene sulle dichiarazioni contribuenti presentate dalle persone fisiche se il reddito complessivo risulta non obbligati inferiore a quello effettivo e se non sussistono o non spettano, in tutto o alla tenuta in parte, le deduzioni dal reddito o le detrazioni d’imposta indicate nella delle scritture dichiarazione. contabili: Per i soggetti il controllo è eseguito rettificando singole componenti attive o passive obbligati alla del reddito, ovvero una o più operazioni rilevanti ai fini IVA, così come tenuta delle rappresentate nelle scritture stesse che, pertanto, in quanto considerate scritture attendibili, costituiscono nella loro articolazione formale e sostanziale il contabili: dato di riferimento per la quantificazione della base imponibile per entrambe le imposte 36
L’accertamento analitico Gli Uffici possono ricorrere all’accertamento analitico quando, alternativamente: Per le imposte dirette: Per l’Iva: 1. gli elementi indicati nella dichiarazione non 1. gli elementi indicati nella dichiarazione non corrispondono con gli elementi di calcolo delle liquidazioni di cui agli artt. 27 corrispondono a quelli riportati in bilancio; e 33 e con le precedenti dichiarazioni annuali; 2. non sono state rispettate esattamente le disposizioni 2. gli elementi indicati nella dichiarazione non corrispondono a di cui al Titolo I, Capo VI del TUIR n. 917/1986; quelli annotati nei registri Iva; 3. l’incompletezza, la falsità o l’inesattezza degli 3. l’incompletezza, la veridicità o l’inesattezza delle elementi indicati in dichiarazione risulta in modo registrazioni risulta dalle fatture ed altri documenti, dalle certo e diretto dai verbali, dai questionari, dagli inviti, risultanze di altre scritture contabili e da altri dati e notizie; dagli atti, documenti e registri esibiti o trasmessi, dalle 4. l’esistenza di maggiori operazioni imponibili o l’inesattezza dichiarazioni di altri soggetti, dai verbali relativi ad delle indicazioni relative alle operazioni che danno diritto alla detrazione, risulti in modo certo e diretto, e non in via ispezioni eseguite nei confronti di altri contribuenti e presuntiva, da verbali, questionari e fatture, dagli elenchi da altri atti e documenti in possesso dell’Ufficio. allegati alle dichiarazioni di altri contribuenti o da verbali relativi ad ispezioni eseguite nei confronti di altri contribuenti, nonché da altri atti e documenti in possesso dell’Ufficio. 37
ESEMPIO DI RETTIFICA CHE DA’ LUOGO AD UN ACCERTAMENTO DI TIPO “ANALITICO” IL CASO DELL’ART. 96 DEL TUIR (Indeducibilità degli interessi passivi) 38
Se gli interessi attivi sono maggiori, gli interessi passivi sono interamente deducibili nell’esercizio Gli interessi passivi e gli oneri assimilati sono deducibili in l’eccedenza negativa non supera il ciascun periodo d’imposta fino a limite del 30% del ROL: gli concorrenza degli interessi attivi e interessi sono deducibili proventi assimilati realizzati nel nell’esercizio medesimo periodo (comma 1 dell’art. 96); Se gli interessi passivi superano quelli attivi: l’eccedenza negativa supera il limite del 30% del ROL: tale eccedenza NON è deducibile nell’esercizio Il ROL (risultato operativo lordo della Assumono rilevanza gli interessi passivi e gli interessi attivi, gestione caratteristica) è dato dalla nonché gli oneri e i proventi assimilati, derivanti da contratti di differenza fra il valore e i costi della mutuo, da contratti di locazione finanziaria, dall'emissione di produzione risultanti dal conto obbligazioni e titoli similari e da ogni altro rapporto avente causa economico, con esclusione delle quote finanziaria, con esclusione degli interessi impliciti derivanti da di ammortamento delle debiti di natura commerciale e con inclusione, tra gli attivi, di immobilizzazioni e dei canoni di quelli derivanti da crediti della stessa natura (comma 3) leasing relativi a beni strumentali (comma 2) 39
