30 giugno Christ - Orchestra di Padova e del Veneto

Pagina creata da Mario Piazza
 
CONTINUA A LEGGERE
30 giugno Christ - Orchestra di Padova e del Veneto
30 giugno
Christ
30 giugno Christ - Orchestra di Padova e del Veneto
Fondazione                              Con il contributo di
Orchestra di Padova e del Veneto

—
Enti fondatori
Comune di Padova
Provincia di Padova
Regione del Veneto

—
Consiglio generale                             Comune
Sergio Giordani                                di Padova
Sindaco di Padova, Presidente
Paolo Giaretta
Vicepresidente
Luca Zaia
Presidente della Regione
del Veneto, Consigliere
Fabio Bui
Presidente della Provincia di Padova,
Consigliere
Silvia Sanero Casalini
Consigliere                             Mecenati Art Bonus

—
Marco Angius
Direttore musicale e artistico
Amedeo Levorato
Direttore amministrativo

—
Via Marsilio da Padova 19
35139 Padova (PD)
T 049 656848 - 656626
info@opvorchestra.it                    In collaborazione con
www.opvorchestra.it

Seguici su    
30 giugno Christ - Orchestra di Padova e del Veneto
55a stagione concertistica 2020/2021

Mercoledì 30 giugno 2021
Ciclo completo, ciclo parziale Verde
Auditorium Pollini – ore 20.30

Concerto n° 6956

Direttore

Wolfram Christ
30 giugno Christ - Orchestra di Padova e del Veneto
Programma

Arnold Schönberg (1874-1951)
Verklärte Nacht, op. 4

Franz Schubert (1797-1828)
Sinfonia n. 3 in re maggiore, D. 200
   Adagio maestoso. Allegro con brio
   Allegretto
   Menuetto: Vivace. Trio
   Presto vivace

Puoi riascoltare i concerti della 55ª Stagione Concertistica
(e molto altro!) su www.opvlive.it

4   PROGR AMMA
30 giugno Christ - Orchestra di Padova e del Veneto
Note

Schönberg

     Verklärte Nacht («Notte trasfigurata») è la prima grande composizione stru-
mentale di Arnold Schönberg, il primo vero traguardo compositivo di un autore
ventiquattrenne e sostanzialmente autodidatta. Il periodico riapparire del brano
nella biografia del compositore testimonia la sua importanza; concepita per sestet-
to d’archi nel 1899, in sole tre settimane, Verklärte Nacht fu trascritta per orche-
stra d’archi nel 1917 e riveduta infine nel 1943. Si tratta di un poema sinfonico
ispirato a una lirica di Richard Dehmel (1863-1920). Nella composizione poetica si
narra come, passeggiando una notte in un parco, una donna confessi al suo amante
di avere sposato un uomo che non ama e di avere concepito un figlio da quest’ul-
timo. Teme di essere abbandonata dall’amante, ma l’anima generosa dell’uomo la
rassicura. Il calore dell’amore, in armonia con la radiosità della natura, trasfigurerà
il figlio della donna, facendolo appartenere a entrambi. Sia dal punto di vista con-
cettuale, sia da un punto di vista linguistico, Verklärte Nacht può apparire come
un’opera non ancora emancipata dal contesto culturale tardoromantico, collocabile
nell’ambito di quella tradizione che affonda le proprie radici nel poema sinfonico
lisztiano. Eppure, proprio nel subire l’influenza di una simile tradizione, Schönberg
pone le premesse per il suo superamento. Non è un caso che la composizione fosse
rifiutata dal Tonkünstlerverein – una benpensante società di concerti viennese
– ufficialmente perché conteneva una libertà armonica allora inaudita (il quarto
rivolto di un accordo di nona), in realtà per tutto il suo contenuto fortemente cro-
matico; e del tutto burrascoso fu l’esito della prima esecuzione, avvenuta solo nel
1902. Il mondo musicale viennese, infatti, era ancora segnato dalla polemica tra i
fautori di Brahms e quelli di Wagner, mentre solo una minoranza, in realtà, aveva
pienamente assimilato i due compositori. In Verklärte Nacht Schönberg oltrepassa
in alcuni momenti, con l’impiego del materiale cromatico, i limiti di una chiara
definizione tonale; inoltre, all’uso dei Leitmotiv e della iterazione dei vari temi mu-
sicali (sempre di ascendenza wagneriana), viene affiancato il principio brahmsiano
della variazione-sviluppo. Dunque il compositore concilia le tecniche di scrittura
di due scuole musicali considerate antitetiche, e così facendo trascende i limiti
del dibattito musicale del suo tempo. A ciò si aggiungano la propensione contrap-
puntistica della scrittura strumentale, il sicurissimo intuito dell’effetto timbrico, le
perfette proporzioni della costruzione narrativa.

