25 nov. Teatro Kulturni dom Nova Gorica - Il Discorso

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25 nov. Teatro Kulturni dom Nova Gorica - Il Discorso
25 nov. Teatro Kulturni dom
Nova Gorica
Nuovo importante appuntamento oltre confine per il Festival
Nei Suoni dei Luoghi, questa volta di scena al Kulturni
dom di Nova Gorica, nel concerto in programma giovedì 25
novembre, con inizio alle 20.00. Sul palco un trio d’eccezione
formato dal violinista serbo di fama internazionale Stefan
Milenkovich, dal violinista americano Miclen LaiPang,
selezionato quale miglior giovane talento nell’ambito delle
audizioni svolte per l’edizione 2021 del festival e dalla
quotata pianista triestina Cristina Santin. I biglietti per lo
spettacolo, organizzato in collaborazione fra Associazione
Progetto Musica e Kulturni dom di Nova Gorica, sono
prenotabili via mail a blagajna@kulturnidom-ng.si.

Con questo evento l’Associazione Progetto Musica e il Kulturni
dom di Nova Gorica intendono iniziare un percorso che li
porterà verso un ambizioso programma congiunto di iniziative
collegate a “GO!2025”, Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea
della Cultura. Nell’ambito di tale collaborazione verrà
coinvolta anche la Fondazione “Novi Sad 2021 – European
Capital of Culture“, creando una sinergia di elevato spessore
artistico che possa collegare le due prossime capitali europee
della cultura per gli anni 2022 e 2025 nell’organizzazione
congiunta di alcuni spettacoli di levatura internazionale.

Ma veniamo all’evento di giovedì, che vedrà come detto la
partecipazione di Stefan Milenkovich – co-direttore artistico
del Festival Nei Suoni Dei Luoghi, che svolge anche un
incarico di primaria importanza nell’ambito della Fondazione
“Novi Sad 2021” – assieme a Miclen LaiPang e alla
pianista Cristina Santin, in un programma musicale per due
violini e pianoforte nel quale verranno eseguiti brani di D.
Shostakovich, M. Moszkowski, D. Milhaud e P. de Sarasate. Un
evento che vedrà pertanto esibirsi sul palco un violinista
25 nov. Teatro Kulturni dom Nova Gorica - Il Discorso
serbo, cittadino del mondo, un giovane violinista nato negli
Stati Uniti d’America che oggi studia e vive a Colonia in
Germania e una pianista italiana che vive a Trieste, per un
concerto che si può definire senza ombra di dubbio “senza
confini”. Tutte le info e il calendario completo
su www.neisuonideiluoghi.it.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI:

Associazione Progetto Musica: tel. +39 0432 532330

“SENTIERI MUSICALI” SABATO 20
NOV. ALL’EX CONVENTO DI SAN
FRANCESCO A PORDENONE
SABATO 20 NOVEMBRE, ore 18.30 – PORDENONE – Ex Convento di San
                          Francesco

   Tutti gli eventi del calendario sono a INGRESSO LIBERO.
  Consigliata la prenotazione scrivendo a info@cosmus.eu. Il
             programma completo su www.cosmus.eu

Sabato     20    novembre      l’Ex     Convento     di    San
Francesco a Pordenone ospiterà il quarto appuntamento della
rassegna Sentieri Musicali dopo le fortunate tappe di
Monfalcone, Prata di Pordenone e Portogruaro. Sentieri
Musicali è organizzata dalla Rete Cosmus, realtà che unisce le
migliori scuole di musica del Friuli Venezia Giulia e del
Veneto orientale con l’obiettivo di valorizzare le risorse del
territorio, enfatizzando il valore educativo della musica.
25 nov. Teatro Kulturni dom Nova Gorica - Il Discorso
L’evento di sabato 20 novembre, organizzato in collaborazione
con Farandola Associazione Culturale, sarà aperto alle 18.30
dall’esibizione del Duo Damiano Ballarin (clarinetto) e Davide
Conte (pianoforte) della Fondazione Luigi Bon di Colugna, che
proporranno un programma con musiche di G. Finzi e N. Gade.

A seguire l’Associazione musicale “Bertrando di Aquileia” di
S. Giorgio della Richinvelda presenterà il progetto “Vosutis
te sachete”, ensemble formato da Vera Bertuzzi, Ariele
Bertuzzi, Tosca Colonello, Azzurra Gasparotto, Virginia Soliel
Lamonaca, Emma Marchi, Giorgia Marchi, Dalia Trevisanut,
Gioele Colussi, Edoardo Fornasier, Sara Mazzocchi, Emma
Panigutti e Dea Trevisanut, Michela Franceschina, Keyla
Calixto Navarro, Filippo Tonellotto. La grande chiusura della
serata sarà affidata al trio d’arpe “Les Fils Rouges”, formato
da Giada Dal Cin, Lucia De Antoni, Alice Populin Redivo,
dell’Associazione Amici della Musica “Salvador Gandino” di
Porcia. Il programma del concerto vedrà musiche di Bach,
Saint-Saëns, Mendelssohn, Verdi e Piazzolla.