Quadro RF DICHIARAZIONE MODELLO UNICO S.C., SOCIETA’ ALFA S.R.L. Variazione in aumento (non) operata dalla società: A seguito dell’istruttoria, sulla base dei dati di Bilancio, del Mod. Unico e della complessiva documentazione esaminata: 40
Quadro RF Importi Importi Mod. Unico considerati rideterminati 2011 dalla società dall’Ufficio A Totale interessi passivi e altri oneri finanziari (C17 C.E.) € 1.026.124,00 € 1.042.011,00 B Interessi pass. impl. canoni di leasing € 118.000,00 € 118.000,00 C TOTALE interessi passivi rilevanti (A + B) RF118 col. 1 € 1.144.124,00 € 1.160.011,00 D Totale interessi attivi rilevanti RF118 col. 3 € 46.187,00 € 46.187,00 ECCEDENZA DI INTERESSI PASSIVI DEDUCIBILI NEI LIMITI DEL 30% DEL E RF118 col. 5 € 1.097.937,00 € 1.113.824,00 ROL (C - D) F VALORE DELLA PRODUZIONE (A) RISULTANTE DAL C.E. € 17.339.896,00 € 17.339.896,00 G COSTO DELLA PRODUZIONE (B) RISULTANTE DAL C.E. € 16.019.731,00 € 16.019.731,00 Rettifiche: H Voce B n. 10 lett. a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali € 705.083,00 € 705.083,00 J Voce B n. 10 lett. b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali € 573.923,00 € 573.923,00 K Canoni di leasing relativi a beni strumentali 1.625.084,00 € 704.348,00 I Errore materiale di calcolo 50.000,00 L ROL RF 119 col 1 € 4.274.255,00 € 3.303.519,00 M Quota massima di interessi deducibili (30% di L) € 1.282.277,00 € 991.056,00 INTERESSI PASSIVI DEDUCIBILI NEI LIMITI DEL 30% DEL ROL (minore N RF 119 col 2 € 1.097.937,00 € 991.056,00 importo tra E e M) O Eccedenza di ROL riportabile (M - E) RF 120 col 2 € 184.340,00 € 0,00 P interessi passivi non deducibili riportabili (E-N) RF 121 col 3 0 € 122.768,00 41
L’accertamento analitico-induttivo (art. 39, comma 1, lettera d) del DPR n. 600/1973; art. 54, comma 2 del DPR n. 633/1972) • Lo strumento fissato dal legislatore per la rideterminazione complessiva dei ricavi/compensi (o volume d’affari) e dei costi/spese indicati dal contribuente nelle dichiarazioni e nell’eventuale Cos’è: bilancio, pur in presenza della validità sostanziale delle scritture contabili. • Soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili A chi è rivolto: • Attività istruttoria avviata sulle scritture contabili per constatare l’incompletezza, la falsità o l’inesattezza degli elementi indicati in dichiarazione Modalità: 42
L’accertamento analitico-induttivo Peculiarità La peculiarità di questa tipologia di accertamento - non direttamente rivolta alla rettifica di singole poste dichiarate dal contribuente - consiste nel fatto che la prova del comportamento scorretto adottato dal contribuente è ricavabile anche sulla base di presunzioni. La metodologia in esame risulta applicabile nei casi in cui ci troviamo al cospetto di una contabilità dotata dei prescritti requisiti, intriseci ed estrinseci, che consentono di giudicare l’assetto complessivo correttamente tenuto, ancorché infedele in alcune sue parti ed informazioni 43
L’accertamento analitico-induttivo Le presunzioni gravi, qualora il grado e l’intensità della probabilità di trarre conclusioni dagli elementi presuntivi sia talmente elevato da rendere verosimili le conseguenze derivanti dal fatto noto; precise, se il fatto noto risulta indiscutibile e certo nella sua oggettività; concordanti, qualora gli indizi si muovono nella stessa direzione. 44
UN CASO PRATICO Ricostruzione dei ricavi analitico-induttiva (commercio al dettaglio di abbigliamento) DATI: Rimanenze iniziali dell’anno (al 01/01/2016) pari a € 200.000,00; Rimanenze finali (al 31/12/2016) per € 100.000,00; Costi complessivi per l’acquisto € 600.000,00; Ricavi certificati dall’emissione di scontrini fiscali pari a € 1.000.000,00. 45
Rilevazione dei prezzi di vendita e dei costi di acquisto dei beni: viene rilevata una percentuale di ricarico del 90% RICARICO = ((PREZZO - COSTO) / COSTO) * 100 Esempio: Costo di acquisto: € 50,00 Prezzo di vendita: € 95,00 Ricarico = ((95 - 50) : 50 x 100 = 90% Il ricarico è la maggiorazione che l'impresa applica al prezzo di acquisto per determinare il prezzo di vendita. 46