[Arrigo Quattrocchi]

5   NOTE
30 giugno Christ - Orchestra di Padova e del Veneto
Schubert

     Schubert, che nei Lieder aveva scoperto nuove ragioni della sensibilità umana
con incredibile precocità, nelle Sinfonie era rimasto fedele ai modelli di Haydn e
Mozart senza quasi misurarsi con la creatività espletata da Beethoven in questo
settore; nei Lieder aveva bruciato le tappe del genio romantico (Margherita all’ar-
colaio è del 1814, il compositore aveva diciassette anni), nelle Sinfonie restò un
classico, anzi un classicista (da questa etichetta, naturalmente, sono escluse l’In-
compiuta e la Sinfonia in do maggiore detta “Grande”); tuttavia anche nel delicato
drappello di quelle prime prove orchestrali la misura e la mano del gusto schuber-
tiano conquistano con l’emersione di frasi, momenti e pagine incantevoli. La mag-
gior parte delle Sinfonie nascono fra il 1813 e il 1818, nella prima giovinezza di
Schubert; nessuno di questi lavori circolò presso i contemporanei, sorte comune
del resto ai due capolavori sopra ricordati, nati nel 1822 e nel 1828 ed entrambi
divenuti famosi molti anni dopo la morte del compositore. La Terza Sinfonia in
re maggiore viene alla luce nel 1815 (l’avvio, per una cinquantina di battute, nel
mese di maggio, tutto il resto fra l’11 e il 19 luglio), anno assai fitto di creazioni;
basti pensare alla marea di 145 Lieder e a vari lavori teatrali tra cui il Singspiel
Claudine von Villa Bella. Come quasi tutte le Sinfonie di Schubert anche la Terza
si apre con un Adagio introduttivo (particolarità più cara a Haydn che a Mozart),
qui un conciso Adagio maestoso che sfocia nell’Allegro con brìo: è il clarinetto che
apre il discorso con un tema dall’arguzia rossiniana ed è un altro legno, l’oboe, che
espone il secondo tema, per nulla desideroso di azzuffarsi beethovenianamente
con il primo. Non c’è movimento lento, ma un Allegretto nella più semplice forma
ternaria; il primo episodio ricorda ancora Haydn, in qualche sua preziosa orolo-
geria, l’episodio centrale è affidato al clarinetto e si presenta con una cordialità di
tipo operistico. Di umore più bizzarro, per l’anomalìa dell’accentuazione ritmica,
è il Minuetto che strapazza un po’ la cerimoniosità della vecchia danza; nel Trio
intermedio, oboe e fagotto, a braccetto come due vecchi bricconi, abbozzano un
passo di danza, qualche riverenza, ma si sente subito che muoiono dalla voglia di
ridere. Finale alla tarantella (Presto vivace) in una pagina scintillante che prean-
nuncia la soleggiata Italiana di Mendelssohn.

[Giorgio Pestelli]

6   NOTE
30 giugno Christ - Orchestra di Padova e del Veneto
Arnold Schönberg, Verklärte Nacht, partitura manoscritta (1899) – Library of
Congress, Gertrude Clarke Whittall Foundation, Washington DC