In   occasione   della   “Giornata   Mondiale   dei   Diritti
dell’Infanzia e dell’Adolescenza”, Farandola Associazione
Culturale organizza un workshop rivolto ai bambini dai 6 agli
11 anni, che si terrà nel corso della mattina di sabato 20
novembre, sempre all’ Ex Convento di S. Francesco a Pordenone.
Il laboratorio si intitolerà “La musica dei diritti” e sarà
un’occasione per giocare con la musica e la socializzazione.
Info e prenotazioni a scrivi@farandola.it oppure al +39 340
0062930.
25 nov. Teatro Kulturni dom Nova Gorica - Il Discorso
JOVA BEACH PARTY 2022 LIGNANO
SABBIADORO (UD) 2 e 3 LUGLIO
2022
Dopo   il   successo   straordinario   dei   grandi   appuntamenti
friulani del 2019 con 90 mila persone, il JOVA BEACH
PARTY torna a Lignano Sabbiadoro per due imperdibili, uniche e
irripetibili feste in riva al mare, che scalderanno
la Spiaggia Bell’Italia il 2 e 3 luglio 2022.

Per la seconda volta Lignano sarà la data di debutto
dell’evento musicale più bello al mondo, che negli
appuntamenti del 2019 aveva qui ospitato artisti del calibro
di Ackeejuice Rockers, Baloji, Benny Benassi, Mellow Mood,
Africa Unite, Tre Allegri Ragazzi Morti, Istituto Italiano di
Cumbia, Shantel, Club Paradiso e tantissimi altri. La magia è
pronta a ripetersi ma diversa e sempre unica: Lorenzo con la
band,

                                   Conferenza           Stampa
                                   JovaBeachParty
                                   Lignano_fotoSimone Di Luca

Lorenzo in console, con ospiti nazionali e internazionali, per
un format che cambierà ad ogni live, vivo, divertente,
emozionante, innovativo. Le date a Lignano Sabbiadoro –
organizzate da Fvg Music Live in collaborazione con il Comune
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di Lignano Sabbiadoro, la Regione Friuli Venezia Giulia,
Promoturismo FVG e Lisagest – saranno le uniche nell’intero
Triveneto.

“Nel 2019 a Lignano Sabbiadoro abbiamo passato due settimane
indimenticabili. Le prove, l’affetto delle persone, il clima
generale che si è creato è stato bellissimo.” – racconta
Jovanotti – “Sono felice di tornare, sarà ancora più bello e
coinvolgente. Spero con il nostro JOVA BEACH PARTY di portare
allegria alla città e anche lavoro e buone cose per l’economia
locale. Grazie Lignano per essere di nuovo parte di questo
grande sogno che ha anche lo scopo di fare informazione e
comunicazione sui temi della sostenibilità e dell’ecologia.”

Dalle ore 15 di oggi venerdì 19 novembre, sono disponibili i
biglietti per il JOVA BEACH PARTY MMXXII. La grande avventura
ricomincia! Ora cominciamo!

Teatro Miela TRIESTE 23 nov.
BORSATTI Early Jazz/Dixieland
Time to Swing Again è la nuova rassegna della 1000 Streets’
Orchestra in collaborazione con Bonawentura/Teatro Miela che
ripercorre l’evoluzione dello swing negli ultimi 100 anni a
Trieste.

Il primo appuntamento della rassegna, è dedicato a Romano
Borsatti e alla musica della sua epoca. Siamo a Trieste nei
primi decenni del secolo scorso quando a Trieste la musica dal
vivo imperversava in ogni caffè. Anche Romano Borsatti, padre
del noto fotografo Ugo, animava la vita musicale triestina, la
25 nov. Teatro Kulturni dom Nova Gorica - Il Discorso
mattina suonando in orchestre classiche, il pomeriggio
dirigendo la sua Orchestra nei vari caffè della città e la
sera curandone gli arrangiamenti e scrivendo opere nuove.
Delle tante composizioni, molte le ha conservate il figlio Ugo
che ha visto nella 1000Streets l’occasione per riportarle alla
vita.
In questo concerto la 1000 Streets’
Orchestra eseguirà per la prima volta
dal vivo queste hit dello scorso
secolo, e per immergere ancora di più
il pubblico negli anni ‘20, le musiche
di    Romano    Borsatti      saranno
accompagnate da brani celebri di
quell’epoca, emblematici del dixieland
e della nascita dello swing. Un
viaggio nel tempo, dove l’orchestra
che avrà la formazione tipica degli
anni    ‘20,   sarà    accompagnata
dall’attore Giacomo Segulia e da ballerini che sfoggerando i
tipici passi di quel tempo.

La seconda serata (giovedì 23 dicembre) consacra l’epoca d’oro
dello swing e il tempo di Sinatra, Dean Martin e delle Andrews
Sisters. Una serata di swing tradizionale alle porte del
Natale con i grandi classici e già con lo spirito delle Feste
in cui sul palco, insieme all’orchestra, ci sarà il noto trio
vocale triestino Les Babettes.
Infine un evento sulle nuove rotte dello swing che nei nostri
giorni, unito all’elettronica e al sound più pop della nostra
epoca, sfocia in electroswing. Andrà quindi in scena (venerdì
18 febbraio 2022) Electro Way, lo spettacolo nato dal primo
album della 1000Streets. Le canzoni originali appena
pubblicate, si uniscono a famose hit degli ultimi anni in una
serata dove stare fermi sarà impossibile.

organizzazione: Bonawentura    in   collaborazione   con   1000
Streets’ Orchestra
25 nov. Teatro Kulturni dom Nova Gorica - Il Discorso
Ingresso € 12,00 riduzioni convenzionate € 10,00, ingresso ai
3 concerti € 27,00. Green pass obbligatorio. Prevendita c/o
uffici del teatro (tel. 0403477672) da lunedì a venerdì dalle
16.00 alle 19.00. www.vivaticket.com