A. Determinazione del costo del venduto (CDV) dei capi di abbigliamento: + Esistenze Iniziali € 200.000,00 + Acquisti € 600.000,00 - Rimanenze Finali € 100.000,00 COSTO DEL VENDUTO € 700.000,00 Per un rivenditore, il costo del venduto è rappresentato dal costo sopportato per comprare i prodotti che vengono rivenduti. 47
B. Applicazione del ricarico del 90% al CDV: Costo del venduto € 700.000,00 * 90 / 100 = € 560.000,00 C. Determinazione dei ricavi calcolati dai verificatori: Costo del venduto € 700.000,00 + Ricarico € 560.000,00 Ricavi ricostruiti € 1.260.000,00 48
D. Determinazione degli eventuali maggiori ricavi non dichiarati Ricavi ricostruiti € 1.260.000,00 - Ricavi dichiarati € 1.000.000,00 Ricavi non dichiarati € 260.000,00 Reddito sottratto all’imposizione € 260.000,00 Iva (22%) non dichiarata e non versata € 57.200,00 49
L’accertamento induttivo (art. 39, comma 2, lett. a), c), d), d-bis), d)-ter ed art. 41 del DPR n. 600/1973; art. 55 del DPR 633/1972) • Lo strumento fissato dal legislatore per la quantificazione della base imponibile attraverso procedure che prescindono dalle informazioni o dalla documentazione proveniente dal contribuente stesso. E’ volto a Cos’è: contrastare le ipotesi più gravi di violazione degli obblighi dichiarativi e contabili di carattere sostanziale. • Titolari di redditi d’impresa e redditi di lavoro autonomo A chi è rivolto: • L’accertamento induttivo costituisce una deroga alle altre metodologie, caratterizzata dalla circostanza che l’Agenzia delle Entrate può avvalersi di dati e notizie comunque raccolti, avvalendosi anche di presunzioni prive dei requisiti Modalità: di gravità, precisione e concordanza 50
L’accertamento induttivo I presupposti: omessa indicazione del reddito d’impresa nella dichiarazione dei redditi; mancanza di una o più scritture contabili obbligatorie o di loro inattendibilità a causa di gravi omissioni o false indicazioni; rifiuto di compilazione e restituzione di un questionario o di un invito ad esibire documenti; omessa presentazione dei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore o di indicazione di cause di esclusione o di inapplicabilità non sussistenti. 51
L’accertamento in caso di omessa presentazione della dichiarazione art. 41 del DPR n. 600/1973 e art. 55 del DPR n. 633/1972 Disposizioni analoghe a quelle di cui all’accertamento induttivo che autorizzano l’Agenzia delle Entrate a servirsi di qualsiasi elemento probatorio ai fini dell’accertamento, utilizzando metodologie induttive e quindi anche presunzioni semplici prive dei requisiti di gravità, precisione e concordanza. A fronte della legittima prova presuntiva offerta dall’Ufficio, spetta al contribuente l’onere di dimostrare i fatti impeditivi, modificativi o estensivi della pretesa tributaria. 52
ESEMPIO DI DETERMINAZIONE INDUTTIVA DEL REDDITO E DELL’IVA PER UN SOGGETTO CHE HA OMESSO LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI Il sig. ALFA ha: emesso fatture per € 70.000,00 nei confronti della società X omesso di presentare le prescritte dichiarazioni relative alle imposte dirette e all’Imposta sul Valore Aggiunto 53
Determinazione del Reddito di lavoro autonomo 1. Determinazione dell’ammontare dei compensi Per il periodo d’imposta considerato il soggetto ha emesso fatture (rinvenute in sede di verifica presso la società X) per un totale di provvigioni pari a € 70.000,00 che, pertanto è stato assunto quale ammontare dei proventi dell’anno. 54
2. Determinazione induttiva del reddito. Al fine della quantificazione induttiva del reddito sono stati considerati i dati statistici di settore relativi alle imprese similari: Ricavi medi: € 75.000,00 Reddito medio: € 30.000,00 Sulla base dell’ammontare dei compensi conseguiti dal sig. ALFA determinati al punto 1 con la proporzione che segue è stato determinato induttivamente il reddito: Ricavi o Compensi Reddito medio compensi medi : = conseguiti dal : X del settore del settore sig. ALFA 55