7
Interpreti

WOLFRAM CHRIST                            questo periodo ha guidato l’ensemble
     Wolfram Christ, per molto            in un periodo di intensa attività
tempo Prima Viola Principale dei          concertistica in patria e all’estero,
Berliner Philharmoniker, Viola            e ha collaborato con solisti di fama
Principale dell’Orchestra del             internazionale come Sabine Meyer,
Festival di Lucerna e Professore alla     Emmanuel Pahud, Albrecht Mayer,
Hochschule für Musik di Friburgo,         Simone Kermes e Renaud Capuçon.
è ampiamente riconosciuto come            Fino al 2013 Wolfram Christ ha
interprete che incarna la sincerità       ricoperto il ruolo di Direttore Ospite
e l’integrità musicale. Lodato per le     Principale della Stuttgart Chamber
sue interpretazioni coinvolgenti e        Orchestra esibendosi allo Schleswig-
poetiche, Wolfram Christ ha lavorato      Holstein Music Festival e al Festival
con le maggiori orchestre dei             di Lucerna (2011), tenendo una
cinque continenti, tra cui il Maggio      tournée in America del sud (2012),
Musicale Fiorentino, l’Orchestra da       collaborando con la pianista Hélène
camera di Monaco, l’Orchestra da          Grimaud (2013). Uscito nel 2014 per
camera, la Royal Danish Orchestra         l’etichetta Hänssler Classic, il disco
di Copenhagen, l’Orchestra Sinfonica      che raccoglie Le Sinfonie Amburghesi
d’Islanda, l’Orchestra Mozart di          di Carl Philipp Emanuel Bach con
Bologna, l’Orchestra Nazionale di San     Wolfram Christ a capo della Stuttgart
Sebastian, Orchestra Simón Bolívar        Chamber Orchestra hanno ricevuto
Caracas, Auckland Philharmonia,           diversi riconoscimenti internazionali
KZN Philharmonic Orchestra Durban,        ed è attualmente considerata la
Orchestra Filarmonica del Kansai          migliore performance in circolazione.
Osaka, Bochum Symphony, German            Il disco è stato descritto da Classics
Philharmonic Saarbrücken, Camerata        Today come «avvincente... la migliore
Madrid e South West German                versione di questi straordinari
Orchestra da camera Pforzheim.            brani» oltre che «interpretati con
Di recente ha diretto in tournée          grande sensibilità e tenacia, quando
la English Chamber Orchestra fino         necessario» da Presto Classic.
all’acclamata esibizione al Festival
di Lucerna e ha debuttato con la
New Japan Philharmonic Orchestra
nell’autunno del 2019. Tra il 2004 e il
2008 Wolfram Christ è stato Direttore
Principale della Kurpfalz Chamber
Orchestra di Mannheim. Durante

8   INTERPRE TI
ORCHESTRA DI PADOVA                        di Rossini, Norma e I Capuleti e i
E DEL VENETO                               Montecchi di Bellini, L’elisir d’amore,
     Fondata nell’ottobre 1966, in         Don Pasquale, Lucrezia Borgia,
oltre 50 anni di attività l’Orchestra     Lucia di Lammermoor di Donizetti,
di Padova e del Veneto si è               Rigoletto e Il Trovatore di Verdi,
affermata come una delle principali        La vedova allegra di Lehár. Nella
orchestre italiane. Unica Istituzione      Stagione 2015/2016, su ideazione
Concertistico-Orchestrale attiva in        di Marco Angius, l’OPV ha ospitato
Veneto, l’OPV realizza circa 120           Salvatore Sciarrino come compositore
tra concerti e opere liriche ogni          in residenza realizzando il primo
anno, con una propria Stagione             ciclo di Lezioni di suono, esperienza
a Padova, concerti in Regione              che si è poi rinnovata nelle Stagioni
e per le più importanti Società          successive con Ivan Fedele, Giorgio
di concerti e Festival in Italia e         Battistelli e Nicola Sani. Sempre
all’estero. La direzione artistica         nel 2016, l’esecuzione integrale
e musicale dell’Orchestra è stata         delle Sinfonie di Beethoven dirette
affidata a Claudio Scimone (dalla          da Angius nell’ambito del Ludwig
fondazione al 1983), Peter Maag            Van Festival è stata accolta da un
(direttore principale, 1983-2001),         eccezionale consenso di pubblico
Bruno Giuranna, Guido Turchi,              e di critica, confermato nel 2017
Mario Brunello (direttore musicale,        con l’integrale delle Sinfonie di
2002-2003), Filippo Juvarra. Nel           Schubert. Negli ultimi anni l’Orchestra
settembre 2015 Marco Angius                ha ampliato il proprio impegno in
ha assunto l’incarico di direttore         ambito educational, sviluppando
musicale e artistico. L’OPV annovera       programmi specifici per il pubblico
collaborazioni con i nomi più insigni     delle famiglie e dei bambini e
del concertismo internazionale,            percorsi di formazione dedicati alle
tra i quali si ricordano S. Accardo,       scuole dell’infanzia. L’Orchestra è
M. Argerich, V. Ashkenazy, I. Bostridge,   protagonista di una nutrita serie
R. Chailly, G. Gavazzeni, R. Goebel,       di trasmissioni televisive per Rai5
P. Herreweghe, C. Hogwood,                 con i tre cicli di Lezioni di suono,
S. Isserlis, L. Kavakos, T. Koopman,       Immortali amate, ovvero la prima
R. Lupu, M. Maisky, Sir N. Marriner,       integrale tutta al femminile dei
V. Mullova, O. Mustonen, A. S. Mutter,     Concerti pianistici di Beethoven
M. Perahia, I. Perlman, S. Richter,        realizzata per il 250° anniversario
M. Rostropovich, K. Zimerman.              della nascita del compositore tedesco,
Accanto all’esperienza sinfonica           Inori di Stockhausen (dalla Biennale
l’Orchestra si è distinta anche nel       di Venezia) e Sconcerto di Battistelli
repertorio operistico, riscuotendo         con Elio, oltre che di una vastissima
unanimi apprezzamenti in diversi           attività discografica che conta più
allestimenti di Don Giovanni, Le nozze     di 60 incisioni per le più importanti
di Figaro, Così fan tutte e Il flauto     etichette. Tra le pubblicazioni più
magico di Mozart, Orfeo ed Euridice        recenti i Concerti per pianoforte e
di Gluck, Il barbiere di Siviglia, Il      orchestra di C.P.E. Bach con Orazio
turco in Italia e La Cenerentola           Sciortino (Amadeus); i Concerti