Due strumenti de La Mozartina
rinasdcono nei Concerti di
San Martino sab. 20 nov.
Due strumenti de La Mozartina rinasdcono nei Concerti di San
Martino

Sabato 20 novembre il recital del clavicembalista Alberto
Busettini

Due preziosi strumenti musicali della collezione “La
Mozartina” di Paularo, restaurati grazie al contributo da
“Bando Restauro” della Fondazione Friuli, saranno inaugurati
con un concerto dedicato sabato 20 novembre alle ore 20.45
nella sede de “La Mozartina 1” in via Jacopo Linussio a
Paularo. Un appuntamento speciale della programmazione de “I
Concerti di san Martino in Carnia”, per cui è consigliata la
prenotazione scrivendo un messaggio o un whatsapp al numero
339 32 05 479 entro le ore 18 del giorno del concerto.
Pianoforte Anton Petrov

Protagonisti due strumenti da tasto curati e revisionati
all’origine dal maestro e compositore Giovanni Canciani e
restaurati recentemente dai Fratelli Leita grazie al bando
dedicato della Fondazione Friuli, che guarda alla salvaguardia
del patrimonio storico-artistico della regione. Strumenti, ora
patrimonio musicale della Carnia, che verranno fatti ascoltare
nella loro compiutezza grazie all’atteso concerto con
protagonista il noto musicista Alberto Busettini,
raffinatissimo clavicembalista apprezzato in Italia e
all’estero, il quale si prodigherà in brani scelti di Bach,
Haendel e Mozart.

I due preziosi strumenti cui è stata restituita la voce, sono
il clavicembalo a due tastiere William De Blaise dei primi del
Novecento, di cui La Mozartina possiede anche il “gemello”,
strumenti che erano all’Auditorium della Rai di Torino e sui
quali si sono prodigati clavicembalisti del calibro di Gustav
Leonard, Karl Richter, Ralph Kirkpatrick, ed il pianoforte
verticale Anton Petrof del 1880, casa produttrice boema cui
Canciani era particolarmente affezionato.

Il recital vedrà condotto da Alberto
Clavicembalo William De

Busettini, cembalista di alto stile e gusto musicale, maturato
attraverso anni di esperienza, studio, e centinai di concerti
in tutto il mondo. Diploma di merito presso l’Accademia
Chigiana di Siena con Christophe Rousset, è ospite in diversi
festival di Musica Antica (Grandezze e Meraviglie, Urbino
Musica Antica, Festival delle Ville Venete, Wunderkammer,
Berlin Alte Musik live, Settimane Musicali del Teatro
Olimpico, Musikfest Kreuth, Bayreuth Baroque Festival
Monteverdi, Mozarteum Argentino, Lubiana Festival) suonando
con artisti e consort di fama internazionale. Dal 2016 si
esibisce regolarmente negli Stati Uniti, acclamato dal
pubblico di prestigiose serie concertistiche. (Prenotazioni al
numero 339 32 05 479).

ESCLUSIVA CAPOSSELA AL VOLO
DEL JAZZ 21 NOV- TEATRO
ZANCANARO DI SACILE
Grande attesa, al Volo del jazz, per il concerto che
domenica 21 novembre, alle 21, nel teatro Zancanaro
di Sacile, porterà in esclusiva per il Nordest (e
una delle due sole piazze in Italia) Vinicio
Capossela, cantautore venerato dalla critica come il
migliore della sua generazione, ma soprattutto come
uno dei pochi artisti totali che la scena nazionale
abbia espresso negli ultimi anni.

Al Volo del jazz Capossela sarà ospite con un
progetto speciale che il festival di Circolo
Controtempo – in collaborazione con Connessioni –
Circolo Mario Fain APS nell’ambito di “Riflessi” –
ha avuto il privilegio di condividere soltanto con
il JAZZ MI di Milano: si tratta infatti di “Round
One Thirty Five”, lavoro che Capossela, con la sua
band, riproporrà a distanza di trent’anni (ormai 31
in realtà, ma l’anno scorso la pandemia ha impedito
la celebrazione dell’anniversario) per celebrare
quel disco che diede inizio alla sua carriera
“All’una e trentacinque circa”.

Per farlo ha scelto di circondarsi di un trio di
musicisti eccellenti, di formazione jazz e colta,
che a quel disco avevano lavorato o che con lui
hanno condiviso i momenti degli esordi: Antonio
Marangolo al sax e batteria, Enrico Lazzarini al
contrabbasso e Giancarlo Bianchetti alla chitarra e
batteria.

Uscito nel novembre 1990, tenuto a battesimo da
Francesco Guccini, “All’una e trentacinque circa”
segnò l’inizio di un felice e caleidoscopico
percorso artistico e valse a Capossela la Targa
Tenco, successivamente attribuitagli altre quattro
volte negli anni successivi insieme a decine di
altri riconoscimenti. Un capolavoro di trepidazione
e sincerità, pubblicato grazie al produttore Renzo
Fantini, la cui title track è una parodia jazz
dell’umanità di sognatori e delusi che popola la
notte e i suoi bar

All’una e trentacinque circa il “Pjazza” di Bellaria
Igea Marina si svuotava e diventava la culla dei
nottambuli e dei lunatici, quelli che non si
arrendono mai e, se si arrendono, lo fanno in grande
stile. Erano loro il primo pubblico delle canzoni di
questo disco, registrate su una cassetta in un
pomeriggio d’agosto del 1989. Pochi mesi più tardi,
la cassetta finì nello stereo di Francesco Guccini
in via Paolo Fabbri 43, e da lì nelle generose mani
di Renzo Fantini, manager e produttore dello stesso
Guccini e di Paolo Conte. Un anno dopo la
registrazione di quella cassetta, sempre ad agosto,
il disco prese vita e divenne una sorta di film
noir. Un Round midnight girato nell’Emilia dei CCCP
e di Pier Vittorio Tondelli.