Nella proporzione la variabile “X” indica il reddito associabile ad una “normale” impresa operante nel mercato che ha conseguito un ammontare di compensi pari a quelli conseguiti dal sig. ALFA. Reddito medio d’impresa o di Compensi percepiti dal sig. lavoro autonomo x ALFA Reddito del (€ 30.000,00) (€ 70.000,00) sig. ALFA = = € 28.000,00 (X) Ricavi o compensi medi di settore (€ 75.000,00) 56
Soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili – Accertamenti e presunzioni 57
L’accertamento sintetico (art. 38, commi 4-8 del DPR n. 600/1973) (D.M. 24/12/2012 – D.M. 16/09/2015) • Lo strumento fissato dal legislatore per la ricostruzione del reddito imponibile che si esegue in modo complessivo, unitario, netto, partendo da indicatori di spesa o di capacità contributiva che permettono all’Ufficio di determinare il reddito complessivo di una Cos’è: persona fisica sulla base di elementi che fanno presumere l’esistenza di un reddito superiore a quello dichiarato • Persone fisiche A chi è rivolto: • Viene verificata la disponibilità, in capo al contribuente, di specifici “beni indice”, a prescindere dalla proprietà degli stessi, che rileveranno ai fini accertativi a carico di colui che li utilizza, o ne sopporta anche parzialmente le relative spese: essi comportano, infatti, l’insorgere della presunzione che il contribuente che ne beneficia disponga di un reddito minimo Modalità: quantificato sulla base di alcuni parametri 58
L’accertamento sintetico Su cosa si basa: Il metodo di ricostruzione del reddito non si basa su presunzioni originate dall’applicazione di coefficienti, ma su: spese certe conosciute dall’Amministrazione e dal contribuente; spese basate su elementi certi (possesso di beni quali immobili, autoveicoli, imbarcazioni, aerei, cavalli) cui viene applicato un valore rilevato dall’Istat o da analisi degli operatori economici del settore, tenendo conto, altresì, della tipologia di famiglia del contribuente e dell’area geografica di appartenenza; incrementi patrimoniali dell’anno; risparmio dell’anno. 59
L’accertamento sintetico L’art. 38 del D.P.R. n. 600/73, prevede l’inversione dell’onere della prova in capo al contribuente, ma garantisce un doppio contraddittorio con l’Amministrazione finanziaria. se il contribuente apporta elementi utili a vincere la sottostante presunzione legale relativa, il procedimento si L’ufficio prima di procedere alla conclude determinazione sintetica del reddito complessivo ha l’obbligo di invitare il contribuente a fornire dati e notizie rilevanti ai fini dell’accertamento ex art. 32 in caso contrario, l’Ufficio potrà del DPR n. 600/1973 eventualmente avviare il in caso di mancato accordo, procedimento di accertamento l’Ufficio emetterà l’avviso di con adesione instaurando un accertamento. nuovo contraddittorio 60
IPOTESI DI DETERMINAZIONE SINTETICA DEL REDDITO DEL SIG. Y LIFESTAGE DI APPARTENENZA Area geografica NORD EST Tipologia di famiglia 7: Coppia con un figlio Il reddito determinato sinteticamente è dato dalla somma di: 1. Spese certe 2. Spese connesse ad elementi certi 3. Spese per investimenti 4. Risparmio dell'anno 61
1. Spese certe Importo rate per n. 2 mutui € 50.848,00 Energia elettrica € 177,00 Gas € 232,00 Medicinali € 497,00 Auto targata xxx, bollo € 510,00 Auto targata yyy, bollo € 114,00 Auto targata jjj, bollo € 552,00 Auto targata nnn, bollo € 510,00 Assicurazioni danni, infortuni e malattia € 282,00 Contributi previdenziali obbligatori € 3.199,00 Totale spese certe € 56.921,00 62
2. Spese per elementi certi Acqua e condominio € 2.449,00 Manutenzione ordinaria € 1.674,00 Auto targata xxx, pezzi di ricambio, olio e lubrificanti, carburanti, manutenzione e riparazione € 1.119,00 Auto targata yyy, pezzi di ricambio, olio e lubrificanti, carburanti, manutenzione e riparazione € 895,00 Auto targata jjj, pezzi di ricambio, olio e lubrificanti, carburanti, manutenzione e riparazione € 2.983,00 Auto targata nnn, pezzi di ricambio, olio e lubrificanti, carburanti, manutenzione e riparazione € 1.678,00 Auto targata kkk, pezzi di ricambio, olio e lubrificanti, carburanti, manutenzione e riparazione € 3.255,00 Imbarcazione a vela m 12.06, mesi di possesso 12, pezzi di ricambio € 8.442,00 Imbarcazione a motore m 16.28, mesi di possesso 12, pezzi di ricambio € 48.840,00 € 71.335,00 63
