A MAGGIO IN BIBLIOTECA...
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A MAGGIO IN BIBLIOTECA... Nel cuore del Giappone esiste un luogo che ha dello straordinario. È una piccola caffetteria che serve un caffè dal profumo intenso e avvolgente, capace di evocare emozioni andate. Per vivere questa esperienza unica, basta seguire poche e semplici regole: accomodarsi al tavolino che si preferisce e gustare il caffè con calma, un sorso dopo l'altro. L'importante è fare attenzione che non si raffreddi. Per nessuna ragione. Gira voce che cose inimmaginabili accadano a chi lascia anche una sola goccia, gelata, nella tazza. Non è un caso che entrare in questa caffetteria non sia per tutti. Solo chi ha coraggio e sente il bisogno di mettersi in gioco, può farsi avanti e rischiare. Mantova, 1918. Nel giorno dell'armistizio della Grande Guerra due bambine vengono al mondo a poche ore di distanza. Le due bambine crescono – una tra la fame e la miseria dei vicoli, l'altra negli agi del palazzo che porta il nome della sua famiglia – e si incontrano ogni domenica sul sagrato di Sant'Andrea. Dora chiede l'elemosina e nella sua mano la piccola Irene deposita un soldo e un sorriso clandestino di solidarietà e compassione. La sorte che ha portato Dora nella casa borghese della famiglia Benedini, dove è stata accolta e ha ricevuto un'istruzione, le ha fatto anche dono di una bellezza fuori del comune che fa girare la testa agli uomini. Tra loro c'è anche il timido Eugenio, figlio dei ricchissimi Arrivabene e cognato di Irene. Sfidando l'ostilità delle famiglie, Dora si fidanza in segreto con Eugenio: in una girandola di splendidi vestiti, ricevimenti e intrighi, Dora dovrà difendere tutto ciò che ha conquistato con tanta fatica.
Un volume dedicato, immediatamente dopo la sua improvvisa e inattesa morte, a una delle artiste della televisione e della musica italiane più amate dalla gente. Quando è morta, inaspettatamente, l’intera Italia l’ha pianta, sgomenta. E lo stesso è accaduto anche in Spagna e in Sudamerica, dove era riuscita a farsi amare moltissimo. Raffaella Carrà, che come pochissimi altri personaggi televisivi, soprattutto donne, è riuscita a essere presente sempre, senza mai crisi o cadute, fino alla fine, è stata sicuramente un’artista capace di rivoluzionare i costumi e i gusti del pubblico, una donna appassionata, una grande professionista, un’icona (anche per il mondo gay), un personaggio noto a tutti e amato da moltissimi. Questa non è una biografia di Ayrton Senna. Questa è la storia di un'amicizia tra un giornalista e un pilota. Tra Ayrton e Leo. Da quella maledetta domenica di Imola del 1994, Senna si è insediato nella memoria collettiva come uno dei grandi miti sportivi contemporanei. Non solo perché se n'è andato a soli trentaquattro anni, in piena attività - ai piloti può capitare, fa parte del gioco. Ma perché era un pilota che si ostinava a invocare, nel giudizio delle qualità professionali, la considerazione per l'elemento umano. Ecco perché ci manca tanto, a quasi trent'anni di distanza. Manca a tutti. Agli appassionati di sport, ai tifosi di una Formula 1 che, dopo la sua scomparsa, non è mai più stata la stessa; al nostro presente, che avrebbe bisogno di veri, limpidi eroi. Ottavo figlio di una famiglia povera è entrato nella storia dello sport per le sue imprese in pista e su pedana, contribuendo a svelare al mondo le condizioni in cui molti americani di colore erano relegati a causa delle leggi segregazioniste ancora in vigore negli Stati del Sud. Jesse Owens nacque in Alabama e fu velocista e lunghista statunitense. Vinse quattro medaglie d’oro ai Giochi Olimpici di Berlino nel 1936 e con Long, ufficiale dell’esercito tedesco, strinse un’amicizia vera e sincera tanto che quest’ultimo affidò, dopo la sua morte, proprio ad Owens il compito di raccontare al figlio mai conosciuto l’importanza dell’amicizia oltre gli orrori e le divisioni che la guerra comporta.