9   INTERPRE TI
per violino e orchestra di Mozart       Violino principale
con Sonig Tchakerian (Universal);       Lorenzo Gentili Tedeschi
Quodlibet con musiche di Castiglioni,
Abyss con musiche di Donatoni, An       Violini I
Mathilde con musiche di Dallapiccola    Stefano Bencivenga **
e Togni, L’Arte della fuga di Bach/     Laura Maniscalco
Scherchen (Stradivarius), Altri volti   Elena Meneghinello
e nuovi 1 e 2 dedicati all’opera di     Simone Castiglia
Salvatore Sciarrino (Decca Italia)      Fjorela Asqeri
diretti da Marco Angius. L’OPV è
sostenuta da Ministero della Cultura,   Violini II
Regione del Veneto e Comune di          Ivan Malaspina *
Padova.                                 Davide Dal Paos
                                        Luigi Di Francia
                                        Chiara Meneghinello
                                        David Scaroni
                                        Pavel Cardas

                                        Viole
                                        Alberto Salomon *
                                        Luca Volpato
                                        Floriano Bolzonella
                                        Giada Broz
                                        Silvina Sapere
                                        Walter Barbiero

                                        Violoncelli
                                        Francesco Martignon *
                                        Giancarlo Trimboli
                                        Caterina Libero
                                        Simone Tieppo

                                        Contrabbassi
                                        Francesco Di Giovannantonio *
                                        Marco Vieri Giovenzana

                                        Flauti
                                        Mario Folena *
                                        Riccardo Pozzato

10   INTERPRE TI
Oboi
     Erika Rampin *
     Silvia Dalla Libera

     Clarinetti
     Luca Lucchetta *
     Ilaria Ferrari

     Fagotti
     Aligi Voltan *
     Paolo Rosetti

     Corni
     Marco Bertona *
     Alberto Prandina

     Trombe
     Simone Lonardi *
     Roberto Caterini

     Timpani
     Tommaso Salvadori

     *Prima parte
     ** Concertino

11   INTERPRE TI
Prossimi concerti

Giovedì 8 luglio                          Venerdì 9 luglio
Auditorium Pollini, Padova                Piazzale Azzurri d’Italia, Padova
ore 21.00                                 ore 21.00

SERGEJ KRILOV                             I FIATI DELL’OPV
Violino solista e Direttore               PAOLO BRUNELLO
                                          Oboe concertatore
stravinskij
Apollon Musagète                          mozart
beethoven                                 Serenata per fiati K 361 “Gran Partita”
Concerto per violino e orchestra op.61
                                          Nell’ambito di GirovagArte 2021
Concerto riservato agli abbonati          info
alla 55ª Stagione Concertistica ‘Aura’,   348 4410815
Ciclo Completo e Serie Verde              info@girovagarte.com