3. Spese per investimenti Acquisto autovettura modello Audi con targa xxx € 72.200,00 Acquisto autovettura modello Mercedes con targa yyy; € 55.833,00 Premio lordo per polizza assicurativa € 294,00 Premio lordo per polizza assicurativa € 271,00 Premio lordo per polizza assicurativa € 270,00 Spese per ristrutturazione € 10.620,00 Conf. per costituzione della piena proprietà di denaro € 10.000,00 € 149.488,00 64
ELEMENTI PER LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO Sezione di spesa Spesa Certa Spese per elementi certi Alimentari e Abbigliamento - - Abitazione 50.848 4.123 Combustibili ed Energia 409 - Mobili, Elettrodomestici e Altro per la casa 0 0 Sanita' 497 - Trasporti 1.686 67.212 Comunicazioni - - Istruzione 0 - Tempo Libero 0 0 Altri beni e servizi 3.481 - Totale: 56.921 71.335 Investimenti dell'anno 149.488 Risparmio dell'anno 0 Totale reddito sintetico 277.744 65
STRUMENTI DEFLATIVI DEL CONTENZIOSO 1. Autotutela 2. Acquiescenza 3. Accertamento con adesione 4. Ravvedimento c.d. operoso 5. Mediazione tributaria 6. Conciliazione giudiziale 66
Autotutela Strumento attraverso il quale l’Amministrazione finanziaria esercita il potere di riesaminare la propria azione e, conseguentemente, di annullare i propri atti che riconosca illegittimi, in attuazione del principio costituzionale di imparzialità e di buon andamento dell’azione amministrativa. 67
Autotutela articolo 68 del decreto del Presidente della Repubblica 27 marzo 1992, n. 287 (Introdotta nell’ordinamento tributario) Riferimenti articolo 2-quater del decreto-legge 30 settembre 1994, n. normativi: 564 (delega al Ministro dell’Economia e delle Finanze) decreto ministeriale 11 febbraio 1997, n. 37 (Regolamento) 68
Autotutela Iniziativa: D’ufficio o su richiesta del contribuente Struttura competente per l’esercizio del Ufficio che ha emanato l’atto potere di autotutela: Ruolo della potere sostitutivo: in caso di “grave inerzia” dell’Ufficio Direzione Regionale: parere preventivo: obbligatorio per importo (imposta, sanzioni e interessi) superiore a 516.456,90 euro. 69
Autotutela Presupposti: • errore di persona • evidente errore logico o di calcolo • errore sul presupposto dell’imposta • doppia imposizione • mancata considerazione di pagamenti di imposta regolarmente eseguiti • mancanza di documentazione successivamente sanata, non oltre i termini di decadenza • sussistenza dei requisiti per fruire di deduzioni, detrazioni o regimi agevolativi, precedentemente negati • errore materiale del contribuente, facilmente riconoscibile dall’Amministrazione 70
Autotutela Gli effetti dell’esercizio del potere di autotutela annullamento dell’atto impositivo annullamento degli eventuali atti consequenziali 71
Acquiescenza Art. 15 D. Lgs 218/1997 Cos’è: accettazione dell’atto da parte del contribuente pagamento, entro il termine di proposizione del ricorso Come: rinuncia ad impugnare l’avviso di accertamento rinuncia a presentare istanza di accertamento con adesione Benefici: riduzione a 1/3 delle sanzioni amministrative irrogate 72
Accertamento con adesione D. Lgs 218/1997 accordo tra A.d.E. e contribuente che consente di Cos’è: definire le imposte dovute ed evitare l’insorgenza di una lite tributaria Come si ad iniziativa dell’Agenza delle Entrate attiva: ad iniziativa del contribuente riduzione a 1/3 dei minimi edittali delle Benefici: sanzioni amministrative 73
Accertamento con adesione Procedimento attivato ad iniziativa dell’Ufficio Artt. 5 e 11 D. Lgs. 218/1997 L’Ufficio - ancor prima di procedere alla notifica dell’accertamento - notifica al contribuente di un invito a comparire contente: i periodi d’imposta suscettibili di accertamento; il giorno e il luogo dell’appuntamento, nonché gli elementi rilevanti ai fini dell’accertamento; gli elementi identificativi dell’atto, della denuncia o della dichiarazione cui si riferisce l’accertamento suscettibile di adesione. 74