Così quell’orario di esibizione si è trasformato in
un disco odoroso di pioggia e moquette. Lampi
biografici, canzoni scritte ad anticipare la vita
quando ancora ci si faceva pace. Asfalto, lamieroni,
locali epifanici come l’Escandalo o il Corallo.
Istantanee disarmanti che rendono epico il viaggio,
in cui è il suono, più che il senso delle parole, a
dare corpo al mondo. «I suoni fanno da sfondo a un
mondo immaginario. Un mondo pieno di guai, affollato
di guitti stralunati, strade chiassose e vecchie
macchine». È l’epica del pianobar

Canzoni che venivano suonate con gli stessi
ingredienti, la stessa giovinezza piena di speranza,
castelli di sabbia che sono durati nel tempo. Dopo
quel disco Vinicio ha avuto la carriera che ha
avuto, incommensurabile, ma quegli anni, quelle
canzoni, quel disco, li ha sempre portati con sé in
una confezione salva-freschezza che ha del
miracoloso.
Di Capossela è uscito da poco (settembre 2021) anche
il suo ultimo libro, scritto durante quello che ha
definito “l’oscuramento generale di una eclissi, che
procede per lampi”. Edito da Feltrinelli,
“Eclissica” è un lunario, un abecedario, un diario
di bordo, una narrazione del visibile e
dell’invisibile: un viaggio nell’opera di un autore,
e un viaggio dell’autore nelle opere della vita.

C.L.

MATTEO LEONE VINCE IL PREMIO
ANDREA PARODI 2021, A SORAH
RIONDA   IL   PREMIO   DELLA
CRITICA
IL 12 E 13 NOVEMBRE A SELARGIUS LA 14A EDIZIONE DEL PRINCIPALE
                CONTEST EUROPEO DI WORLD MUSIC

È Matteo Leone (da Calasetta, Sardegna) a vincere la
  a
14 edizione del Premio Andrea Parodi, il più
importante contest europeo riservato alla world music. A lui
vanno anche le menzioni per testo, musica e arrangiamento. Il
premio della critica è andato a Sorah Rionda (da Cuba /
Veneto), che si è aggiudicata anche il Premio Bianca d’Aponte
International.

A Elliott Morris (Regno Unito) vanno la menzione per la
miglior interpretazione e il premio assegnato dai ragazzi in
sala. Il premio per la migliore interpretazione di un brano di
Andrea Parodi se l’è meritato Francesco Forni
(Campania), mentre la giuria internazionale ha premiato, a
pari merito, Siké (Sicilia) e Terrasonora (Campania). Infine
il premio assegnato da tutti i concorrenti è andato a Yarákä
(Puglia). In gara anche Ayom (da Toscana / Brasile / Angola /
Portogallo).

Le finali si sono svolte venerdì 12 e sabato 13 novembre al
Teatro Si’ e Boi di Selargius (Cagliari), condotte
da Gianmaurizio Foderaro e Ottavio Nieddu. Principale e
prestigioso media partner dell’evento era Rai Radio1.

Il Premio è nato per rendere omaggio a Andrea Parodi,
importante artista sardo di world music, scomparso 15 anni fa,
ed è realizzato dall’omonima Fondazione con la direzione
artistica di Elena Ledda.

Le due serate sono state trasmesse in diretta streaming sulle
pagine Facebook della Fondazione Andrea Parodi, di EjaTV e di
SardegnaEventi24. La seconda anche su quelle di Rai Radio1 e
Rai Radio Tutta Italiana.

Il vincitore assoluto ha diritto ad una borsa di studio di €
2.500, oltre alla possibilità di esibirsi in alcuni festival
partner del Parodi, come European Jazz Expo (Sardegna),
Folkest (Friuli) e lo stesso Premio Andrea Parodi 2022. La
vincitrice del Premio della Critica avrà invece la possibilità
di realizzare un videoclip professionale del brano in
concorso, prodotto dalla Fondazione Andrea Parodi. Inoltre,
alcuni dei festival partner (come Mare e Miniere) sceglieranno
i propri ospiti tra i finalisti.

Venerdì in veste di ospiti si sono esibiti i vincitori del
Parodi nel 2019, i Fanfara Station, trio cosmopolita composto
da Marzouk Mejri, cantautore e polistrumentista tunisino,
Charles Ferris, trombettista statunitense, e Marco Dalmasso
aka Ghiaccioli e Branzini, dj e producer torinese.
Nella serata finale sono saliti sul palco gli Still Life
(vincitori dell’ultima edizione del Premio), duo siculo /
portoghese con sede a Barcellona, formato dalla cantante
Margherita Abita e dal violinista João Silva.
Ospite d’eccezione è stata la cagliaritana Anna Tifu,
violinista fra le più apprezzate a livello internazionale
nella musica classica di oggi. L’artista italo-rumena ha
ricevuto il Premio Albo d’oro, assegnato a personalità che
abbiano contribuito a diffondere e promuovere la Sardegna nel
mondo. Ad accompagnarla, il pianista Romeo Scaccia. I due
hanno anche eseguito, in omaggio ad Andrea Parodi “No potho
reposare”.