12   PROSSIMI CONCERTI
Sabato 10 luglio                          Martedì 13 luglio
Duomo Vecchio, Monselice (PD)             Villa Badoer ‘La Badoera’,
ore 21.00                                 Fratta Polesine (RO)
                                          ore 21.00
I FIATI DELL’OPV
PAOLO BRUNELLO                            FRANCESCO IVAN CIAMPA
Oboe concertatore                         Direttore
                                          MARCO BERTONA
mozart                                    Corno
Serenata per fiati K 361 “Gran Partita”
                                          mozart
                                          Le nozze di Figaro, Ouverture
                                          Concerto per corno e orchestra n.2
                                          Sinfonia n.41 Jupiter

Iniziativa sostenuta da                   Iniziativa sostenuta da

13   PROSSIMI CONCERTI
Dona all’OPV
e risparmia il 65% di imposta

Detraibilità Fiscale delle donazioni Art Bonus D.L. N° 83/2014: una grande
opportunità per destinare le imposte al sostegno dell’Orchestra di Padova
e del Veneto.

    Dal 2018 l’Orchestra di Padova e del Veneto, in quanto Istituzione
Concertistica Orchestrale (I.C.O.), può permettere ai suoi sostenitori di usufruire
dell’Art Bonus ai sensi dal D.L. n° 83/2014.

COS’È L’ART BONUS?
    L’Art Bonus è una norma che permette, dal 2018, la detrazione fiscale del
65% di quanto versato a titolo di donazione a sostegno dell’Orchestra di Padova
e del Veneto: versando a OPV € 10.000, ad esempio, il donatore avrà scontati
€ 6.500 dalle imposte dovute in tre uguali quote annuali (codice F24: 6842).

SEMBRA SEMPLICE. LO È! COME ADERIRE?
     Versando una donazione all’IBAN dell’Orchestra di Padova e del Veneto,
IT23K03069096061000000160309, esclusivamente tramite bonifico bancario,
con la seguente causale:
     “Art Bonus – Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto – Codice fiscale o
P. Iva del mecenate – Progetto Musica e Territorio”.

COME BENEFICIARE?
    Per una persona fisica, la donazione non può superare il 15% del reddito
imponibile. In questo caso, in dichiarazione dei redditi sarà possibile inserire i
dati del bonifico effettuato e scontare il 65% di quanto versato, in quota parte di
un terzo ogni anno da quello del versamento. Ad esempio: versati € 10.000, ogni
anno verrà consentito uno sconto netto di imposta di € 2.166,67, da usare per
IRPEF, IMU, addizionali.
    Per una impresa, la donazione non può superare lo 0,5% dei ricavi annui (ad
esempio €10.000 per ricavi pari a € 2.000.000, viene registrata in contabilità, e
permette l’impiego del credito dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello del
versamento, per compensare IRES, IVA, IMU e altre imposte).

14   ART BONUS
QUALE BENEFICIO PER IL DONATORE?
    Orchestra di Padova e del Veneto si impegna a rendere pubblico sul proprio
sito, sui social network, nella propria corrispondenza, nel proprio programma
e nei propri libretti di sala i nomi e i marchi dei donatori. Per l’adesione a
sostegno di specifici programmi, OPV si impegna ad effettuare edizioni speciali e
citazioni specifiche del donatore.

COME SI CERTIFICA IL BONUS?
    Una volta ricevuta la donazione, farà tutto OPV: la donazione e il donatore
verranno dichiarati sul sito artbonus.gov.it che rappresenta lo strumento di
certificazione per l’Agenzia delle Entrate. Anche il donatore può registrarsi al
sito e rendere nota la propria attività di sostegno all’Arte e alla Musica.

PROGETTI SPECIALI
    Per interventi di sostegno consistenti, OPV promuoverà attraverso il sito
opvorchestra.it il sostegno ricevuto dal donatore, e proporrà progetti speciali –
anche con la collaborazione del donatore – da sostenere a favore della cultura
musicale, delle scolaresche, della cittadinanza, e del territorio, per favorire la
crescita di Padova come “Casa della Musica” del Veneto.

    L’Ufficio Marketing e Sviluppo OPV è a disposizione al numero 049/656626
e alla mail amministrazione@opvorchestra.it per ogni ulteriore chiarimento.

15   ART BONUS
Giotto, Particolare tratto dalla Presentazione di Gesù al Tempio
                                                                                del ciclo affrescato, Cappella degli Scrovegni

                      AURA

www.opvlive.it
www.opvorchestra.it
                      55a Stagione concertistica 2020/2021
Puoi anche leggere