Accertamento con adesione Procedimento attivato ad iniziativa dell’Ufficio Artt. 5 e 11 D. Lgs. 218/1997 Sottoscrizione Si raggiunge un dell’atto di Il contribuente si accordo adesione presenta al contraddittorio Non si raggiunge L’Ufficio notifica un accordo un Invito a comparire Il contribuente Notifica non si presenta al dell’accertamento contraddittorio 75
Accertamento con adesione Procedimento attivato ad iniziativa del contribuente Artt. 6 e 12 D. Lgs. 218/1997 La domanda dopo la consegna del PVC e prima di aver ricevuto la notifica di un può essere atto di accertamento (art. 6, comma 1, D. Lgs. 218/1997) presentata all’ufficio dopo la notifica dell’accertamento, ma entro il termine per la competente: proposizione del ricorso (art. 6, comma 2 e 12, comma 1 D. Lgs. 218/1997) 76
Accertamento con adesione Procedimento attivato ad iniziativa del contribuente dopo la consegna del PVC Art. 6, comma 1, D. Lgs. 218/1997 il contribuente presenta la domanda di accertamento con adesione l’Ufficio invita il contribuente al contraddittorio il contribuente non si presenta al il contribuente si presenta al contraddittorio contraddittorio Si raggiunge un accordo non si raggiunge un accordo sottoscrizione dell’atto di adesione l’Ufficio notifica l’accertamento l’Ufficio notifica l’accertamento 77
Accertamento con adesione Procedimento attivato ad iniziativa del contribuente dopo la notifica dell’accertamento art. 6, comma 2 e 12, comma 1 D. Lgs. 218/1997 il contribuente presenta la domanda di accertamento con adesione l’Ufficio invita il contribuente al contraddittorio il contribuente non si il contribuente si presenta presenta Si raggiunge un accordo Non si raggiunge un accordo Sottoscrizione dell’atto di In assenza di ricorso, l’accertamento In assenza di ricorso, l’accertamento adesione diviene definitivo diviene definitivo 78
Accertamento con adesione L’atto di adesione Art. 7 D. Lgs. 218/1997 Contenuto: motivazione liquidazione sanzioni e • elementi di valutazione addotti dal contribuente e relativi documenti delle imposte interessi • percorsi logico-giuridici che hanno condotto all’adesione • criteri adottati per la rideterminazione dell’imponibile 79
Accertamento con adesione Effetti dell’adesione Art. 2 D. Lgs. 218/1997 L’accertamento definito con • sia relativa ad accertamenti parziali; adesione non è più impugnabile dal • riguardi redditi derivanti da partecipazione nelle società o nelle associazioni indicate contribuente, né modificabile nell’art. 5 del TUIR; o integrabile da parte • riguardi aziende coniugali non gestite in forma dell’Ufficio, salvo che la societaria; definizione: E’ fatta salva la possibilità di integrazione qualora sopraggiunga la conoscenza di nuovi elementi dai quali emerga un maggior reddito superiore al 50% di quello definito e comunque non inferiore ad € 77.468,00 80
Ravvedimento Art. 13 D. Lgs 472/1997 consente al contribuente di dichiarare autonomamente Cos’è somme ulteriori rispetto a quelle dichiarate in precedenza presentazione della dichiarazione integrativa Come versamento della maggiore imposta, degli interessi e della sanzione sanzioni amministrative ridotte e modulate in ragione Benefici del tempo trascorso dalla commissione delle violazione fino al momento del ravvedimento 81
Ravvedimento Art. 13 D. Lgs 472/1997 Nessuno: con la L.23 dicembre 2014 n. 190 è stato Limiti eliminato il limite temporale massimo per il temporali ravvedimento anche nel caso in cui la violazione sia stata già Quando è constatata e siano iniziati accessi, ispezioni e verifiche possibile o altre attività amministrative di accertamento in caso siano già stati notificati atti di liquidazione e di Preclusione accertamento 82
FINE 83
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