Tre erano le giurie impegnate nel voto: una giuria tecnica,
una critica e una internazionale, composte da autorevoli
esponenti del settore, alcuni dei quali collegati in remoto.

Della giuria tecnica hanno fatto parte: Gigi Camedda
(musicista), Lia Careddu (attrice), Gaetano d’Aponte (Premio
Bianca d’Aponte, partner), Andrea Del Favero (Folkest,
partner), Pippo Rinaldi Kaballà (musicista), Elena Ledda
(direttrice artistica, musicista), Silvano Lobina (musicista),
Annamaria Loddo (operatrice culturale), Marco Lutzu
(etnomusicologo), Ignazio Macchiarella (Università di
Cagliari), Gino Marielli (musicista), Michele Palmas (S’ard
Music), Marti Jane Robertson (ingegnere del suono), Andrea
Ruggeri (musicista), Simonetta Soro (musicista, attrice),
Nicola Spiga (operatore culturale), Jacopo Tomatis (Premio
Città di Loano, partner); Sergio Delle Cese (manager), Gigi Di
Luca (Ethnos Festival, partner), Nicola Meloni (operatore
culturale), Stefano Starace (Mo’l’estate, partner), Gisella
Vacca (musicista, attrice), Dario Zigiotto (operatore
culturale).

La giuria critica era composta da: Simone Cavagnino (Unica
Radio, partner), Flavia Corda (Tgr Sardegna), Tore Cubeddu
(Eja Tv, partner), Daniela Deidda (SardegnaEventi24, partner),
Ciro De Rosa (Songlines /Globofonie), Max De Tomassi (Rai
Radio 1), Salvatore Esposito (Blogfoolk), Elisabetta
Malantrucco (Rai Radio Techete), Luigi Mameli (Radiolina),
Marco Mangiarotti (Qn – Il Giorno), Maria Grazia Maxia
(Federazione degli autori, partner), Duccio Pasqua (Rai
Radio1), Timisoara Pinto (Gr1), Giovanni Lorenzo Porrà
(L’Unione sarda), Cristiano Sanna (Tiscali), Claudio
Scaccianoce (Linkiesta); Claudio Agostoni (Radio Popolare,
partner), Paolo Ardovino (La Nuova Sardegna), Angela Calvini
(Avvenire), Franz Coriasco (Rai Italia), Valerio Corzani (Rai
Radio3), Enrico de Angelis (Storico della canzone), Flaviano
De Luca (manifesto), Luigi Fontana (U.N.A. Unione Autori
Musicali), Tonino Merolli (Funweek), Fausto Pellegrini (Rai
News), Paolo Talanca (Fatto Quotidiano), John Vignola (Rai
Radio1), Giuseppe Vota (Rai).

La giuria internazionale era formata da Sergio Albertoni (Rsi
Radio Svizzera Italiana), Thorsten Bednarz (DeutchlandFunk
Kultur, Germania), Andrew Cronshaw (Froots Magazine, Rough
Guide To World Music, Regno Unito), Petr Doruzka (Czech Radio,
Rep. Ceca), Edyta Łubińska (Università di Varsavia, Istituto
di Etnologia e Antropologia culturale), Piotr Pucylo
(Globaltica Festival, Polonia), Albert Reguant (Radio Ona de
Barcelona, Catalogna), Juan Antonio Vazquez (Mundofonias,
Spagna).

Il Premio Andrea Parodi è realizzato dall’omonima Fondazione
grazie a: Regione autonoma della Sardegna (fondatore) –
Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali,
informazione, spettacolo e sport, Fondazione di Sardegna,
Comune di Selargius (CA), NUOVOIMAIE.

Partner della manifestazione sono: European Jazz Expo,
Folkest, Premio Bianca d’Aponte, Premio Città di Loano per la
musica tradizionale italiana, Mare e Miniere, Musiconnect-
italy, Ethnos Festival, Mo’l’estate Spirit Festival, Mare
aperto, Associazione Culturale S’Ardmusic, Fondazione Barùmini
– Sistema cultura, Labimus (Laboratorio Interdisciplinare
sulla musica dell’Università degli studi di Cagliari,
Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali), SIAE –
Società Italiana degli Autori ed Editori, Federazione degli
Autori, U.N.A. (Unione nazionale autori), Boxofficesardegna,
Rockhaus Blu Studio, Produzioni Sardegna, Video Gum
Productions, AF Motors.

Media partner sono Rai Radio 1, Rai Radio Tutta Italiana, Rai
Sardegna, Tiscali, Radio Popolare, Unica Radio, Ejatv,
Sardegnaeventi24.it, Il giornale della musica, Blogfoolk, Folk
Bulletin, Mundofonías (Spagna), Petr Dorůžka (Rep. Ceca).