Il racconto appassionato dell'Italia vista da quota zero: tra incantevoli sentieri di montagna e tratturi che rievocano pratiche antichissime, tra vie sacre di pellegrinaggio e percorsi che conservano memoria di scenari di guerra, questo libro è un invito irresistibile a uscire di casa e mettersi in cammino. South Carolina, 1964. Lily Owens, quattordici anni, cresce con il padre violento e l'amatissima governante nera, generosa ed estroversa. Quando, cercando di sapere qualcosa sulla madre, morta durante l'infanzia della protagonista, Lily fugge di casa, ad accompagnarla sarà proprio la governante che, insieme ad altre due straordinarie donne, inizierà la ragazza ai segreti dell'apicoltura. E in quel mondo di api e di miele, scandito dai ritmi della natura, Lily troverà finalmente una nuova e più serena realtà, rischiarata dall'affetto e dalla tolleranza. Mi chiamo Ezio, nella vita faccio la musica. E sono un uomo fortunato. E questa e l'unica cosa che vorrei dover dire per parlare di me. Il Maestro Ezio Bosso è ormai un'icona dei nostri tempi. È il volto di un uomo intriso di passioni e forza d'animo; è il movimento, a tratti lieve e a tratti tempestoso, di una bacchetta che guida l'orchestra e che disegna mondi inesplorati. Il 14 maggio del 2020 Ezio Bosso si spegne nella sua casa di Bologna, a soli 48 anni. In vita non aveva mai voluto pubblicare la sua autobiografia. Ora, a due anni dalla sua morte, questa raccolta di testi inediti, che ha come modello di riferimento lo Zibaldone leopardiano - cioè un insieme di scritti sparsi di varia occasione - contiene i suoi pensieri più intimi,
Violeta nasce in una notte tempestosa del 1920. Fin dal principio la sua vita è segnata da avvenimenti straordinari, con l'eco della Grande guerra ancora forte e il virus dell'influenza spagnola che sbarca sulle coste del Cile quasi nel momento esatto della sua nascita. Grazie alla previdenza del padre, la famiglia esce indenne da questa crisi solo per affrontarne un'altra quando la Grande depressione compromette l'elegante stile di vita urbano che Violeta aveva conosciuto fino ad allora. La sua famiglia perde tutto ed è costretta a ritirarsi in una regione remota del paese, selvaggia e bellissima. Lì la ragazza arriva alla maggiore età e conosce il suo primo pretendente... Al liceo Chelsea High tutti gli studenti sono belli, ricchi e attenti al minimo dettaglio. In un posto così Norah Whittaker non passa certo inosservata. Con abiti fuorimoda addosso, e un padre accusato di furto... sopravvivere nel liceo di Chelsea High sembra impossibile. Soprattutto quando ragazze come Coco Summers, che camminano per i corridoi come se stessero su una passerella, possono affossare o innalzare la tua reputazione con un solo commento su Instagram. Ma poi Norah conosce Ezra, l'ex capitano della squadra di football: è affascinante e popolare, eppure pare diverso da tutti quelli che Norah ha incontrato nel liceo più glamour di Londra. Forse perché, come lei, ama le cose autentiche. O forse perché anche lui ha un segreto da nascondere... Alice ha scritto due romanzi di enorme successo, ma per trovare compagnia deve andare su Tinder. Eileen lavora per una rivista letteraria, però non ci paga l'affitto. Simon ama da sempre la stessa donna, ma da sempre ne frequenta altre. Felix passa in birreria il tempo libero dal lavoro di magazziniere, ma la sua è una fuga. Alice, Eileen, Simon e Felix si parlano, si fraintendono, si deludono e si amano e, mentre attraversano il cerchio di fuoco dei trent'anni, si chiedono se esista davvero, al di là, ancora, un mondo bello in cui sperare.