TRIESTE,     MERCOLEDI’    17
NOVEMBRE      IL      RECITAL
PIANISTICO      DELL’ARTISTA
MACEDONE TEODORA KAPINKOVSKA
Si preannuncia come un recital di grande suggestione, capace
di rapire il pubblico attraverso scelte musicali di alto
coinvolgimento, il concerto della pianista macedone
Teodora Kapinkovska, in programma mercoledì 17 novembre alle
20.30 al Conservatorio Tartini di Trieste, in Sala Tartini,
dove alternerà intense pagine di L.udwig van Beethoven, con
la Sonata op. 31 n. 2 nota come “La tempesta”, e
di Fryderyk Chopin, con la Ballata op. 52, per chiudere con
la Sonata n. 2, op. 36 di Sergej Rachmaninoff. Il concerto è
a ingresso libero con prenotazione obbligatoria fino a 48 ore
prima dello spettacolo (fino ad esaurimento posti)
esclusivamente                    via                  email
all’indirizzo prenotazioni@conts.it. L’accesso è consentito
solo con Green Pass accompagnato da un documento di identità
valido. Info www.conts.it – t +39 040 6724911 La Sonata per
pianoforte n. 17 in re minore, conosciuta come “La Tempesta”,
fu composta da Beethoven tra il 1801 e il 1802: alterna e
contrappone passaggi sonori distesi ad altri più tumultuosi,
emozionando così gli ascoltatori. Con Fryderyk Chopin la
ballata assurge a dignità di genere puramente strumentale, pur
conservando la sua metrica ternaria: ne sarà ottimo esempio la
composizione proposta in concerto, capace di trasmettere le
suggestioni “visionarie” del Maestro romantico. E con la
seconda sonata per pianoforte di Sergei Rachmaninoff il
concerto chiuderà sprigionando un senso di gioiosa vitalità
pianistica.
A soli 13 anni Teodora Kapinkovska avviava il Corso
Preaccademico al Conservatorio “Giuseppe Tartini” di
Trieste. Nell’anno accademico 2018/2019 ha superato l’esame
d’ammissione e ha poi seguito il Lightcourse annuale tenuto
dal M° Benedetto Lupo. Nel marzo 2021 si è diplomata presso il
Conservatorio “Giuseppe Tartini” sotto la guida della prof.
Teresa Trevisan con 110, lode e menzione d’onore. Si esibisce
e tiene numerosi concerti nel suo paese e all’estero,
soprattutto in Italia e Slovenia.

LA GRANDE MUSICA DELL’ARTE –
Da Van Gogh a Frida Kahlo –
SABATO 13 NOVEMBRE A UDINE la
Prima Nazionale con Remo
Anzovino    e    l’Orchestra
Sinfonica Naonis
                REMO ANZOVINO
           Dall’album per Napoleone
  al concerto evento de La Grande Musica
                 dell’Arte
     “NAPOLEONE. NEL NOME DELL’ARTE” È LA NUOVA
  STRAORDINARIA COLONNA SONORA PER IL CINEMA DEL
    COMPOSITORE E PIANISTA, PUBBLICATA DA SONY
          MASTERWORKS IN TUTTO IL MONDO

       Link album https://soundtracks.lnk.to/napoleon

  ESCE OGGI IL VIDEO DI “MUSIC IS IN EVERYTHING”,
  GIRATO NELLA STANZA DI NAPOLEONE A VILLA MANIN

 IL BRANO È STATO INSERITO DA SPOTIFY IN “CLASSICAL
  NEW RELEASES”, UNA DELLE PIÙ IMPORTANTI PLAYLIST
MONDIALI DEDICATE ALLE MIGLIORI USCITE DI CLASSICA E
                    CONTEMPORANEA

    Link videoclip https://bit.ly/videoanzovinonapoleone
SABATO 13 NOVEMBRE AL TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE
VA IN SCENA LA PRIMA NAZIONALE DE “LA GRANDE MUSICA
DELL’ARTE”, IL CONCERTO SINFONICO E MULTIMEDIALE DI
  ANZOVINO CON L’ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA MUSICALE
   NAONIS IN CUI VERRANNO ESEGUITE LE SUE COLONNE
    SONORE CINEMATOGRAFICHE SCRITTE PER I GRANDI
        DELL’ARTE, DA VAN GOGH A FRIDA KAHLO

         Link trailer https://bit.ly/trailerlgma
© Simone Di Luca

      BIGLIETTI IN VENDITA ONLINE SU TICKETONE.IT E ALLE
                     BIGLIETTERIE DEL TEATRO

“Napoleone. Nel nome dell’arte” è il nuovo entusiasmante
viaggio musicale del compositore e pianista italiano Remo
Anzovino, nuovo vero erede della grande tradizione italiana
nella musica da film grazie ad uno stile musicale
contemporaneo che incanta e ci collega con il mondo attuale.
Pubblicato in tutto il mondo da Sony Masterworks/Soundtracks
l’album segue l’uscita nei cinema italiani del film, prodotto
da Nexo Digital e 3DProduzioni, che ha visto Jeremy Irons
grande protagonista, anche nel videoclip di “Music is in
Everything”, uno dei brani principali della colonna sonora
originale scritta da Anzovino che è stato inserito da Spotify
in “Classical New Releases” (link bit.ly/classicalnew), una
tra le più importanti playlist mondiali dedicate alle migliori
uscite di musica classica e contemporanea. Disponibile proprio
da oggi sul canale YouTube di Sony Soundtrack, il videoclip,
diretto da Giulio Ladini, è stato girato nella stanza di
Napoleone Bonaparte a Villa Manin, sede del suo più lungo
soggiorno italiano in cui firmò il celebre Trattato di
Campoformio.            Qui           il         video
https://bit.ly/videoanzovinonapoleone

“La musica che ho composto per “Napoleone. Nel nome dell’Arte” è stato un
    viaggio nell’epica di un uomo moderno e controverso, romantico e
spietato, che si è fatto da solo riuscendo a conquistare il mondo e che è
 morto da solo rimpiangendo una donna che non aveva mai smesso di amare.
L’uso del moog e dell’elettronica fuso con l’orchestra e il piano mi sono
  stati suggeriti dalla sua assoluta determinazione, il suono del corno
  inglese accompagnato dagli archi era, nella mia immaginazione, la sua
                           voce a Sant’Elena”

                              Remo Anzovino

Questa   nuova    importante     pubblicazione     impreziosisce       il
sodalizio nato tre anni fa che ha visto Anzovino comporre le
colonne sonore per sette tra i principali film de “La Grande
Musica dell’Arte” su Hitler contro Picasso, Van Gogh, Monet,
Gauguin, Frida Kahlo, per l’appunto Napoleone, fino ad
arrivare a “Pompei. Eros e Mito”, diretto da Pappi Corsicato,
che uscirà al cinema il 29, 30 novembre e 1° dicembre. Queste
musiche, premiate in Italia con il Nastro D’Argento e accolte
trionfalmente dalla critica internazionale, prenderanno vita
sabato 13 novembre (inizio ore 21:00) al Teatro Nuovo Giovanni
da Udine, dove andrà in scena la Prima Nazionale de “La Grande
Musica dell’Arte”, il concerto evento di Remo Anzovino con
l’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Musicale Naonis, diretta
dal M° Valter Sivilotti, e la voce solista di Franca Drioli. I
biglietti per il concerto sono ancora disponibili online su
Ticketone.it, nei punti vendita autorizzati e alle
biglietterie del Teatro Nuovo Giovanni da Udine.
Valter Sivilotti e Remo Anzovino © Simone Di Luca

Il filo conduttore di questa nuova e originale produzione
multimediale sarà come l’Arte diventa suono e come la Musica
traduce l’Arte. Anzovino svelerà al pubblico per la prima
volta il legame tra suoni, arte e immagini, ovvero gli
elementi fondamentali di questo concerto sinfonico che sarà
arricchito da un sistema tecnologico di proiezione visual,
ideato da Sacha Safretti, che agisce in tempo reale seguendo
la dinamica della musica e da un elegante disegno luci –
firmato da Music Team – che faranno vivere, in un viaggio
multisensoriale unico, le opere immortali di questi grandi
Artisti, le loro storie e le emozioni universali che suscitano
in ogni angolo del globo.

Queste due importanti novità impreziosiscono ulteriormente il
percorso artistico di Anzovino che si è particolarmente
distinto negli ultimi mesi sia in ambito cinematografico che
concertistico. In estate è stato impegnato in 20 concerti
nelle principali rassegne e venue estive italiane, dal
Castello Sforzesco di Milano al Palazzo Reale di Napoli e a
metà ottobre è stato trionfalmente accolto in Turchia al Cer
Modern di Ankara, in cui è stato headliner all’Ankara
International Jazz Festival.

L’Orchestra della Magna Grecia e il Comune di Taranto gli
hanno invece commissionato la sonorizzazione della
Concattedrale Gran Madre di Dio di Taranto, costruita da Gio
Ponti, come primo atto del progetto innovativo “Quadri
Sonori”: la composizione di Anzovino intitolata “Una Vela tra
i Due Mari”, sinfonia breve per Coro e Orchestra, è stata
eseguita dal vivo nella Concattedrale stessa, suscitando
grande commozione, e poi replicata durante la Settimana
Sociale della Cei. A fine ottobre ha, infine, inaugurato la
stagione sinfonica dell’Auditorium Cava del Sole di Matera e
il 31 ottobre ha tenuto un emozionante concerto per il
Comitato Vittime del Ponte Morandi, in ricordo delle vittime
di quel tragico fatto di cronaca.

 “Anzovino è un compositore che ha il suo suono, il suo stile e il suo
  modo davvero unico di creare musica magistrale e melodie memorabili.
          È senza dubbio un autentico maestro nella sua arte.”

                John Mansell (Movie Music International)

Canali ufficiali di REMO ANZOVINO

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                               VignaPR
Entra nel vivo il progetto
“B.I.P. Jazz” ideato da Siena
Jazz, finanziato dal MIBAC e
supportato   dal   programma
Erasmus +
 Entra nel vivo il progetto “B.I.P. Jazz”
     ideato da Siena Jazz finanziato
          dal MIBAC e supportato
         dal programma Erasmus +

Il progetto “B.I.P. Jazz”, acronimo di Blended Intensive Program, ideato
da Siena Jazz e vincitore del Bando del MIBAC per sostenere il settore
dei festival, dei cori, delle bande musicali e della musica jazz, e
supportato anche attraverso il Programma Erasmus +, risponde all’esigenza
di trovare soluzioni in grado di contribuire al rilancio del settore, di
individuare metodologie utili alla costruzione di occasioni di dialogo e
concertazione tra i diversi soggetti che compongono la filiera della
formazione musicale e jazzistica, di favorire lo sviluppo di prospettiva
lungimirante in grado di affrontare le sfide della contemporaneità, con
tutte le difficoltà che la pandemia ha amplificato e fatto emergere.