Katarína torna da Praga a Bratislava per trascorrere il Natale insieme alla famiglia. In quei pochi giorni ritrova anche le vecchie compagne di università, soprattutto Viera, che si è trasferita in Italia grazie a una borsa di studio e torna sempre più malvolentieri in Slovacchia. Le due amiche si riavvicinano, si raccontano l'un l'altra gli strappi, le ferite – Viera con Barbara, che era stata la loro insegnante di italiano, Katarína con Eugen, che l'ha abbandonata due mesi prima con un biglietto sul tavolo della cucina. E tra i ricordi emergono frammenti della vita a Bratislava sotto il governo comunista: l'abolizione delle festività cattoliche, la censura, le code per la carne e per qualsiasi cosa. Con "divorzio di velluto" si intende la separazione tra Slovacchia e Repubblica Ceca, che nel romanzo riverbera quelle tra Katarína e il marito Eugen, tra Viera e un paese per lei troppo stretto... Nell'agosto del 2021 l'esercito degli Stati Uniti ha lasciato definitivamente Kabul dopo aver combattuto una lunghissima e sanguinosa guerra. Oggi, ancora non sappiamo chi sono davvero i talebani, sono rimasti qualcosa di inaccessibile e di oscuro: quali classi sociali rappresentano? Dove reclutano martiri e guerrieri infiniti? Perché, e in che modo, ridotti a turbe di fuggiaschi sconfitti del 2002, sono diventati la bufera che a passi di lupo ha conquistato il paese? Da questa domanda nasce il presente libro, che è un dialogo notturno tra un ex capitano dell'esercito afghano e un giornalista occidentale, ed è fatto di semplice discorrere e narrare come in un accampamento attorno al fuoco, mentre la notte incombe. Questo libro "definitivo" sul Cervino non è un libro su una montagna, ma sulla montagna. Una scalata che attraverso un ricchissimo apparato iconografico porterà ognuno di noi, a suo modo, in vetta. Nelle pagine di questo volume l'autore ripercorre le tappe principali dell'alpinismo – un'attività romantica e allo stesso tempo competitiva – che, sul Cervino, ha vissuto la sua trasformazione più importante: da alpinismo scientifico a sportivo.
Secondo il quotidiano tedesco FAZ, nel Donbass fino ad ora si contano quasi 50.000 morti, decine di migliaia di feriti o mutilati e quasi 2 milioni di profughi in Russia e altri in Ucraina, oltre a decine di migliaia di case distrutte, interi villaggi devastati, ospedali, scuole, asili, fabbriche bombardate e distrutte... Una guerra che, come tutte le guerre, ha nei bambini le principali vittime innocenti. Bambine e bambini uccisi, feriti, mutilati, violentati psicologicamente dagli eventi che vivono intorno a loro, nelle loro famiglie, nelle loro case spesso distrutte. Questo libro è parte di un impegno di solidarietà che il Cisnu, insieme al movimento ucraino antiguerra "AntiVoyna", ha progettato per sostenere i bambini del Donbass, travolti dagli eventi del conflitto in corso nell'Ucraina sud orientale. "La notte è lunga nelle trincee di Pisky. Ogni due ore gli uomini si danno il cambio per il turno di sentinella. Le luci del bunker restano accese fino all'alba mentre la porta continua ad aprirsi. Entra un miliziano barcollante, paonazzo dal gelo. Si avvicina a una branda e scuote un compagno: quello si alza, raccoglie il fucile e si avvia verso l'uscita. Il tempo di slacciare la cartucciera e il primo ha già preso il posto del secondo." ...E MOLTO ALTRO VI ASPETTA!
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