“B.I.P. Jazz” conta sull’adesione di tre accademie musicali
europee, Dipartimento di jazz del Conservatorio van Amsterdam,
Conservatorio Liceu di Barcellona e Universidade Lusiada di Lisbona,
quattro Licei musicali della Regione Toscana, Siena, Firenze, Arezzo e
Pisa, della rete nazionale dei Licei musicali, con la partecipazione dei
giovani musicisti e dei docenti coinvolti nel Seminario Kind of Blue, la
residenza per i giovani musicisti del jazz italiano provenienti dai licei
musicali di tutto il territorio nazionale, che si è svolta a Siena dal 24
al 29 Agosto scorso e che ha costituito la prima fase del progetto
“B.I.P. Jazz”.

Dalla prossima settimana il progetto entrerà nella sua fase
finale, supportato dal Programma Erasmus +, in collaborazione
con gli istituti musicali partner stranieri, dove Siena Jazz
darà vita ad un programma di scambio (prima virtuale e poi in
presenza) tra allievi e docenti dell’alta formazione europea,
per promuovere azioni a sostegno della promozione del talento
giovanile e della formazione di ensemble allargati a 10
elementi.
Il programma comprende:

Scambi Virtuali: gli allievi di tutti gli istituti parteciperanno ad un
programma di lezioni online offerte dai 4 istituti di alta formazione
coinvolti; docenti e allievi, con differenti background e approcci,
avranno modo di confrontarsi a distanza su un percorso di approfondimento
sulla musica jazz, con particolare riguardo alle composizioni per larghi
ensemble.

·Mobilità di docenti e allievi (Novembre – Dicembre 2021): ogni istituto
straniero invierà a Siena Jazz quattro studenti e un docente, per
sviluppare insieme a docenti ed allievi di SJ attività didattiche
connesse allo sviluppo di composizioni originali o arrangiamenti di brani
da elaborare con l’obiettivo di presentarli durante le esibizioni finali
a testimonianza del lavoro svolto nel progetto. Le performance si
svolgeranno con formazioni miste fra i dieci musicisti dei due gruppi in
modo che tutti siano egualmente coinvolti nell’esibizioni, docenti
inclusi. Il risultato dello scambio sarà la costituzione di una
formazione mista di 10 elementi tra studenti e docenti di Siena Jazz e
degli istituti ospiti.

In calendario, dal 15 al 19 novembre Siena Jazz ospiterà la
formazione del Liceu di Barcellona, che lavorerà con il gruppo
di Musica d’insieme del docente Achille Succi.
Il risultato sarà presentato in concerto giovedì 18 novembre alle ore
21.30 a Siena, presso il Santa Chiara Lab (ingresso gratuito, secondo le
disposizioni del protocollo di sicurezza e le limitazioni del numero di
presenze stabilito in 50 presenze).

Dal   13   al   18   dicembre   l’accademia   senese   ospiterà   il   gruppo
dell’Universidade Lusiada di Lisbona, l’esibizione finale è prevista per
venerdì 17 dicembre sempre alle ore 21.30 a Siena, presso la Sala
Unistrasi (ingresso gratuito, anch’esso con le procedure stabilite dal
protocollo di sicurezza).
Al fine di promuovere il jazz italiano anche all’estero, ogni istituto
straniero sarà a sua volta impegnato nell’ospitare le formazioni composte
da allievi e docenti italiani per la realizzazione di un programma di
attività che includa confronti didattici, lezioni, prove e concerto
dell’ensemble di 10 elementi.
Gli studenti e allievi di Siena Jazz saranno quindi ospitati dal 22 al 27
novembre sia a Barcellona che a Lisbona, mentre dal 1 al 5 dicembre un
gruppo di studenti dei corsi di specializzazione dell’accademia senese
sarà ospite del Conservatorio Van Amsterdam.

L’ultima azione promossa dal progetto “B.I.P. Jazz” riguarda
il    Ciclo di incontri con i Licei Musicali della regione Toscana,
quattro lezioni concerto che verranno ospitate dagli Istituti scolastici
di Pisa, Firenze, Siena e Arezzo nel periodo che va da metà novembre a
metà dicembre. Le lezioni concerto, nella formula delle matinée della
durata di due/tre ore ciascuna, saranno condotte da docenti di Siena Jazz
e docenti degli istituti stranieri partner accompagnati dai loro migliori
allievi, in modo da incentivare pratiche di insegnamento “peer to peer”
tra i giovani.

Franco Caroni, direttore artistico e didattico di Siena Jazz, che aprirà
le lezioni concerto presentando l’offerta formativa dei corsi accademici
dell’Accademia senese, così descrive le finalità di “B.I.P. Jazz”:
“L’obiettivo principale è di operare sinergicamente per la formazione e
la promozione dei giovani jazzisti, l’internazionalizzazione delle loro
carriere e l’innovazione delle pratiche di produzione dei giovani
talenti. Fondamentale per Siena Jazz spingere le istituzioni a favorire
gli scambi fra i giovani musicisti, dai liceali agli studenti dell’alta
formazione universitaria, promuovendo la loro crescita personale fino al
livello nazionale ed europeo”.
Il Presidente di Siena Jazz Giannetto Marchettini esprimendo
soddisfazione per questo progetto internazionale, dichiara: “‘B.I.P.
Jazz’, suggella un anno di grande attività dell’Accademia Nazionale del
Jazz. Siena Jazz è sempre più protagonista nell’Europa dell’ Alta
Formazione Musicale.”

Siena Jazz
Accademia Nazionale del Jazz
Fortezza Medicea, 10
53100 – Siena
www.sienajazz.it
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